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COME CAMBIA L’OSPEDALE: TENDENZE INTERNAZIONALI Arch. Margherita Carabillò Direttore Scientifico «Progettare per la Sanità» Vice-Presidente CNETO

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COME CAMBIA L’OSPEDALE: TENDENZE INTERNAZIONALIArch. Margherita Carabillò Direttore Scientifico «Progettare per la Sanità»

Vice-Presidente CNETO

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Rivista organo ufficiale del C.N.E.T.O. (Centro Nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera) per chi progetta, gestisce e controlla le strutture sanitarie e di accoglienza (pubbliche e private): ospedali, case di cura e di riposo, presidi di riabilitazione, strutture della “rete”.

PRINCIPALI TEMATICHE:

Progetti e realizzazioni italiani e stranieri particolarmente significativi;

Aspetti relativi alla progettazione multidisciplinare tipica del settore;

Aspetti organizzativi e gestionali delle strutture ospedaliere;

Aspetti relativi alle tecnologie generali e biomediche

Informatica e IT

Normativa commentata

Novità dalle industrie

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FOCUS COSTANTE SUL DIBATTITO INTERNAZIONALE:importante e necessario riferimento per capire l’evoluzione culturale, sociale, dei modelli organizzativi e progettuali

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QUALI SONO GLI

OBBIETTIVI DELL’OSPEDALE MODELLO?

COME CAMBIA L’OSPEDALE

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Già nel Rapporto dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi e sulle Politiche Sanitarie(1): “Investing in Hospital of the Future” emergeva chiaramente come il futuro assetto degli ospedali contenesse al suo interno ampi margini di imprevedibilità.

Se è abbastanza prevedibile identificare il trend della popolazione e di alcune patologie

E’ molto più difficile comprendere l’evoluzione delle tecnologie e dei sistemi sanitari:1. Discrepanza tra pianificazione, prevedibilità in tempi certi di nuove terapie e conseguente costruzione delle strutture

adeguate ad accoglierle;2. L’Ospedale è parte di una rete: alcune logiche che regolano il rapporto tra le varie funzioni si stanno modificando in

relazione ai cambiamenti della medicina e delle tecnologie e, conseguentemente, l’Ospedale può essere “scompattato” in diversi componenti che possono trovare nuove configurazioni spaziali, nuove relazioni e nuove collocazioni all’interno della rete.

(1) The European Observatory on Health Systems and Policies supports and promotes evidence based health policy-making through comprehensive and rigorous analysis of health systems in Europe. It brings together a wide range of policy-makers, academics and practitioners to analyze trends in health reform, drawing on experience from across Europe to illuminate policy issues.

IL FUTURO ASSETTO DEGLI OSPEDALI

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• Una Piastra comune di diagnostica e terapia, servizi generali

Le “certezze” della visione di 15/20 anni fa

•Verso un nuovo modello di ospedale:

•Ad alta tecnologia,

•Ad levato livello di assistenza, “patientoriented”,

•Con pochi letti e degenze brevi

•Con una strettissima integrazione con la ricerca

Il nuovo modello di Ospedale

Ospedale di degenza Ospedale diurno

Piastra comune di diagnostica e terapia, servizi generali

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1. Medicina di base

2. Ospedali per acuti

3. Ospedali di Eccellenzadove sono integrate

Cura, Formazione e Ricerca

4. Strutture territoriali per la prevenzione, diagnosi, riabilitazione e cronicità

Integrato e aperto verso la città e i cittadini

Da Ospedalocentrico a

Cittadino centrico

•Presenza sempre più diffusa di funzioni pubbliche e civiche: negozi, biblioteche, punti di ristoro….

•“Hospital street”, “Atrium”, … la de-istituzionalizzazione dello spazio ospedaliero

•Caratterizzato da una stretta interconnessione tra i servizi e con l’esterno

integrato

•Organizzato sui bisogni del cittadino per migliorare la qualità dell’assistenza ed assicurare continuità delle cure

A rete

•Ambulatori per l’assistenza primaria

•Ospedali di base per attività programmate

•Integrazione di Cura Ricerca e Formazione

• Strutture sanitarie territoriali

Diversi livelli assistenziali

LE TAPPE PRINCIPALI DEL PERCORSO EVOLUTIVO

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sostenibile umanizzato flessibile

•Inserimento e orientamento

•Illuminazione naturale

•Ventilazione naturale

•Massa termica

•Produzione di energia da fonti rinnovabili

sostenibilità

• Arredo

• Finiture

• Segnaletica

umanizzazione• Strutturale

• Organizzativa

• Architettonica

flessibilità

BREEAM - UK

LEED - USA

ITACA - Italia

CASBEE – Giappone

HQE – Francia

DGNB - Germania

QUALE EVOLUZIONE DEL MODELLO DI OSPEDALE?

Ma sempre conseguenza di un modello organizzativo

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Approccio reattivo alla

malattia

Prevenzione e personalizzazione

del piano di trattamento

Medicina basata sul genoma

Le nuove frontiere della progettazione a partire dalla nuove frontiere della medicina

Medicina predittiva e Cure personalizzateLo sviluppo della ricerca consente di stimare, nei prossimi 10 anni, una profonda e radicale trasformazione dei modi di fare diagnosi e cura.

STRUTTURE SANITARIE FORTEMENTE INTEGRATE CON LA RICERCA

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Assestamento della tipologia dell’Ospedale

Nell’ospedale si concentrano tecnologie complesse

Massima efficienza funzionale e operativa, attraverso la corretta progettazione delle specifiche aree funzionali e la corretta interrelazione tra di esse.

Consolidamento delle tipologie in relazione all’evoluzione del modello organizzativo.

VS

Rivoluzione architettonica dell’ospedale

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ARCHITETTURA.L’OSPEDALE E’ ARCHITETTURA E NON SOLO MACCHINA TECNOCRATICA:

Facciata innovativa in cui Colore, Texture e Movimento diventano gli obiettivi di questa “installazione urbana”

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URBANITA’. L’OSPEDALE DIALOGA CON LA CITTA’: E’ APERTO E VISIVAMENTE PERMEABILE

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WAYFINDING.SEGNALETICA – COLORI – LUCE NATURALE –LUOGHI DI SOSTA

Piano 1: verso degenzaArch. M. Carabillò, Direttore di Progettare per la Sanità

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L’ATTESA E’ UN MOMENTO PSICOLOGICAMENTE STRESSANTE SPECIALMENTE IN UN CONTESTO OSPEDALIERO

SPOT THE DIFFERENCE BETWEEN THE TWO

1. Come sono disposte le sedute

2. La luce3. Il progetto dei colori4. Le attività che si

possono svolgerementre si aspetta

5. I servizi offerti mentresi aspetta

6. Le potenzialitàsocializzanti

UMANIZZAZIONE.L’ATTESA

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La proposta CNETO:Un modello innovativo, concreto e realizzabile di ospedale per migliorare la situazione attuale e, in generale, la qualità degli ospedali:

L’ospedale a cure integrate, centrate sul pazienteE’ un’evoluzione dell’Ospedale Modello proposto del Ministero della Salute all’inizio degli anni 2000, nel quale sono stati integrati approfondimenti e miglioramenti in base a esperienze di realizzazione e gestione Il modello è pensato per ospedali per acuti ad alta tecnologia e assistenza ma può essere applicato per ogni tipo di Ospedale, indipendentemente dal grado di complessità.

NUOVI MODELLI DI OSPEDALI PER IL FUTURO

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Tutto ruota intorno al malatoed è focalizzato alla soddisfazionedei bisogni della persona unica e inscindibilee della collettività

L’ospedale si caratterizza per:1. Accoglienza e ospitalità2. Funzionalità ed efficienza3. Architettura e sostenibilità ambientale

NUOVI MODELLI DI OSPEDALI PER IL FUTURO:Principali caratteristiche

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“HEALING ENVIRONMENT” - CHECK-LIST DI ELEMENTI PROGETTUALI (Institute for Healthcare Improvement)

Elementi di progettazione ambientale1.Camere private2.Spazi adeguati per la permanenza e il pernottamento delle famiglie3.Gel disinfettante nelle camere / aree di cura dei pazienti4.Raccomandazioni sugli standard di rumorosità : • Eseguire la verifica del rumore• Sviluppare piani di riduzione del rumore• Attuare i piani di riduzione del rumore5. Illuminazione ottimizzata nelle aree di medicazione e preparazione6.Riduzione movimentazione dei pazienti (es, acuity-adaptable rooms)7.Porte ampie nei bagni dei pazienti8.Idonei sistemi di filtrazione dell’aria (es., in aree per pazienti immunodepressi)9.Sistemi di trasferimento a soffitto per l’ausilio alla movimentazione deipazienti , al fine di ridurre gli infortuni del personale nelle camere e aree di cura10.Chiari ed efficaci sistemi di wayfinding11.Distrazioni positive per ridurre l’ansia dei pazienti:• Installazioni artistiche e arte interattiva• Musica• Componenti architettoniche12.Il paziente deve avere possibilità di scelta:

Controllo illuminazioneControllo della privacyControllo della musica e delle immagini visive

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NUOVI MODELLI DI OSPEDALI PER IL FUTURO:Accoglienza e ospitalità

Ospitalità alberghiera di alto livello:• Per tutti i degenti camere (multiple o

preferenzialmente singole), con tutti i servizi• Possibilità di ospitare un familiare, anche di

notte• Aree comuni di accoglienza, intrattenimento e

relax

Orari usuali e comodiVisite libere e senza restrizioni durante il giorno e facilità di comunicazioneInformazione adeguata e comprensibile sulla malattia e le possibilità di curaRispetto della dignità e della privacy

Blum Resource Center (Yawkey Center for Cancer Care), provides patients and family

members with a comfortable environment to learn more about disease treatment and

management. The center is staffed by nurses, volunteers, and medical educators who are

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The Great Ormond Street Hospital in London is doing something to brighten up the stay of its young guests with the help of a stunning new interactive installation created by Jason Bruges. He has designed a virtual nature trail down its corridor with interactive LED panels set at custom heights so they are at the eyeline of the kids and reveal scenes of birds, deer, horses and other wildlife when children walk by.

jason bruges studio: an interactive project as a means for children to brighten their journey to the operating theatre. the concept was informed viewing the hospital walls as a natural canvas – a digital forest, with scenes depicting various ‘forest creatures’, including horses, deer, hedgehogs, birds and frogs, to the passerby.

70 pannelli LED, con un totale di 72,000 LED impiegati!

ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ

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The Grat Ormond Street Hospital, London (UK)

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Nemours, Orlando (Florida)

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NUOVI MODELLI DI OSPEDALI PER IL FUTURO:Funzionalità ed efficienzaCure scientificamente valide e solleciteGestione moderna efficace e efficiente, per processi (= percorsi di diagnosi e cura) e non in base ai repartiAbolizione degli sprechi e delle perdite di tempo (del paziente e del sistema ospedale)Collaborazione tra componente professionale medica e tecnica (con la responsabilità del corretto percorso) e componente manageriale (con responsabilità operativa e della efficiente gestione delle strutture)Logistica efficiente in tutti i servizi e aree funzionaliLotta al (e liberazione dal) doloreDegenze brevi (con rapido trasferimento a strutture residenziali adiacenti)Ampio utilizzo di day hospital, day surgery e ambulatorio

Rapido trasferimento a strutture residenziali

(patient’s hotel)

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The Patient Hotel is part of the completely new construction the new RigshospitaletA patient hotel is an attractive alternative for self-sufficient patients who live far away and who need accommodation in connection to examination and treatment.

RIGSHOSPITALETCopenhagen, Denmark68.000 m2 + Patient Hotel: 7.400 m2

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NUOVI MODELLI DI OSPEDALI PER IL FUTURO:Architettura e sostenibilità

Approccio progettuale funzionale-strutturale per edifici e ambienti

Architettura amichevole e non incombente o oppressiva, con edifici bassi, aree ben collegate

Standardizzazione Impianti, attrezzature e tecnologie avanzate Cura dei percorsi e dell’ergonomia Trasformabilità, adattabilità, flessibilità e espandibilità Rispetto e valorizzazione dell’ambiente e cura del

risparmio energetico Sostenibilità ambientale ed ECONOMICA

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Cicli lunghi di progettazione/costruzione VS

rapidità dell’innovazione in campo medicino e tecnologico

edifici ospedalieri, che risultanorapidamente obsoleti

La flessibilità consente di ridurre gliinconvenienti e i costi per eventuali

modifiche costruttive

FLESSIBILITA’Pianificare una serie di «strategie» già in fase di master plan:

1. Non tarare il progetto esattamente sulle minime superfici richieste dal programma funzionale

2. Progettare alcuni spazi per usi multipli …Flessibilitàadattabile

3. Progettare spazi con predisposizioni checonsentano future conversioni (ad es. le camere di degenza ordinaria in terapie intensive)…

Flessibilità convertibile

4. Infrastrutture di comunicazione facilmenteespandibili e aggiornabili

STANDARDIZZAZIONELa standardizzazione delle camere dei pazienti, dei locali di trattamento, dei processi di cura, riduce la dipendenzadalla memoria a breve termine.

La standardizzazione dei controlli del letto del paziente, della posizione degli interruttori piuttosto che degli armadiper il lavoro del personale ottimizzano l’operatività del personale.

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1500 1600 1700 1800 1900

2000

Ob

sole

scen

za

Tempi di utilizzazione delle strutture

50 %

100 %

FONTE: S. CAPOLONGO, ARCHITECTURE FOR FLEXIBILITY IN HEALTHCARE, FRANCO ANGELI EDITORE, 2012

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Dal “Project Programme” del Karolinska University Hospital,

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Community Hospital Brandenburg an der Havel, Germania

(Heinle, Wischer und Partner)

Bundeswehrkrankenhaus Ulm Umbau einzelner Bereiche, Germania

(Heinle, Wischer und Partner)

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Acuity Adaptable Roomsare focused on reducing transfers from one unit to another depending on the acuity level of the patient (Cfr.: Musheer Ahmed, Shayna Brownstein, Pradnyesh Gore, Lesley-Anne Harris, Asmita Karandikar, Wassa Panont )

Universal Roomsare able to accommodate changes to the hospital’s needs

- Evoluzione delle tecnologie cherichiedono l’adattabilità rapida degli spazidi cura

- Caratteristiche e attese dei pazienti:Attesa di un elevata qualità di cura e diservizi di carattere alberghieroRichiesta di spazi maggiori e dimensionipiù ampie delle camere (adatti anche ad ospitare pazienti disabili)Trend: Patient-centered and family-centered practices

- Limitazione delle risorse: staff inferm.- Progettazione flessibile x ridurre gli

investimenti a lungo termine: necessità diriconversione durante gli anni(mediamente 30 anni)

Principi di progettazione:1. Camere più ampie e > h netta2. Impianti flessibili e facilmente

implementabili3. Attrezzature fisse e arredi modulari e

multifunzionali

Riduzione infezioni

e

rischi derivanti dal

trasferimento dei pazienti

Riduzione errori medici

Continuum assistenziale e rapporto “più personale” tra staff medico-

infermieristicoe paziente

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Appropriatezza uso risorse economiche Razionalizzazione

prestazioni sanitarie

Equità di accesso

Sicurezza e Qualità delle

cure

Una riflessione anche sulle strutture per la prevenzione, la diagnosi, i controlli, la riabilitazione e la cronicità.

Parlare di innovazione in Sanità, vuol dire anche non dimenticare questi altri importantissimi “tasselli” della rete clinica integrata.

OLTRE ALL’OSPEDALE, C’È LA RETE…

Grazie per l’attenzione!

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