Procedura di valutazione comparativa per la copertura di ... · disciplinare E0lB - Botanica...

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1 1 Procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di Professore Associato presso l’Università degli Studi di Genova, Facoltà di Scienze M.F.N. settore scientifico - disciplinare E0lB - Botanica sistematica - D.R. n. 1983 del 22.06.2000, pubblicato sulla G.U. n. 54, IV Serie Speciale del 11.07.2000. RELAZIONE La Commissione nominata con decreto rettorale n. 3057 del 31.10.2000, pubblicato sulla G.U. n. 95, IV serie speciale, del 05.12.2000, e composta dai Signori: Andrea Di Martino, Professore Ordinario, E01B; Marta Mazzanti, Professore Associato, E01B; Aurora Montemartini, Professore Associato, E01B; Domenico Ottonello, Professore Associato, E01B; Augusto Pirola, Professore Ordinario, E01B. si è riunita il giorno 2 marzo 2001 alle ore 9,30, presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse – Sede Botanica dell’Università degli Studi di Genova. E’ stato nominato Presidente il prof. Augusto Pirola; ha svolto le funzioni di Segretario il prof. Marta Mazzanti. Con riferimento al bando, la Commissione ha preso atto in particolar modo degli artt. 1, 3, 4 e 6 ed in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 4, comma 1, del D.P.R. 23.03.2000, n. 117, ha predeterminato i criteri di massima e le procedure della valutazione comparativa dei Candidati, tenuto conto delle indicazioni contenute nell’art. 6 del bando stesso. Per valutare il curriculum complessivo dei candidati e le pubblicazioni scientifiche la Commissione ha seguito i seguenti criteri: Relativamente alla valutazione dei titoli scientifici: 1) congruenza dell'attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico- disciplinare E01B; 2) apporto individuale del candidato determinato analiticamente nei lavori in collaborazione; 3) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico; 4) continuità temporale della produzione scientifica anche in relazione all’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare; 5) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica. A tal fine la Commissione ritiene che i titoli scientifici presentati dai candidati vadano ricondotti alle seguenti categorie: (a) pubblicazioni su riviste con "referees" e loro rilevanza internazionale o nazionale; (b) pubblicazioni su riviste senza "referees"; (c) lavori su Atti di congressi o in opere tematiche; (d) libri o capitoli di libri (e) riassunti di posters e presentazioni a congressi; (f) lavori di divulgazione. Relativamente alla valutazione del curriculum complessivo saranno considerati: 1) l'attività didattica svolta; 2) l'attività di ricerca comunque svolta, presso soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri e il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’articolo 3, comma 2 del D.L. 297 del 1999. 3) i titoli di dottore di ricerca, le borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; 4) l'attività di organizzazione ed il coordinamento di gruppi e programmi di ricerca; 5) i servizi prestati negli Atenei; 6) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale o internazionale.

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Procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di Professore Associatopresso l’Università degli Studi di Genova, Facoltà di Scienze M.F.N. settore scientifico -disciplinare E0lB - Botanica sistematica - D.R. n. 1983 del 22.06.2000, pubblicato sulla G.U.n. 54, IV Serie Speciale del 11.07.2000.

RELAZIONELa Commissione nominata con decreto rettorale n. 3057 del 31.10.2000, pubblicato sulla

G.U. n. 95, IV serie speciale, del 05.12.2000, e composta dai Signori:Andrea Di Martino, Professore Ordinario, E01B;Marta Mazzanti, Professore Associato, E01B;Aurora Montemartini, Professore Associato, E01B;Domenico Ottonello, Professore Associato, E01B;Augusto Pirola, Professore Ordinario, E01B.

si è riunita il giorno 2 marzo 2001 alle ore 9,30, presso il Dipartimento per lo Studio del Territorioe delle sue Risorse – Sede Botanica dell’Università degli Studi di Genova.E’ stato nominato Presidente il prof. Augusto Pirola; ha svolto le funzioni di Segretario il prof.Marta Mazzanti.

Con riferimento al bando, la Commissione ha preso atto in particolar modo degli artt. 1, 3, 4 e 6ed in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 4, comma 1, del D.P.R. 23.03.2000, n. 117, hapredeterminato i criteri di massima e le procedure della valutazione comparativa dei Candidati,tenuto conto delle indicazioni contenute nell’art. 6 del bando stesso.

Per valutare il curriculum complessivo dei candidati e le pubblicazioni scientifiche laCommissione ha seguito i seguenti criteri:

Relativamente alla valutazione dei titoli scientifici:

1) congruenza dell'attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico-disciplinare E01B;2) apporto individuale del candidato determinato analiticamente nei lavori in collaborazione;3) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;4) continuità temporale della produzione scientifica anche in relazione all’evoluzione delleconoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare;5) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusioneall'interno della comunità scientifica. A tal fine la Commissione ritiene che i titoli scientificipresentati dai candidati vadano ricondotti alle seguenti categorie:(a) pubblicazioni su riviste con "referees" e loro rilevanza internazionale o nazionale;(b) pubblicazioni su riviste senza "referees";(c) lavori su Atti di congressi o in opere tematiche;(d) libri o capitoli di libri(e) riassunti di posters e presentazioni a congressi;(f) lavori di divulgazione.Relativamente alla valutazione del curriculum complessivo saranno considerati:1) l'attività didattica svolta;2) l'attività di ricerca comunque svolta, presso soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri e ilservizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’articolo 3, comma 2 del D.L.297 del 1999.3) i titoli di dottore di ricerca, le borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;4) l'attività di organizzazione ed il coordinamento di gruppi e programmi di ricerca;5) i servizi prestati negli Atenei;6) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale o

internazionale.

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Relativamente alla discussione dei titoli scientifici la Commissione ha considerato la padronanzadegli argomenti trattati e la maturità scientifica complessiva.

Relativamente alla prova didattica la Commissione ha valutato la chiarezza, la completezza, laconoscenza aggiornata, lo sviluppo logico della esposizione ed il rispetto dei tempi dellaesposizione.La Commissione, inoltre, considerato il disposto dell’art. 4, comma 11 del D.P.R. n. 117/00, hastabilito che il procedimento si sarebbe concluso entro il 04.06.2001 e ha definito il seguentecalendario delle prove:

- 0.7.05. 2001, ore 10, discussione dei titoli scientifici presentati (candidati: CastiglioneStefano, Guglielminetti Maria, Montanari Carlo) e scelta delle tracce per la prova didattica;- 08.05.2001, ore 11, prova didattica dei precedenti candidati; - 07.05.2001, ore 15, discussione dei titoli scientifici presentati (candidati: PecceniniSimonetta, Piervittori Rosanna, Schicchi Rosario) e scelta delle tracce per la prova didattica;- 08.05.2001, ore 16, prova didattica dei precedenti candidati;- 09.05.2001, ore 9, discussione dei titoli scientifici presentati (candidati: Serio Donatella,Spada Alberto, Tretiach Mauro) e scelta delle tracce per la prova didattica;- 10.05.2001, ore 10, prova didattica dei precedente candidati;

Per la discussione dei titoli la Commissione ha deciso di mettere a disposizione del candidato trentaminuti; per la prova didattica ha stabilito la durata in quarantacinque minuti.La Commissione, infine, ha disposto l’immediata consegna dei predetti criteri al DipartimentoRisorse Umane e Organizzazione, Servizio Organico, Reclutamento e Mobilità, al fine diconsentire la pubblicità dei criteri medesimi.

Tenuto conto dei tempi di preavviso previsti compreso l'obbligo di esposizione per 7 giorni deicriteri determinati, e dopo aver deciso di valutare i candidati in ordine alfabetico ed aver estratto lalettera “B” , la Commissione ha deciso di riunirsi di nuovo con il seguente calendario:- 18.04.2001, ore 9,30: 2° seduta per la valutazione delle pubblicazioni scientifiche e dei titoli

presentati dai candidati.- 07.05.2000, ore 8,30: determinazione delle tracce per le prove didattiche.

Nella seconda riunione, dal giorno mercoledì 18.04.2001 al giorno 19.04.2001, presso ilDipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse – Sede Botanica dell’Università degliStudi di Genova, la Commissione ha preso inizialmente atto della rinuncia alla partecipazione allavalutazione comparativa fatta pervenire in data 12.04.2001 dal candidato Dott. Stefano Castiglionee trasmessa dal competente ufficio dell’Università di Genova in data 17.04.2001. La Commissione,attenendosi ai criteri stabiliti nella 1° seduta, ha esaminato le pubblicazioni redatte incollaborazione con terzi (non essendo stati presentati lavori in collaborazione con i Commissaridella presente valutazione comparativa) al fine di valutare l’apporto di ciascun candidato.Constatata la possibilità di enucleare l’apporto di ogni candidato dai lavori presentati, da parte diogni Commissario, dopo attenta analisi, è stato formulato per ciascun candidato un giudizio di cuiall’allegato A che fa parte integrante della presente relazione.Terminata la formulazione dei giudizi sui candidati da parte dei singoli Commissari, laCommissione ha proceduto alla discussione collegiale attraverso la comparazione dei singoligiudizi.Si è quindi pervenuto alla formulazione di un giudizio collegiale per ciascuno dei candidati di cuiall’allegato B, che fa parte integrante della presente relazione.Nella terza riunione, dal giorno 07.05.2001 al giorno 10.05.2001, periodo durante il quale si sonosvolte le discussioni sulle pubblicazioni scientifiche presentate e le prove didattiche, laCommissione ha preso inizialmente atto della rinuncia alla partecipazione alla presente valutazionecomparativa fatta pervenire in data 27.04.2001 dal candidato Dott. Alberto Spada e trasmessa dal

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competente Ufficio dell’Università di Genova in data 02.05.2001. La Commissione è passataquindi a predisporre, tenuto conto del programma generale della prova didattica indicato nel bando,le seguenti tracce, corrispondenti al numero dei candidati moltiplicato per cinque, al fine diconsentire a ogni candidato di sorteggiare su una base ampia almeno cinque prove e fra queste tretra cui scegliere quella da svolgere:

traccia n. 01) Alghe verditraccia n. 02) Caratteri fondamentali per la Sistematica delle Alghetraccia n. 03) Caratteri sistematici delle Liliopsidatraccia n. 04) Concetto di specie in Lichenologiatraccia n. 05) Coniferophytinatraccia n. 06) Dicotyledonopsidatraccia n. 07) Differenze tra Monocotiledoni e Dicotiledonitraccia n. 08) Eumycotatraccia n. 09) Gimnosperme e Angiosperme: principali caratteri differenzialitraccia n. 10) Hamamelididaetraccia n. 11) I Basidiomycotatraccia n. 12) I funghi mitosporicitraccia n. 13) I gametofiti delle Embriofitetraccia n. 14) I gradi di organizzazionetraccia n. 15) Il ciclo aplodiplonte e sua espressione nei vegetalitraccia n. 16) Il ruolo degli organi riproduttivi in Sistematicatraccia n. 17) I principali metodi della Botanica Sistematicatraccia n. 18) I sistemi di classificazionetraccia n. 19) La riproduzione nei vegetalitraccia n. 20) La simbiosi lichenicatraccia n. 21) La sistematica delle Angiospermetraccia n. 22) Lecanoralestraccia n. 23) Le categorie tassonomichetraccia n. 24) L’espressione del sesso nei vegetalitraccia n. 25) L’eterosporia biologica e la sua espressione nei vegetalitraccia n. 26) L’importanza dei cicli biologici come carattere differenzialetraccia n. 27) L’importanza delle spore per il riconoscimento dei vegetalitraccia n. 28) Modalità e significato della riproduzione vegetativa nei vegetalitraccia n. 29) Morfologia ed evoluzione dei gametofiti nelle Spermatofitetraccia n. 30) Origine ed evoluzione dell’ovulo e del carpellotraccia n. 31) Propagazione e riproduzione dei Lichenitraccia n. 32) Pyrenocarpalestraccia n. 33) Sistematica dei Lichenitraccia n. 34) Sistematica evoluzionistica: interdisciplinarità e metoditraccia n. 35) Somiglianza e affinità in Tassonomia

Le tracce sono state chiuse in pieghi suggellati e firmati esteriormente sui lembi di chiusura daimembri della Commissione. La Commissione ha puntualizzato che la prova didattica per ognicandidato avverrà 24 ore dopo l’estrazione e scelta della traccia, al termine della discussione deititoli scientifici.Successivamente la Commissione si è trasferita nell’Aula d’esame, aperta al pubblico e di capienzaidonea ad assicurare la massima partecipazione, e ha dato inizio allo svolgimento delle prove,secondo la successione alfabetica, il calendario e le modalità relative alla durata delle prove a suotempo determinati e pubblicizzati (vedi prima seduta).

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Il giorno 07.05.2001 ore 10, la Commissione ha constatato la presenza dei candidati convocatisecondo calendario e ne ha accertato l’identità personale:Dott. Guglielminetti MariaDott. Montanari Carlo Alessandro.

Dott. Guglielminetti MariaAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato il candidato a prelevare 5 pieghifra i quali la candidata ne ha scelto tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dalla candidata sono state le seguenti:traccia n. 12) I funghi mitosporicitraccia n. 13) I gametofiti delle Embriofitetraccia n. 15) Il ciclo aplodiplonte e sua espressione nei vegetali

La traccia scelta dalla candidata è stata la n. 12) I funghi mitosporiciLa Commissione, ricordato alla candidata la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti, hafatto presente che essa si svolgerà, dopo 24 ore, alle ore 11 del giorno 08.05.2001.

Dott. Montanari Carlo AlessandroAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato il candidato a prelevare 5 pieghifra i quali il candidato ne ha scelto tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dal candidato sono state le seguenti:traccia n. 07) Differenze tra Monocotiledoni e Dicotiledonitraccia n. 17) I principali metodi della Botanica Sistematicatraccia n. 23) Le categorie tassonomicheLa traccia scelta dal candidato è stata la n. 07) Differenze tra Monocotiledoni e Dicotiledoni.La Commissione, ricordato al candidato la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti, hafatto presente che essa si svolgerà dopo 24 ore, alle ore 12,30 del giorno 08.05.2001.Al termine della discussione dei titoli scientifici per ogni candidato, usciti i presenti e primadell’inizio della prova da parte del successivo candidato, sono stati espressi i giudizi individuali deiCommissari, di cui all’allegato C, che fa parte integrante della presente relazione.Il giorno lunedì 07.05.2001, alle ore 15 presso l’Aula d’esame, la Commissione ha constatato lapresenza dei candidati convocati secondo calendario e ne ha accertato l’identità personale:Dott. Peccenini SimonettaDott. Piervittori RosannaDott. Schicchi Rosario

Dott. Peccenini SimonettaAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato la candidata a prelevare 5 pieghifra i quali la candidata ne ha scelto tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dalla candidata sono state le seguenti:traccia n. 06) Dicotyledonopsidatraccia n. 21) La sistematica delle Angiospermetraccia n. 30) Origine ed evoluzione dell’ovulo e del carpello

La traccia scelta dalla candidata è stata la n. 06) Dicotyledonopsida

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La Commissione, ricordato alla candidata la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti, hafatto presente che essa si svolgerà, dopo 24 ore, alle ore 16 del giorno 08.05.2001.

Dott. Piervittori RosannaAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato la candidata a prelevare 5 pieghifra i quali la candidata ne ha scelti tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dalla candidata sono state le seguenti:traccia n. 04) Concetto di specie in Lichenologiatraccia n. 27) L’importanza delle spore per il riconoscimento dei vegetalitraccia n. 32) Pyrenocarpales

La traccia scelta dalla candidata è stata la n. 04) Concetto di specie in Lichenologia,La Commissione, ricordato alla candidata la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti, hafatto presente che essa si svolgerà, dopo 24 ore, alle ore 17 del giorno 08.05.2001.

Dott. Schicchi RosarioAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato il candidato a prelevare 5 pieghifra i quali il candidato ne ha scelto tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dal candidato sono state le seguenti:traccia n. 03) Caratteri sistematici delle Liliopsidatraccia n. 29) Morfologia ed evoluzione dei gametofiti nelle Spermatofitetraccia n. 35) Somiglianza e affinità in Tassonomia

La traccia scelta dal candidato è stata la n. 03) Caratteri sistematici delle Liliopsida.La Commissione, ricordato al candidato la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti, hafatto presente che essa si svolgerà, dopo 24 ore, alle ore 18 del giorno 08.05.2001.Al termine della discussione dei titoli scientifici di ogni candidato, usciti i presenti, e primadell’inizio della prova da parte del successivo candidato, sono stati espressi i giudizi individuali deiCommissari, di cui nell’allegato C, che fa parte integrante della presente relazione.Il giorno martedì 08.05.2001, con inizio alle ore 11 presso l’Aula d’esame si sono svolte le provedidattiche, secondo calendario.Dott. Guglielminetti Maria: ha iniziato la prova didattica alle ore 11 e terminata alle ore 11,45.Dott. Montanari Carlo Alessandro: ha iniziato la prova didattica alle ore 12,30 e terminato alle ore13,15.Al termine della prova didattica di ogni candidato, usciti i presenti e prima dell’inizio della provada parte del successivo candidato, sono stati espressi i giudizi individuali dei Commissari, di cuinell’allegato C, che fa parte integrante della presente relazione.Il giorno martedì 08.05.2001, con inizio alle ore 16 presso l’Aula d’esame, si sono svolte le provedidattiche, secondo calendario.Dott. Peccenini Simonetta: ha iniziato la prova didattica alle ore 16 e terminato alle ore 16,45.Dott. Piervittori Rosanna: ha iniziato la prova didattica alle ore 17 e terminato alle ore 17,45.Dott. Schicchi Rosario: ha iniziato la prova didattica alle ore 18 e terminato alle ore 18,45.Al termine della prova didattica di ogni candidato, usciti i presenti e prima dell’inizio della provada parte del successivo candidato, sono stati espressi i giudizi individuali dei Commissari, di cuinell’allegato C, che fa parte integrante della presente relazione.Il giorno mercoledì 09.05.2001, alle ore 9 presso l’Aula d’esame, la Commissione ha constatato lapresenza dei candidati convocati secondo calendario e ne ha accertato l’identità personale:

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La Commissione ha constatato l’assenza di uno dei candidati convocati, Dott. Serio Donatella ed èrisultato presente un solo candidato.

Dott. Tretiach MauroAl termine della discussione dei titoli scientifici, la Commissione, avendo fatto constatarel’integrità delle chiusure dei pieghi contenenti le tracce, ha invitato il candidato a prelevare 5 pieghifra i quali il candidato ne ha scelti tre, aprendoli alla presenza della Commissione e scegliendo fraessi la traccia della prova didattica.Le tracce sorteggiate dal candidato sono state le seguenti:traccia n. 22) Lecanoralestraccia n. 34) Sistematica evoluzionistica: interdisciplinarità e metoditraccia n. 33) Sistematica dei Licheni

La traccia scelta dal candidato è stata la n. 33) Sistematica dei Licheni.La Commissione, ricordato al candidato la durata della prova didattica stabilita in 45 minuti e cheessa si svolgerà dopo 24 ore, alle ore 10 del giorno 10.05.2001.Al termine della discussione dei titoli scientifici del candidato, usciti i presenti, sono stati espressi igiudizi individuali dei Commissari, di cui nell’allegato C, che fa parte integrante della presenterelazione.La Commissione si è trasferita in un altro locale dello stesso Dipartimento, per procedere allaredazione dell’Allegato C, relativamente alle prove fino ad ora espletate.Il giorno giovedì 10.05.2001, alle ore 10 presso l’Aula d’esame, si sono svolte le prove didattiche,secondo calendario.

Dott. Tretiach Mauro: ha iniziato la prova didattica alle ore 10 e terminato alle ore 10,45.Al termine della prova didattica del candidato, usciti i presenti, sono stati espressi i giudiziindividuali dei Commissari, di cui nell’allegato C, che fa parte integrante della presente relazione.Avendo esaurito le prove di tutti i candidati, la Commissione si è trasferita in un altro locale dellostesso Dipartimento, per procedere al completamento della redazione dell’Allegato C.Successivamente, dopo ampia discussione, sono stati formulati i giudizi collegiali, di cuiall’allegato D, che, insieme all’allegato C, fa parte integrante della presente relazione.Nella quarta riunione, dal giorno 10.05.2001 al giorno 11.05.2001, la Commissione giudicatrice,sulla base dei giudizi collegiali formulati sui titoli presentati e sulle prove effettuate ha espresso igiudizi complessivi di cui all’allegato E, che fa parte integrante della presente relazione, e quindi haproceduto alla valutazione comparativa per individuare i nominativi dei tre candidati idonei.Dopo attenta e approfondita discussione nella quale sono stati comparati fra loro tutti i candidati, edopo che il Presidente ha dichiarato che ogni Commissario ha a disposizione tre voti, il Presidenteha posto in votazione i seguenti nominativi:

GUGLIELMINETTI MariaMONTANARI Carlo AlessandroPECCENINI SimonettaPIERVITTORI RosannaSCHICCHI RosarioTRETIACH Mauro

Fatta per appello nominale, candidato per candidato, la votazione ha dato i seguenti risultati:

GUGLIELMINETTI Maria nessun votoMONTANARI Carlo Alessandro cinque votiPECCENINI Simonetta un voto

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PIERVITTORI Rosanna due votiSCHICCHI Rosario tre votiTRETIACH Mauro quattro voti

Visto il risultato della votazione, la Commissione ha individuato inequivocabilmente, quali idonei,con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti , i seguenti tre candidati, in applicazionedelle disposizioni contenute nell’art. 5, comma 2 della legge 210/98.

MONTANARI Carlo Alessandro, SCHICCHI Rosario, TRETIACH Mauro

La Commissione ha proceduto infine alla redazione della presente Relazione finale eall’approntamento delle copie necessarie di tutto il materiale verbalizzato.La seduta è stata tolta alle ore 13.Letto, approvato e sottoscritto.

La Commissione

Prof. Andrea DI MARTINO

Prof. Marta MAZZANTI

Prof. Aurora MONTEMARTINI

Prof. Domenico OTTONELLO

Prof. Augusto PIROLA

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ALL. A

Giudizi dei singoli Commissari sulle pubblicazioni scientifiche e sui titoli presentati da ciascuncandidato:

CANDIDATO GUGLIELMINETTI MARIA

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

La candidata è ricercatore confermato in E01B, Botanica sistematica, presso l’Università degliStudi di Pavia. E’ dottore di ricerca in Scienze Ambientali.L’attività didattica è solo in parte pertinente, ed è stata svolta in ambito universitario, dapprima conesercitazioni pratiche e seminari e, dall’a.a. 1996/1997, relativamente a corsi ufficiali di disciplinenon congruenti al settore oggetto di concorso, e solo dall’a.a. 1999-2000 riguarda discipline delsettore.L’attività di ricerca, di buon livello e continuativa, si accentua su ricerche nel campo dellaMicologia. Essa si sviluppa prevalentemente aspetti sulla patogenicità per l’uomo e per gli animali,sulla contaminazione di derrate alimentari, su biodeteriogeni di opere d’arte e sull’ecologia fungina.Sebbene tali ricerche non siano sempre pertinenti alle discipline del settore, tuttavia esserappresentano un notevole contributo scientifico. I lavori, tutti in collaborazione, sono pubblicati suvolumi e riviste a diffusione sia nazionale che internazionale, non tutti pertinenti al settore. Puressendo scientificamente qualificata la produzione appare più pertinente ad ambiti disciplinaridifferenti da quello attinente al presente concorso.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Pavia nel 1979. Ha fruito di varie borse distudio: dal 1982 al1984 presso la Scuola di Specializzazione in Farmacologia dell’Univ. di Pavia;dal 1984 al 1986 presso il Lab. di Micologia dell’Ist. Superiore di Sanità – Roma. Nel 1987 èDottore di ricerca in Scienze Ambientali. Dal 1991 è Ricercatore inquadrato nel settore scientifico-disciplinare E01B, confermato dal 1994, qualifica che ricopre a tutt’oggi, prestando servizio primapresso l’Ist. di Micologia Medica, poi presso il Dipartimento di Ecologia del Territorio e degliAmbienti Terrestri dell’Univ. di Pavia. In questo ruolo ha tenuto esercitazioni e numerosiseminari/cicli di lezioni integrative a vari insegnamenti per studenti di diversi corsi di laurea.Dall’a.a. 1996-1997 al 1999-2000 ha tenuto per supplenza l’insegnamento di Ecologia Microbica(Facoltà di Scienze M.F.N.) e nell’a.a. 1999-2000 ha tenuto anche due moduli (Micologia eMicologia Applicata - Facoltà di Scienze M.F.N.). E’ attualmente responsabile scientifico diprogramma di ricerca su fondi d’Ateneo.L’attività didattica, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, in discipline solo in parte competential settore E01B ed ha tenuto moduli di insegnamenti ufficiali anche pertinenti al settore E01B.L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionaliqualificate, talora in volumi di atti congressuali. Le pubblicazioni presentate sono tutte incollaborazione; in alcune di queste la candidata è l’unica micologa tra gli Autori. L’attivitàscientifica si è svolta quasi integralmente nel settore micologico applicato e dell’eco-fisiologia deimicota. Le ricerche, indubbiamente valide per l’interesse applicativo nei settori medico, agrario edel biodeterioramento dei manufatti, hanno a fondamento una innegabile conoscenza dellamorfologia e sistematica dei micota, anche se in parte sono collaterali al settore E01B. Si ritienepertanto che il candidato possa essere preso in considerazione ai fini di questa valutazionecomparativa.

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Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Ha fruito di borse di studio sia per la scuola di specializzazione in Farmacologia presso l' Universitàdi Pavia sia per il lavoro presso l'Istituto Superiore di Sanità (sez. Micologia). Ha conseguitol'idoneità al controllo dei funghi frequentando il XXI corso nazionale di addestramento presso laprovincia di Trento. Nel 1986 è stata nominata cultore della materia in "Micologia medica". Dal1987 è dottore di ricerca in Scienze Ambientali.Dal 1991 ricercatrice (settore E01B) in seguito a concorso, in questa veste ha svolto attivitàdidattica pertinente a detto settore (: esercitazioni, partecipazione a numerose commissioni diesami e tutoraggio tesi) .Dal 1996 ad oggi ha tenuto il corso di Ecologia Microbica per Scienze Nat. e Biol.; nel correnteanno accademico tiene anche i moduli di Micologia e di Micologia applicata per Scienzebiologiche.In questi anni ha svolto attività scientifica in Micologia ed in Micologia applicata. Ha presentatointeressanti lavori (tutti in collab.) in cui si possono riscontrare varii indirizzi di ricerca. Fra questi:Ecologia fungina con validi lavori sulla micoflora di campi di grano e di riso, sui funghicheratinofili presenti in varii habitats, su quelli termofili. sui funghi antartici, sui funghi presenti inimpianti di depurazione. Un altro filone riguarda i funghi deterioratori di opere d'arte: con laesauriente analisi di numerose specie presenti sugli affreschi di S. Damiano (Assisi) e della loropossibile interazione con acari; quelli presenti a S.Agata (Pavia) favorite dalle condizionitermoigrometriche; quelli contaminanti derrate alimentari e la possibile loro produzione di tossine;funghi patogeni per gli animali e per l' uomo, fra questi ultimi importanti i lavori sulle Aspergillosi,che però rienterebbero più nel settore F05X.Le pubblicazioni inviate ai fini della valutazione sono edite da riviste referenziate di interesseinternazionale e nazionaleTenendo conto della vasta conoscenza nei diversi campi della micologia, dell’impegno dimostrato edelle potenzialità future può essere tenuta in considerazione agli effetti del presente concorso.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

La Candidata laureata con il massimo dei voti in Scienze Biologiche nel 1979 presso l’Universitàdegli studi di Pavia, consegue la specializzazione in Farmacologia nel 1984 e il titolo di dottore diricerca in Scienze Ambientali nel 1987. Nel biennio 1985-1986 fruisce di due borse di studio dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma. Dal 1991 è nominata ricercatore universitario per il gruppodisciplinare n.73 (E01B) presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Pavia. Dal1996/1997 ha tenuto per supplenza il corso di Ecologia per i Corsi di laurea in Scienze Biologichee Naturali e per l’anno 1999/2000 anche un modulo del Corso di Micologia per Scienze Biologichee di Micologia applicata nello stesso Corso di Laurea.L’attività didattica consiste in esercitazioni per i corsi di Micologia, Micologia medica, Patologiavegetale per Scienze Biologiche e Botanica II per Scienze Naturali, in seminari e lezioni e nellaguida alla preparazione di tesi sperimentali di Laurea.L’attività scientifica della candidata rientra nel campo della micologia applicata e interessa funghipatogeni contaminanti le derrate alimentari e biodeteriogeni di opere d’arte. Attenzione vienealtresì data all’ecologia dei funghi, nonché a tematiche inerenti alle attività enzimatiche emetaboliche con riferimento a ceppi di Aspergillus.La produzione scientifica è documentata da varie pubblicazioni, tra lavori completi e abstracts dipartecipazione a convegni. Tale produzione appare pertinente ad ambiti disciplinari diversi daquello attinente a questo concorso.

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Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureata in Scienze Biologiche nel 1979 presso l’Università degli Studi di Pavia, ha fruito di unaborsa di studio biennale presso la Scuola di Specializzazione in Farmacologia dell’Università diPavia, della quale ha conseguito il diploma, successivamente ha ottenuto per due anni borse distudio bandite dall’Istituto Superiore di Sanità. Dichiarata cultore della materia di Micologiamedica nel 1986, nella Facoltà di Scienze di Pavia, nel 1987, per pubblico concorso, le è conferitoil titolo di Dottore di Ricerca in Scienze ambientali.Nel 1991 entra nel ruolo di Ricercatore universitario per il gruppo disciplinare 73, poi rideterminatoin E01B, afferendo alla Facoltà di Scienze e all’Istituto di Micologia medica di Pavia.L’attività didattica consiste nell’affidamento di supplenza del corso di Ecologia microbica nel1996, rinnovato fino al 1999-2000. In quest’ultimo anno le sono affidati anche gli insegnamenti delsecondo modulo di Micologia e del secondo modulo di Micologia applicata. Inoltre ha svolto corsidi esercitazioni, ha partecipato a commissione d’esame e ha svolto assistenza a tesi di laurea.L’attività scientifica documentata è nell’ambito della Micologia e della Micologia applicata, convari indirizzi di ricerca, quali l’ecologia fungina, sulla micoflora delle coltivazioni di riso e digrano, sui funghi cheratinofili presenti in habitat diversi, sui funghi termofili, quelli antartici equelli presenti in impianti di depurazione. Una linea di ricerca particolare è dedicata ai funghi chein condizioni di temperatura e umidità favorevoli, deteriorano le opere d’arte (affreschi); vienequindi descritta una ricca flora fungina di questo habitat e sono individuate le possibili interazionicon acari.Sono pure presentati risultati di ricerche su funghi che contaminano alimenti e sulla possibileproduzione di tossine. Infine sono esposte ricerche su funghi patogeni per l’uomo e per gli animali.Le pubblicazioni presentate sono tutte in collaborazione; tra gli autori di alcune di queste lacandidata è l’unica micologa, in altre figura al primo posto con sequenza non alfabetica dei nomidegli autori.La candidata può essere tenuta in considerazione ai fini di questa valutazione comparativa.

CANDIDATO MONTANARI CARLO

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

Il candidato è stato Curatore incaricato dell’Orto Botanico dall’8.11.1976 al 28.06.1977. Nel 1981ha usufruito di una vincitore di una borsa di studio CNR a Bologna e Genova.E’ ricercatore presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Genova dall’11.11.1982, ha collaboratoa diversi programmi finalizzati CNR, MPI (quota 40% e 60% ) e di Ateneo. Ha collaborato a studiapplicati di Archeologia con il Comitato di Gestione del Parco Fluviale della Magra. Dal 1994coordina l’attività del Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica presso l’Università di Genova.L’attività Didattica inizia nel 1974-1975 con esercitazioni di Botanica, ha partecipato in qualità diistruttore a diversi corsi di perfezionamento. Ha tenuto diversi corsi d’insegnamento. Nel 1991-1992 ha tenuto l’insegnamento di Botanica per Scienze Biologiche, dal 1993-1994 al 1994-1995 laBiogeografia per il Corso di Laurea in Geografia, dal 1996 al 2000 Fitogeografia per lo stesso corsodi Laurea. Dall’a.a. 1995-96 al 1997-1998 ha svolto il Corso di Bioarcheologia per il Corso diLaurea in Conservazione dei Beni Culturali.L’attività scientifica è pertinente al settore, vertendo in particolare su: Palinologia, Paleobotanica eGeobotanica. Di particolare interesse appaiono gli studi di Palinologia e Archeobotanica nonchéquelle di Actuo-Palinologia volti a chiarire i rapporti esistenti tra spettri pollinici attuali evegetazione circostante. Interessanti considerazioni vengono avanzate anche nel contesto della

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deposizione pollinica attuale in contesti urbani piccoli e grandi ottenendo informazioni utili perconsiderazioni di tipo aerobiologico con riflessi medico-allergologici.Parimente pertinenti risultano gli studi su flora e vegetazione. Nel complesso la produzionescientifica rivela una chiara autonomia del candidato pertanto egli può essere preso inconsiderazione ai fini della valutazione comparativa.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Genova nel 1974. Dal 1976 al 1977 haricoperto il ruolo di Curatore incaricato dell’Orto Botanico - Univ. di Genova. Dal 1977 hausufruito di una borsa di studio CNR presso l’Istituto Botanico dell’Università di Bologna prima,poi di Genova. Nel 1981 ottiene l’idoneità a Ricercatore confermato, qualifica che ricopre atutt’oggi, prestando servizio, inquadrato nel settore scientifico-disciplinare E01B, presso ilDipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse dell’Univ. di Genova (DIP.TE.RIS.).Nell’a.a. 1991-92 ha tenuto per affidamento l’insegnamento di Botanica per il CL in ScienzeBiologiche (Università di Genova). Negli a.a. 1993-94 e 1994-95 ha tenuto l’insegnamento diBiogeografia per il corso di laurea in Geografia. Dall’a.a. 1993-94 all’a.a. 1999-2000 ha tenutol’insegnamento di Fitogeografia per il Corso di Laurea in Geografia. Negli a.a. 1995-96, 1996-97 e1997-98 ha tenuto l’insegnamento di Bioarcheologia per il Corso di Laurea in Conservazione deiBeni Culturali.Dal 1989 al 1991 ha collaborato con il Comitato di Gestione del Parco Fluviale della Magra (LaSpezia) per il Programma di Riassetto Vegetazionale del parco stesso. Dal 1995 collabora con laScuola di Specializzazione per il Restauro della Facoltà di Architettura dell’Univ. di Genova. Dasegnalare in particolare: 1) la responsabilità della organizzazione e gestione del Laboratorio diPalinologia e Archeobotanica del DIP.TE.RIS dal 1994 e l’impegno nel coordinamento delLaboratorio di Storia e Archeologia Ambientale (L.A.S.A. – Univ. di Genova), ambedue confinalità didattico-scientifiche; 2) la responsabilità scientifica di programmi di ricerca in sede localee la partecipazione a numerosi programmi di ricerca, a carattere nazionale e internazionale; 3) lacapacità collaborativa con ricercatori di varia estrazione per la diffusione della materia botanica inaltri ambiti. Fra le altre attività, dal 1997 a tutt’oggi fa parte del comitato di redazione della rivista“Archeologia postmedievale”.L’attività didattica, continuata e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, indiscipline pertinenti al settore E01B ed ha tenuto per affidamento corsi ufficiali pertinenti al settoreo affini; è da sottolineare il particolare impegno dell’impostazione di insegnamenti non tradizionaliper la diffusione delle discipline botanico-sistematiche in ambiti umanistici.L’attività scientifica, continua nel tempo, è congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è rivoltaprincipalmente a problematiche di Palinologia, Paleobotanica, Floristica e Geobotanica. L’attivitàdi ricerca è documentata da lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionali qualificate e suvolumi ed è portata avanti anche con altri ricercatori in forma di collaborazione spessointerdisciplinare, nella quale si isola distintamente l’esperienza e l’impronta personale delcandidato, quale emerge nei lavori a un solo nome. Di particolare interesse i contributi al tema dellaPalinologia classica/ Archeopalinologia nei quali la flora pollinica, documentata da liste e notazioniesaustive, è di solida base alla ricostruzione delle vicende floristico- vegetazionali, con attenzioneall’impatto antropico; ancora è da sottolineare la validità dell’impostazione di vari lavori cheraccordano l’assetto floristico attuale con la pioggia pollinica, anche in ambito urbano, conattenzione a risvolti applicativi. L’attività scientifica nel settore palinologico/ paleobotanico siavvale di solide competenze floristiche e sinsistematiche sull’attuale, documentate da numerosilavori originali, competenze che hanno favorito il rigore e la completezza interpretativa deidocumenti floristico-palinologici. Il candidato, per l’impegno scientifico, l’autonomia di ricerca, leresponsabilità organizzative e la validità dei risultati ottenuti è da tenere in speciale considerazioneper la presente valutazione comparativa.

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Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Borsista C.N.R presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell'Università di Bologna prima, poi presso lastessa facoltà di questa Università, diviene successivamente Ricercatore confermato presso lafacoltà di Scienze M.F.N. dell' Università di Genova; ha svolto attività didattica pertinente alsettore E01B (:esercitazioni, partecipazione a numerose commissioni di esami e tutoraggio di tesi).Ha nel 1991/92 tenuto il corso di Botanica (fondamentale) per Sc.Biol., poi corsi di Biogeografiaprima e Fitogeografia (fondamentali) poi per il Corso di laurea in Geografia. Ha anche tenuto ilcorso di Bioarcheologia per il corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali. Nel correnteanno sta tenendo anche il corso di Ecologia vegetale per Sc. Nat.Dal 1994 organizza e coordina l' attività del laboratorio di Palinologia ed Archeologia delDIP.TE.RIS. Dal 1996 collabora al coordinamento del laboratorio di Storia ed ArcheologiaAmbientale (LASA).In questi anni ha svolto un intensa attività scientifica in Palinologia, Floristica e Paleobotanica dopoqualche studio iniziale di sinsistematica della vegetazione.Presenta esaurienti lavori di actuo-palinologia tendenti a chiarire i rapporti esistenti tra spettripollinici attuali e la vegetazione circostante.L’approfondimento di tali ricerche ha contribuito a valutare la “rappresentanza pollinica” di moltespecie. Le indagini inerenti la vegetazione spontanea e forestale sono state anche estese a centriurbani di varie dimensioni ottenendo risultati utili anche dal punto di vista aereobiologico(soprattutto dove non è possibile istallare campionatori volumetrici).Ha inoltre studiato complessi pollinici conservati in sedimenti lacustri e di torbiere nell'ambito diricerche riguardanti la copertura vegetale del passato sia in ambiti naturali, che in altri modificatidall'uomo, nonchè studi paleobotanici di strati archeologici.Con uguale rigore di metodo sono state condotte ricerche di Botanica Sistematica come quelle sulLamium orvala, sui fitoliti di specie di Artemisia.Non presentati a questo concorso gli studi riguardanti aspetti fitosociologici di corsi d' acqua e dellavegetazione idro-igrofila di laghetti e torbiere dell' Appennino.Le pubblicazioni inviate ai fini della valutazione sono pertinenti ed edite da riviste referenziate diinteresse nazionale ed internazionale.Data l'ottima preparazione di base, il largo ventaglio di conoscenze sistematiche botaniche ilcandidato va tenuto in preminente considerazione agli effetti di questo concorso.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

Curatore incaricato dell’Orto Botanico dal 1976 al 1977. Nel 1981 vincitore di una borsa di studioCNR a Bologna e Genova.E’ ricercatore presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Genova dall’11.11.1982 ha collaborato adiversi programmi finalizzati CNR, MPI e di Ateneo. Ha collaborato a studi applicati diArcheologia con il Comitato di Gestione del Parco Fluviale della Magra. Coordinatore del’attività –del Laboratorio di Palinologia e Archeobotanica dal 1994Attività DidatticaHa svolto le esercitazioni di Botanica nel 1974-1975 con, ha partecipato in qualità di istruttore adiversi corsi di perfezionamento e ha tenuto diversi corsi d’insegnamento. Nel 1991-1992 ha tenutol’insegnamento di Botanica per Scienze Biologiche, dal 1993 al 1995 la Biogeografia per il Corsodi Laurea in Geografia, dal 1996 al 2000 Fitogeografia per lo stesso corso di Laurea. Dall’a.a.1995-96 al 1997-1998 ha svolto il Corso di Bioarcheologia per il Corso di Laurea in Conservazionedei Beni.Culturali.Nell’anno in corso tiene Ecologia Vegetale per il Corso di Laurea in Scienze Naturali.

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Attività ScientificaL’attività scientifica è pertinente al settore in quanto verte su argomenti di Palinologia,Paleobotanica e Geobotanica. Di particolare interesse sono gli studi di Palinologia eArcheobotanica nonché quelle di Actuo-Palinologia volti a chiarire i rapporti esistenti tra spettripollinici attuali e vegetazione circostante. Interessanti considerazioni vengono effettuate sulladeposizione pollinica attuale in contesti urbani grandi e piccoli ottenendo informazioni utili perconsiderazioni di tipo aerobiologico con riflessi medico-allergologici. Ha svolto anche studifloristici e vegetazionali.Nel complesso dalla produzione scientifica emerge una chiara autonomia del candidato, pertanto siritiene il candidato idoneo alla valutazione comparativa del presente concorso.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureato in Scienze Naturali nel 1974. Inizia la sua carriera prima come curatore incaricatodell'Orto Botanico e poi con una borsa di studio del CNR presso la Facoltà di Scienzedell’Università degli Studi di Genova, quindi diviene Ricercatore nella stessa Facoltà di questaUniversità, ottenendone la conferma per il settore disc. E01B. Svolge attività didattiche pertinenticon esercitazioni, partecipazione a commissioni d’esami di profitto e assistenza a laureandi con tesisperimentali. Nell’a.a. 1991-92 ha tenuto il corso di Botanica (fondamentale) per ScienzeBiologiche. Inoltre ha tenuto i corsi di Biogeografia e successivamente di Fitogeografia, ambeduefondamentali, per il corso di laurea in Geografia. Nell’a.a. corrente tiene anche il corso di Ecologiavegetale per Scienze Naturali. Nel 1994 ha organizzato il Laboratorio di Palinologia edArcheologia, coordinandone l’attività, nell’ambito del Dipartimento di appartenenza (DIP.TE.RIS).Dopo un periodo iniziale dedicato prevalentemente a rilevamenti floristici di campo, utilizzati perelaborazioni fitosociologiche, ha svolto un’intensa attività scientifica in Palinologia, Floristica ePaleobotanica.Presenta lavori di actuo-palinologia dedicati alla determinazione degli spettri pollinici prodotti dallavegetazione attuale, sia in ambienti naturali o seminaturali su aree vaste (Liguria, Val d’Aosta), siaurbani (Liguria) anche in siti archeologici. Nei primi ha determinato valori di rappresentazionepollinica di molte specie, utili per la determinazione dell’inferenza della pioggia pollinica attualedal punto di vista aerobiologico. A questo fine analizzò le deposizioni di pollini nelle colonie dibriofite, come metodo alternativo all’installazione di campionatori volumetrici. Altri lavori sonodedicati all’aspetto più classico della Palinologia: l’analisi dei sedimenti lacustri o di torbiere al finedi ricostruire la copertura vegetale di periodi trascorsi per alcune valli dell’Appenninosettentrionale.Risulta inoltre un apporto significativo alla verifica della distribuzione attuale di rilevanti qualiLamium orvala.Le pubblicazioni inviate per la valutazione sono tutte pertinenti ed edite da riviste sottoposte arevisione e con diffusione nazionale o internazionale.La presenza di diversi lavori con un solo autore permette di valutare il personale contributo delcandidato nelle collaborazioni.Per la laboriosità didattica e scientifica, l’approfondimento specialistico accompagnato da ampieconoscenze della botanica sistematica delle piante vascolari, il candidato merita una preminenteconsiderazione ai fini di questa valutazione comparativa.

CANDIDATO PECCENINI SIMONETTA

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

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La candidata inizia la sua carriera come ricercatore nell’Università di Pavia.Nel 1985 diviene ricercatore confermato nel raggruppamento E01B, presso l’Università di Genova.Nel 1977 ha usufruito, presso l’Università di Pavia, di una borsa di studio del CNR attinente ilProgetto Finalizzato “Promozione Qualità dell’Ambiente” tema “Problemi di rilevamentocartografico di particolari specie vegetali da proteggere”.L’attività didattica in discipline pertinenti al settore è stata svolta sempre nell’ambito istituzionaledel suo ruolo, ed è consistita in esercitazioni di Botanica per Scienze Naturali, Botanica I eBotanica II per Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Botanica I e Botanica II per Scienze Naturali,e inoltre ha svolto per affidamento corsi ufficiali non tutti del settore a concorso, quali: EcologiaVegetale, Ecofisiologia Vegetale, Fitognosia delle Piante Spontanee, Vivaismo Naturalistico,Conservazione della Natura e delle sue risorse e Fitosociologia..La produzione scientifica, costante ed intensa, pubblicata in massima parte su riviste a tiraturanazionale, verte su diversi campi disciplinari quali: Floristica, Fitogeografia, Etnobotanica,Conservazione della Natura e recentemente in Citotassonomia.Dimostra una buona autonomia scientifica, considerato che di buona parte delle sue pubblicazioni èunico autore.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Genova nel 1976. Dal 1977 al 1981 hausufruito di una borsa di studio CNR presso l’Istituto di Botanica dell’Università di Pavia. Nel1981 ha ottenuto l’idoneità a Ricercatore confermato (gruppo 73), prima presso la Facoltà di SMFNdell’Università di Pavia, prestando servizio presso l’Istituto di Botanica, poi dal 1985, avendooptato per il settore scientifico-disciplinare E01B, presso la Facoltà di SMFN dell’Università diGenova, prestando servizio presso l’Istituto Botanico “Hanbury” (poi Dip. per lo Studio delTerritorio e delle sue Risorse). A varie riprese ha frequentato anche il Laboratorio di Evoluzione eSistematica Vegetale dell’Università di Parigi-Sud. Negli a.a. 1994-95 e 1995-96 ha tenuto peraffidamento l’insegnamento di Botanica (Scienze Biologiche) presso l’Università di Genova.Nell’a.a. 1997-98 ha tenuto per affidamento il modulo di Ecologia Vegetale nell’ambitodell’insegnamento di Ecofisiologia Vegetale per il CD in Realizzazione, Riqualificazione eGestione degli Spazi Verdi (Università consorziate di Genova, Torino e Nice-Sophia-Antipolis).Nell’a.a. 1998-99 ha tenuto per affidamento l’insegnamento di Fitognosia delle Piante Spontanee eVivaismo Naturalistico per lo stesso CD. Nell’a.a. 1999-2000 ha tenuto per affidamento un modulodell’insegnamento di Conservazione della natura e delle sue risorse per il CL in Scienze Naturali el’insegnamento di Fitosociologia per la Scuola di Specializzazione in Architettura dei Giardini eProgettazione del Paesaggio (Facoltà di Architettura - Univ. di Genova). Da sottolineare ilprolungato impegno, dal 1996 in poi, nei Consigli Direttivi di Parchi regionali e nazionali, inrappresentanza dell’Univ. di Genova e della SBI, a prova di capacità organizzative rivolteall’ambito conservazionistico. L’attività didattica, continuativa e impegnativa, si è svolta,istituzionalmente al suo ruolo, in discipline pertinenti al settore E01B ed ha anche tenuto peraffidamento corsi/moduli di corsi ufficiali pertinenti al settore o comunque coinvolgenti aspetti diinteresse sistematico.L’attività scientifica appare globalmente congrua al settore disciplinare E01B e soprattuttoindirizzata verso la Floristica, la Sistematica anche citotassonomica e la Museologia. Significative eindispensabile arricchimento di informazioni sull’evolversi dell’antropizzazione del territorio, sonole ricerche sulla flora esotica naturalizzata, con segnalazione di nuovi reperti, e sulla flora in ambitourbano. Nel settore floristico-sistematico si è poi occupata di entità rare/critiche e/o di particolareinteresse dal punto di vista geobotanico, allargando la discussione anche a considerazioni di tipoecologico. Particolarmente interessanti le ricerche sul genere Erysimum sulle Alpi e Appennini, chehanno portato, con applicazione dell’analisi multivariata, a circoscrivere l’areale e i caratteri

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discriminanti di varie specie. Interessanti anche le indagini di sintesi su Quercus ilex e Pinushalepensis in Liguria, per le quali hanno avuto un ruolo significativo le conoscenze nel settoregeobotanico. I lavori sono pubblicati su riviste nazionali e internazionali qualificate o in volumiediti in Italia e all’estero. Per le ampie conoscenze nel settore floristico-sistematico e per l’impegnonell’attività scientifica, il candidato è da tenere in buona considerazione nell’ambito della presentevalutazione comparativa.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Borsista C.N.R. prima, ricercatore confermato poi presso la facoltà di Scienze MFN dell' Universitàdi Pavia, dal 1985 presta servizio presso la stessa Facoltà di questa Università. Ha svolto attivitàdidattica pertinente al settore E01B (: esercitazioni, partecipazione a commissioni di esami etutoraggio tesi). Negli anni 1994/95 e 1995/96 ha tenuto il corso di Botanica (S- fondamentale) perscienze biol.; nel 1996/97 il modulo di "Ecologia vegetale" per il corso di \diploma " Realizzazionee Gestione degli spazi verdi"( istituito dalle Univ. di Genova, Torino, Nizza) come segretaria di talediploma ha attivamente partecipato alle attività organizzative di laboratorio e sul terreno, inoltre,per lo stesso diploma nel 1998/99 ha tenuto il corso "fitognosia delle piante spontanee e vivaismonaturalistico" .Nel 1999/2000 ha tenuto il modulo "Conservazione della natura e delle sue risorse" per Sc.nat., ilcorso di "Fitosociologia" per la scuola di specializzazione in "Architettura dei giardini eprogettazione del paesaggio"; quest'anno sta tenendo il corso (fondamentale) di BotanicaSistematica per Sc. biologiche.E’ stata designata , quale rappresentante dell’Università di Genova e della Società BotanicaItaliana nel Consiglio direttivo dell’Ente Parco delle Cinque Terre ed in quello dei Promontori edelle Isole del Levante.In questi anni ha svolto attività scientifica in floristica, cartografia floristica e della vegetazione,sistematica, sintassonomia, autoecologia, museologia naturalistica e citotassonomia (in seguito anumerosi periodi trascorsi presso il Laboratoire d' Evolution et Sistématique végétale de l'Université Paris-sud, finanziati dal C.N.R. e dall' università di Genova).Tali ricerche hanno anche ottenuto aggiornamenti di areali e, nel caso di generi dalla sistematicamolto controversa, (Erysimum) si sono esaminati caratteri discriminanti, che han permesso dievidenziare cinque gruppi distinti; alcuni contributi poi sono finalizzati alla salvaguardia di biotopi.Un importante nucleo di pubblicazioni (in collab.) sono di impostazione fitosociologica suformazioni a Pinus silvestris (valle d'Aosta); P. halepensis, leccete, serie di vegetazione soggette adincendi (Liguria).Altri lavori riguardano ricerche di etnobotanica, storia della botanica, valorizzazioni di collezioni dierbario e museali. Anche questi lavori hanno un buon livello per il rigore metodologico.Le pubblicazioni inviate ai fini della valutazione sono pertinenti e edite da riviste referenziate diinteresse nazionale ed internazionale.Data la notevole preparazione di base su vari argomenti di botanica sistematica, il costante impegnola candidata va presa in buona considerazione agli effetti di questo concorso.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

La candidata inizia la sua carriera come ricercatore nell’Università di Pavia.Nel 1985 diviene ricercatore confermato nel raggruppamento E01B, presso l’Università di Genova.Nel 1977 ha usufruito presso l’Università di Pavia di una borsa di studio del CNR attinente ilProgetto Finalizzato “Promozione Qualità dell’Ambiente”.L’attività didattica in discipline pertinenti al settore è stata svolta sempre nell’ambito istituzionaledel suo ruolo, inoltre ha svolto per affidamento corsi ufficiali non tutti del settore a concorso.

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La produzione scientifica, costante e abbastanza intensa, pubblicata in massima parte su riviste atiratura nazionale, verte su diversi campi disciplinari quali: Floristica, Fitogeografia, Etnobotanica,Conservazione della Natura e recentemente in Citotassonomia.Dimostra una certa autonomia scientifica, considerato che di buona parte delle sue pubblicazioni èunico autore.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureata in Scienze Naturali nel 1976, dopo un anno di incarico per esercitazioni di Botanicapresso l'Università di Genova, vince una borsa di studio del CNR presso l'Istituto Botanicodell'Università di Pavia. Nel 1981 ottiene l'idoneità a Ricercatore universitario del gruppo 73 epresta servizio nella medesima Università fino al 1985 quando ottiene il trasferimento all'Universitàdi Genova, Istituto Botanico. Nel 1995 opta per l'inquadramento nel gruppo disciplinare E01B –Botanica sistematica. Oltre ai corsi di esercitazioni di Botanica I e II per Scienze Naturali eBiologiche, tiene corsi di lezioni per un modulo di Ecologia vegetale nel corso di Ecofisiologiavegetale (1997-98), per un modulo di Conservazione della natura e delle sue risorse per ScienzeNaturali e di Fitosociologia per la Scuola dei giardini e progettazione del paesaggio (1999-2000) eper ultimo (2000) tiene il corso di Botanica sistematica per Scienze Biologiche. Ha partecipato aorgani di controllo di aree protette.L’attività scientifica svolta è nei campi della floristica, con rilevamenti in campo e cartografiaspecifica, della sistematica, della museologia naturalistica con particolare riguardo agli erbari, edella citotassonomia di cui ha acquisito i metodi mediante diversi periodi trascorsi presso ilLaboratorio di Evoluzione e Sistematica vegetale dell’Università di Parigi –Sud. Tra i risultaticonseguiti in questi settori sono di particolare rilievo gli aggiornamenti degli areali di entità critiche(Artemisia chamaemelifolia, Leuzea conifera, Quercus ilex, Lynaria supina); la revisione deicaratteri differenziali delle specie di generi critici come Erysimum, applicando con successo metodinumerici; i contributi sulle variazioni della flora specialmente per quanto riguarda la componenteesotica; le naturalizzazioni e la flora degli ambienti urbani. Relativamente a quest’ultimo aspetto idati pubblicati, essendo riferiti ad un reticolato geografico di dettaglio, costituiscono una base per ilmonitoraggio dei cambiamenti della flora dell’area studiata. Altri contributi importanti riguardanole flore locali di valli alpine, le flore degli ambienti dominati da Pinus halepensis e delle formazioniarbustive in Liguria, e una sintesi sulla conservazione della flora italiana.Le acquisizioni propriamente sistematiche sono accompagnate anche da iconografie delle specietrattate, in forma di disegni al tratto, in parte originali e validi per il riconoscimento delle entità.Inoltre la candidata si avvale più volte delle sue cognizioni di tipo geobotanico per definirecompiutamente gli habitat e le condizioni ecologiche delle specie illustrate.Le pubblicazioni presentate per la valutazione sono pertinenti; alcune hanno un maggiore caratteregeobotanico, tuttavia con apporti importanti per la floristica locale. Le pubblicazioni sono edite inriviste referenziate nazionali e internazionali, alcune costituiscono capitoli di opere monograficheedite in Italia o da editrici internazionali.Essendo dimostrata validamente la sua preparazione nel settore della Botanica sistematica, si ritieneche la candidata debba essere tenuta in buona considerazione per questa valutazione comparativa.

CANDIDATO PIERVITTORI ROSANNA

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

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La candidata dal 1979 al 1982 ha frequentato come volontaria il Dipartimento di Biologia vegetaledi Torino collaborando a ricerche fitogeografiche e vegetazionali occupandosi in modo autonomoad incrementare le sue conoscenze sistematiche dei licheni.Dal 1983 è Ricercatore per il raggruppamento n.73 della facoltà di Scienze MM.FF.NN.dell’Università di Torino. Dall’1.11.1984 in servizio presso il Dipartimento di Biologia Vegetale diTorino,inserita nel campo delle ricerche Sistematico-Filogenetiche ed Ecologiche. Il 24.09.1986 è èconfermata nel ruolo dei ricercatori nel quale presta servizio a tempo pieno dall’1.11.1987 atutt’oggi, inquadrata nel settore scientifico disciplinare E01B-Botanica Sistematica.L’attività didattica inizia con esercitazioni di Lichenologia, Fitogeografia e Botanica Sistematica.Negli a.a. 1988-89, 1989-90,1990-1991 ha svolto un seminario di lichenologia nel corso diFitogeografia. Nell’ a.a. 1992-1993 ha svolto a titolo gratuito il Corso di Botanica Sistematica perper Scienze Biologiche e nel 1993-1994 per il corso di laurea in Scienze Naturali nuovoordinamento. Dall’a.a. 1994-1995 svolge con affidamento a titolo gratuito il Corso di Lichenologiaper Scienze Naturali.Dal 1997 al 1999 è stata co-autore di una tesi di dottorato di ricerca in Geobotanica XII ciclopresso l’Università di Pavia. Inoltre nel corso degli anni ha svolto un’intensa attività in seno alS.I.S. di Torino, ha tenuto come cultore della materia lezioni di Lichenologia per i corsi di BotanicaGenerale e Sistematica nel Corso di Laurea in Agraria e Scienze Forestali; ha partecipato comedocente al Master Europeo in Ingegneria Ambientale alla Scuola di Specializzazione in “Storia,Analisi, Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali”.L’attività scientifica è stata incentrata sulle conoscenze sistematiche ed ecologiche dei licheni,tematiche che hanno costituito il filo conduttore delle sue ricerche un a volta diventata ricercatore.Esse si compendiano in: Lichenologia di base e lichenologia applicata (BiomonitoraggioAmbientale, Biodeterioramento di Manufatti Lapidei, e Bioindicatori). La ricerca pertinente con lafinalità del concorso è condotta con rigore scientifico e denota una chiara autonomia dellacandidata, per cui può essere tenuta in considerazione ai fini della valutazione comparativa delpresente concorso.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Torino nel 1978. Dal 1983 è Ricercatoreinquadrato nel settore scientifico-disciplinare E01B (prima del gruppo 73), confermato dal 1986,qualifica che ricopre a tutt’oggi, prestando servizio presso il Dipartimento di Biologia Vegetaledell’Univ. di Torino. In questo ruolo ha tenuto esercitazioni e numerosi seminari/cicli di lezioniintegrative a vari insegnamenti per studenti di diversi corsi di laurea, in prevalenza ScienzeNaturali; ha tenuto, prima e dopo la nomina a Ricercatore, numerosi corsi extra-universitari diLichenologia e di Lichenologia applicata, curando, sempre in ambito extra-universitario, aspettimuseologico-didattici della materia. Negli a.a. 1992-1993 e 1993-94 ha tenuto per affidamentoinsegnamenti di Botanica Sistematica (Facoltà di Scienze M.F.N.) e dall’a.a. 1994-1995 a tutt’oggitiene l’insegnamento di Lichenologia (Facoltà di Scienze M.F.N.). Negli a.a. 1993-94 e 1994-95 èstata docente nella Scuola di Specializzazione “Storia, Analisi, Valutazione dei beni Architettonicie Ambientali (Politecnico e regione Autonoma Valle d’Aosta). E’ stata ed è responsabile scientificodi convenzioni fra il Dip. di Biologia Vegetale e enti pubblici/privati per indagini di Lichenologiaapplicata. E’ stata responsabile di UO locale in progetti MURST – 40% ed è stata ed è tuttoraresponsabile scientifica di progetti locali di Ateneo. E’stata uno dei fondatori della Società Italianadi Lichenologia e fa parte di alcuni comitati scientifici di associazioni protezionistiche. Dal 1998 èDirettore responsabile del “Notiziario” della Società Lichenologica Italiana.L’attività didattica, continuata e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, indiscipline competenti al settore E01B ed ha tenuto insegnamenti ufficiali dello stesso settore.L’attività scientifica è in buona parte congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è svolta quasiintegralmente nel settore lichenologico, affrontando problematiche floristico-, sistematico-

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tassonomiche e di lichenologia applicata. L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati suriviste nazionali e internazionali qualificate, talora da volumi monografici. I lavori sono spesso incollaborazione con altre competenze. L’attività di ricerca si è imperniata sullo studio floristico-vegetazionale dei licheni, con ricerche soprattutto rivolte alle aree alpine, su temi di lichenologiaapplicata, dedicandosi anche a una divulgazione di buon livello scientifico della materia,accompagnata da un’iconografia esemplificativa. Interessanti, anche se un poco a lato del settoredisciplinare E01B, sono i contributi all’approfondimento del metabolismo primario e secondariodei licheni, sulla loro ecofisiologia e sul biomonitoraggio ambientale, che tuttavia richiedono allabase, in particolare questi ultimi, un’ampia esperienza di tipo floristico-sistematico. Dai lavoriemerge una buona conoscenza a livello floristico nel settore lichenologico, consolidata attraversoricerche in campo e in erbario, anche se è sostenuta l’attività rivolta verso il settore lichenologicoapplicato ed eco-fisiologico. Il candidato appare autonomo, in grado di organizzare e condurre laricerca. Per la buona conoscenza nel settore lichenologico, la continuità e intensità dell’impegnonel lavoro di ricerca, si ritiene che il candidato possa essere tenuto in considerazione ai fini dellapresente valutazione comparativa.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Ricercatrice confermata presso la facoltà di Scienze M.F.N. dell' Università di Torino. Ha svoltoattività didattica pertinente al settore E01B (: esercitazioni, tutoraggio tesi e partecipazione acommissioni di esami). Negli anni 1992/93 ha tenuto il corso di Botanica sistematica per ScienzeBiol., nel 1994/95 lo stesso corso (fondamentale ) per Sc. Nat., dal 1994/95 svolge, in modocontinuativo, il corso di Lichenologia sempre per Sc. Nat.; negli anni 1993/94 e 94/95 hapartecipato al corso "Analisi del degrado dei materiali" per la scuola di specializzazione "Storia,analisi, valutazione dei Beni architettonici ed ambientali" organizzata dal Politecnico di Torino. Hapartecipato, come docente, a corsi extrauniversitarii e ad altre attività didattico-scientifiche.In questi anni si è dedicata prevalentemente alla sistematica ed ecologia dei licheni. Notevole èstato il suo impegno nella lichenologia di base con indagini floristico-vegetazionali di popolamentilichenici nel parco del gran Paradiso, in val di Susa e d'Aosta. Le ricerche sul campo sono stateintegrate da approfonditi scavi bibliografici sulla flora lichenica della val d'Aosta, parallelamenteha riordinato e catalogato le collezioni lichenologiche dell' Herbarium Univ. Taurinensis e di altreistituzioni.Interessanti pure i lavori eco-fisiologici sulle interazioni fra specie e substrati litici (o malte)lichenizzati. Sempre di orientamento eco-fisiologico i numerosi lavori di biomonitoraggioambientale (in collab.) e quelli di lichenologia applicata ai manufatti lapidei.Validi ed utili i lavori di sintesi bibliografica, va ricordato che coordina la "Italian LichenologicalBibliography" e la "Literature on lichens and biodeterioration of stonework ". E' direttoreresponsabile della pubblicazione periodica della Società lichenologica italiana "Il Notiziario".La facilità e l'entusiasmo con cui la candidata scrive l'hanno portata anche alla divulgazione conrisultati, a volte, meno brillanti.Parte della produzione scientifica presentata pare più consona al gruppo E01E che a quello E01B.Le pubblicazioni inviate ai fini della valutazione sono edite da riviste referenziate di interessenazionale ed internazionale.La preparazione in lichenologia di base, la valutazione del grado di biodiversità lichenologica e leconoscenze su fanerogame e Bryophyta, il costante impegno e le future potenzialità permettono ditenere la Candidata in considerazione per il presente concorso.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

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Laureata in Scienze Naturali nella sessione autunnale dell’a.a.1977-1978 presso la facoltà diScienze MM.FF.NN. Da laureata continua a condurre autonomamente le sue ricerche sullasistematica e sull’ecologia dei licheni.Il 9.09.1983 vincitrice di un concorso di Ricercatore per il raggruppamento n.73 della la facoltà diScienze MM.FF.NN., confermata nel ruolo il 24.09.1986 è stata successivamente inquadrata nelsettore E01B (Botanica Sistematica).Attività DidatticaNegli a.a. 1988-89, 1989-90,1990-1991 nell’ambito del corso di Fitogeografia ha svolto seminaricon lezioni teorico-pratiche ed escursione in campo. Nel a.a. 1992-1993 ha tenuto il Corso diBotanica Sistematica per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Nel 1993-1994 ha svolto ilCorso di Botanica per Scienze Naturali nuovo ordinamento. Dall’a.a. 1994-1995 in modocontinuativo svolge con affidamento a titolo gratuito il Corso di Lichenologia per Scienze Naturali.Ha svolto come cultore della materia lezioni di Botanica Generale e Botanica Sistematica nel Corsodi Laurea in Agraria e Scienze Forestali.Nel 1990-1991 è stata docente al Master europeo in Ingegneria Ambientale trattando l’argomento“Inquinamento e indicatori biologici”.Negli a.a. 1993-1994 e 1994-1995 come docente ha partecipato alla Scuola di Specializzazione in“Storia, Analisi, Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali” organizzata dal Politecnico diTorino.Nell’a.a. 1999-2000 come docente ha partecipato alla scuola di specializzazione per insegnanti(S.I.S.) di Torino.E’ stata relatrice o correlatrice di 36 tesi di laurea sperimentali nell’ambito dei corsi di laurea inScienze Biologiche e NaturaliHa inoltre svolto un’intensa attività di formazione e divulgazione scientifica extra-universitaria incollaborazione con associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra, ecc.), con l’A.I.N. el’A.N.I.S.N. , con la Provincia Regionale di Torino, con la Regione Piemonte, con la RegioneValle d’Aosta, con il Comune di Alessandria. Inoltre come docente a partecipato a Montecatini nelgiugno 1999 ha partecipato al 2° Corso di Formazione “I licheni epifiti come bioindicatori dellaqualità dell’aria” organizzato dall’ARPAT Toscana e dall’ANPA (Agenzia Nazionale Perl’Ambiente) Fin dal 1980 svolge una intensa attività di collaborazione scientifica e divulgativa conil Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e con il Museo Regionale di Scienze Naturali diSaint Pierre Valle d’Aosta organizzando il settore espositivo dedicato ai licheni e con il ParcoNazionale del Gran Paradiso organizzando dei sentieri naturalistici. E’ uno dei soci fondatori dellaSocietà Lichenologica Italiana della quale è stata membro del consiglio direttivo dal 1988 al 1999.Dal 1988 è iscritta all’elenco speciale dell’Albo Professionale dei Giornalisti di Torino comeDirettore responsabile del Notiziario della Società Lichenologica Italiana.Attività ScientificaE’ autrice o coautrice di circa 130 pubblicazioni su riviste straniere ad ampia diffusione e su rivistenazionali, autrice di libri. Validi e utili risultano i lavori di sintesi bibliografica, va ricordato checoordina la “Italian Lichenological Bibliography” e “la Literature on lichens and biodeterioration ofstonework” Dall’analisi delle pubblicazioni allegate per il concorso viene confermatal’autovalutazione del contributo apportato dalla candidata ai singoli lavori. In conclusione emergeuna completezza la scientifica della candidata che dimostra sia capacità di ricerca autonoma sia incollaborazione. Notevole è inoltre l’intensa attività mirata alla attivazione nella propria sede delcorso istituzionale di Lichenologia.La sua attività di ricerca contribuisce in maniera significativaall’avanzamento delle conoscenze nell’ambito lichenologico. Si ritiene la candidata da tenere inbuona considerazione per la valutazione comparativa nel presente concorso.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

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Laureata in Scienze Naturali nel 1978 presso l’Università degli Studi di Torino, dal 1979 al 1982frequenta il Dipartimento di Biologia vegetale e collabora a ricerche fitogeografiche e vegetazionaliper l’aspetto lichenologico. Nel 1983 entra nel ruolo di Ricercatore universitario afferendo allaFacoltà di Scienze dell’Università di Torino, con sede di lavoro nell’Orto Botanico fino al 1984, inseguito nel Dipartimento di Biologia vegetale. Dopo la conferma nel ruolo opta per ilraggruppamento disciplinare E01B – Botanica sistematica.L’attività didattica si svolge presso il Corso di Laurea in Scienze Naturali, con esercitazioni diLichenologia, di Fitogeografia e Geobotanica, di Botanica sistematica, partecipazione acommissioni d’esame per le stesse discipline, assistenza agli studenti interni per numerose tesi dilaurea. Ha tenuto il corso di Botanica sistematica per Scienze Biologiche nell’a.a. 1992-93 e perScienze Naturali nel 1993-94 e dal 1993-94 tiene per affidamento il corso di Lichenologia. Inoltreha tenuto corsi di lezioni presso la “scuola di specializzazione per la formazione di insegnanti discuole secondarie” e quella di “storia, analisi e valutazione dei beni architettonici e ambientali”.Infine ha tenuto corsi brevi per enti pubblici e varie associazioni professionali, scientifiche eprotezionistiche sulle applicazioni della lichenologia.L’attività scientifica della candidata è articolata in alcune linee, delle quali appare prevalente lalichenologia di base con indagini floristico-vegetazionali dei popolamenti lichenici delle Alpi nord-occidentali, in particolare nel Parco del Gran Paradiso, in Val D’Aosta e in Val di Susa, medianterilevamenti in campo e su basi erbariologiche che hanno permesso sintesi monografiche regionali.Con un approccio ecofisiologico sono stati affrontati problemi applicativi dei rapporti tra specie esubstrati litici di manufatti e del monitoraggio sulla qualità dell’aria basato sulla presenza di specielicheniche indicatrici.La candidata si interessa pure di editoria scientifica dirigendo il Notiziario della SocietàLichenologica Italiana. Inoltre ha curato una pubblicazioni divulgativa sul riconoscimento delleprincipali specie licheniche.L’operosità intensa e l’ampia cultura botanica inducono a tenere in considerazione la candidata perquesta valutazione comparativa.

CANDIDATO SCHICCHI ROSARIO

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

Il candidato, laureato in Scienze Agrarie nel 1983, a Palermo, con il massimo dei voti e lode, hatenuto per 10 anni l’insegnamento di ruolo presso gli Istituti Professionali di Stato per l'Agricolturae l'Ambiente, frequentando contemporaneamente e con assiduità il Dipartimento di ScienzeBotaniche per motivi di ricerca..Dal 1996 a tutt’oggi è ricercatore universitario (Settore scientifico-disciplinare E0IC - Biologiavegetale applicata) in forza al Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali della Facoltà diAgraria dell'Università degli Studi di Palermo. Ha coordinato i fondi di ricerca 60% MURST.Relativamenten all’attività didattica fin dal 1996 il candidato ha curato l’organizzazione e losvolgimento di esercitazioni per i corsi di Botanica sistematica tenuti nelle Facoltà di Agraria e diScienze MM.FF.NN. di Palermo, di Botanica Forestale, di Biologia Vegetale ed Applicata. Hapartecipato agli esami di profitto e di laurea e ha seguito gli studenti nella preparazione di tesi dilaurea sperimentali. Inoltre, nell’anno accademico 1999-2000, ha tenuto, per supplenza i corsi diBiologia Vegetale Applicata e di Botanica I; presso la Facoltà di Agraria di Palermo. Nell’annoaccademico 2000-2001 gli è stata conferita la supplenza di Biologia Vegetale Applicata . Ilcandidato ha svolto compiti di rappresentanza in ambito universitario anche in qualità dicomponente del Senato Accademico Integrato dell’Università degli Studi di Palermo. Inoltre fa

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parte del Gruppo di Lavoro per la conservazione della S.B.I. Diversi sono i seminari , i convegni ele escursioni floristiche anche internazionali, a cui a preso parte.L’attività scientifica, svolta con continuità dal 1983 a tutt'oggi, riguarda principalmente aspetti dibase e applicati attinenti alla sistematica, alla floristica, e alla vegetazione con relative elaborazionicartografiche, oltre che alla conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione delle risorsevegetali, anche con riferimento ai progenitori delle piante coltivate. La produzione è pertinenteall’ambito disciplinare della presente valutazione comparativa. Le tematiche sono affrontate conrigore e coerenza scientifica, spesso con spunti e soluzioni originali conseguenti ad approfonditeanalisi condotte con criteri sia tradizionali che avanzati.. Questi aspetti sono ben evidenti in tutta laproduzione sottoposta alla valutazione, e specialmente nei contributi sul genere Quercus e suoiibridi in Sicilia, su Abies nebrodensis relativamente alla sistematica e alla floristica, e agli studi suicastagneti e sul Complesso Carbonatico Madonita relativamente alla vegetazione. L’autonomia diricerca è convalidata dai diversi lavori, compresi nei venti presentati, in cui il candidato è unico oprimo autore. Per quanto detto il candidato va tenuto in buona considerazione ai fini dellavalutazione comparativa del presente concorso.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Palermo nel 1983. Dal 10.1986 al 06. 1996 èdocente di ruolo nella scuola media superiore. Dal luglio 1996 è Ricercatore nel settore scientifico-disciplinare E01C, poi confermato nel 1999, qualifica che ricopre a tutt’oggi, prestando serviziopresso il Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Univ. di Palermo. In questo ruolo ha tenutoesercitazioni e numerosi seminari/cicli di lezioni integrative a vari insegnamenti, per studenti didiversi corsi di laurea. Ha tenuto inoltre lezioni/esercitazioni nell’ambito di corsi di aggiornamentoper insegnanti di scuola elementare, media e superiore. Nell’a.a. 1999-2000 ha tenuto peraffidamento il modulo di Botanica I per il corso di Biologia Vegetale (Facoltà di Agraria) e ilmodulo di Biologia Vegetale Applicata per il corso di Ecologia dei sistemi forestali (Facoltà diAgraria); quest’ultimo è stato ottenuto per supplenza anche nell’a.a. 2000-01.L’attività didattica, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, in discipline pertinenti e/o affini alsettore E01B ed ha tenuto moduli di corsi ufficiali affini allo stesso settore.L’attività scientifica, che si intensifica nel tempo, è in buona parte congrua al settore disciplinareE01B. Essa si è rivolta principalmente a problematiche di Floristica, Museologia eConservazionismo. L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati per lo più su rivistenazionali qualificate, anche se talora locali, o internazionali, e in volumi. I lavori sono spesso ilrisultato di una collaborazione con altri ricercatori, tuttavia si riesce a isolare l’apporto delcandidato. L’attività di ricerca si è principalmente imperniata sullo studio floristico-sistematico dientità rare e/o di interesse particolare per la flora siciliana, con speciale riguardo a specie native o aspecie spontaneizzate, fra cui numerose sono le entità forestali. Queste ultime sono ancheargomento di ricerche sul tema del Conservazionismo, fra cui si ricordano quelle inerenti lestrategie di conservazione extra situ e in situ per Abies nebrodensis e l’elenco degli alberimonumentali delle Madonie, corredato di osservazioni di tipo applicativo mirate alla protezione ditali esemplari. Infatti il candidato spesso mette al servizio della conservazione della flora, le propriecompetenze di tipo agronomico. Sul tema museologico, interessante è la documentazione dellacoltura dei frassini da manna, attraverso l’esame di un erbario ottocentesco. Altri lavori sono piùattinenti al settore fitosociologico/cartografico, in essi tuttavia si apprezza la competenza floristica.Il candidato, per la costanza dell’impegno scientifico e la apprezzabile preparazione in ambitosistematico, può essere tenuto in considerazione per la presente valutazione comparativa.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

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Docente di ruolo per la scuola media superiore dal 1986 al 1996, nel 1996 diventa ricercatorepresso la Facoltà di Agraria dell'università degli studi di Palermo. Ha svolto attività didatticapertinente a questo concorso (: esercitazioni, partecipazione a numerose commissioni di esami etutoraggio tesi). Ha tenuto nel 1999/2000 i corsi di Biologia vegetale applicata e di Botanica Ipresso la Facoltà di Agraria di Palermo. Anche nel corrente anno sta tenendo il corso di Biologiavegetale applicata.Dal 1983 ha svolto attività scientifica in Floristica, Sistematica, vegetazione e cartografia, biologiavegetale applicata, conservazione e valorizzazione delle risorse vegetali.Fra i lavori di sistematica emergono quelli relativi all'ecomorfologia ed alla struttura dello xilemadegli ibridi del genere Quercus . Vi è anche una dimostrazione presentata ad un congresso dellaSBI sul genere Ulmus.Presenti lavori di floristica (spesso in collaborazione) : Alnus in Sicilia , la tassonomia dellealberature cittadine, Ficus macrocarpa e Cardiospermum grandiflorum, nonchè di Museologianaturalistica.Un valido gruppo di pubblicazioni (in collaborazione) riguarda i castagneti, le sugherete e due cartedella vegetazione. Altre pubblicazioni presentate (spesso in collab.) di Biologia vegetale applicatae di Biologia riproduttiva dei vegetali paiono pertinenti al settore affine EO1C.Le pubblicazioni inviate ai fini della valutazione sono da considerarsi quindi pertinenti: sono editeuna su una rivista internazionale, le altre su riviste nazionali.Tenendo conto dell’impegno e delle potenzialità future il candidato può essere tenuto inconsiderazione agli effetti del presente concorso.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

Il candidato, laureato con lode in Scienze Agrarie, nel 1983, presso l’Università degli Studi diPalermo, ha maturato una lunga esperienza didattica, come docente di ruolo, presso gli IstitutiProfessionali di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente.Dal 1996 è ricercatore universitario (Settore scientifico-disciplinare E0IC - Biologia vegetaleapplicata) presso il Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali della Facoltà di Agrariadell'Università degli Studi di Palermo. Nell’anno accademico 1999-2000, presso la Facoltà diAgraria di Palermo, ha avuto la supplenza degli insegnamenti di Biologia Vegetale Applicata - nelCorso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali - e di Botanica I nel Corso di Laurea in Scienzee Tecnologie Agrarie; nell’anno accademico 2000-2001 gli è stata conferita la supplenza diBiologia Vegetale Applicata.L’attività didattica riguarda, oltre alle lezione tenute nei succitati corsi, sia l’organizzazione e losvolgimento di esercitazioni per i corsi di Botanica sistematica, di Botanica forestale e di Biologiavegetale applicata tenuti nella Facoltà di Agraria, sia lo svolgimento di esercitazioni di Botanicasistematica e lezioni per studenti della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. e di altre Facoltàdell'ateneo palermitano. Ha partecipato, inoltre, agli esami di profitto e di laurea e ha seguito glistudenti nella preparazione di tesi sperimentali di laurea.Il candidato ha svolto compiti di rappresentanza in ambito universitario e nel gruppo di lavoro perla conservazione della natura della S. B. I. Ha partecipato, inoltre, a diversi seminari, convegni edescursioni floristiche, anche internazionali.L’attività scientifica, svolta con continuità dal 1983 a tutt'oggi, consta di numerosi tra contributi elavori completi, in alcuni casi pubblicati su periodici a carattere internazionale, e abstracts dipartecipazione a convegni. Essa attiene alla sistematica, in particolare applicata allo studio diaspetti floristici e vegetazionali di tipo forestale. Degni di nota sono le ricerche di caratteresistematico riguardanti la variabilità morfologica delle querce caducifoglie e gli studiecomorfologici e tassonomici sugli ibridi del genere Quercus in Sicilia. La produzione èpienamente qualificata e pertinente all’ambito disciplinare della presente valutazione comparativanel cui contesto fornisce apporti originali e approfondimenti.

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Pertanto si ritiene il candidato da prendere in considerazione ai fini della valutazione comparativa.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureato in Scienze Agrarie nel 1983. Dal 1986 al 1996 docente di ruolo nella scuola mediasuperiore, nel 1996 diventa Ricercatore nella Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo,confermato nel 1999. Come attività didattica, oltre ad esercitazioni ai corsi di Botanica, allapartecipazione a commissioni d’esame e al tutoraggio di tesi di laurea, ha tenuto nel 1999-2000 icorsi di Biologia vegetale applicata e di Botanica I per Scienze Agrarie.Svolge attività scientifica dal 1983 nei settori della botanica sistematica e della geobotanica.La sua attività scientifica consiste per la maggior parte in contributi pertinenti al gruppo E01B erelativi a contributi alla flora della Sicilia, con particolare riguardo ad alcuni generi di speciearboree segnalando la distribuzione molto ridotta di Alnus incana, la spontaneizzazione di Ficusmicrocarpa e Cardiospermum grandiflorum, aggiornato l’inventario della popolazione relitta evalutando la consistenza del numero di individui ottenuti in vivaio di Abies nebrodensis. Inoltretratta della criticità tassonomica della popolazione di Ulmus in Sicilia e degli ibridi di Quercus dalpunto di vista eco-morfologico. E’ presentato un repertorio di alberi monumentali delle Madonie,per ognuno dei quali è data un’immagine fotografica, l’ubicazione topografica e le caratteristichesistematiche e morfologiche. Viene inoltre data una lista delle specie presenti nelle alberature di unparco urbano.Uno studio su basi erbariologiche ricostruisce storicamente la coltura dei frassini da manna.Per il campo conservazionistico, il candidato presenta una collaborazione ad un volume descrittivodella riserva naturale dello Zingaro e un piano di gestione e conservazione in situ ed extra situ perAbies nebrodensis.Alcuni altri contributi producono carte vegetazionali su basi fitosociologiche, descrizioni dei tipi divegetazione o basi geobotaniche per il ripristino di aree degradate. In parte questi lavori danno uncontributo indiretto alla conoscenza della flora delle zone studiate.Nel complesso il candidato dimostra un'apprezzabile preparazione nel settore della botanicasistematica e può essere tenuto in considerazione ai fini della valutazione comparativa.

CANDIDATO SERIO DONATELLA

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

Dopo il conseguimento della laurea a pieni voti con lode presso l’Università di Catania, nel 1988,ha frequentato il tirocinio post-lauream presso il Dipartimento di Botanica dell’Università diCatania per approfondire le sue conoscenze sulla sistematica delle alghe bentoniche. Nel 1994consegue il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Ambientali discutendo la tesi”Ricerchefitosociologiche sulla vegetazione a Cystoseira C. Agardh dell’infralitorale inferiore e delcircalitorale: Cystoseiretum spinosae Giaccone 1973 e Cystoseiretum zosteroidis Giaccone 1973.Nel 1995 usufruisce di una borsa di studio per l’addestramento alla ricerca banditadall’associazione SINTESI, e nel 1996-1998 ottiene una borsa di studio biennale per dottori diricerca, bandita dal CoNISMA nell’ambito del progetto “Attività di ricerca e sperimentazione per lasalvaguardia Mare Adriatico”. Nel 1999-2000 usufruisce di altra borsa di studio biennale post-dottorato in “Fitogeografia di territori mediterranei”.Dal 1989 ad oggi ha frequentato il Laboratorio di Algologia del Dipartimento di Botanicadell’Università di Catania. L’attività didattica della candidata, cui è stato conferito il titolo diCultore di Ecologia e Biologia Marina, è piuttosto scarsa consistendo in alcune prestazioni di

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docenza su popolamenti Vegetali Marini e Sistematica delle alghe relativa al modulo” Elementi diBotanica Marina”.La ricerca scientifica verte principalmente sullo studio della flora e vegetazione marina bentonica,con particolare attenzione alla risoluzione di problemi tassonomici. Essa ha portato al rinvenimentodi una specie nuova per l’Italia e di due nuove per il Mediterraneo. Inoltre, vengono descritti nuovitaxa e sono state proposte alcune nuove combinazioni nomenclaturali.Mentre è scarsa l’attività didattica la ricerca nel complesso è buona e denota una certa autonomiadella candidata, unico autore in diverse pubblicazioni.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Catania nel 1988. Nel 1994 consegue iltitolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali. Dal 1995 al 2000 fruisce di 3 borse di studio(bandite da SINTESI – Regione Sicilia, CoNISMA, post-dottorato- Univ. Catania). Durante taleperiodo partecipa a vari programmi di ricerca locali e nazionali. Ha ripetutamente ottenuto incarichidi collaborazione nell’ambito di progetti di ricerca, finanziati dal MURST o da enti pubblici. E’ inpossesso di idoneità per borse di studio/posti per personale laureato banditi dal CNR ed ha ottenutoun premio locale per giovani laureati. Ha partecipato come docente a corsi di formazione in ambitoextra-universitario ed è “cultore della materia” per gli insegnamenti di Biologia Marina ed Ecologia(Fac. di Scienze M.F.N.). L’attività didattica, pur meritevole non avendo la candidata obbligaticompiti istituzionali, è ancora a breve raggio.L’attività scientifica si è svolta integralmente nel settore dell’Algologia, soprattutto sul fitobenthos,attraverso ricerche floristiche con segnalazione di specie nuove per l’Italia e per il Mediterraneo.Attenzione è stata rivolta anche a problemi tassonomici, alla fenologia, alla vegetazione trattata conmetodi fitosociologici. L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati su riviste nazionali einternazionali qualificate. Globalmente la produzione, pertinente al settore E01B, apparepromettente e di buon livello e si può prendere in considerazione la candidata ai fini della presentevalutazione comparativa.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Dal 1991 in poi é stata vincitrice di numerose borse di studio: una le ha permesso la frequenza aldottorato di ricerca in Scienze ambientali, che ha conseguito nel 1994, successivamente ha vintoborse di studio dell' associazione Sin.Te.Si., del CNR/ Co.Ni.Sma., poi la borsa post-dottorato.Ha anche conseguito idoneità in altri altri concorsi per titoli per il conseguimento di borse CNR edha avuto varii incarichi di collaborazione in diversi progetti di ricerca.E' cultore delle materie: "Ecologia" e "Biologia marina".Ha svolto lezioni sulla "Sistematica delle alghe" nel corso per "Guide ecologiche in riserva naturaleisole Ciclopi".La sua attività scientifica è orientata allo studio della flora e vegetazione marina bentonica.I lavori presentati sono tutti pertinenti e pubblicati su riviste di interesse internazionale e nazionale.Le raccolte floristiche e gli studi su alcune comunità algali hanno dato modo di approfondireproblemi relativi alla riproduzione di specie di Laurencia, di Cystoseira, di Osmundea,Polysiphonia, etc. portando (in lavori in collaborazione) alla descrizione di nuovi taxa. Dasegnalare lo studio sulle comunità di Cystoseira spinosa e C. zoosteroides, il loro fotoperiodismo,la loro simile composizione floristica; in questo lavoro l' Autrice propone nuove combinazioni pervarietà di Ceramium e di Hydrodiction.Il costante impegno e le capacità individuali dimostrate permettono di tenere in considerazione lacandidata per la presente valutazione comparativa.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

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Laureata a pieni voti con lode nel 1988 in Scienze Biologiche presso l’Università di Cataniadiscutendo la tesi sperimentale “Contributo alla conoscenza del fitobenthos del Golfo di Orosei(Sardegna).Dopo la laurea continua a frequentare il Laboratorio di Algologia del Dipartimento di Botanicadell’Università di Catania perfezionando le proprie conoscenze sulla sistematica delle alghebentoniche e sulla coltivazione delle macroalghe in ambiente controllato. Nel triennio 1991-1993svolge il dottorato di ricerca “Fitogeografia degli ambienti mediterranei”. Nel 1994 consegue iltitolo di Dottore di ricerca discutendo la tesi”Ricerche fitosociologiche sulla vegetazione aCystoseira C. Agardh dell’infralitoraale inferiore e del circalitorale: Cystoseiretum spinosaeGiaccone 1973 e Cystoseiretum zosteroidis Giaccone 1973.Nel 1995 ottiene una borsa di studio SINTESI nell’ambito del progetto P.O.P. 1990-1993“Valutazione delle caratteristiche bio-geo-chimiche e dinamiche di acque marine”Nel 1996-1998 ottiene una borsa di studio CoNISMA nell’ambito del progetto “Attività di ricerca esperimentazione per la salvaguardia Mare Adriatico” nell’ambito del sottoprogetto “Alterazionidelle comunità”Nel 1999-2000 ottiene una borsa di studio biennale post-dottorato del settore scientifico ScienzeAmbientali I (Fitogeografia di territori mediterranei) presso l’Università di Catania.La candidata é inserita a pieno titolo tra i componenti di programmi di ricerca MURST 60%,ENEA, Ministero per l’Ambiente. L’attività didattica è inconsistente.E’ autrice di quattro contributi e coautrice di numerose pubblicazioni su riviste nazionali einternazionali ad ampia diffusione. Complessivamente la sua attività contribuisce all’avanzamentonel campo della tassonomia e della fitosociologia delle alghe. Si ritiene pertanto la candidata daconsiderare per la valutazione comparativa del presente concorso.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureata in Scienze Biologiche nel 1988, ha vinto una borsa per il Dottorato di Ricerca in Scienzeambientali di cui ha ottenuto il titolo nel 1994. Successivamente ha ottenuto l'idoneità in diversiconcorsi per borse di studio, utilizzandone tre di cui una di post-dottorato. Ha partecipato a diversiprogetti di ricerca. È cultore della materia in Ecologia e in Biologia marina presso l'Università diCatania.L'attività didattica della candidata è molto limitata. Ha tenuto lezioni sulla Sistematica delle Alghein un corso per Guide ecologiche nella riserva naturale dei Ciclopi.La sua attività scientifica è dedicata alla flora e alla vegetazione bentonica marina e dimostrata dailavori presentati, tutti pertinenti e pubblicati su riviste con diffusione nazionale e internazionale. Gliargomenti trattati sono costituiti da studi di comunità algali, raccolte floristiche, studi sui cicliriproduttivi di specie appartenenti ai generi Osmundea, Cystoseira, Polysyphonia, da descrizione dinuovi taxa e nuove combinazioni. Ha inoltre studiato il fotoperiodismo e la composizione floristicadi comunità algali. La maggior parte dei lavori sono svolti in collaborazione, ma da quelli di cui èunica autrice è possibile dedurre il suo impegno costante e le qualità di ricercatrice, meritevoli diincoraggiamento e di considerazione ai fini di questa valutazione comparativa.

CANDIDATO SPADA ALBERTO

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

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Il candidato è dottore di ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università di Milano.Nel 1993-1994 ottiene una borsa di studio presso il Max Planck Institut for Plant Breeding diColonia (Germania). Dal 1995 ricercatore nel settore E01A Botanica presso la Facoltà di ScienzeMM.FF.NN., il Dipartimento di Biologia sez. Botanica Generale dell’Università di Milano, ruolonel quale viene confermato nel 1998. Ha avuto affidato il corso di Botanica per l’anno accademico1999-2000 presso la stessa Università.L’attività didattica inizia nel 1995 e consiste in esercitazioni di Botanica per il corso di Botanicaper Biologia, Laboratorio din Biologia sperimentale per Biologia, Seminari per il corso di Botanicaper Scienze Naturali, ed in ultimo l’affidamento del corso di Botanica B per Scienze Naturalinell’anno accademico 1999-2000. In tale attività non è incluso alcun argomento di BotanicaSistematica oggetto del presente concorso.La ricerca scientifica pur essendo stata condotta ad un buon livello, è scarsamente pertinente alsettore. Essa consta di un limitato numero di lavori tutti in collaborazione alcuni dei quali connumerosi coautori.Non si ritiene meritevole di essere preso in considerazione ai fini del presente concorso.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Milano nel 1987. Nel 1988 hausufruito di una borsa di studio MAF presso la sezione operativa di Cerealicoltura di Bergamo. Nel1993 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Biologia Cellulare e Molecolare. Nel 1993-94 hausufruito di una borsa di studio presso il Max Planck Institute di Colonia. Dal 1995 è ricercatore,confermato dal 1998, nel settore disciplinare E01A, Botanica, presso la Facoltà di S.M.F.N.dell’Università di Milano, prestando servizio presso il Dipartimento di Biologia. Dall’a.a. 1999-2000 tiene per affidamento il corso di Botanica (Scienze Naturali - Facoltà di S.M.N.F.dell’Università di Milano) e dal 1995 ha svolto continuativa attività didattica di supporto ai corsi diBotanica (Scienze Biologiche e Scienze Naturali) e per il Laboratorio di Biologia Sperimentale 1(Scienze Biologiche). L’attività didattica, congrua al ruolo ricoperto, appare molto parzialmenteattinente al settore E01B.L’attività scientifica appare solo in parte congrua al settore disciplinare E01B.Essa si è rivolta principalmente a problematiche di biologia molecolare collegate allo sviluppo econtrollo genetico del fiore, talora applicate a problemi tassonomici. L’attività di ricerca èdocumentata da lavori pubblicati per lo più su riviste internazionali qualificate ed è portata avantiassieme ad altri ricercatori in forma di collaborazione, a volte interdisciplinare. L’attività scientificaappare promettente e sembra iniziare a delinearsi un fattivo interesse nel settore biosistematicomolecolare.Tuttavia non si ritiene che il candidato possa essere tenuto in considerazione per la presentevalutazione comparitiva.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Il candidato nel 1988 ha fruito di una borsa di studio del MAF per la cerealicoltura; dal 1990 al1993 ha condotto un' analisi relativa al controllo genetico dello sviluppo del fiore in Asparagusofficinalis durante il dottorato in Biologia cellulare e molecolare. Ha poi usufruito di una borsa distudio presso il Max Plank Inst. di Colonia dove si è occupato di aspetti dello sviluppo fiorale diHordeum vulgare.Dal 1995 è ricercatore presso l' Università di Milano, come tale ha fatto esercitazioni, seguito tesi epartecipato a commissioni di esami. Nel 1999-2000 ha tenuto il corso di Botanica per ScienzeNaturali.

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Presenta 13 lavori in collaborazione: uno sulla mappatura genetica di A.officinalis basata sudifferenti marcatori molecolari , uno (accettato) sul metodo RAPD (Ramdom amplifiedpolymorphyc DNA) di varie popolazioni mediterranee dell' aggregato Ophrys bertolonii ed un altro(accettato) su Aconitum..L'attività didattica e quella scientifica del candidato rientrano, più nel gruppo affine EO1A che nelgruppo EO1B. I lavori presentati, pertinenti a questa valutazione comparativa, sono comunquetroppo pochi, pertanto non può essere preso in considerazione.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

Laureato nel 1987 in Scienze Agrarie con pieni voti. Nel 1988 ottiene una borsa di studio M.A.F.nell’ambito del Progetto “Tecnologie Avanzate in Agricoltura” presso la sezione operativa diCerealicoltura di Bergamo. Dal 1990 al 1993 dottore di ricerca in Biologia Cellulare e Molecolarepresso l’Università di Milano. Nel 1993-1994 ottiene una borsa di studio presso il Max PlanckInstitute fur Züchtüngsforschüng di Colonia (Germania).Dal 1995 ricercatore nel settore E01ABotanica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Milano, ruolo nel quale vieneconfermato nel 1998. Dal 1989 collaboratore presso istituzioni pubbliche e private.L’attività didattica è consistita nelle esercitazioni di Botanica trattando principalmente argomenti dianatomia, fisiologia . E’ stato componente di commissione d’esami di Botanica generale ed hacurato lo svolgimento di tesi di laurea del Corso di Laurea in Biologia.L’attività scientifica consiste in una quindicina di pubblicazioni di cui è coautore su tecnicheavanzate di ricerca nel campo della genetica vegetale. Di queste solo tre indicate dal candidato,sono parzialmente pertinenti il concorso .Nel complesso il candidato nonostante la discreta maturità scientifica dimostrata dalla produzionescientifica e dall’attività didattica non appare idoneo per la valutazione del presente concorso.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureato in Scienze Agrarie nel 1987. Nel 1988 fruisce di una borsa di studio del Ministero dell'Agricoltura e Foreste nell'ambito del progetto Tecnologie Avanzate in agricoltura, presso la sezioneoperativa di Cerealicoltura di Bergamo, dal 1990 al 1993 frequenta il VI ciclo del Dottorato diRicerca in Biologia Cellulare e Molecolare presso l'Università degli Studi di Milano, quindi fruiscedi una borsa di studio presso il Max Planck Institute fiir Ziichtungsforschung (Colonia, Gemlania)fino al 1994. Nel 1995 diviene ricercatore per il settore disc. E01A -Botanica nel Dip. di Biologia -sez. Botanica generale dell'Università degli Studi di Milano e ottiene la confemla ne11998.L 'attività didattica svolta dal candidato consiste in esercitazioni, laboratorio e seminari suargomenti di Botanica generale e nell ' affidamento del corso di Botanica per Scienze Naturali perl'a. a. 1999-2000, con argomenti pure di carattere generale.Il candidato presenta 13 lavori regolarmente pubblicati che trattano aspetti di biologia molecolaredi Zea mays e di Hordeum vulgare, dello sviluppo e differenziazione del fiore di Asparagusofficinalis, e di diversità genetica in Zea mays, Oryza saliva. L' estensione di quest'ultimoargomento a specie dei generi Aconilum e Ophris è dimostrata da altri due lavori non ancorapubblicati.Dai singoli lavori non è possibile enucleare l'apporto reale del candidato, tuttavia dall'interaproduzione scientifica sembra lecito ritenere che il suo ruolo specifico riguarda l'applicazionediscreta di metodi biomolecolari.Pertanto si deve rilevare che la maggior parte della attività scientifica è stata svolta in un settoredisciplinare diverso da quello messo a concorso, mentre i contributi relativi ai generi Aconitum eOphrys, che non appaiono ancora accettati per la stampa, rappresentano esempi interessanti diindagini biosistematiche che devono essere incoraggiati. Il candidato non è quindi da tenere inconsiderazione per questo concorso.

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CANDIDATO TRETIACH MAURO

Giudizi individuali

Commissario Prof. Andrea DI MARTINO

Il candidato è dottore di ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale dal 1992. Ha vinto due borsedi studio usufruite una presso l’Università di Trieste ed una presso l’Istituto “Cavanilles” deBiodiversitat i Biologia evolutiva dell’Università di Valencia (Spagna).Nel l994 è stato Post Doctoral Research Associate presso l’Arizona State University (USA).Dal l luglio 1995 è ricercatore per il raggruppamento E01 in seguito rideterminato in E01A(Botanica Generale) ruolo nel quale è stato confermato nel 1998.L’attività didattica, inizialmente extra-universitaria svolta in scuole superiori di Trieste, divieneuniversitaria a datare dal 1995-96 e si continua tuttora. Essa è consistita in esercitazioni di BotanicaGenerale per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Naturali, per il Laboratorio diBiologia, per il corso di Laurea in Tecniche Farmaceutiche; inoltre ha svolto esercitazioni per icorsi di Botanica Sistematica per Biologia e Scienze Naturali. Per supplenza ha anche svolto uncorso di Ecologia per il Corso di Laurea di Politica del Territorio e di Botanica Generale per ilCorso di Laurea in Scienze Biologiche.Il candidato inoltre è Managing Editor del Giornale scientifico Studia Geobotanica, ed è statocommissario del concorso per un posto di ricercatore per il settore E01A presso il Dipartimento diBiologia dell’Università di Padova e per tre volte commissario di Dottorato presso l’ Università diValencia (Spagna).L’attività scientifica intensa e tutta di notevole interesse consta di molte pubblicazioni in massimaparte edite su riviste internazionali a grande diffusione.L’obiettivo del candidato di risolvere con le sue ricerche problemi inerenti la Sistematica di alcunitaxa critici di licheni lo ha spinto a compiere numerose esplorazioni in Italia e all’estero. I risultatisono stati altamente gratificanti e gli hanno valso nel 1999 la Presidenza della SocietàLichenologica Italiana e l’eponimia di un nuovo lichene, la Physcia tretiachii Moberg. Numerosesono nei suoi lavori i riferimenti a nuovi ritrovamenti per l’Italia e per l’Europa di funghilichenizzati e lichenicoli.Il candidato con la ricca e qualificata produzione scientifica merita di essere preso inconsiderazione ai fini della valutazione comparativa del presente concorso.

Commissario Prof. Marta MAZZANTI

Si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università di Trieste nel 1988. Nel 1992 è Dottore diRicerca in Sistematica ed Ecologia vegetale. Ha goduto di una borsa annuale (1992) diperfezionamento all’estero (Università di Valencia – Spagna), di una borsa biennale post-dottorato(1993-1994) presso l’Univ. di Trieste; durante la fruizione di questa ha trascorso tre mesi pressol’Arizona State University – USA (Post Doctoral Research Associate). Dal 1995 è Ricercatore,confermato nel 1998, nel settore scientifico-disciplinare E01A, qualifica che ricopre a tutt’oggi,prestando servizio presso il Dipartimento di Biologia dell’Univ. di Trieste. In questo ruolo hatenuto esercitazioni e numerosi seminari/cicli di lezioni integrative a vari insegnamenti per studentidi diversi corsi di laurea. In precedenza aveva svolto attività didattica nella scuola media superiore;ha tenuto, prima e dopo la nomina a Ricercatore, numerosi corsi extra-universitari di Lichenologiaanche applicata. Nell’a.a. 1998-1999 ha tenuto per supplenza l’insegnamento semestrale diEcologia (Facoltà di Scienze della Formazione) e nell’a.a. 1999-2000 l’insegnamento di BotanicaGenerale (Facoltà di Scienze M.F.N.). E’ stato ed è responsabile scientifico di convenzioni fra il

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Dip. di Biologia e enti pubblici/privati per indagini di Lichenologia applicata. Inoltre è ManagingEditor del giornale scientifico “Studia Geobotanica”.L’attività didattica, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, in discipline solo in parte attinenti alsettore E01B ed ha tenuto insegnamenti ufficiali non strettamente pertinenti allo stesso settore.L’attività scientifica è globalmente congrua al settore disciplinare E01B. Essa, da quanto emergedai lavori presentati, si è svolta integralmente nel settore lichenologico, affrontando problematichefloristico-, sistematico-tassonomiche e di lichenologia applicata. L’attività di ricerca è documentatada lavori pubblicati su riviste internazionali e nazionali qualificate. I lavori sono spesso il risultatodi una collaborazione con altri lichenologi, tuttavia si isola l’apporto del candidato, ancheattraverso l’esame dei lavori a un solo nome. L’attività di ricerca si è principalmente imperniatasullo studio floristico-sistematico-tassonomico dei funghi lichenizzati, con ricerche a più o menovasto raggio (dalla caratterizzazione di una specie a revisioni di un genere; dalla segnalazione dinuove specie in vari ambiti geografici a censimenti floristici di maggior respiro), ricerche spessoaccompagnate da un’iconografia esemplificativa e di buon livello. Un contributo di sintesi, incollaborazione, si è rivolto anche all’aspetto applicativo, per l’interesse che hanno i licheni inambito archeologico, in particolare per il materiale lapideo. Dai lavori emerge l’ampia conoscenzaa livello floristico-sistematico nel settore lichenologico, del candidato, consolidata anche attraversola partecipazione a numerose spedizioni scientifiche, accompagnata da ottima gestione delletecniche d’indagine, qualità che lo rendono indubbiamente un elemento prezioso nel gruppo diricerca lichenologica dell’Univ. di Trieste. Per la consolidata conoscenza in questo settore, lacontinuità e intensità dell’impegno nel lavoro di ricerca, si ritiene che il candidato possa esseretenuto in buona considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

Da studente ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche alle Canarie, in Argentina ed inSardegna. Nel 1992 presso l' Università di Pavia ha ottenuto il dottorato di ricerca in Sistematica edEcologia vegetale. Successivamente ha fruito di una borsa di studio annuale per un corso diperfezionamento a Valencia; poi della borsa postdottorato del MURST presso l'Università diTrieste, nello stesso periodo ha frequentato la " Post Doctoral Research Associate " presso l'Università dell' Arizona partecipando alle spedizioni scientifiche organizzate da quell' Università.Nel 1995 e diventato ricercatore presso la facoltà di Scienze mm.ff.nn. di Trieste come tale hasvolto attività didattica pertinente (:esercitazioni, partecipazione a numerose commissioni di esamie tutoraggio tesi). Negli anni 1998/99 ha tenuto il corso di Ecologia per il C.di L. in Politica delterritorio e nel 99/2000 quello di Botanica generale per Sc. Biologiche. Ha partecipato, comedocente, a corsi extra universitarii e ad altre attività didattico scientifiche. Nel 1997 ha partecipato alla spedizione al lago Bajkal organizzata dall' Università di Trieste e dall'Accademia delle Scienze di Novosibirsk.E' direttore responsabile del giornale "Studia Geobotanica"; è stato membro di commissioni didottorato presso l' Universitad di Valencia; e di una commissione per un posto di ricercatore (Univ.di Padova). Dal 1999 è Presidente della Società Lichenologica Italiana.La sua attività scientifica riguarda i funghi lichenizzati studiati sia dal punto di vista sistematico efloristico che da quello morfofunzionale ed ecofisiologico.Le pubblicazioni inviate sono tutte pertinenti e pubblicate su riviste internazionali e nazionali.Alcune pubblicazioni sono di carattere floristico frutto di numerose esplorazioni compiute in Italiaed all'estero. La mole del materiale raccolto ha permesso di segnalare molti nuovi ritrovamenti inItalia ed in Europa e tre nuove combinazioni ottenute con l'esame critico (fatto in collaborazione) dilicheni trovati. Da segnalare due nuove specie Waynea hirsuta e Lecania pusilla descritte dalcandidato, molte altre specie nuove descritte in collaborazione di altri studiosi.Lo studio morfo-anatomico di alcuni campioni di Tornabea ha portato alla revisione di detto genere(in collab.), lo stesso tipo di approfondimento è stato utile per Encephalographa.

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Validi anche i lavori di tipo applicativo sulla vegetazione lichenica di aree archeologiche e loschema fitoclimatico dei licheni italiani. La solida preparazione in lichenologia sistematica efitogeografica, il suo costante impegno permettono di tenere il candidato in buona considerazione aifini di questa valutazione comparativa.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLO

Il candidato è dottore di ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale dal 1992. Ha vinto una borsadi studio presso l’Università di Trieste ed una presso l’Istituto “Cavanilles” de Biodiversitat iBiologia evolutiva dell’Università di Valencia (Spagna).Nel l994 ha ottenuto il titolo di Post Doctoral Research Associate presso l’Arizona State University(USA).Dal l luglio 1995 è ricercatore per il raggruppamento E01 in seguito rideterminato in E01A(Botanica Generale) ruolo nel quale è stato confermato nel 1998.Il candidato ha insegnato nelle scuole superiori di Trieste. Dal 1995-96 è iniziata la sua attivitàdidattica universitaria che si continua tuttora. Essa è consistita in esercitazioni di Botanica Generaleper il Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Naturali, per il Laboratorio di Biologia, per ilcorso di Laurea in Tecnologie Farmaceutiche; inoltre esercitazioni per i corsi di BotanicaSistematica per Biologia e Scienze Naturali. Per supplenza ha inoltre svolto un corso di Ecologiaper il Corso di Laurea di Politica del Territorio e di Botanica Generale per il Corso di Laurea inScienze Biologiche.E’ Managing Editor e direttore responsabile del giornale scientifico “Studia Geobotanica”, ed èstato commissario del concorso per un posto di ricercatore per il settore E01A presso ilDipartimento di Biologia dell’Università di Padova e per tre volte commissario di Dottorato pressol’Università di Valencia (Spagna).Il candidato presenta una produzione scientifica intensa e continua di notevole interesse che constadi numerose pubblicazioni in massima parte edite su riviste internazionali a grande diffusione.Ha svolto diverse esplorazioni in Italia e all’estero apportando un notevole contributo allaconoscenza della distribuzione dei licheni tra l’altro con la pubblicazione di specie di funghilichenizzati e lichenicoli nuove per la scienza. I risultati sono stati altamente positivi. Nel 1999 haassunto la Presidenza della Società Lichenologica Italiana. La validità scientifica dimostrata gli èvalsa la dedica della Physcia tretiachii Moberg. Il candidato con la ricca, qualificata e continuativaproduzione mostra una notevole completezza nella metodologia scientifica e rappresenta in Italiaun punto di riferimento per la tassonomia dei Licheni, pertanto si ritiene a pieno titolo meritevoledella valutazione comparativa nel presente concorso.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

Laureato in Scienze biologiche nel 1988 nell'Università degli Studi di Trieste. Nel 1992 consegue iltitolo di Dottore di Ricerca in Sistematica ed Ecologia vegetale (Geobotanica) presso l'Università diPavia, successivamente ottiene una borsa di studio annuale di perfezionamento fruita pressol'Università di Valencia (Spagna), e una biennale di post-dottorato svolta preso il Dip. di Biologiadell'Università di Trieste. In qualità di Post Doctoral Research Associated passa alcuni mesi del1994 presso l'Università di Stato dell'Arizona (Tempe, USA). Nel 1995 diviene Ricercatoreuniversitario per il gruppo E01 Botanica – Fisiologia vegetale, successivamente rideterminato inE01A Botanica generale. Nel 1998 è confermato nel posto di Ricercatore.L'attività didattica del candidato è costituita da brevi corsi di Lichenologia organizzati annualmentedal 1988 al 1993, dalla Società Lichenologica Italiana e dall'Università di Trieste. Altri sei corsibrevi organizzati dalla medesima Società e dedicati al biomonitoraggio ambientale per mezzo dilicheni, sono tenuti dal 1987 al 1999. Nell'Università di Trieste, dal 1988 al 2000, il candidato hasvolto esercitazioni per i corsi di Botanica generale e di Laboratorio di Biologia per le Scienze

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Biologiche, oltre ad un corso pratico estivo di Botanica sistematica per le Scienze Naturali. Dopo laconferma nel ruolo di ricercatore ha tenuto per supplenza un corso semestrale di Ecologia (1998-1999) e annuale di Botanica generale (1999-2000). Infine il candidato ha partecipato a numerosecommissioni d'esame.L'attività scientifica del dott. Tretiach è tutta dedicata alla Lichenologia, un ambito di ricercaindagato sotto i più svariati aspetti, da quelli ecofisiologici a quelli propriamente sistematici efloristici. I lavori presentati, tutti pertinenti a questa valutazione comparativa, riguardano lafloristica italiana e di altre regioni europee ed extraeuropee (Siberia, Messico), la descrizione dinuove specie e una sintesi fitoclimatica basata sulla flora lichenica italiana nella quale viene datoanche il grado di conoscenza specifica per aree regionali. Gli studi floristici costituiscono la basedella produzione. Ne sono forniti esempi di estensione locale (Isola di Capraia, Appenninosettentrionale, Alpi Carniche ecc.) e un contributo che comprende tutta l’Italia adriatica. In generalesi può notare che accanto al rilevante contributo alla flora lichenica italiana, il candidato affronta iproblemi presentati da specie critiche con tecniche avanzate, dalla microscopia ottica a quellaelettronica a scansione e ai metodi di elaborazione numerica, giungendo a revisioni tassonomiche oalla redazione di chiavi analitiche di determinazione aggiornate che dimostrano una grandepadronanza della materia e un'ampia base culturale. Sono molto interessanti anche gli studi suilicheni epilitici applicati ad aree archeologiche, sintetizzati in un lavoro innovativo e utile per ilcontrollo della flora infestante i manufatti storici. I lavori sono tutti pubblicati su riviste referenziatenazionali e internazionali. Il candidato è direttore responsabile del periodico scientifico StudiaGeobotanica.Per l’intensa laboriosità scientifica, l’impegno nell’ambito della comunità scientifica nazionale einternazionale e l’approfondimento specialistico il candidato merita una particolare considerazioneai fini di questa valutazione comparativa.

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ALLEGATO BGiudizi collegiali sulle pubblicazioni scientifiche e sui titoli presentati da ciascun candidato

GUGLIELMINETTI MARIA

La candidata ha svolto un’attività didattica in modo continuato dal 1996 in una disciplina affine eultimamente in disciplina pertinente.L’attività scientifica documentata è nell’ambito della Micologia e della Micologia applicata, convari indirizzi di ricerca, quali l’ecologia fungina, la micoflora delle coltivazioni di riso e di grano, ifunghi cheratinofili presenti in habitat diversi, i funghi termofili, quelli antartici e quelli presenti inimpianti di depurazione. Una linea di ricerca particolare è dedicata ai funghi che in condizioni ditemperatura e umidità favorevoli, deteriorano le opere d’arte (affreschi); viene quindi descritta unaricca flora fungina di questo habitat e sono individuate le possibili interazioni con acari.Sono pure presentati risultati di ricerche su funghi che contaminano alimenti e sulla possibileproduzione di tossine. Infine sono esposte ricerche su funghi patogeni per l’uomo e per gli animali.Le pubblicazioni presentate sono tutte in collaborazione; tra gli autori di alcune di queste lacandidata è l’unica micologa, in altre figura al primo posto con sequenza non alfabetica dei nomidegli autori.La candidata può essere tenuta in considerazione ai fini di questa valutazione comparativa.

MONTANARI CARLO ALESSANDRO

Il Candidato ha svolto un’attività didattica istituzionale continuata e impegnativa in disciplinepertinenti al settore E01B ed ha tenuto per affidamento corsi ufficiali pertinenti al settore o affini; èda sottolineare il particolare impegno dell’impostazione di insegnamenti non tradizionali per ladiffusione delle discipline botanico-sistematiche in ambiti umanistici.L’attività scientifica, continua nel tempo, è congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è rivoltaprincipalmente a problematiche di Palinologia, Paleobotanica, Floristica e Geobotanica. L’attivitàdi ricerca è documentata da lavori pubblicati su riviste nazionali e internazionali qualificate e suvolumi ed è portata avanti anche con altri ricercatori in forma di collaborazione spessointerdisciplinare, nella quale si isola distintamente l’esperienza e l’impronta personale delcandidato, quale emerge nei lavori a un solo nome. Di particolare interesse i contributi al tema dellaPalinologia classica/ Archeopalinologia nei quali la flora pollinica, documentata da liste e notazioniesaustive, è di solida base alla ricostruzione delle vicende floristico- vegetazionali, con attenzioneall’impatto antropico; ancora è da sottolineare la validità dell’impostazione di vari lavori cheraccordano l’assetto floristico attuale con la pioggia pollinica, anche in ambito urbano, conattenzione a risvolti applicativi. L’attività scientifica nel settore palinologico/ paleobotanico siavvale di solide competenze floristiche e sinsistematiche sull’attuale, documentate da numerosilavori originali, competenze che hanno favorito il rigore e la completezza interpretativa deidocumenti floristico-palinologici. Il candidato, per l’impegno scientifico, l’autonomia di ricerca, leresponsabilità organizzative e la validità dei risultati ottenuti è da tenere in speciale considerazioneper la presente valutazione comparativa.

PECCENINI SIMONETTA

L’attività didattica della candidata, continuativa e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suoruolo, in discipline pertinenti al settore E01B ed ha anche tenuto per affidamento corsi/moduli dicorsi ufficiali pertinenti al settore o comunque coinvolgenti aspetti di interesse sistematico. Dasottolineare il prolungato impegno, nei Consigli Direttivi di Parchi regionali e nazionali, inrappresentanza dell’Univ. di Genova e della SBI, a prova di capacità organizzative rivolteall’ambito conservazionistico.

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L’attività scientifica svolta è nei campi della floristica, con rilevamenti in campo e cartografiaspecifica, della sistematica, della museologia naturalistica con particolare riguardo agli erbari, edella citotassonomia di cui ha acquisito i metodi mediante diversi periodi trascorsi presso ilLaboratorio di Evoluzione e Sistematica vegetale dell’Università di Parigi –Sud. Tra i risultaticonseguiti in questi settori sono di particolare rilievo gli aggiornamenti degli areali di entità critiche(Artemisia chamaemelifolia, Leuzea conifera, Quercus ilex, Lynaria supina); la revisione deicaratteri differenziali delle specie di generi critici come Erysimum, applicando con successo metodinumerici; i contributi sulle variazioni della flora specialmente per quanto riguarda la componenteesotica; le naturalizzazioni e la flora degli ambienti urbani. Relativamente a quest’ultimo aspetto idati pubblicati, essendo riferiti ad un reticolato geografico di dettaglio, costituiscono una base per ilmonitoraggio dei cambiamenti della flora dell’area studiata. Altri contributi importanti riguardanole flore locali di valli alpine, le flore degli ambienti dominati da Pinus halepensis e delle formazioniarbustive in Liguria, e una sintesi sulla conservazione della flora italiana.Le acquisizioni propriamente sistematiche sono accompagnate anche da iconografie delle specietrattate, in forma di disegni al tratto, in parte originali e validi per il riconoscimento delle entità.Inoltre la candidata si avvale più volte delle sue cognizioni di tipo geobotanico per definirecompiutamente gli habitat e le condizioni ecologiche delle specie illustrate.Le pubblicazioni presentate per la valutazione sono pertinenti; alcune hanno un maggiore caratteregeobotanico, tuttavia con apporti importanti per la floristica locale. Le pubblicazioni sono edite inriviste referenziate nazionali e internazionali, alcune costituiscono capitoli di opere monograficheedite in Italia o da editrici internazionali.Essendo dimostrata validamente la sua preparazione nel settore della Botanica sistematica, si ritieneche la candidata debba essere tenuta in buona considerazione per questa valutazione comparativa.

PIERVITTORI ROSANNA

L’attività didattica, continuata e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, indiscipline competenti al settore E01B ed ha tenuto insegnamenti ufficiali dello stesso settore.Dal 1998 è Direttore responsabile del “Notiziario” della Società Lichenologica Italiana.L’attività scientifica è in buona parte congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è svolta quasiintegralmente nel settore lichenologico, affrontando problematiche floristico-, sistematico-tassonomiche e di lichenologia applicata. L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati suriviste nazionali e internazionali qualificate, talora da volumi monografici. I lavori sono spesso incollaborazione con altre competenze. L’attività di ricerca si è imperniata sullo studio floristico-vegetazionale dei licheni, con ricerche soprattutto rivolte alle aree alpine, su temi di lichenologiaapplicata, dedicandosi anche a una divulgazione di buon livello scientifico della materia,accompagnata da un’iconografia esemplificativa. Interessanti, anche se un poco a lato del settoredisciplinare E01B, sono i contributi all’approfondimento del metabolismo primario e secondariodei licheni, sulla loro ecofisiologia e sul biomonitoraggio ambientale, che tuttavia richiedono allabase, in particolare questi ultimi, un’ampia esperienza di tipo floristico-sistematico. Dai lavoriemerge una buona conoscenza a livello floristico nel settore lichenologico, consolidata attraversoricerche in campo e in erbario, anche se è sostenuta l’attività rivolta verso il settore lichenologicoapplicato ed eco-fisiologico. Il candidato appare autonomo, in grado di organizzare e condurre laricerca. Per la buona conoscenza nel settore lichenologico, la continuità e intensità dell’impegnonel lavoro di ricerca, si ritiene che il candidato possa essere tenuto in considerazione ai fini dellapresente valutazione comparativa.

SCHICCHI ROSARIOIl candidato dopo un lungo periodo di docenza ruolo nella Scuola Media Superiore dal 1996 èricercatore universitario. Ha svolto numerosi corsi per supplenza pertinenti al settore nell’ambito

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dei Corsi di Laurea attivati presso la Facoltà di Agraria e della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. edi altre Facoltà dell'ateneo palermitano.La sua attività scientifica consiste per la maggior parte in contributi pertinenti al gruppo E01B erelativa a contributi alla flora della Sicilia, con particolare riguardo alla distribuzione molto ridottadi Alnus incana, la spontaneizzazione di Ficus microcarpa e Cardiospermum grandiflorum,aggiornamento dell’inventario della popolazione relitta e valutazione della consistenza del numerodi individui ottenuti in vivaio di Abies nebrodensis,. la tassonomia della popolazione di Ulmus inSicilia e degli ibridi di Quercus dal punto di vista eco-morfologico, oltre a repertorio degli alberimonumentali delle Madonie. Viene inoltre data una lista delle specie presenti nelle alberature di unparco urbano. Ricostruisce storicamente la coltura dei frassini da manna con uno studio su basierbariologiche. Il candidato presenta una collaborazione ad un volume descrittivo della riservanaturale dello Zingaro e un piano di gestione e conservazione in situ ed extra situ per Abiesnebrodensis.Alcuni altri contributi producono carte vegetazionali su basi fitosociologiche, descrizioni dei tipi divegetazione o basi geobotaniche per il ripristino di aree degradate. Nel complesso il candidatodimostra un'apprezzabile preparazione nel settore della botanica sistematica e può essere tenuto inconsiderazione ai fini della valutazione comparativa.

SERIO DONATELLAL’attività didattica, pur meritevole non avendo la candidata compiti istituzionali, è modesta.La sua attività scientifica è orientata allo studio della flora e vegetazione marina bentonica.I lavori presentati sono tutti pertinenti e pubblicati su riviste di interesse internazionale e nazionale.Le raccolte floristiche e gli studi su alcune comunità algali hanno dato modo di approfondireproblemi relativi alla riproduzione di specie di Laurencia, di Cystoseira, di Osmundea,Polysiphonia, etc. portando (in lavori in collaborazione) alla descrizione di nuovi taxa. Dasegnalare lo studio sulle comunità di Cystoseira spinosa e C. zoosteroides, il loro fotoperiodismo,la loro simile composizione floristica; in questo lavoro l' Autrice propone nuove combinazioni pervarietà di Ceramium e di Hydrodiction.Il costante impegno e le capacità individuali dimostrate nei pochi lavori a nome singolo permettonodi tenere in considerazione la candidata per la presente valutazione comparativa.

TRETIACH MAURO

Ha insegnato nelle scuole superiori di Trieste. Dal 1995-96 è iniziata la sua attività didatticauniversitaria che si continua tuttora. Essa è consistita in esercitazioni di Botanica Generale per ilCorso di Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Naturali, per il Laboratorio di Biologia, per il corsodi Laurea in Tecnologie Farmaceutiche; inoltre esercitazioni per i corsi di Botanica Sistematica perBiologia e Scienze Naturali. Per supplenza ha inoltre svolto un corso di Ecologia per il Corso diLaurea di Politica del Territorio e di Botanica Generale per il Corso di Laurea in ScienzeBiologiche.E’ direttore responsabile del giornale scientifico Studia Geobotanica, ed è stato commissario delconcorso per un posto di ricercatore per il settore E01A presso il Dipartimento di Biologiadell’Università di Padova e per tre volte commissario di Dottorato presso l’Università di Valencia(Spagna).Il candidato presenta una produzione scientifica vasta e di notevole interesse che consta dinumerose pubblicazioni in massima parte edite su riviste internazionali a grande diffusione.Ha svolto diverse esplorazioni in Italia e all’estero apportando un notevole contributo allaconoscenza della distribuzione dei licheni tra l’altro con la pubblicazione di specie di funghilichenizzati e lichenicoli nuove per la scienza. I risultati sono stati altamente positivi. Nel 1999 haassunto la Presidenza della Società Lichenologica Italiana. La validità scientifica dimostrata gli èvalsa la dedica della Physcia tretiachii Moberg. Il candidato con la ricca e qualificata produzione

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mostra una notevole completezza nelle tematiche trattate e rigore nella metodologia scientifica, erappresenta in Italia un punto di riferimento per la tassonomia dei Licheni, pertanto si ritiene apieno titolo meritevole della valutazione comparativa nel presente concorso.

SPADA ALBERTO

L'attività didattica svolta dal candidato consiste in esercitazioni, laboratorio e seminari su argomentidi Botanica generale e nell 'affidamento del corso di Botanica per Scienze Naturali per l'a. a. 1999-2000, con argomenti pure di carattere generale.Il candidato presenta 13 lavori regolarmente pubblicati che trattano aspetti di biologia molecolare diZea mays e di Hordeum vulgare, dello sviluppo e differenziazione del fiore di Asparagusofficinalis, e di diversità genetica in Zea mays, Oryza saliva. L' estensione di quest'ultimoargomento a specie dei generi Aconilum e Ophris è dimostrata da altri due lavori non ancorapubblicati.Pertanto si deve rilevare che la maggior parte della attività scientifica è stata svolta in un settoredisciplinare diverso da quello messo a concorso, mentre i contributi relativi ai generi Aconitum eOphrys, che non appaiono ancora accettati per la stampa, rappresentano esempi interessanti diindagini biosistematiche che devono essere incoraggiati. Il candidato non è quindi da tenere inconsiderazione per questo concorso.

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ALL. C

Giudizi dei singoli Commissari sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientifiche e sullaprova didattica di ciascun candidato:

GUGLIELMINETTI MARIA

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata ha esposto i risultati delle tematiche affrontate, non sempre pertinenti, con adeguatapadronanza evidenziando in particolare diverse applicazioni pratiche della sua ricerca che riguardaesclusivamente il campo della micologia. La candidata nel corso della discussione rispondeesaurientemente alle domande dei commissari.

Giudizio prova didattica:La candidata ha svolto una lezione sui “Funghi mitosporici” con chiarezza ed in modo disinvolto,arricchendo la sua esposizione con numerosi lucidi illustrativi e schizzi semplificativi, dimostrandouna buona e aggiornata conoscenza dell’argomento trattato, con proprietà di linguaggio e chiarezzadi informazioni. Nel complesso la lezione, svolta nei tempi assegnati, può essere giudicata chiara edidatticamente valida

Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La Candidata ha esposto con buona competenza le ricerche condotte. Le basi metodologiche sonoampie, approfondite, di attualità scientifica e mirate agli scopi delle indagini. I risultati, interessantianche per vari aspetti applicativi e per l’interdisciplinarità, sono certamente significativi e si basanosu solidi fondamenti sistematico-tassonomici. La progressione delle ricerche prospettata dallaCandidata ha motivi di originalità che fanno prevedere a breve termine un’ottima configurazionedella personalità della candidata.

Giudizio prova didattica:L’esposizione del tema è stata rispettosa dei tempi assegnati. L’argomento è stato sviluppato inmodo logico, con notevole chiarezza unita a sicura padronanza della terminologia propria al tematrattato. La candidata si è avvalsa di supporti esemplificativi che hanno efficacementeaccompagnato lo svilupparsi del tema. Ne è risultata una sintesi interessante e circostanziata,didatticamente valida per studenti di livello avanzato. La candidata ha dimostrato approfondite eaggiornate conoscenze, capacità organizzative e qualità didattiche di buon livello.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata precisa come le sue ricerche abbiano sempre una base tassonomica sia quandosupportano ricerche mediche, sia quando analizzano le comunità micologiche in ambienti agrari, indepuratori di fanghi ed in alterazioni di opere d’arte. Nella discussione dimostra padronanza degliargomenti e maturità scientifica.

Giudizio prova didattica:La candidata ha svolto la prova didattica in modo chiaro, con ricchezza di informazione scientifica,proprietà di linguaggio e rispetto di tempi previsti. La sua buona capacità espositiva ha contribuitoa rendere più interessante ed accessibile l’argomento.

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Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata ha presentato in maniera disinvolta la sua attività indirizzata principalmente sullostudio dei microfunghi e in particolare dei funghi patogeni per l’uomo o presenti in ambiente dirisaia. Dalla discussione emerge una particolare vocazione per gli aspetti applicativi del suo studiocon interazioni interdisciplinari, nei quali il ruolo della candidata è quello di curare l’identificazionetassonomica. In particolare è fatto rilevare il possibile utilizzo di alcuni microfunghi comebioindicatori per il controllo dei reflui industriali. Dalla discussione emerge un’ottima preparazioneun po’ troppo specialistica.

Giudizio prova didattica:La candidata dopo una breve premessa ha effettuato una rassegna storica dell’evoluzione dellaclassificazione dei funghi mitosporici basata sulle varie modalità della conidiogenesi.L’esposizione è discreta con una buona presentazione dell’argomento della lezione nel rispetto deitempi.

Commissario Prof. Augusto PIROLAGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata ha esposto le linee che caratterizzano la propria attività scientifica mettendo inevidenza l’apporto alla sistematica dei funghi che costituisce la componente qualificante anche neilavori di micologia medica. Quindi tratta delle ricerche sull’ecologia dei funghi per diversi habitat(rizosfera e filloplano), sul ruolo dei funghi come degradatori e sui rapporti di commensalismo trafunghi e licheni. La candidata dimostra maturità scientifica e padronanza degli argomenti studiati.

Giudizio prova didattica:L’esposizione è svolta con chiarezza ed efficacia didattica. L’argomento è trattato in modocompleto, con equilibrio tra le parti e con un corredo illustrativo congruo e pertinente. La prova èavvenuta nel tempo previsto.

MONTANARI CARLO ALESSANDRO

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato ha fatto un’ampia ed esauriente esposizione delle tematiche affrontate nella sua ricercavertente soprattutto sulla palinologia, campo d’indagine che lo ha portato ad interessanti risultatianche applicativi; il candidato, nel corso della discussione ha risposto alle domande postegli dallacommissione dimostrando piena padronanza e proprietà di linguaggio. La discussione ha ancheevidenziato la profondità delle conoscenze del candidato e la sua autonomia in una ricerca incontinuo approfondimento ed evoluzione.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha svolto una lezione sulle “differenze tra Mono- e Dicotiledoni” ad alto livelloscientifico e con elevata logicità e chiarezza. In modo sintetico ma con grande efficacia didatticasono state passate in rassegna le due classi, mettendo in evidenza le differenze morfologiche edanatomiche e le caratteristiche dei granuli pollinici.La trattazione di alcune anomalie di caratteri nelle due classi ha dato anche spunto ad alcuneconsiderazioni di carattere evolutivo. La lezione svolta nel rispetto dei termini ha messo in risalto lanotevole chiarezza espositiva e la grande capacità didattica del candidato.

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Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il Candidato ha illustrato e correlato con piena competenza, chiarezza e capacità di sintesi gliaspetti principali delle sue ricerche. Le metodiche applicate sono attuali e appropriate ai vari temi;le ottime conoscenze delle metodologie classiche ed avanzate in uso in ambito internazionale nelsettore palinologico hanno permesso adattamenti originali, efficaci in particolare per problematicheactuopalinologiche. L’ampia discussione ha evidenziato, accanto alla sicura padronanza dellamateria: - l’importanza scientifica dei risultati raggiunti, ad ampia panoramica di interessi, a cuifanno fede le produttive collaborazioni interdisciplinari in ambiti umanistici; - l’autonomiaoriginale e l’organicità dell’approccio; - le meditate prospettive di approfondimento e ulterioresviluppo delle ricerche, a documento della piena maturità scientifica del candidato.

Giudizio prova didattica:Il tema è stato trattato con rispettosa attenzione ai tempi assegnati. L’esposizione è stata impostatacon elevata logicità e compiutamente sviluppata, con l’utilizzo di supporti didatticamente assaivalidi, introdotti in modo appropriato nel corso della trattazione. La lezione è stata arricchita ancheda pertinenti e ben calibrate informazioni tratte dalle specifiche conoscenze del candidato nelsettore paleobotanico/palinologico. Il linguaggio utilizzato è stato chiaro, sicuro e scientificamentecorretto. La lezione, adatta a studenti già avviati a conoscenze botaniche, di ampio respiro eperfettamente attinente al tema scelto, ha evidenziato grande capacità di sintesi, conoscenzaprofonda ed aggiornata degli argomenti coinvolti ed ottima capacità di articolare in modoequilibrato l’argomento, dimostrando di essere in grado di condurre una efficace e matura didattica.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato dimostra decisa padronanza degli argomenti trattati e piena maturità scientificafocalizzando le correlazioni fra dispersione pollinica e vegetazione. Illustra poi conapprofondimenti e valutazioni critiche come le ricerche palinologiche possano servire da spie perl’antropizzazione e in grandi e piccoli centri urbani o da segnali di cambiamenti avvenuti nelpassato.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha esposto con chiari e completi schemi esemplificativi l’argomento presceltodimostrando una conoscenza molto aggiornata, rispettando lo sviluppo logico ed adeguandosi aitempi previsti. L’impostazione dell’argomento ha avuto carattere scientifico pur mantenendol’efficacia didattica.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato ha presentato un curriculum didattico e scientifico valido. Il campo di ricerca attiene alcampo della paleobotanica e alla fitosociologia. Particolarmente interessanti sono gli studipalinologici che hanno consentito di effettuare un confronto con la vegetazione attuale peripotizzare la ricostruzione cronologica della vegetazione delle epoche passate sia in Liguria sia inaltre regioni italiane. Egli ha esposto con chiarezza le tematiche affrontate illustrando in manieraorganica il filo conduttore della sua ricerca e rispondendo in maniera esauriente alle richieste dichiarimenti dei commissari.

Giudizio prova didattica:

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La prova didattica è stata impostata su basi filogenetiche moderne con brevi cenni sullapaleobotanica. Proiettando uno schema analitico dei caratteri morfologici e strutturali ha effettuatouna rassegna dell’evoluzione delle strutture e dei caratteri tassonomici delle fanerogame riferendosiad alcuni esempi rappresentativi per evidenziare affinità e differenze tra monocotiledoni edicotiledoni. Ha pure evidenziato la presenza di caratteri ancestrali o evoluti scambiati, come adesempio casi di monocotiledonia nelle dicotiledoni, o la presenza di foglie retinervie nellemonocotiledoni o parallelinervie nelle dicotiledoni, ecc. E’ stata anche evidenziato l’uso dellachemotassonomia nella moderna sistematica. L’esposizione dell’argomento nel suo complesso èstata effettuata con linguaggio e articolazione chiari e adatti ad un auditorio di differenti livelli. Latrattazione è stata completata nei tempi assegnati.

Commissario Prof. Augusto PIROLAGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato ha presentato un quadro chiaro e conciso della propria attività scientifica, caratterizzatada una rilevante componente palinologica e da un’altra pure notevole di tipo geobotanicovegetazionistico. Quindi dimostra che gli studi palinologici comportano una interpretazione deipaleospettri che diviene attendibile solo se sono messi in rapporto con gli spettri pollinici relativi aitipi di vegetazione attuali. A titolo esemplificativo illustra alcuni lavori particolari. Dal complessodella esposizione si deduce che il candidato ha prodotto risultati originali e possiede una rilevantematurità scientifica e un’ottima padronanza delle materie attinenti al concorso.

Giudizio prova didattica:Il tema è esposto con competenza e proprietà di linguaggio. La vastità dell’argomento è stata beneorganizzata mediante scelte appropriate che hanno favorito la chiarezza dell’esposizione e il gradodi importanza delle parti. La prova è risultata didatticamente efficace e si è svolta nel tempoprestabilito.

PECCENINI SIMONETTA

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata dopo avere descritto la sua attività di ricerca in buona parte svolta in campi pertinential settore E01B (Botanica Sistematica) risponde a vari quesiti postigli dalla commissione chiarendoalcuni aspetti della sua ricerca.

Giudizio prova didattica:Nel rispetto dei tempi la candidata ha svolto una lezione sulle Dicotiledoni accennando alleprobabili origini e passando in rassegna i vari organi e la loro funzione (fiore e infiorescenze, varitipi di frutti, foglie ecc.) si è fatto cenno anche alle strutture primarie e secondarie della radice e delfusto in modo un pò lacunoso è stato trattato un esempio di ciclo di un’angiosperma el’ordinamento sistematico delle varie famiglie. Pur apprezzando i contenuti la lezione è stata svoltain modo lacunoso ed elementare.

Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La Candidata ha illustrato con competenza le più significative tematiche della ricerca. L’approcciometodologico è corretto e coerente con gli obiettivi perseguiti. I risultati, discussi conconsapevolezza, evidenziano interessi diversificati con continua ricerca di nuove problematiche,fatto che è indubbiamente apprezzabile per l’arricchimento delle personali conoscenze. I prospettati

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sviluppi dell’attività di ricerca si indirizzano verso approfondimenti di problemi sistematico-tassonomici.

Giudizio prova didattica:L’esposizione del tema è stata di durata congrua ai tempi assegnati. L’argomento è stato impostatoper studenti dei livelli inferiori in modo semplice, con il supporto di schemi/ iconografie essenziali.Il linguaggio utilizzato è stato corretto ed adeguato in chiarezza. Lo sviluppo non ha sempremantenuto le stesse qualità relativamente all’equilibrio nell’articolazione e negli spazi dedicati aivari argomenti. La candidata tuttavia ha dimostrato buona conoscenza della materia e può essere ingrado di raggiungere un’ottima validità didattica, perfezionando l’aspetto più propriamenteorganizzativo.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata, partita da lavori floristici, dimostra in modo critico di essere giunta a ricerche divegetazione e cartografia anche in Parchi naturali. I suoi interessi attuali sono prevalentementerivolti alla sistematica di generi controversi, che, dimostrando buona conoscenza dei problemi,affronta in modo multidisciplinare. Dimostra buona padronanza degli argomenti trattati e buonamaturità scientifica.

Giudizio prova didattica:La candidata ha impostato l’argomento in modo didattico pur dimostrando aggiornate conoscenzesulla tematica trattata, che ha sviluppato in modo completo rispettando i tempi previsti.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata ha presentato in maniera disinvolta manifestando tuttavia un’evidente discontinuitàdella sua attività che passa episodicamente dalla floristica, alla tassonomia, alla fitosociologia, conapprofondimento specifico solo di qualche genere.

Giudizio prova didattica:La candidata ha svolto la prova didattica trattando l’argomento nelle sue linee essenziali. Alcunipunti avrebbero necessitato di opportune precisazioni. L’argomento è stato articolato discretamente.La lezione è risultata sufficiente ed è stata svolta nei tempi assegnati.

Commissario Prof. Augusto PIROLAGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata inizia la sua esposizione rilevando l’eterogeneità della sua produzione scientificadovuta al fatto di aver compiuto una carriera in ambienti di ricerca diversi. Fra le linee di ricercasviluppate prevale quella floristica in parte di crittogame (funghi e briofite), prevalentemente dipiante vascolari. Da quest’ultimo filone sono derivate revisioni della sistematica di specie critiche,con metodi formali e citotassonomici. La candidata dimostra maturità scientifica e conoscenzeaggiornate sulle materie a concorso.

Giudizio prova didattica:La trattazione dell’argomento, che dimostra una buona conoscenza della materia, comprende tuttigli aspetti, da quelli formali e funzionali a quelli propriamente sistematici, con un apprezzabilesforzo organizzativo, ma con qualche lieve riduzione dell’efficacia didattica.

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PIERVITTORI ROSANNA

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata dopo avere passato in rassegna l’iter delle sue ricerche con padronanza e chiarezza diidee, frutto di una maturata attività scientifica particolarmente rivolta alla Lichenologia, rispondeesaurientemente alle domande della commissione vertenti in particolare sul ruolo dei licheni siaquali bioindicatori che come biodeteriogeni. Nel complesso l’attività di ricerca è di ottimo livelloed al passo con le moderne tendenze nel campo della ricerca ed in particolare nell’ambito dellasistematica dei licheni.

Giudizio prova didattica:La Candidata ha svolto una lezione su “Concetto di specie in lichenologia”. Chiara e ben condottal’esposizione che ha portato la candidata a spaziare sui caratteri distintivi dei licheni e su quellidella riproduzione. In particolare risalto sono state messe le caratteristiche del fotobionte utili per ladefinizione di specie. Malgrado la complessità la candidata ha affrontato l’argomento conmanifesta competenza rendendolo di facile comprensione e dimostrando una notevole efficaciadidattica.

Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La Candidata ha dimostrato padronanza nell’esporre i temi oggetto della sua attività scientifica,sviluppando gli argomenti in modo logico e con chiarezza di termini. L’approccio metodologico ècorretto, diversificato e finalizzato ai vari problemi affrontati nel settore lichenologico. I risultati,discussi con sicurezza e di buona rilevanza scientifica, evidenziano personalità e interessi articolatie di attualità, prospettando efficaci sviluppi e approfondimenti delle problematiche scientifiche.

Giudizio prova didattica:Il tema è stato trattato esattamente nei tempi assegnati. La candidata ha sviluppato una lezione perstudenti di livello superiore, con notevole chiarezza ed efficacia di linguaggio. L’esposizione si èavvalsa di supporti didatticamente e scientificamente validi. La Candidata ha dimostrato capacità disintesi, con una certa ricchezza di spunti esemplificativi tratti da esperienze personali, e capacità diorganizzare e articolare in modo didatticamente valido l’esposizione dell’ argomento. La candidataè in evidente possesso di qualità didattiche apprezzabili.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata illustra le sue indagini di lichenologia floristica e vegetazionale in rapporto alsubstrato ed all’ambiente circostante. Precisa, con valutazioni critiche, come i licheni possanoservire da indicatori ambientali ed anche di eventi geomorfologici e segnala il suo notevole apportobibliografico in questo settore. Dimostra padronanza degli argomenti trattati e buona maturitàscientifica.

Giudizio prova didattica:Con una ricca esposizione ha introdotto la problematica del concetto di specie nei licheni. In modochiaro e con buoni supporti didattici ha dimostrato una conoscenza aggiornata dell’argomento, cheha sviluppato in modo logico, anche se scientifico, rispettando i tempi previsti.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:

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La candidata presentando la sua attività ha mostrato una maturità progressiva nel suo filone diricerca nell’ambito lichenologico acquisendo inizialmente delle buone conoscenze di base floristicadei territori da lei studiati e sviluppando successivamente alcuni aspetti della biologia in relazioneagli aspetti applicativi dello studio dei licheni sia come bioindicatori e sia come biodeteriogeni. Lacandidata ha acquisito una notevole esperienza didattica sia in ambito biologico sia naturalistico.

Giudizio prova didattica:La candidata ha effettuato una prova didattica esemplare, conducendo un excursus dell’evoluzionedella botanica sistematica fino all’elevazione dei licheni a rango autonomo. Ha trattato l’argomentoin maniera completa articolando l’argomento in maniera organica, con la massima chiarezza efacendo riferimento ad una letteratura aggiornata. Sono stati effettuati dei confronti conl’evoluzione del concetto di specie utilizzato per altri gruppi tassonomici evidenziandone ledifferenze. Il livello della lezione è abbastanza elevato e denota l’esperienza maturata dallacandidata nella sua attività didattica. Nonostante la complessità dell’argomento sono stati rispettatii tempi assegnati

Commissario Prof. Augusto PIROLAGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:La candidata presenta un quadro delle sue attività di ricerca dal quale risultano tre linee principalidedicate alla lichenologia di base, alla lichenologia applicata e all’organizzazione di dati. Dimostral’originalità di risultati raggiunti nella floristica dei licheni con l’individuazione di specie rare oindicatrici ecologiche. La candidata possiede una buona conoscenza degli argomenti trattati e unanotevole maturità scientifica.

Giudizio prova didattica:La trattazione dell’argomento, che dimostra una buona conoscenza della materia, comprende tuttigli aspetti, da quelli formali e funzionali a quelli propriamente sistematici, con un apprezzabilesforzo organizzativo, ma con qualche lieve riduzione dell’efficacia didattica.

SCHICCHI ROSARIO

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato espone con padronanza e chiarezza di dettagli le linee principali della sua ricercacondotta con piena autonomia e appropriatezza metodologica, soffermandosi in particolare suicontenuti dei suoi lavori pertinenti la sistematica di diverse essenze forestali. La personalità delcandidato è emersa anche dalle risposte date ai quesiti posti dai commissari, dimostrandobrillantemente e con ampia esemplificazione l’attualità delle sue ricerche e l’ indubbio interessetassonomico-sistematico.

Giudizio prova didattica:Il candidato nel rispetto dei termini assegnati ha svolto una lezione di elevato profilo scientificosulle Liliopsida, gruppo molto vasto e complesso che abbraccia la totalità delle Monocotiledoni.Dopo una premessa di carattere generale egli passa in rassegna i vari organi, mettendone in risalto icaratteri sistematici fondamentali suffragandoli con adeguata illustrazione mediante la proiezionedi appropriati lucidi. Nel corso della lezione si è fatto anche cenno alla evoluzione sistematica delleLiliopsida ed in particolare a quella verificatasi negli ultimi decenni e fino ai giorni nostri. Losvolgimento della lezione ha messo in luce, oltre alla competenza del candidato, la sua vocazioneper la botanica sistematica e la grande capacità didattica.

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Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il Candidato ha esposto con coinvolgimento personale, buona conoscenza e chiarezza i diversi temidi ricerca affrontati. I metodi applicati alle indagini sono di buon livello e appropriati agli obiettivi.I risultati, discussi con competenza, presentano aspetti ben articolati e di interesse sistematico-tassonomico; essi hanno evidenziato la progressiva evoluzione e sviluppo della personalità delcandidato, con suggestive prospettive di ampliamento e approfondimento, in particolare per glistudi su specie/generi critici per la flora legnosa siciliana.

Giudizio prova didattica:La durata dell’esposizione è stata congrua ai tempi assegnati. Il candidato ha costruito la lezioneper studenti già in possesso delle conoscenze botanico-sistematiche che nella didattica universitarianormalmente si premettono al tema in questione. L’argomento è stato sviluppato in modo logico eben articolato; è stato svolto con chiarezza di linguaggio e proprietà di termini e taloraaccompagnato da riferimenti esemplificativi desunti dalle personali conoscenze nel settorefloristico. La trattazione si è avvalsa del supporto di schemi semplici, ma efficaci e di una adeguataiconografia esemplificativa. Il candidato ha dimostrato buona padronanza degli argomenti trattati,in particolare di quelli più strettamente sistematici, capacità di sintesi e indubbie qualitàorganizzative, dimostrando di aver conseguito maturità didattica.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Illustra con precisione le ue ricerche di floristica, vegetazione e sistematica. Si sofferma sui diversicaratteri di ibridi del genere Quercus e su Ulmus e Celtis. Presenta anche problemi dirimboschimento. Dimostra padronanza degli argomenti trattati e maturità scientifica.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha svolto la prova didattica in modo abbastanza chiaro ma dilungandosi su aspetti diminore importanza. Dimostra però buone conoscenze della tematica trattata che sviluppa in modocompleto.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato ha esposto le tematiche oggetto della sua ricerca mostrando padronanza degliargomenti trattati e rispondendo in maniera esauriente alle richieste di chiarimenti dei commissari..Il candidato ha anche effettuato studi di carattere fitosociologico e cartografico del complessocarbonatico delle Madonie. La sua attività è rivolta al chiarimento della definizione tassonomica dialcuni ibridi del genere Quercus e Ulmus per la cui definizione ha effettuato confronti morfo-anatomici effettuando osservazioni mediante l’uso del microscopio elettronico.

Giudizio prova didattica:Il candidato dopo una premessa iniziale sulle differenze tra Liliopsida e Magnoliopsida haeffettuato una trattazione della prima classe. L’organigramma della lezione è stato presentato inmaniera chiara ed efficace intercalando durante la trattazione esempi di generi o famiglie perevidenziare l’evoluzione delle strutture. L’esposizione è stata caratterizzata da numerosi richiamiad osservazioni dirette in campo, inoltre il candidato durante l’esposizione per suscitare interessenell’auditorio ha spesso citato esempi sull’interesse economico di alcune famiglie o generi. Illinguaggio utilizzato è stato rigorosamente scientifico e la discussione ha seguito un filo logicoabbastanza efficace. La lezione è stata svolta nei tempi assegnati.

Commissario Prof. Augusto PIROLA

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Giudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato espone la sua attività scientifica che risulta costituita da cinque linee tra le quali sonopertinenti al concorso quelle di floristica con flore territoriali, quella di sistematica con studi dialcuni generi di specie arboree della flora siciliana e quella sulla biodiversità che collega gli studifloristici alla cartografia tematica vegetazionale. Dalla discussione si deduce che il candidatopossiede maturità scientifica e padronanza degli argomenti studiati.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha svolto la prova dimostrando padronanza della materia e capacità di organizzazionetrattando l’argomento in modo completo, ma non sempre didatticamente efficace per l’indugiarsi suargomenti che dovevano essere dati come acquisiti. La prova è stata condotta nel tempo previsto.

TRETIACH MAURO

Commissario Prof. Andrea DI MARTINOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato espone sinteticamente i contenuti della sua ricerca vertenti in massima parte sullasistematica dei licheni e di alcune piante superiori. Le sue ricerche hanno portato al rinvenimento didiverse specie nuove per la scienza, di queste alcune sono nuove per l’Italia e per l’Europa. Ilcandidato risponde con estrema chiarezza e competenza alle domande poste dai commissari,vertenti soprattutto sulla biologia, distribuzione ed ecologia dei licheni. Infine il candidato accennaad alcune interessanti ricerche in programma per il prossimo avvenire

Giudizio prova didattica:Il candidato ha svolto una lezione di alto profilo scientifico sulla “sistematica dei licheni”.Restando entro i tempi assegnati, ha dimostrato di avere una profonda ed aggiornata conoscenzadell’argomento trattato, chiaro riflesso della sua maturata applicazione nello studio dei Licheni. Lalezione svolta con adeguati supporti e richiami esemplificativi originali ha consentito al candidatodi esprimere al massimo le sue potenzialità e maturità scientifica. La chiarezza delle sueargomentazioni, aggiornata alla luce delle più moderne conoscenze sull’argomento trattato,consente di esprimere un giudizio estremamente positivo sulle capacità didattiche

Commissario Prof. Marta MAZZANTIGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il Candidato ha esposto con assoluta competenza le tematiche della ricerca, puntualizzandone convisione critica alcuni aspetti problematici. Le basi metodologiche sono ampie, approfondite, diattualità in campo internazionale e tecnicamente avanzate. I risultati ottenuti sono di rilevanzascientifica in ambito lichenologico ed hanno consentito di circoscrivere e risolvere problemisistematico-tassonomici e di arricchire le conoscenze sulla flora lichenica. Il Candidato haprospettato con coinvolgimento personale e secondo un disegno meditato e ricco di spunti originali,la prosecuzione delle ricerche, dimostrando di aver raggiunto una compiuta maturità scientifica.

Giudizio prova didattica:La durata dell’esposizione è stata congrua a quella assegnata: L’argomento è stato sviluppato perstudenti di livello superiore in modo chiaro e avvincente. L’esposizione si è avvalsa di supportididatticamente e scientificamente validi. Il candidato ha dato prova di capacità di sintesi, ricchezzadi conoscenze personali e qualità organizzative che gli hanno consentito di calibrare ottimamentegli spazi dedicati ai singoli punti. Il candidato è in grado di condurre una matura ed efficacedidattica.

Commissario Prof. Aurora MONTEMARTINI

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Giudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato espone con notevole padronanza ed entusiasmo gli aspetti floristici e successivamentesistematici delle sue ricerche evidenziando una solida conoscenza dei problemi tassonomici e delleloro frequenti connessioni con aspetti ecofisiologici. Dimostra di aver raggiunto piena maturitàscientifica.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha dimostrato una buona padronanza dell’argomento, che ha esposto in modo chiaro ecoinvolgente con appropriati esempi didattici. Dato lo sviluppo logico dell’argomento e l‘ottimacapacità didattica ha saputo mantenere vivo l’interesse degli uditori.

Commissario Prof. Domenico OTTONELLOGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato espone in maniera brillante il suo curriculum e passa in rassegna dettagliatamente lasua attività di ricerca puntualizzando di volta in volta i contenuti e valutando in maniera autocriticai suoi lavori giovanili. In tal modo egli dimostra la padronanza di un metodo scientifico rigoroso.La sua esposizione chiara e pacata denota una notevole sicurezza sempre documentata dallapadronanza delle tematiche affrontate che spaziano dalla sistematica delle fanerogame a quella deilicheni, completandosi con studi di tipo eco-fisiologici.

Giudizio prova didattica:Il candidato esordisce presentando lo schema della lezione. Inizialmente definisce la simbiosilichenica come un ecosistema particolare finalizzato alla produzione primaria. Fa seguito unatrattazione dell’evoluzione storica della sistematica dei licheni con continui riferimenti critici almomento storico in cui avveniva un determinato avanzamento nelle ricerche. Aiutandosi condiagrammi schematici ha presentato l’inquadramento tassonomico più recente dei licheni,concludendo con un confronto critico tra la sistematica lichenica europea e quella americana enord-europea, evidenziandone i reciproci vantaggi. Il candidato ha brillato per competenza echiarezza di esposizione rivolta ad un auditorio di studenti di livello superiore. Il giudizio èsuperlativo.

Commissario Prof. Augusto PIROLAGiudizio discussione sulle pubblicazioni scientifiche presentate:Il candidato spiega in modo conciso e compiuto le sue ricerche di floristica lichenologica mettendoin evidenza i collegamenti con gli approfondimenti tassonomici e i problemi metodologici e tecniciche questi comportano. Fa pure riferimento alle sue ricerche ecofisiologiche che pur non essendopertinenti a questo concorso, hanno un valore complementare per la sistematica di taxa critici. Adomande dei commissari risponde compiutamente su problemi particolari sia di ricerche svolte siadi altre in corso. Il candidato dimostra un’ottima padronanza della materia e una elevata maturitàscientifica.

Giudizio prova didattica:Il candidato ha condotto la prova con notevole perizia, dimostrando di conoscere molto bene lastoria e i problemi attuali della classificazione dei licheni. L’esposizione molto chiara e la parteillustrativa hanno determinato un’ottima efficacia didattica. La prova è stata contenuta nel tempoprestabilito.

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ALL. D

Giudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientifiche e sulla provadidattica di ciascun candidato:

GUGLIELMINETTI MARIAGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientificheLa candidata ha illustrato le ricerche condotte con buona competenza. Le basi metodologiche ampiee approfondite, sono di attualità scientifica e mirate agli scopi delle indagini. I risultati, interessantianche per vari aspetti applicativi e per l’interdisciplinarità, sono significativi e basati su solidifondamenti sistematico-tassonomici. La progressione delle ricerche prospettata dalla candidata hamotivi di originalità che a breve termine fanno prevedere un’ottima configurazione dellapersonalità della candidata.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:Il tema è stato trattato nel rispetto dei tempi assegnati. L’argomento è stato sviluppato in modologico, con notevole chiarezza e padronanza della terminologia propria al tema trattato. Lacandidata si è avvalsa di schemi/iconografie che hanno efficacemente accompagnato lo sviluppodel tema. Ne è risultata una sintesi interessante e circostanziata, didatticamente valida per studentidi livello avanzato. La candidata ha mostrato approfondite e aggiornate conoscenze, capacitàorganizzative e qualità didattiche di buon livello.

MONTANARI CARLO ALESSANDROGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientificheIl candidato ha esposto e correlato con piena competenza, chiarezza e capacità di sintesi gli aspettiprincipali delle ricerche. Le basi metodologiche sono attuali e appropriate ai vari temi; le ottimeconoscenze delle metodologie classiche ed avanzate nel settore palinologico hanno consentitoadattamenti originali, efficaci per problematiche actuopalinologiche. L’ampia discussione haevidenziato, accanto alla sicura padronanza della materia, l’importanza scientifica dei risultati, adampia panoramica di interessi, a cui fanno fede le produttive collaborazioni interdisciplinari inambiti umanistici; l’organicità dell’approccio e l’autonomia originale e le meditate prospettive diapprofondimento e sviluppo delle ricerche, a documento della piena maturità scientifica delcandidato.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:Il candidato ha svolto, nel rispetto dei tempi, una lezione sulle “differenze tra Mono- eDicotiledoni” ad alto livello scientifico e con elevata logicità e chiarezza. In modo sintetico ma congrande efficacia didattica, sono state passate in rassegna le due classi, evidenziando le differenzemorfologiche ed anatomiche e le caratteristiche dei granuli pollinici. L’analisi di alcune anomalie dicaratteri nelle due classi ha offerto spunti per alcune considerazioni di carattere evolutivo. Lalezione ha messo in risalto la notevole chiarezza espositiva e la piena capacità didattica delcandidato.

PECCENINI SIMONETTAGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientificheLa candidata ha illustrato con competenza le più significative linee della sua ricerca, mostrando unapproccio metodologico corretto e coerente agli obiettivi perseguiti. I risultati, discussi conconsapevolezza, evidenziano interessi diversificati con continua ricerca di nuove problematiche,

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fatto che è indubbiamente apprezzabile per l’arricchimento delle personali conoscenze. Gli sviluppidell’attività di ricerca si indirizzano verso approfondimenti di problemi sistematico-tassonomici.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:L’argomento è stato impostato per studenti di livello iniziale in modo semplice, con il supporto dischemi/ iconografie essenziali. Il linguaggio è stato corretto ed adeguato in chiarezza. Lo svilupponon ha sempre mantenuto le stesse qualità relativamente all’equilibrio nell’articolazione e neglispazi dedicati ai vari argomenti. Tuttavia la candidata ha dimostrato buona conoscenza dellamateria e può essere in grado di raggiungere un’ottima validità didattica, perfezionando l’aspettopiù propriamente organizzativo. L’esposizione del tema è stata di durata congrua ai tempi assegnati

PIERVITTORI ROSANNAGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientifichePresentando la sua attività, la candidata ha mostrato una maturità progressiva nel suo filone diricerca nell’ambito lichenologico acquisendo inizialmente buone conoscenze di base floristica deiterritori da lei studiati e sviluppando successivamente alcuni aspetti della biologia dei licheni inrelazione agli aspetti applicativi. I risultati, discussi con sicurezza e di buona rilevanza scientifica,evidenziano personalità e interessi articolati e di attualità, prospettando efficaci sviluppi eapprofondimenti delle problematiche scientifiche.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:La durata dell’esposizione ha rispettato i tempi assegnati. La candidata ha sviluppato una lezioneper studenti di livello superiore, con chiarezza ed efficacia di linguaggio. L’esposizione si è avvalsadi supporti didatticamente e scientificamente adeguati. La candidata ha dimostrato capacità disintesi, con una certa ricchezza di spunti esemplificativi tratti da esperienze personali, e capacità diorganizzare e articolare in modo didatticamente valido l’esposizione, dimostrando qualitàdidattiche apprezzabili.

SCHICCHI ROSARIOGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientificheIl candidato ha esposto con coinvolgimento personale, buona conoscenza e chiarezza i diversi temidi ricerca affrontati. I metodi applicati alle indagini sono di buon livello e appropriati agli scopi. Irisultati, discussi con competenza, presentano aspetti ben articolati e di interesse sistematico-tassonomico; essi hanno evidenziato la progressiva evoluzione e sviluppo della personalità delcandidato, con suggestive potenzialità di ampliamento e approfondimento, in particolare per glistudi su taxa critici della flora legnosa siciliana.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:La lezione è stata svolta nei tempi assegnati. Il candidato dopo una premessa iniziale sulle diversitàtra Liliopsida e Magnoliopsida ha condotto la trattazione della prima classe. L’organigramma dellalezione è stato presentato in maniera chiara ed efficace intercalando durante l’esposizione esempi digeneri/famiglie adatti a evidenziare l’evoluzione delle strutture. La trattazione è stata accompagnatada riferimenti esemplificativi desunti dalle personali conoscenze nel settore floristico. Il linguaggioutilizzato è stato rigorosamente scientifico e la discussione ha seguito un filo logico abbastanzaefficace.

TRETIACH MAUROGiudizio collegiale sulla discussione relativa alle pubblicazioni scientificheIl candidato espone il suo curriculum e passa in rassegna in maniera brillante e dettagliata la suaattività di ricerca puntualizzando di volta in volta i contenuti e valutando in maniera autocritica i

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lavori giovanili. In tal modo egli dimostra la padronanza di un rigoroso metodo scientifico.L’esposizione chiara e pacata denota una notevole sicurezza sempre documentata dalla padronanzadelle tematiche affrontate che spaziano dalla sistematica delle fanerogame a quella dei licheni,completandosi anche con studi di tipo eco-fisiologico finalizzati alla definizione tassonomica.

Giudizio collegiale sulla prova didattica:Restando entro i tempi assegnati, il candidato ha svolto una lezione di alto profilo scientifico sulla“sistematica dei licheni”, dimostrando profonde ed aggiornate conoscenze dell’argomento trattato,chiaro riflesso della sua maturata applicazione nello studio dei Licheni. La lezione accompagnatada adeguati supporti e richiami esemplificativi originali ha consentito al candidato di esprimere almassimo le sue potenzialità e maturità scientifica. La chiarezza delle sue argomentazioni,aggiornata alla luce delle più moderne conoscenze sull’argomento, consente di esprimere ungiudizio estremamente positivo sulle capacità didattiche.

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ALLEGATO EGiudizi complessivi

GUGLIELMINETTI MARIA

La candidata ha svolto un’attività didattica in modo continuato dal 1996 in una disciplina affine eultimamente in disciplina pertinente.L’attività scientifica documentata è nell’ambito della Micologia e della Micologia applicata, convari indirizzi di ricerca, tra cui è rilevante una linea di ricerca dedicata ai funghi deteriogeni delleopere d’arte alla micoflora dei depuratori.Le pubblicazioni, edite su riviste qualificate, sono in collaborazione; tra gli autori di alcune diqueste la candidata è l’unica micologa, in altre figura al primo posto con sequenza non alfabeticadei nomi degli autori.La candidata ha illustrato le ricerche condotte con buona competenza. Le basi metodologiche ampiee approfondite, sono di attualità scientifica e mirate agli scopi delle indagini. I risultati, interessantianche per vari aspetti applicativi e per l’interdisciplinarità, sono significativi e basati su solidifondamenti sistematico-tassonomici. La progressione delle ricerche prospettata dalla candidata hamotivi di originalità che a breve termine fanno prevedere un’ottima configurazione dellapersonalità della candidata.La prova didattica è stata trattata nei tempi assegnati. L’argomento è stato sviluppato in modologico, con notevole chiarezza e padronanza della terminologia. Ne è risultata una sintesiinteressante e circostanziata, didatticamente valida per studenti di livello avanzato. La candidata hamostrato approfondite e aggiornate conoscenze, capacità organizzative e qualità didattiche di buonlivello.La candidata può essere tenuta in considerazione ai fini di questa valutazione comparativa.

MONTANARI CARLO ALESSANDRO

Il Candidato ha svolto un’attività didattica istituzionale continuata e impegnativa in disciplinepertinenti al settore E01B ed ha tenuto corsi ufficiali pertinenti o affini al settore.L’attività scientifica, continua nel tempo, è congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è rivoltaprincipalmente a problematiche di Palinologia, Paleobotanica e Floristica, documentata da lavoripubblicati su riviste qualificate ed è portata avanti anche in forma di collaborazioneinterdisciplinare, nella quale si isola distintamente l’esperienza e l’impronta personale delcandidato. Di particolare interesse sono i contributi al tema della Palinologia classica/Archeopalinologia nei quali la flora pollinica è di basilare importanza nella ricostruzione dellevicende floristico- vegetazionali, con attenzione all’impatto antropico e i contributi rivoltiall’Actuopalinologia. L’attività in questi settori si è avvalsa di solide competenze floristiche esinsistematiche attuali, che hanno favorito la completezza interpretativa dei documenti palinologici.Il candidato ha esposto e correlato con competenza, chiarezza e capacità di sintesi gli aspettiprincipali delle ricerche. Le basi metodologiche sono attuali e appropriate ai vari temi; le ottimeconoscenze delle metodologie classiche ed avanzate nel settore palinologico hanno consentitoadattamenti originali, efficaci per problematiche actuopalinologiche. L’ampia discussione haevidenziato, accanto alla sicura padronanza della materia, l’importanza scientifica dei risultati, adampia panoramica di interessi a documento della piena maturità scientifica del candidato.Il candidato ha svolto, nel rispetto dei tempi, una lezione ad alto livello scientifico e con elevatalogicità e chiarezza. In modo sintetico ma con grande efficacia didattica, sono state passate inrassegna le due classi, evidenziando le differenze morfologiche ed anatomiche. L’analisi di alcuneanomalie di caratteri nelle due classi ha offerto spunti per alcune considerazioni di carattereevolutivo. La lezione ha messo in risalto la piena capacità didattica del candidato.

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Il candidato, per l’impegno scientifico, l’autonomia di ricerca, le responsabilità organizzative e lavalidità dei risultati ottenuti è da tenere in speciale considerazione per la presente valutazionecomparativa.

PECCENINI SIMONETTA

L’attività didattica della candidata, continuativa e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suoruolo, in discipline pertinenti al settore E01B ed ha tenuto corsi/moduli pertinenti o affini al settore.Da sottolineare il prolungato impegno organizzativo nell’ambito conservazionistico.L’attività scientifica svolta è nei campi della floristica, con rilevamenti in campo e cartografiaspecifica, della sistematica, della museologia naturalistica, e della citotassonomia di cui haacquisito i metodi presso l’Università di Parigi –Sud. Tra i risultati conseguiti, pubblicati su rivistequalificate, sono di particolare rilievo in questi settori gli aggiornamenti degli areali di entitàcritiche anche applicando con successo metodi numerici; i contributi sulle variazioni della flora conil riferimento dei dati ad un reticolato geografico di dettaglio, quale base per il monitoraggio deicambiamenti della flora dell’area studiata. Le ricerche sono state estese alle flore locali di vallialpine, e degli ambienti dominati da Pinus halepensis e delle formazioni arbustive in Liguria.Le pubblicazioni presentate per la valutazione sono pertinenti; alcune hanno un maggiore caratteregeobotanico, tuttavia con apporti importanti per la floristica locale. Le pubblicazioni sono edite inriviste referenziate nazionali e internazionali, alcune costituiscono capitoli di opere monografiche.La candidata ha illustrato con competenza le più significative linee della sua ricerca, mostrando unapproccio metodologico corretto e coerente agli obiettivi perseguiti. I risultati, discussi conconsapevolezza, evidenziano interessi diversificati con continua ricerca di nuove problematiche.Gli sviluppi dell’attività di ricerca si indirizzano verso approfondimenti di problemi sistematico-tassonomici.La prova didattica è stata impostata per studenti di livello iniziale in modo semplice, con ilsupporto di schemi/ iconografie essenziali. Il linguaggio è stato corretto ed adeguato in chiarezza.Lo sviluppo non ha sempre mantenuto le stesse qualità relativamente all’equilibrionell’articolazione e negli spazi dedicati ai vari argomenti. Tuttavia la candidata ha dimostratobuona conoscenza della materia e può essere in grado di raggiungere un’ottima validità didattica.L’esposizione del tema è stata di durata congrua ai tempi assegnatiEssendo dimostrata validamente la sua preparazione nel settore della Botanica sistematica, si ritieneche la candidata debba essere tenuta in considerazione per questa valutazione comparativa.

PIERVITTORI ROSANNA

L’attività didattica, continuata e impegnativa, si è svolta, istituzionalmente al suo ruolo, indiscipline competenti al settore E01B e in insegnamenti ufficiali dello stesso settore.L’attività scientifica è in buona parte congrua al settore disciplinare E01B. Essa si è svolta quasiintegralmente nel settore lichenologico, affrontando problematiche floristiche e tassonomiche dilichenologia applicata. L’attività di ricerca è documentata da lavori pubblicati su riviste qualificate,talora da volumi monografici. I lavori sono spesso in collaborazione con altre competenze.L’attività di ricerca si è imperniata sullo studio floristico-vegetazionale dei licheni, soprattutto inaree alpine, su temi di lichenologia applicata, dedicandosi anche a una divulgazione di buon livelloscientifico. Inoltre si è occupata di prodotti del metabolismo dei licheni di ecofisiologia e dibiomonitoraggio. Dai lavori emerge una buona conoscenza a livello floristico con ricerche incampo e di erbario, e nel settore applicato.Presentando la sua attività, la candidata ha mostrato una maturità progressiva, acquisendoinizialmente buone conoscenze di base floristica dei territori da lei studiati e sviluppandosuccessivamente alcuni aspetti della biologia dei licheni anche in relazione agli aspetti applicativi. I

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risultati, discussi con sicurezza e di buona rilevanza scientifica, evidenziano personalità e interessiarticolati, prospettando efficaci sviluppi delle problematiche scientifiche.La durata della prova didattica ha rispettato i tempi assegnati. La candidata ha sviluppato unalezione per studenti di livello superiore, con chiarezza ed efficacia di linguaggio. La candidata hadimostrato capacità di sintesi, con una certa ricchezza di spunti esemplificativi tratti da esperienzepersonali, e capacità di organizzare e articolare in modo didatticamente valido l’esposizione,dimostrando qualità didattiche apprezzabili.La candidata appare autonoma, in grado di organizzare e condurre la ricerca, pertanto si ritiene chepossa essere tenuta in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

SCHICCHI ROSARIOIl candidato dopo un lungo periodo di docenza di ruolo nella Scuola Media Superiore, dal 1996 è

ricercatore universitario. Ha svolto numerosi corsi per supplenza pertinenti al settore nell’ambito divari Corsi di Laurea dell'ateneo palermitano.La sua attività scientifica complessiva consiste per la maggior parte in contributi, pubblicati suriviste qualificate, pertinenti al gruppo E01B e attiene alla flora della Sicilia, con particolareriguardo alla distribuzione di Alnus incana, alla spontaneizzazione di Ficus microcarpa eCardiospermum grandiflorum, all’aggiornamento delle conoscenze di Abies nebrodensis, allatassonomia di Ulmus in Sicilia e degli ibridi di Quercus dal punto di vista eco-morfologico, oltre adun repertorio degli alberi monumentali delle Madonie. Ricostruisce storicamente la coltura deifrassini da manna con uno studio su basi erbariologiche.Il candidato presenta una collaborazione ad un volume descrittivo della riserva naturale delloZingaro e un piano di gestione e conservazione in situ ed extra situ per Abies nebrodensis. Altricontributi floristici costituiscono basi per il ripristino di aree degradate.Il candidato ha esposto con buona conoscenza e chiarezza i diversi temi di ricerca affrontati. Imetodi applicati alle indagini sono di buon livello e appropriati agli scopi. I risultati, discussi concompetenza, presentano aspetti ben articolati e di interesse sistematico-tassonomico; essi hannoevidenziato la progressiva evoluzione e sviluppo della personalità del candidato, con potenzialità diampliamenti e approfondimenti.La prova didattica è stata svolta nei tempi assegnati. Il candidato dopo una premessa iniziale sullediversità tra Liliopsida e Magnoliopsida ha condotto la trattazione della prima classe.L’organigramma della lezione è stato presentato in maniera chiara ed efficace intercalando durantel’esposizione esempi di generi/famiglie adatti a evidenziare l’evoluzione delle strutture. Latrattazione è stata accompagnata da riferimenti esemplificativi desunti dalle personali conoscenzenel settore floristico. Il linguaggio utilizzato è stato rigorosamente scientifico e la discussione haseguito un filo logico abbastanza efficace.Nel complesso il candidato dimostra un'apprezzabile preparazione nel settore della botanicasistematica e può essere tenuto in considerazione ai fini della valutazione comparativa.

TRETIACH MAURODal 1995-96 è iniziata la sua attività didattica istituzionale per vari corsi di Laurea svolgendoesercitazioni e seminari di supporto a discipline pertinenti o affini al settore E01B. Per supplenza hainoltre svolto un corso di Ecologia per il Corso di Laurea di Politica del Territorio e di BotanicaGenerale per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche.Il candidato presenta una produzione scientifica vasta e di notevole interesse che consta dinumerose pubblicazioni in massima parte edite su riviste qualificate.Ha svolto diverse esplorazioni in Italia e all’estero apportando un notevole contributo allaconoscenza della distribuzione dei licheni, tra l’altro con la pubblicazione di specie di funghilichenizzati e lichenicoli nuove per la scienza. Nel 1999 ha assunto la Presidenza della SocietàLichenologica Italiana. La validità scientifica dimostrata gli è valsa la dedica della Physciatretiachii Moberg.

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Il candidato passa in rassegna in maniera brillante e dettagliata la sua attività di ricercapuntualizzando di volta in volta i contenuti e valutando in maniera autocritica i lavori giovanili. Intal modo egli dimostra la padronanza di un rigoroso metodo scientifico. L’esposizione chiara epacata denota una notevole sicurezza sempre documentata dalla padronanza delle tematicheaffrontate che spaziano dalla sistematica delle fanerogame a quella dei licheni, completandosianche con studi di tipo eco-fisiologico finalizzati alla definizione tassonomica.Restando entro i tempi assegnati, il candidato ha svolto una prova didattica di alto profiloscientifico sulla sistematica dei licheni, dimostrando profonde ed aggiornate conoscenzedell’argomento trattato, chiaro riflesso della sua maturata applicazione nello studio dei Licheni.Durante la lezione il candidato ha espresso la sua potenzialità e maturità scientifica. La chiarezzadelle sue argomentazioni, aggiornata alla luce delle più moderne conoscenze sull’argomento,consente di esprimere un giudizio estremamente positivo sulle capacità didattiche.Il candidato con la ricca e qualificata produzione mostra una notevole completezza nelle tematichetrattate e rigore nella metodologia scientifica, e rappresenta in Italia un punto di riferimento per latassonomia dei Licheni, pertanto si ritiene a pieno titolo meritevole della valutazione comparativanel presente concorso.