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PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICACATANIA
DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA
N. 4833/99 NR
TRASCRIZIONE DELL’INTERROGATORIO RESO DA
RIELA ROSARIO
IN DATA 25.01.2002
Sig.FRANCHINI: Nell’ambito del procedimento penale
4833/99 NR, il 25 gennaio 2002, alle ore 19.50,
in Catania, presso gli Uffici della Procura della
Repubblica, innanzi ai Sostituti dott. Amedeo
BERTONE e dott. Sebastiano MIGNEMI, assistiti per
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la redazione del presente verbale dal Cancelliere
Sig. Giuseppe FRANCHINI che si avvale
dell’assistenza tecnica dell’Assistente Capo di
P.S. Mario GANGI, è presente:
RIELA ROSARIO nato a Misterbianco il 25.07.1966,
residente…?
RIELA: In Misterbianco.
Sig.FRANCHINI: In Misterbianco, via…?
RIELA: Via della Libertà 47.
Sig.FRANCHINI: Via della libertà 47.
Di professione?
RIELA: Imprenditore.
SIG.FRANCHINI: Imprenditore.
L’ufficio dà atto che è presente il difensore di
fiducia dell’indagato avvocato Maria CALTABIANO
del Foro di Catania.
Si dà atto che si procede a fonoregistrazione
mediante l’uso di apparecchiatura Sony e cassette
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marca TDK della durata complessiva di minuti 60
che faranno parte integrante del verbale redatto
in forma riassuntiva.
Prima che inizi l’interrogatorio, il RIELA
Rosario è avvertito che:
a) le sue dichiarazioni potranno essere
utilizzate nei suoi confronti;
b) salvo quanto disposto dall’articolo 66 comma
I° c.p.p. ha facoltà di non rispondere ad
alcuna domanda, ma comunque il procedimento
seguirà il suo corso;
c) se renderà dichiarazioni su fatti che
concernono la responsabilità di altri
assumerà, in ordine a tali fatti, l’ufficio
di testimone, salvo le incompatibilità
previste dall’art. 197 e le garanzie di cui
all’art. 197 bis c.p.p.
Si dà atto che con separato provvedimento in data
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19.01.2002, di cui viene data lettura, i P.M.
hanno disposto che la notifica dell’avviso al
difensore fosse eseguita a cura di Ufficiale di
PG della DIA di Catania e che l’avviso stesso
fosse stato notificato dopo l’esecuzione dei
decreti di perquisizione, anche in deroga al
termine previsto dall’art.364 III°comma c.p.p.
Sig.FRANCHINI: A questo punto l’indagato dichiara…
Intende rispondere?
RIELA: Sì.
FRANCHINI: L’indagato dichiara: “Intendo rispondere”.
Le fonti di prova…
P.M.BERTONE: …risultano dalle intercettazioni
telefoniche e ambientali.
Si dà atto che il documento di cui è stata… si è
detto che è stata data lettura è stato preso in
visione dal… difensore.
Signor RIELA, lei è imputato del reato di
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partecipazione a questa associazione segreta che
svolge attività con le modalità che… è indicata
nel capo di imputazione, e non sto qui a
ripeterlo, lei ne ha preso visione?
RIELA: Sì, io…
P.M.BERTONE: Lo ha letto, quindi, intende rispondere?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: Ecco, vogliamo parlare di questa sua
iniziazione, lei ha fatto innanzitutto parte di
questa associazione?
RIELA: Sì, ho fatto parte, adesso non più, ma ho
fatto parte di questa associazione.
P.M.BERTONE: Ecco, vuole dire non più, a partire da
quando non ne ha fatto parte, un po’ spieghiamo,
così… spieghiamo tutta la situazione sin
dall’inizio.
RIELA: Niente, da circa un anno che non faccio più
parte, ne sono preso parte e… esattamente nel
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febbraio del ’99.
P.M.BERTONE: Ne fa parte dal febbraio del ’99.
RIELA: Ne facevo parte, ho preso…
P.M.BERTONE: Ne ha fatto parte, dal febbraio del ’99
sino?
RIELA: Sino… che so… un anno, un anno, un anno e
qualcosa.
P.M.BERTONE: Siamo oggi… siamo 25 gennaio del 2002,
fino a quando ne ha fatto parte?
RIELA: Sì… quasi due anni, quasi due anni.
P.M.BERTONE: Quindi dal febbra…
AVV.CALTABIANO: No, ne ha fatto parte per quasi due
anni.
P.M.BERTONE: Ne ha fatto parte, dice l’avvocato, per
quasi due anni?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: Quindi fino a quando, febbraio ’90…
febbraio ’91, quando ne ha fatto parte?
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RIELA: Non mi ricordo… 2001 dovrebbe essere più o
meno, non ricordo bene la… perché siccome non era
una cosa che mi interessava a tutti gli effetti.
P.M.BERTONE: In modo particolare…
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: Sì, vabbè.
RIELA: Mese più mese meno, non…
P.M.BERTONE: Sì, sì vabbè.
“Ho fatto parte della Massoneria, dal febbraio
1999 per circa due anni…”
RIELA: Non mi ricordo bene quando è stata la mia
prima entrata.
P.M.BERTONE: “Ho fatto parte della Massoneria per
circa due anni dal febbraio del 1999”, così
stiamo verbalizzando.
Di quale loggia…?
RIELA: Di appart…
P.M.BERTONE: Aspetti, aspetti, prima devo chiedere
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questo…
Di questa sua, come dire, cessazione del rapporto
con l’associazione, c’è un dato ufficiale,
oppure…?
RIELA: Sì, sì, c’è un dato ufficiale, c’è una lettera
di ‘assonnamento’, per quello che so io è una
loggia regolare, a tutti gli effetti…
P.M.BERTONE: Sì, sì, ora ne parliamo, lei accenna…?
RIELA: Sì, sì, sì, c’è un atto ufficiale di
‘assonnamento’.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Del mio ‘assonnamento’ è stata fatta formale
comunicazione.”
La loggia, allora, di appartenenza quale era?
RIELA: La loggia era la loggia Athena.
P.M.BERTONE: E com’è avvenuto questo… com’è che lei
ha deciso… è stato presentato…?
RIELA: All’inizio, direttamente.
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AVV.CALTABIANO: Infatti mettiamo dall’inizio, magari
con ordine…
P.M.BERTONE: Sì, sì, dall’inizio.
RIELA: Sì, sì, no… allora io… io praticamente…
(voci di sottofondo)
P.M.BERTONE: Si dà atto che alle ore 19.55 viene
sospesa per un attimo la fonoregistrazione.
Riprende la fonoregistrazione alle 20.00.
Allora, stava dicendo, che…
RIELA: Niente, quando… ho incominciato a far parte,
diciamo, di questa associazione.
Io mi ricordo che comunque, perché adesso sono
passati alcuni anni, diciamo che dopo la morte di
mio fratello Giovanni…
P.M.BERTONE: Suo fratello è stato ucciso il…?
RIELA: Il…
P.M.BERTONE: Quando è stato ferito, diciamo…
RIELA: E’ stato ferito il 14 aprile del ’98, poi è
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deceduto il 24 maggio del ’98 in ospedale… se
devo dire anche questo, in ospedale di Taormina.
Niente, io… da allora… incominciai a conoscere…
P.M.BERTONE: Dopo la morte, quindi?
RIELA: Dopo la morte di… lo conoscevo prima di vista,
non sapevo chi era questa persona, ma dopo la
morte di Giovanni, che… mi veniva a trovare un
po’ spesso, ho conosciuto un tale Maurizio
ARCIFA.
P.M.BERTONE: Ecco, ma… Maurizio ARCIFA, la prima
domanda, Maurizio ARCIFA veniva già a conoscenza
di suo fratello, oppure?
RIELA: Maurizio ARCIFA conosceva mio fratello e non
so di che provenienza lui conobbe questa persona,
ma le posso garantire che lo conosceva da
pochissimo tempo perché, essendo noi tutti i
fratelli in azienda, lavoravamo tutti quanti
dalla mattina alla sera, non avevo visto mai
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questa persona, ma qualche mese prima di
succedere tutto il trambusto che poi è successo
alla mia famiglia, io conobbi… questa persona lo
vidi…
P.M.BERTONE: Qualche mese prima dell’uccisione?
RIELA: Sì, sì, più o meno qualche… no del… sì, sì,
dell’uccisione, esatto, tutto quello
dell’accaduto; nel frattempo, diciamo… dopo,
diciamo, dopo la morte di Giovanni, perché lui
poi venne a trovare anche Giovanni in ospedale,
qualche… qualche altra volta, tutte queste cose,
io conobbi, con più precisione questa persona,
cioè, mi si è fatta più amica, mi diceva che non
dovevo abbattermi, dovevo sempre pensare che
praticamente avevo i miei figli, tutte quelle
cose che si dicono quando ci sono, diciamo, dei
problemi seri come quello che è successo a noi.
Poi, ovviamente, noi eravamo molto distrutti da
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quello che era successo, perché è successa una
vera disgrazia nella mia famiglia, quindi, nel
frattempo, a volte ci assentavamo anche dal
lavoro… non ci è stato un clima nei primi mesi…
Niente, e questa persona quando io poi ho ripreso
un'altra volta il lavoro come si deve,
praticamente…
P.M.BERTONE: Dopo diversi mesi?
RIELA: Dopo qualche mese, così… che io ho ripreso ad
andare giù in azienda, nel magazzino, mi venne a
trovare, mi venne a trovare… sempre… una persona
molto gentile, una persona molto garbata, mi
faceva capire che comunque se io avevo problemi
mi potevo rivolgere a lui, senza nessun tipo di
problema.
Basta, un giorno mi disse che lui faceva parte di
questa associazione, di questa Massoneria, “Se tu
vuoi, io farò di tutto, ti farò entrare, qua,
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là”, cosa che praticamente all’inizio non… non
capivo, non potevo… però, praticamente, se
serviva a stare in compagnia che so… per
distogliere un po’ i miei pensieri… comunque, gli
ho detto che per me era… tutto a posto, potevo
anche far parte.
Mi ricordo che comunque per poter far parte di
questa associazione ho dovuto sbrigarmi tutti i
documenti, ho fatto anche il penale, ho fatto
tutti questi certificati che loro avevano di
bisogno, fra l’altro ero… sono molto pulito, ho
fatto parte di questa associazione.
P.M.BERTONE: Nella… come dire… nell’iter è prevista
una presentazione, cioè, io non lo conosco il
vostro… cioè, c’è qualcuno che presenta?
RIELA: Sì, allora… allora mi ricordo che lui… lui
stesso mi presentò questa… tipo una presentazione
alla loggia, diciamo, e lui stesso presentò alla
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loggia questa mia richiesta di entrata e comunque
poi non so che cosa hanno fatto, non… questo non
saprei dirle, però poi… lui venne…
P.M.BERTONE: E lui stesso, non ho capito…?
RIELA: Lui stesso presentò forse questa mia richiesta
di entrata ai componenti…
P.M.BERTONE: Ma lui che ruolo aveva?
RIELA: Lui era… diciamo un Maestro Venerabile, di
questa loggia.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Il mio ingresso in Massoneria avviene dopo la
morte di mio fratello Giovanni, ferito il 14
aprile ’98 a colpi d’arma da fuoco e poi morto il
14 maggio ’98.”
“Conoscevo da qualche tempo Maurizio ARCIFA che
già qualche mese prima della morte di mio
fratello frequentava la nostra azienda.”
“L’ARCIFA si fece più assiduo dopo il decesso di
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Giovanni e un giorno mi disse che faceva parte
della Massoneria e che se ciò mi fosse servito a
distrarmi e a farmi stare in compagnia di altre
persone, avrebbe potuto farmi entrare nella
loggia di cui lui era Maestro Venerabile.”
“Ritenni, in considerazione di quel periodo
particolare in cui mi trovavo, connesso
all’evento luttuoso che mi aveva colpito, di
aderire alla richiesta.”
“Richiesi e ottenni certificato del casellario
giudiziario e presentai tutta la documentazione
necessaria per la iniziazione.”
A domanda risponde:
“Fu l’ARCIFA a presentarmi e così fui iniziato
nella loggia…” come si chiamava?
RIELA: Athena.
P.M.BERTONE: “…nella loggia Athena.”
C’è una cosa che le volevo chiedere: lei, abbiamo
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verbalizzato, così ha detto: “un giorno mi disse
che faceva parte della Massoneria”, ma suo
fratello Giovanni non faceva già… aveva già fatto
parte della Massoneria?
RIELA: Mio fra… io l’ho saputo dopo, perché? perché
in un certo senso, proprio nell’arco di quel
mese, praticamente si trascinò anche Giovanni su
questa cosa, prima ancora di succedere tutto il
caso…
P.M.BERTONE: Prima di essere…?
RIELA: Esatto, ma lo trascinò… infatti mio fratello
Giovanni fu per poco su questa… su questa
vicenda.
P.M.BERTONE: Ma lei non lo sapeva?
RIELA: No, perché quando io chiesi… mio fratello
Giovanni… perché era difficile che lui si
assentava dall’azienda e a volte capitava qualche
sera che mi diceva: “Che fai, prendi il mio posto
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che io casomai un attimino mi devo allontanare”,
quando io chiesi, “niente, poi un giorno te lo
dirò”, cioè, come se fos… che…
P.M.BERTONE: Ma lei non capiva comunque che c’era un
collegamento con ARCIFA?
RIELA: No, no, no, completamente, non lo capivo
perché non… non ero così interessato a chiedere
anche a lui stesso, poi, questo… tutto questo
trambusto, cioè, l’ho saputo dopo, e che
comunque, all’atto in cui… l’ho saputo… che cos’è
sta’ cosa?, poi mi ha incuriosito un po’, tra
l’altro, ecco, tutto questo…
P.M.BERTONE: Quindi, possiamo verbalizzare che lei
della iniziazione di suo fratello Giovanni in
Massoneria l’ha saputo dopo la morte, o dopo…
RIELA: Sì, sì, l’ho saputo dopo la morte.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Della iniziazione di mio fratello Giovanni…“,
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nella stessa loggia era…?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: “Della iniziazione di mio fratello
Giovanni nella stessa loggia Athena ho saputo
solo dopo la sua morte.”
P.M.MIGNEMI: E suo fratello Francesco ha avuto
contatti?
RIELA: No, completamente, mai, mio fratello Francesco
mai, non so se sapeva, questo… non glielo so
dire, se sapeva… che questo uomo era massone,
questo non…
P.M.MIGNEMI: Ma lo conosceva, ARCIFA?
RIELA: E… lui, quel… quel mese, mese e mezzo, quello
che fu… praticamente, io l’ho visto che arrivava
in azienda, cioè lì è che praticamente…, poi,
sicuramente lui l’avrà saputo prima, sto’… sto’
fatto, di me, però io non lo sapevo, perché lui,
credo, che praticò mio fratello Francesco prima,
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secondo me per lo stesso motivo che poi mi è
capitato a me, credo che sia… sia così.
P.M.BERTONE: Cioè, voglio dire, l’avesse lavorato
per…
RIELA: Sì, sì, sì perché praticamente…
P.M.BERTONE: L’avesse contattato per farlo entrare.
RIELA: No, no, contattato per farlo entrare no, ma,
secondo me, lui ha avuto dei sani obiettivi per
fare questo, perché, infatti, se io posso dirlo
papale papale, insomma, per me era la persona più
schifosa che ho incontrato nella mia vita.
P.M.BERTONE: Ma, questo se ne è accorto ora o…
RIELA: Io me ne sono accorto molto tempo fa e,
praticamente, quando c’è stato che noi ci siamo
divisi con questa persona, lui… tutto quello che…
perché io, diciamo, non l’ho voluto più vedere
nella mia vita e non lo voglio vedere più, cioè,
praticamente forse lui ha fatto tante di quelle
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cose con ripercussioni sempre attraverso la
nostra…
P.M.BERTONE: Cioè, questo prima… questo dopo, lei
dice, ma prima… perché… cioè io non ho capito,
lei ha detto… da quando ho capito, lui ha…
AVV.CALTABIANO: Cioè, dovrebbe essere più chiaro a
spiegare…
P.M.BERTONE: Sì, su questo fatto del fratello, di suo
fratello…
RIELA: Allora, il problema è che praticamente,
secondo me, lui, essendo che si sentiva grande
con questa sua posizione in Massoneria, forse
faceva capire, comunque sia a mio fratello che
poi l’ha fatto capire…
P.M.BERTONE: A suo fratello…?
RIELA: A Francesco, che anche a me, che lui
possibilmente poteva avere la… la… la strada così
facile, sia… che so… in tribunale sia in
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qualsiasi altro posto e problemi non… non c’è
n’erano più per la mia famiglia, anche perché, le
spiego…
P.M.BERTONE: Ma suo fratello ancora aveva avuto
problemi?
RIELA: Come?
P.M.BERTONE: Suo fratello aveva avuto problemi
ancora?
RIELA: Francesco?, certo.
P.M.BERTONE: Ma li aveva già avuti questi problemi?
RIELA: Francesco… allora, se devo dire questo, noi ha
dal ’93 che subiamo un incubo nella nostra
famiglia, che ci crediate o no è così, perché
praticamente è stata…
P.M.BERTONE: Sì, sì, ma dico, gli ultimi problemi di
suo fratello Francesco a quando risalgono?
RIELA: Gli ultimi problemi… poi mio fratello è stato
arrestato nel ’98… nel giugno del ’98, però, però
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lui quando… mesi prima, praticamente… sicuramente
conobbe questa persona, io… dico questo perché
poi in secondo tempo quando praticò me questa
persona, cioè lui aveva… che so… quella… quella
cosa, quel… quel parlare… quel… quella… quella
cultura di far cadere le persone al momento
giusto, cioè spiandomi anche dei soldi, questo è
il…
P.M.BERTONE: Sì, sì, in questo ci arriveremo, no, il
problema è questo, di capire se… lei dice: “con
mio fratello ten…”, mi è sembrato di capire che
lei abbia detto che in fondo anche con suo
fratello Francesco aveva tentato di contattarlo
per farlo entrare.
AVV.CALTABIANO: No, non ha detto questo…
RIELA: No…
AVV.CALTABIANO: …Lui presume…
RIELA: Sì, esatto.
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AVV.CALTABIANO: …che si è avvicinato al fratello per
lo stesso motivo.
RIELA: Sì, perché questa persona…
AVV.CALTABIANO: Non… non ha dato certezza…
RIELA: Sì, è una mia opinione perché…
P.M.BERTONE: Su questo non c’è dubbio che ha detto…,
non è che l’ha detto…, ma è…
RIELA: E’ una mia opinione perché…
P.M.BERTONE: Siccome poi ha accennato al problema del
fatto che lui millantava di avere le strade… e…
suo fratello, dico, all’epoca, per quanto lei
dice che dal ‘93 siete sotto controllo, dico, ma
all’epoca suo fratello aveva già avuto i problemi
che poi ha avuto? No, mi pare.
RIELA: In che senso problemi, scusi, dottore?
P.M.BERTONE: Lei non sa di essere indagato…?
RIELA: No, qua non si tratta il discorso di essere
in… anche perché lui dopo… dopo praticamente che
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era… era stato assolto dalla… dalla… dal processo
in cui era stato imputato per favoreggiamento…
P.M.BERTONE: Questo risale però al…
RIELA: Sì, questo risale… cioè i problemi…
praticamente, era nel nostro processo, perché,
essendo una azienda sotto sequestro, no, questa
azienda andava in Appello, andava in Cassazione…
P.M.BERTONE: Vabbè, allora…
RIELA: Cioè, questa persona, credo… credo che
comunque millantava su questa situazio… su mio
fratello, però non posso essere certo, su di me
quello che io…
P.M.BERTONE: Vabbè, di questo ora ne parliamo.
“…dopo la sua morte sebbene, negli ultimi tempi
vedevo che mio fratello si assentava stranamente
dall’azienda e mi diceva che era impegnato…”
RIELA: No, un giorno me lo avrebbe detto…
P.M.MIGNEMI: “…in cose che al momento non mi voleva
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svelare e che un giorno mi avrebbe raccontato.”
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Mio fratello Francesco non fa parte della
Massoneria, anche se presumo che L’ARCIFA abbia a
suo tempo iniziato una attività nei suoi
confronti in qualche modo finalizzata a
chiedergli di entrare nella loggia massonica.”
“Dico così perché L’ARCIFA ha sempre fatto
intendere di essere in grado…”, è così?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: “…di…”, come possiamo dire, “di…”?
RIELA: Di essere in grado di… a volte di poter… non
so… parlare con tante persone… o avere
possibilità…
P.M.BERTONE: “…di essere in grado di poter parlare
con tante persone e ciò in un momento in cui la
nostra azienda era sotto controllo a seguito…
per…”, che cos’era esattamente, era il… era
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stata…?
AVV.CALTABIANO: Era sotto… era in… prevenzione… era
controllata da… commissari…
RIELA: Sì, sì, c’erano i commissari.
P.M.BERTONE: ”…era stata oggetto di un sequestro…”
AVV.CALTABIANO: Come misura di prevenzione
patrimoniale.
P.M.BERTONE: “…come misura di prevenzione
patrimoniale.”
Scusi, dei fratelli il più grande chi è?
RIELA: Francesco.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Dei fratelli il RIELA è il maggiore…”
AVV.CALTABIANO: Il Francesco.
P.M.BERTONE: Cosa ho detto?
RIELA: Il RIELA, vabbè, il RIELA Francesco è il
maggiore.
P.M.BERTONE: “…Francesco è il maggiore.”
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Ma, in azienda avevate tutti un posto, un ruolo
particolare, ognuno aveva un suo ruolo?
RIELA: Sì, sì, noi tuttora abbiamo un ruolo.
AVV.CALTABIANO: Sono stati… sono assunti.
RIELA: Noi tuttora abbiamo un ruolo, e… l’azienda,
diciamo…
P.M.BERTONE: Cioè voglio dire, ognuno si occupa di
una cosa.
RIELA: Sì, sì, di un settore, giusto.
P.M.BERTONE: Ognuno ha un suo ufficio? Oppure avete…
RIELA: Sì, sì, sì, comunque noi poi ci spostiamo…
P.M.BERTONE: Ci spostiamo, però ognuno ha un suo…
RIELA: Ognuno ha un suo ruolo in azienda.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
”In azienda ognuno dei fratelli…“, siete tutti
là, a parte Giovanni che è morto…?
RIELA: Siamo tutti là e qualcuno è anche fuori ma
sempre perché orbita nello stesso…
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P.M.BERTONE: A domanda risponde:
”…ognuno dei fratelli svolge un proprio compito e
ha un proprio ufficio.”
Mi scusi, quello che è stato arrestato per
favoreggiamento era Francesco, a suo tempo?
RIELA: Allora sono stati arrestati tutti, anche mio
padre, sono rimasto… anche Giovanni si erano
portati, sono rimasto io…
P.M.BERTONE: Al di là di quello che è avvenuto…
nell’immediatezza, come… tratti in arresto…?
RIELA: Era Francesco, e… Filippo, e mio padre, e
Luigi, però poi i due sono… sono usciti quasi
subito, dopo sei mesi, e… Filippo si è fatto un
anno, e papà è rimasto…
P.M.BERTONE: Per che cosa… l’episodio era per la
cattura di qualcuno?
RIELA: Di… sì, nella… in una nostra tenuta…
P.M.BERTONE: Era stato ospite chi?
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RIELA: Piero PUGLISI.
P.M.BERTONE: Piero PUGLISI, era… è un ricordo vago.
A domanda risponde:
”Mio fratello…”, li indichi quelli che erano
stati arrestati per favoreggiamento.
RIELA: Allora: mio padre…
AVV.CALTABIANO: RIELA Lorenzo.
RIELA: RIELA Lorenzo.
P.M.BERTONE: “Mio padre e i miei fratelli Francesco…”
RIELA: Francesco, Luigi e Filippo.
P.M.BERTONE: “…Luigi e Filippo furono nel
millenovecentonovanta…”?
RIELA: Tre.
P.M.BERTONE: “…tre arrestati per favoreggiamento…”,
favoreggiamento personale, reale, che
favoreggiamento è, non se lo ricorda? Forse fu
per 416/bis, o no, io non me lo ricordo più, va
bene, allora non diamo la qualificazione del
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reato, “…furono arrestati…”
AVV.CALTABIANO: Mi ricordo che in (incomprensibile)…
in Appello l’ho seguito io… era favoreggiamento…
P.M.BERTONE: “…furono arrestati in quanto, secondo
l’accusa, avevano favorito la latitanza di Piero
PUGLISI”, poi sono stati condannati… qualcuno…
sono stati assolti…?
AVV.CALTABIANO: Solo per il padre è andato in
prescrizione, gli altri sono stati assolti.
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Se il papà… il reato si è prescritto…
estinto per prescrizione, gli altri sono stati
assolti? in Appello; in primo grado erano stati
condannati?
RIELA: No, in primo grado sono stati assolti.
P.M.BERTONE: “Nei confronti di mio padre il reato fu
dichiarato estinto per prescrizione, mentre…”.
Alle 20.30 riprende la fonoregistrazione
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interrotta per qualche secondo per il cambio
lato.
“…mentre i miei fratelli…”
RIELA: …furono assolti.
P.M.BERTONE: Per non aver commesso il fatto? o perché
il fatto non costituisce reato?… non si sa,
furono assolti nel merito, avanti, diciamo:
“…furono assolti nel merito”.
Quindi, siamo a febbraio ’99, alla cerimonia chi
è presente?
RIELA: Alla cerimonia… io mi ricordo che comunque…
allora… io entrai nel febbraio, non mi ricordo
quale giorno, alla cerimonia mi sembra che c’era…
Maurizio ARCIFA sicuro al cento per cento, c’era
anche Fedele VALGUARNERA, c’era… l’avvocato Mario
BRANCATO, c’era… come si chiama… Salvatore…
P.M.BERTONE: L’altro vigile urbano?
RIELA: Eh.
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P.M.BERTONE: MONFORTE?
RIELA: MONFORTE, MONFORTE Salvatore, poi c’era un
altro vigile urbano… Seby RICCIOLI, c’era
Francesco CARUSO, vagamente… non mi ricordo i
nomi degli altri perché non…
P.M.BERTONE: Come numero?
RIELA: A numero eravamo… quella sera, una decina…
P.M.BERTONE: Scusi, la cerimonia, tanto per sapere,
come avviene, cosa c’è in particolare in questa
cerimonia?
RIELA: La cerimonia, praticamente, c’è l’iniziato che
comincia a fare questa strada in Massoneria,
quindi…
P.M.BERTONE: Qual è il rito?
RIELA: Ma un rito che comunque… loro leggono… dei…
dei manuali che hanno… in loggia…
P.M.BERTONE: Chi?
RIELA: Non lo so perché allora…
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P.M.BERTONE: Non ne capiva.
RIELA: Sì, e… niente, poi… a un certo punto… sono
bendato perché ovviamente loro mi fanno delle…
delle domande, per cui io devo anche rispondere
se ne voglio far parte di quella associazione e
quando poi ovviamente…
P.M.BERTONE: E gli altri sono bendati, o sono…?
RIELA: Non lo so, io sono bendato, non lo so se gli
altri sono bendati, al momento in cui loro mi
tolgono la benda, loro sono con dei cappucci…
comunque… simbolo di… della Massoneria che, al
momento in cui praticamente loro si accertano che
l’iniziato… vi si dà la luce, poi si scoprono
tutti e poi incomincia…
P.M.BERTONE: Avviene al buio, la cerimonia avviene al
buio?
RIELA: Diciamo con tante luci soffuse, in penombra
con…
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P.M.BERTONE: E c’è qualche segno particolare…?
RIELA: Sì, sì, la squadra e il compasso, questi
segni…
P.M.BERTONE: Cioè? Me lo dica perché non lo so.
RIELA: Ma praticamente loro hanno queste regole, no?,
al centro mettono questo… questo… tipo un
altarino dove si apre un libro con…
P.M.BERTONE: Il libro… qual’ è questo libro?
RIELA: La Bibbia, la Bibbia con la cerimonia… con… la
cerimonia di San Giovanni e loro mettono una
squadra e il compasso sopra.
P.M.BERTONE: Una squadra?
RIELA: E il compasso.
P.M.BERTONE: E che significano squadra e compasso?
RIELA: Non glielo saprei dire perché…
P.M.BERTONE: Cioè, una squadra… quella che si usa a
scuola, mi faccia capire?
RIELA: Sì, sì, una squadra, però in ferro, con un
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compasso, simbolo della Massoneria.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Alla cerimonia d’iniziazione parteciparono,
oltre l’ARCIFA, Fedele VALGUARNERA, l’avvocato
Mario BRANCATO, Salvatore MONFORTE, Seby
RICCIOLI, Francesco CARUSO ed altre persone che
in questo momento non ricordo.”
“In tutto eravamo circa una decina.”
A domanda risponde:
“La cerimonia avviene secondo un preciso
rituale.” (l’Ufficio dà atto che l’indagato
descrive in modo analitico le varie fasi della
cerimonia).
Lei ha letto lo statuto, l’atto costitutivo di
questa loggia… dell’Obbedienza, non so come si
chiama…?
RIELA: Sì, credo che l’abbia letto, però non ricordo
più, perché non ero molto interessato, diciamo.
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P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Ricordo di aver letto una volta l’atto
costitutivo della loggia…”
RIELA: Mi sembra perché era là, messo fuori, cioè
questo era in una bacheca messo…
P.M.BERTONE: “…ma non ne ho un ricordo, anche perché
la cosa non mi interessava molto.”
Quindi, lei perché è entrato in Massoneria, dico,
al di là della richiesta di ARCIFA…?
RIELA: Ma solo perché volevo un attimino provare,
vedere se era un mondo veramente pulito, cosa che
scoprirò dopo.
P.M.BERTONE: Che non lo era.
RIELA: No, che lo era se ci sono persone giuste.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Sono entrato in Massoneria per vedere se c’era
un mondo pulito…”
(voci in sottofondo)
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P.M.BERTONE: “Sono entrato in Massoneria sia perché
mi fidavo del fatto che già mio fratello…”, è
questo il senso?
AVV.CALTABIANO: Aveva detto: “Mi aveva incuriosito,
siccome lo avevo saputo dopo la morte di mio
fratello…”, quindi il senso, dico, è questo.
P.M.BERTONE: Allora la curiosità?
AVV.CALTABIANO: Sì, sì, la curiosità…
P.M.BERTONE: “…sia per la curiosità di conoscere
questo mondo del quale mio fratello aveva fatto
parte, seppure per breve tempo…”, lei ha detto?
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: “…seppure per breve tempo e sia per
vedere se in quell’ambiente c’era un mondo
pulito…”
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: “…cosa che in parte ho scoperto
essere…”, così mi pare di aver capito.
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RIELA: Cosa che in parte non lo è stato per il primo
momento perché per me mi è sembrato tutto
normale, in un secondo tempo… in un secondo
tempo, comunque, con le persone giuste si può
stare bene perché è un…
P.M.BERTONE: A secondo le persone.
RIELA: A secondo le persone, perché è un modo per… un
attimino uno… studiare un po’ di religione
diversa.
(voci in sottofondo)
AVV.CALTABIANO: Dovremmo chiarire il pensiero sp…
P.M.BERTONE: Eh, ma il pensiero…
AVV.CALTABIANO: …che è stato… no, no, l’ultimo…
dovremmo capi… verbalizzare l’ultima parte che…
io non… non so se… riesco a rendere… credo di
avere capito il discorso che… e… dice: “studiare
le religioni”, le sue finalità erano… di cultura,
mentre, praticamente, e penso che si sia reso
39
conto, che ha trovato realtà completamente
diverse.
P.M.BERTONE: “…che in parte ho scoperto essere solo
se si ha modo di entrare in contatto con le
persone giuste attraverso le quali si possono
conoscere le religioni…”, è così?
RIELA: Diciamo che si studia… esoterismo, è una…
P.M.BERTONE: “…le religioni e si può studiare anche
esoterismo.”
Andiamo avanti, vediamo un po’ i rapporti con
l’ARCIFA.
RIELA: I rapporti con l’ARCIFA…
P.M.BERTONE: Devo dire una cosa, dico, nel suo
ingresso in Massoneria…
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: …lei sa o ritiene che ci sia stato anche
un intervento o comunque una sponsorizzazione,
una segnalazione da parte dell’avvocato BRANCATO?
40
RIELA: Ma da parte mia?
P.M.BERTONE: Lei ha detto… la proposta… la
presentazione, perché poi credo che sia un rito,
è avvenuta da parte dell’ARCIFA.
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: Le chiedo: le risulta, ha capito, o
altro… veda lei, che anche l’avvocato BRANCATO
abbia in qualche modo caldeggiato il suo
ingresso?
RIELA: Credo di sì perché ovviamente, una volta che
viene presentata la domanda e quindi si fa una
domanda alla loggia, c’è la votazione per potermi
fare entrare, quindi, essendo una persona…
pulita, credo che nessuno mi ha votato contro e
comunque non…
P.M.BERTONE: Io però alla domanda… “Che nessuno mi ha
votato contro” credo che… che sia in re ipsa ma,
dico, la domanda era più specifica, lei sa o
41
ritiene che ci sia stato anche un caldeggiamento
specifico da parte dell’avvocato BRANCATO?
RIELA: Questo non glielo so dire, ma credo di sì,
comunque.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Non so, ma credo che ci sia stato un
interessamento specifico dell’avvocato BRANCATO
per il mio ingresso in Massoneria.”
“Peraltro sono una persona pulita e quindi
evidentemente tutti hanno condiviso il mio
ingresso in Massoneria.”
Ecco, lei sa o le è mai stato detto come a sua
volta l’ARCIFA era entrato in Massoneria?
RIELA: No.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Non so come l’ARCIFA sia a sua volta entrato in
Massoneria.”
P.M.MIGNEMI: Ma BRANCATO perché comunque avrebbe
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dovuto spendere questa parola per lei, cosa gli
interessava a BRANCATO della Massoneria?
RIELA: BRANCATO cosa gli interessava? BRANCATO faceva
parte della Massoneria!
P.M.MIGNEMI: E lei come lo sapeva?
RIELA: Comunque, l’ho trovato all’iniziazione.
P.M.MIGNEMI: Cioè, lo ha visto lì all’inizia… ma
prima lo conosceva a BRANCATO?
RIELA: Io lo conoscevo perché è stato l’avvocato di…
è, lo è…
P.M.MIGNEMI: E non lo sapeva che era massone?
RIELA: Completamente.
P.M.MIGNEMI: Quindi, prima lo conosceva e non lo
sapeva.
RIELA: Sì, perché queste cose si scoprono dopo,
queste cose, in effetti quando l’ho trovato là
dentro…
P.M.BERTONE: Cioè lei, dice il collega, non lo sapeva
43
completamente, prima di entrare in Massoneria?
RIELA: Io prima di entrare in Massoneria, io…
P.M.BERTONE: Cioè, quando ha preso i contatti con
ARCIFA, lei sapeva che anche l’avvocato…?
RIELA: No, completamente, io l’ho saputo al momento
in cui sono entrato lì, onestamente mi ha fatto
anche piacere trovarmelo là dentro e poi,
praticamente…
P.M.BERTONE: Cioè, è stata una sorpresa…?
RIELA: Per me è stata una sorpresa…
P.M.BERTONE: E neppure quando preparava i documenti
lei ha avuto modo di parlare con l’avvocato
BRANCATO, di…
RIELA: Completamente.
P.M.BERTONE: …consultarsi con l’avvocato BRANCATO…
“Mi conviene venire in questa loggia, faccio una
fesseria?”, cioè lei con l’avvocato BRANCATO,
prima della sua iniziazione…
44
RIELA: Che io mi ricordi, no, perché io non… non
parlai mai di questa cosa, anche perché… in un
primo momento mi dissero che era ‘na cosa così
segreta…
P.M.BERTONE: Quindi lei… possiamo verbalizzare che
non ha mai parlato con BRANCATO prima della sua
iniziazione per entrare in Massoneria, né sapeva
comunque che il BRANCATO fosse massone.
RIELA: No, questo sì, direttamente, può verbalizzarlo
perché non…
P.M.BERTONE: Non lo sapeva e né sapeva che BRANCATO
era massone?
RIELA: Non lo sapevo.
P.M.MIGNEMI: A domanda risponde:
“Non ho mai parlato con l’avvocato BRANCATO della
mia intenzione di entrare a far parte della
Massoneria né sapevo che lui fosse già massone
tanto che scoprii la sua appartenenza dopo la mia
45
iniziazione.”
P.M.BERTONE: Cioè, solo al momento della…
P.M.MIGNEMI: “…solo al momento della mia
iniziazione.”
P.M.BERTONE: Vogliamo parlare ora dei suoi rapporti
con l’ARCIFA, se ci sono stati dei contrasti, ed
eventualmente, se ci sono stati, quando sono
iniziati, dica lei.
RIELA: L’ARCIFA… in un primo momento sembrava tutto
filare tutto rose e fiori…
P.M.BERTONE: Per quanto tempo?
RIELA: Ma… per circa… sei mesi…
P.M.BERTONE: Quindi da febbraio… ecco, mi scusi,
prima di passare all’altro argomento, lei
BRANCATO, l’avvocato BRANCATO lo vede all’interno
della loggia…
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: Ha poi saputo da quanto tempo prima di
46
lei era entrato? Certamente prima di lei perché…
RIELA: Certo, credo… più o meno qualche anno prima,
credo ah, non… non ho mai chiesto.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Credo che l’avvocato BRANCATO sia entrato nella
loggia circa un anno prima di me.”
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Scusi una cosa… quindi non sa da chi sia
stato presentato?
A domanda risponde:
“Non so da chi il BRANCATO sia stato presentato
in Massoneria.”
Mi scusi, prima di parlare di ARCIFA, tra queste
persone che lei ha indicato, presenti alla sua
iniziazione, non c’è DI BELLA?
RIELA: No.
P.M.BERTONE: DI BELLA dobbiamo ritenere che vi entra
dopo?
47
RIELA: DI BELLA entra dopo.
P.M.BERTONE: Dopo quanto tempo entra?
RIELA: E… non so se saranno passati un paio di mesi…
comunque era nell’annata stesso…
P.M.BERTONE: Quindi, sempre nel ’99, però non sa…
RIELA: Però non so se sia due mesi o tre mesi dopo.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Se ben ricordo, il DI BELLA Carmelo entrò nella
loggia circa tre mesi dopo la mia iniziazione.”
Vabbè, allora, torniamo ad ARCIFA, lei dice: “I
rapporti… tutto filò liscio come l’olio…”
RIELA: Liscio… perché ovviamente lui mi diceva che
bisognava adesso lavorare per vedere n’attimino
questa posizione che stava prendendo un po’
l’azienda, perché c’erano dei processi in corso…
e allora dice: “Vediamo se si può fare qualcosa,
non si può fare qualcosa, parliamo qua, parliamo
là…”
48
P.M.BERTONE: Parliamo… in che senso?
RIELA: Non era molto chiaro con me perché ovviamente
non è che c’era…
P.M.BERTONE: Se si può fare qualche cosa… in che
senso, in che direzione?
RIELA: Magari si… pensava, come lo penso io,
nell’ambito di… di possibilmente delle sue
conoscenze… che lui poteva essere così
conosciuto… poteva… dire… che praticamente
questa… quest’azienda o questi ragazzi erano
caduti in disgrazia, se si poteva un attimino…
vedere un po’ di più u… non proprio chiedere di
sistemarla, la situazione, ma vedersi le carte a
tutti gli effetti perché… in effetti noi…
P.M.BERTONE: Ma chi se le doveva vedere le carte?
RIELA: Ma io a questo punto non glielo so dire,
dottore, perché ovviamente e… erano… cioè questa
persona in un secondo tempo a me mi è sembrata la
49
persona più ciarlatana che ho conosciuto…
P.M.BERTONE: All’inizio che cosa… che cosa…?
RIELA: E proprio mi diceva questo, che potevamo fare
un qualcosa, che so… “Guarda cosa facciamo,
organizziamoci, ce ne andiamo a Roma, poi io
parlerò con qualcuno…”, questo qualcuno io non
l’ho mai visto perché a me mi teneva sempre…
P.M.BERTONE: Questo qualcuno che avrebbe dovuto fare?
RIELA: Questo qualcuno possibilmente poteva anche e…
spendere, diciamo, qualche parola per questa
situazione mia.
P.M.BERTONE: Quale situazione sua?
RIELA: Quella del processo, ovviamente, e del
sequestro dell’azienda; questo non avvenne mai.
Poi un giorno mi ricordo che comunque sempre lui
tramite… tramite… quale persona era… non mi
ricordo il cognome, una persona sempre di Catania
però non mi ricordo chi era, completamente, cioè
50
mi disse che praticamente c’era un avvocato a… a
Roma che se lo contattiamo, in Cassazione poteva
possibilmente avere… diciamo un peso maggiore per
poter intervenire su… sulla Cassazione… sempre
sul sequestro, cosa che invece non avvenne mai,
avvenne al contrario e… praticamente… che ne sono
stato molto, molto distrutto da questa cosa.
P.M.BERTONE: Distrutto dal punto di vista morale o
dal punto di vista… anche di altro genere?
RIELA: Dal punto di vista morale da parte mia perché
e… essendo un… come mi definisco io, un
lavoratore… uscito dal magazzino in… con cui
lavoravo, ero molto affiatato nel mio magazzino,
e… conoscendo un po’ questo mondo, mi sono… per
la mia prima volta mi sono fatto abbambolare da
questa persona, ero molto triste, molto…
AVV.CALTABIANO: Credo che le abbiano fatto un altro
tipo di domanda, cioè se, a parte i disagi
51
morali, lei ha avuto anche danni per questa
situazione.
RIELA: Certo, i danni ce li avevo avuto anche come…
economicamente perché ovviamente una volta
chiedevo qualcosa a Francesco CARUSO, se mi
prestava qualcosa, una volta diciamo…
P.M.BERTONE: Per fare che cosa?
RIELA: Per affrontare questi viaggi a Roma e poi
possibilmente lui mi diceva che doveva fare
qualche regalo a qualcuno e invece possibilmente
poi se li intascava lui, che queste cose poi si
vengono a capire dopo, non è che in quel momento…
per me, dico, sto facendo qualcosa, lo sto
facendo per la mia famiglia…
P.M.BERTONE: Ma quanti viaggi avete fatto?
RIELA: Che io… più o meno tra i quattro, cinque, ma
anche magari sei, però non… non ricordo…
P.M.BERTONE: Lei c’era in questi viaggi o no?
52
RIELA: In qualcuno non ci sono andato, in tale
viaggio… in tali viaggi sì, su quattro mi sembra…
P.M.BERTONE: Cioè, su quattro, su cinque lei c’è
andato?
RIELA: Sì, sì, ci sono andato, però niente, rimanevo
sempre fuori ad aspettare o sennò praticamente:
“Aspettami qua…”
P.M.BERTONE: E chi c’era con lei?
RIELA: Con me una volta addirittura mi… mi fece
portare anche altra… altra gente tipo MONFORTE,
tipo VALGUARNERA, ci venne Francesco CARUSO,
Francesco CARUSO più di una volta c’è venuto, e…
ma niente di…
P.M.BERTONE: Ma lei e gli altri aspettavano sempre
fuori?
RIELA: Sì, sì, sì.
P.M.BERTONE: Ma dove siete andati, fisicamente dove
siete stati?
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RIELA: Se le devo dire la verità, non so nemmeno dove
si trova perché… perché praticamente…
P.M.BERTONE: Ma che cos’era uno studio, una casa, una
…chiesa?
RIELA: No, una volta mi disse che c’era una riunione
con la Gran Loggia e… era in un albergo, cosa che
io però… non ci… non ci sono nemmeno entrato
perché mi dissero che io ancora non potevo far
parte di… di questa situazione.
P.M.BERTONE: Ma perché, lei già non era iniziato,
perché non ci poteva far parte?
RIELA: Sì, io ero iniziato però… mi disse ri sta’
manè… quindi da lì ho capito, quando poi ho
incominciato a intraprendere qualcosa in
Massoneria, dico, ma perché allora a me non m’ha
fatto entrare là?, e ho capito che mi… mi espiava
dei soldi.
P.M.BERTONE: Che…?
54
RIELA: Mi spillava dei soldi.
P.M.BERTONE: Ma… lei ha parlato di regali, regali a
chi li ha fatto?
RIELA: Non lo so, lui mi diceva che doveva fare…
regalo e quindi… “vedi un po’ tu… così noi
possiamo…”
P.M.BERTONE: Ma di quanto, regali di quanto?
RIELA: Ma a volte se ne andavano cinque-sette…
dipende.
P.M.BERTONE: Sette, che cosa?
RIELA: Milioni.
P.M.BERTONE: Milioni… di regalo… è una cosa; i
viaggi?
RIELA: I viaggi li pagavo io normalmente e qualche
volta ho chiesto la cortesia a Francesco CARUSO
se poteva far fronte lui a questa situazione.
P.M.BERTONE: A domanda risponde…
RIELA: Che comunque… che comunque io incassavo
55
assieme ai miei fratelli, stipendiati
dall’azienda, cioè noi non… possibilmente ci
privavamo di prendere anche una pizza con la
famiglia per poter fare queste cose.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“All’inizio i rapporti con l’ARCIFA furono buoni
e tutto filò liscio.”
“Successivamente le cose incominciarono a
cambiare, egli, a proposito del sequestro della
nostra azienda…”, suo fratello è stato arrestato,
suppongo, quando…?
RIELA: Mio fratello era stato arrestato prima, perché
stiamo parlando del ’99, mio fratello fu
arrestato giugno ’98.
P.M.BERTONE: Giugno ’98, sì, abbiamo detto?
SIG.GANGI: “…egli, a proposito del sequestro della
nostra azienda…”
P.M.BERTONE: Posso dire “mi faceva capire” o “ci
56
faceva capire”?
RIELA: No, mi faceva capire a me.
P.M.BERTONE: “…mi faceva capire che era in grado di
fare intervenire qualcuno perché le cose
cambiassero e una volta prospettò la possibilità
di dare incarico ad un avvocato di Roma…”
RIELA: Vuole mettere il nome, lo posso dire? DEL RE
si chiamava.
P.M.BERTONE: “…di dare incarico ad un avvocato di
Roma che poteva avere un peso maggiore per
intervenire sulla Cassazione presso cui pendeva
il ricorso per la misura di prevenzione.”
“Fu così che furono fatti diversi viaggi, quattro
o cinque…”
Riprende alle 21.00 dopo il cambio… della
cassetta o del lato?
Sig.FRANCHINI: Della cassetta.
P.M.BERTONE: Della cassetta.
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“Fu così che furono fatti quattro o cinque viaggi
per…”, per fare che cosa, per incontrarsi con
questo avvocato…?
RIELA: Sì, qua… qualche volta ci siamo incontrati con
l’avvocato, qualche volta invece lui… parlava… o
faceva finta di parlare con qualcuno, questo non
glielo so dire…
P.M.BERTONE: Quindi, “…furono fatti quattro o cinque
viaggi per incontri con l’avvocato…” che lei ha
indicato, non so è stato…
RIELA: DEL RE, Michele DEL RE.
P.M.BERTONE: “…con l’avvocato Michele DEL RE o che
comunque erano giustificati da altri incontri che
l’ARCIFA diceva di fare nell’ottica sempre di
intervenire…”, è così? “…in mio favore”, è così,
“…in favore dell’azienda per questa situazione”.
Vabbè, lei ha detto… questi viaggi, che c’è
andato… quattro volte c’è andato lei, un’altra
58
volta c’era MONFORTE, altre volte c’è andato
anche il suo amico, mi pare di capire…
RIELA: Una volta o due c’è andato anche… sì, è venuto
con me Francesco CARUSO e una volta anche
l’avvocato BRANCATO quando siamo andati dall’a…
dal DEL RE.
P.M.BERTONE: Quindi una sola volta…
RIELA: Mi sembra una sola volta…
P.M.BERTONE: …mi pare di capire che lei è andato…
cioè, dal DEL RE lei quante volte…?
RIELA: No, noi ci sia… allora, a Roma tra quattro-
cinque, anche sei, ho detto, viaggi, adesso non
ricordo la quantità, però dal DEL RE ci sono
andato… qualche tre volte ci sono andato.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Ho partecipato a circa quattro di questi
viaggi…”
AVV.CALTABIANO: Diceva anche di più.
59
RIELA: Sì, più o meno…
P.M.BERTONE: “Ho partecipato a circa…”, il numero
totale… dei viaggi aumenta, quindi anche il
numero totale.
RIELA: Circa quattro, cinque, sei, adesso non ricordo
perché poi ho cercato di…
P.M.BERTONE: “Ho partecipato a circa…”
SIG.GANGI: “Ho partecipato a circa quattro, cinque o
sei…”
P.M.BERTONE: No, lei a quanti viaggi ha partecipato…?
RIELA: Va bene così, quattro, cinque o sei viaggi…
P.M.BERTONE: E quindi il numero dei viaggi, se ce n’è
stato qualcheduno senza di lei, aumenta, mi
faccia capire, questo volevo…
AVV.CALTABIANO: Se a sei ha partecipato lui, forse
qualcuno è stato fatto…
P.M.BERTONE: Vabbè, “Ho partecipato a circa
quattro…”, all’inizio quanto avevamo detto, che
60
questi viaggi quanti erano?
SIG.GANGI: Quattro o cinque.
P.M.BERTONE: Quattro o cinque.
“Ho partecipato a quattro, cinque o addirittura
sei di questi viaggi (forse il numero dei viaggi,
compresi quelli ai quali non ho partecipato è
stato maggiore di quello che all’inizio ho
indicato).”
MONFORTE e VALGUARNERA quanti viaggi… insomma,
forse sarebbe meglio dire senza di lei…
RIELA: Senza di me?
P.M.BERTONE: …quanti viaggi ci sono stati?
RIELA: Non glielo so dire… non glielo so dire, un
due… tre, credo, non… sono certo non me li sarò
fatti però questi viaggi, ecco.
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Quante volte, senza che lei fosse
presente, l’ARCIFA si è recato o comunque ha
61
fatto finta…
RIELA: Ma credo un due-tre volte ancora.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Ritengo che l’ARCIFA si sia recato o abbia detto
di recarsi a Roma senza di me almeno due volte.”
MONFORTE e VALGUARNERA quante volte ci sono
andati?
RIELA: VALGUARNERA credo un po’ di più, anche lui un
quattro volte, no… MONFORTE… MONFORTE due volte
mi… credo due volte.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Il VALGUARNERA si sarà recato a Roma circa
quattro volte, mentre il MONFORTE circa due”, il
CARUSO?
RIELA: Il CARUSO anche un quattro volte credo che ci
sia venuto anche lui.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Anche il CARUSO credo che si sia recato circa
62
quattro volte a Roma.”
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Cioè, CARUSO è stato sempre con lei?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: “Il CARUSO è sempre partito con me.”
Lei mi pare che ha detto che in una di queste
occasioni era presente anche l’avvocato BRANCATO
ed era la prima volta o la seconda volta quando
siete andati dall’avvocato DEL RE?
RIELA: E… no, mi sembra che sia la seconda volta
perché io gli spiegai questo fatto, che c’era
questo avvocato che comunque, essendo dal Foro di
Roma, poteva avere più peso su questa cosa, però
ho chiesto anche se lui mi faceva anche lui
compagnia…
P.M.BERTONE: Quindi già era stato contattato senza di
lui, questo volevo sapere.
RIELA: Sì, sì, sì.
63
P.M.BERTONE: Dopo averlo già contattato, è venuto…
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“In uno di questi viaggi a Roma venne pure
l’avvocato BRANCATO e ciò accadde dopo che già
l’avvocato DEL RE era stato contattato”, ma lei
c’ha parlato mai con l’avvocato DEL RE?
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: Tutte le volte che ci è andato…
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: “…e ciò accadde dopo che l’avvocato DEL
RE era stato da me contattato tramite l’ARCIFA.”
Lei, quando andava dall’avvocato, c’era,
rimaneva, parlava con l’avvocato?
RIELA: Sì, sì, certo.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Tutte le volte in cui mi sono trovato nello
studio dell’avvocato DEL RE io sono stato
64
presente…”, e ARCIFA era presente, davanti a lei?
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: “…come pure l’ARCIFA.”
L’ARCIFA parlava davanti a lei?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: E di che cosa parlava?
RIELA: Niente, e… gli diceva proprio se l’avvocato
poteva essere che so… in… con la sua possibilità,
se poteva vedere un attimino stu… stu… se voleva
studiare questo processo visto che adesso andava
in Cassazione… poteva difenderlo in un certo
modo, poi, e… quando ce… ce n’andavamo, lui a
volte rientrava: “Un attimino che gli dico una
cosa”, poi non so addirittu… io da lì capivo che
molto probabilmente lui agganciava o voleva
agganciare questo avvocato, però… quando usciva
mi diceva…
P.M.BERTONE: Tornava indietro…
65
RIELA: Sì, sì, “Un attimino che gli dico una cosa, se
puoi rimanere…”
P.M.BERTONE: Cioè, mentre eravate sotto, lui saliva?
RIELA: No, eravamo da una stanza all’altra che
stavamo per uscire, “Un attimino, se puoi
rimanere, che gli dico una cosa…”
P.M.BERTONE: Quindi qualche volta rimaneva da solo
con lui?
RIELA: Sì, sì, sì, sì, tipo “gli dico una cosa” e
poi, questione di cinque minuti…
P.M.BERTONE: “Capitava che l’ARCIFA con una qualsiasi
scusa si appartava con il DEL RE, mentre io
rimanevo in un’altra stanza.”
Ecco, possiamo ora dire… abbiamo parlato di
quattro, cinque, sei o addirittura sette viaggi,
possiamo dire l’arco temporale di questi sei-
sette viaggi, da quando iniziano a quando
finiscono?
66
RIELA: Ma guardi…
P.M.BERTONE: Per quanti mesi è andata avanti questa
storia, o settimane, non lo so…?
RIELA: Io credo quasi tutto il ’99, perché non erano
molto frequenti, cioè…
P.M.BERTONE: Mi scusi…
RIELA: ’99 nel senso… a partire da… che so da… da
aprile… maggio…
P.M.BERTONE: Da aprile-maggio ’99 fino a quando?
RIELA: Fino a fine… fine l’estate, quasi tutto ’99…
posso chiedere al mio avvocato quando… quando è
stata poi la Cassazione che è finita più o meno?
AVV.CALTABIANO: Io non mi ricordo, questo si può
verificare dopo… dalla nomina di DEL RE alla
revoca di (incomprensibile)
P.M.BERTONE: Comunque, i viaggi sono prima della
nomina di DEL RE, mi pare di capire…
RIELA: Sì, qualche viaggio…
67
AVV.CALTABIANO: Sono quasi in concomitanza.
P.M.BERTONE: Quindi lei dice che questa cosa andò
avanti dall’aprile del ’99 sino alla celebrazione
del processo?
AVV.CALTABIANO: Dalla… l’udienza preliminare credo
che sia stata (incomprensibile) davanti alla
Corte d’Assise, perché poi si (incomprensibile)
processo ancora in ordinario… e abbreviato, poi
ritornò in ordinario, ora… è di nuovo in
ordinario.
P.M.BERTONE: No, noi stiamo parlando di Roma…
AVV.CALTABIANO: Sì, sì, sì, si fece la Cassazione e
poi… dico questo per chiarire…
P.M.BERTONE: Si dà atto che sta intervenendo
l’avvocatessa CALTABIANO…
AVV.CALTABIANO: E… in buona sostanza, praticamente,
dovrebbe andare, che non… mi ricordi ancora del
processo, dalla Cassazione al… della misura di
68
prevenzione, poi la nomina fu estesa al processo
che… fu fatta l’udienza preliminare… credo e…
P.M.BERTONE: Comunque, questo poi sarà compito di
qualcheduno poterlo verificare.
Lei dice, quanti mesi, al di là del…
approssimazione, all’incirca…?
RIELA: Non mi ricordo se siamo sui sei mesi, anche
perché, dottore BERTONE, glielo voglio dire
perché io ho rifiutato di pensare più a questa
persona, cioè, quando uno vuole cancellare un
tratto della sua vita che non vuole più
ricordare, ecco perché, sennò io sarei molto più
chiaro stasera, cioè io voglio rifiutare…
P.M.BERTONE: Cioè lei dice… psicologicamente voleva
rimuovere questa cosa.
RIELA: Sì, ho voluto…
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“I numerosi viaggi cui ho fatto riferimento
69
coprono all’incirca un arco temporale di sei mesi
e cioè dal maggio ’99 sino alla fine dell’anno.”
“L’ARCIFA spillava soldi chiedendo la provvista
per fare regali: insomma complessivamente per
questi viaggi e regali…”, è così, sei-sette
milioni?
RIELA: Sì, sì, più o meno…
AVV.CALTABIANO: Il totale?
RIELA: Di tutti i viaggi?
AVV.CALTABIANO: Eh?
RIELA: No, di tutti no, ogni… quasi viaggiu c’erunu
stì…
P.M.BERTONE: Allora quanti sono?
RIELA: Che so… io…
P.M.BERTONE: Avevo capito cinque-sette milioni…
invece a viaggio lei dice…
RIELA: Più o meno sì.
P.M.BERTONE: Allora quanti…?
70
RIELA: Ma… più o meno… andiamo sui 35-40 milioni che…
praticamente…
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“…ho speso una somma di circa 35-40 milioni.”
AVV.CALTABIANO: Sette milioni erano riferiti a
un’uscita, in buona sostanza.
P.M.BERTONE: Vabbè, “…35-40 milioni.”
L’avvocato DEL RE l’avete pagato?
RIELA: Sì, certo, l’avvocato DEL RE lo abbiamo
pagato, e… poi ovviamente lui dovette… cioè, non
è andata in porto la Cassazione e io ero molto
rammaricato su questa cosa…
P.M.BERTONE: Che significa “non andò in porto”?
RIELA: Cioè… per esito negativo, no? e io mi ricordo…
P.M.BERTONE: E lui l’ha seguita fino all’esito
negativo, il DEL RE?
RIELA: Certo, io poi chiesi addirittura di fare la
domanda alla Corte Europea di Strasburgo, no?,
71
che lui comunque doveva darmi una risposta,
risposta che non mi diede mai e…
P.M.BERTONE: Quanto ha pagato del… che onorario gli
ha pagato?
RIELA: E non mi ricordo se erano… andiamo sui venti o
trenta… milioni…
P.M.BERTONE: L’ha pagato direttamente oppure tramite
ARCIFA, mi faccia capire, quando pagava c’era…
RIELA: No, una volta glieli diedi anche a ARCIFA,
cioè nel senso che io glieli ho dati ad ARCIFA e
lui ha fatto… il ‘grande’, no?
P.M.BERTONE: Eh?
RIELA: No, però l’ho pagato io direttamente…
P.M.BERTONE: Quindi ha pagato… trenta milioni?
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Per l’assistenza legale del DEL RE ho pagato
circa trenta milioni”, tutto questo, lei ha
72
ricevute…?
RIELA: No, no.
P.M.BERTONE: Né assegni…
RIELA: Il… mi ricordo anche un’altra cosa che
comunque è importante, che io di questa… di
questa…
P.M.BERTONE: Scusi un attimo, “…non ho alcuna
ricevuta o copia di assegno”, stava dicendo?
RIELA: Stavo dicendo che comunque su questo cammino…
P.M.BERTONE: Su questo…?
RIELA: Su questo cammino, diciamo, che io tra
l’altro, dalla… Cassazione, stì viaggi e stì
cosi, nel frattempo io ne parlai con l’avvocato
Mario BRANCATO, però mi disse che c’era un qua…
un sospetto… da me… perché praticamente io uscivo
questi soldi, lui mi spiava questi soldi e… ne
parlai, dico: “Non credo che questa persona sta
abusando di me perché io… mi sto facendo prestare
73
questi soldi”…
P.M.BERTONE: Lei, mi scusi, con l’avvocato BRANCATO
si dà del tu o si dà del lei?
RIELA: Io mi do del tu.
P.M.BERTONE: E… allora lei…
RIELA: Allora io gli davo del lei, poi…
P.M.BERTONE: Poi dopo, quando siete entrati in
Massoneria…
RIELA: Sì, perché io non è che…
P.M.BERTONE: Certo, e cosa… lei dice, cioè che lei… è
lei che incomincia a…
RIELA: Mi sono venuti i sospetti perché ovviamente…
P.M.BERTONE: Che questi soldi fossero mal tesi,
perché non vedeva risultati…
RIELA: Certo, ovviamente…
P.M.BERTONE: Prima del rigetto del…?
RIELA: Sì, anche prima del rigetto della Cassazione.
In effetti l’avvocato mi diede una mano su questa
74
situazione perché ovviamente dice: “Staremo a
vedere dove vuole arrivare, perché… in effetti,
risultati che lui ti dice… che c’ha portato qua
dal DEL RE… cose… non abbiamo avuto nessun
risultato” dice “e quindi staremo a vedere un
attimino dove vuole arrivare”, però poi non
abbiamo avuto nemmeno il tempo perché? perché al
momento opportuno che una sera noi dovevamo fare
la nostra riunione…
P.M.BERTONE: Mi scusi un attimo…
RIELA: Non andiamo più avanti.
P.M.BERTONE: No, no, no, no, per non dimenticare,
dico, questo discorso, questi sospetti esternati
da lei sull’ARCIFA che spillava i soldi e sulla
mancanza di risultati, portò alla revoca di DEL
RE, oppure ancora… siccome lei stava già
accennando…?
RIELA: Sì, sì, portò… portò poi alla revoca di DEL RE
75
perché praticamente… siccome lui non mi diede
nessuna soddisfazione non… non mi diede nessuna
risposta per la Corte Europea che fra l’altro…
P.M.BERTONE: Perché avevate fatto… volevate fare?
RIELA: No, no, era stato fatto e lui doveva dare
almeno una risposta se era stato accettato o
meno, non mi ha dato nessuna risposta, niente, io
poi non…
P.M.BERTONE: Verbalizziamo questo e poi torniamo
indietro.
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: Questo è un tema che ha preso lei
stesso, quindi: “Voglio far presente che…”, non è
a domanda risponde, “Voglio far presente che ad
un certo punto incominciai a nutrire dubbi sulla
effettiva portata dell’aiuto dell’ARCIFA anche
perché il ricorso in Cassazione era stato
rigettato e il DEL RE non mi dava notizie del
76
ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
e ne parlai con il BRANCATO…”, quindi
praticamente il DEL RE arriva sino al ricorso
rigettato, non è che viene…?
RIELA: No, no, no, arriva.
P.M.BERTONE: “…e ne parlai con il BRANCATO…”, lei ha
detto che “mi aiutò” in questo senso, in che
senso, cioè, che…?
RIELA: Mi aiutò un attimino a capire perché quando io
ho esternato questa mia perplessità…
P.M.BERTONE: Condivise, quindi.
RIELA: Sì, condivise questo fatto perché lui stesso
s’è messo un attimino ad appurare quello che gli
ho detto io e praticamente risultò così, ma poi…
P.M.BERTONE: Cioè, come appurò?
RIELA: Che ce lo ha confermato lui stesso, no che ce
l’ha detto, in tal modo stavo prendendo il
discorso, cioè una sera…
77
P.M.BERTONE: Aspetti, allora fermiamoci qui, “…e ne
parlai con il BRANCATO che condivideva le mie
perplessità.”
RIELA: Poi, ripeto a dire, una sera…
P.M.BERTONE: Scusi, prima di tornare su questo
argomento, vorrei capire se il DEL RE, magari poi
il suo avvocato potrà dare una risposta più
precisa, ma… lei non lo potrà dire, il DEL RE era
stato preso solo per la Cassazione, non anche
per…
RIELA: No, no, solo per la Cassazione.
P.M.BERTONE: Vabbè.
AVV.CALTABIANO: Poi si… fu dopo praticamente che si è
estesa…
(voci in sottofondo)
AVV.CALTABIANO: Si può vedere dalla Corte d’Assise.
P.M.BERTONE: E quindi, cioè lui ha seguito il
processo in Cassazione ed era anche in Assise?
78
AVV.CALTABIANO: Di fatto, formalmente risultava in
Corte d’Assise…
RIELA: Però, secondo me, risultava in Corte d’Assise
perché questo è stato un altro ulteriore errore
nostro a non togliere da subito la revoca…
P.M.BERTONE: Quando è avvenuta la revoca?
RIELA: Adesso non ricordo più o meno la data.
P.M.BERTONE: Cioè lui si è fatto il processo in
Cassazione e formalmente era anche… dinanzi… in
Corte…
RIELA: Sì, perché…
P.M.BERTONE: Per il processo dell’omicidio…
RIELA: Perché mi ricordo, se non vado errato, che lui
mi mandò anche una lettera perché praticamente se
lui doveva continuare…
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“L’incarico al DEL RE non fu revocato subito dopo
79
la Cassazione ma egli rimase formalmente quale
co-difensore anche nel processo cosiddetto
‘Orione’ davanti alla Corte d’Assise per alcune
udienze…”
Sig.FRANCHINI: Dovremmo sospendere un attimo perché
le pile sono finite, sono le ore 21.30.
P.M.BERTONE: Alle 21.28 è stata interrotta, alle
21.30 riprende.
Allora, veniamo a un giorno… al discorso che
stava facendo… a Catania, mi pare di aver capito.
RIELA: Sì, praticamente noi, una sera, noi dovevamo
entrare in loggia per farci la nostra riunione,
ricordo che comunque lui venne e disse sia a me
che a Francesco CARUSO che non potevamo entrare e
che comunque bastasse solo che noi firmassimo un
foglio, che attualmente non sapevamo che cos’era
ma poi ci siamo informati, un foglio di
‘assonnamento’ con poi… dare direttamente le
80
dimissioni; io lì per lì non capii questa cosa…
P.M.BERTONE: Questo quando accade, mi scusi?
RIELA: Questo accade dopo il risultato della
Cassazione, onestamente, però…
P.M.BERTONE: Quindi siamo…?
RIELA: Non ricordo la data, gli direi una bugia.
P.M.BERTONE: Siamo… estate… innanzitutto in che anno?
RIELA: Dobbiamo essere… o è nel ’99 stesso o è nel
2000, non mi ricordo perché… come dicevo…
P.M.BERTONE: Praticamente, voglio dire…
RIELA: Allora, nel ’99 non può essere perché da
febbraio fino a quando io ho su… sono stato,
diciamo, in loggia con loro, poi s’è cambiata
anche la sede poi… no, era nel 2000, nel 2000,
quindi…
P.M.BERTONE: Quindi erano finiti questi viaggi, per
l’arco temporale dei viaggi… erano finiti i
viaggi?
81
RIELA: Certo, certo, erano finiti.
P.M.BERTONE: Quindi accadde una volta, in un’epoca
che non sa precisare ma che lei ritiene sia il
2000?
RIELA: Sì, il 2000 comunque… era dopo aver avuto la…
la notizia del rigetto, potrebbe essere passato
che so… un quindici giorni… un mese massimo.
P.M.BERTONE: Quindi possiamo dire che dopo un mese
circa…
RIELA: Sì, esatto.
P.M.BERTONE: …dal rigetto della Cassazione accadde
una volta che…
RIELA: Che… mi ricordo che c’è stato questo… questo
particolare…
P.M.BERTONE: Che mentre stavate per andare nella
loggia…
RIELA: Sì, sì, sì, lui non volle che noi entrassimo a
fare la nostra riunione come da normale riunione
82
e che comunque…
P.M.BERTONE: E chi eravate tutti… i presenti?
RIELA: C’ero…
P.M.BERTONE: Cioè quindi questo avviene prima di
entrare, cioè nella piazza… nell’androne…
RIELA: Sì, sì, proprio nella piazza eravamo…
P.M.BERTONE: Piazza San Francesco?
RIELA: Piazza San Francesco, sì.
P.M.BERTONE: Eh?
RIELA: C’era… io, Francesco CARUSO…
P.M.BERTONE: Quindi, RIELA, CARUSO, ARCIFA
ovviamente…
RIELA: ARCIFA, c’era MONFORTE, c’era VALGUARNERA, fra
cui erano loro che fantasticavano questa cosa e…
P.M.BERTONE: L’avvocato BRANCATO c’era?
RIELA: L’avvocato BRANCATO, c’era Carmelo DI BELLA
perché già faceva parte della nostra…
associazione…
83
P.M.BERTONE: Loggia.
RIELA: Loggia, e poi chi c’era più?, c’era Seby
RICCIOLI e altri… non mi ricordo direttamente… e
altri.
P.M.BERTONE: E altri; allora, che cosa vi dice, che
non potete entrare…?
RIELA: Non possiamo entrare…
P.M.BERTONE: Lei e chi…?
RIELA: E Francesco CARUSO.
P.M.BERTONE: Eh.
RIELA: Perché praticamente era molto… cioè lui dice
che conveniva a tutti e due che noi firmassimo
quel foglio…
P.M.BERTONE: Che cosa, lettera…?
RIELA: Era un foglio che poi io l’ho saputo dopo
cos’era stu’ foglio, lì per lì non me lo disse,
era un foglio di ‘assonnamento’ e che comunque e…
quanto prima dovevo anche firmare le dimissioni e
84
noi…
P.M.BERTONE: C’è differenza tra assonnamento e
dimissioni?
RIELA: Sì, perché l’’assonnamento’ è che uno…
P.M.BERTONE: Transitorio.
RIELA: …si ‘assonna’, è transitorio, poi si può
‘svegliare’ quando vuole, invece nella… nelle
dimissioni è che praticamente uno… morto.
P.M.BERTONE: Massonicamente.
RIELA: Sì, massonicamente, esatto.
P.M.BERTONE: Dimissioni.
RIELA: Sì; invece… praticamente non fu così perché…
P.M.BERTONE: L’avete firmata poi questa lettera di
‘assonnamento’?
RIELA: No, io non l’ho firmata, noi…
P.M.BERTONE: Ci sono state delle discussioni?
RIELA: Sì, ci sono state delle discussioni che io…
poi sempre le ho sapute dopo perché ovviamente
85
sia l’avvocato sia il Carmelo DI BELLA sia,
credo, altre persone tranne il VALGUARNERA col
MONFORTE perché, ripeto, questa cosa…
P.M.BERTONE: Erano tutti tra di loro…
RIELA: Nacque… tra di loro e… hanno voluto sapere il
perché di questo… di questo gesto…
P.M.BERTONE: Ma lei… non c’ha chiesto lei stesso?
RIELA: Io ce l’ho chiesto ma a me non… lui non mi ha
dato nessun… nessun… io quasi quasi con le
lacrime agli occhi perché… cioè uno che stima una
persona…
P.M.BERTONE: E CARUSO?
RIELA: CARUSO invece non era molto… non se l’ha presa
molto come me la sono presa io anche perché
CARUSO nell’ultimo periodo, siccome mi raccontava
quest’astio che lui mostrava, sta’ cosa che
praticamente lui aveva, secondo la mia opinione,
che lui stava facendo…
86
P.M.BERTONE: Allora, alle 21.35 è stata sospesa la
fonoregistrazione per il cambio…?
Sig.FRANCHINI: Lato.
P.M.BERTONE: …lato della cassetta.
Dove eravamo arrivati?
SIG.GANGI: “L’incarico al DEL RE non fu revocato
subito dopo la Cassazione ma egli rimase
formalmente quale co-difensore anche nel processo
cosiddetto ‘Orione’ per le prime due udienze…”
P.M.BERTONE: Vabbè, non avevamo registrato altro;
quindi, stavamo parlando invece di questo
incontro in cui l’ARCIFA vi disse, come dire,
senza motivazione, che voi due, lei e il CARUSO,
dovevate firmare una lettera di ‘assonnamento’ e
poi addirittura le dimissioni, senza spiegarvi il
motivo…
RIELA: Senza spie…
P.M.BERTONE: Lei se la prese di più mentre il CARUSO,
87
mi sembra di capire, era meno…
RIELA: No, lui mi diceva: “Lascia stare…”
P.M.BERTONE: “Lascia stare” e quindi ha saputo poi
invece le cause, cioè, quella discussione com’è
finita?
RIELA: Praticamente la discussione… no, è finita che
poi io…
P.M.BERTONE: Non siete entrati neppure?
RIELA: No, non siamo… non siamo entrati,
completamente.
P.M.BERTONE: E gli altri?
RIELA: Gli altri invece sì, si sono fatti… non… credo
la riunione, ma c’è stata una ribellione perché
si… poi ho saputo dopo che ovviamente si è
ribellato sia… l’avvocato sia il Carmelo DI BELLA
e sia altre persone, dico: “Perché questi… tu hai
trattato così questi ragazzi, ci sarà un motivo”
e lui, la risposta che gli diede è perché noi
88
siamo mafiosi, cioè, un… e su questo veramente me
la sono…
P.M.BERTONE: Ma questo, lei non era presente, l’ha
saputo dopo…
RIELA: No, l’ho saputo dopo, certo.
P.M.BERTONE: E chi glielo ha detto?
RIELA: E questo l’hanno detto loro, i… i miei…
diciamo… compagni, sia l’avvocato sia il DI BELLA
sia il Seby RICCIOLI…
P.M.BERTONE: Scusi, ‘compagni’ nel senso del grado
massonico oppure ‘compagni’ nel senso… i suoi…
AVV.CALTABIANO: Fratelli.
P.M.BERTONE: …fratelli?
RIELA: Sì, sorelle.
P.M.BERTONE: No, no…
RIELA: No, no, compagni no, sì, perché lei…
P.M.BERTONE: Ho scoperto che c’è anche questo…
RIELA: Sì, vero, vero.
89
P.M.BERTONE: …grado, perciò volevo sapere se lui era
diventato compagno, no, è rimasto… muratore
semplice!
Eh, allora?
RIELA: Niente, allora… ovviamente quando io mi sento
dire che sono mafioso, resto male perché
ovviamente… capisco che c’è una situazione in
corso per la mia famiglia, capisco che… c’era
questa cosa… e sono rimasto molto male.
P.M.BERTONE: Lei perché sarebbe stato mafioso… lei…
che c’è questo rapporto di parentela con suo
fratello, ovviamente; e il CARUSO perché sarebbe
stato mafioso?
RIELA: Perché era con me, no? quindi… perché il
CARUSO, onestamente, siccome è sempre stato con
me dal momento in cui e… l’ho voluto bene come a
un fratello e lo voglio bene tuttora perché
praticamente è stato lui quello che… quando
90
allora è morto Giovanni e… è entrato a vestirlo,
sono cose che non… non dovrei dire…
P.M.BERTONE: Sono cose che non si dimenticano.
RIELA: Però, dico, non si possono dimenticare mai,
cioè, io non ce l’ho fatta da fratello e lui ce
l’ha fatta e… mi sono attaccato a questo ragazzo
che… lo voglio bene, inutile che… d’altronde noi
siamo ragazzi… non facciamo niente e… siamo…
stiamo bene così.
P.M.BERTONE: E allora?
RIELA: Niente, allora, da questa… da questa
ribellione io non… poi non l’ho voluto più
vedere, cioè io… è meglio che questa persona non
la incontro mai e… l’ho voluta rifiutare anche
mentalmente e… ha fatto tanto male a me, alla mia
famiglia…
P.M.BERTONE: Ma poi le ha fatto altro male oltre
questo…?
91
RIELA: No, altro male no perché poi non si è sentito,
però… non sono sicuro… credo che comunque ha
fatto tanto male alla mia famiglia anche a fare
anche lettere… lettere anonime, a mandarle a
destra e a sinistra perché lui sa… sa fare queste
cose…
P.M.BERTONE: Perché lei ha avuto notizie di lettere
anonime… ma lettere anonime contro di lei o
contro altri…?
RIELA: Contro tu… contro la famiglia, contro mio
fratello, perché se prima diceva che poteva
difenderlo, nel senso che… che diceva che “Siete
dei bravi ragazzi” poi in effetti… no,
praticamente “La famiglia è veramente mafiosa,
hanno a che fare con i mafiosi…”
P.M.BERTONE: Le lettere anonime fatte a chi, circola…
RIELA: Circolari, circolari e un po’ per tutti, e non
sono sicuro se ne ha fatta anche qualcuna… questo
92
non potrei… giurarlo, ma non sono sicuro se ne ha
fatta anche qualcuna all’Antimafia, allora dottor
PETRALIA se non mi sbaglio…
P.M.BERTONE: Alla Direzione Nazionale Antimafia?
RIELA: Forse, non sono… non sono nemmeno sicuro di
questo.
P.M.BERTONE: Vabbè.
AVV.CALTABIANO: Dottor BERTONE, mi perdoni un attimo,
io vorrei sapere… se… dopo la Cassazione,
effettivamente i rapporti con l’ARCIFA siano
raffreddati fino a quel…
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Se… non ho capito…
AVV.CALTABIANO: Se dopo l’esito della Cassazione…
P.M.BERTONE: Se sapessimo quando c’è stato l’esito
della Cassazione saremmo tutti più tranquilli…
AVV.CALTABIANO: Lo so, ma si può vedere… si può
vedere…
93
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: Lo so, sarei più contento saperlo
adesso.
AVV.CALTABIANO: Dico se… no, no, anche per… perché
lui…
P.M.BERTONE: La faccia la domanda, la faccia lei.
AVV.CALTABIANO: Dico se p… lei con l’ARCIFA
effettivamente…
P.M.BERTONE: Sta registrando.
AVV.CALTABIANO: …ha cominciato a r… a… raffreddare i
rapporti oppure no, fino ad arrivare alla…
espulsione dal tempio?
RIELA: Sì, sì, io… io diciamo, certo, è chiaro…
P.M.BERTONE: Dico, ecco, forse… il senso della
domanda: questo incontro è una cosa… un fulmine a
ciel sereno, questa cosa di ARCIFA che le dice
che lei deve sottoscrivere…
RIELA: Questa qua è stata un fulmine, anche perché io
94
non me l’aspettavo, anche se io avevo…
P.M.BERTONE: Era stato anticipato da qualche
atteggiam…?
RIELA: Completamente, è stato…
AVV.CALTABIANO: Però… però… no, dico, però lui ave…
ha detto che aveva sti’ sospetti…
RIELA: Certo, io ce li avevo sti’ sospetti, però non
li avevo mai esternati a lui, completamente.
P.M.BERTONE: Ecco, ma lui… vabbè, questo già lo
abbiamo detto, perché da…
AVV.CALTABIANO: Lui lo comprese, sostanzialmente,
questo atteggiamento…
P.M.BERTONE: Questo lo possiamo ribadire, in ogni
caso era andato psicologicamente il suo
atteggiamento nei confronti dell’ARCIFA ma non
quello dell’ARCIFA nei suoi confronti.
RIELA: No, però… proprio quella sera…
P.M.BERTONE: All’improvviso.
95
RIELA: Bum!, una botta fatale mi dà a capire tutto
quello che io avevo pensato.
P.M.BERTONE: Vabbè, dove eravamo arrivati… l’ultimo
periodo era quello…
SIG.GANGI: “L’incarico…”
P.M.BERTONE: Vabbè, questo… continuando, perché in
effetti… l’aveva detto… siamo stati noi ad
interromperlo perché dovevamo dividere gli
episodi.
“Il mio atteggiamento nei confronti dell’ARCIFA
cominciò a mutare in quanto, ripeto, nutrivo
forti sospetti sulla linearità dei suoi
comportamenti.”
“Debbo dire che da parte sua, invece, non notai
alcun cambiamento sino a quando all’improvviso un
giorno in Piazza San Francesco, mentre stavamo
salendo…”, si chiamano tornate, posso usare
questo termine?
96
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: “…mentre stavamo salendo per una tornata
nella loggia…”, come si chiama, tempio…?
RIELA: Nella loggia… sì, nel tempio, oppure… nella
loggia…
P.M.BERTONE: “…nella loggia Athena, l’ARCIFA,
presenti tutti gli altri ‘fratelli’, disse a me e
al CARUSO, senza darci alcuna motivazione, che
avremmo dovuto firmare una lettera di
‘assonnamento’.”
“Ricordo che rimasi fortemente scosso di questa
arbitraria decisione dell’ARCIFA.”
“Io e il CARUSO ci allontanammo…”, è così? ora
poi diciamo chi erano…
“…Io e il CARUSO ci allontanammo mentre gli altri
entrarono nel ‘tempio’”, la discussione fu
animata oppure si parlò…?
RIELA: Io ricordo che mi…
97
P.M.BERTONE: Che ora era?
RIELA: Intorno alle nove e mezza, credo, comunque era
buio; mi riferii proprio a lui…
P.M.BERTONE: Era estate, primavera, autunno…?
RIELA: Non ricordo… forse già eravamo… perché c’era
una bella serata, mi ricordo che c’era una bella
serata, forse eravamo… o d’estate o… comunque
era… l’inizio dell’estate, qualcosa del genere o…
no, un attimo, perché… e prima… no, no, era in
primavera, non era… non era estate, era in
primavera…
P.M.BERTONE: Primavera… quindi… suo fratello è stato
ucciso il… maggio…?
RIELA: ‘98.
P.M.BERTONE: Del ’98; Francesco… è stato arrestato…?
RIELA: Il giugno del ’98.
P.M.BERTONE: Giugno del ’98.
RIELA: Sì.
98
P.M.BERTONE: Lei si iscrive alla Massoneria…?
RIELA: Il febbraio del ’99.
P.M.BERTONE: Febbraio del ’99, quindi siamo alla
primavera del 2000.
RIELA: Sì, sì, certo, 2000.
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Alla riunione in piazza, avvenuta nella
primavera del 2000, erano presenti anche il
MONFORTE, il VALGUARNERA, il BRANCATO, il DI
BELLA, Seby RICCIOLI ed altri che in questo
momento non ricordo.”
“Successivamente dagli altri ‘fratelli’ appresi
che l’ARCIFA…”, ma voi l’avete firmata questa
lettera… o no?
RIELA: No, questa qua che mi diede… no…
P.M.BERTONE: Vabbè.
“Successivamente dagli altri ‘fratelli’ appresi
99
che l’ARCIFA aveva motivato la sua richiesta di
‘assonnamento’ nei nostri confronti dicendo che
io e il CARUSO eravamo mafiosi”, e lui come
l’aveva saputo… l’aveva scoperto che eravate
mafiosi?
RIELA: Ma è una cosa, credo, che si sia inventata
lui, non credo che…
P.M.BERTONE: Lo so, ha indicato… ho capito che… ma ha
indicato una fonte oppure una cosa che s’era
inventata lui?
RIELA: No, una cosa che si era inventata lui
direttamente dicendo…
P.M.BERTONE: A domanda risponde…
AVV.CALTABIANO: Voleva sapere se ha riferito agli
altri che le hanno riferito sta’ storia se lui
l’avesse saputo da qualche fonte.
RIELA: Questo non lo posso dire io, non credo.
P.M.BERTONE: A domanda risponde…
100
RIELA: Ma credo che lui abbia fatto questo per
sbarazzarsi di noi.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Non so come abbia…”
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: “…motivato l’ARCIFA sul punto relativo
alla nostra presunta mafiosità; in ogni caso
credo che si sia inventato tutto” lei dice.
Dopodiché che succede?
RIELA: Dopodiché… io onestamente non volevo più far
parte di questa associazione, si è disgregata
tutta, fra l’altro… io ero stato molto, ma molto…
rimasto molto, mol… c’ero rimasto molto male su
questa… su questa vicenda, su questa storia anche
perché credevo che… si finisse il mondo perché
ancora uomini in effetti non ne avevo incontrato,
cioè, avevo incontrato solo… solo barzellette
anche se… se devo dire che non è che ho avuto un
101
grande rapporto prima di uscire fuori da… dal mio
lavoro e conoscere, diciamo, il mondo esterno ad
un certo modo e… niente, ci sono rimasto molto
male però… tramite… e poi devo anche dire grazie
all’avvocato BRANCATO che mi è stato molto vicino
perché in quel momento io mi sentivo molto
depresso e non sapevo se dovevo… dovevo… dovevo
fare qualche pazzia io perché mi sentivo dire
questa cosa e… quindi mi feriva tanto perché… è
giusto che lei sappia, beh, noi ci siamo, ormai
ci hanno marcato che siamo dei mafiosi, non lo so
com’è la cosa… però in effetti… tutta la nostra
situazione è tutta na’… na’ disgrazia a tutti gli
effetti, perché… so… che siamo imprenditori,
forse… perché… dovevamo fare certe cose… non lo
so, un giorno sicuramente se il gran Dio è buono
ci assisterà anche a questo, ma in effetti… non
volevo farne parte e poi l’avvocato BRANCATO che
102
si era disgregato sia anche il Carmelo DI BELLA
che vedendo che il BRANCATO comunque si staccava
perché più o meno era anche la persona molto…
molto a cui noi anche tenavamo, no?
P.M.BERTONE: Chi?
RIELA: L’avvocato; allora lui segue, l’avvocato
BRANCATO, il CARUSO…
P.M.BERTONE: Che cosa è successo dal punto di vista
istituzionale massonico?
RIELA: Niente, noi ci siamo disgregati da quella… da
quella… da quella cosa, però non proprio noi,
cioè, praticamente si fanno delle richieste al
Gran Maestro dove venne buttato fuori e… l’A…
P.M.BERTONE: Non è stato buttato fuori…?
RIELA: Sì, sì, l’ARCIFA.
P.M.BERTONE: Quindi, praticamente, qualcheduno ha
preso l’iniziativa di rivolgersi all’autorità
superiore…
103
RIELA: Sì, perché praticamente…
P.M.BERTONE: Chi era l’autorità superiore?
RIELA: E… comunque era uno di… uno di Napoli, mi
sembra, o Roma, un certo COST… COZZARELLI.
P.M.BERTONE: COZZARELLI?
RIELA: COZZARELLI, esatto, COZZARELLI.
E comunque poi, praticamente, siccome io non
seguii questa cosa, non è che io… proprio sono
stato fuori da questa… perché poi, da quel
momento in poi io non ci sono andato più, quindi…
e poi ho saputo che l’avevano buttato fuori
perché lui aveva fatto…
P.M.BERTONE: E voi invece siete rimasti?
RIELA: Noi siamo rimasti e ci siamo formati un
gruppetto che…
P.M.BERTONE: Sì, è rimasto… l’Athena.
RIELA: Sì, sì, sì, l’Athena, siamo rimasti un
gruppetto, lui se n’è andato, se n’è andato con…
104
P.M.BERTONE: Se n’è andato… se n’è andato perché se
n’è andato lui o perché l’avete…?
RIELA: No, l’abbiamo buttato fuori perché
praticamente ha fatto questo e quindi non
capitava a me andarmene a questo punto, ma è
stato lui.
Io, francamente, ho chiesto a tutti quanti perché
se avevano dei rimorsi…
P.M.BERTONE: Delle riserve nei suoi confronti?
RIELA: Sì, de… nei miei confronti, perché il punto
ero io, non era nemmeno Francesco CARUSO,
Francesco CARUSO forse perché era molto attaccato
con me, allora avevano citato anche lui, io ho
chiesto se loro avevano dei rimorsi nei miei
confronti, se… se loro credevano che io veramente
ero un mafioso, comunque, me ne uscivo anch’io,
io ero pronto anche ad andarmene e così la
finivamo una volta per tutte e basta, invece non
105
è stato così, il… mi ricordo che il Pietro
MARAVIGNA che praticamente in un primo momento
lui fosse un attimino… ha avuto una perplessità
anche sulla… sulla mia entrata in… in questa
associazione, però poi, conoscendomi, ha capito
che, in verità, ero un ragazzo che comunque era
come tutti gli altri, non avevo nessuna
presunzione, non avevo niente e credo che poi…
P.M.BERTONE: Quindi, possiamo dire che la vicenda,
sintetizzando, al di là di quello che lei ha già
detto e che è registrato, che la vicenda si
concluse con l’allontanamento… con quale formula?
RIELA: E’ stato espulso, credo.
P.M.BERTONE: Quindi, con la espulsione…
RIELA: Di ARCIFA e poi non so se… tra l’altro sono
stati espulsi anche VALGUARNERA e MONFORTE perché
praticamente loro, siccome erano fra di loro che
avevano organizzato questa cosa, ma il perno
106
principale era questo ARCIFA, praticamente,
saranno stati esp…
P.M.BERTONE: E quanto tempo è passato da questa
riunione, da questo… casotto che è successo in
Piazza San Francesco?
RIELA: Due settimane credo.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Dopo circa due settimane dai fatti di Piazza San
Francesco la vicenda si concludeva con la
espulsione dell’ARCIFA…”, con una formula
particolare?
RIELA: Credo che gli abbiano mandato una lettera, c’è
stata, qualcosa scritta c’è stata.
P.M.BERTONE: “…la espulsione dell’ARCIFA, del
MONFORTE e del VALGUARNERA”, e il BRANCATO
assunse un ruolo diverso?
RIELA: Non mi ricordo se è stato da subito o dopo,
comunque il BRANCATO poi assunse il ruolo del
107
Maestro Venerabile anche perché lui era il grado
maggiore in quel momento e quindi…
P.M.BERTONE: “Il BRANCATO diventava Maestro
Venerabile”, come si chiama questo di Roma, come
qualifica, come si chiama in gergo massonico,
carica…?
RIELA: Gran Maestro.
P.M.BERTONE: Gran Maestro?
RIELA: Gran Maestro.
P.M.BERTONE: Gran Maestro dell’Obbedienza?
RIELA: Sì, certo.
P.M.BERTONE: “Ovviamente tutto era avvenuto con
l’intervento del Gran Maestro dell’Obbedienza…”,
come si chiama?
RIELA: COZZARELLI.
P.M.BERTONE: Nome?
RIELA: Franco?
P.M.BERTONE: Così pare.
108
RIELA: Il mio aiuto non era un problema… sicuramente
l’avrà sentito.
P.M.BERTONE: “…tale Franco COZZARELLI.”
Le volevo dire… altre due domande, lei ha mai
saputo, direttamente o indirettamente se l’ARCIFA
abbia in qualche momento temuto di essere… di
poter essere ucciso, se ha temuto di essere… di
poter essere ucciso perché qualcuno di voi o
comunque nell’ambiente si pensava che egli
potesse avere avuto un ruolo o potesse essere
stata la causa… non so di che cosa nei vostri
confronti?
RIELA: Io non ho mai saputo questo, credo che ho
sentito un’altra delle tante barzellette che lui
raccontava, però non… questo non l’ho saputo da
lui, quando si parla, sa… assieme a tanti altri
‘fratelli’… che lui diceva che ha avuto a che
fare con della gente in cui forse gli volevano
109
fare del male…
P.M.BERTONE: Connesso a questa vicenda…?
RIELA: A questa vicenda mia no, non lo posso dire
perché non so se… un altro che… si vantava di… di
saper…
P.M.BERTONE: Cioè, lui diceva che aveva avuto
minacce?, questo voglio dire.
RIELA: Minacce no, più che altro sono affronti con
gente… cioè, forse per farsi bello, per farsi
dire…
P.M.BERTONE: E per farsi bello, cosa diceva?
RIELA: Che praticamente aveva avuto sicuramente
qualche affronto con qualcuno che sicuramente gli
voleva… fare male o forse…
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Ho un ricordo vago del fatto che l’ARCIFA diceva
di essere stato minacciato ma non riesco a
ricordare quale fosse la causa di tale minaccia”.
110
Questo, se lo può escludere, oppure mi dirà se
non ha ricordo: non ha mai sentito che lui
attribuisse la causa di questa minaccia al fatto
che qualcheduno di voi dicesse o pensasse che lui
in qualche modo a sua volta fosse stata la causa
della morte di suo fratello?
RIELA: No… non… mi faccia nuovamente…
P.M.BERTONE: Ha mai sentito se l’ARCIFA dicesse…
abbia detto che lui era minacciato di morte in
quanto voi famiglia, in senso di sangue, in senso
di amici o di altro genere, ritenevate che era
stato lui la causa della morte di suo fratello?
Mi segue?
RIELA: Completamente, non…
P.M.BERTONE: Ha capito però quello che le volevo…?
RIELA: Sì, sì, completamente, non esiste.
P.M.BERTONE: A domanda risponde:
“Escludo nel modo più categorico…”
111
RIELA: Vì, stì cosi, na’ cosa incredibili!
P.M.BERTONE: “Escludo nel modo più categorico che
l’ARCIFA mi abbia mai riferito di sentirsi in
pericolo…”, non solo che ‘mi abbia riferito’, che
lei lo ha sentito in giro, non solo per riferito
dall’ARCIFA, mi segue? io non le sto chiedendo se
l’ARCIFA lo ha detto a lei… che comunque lei ha
saputo…
RIELA: No, no, completamente.
P.M.BERTONE: Ecco, lo dobbiamo dire così, perché in
effetti…
RIELA: Questa è la mia prima volta che sento…
P.M.BERTONE: “Escludo nel modo più categorico di aver
sentito dire in giro che l’ARCIFA si sentisse in
pericolo…”
AVV.CALTABIANO: Poiché riteneva…
P.M.BERTONE: “…poiché ritenuto…”
AVV.CALTABIANO: Ritenuto da noi responsabile della
112
morte…
P.M.BERTONE: “…poiché ritenuto responsabile in
qualche modo della morte di mio fratello o
comunque…”
(la trascrizione dell’interrogatorio continua con il
lato B della cassetta n.3 visto ed appurato che nulla
è stato registrato sul lato A della suddetta)
Sig.FRANCHINI: Si riprende alle 22.41 dopo una breve
interruzione per il cambio lato della cassetta.
P.M.BERTONE: C’è una conversazione ambientale del
25.11.99 che io ritengo, glielo dico francamente,
che sia all’interno del deposito, in questo
momento non sono in grado di dirle se è
all’interno del deposito ma credo che sia
all’interno del deposito, la prenda comunque con
questo beneficio d’inventario…
113
RIELA: Del mio d… dalla mia azienda, comunque.
P.M.BERTONE: No, sembrerebbe dell’azienda del DI
BELLA.
RIELA: Del DI BELLA, sì.
P.M.BERTONE: Poi c’è lei e suo padre…
RIELA: Mio padre…
P.M.BERTONE: Dove, praticamente, si passa in rassegna
la situazione della… lei, suo padre, DI BELLA,
parlate tutti della situazione della criminalità
a Catania, si parla del… siamo subito dopo
l’omicidio di PAPPALARDO Salvatore, che è
avvenuto nel primo novembre… quando è avvenuto…
nei primi di novembre del ’99, e si parla… cioè,
ci sono… tutti intervengono dando il loro
contributo a questa discussione sulla situazione
della criminalità:
Suo padre, che dice:
“C’è stato questo inferno, fatto… questo… c’è
114
stato… c’è un po’ d’inferno, questo fatto di
PAPPALARDO… ma succedono tutte queste cose…
io non lo sto capendo… sì, ancora è vero…”
Interviene DI BELLA:
“Non se la sono discussa ancora questa cosa,
questi sono attimi…”
Suo padre dice:
“Turi era a posto…”
DI BELLA dice:
“Minchia, Turiddu a postu? e difatti tramite
questo…”
Suo padre dice:
“E’ stato quattro mesi con me…”
RIELA: E allora questo qua non è stato nel… nel
deposito di Carmelo, è stato nel mio deposito,
cioè, lui praticamente venne a trovare me…
P.M.BERTONE: Quindi?
RIELA: Sì, e lì, in azienda, trova anche mio padre,
115
però, siccome lui era classico tipo di uscire dei
discorsi, perché? perché praticamente c’era stato
il problema di mio fratello, no?, e… io non so
adesso lui…
P.M.BERTONE: Eh, me la faccia finire, ora…
RIELA: Sì, sì, prego, prego, prego, dottore.
P.M.BERTONE: Anche per… così…
“E’ stato quattro mesi con me…, sì, uno
troppo serio, a posto Turi, a posto”
Lei dice:
“Mi su’ scudduriàrunu subito”, cioè, appena
uscito, l’hanno…
RIELA: Lo dico io questo?
P.M.BERTONE: Sì.
“Minchia, un pericoloso, Turi era, zio
Lorenzo”, questo è DI BELLA.
Suo padre dice:
“Ma che c’è a San Cristoforo, Melo, che sta
116
succedendo, l’inferno”
Si parla di AMATO, AMATO Salvatore, Nitto,
traffici, storie…
Poi DI BELLA dice:
“C’è malu versu al Villaggio, anche al
Villaggio Sant’Agata, in tutti i posti; il
fatto che io l’altra volta… sono venuti qua e
dice: “Non t’arrischiare, non frequentare a
nessuno”, no, gli ho detto, io per motivi
istituzionali ci sono andato”, per motivi
istituzionali, lui è andato.
E lei dice:
“E certo, quando si rompono gli equilibri…”
Per motivi istituzionali…, insomma, c’è un
commento, una disamina della situazione criminale
a Catania venutasi a creare dopo l’omicidio di…
RIELA: Dottore BERTONE, io quello che gli posso dire
è che…
117
P.M.BERTONE: Quindi, lei dice innanzitutto che…,
sicuramente è come dice lei, che… “questa
intercettazione… in questo momento non sono in
grado di verificare…”
RIELA: Sì, sì, no, glielo dico io, perché mio padre
non è mai andato nel deposito di DI BELLA.
P.M.BERTONE: …questa discussione è avvenuta al
deposito di suo padre; ecco, questi commenti…
RIELA: Sì, sicuramente, se c’è stato questo commento
è perché lui e… si faceva… si mandava, che
praticamente era… sempre un conoscitore quasi di
tutti, no? e che parlava così, a ruota libera,
perché mio padre possibilmente gli ha ribadito il
discorso che conosceva Turi, o perché… l’ha
conosciuto al carcere, comunque, queste cose.
P.M.BERTONE: Dico, c’è un riferimento ad AMATO che è
significativo perché è il periodo in cui proprio
questo soggetto, AMATO, assume le redini del
118
gruppo SANTAPAOLA, dico, neppure noi lo sapevamo,
noi investigatori.
RIELA: Non lo so nemmeno io, questo.
P.M.BERTONE: Invece qua mi pare che un po’ tutti… si
discute di cose che… suo padre…
RIELA: Ma io, completamente, che io mi ricordi questo
particolare, completamente.
P.M.BERTONE: Vabbè, comunque, questo è un po’ il
contesto in cui avviene questa…
Allora lei dice che la conversazione è avvenuta
nel suo deposito…
RIELA: Sì, sì.
P.M.BERTONE: Insomma, un po’ tutti parlate, non è che
è solo DI BELLA che dice qualche cosa…
RIELA: Sì, sì, sicuramente io avrò detto sempre
quello che ho detto da sempre a lui e se ci sono
altre intercettazioni potete…
P.M.BERTONE: Cioè, voglio dire, non sembra una
119
persona della quale lei non si fida, se affronta
argomenti…
RIELA: Io non mi fido perché se lei vede, non so se
lì, magari, io gli dico sempre “siccome si sono
rotti gli equilibri e… questa situazione è andata
a decadere… tutto quello che è successo”.
P.M.BERTONE: Ma in effetti si erano rotti gli
equilibri.
RIELA: Ma in effetti si… perché?, ma perché… non ci
vuole tanto a capirlo, dottore BERTONE, perché la
stessa cosa che mio fratello praticamente diceva
che… che era… era un… un mafioso, che si diceva
che era questo, poi, all’ultimo, lo volevano
anche uccidere, hanno sbagliato, hanno preso mio
fratello Giovanni, però il problema, poi, dove…
dove è stato messo? che lui, dicono, che lui
voleva uccidere a CANNIZZARO, il pentito mi
sembra che l’altro giorno ha detto che dopo
120
quindici giorni… che praticamente sono stati
fatti i… gli omicidi di VINCIGUERRA e RIELA, il
pentito dice che quindici giorni prima di
arrestarlo dovevano uccidere un’altra volta
CANNIZZARO, il pentito stesso dice: “A questo
punto non ho capito più niente, se noi dovevamo
fare la guerra là e poi praticamente uccidere
CANNIZZARO nuovamente allora…” dice “…non è che
era RIELA o era qualcuno che lo ordinava, è
palesemente questa cosa.
P.M.BERTONE: E allora cosa dobbiamo verbalizzare,
cioè che questa discussione lei l’ha affrontata…
RIELA: Ma io, siccome non lo volevo mai vedere questo
Carmelo e mai gli ho voluto parlare perché lui,
praticamente, è un altro millantatore, cioè si
vantava… di conoscere… di conoscere tutti, non so
che appartenenza aveva…
P.M.BERTONE: Si dà l’impressione che tutti, adesso,
121
sulla base degli interrogatori fatti fin qui, mi
pare che ciascuno di voi dica dell’altro… questa
cosa…
RIELA: Io non lo so… io devo dire…
P.M.BERTONE: No, no, glielo dico perché in fondo, il
risultato alla fine dell’indagine… alla fine
dell’indagine?, alla fine dell’interrogatorio si
può dire, questo, dico, non svelo nulla ma… lo
dico proprio perché… per metterla in condizioni
di difendersi, qui ognuno di voi… la verità è che
tutti dicevano di saper fare qualche cosa e
adesso ognuno di voi dice dell’altro… che
millantava…
RIELA: Dottor BERTONE, io non so se… ma da me credo
che non può uscire niente perché non ho mai detto
niente a nessuno.
P.M.BERTONE: Dico, in sostanza, dico, il quadro che
ne viene fuori è che in fondo si parlava, non di
122
esoterismo, ma di tutte queste cose…
RIELA: No, all’interno, all’interno si parlava e si
studiava, fuori non si sapeva quello che si
faceva, io, se vuole, le dico che mi sono
vergognato una sera d’estate… anche che noi non
ci praticavamo più, io non andavo più nemmeno…
in… in loggia, questo glielo dico, non lo
mettiamo agli atti, io una sera mi sono
vergognato…
P.M.BERTONE: Qua tutto registrato…
RIELA: Sì, va bene, ma questo…; dico, mi sono
vergognato perché passeggiando in Via Etnea,
prendendo un gelato con mia moglie, lo incontro,
lui si mette a parlare a ruota libera e… di tutto
quello che praticamente potrebbe essere… laurea a
New York, assessorato no’ sacciu unni è… cioè
cose dell’altro mondo, cioè, me mugghièri rici
“Ma insomma…”
123
P.M.BERTONE: Allora, abbiamo detto?
SIG.GANGI: Io avevo messo:
L’Ufficio dà lettura della conversazione
ambientale del…?
P.M.BERTONE: …della conversazione ambientale del
25.11.99 intercorsa tra l’indagato, il padre e DI
BELLA Carmelo…
Sig.FRANCHINI: Il padre, Lorenzo?
RIELA: Lorenzo, sì.
P.M.BERTONE: …nel corso della quale gli interlocutori
tra l’altro fanno una disamina della situazione
della criminalità organizzata venutasi a creare
dopo la morte di PAPPALARDO Salvatore, l’indagato
risponde:
“La conversazione è avvenuta all’interno…”
RIELA: Sì, sì, perché mio padre mai è andato…
P.M.BERTONE: “La conversazione è avvenuta
all’interno…”, dovevamo fare una precisazione che
124
ci dobbiamo tornare dopo, comunque, vabbè…
“La conversazione è avvenuta all’interno della
mia azienda…”
RIELA: Sì.
P.M.BERTONE: Uh?
RIELA: Di che cosa?
P.M.BERTONE: Cioè… ci sono cose molto delicate…
RIELA: Io non mi ricordo che si è parlato di queste
cose, però, voi avete un’intercettazione, non è
che io vi posso dire no, però, ripeto a dire,
sono discorsi che possibilmente si uscivano fuori
per… per capire di più molto probabilmente, ma
niente di… di… di particolare.
P.M.BERTONE: Quindi, l’indagato risponde:
“Erano discorsi che si ‘uscivano fuori’ per
capirne di più.”
All’inizio dobbiamo dire un’altra cosa che io
avevo detto, poi, peraltro, all’inizio: data
125
lettura all’indagato…
Sig.FRANCHINI: L’Ufficio dà lettura della
conversazione ambientale del 25.11.99 intercorsa
tra l’indagato, il padre e DI BELLA Carmelo nel
corso della quale gli interlocutori tra l’altro
fanno una disamina della situazione della
criminalità organizzata venutasi a creare dopo la
morte di PAPPALARDO Salvatore, l’indagato
risponde…
P.M.BERTONE: Con alcuni… questo lo possiamo dire noi,
con alcuni riferimenti a particolari ancora
inediti.
(voci in sottofondo)
P.M.BERTONE: L’Ufficio dà lettura della conversazione
ambientale del 25.11.99 intercorsa tra
l’indagato, il padre e DI BELLA Carmelo nel corso
della quale gli interlocutori tra l’altro fanno
una disamina della situazione della criminalità
126
organizzata a Catania, venutasi a creare dopo
l’uccisione…
…con alcuni riferimenti a particolari ancora
inediti.
L’indagato risponde:
“La conversazione è avvenuta all’interno della
mia azienda; erano discorsi che si ‘uscivano
fuori’ per capirne di più.”
Ci sono altre domande?
Alle ore…
Sig.FRANCHINI: 22.55…
P.M.BERTONE: …22.55 viene interrotta la
fonoregistrazione e chiuso il verbale.
127
INDICE ANALITICO
A
albergo ....................................................53AMATO .......................................116; 117ambientale.............................112; 123; 125ambiente .........................................37; 108Antimafia................................................92Appello .............................................24; 30ARCIFA10; 14; 15; 17; 18; 25; 31; 35; 36;
39; 40; 41; 43; 45; 46; 47; 55; 57; 60;61; 63; 64; 65; 69; 71; 74; 75; 82; 86;92; 93; 94; 95; 96; 98; 99; 100; 102;105; 106; 108; 109; 110; 111
arrestati .......................................28; 29; 30arrestato ............................... 21; 28; 55; 97arresto .....................................................28assegno ...................................................72assessorato ............................................122associazione5; 8; 9; 12; 13; 33; 82; 100;
105assonnamento ...... 8; 79; 83; 84; 86; 96; 99astio ........................................................85Athena ........................... 8; 15; 18; 96; 103attività .................................................5; 25avvocato2; 6; 31; 35; 39; 40; 41; 42; 43;
44; 45; 46; 50; 56; 57; 58; 62; 63; 64;66; 70; 72; 73; 77; 82; 85; 87; 88; 101;102
azienda10; 12; 14; 16; 18; 24; 25; 27; 47;48; 49; 55; 57; 113; 114; 124; 126
B
barzellette .....................................100; 108bendati ....................................................33BERTONE1; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10; 11; 12;
13; 14; 15; 16; 17; 18; 19; 20; 21; 22;23; 24; 25; 26; 27; 28; 29; 30; 31; 32;33; 34; 35; 36; 37; 38; 39; 40; 41; 42;43; 44; 45; 46; 47; 48; 49; 50; 51; 52;53; 54; 55; 56; 57; 58; 59; 60; 61; 62;63; 64; 65; 66; 67; 68; 69; 70; 71; 72;73; 74; 75; 76; 77; 78; 79; 80; 81; 82;83; 84; 85; 86; 87; 88; 89; 90; 91; 92;93; 94; 95; 96; 97; 98; 99; 100; 102;103; 104; 105; 106; 107; 108; 109; 110;
111; 112; 113; 114; 115; 116; 117; 118;119; 120; 121; 122; 123; 124; 125; 126
Bibbia .....................................................34BRANCATO31; 35; 39; 40; 41; 42; 43;
44; 45; 46; 58; 62; 63; 72; 73; 76; 77;82; 98; 101; 102; 106; 107
C
CALTABIANO2; 6; 9; 20; 22; 23; 26; 27;29; 30; 37; 38; 50; 58; 59; 66; 67; 69;70; 77; 78; 88; 92; 93; 94; 99; 111
Cancelliere................................................2CANNIZZARO ....................................119carcere ..................................................117Carmelo47; 82; 85; 87; 102; 114; 120;
123; 125CARUSO32; 35; 51; 52; 54; 58; 61; 62;
79; 82; 83; 85; 86; 89; 96; 99; 102; 104Cassazione24; 50; 56; 64; 66; 67; 70; 72;
73; 75; 77; 78; 79; 80; 81; 86; 92cassetta......................................56; 86; 112Catania......... 1; 2; 4; 49; 79; 113; 116; 126CATANIA................................................1cerimonia ....................... 31; 32; 33; 34; 35certificati.................................................13compagni ................................................88compagno ...............................................89compasso ..........................................34; 35contatti ..............................................18; 43contrasti ..................................................45conversazione112; 118; 123; 124; 125;
126Corte d’Assise ......................67; 77; 78; 79Corte Europea.............................70; 75; 76COZZARELLI .....................103; 107; 108criminalità.............................113; 123; 125cultura...............................................22; 38
D
decesso....................................................14DEL RE56; 57; 58; 62; 63; 65; 66; 70; 71;
74; 75; 77; 78; 86DI BELLA46; 47; 82; 85; 87; 88; 98; 102;
113; 114; 115; 116; 117; 118; 123; 125DIA...........................................................4
128
dichiarazioni .............................................3dimissioni ............................ 80; 83; 84; 86disamina................................116; 123; 125discussioni ..............................................84disgrazia....................................12; 48; 101documenti .........................................13; 43
E
equilibri ........................................116; 119esoterismo.......................................39; 122espulsione ...............................93; 105; 106
F
famiglia 11; 12; 21; 51; 55; 89; 90; 91; 110favoreggiamento .................. 24; 28; 29; 30ferito ...................................................9; 14figli .........................................................11FRANCHINI1; 2; 4; 56; 79; 86; 112; 123;
125; 126fratelli10; 26; 27; 28; 29; 31; 55; 88; 96;
98; 108fratello9; 10; 14; 16; 17; 18; 20; 21; 22;
23; 24; 25; 29; 37; 55; 89; 90; 91; 97;110; 112; 115; 119
G
GANGI .............. 2; 55; 59; 60; 86; 95; 123Gran Maestro ................................102; 107
I
imputato..............................................4; 24incubo .....................................................21indagato ... 2; 4; 23; 35; 123; 124; 125; 126inferno ..........................................113; 116iniziazione5; 15; 17; 18; 35; 42; 43; 44;
45; 46; 47intercettazione...............................117; 124intercettazione (i)..............4; 117; 118; 124interessamento ........................................41interrogatorio ............................3; 112; 121investigatori ..........................................118istituzionali ...........................................116
L
lacrime ....................................................85latitanza ..................................................30lavorare...................................................47lettera ........... 8; 78; 83; 84; 86; 96; 98; 106lettere ......................................................91
lettere anonime .......................................91
M
mafiosi ................................88; 91; 99; 101mafioso ...................................89; 104; 119magazzino.........................................12; 50massone ......................................18; 42; 44massoneria7; 12; 14; 15; 16; 17; 20; 25;
32; 33; 35; 36; 37; 39; 41; 42; 43; 44;46; 53; 73; 98
MIGNEMI ........... 1; 18; 24; 41; 42; 44; 45milioni ........................................69; 70; 71millantatore...........................................120minacce.................................................109Misterbianco.............................................2moglie...................................................122MONFORTE32; 35; 52; 58; 60; 61; 82;
85; 98; 105; 106morto ....................................14; 27; 84; 90
N
New York .............................................122nomina ..............................................66; 68notifica......................................................4
O
obiettivi...................................................19omicidi..................................................120omicidio..................................78; 113; 116Orione...............................................79; 86ospedale ............................................10; 11ospite ......................................................28
P
padre28; 29; 30; 113; 114; 115; 117; 118;123; 125
pagato ...............................................70; 71papà ..................................................28; 30PAPPALARDO............113; 114; 123; 125parentela .................................................89penale .................................................1; 13pentito...................................................119pericolo.................................................111perquisizione ............................................4PETRALIA.............................................92piazza..................................82; 95; 98; 106pizza .......................................................55prevenzione ................................26; 56; 68procedimento ........................................1; 3
129
processo ....... 24; 49; 64; 67; 77; 78; 79; 86Procura......................................................1PUGLISI...........................................29; 30
R
ragazzo............................................90; 105reato ..............................................4; 30; 31redini.....................................................117regali .................................................54; 69religione..................................................38religioni ............................................38; 39responsabile ..................................111; 112ribellione...........................................87; 90RICCIOLI...................... 32; 35; 83; 88; 98RIELA1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10; 11; 12;
13; 14; 15; 16; 17; 18; 19; 20; 21; 22;23; 24; 25; 26; 27; 28; 29; 30; 31; 32;33; 34; 35; 36; 37; 38; 39; 40; 41; 42;43; 44; 45; 46; 47; 48; 49; 50; 51; 52;53; 54; 55; 56; 57; 58; 59; 60; 61; 62;63; 64; 65; 66; 68; 69; 70; 71; 72; 73;74; 75; 76; 77; 78; 79; 80; 81; 82; 83;84; 85; 86; 87; 88; 89; 90; 91; 92; 93;94; 95; 96; 97; 98; 99; 100; 102; 103;104; 105; 106; 107; 108; 109; 110; 111;113; 114; 115; 116; 117; 118; 119; 120;121; 122; 123; 124
rito ....................................................32; 40rituale......................................................35riunione............ 53; 74; 79; 81; 87; 98; 106Roma49; 50; 51; 56; 58; 61; 62; 63; 67;
103; 107
S
San Cristoforo.......................................115SANTAPAOLA ...................................118sequestro........................ 24; 26; 49; 50; 55soldi ................... 22; 53; 54; 69; 72; 73; 74somma ....................................................70sottoscrivere............................................93sponsorizzazione.....................................39squadra....................................................34
T
Taormina ................................................10testimone ..................................................3
U
uccisione.........................................11; 126ucciso..........................................9; 97; 108udienza..............................................67; 68
V
VALGUARNERA31; 35; 52; 60; 61; 82;85; 98; 105; 106
verbale ..........................................2; 3; 126verbalizzato ............................................16Via Etnea ..............................................122viaggi51; 52; 54; 56; 57; 58; 59; 60; 63;
65; 66; 68; 69; 72; 80viaggio ........................................52; 66; 69Villaggio Sant’Agata ............................116VINCIGUERRA...................................120votazione ................................................40
Z
zio .........................................................115