primozanotti_II

download primozanotti_II

of 2

Transcript of primozanotti_II

  • 8/7/2019 primozanotti_II

    1/2

    Il vicino di casa

    Primo stava rientrando a casa dopo un finesettimana passato tra le lande natie con tutto

    lorgoglio delle proprie origini condensato allinterno di una damigiana di quello buono che

    aveva preso dal suo amico Giancarlo. Il Giancarlo non aveva neanche voluto sentirne diessere pagato. Primo non sapeva se ci fosse dovuto ai bei ricordi di compagni di giochi

    durante linfanzia e di mattane nei tribolati anni dell adolescenza o forse a qualche insensato

    senso di colpa che Giancarlo poteva aver sviluppato nei suoi confronti da quando viveva con

    Paola. Si erano anche sposati in chiesa col parroco e tutto quanto Primo si era anche divertito

    al matrimonio , una gran ciucca di quelle che in et matura non si prendono pi di una volta

    allanno ....

    F un gran sbattimento portare la sua preda fin gi in cantina, sbattimento sopportato

    volentieri visto che la causa valeva il sacrificio. Cav anche un bottiglione gigante da tre litri

    pensando che ne avrebbe portato mercoled sera a casa di Filippo dovera invitato per la cena.

    Dalla rampa di scale della cantina pot appena intravvedere qualche paio di gambe muoversi

    nellatrio tra cui ne intravvide un paio minigonnate e corredate da stivali col tacco alto in pienomignot style . Cerc di fare mente locale e capire a quale tra inquilini e condomini potessero

    appartenere ma non trov nulla nella sua memoria che potesse aiutarlo. La risposta stava

    nellappartamento a fianco al suo sfitto fino a venerd mattina, evidentemente non pi la

    domenica sera. Non riusc a rivedere la proprietaria delle gambe che aveva gi varcato luscio

    colse solo limmagine delluomo che la seguiva, una faccia da cazzo brizzolato e allampadato.

    Da buon vicino tent un buonasera uscito a mezzavoce causa il fiatone lascito delle attivit

    appena svolte. Il faccia da cazzo non solo non rispose ma sfugg il suo sguardo e gir la testa

    verso il muro. Vabb, si vede che oltre che avere la faccia da cazzo era pure stronzo si disse

    Primo e entr in casa canticchiando live and let die di Paul mc Cartney. Segu qualche vagito

    dallaltra parte della parete, appena appena avvertibili,

    non venuta

    pens primo prima diimmergersi nella lettura di un libro giallo che aveva test comprato attratto pi che altro dal

    titolo trilogia della citt di m e primo aveva una certa impressione che m non stesse

    unicamente per milano. Quella sera comunque non riusc a dipanare il mistero di una giovane

    fanciulla trafitta da un dente di narvalo in piazzale piola giacch loblio lo colse nel bianco

    interregno tra due righe.

    Il giorno successivo primo era impegnato in un corso presso la unobiemme in una via vicino

    a piazzale Udine, fermata del metro verde, f contento di poter finalmente lasciare lauto a

    casa ed inoltre continuare ad informarsi su quellimprobabile omicidio leggendone durante il

    tragitto in metropolitana.

    Allora di pranzo, nella mensa della unobiemme Primo avrebbe potuto dire quant piccolo il

    mondo nel riconoscere nella coda per il pane quotidiano il volto del suo nuovo vicino opresunto tale, insomma la faccia da cazzo della sera prima. Guidava un piccolo branco di

    primati che primo riconobbe come degli austrolopitecus managerialis. Umanoidi che

    sopravvivono allinterno delle grosse societ quali appunto la unobiemme. Inabili al lavoro essi

    sbarcano il lunario parassitando quello altrui. Si riconoscono principalmente per

    labbigliamento pressoch uniforme e per il bizzarro modo con cui si muovono per assumere

    il cibo . In branco, con il pi alto in grado ad aprire la fila . Ed il faccia da cazzo era

    evidentemete il capo di questo piccolo branco non solo perch stava davanti nella coda ma

    anche per latteggiamento di deferenza degli altri membri nei suoi confronti . Essi fingevano

    infatti di ridere alle sue indegne battute e rigorosamente ignoravano alcuni suoi tic molto

    sostanziali

    , ovvero dati dall

    assunzione di sostanze particolari, quali il continuo digrignaredei denti ed una tendenza a grattarsi il naso.

  • 8/7/2019 primozanotti_II

    2/2

    Sulla strada del ritorno Primo apprese che la fanciulla trapassata dal dente di narvalo non era

    in relt quella che sembrava e, tornato a casa scopr che anche nella vita reale le apparenze

    spesso ingannano. Vide un uomo uscire dallappartamento vicino e non era il faccia da cazzo

    mentre la bruna e alta fanciulla che lo segu a breve non era una donna. Insomma aveva le

    tette, i capelli ed il culo da donna ma evidentemente qualcosa non quadrava nel complesso e,

    sebbene primo non avesse nessuna intenzione di verificare in prima persona le zone intime delsuo corpo immaginava che una qualche proboscidale sorpresa potesse esserne celata .

    Buonasera disse nel mentre stava aprendo la serratura del proprio appartamento .

    buonasera rispoise lei/lui con tono cortese e timbro vagamente baritonale. Sono la nuova

    vicina ... Cinzia piacere .. Primo... Quindi ognuno per la sua strada.

    La sera successiva, nel bar fuori dal lavoro rivide il faccia di cazzo brindare con un suo

    compagno di merende al raggiungimento di non so quale quota che gli avrebbe permesso di

    accedere ad un significativo bonus in denaro . Primo intu dalle mezze parole ascoltate che si

    trattava di una quota di tagli occupazionali e f contento del fatto che quellessere non fosse in

    realt suo vicino di casa, la qual cosa lavrebbe oltremodo schifato.

    Era mercoled e la sera, a casa di Filippo si trov bene, buon cibo e bella compagnia. Anche ilsuo super bottiglione f molto apprezzato. In special modo da Ciro che, da poco separato,

    aveva raggiunto la suprema consapevolezza che le pene damore sono come una coppa un po

    troppo stagionata , vanno messe a bagno nel vino per poter essere digerite. Anche Cinzia

    grad molto il rosso nettare, non la vicina , una collega con tutta probabilit donna autentica

    anche se il Primo sfortunatamente non aveva mai avuto la possibilit di accertarsene

    inequivocabilmente. Non era single ma si present da sola sentendosi cos pi libera

    soprattutto per quanto riguarda le libagioni . Primo rivedeva in queste situazioni il suoi ultimi

    tempi con Paola dove la sua presenza cominciava a divenire stressante e a tutto il tempo che

    aveva perso nel cercare di ricucire una tela che ormai non aveva pi trama. Laveva capito

    sulla sua pelle che quando si comincia ad essere cazziati per un bicchiere di vino di troppo o

    per un qualche smadonno ora di rompere senza por tempo in mezzo e anche Cinzia lavrebbecapito prima o poi. Ma non era il caso di dirglielo, son cose che o ci si arriva da soli o non ci

    si arriva proprio.

    Pi tardi, a casa, primo stava cercando di addormentarsi malgrado la stanza continuasse a

    girargli intorno quando una serie di urli provenienti dallappartamento a fianco lo fecero

    ridestare. Con il coraggio datogli dal vino si prcipit alla porta e buss . Cinzia apr disperata.

    Era nuda , coperta nelle sue intimit dal corpo del faccia da cazzo ormai cadavere ed urlava

    qualcosa tipo levateme esto marion da la pinga. Evidentemente lultimo respiro

    dellesistenza aveva portato con s anche una qualche sorta di contrazione muscolare s che lo

    sfintere si era probabilmente serrato intorno al bigolo della povera Cinzia e non lo lasciava pi

    andare. Primo non se la sent di aiutare, aveva paura che si staccasse tutto quanto e chiam il118. Portarono via entrambi sulla barella, il vivo ed il morto ancora uniti. Primo non pot fare

    a meno di notare che i barellieri fecero il loro lavoro sghignazzando. Uno di loro, un

    volontario, sulla targhetta si leggeva chiaramente solo il nome Roberto ed un cognome che

    iniziava con la c; era un ex dipendente della unobiemme da poco segato, disse di essere felice,

    almeno per quella sera.