Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non...

5
Paul Demmler scosse la testa con aria tra il dubbioso e il preoccupato. Cosa doveva fare delIa Iettera: spedirla, oppure strapparla e non pensarci pili? Probabilmente Frank 10 avrebbe presQ per paz- zo, per un vecchio pazzo che cominciava ad avere Ie visioni. Comunque decise di rileggere ancora una volta la lettera: Caro Frank, tu sei l'unico parente che mi sia rimasto, e l'unica persona a cui posso rivolgermi. Qui succedo- no strane cose; avevo pensato di andare alIa polizia, ma credo che non mi prenderebbero suI serio. Ep- pure non c'e niente da ridere e spero che almeno tu mi creda. Come_ ti ho detto, da un po' di tempo suc- cedono strane cose. La prima volta e stata quattro settimane fa. Me ne stavo tranquillamente in soggiorno ad ascoltare la radio, seduto suI divano. Improvvisa- mente e comparso un volto alIa finestra, il volto di un uomo. Ero talmente terrorizzato che non riusci- vo pili a muovermi. Non era un fantasma, Frank, te 10 giuro, era un uomo in carne ed ossa e mi sta- va fissando con una smorfia orribile. Ho presQ una pila e sono uscito in giardino, ma l'uomo era scom- parso. La cosa si e poi ripetuta altre cinque volte; in un paio di occasioni ho sentito bussare alIa fme- stra, e quando mi sono girato quelIa faccia spaven- tosa era Ii, appiccicata al vetro. Ma non e tutto:

Transcript of Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non...

Page 1: Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi ha anche fatto un saluto

Paul Demmler scosse la testa con aria tra ildubbioso e il preoccupato. Cosa doveva fare delIaIettera: spedirla, oppure strapparla e non pensarcipili?

Probabilmente Frank 10 avrebbe presQ per paz-zo, per un vecchio pazzo che cominciava ad avere Ievisioni. Comunque decise di rileggere ancora unavolta la lettera:

Caro Frank,tu sei l'unico parente che mi sia rimasto, e

l'unica persona a cui posso rivolgermi. Qui succedo-no strane cose; avevo pensato di andare alIa polizia,ma credo che non mi prenderebbero suI serio. Ep-pure non c'e niente da ridere e spero che almeno tumi creda. Come_ti ho detto, da un po' di tempo suc-cedono strane cose. La prima volta e stata quattrosettimane fa.

Me ne stavo tranquillamente in soggiorno adascoltare la radio, seduto suI divano. Improvvisa-mente e comparso un volto alIa finestra, il volto diun uomo. Ero talmente terrorizzato che non riusci-vo pili a muovermi. Non era un fantasma, Frank,te 10 giuro, era un uomo in carne ed ossa e mi sta-va fissando con una smorfia orribile. Ho presQ unapila e sono uscito in giardino, ma l'uomo era scom-parso.

La cosa si e poi ripetuta altre cinque volte; inun paio di occasioni ho sentito bussare alIa fme-stra, e quando mi sono girato quelIa faccia spaven-tosa era Ii, appiccicata al vetro. Ma non e tutto:

Page 2: Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi ha anche fatto un saluto

l'altro giorno sono uscito per fare la spesa e l'ho vi-sto, Frank, ho visto l'uomo con quella faccia! Stavatelefonando da un bar, e ho potuto sentire anchecome si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto ilcoraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi haanche fatto un saluto con la mano! Frank, cosa

vuole da me questo Hilder? 10 non riesco a immagi-narlo. Non ho mai conosciuto nessun Hilder. E ierisera e comparso di nuovo, ma io sono andato subitoal piano di sopra. Cosa posso fare? Dammi unamana tu, ti prego

zio Paul

Paul Demmler rimase qualche istante pensiero-so ma poi si decise. Chiuse la lettera in una busta,scrisse l'indirizzo, infilo la giacca e uscl. Fece unlargo giro per controllare di non essere spiato e fl-nalmente imbuco quella benedetta lettera.

Comincio ad aspettare la risposta. Passo unasettimana, poi un'altra, inutilmente. Paul Demmleravrebbe aspettato anche una terza settimana,maimprovvisamente quella domenica ...

All'inizio sembrava una domenica qualsiasi.Paul era statoin chiesa al mattino, e poi era anda-to a pranzo dal suo amico Heinrich Erzner. Erzner,un suo vecchio collega di lavoro, 10 invitava rego-larmente a pranzo una volta al mese; diceva che un'povero vedovocome Demmler aveva diritto· almenoogni tanto a un pranzo in piena regola. Avevanogiocato a scacchi tutto il pomeriggio e verso Ie 20,dopouna passeggiata distensiva, Demmler era rien-trato nella sua casetta. Davano un buon film alIatelevisione, quella sera, e il vecchio se l'era gustatoin santa pace. Poi aveva sentito Ie ultime notizie e .si eraalzato per andare a letto. Fu allora che ac-cadde ....

Erano Ie 22.50 e la signorina delIa tivU stavaleggendo Ie previsioni del tempo,- quando PaulDemmler giro la testa e vide. n volto. n volto era dinuovo la. Con il naso e la bocca schiacciati contro ilvetro, deformati in un ghigno minaccioso. Demmlerera come ipnotizzato; tento di muoversi ma Ie gam-

Page 3: Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi ha anche fatto un saluto

be sembravano di piombo. Nel frattempo il voltoera scomparso.

Paul Demmler ebbe bisogno di qualche minutoper riprendersi. Non aveva mai voluto farsi mettereil telefono, aItrimenti questa volta avrebbe chiama-to subito la polizia. D'altra parte non se la sentivadi mettere il naso fuori di casa.

Trascinandosi su per Ie scale sali in camera daletto. Durante la notte non riuscl quasi a chiudereocchio, ma decise che era inutile aspettare la rispo-sta di Frank: sarebbe partito il mattino seguenteper raggiungere il nipote.

Era gia buio quando il treno entro nella stazionedi Breitenberg. Paul Demmler prese un taxi. Du-rante il percorso penso che magari Frank non erain casa. Cosa avrebbe fatto? Le sue preoccupazioniebbero tuttavia breve durata: pagando il conducen-te vide che c'era luce nell'appartamento del nipote,e pocodopo suono il campanello.

Frank Demmler resto a bocca aperta. "lncredi-bile!" esclamo. "Il vecchio zio Paul si e messo inviaggio ... !" Era un giovanotto poco sotto la trenti-na, di bell'aspetto, e di mestiere faceva l'agente diassicurazioni. Si abbracciarono affettuosamente eFrank fece entrare 10 zio nel suo appartamentinoda scapolo.

"Ma che sorpresa, zio! Chiunque mi sarei aspet-tato quando ho sentito il campanello, un vecchiocompagno di scuola, una ex-fidanzata, i'ufficialegiudiziario, 10 spazzacamino, ma non certo te ... "

Paul Demmler si lascio cadere su una sedia. "Setu avessi risposto alla mia lettera" rispose, "non sa-rei certo capitato qui cosi".

"Lettera? Quale lettera?" La faccia di Frankera diventata un enorme punto interrogativo.

"La lettera che ti ho spedito"."E quando?""Due settimane fa"."10 non ho ricevuto nessuna lettera"."Ma sei sicuro?" II vecchio non sapeva cosa pen-

sare."Assolutamente sicuro. Nelle ultime quattro

settimane sono sempre rimasto in citta, e ho ritira-to io la posta personalmente ogni giorno. .. e co-munque e inutile fare quella faccia. Adesso sei quie puoi raccontarmi tutto a voce ... vuoi bere qual-cosa, vuoi mangiare?"

Paul Demmler fece cenno di S1. "Berrei volentie-ri una birra" disse. "Ne hai,· 0 bevi solo roba pillfine?"

Frank saIto in piedi. "Certo che ne ho. Mi piacebere una birra ogni tanto".

Quando finalmente furono davanti a due beiboccali pieni, Frank domando: "Allora, raccontamitutto".

.II vecchio fisso a lungo negli occhi il nipote, poichiese bruscamente: "Dimmi sinceramente Frankpensi che io sia un vecchio rimbecillito, ~o ch~vede i fantasmi?"

SuI volto del giovane si alternarono rapidamen-te stupore e incredulita, per lasciare quindi il postaa un sorriso divertito. Strizzando l'occhio allo ziodisse: "Eh, avevo capito subito che si trattava diuna cosa seria!"

"Non sto scherzando, Frank!" ribatte Paul Dem-mler con voce alterata.

"Scusami zio, pensavo che mi stessi prendendoin giro".

"E ti sembro uno che prende il treno per venirefm qua a fare degli scherzi?"

Page 4: Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi ha anche fatto un saluto

"Va bene, va bene, zio, posso giurare che non ticonsidero un vecchio rimbecillito che vede i fanta-smi. Pero adesso mi racconti tutto dall'inizio".

Per un bel po' il vecchio rimase immobile, comeseguendo il corso dei propri pensieri. Poi disse: "Eda ~ettimane ormai che continuo a vedere quel vol-to. E Ii, schiacciato contro i vetri, una volta in cuci-na, un'altra in salotto ... ogni tanto poi gratta 0bussa alIa finestra ... "

"Un momento, un momento, quale volto?" Nellavoce di Frank Demmler ora vibrava una nota di.preoccupazione.

"II volto di un uomo, Frank ... un volto che rie-sce a fare delle smorfie spaventose. Ormai non hopiu pace, Frank. Perche, perche tuttoquesto?"

II giovane si sporse in avanti, dicendo in tonoincoraggiante: "Vuoi un biCchierino, zio Paul, forseti fa bene qualcosa di forte ... "

"Ecco, 10 sapevo!" sbotto il vecchio. "Anche tumi prendi per pazzo!"

"Ma no, ma no, zio Paul" disse Frank cercandodi rabbonirlo. "Non prenderla cosi! Vai avanti piut-tosto ... " .

"E successa una cosa ancora piu strana. Devi sa-pere che un giorno ho incontrato questo tizio in unbar, e mi ha anche salutato e ha detto - Buon gior-no! -".

"Sei andato alIa polizia?""Non mi crederebbero mai!""Ma se non hai provato ... ""Penserebbero siCuroche ho qualche rotella fuo-

ri posto. Oppure credi che metterebbero un poli-ziotto di guardia a casa mia per aspettare il voltomisterioso? "

"AI posto tuo io farei comunque la denuncia.Dovrebbe preoccuparsi la polizia di mettere Ie mamsu questo Hilder. Per cosa paghiamo Ie tasse? Lapolizia deve fare il suo lavoro, cosi come io faccio ilmio".

Paul Demmler aveva ascoltato attentamente Ieparole del nipote. "E vero quello che dici. Ma iocosa faccio se poi risulta che questo Hilder e unapersona irreprensibile, un cittadino esemplare co-nosciuto e stimato da tutti?"

Tra i due corse un lungo attimo Qi silenzio. PoiFrank disse: "Non 10 so, zio Paul. Forse pero dovre-sti farti vedere davvero da un d'ottore. Magari seigiu di nervi ... te ne stai sempre rintanato in quel-la casetta isolata, senza mai vedere nessuno. Haimai pensato di venderla, 0 di affittarla, e di andarea stare in un appartamentino in centro?"

Paul Demmler fis.soil nipote con un'espressionedelusa. E la sua voce aveva un fondo di tristezza,quando disse: "Andiamo a dormire, Frank ... "

Paul Demmler decise di ripartire subito, benchesuo nipote cercasse in tutti i modi di convincerlo afermarsi per qualche giorno. E quando prese il tre-no, il mattino seguente, 10 fece con la convinzioneche il suo unico parente 10 considerava un vecchiopazzo e visionario.

Eppure Paul Demmler si sbagliava. Le cose sta-vano in un altro modo, molto piu semplice, moltopiu squallido. II vecchio non poteva sospettare cheproprio suo nipote, Frank Demmler, stava dietro atutta la faccenda, e che era stato proprio lui, il suouniCo parente, a prezzolare il misterioso Hilder, ilvolto alIa finestra.

Per quale scopo? Probabilmente questo e desti-nato a rimanere un segreto di Frank Demmler. Ma

Page 5: Probabilmente Frank 10 avrebbe presQper paz- zo,per un ... · come si chiama: si chiama Hilder. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, ma lui mi ha vistoe mi ha anche fatto un saluto

forse 10 stuzzicava l'idea di quella piccola, graziosacasetta di cui era proprietario 10 zio. Chissa ." .

In che modo si e tradito Frank Demmler?Facendo quale osservazione ha lasciato capire di sa-pere molte pili cose, a proposito del volto misterioso,di quanta non volesse far credere?