Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo · Scuola Media Unificata Cuneo classe I D ......

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Il futuro che vorrei… un maggiore riconoscimento della figura femminile nel mondo Istituto Comprensivo di Borgo San Dalmazzo Scuola Secondaria di I grado di Borgo San Dalmazzo Classe II A

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Il futuro che vorrei… un maggiore riconoscimento della figura femminile nel mondo Istituto Comprensivo di Borgo San Dalmazzo Scuola Secondaria di I grado di Borgo San Dalmazzo Classe II A

Se davvero s'intravede la luce in fondo al tunnel, allora è tempo di correre verso l'uscita dove ci aspetta il futuro, ancora in gran parte da progettare.Anni e anni di buio, quelli di una crisi non solo economica, ma anche sociale e politica, hanno spaventato e poi paralizzato molti. Non tutti però: c'è anche chi in questi anni ha colto l'occasione per innovare. La scienza e la tecnica hanno inventato nuovi strumenti di indagine e comunicazione; la medicina ha fatto grandi progressi e le nostre comunità hanno riscoperto valori antichi che hanno generato nuove forme di solidarietà.Anche noi in Fondazione, nei limiti consentiti dalle risorse umane e finanziarie disponibili, abbiamo aperto nuovi cantieri di attività nella ricerca, nella promozione della cultura, nell'ambito della salute e in quello della solidarietà sociale e, soprattutto, nella formazione e nella scuola.Purtroppo più lenta, troppo lenta a innovare, è stata la politica, bisognosa di un cambiamento di passo che il nostro Paese aspetta da tempo.Non tutti si sono accorti che – come dice il titolo di questo diario – "oggi è già domani" e che il futuro è già cominciato e viaggia alla velocità della luce. Un ritmo che vediamo nei nostri ragazzi ormai "nativi digitali", che a volte facciamo fatica a seguire quando invece sarebbe nostro compito provare ad anticipare o almeno ad accompagnare senza il fiatone.Le pagine di questo diario, che la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo offre a tutti gli insegnanti e dirigenti scolastici della nostra provincia, hanno questa ambizione: suggerire ogni giorno molti stimoli e qualche inquietudine sul nuovo che avanza, disegnando fin da oggi il nostro mondo di domani.Valga per chi è chiamato a educare le generazioni future il monito di Rilke: «Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima di essere accaduto».Sono così tante e importanti le cose accadute in questi anni che tanto e importante è il futuro che è già in noi.A voi l'augurio che il nuovo anno scolastico aiuti a scoprirlo.

Ezio FalcoPresidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

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Un mondo di naturaIstituto Comprensivo di Canale Scuola Secondaria di I grado di Vezza d'Alba Classe II B

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Tutto è coloreIstituto Comprensivo di Ceva Scuola Primaria di Ceva Classe II B

La memoria è il nostro passato, l’amicizia è il nostro presente e il lavoro è il nostro futuro@ElenaDresti

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Porte aperte... luoghi di incontroDirezione Didattica I Circolo di CuneoScuola Primaria di Corso SoleriClasse V C e D

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«Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare» Andy WarholIstituto Comprensivo Borgo San Giuseppe di CuneoScuola Secondaria di I grado di Borgo San GiuseppeClasse III A

Come introduzione al lungo percorso dell'agenda, il mese di

settembre è dedicato a una fotografia della popolazione del pianeta

in un prossimo futuro. Quanti saremo, quale sarà il continente

più popolato, quali le sfide in termini di alimentazione, salute,

speranza di vita e invecchiamento, migrazioni ed equilibri fra città e

campagna.

Sarà un pianeta che intorno al 2050 dovrà sostenere una

popolazione di circa 10 miliardi di esseri umani, dove le differenze

fra continenti saranno importanti e dove la popolazione più

numerosa si concentrerà nelle zone oggi ancora in via di sviluppo,

come l’Africa, o in forte crescita e cambiamento, come l’Asia.

Saranno cambiamenti demografici non solo numerici, ma anche

in termini di differenza fra popolazioni giovani e popolazioni

che invecchiano, come in Europa, e che porranno in primo piano

il problema della distribuzione delle ricchezze e del lavoro, la

sostenibilità dei sistemi sociali e delle risorse naturali e la mobilità

delle persone, per ragioni economiche, politiche o ambientali.

Sarà quindi un mese che cercherà di stimolare la riflessione su un

mondo che cambia velocemente e che sarà confrontato a grandi sfide

demografiche. Con tutto quello che ciò comporta e che, sul filo dei

mesi, verrà man mano presentato.

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Mai più la fame nel mondoIstituto Comprensivo di Centallo-Villafalletto Scuola Primaria di CentalloClasse III C

«Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato»

Kahlil Gibran

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Il mondo e gli uomini

che verranno

All’inizio del XXI secolo il numero degli over 60 (persone con più di 60 anni) nel mondo era di circa 600 milioni, tre volte di più che nel 1950. Nel 2050 saranno circa 2 miliardi, vale a dire il triplo della popolazione anziana di oggi.ONU, World Population Ageing (2002)

Un ambiente colorato, accogliente, felice e pieno di sorrisiScuola dell'Infanzia paritaria "Giovanni Arese" di San Biagio di Centallo

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Il lavoro oggi e domani

Il futuro che vorreiIstituto Comprensivo "Santarosa" di SaviglianoScuola Primaria di SaviglianoClasse III A

Il concetto di lavoro dignitoso nasce nel 1999, in occasione della presentazione dell’Agenda del lavoro dignitoso dell’OIL. L’Agenda afferma: «Oggi l’obiettivo primario dell’OIL è garantire che tutti gli uomini e le donne abbiano accesso a un lavoro produttivo, in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana». Organizzazione Internazionale del Lavoro, Agenda del lavoro dignitoso (1999)

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W le differenzeScuola Media Unificata Cuneoclasse I D

«Lavoro è vita, lo sai, e senza quello esiste solo paura e insicurezza»

John Lennon

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Il lavoro oggi e domani

Noi piccoli sogniamo in grande un mondo a coloriAsilo Infantile Cattolico di CuneoGruppo alunni doposcuola

Un’agenda per nuove competenze e per l’occupazione rientra nella strategia globale dell’Unione Europea Europa 2020. Lanciata nel 2010, l’Agenda contiene quattro priorità fondamentali: un miglior funzionamento dei mercati del lavoro; una forza lavoro più competente; migliori qualità e condizioni di lavoro; politiche più efficaci per promuovere la creazione di posti di lavoro e accrescere la domanda di posti di lavoro.Commissione europea, Strategia Europa 2020 (2010)

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L'approdo della speranzaIstituto Comprensivo di Sommariva PernoScuola Secondaria di I grado di Sommariva PernoClasse II A

«Le proiezioni al 2020 mostrano come nei prossimi anni si avrà un rallentamento delle opportunità di lavoro in riferimento alle professioni che richiedono competenze di livello medio, di contro a una più marcata tendenza alla polarizzazione, cioè a un incremento delle professioni sia a maggiore sia a minore intensità di competenze. A tutti i livelli di competenza, le professioni richieste saranno comunque caratterizzate da compiti di tipo non routinario e, nel complesso, la domanda si orienterà verso professioni che richiedono qualifiche molto specifiche». Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, Le competenze per l’occupazione e la crescita (2012)

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Scuola… Libertà di espressioneIstituto Comprensivo di Villanova Mondovì Scuola dell’Infanzia di Villanova Mondovì Sezione I

«La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica e indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature»

Franklin Delano Roosevelt

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Il lavoro oggi e domani

Il futuro che vorreiIstituto Comprensivo di Bene VagiennaScuola Secondaria di I grado di TrinitàClasse III A

«Tra il 2009 e il 2012 oltre il 25% delle imprese cuneesi ha investito o programmato di investire nel green, dato superiore sia a quello regionale (21,6%) sia a quello nazionale (23,6%). Nelle 3.630 aziende green della provincia Granda, l'attenzione si è rivolta in modo particolare alla riduzione dei consumi delle materie prime ed energia (oltre il 71% delle imprese)». Camera di commercio di Cuneo, Rapporto Cuneo (2013)

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Dare vita ai sogniIstituto Comprensivo di CaraglioScuola Primaria di ValleClasse III

«Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito».Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948), Articolo 26

Istruzione e formazione, oggi e domani

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Il futuro che vorreiIstituto Comprensivo di CavallermaggioreScuola Secondaria di I grado di CaramagnaClasse III A

«L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo»

nelson Mandela

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Vogliamo un mondo bello coi colori dell'acquerelloIstituto Comprensivo di Carrù Scuola dell'Infanzia di Magliano Alpi Sezione A "Gatti"

Le infrastrutture necessarie per sostenere l’apprendimento con le TIC in Italia non sono disponibili in tutte le scuole. Il rapporto tra studenti e computer è alto (12 studenti per ogni computer) e la percentuale di scuole senza banda larga è tre volte superiore alla media europea.Commissione europea, ICT in School Survey (aprile 2013)

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Istruzione e formazione, oggi e domani

Il parco giochi che vorreiIstituto Comprensivo di RacconigiScuola dell'Infanzia di RacconigiClassi A ed E

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L’OCSE pone l’attenzione sulla lentezza con la quale le tecnologie digitali sono state finora diffuse nelle scuole italiane. Un ritmo contenuto, non dovuto tanto alla mancanza di richieste da parte del mondo della scuola, quanto al budget limitato destinatovi. Con l’attuale tasso di diffusione, sarebbero necessari altri 15 anni per raggiungere i livelli di diffusione delle tecnologie registrati ad esempio in Gran Bretagna, dove l’80% delle classi può contare su strumenti didattici informatici e digitali. OCSE, Review of the Italian Strategy for Digital School (2013)

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L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi hanno inviato le loro Otto proposte per la Scuola e l’Università al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Fra queste: attuare la Costituzione e garantire il diritto allo studio; intervenire sull’edilizia scolastica; superare il numero chiuso per sbloccare il sistema; riformare i cicli per contrastare l’abbandono e orientare al futuro; una tassazione equa e progressiva; l’istruzione e il mondo del lavoro.La Repubblica (26 Febbraio 2014)

Il mio futuroIstituto Comprensivo di DoglianiScuola Secondaria di I grado di DoglianiClasse II B

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Il futuro nella ricerca e nello sviluppo

L'albero della vitaDirezione Didattica I Circolo di MondovìScuola dell'Infanzia di PiazzaClassi A e B

«Un’economia sana e con buone prospettive di crescita deve saper cogliere i frutti del progresso tecnico, che solo adeguati investimenti in ricerca possono garantire. In larga misura, dunque, un saldo positivo di quella che comunemente gli economisti chiamano “contabilità della crescita” dipende dagli investimenti fatti in Ricerca e Sviluppo. Senza ricerca non può esserci che una crescita effimera».Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia

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L'albero tecnologicoIstituto Comprensivo di Diano d'Alba Scuola Secondaria di I grado di Diano d'AlbaClasse II A

«La conoscenza scientifica non gode di un accesso immediato alla realtà di cui parla, non è come aprire gli occhi e constatare che si è fatto giorno»

Albert Einstein

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Il futuro nella ricerca e nello sviluppo

La nascita di una nuova eraDirezione Didattica I Circolo di AlbaScuola Primaria “Coppino” Classe V D

L’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), creato nel 2008, è un organismo dedicato all’istruzione (insegnamento superiore), alla ricerca e all’innovazione. Obiettivo principale è far convergere i tre elementi che costituiscono il triangolo della conoscenza verso un unico stesso obiettivo: contribuire alla crescita economica e alla competitività in Europa rafforzando la capacità d’innovazione dell’UE e dei suoi Stati membri. Ha sede a Budapest.Commissione europea, Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (2008)

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La quarta B verso il futuroIstituto Comprensivo di CervascaScuola Primaria di VignoloClasse IV B

«Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo!»

Blaise Pascal

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«La gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione»

Mark Twain

Il futuro che vorrei… un mondo sereno, accogliente, generosoIstituto Comprensivo di Chiusa di Pesio-PeveragnoScuola Primaria di PeveragnoClasse III A

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Il futuro nella ricerca e nello sviluppo

Per quanto riguarda salute e invecchiamento è stato progettato da un gruppo di ricercatori finanziati dall’UE un compagno robot per offrire sostegno alle persone anziane, migliorando potenzialmente la qualità della loro vita. Essendo una figura semi-umanoide su ruote, dotata di telecamera, sensori, audio e un’interfaccia touch screen, il robot può ricordare agli utenti di prendere le medicine, suggerire di bere la bevanda preferita o di andare a fare una passeggiata o incontrare degli amici se non sono usciti da un po’.Commissione europea, 7° Programma quadro – Progetto MOBISERV (2013)

Il futuro in una manoIstituto Comprensivo di CherascoScuola Secondaria di I grado di CherascoClasse II A

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Tra energia e salute

del Pianeta

Vorrei un futuro di amore e un mondo da amareIstituto Comprensivo di BernezzoScuola Primaria di San Rocco di BernezzoClasse III

Le risorse più importanti per il futuro «saranno principalmente gli idrocarburi, le risorse idriche (in particolare l’acqua dolce), le risorse degli oceani (attualmente più contaminati che sfruttati, ma dai quali passerà necessariamente il futuro dell’umanità), i minerali (inclusi i diamanti) e il legname da costruzione».www.geopolitica-rivista.org

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«L’agguerrita concorrenza per l’acqua dolce si potrebbe convertire in una fonte di conflitti e guerre nel futuro»

Kofi Annan

Insieme per un futuro più vero, più unitoDirezione Didattica I Circolo di BraScuola dell'Infanzia “Gina Lagorio”Classe A

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Il futuro che vorrei: un'eruzione di pace e felicitàIstituto Comprensivo di BovesScuola Secondaria di I grado di BovesClasse II B

«In futuro i livelli dei mari continueranno a salire a causa dello scioglimento delle calotte di ghiaccio e dei ghiacciai. Più del 90% del calore in più che stiamo generando con i gas serra è assorbito dagli oceani, che di conseguenza continueranno a riscaldarsi ed espandersi per centinaia di anni. Nel 2013 il livello dei mari è cresciuto mediamente di 3,2 millimetri, facendo segnare un nuovo record rispetto alla tendenza di crescita di 1,6 millimetri registrata nel corso del secolo scorso». La Repubblica (13 Novembre 2013)

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Tra energia e salute

del Pianeta

Il Protocollo di Kyoto, sottoscritto nel 1997 ma entrato in vigore nel 2005, è un accordo internazionale, di natura volontaria, volto a contrastare il riscaldamento climatico. Scaduto nel 2012, (…) ha avuto un rilancio fino al 2020 (Kyoto 2). Stabiliva una riduzione media nel periodo 2008-2012 almeno del 5,2% delle emissioni di CO2 rispetto al livello del 1990. Il mancato raggiungimento di un tale obiettivo è dovuto in particolare al mancato apporto di Paesi come USA, Cina e India.TGCOM24 (17 Febbraio 2014)

Il futuro in una bollaIstituto Comprensivo di Sommariva BoscoScuola Primaria di CeresoleClasse V

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«Il Libro bianco Clima-Energia 2030 adottato dalla Commissione europea rappresenta una preoccupante e pericolosa retromarcia rispetto agli impegni assunti finora dall’Europa per contenere il riscaldamento globale sotto i 2°C. Gli obiettivi comunitari al 2030 proposti (…) purtroppo non consentono all’Europa di mettere in campo una forte e coerente azione climatica in grado di invertire la rotta».www.legambiente.it

SolidarietàIstituto Comprensivo di GaressioScuola Secondaria di I grado di BagnascoClasse I C

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Fra disuguaglianze, povertà ed

esclusione sociale

Sono 842 milioni, ovvero circa una su otto, le persone al mondo che soffrono di fame cronica e che non hanno abbastanza cibo per condurre una vita sana attiva, secondo le ultime stime per il 2011-2013. (…) I nuovi dati del rapporto indicano che il numero complessivo è sceso rispetto agli 868 milioni del periodo 2011-2012 e che la stragrande maggioranza delle persone che soffre la fame vive ancora nei Paesi in via di sviluppo, mentre 15,7 milioni vivono nei Paesi sviluppati. www.fao.org

Le macchie del passato verranno cancellateDirezione Didattica I Circolo di FossanoScuola Primaria “Einaudi”Classe V C

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Miseria Ladra: «Sembra un’imprecazione, un’invettiva. Una di quelle usate dai nostri nonni, che ricordavano la loro povertà passata con amarezza e con rabbia. Ma anche con l’orgoglio di chi “ce l’aveva fatta”, di chi aveva saputo e potuto superare le proprie umili origini. (…) Forse non è casuale che oggi si urli sempre meno quel “miseria ladra”. Già, perché oggi la miseria, i sacrifici, la precarietà non sono alle nostre spalle: sono il nostro presente, e rischiano di diventare il nostro futuro». Gruppo Abele e Libera, Campagna “Miseria Ladra” (2013); www.corrieredellemigrazioni.it

Il futuro che vorreiIstituto Comprensivo di MorozzoScuola Secondaria di I grado “Peyrone”Classe I B

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Gunter Pauli, Blue economy. 10 anni, 100 innovazioni, 100 milioni di posti di lavoro, Edizioni Ambiente (2014) La blue economy, di cui Gunter Pauli traccia i principi e descrive la concreta attuazione, è quella delle tecnologie ispirate dal funzionamento della natura e che opera materialmente attraverso le strategie della biomimesi. Coltivare funghi sui fondi di caffè, imitare i sistemi di raccolta dell’acqua di un coleottero per ridurre il riscaldamento globale, sostituire le lame in metallo dei rasoi “usa e getta” con fili di seta. Fantascienza? No, realtà.

L'alba di un nuovo mondoDirezione Didattica II Circolo di AlbaScuola Primaria “Maria Montessori” Classi III D ed E

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Vorrei un mondo bello in cui lasciare le mie impronteScuola Media Statale di BraScuola Secondaria di I grado “Piumati”Classe II A

Scuola, ambiente, tecnologia, lavoro, famiglia, migrazioni: sono i temi che illustrano le pagine di questa edizione dell’agenda. Attraverso due iniziative, proposte quest’anno a tutte le scuole della provincia di Cuneo, la Fondazione ha coinvolto gli alunni delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di I grado nella raccolta di immagini “Il futuro che vorrei… in un disegno”, per raccontare il futuro visto con i loro occhi.

Moltissime le scuole che hanno partecipato alla raccolta, selezionando e inviando l’elaborato artistico (dal disegno a qualsiasi forma di elaborazione su carta) più rappresentativo di ogni classe, candidato a colorare le pagine dell’agenda “Oggi è già domani”. La parte più difficile è stata la scelta, tra gli oltre 580 disegni pervenuti, dei 35 più rappresentativi dei vari ordini di scuola e significativi dei messaggi proposti.

Tutti gli altri elaborati, che non hanno purtroppo trovato spazio tra le pagine dell’agenda, sono già disponibili sul sito della Fondazione e a disposizione delle scuole per allestimenti di mostre o per altre attività didattiche.