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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI I FASCIA FACOLTA' DI AGRARIA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE BIO/03 RELAZIONE FINALE Il giorno 11 Ottobre del 2010 alle ore 13.00 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03 bandito dall'Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e composta dai Professori di cui al Decreto Rettorale n. 223 del 26/06/2008 pubblicato su G.U. n. 58 del 25/07/2008 Sono presenti i seguenti Professori 1) Prof. Carlo Blasi 2) Prof. Donato Chiatante 3) Prof. Mauro Mariotti 4) Prof. Stefano Mazzoleni 5) Prof. Maria Speranza Si procede alla stesura della seguente relazione finale. La Commissione per adempiere alle funzioni conferitegli si è riunita nei seguenti giorni: Seduta preliminare (riunione telematica): I Parte 20 Aprile 2010 II Parte 18 Maggio 2010 I Riunione 8 Luglio 2010 II Riunione 9 Luglio 2010 III Riunione 6 Settembre 2010 IV Riunione 7 Settembre 2010 V Riunione 24 Settembre 2010 VI Riunione 25 Settembre 2010 VII Riunione 11 Ottobre 2010 VIII Riunione 11 Ottobre 2010 Riunione preliminare: nella I parte della seduta preliminare in data 20 Aprile 2010, svoltasi per via telematica, si è proceduto alla designazione del Presidente (Prof. Carlo Blasi) e del Segretario (Prof. Donato Chiatante); presa d'atto della normativa concorsuale (Legge 3 .7. 1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima ad esclusione del criterio numero 4 per cui la seduta è stata aggiornata al 18 Maggio 2010. In data 18 Maggio 2010, nella seconda parte della riunione preliminare, viene completata la definizione dei criteri di valutazione e si definisce il calendario delle riunioni fissando la I riunione per il giorno 8 Luglio 2010 presso la sede dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1

POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI I FASCIA FACOLTA' DI AGRARIA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI REGGIO CALABRIA

SETTORE SCIENTIFICO – DISCIPLINARE BIO/03

RELAZIONE FINALE

Il giorno 11 Ottobre del 2010 alle ore 13.00 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03 bandito dall'Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e composta dai Professori di cui al Decreto Rettorale n. 223 del 26/06/2008 pubblicato su G.U. n. 58 del 25/07/2008 Sono presenti i seguenti Professori 1) Prof. Carlo Blasi 2) Prof. Donato Chiatante 3) Prof. Mauro Mariotti 4) Prof. Stefano Mazzoleni 5) Prof. Maria Speranza Si procede alla stesura della seguente relazione finale. La Commissione per adempiere alle funzioni conferitegli si è riunita nei seguenti giorni:

Seduta preliminare (riunione telematica): I Parte 20 Aprile 2010 II Parte 18 Maggio 2010

I Riunione 8 Luglio 2010 II Riunione 9 Luglio 2010 III Riunione 6 Settembre 2010 IV Riunione 7 Settembre 2010 V Riunione 24 Settembre 2010 VI Riunione 25 Settembre 2010 VII Riunione 11 Ottobre 2010 VIII Riunione 11 Ottobre 2010

Riunione preliminare: nella I parte della seduta preliminare in data 20 Aprile 2010, svoltasi per via telematica, si è proceduto alla designazione del Presidente (Prof. Carlo Blasi) e del Segretario (Prof. Donato Chiatante); presa d'atto della normativa concorsuale (Legge 3 .7. 1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima ad esclusione del criterio numero 4 per cui la seduta è stata aggiornata al 18 Maggio 2010. In data 18 Maggio 2010, nella seconda parte della riunione preliminare, viene completata la definizione dei criteri di valutazione e si definisce il calendario delle riunioni fissando la I riunione per il giorno 8 Luglio 2010 presso la sede dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

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I Riunione: Il giorno 8 Luglio 2010 alle ore 12.00 presso i locali della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03. Presa d'atto della avvenuta pubblicizzazione dei criteri di massima, lettura dell'elenco ufficiale dei candidati, dei titoli e delle pubblicazioni il cui elenco viene riportato in allegato al verbale; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari e i candidati (R.D. n. 674/1924, art. 29 comma; presa d'atto delle esclusioni e delle rinunce eventualmente intervenute; elencazione dei candidati da valutare ai fini della procedura; identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di collaborazione. Si avvia l’esame dei curricula e delle pubblicazioni dei candidati. Alle ore 19.00 si chiude la riunione aggiornandola al giorno successivo. II Riunione: Il giorno 9 Luglio 2010 alle ore 9.00 presso i locali della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03. Nel corso della riunione si continuano i lavori relativi alla fase di esame dei curricula e delle pubblicazioni e si delibera, tenuto conto della necessità di aggiornamento a nuove sedute, continuare le successive fasi concorsuali presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, sede del presidente della commissione. Viene quindi inoltrata richiesta in tal senso al Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e ci si aggiorna alla prossima riunione chiudendo la seduta alle 12.00. III Riunione: Il giorno 6 Settembre del 2010 alle ore 9.30 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03. Nel corso della riunione, la Commissione procede nei lavori di stesura per ciascun candidato di un breve profilo curriculare e dei giudizi individuali. Alle ore 20.00 il Presidente chiude la seduta e convoca la Commissione per il successivo giorno 7 alle ore 9.00 per la continuazione dei lavori. IV Riunione: Il giorno 7 Settembre del 2010 alle ore 9.00 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il Settore SSD BIO/03. La Commissione nel corso della mattinata completa l’analisi e la stesura per ciascun candidato dei giudizi individuali che vengono allegati al relativo verbale e riportati di seguito: Giudizi individuali del Prof. Carlo Blasi GIOVANNA ARONNE Giovanna Aronne è nata a Portici (Na) il 02/06/1962. Si è laureata in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli nel 1987. Ha conseguito il Ph.D. in Plant Science (Department of Plant and Soil Science University of Aberdeen, UK (1989-1994). Ha vinto il concorso per il rientro in Italia dei ricercatori italiani che avessero svolto almeno tre anni di ricerca all’estero (art.20 legge n. 705/85) e pertanto è diventata Ricercatore nel 1994 presso il Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Napoli Federico II (settore disciplinare BIO/01), Botanica Generale (ex E01A). Il 6 aprile 1998 ha ottenuto la conferma in ruolo. Dal 2002 è Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata (SSD BIO/03).

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Giovanna Aronne coordina le attività di ricerca dei seguenti laboratori: Laboratorio di Botanica ed Ecologia Riproduttiva (La.Bot.Eco.Ri) (1994 ad oggi); Centro di Analisi Palinogiche (CeAP) (2003 ad oggi). Fa parte del Consiglio Direttivo del Parco del Vesuvio ed è componente della Giunta della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. E’ anche componente del Consiglio Scientifico del Centro Universitario di Ricerca “Biodiversità, Fitosociologia ed Ecologia del Paesaggio”, è inserita nell’albo dei Revisori del MIUR, componente dell’Editorial boarding di Foxwell & Davies-Publisher per la Botanica. È socio di diverse Società scientifiche nazionali e internazionali. Attività scientifica La candidata si interessa di autoecologia delle specie vegetali e delle loro capacità di adattamento alle condizioni ambientali. In particolare si occupa di ecologia riproduttiva delle piante negli ecosistemi naturali, dell’effetto dei fattori ambientali sullo sviluppo e la riproduzione e di studi di botanica e biologia riproduttiva applicati al settore agroalimentare. La candidata presenta pubblicazioni originali e sviluppate con rigore metodologico. La produzione scientifica è in buona parte congruente con il SSD BIO/03 anche se non mancano lavori più aderenti al SSD BIO01. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono prevalentemente in collaborazione, in sei la candidata figura come unico autore. Le ricerche sviluppate dalla candidata hanno una buona diffusione in quanto oltre il 50 sono ISI. La candidata è stata responsabile scientifico e coordinatore di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Attività didattica Dal 1998 al 2009 ha svolto corsi presso la Federico II di Napoli per corsi di Laurea, corsi per la Scuola di Specializzazione (Parchi e Giardini della Facoltà di Architettura), per la scuola di Dottorato (Valorizzazione e gestione delle risorse agroforestali). La candidata ha svolto attività di supervisione di tesi di laurea anche presso università straniere. La candidata ha tenuto alcuni corsi e seminari presso l’Università di Aberdeen (UK). Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca emergono autonomia, continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di elevata qualità. M. CONSOLATA SINISCALCO M. Consolata Siniscalco, è nata a Torino il 22/6/1958, ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Torino, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Botanica Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica). Dal 1990 è Ricercatore in Botanica (confermato dal 1/11/1993) presso la Facoltà di Scienze matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino. Dal 2000 è professore associato (confermato dal 2003) nel SSD BIO/03 Botanica ambientale e Applicata presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino. Ha partecipato all’organizzazione scientifica di convegni nazionali e internazionali ed è socia di diverse società scientifiche. Ha coordinato il gruppo di lavoro in palinologia della Società Botanica Italiana. Attività di scientifica Principali attività di ricerca della candidata sono: impatto umano e vegetazione; relazioni tra variazioni climatiche, fenologia e vegetazione attuale e del passato (ricostruzioni su base pollinica); la biodiversità vegetale nel quadro delle relazioni con i fattori ambientali e antropici. La candidata presenta pubblicazioni originali e spesso anche innovative. La produzione scientifica è congruente con il SSD BIO/03. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono prevalentemente in collaborazione. Le ricerche sviluppate dalla candidata hanno una buona diffusione in quanto circa il 50 % delle pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa sono ISI o SCOPUS e le altre pubblicazioni concorrono positivamente alla diffusione in quanto si tratta di capitoli di libri, atti di congressi o pubblicazioni con comitati di redazione internazionali. La candidata è stata responsabile scientifico e coordinatore di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Attualmente la candidata è responsabile di progetti PRIN 2007, MATTM/SBI Flora Esotica, ARPA Valle d’Aosta, Regione Piemonte, ENI; è stata responsabile di 11 progetti nazionali e 5 progetti internazionali (Interreg I,II,III) . Ha partecipato a 3 progetti per la Regione Piemonte e il CNR. Attività didattica: La candidata ha svolto con continuità attività didattica a partire dal 1990 con insegnamenti per Corsi di Laurea o Lauree Specialistiche (Ecologia Vegetale (laurea triennale) dal 2001; Analisi degli ecosistemi terrestri, Biologia delle comunità vegetali, Paleobotanica, Biomonitoraggio ambientale, Biomonitoraggio (laurea specialistica) dal 2001; Botanica sistematica (laurea vecchio ordinamento). E’ componente del collegio di indirizzo, tutor e docente della scuola di dottorato. Ha responsabilità nei Consigli di Corso di Sc. Naturali e Sc. Biologiche e della facoltà di S.M.F.N. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca emergono autonomia, continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di elevata qualità. ALESSANDRO CHIARUCCI Alessandro Chiarucci è nato Poggibonsi l’8/2/1966, ha conseguito la laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Siena, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Ambientale (1994-1996). Dal 1995 al 1999 collaboratore tecnico di VII livello presso UNISI, dal 99 al 2001 specialista di ricerca, dal 2001 al 2005 Ricercatore Confermato del BIO/03 e dal 2005 Professore Associato BIO/03 presso UNISI.

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Ha organizzato diversi eventi scientifici anche come membro del comitato scientifico. È socio di diverse Società scientifiche nazionali e internazionali. Attività scientifica Il candidato si interessa di numerose e variegate tematiche di ricerca. Tra le principali: relazioni tra comunità vegetali e caratteristiche ambientali, diversità specifica e scala spaziale; metodi di quantificazione e monitoraggio della biodiversità; autoecologia di alcune specie vascolari. È Chief editor di Applied Vegetation Science e Journal of Vegetation Science, revisore scientifico di numerose riviste internazionali e valutatore di progetti di ricerca per la “Grant Agency of the Czech Republic”. Il candidato presenta pubblicazioni originali e a volte anche innovative. La produzione scientifica è in buona parte congruente con il SSD BIO/03 anche se non mancano lavori più chiaramente coerenti con settori non affini al BIO03 come si evince dalla collocazione ISI delle riviste presentate per la presente valutazione comparativa. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono prevalentemente in collaborazione con il candidato spesso al primo nome. Le ricerche presentate per la presente valutazione comparativa hanno una buona diffusione nazionale e internazionale in quanto prevalentemente ISI. Il candidato collabora e coordina diversi gruppi di ricerca internazionali. Attività didattica Dal 2001 il candidato ha tenuto insegnamenti per Corsi di Laurea o Laurea Specialistica (tra cui: Ecologia Vegetale; Aspetti della Biodiversità; Valutazione e Monitoraggio della Biodiversità). E’ stato docente a corsi e seminari nell’ambito della Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie applicate all’ambiente. Ha avuto incarichi di corsi internazionali (Olanda, Portogallo Germania, Spagna). Inoltre ha ricoperto il ruolo di co-supervisor di due PhD internazionali (Nuova Zelanda). Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia, continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di elevata qualità. MARCO FORNACIARI DA PASSANO Marco Fornaciari è nato a Roma il 24 agosto 1958, si laurea in Scienze Agrarie a Perugia, è stato Collaboratore tecnico VII livello nel 1990, Funzionario tecnico VIII livello nel 1993, Dottore di Ricerca e quindi Ricercatore Confermato E01C (L. 4/1999) nel 2000, Professore di II fascia (Ss) nel 2001, Professore associato E01C inquadrato nel BIO/03 (Pg) nel 2002 e confermato nel 2005. Ha partecipato a procedura comparativa per professore I fascia (Ct). Attività scientifica Dal 1987 al 2008 ha partecipato a progetti nazionali finanziati da ENEA, CNR, MURST, Joint research center di Ispra (Va), POM misura 2 A31, PRIN sul monitoraggio pollinico, calendari pollinici e comparazione tra indagine pollinica e floristica, metodi di monitoraggio aerobiologico; ha collaborato con l’università di Cordoba su fenologia, biologia fiorale e del polline di olivo. Il candidato ha coordinato la Ricerca MiRAAF “Phenagry” e il progetto europeo Leonardo in Belgio. Il candidato presenta pubblicazioni spesso originali. La produzione scientifica è in buona parte congruente con il SSD BIO/03. Come avviene di norma in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono prevalentemente in collaborazione con il candidato che comunque mantiene spesso tra i diversi autori una posizione di riferimento. Le ricerche presentato dal candidato hanno una buona diffusione internazionale in quanto circa il 50% sono indicizzate in ISI. Attività didattica Dal 1987 al 2000 ha svolto attività didattiche in ambito universitario Dal 2000 Il candidato ha svolto attività didattica in Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica (Sistematica delle piante ornamentali, Geobotanica agraria e Fenologia, Biologia vegetale e applicata,ecc.) Il Candidato partecipa al Master Internazionale in Olivicoltura e Elaiotecnica (I, II, III edizione) (Perugia-Madrid). Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di buona qualità. GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Gabriella Stefania Scippa è nata a Termoli (Cb) 28/12/1968. Si è laureata in Sc. Biologiche (Università degli studi di Milano), si è abilitata alla professione di Biologo. Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di Ricerca (Univ. del Molise, University of California Riverside). Nel 2000 ha assunto il ruolo di Ricercatore di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 (2000) e nel 2005 è Professore associato in Botanica Ambientale e Applicata (BIO/03) presso l’Università degli Studi del Molise. La candidata è Direttore vicario del Dip. Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, Responsabile della Banca del Germoplasma del Molise (Dip. STAT) e Direttore scientifico del Consorzio del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta. Da segnalare l’intensa e continuativa attività di ricerca all’estero (UK), Riverside (USA), ed ad Athens (USA). La candidata è socia dell’ International Society for Seed Science e della Società Botanica Italiana. Attività scientifica

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Le principali linee di ricerca della candidata sono: interazioni tra gli organismi vegetali e l’ambiente; salvaguardia e tutela della biodiversità vegetale attraverso lo studio della biologia del seme, caratterizzazione e conservazione del germoplasma di specie di interesse agro-alimentare, officinali e/o minacciate dell’ambiente mediterraneo. Le pubblicazioni di norma coerenti con il SSD BIO03 (in alcuni casi anche con il settore affine BIO01) sono molto originali, innovative e condotte con rigore metodologico. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono prevalentemente in collaborazione con il candidato spesso in posizione di riferimento. Le ricerche presentate per la presente valutazione comparativa hanno una buona diffusione nazionale e internazionale. Il 50% delle pubblicazioni sono ISI e il resto dei titoli presentati sono pubblicazioni, abstract e atti con comitato editoriale internazionale. Collabora a numerosi progetti di ricerca e di cooperazione scientifica (1998-2006). In campo nazionale ha coordinato unità operative nell’ambito di progetti PRIN. La candidata è revisore scientifico di riviste internazionale (Annals of Botany, Heredity, Plant Biosystems). Attività didattica La candidata ha tenuto numerosi corsi presso Corsi di Laurea e Lauree Specialistiche (Botanica generale e ambientale, Biologia vegetale, Botanica ambientale applicata, morfologia e fisiologia vegetale, Biologia della conservazione). La candidata fa parte del Dottorato di Ricerca “Ambiente e territorio” dell’Università del Molise. Ha avuto il coordinamento del Corso internazionale di Laurea “Science and Technology for the Environment and Territory (Univ. Spalato e Targoviste). Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di elevata qualità. FRANCESCO FERRANTI Francesco Ferranti è nato a Perugia a 13 settembre 1949. Ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia (1981), è stato Ricercatore dal 1990 e ha preso servizio come Professore associato per il SSD E01C (Biologia vegetale applicata) nel 1998 presso la facoltà di Agraria di Perugia e confermato a ruolo nel 2001. Nel 2002 è stato confermato per il SSD BIO/03. Fa parte del Dottorato di Ricerca in Biologia Vegetale e Biotecnologie Agroambientali. È socio della Società Botanica Italiana dal 1985, della IASPRR (International Association of Sexual Plant Reproduction research. Ha partecipato come responsabile scientifico ad un progetto CoFin (1998) e ad altri progetti (COFin 2000, 2002, 2006; CNR, MURST) in qualità di componente di Unità Operativa. Attività scientifica Il candidato si è occupato con continuità allo studio di aspetti metabolici e fitopatologici, della biologia della riproduzione, e del differenziamento cellulare di piante di interesse agrario e farmaceutica. Alcune pubblicazioni sono originali e innovative. Le pubblicazioni sono tutte in collaborazione e il candidato spesso ricopre una posizione di riferimento. In buona parte le pubblicazioni sono coerenti con il SSD BIO03, in alcune prevalgono gli aspetti più chiaramente fitopatologici più coerenti con atri SSD non affini. I risultati delle ricerche sono discretamente diffusi a livello internazionale in quanto in prevalenza la produzione del candidato non è indicizzata su tematiche ove invece si ha un elevato numero di riviste ISI di riferimento. Attività didattica Dal 1994 il candidato ha tenuto i seguenti corsi presso la Facoltà di Agraria di Perugia: Anatomia vegetale, Biologia generale ed applicata, Biologia generale, Biologia e fisiologia della vite, Botanica applicata, Botanica delle Piante alimentari. Il candidato non ha coordinato attività didattiche in campo nazionale ed internazionale. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di buona qualità. GIOVANNI SPAMPINATO Giovanni Spampinato è nato a Gravina di Catania il 22/09/1958. Si è laureato in Sc. Biologiche nel 1981 presso l’Università di Catania, ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientale (curriculum Ecologia mediterranea) nel 1987; nello stesso anno vince il concorso di Ricercatore per il raggruppamento disciplinare 73 Botanica presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria. Nel 1999 vince il concorso per Professore Associato per il raggruppamento E01C Biologia vegetale applicata (=BIO/03 Botanica Ambientale e Applicata) presso la Facoltà di Agraria dell’Univ. di Reggio Calabria. Il candidato ha organizzato o partecipato all’organizzazione di numerosi convegni ed escursioni scientifiche di livello internazionale . È socio della Società Botanica Italiana di cui è stato consigliere, di OPTIMA, della Società Italiana di Scienza della Vegetazione (di cui è consigliere nel Consiglio di Presidenza dal 1997 al 2002 e dal 2009 ad oggi). Attività scientifica Il candidato è tra i principali esperti della flora e della vegetazione vascolare dell’ambiente mediterraneo. Le sue indagini, assolutamente coerenti con il SSD BIO03, riguardano l’Italia meridionale, il Mediterraneo orientale, la Sicilia e la Sardegna. Le ricerche sono molto originali, innovative e condotte con grande rigore scientifico. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono in collaborazione. Tra i diversi autori il candidato occupa

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spesso una posizione di riferimento e comunque è sempre agevole riconoscere in lui un ruolo centrale. Le pubblicazioni sono ospitate in riviste ad ampia diffusione nazionale e internazionale che rappresentano un riferimento essenziale per la comunità nazionale e internazionale per la specificità delle tematiche, per la presenza di comitati editoriali internazionali e per la indicizzazione in SCOPUS. Alcune pubblicazioni presentano delle carte della vegetazione di grande interesse scientifico ed applicativo. Il candidato ha partecipato a progetti di ricerca nazionali finanziati da CNR, cofinanziati dal MIUR, PRIN, POR e con Agenzie regionali e ha avuto numerose attività di collaborazione scientifica. Attività didattica Giovanni Spampinato dal 1987 ha svolto con continuità un’intensa attività didattica per Corsi di Laurea, di Laurea Specialistica. Tra questi si segnalano: Botanica sistematica, Botanica forestale,Geobotanica, Tutela delle risorse vegetali, Conservazione e tutela dell’ambiente, Biologia vegetale applicata, Biologia Vegetale applicata. E’ stato docente di corsi di master, di alta formazione e di specializzazione. E’ responsabile di laboratori e segue come tutor tesi di dottorato. E’ membro della Commissione ordinamento Didattico di Agraria in qualità di rappresentante di BIO/03 ed ha pertanto contribuito alla riforma dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di elevata qualità. ROSANNA PIERVITTORI Rosanna Piervittori, ha conseguito la laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Torino il 30/11/1978. Dal 1986 è Ricercatore confermato SSD E01B-Botanica Sistematica. Dal 2001 consegue l’idoneità nel SSD E01C Biologia Vegetale Applicata (Palermo), nel 2002 è Professore Associato non confermato nel SSD BIO/03 Botanica ambientale e Applicata presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino e confermata nel 2006. È membro di società scientifiche con cariche di responsabilità. Attività scientifica La ricerca della candidata è imperniata sullo studio dei licheni con particolare attenzione agli studi floristici, tassonomici e di lichenologia applicata alla bioindicazione. Le pubblicazioni del candidato sono di norma originali e innovative. Come avviene spesso in questo campo disciplinare le pubblicazioni sono in collaborazione ( il candidato è autore singolo solo in alcune pubblicazione a diffusione locale o nazionale). Buona parte delle pubblicazioni presentate possono essere valutate sia con riferimento al SSD BIO03 che al SSD BIO02. Le ricerche della candidata hanno una buona diffusione in quanto circa il 50% sono pubblicate su riviste ISI. La candidata è stata responsabile scientifico di progetti di ricerca su fondi ministeriali e di convenzioni di Progetti finalizzati e cofinanziati da enti pubblici e fondazioni. Attività didattica La candidata ha una lunga esperienza didattica iniziata dall’a.a 1988-89. Attualmente la candidata è titolare dei seguenti corsi: Lichenologia applicata ai Beni culturali, Lichenologia, Biologia delle simbiosi, Biologia applicata al restauro, Botanica ambientale delle Alpi, Botanica ambientale; dal 1988 al 2006 ha tenuto corsi di lichenologia, Botanica sistematica, B. alpina e ambientale, Biomonitoraggio ambientale. Ha responsabilità in commissioni di CCS come membro di commissione didattica e commissione per la riforma del CCS per il Corso di Studi in Scienze e tecnologia per i beni culturali. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di buona qualità. ADRIANO SFRISO Sfriso Adriano ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Padova. E’ stato funzionario tecnico dal 1980 al 1993. Dal 1997 è Ricercatore confermato SSD E03A (Ecologia, Antropologia e Genetica) presso l’Università degli Studi di Venezia. Dal 1997 è Professore Associato nel SSD E03 (Ecologia, Antropologia e Genetica). Afferisce al Dipartimento di Scienze Ambientali presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Università di Venezia ove viene confermato nel 2001. Non ha coordinato gruppi di ricerca nazionali o internazionali. Non ha organizzato iniziative o eventi scientifici e didattici Attività scientifica. Si è occupato della tipologia, distribuzione e accrescimento delle macroalghe della laguna di Venezia. Le principali linee di ricerca sono: associazioni vegetali (macroalghe, fanerogame marine, fitoplancton, microfitobenthos) e loro tassonomia, produzione primaria, comunità bentoniche e loro rapporti con i produttori primari; studio degli indici fitobentonici per la determinazione dello stato ecologico degli ambienti di transizione dell’eco-regione mediterranea in accordo con la Direttiva Europea sulle acque (CE 2000/60); studio delle specie eutrofizzanti, nei microinquinanti organici e inorganici. Le pubblicazioni presentate risultano in buona parte originali e innovative. In genere (solo 5 pubblicazioni sono a singolo autore) si tratta di pubblicazioni in collaborazione con spesso il candidato in posizione di riferimento. I lavori sono prevalentemente attribuili al SSD BIO07. I lavori hanno una buona diffusione internazionale in quanto in genere si tratta di ricerche pubblicate su riviste ISI. Ha partecipato a progetti di ricerca su fondi ministeriali (Mipaf e Murst) e internazionali (Best, Benthic Studies, EUMAC, Marine EUtrophication and benthic MACrophytes)

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Attività didattica Il candidato tiene un corso pratico di “Laboratorio di Ecologia Applicata” e un corso teorico “Ecologia Applicata all’Ambiente marino” riferibile al SSDBIO07. È membro di commissioni istituzionali: è stato membro della commissione fondi di ricerca di ateneo (ex 60%) per gli anni 1998-2003 e rappresentante della Giunta del Dipartimento di Scienze Ambientali dal 2003-2006. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, di più evidente pertinenza con il SSD BIO07, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di buona qualità. BRUNO ENRICO LEONE CERABOLINI Bruno Cerabolini ha conseguito la laurea in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 1994 è Ricercatore confermato SSD BIO/03 (Botanica Ambientale e Applicata) presso l’Università degli Studi di Milano presso l’Università dell’Insubria (Varese) fino al 2005. Dal 2005 è Professore Associato nel SSD BIO/03 Botanica ambientale e Applicata presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Università dell’Insubria di Varese. È membro di società scientifiche (SIVS,SBI) e membro del comitato scientifico e chairperson in convegni, reviewer per giornali internazionali (Journal of Vegetation Science) e nazionali. Il candidato ha svolto brevi periodi all’estero e non ha ancora coordinato gruppi di ricerca nazionali o internazionali. E’ rilevante l’azione di promozione della propria ricerca a livello regionale ove coordina molte interessanti iniziative. Attività scientifica Il candidato ha partecipato a progetti di ricerca su fondi ministeriali, ha stipulato convenzioni con enti pubblici e fondazioni (LIFE, INTEREGG ecc.). Il candidato si è interessato di tematiche scientifiche congruenti con il SSD BIO03 (autoecologia, conservazione della biodiversità in situ ed extra-situ, gruppi funzionali e reintroduzione delle specie minacciate di estinzione). I lavori risultano spesso originali e innovativi. I risultati delle ricerche, come avviene di norma nelle tematiche del BIO03 sono in collaborazione e spesso il candidato figura come autore di riferimento. Circa il 50% delle pubblicazioni sono ISI e pertanto i risultati delle ricerche hanno una buona diffusione anche internazionale. Attività didattica. Dal 2005 è stato titolare di numerosi insegnamenti relativi ai corsi di laurea in Analisi e Gestione delle Risorse Naturali e in Scienze Biologiche (triennali e specialistiche). Ha la responsabilità dell’Unità di Ecologia Vegetale e Fitogeografia del Dip. Biologia Strutturale e Funzionale. È membro del Consiglio dei docenti della scuola di dottorato “Analisi e Gestione della Biodiversità” (Univ. Insubria), della giunta dipartimentale e di commissioni del CCD di Analisi e Gestione delle Risorse Naturali. E’ responsabile per la Facoltà per i rapporti con il Comune di Varese per i processi di attivazione di Agenda 21-locale. Dall’insieme dell’attività didattica e di ricerca, emergono autonomia e continuità nella ricerca e un livello culturale e scientifico di buona qualità. SIMONETTA GIORDANO Simonetta Giordano, nata a Napoli il 2.12.1955, si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Napoli. Dal 1983 al 1991 è Ricercatriece presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Napoli e nel 1991 è nominata Professore associato nel SSD BIO/03. Dal 1987 svolge attività didattica per insegnamenti attinenti i SSD BIO/01 e BIO/03 in corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato presso l’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca con studi su: morfologia, citologia e ultrastruttura delle briofite; interazioni biologiche tra vegetali e ambiente; uso delle briofite come bioindicatori e bioaccumulatori in ecosistemi terrestri; biodiversità molecolare intraspecifica delle briofite. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca in ambiti regionale, nazionale e internazionale, in diversi casi con ruolo di coordinatore o responsabile scientifico. Ha all’attivo diverse collaborazioni con enti di ricerca nazionali e stranieri. Poiché i plichi inviati dagli Uffici del Rettorato sono privi delle pubblicazioni della candidata, non è stato possibile esprimere, sulla base del solo curriculum, un giudizio analitico ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizi individuali del Prof. Donato Chiatante GIOVANNA ARONNE Nato a Portici il 2/06/62. Il candidato presenta pubblicazioni che mostrano un buon grado di originalità, innovatività e rigore. Tra le 50 pubblicazioni un numero limitato presenta il candidato come singolo autore, le altre presentano diversi autori sebbene il ruolo svolto dal candidato sembra essere in tutte di un certo rilievo. La produzione scientifica è congruente con BIO/03 con interessi che riguardano gli aspetti morfo-funzionali delle piante e la biologia riproduttiva e di autoecologia. Interessante è la sua esperienza di microscopia. Di interesse sono le ricerche sull’effetto della micro-gravità sulle piante. Delle pubblicazioni presentate un buon numero sono ospitate su riviste con IF, altre sono ospitate su riviste a diffusione nazionale, sono delle monografie, o sono capitoli di libri pubblicati con un buon livello di diffusione regionale, nazionale ed internazionale. La produzione scientifica complessiva è di buon livello con pubblicazioni che includono sia riviste a diffusione internazionale che comunicazioni e reports presentati a congressi. Dall’insieme della produzione si deduce la continuità e l’evoluzione crescente del livello scientifico del candidato. Dal 1999 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica o dottorato tutti riferibili al SSD BIO/03; ha svolto cicli di lezioni ed altre attività didattiche quali seminari e la supervisione di tesi di laurea anche presso università

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straniere. Ha svolto attività di ricerca all’estero che gli ha consentito di ottenere la posizione di Ricercatore del SSD BIO/01 nel 1994. Dal 2002 è Professore Associato per il SSD BIO/03 presso UNINA. Ha collaborato in attività di ricerca con diversi enti pubblici di livello regionale e nazionale. Ha conseguito il Ph.D presso Università di Aberdeen nel 1994 e durante lo svolgimento del Ph.D ha ottenuto borse di studio internazionali. Il candidato ha partecipato a numerosi progetti di ricerca ricoprendo anche il ruolo di coordinatore in ambito internazionale, nazionale o locale. Limitato è il ruolo di coordinamento di iniziative in campo didattico sia a livello nazionale che internazionale. Complessivamente il curriculum è valutato positivamente. BRUNO ENRICO LEONE CERABOLINI Nato a Pavia il 19/06/1958. Le pubblicazioni del candidato presentano un buon grado di originalità, innovatività e rigore metodologico. Tra le pubblicazioni presentate solo 1 presenta il candidato come singolo autore ma molte altre presentano il candidato come autore di riferimento. Tutte le pubblicazioni presentate sono congruenti con il SSD BIO/03 ed in particolare sono dedicate tematiche di scienza della vegetazione, dell’autoecologia, e della conservazione della biodiversità in situ ed extra-situ. Si evince un interesse per i gruppi funzionali e per la reintroduzione delle specie minacciate d’estinzione. Tra le pubblicazioni, parecchie sono ospitate su riviste a diffusione internazionale di cui un buon numero con IF. Altre pubblicazioni sono ospitate su riviste a diffusione nazionale ed alcune rappresentano degli abstratcs mentre alcune sono ospitate su riviste a diffusione regionale e locale. Un numero limitato di pubblicazioni si riferisce a capitoli, libri, e reports di ricerche anche a carattere divulgativo. Dalla produzione scientifica si evince la presenza di una buona continuità temporale con una costante evoluzione delle tematiche in linea con le evoluzione delle tematiche di interesse per il SSD BIO/03. Emerge anche maturità ed indipendenza scientifica. Ha svolto dal 1994 insegnamenti riferibili sia al SSD BIO/02 che BIO/03 in corsi di laurea, laurea specialistica presso UNINSUBRIA, e dal 2005 è membro del collegio dei docenti del dottorato in “Analisi e gestione della Biodiversità”. Dal 1994 è Ricercatore Universitario e dal 2005 è Professore Associato del SSD BIO/03 presso UNINSUBRIA. E’ stato relatore di molteplici tesi di laurea e laurea specialistica e di dottorato. Ha svolto brevi periodi di attività di ricerca all’estero come borsista. Non ha diretto o coordinato gruppi di ricerca internazionali sebbene in ambito nazionale e regionale emerge una sua notevole attività di coordinamento di progetti di ricerca. Per gli aspetti amministrativi il candidato è il punto di riferimento della Sezione Regionale Lombarda della Società Botanica Italiana. Di notevole interesse è il suo impegno per le attività del Centro di Flora Autocnona della Regione Lombardia di cui rimane l’elemento più propulsivo. Il curriculum è valutato positivamente. ALESSANDRO CHIARUCCI Il candidato è nato a Poggibonsi l’8 Febbraio del 1966. La produzione scientifica presentata dal candidato presenta un buon livello di originalità, innovatività e rigore metodologico. Tra le pubblicazioni, alcune presentano il candidato come singolo autore le altre presentano un numero variabile di autori con il candidato spesso inserito in posizioni di riferimento. Le pubblicazioni presentate sono solo in parte congruenti con il SSD BIO/03 ed in particolare alcune affrontano tematiche che sono chiaramente inquadrabili in SSD differenti come dimostrato dal tipo di riviste scelte per la loro pubblicazione. Di buon livello è la rilevanza scientifica complessiva delle pubblicazioni collocate prevalentemente su riviste internazionali con IF. Le pubblicazioni evidenziano una buona continuità e regolarità temporale. L’attività didattica è stata svolta dal 2001 con insegnamenti, riferibili al SSD BIO/03, e tenuti nell’ambito di Corsi di Laurea e Laurea Specialistica nonché in corsi di dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Applicate All’Ambiente. Ha svolto anche attività didattica all’estero in ambito internazionale. E’ stato tutor o relatore di diverse tesi di dottorato. Dal 1995 al 1999 è stato collaboratore tecnico di VII livello presso UNISI, dove ha tenuto la posizione di specialista di ricerca dal 99 al 2001. Dal 2001 al 2005 è stato Ricercatore Confermato del BIO/03 e dal 2005 è Professore Associato BIO/03 sempre presso UNISI. La sua attività di ricerca si è svolta presso l’UNISI ma ha anche collaborato con numerosi gruppi internazionali su tematiche di floristica e scienze della vegetazione. La ricerca ha interessato anche la relazione tra comunità vegetali e caratteri ambientali oltre alle diversità specifiche correlate ad una scala spaziale. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Biologia Ambientale nel 1997 presso UNIGE. Ha partecipato, a volte con funzioni di responsabile, a numerosi progetti di ricerca di livello regionale, nazionale, ed internazionale. E’ editore associato e revisore di diverse riviste scientifiche internazionali. Ha organizzato diverse attività scientifiche di livello nazionale ed internazionale. Il curriculum è valutato positivamente. FRANCESCO FERRANTI Il candidato è nato a Perugia il 13 Settembre del 1949. Le pubblicazioni presentano un discreto livello di originalità, innovazione e rigore metodologico. L’apporto del candidato nelle pubblicazioni è significativo. Il numero degli autori delle pubblicazioni varia ma il candidato non figura mai come unico autore sebbene in molte egli compare in una posizione di riferimento. Le pubblicazioni sono congruenti con il SSD BIO/03 trattando le tematiche con approcci di tipo morfo-funzionale. Solo alcune pubblicazioni si riferiscono a ricerche di aspetti di fitopatologia riferibili a SSD non propriamente affini al BIO/03. Tra le pubblicazioni presentate circa una metà è ospitata su riviste con IF, e molte sono ospitate in riviste a diffusione locale o nazionale. La produzione scientifica complessiva presenta parecchie comunicazioni orali e posters presentate ai congressi. Le pubblicazioni dimostrano una continuità temporale di interesse scientifico per indagini dedicate ad aspetti metabolici, della biologia della riproduzione, e del differenziamento cellulare di piante anche di interesse agrario. Il candidato ha svolto diverse attività didattiche riferibili anche al SSD BIO/03 per

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Corsi di laurea, Corsi di laurea Specialistica e Corsi di Specializzazione. Dal 1969 al 1990 il candidato ha svolto ruoli di collaborazione con attività universitarie presso UNIPG. Dal 1990 è Ricercatore Universitario, e dal 1998 è Professore Associato presso UNIPG. Ha svolto attività di ricerca in modo continuato ed ha avuto diverse collaborazioni con gruppi di ricerca. Le attività di ricerca sono tutte state svolte in un ambito locale o nazionale. Molto limitato e sporadico è l’aggancio del candidato con gruppi di ricerca internazionali. Non ha avuto ruoli di riferimento per il coordinamento di attività didattiche in campo nazionale ed internazionale. Complessivamente il curriculum è valutato positivamente. MARCO FORNACIARI DA PASSANO Le pubblicazioni del candidato presentano un discreto livello di originalità, innovatività e rigore metodologico. Il candidato non presenta pubblicazioni a singolo autore. Il numero degli autori delle pubblicazioni varia ed a volte il candidato compare in posizione di riferimento. Le pubblicazioni sono in parte congruenti con le finalità del SSD BIO/03 ma alcune affrontano tematiche scientifiche appartenenti all’area dell’ecologia agraria. Una metà circa delle pubblicazioni sono ospitate su riviste a diffusione internazionale con IF. Altre pubblicazioni sono ospitate su riviste prevalentemente nazionali e regionali o sono atti di convegni o abstracts congressuali. La produttività scientifica mostra una discreta continuità temporale e mette in risalto un discreto approfondimento delle tematiche riconducibili alla biologia fiorale e all’aeropalinologia dell’olivo. Il candidato ha svolto attività didattica dal 2000 in corsi di laurea e di laurea specialistica per insegnamenti riferibili al SSD BIO/03, Dal 1987 al 2000 ha svolto attività didattiche in ambito universitario. Dal 1990 al 1993 è stato collaboratore tecnico di VII livello e dal 1993 al 2000 ha ricoperto le funzioni di funzionario tecnico di VIII livello. Nel 2000 ha ottenuto la nomina a ricercatore universitario confermato e nel 2002 è stato nominato professore associato per il SSD BIO/03 presso UNIPG. Il candidato ha svolto attività di ricerca (con sporadici periodi di permanenza in laboratori esteri) rivolte a studiare problematiche di aerobiologia, di palinologia, e della riproduzione dell’olivo. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca. Il candidato ha partecipato a diversi progetti di ricerca nel campo dell’olivocoltura e della biologia riproduttiva in un ambito regionale, nazionale ed internazionale. In campo scientifico internazionale, il candidato mostra un crescente inserimento nella comunità scientifica con ruoli di tipo operativo e di coordinamento. Complessivamente il curriculum è valutato positivamente. SIMONETTA GIORDANO Il candidato è nato a Napoli il 2.12.1955, e si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università di Napoli. Dal 1983 al 1991 è stato Ricercatore universitario presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Napoli e nel 1991 è stato nominato Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1987 ha svolto attività didattica continuativa in ambito universitario per insegnamenti attinenti i SSD BIO/01 e BIO/03 in corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato presso l’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca con studi su: morfologia, citologia e ultrastruttura delle briofite; interazioni biologiche tra vegetali e ambiente, con particolare riferimento all’allelopatia, all’antibiosi e alla tossicità da metalli pesanti; uso delle briofite come bioindicatori e bioaccumulatori di elementi in traccia in ecosistemi terrestri; biodiversità molecolare intraspecifica delle briofite in relazione alla strategia riproduttiva, al pattern geografico e ai gradienti ambientali. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca in ambiti regionale, nazionale e internazionale, in diversi casi con ruolo di coordinatore o responsabile scientifico. Ha all’attivo diverse collaborazioni con enti di ricerca nazionali e stranieri. Poiché alla Commissione non sono pervenute dall’Ufficio Concorsi dell’Università di Reggio Calabria le pubblicazioni della candidata, non è possibile esprimere, sulla base del solo curriculum, un giudizio analitico ai fini della presente valutazione comparativa. ROSANNA PIERVITTORI Le pubblicazioni del candidato presentano un buon livello di originalità, innovazione e rigore metodologico. L’apporto del candidato nelle pubblicazioni è significativo in quasi tutte le pubblicazioni, ed in alcune pubblicazioni ospitate da riviste a diffusione nazionale o locale egli è il singolo autore. Le pubblicazioni presentate sono generalmente congruenti con il SSD BIO/03. Una metà delle pubblicazioni presentate sono ospitate da riviste a diffusione internazionale con IF; le altre pubblicazioni sono ospitate su riviste a diffusione nazionale o locale. Il complesso delle pubblicazioni mette in evidenza una buona continuità temporale che segue l’evoluzione delle conoscenze del campo scientifico indagato. La produzione scientifica complessiva è vasta. Tra le pubblicazioni sono inclusi molti atti di convegni, abstracts. E’ stata depositata la sequenza genica di una specie lichenica. Il candidato ha svolto attività didattica a partire va dal 1988-1989 in corsi di laurea e di laurea specialistica. Le attività didattiche sono prevalentemente dedicate ad insegnamenti di lichenologia e Botanica Ambientale. Il candidato è stato Ricercatore Universitario dal 1983 al 2002 ed è stato nominato professore associato nel 2002 presso UNITO. Ha partecipato a diverse commissioni didattiche ed è stato relatore per parecchie tesi di laurea e di dottorato. L’attività di ricerca del candidato è stata svolta con continuità presso l’UNITO ed è stata limitata prevalentemente ad indagini di lichenologia curando aspetti quali il biodegrado, il biorisanamento e l’utilizzo dei licheni come bio-sensori e bio-accumulatori., In qualche attività ha ricoperto il ruolo di responsabile. Questi studi di lichenologia sono stati finanziati da enti pubblici o privati. Il candidato ha coordinato gruppi di ricerca nazionali ed internazionali e qualche volta emerge un suo ruolo di rilievo. Nel campo lichenologico, il candidato ha organizzato alcuni eventi di livello nazionale ed un evento di livello internazionale. Il curriculum è valutato positivamente.

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GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Il candidato è nato a Termoli il 28/12/69. Le pubblicazioni presentano un notevole livello di originalità, innovatività e rigore metodologico. In particolare, è rilevante l’interesse scientifico sopratutto nel campo della risposta delle piante allo stress. Alcuni aspetti delle ricerche presentano interessanti risvolti applicativi. Non sono presenti pubblicazioni con un solo autore ma nelle pubblicazioni con più autori il candidato figura in una posizione significativa. In particolare, le pubblicazioni nelle quali il candidato risulta essere ultimo autore sono relative a ricerche impostate dal candidato, che ne ha seguito direttamente lo svolgimento pratico, contribuendo in maniera predominante alla interpretazione dei risultati, sebbene non alla loro definitiva scrittura. Le pubblicazioni nelle quali il candidato risulta essere primo autore sono relative a ricerche che sono state quasi completamente condotte dal candidato, che ha curato anche la loro definitiva scrittura. Per quanto concerne le pubblicazioni nelle quali il candidato occupa con il suo nome una posizione intermedia il contributo del candidato è paritario con gli altri autori. Le pubblicazioni presentate sono riferibili a tematiche congruenti con quelle comprese nel SSD BIO/03. Alcune pubblicazioni presentano risultati di ricerche di notevole livello e riferibili a tematiche morfo-funzionali di specie arboree. Tra le pubblicazioni presentate, un numero considerevole sono ospitate da riviste internazionali con IF, altre sono ospitate su riviste a diffusione nazionale, sono capitoli di libri a diffusione internazionale, o abstracts di comunicazioni o posters presentati a congressi internazionali o nazionali. La produzione scientifica complessiva è di buon livello e mette in risalto una crescente maturità scientifica in linea con una evoluzione delle tematiche del settore dimostrata dall’applicazione di tecniche innovative a nuovi campi di studio della biologia vegetale. Dal 2000 ha tenuto con continuità insegnamenti riferibili prevalentemente al SSD BIO/03. E’ membro del collegio del dottorato in Ambiente e Territorio presso UNIMOL. E’ stato nominato ricercatore dal 2000 e dal 2005 è Professore Associato per il SSD BIO/03 presso l’UNIMOL. Ha svolto una notevole e continuativa attività di ricerca presso laboratori esteri acquisendo una considerevole esperienza internazionale. Nonostante la giovane età è Vice-direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ed il Territorio dell’UNIMOL. Svolge il ruolo di responsabile del Laboratorio di biologia Vegetale e della Banca del Germoplasma del Molise. In campo nazionale ha coordinato unità operative nell’ambito di progetti PRIN. In campo didattico ha ricoperto il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea internazionale in Scienze Ambientali ed è stato responsabile nazionale di progetti di ricerca di rilevanza internazionale. Complessivamente il curriculum è eccellente. ADRIANO SFRISO Il candidato è nato a Venezia il 27 Marzo del 1954. Le pubblicazioni presentate dal candidato mostrano un buon livello di originalità, rigore metodologico ed innovatività. 5 pubblicazioni sono a singolo autore, le altre presentano vari autori con il candidato in posizione di riferimento. Quasi tutti i lavori non sono congruenti con il SSD BIO/03 e sono attribuibili al SSD BIO/07 con particolare interesse per l’ecologia degli ambienti acquatici e lagunari. Gran parte delle pubblicazioni riguardano le interazioni tra la biologia delle macrofite ed il loro impatto sui cicli dei nutrienti e degli inquinanti. 41 lavori sono pubblicati su riviste internazionali con IF, 2 su riviste nazionali, 4 su riviste a diffusione regionale e locale. 3 sono capitoli di libri. Si evidenzia la continuità temporale della produzione scientifica che ha seguito l’evoluzione del SSD BIO/07. L’attività didattica svolta quasi esclusivamente in discipline di ecologia ed ecologia applicata riferibili al SSD BIO/07. E’ stato funzionario tecnico dal 1980 al 1993 quando è stato nominato Ricercatore Universitario. Dal 1998 è Professore Associato presso UNIVE. Non ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca. Non ha svolto ruoli di coordinamento e direzione di gruppi di ricerca. Non ha coordinato iniziative o eventi scientifici e didattici. Valutando complessivamente il curriculum, ed in particolare ritenendo la attività scientifica affine ad altri settori, si ritiene che il candidato non possa essere preso in considerazione per la presente valutazione comparativa. MARIA CONSOLATA SINISCALCO Il candidato è nato a Torino il 22/6/1958. Le pubblicazioni presentano un discreto livello di originalità, innovatività e rigore metodologico. L’apporto del candidato nelle pubblicazioni è significativo. Il candidato figura in alcuni mai come unico autore sebbene in alcune egli compare in posizione di riferimento. Le pubblicazioni presentate sono congruenti con i temi di ricerca del SSD BIO/03. Circa metà delle pubblicazioni sono ospitate in riviste a diffusione internazionale con IF. Le altre pubblicazioni sono ospitate su riviste a diffusione nazionale o locale, o sono atti di convegni internazionali e nazionali, o capitoli di libri. Gran parte delle pubblicazioni tratta argomenti di palinologia, di scienza della vegetazione e dell’impatto antropico sulla vegetazione. L’insieme delle pubblicazioni mette in evidenza una buona continuità temporale dell’impegno scientifico che ha seguito l’evoluzione delle conoscenze verificatasi del SSD. Il candidato ha svolto con continuità l’attività didattica a partire dal 1990 tenendo insegnamenti per i corsi di laurea e laurea specialistica. Fa parte del collegio del corso di dottorato in Scienza ed Alta Tecnologia dell’UNITO ed ha coordinato parecchie tesi di laurea e di dottorato. E’ stato nominato Ricercatore universitario nel 1990 ed è Professore Associato dal 2000 presso UNITO. L’attività di ricerca del candidato è stata svolta presso l’UNITO con un breve periodo di circa presso un laboratorio estero. Ha conseguito nel 1991 il titolo di dottore di ricerca in: Botanica Sistematica ed Ecologia Vegetale. Notevole è il livello di collaborazione del candidato con numerosi enti di ricerca e la partecipazione a progetti di ricerca di livello nazionale ed internazionale ricoprendo frequentemente un ruolo di responsabilità. Il candidato si è impegnato nell’organizzazione di diversi convegni scientifici di livello internazionale e nazionale prevalentemente indirizzati a studiare tematiche di palinologia. Ha coordinato il gruppo di lavoro in palinologia della Società Botanica Italiana. Complessivamente il curriculum è positivo.

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GIOVANNI SPAMPINATO Le pubblicazioni presentate dal candidato mostrano un buon grado di originalità, sono metodologicamente rigorosi, ed includono un buon livello di innovatività. Delle 50 pubblicazioni presentate dal candidato in 1 egli è unico autore, in molte delle altre il numero di autori varia sebbene il candidato ricopra ruoli significativi o di riferimento. Le pubblicazioni presentate sono tutte congruenti con i temi di ricerca del SSD BIO/03 riconducibili alla scienze della vegetazione con grande interesse per gli studi di fitosociologia e di floristica. Emerge una considerevole esperienza per gli studi del territorio. Le pubblicazioni sono ospitate in riviste a prevalente diffusione nazionale e qualcuna a diffusione internazionale e spesso con comitato di revisione internazionale. Sebbene molte di queste riviste non sono dotate di IF emerge che esse hanno una larghissima diffusione nell’ambito della comunità scientifica nazionale ed internazionale, rappresentando un riferimento essenziale per questa tipologia di studi di scienze della vegetazione. Alcune pubblicazioni presentano delle carte della vegetazione di grande utilità applicativa. Di rilievo è la produzione scientifica complessiva con risvolti anche di tipo divulgativo. Dalla lista delle pubblicazioni emerge una buona continuità temporale che mette in risalto l’evoluzione degli studi che riflette quella subita dal SSD BBIO/03. Dal 1987 ha svolto con continuità l’attività didattica svolgendo esercitazioni, lezioni sia per i corsi di laurea, di laurea specialistica e di Master della sua Università e di altre università italiane. Fa parte del collegio del corso di dottorato in Ecofisiologia delle piante della Facoltà di Agraria della propria università. E’ stato relatore di diverse tesi di laurea e di dottorato. E’ stato ricercatore universitario dal 1987 ed è Professore Associato dal 1999 presso Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Agraria della sua università. Nel 1987 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Ambientali presso UNICT. Il candidato collabora con numerosi enti di ricerca nazionali e regionali partecipando a numerosi progetti di ricerca che riguardano in particolare la gestione ed il monitoraggio dei territori inclusi nei parchi nazionali e nei siti SIC. Ha organizzato o partecipato all’organizzazione di numerosi convegni scientifici ed escursioni scientifiche di livello internazionale e nazionale. In campo didattico ha contribuito alla riforma degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea della sua università ed alla sperimentazione di nuove modalità di insegnamento. Il curriculum complessivo è ritenuto eccellente. Giudizi individuali del Prof. Mauro Mariotti GIOVANNA ARONNE Nata a Portici il 2.06.1962, la candidata si laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Napoli il 17 dicembre 1987. Ha vinto borse di studio nazionali e internazionali; ha partecipato a corsi nazionali e internazionali di approfondimento post-laurea. Nel 1994 ha conseguito il titolo di Ph.D. in Plant Science presso il Dep. of Plant and Soil Science dell’Università di Aberdeen (UK). Dal 1999 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica e per corsi di dottorato presso università italiane e ha svolto cicli di lezioni e altre attività didattiche anche presso università straniere. Ha svolto attività di ricerca all’estero riconosciuta ufficialmente (art. 20 L. 705/85) e successivamente nominata ricercatore nel SSD BIO/01 nel 1994; dal 2002 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca per diversi enti pubblici a livello regionale o nazionale e nell’ambito di programmi con borse di studio in Italia e all’estero. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca, in molti casi con ruolo di responsabile o coordinatore, in ambiti internazionale, nazionale o locale. È stata relatore o tutor di tesi di laurea o dottorato e ha partecipato a progetti finalizzati allo sviluppo della didattica e la formazione a distanza. La produzione scientifica ha riguardato prevalentemente l’autoecologia delle specie vegetali e della loro capacità di adattamento alle condizioni ambientali, con approfondimento morfo-anatomici e funzionali e applicazioni nei settori della produzione agro-alimentare e della gestione e conservazione degli ecosistemi naturali. La maggior parte dei lavori rientra nei settori dell’Ecologia della riproduzione delle piante e nella Botanica applicata. I lavori evidenziano originalità e notevole innovatività e rigore scientifico. L’apporto individuale è confermato da 6 lavori a nome singolo e dalla posizione come autore di riferimento in diversi altri; la capacità di lavorare in equipe è testimoniata da lavori con più autori (da 2 a 7). La maggior parte dei lavori presentati è congruente con le tematiche del SSD BIO/03, ma almeno nove sono prevalentemente riferibili al SSD BIO/01. La rilevanza scientifica è confermata da 25 lavori pubblicati su riviste con IF (di cui 5 inerenti temi non pienamente congruenti con il SSD BIO/03), 3 lavori su riviste a diffusione nazionale, 2 monografie, 10 capitoli di libri (di cui 3 allegati cartografici) di livello regionale, nazionale o internazionale. Complessivamente il curriculum evidenzia continuità temporale, aderenza agli sviluppi della ricerca e pieno inserimento nel dibattito internazionale sui temi affrontati, testimoniati da 169 lavori, di cui 47 su riviste a diffusione internazionale, 76 relazioni e comunicazioni congressuali, 16 report, 6 prodotti multimediali, 28 capitoli di libri e 2 monografie. Complessivamente il giudizio è positivo e la candidata potrebbe essere presa in considerazione ai fini di questa valutazione comparativa. BRUNO CERABOLINI Nato a Pavia il 10.06.1958, il candidato si laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Milano. Ha vinto una borsa di studio internazionale ed ha partecipato a corsi nazionali e internazionali di approfondimento post-laurea. Dal 1986 al 1991 è stato insegnante di Scienze naturali, chimica e geografia nelle scuole medie superiori di Milano e dal 1986 al 1994 ha svolto incarichi di collaborazione didattica (esercitazioni, seminari e cicli di lezioni) presso l’Università di Milano. Dal 1994 ha tenuto insegnamenti per corsi universitari di laurea, laurea specialistica e per corsi di dottorato. È

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nominato ricercatore nel SSD BIO/03 nel 1994 presso l’Università dell’Insubria; dal 2005 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MMFFN dell’Università dell’Insubria. Ha svolto attività di consulenza e di ricerca per diversi enti pubblici in ambito prevalentemente regionale. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca, in molti casi con ruolo di responsabile, in ambiti prevalentemente regionale e nazionale. È stato relatore di tesi di laurea e di dottorato. La produzione scientifica ha riguardato prevalentemente lo studio floristico-vegetazionale di territori lombardi, spesso finalizzati alla gestione e conservazione di specie e habitat, la biologia riproduttiva e le attività di ripopolamento e reintroduzione; i lavori più recenti sono indirizzati all’approfondimento delle relazione fra aspetti morfo-funzionali delle piante e fattori ambientali e della germinazione di piante d’interesse conservativo, dell’ecologia della riproduzione delle piante e della Botanica applicata. I lavori evidenziano originalità e rigore scientifico; i lavori più recenti dedicati alle strategie adattative sono caratterizzati da un livello maggiore d'innovatività. L’apporto individuale è confermato da 1 lavoro a nome singolo e oltre 20 lavori in cui il candidato è autore di riferimento; la capacità di lavorare in equipe è testimoniata da lavori con più autori (da 2 a 10). Tutti i lavori presentati sono congruenti con le tematiche del settore BIO/03. La rilevanza scientifica è confermata da 18 lavori pubblicati su riviste internazionali di cui 16 con IF, 9 lavori su riviste a diffusione nazionale (di cui 4 abstract), 11 su riviste a diffusione regionale o locale e 1 report regionale; 3 capitoli di libri e 2 monografie hanno prevalente carattere divulgativo. Complessivamente il curriculum evidenzia continuità temporale e aderenza agli sviluppi della ricerca, testimoniati da 91 lavori, di cui 18 articoli su riviste scientifiche a diffusione internazionale, 12 articoli su riviste scientifiche a diffusione nazionale o locale, 56 abstract o pubblicazioni congressuali e diversi report; è inoltre evidente una consistente produzione di carattere divulgativo. Il candidato possiede buone potenzialità per un positivo futuro sviluppo della ricerca e potrebbe essere preso in considerazione nella valutazione comparativa. ALESSANDRO CHIARUCCI Nato a Poggibonsi (SI) l’8.02.1966, il candidato si laurea in Scienze naturali presso l’Università di Siena il 17 luglio 1990. Nel 1997 ha conseguito il titolo di dottorato di ricerca in Biologia ambientale presso l’Università di Siena. Dall’inizio degli anni novanta ha partecipato ad attività didattiche (tutoraggi, supplenze, seminari) presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Siena e ha organizzato corsi post-laurea in ambito sia nazionale sia internazionale. Dal 2001 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica e corsi di dottorato presso l’Università di Siena. Nel 1995 è collaboratore tecnico di VII livello presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Siena, nel 1999 è specialista di ricerca di II livello presso lo stesso dipartimento. Nel 2001 è nominato ricercatore nel SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Siena e dal 2005 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli Studi di Siena, collaborando con numerosi gruppi di ricerca ed enti pubblici in ambito sia nazionale sia internazionale. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca, in alcuni casi con ruolo di responsabile o coordinatore, in ambiti internazionale, nazionale o locale. È stato relatore o tutor di tesi di laurea o dottorato; ha avuto incarichi organizzativi nell’ambito della didattica universitaria con particolare riguardo anche agli aspetti della internazionalità. Ha organizzato diversi corsi, workshop e incontri scientifici di livello internazionale. La produzione scientifica, inizialmente dedicata alla floristica e all’erbariologia, si è indirizzata verso l’utilizzo di metodi quantitativi nello studio dell’ecologia delle comunità vegetali e allo sviluppo di metodologie innovative per la quantificazione della biodiversità. I lavori presentati evidenziano un notevole livello di originalità, innovatività e rigore scientifico. L’apporto individuale è dimostrato da 4 lavori a nome singolo e dalla posizione come autore di riferimento in altri 37 lavori; la capacità di lavorare in equipe è testimoniata da lavori con più autori (da 2 a 13). I lavori presentati sono quasi tutti congruenti con le tematiche del SSD BIO/03, solo 3 affrontano tematiche metodologiche più generali meglio riferibili al SSD BIO/07. La rilevanza scientifica è dimostrata dalla collocazione editoriale: 48 lavori su riviste internazionali con IF e 2 su riviste internazionali ISI, prive di IF. Le pubblicazioni evidenziano continuità e regolarità temporale con progressivi apporti innovativi alle conoscenze del settore soprattutto sotto il profilo metodologico; complessivamente il curriculum evidenzia 108 pubblicazioni (inclusi abstract e relazioni congressuali). Il candidato è meritevole di un giudizio positivo e meritevole di attenzione nella valutazione comparativa. FRANCESCO FERRANTI Nato a Perugia il 13.09.1949, il candidato si laurea in Scienze agrarie presso l’Università di Perugia il 13 luglio 1981. Dal 1969 al 1972 è borsista CNR presso l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Perugia; dal 1972 al 1990 ha svolto attività di collaborazione tecnica presso la medesima università. Dal 1981-82 al 1994 ha coadiuvato i docenti nell’attività didattica d’insegnamenti relativi ai SSD BIO/01 e BIO/04 allestendo preparati e tenendo seminari e lezioni di Botanica generale. Dal 1990 è Ricercatore universitario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e nel 1998 è nominato Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1994 ha tenuto insegnamenti in prevalenza riferibili al SSD BIO/01 per corsi di laurea e laurea specialistica presso l’Università di Perugia. Ha svolto attività di ricerca partecipando a diversi progetti in ambito nazionale. I lavori presentati sono originali e molti di essi hanno un buon livello d’innovazione e rigore metodologico. L’apporto del candidato si evince dal numero degli autori dei lavori che varia da 3 a 11; non vi sono lavori con autore unico, ma il candidato figura in posizione significativa o di riferimento in 25 lavori. La maggior parte della produzione scientifica presentata e delle altre pubblicazioni sono più pertinenti a SSD differenti dal SSD BIO/03, trattando temi riferibili

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principalmente alla fisiologia vegetale (BIO/04) e all’anatomia vegetale (BIO/01); solo 11 sono riferibili chiaramente ai campi di studio del SSD BIO/03. 27 articoli sono su riviste internazionali con IF, 21 su riviste a diffusione nazionale o locale e 2 su atti congressuali internazionali. Oltre alle pubblicazioni presentate, il candidato ha al suo attivo 22 lavori in extenso e 82 comunicazioni e poster congressuali. Si evidenzia continuità temporale in studi dedicati al metabolismo di piante sane e malate, studi morfo-anatomici e fisiologici, biologia delle riproduzione, influenza di fattori ambientali su processi fisiologici della pollinazione, differenziamento cellulare, aspetti istochimici e cito-istologici delle risposte a stress abiotici, aspetti cito-istologici della biologia riproduttiva dell’olivo, controllo genetico della riproduzione, relazioni fra aspetti morfo-fisiologici e tecniche colturali, espressione genica e sviluppo fiorale. Nel complesso il candidato ha dato prova di maggiore applicazione verso la Botanica generale e la Fisiologia vegetale e i lavori selezionati per il presente concorso appaiono indirizzati verso temi non sempre pienamente attinenti al settore scientifico disciplinare previsto dalla presente valutazione comparativa. MARCO FORNACIARI DA PASSANO Nato a Roma il 24.08.1958, il candidato, laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia, è stato collaboratore tecnico di VII livello dal 1990 al 1993 e funzionario tecnico di VIII livello dal 1993 al 2000 presso la medesima università. Dal 2000 è Ricercatore universitario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e nel 2002 è nominato Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Negli anni fra il 1987 e il 2001 svolge attività di supporto alla didattica in ambito universitario. Dal 2001 svolge attività didattica continuativa in corsi di laurea e laurea specialistica per insegnamenti riferibili al SSD BIO/03 per affidamento o compito istituzionale presso l’Università di Perugia. Ha svolto diverse attività di ricerca o connesse con la ricerca in alcuni casi con soggiorni all’estero, nei campi della aerobiologia, della palinologia, della biologia riproduttiva dei vegetali e della fenologia con particolare riferimento all’olivo. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca in ambiti regionale, nazionale e internazionale, prevalentemente nel campo dell’olivicoltura e della biologia riproduttiva, in qualche caso con ruolo di coordinatore o responsabile scientifico. Ha svolto ruoli operativi e di coordinamento in relazioni internazionali nell’ambito della ricerca. I lavori presentati sono originali, metodologicamente rigorosi e con un discreto livello d’innovazione. L’apporto individuale è significativo in buona parte delle pubblicazioni. Il numero degli autori varia da 2 a 11; non vi sono lavori con autore unico, ma il candidato figura in posizione significativa o di riferimento in 27 lavori. La maggior parte della produzione scientifica presentata e delle altre pubblicazioni è congruente al SSD BIO/03, ma alcune sono riferibili a tematiche di ecologia agraria (AGR). Tra i lavori presentati si evidenziano: 25 articoli su riviste internazionali con IF, 15 articoli su riviste a diffusione nazionale, 3 report di cui 2 a diffusione internazionale e 1 a diffusione regionale, 1 articolo in extenso su atti congressuali internazionali e 6 abstract. Il curriculum dimostra continuità temporale con una notevole perseveranza nell’approfondimento della biologia fiorale e l’aeropalinologia dell’olivo. Nel complesso il candidato è meritevole di attenzione. SIMONETTA GIORDANO Nata a Napoli il 2.12.1955, la candidata, laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Napoli, dal 1983 al 1991 è Ricercatore universitario presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Napoli e nel 1991 è nominata Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1987 svolge attività didattica continuativa in ambito universitario per insegnamenti attinenti i SSD BIO/01 e BIO/03 in corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato presso l’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca con studi su: morfologia, citologia e ultrastruttura delle briofite; interazioni biologiche tra vegetali e ambiente, con particolare riferimento all’allelopatia, all’antibiosi e alla tossicità da metalli pesanti; uso delle briofite come bioindicatori e bioaccumulatori di elementi in traccia in ecosistemi terrestri; biodiversità molecolare intraspecifica delle briofite in relazione alla strategia riproduttiva, al pattern geografico e ai gradienti ambientali. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca in ambiti regionale, nazionale e internazionale, in diversi casi con ruolo di coordinatore o responsabile scientifico. Ha all’attivo diverse collaborazioni con enti di ricerca nazionali e stranieri. Poiché alla Commissione non sono pervenute dall’Ufficio Concorsi dell’Università di Reggio Calabria le pubblicazioni della candidata, non è possibile esprimere, sulla base del solo curriculum, un giudizio analitico ai fini della presente valutazione comparativa. ROSANNA PIERVITTORI Nata nel 1954, la candidata si laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Torino il 30 novembre 1978. Dal 1979 al 1982 ha collaborato in modo continuativo alle ricerche fitogeografiche presso il Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università di Torino. Dal 1988 al 1992 ha coadiuvato l’attività didattica d’insegnamenti riferibili al SSD BIO/03 con cicli di lezioni. Dal 1992 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica, diplomi di specializzazione, master e corsi di dottorato presso l’Università di Torino. Dal 1983 al 2002 è ricercatore nel SSD BIO/02 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino; dal 2002 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Ha svolto attività di ricerca per enti pubblici a livello regionale. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca, in molti casi con ruolo di responsabile o coordinatore, in ambiti internazionale, nazionale o locale. È

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stata relatore o tutor di tesi di laurea o dottorato e ha svolto ruolo di responsabilità gestionale in commissioni didattiche per diversi corsi universitari. Ha organizzato inoltre attività didattiche, corsi extrauniversitari ed eventi di livello locale e nazionale e internazionale su argomenti di lichenologia e lichenologia applicata. La produzione scientifica ha riguardato prevalentemente: studi floristico-vegetazionali sui popolamenti lichenici, caratterizzazione ecologica e conservazione della biodiversità lichenica; nel settore più applicativo si è occupata dei licheni come biosensori e bioaccumulatori; ha inoltre svolto studi su diversi aspetti del biodegrado, del biodeterioramento e del biorisanamento con particolare riguardo ai substrati litici. Ha inoltre partecipato a ricerche di base e applicative su fanerogame e briofite. I lavori presentati evidenziano originalità, innovatività e rigore scientifico. L’apporto individuale è confermato da 4 lavori a nome singolo e dalla posizione come autore di riferimento in 33 lavori; la capacità di lavorare in equipe è testimoniata da lavori con più autori (da 2 a 8). La maggior parte dei lavori presentati è congruente con le tematiche del SSD BIO/03. La rilevanza scientifica è confermata da 23 articoli pubblicati su riviste internazionali con IF, 23 su riviste a diffusione nazionale o locale, 2 su atti di congressi, 1 monografia, 1 carta della vegetazione con memoria illustrativa. Dimostra continuità temporale anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze e con una intensa partecipazione a eventi e lavori scientifici di ambito nazionale e internazionale; ciò è testimoniato da un curriculum complessivo con 190 lavori, inclusi 74 articoli su riviste scientifiche, 5 monografie, 12 capitoli di libri, 22 lavori congressuali in extenso, 70 abstract, 6 articoli divulgativi, 1 audiovisivo 1 deposito (insieme con altri) in GenBank di sequenze di due specie licheniche. Si ritiene che la candidata possa essere considerata ai fini della presente valutazione comparativa. GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Nata a Termoli (CB) il 28.12.1968, la candidata si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Milano nel 1993. Nel 1998 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Difesa delle produzioni agro-alimentari presso l’Università del Molise e l’University of California Riverside. Nel 1999 ha vinto una borsa di studio post-dottorato presso la Facoltà di Agraria dell’Università del Molise. Dal 2000 al 2005 è Ricercatore per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MFN della Università del Molise. Nel 2005 è nominata Professore Associato presso la medesima Facoltà. Dal 2000 tiene insegnamenti riferibili prevalentemente al SSD BIO/01 per corsi di laurea e master presso l’Università del Molise; partecipa come docente ad attività didattiche nell’ambito di corso di dottorato di ricerca e svolge incarichi accademici di responsabilità con particolare riferimento al coordinamento d’iniziative d’internazionalizzazione. Ha partecipato a programmi di ricerca in ambito internazionale, anche con ruolo di responsabilità, e svolto attività di ricerca all’estero: Exeter (UK), Riverside (USA) e Athens (USA). I lavori presentati sono originali, innovativi e condotti con rigore metodologico. Essi riguardano soprattutto la fisiologia dello stress nelle piante con alcuni risvolti applicativi. Non vi sono pubblicazioni a nome singolo e il numero degli autori varia da 2 a 10; in 28 pubblicazioni la candidata figura in posizione significativa o di riferimento. I lavori pubblicati sono solo in parte riferibili alle tematiche del SSD BIO/03; almeno 16 sono i lavori di notevole livello, che possono essere meglio riferiti al SSD BIO/01. 25 sono articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali con IF, 2 su riviste a diffusione nazionale, 4 articoli di libri a diffusione internazionale, 1 rapporto su libro a diffusione locale, 18 abstract relativi a comunicazioni o poster presentati in congressi internazionali o nazionali. La produzione scientifica dimostra continuità temporale con evidente applicazione di tecniche evolute in nuovi campi di studio; le linee perseguite sono due: la prima riguarda la biologia e gli aspetti molecolari delle interazioni tra organismi vegetali e ambiente, con particolare attenzione ai meccanismi di risposta in casi di stress abiotico; la seconda riguarda la biologia del seme, la fisiologia della germinazione e la caratterizzazione del germoplasma di specie d’interesse agro-alimentare, officinali o minacciate. Nel complesso la candidata è meritevole di attenzione. ADRIANO SFRISO Nato a Venezia il 27.03.1954, il candidato si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Padova nel 1982. Dal 1980 al 1993 è dapprima agente tecnico e poi funzionario tecnico presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Venezia. Dal 1993 al 1998 è Ricercatore presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Venezia per il SSD di Ecologia, Antropologia e Genetica (BIO/07). Nel 1998 è nominato Professore associato per lo stesso SSD e presso la medesima Facoltà. Dal 1980 al 1996 ha coadiuvato l’attività didattica con seminari ed esercitazioni per insegnamenti del SSD BIO/07. Dal 1996 ha tenuto dapprima un insegnamento per corso di laurea e poi due per corso di laurea e di laurea specialistica dedicato all’Ecologia applicata. Ha collaborato con diversi enti di ricerca italiani e stranieri e ha partecipato a programmi di ricerca in ambito locale, nazionale e internazionale, dedicati soprattutto a studi sul benthos e alla valutazione della qualità degli ambienti acquatici. I lavori presentati sono originali, con notevole rigore metodologico e buon livello d’innovazione. 5 pubblicazioni sono a nome singolo; nelle altre il numero degli autori varia da 2 a 5; in 38 pubblicazioni il candidato figura in posizione significativa o di riferimento. I lavori pubblicati sono solo in minima parte congruenti con le tematiche del SSD BIO/03; almeno 20 lavori, pur di notevole livello, sono riferibili al SSD BIO/07 e 1 al SSD BIO/02. 41 sono articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali con IF, 2 su riviste a diffusione nazionale, 4 a diffusione locale/regionale; 3 sono capitoli di libri. La produzione scientifica dimostra continuità temporale con evidente applicazione di tecniche evolute in campi di studio dell’Ecologia generale e applicata; le linee perseguite sono cinque: messa a punto d’indici fitobentonici per la valutazione di ambienti di transizione (direttiva CE 2000/60); specie eutrofizzanti; microinquinanti

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organici e inorganici; pesca delle vongole filippine e relativi effetti ambientali; associazioni vegetali e produzione primaria delle comunità bentoniche. Quest’ultima linea, unica riferibile in parte al SSD BIO/03, è rappresentata con una percentuale minoritaria nella produzione editoriale presentata dal candidato Nel complesso il candidato ha dato prova di maggiore applicazione verso l’Ecologia e i lavori presentati appaiono indirizzati in maggior parte verso temi non sempre attinenti al settore scientifico disciplinare previsto dalla presente valutazione comparativa. MARIA CONSOLATA SINISCALCO La candidata, nata a Torino il 22.06.1958, si è laureata in Scienze Agrarie, presso l’Università di Torino nell’a.a., 1981/82. Dal 1985 al 1987 ha usufruito di una borsa di studio della Regione Piemonte; nel 1991 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Geobotanica, Botanica sistematica ed Ecologia vegetale, presso l’Università di Pavia. Dal 1987 al 2000 è ricercatore in Botanica presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino. Nel 2000 è nominata Professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1984 al 1993 ha coadiuvato l’attività didattica di corsi universitari con esercitazioni, seminari e cicli di lezioni, presso l’Università di Torino. Dal 1994 ha tenuto insegnamenti riferibili al SSD BIO/03 ed è stata relatore e/o tutor di tesi per corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato presso le Facoltà di Scienze MFN e di Agraria dell’Università di Torino. Ha svolto incarichi e ruoli organizzativi e di responsabilità in commissioni didattiche universitarie volti anche a sviluppare il rapporto tra università e scuole superiori. Ha svolto periodi di ricerca presso università italiane e straniere. Collabora con enti di ricerca italiani e stranieri; ha partecipato a numerosi progetti di ricerca a livello regionale, nazionale e internazionale, in 16 casi con ruolo di responsabilità scientifica. ha inoltre organizzato numerosi incontri scientifici di livello nazionale e internazionale. I lavori presentati sono originali, metodologicamente rigorosi e con un buon livello d’innovatività. In 2 lavori la candidata è l’unico autore; negli altri gli autori variano da 2 a 7; in 24 pubblicazioni la candidata figura con un ruolo significativo. I lavori presentati sono per la maggior parte congruenti con i temi di ricerca del SSD BIO/03, ma almeno 5 si occupano di aspetti più chiaramente riferibili alla Botanica sistematica (BIO/02). 23 sono articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali (di cui 20 con IF), 19 quelli su riviste nazionali o locali, 4 lavori in extenso su atti congressuali (2 internazionali e 2 nazionali), 1 monografia pubblicata su collana a diffusione internazionale e 3 capitoli di libri. La maggior parte della produzione è dedicata ad argomenti di Palinologia e di Scienza della Vegetazione. La continuità temporale è significativa e dimostrata da 96 pubblicazioni complessive, dalla partecipazione a numerosi congressi e incontri scientifici, con 126 presentazioni (comunicazioni o poster). L’attività di ricerca della candidata si è svolta principalmente nell’ambito dell’Ecologia vegetale seguendo tre filoni: impatto umano e vegetazione; relazioni tra variazioni climatiche, fenologia e vegetazione attuale e del passato (su base pollinica); biodiversità vegetale in relazione ai fattori ambientali e antropici. La candidata è meritevole di un giudizio positivo e meritevole di attenzione nella valutazione comparativa. GIOVANNI SPAMPINATO Nato a Gravina (CT) il 22.09.1958, il candidato si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Catania nel 1981. Nel 1987 ha conseguito il titolo di dottorato di ricerca in Scienze ambientali presso l’Università di Catania. Dal 1987 al 1999 è Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria. Nel 1990 è nominato Professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1986 al 1992 ha coadiuvato l’attività didattica (con seminari, esercitazioni, partecipazione a commissioni ecc) per insegnamenti universitari; dal 1992 ha tenuto diversi insegnamenti riferibili al SSD BIO/03 per corsi di laurea e laurea specialistica presso l’Università di Reggio Calabria; è stato relatore di numerose tesi di laurea. Ha inoltre avuto incarichi organizzativi nell’ambito della didattica e della ricerca universitaria. Ha svolto attività di ricerca, collaborando con diversi gruppi di ricerca ed enti pubblici e ha partecipato a diversi progetti di ricerca, in alcuni casi con ruolo di responsabile o coordinatore, in ambito soprattutto nazionale o regionale. Ha organizzato e/o collaborato a organizzare diversi congressi e incontri scientifici di livello nazionale e internazionale. La produzione scientifica riguarda l’analisi della diversità floristico-vegetazionale degli ambienti mediterranei, con particolare riguardo alla Calabria, per cui il candidato è considerato massimo esperto di riferimento, ma anche ad altri territori dell’Italia meridionale, della Sicilia e della Sardegna. I lavori presentati sono ricchi d’informazioni originali ottenute da prolungate indagini sul campo, scientificamente rigorose e alcune con un buon livello d’innovazione. Un lavoro è a nome singolo; gli altri sono a 2-7 autori; in 38 di questi il candidato compare in posizione significativa o di riferimento. I lavori presentati sono tutti congruenti con le tematiche del SSD BIO/03. 31 lavori sono articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali di cui 5 con IF, 12 articoli su riviste scientifiche a diffusione nazionale, 5 sono monografie di cui due testi di riferimento fondamentale a livello nazionale per le conoscenze sulla diversità vegetale e la sua conservazione, 2 sono produzioni cartografiche. Le pubblicazioni evidenziano continuità e regolarità temporale con progressivi apporti alle conoscenze del settore; complessivamente il curriculum evidenzia 163 pubblicazioni (inclusi abstract, relazioni congressuali e lavori a carattere più divulgativo). Il candidato è meritevole di un giudizio positivo e può essere preso in considerazione ai fini di questa valutazione comparativa.

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Giudizi individuali del Prof. Stefano Mazzoleni GIOVANNA ARONNE Laureata in Scienze Agrarie (Università degli Studi di Napoli) nel 1987, Ph.D. in Plant Science (Department of Plant and Soil Science University of Aberdeen, UK) nel 1994. Entra nel ruolo di ricercatore (confermato nel 1998) vincendo una procedura concorsuale per il rientro in Italia di ricercatori con più di tre anni di ricerca all’estero (art. 20 legge n. 705/85). Dal 2002 è Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata (SSD BIO/03) presso l’Università di Napoli Federico II. In generale, la candidata presenta un curriculum scientifico di notevole livello, caratterizzato da interessanti ricerche nel campo della biologia riproduttiva ed autoecologia delle specie vegetali, con particolari approfondimenti sulle capacità di adattamento in ambiente Mediterraneo e su innovativi aspetti metodologici nel campo dell’analisi di immagine associata ad osservazioni di microscopia a fluorescenza per studi palinologici. L’esperienza didattica è ampia e consolidata in discipline caratterizzanti il SSD BIO/03 in corsi di laurea di I livello e scuola di dottorato e con attività seminariali presso università straniere. Le pubblicazioni presentate trattano argomenti fortemente caratterizzanti il SSD BIO/03, tra queste 28 sono su riviste con IF, 4 sono capitoli di libri, 3 sono cartografie tematiche e le altre su riviste nazionali con revisori. La candidata ha coordinato numerosi progetti di ricerca regionali su problematiche di botanica applicata nella produzione del miele, un progetto ESA (European Space Agency) sull’accrescimento di specie vegetali in condizioni di microgravità, ed un progetto internazionale nel campo della biologia riproduttiva. Si ritiene che la candidata abbia un profilo scientifico e di esperienze di elevato livello e tale da essere certamente preso in considerazione nella presente valutazione comparativa. BRUNO ENRICO LEONE CERABOLINI Bruno Cerabolini, laurea in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 1994 Ricercatore SSD BIO/03 presso l’Università dell’Insubria (Varese). Dal 2005 Professore Associato SSD BIO/03 presso lo stesso ateneo. Brevi periodi di esperienza all’estero presso l’Università di Sheffield (UK) e Saragozza (Spagna). Variegata esperienza professionale su valutazioni di impatto ambientale, indagini floristiche e diversi studi applicati in ambito di aree protette. Responsabile di numerosi contratti per progetti di studi ed indagini su parchi e riserve regionali e provinciali. Partecipazione a due progetti MURST. Il candidato presenta lavori coerenti con il SSD BIO/03 di cui 17 lavori su riviste internazionali, una decina di note su riviste nazionali e diversi contributi su riviste divulgative e a diffusione locale. Estesa e consolidata esperienza didattica in numerosi insegnamenti in corsi di laurea triennali e specialistici di discipline afferenti al SSD BIO/03. Si ritiene che il candidato abbia un profilo scientifico e di esperienze di livello medio comunque da considerare ai fini della presente valutazione comparativa. ALESSANDRO CHIARUCCI Laurea in Scienze Naturali e titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Ambientale presso l’Università di Siena. Presso la stessa Università ha svolto la sua carriera accademica come collaboratore tecnico, specialista di ricerca, Ricercatore Confermato del BIO/03 e, dal 2005, Professore Associato BIO/03. Chief editor di Applied Vegetation Science e del Journal of Vegetation Science, revisore scientifico di numerose riviste internazionali. Valutatore di progetti di ricerca per la “Grant Agency of the Czech Republic”. Ha trattato in modo approfondito tematiche di ricerca in diversi ambiti: studi floristici e vegetazionali; relazioni tra comunità vegetali e caratteristiche ambientali e dei substrati, diversità specifica e scala spaziale, metodi di quantificazione e monitoraggio della biodiversità. Presenta inoltre diversi contributi su problematiche metodologiche del campionamento descrittivo della vegetazione. Le 50 pubblicazioni presentate sono tutte su riviste internazionali con IF e trattano gli argomenti sopra riportati in modo spesso innovativo, mostrando in particolare un forte interesse per la discussione teorica sui diversi approcci di studio applicati nello studio scientifico della vegetazione. La produzione scientifica e l’attività didattica sono congruenti con il SSD BIO/03 Il candidato ha una consolidata ed articolata esperienza didattica in Corsi di Laurea o Laurea Specialistica, Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie applicate all’ambiente e svolto lezioni presso l’Università di Laguna in Spagna e Brema in Germania. Coordina programmi di scambio ERASMUS con università estere in Portogallo, Germania e Spagna ed ha ricoperto il ruolo di co-supervisor di due programmi PhD in Nuova Zelanda. L’insieme dell’attività didattica e di ricerca mostra un notevole livello di autonomia e continuità di produzione scientifica di eccellente qualità. Si ritiene che il candidato abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da essere certamente preso in considerazione nella presente valutazione comparativa.

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FRANCESCO FERRANTI Laurea in Scienze Agrarie (Università di Perugia) (1981), Collaboratore tecnico dal 1969 all’Università di Perugia. Ricercatore dal 1990 e Professore associato dal 1998 per il SSD E01C (Biologia vegetale applicata, successivamente BIO/03 Botanica ambientale ed applicata) presso la Facoltà di Agraria di Perugia. Partecipazione a progetti di ricerca nazionali (MURST – CoFin) in qualità di componente di Unità Operativa. I lavori del candidato hanno trattato di aspetti metabolici e fitopatologici, di biologia della riproduzione e di differenziamento cellulare di piante di interesse agrario e farmaceutico. Diverse pubblicazioni sono coerenti con il SSD BIO03, ma in prevalenza i lavori sono di tipo fisiologico e fitopatologico e risultano più coerenti con SSD non affini. Circa la metà dei lavori presentati sono su riviste con IF. Attività didattica consolidata presso la Facoltà di Agraria di Perugia su diversi corsi riferibili al SSD BIO/03. Presenta una limitata esperienza di coordinamento. Si ritiene che il candidato abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da non essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa. MARCO FORNACIARI DA PASSANO Marco Fornaciari, laurea in Scienze Agrarie (Università di Perugia), Collaboratore tecnico VII livello nel 1990, Funzionario tecnico VIII livello nel 1993, Ricercatore Confermato E01C nel 2000, Professore di II fascia (Sassari) nel 2001, Professore associato BIO/03 (Università di Perugia) nel 2002. Responsabile delle relazioni internazionali per la Facoltà di Agraria di Perugia e coordinatore di un progetto europeo Leonardo con il VRIJ Landelijk Institut in Belgio. Le pubblicazioni presentate consistono in 25 articoli su riviste con IF ed altri di tipo nazionale ed in lingua italiana. Gli argomenti trattati sono interessanti nell’approfondimento di temi di fenologia e biologia riproduttiva dell’olivo. La specializzazione su questa unica specie coltivata pone il dubbio che il profilo scientifico presenti una congruenza maggiore con il SSD AGR/03 Coltivazioni arboree piuttosto che con quello BIO/03 oggetto di questa valutazione comparativa anche se la trattazione degli argomenti e degli aspetti statistici e metodologici presenta un indubbio interesse nell’ambito della botanica applicata. Infatti, si rileva che nelle partecipazioni a progetti di ricerca compare una maggiore presenza di tematiche di interesse botanico più generale, quali gli argomenti del monitoraggio aerobiologico, il coordinamento dei giardini fenologici ed alcune valutazioni di impatto ambientale. Presenta una articolata esperienza didattica in diversi Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica in discipline dell’ambito di Botanica applicata e nel Master Internazionale in Olivicoltura ed Elaiotecnica. Su tale base si ritiene che il candidato abbia un profilo scientifico e di esperienze di buon livello e tale da poter essere preso in considerazione nella presente valutazione comparativa. SIMONETTA GIORDANO Laureata in Scienze Biologiche (Università di Napoli). Dal 1983 Ricercatore universitario presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Napoli. Dal 1991 Professore associato SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1987 svolge attività didattica universitaria per insegnamenti attinenti i SSD BIO/01 e BIO/03 in corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato presso l’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca relativa a morfologia, citologia e ultrastruttura delle briofite; alle interazioni tra vegetali e ambiente (allelopatia, tossicità da metalli pesanti); all’uso delle briofite come bioindicatori. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca in ambiti regionale, nazionale e internazionale, ricoprendo anche il ruolo di coordinatore o responsabile scientifico. Diverse collaborazioni con enti di ricerca nazionali e stranieri. Poiché alla Commissione non sono pervenute dall’Ufficio Concorsi dell’Università di Reggio Calabria le pubblicazioni della candidata, non è possibile esprimere, sulla base del solo curriculum, un giudizio analitico ai fini della presente valutazione comparativa. ROSANNA PIERVITTORI Laurea in Scienze Naturali (Università di Torino). Dal 1986 Ricercatore confermato SSD E01B -Botanica Sistematica. Dal 2002 Professore Associato SSD BIO/03 Botanica ambientale e Applicata presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino. La produzione scientifica riguardo soprattutto lo studio dei licheni con approfondimenti su aspetti floristici, tassonomici e di lichenologia applicata alla bioindicazione. Le pubblicazioni presentate possono essere valutate sia con riferimento al SSD BIO/03, che al settore affine BIO/02. Circa la metà delle pubblicazioni presentate sono pubblicate su riviste ISI e le altre in ambito nazionale in lingua italiana. La candidata è stata responsabile scientifico di vari progetti di ricerca su fondi ministeriali e di convenzioni con enti pubblici e fondazioni. La candidata ha una consolidata esperienza didattica in corsi riferibili ai SSD BIO/03 e BIO/02. Nel CCS è membro della commissione didattica ed è componente del consiglio interfacoltà per il corso di Sc. Geografiche e territoriali. Si ritiene che la candidata abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da poter essere presa in considerazione nella presente valutazione comparativa.

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GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Gabriella Stefania Scippa, laureata in Sc. Biologiche (Università degli studi di Milano), Dottorato di Ricerca (Università. del Molise - University of California, Riverside). Ricercatore di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 (2000). Professore associato in Botanica Ambientale e Applicata (BIO/03) presso l’Università degli Studi del Molise (2005). Direttore vicario del Dip. Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, Responsabile della Banca del Germoplasma del Molise (Dip. STAT) e Direttore scientifico del Consorzio del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta. Le principali linee di ricerca della candidata hanno riguardato gli aspetti molecolari delle interazioni tra piante e ambiente, la biologia del seme. In particolare ha approfondito gli effetti di diverse tipologie di stress (idrico, meccanico e metalli pesanti). Gli argomenti trattati sono coerenti e caratterizzanti il SSD BIO/03. Molti lavori presentano comunque interesse anche in ambito del SSD BIO/01 (comunque affine a BIO/03). Tra le pubblicazioni presentate 26 sono su riviste con IF mentre le altre sono di livello nazionale e 3 capitoli di libri, le altre sono abstract e atti di congressi. La candidata presenta una consolidata esperienza didattica di insegnamenti presso Corsi di Laurea e Lauree Specialistiche (Botanica generale e ambientale, Biologia vegetale, Botanica ambientale applicata, morfologia e fisiologia vegetale, Biologia della conservazione). Ha partecipato a diversi progetti di ricerca europei ed è stata responsabile di progetti di ricerca in campo nazionale ha coordinato unità operative nell’ambito di progetti PRIN. Ha inoltre coordinato il Corso di Laurea “Science and Technology for the Environment and Territori” nella collaborazione internazionale con le Università di Spalato e Targoviste. Si ritiene che la candidata abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da essere certamente presa in considerazione nella presente valutazione comparativa. ADRIANO SFRISO Sfriso Adriano, laurea in Scienze Biologiche (Università di Padova). Funzionario tecnico dal 1980. Dal 1997 Ricercatore confermato SSD E03A (Università di Venezia). Dal 1997 Professore Associato SSD E03 (attuale BIO/07) (Università di Venezia). Presenta 40 pubblicazioni su riviste con IF, due capitoli di libri internazionali e altri lavori su riviste nazionali e locali. Le principali linee di ricerca riguardano l’ambiente marino con studi su tassonomia e produzioni primarie di macroalghe, fanerogame marine, fitoplancton e microfitobenthos, approfondendo in particolare la definizione di indici dello stato ecologico ai sensi della direttiva UE sulle acque, analisi di specie eutrofizzanti, ed effetti di microinquinanti organici e inorganici. Le pubblicazioni indicano un livello alto di specializzazione nel campo in oggetto che è comunque riferibile al SSD BIO/07 più che al settore BIO/03 di riferimento per la comparazione valutativa in oggetto. Il candidato non presenta esperienza di coordinamento di progetti di ricerca nazionali o internazionali. L’attività didattica non è particolarmente estesa ed ha riguardato il corso pratico di “Laboratorio di Ecologia Applicata” dal 1996 e più recentemente il corso di “Ecologia Applicata all’Ambiente marino” riferibili al SSD BIO/07. Si ritiene che il candidato non presenti un profilo da considerare nella presente valutazione comparativa. M. CONSOLATA SINISCALCO Laurea in Scienze Agrarie (Università di Torino). Dottore di Ricerca in Botanica Sistematica ed Ecologia Vegetale. Dal 1990 Ricercatore in Botanica (confermato dal 1993) presso la Facoltà di Scienze matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino. Dal 2000 Professore Associato (confermato dal 2003) nel SSD BIO/03 presso la stessa Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino. Ha coordinato il gruppo di lavoro in palinologia della Società Botanica Italiana e attualmente fa parte del Direttivo della SBI. Produzione completamente coerente con il SSD BIO/03. I principali settori di ricerca della candidata hanno riguardato l’impatto di attività antropiche sulla vegetazione e sulla biodiversità, analisi fenologiche e ricostruzioni su base pollinica della storia della vegetazione. Circa metà delle pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa sono su riviste ISI. Anche le altre pubblicazioni (capitoli di libri, atti di congressi, riviste con revisori) sono di buon livello. La candidata è stata responsabile di diversi progetti di ricerca nazionale e di 5 progetti internazionali (programmi Interreg). Presenta un’ampia e consolidata attività didattica con insegnamenti per Corsi di Laurea, Lauree Specialistiche e della scuola di dottorato in ambito BIO/03. Ha responsabilità nei CCS di Sc. Naturali e Sc. Biologiche e della Facoltà di S.M.F.N. L’insieme delle attività didattiche e di ricerca e l’esperienza di coordinamento mostrano un livello di elevata qualità. Si ritiene che la candidata abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da essere certamente presa in considerazione nella presente valutazione comparativa. GIOVANNI SPAMPINATO Laurea in Scienze Biologiche (Università di Catania), Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali nel 1987; nello stesso anno Ricercatore per il raggruppamento disciplinare 73 (Botanica) presso la Facoltà di Agraria dell’Università di

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Reggio Calabria. Nel 1999 Professore Associato per il raggruppamento E01C Biologia vegetale applicata (successivamente BIO/03 Botanica Ambientale e Applicata) presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria. Rappresentante di BIO/03 nella commissione di ordinamento didattico di Agraria. L’attività scientifica si è svolta nel settore della floristica e della fitosociologia con numerosi studi di approfondimento sulla caratterizzazione della vegetazione in ambiente mediterraneo. Le pubblicazioni non sono su riviste con IF, ma sono su riviste ad ampia diffusione nazionale e internazionale e di riferimento per gli studiosi di fitosociologia. La produzione presenta una forte valenza in termini di conoscenze territoriali con ricadute applicative nell’ambito della conservazione e gestione di aree protette. Argomenti certamente coerenti con il SSD BIO03, con aspetti di interesse anche nell’ambito del SSD BIO/02 (comunque affine al BIO/03). Diversi lavori hanno prodotto cartografie della vegetazione di interesse applicativo. Esperienza didattica su insegnamenti riferibili al SSD BIO/03. Partecipazioni a numerosi progetti di ricerca nazionali (CNR, MIUR, PRIN, POR) e regionali e ruolo di responsabile su progetti ministeriali. Intensa attività didattica per corsi di laurea, di laurea specialistica, corsi di master, alta formazione e dottorato. Si ritiene che il candidato abbia un profilo scientifico e di esperienze tale da essere certamente preso in considerazione nella presente valutazione comparativa. Giudizi individuali del Prof. Maria Speranza GIOVANNA ARONNE Giovanna Aronne, nata a Portici il 2 giugno 1962, è entrata in servizio presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II come ricercatore di Botanica Generale (E01A) il 18 aprile 1994 a seguito del riconoscimento dell’attività di ricerca svolta all’estero. Dal 1 novembre 2002 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 presso le medesime istituzioni, per le quali ha svolto la parte prevalente della propria attività didattica, pienamente coerente con i contenuti del SSD BIO/03. Dal 1994 è responsabile e coordinatore del laboratorio di Botanica ed Ecologia Riproduttiva presso il Dipartimento di Arboricoltura , Botanica e Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal gennaio 2008 è componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Svolge attività di referee per varie riviste a diffusione internazionale. Le 50 pubblicazioni presentate coprono un periodo dal 1989 al 2008 e rappresentano in maniera significativa una più ampia produzione scientifica relativa al medesimo periodo. Gli argomenti di ricerca, pienamente inseriti nell’ambito delle competenze del SSD BIO/03 riguardano l’ecologia riproduttiva delle specie vegetali negli ecosistemi naturali, l’effetto dei fattori ambientali sul loro sviluppo e riproduzione, studi di biologia riproduttiva applicati al settore agro-alimentare, sviluppo di nuove metodologie nell’analisi di immagini digitali anatomico-istologiche in microscopia ottica. Molti degli argomenti di ricerca fanno riferimento a situazioni proprie dell’ambiente mediterraneo. Le 50 pubblicazioni presentate sono in gran parte in lingua inglese (36 su 50) e su importanti riviste a larga diffusione internazionale (23 su 50), censite ISI o Scopus. La maggior parte di esse sono in collaborazione; l’apporto prevalente della candidata emerge in una consistente parte dei lavori presentati (33), di cui 6 sono a nome unico e 27 in collaborazione. In questi ultimi, pubblicati soprattutto dal 1999 in poi, la candidata risulta come autore corrispondente o come autore organizzatore della ricerca. Gli argomenti trattati sono di grande rilevanza per comprendere il funzionamento dei sistemi vegetali e portano contributi positivi sia riguardo all’avanzamento delle conoscenze di base, sia riguardo alle possibili applicazioni anche in campi molto innovativi (effetti della microgravità sullo sviluppo vegetativo e riproduttivo di vegetali superiori). L’attività scientifica della candidata è senza dubbio di ottimo livello e ben apprezzata dalla comunità scientifica internazionale (h-index =7; 129 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 6.29). Di rilievo è anche l’attività svolta come responsabile scientifico di progetti di ricerca nazionali e internazionali. L’attività scientifica e didattica, unitamente alle capacità organizzative, evidenziano oggettivamente un percorso formativo interessante, autonomo, di progressiva e ormai completa maturazione professionale. Complessivamente il profilo della candidata è eccellente e da tenere in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. BRUNO ENRICO LEONE CERABOLINI Bruno Enrico Leone Cerabolini, nato a Pavia il 10 giugno 1958, laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Milano nel 1986, docente abilitato di Scienze Naturali, Chimica e Geografia dal 1986 al 1991 presso le scuole secondarie superiori, ha preso servizio presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi dell’Insubria come ricercatore del SSD BIO/03 nel 1994. Da marzo 2005 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 presso le medesime istituzioni. Come ricercatore e come professore associato ha svolto un’intensa e articolata attività didattica pienamente congrua con le competenze del SSD BIO/03. Ha dimostrato capacità organizzative davvero molto apprezzabili nella realizzazione del Centro Flora Autoctona della Lombardia e nel mantenimento delle attività di conservazione della biodiversità vegetale che ad esso fanno capo. E’ rappresentante per l’Università dell’ Insubria nel Comitato Direttivo del centro medesimo. È presidente della sezione lombarda della SBI, di cui ha promosso la fondazione nel 1999. Ha collaborato alla realizzazione del 96° congresso della SBI, tenutosi a Varese nel settembre 2001.

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Gli interessi di ricerca sono pienamente aderenti alle competenze scientifiche del SSD BIO/03 e di grande attualità. Essi uniscono alle capacità di approfondimento teorico, l’interesse per gli aspetti applicativi e gestionali in ambito ambientale. Sono temi dell’attività di ricerca del candidato: il ruolo di diversi ecosistemi in relazione al ciclo del carbonio, l’analisi di comunità vegetali, lo studio di caratteri funzionali delle specie vegetali per l’interpretazione delle strategie adattative delle comunità da esse costituite, la biologia riproduttiva di specie autoctone del territorio lombardo, la messa a punto di metodi per la conservazione e la coltivazione di queste. La produzione scientifica è originale, rigorosa nei metodi e spesso innovativa. Con riferimento alle 50 pubblicazioni presentate, il candidato risulta autore di 17 articoli in collaborazione su riviste censite ISI a diffusione internazionale (in 2 di questi è autore corrispondente), di 9 articoli su riviste a diffusione nazionale, di 5 contributi in lingua inglese su Colloques Phytosociologiques, oltre che di capitoli di libri, di articoli su riviste divulgative, di abstracts e pubblicazioni su atti di convegni nazionali e internazionali. L’attività di ricerca del candidato è conosciuta e apprezzata dalla comunità scientifica internazionale (h-index = 9; 273 citazioni escluse le autocitazioni; numero medio di citazioni per lavoro pari a 17.94). L’attività scientifica e didattica, unitamente alle capacità organizzative denotano il raggiungimento di un apprezzabile livello del proprio percorso formativo. Il profilo complessivo del candidato è buono e può essere preso in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. ALESSANDRO CHIARUCCI Alessandro Chiarucci, nato a Poggibonsi l’8 febbraio 1966, laureato in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Siena nel 1990, ha preso servizio presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università degli Studi di Siena come collaboratore tecnico di VII livello nel novembre 1995. Presso le medesime istituzioni è specialista di ricerca di II livello dall’aprile 1999, è ricercatore confermato per il SSD BIO/03 dal 1 settembre 2001, grazie alla legge n.4 del 14/1/1999, è infine professore associato per il SSD BIO/03 dall’1 marzo 2005. L’attività didattica svolta a partire dall’anno accademico 2001/2002 per vari corsi di laurea della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università degli Studi di Siena è pienamente congrua con i contenuti del SSD di appartenenza. Il candidato ha anche curato aspetti legati all’internazionalizzazione della didattica nell’ambito del progetto Erasmus. Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un periodo dal 1993 al 2008. Vengono studiate le comunità vegetali di substrati ultramafici, di substrati argillosi pliocenici, di aree geotermiche, nonché comunità forestali, con approccio quantitativo multivariato. Particolare attenzione viene assegnata alla caratterizzazione ecologica e pedologica di tali comunità e allo studio degli adattamenti ecologici (germinazione in funzione di termo e fotoperiodo, capacità di accumulo di metalli pesanti) di singole specie in esse presenti. E’ pure oggetto di approfondimento lo studio della diversità specifica delle comunità vegetali, considerata sia come effetto dei sistemi di gestione cui le comunità stesse sono sottoposte, sia come strumento di monitoraggio della biodiversità, specie nelle aree soggette a vincoli di tutela. La produzione scientifica presentata è tutta in lingua inglese, su riviste censite ISI o Scopus e con fattore di impatto. Prevalgono i contributi in collaborazione, ma in una parte molto significativa di questi (21 pubblicazioni) il candidato ha avuto un ruolo prevalente nella realizzazione del lavoro, risultando autore corrispondente. Inoltre, 4 contributi sono a nome singolo. Elevato l’apprezzamento ricevuto dalla comunità scientifica internazionale (h-index = 10; 239 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 6.68). Degno di nota è l’approccio quantitativo che impronta tutta la produzione scientifica del candidato. L’interesse dei primi lavori verso la caratterizzazione delle comunità vegetali in funzione dell’ambiente che le ospita, non evolve ulteriormente nei lavori più recenti. In essi l’approccio quantitativo privilegia gli aspetti formali statistico-modellistici dei fenomeni indagati, piuttosto che la quantificazione di esperienze di sperimentazione diretta, che meglio potrebbero portare alla comprensione del funzionamento dei sistemi considerati. Ricca l’attività di referaggio e importante l’attività editoriale. Curriculum scientifico-didattico eccellente, in cui stonano alquanto le autovalutazioni di merito (sempre molto positive) presentate dal candidato sul proprio operato. Pur con le riserve precedentemente espresse, il profilo complessivo del candidato è comunque di livello eccellente e da prendere in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. FRANCESCO FERRANTI Francesco FERRANTI, nato a Perugia il 13 settembre 1949, laureato in Scienze Agrarie il 13 luglio 1981, è entrato in servizio come collaboratore tecnico presso l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Perugia nel settembre 1972. Dall’ottobre 1990 è ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia, con afferenza al Dipartimento di Biologia Vegetale, e dal settembre 1998 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata, SSD BIO/03 presso le medesime istituzioni. L’attività didattica svolta come docente, a partire dall’anno accademico 1994/95, ha riguardato diversi insegnamenti, tutti pienamente compresi nelle competenze del SSD BIO/03. In particolare, l’attività svolta dal prof. Ferranti a partire dall’anno accademico 2001/2002 nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, è stata ampiamente apprezzata a diversi livelli. E’ stato responsabile di Unità di Ricerca nell’ambito di progetti finanziati con fondi MURST 60% (1995) e MIUR 40% (1998). Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un periodo dal 1974 al 2008 e riguardano diverse interessanti tematiche della biologia vegetale, tutte pienamente congrue con il SSD BIO/03, con apprezzabile attenzione agli aspetti applicativi in ambito agronomico (metabolismo amminoacidico in piante sane e malate, studi morfo-

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anatomici e fisiologici su diverse parti del cormo, differenziazione cellulare e uso di sostanze di crescita, ottimizzazione di tecniche colturali in Castanea sativa e Vitis vinifera, biologia della riproduzione in specie di interesse agronomico). Tutte le pubblicazioni presentate sono in collaborazione, spesso con numerosi coautori. Il ruolo prevalente del candidato risulta in 5 di queste, dove egli è primo autore; per la rimanente parte e laddove manchino altre indicazioni, si attribuisce al candidato un ruolo paritetico (23 pubblicazioni). In un primo periodo di attività, che si estende fino al 1997, la produzione è per una parte significativa in lingua italiana e su riviste a diffusione nazionale. A partire dal 1997, tutta la produzione presentata è in lingua inglese. Complessivamente il candidato presenta 26 pubblicazioni su riviste censite ISI. Valido è l’apprezzamento ricevuto in ambito internazionale (h-index=12; 427 citazioni, escluse le autocitazioni; numero medio di citazioni per lavoro pari a 21.21). Ciò denota un percorso scientifico del candidato in evidente progresso oltre che attenzione a qualificare le propria attività di ricerca. Il profilo del candidato è buono e merita considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. Marco FORNACIARI DA PASSANO Marco Fornaciari, nato a Roma il 24 agosto 1958, è entrato in servizio presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia come collaboratore tecnico di VII livello nel 1990; nel 1993 è inquadrato come funzionario tecnico di VIII livello; nel 2000 è ricercatore confermato per il raggruppamento E01C a seguito della legge 4/1999; dal dicembre 2002 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 presso le medesime istituzioni. A partire dall’anno accademico 2001/2002 ha svolto attività di docenza, pienamente congrua con le competenze del SSD BIO/03, con responsabilità di corsi presso le Facoltà di Agraria e di Lettere e Filosofia. Dall’anno accademico 2003/2004 è membro dell’Executive Committee del Master Internazionale in Olivicoltura ed Elaiotecnica (International Olive Council–Università di Perugia e Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid). Ha ricoperto incarichi presso, o in rappresentanza dell’Università di appartenenza (membro del Senato Accademico Integrato, responsabile per le relazioni internazionali della Facoltà di Agraria di Perugia e coordinatore di un progetto europeo Leonardo, membro del consiglio di amministrazione del Consorzio per la Ricerca e le Applicazioni di Tecnologie Innovative (CRATI scrl sede legale Università degli Studi della Calabria). Ha svolto attività di referaggio per varie riviste a diffusione internazionale, è assistant editor dell’Informatore Botanico Italiano, oltre che segretario del gruppo di lavoro SBI di Fenologia e Bioritmi. Dal 2002 ha coordinato le attività del laboratorio di Aerobiologia applicata e del laboratorio di Biologia della riproduzione in occasione della partecipazione a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Dal 2007 coordina le attività di ricerca italo-tunisine sull’autosterilità di Olea europaea nell’ambito di un progetto pilota finanziato da Common Found for Commodities. Nel 1996 è vincitore di un contributo CNR per la mobilità internazionale; nel 1998 è vincitore di un contributo CNR “Altri interventi” per un soggiorno di studio. Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un periodo dal 1991 al 2008; esse riguardano argomenti di ricerca molto ben inseriti nel SSD BIO/03 e privilegiano approfondimenti di base direttamente collegati ad aspetti applicativi. Tema centrale della produzione scientifica del candidato è la biologia della riproduzione di Olea europaea, ampiamente sviluppato a partire dal 1997. Viene studiata la produzione di polline, la fioritura, lo sviluppo del pistillo, la fruttificazione, nonché la previsione dei raccolti in relazione a parametri meteorologici e climatici, secondo un approccio che integra in maniera innovativa e metodologicamente rigorosa, i diversi aspetti del tema trattato. Le cinquanta pubblicazioni presentate sono in larga prevalenza in lingua inglese (43 pubblicazioni), 35 sono su rivista, 3 sono report metodologici internazionali o nazionali, 8 sono atti in extenso, 4 sono riassunti di convegni internazionali. Una parte assai significativa della produzione è su riviste censite ISI (22 pubblicazioni) o Scopus (5 pubblicazioni). Tutti i lavori presentati sono in collaborazione. Nei lavori su rivista antecedenti al 2003, il candidato ha spesso un ruolo prevalente nello svolgimento della ricerca, risultando autore corrispondente o primo nome. Nei lavori su rivista posteriori al 2003, risulta molto spesso come guida/organizzatore dell’attività di ricerca, risultando ultimo nome nell’ambito di un gruppo stabile di autori più giovani. Gli argomenti trattati sono di grande interesse applicativo per l’ambiente mediterraneo, rendono merito al ruolo della biologia vegetale nei suoi collegamenti con gli aspetti applicati alla produzione, arricchiscono di contenuti e valorizzano il SSD BIO/03. L’attività scientifica del candidato è in questo particolarmente meritevole e apprezzabile. Ciò viene riconosciuto anche in ambito internazionale (h-index =7; 56 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 5.91). L’attività scientifica e didattica, unitamente all’impegno e alle capacità organizzative dimostrate, testimoniano la compiutezza del percorso formativo del candidato, che ha ormai raggiunto la piena autonomia professionale. Il profilo complessivo del candidato è eccellente e da tenere in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. SIMONETTA GIORDANO Nata a Napoli nel 1955, è laureata (1979) in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Napoli. Dal 1983 al 1987 é ricercatore presso la Facoltà di Scienze MM FF NN della medesima università; dal 1987 è professore associato di Botanica Generale presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata, dal 1991 è Professore associato per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MM FF NN dell’Università degli Studi di Napoli. L’attività didattica, svolta in maniera continuativa a partire dal 1987, presso l’Università degli Studi della Basilicata e dal 1991 presso l’Università degli Studi di Napoli, è stata svolta in ambiti coerenti al SSD BIO/03, per corsi di laurea triennale, di laurea specialistica e di dottorato.

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L’attività scientifica ricade nelle competenze del SSDBIO/03. Essa è prevalentemente dedicata ad approfondimenti sull’organizzazione morfologica, citologica e ultrastrutturale delle briofite, al loro ruolo come bioindicatori e bioaccumulatori di elementi, oltre che alla biologia della riproduzione e alla distribuzione geografica, in funzione anche di gradienti ambientali. La candidata ha coordinato progetti di ricerca, collaborando con gruppi nazionali e internazionali. Ha svolto attività di referaggio per diverse riviste a diffusione internazionale. Delle 50 pubblicazioni indicate nell’elenco delle pubblicazioni, una buona parte (30) sono su riviste a diffusione internazionale censite ISI, 7 sono in lingua italiana su riviste a diffusione nazionale, 1 è un capitolo di libro a diffusione internazionale, 3 sono capitoli di libri a diffusione nazionale, 8 sono abstracts congressuali nazionali e internazionali. La Commissione non ha ricevuto dall’Ufficio Concorsi dell’Università di Reggio Calabria le pubblicazioni della candidata. Sulla base del solo curriculum e dell’elenco delle pubblicazioni, non è possibile formulare un giudizio analitico documentato. ROSANNA PIERVITTORI Rosanna Piervittori, laureata in Scienze Naturali nel 1978 presso l’Università degli Studi di Torino, prende servizio come ricercatore presso l’Istituto Botanico dell’Università degli Studi di Torino nel novembre 1984 con inquadramento nel settore E01B Botanica Sistematica. Dal novembre 2002 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata presso le medesime istituzioni. Ha svolto una articolata attività didattica a partire dall’anno accademico 2001/2002, prevalentemente presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN., compresa nella competenze del SSD BIO/03. Ha partecipato alla fondazione della Società Lichenologia Italiana (1987) ed è stata tra i promotori della costituzione del gruppo di lavoro di Lichenologia della SBI. E’ stata responsabile di Unità di Ricerca nell’ambito di finanziamenti nazionali ex 40%. Ha organizzato diversi incontri scientifici e il congresso 2008 della Società Lichenologica Italiana. Il Laboratorio di Lichenologia di cui è responsabile presso il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università degli Studi di Torino ha ottenuto nel dicembre 2006 la certificazione ISO dei protocolli sperimentali utilizzati. Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono il periodo dal 1980 al 2008. L’attività scientifica è congrua con le competenze del SSD BIO/03 ed è pressoché totalmente dedicata allo studio dei licheni. La parte più consistente della produzione presentata riguarda studi prevalentemente floristici e in parte vegetazionali di impostazione del tutto tradizionale. Una parte pure significativa della produzione è dedicata ad indagini bibliografiche condotte in ambito nazionale e internazionale. La candidata ha affrontato anche temi di Lichenologia applicata che al momento rappresentano un aspetto quantitativamente meno importante della sua produzione scientifica, ma senz’altro più innovativo e di maggior interesse. Si vedano a questo proposito i lavori n. 16, 17, 20, 21, 22 condotti in collaborazione con micologi, chimici specialisti ed esperti di mineralogia. Le cinquanta pubblicazioni presentate sono in parte in lingua inglese (22 su 50) e in numero maggiore in lingua italiana (28 su 50). Tutte le pubblicazioni in lingua inglese sono su riviste a diffusione internazionale e censite ISI. Tra le pubblicazioni in lingua italiana, due sono monografie, quattro sono atti di convegni nazionali, lavori brevi o abstracts, una è di carattere divulgativo. La produzione scientifica della candidata è significativamente apprezzata dalla comunità scientifica internazionale (h-index =9; 113 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 9.05). E’ però da rilevare che su questi parametri incidono notevolmente le citazioni dei lavori a carattere bibliografico. L’attività scientifica, le capacità organizzative dimostrate e il profilo complessivo sono di buon livello. La candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente procedura di valutazione comparativa. GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Gabriella Stefania Scippa, nata a Termoli il 28 dicembre 1968, laureata in Scienze biologiche nel 1993, ha svolto un lungo periodo di studio e ricerca (novembre 1995-maggio 1999) presso il Departmente of Botany and Plant Sciences dell’Università della California, Riverside (USA), durante il dottorato di ricerca. E’ entrata in servizio presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi del Molise nel 2000 come ricercatore di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03. Nel 2005 ha preso servizio come professore associato presso le medesime istituzioni e per il medesimo SSD. Ha svolto attività didattica come titolare di insegnamenti della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi del Molise, quasi tutta nell’ambito delle competenze del SSD BIO/03. E’ direttore vicario del Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, responsabile del laboratorio di Biologia vegetale e della Banca del Germoplasma del Molise, direttore scientifico del consorzio del Giardino della Flora appenninica di Capracotta. E’ revisore per alcune riviste a diffusione internazionale. Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un ambito temporale dal 1994 al 2008 e si riferiscono a due principali temi di indagine: 1) biologia e aspetti molecolari nella risposta delle piante a condizioni di stress abiotico; 2) biologia del seme e conservazione del germoplasma di specie di ambiente mediterraneo. Entrambe le linee di ricerca sono congrue con le competenze del SSD BIO/03; la prima delle due prevale nettamente sulla seconda sia per la qualità e quantità della produzione, che per i livelli di approfondimento raggiunti. Le pubblicazioni presentate sono prevalentemente in lingua inglese (45 su 50). Di queste, 25 sono su riviste censite ISI o Scopus, 5 su riviste a diffusione nazionale, 3 sono capitoli su volumi a diffusione internazionale, una consistente parte (17 pubblicazioni) sono report regionali, brevi contributi o atti di convegni internazionali e nazionali, o riassunti (13), in qualche caso anche a carattere divulgativo. Un numero significativo dei lavori su rivista (11 lavori) sono pubblicati sulla stessa sede (Plant Biosystems); 14 sono su riviste a rilevante diffusione internazionale. Le pubblicazioni presentate sono tutte in

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collaborazione; il ruolo prevalente della candidata emerge in 9 di queste. E’ infatti primo autore in 5 lavori, in 4 dei quali è anche autore corrispondente, ed è pure autore corrispondente in altri 4 lavori. E’ inoltre primo nome in 6 abstracts o lavori brevi. La personalità scientifica della candidata, ancora in formazione, si comincia a delineare con connotati autonomi a partire dal 2006 con i lavori sulle modificazioni dell’architettura del sistema radicale di Spartium junceum in risposta a stimoli meccanici in condizioni di stress, e con un primo lavoro significativo inquadrabile nella linea di ricerca 2), dedicato alla caratterizzazione molecolare di landraces molisane di Lens culinaris. Abbastanza buono è l’apprezzamento della comunità internazionale al complesso dei lavori della candidata (h-index = 5, 69 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 6.27), ma molto probabilmente di minor importanza quello ristretto ai soli lavori dove il ruolo della candidata è chiaramente prevalente. Complessivamente il profilo della candidata è interessante e promettente in vista di un futuro raggiungimento di una piena autonomia scientifica. ADRIANO SFRISO Adriano Sfriso, nato a Venezia il 27 marzo 1954, laureato in Scienze Biologiche nel 1982, è entrato in servizio presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università degli Studi di Venezia il 1 novembre 1980 come agente tecnico IV qualifica. Dal marzo 1989 è funzionario tecnico VIII qualifica, dal marzo 1993 è ricercatore per il gruppo disciplinare E03 (Ecologia, Antropologia e Genetica) presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Venezia. Dal 1 novembre 1998 è professore associato per il medesimo gruppo e presso le medesime istituzioni, con afferenza al Dipartimento di Scienze Ambientali. Ha svolto attività didattica come titolare di corsi di Ecologia Applicata, in ambiti propri del SSD BIO/07, piuttosto che del SSD BIO/03. Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un periodo dal 1987 al 2008 e sono dedicate a tecniche di misura della biomassa algale, della produzione primaria, della pressione da pascolo degli invertebrati erbivori nell’ambiente eutrofico della laguna di Venezia. Altre tematiche affrontate riguardano la messa a punto di indici fitobentonici per la determinazione della qualità delle acque in ambienti di transizione; lo studio di correlazioni tra il contenuto in nutrienti e produttività primaria; lo studio del contenuto di inquinanti organici nei componenti abiotici e biotici dell’ecosistema, lo studio degli effetti ambientali imputabili alla pesca di Tapes philippinarum nella laguna veneta. Più recentemente il candidato si è occupato di tassonomia e distribuzione di macroalghe nella laguna veneta e in altri ambienti di transizione del territorio italiano, segnalando anche specie nuove. Delle 50 pubblicazioni presentate, quasi tutte in lingua inglese, 40 sono su riviste con fattore di impatto, 6 sono su riviste a diffusione nazionale, 2 sono capitoli di libri a diffusione internazionale, 2 sono contributi a monografie. Il candidato ha avuto un ruolo prevalente in gran parte di esse, 5 infatti sono a nome singolo e in 34 è primo nome, o autore di maggiore esperienza (vedi anche dichiarazione allegata all’elenco delle pubblicazioni). Il curriculum didattico e scientifico del candidato è senza dubbio di elevato livello, ma le competenze possedute si collocano prevalentemente al di fuori del SSD BIO/03. Si ritiene pertanto che il candidato non possa essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. CONSOLATA SINISCALCO Consolata Siniscalco, nata a Torino il 22 giugno 1958, è entrata in servizio presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Torino come ricercatore di Botanica nel 1990. Dal 2000 è professore associato di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 presso le medesime istituzioni, per le quali ha svolto la maggior parte della propria attività didattica, coerente con i contenuti del SSD BIO/03. La candidata è stata/é responsabile di diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali e ha ricoperto/ricopre incarichi nell’ambito della Società Botanica Italiana (coordinatore del gruppo di lavoro di Ecologia della SBI, assistant editor dell’Informatore Botanico Italiano) e di altre istituzioni scientifiche (comitato scientifico dell’Erbario dell’Università degli Studi di Torino) e conservazionistiche (consigliere e membro della commissione scientifica del Parco Nazionale del Gran Paradiso, vicedirettore del Giardino Alpino Chanousia). Le cinquanta pubblicazioni presentate coprono un intervallo temporale dal 1985 al 2008 e si riferiscono ad argomenti di ricerca compresi nelle competenze del SSD BIO/03. Una parte consistente di queste (15 pubblicazioni), risalenti soprattutto ai primi dieci anni di attività (1985-1994) sono di argomento palinologico e riflettono il ruolo di collaborazione svolto dalla candidata all’interno di un gruppo già attivo in tale ambito. Una progressiva crescita dell’autonomia di ricerca emerge a partire dalla produzione scientifica posteriore al 1994, riguardante lo studio di comunità vegetali prative, del paesaggio vegetale del Quaternario, dell’impatto antropico sulla vegetazione, affiancato anche da proposte di interventi di recupero ambientale. Gli interessi si distribuiscono su diversi ambiti, dimostrando attenzione a molteplici aspetti piuttosto che approfondimento di tematiche specifiche. Le cinquanta pubblicazioni presentate sono in parte in lingua inglese (27) o francese (1), di cui 13 su riviste censite ISI. La produzione scientifica in cui la candidata ha avuto un ruolo unico o prevalente (vedi dichiarazione della candidata) è rappresentata da 23 lavori, di cui 2 a nome singolo. Essa è in buona parte collocata su riviste con referees a diffusione nazionale; solo in parte minoritaria (tre pubblicazioni) è su riviste censite ISI a diffusione internazionale. Si evince l’intento, assai apprezzabile, da parte della candidata di migliorare la collocazione della propria produzione scientifica, che relativamente agli ultimi tre anni è prevalentemente di livello internazionale. In tale recente produzione la candidata collabora in maniera

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paritetica con i coautori dei lavori. Gli indici di apprezzamento da parte della comunità scientifica internazionale sono discreti (h-index =4; 48 citazioni escluse le autocitazioni, numero medio di citazioni per lavoro pari a 4.45). L’attività scientifica, didattica e le capacità organizzative testimoniano il raggiungimento di un’apprezzabile autonomia professionale e di un profilo scientifico di buon livello. La candidata può essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. GIOVANNI SPAMPINATO Giovanni Spampinato, nato a Gravina di Catania il 22 settembre 1958, è entrato in servizio come ricercatore di Botanica (E01B) presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria il 7 aprile 1987. Dal 1 marzo 2000 ha preso servizio come professore associato di Botanica Ambientale e Applicata SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. L’intensa e articolata attività didattica in diverse discipline del SSD di appartenenza è stata svolta con competenza e serietà e con piena soddisfazione della Facoltà di appartenenza. L’attività scientifica è dedicata a studi floristico-tassonomici e vegetazionali in ambiente mediterraneo. A testimonianza di tale attività il candidato presenta 50 pubblicazioni (44 su rivista e 6 monografie) che abbracciano un periodo dal 1986 al 2008 e fanno parte di una più ampia produzione scientifica relativa al medesimo periodo. Tutte le pubblicazioni presentate, tranne una, sono a più nomi. Non sembra si possa evincere un apporto prevalente del candidato, ma piuttosto un ruolo paritetico rispetto a quello degli altri coautori (mai primo nome). L’approccio metodologico è del tutto tradizionale. Una parte significativa e quantitativamente prevalente delle pubblicazioni presentate (36 su 50), e in particolare quelle degli ultimi cinque anni (18 su 21), sono in lingua italiana e a diffusione prevalentemente nazionale. Riguardo alla produzione in lingua inglese, quantitativamente minoritaria, questa si colloca in minima parte su riviste censite da Scopus (tre lavori su Willdenovia, uno su Candollea, uno su Edinburgh Journal of Botany), ma mai su riviste censite ISI. Le sei pubblicazioni su Fitosociologia sono antecedenti all’inserimento della rivista su Scopus. Il percorso scientifico del candidato è sostanzialmente stabile nel corso di tutta la carriera, particolarmente riguardo al tipo di approccio utilizzato nell’indagine dei temi trattati. I potenziali aspetti applicativi riscontrabili nei lavori n.9, 14, 30, 44 e 50 rimangono a livello descrittivo, non essendo supportati da sperimentazioni specifiche sugli argomenti affrontati. Più interessanti le collaborazioni con colleghi forestali che fanno intravedere qualche sbocco applicato in campo selvicolturale degli studi vegetazionali (pubblicazioni n. 22, 32, 43, 50). Il candidato ha partecipato, non come responsabile, a progetti di ricerca nazionali e locali (CNR, PRIN-MIUR, POM A03), L’attività di coordinamento di progetti è limitata a una Azione di progetto POM, a un progetto MIUR 60% e ad un progetto a finanziamento regionale (ARSSA). L’attività congressuale vede una costante partecipazione ai congressi della SBI, della SIF e di OPTIMA e anche il coinvolgimento nella realizzazione di un evento congressuale nazionale. L’attività didattica, anche organizzativa, denota un impegno notevole e costante, l’attività scientifica meriterebbe tuttavia di essere innovata nell’impostazione e nella collocazione editoriale. Complessivamente il profilo del candidato è abbastanza buono. Alle ore 13.00 il Presidente chiude la seduta ed aggiorna i lavori convocando la Commissione per il giorno 24 Settembre 2010. V Riunione: Il giorno 24 Settembre del 2010 alle ore 9.30 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il SSD BIO/03. Alle ore 10,15 il Presidente riceve comunicazione via FAX della rinuncia a partecipare alla valutazione comparativa da parte del candidato ALESSANDRO CHIARUCCI per il quale quindi non si procede alla redazione del giudizio collegiale. I Commissari, dopo ampia ed approfondita discussione, tenendo conto dei giudizi individuali basati sulla valutazione dei titoli, delle pubblicazioni e dell'attività svolta, procedono alla stesura del giudizio collegiale dei candidati che vengono quindi allegati al relativo verbale e riportati di seguito: Giudizio collegiale sul candidato GIOVANNA ARONNE Nata a Portici il 2.06.1962, la candidata si laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Napoli il 17 dicembre 1987. Ha vinto borse di studio nazionali e internazionali; ha partecipato a corsi nazionali e internazionali di approfondimento post-laurea. Nel 1994 ha conseguito il titolo di Ph.D. in Plant Science presso il Dep. of Plant and Soil Science dell’Università di Aberdeen (UK). Dal 1999 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica e per corsi di dottorato presso università italiane e ha svolto cicli di lezioni e altre attività didattiche anche presso università straniere. Ha svolto attività di ricerca all’estero riconosciuta ufficialmente (art. 20 L. 705/85) e successivamente nominata ricercatore nel SSD BIO/01 nel 1994; dal 2002 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di

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Agraria dell’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca per diversi enti pubblici a livello regionale o nazionale e nell’ambito di programmi con borse di studio in Italia e all’estero. Componente del Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Vesuvio e della giunta della Facoltà di Agraria. Produzione originale, innovativa e rigorosa nelle metodologie. L'apporto individuale alla produzione è significativo con 6 pubblicazioni a nome singolo e ruolo prevalente nella maggior parte di quelle in collaborazione. Produzione coerente con il SSD BIO/03 in parte con aspetti di interesse in ambito affine BIO/01. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale come dimostrato da circa metà delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS ed altri su riviste con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica pienamente coerente con il SSD BIO/03. Esperienza di coordinamento a livello nazionale ed internazionale. Su tale base la Commissione ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato BRUNO ENRICO LEONE CERABOLINI Nato a Pavia il 10.06.1958, il candidato si laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Milano. Ha vinto una borsa di studio internazionale ed ha partecipato a corsi nazionali e internazionali di approfondimento post-laurea. Dal 1986 al 1991 è stato insegnante di Scienze naturali, chimica e geografia nelle scuole medie superiori di Milano e dal 1986 al 1994 ha svolto incarichi di collaborazione didattica (esercitazioni, seminari e cicli di lezioni) presso l’Università di Milano. Dal 1994 ha tenuto insegnamenti per corsi universitari di laurea, laurea specialistica e per corsi di dottorato. È nominato ricercatore nel SSD BIO/03 nel 1994 presso l’Università dell’Insubria; dal 2005 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MMFFN dell’Università dell’Insubria. Ha svolto attività di consulenza e di ricerca per diversi enti pubblici in ambito prevalentemente regionale. Responsabile di Facoltà per rapporti con Enti pubblici. Produzione originale, rigorosa e spesso innovativa. Una pubblicazione a nome singolo e spesso autore di riferimento nei lavori in collaborazione. Produzione coerente con il SSD BIO/03. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale con diversi lavori su riviste ISI/SCOPUS ed altri su riviste con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica pienamente coerente con il SSD BIO/03. Su tale base la Commissione a maggioranza ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato FRANCESCO FERRANTI Nato a Perugia il 13.09.1949, il candidato si laurea in Scienze agrarie presso l’Università di Perugia il 13 luglio 1981. Dal 1969 al 1972 è borsista CNR presso l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Perugia; dal 1972 al 1990 ha svolto attività di collaborazione tecnica presso la medesima università. Dal 1981-82 al 1994 ha coadiuvato i docenti nell’attività didattica d’insegnamenti relativi ai SSD BIO/01 e BIO/04 allestendo preparati e tenendo seminari e lezioni di Botanica generale. Dal 1990 è Ricercatore universitario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e nel 1998 è nominato Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Dal 1994 ha tenuto insegnamenti in prevalenza riferibili al SSD BIO/01 per corsi di laurea e laurea specialistica presso l’Università di Perugia. Lavori originali con buon livello di innovatività soprattutto nei lavori più recenti. Non presenta pubblicazioni a nome singolo e in 5 è primo nome. Produzione solo in parte coerente con il SSD BIO/03. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale con circa metà delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica coerente con il SSD BIO/03 e BIO/01. Ridotta esperienza di coordinamento. Su tale base la Commissione ritiene di non ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato MARCO FORNACIARI DA PASSANO Nato a Roma il 24.08.1958, il candidato, laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia, è stato collaboratore tecnico di VII livello dal 1990 al 1993 e funzionario tecnico di VIII livello dal 1993 al 2000 presso la medesima università. Dal 2000 è Ricercatore universitario presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e nel 2002 è nominato Professore associato nel SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Responsabile relazioni internazionali Università di Perugia e componente Senato Accademico integrato e Consiglio di Amministrazione del CRATI. Produzione originale e rigorosa dal punto di vista metodologico con buon livello di innovatività.

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Non presenta pubblicazioni a nome singolo, ma nella maggior parte dei lavori in collaborazione ricopre un ruolo di riferimento. Produzione coerente con il SSD BIO/03 in parte con aspetti di interesse per ambiti di ecologia agraria. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale come dimostrato da oltre metà delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS ed altre con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica pienamente coerente con il SSD BIO/03. Esperienza di coordinamento a livello nazionale e di un progetto internazionale. Su tale base la Commissione a maggioranza ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato SIMONETTA GIORDANO Non essendo pervenute dall’Ufficio Concorsi dell’Università di Reggio Calabria le pubblicazioni della candidata, la Commissione è concorde nel ritenere non possibile, sulla base del solo curriculum, la definizione del necessario giudizio analitico ai fini della procedura di valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato ROSANNA PIERVITTORI Nata nel 1954, la candidata si laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Torino il 30 novembre 1978. Dal 1979 al 1982 ha collaborato in modo continuativo alle ricerche fitogeografiche presso il Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università di Torino. Dal 1988 al 1992 ha coadiuvato l’attività didattica d’insegnamenti riferibili al SSD BIO/03 con cicli di lezioni. Dal 1992 ha tenuto insegnamenti per corsi di laurea, laurea specialistica, diplomi di specializzazione, master e corsi di dottorato presso l’Università di Torino. Dal 1983 al 2002 è ricercatore nel SSD BIO/02 presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino; dal 2002 è professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Membro commissione didattica CCS Produzione originale e prevalentemente di tipo tradizionale. Presenta 4 lavori a nome singolo e costituisce l'autore di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione. Produzione congruente con BIO/03, con diversi lavori relativi ad aspetti di interesse per BIO/02. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale come dimostrato da circa metà delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS ed altre su riviste con comitato di redazione internazionale.. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica coerente con il SSD BIO/03 e BIO/02. Responsabile di progetti nazionali e regionali e coordinatrice di attività e gruppi di lavori in lichenologia. Su tale base la Commissione a maggioranza ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Nata a Termoli (CB) il 28.12.1968, la candidata si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Milano nel 1993. Nel 1998 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Difesa delle produzioni agro-alimentari presso l’Università del Molise e l’University of California Riverside. Nel 1999 ha vinto una borsa di studio post-dottorato presso la Facoltà di Agraria dell’Università del Molise. Dal 2000 al 2005 è Ricercatore per il SSD BIO/03 presso la Facoltà di Scienze MFN della Università del Molise. Nel 2005 è nominata Professore Associato presso la medesima Facoltà. Direttore vicario dipartimento di Scienze e tecnologia ambiente e territorio dell'Università del Molise, coordinamento di corso di laurea internazionale. Produzione originale e rigorosa dal punto di vista metodologico con buon livello di innovatività. Non presenta pubblicazioni a nome singolo. La maggioranza della commissione riconosce un ruolo di riferimento in diversi lavori in collaborazione. Produzione congruente con il SSD BIO/03 in parte con aspetti di interesse per BIO/01. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale come dimostrato da circa metà delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS ed altre su riviste con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica per la maggior parte coerente con il SSD BIO/03 ed esperienze nel SSD BIO/01. Responsabile Banca del germoplasma, direttore del Giardino di flora appenninica di Capracotta in Molise, coordinatore di U.R. di progetti PRIN. Su tale base la Commissione a maggioranza ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato ADRIANO SFRISO Nato a Venezia il 27.03.1954, il candidato si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Padova nel 1982. Dal 1980 al 1993 è dapprima agente tecnico e poi funzionario tecnico presso la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Venezia. Dal 1993 al 1998 è Ricercatore presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Venezia per il SSD di Ecologia, Antropologia e Genetica (BIO/07). Nel 1998 è nominato Professore associato per lo stesso SSD e presso la medesima Facoltà.

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Componente giunta di dipartimento e della commissione fondi di ricerca di Ateneo Produzione originale e rigorosa dal punto di vista metodologico con buon livello di innovatività. Presenta 5 pubblicazioni a nome singolo e costituisce l'autore di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione. Produzione prevalentemente attribuibile a BIO/07. Il lavoro scientifico svolto presenta una larga diffusione internazionale documentata dalla maggior parte dei lavori su riviste censite ISI/SCOPUS. Buona continuità nella produzione scientifica. Esperienza di attività didattica non estesa e comunque riferibile al SSD BIO/07. Non presenta esperienze di coordinamento. Su tale base la Commissione ritiene di non ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato MARIA CONSOLATA SINISCALCO La candidata, nata a Torino il 22.06.1958, si è laureata in Scienze Agrarie, presso l’Università di Torino nell’a.a., 1981/82. Dal 1985 al 1987 ha usufruito di una borsa di studio della Regione Piemonte; nel 1991 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Geobotanica, Botanica sistematica ed Ecologia vegetale, presso l’Università di Pavia. Dal 1987 al 2000 è ricercatore in Botanica presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino. Nel 2000 è nominata Professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Vicedirettore del giardino alpino Chanousia, ruoli organizzativi in commissione didattica, membro comitato scientifico erbario Università di Torino. Produzione originale e rigorosa dal punto di vista metodologico con buon livello di innovatività a parere della maggioranza della commissione. Presenta 2 pubblicazioni a nome singolo e ricopre un ruolo di riferimento in un numero significativo dei lavori in collaborazione. Produzione congruente con il SSD BIO/03. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione internazionale documentata da circa un terzo delle pubblicazioni su riviste censite ISI/SCOPUS ed altre su riviste con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica pienamente coerente con il SSD BIO/03. Esperienza di coordinamento a livello nazionale ed internazionale. Su tale base la Commissione ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. Giudizio collegiale sul candidato GIOVANNI SPAMPINATO Nato a Gravina (CT) il 22.09.1958, il candidato si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Catania nel 1981. Nel 1987 ha conseguito il titolo di dottorato di ricerca in Scienze ambientali presso l’Università di Catania. Dal 1987 al 1999 è Ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria. Nel 1990 è nominato Professore associato per il SSD BIO/03 presso la medesima Facoltà. Membro commissione ordinamento didattico per il SSD BIO/03. Produzione originale e rigorosa dal punto di vista metodologico con buon livello di innovatività a parere della maggioranza della Commissione. Presenta un lavoro a nome singolo. La maggioranza della commissione riconosce un ruolo di riferimento nei diversi lavori in collaborazione. Produzione congruente con il SSD BIO/03. Il lavoro scientifico svolto presenta una buona diffusione nazionale ed internazionale documentata da alcuni lavori su riviste censite SCOPUS e numerosi su riviste con comitato di redazione internazionale. Buona continuità nella produzione scientifica. Attività didattica pienamente coerente con il SSD BIO/03. Esperienza di coordinamento a livello regionale e di progetto nazionale MIUR. Su tale base la Commissione a maggioranza ritiene di ammettere il candidato alla valutazione comparativa. La Commissione prendendo atto che i candidati sono tutti professori associati delibera di non attivare la fase concorsuale relativa alla prova didattica. I giudizi individuali e collegiali sopra riportati costituiscono la base della valutazione comparativa a seguito della quale i Commissari dichiarano la seguente espressione di voto: Prof. Mauro Mariotti: MARIA CONSOLATA SINISCALCO - GIOVANNI SPAMPINATO Prof. Donato Chiatante: GIOVANNI SPAMPINATO - GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Prof. Maria Speranza: GIOVANNA ARONNE - MARCO FORNACIARI DA PASSANO Prof. Stefano Mazzoleni: GIOVANNA ARONNE - GABRIELLA STEFANIA SCIPPA Prof. Carlo Blasi: GIOVANNI SPAMPINATO - GABRIELLA STEFANIA SCIPPA

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La Commissione, quindi, in esito a tutta la procedura svolta, elenca in ordine alfabetico i nomi dei due candidati risultati idonei: 1 - GABRIELLA STEFANIA SCIPPA 2 - GIOVANNI SPAMPINATO A seguito della votazione, la Prof. Maria Speranza dichiara di voler presentare una relazione di minoranza e, pertanto, la seduta viene chiusa alle ore 19 ed aggiornata dal Presidente la convocazione al 25/9/2010 alle ore 9.30. VI Riunione: Il giorno 25 Settembre del 2010 alle ore 9.30 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il SSD BIO/03. La Prof. Maria Speranza presenta una relazione di minoranza che viene allegata agli atti dopo essere stata letta e che viene riportata di seguito:

RELAZIONE DI MINORANZA PRESENTATA DAL COMMISSARIO

PROF. MARIA SPERANZA Come da verbale n. 5 del 24 settembre 2010 “I giudizi individuali e quelli collegiali costituiscono la base della valutazione comparativa”, ai fini dell’espressione di voto da parte dei Commissari. Ritengo che i risultati della valutazione comparativa, basata sui giudizi collegiali, e i voti successivamente espressi ai fini della designazione degli idonei, non tengano adeguato conto della graduatoria tra i candidati, che emerge dal paragone tra i giudizi collegiali. I giudizi collegiali sono stati redatti tenendo conto dei giudizi individuali nonché dei criteri di massima per la valutazione dei candidati, come da verbali della riunione preliminare del 19 aprile 2010 e 18 maggio 2010 e allegati. Le divergenze tra giudizi individuali dei singoli commissari e giudizio collegiale, qualora particolarmente importanti, sono state evidenziate utilizzando nel giudizio collegiale l’espressione “a maggioranza”. In particolare, sulla base dei giudizi collegiali, paragonando le valutazioni espresse sulla candidata Gabriella Stefania Scippa, idonea, rispetto a quelle di altri candidati non idonei, risulta che:

1) Riguardo all’innovatività della produzione scientifica, la produzione della candidata Gabriella Stefania Scippa è stata unanimemente giudicata con un buon livello di innovatività, mentre quella della candidata Giovanna Aronne è stata unanimemente ritenuta innovativa, in senso più ampio e più forte.

2) Riguardo all’apporto individuale nei lavori in collaborazione, quello della candidata Gabriella Stefania Scippa è inferiore a quello di altri candidati. La candidata Scippa presenta infatti solo lavori in collaborazione e, solo la maggioranza della commissione ritiene che la candidata svolga, sulla base del punto 2, così come formulato nei criteri di massima, un ruolo di riferimento in diversi lavori. La candidata Giovanna Aronne presenta invece 6 lavori a nome singolo e, secondo parere unanime della commissione, svolge un ruolo di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione. Il candidato Marco Fornaciari da Passano presenta solo lavori in collaborazione e, anch’esso secondo parere unanime della commissione, svolge un ruolo di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione.

3) Riguardo alla rilevanza della collocazione editoriale delle pubblicazioni e alla loro diffusione, la candidata Gabriella Stefania Scippa presenta circa la metà dei lavori su riviste censite ISI o Scopus, mentre il candidato Marco Fornaciari ne presenta oltre la metà.

4) L’attività didattica della candidata Gabriella Stefania Scippa viene giudicata in gran parte coerente con il SSD BIO/03 e in parte ascrivibile al settore affine BIO/01, mentre l’attività didattica della candidata Giovanna Aronne, del candidato Marco Fornaciari da Passano e della candidata Maria Consolata Siniscalco è stata giudicata pienamente coerente con il SSD BIO/03.

5) Riguardo all’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca, la candidata Gabriella Stefania Scippa risulta aver coordinato una Unità di Ricerca di progetto PRIN nazionale oltre ad essere responsabile di strutture regionali (Banca del Germoplasma del Molise, Giardino appenninico di Capracotta). La candidata Giovanna Aronne ha invece esperienza di coordinamento di gruppi di ricerca nazionali ed internazionali; altrettanto vale per il candidato Marco Fornaciari da Passano e per la candidata Maria Consolata Siniscalco.

Sempre sulla base dei giudizi collegiali, paragonando le valutazioni espresse sul candidato Giovanni Spampinato, idoneo, rispetto a quelle di altri candidati non idonei, risulta che:

1) Riguardo all’innovatività della produzione scientifica, la produzione del candidato Giovanni Spampinato è stata giudicata con un buon livello di innovatività solo dalla maggioranza della commissione, mentre quella

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della candidata Giovanna Aronne è stata unanimemente ritenuta innovativa, in senso più ampio e più forte. Per il candidato Marco Fornaciari da Passano la commissione ha riconosciuto unanime un buon livello di innovatività nella produzione scientifica.

2) Riguardo all’apporto individuale nei lavori in collaborazione, solo la maggioranza della commissione ritiene che per il candidato Giovanni Spampinato si possa riconoscere, sulla base del punto 2, così come formulato nei criteri di massima, un ruolo di riferimento in diversi dei lavori presentati. La candidata Giovanna Aronne presenta invece 6 lavori a nome singolo e, secondo parere unanime della commissione, svolge un ruolo di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione. Il candidato Marco Fornaciari da Passano presenta solo lavori in collaborazione e, anch’esso, secondo parere unanime della commissione, svolge un ruolo di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione. (Vedi sopra, in analogo punto che riguarda la candidata Scippa).

3) Riguardo alla rilevanza della collocazione editoriale delle pubblicazioni e alla loro diffusione, il candidato Giovanni Spampinato presenta alcuni lavori su riviste censite da Scopus, mentre il candidato Marco Fornaciari da Passano ne presenta oltre la metà su riviste censite da ISI o da Scopus e la candidata Giovanna Aronne ne presenta circa la metà su riviste censite da ISI o da Scopus. (Anche in questo caso, vedi sopra, in analogo punto che riguarda la candidata Scippa).

4) Riguardo all’organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca, il candidato Giovanni Spampinato ha esperienze di coordinamento di un progetto nazionale (MIUR ex 60%) e di progetti regionali, mentre la candidata Giovanna Aronne ha esperienze di coordinamento nazionali ed internazionali; altrettanto vale per il candidato Marco Fornaciari da Passano e per la candidata Maria Consolata Siniscalco.

Da un esame più dettagliato dei curricula dei candidati risulta inoltre che delle cinquanta pubblicazioni presentate dalla candidata Gabriella Stefania Scippa, una consistente parte (17 pubblicazioni) è costituita da reports regionali, brevi contributi o atti di convegni internazionali e nazionali o abstracts congressuali, talora anche con taglio divulgativo. Gli abstracts sono 13. Un’altrettanto consistente parte della produzione scientifica della candidata su rivista (11 pubblicazioni su 17) è pubblicata sulla stessa sede (Plant Biosystems). Nessuno degli altri candidati, se si eccettua il caso abbastanza simile del candidato Bruno Enrico Leone Cerabolini, presenta un così consistente numero di pubblicazioni del tipo di cui sopra, che indubbiamente costituiscono una tipologia di pubblicazione di minor rilievo. Infine, i criteri di massima adottati per valutare la rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione a livello della comunità scientifica nazionale ed internazionale, non prevedono esplicitamente il ricorso a parametri quali l’impact factor delle riviste, l’ h-index, il numero di citazioni. Ciò non toglie che si possa ricorrere a tali parametri, per lo meno in modo orientativo e comunque integrato con una valutazione complessiva del curriculum e dei titoli. Né, d’altra parte, si può ascrivere a demerito del candidato una buona collocazione basata su tali parametri. Fatta questa premessa, si precisa che i risultati riportati nella tabella sottostante sono stati ottenuti in base all’elenco delle 50 pubblicazioni presentate da ciascun candidato e utilizzando ISI Web of Knowledge alla data del maggio 2010.

Candidato h-index Numero di citazioni, escluse autocitazioni

Numero medio di citazioni/pubblicazione

Giovanna ARONNE 7 129 6.29 Bruno E. L. CERABOLINI 9 273 17.94 Francesco FERRANTI 12 427 21.21 Marco FORNACIARI da PASSANO 7 56 5.91

Rosanna PIERVITTORI 9 113 9.05 Gabriella Stefania SCIPPA 5 69 6.27 M. Consolata SINISCALCO 4 48 4.45 Giovanni SPAMPINATO non valutabile non valutabile non valutabile

In fede Prof. Maria Speranza Il Presidente e gli altri membri della Commissione si riservano quindi di presentare altre relazioni di minoranza o un’eventuale relazione di maggioranza. Alle ore 12.30 il Presidente chiude la seduta ed aggiorna i lavori convocando la Commissione per il giorno 11 Ottobre 2010.

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VII Riunione: Il giorno 11 Ottobre del 2010 alle ore 10.30 presso i locali del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad 1 posto di Professore Universitario di ruolo di I fascia della Facoltà di Agraria per il SSD BIO/03. Il Presidente presenta una relazione di maggioranza che si allega agli atti dopo essere stata letta e che viene anche riportata di seguito:

RELAZIONE DI MAGGIORANZA Relazione presentata dai Commissari Carlo Blasi, Donato Chiatante, Mauro Mariotti e Stefano Mazzoleni in risposta alla relazione di minoranza presentata dalla Prof.ssa Maria Speranza I Commissari Blasi, Chiatante, Mariotti e Mazzoleni, sulla base di quanto verbalizzato (verbale 5 del 24 settembre), concordano con la collega Speranza sul fatto che l’espressione di voto da parte dei Commissari si relazioni principalmente a quanto riportato nei giudizi individuali e collegiali. Ai giudizi collegiali non è stata ovviamente attribuita la prerogativa di formulare una sorta di graduatoria anticipando di fatto la valutazione comparativa e l’espressione di voto individuale. L’espressione di voto di ciascun Commissario tiene conto infatti delle diverse fasi concorsuali e di tutta la documentazione richiesta e presentata dai candidati. Con i giudizi collegiali la Commissione si è posta prioritariamente l’obiettivo di individuare i candidati da ammettere alla valutazione comparativa a prescindere dal numero di idonei previsti nel bando di concorso. In sintesi con il giudizio collegiale si è voluto far emergere un ampio gruppo di candidati in possesso di un profilo didattico e scientifico comunque più o meno coerente con la figura professionale messa a concorso. Ciò ha comportato una valutazione positiva di ben sette candidati anche se poi, dopo la valutazione comparativa effettuata collegialmente e individualmente, solo cinque sono stati votati dai Commissari e solo due sono risultati idonei. In risposta alla relazione di minoranza i sottoscritti Commissari ritengono utile fornire gli ulteriori elementi che a loro parere hanno concorso a determinare l’esito finale del concorso. Le considerazioni di seguito riportate si richiamano ovviamente ai criteri di valutazione approvati all’unanimità nella fase preliminare, ai giudizi collegiali, a quelli individuali e a quanto prodotto dai singoli candidati.

a) innovatività della produzione scientifica. Scippa, Spampinato, Siniscalco, Aronne e Fornaciari nella valutazione collegiale sono stati valutati con un buon livello di innovatività. Nel criterio di riferimento approvato nelle sedute preliminari non si prevede una scala di valutazione dell’innovatività e pertanto per i sottoscritti Commissari “buona innovatività” o “innovativa” non rappresentano una differenzazione significativa. Dai giudizi individuali emerge una valutazione positiva, comunque maggioritaria, per Scippa, Spampinato, Aronne e Siniscalco mentre per il candidato Fornaciari sono diversi i commissari che adottano aggettivazioni più articolate tendenti ad evidenziare una “discreta innovatività” rispetto alla “buona” attribuita a tutti gli altri (“spesso originali”, “discreto livello di originalità e di innovatività”,” discreto livello di innovazione”).

b) Apporto individuale nei lavori in collaborazione. In questo caso le valutazioni collegiali si mantengono su un livello di differenziazione non significativo. Ad Aronne, Scippa, Spampinato, Siniscalco e Fornaciari viene attribuita una valutazione comunque positiva oscillante tra “svolge un ruolo di riferimento nella maggior parte dei lavori in collaborazione” , “svolge un ruolo di riferimento in un numero significativo di lavori in collaborazione”, “svolge un ruolo di riferimento in diversi lavori”. I lavori a un nome sono sporadici e spesso si riferiscono a contribuzioni non di primaria importanza per i curricula dei candidati (vedi il caso della candidata Aronne). Il fatto che alcuni Commissari nel giudizio individuale non abbiano sentito l’esigenza di evidenziare in modo particolare questo elemento sta appunto a significare che nel caso specifico questo criterio non seleziona in modo significativo uno o più candidati. Nel caso del candidato Spampinato diversi commissari hanno invece segnalato un ruolo assolutamente centrale e significativo (“ruolo assolutamente centrale in ben 38 lavori”) come logico risultato della sua posizione di riferimento nazionale e internazionale nel contesto floristico e vegetazionale dell’Italia meridionale.

c) Congruenza dell'attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare BIO/03. Al fine di definire il gruppo di candidati da sottoporre a valutazione comparativa, i sottoscritti Commissari hanno privilegiato, nel giudizio collegiale, la coerenza tra le attività dei candidati e le discipline comprese nel SSD BIO03 tenendo particolarmente in evidenza l’esigenza di selezionare i candidati da ammettere alla valutazione comparativa.

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Fermo restando una riconosciuta e generalizzata appartenenza al BIO03, a parte il candidato Spampinato per il quale tutti i Commissari hanno riconosciuto la piena coerenza con il BIO03, per gli altri si ha una situazione articolata come ben si evince dai giudizi individuali e dai curricula. Alla Candidata Aronne, alcuni Commissari, riconoscono una lunga esperienza nell’ambito del SSD BIO01. E’ stata ricercatrice del BIO01 per un lungo periodo e pur riconoscendo un’attività anche d’interesse del BIO03, risultati importanti riguardano la connotazione citoistologica caratteristica della declaratoria del SSD BIO01 (androdioicismo in Phyllirea latifolia, identificazione di elaiosomi in alaterno e mirto, amilogenesi nei rami fruttiferi di Pistacia lentiscus, il contenuto e la composizione della lignina nello xilema). Nel complesso circa metà dei lavori presentati risultano di particolare interesse anche per il BIO01. Alla candidata Siniscalco è possibile evidenziare un collegamento anche con il BIO02 dato da diverse pubblicazioni di carattere palinologico. Alla Candidata Scippa, è stato evidenziato un parziale collegamento con il BIO01. In questo caso, alcuni Commissari hanno anche evidenziato una notevole esperienza internazionale in quanto ha svolto con continuativa attività di ricerca presso laboratori esteri. Al Candidato Fornaciari alcuni tra i sottoscritti Commissari hanno evidenziato un collegamento con SSD che fanno riferimento all’area AGR con lavori riguardanti quasi esclusivamente un’unica specie coltivata, l’olivo. In sintesi, a parte il caso di Spampinato riconosciuto assolutamente coerente con il SSD BIO03 anche nelle valutazioni individuali, tutti gli altri i candidati presi in considerazione nella votazione presentano elementi di interesse più o meno significativi anche per altri SSD. Per Aronne, Scippa e Siniscalco si tratta comunque di SSD affini al BIO03 mentre per Fornaciari si tratta anche di SSD non affini.

d) Rilevanza della collocazione editoriale delle pubblicazioni. In risposta a quanto riportato dalla Prof.ssa Speranza in merito a questo punto, e in particolare al confronto tra i candidati votati, i sottoscritti Commissari non ritengono che ci siano elementi per sostenere un’articolata differenzazione a vantaggio del candidato Fornaciari. Nei giudizi collegiali i quattro candidati, presi in esame dalla Commissaria Speranza, riportano esattamente lo stesso giudizio. Si parla infatti di “buona diffusione nazionale e internazionale”. Il criterio di valutazione approvato nelle sedute preliminari non esplicitava un particolare metodo di valutazione. I singoli Commissari nella fase di valutazione comparativa hanno quindi tenuto presente ed esplicitato il criterio adottato. Questa è la ragione per cui alcuni Commissari hanno fatto riferimento prevalentemente all’inserimento delle pubblicazioni in ISI e Scopus ed altri hanno fatto riferimento sia alla presenza in ISI e Scopus sia alla presenza nelle pubblicazioni di un Comitato Editoriale Internazionale. Tutto questo in quanto la grande eterogeneità culturale del BIO03 richiede necessariamente l’utilizzazione di criteri diversi. Al fine di meglio chiarire e rispondere a quanto riportato dalla Commissaria Speranza nella sua relazione di minoranza, i sottoscritti Commissari ritengono opportuno richiamare quanto raccomandato dal CNVSU nel documento 7/2009 pubblicato in Marzo 2009. In questo documento si legge: “ La possibilità di utilizzare dati bibliometrici ai fini della valutazione richiede però che vengano preventivamente risolti i seguenti problemi metodologici:

- scelta della base di dati appropriata; è dimostrabile che la misura degli indicatori bibliometrici può dipendere sensibilmente dalla base di dati adottata;

- scelta degli indicatori; normalmente si possono adottare soluzioni che si basano sul numero di citazioni o sull’impact factor della sede editoriale in cui ciascun lavoro è pubblicato. Allo stato attuale nessuna di queste è esente da problemi

- scelta della metodologia appropriata per la rilevazione dei dati al fine di determinare gli indicatori. Sia per le basi dati che misurano la produttività individuale sia per quelle che misurano le produttività della struttura, infatti, esistono problemi di omonimia/univocità della denominazione, che non consentono di ottenere in modo automatico una misurazione affidabile.

Sulla base di questi elementi il CNVSU ritiene prematuro l’utilizzo di indicatori basati su dati bibliometrici in assenza di una metodologia precisa di rilevamento dei dati e in ragione delle differenze tra aree disciplinari. Tuttavia, ritiene importante suggerire che si attivino sin d’ora gli esperimenti e le condizioni per poter adottare questi indicatori nei prossimi esercizi finanziari.”

Sulla base delle indicazioni del CNVSU ed attenendoci a quanto riportato al punto quattro dei criteri adottati per la presente valutazione comparativa (vedi il verbale della seconda parte della seduta preliminare) all’unanimità, non si è ritenuto di basare la valutazione dei candidati su parametri bibliometrici. La Commissaria Speranza, chiarendo comunque che si tratta di un elemento di carattere esemplificativo non utilizzabile per la valutazione comparativa del concorso in oggetto, ha presentato una graduatoria realizzata utilizzando l’indice H e il numero di citazioni (elementi che notoriamente risentono molto anche dell’età dei candidati).

I sottoscritti Commissari, pensando comunque di contribuire al dibattito in corso (come suggerito dal “documento del CNVSU”) hanno elaborato a titolo esemplificativo anche altre possibili graduatorie. Si tratta di ulteriori criteri che come l’H index sono in ogni caso assolutamente discutibili per il nostro SSD, ma che in alcuni concorsi hanno rappresentato la base non solo per attribuire un valore elevato al criterio

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“valutazione della diffusione dei risultati”, ma perfino per determinare gli idonei del concorso. E’ chiaro che nei valori riportati possono esserci imperfezioni in quanto non sempre è possibile risalire al valore esatto di IF dell’anno della pubblicazione. Sono tuttavia sufficientemente esatti per dimostrare quanto sia ragionevole il documento del CNVSU. Riguardo le valutazioni di merito espresse nella relazione di minoranza, a titolo di esempio, se si prendono in considerazione i risultati basati sulla somma dell’IF, sui valori massimi di IF, e sul cosiddetto AWCR (Average weight citation rate), la graduatoria conseguente definisce un ordine tra i candidati ben diverso da quello evidenziato dalla prof. Speranza secondo solo alcuni tra i possibili parametri bibliometrici.

Infatti: la somma dell’IF avrebbe dato luogo a una graduatoria completamente diversa da quella presentata nella relazione di minoranza con Scippa al primo posto con un IF totale di circa 31, Aronne circa 24, Siniscalco circa 20, Fornaciari circa 20. Considerando invece solo i valori più elevati di IF (valutati su tre riviste) si avrebbe ancora una graduatoria diversa: Scippa (IF da 3.1 a 3.8), Aronne (da 1.6 a 2.2), Fornaciari (1.6 a 2.1) e Siniscalco (da 1.4 a 2.1). Infine, in base al più recente AWCR la graduatoria tra i candidati risulterebbe fortemente a favore di Scippa (29,93) rispetto sempre ad Aronne (5,17) e Fornaciari (5,60).

Per quanto riguarda invece il candidato Spampinato non è possibile utilizzare gli stessi criteri in quanto l’ambito di ricerca (geobotanica, biogeografia, fitosociologia, cartografia della vegetazione) non esclude l’uso della lingua italiana o di altre lingue europee quali il francese il tedesco e lo spagnolo. Dai giudizi individuali emerge comunque un’ottima valutazione della diffusione nazionale e internazionale. Ha pubblicato infatti su riviste internazionali con Comitati Editoriali di grande rilevanza scientifica (oltre 35 su 50) quali Giorn.Bot.It., Willdenowia, Webbia, Candollea, Flora Medit., Coll.Phytosoc., Fitosociologia, Ecol.Medit., Fl. Medit., Bocconea., Edimb.J.Bot., Lazaroa, ecc. In conclusione i Commissari, al fine di valutare la diffusione a livello nazionale e internazionale, hanno quindi giustamente fatto uso di tutti gli elementi a disposizione compreso la presenza in ISI o Scopus, ma senza trascurare l’importanza di riviste qualificate dalla presenza di Comitati Editoriali Internazionali di grande valore scientifico. Per quanto riguarda l’osservazione della Commissaria Speranza in merito alle reiterazioni di pubblicazioni su una stessa rivista si ricorda che si tratta comunque di una rivista ISI che continuando la tradizione culturale e scientifica del Giornale Botanico Italiano ha allargato la diffusione internazionale delle ricerche botaniche della nostra comunità scientifica e pertanto da apprezzare come sede di pubblicazione dei propri lavori.

e) Attività didattica Vale per questo punto in parte ciò che si è già detto per la coerenza con il SSD BIO03. I giudizi individuali e i curricula dei candidati fanno chiaramente emergere l’inconsistenza della differenza segnalata dalla Commissaria Speranza tra la candidata Scippa e gli altri candidati che hanno ricevuti voti nella fase finale. Tutti i candidati hanno infatti svolto attività didattica anche in SSD affini. In particolare la Candidata Aronne dal 1999 al 2001 ha tenuto insegnamenti attinenti la Botanica Generale. Successivamente il suo carico didattico si accresce con insegnamenti del BIO03 continuando comunque ad insegnare Botanica (2003-2004; 2004-2005 e 2005-2006) e Biologia Vegetale (2004-05). Sempre in questo periodo insegna corsi ancora non specificatamente di interesse del BIO 03 (Biologia riproduttiva delle piante agrarie). Il Candidato Fornaciari inizia l’attività didattica nell’a.a. 2002-2003 (dal 1990 al 2000 copre una posizione nel ruolo tecnico) con corsi di pertinenza del BIO03 e corsi di interesse anche di altri SSD (Biologia Vegetale, Botanica e Fondamenti di Biologia). In particolare si segnala che la Candidata Scippa ha ricoperto il ruolo di Coordinatore del Corso di Laurea Internazionale in Scienze Ambientali dell’Università del Molise finanziato dal MURST con l’Università di Spalato e di Targoviste, così come il candidato Spampinato, relativamente al SSD BIO03, ha contributo alla riforma degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea della sua Università ed alla sperimentazione di nuove modalità di insegnamento.

f) Organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca. Scippa, Aronne, Fornaciari, Siniscalco e Spampinato hanno tutti esperienze di coordinamento di progetti di ricerca. La lettura attenta dei curricula aiuta a meglio comprenderne il ruolo e l’impegno. Il candidato Fornaciari partecipa a molti progetti coordinando in modo efficace e operativo diversi gruppi senza però averne la responsabilità scientifica. Si segnala il progetto Phenagry all’interno del quale ha coordinato l’attività di ricerca dei Giardini Fenologici Italiani inseriti nel progetto e il progetto FISR-MICENA in qualità di coordinatore dell’Unità Operativa n°4. Diversa è la situazione per la candidata Scippa che si è distinta nell’acquisizione di progetti PRIN. E’ nota la difficoltà di ottenere finanziamenti in ambito PRIN, FAR e FIRB e come questo tipo di finanziamento svolga un ruolo particolarmente importante nella definizione della quota del FFO da parte del MIUR. Non è quindi trascurabile il risultato raggiunto dalla candidata Scippa che in qualità di responsabile di una Unità Operativa ha ottenuto il finanziamento ministeriale nel 2005. La candidata Scippa è, tra l’altro, Direttore vicario del Dipartimento di Sc. e Tec. per l’Amb. e il Ter. e Direttore scientifico del Consorzio del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta.

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La candidata Aronne ha collaborato a diversi progetti PRIN ed è stata coordinatrice e responsabile di diversi progetti del “Regolamento CE”, del CNR, dell’INIA, Agenzia Spaziale e di alcuni Enti locali. Il candidato Spampinato ha svolto, per conto della SBI, il ruolo di referente scientifico per la Calabria e la Sicilia nei progetti nazionali “Habitat prioritari” e “BioItaly”. Dal 2001 al 2003 è stato responsabile scientifico delle componenti “Flora e Vegetazione” e “Geobotanica ed Ecosistemi” nella redazione del Piano del Parco dell’Aspromonte e del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Reggio Calabria. Ha inoltre organizzato le principali manifestazioni Congressuali ed Escursioni scientifiche di O.P.T.I.M.A., SBI e SISV. ed ha organizzato molti convegni scientifici nazionali e internazionali. La candidata Siniscalco ha coordinato ed è responsabile scientifico di un gran numero di progetti nazionali e internazionali. Importante anche per la Siniscalco il ruolo di responsabile di una Unità di Ricerca di un progetto PRIN, oltre a diversi altri progetti del Ministero dell’Ambiente, della SBI, dell’ARPA Valle d’Aosta, della Regione Piemonte, dell’Eni e dell’Università di Torino. La candidata ha inoltre organizzato un gran numero di convegni nazionali e internazionali anche in qualità di coordinatore del Gruppo di Ecologia della SBI.

Tutto ciò detto, nel rispetto delle prerogative formali e culturali di ciascun Commissario, Blasi, Chiatante, Mariotti e Mazzoleni dichiarano di considerare l’esito della votazione non viziato da errori, incongruenze formali o sostanziali o valutazioni maturate al di fuori di quanto prodotto dai candidati o di quanto da loro presentato e pertanto approvano tutto l’iter concorsuale compreso il risultato finale. Si tratta di un giudizio ben differenziato ed articolato così come risultano chiaramente differenziati e articolati i giudizi individuali dei singoli Commissari. A dimostrazione di ciò e di come si tratti di candidati da considerare nel complesso maturi per il ruolo di professore di I Fascia, ben 5 su 7 sono stati votati e nessuno degli idonei ha ottenuto l’unanimità dei consensi. Infine, il Presidente Blasi ritiene inoltre opportuno segnalare che la relazione di minoranza della Commissaria Speranza non faccia riferimento a nessun elemento di carattere procedurale o formale dato che tutte le fasi del concorso sono state condivise dalla Commissione in quanto tutto si è svolto nell’assoluto rispetto delle normative in atto. In particolare i criteri di valutazione, le procedure e le tempistiche sono state sempre adottate all’unanimità. Roma 11/X/2010 Prof Carlo Blasi Prof. Donato Chiatante Prof. Mauro Mariotti Prof. Stefano Mazzoleni ________________________________________________________________________________ Alle ore 11.30 il Presidente chiude la seduta ed aggiorna i lavori convocando la Commissione per lo stesso giorno alle ore 13.00 per la stesura della relazione finale. VIII Riunione: Nella presente riunione si è proceduto alla stesura della relazione finale. Questo verbale costituente la relazione finale viene redatto in triplice copia e viene riportato su un dischetto informatico (formato RTF) contenente tutte le sue parti. Il Presidente incarica il Segretario a depositare presso l'Ufficio concorsi, tutti i verbali, la presente relazione finale e il dischetto informatico e dichiara tolta la seduta. Alle ore 14.30 si chiude la seduta. Letta, approvata e sottoscritta seduta stante. Roma, 11/10/2010. La Commissione: 1) Prof. Carlo Blasi

2) Prof. Donato Chiatante 3) Prof. Mauro Mariotti

4) Prof. Stefano Mazzoleni 5) Prof. Maria Speranza