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Prof. Antonio Renzi
Economia e gestione delle imprese
Struttura finanziaria, redditività e rischio
2
Argomenti
Prof. A. Renzi – Economia e Gestione delle Imprese – Struttura finanziaria, redditività e rischio
1. Struttura finanziaria e indici di indebitamento
2. ROI e ROE
3. La redditività degli investimenti (ROI)
4. Redditività dei mezzi propri e leva finanziaria
5. Propensione al rischio e redditività attesa
6. Intrisic business risk, leve aziendali e volatilità della redditività
7. Struttura finanziaria, costo del capitale e valore
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1. Struttura finanziaria e indici di
indebitamento
DMP K Investimenti netti
D-K MP Mezzi propri
MP-K D Debiti finanziari
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1.2. Gli indici di indebitamento
DMP
D
K
D q
Quoziente
d’indebitamento
DK
D
MP
D d
Tasso
d’indebitamento
DK
K
MP
K L
Leverage
Propensione
dell’impresa
all’indebitamento
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…
q = = = d
L
D
MP
MP
K
D
K
d = (L)(q) = = K
MP
D
K
D
MP
L = = = = d
q
D
MP
K
D MP
K 1
1 - q
d = (L)(q) = = = = q
1 - q
D
K
1
1 - D K
D
K - D
D
MP
Congruenza tra q, d
e L
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6
…
D
1
0,5
2
q, d , L
L
d
q
1 ——— 1 – 0,5
2(0,5)
1 ——— 2
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MP
D
K Decisioni
d’investimento Decisioni di
copertura
finanziaria
Strategie
industriali
Strategie
finanziarie
…
Livello di q
Il livello di q deve essere adeguato :
alla dinamica evolutiva dell’impresa;
al profilo di rischio dell’impresa.
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1.3. Sviluppo dell’impresa e dinamica degli
indici di indebitamento
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DK DD = K D
Dq = 0; Dd = 0; DL = 0
Dq 0; Dd 0; DL 0 DK DD K D
Effetto del progetto di sviluppo sull’indebitamento:
Prima ipotesi
Seconda ipotesi
9
…
Sviluppo delle attività reali
con incremento del livello
d’indebitamento
DK>0
MP
MP
D
D
K
K D
D
D Sviluppo delle attività reali
in costanza del livello
d’indebitamento
MP
MP
D
D
K
K D
D
D
Sviluppo delle attività reali
con decremento del livello
d’indebitamento
MP
MP
D
D
K
K D
D
D
MP
MP
D
D
K
K D
D
D
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…
t1 t2 D D%
K 2000 2600 600 30%
MP 1200 1560 360 30%
D 800 1040 240 30%
q 0,400 0,400 0,000 0%
t1 t2 D D%
K 2000 2600 600 30%
MP 1200 1440 240 20%
D 800 1160 360 45%
q 0,400 0,446 0,046 5%
t1 t2 D D%
K 2000 2600 600 30%
MP 1200 1700 500 33%
D 800 900 100 25%
q 0,400 0,3461 0,05384 -13,46%
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1.4. Variazione della struttura finanziaria a
parità di investimenti
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MP-D
K
Dq
0q ,0K
1
DD
DD
DD
-MPq
MPq Rafforzamento
patrimoniale
Indebolimento
patrimoniale
12
Il rafforzamento patrimoniale in costanza della struttura specifica
può essere indotto:
• da un miglioramento economico, in virtù di una crescente capacità
nello sfruttamento delle risorse esistenti;
• una minore distribuzione dei dividendi;
• aumenti di capitale.
…
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In generale, il rafforzamento patrimoniale determina
• un costo opportunità per la proprietà;
• una maggiore protezione rispetto al rischio d’impresa;
• una maggiore consonanza con il sistema finanziario.
…
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L’indebolimento patrimoniale in costanza della struttura specifica
può essere indotto:
• da un peggioramento economico;
• maggiore distribuzione dei dividendi;
• diminuzioni di capitale, finalizzate ad aumentare il rendimento per
la proprietà.
…
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2. ROI e ROE
OT-OFRO RN RN = reddito netto
RO = reddito operativo
OF = oneri finanziari
OT = oneri tributari
K
RO ROI Redditività operativa
MP
RN ROE Redditività dei MP
ROI = return on investment
ROE = return on equity
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…
Investimenti
Netti
(K) Mezzi Propri
(MP)
Debiti
finanziari
(D) Reddito
operativo
(RO)
Oneri finanziaria
(OF)
Reddito netto (RN) =
RO-OF-OT
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…
Reddito Operativo
=
Reddito condiviso tra creditori, PA e proprietari
ROI
=
Redditività condivisa tra creditori, PA e proprietari
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K
R
R
RO
K
COR ROI
R = ricavi
CO = costi operativi
RO/R = ROS (return on sales)
R/K = turnover
La dimensione del ROI dipende:
• dalla qualità intrinseca degli investimenti realizzati dall’impresa;
• dalla capacità dell’impresa di massimizzare i volumi vendite in
condizioni di costi operativi relativamente contenuti;
• dalla possibilità di praticare prezzi di vendita relativamente
elevati.
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2. La redditività degli investimenti
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…
R
ROROS
Capacità di mantenere
elevato il prezzo
unitario di vendita
Capacità di mantenere
basso il prezzo
unitario di utilizzo
Capacità di contenere
l’incidenza del costo
del lavoro
Mix di vendita
Volumi di vendita
Capacità di sfruttamento
delle economie di scale
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…
K
RTurnover
Capacità di contenere
le dilazioni
di pagamento
Efficienza dei
fattori produttivi
in termini di rapidità
Capacità di contenere
le giacenze di magazzino
Eliminazione di input
fissi non strumentali
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2.1 Dinamica del ROI in presenza di
modificazioni strutturali
12
12
m
1
1
2
2
KK
ROROROI
K
RO
K
RO ROI
D
Per DK0 le variazioni incrementative del ROI sono riconducibili a: • trasformazioni strutturali migliorative dell’efficienza interna (eliminazione degli investimenti a più bassa redditività) • trasformazioni strutturali migliorative dell’efficacia interna e/o
esterna (implementazione di investimenti portatori di redditività industriale
maggiore del ROI aziendale preesistente).
Redditività marginale
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…
1
1
1mK
RO
K
ROROIROI
D
D DROI=f(DK)
Il divario ROIm – ROI1 definisce il segno (positivo, negativo o nullo)
dell’effetto che una data azione di sviluppo determina sulla capacità
dell’impresa di ricavare flussi di reddito operativo dagli stock investiti. Tale
divario può essere influenzato da da condizioni di efficienza e efficacia,
quali tipiche determinati generali della redditività d’impresa Al riguardo, si
considerino la seguente scomposizione del ROI:
κθK
CFO
K
CVRROI
CV = costi variabili totali;
CFO = costi fissi operativi
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…
D
D
D
DD
2
1
12
1NKK
K
K
RO
K
RO
K
KROIROIROI 1)(
12
1
1
2
112
1
1
2
1
2
1
1
1
22
1
1
1
2
ROIROI
K
RO
K
RORORO
K
RO
K
RORO
K
RO
K
RO-
K
RO
K
K1
K
RO
K
K
K
ROROI
D
D
D
D
DD
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…
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3. La redditività mezzi propri
MP
RNROE
ROI
Indebitamento
(q, d, L)
Aliquota fiscale Costo del capitale
di credito
(+)
(+) (-)
(-) (-)
(-) determinante negativa
(+) determinante positiva
(+)
t)MP
OF-RO
MP
OT
MP
OF
MP
RO ROE
1(
Determinanti positive e negative del ROE
26
…
RO
RN
q1
ROI
RO
RN
MP
K
K
RO ROE
A parità di K, l’incremento dei debiti genera un aumento di q e degli
oneri finanziari:
(DK = 0; DD > 0) (Dq> 0; DOF> 0)
(effetto positivo sul ROE: + K/MP) (effetto negativo sul ROE: - RN/RO)
q-1
1
MP
K
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Nel caso di ROI>i
i debiti finanziari determinano un ROE superiore a quello che si
otterrebbe in assenza di debiti
Nel caso di ROI=i
i debiti finanziari determinano un ROE uguale a quello che si
otterrebbe in assenza di debiti
Nel caso di ROI<i
i debiti finanziari determinano un ROE inferiore a quello che si
otterrebbe in assenza di debiti
…
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Nel caso di ROI>i, Dq > 0 provoca, a parità di altre condizioni, una
riduzione del RN ed un aumento del ROE:
3.1. Il paradosso della redditività
(A) Con q>0 (B) Con q=0
RO 600 RO 600
OF 200 OF 0
t 0,33 t 0,33
RN=(RO-OF)(1-t) 268 RN= RO(1-t) 402
K 3000 K 3000
MP 1400 MP 3000
D 1600 D 0
q 0,533 q 0,0
ROI=RO/K 0,2 ROI=RO/K 0,2
ROE=RN/MP 0,191 ROE =RN/MP 0,134
i = OF/D 0,125
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La leva finanziaria esprime l’elasticità del ROE al ROI.
Si determina un effetto leva:
• positivo quando al crescere dei debiti aumenta il ROE
• negativo quando al crescere dei debiti si riduce il ROE
4. Redditività dei mezzi propri e leva
finanziaria leva finanziaria
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…
)1(
)1(
tMP
D
D
OF
K
RO
K
ROROE
tdi)-(ROIROIROE
negativa fin. leva iROI
nulla fin. leva iROI
positiva fin. leva iROI
i = tasso medio passivo
t = aliquota fiscale.
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4.1. Effetto leva finanziaria
• Nel caso di ROI i il ROE varia (in aumento o in diminuzione)
più rapidamente del ROI
• Nel caso di ROI > i l’accensione di nuovi debiti determina una
redditività per l’azionista amplificata rispetto alla qualità degli
investimenti
• Nel caso di ROI < i l’accensione di nuovi debiti determina una
redditività per l’azionista ridotta rispetto alla qualità degli
investimenti
)t1(di)-(ROIROIROE
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Effetto leva finanziaria:
)1( tdi)-(ROIROIROE 0 D con
)t1(ROIROE' 0 Dcon
t)-(1ROI-ROEt)-(1di)-(ROIROE'-ROE
…
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…
Con D>0 Con D=0
RO 600 RO 600
OF 200 OF 0
t 0,33 t 0,33
RN=(RO-OF)(1-t) 268 RN=(RO-OF)(1-t) 402
K 3000 K 3000
MP 1400 MP 3000
D 1600 D 0
d = D/MP 1,143 d = D/MP 0,000
ROI=RO/K 0,2 ROI=RO/K 0,2
ROE=RN/MP 0,191 ROE'=RN/MP 0,134
i=OF/D 0,125 i=OF/D 0
(ROI-i)d 0,086 (ROI-i)d 0,000
(RO-OF)/MP 0,286 (RO-OF)/MP =ROI 0,200
(RO-OF)/MP - ROI 0,086 (RO-OF)/MP - ROI 0,000
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…
057,0((
057,0
134,0
191,0
0,33)-(11,143)0,125)-0,2t)-(1di)-(ROI
ROE'-ROE
ROE'
ROE
Effetto leva positivo
057,00,33)-(10,2-0,191t)-(1ROI-ROE
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…
q-1
tq)i-(ROIROE
1
q-1
t-1
K
OF-RO
q-1
t-1
K
D
D
OF
K
ROROE
MP
K
q-1
1L
MP
RN)t1(
MP
K
K
OF-RO
q-1
t-1
K
OF-ROROE
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36
…
q-1
tq)i-(ROIROE
1
1q-1
t-1tq
1q-1
t-1tq
1q-1
t-1tq
t)(1MP
OF-ROt)(1
MP
K
K
OF-ROIROE
OFDi ;MP
K
q-1
1
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…
)1(
1
tROIq-1
q)i-(ROI
t)-(1ROIq-1
tq)i-(ROIROE'-ROE
Effetto leva finanziaria:
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…
01
t)-(1ROIq-1
tq)i-(ROIROE'-ROE
ROE't)-(1iROE
Effetto leva finanziaria nullo (ROI=i):
)t1(i
)t1(MP
D-Ki)t1(
MP
K
K
Di-iROE
Sostituendo i a ROI e L a 1/(1-q) si ottiene:
iMP
MPi
MP
D-Ki
MP
K
K
Di
MP
Ki
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…
negativo leva effetto t)-(1iROE
nullo leva effetto t)-(1iROE
positivo leva effetto t)-(1iROE
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5. Propensione al rischio e redditività attesa
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Il rischio d’impresa emerge da tutti quegli eventi che si qualificano come
opportunità (upside risk) o come minacce (downside risk) rispetto alla
dinamica economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa.
La potenziale dispersione rispetto ad una certa performance attesa si
qualifica come rischio simmetrico (o speculativo).
Agli eventi che invece causano solo effetti negativi (ad. malattie,
calamità naturali ecc.) si associa il concetto di rischio puro.
…
20 40 60
25%
50%
80 -20 180
25%
50%
Dalla conservazione
allo sviluppo
Dallo
sviluppo alla
conservazione
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…
Le decisioni d’investimento potenzialmente molto profittevoli
aumentano il grado di dispersione rispetto al rendimento medio atteso e,
quindi, causano condizioni di elevato rischio simmetrico.
Investimenti
strategici
Investimenti
conservativi Profittabilità
attesa (+)
(-)
Volatilità
+/-
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6. Intrinsic business risk, leve aziendali e volatilità della redditività
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Intrinsic
business
risk
Ciclicità settoriale
Investimenti aziendali orientati
alla crescita e
all’innovazione
Leva
operativa
Volatilità
del ROI
Volatilità
del ROE
Investimenti
immobilizzati
Rigidità dei
costi operativi
Leva finanziaria
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6.1. L’intrinsic business risk (IBR)
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Volatilità
dei ricavi
Volatilità
dei prezzi causata
da dinamiche settoriali e/o
da fattori macroeconomici
Volatilità
delle quantità causata
da dinamiche settoriali e/o
da fattori macroeconomici
Volatilità
dei prezzi causata
da strategie competitive
adottate dall’impresa
Volatilità
delle quantità causata
da strategie competitive
adottate dall’impresa
Volatilità esogena Volatilità endogena
45
…
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Spesso è difficile distinguere in modo netto l’IBR di natura esogena da
quello di natura endogena.
Tra volatilità esogena ed endogena possono sussistere correlazioni sia
positive che negative.
Esempio di correlazione positiva tra rischio endogeno ed esogeno:
l’impresa decide di sviluppare politiche di internazionalizzazioni in una
fase caratterizzata da crescente volatilità dei tassi di cambio.
Esempio di correlazione negativa tra rischio endogeno ed esogeno:
l’impresa realizza investimenti ad alto rischio che le consentono di ottenere
un vantaggio competitivo di differenziazione, cui corrisponde un
isolamento rispetto alla battaglia dei prezzi al’interno del proprio settore.
46
…
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(
N
1i
2
ii2RR R
~Rσσ IBR p
IBR = intrisic business risk
sR = deviazione standard dei ricavi attesi
sR2 = varianza dei ricavi attesi
pi = probabilità associata allo scenario i-esimo
tempoal attesi-medio ricaviR~
NN2211
N
1iii R...RRRR
~
pppp
Calcolo dell’intrinsic business risk – Analisi uniperiodale
47
…
Probabilità
- sR + sR R~
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…
Scenari Prezzo Quantità
1 10 100
2 10 110
3 10 120
4 13 85
5 14 85
6 15 60
Probabilità (p)
0,1
0,2
0,3
0,1
0,2
0,1
Frequenza assolute
20
40
60
20
40
20
200
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…
-96,33 +96,33
Scenari Prezzo Quantità Ri Probabilità (p) pRi p(Ri - R ')2
1 10 100 1000 0,1 100 1404,225
2 10 110 1100 0,2 220 68,45
3 10 120 1200 0,3 360 1992,675
4 13 85 1105 0,1 110,5 18,225
5 14 85 1190 0,2 238 1022,45
6 15 60 900 0,1 90 4774,225
S 1 1118,50 9280,25
R' 1118,50
Dev.st R 96,33
1118,5
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6.1. Volatilità del reddito operativo – Analisi
uni-periodale
(
N
1i
2
iiRO O~
RROσ p
sRO = deviazione standard del reddito operativo
atteso medio operativo redditoOR~
NN2211
N
1iii RO...ROROROO
~R
pppp
)LOIRB,(σ RO f
Generalizzazione di sRO
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…
Fasi dell’analisi di sRO in assenza di modificazioni strutturali:
a) stima di sR;
b) calcolo della leva operativa potenziale in valore assoluto;
c) combinazione a,b.
LO’ = leva operativa potenziale calcolata in valore assoluto
2
RO
CFO1LO'
(t0)
(t0)(t0)
(t0)RO
CFO1
R
R
RO
ROLO
D
D
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…
(
N
1i
2
(i)iROO~
RROσ p
2
(t0)
R
(t0)
(t0)
(t0)
ROR
σRO
RO
CS1σ
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…
Probabilità
OR~
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2
(t0)
R(t0)
(t0)
(t0)
R
σRO
RO
CS1-
2
(t0)
R(t0)
(t0)
(t0)
R
σRO
RO
CS1
54
…
1LO
OR~
OR~
OR~
2LO 5LO
Incremento del rischio op. dovuto allo sviluppo delle risorse
Contrazione del rischio op. dovuto allo sfruttamento delle risorse
Dinamica del rischio operativo a parità di IBR
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…
1,0R s
OR~
OR~
OR~
Incremento del rischio op. dovuto a crescente volatilità dell’ambiente competitivo
Contrazione del rischio op. dovuto a decrescente volatilità dell’ambiente competitivo
Dinamica del rischio operativo a parità di LO’
3,0R s 6,0R s
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2
(t0)
R
(t0)ROIR
σROILO'σ
6.2. Volatilità del ROI
Con CFO, p-c e K costanti
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…
t0
q 100
p 18
cu 10
p-cu 8
R 1800
CU 1000
R-CU 800
CS 900
RO -100
LO -8
LO' 8
K 2000
ROI -0,05
pi qt1 Rt1 pi(Rt1) pi(Rt1 - media)2 ROIt1 pi(ROIt1) pi(ROIt1 - media)2
0,25 120 2160 540 72900 0,03 0,0075 0,0036
0,25 140 2520 630 8100 0,11 0,0275 0,0004
0,25 160 2880 720 8100 0,19 0,0475 0,0004
0,25 180 3240 810 72900 0,27 0,0675 0,0036
2700 162000 0,15 0,008
St. Dev. ROI 0,0894
a LO't0 8
b (Dev. St. R)/Rt0 0,224
c ROIt0 -0,05
d [(b)(c)]2 0,0001
e (d)1/2 0,0112
St. Dev. ROI (a)(e) 0,0894
Valori attesi
2
h(t0)j,
hj,R
h(t0)j,ROIR
σROILO'σ
Valori contabili
(
N
1i
2iiROI I
~ROROIσ p
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58
…
( 565,11LO'R
Op. Leva Effettoh(t0)j,
hRj,
s
a St. Dev. R/ R 0,224
b LO't0 8
Effeto leva (a)(b -1) 1,565
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59
6.3. La volatilità del ROE
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( q1
t1σEO
~RROEσ
ROI
N
1i
2
(i)iROE
p
q1
t1ROIROE
D
Con CFO, p-c, K e q costanti
61
7. Struttura finanziaria, costo del capitale e
valore
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Enterprise Value
(V)
Equity Value
(S)
Debt Value
(D)
DSV
Val
ore
condiv
iso d
a az
ionis
ti e
cre
dit
ori
Val
ore
per
l’a
zionis
ta
Val
ore
per
il
cred
ito
re
62
7.1. Costo del capitale e valore attuale
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Il costo del capitale (k) può essere genericamente definito come
tasso di rendimento privo di rischio (Rf), tasso che remunera il
tempo, maggiorato di un premio (p) per il rischio:
Il valore attuale di una generica attività avente un tempo di realizzo
economico che va da 1 a N è calcolato confrontando ciascun
incasso atteso (F) con il fattore di sconto periodale 1/1+k:
πrfk
N
1T
N-k)(1FVA
63
7.2. Il costo medio ponderato del capitale
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V
Sket)-(1Dki
DS
Ske
DS
t)-(1Dkiko
ko = costo medio ponderato del capitale;
ki = costo del capitale di debito;
ke = equity cost (costo dei mezzi propri).
64
…
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• Il tasso ki esprime sinteticamente il costo del capitale di debito, ovvero il
rendimento richiesto dai creditori, in ragione del rischio che l’impresa trasferisce
agli stessi. Tale costo è ponderato per il complemento a 1 dell’aliquota fiscale al
fine di esplicitare il c.d. scudo fiscale, ossia l’effetto demoltiplicativo degli
interessi passivi sugli oneri fiscali.
• Il tasso ke esprime una sorta di ROE minimo atteso, in quanto qualifica un
rendimento minimo atteso dai mezzi propri atto a remunerare il rischio
economico cui vanno incontro i detentori di quote del capitale di rischio.
65
7.3. L’equity cost in funzione del rischio sistematico e della funazione finanziaria
attesa. Cenni
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Il modello rischio-rendimento più noto tra quelli che hanno affrontato in modo
organico il problema relativo al trade-off tra il rischio e il rendimento in funzione
della volatilità di mercato è il Capital Asset Pricing model (CAPM) (Lintner, 1965;
Sharpe, 1964). Le principali ipotesi sottostanti al CAPM sono:
- il mercato finanziario è in equilibrio;
- gli investitori e le imprese emittenti non sostengono costi di transazione;
- gli investimenti sono perfettamente divisibili;
- il rischio specifico è eliminabile mediante la diversificazione.
Date tali ipotesi, il CAPM si qualifica come un particolare modello di portafoglio:
nella logica del CAPM l’acquisto di un solo titolo determina per l’investitore la
partecipazione alla relazione rischio-rendimento del portafoglio di mercato.
66
…
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Gli input del CAPM modello in parola sono: il tasso privo di rischio (Rf); il
rendimento medio di mercato ; l’indice b (coefficienti di rischio sistematico).
Sulla base di tali parametri il costo dei mezzi propri relativo all’impresa j-esima e
determinato come
RfR~
Rfkeβ
m
j
J
Rf)-(Rβ Rf keMjj
mVAR
Covβ mj,
J
t)1(
S
D1ββ
ULBeta levered
67
7.4. Struttura finanziaria e valore
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