PROCESSI INDUTTIVI O DI ASTRAZIONE · PROCESSI COGNITIVI FONDAMENTALI 1.Processi percettivi...

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Carlo Petracca - Pomigliano 2 PROCESSI INDUTTIVI O DI ASTRAZIONE

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Carlo Petracca - Pomigliano 2

PROCESSI INDUTTIVI O DI ASTRAZIONE

COMPETENZE: come promuoverle?

1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline

2. Essenzializzazione dei contenuti

3. Problematizzazione dell’insegnamento/apprendimento

4. Apprendimento come cognizione complessa e situata

5. Compiti di realtà

6. Comunità di apprendimento

7. Didattica laboratoriale

8. Integrazione disciplinare/ Collegialità

9. Sviluppo processi cognitivi

10.Rivisitazione lezione espositiva

Carlo Petracca - Pomigliano 2

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LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: La linea del mare

• Processi di apprendimento• La conoscenza dei processi cognitivi che intervengono nell’attività di

apprendimento rappresenta la precondizione per assicurare lo sviluppo delle competenze.

• In questo settore i docenti tendono ad assumere l’atteggiamento constatativo: ha difficoltà nell’astrazione, è lento nell’analisi, non può dare più di tanto, etc. Alla constatazione segue, di norma, la rassegnazione: la scuola non è fatta per lui.

• I processi cognitivi che permettono l’apprendimento, invece possono essere potenziati attraverso un intervento intenzionale del docente. Per fare ciò è necessario prima di tutto conoscere quali sono e soprattutto come funzionano.

PROCESSI COGNITIVI FONDAMENTALI

1.Processi percettivi2.Processi mnestici3.Processi induttivi o di astrazione4.Processi deduttivi 5.Processi dialettici6.Processi creativi

SVILUPPO – PROCESSI COGNITIVI

ACQUISIZIONE DI

CONOSCENZE

PROCESSI COGNITIV

ICO

MP

ET

EN

ZE

IMPLICITO COGNITIV

OSVILUPPO INTENZIONALE DEI PROCESSI

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PROCESSI

DI ASTRAZIONE

INDUTTIVI

CLASSIFICAZIONE AGGREGAZIONE GENERALIZZAZIONE

SAPER PORRE IN RELAZIONE

SAPER EFFETTUARE ANALOGIE

TETTO

di una casadi una

cabina

di una

macchina

CLASSIFICAZIONE

FESTA

di compleanno religiosa civile

LIBERTA’

di movimento di parola di stampa

PALAZZINA

tetto camino muri

AGGREGAZIONE

VACANZA

festa filone malattia

DEMOCRAZIA

libertà uguaglianza solidarietà

POSATE

forchette coltelli cucchiai

GENERALIZZAZIONE

INCIDENTE

urto

tra auto

caduta per

le scale

scottatura

in cucina

VERITA’

dato

oggettivo

fedeltà

all’evento

fedeltà

all’idea

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AltreProprietà

Sistema Concettuale Sistema Linguistico

Proprietà Percettive

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali

Nessun uso diSuperordinati

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria

AltreProprietà

Uso della formula“E’ una cosa che …”

Uso dei Superordinati

?

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Sistema Concettuale Sistema Linguistico

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria

AltreProprietà

Uso dei SuperordinatiSenza specificazioni

Proprietà Percettive

Proprietà Funzionali dell’Oggetto

Proprietà Funzionali della Categoria

AltreProprietà

Specificazioni aggiunte ai

Superordinati

INTERVENTI DIDATTICI

1. RETI SEMANTICHE

2. GRAPPOLI ASSOCIATIVI

3. GERARCHIA DEGLI SCOPI

4. TITOLAZIONI

5. DEFINIZIONI

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Alcune parole hanno significato più ampio e sono dettesovraordinatio iperonimi,altre più specifiche invece detteiponimi

“Limiti d’uso delle parole”

Sovraordinato

Sovraordinato

Iponimo

VERTEBRATI

ORSO

MAMMIFERI

ANIMALE

. Si muove

. Mangia

. Respira

UCCELLO

. Ha le ali

. Vola

PESCE

. Ha le pinne

. Nuota

CANARINO

. giallo

. canta

RONDINE

. migra

SQUALO

. uccide

SALMONE

. risale fiumi

. rosa

RETE SEMANTICA

Sovraordinati

Iponimo

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ESERCITAMIOCIForma otto coppie composte ciascuno da un sovraordinato (iperonimo) e un suo iponimo

-Arnese-Veicolo-Sella-Galleggiante-Commerciante-Sostanza-Boa-Antireumatico-Plastica-Antiquario-Doppiaggio-Canestro-Tecnica-Motocicletta-Rimedio-Recipiente

IPERONIMI IPONIMI

Veicolo Motocicletta

Galleggiante Boa

Commerciante Antiquario

Sostanza Plastica

Rimedio Antireumatico

Tecnica Doppiaggio

Recipiente Canestro

Arnese Sella

GRAPPOLO ASSOCIATIVO DELLE IDEE

Come trascorrevano il tempo i ricchi dell’antico Egitto?

Gran parte della giornata era dedicata ai divertimenti, e i preferiti erano la pesca e la caccia : quest’ultima si praticava sul Nilo (ippopotami e coccodrilli) e nel deserto (leoni, gazzelle, antilopi e struzzi), con arco e frecce e boomerang. Un particolare curioso è che gli egiziani per recuperare le piccole prede addestravano non i cani, ma i gatti. Quando rimanevano a casa, i ricchi si divertivano giocando a dama, alle biglie, ai birilli, oppure dedicandosi agli sport come la lotta e il pugilato, o ancora organizzando feste: in queste occasioni il padrone di casa assoldava danzatrici e musicisti per intrattenere gli ospiti durante il banchetto che durava molto a lungo.

DIIVERTI

MENTI

APERTO CHIUSO

PESCA CACCIA GIOCHI SPORT

LEONI

GAZZELLE

STRUZZI

ANTILOPI

FESTE

BIGLIE

BIRILLI

LOTTE

PUGILATO

DANZA

MUSICISTI

DAMA

IPPOPOTAMI

COCCODRILLI

GRAPPOLO ASSOCIATIVO

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TITOLAZIONI & SCOPI• Qualsiasi testo sia esso orale che scritto

possiede uno o più scopi espliciti (presenti al suo interno detti denotativi) o impliciti se riferiti senza fare inferenze.

• A seconda del loro livello li distinguiamo:

1. Meta (implicito) “M”

2. Sovrascopo (implicito) “SS”

3. Scopo (denotativo) “S”

Vediamolo con una semplice esercitazione

(non presential suo interno, detti anche connotativi)

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Provate a dare il titolo più appropriato,che individui la

meta al seguente dialogo

• Bimba: Mamma ho finito i compiti

usciamo?

• Mamma: Perché?

• Bimba: Volevo comprarmi lo zaino

“Invicta”!

• Mamma: Piove a dirotto, non hai le scarpe

adatte!

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“M”

“SS2”

“SS1”

“S1” “S1”“S2” “S2”

Fuori piove

Non hai le scarpe

Ho finito i compiti

Comprare Invicta

Il Diluvio : S1 Scarpe rotte : S2 Vietato uscire : SS1 Addio Invicta : M

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DEFINIZIONI SN + SN + SV

LANCIERE= soldato armato di lancia appartenente alla cavalleria

CODICE= insieme di segni che serve per comunicare

FORZA = una grandezza fisica vettoriale che induce una variazione dello stato di quiete o di moto dei corpi stessi

SN

SN

SV

è

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PIANO

POLIGONI

QUADRILATERITRIANGOLI PENTAGONI ESAGONI

HA 4 LATI HA 3 LATI HA 5 LATI HA 6 LATI

Parte del Piano delimitatoda una spezzata chiusa

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LA DEFINIZIONEtra le parole intercorre un rapporto di inclusione

FLOTTA NATURA ABBIGLIAMENTO LETTERATURA

MARINA FORESTA PANTALONI POEMA

MARINAIO ALBERO JEANSDIVINA

COMMEDIA

SOMMERGI-BILISTA

QUERCIA LEVI’S INFERNO

LA DEFINIZIONEtra le parole intercorre un rapporto di inclusione

IL RAPPORTO DI INCLUSIONE TRA DUE PAROLE SI CONTROLLA IN QUESTO MODO:

Tutti gli ortaggi sono vegetali (VERA)

Tutti i vegetali sono ortaggi (FALSA)

VEGETALE

ORTAGGIO

Pomodoro

s/marzano

IPERONIMO

IPONIMO

IPERONIMO

IPONIMO

IPERONIMO

IPONIMO

GRAPPOLO ASSOCIATIVO DELLE IDEE

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

D. AUSUBEL, Educazione e processi cognitivi, F. Angeli, Milano

B.M. BARTH, L’apprendimento dell’astrazione, La Scuola, Brescia

E. DE BONO, Strategie per imparare a pensare, Omega. Torino

E. DE BONO, Sei cappelli per pensare. Rizzoli, Milano

R. F. BIEHLER, Psicologia applicata all’insegnamento

P. BOSCOLO, Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi e motivazionali, Utet,Torino

R. BRUERA, La didattica come scienza cognitiva, La Scuola, Brescia

C:.CORNOLDI, Metacognizione e apprendimento, Il Mulino , Bologna

E FRAUENFELDER, Educazione e processi apprenditivi, Tecnodid, Napoli

PH. MEIRIEU, Imparare… ma come?, Cappelli, Bologna

C – M. PONTECORVO, Psicologia dell’educazione. Conoscere a scuola, Il Mulino, Bologna

K. POPPER, Congetture e confutazioni, Il Mulino, Bologna, 1969.