Primo ritrovamento di Neotinea maculata (Desf.) Stearn per ... · 30 il substrato argilloso...

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Introduzione Neotinea maculata (Desf.) Stearn (Famiglia Or- chidaceae Juss., sottofamiglia Orchidoideae Eaton, tribù Orchideae (Dressler & Dodson) Verm., sot- totribù Orchidinae Verm.) è specie a distribuzione mediterraneo-atlantica presente in Italia in tutte le regioni. E’ entità assolutamente non comune in Toscana (Gestri, 2009; Pierini et al., 2009; Sel- vi, 2010), mentre in provincia di Livorno sinora era stata osservata solamente in ambito insulare (Bertacchi et al., 2005) all’Isola del’Elba (Fossi Innamorati, 1991; Rinaldi, 2002; Adamoli, Rigon, 2003) e a Capraia (Moris, De Nortaris, 1839; Foggi et al., 2001) dove risulta piuttosto rara. Neotinea maculata si distingue per una certa indifferenza per quanto concerne il substrato mentre predilige decisamente le quote basse essendo presente dalla pianura sino al piano collinare dove popola ambienti di boscaglia, ce- spuglieti, boschi e ambienti prativi. E’ inoltre più frequente in zone litoranee o non troppo distanti dalla costa, facendosi man mano ancora più rara verso l’interno (GIROS, 2009). Materiali e metodi mediante la “Flora d’Italia” (Pignatti, 1982) e “Flora Iberica” (Flora Iberica, website) Per la no- menclatura ci si è attenuti ai database elettronici “The Plant List” (The Plant List, website) e alla - klist” (Med-Checklist, website). L’attribuzione dei generi alle famiglie botaniche ha seguito quanto riportato dall’Angiosperm Phylogeny Group III (Stevens, 2001). Sito di ritrovamento La stazione di Neotinea maculata oggetto della segnalazione si trova in località Castellaruccio fra quota 230 e 240 m slm, sul versante sud della Valle del Rio Maggiore (Monti Livornesi, Toscana nord-occidentale, Fig. 1). Si tratta di un pendio poco acclive ad esposizione nord-nord-ovest situato in un’area posta al contatto fra argilliti, arenarie carbonatiche e Calcari “Palombini” del Cretaceo Superiore (Lazzarotto et al., 1990) dove Primo ritrovamento di Neotinea maculata (Desf.) Stearn per la parte continentale della provincia di Livorno VALERIO LAZZERI 1 , FRANCO SAMMARTINO 2 RIASSUNTO- In questa nota viene segnalato il primo ritrovamento di Neotinea maculata (Desf.) Stearn per la parte continentale della Provincia di Livorno, Toscana, Italia. Parole chiave: Neotinea maculata, Orchidaceae, Livorno Neotinea maculata (Desf.) Stearn in the continental territory of the Province of Livorno is reported. Key words: Neotinea maculata, Orchidaceae, Livorno 1. Centro Conservazione Biodiversità, Viale Sant’Ignazio da Laconi 13 - 09123 Cagliari, e-mail: [email protected] 2. Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Via Roma 234 - 57127 Livorno, e-mail: [email protected] Quad. Mus. St. Nat. Livorno, 24: 29-32 (2011-2012)

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Introduzione

Neotinea maculata (Desf.) Stearn (Famiglia Or-

chidaceae Juss., sottofamiglia Orchidoideae Eaton,

tribù Orchideae (Dressler & Dodson) Verm., sot-

totribù Orchidinae Verm.) è specie a distribuzione

mediterraneo-atlantica presente in Italia in tutte

le regioni. E’ entità assolutamente non comune

in Toscana (Gestri, 2009; Pierini et al., 2009; Sel-

vi, 2010), mentre in provincia di Livorno sinora

era stata osservata solamente in ambito insulare

(Bertacchi et al., 2005) all’Isola del’Elba (Fossi

Innamorati, 1991; Rinaldi, 2002; Adamoli, Rigon,

2003) e a Capraia (Moris, De Nortaris, 1839; Foggi

et al., 2001) dove risulta piuttosto rara.

Neotinea maculata si distingue per una certa

indifferenza per quanto concerne il substrato

mentre predilige decisamente le quote basse

essendo presente dalla pianura sino al piano

collinare dove popola ambienti di boscaglia, ce-

spuglieti, boschi e ambienti prativi. E’ inoltre più

frequente in zone litoranee o non troppo distanti

dalla costa, facendosi man mano ancora più rara

verso l’interno (GIROS, 2009).

Materiali e metodi

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klist” (Med-Checklist, website). L’attribuzione

dei generi alle famiglie botaniche ha seguito

quanto riportato dall’Angiosperm Phylogeny

Group III (Stevens, 2001).

Sito di ritrovamento

La stazione di Neotinea maculata oggetto della

segnalazione si trova in località Castellaruccio

fra quota 230 e 240 m slm, sul versante sud della

Valle del Rio Maggiore (Monti Livornesi, Toscana

nord-occidentale, Fig. 1). Si tratta di un pendio

poco acclive ad esposizione nord-nord-ovest

situato in un’area posta al contatto fra argilliti,

arenarie carbonatiche e Calcari “Palombini” del

Cretaceo Superiore (Lazzarotto et al., 1990) dove

Primo ritrovamento di Neotinea maculata (Desf.) Stearn per la parte continentale della provincia di Livorno

VALERIO LAZZERI1, FRANCO SAMMARTINO

2

RIASSUNTO- In questa nota viene segnalato il primo ritrovamento di Neotinea maculata (Desf.) Stearn per la parte continentale della Provincia di Livorno, Toscana, Italia.Parole chiave: Neotinea maculata, Orchidaceae, Livorno

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1. Centro Conservazione Biodiversità, Viale Sant’Ignazio da Laconi 13 - 09123 Cagliari, e-mail: [email protected]. Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Via Roma 234 - 57127 Livorno, e-mail: [email protected]

Quad. Mus. St. Nat. Livorno, 24: 29-32 (2011-2012)

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il substrato argilloso rossastro, non risulta parti-

colarmente drenato. La vegetazione che caratterizza il sito di ritro-

vamento di N. maculata è riferibile all’associazio-ne Erico arboreae-Arbutetum unedonis Molinier a prevalenza di Erica arborea L., appartenente alla classe Quercetea ilicis Br.-Bl. ex A. & O. Bolòs. di cui rappresenta un chiaro esempio di degradazio-ne. Tale vegetazione è costituita essenzialmente da una macchia mediterranea piuttosto rada dove domina Erica arborea L. che si alterna a po-polamenti di Brachypodium rupestre (Host) Roem. & Schult. Altre specie arbustive presenti in buon numero nell’area di studio sono: Crataegus mono-gyna Jacq., Pyrus communis L., Rhamnus alaternus L. subsp. alaternus, Rosa corymbifera Borkh., e Viburnum tinus L. subsp. tinus. Taxa a portamen-to arboreo rinvenuti nella stazione quali Pinus halepensis Mill. e Fraxinus ornus L. subsp. ornus .+%+,"%:$($,(+%'%)&",%$--),*+%),#",&3)%."*"+%$,&3),la macchia bassa e la vegetazione dominata da ./$("$,)#,)-&+,12.&+;, !+3(9"#+<+3),%$--!)3$),#$--),stazione di Neotinea maculata è rappresentata da un discreto numero di esemplari di Anacamptis morio (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase subsp. morio, di Anacamptis papilionacea (L.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, di Orchis pro-

Fig. 1 – La stazione di Neotinea maculata (Castellaruccio, Monti Livonesi, Toscana nord-occidentale)Fig. 1 – Neotinea maculata station (Castellaruccio, Monti Livonesi, north-western Tuscany)

Tab. 1 – Florula osservata nella stazione di Neotinea maculataTab. 1 – Florula observed in the Neotinea maculata station

Valerio Lazzeri, Franco Sammartino

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vincialis Balb. ex Lam. & DC. e di Serapias lingua L. subsp. lingua.

Nella nuova stazione sono state contate 58 piante di Neotinea maculata (Fig. 2) di cui sola-=$%&$,>,'+3"&$,$,&2&&$,#!)-&$**),/"2&&+.&+,=+#$.&),(altezza massima di 8,6 cm).

Il maggior numero di esemplari è stato os-servato sul lato esposto a nord-ovest lungo i rigagnoli d’erosione. Proprio l’ubicazione delle piante suscita una certa preoccupazione relati-vamente alla sopravvivenza della stazione in quanto l’area in questione si trova non lontano da alcune abitazioni, mentre i solchi particolarmente profondi lungo il sentiero potrebbero suggerire passaggi frequenti di mezzi a due ruote.

Conclusioni

Questo ritrovamento rappresenta uno dei 3".2-&)&",#$--),()=/)?%),#",3"-$:)=$%&",<+3".&"(",

/$3, "-,/3+?$&&+,#", .&2#"+,#$--),<+3),#$",6+%&",Livornesi (Lazzeri, Sammartino, 2012) che recen-temente hanno portato alla scoperta della prima stazione di Cephalanthera damasonium (Mill.) Dru-ce per la provincia di Livorno (Lazzeri, Sammar-tino, 2010). Neotinea maculata, per il suo carattere di specie a distribuzione mediterraneo-atlantica, ben si inquadra nel contesto dei Monti Livornesi, caratterizzati da bioclima mediterraneo pluvista-gionale oceanico e da termotipo mesomediterra-neo (Rivas-Martinez, 1996-2009). La stazione è situata sul versante esposto a Nord Nord-Ovest dove è verosimile che persistano condizioni più idonee alla sua presenza in quanto più fresche rispetto a quelle che caratterizzano il versante esposto ad Est Sud-Est. A dimostrazione di ciò la stazione non oltrepassa il crinale che separa i due versanti.

Fig. 2 – Individui di Neotinea maculata nella stazione di CastellaruccioFig. 2 – Neotinea maculata in the Castellaruccio station

Primo ritrovamento di Neotinea maculata

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Extended abstract

8941,-*,5'10-0/15+'+/-':146;+*'*4'*+0'31-*'3)<,);'47'the rather rare terrestrial orchid Neotinea maculata (Desf.) Stearn in the continental part of the province of Livorno whereas it was previously reported only for the Tuscan Archipelago.

The new station is sited in a slight slope on the north-western side of the Monte Castellaruccio (Monti Livornesi, north-western Tuscany, Central Italy) and it is composed of 58 individuals growing in a sparse Mediterranean macchia of shrubs of Erica arborea on mildly argillous soil.

=+0'>0;0*/*,4)'/)<'*+0'?4169/'47'*+0'-*/*,4)'/10'also reported.

Valerio Lazzeri, Franco Sammartino