Prof. Lucio Moderato Psicologo-Psicoterapeuta Fondazione ... · da DGS impiegano molto tempo per...
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IL PROGRAMMA IL PROGRAMMA ABILITATIVO ABILITATIVO -- EDUCATIVO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO INDIVIDUALIZZATO PERSONALIZZATOPERSONALIZZATO
Prof. Lucio Moderato Prof. Lucio Moderato PsicologoPsicologo--PsicoterapeutaPsicoterapeutaFondazione Istituto Sacra FamigliaFondazione Istituto Sacra Famiglia
IL PROGRAMMA EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E’ IL TRATTAMENTO
DINAMICO PER I SOGGETTI CON DISABILITA’ INTELLETTIVA
L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI IDENTIFICARE E FORNIRE QUELLE ABILITA’ QUOTIDIANE CHE
SONO NECESSARIE PER GARANTIRE LA PIU’ ALTA QUALITA’ DI VITA POSSIBILE E IL PIU’ ALTO
GRADO DI ADATTAMENTO COMPATIBILMENTE CON LE POSSIBILITA’ DI OGNI SOGGETTO.
PRIMA TAPPAPRIMA TAPPAVALUTAZIONE/ASSESSMENT FUNZIONALE
Lo SCOPO dellLo SCOPO dell’’assessment funzionale assessment funzionale éé
di identificare:di identificare:
1. Il livello di partenza dello sviluppo
2. Le abilità presenti in un soggetto
3. Le modalità di funzionamento
4. Gli eventuali comportamenti problema
1) Check list delle abilità per analizzare ed identificare quali sono le specifiche competenze che il soggetto ha già raggiunto
GLI STRUMENTIGLI STRUMENTI
2) Valutazione dei possibili obiettivi del programma individualizzato e come iniziare l’intervento
SECONDA TAPPA:SECONDA TAPPA:ASSESSMENT FUNZIONALE
•• AbilitAbilitàà possedutepossedute
•• AbilitAbilitàà assentiassenti
•• AbilitAbilitàà emergentiemergenti
PotenzialitPotenzialitàà possedutepossedute
COME ELEBORARE UN PROGRAMMA
PERSONALIZZATO
1. L’apprendimento è un processo graduale e deve essere costruito in modo gerarchicamente organizzato.
2. Per costruire un programma personalizzato è necessario iniziare l’insegnamento dalle abilità più semplici e proseguire con quelle più complesse
3. Nella costruzione del programma bisogna stabilire le condizioni reali e realistiche per rendere il lavoro efficace ed efficiente
1. Ogni singolo obiettivo deve essere accuratamente focalizzato. Gli obiettivi non devono essere ne generici ne poco chiari ne troppo ambiziosi (ad es. miglioramento dell’autonomia personale).
2. Questo perché non è possibile condurre una corretta valutazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo se non è stato accuratamente identificato e distinto
1.Focalizzare gli obiettivi:
2. Identificare tutti gli obiettivi operazionali usando verbi, non aggettivi (per es. non dire che il soggetto è iperattivo. Al contrario descrivere cosa fa esattamente)
3. Identificare le metodologie e gli strumenti che possono essere usati in quella specifica situazione. Se un operatore è in grado di spiegare accuratamente agli altri colleghi cosa e come insegnare questi utilizzeranno lo stesso materiale, le stesse parole, le stesse tonalità di voce etc.
4. Procedere con il Programma Educativo Individualizzato in modo uniforme, graduale e costantemente senza interruzioni. Ogni obiettivo deve essere raggiunto e consolidato al meglio prima di procedere con quello successivo.5. Dare al Programma Individualizzato una coerenza interna. Ogni singolo item del progetto deve essere logicamente connesso in modo uniforme e armonico. Ciò vuol significare che ogni step deve essere connesso con quelli successivi. Questo fornisce al Programma una coerenza interna ben focalizzata sugli obiettivi da perseguire.
Bisogna sempre dare un ordine gerarchico dall’abilità più semplice a quella più difficile quando vengono insegnate nuove abilità in base al principio:
START LOW AND GO SLOW!!!START LOW AND GO SLOW!!!
In questo modo è possibile insegnare in parallelo diverse abilità appartenenti ad aree diverse (sociali, relazionali, self-care cognitive etc.)
6. Cercare di assicurare coerenza e uniformità tra i diversi attori coinvolti nel programma: alti livelli di comunicazione devono essere garantiti tra e dai partner.
In questo modo è possibile estendere la generalizzazione dell’apprendimento a tutte le aree interessate.
IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI INDIVIDUALIINDIVIDUALI
Dopo avere realizzato un appropriato assessment funzionale è necessario stabilire alcune regole per identificare gli Obiettivi del Programma individualizzato.
2. Definire gli obiettivi in modo positivo e propositivo- Questi devono essere rappresentati come nuovi obiettivi che devono essere insegnati a partire da quelli già posseduti.
Identificare in modo positivo gli obiettivi permette una crescita positiva della persona.
1.Cercare di definire le priorità degli obiettivi all’interno del nucleo familiare e cooperare con la famiglia per il loro raggiungimento.
3. Differenziare gli obiettivi complessi in sotto obiettivi.
È necessario considerare le capacità di apprendimento individuali e il livello di comprensione.
Gli obiettivi devono essere raggiungibili e non faticosi.
4. È necessario prevedere un programma globale e a lungo termine. Le persone affette da DGS impiegano molto tempo per imparare nuove abilità e hanno bisogno di costanti sostegni, forniti coerentemente dall’ambiente circostante. Ogni interruzione dell’intervento deve essere evitata. Bisogna essere lenti, costanti e uniformi. Piano ma sempre deve essere il motto.
5. L’obiettivo finale deve essere sempre l’aumento costante dei livelli di Indipendenza e di qualità di vita
AREE DEL PROGRAMMA AREE DEL PROGRAMMA
INDIVIDUALIZZATOINDIVIDUALIZZATO
1.1. Prerequisiti Prerequisiti delldell’’apprendimentoapprendimento
2.2. SocializzazioneSocializzazione
3.3. CommunicazioneCommunicazione
4.4. AbilitAbilitàà MotorieMotorie
5.5. SelfSelf--carecare
6. Abilit6. Abilitàà Cognitive Cognitive
7. Abilit7. Abilitàà LogicoLogico-- deduttivededuttive
8. Abilit8. Abilitàà LogicoLogico-- matematichematematiche
9. Abilit9. Abilitàà di letturadi lettura
10. Abilit10. Abilitàà di scritturadi scrittura