Presenza e determinazione di Prodotti fitosanitari negli ... · libro bianco sulla sicurezza...
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Aggiornamenti normativi, evoluzione del controllo e determinazione dei residui di
prodotti fitosanitari negli alimenti
Dr Marco MorelliDr Marco MorelliArpa Emilia Arpa Emilia -- RomagnaRomagna
Cremona, 14 giugno 2011Cremona, 14 giugno 2011
Premessa
… gli alimenti devono essere sicuri e sani…… gli alimenti devono essere sicuri e sani…
Fonte: REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali: considerando 1considerando 1
Reg. 882/2004 Art. 1: … regole generali per l’esecuzione dei controlli ufficialiintesi a …: • verificare• prevenire • eliminare o ridurre a livelli accettabili i rischi per gli esseri umani e gli animali, siano essi rischi diretti o veicolati dall’ambiente;
Reg. 882/2004 Art. 1: … regole generali regole generali per l’esecuzione dei controlli ufficialicontrolli ufficialiintesi a …: • verificareverificare• prevenire prevenire • eliminareeliminare o o ridurre a livelli accettabili ridurre a livelli accettabili i rischi rischi per gli esseri umani e gli animali, siano essi rischi diretti o veicolati dall’ambiente;
Il perché …?• … per migliorare la sicurezza alimentaremigliorare la sicurezza alimentare …
– in risposta soprattutto al panico creatosi negli anni 90 intorno:
• alla sindromesindrome cosiddetta della “mucca pazzamucca pazza”• ai cibi contaminaticibi contaminati dalla diossinadiossina• all’olio dolio d’’oliva adulteratooliva adulterato• ecc.…
• … disporre di legislazione UElegislazione UE sulla sicurezza alimentare aggiornata aggiornata …
Ultimo casoUltimo caso
Escherichia coli(*)
Fonte: foto tratte da repubblica.it, corriere della sera.it salute e da google immagini
•• ConsumatoriConsumatori informati su potenziali rischiinformati su potenziali rischi e su quanto fosse stato fatto per ridurli al minimo ...
• il “rischio zerorischio zero”” non esistenon esiste …– l’UE cerca di contenerlo adottando norme norme
modernemoderne … basate sui più avanzati dati scientifici. • La sicurezza alimentare inizia dal produttoresicurezza alimentare inizia dal produttore
???
Quali le tappe percorse dall’UE
• nuovo quadro giuridico del settore alimentare che riflette la politica “dai campi alla tavoladai campi alla tavola”…;
• l’attribuzione alla produzione primariaproduzione primaria di una maggiore responsabilità per una alimentazione sicura
• l’esecuzione di appropriati controlli ufficialiappropriati controlli ufficiali; •• comunicazione ai consumatori comunicazione ai consumatori che devono essere
tenuti adeguatamente informati…• …garantiregarantire che il cibo che consumiamo abbia lo
stesso standard elevato di sicurezza e salubritstandard elevato di sicurezza e salubritààper tutti i cittadiniper tutti i cittadini…
• … raggiungere il livello piraggiungere il livello piùù alto possibile alto possibile di protezione della salute...
Fonte: libro bianco sulla sicurezza alimentare, 12.1.2000, COM (1999) 719 def.e Dai campi alla tavola - Prodotti alimentari sicuri per i consumatori europei -http://ec.europa.eu/publications/booklets/move/46/index_it.htm (1)
Dai campi alla tavola – prodotti alimentari sicuri per i consumatori europei
la sicurezza alimentare comincia nell’azienda agricola (1)
Gli alimenti per bambini devono essere particolarmente sicuri (1)
Reg.852/2004
libro bianco sulla sicurezza alimentare, 12.1.2000
COM (1999) 719 def.
Regolamento 178/2002 (1)
(1) Regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare
Regolamento 882/2004 (2)
(2) Regolamento 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali.
Regolamento 396/2005 (3)
(3) Regolamento (CE) n. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio
rispecchia la priorità strategica della Commissione di assicurareassicurare
alla UE gli standard pialla UE gli standard piùù elevati elevati possibile di sicurezza alimentarepossibile di sicurezza alimentare
Pacchetto igienePacchetto igieneee armonizzazionearmonizzazione
sui sui residui di Prodotti residui di Prodotti FitosanitariFitosanitarinei nei prodotti alimentariprodotti alimentari
rappresenta rappresenta una delle una delle prioritprioritàà sanitarie sanitarie pipiùù rilevanti rilevanti nellnell’’ambito della ambito della sicurezza alimentaresicurezza alimentare, ,
ed ha la ed ha la finalitfinalitàà di di
Fonte: sito internet Ministero della Salute - Controllo ufficiale sui residui in alimenti di origine vegetale
Il Controllo UfficialeIl Controllo Ufficiale
garantire un garantire un livello elevato livello elevato di protezione del consumatoredi protezione del consumatore
Accordo 8 maggio 2003Accordo tra i Ministri della Salute, dell’ambiente e della tutela del territorio, le regioni e le province autonome di TN e di BZ, per l’adozione dei piani triennali di sorveglianza sanitaria ed ambientale su eventuale effetti
derivanti dall’utilizzazione dei PF
Articolo 1: Adozione dei piani triennaliArticolo 1: Adozione dei piani triennali1. Si conviene di adottare i seguenti piani nazionali triennalipiani nazionali triennali :
a)a) piano per il controllo e la valutazione di eventuali effettipiano per il controllo e la valutazione di eventuali effetti derivanti dall'utilizzazione dei PF sulla salute degli operatori e della popolazione esposta a residui di s.a. dei della popolazione esposta a residui di s.a. dei PF negli alimenti, nelle bevande e nell'ambientePF negli alimenti, nelle bevande e nell'ambiente;
D.Lgs. 194/95 art. 17 com 4 Controllo ufficiale
Il Ministro della sanità, ….., adotta piani nazionali triennaliadotta piani nazionali triennali per:a. il controllo e la valutazione, …. di eventuali effettieffetti derivantiderivanti
dall'utilizzazione dei PF:dall'utilizzazione dei PF:• sulla salute degli operatori addetti alla produzione, alla
distribuzione ed all'applicazione dei preparati stessi, •• sulla salute della popolazione esposta a residui di s.a. di PF sulla salute della popolazione esposta a residui di s.a. di PF
negli alimenti, nelle bevande e nell'ambientenegli alimenti, nelle bevande e nell'ambiente;;
Il controllo: perché?Regolamento 882/2004Regolamento 882/2004:• considerando 6:
– “Gli Stati Membri (SM) dovrebbero: –– applicare la normativa in materia applicare la normativa in materia … di alimenti e le norme sulla salute …
–– controllarecontrollare e verificareverificare il rispetto delle disposizioni disposizioni … da parte degli operatori del settore operatori del settore in tutte le fasi tutte le fasi della produzioneproduzione, della trasformazionetrasformazione e della distribuzionedistribuzione.”
• A tal fine si dovrebbero organizzare i controlli ufficialiorganizzare i controlli ufficiali.
• considerando 7: – “E’ pertanto opportuno definire … un quadro quadro armonizzatoarmonizzato di norme generalidi norme generali per per ll’’organizzazione dei organizzazione dei …… controllicontrolli …”
Reg. CE n. 882/2004
Articolo 1: Il regolamento fissa le regole generali per le regole generali per l'esecuzione dei controlli ufficialil'esecuzione dei controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alle normative volte a:
prevenire, eliminare o ridurre a livelli prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabiliaccettabili i rischi per gli esseri umani e gli animali…garantire pratiche commerciali lealigarantire pratiche commerciali leali per i mangimi e gli alimenti tutelare gli interessi dei tutelare gli interessi dei consumatoriconsumatori…
Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animaliRegolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a
verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali
Reg. 882/04 Controlli Ufficiali• Gli Stati Membri garantiscono che i Controlli UfficialiControlli Ufficialisiano:– eseguiti periodicamenteperiodicamente,
– in base ad una valutazione dei rischivalutazione dei rischi (1)
– e con frequenza appropriatafrequenza appropriata,… tenendo conto: • dei rischi identificatirischi identificati associati con gli alimenti..
• dei dati precedenti dati precedenti …
• sono eseguiti senza preavvisosenza preavviso …
• sono eseguiti in qualsiasi fase …
• vengono effettuati, con la stessa accuratezzastessa accuratezza, – sulle esportazioni fuori UEfuori UE,
– sulle immissioni sul mercato UEmercato UE,
– e sulle introduzioni da paesi terzipaesi terzi ..
Fonte: reg. 882/2004 art. 3 comma 1 - Obblighi generali in relazione all’organizzazione di controlli ufficiali(1): categorizzazione del rischio: strumento gestionale per una corretta attribuzione delle risorse
Fonte: Ministero della salute sito internet: http://www.salute.gov.it/fitosanitari/paginaInternaMenuFitosanitari.jsp?id=1105&lingua=italiano&menu=vegetali
Reg. 178/2002 art. 3: “operatore del settore alimentare”, la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo;
Con lCon l’’entrata in vigore:entrata in vigore:•• LMR definiti esclusivamente a livello UELMR definiti esclusivamente a livello UE
•• I singoli SM non potranno piI singoli SM non potranno piùù emanare propri provvedimentiemanare propri provvedimenti
•• Limiti Massimi Residui (LMR) valutati: Limiti Massimi Residui (LMR) valutati: • dando priorità alla salute pubblica rispetto alla necessitnecessitàà di difesa delle di difesa delle
produzioni produzioni
•• e fissati al e fissati al valore pivalore piùù basso possibile basso possibile compatibilmente con le compatibilmente con le buone buone pratiche agricole.pratiche agricole.
In vigore dal In vigore dal 01 settembre 200801 settembre 2008
Fonte: CSI Food Packaging Materials Division, M. Bergonzi, Milano, 2008
Regolamento 396/05
Fonte: Direzione Generale della Salute & dei consumatori, COMISIÓN EUROPEA, Nuove norme per i residui dei pesticidi negli alimenti, settembre 2008
Nell’UE èè possibile utilizzare prodotti possibile utilizzare prodotti fitosanitarifitosanitari soltanto se previamente è stato scientificamente stabilito che:non hanno effetti nocivieffetti nocivi sui consumatori, gli agricoltori o la popolazione residente;non provocano conseguenze inaccettabili per ll’’ambienteambiente;hanno un adeguato livello di efficaciaefficacia.La quantità di residui riscontrata nel cibo deve essere sicura per i consumatorisicura per i consumatoried essere la pila piùù bassa possibilebassa possibile.Un limite massimo di residuo (LMR) è il livello più alto di residuo per un pesticida legalmente tolleratolegalmente tollerato negli alimenti o nei mangimi.La Commissione europea stabilisce gli LMRCommissione europea stabilisce gli LMR per tutti gli alimenti e i mangimi.Gli LMR relativi a tutte le colturee a tutti i pesticidi sono disponibili nella banca banca dati sugli LMRdati sugli LMR nel sito web della Commissione.
CriticitCriticitàà::Data di aggiornamento !!!
http://ec.europa.eu/sanco_pesticides/public/index.cfm
11/04/11
Attenzione!Attenzione!
Il regolamento è costituito da 50 articoli e da 7 allegati:
Allegato I(Reg. 600/10)
Elenco colture o gruppi di colture a cui si applicano gli LMR (reg. 600/2010 ha sostituito reg. 178/2006)
Allegato II(Reg. 149/08)
LMR per le s.a. armonizzates.a. armonizzate negli alimenti definiti a norma delle precedenti dir: 86/362/CEE, 86/363/CEE, 90/642/CEE
Allegato III(Reg. 149/08)
LMR Temporanei per le s.a. non armonizzatenon armonizzate(s.a. per le quali ogni SM ha fissato LMR nazionali fino ad aprile 2006)• Parte A:Parte A: LMR provvisori per s.a. non armonizzate su colture note• Parte B:Parte B: LMR provvisori per nuove colture prodotti inseriti successivamente in all. I
Allegato IV(Reg. 149/08, 839/08,
822/09, 459/10)
Lista s.a. per le quali non necessitano di LMR (s.a. a basso rischio) sulla base di quanto definito dalla direttiva 91/414/CEE (art. 5)
Allegato V Elenco dei valori di LMR differenti da 0.01 mg/kg fissati considerando la disponibilità dei metodi di analisi di routine.
Allegato VI Prodotti trasformati: fattori specifici di concentrazione o di diluizione
Allegato VII(Reg. 260/08)
Elenco combinazioni sostanza attiva - prodotto oggetto di deroga per quanto riguarda il trattamento successivo alla raccolta con un fumigante con LMR>LMR All. II e III (esempio: fumiganti)
Reg. 396/2005
Fonte: Nuovo quadro normativo dei prodotti fitosanitari, Esito della revisione e nuove norme sull’immissione in commercio e l’uso sostenibile, Floriano Mazzini; Limiti massimi dei residui dei prodotti fitosanitari definiti dai regolamenti dell’Unione Europea, Angela Santilio, Istituto Superiore di Sanità
Nota: Colore verdeverde: emanati; colore rossorosso: ancora da emanare alla data del 14/06/11
All. VI del reg. 396/05
Fonte: CSI Food Packaging Materials Division, M. Bergonzi, Milano, 2008
Articolo 20: LMR applicabili a prodotti trasformati e/o compositi
Quando si applicano i limiti• Il Reg. 396/05 art. 18 comma 1: il rispetto degli LMR “a partire dal momento in cui i prodotti sonoimmessi sul mercatoimmessi sul mercato come alimenti …”– novità rispetto al DM 27/08/04 (decaduto 31/08/08).
• Art. 4 comma 1 : 1. I prodotti … non devono contenere, dal momento in cui sono immessi in circolazioneimmessi in circolazione, quantità di residui di s.a. di PF superiori a quelle specificate negli elenchi di cui agli allegati 2, 3 e 4.
• Con il Reg. 396/05 si permette il prelievoprelievo ed il controllocontrollo degli alimenti in deposito e pronti per la pronti per la vendita.vendita.
- Reg. 178/02 art. 2 definizione 8): ““immessi sul mercatoimmessi sul mercato”” : la detenzione di alimenti o mangimi a scopo di vendita, comprese l'offerta di vendita o ogni altra forma, gratuita o a pagamento, di cessione, nonché la vendita stessa, la distribuzione e le altre forme di cessione propriamente detta;- DM 27/08/04 art. 2: “immissione in circolazioneimmissione in circolazione”: qualsiasi consegna, a titolo oneroso o gratuito, dei prodotti ….;
OGGI
IERI
OGGI
Reg. 396/2005 ed effetti cumulativi
•• Articolo 36: Misure di sostegno relative agli LMR di Articolo 36: Misure di sostegno relative agli LMR di antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c: antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c: –– …… studi ed altre misure necessaristudi ed altre misure necessari … allo sviluppo e all'utilizzo
di metodi per valutarne gli effetti aggregati, cumulativi e effetti aggregati, cumulativi e sinergicisinergici;
• D.Lgs. 194/95 art. 17. Controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzazione dei prodotti fitosanitari
o … indagini svolte dall'I.S.S. di eventuali effetti dovuti alla presenza simultanea di residui di pipresenza simultanea di residui di piùù s.a.s.a. nello stesso alimento o bevanda … al fine di individuare valori limite valori limite cumulativi accettabili di detti residuicumulativi accettabili di detti residui
Fonte:•Reg. CE 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la dir. 91/414/CEE del Consiglio •D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 194 (1). Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari (1/a) (1/circ).
OGGI
IERI
• … lavorolavoro scientifico ancora in corso …– … è stato studiato un gruppo di pesticidi caratterizzati da struttura gruppo di pesticidi caratterizzati da struttura
chimica ed effetti tossici similichimica ed effetti tossici simili, per verificareverificare se il loro impatto sulla impatto sulla salute salute umana possa essere valutato:
•• collettivamente collettivamente • invece che su base solo individualeindividuale.
EFSA: Effetto cumulativo
Fonte: sito internet: www.EFSA.europa.eu, L’EFSA porta avanti il suo lavoro sugli effetti cumulativi dei pesticidi, 10 settembre 2009
• … pesticidi del gruppo dei fungicidi gruppo dei fungicidi triazolicitriazolici– sulla base della loro somiglianzaloro somiglianza in termini di struttura chimicastruttura chimica e
meccanismo dmeccanismo d’’azioneazione
– un prerequisito per la valutazione degli effetti cumulativiprerequisito per la valutazione degli effetti cumulativi.
• … valutati diversi scenaridiversi scenari: –– effetti tossicologici effetti tossicologici a lungo e a breve termine
– esaminate questioni … per … decidere la definizione dei LMR decidere la definizione dei LMR
– o la valutazione della reale esposizione ai pesticidivalutazione della reale esposizione ai pesticidi
vincoli pivincoli piùù stringenti rispetto stringenti rispetto alla stessa normativa UEalla stessa normativa UE
Fonte: sito internet http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=19256Floriano Mazzini Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna
Legenda:
GDO = grande distribuzione organizzata ARfD : (Acute Reference Dose = ARfD mg/kg bw/day) ARfD: the amount of a chemical
that can be consumed at one meal or on one day in the practical certainty, on the basis of all known facts, that no harm will result
LMR: limite massimo di residuo
• Nonostante l'armonizzazionearmonizzazione (reg. 396/05), la GDO GDO tedesca tedesca respingerespinge quelle derrate alimentari che, seppure in regola con i LMR, presentino:– 1) ∑∑ (concentrazione (concentrazione s.as.a.) > 80% LMR.) > 80% LMR
– 2) ∑∑ (concentrazione (concentrazione s.as.a.) > 80% .) > 80% ARfDARfD
– 3) numero numero maxmax di pesticidi per derrata (di pesticidi per derrata (eses.: 4 residui, ecc).: 4 residui, ecc)
Limiti dettati dal commercio Limiti dettati dal commercio Esempi di condizioni più restrittive rispetto al D.Lgs. 396/05:
Cliente% LMR
singolo s.a.somma % degli
LMR s.a.
% utilizzo dose acuta di
riferimento (Arfd)
somma % degli Arfd dei
s.a.n° max di s.a.
Rewe 70% 70%Rewe marchio proprio 50% 50%Aldi / Hofer 70% 80% 70% 80% 4 per pere, mele, 5 per fragoleDole 70% 80% 70% 80% 4 per pere, mele, 5 per fragoleEdeka 70% 100%Edeka Rio Grande 30% 100%Metro 70% 70%Tengelmann 70% 150% 70% 100%Kaufland 33,3%* 100% 70% 100%Lidl 33% 33%Coop Italia 30% 100%Conad 50% 100%Auchan 50% 100%Carrefour / GS / Dì x Dì 50% 100%
* valore più basso fra vecchia legislazione tedesca, import tollerance e legislazione europea
Evoluzione normativa Evoluzione normativa ……Reg. 396/2005 modificato con il Reg. 299/2008Reg. 178/2006 elenco prodottiReg. 149/2008 che ha definito gli allegati II, III e IV (i LMR … dei prodotti dell’all. I (reg. 178/06))Reg. 260/2008 che ha definito l’allegato VII (fumiganti) … (combinazioni di s.a./prodotto oggetto di deroga)Reg. 839/2008 che modifica gli allegati II, III e IV … (LMR per varie s.a.)Reg. 256/2009 che modifica gli allegati II e III … (s.a.: LMR per azoxistrobina e flodioxonil)Reg. 822/2009 che modifica gli allegati II, III e IV… (LMR per varie s.a.)Reg. 1050/2009 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 1097/2009 che modifica gli allegati II… (LMR per varie s.a.)Reg. 459/2010 che modifica gli allegati II, III e IV … (LMR per varie s.a.)Reg. 600/2010 che modifica l’allegato I (viene abrogato il reg. 178/2006)Reg. 750/2010 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 765/2010 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a. e … nicotina)Reg. 893/2010 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 304/2010 modifica l’allegato II … (LMR per 2‐fenilfenolo)Reg. 310/2011 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 460/2011 che modifica l’allegato III … (chlorantraniliprole su carote (mosca della carota)) Reg. 508/2011 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 520/2011 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.)Reg. 524/2011 che modifica gli allegati II e III … (LMR per varie s.a.; bifenile: portato al 0,01mg/kg))
DM 27/08/04 allegato V : impieghi autorizzatiDM 27/08/04 allegato V : impieghi autorizzati
definiscono LMR armonizzati per tutta l’UEdefiniscono LMR armonizzati per tutta ldefiniscono LMR armonizzati per tutta l’’UEUE
programma coordinato di controllo pluriennale dell'UE
Reg.Reg. 396/05, 396/05, art. 29: Programma comunitario di controlloart. 29: Programma comunitario di controlloComma 1
–La Commissione elabora un programma comunitario programma comunitario coordinato di controllo pluriennalecoordinato di controllo pluriennale che:
•• specificaspecifica i campioni da inserire nei programmi nazionali di controlloprogrammi nazionali di controllo
• tiene conto dei problemi riscontratiproblemi riscontrati in relazione all'osservanza degli all'osservanza degli LMRLMR stabiliti nel reg. 396/05
• … valuta l'esposizione dei consumatorivaluta l'esposizione dei consumatori …
Primo regolamento Prima del 2008 c’erano
Raccomandazioni accomandazioni emesse dall’UE
programma coordinato di controllo pluriennale dell'UE
•• Reg.Reg. 1213/081213/08 per il triennio: 2009‐2010‐2011•• Scopo: Scopo:
–– garantiregarantire il rispetto dei LMRLMR–– valutare l'esposizionevalutare l'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari …
– controllo di alcuni prodotti importanti nella dieta UE
Considerando 2: Considerando 2: •Nella Comunità 30 prodotti alimentari30 prodotti alimentari costituiscono i principali principali componenti della dietacomponenti della dieta. . •Considerandone l'importante evoluzione dellevoluzione dell’’utilizzo degli utilizzo degli antiparassitari nel corso di un triennioantiparassitari nel corso di un triennio, è opportuno controllareopportuno controllarea cicli triennalia cicli triennali gli antiparassitari in tali 30 prodotti alimentari30 prodotti alimentari, onde consentire la valutazione dell'esposizione dei consumatorivalutazione dell'esposizione dei consumatorie l'applicazione della legislazione comunitaria.
programma coordinato– Il reg. 915/2010reg. 915/2010: è attualmente in vigore
• per gli anni 2011, 2012 e 2013
– il reg.1213/2008 è stato abrogato dal reg. 901/09 (art.4) …
•• numero campioninumero campioni ripartiti tra gli SM a seconda della popolazione
•• CampionamentoCampionamento conforme alla Dir 2002/63/CE (DM 23/07/2003)
•• minimominimo di 12 campioni /anno e per prodotto
–– lottolotto da campionare: scelto a caso
– 10 campioni di alimenti per lalimenti per l’’infanziainfanzia;
–– 1 campione1 campione di prodotti provenienti dall’agricoltura biologicabiologica– … valutare i possibili effetti aggregati, cumulativi e sinergicivalutare i possibili effetti aggregati, cumulativi e sinergici ...
» Tale valutazione va iniziata con alcuni organofosfati, carbammati, triazoli e piretroidi …
2008 EU coordinated program
Number of residues found in individual surveillance samples fromthe national and EU coordinated pesticide monitoringprogrammes 2008.
Total number of samples: 1161011610
Reg.Reg. 915/2010:915/2010:–– dal programma comunitario coordinatodal programma comunitario coordinato
– Considerando 7: • “Occorre valutare il rispetto dei LMRvalutare il rispetto dei LMR stabiliti per gli alimenti per l’infanzia
– art. 10 Dir. 2006/141/CE: alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento
– art. 7 Dir. 2006/125/CE: alimenti a base di cereali e sugli alimenti destinati a i lattanti e ai bambini”.
• Il lotto dalotto da campionare: scelto casualmente …
•• CampionamentoCampionamento conforme alla Dir 2002/63/CE (DM 23/07/03)
Alimenti prima infanzia
Note:- Direttiva 2006/141/CE del 22 dicembre 2006 riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento e recante abrogazione della direttiva 1999/21/CE- Direttiva 2006/125/CE del 5 dicembre 2006 sugli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini
Alimenti per lattanti
Art.Art. 8 8 -- ResiduiResidui1.1. Gli Gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimentoalimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento non devono non devono
contenere residuicontenere residui di singoli PF in quantitdi singoli PF in quantitàà superiore a 0,01 mg/kg superiore a 0,01 mg/kg (1)(1)
……
2. Per determinare i livelli per i residui di PF devono essere utilizzati i metodi analitici universalmente riconosciuti.metodi analitici universalmente riconosciuti.
3.3. I residui di PF indicati in I residui di PF indicati in allegato VIII DM 82/09 non devono essere allegato VIII DM 82/09 non devono essere utilizzatiutilizzati nei prodotti agricoli destinati alla produzione di alimenti per nei prodotti agricoli destinati alla produzione di alimenti per lattanti e di alimenti di proseguimento.lattanti e di alimenti di proseguimento.
(1): con l’esclusione delle s.a. di cui all’allegato IX e di quelle dell’all. VIII del DM 82/2009
Nota: tutti i campioni analizzati hanno evidenziato una concentrazione concentrazione ≤≤ LOQ (0,01 mg/kg)LOQ (0,01 mg/kg)
L'EFSA: relazione annuale (2008) sui L'EFSA: relazione annuale (2008) sui residui dei pesticidi negli alimenti residui dei pesticidi negli alimenti
•• Baby foodBaby food– Analizzati campioni: 2062
– Con residui di pesticidi: residui di pesticidi: 76
– Superiore ai limiti di legge: 4 campioni (0,2 %).
• s.a. che hanno determinato il superamento del LMR: boscalid (2 campioni), thiabendazole (1 campione) e thiacloprid (1 campione).
• La legislazione europea in materia è molto restrittiva e impone di non superare non superare un residuo di 0,01 mg/kg per qualsiasi singolo pesticida
– … di norma pari in effetti al livello minimo rilevabile... (DIR/2006/141/CE)
Fonte: sito internet http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/praper100712.htm2008 Annual Report on Pesticide Residues according to Article 32 of Regulation
(EC) No 396/2005 - Comunicato stampa del 12 luglio 2010
66thth Piano Piano dd’’azioneazione UEUEAMBIENTEAMBIENTE20022002--20122012
Cambiamenticlimatici
Naturae
Biodiversità
AmbienteSalute e qualità
della vita
Aria
Risorse naturalie
Rifiuti
Ambienteurbano
Ambientemarino Suolo
UsoSostenibile
degli“pesticidi”
Riciclodei
rifiuti
Risorsenaturali
4 Priorità
7 Strategie tematiche
Fonte: Giornate Fitopatologiche, Aggiornamento del quadro normativo degli agrofarmaci, F.Mazzini (Servizio Fitosanitario E.Romagna, F.Rosso Agrofarma)
adottato dal adottato dal Parlamento europeo Parlamento europeo
e dal Consiglio ile dal Consiglio il22 luglio 200222 luglio 2002
Fonte: La nuova normativa Europea per l’uso sostenibile dei prodotti fitosaniatri: ricadute sulla realtà italiana, M.R. Ripagnani-Enea, C..Zaghi,D.Altera -Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare
La strategia tematica verrà dunque a completare il quadro legislativo esistente e s'incentrerà sulla fase di fase di uso dei prodotti uso dei prodotti fitosanitarifitosanitari
Reg.1107/2009dal 14/06/11
Dir 2009/127/CEDir 2009/127/CEdel 21 ottobre 2009
relativa alle macchine per l’applicazione di pesticidi,
che modifica la direttiva 2006/42/CE
Reg.Reg. 1107/091107/09del 21 ottobre 2009
relativo all’immissione sul mercato dei prodotti
fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio
79/117/CEE e 91/414/CEE
Dir.Dir. 128/09128/09del 21 ottobre 2009
“che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei
pesticidi”
Reg.Reg. 1185/091185/09del 25 novembre 2009relativo alle statistiche
sui pesticidi
Applicazione dal 14 giugno 2011
Entrata in vigore il 31 dicembre 2010
Recepimento entro il 14 dicembre 2011
SM applicano le disposizioni a decorrere dal
15 dicembre 2011. Pestic
ides
Pestic
ides Pack
age
Packa
ge
obiettivo di questi provvedimentiobiettivo di questi provvedimenti•• Armonizzazione Armonizzazione delle norme …
• consentire la libera circolazionelibera circolazione delle merci all’interno dell’UE–– evitareevitare che si determinino vantaggi competitivi di alcuni Stati rispetto ad altri
•• Ridurre e razionalizzare Ridurre e razionalizzare gli impieghi
•• garantire identici standardgarantire identici standard di salutesalute e sicurezza sicurezza per:
•• ll’’uomouomo
• e ll’’ambienteambienteEcoscienza Numero 1 • Anno 2011, Agricoltura sostenibile cosa ci chiede l’Europa, Floriano Mazzini, Tiziano Galassi, Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna
Norme e conseguenzaNorme e conseguenza• i prodotti autorizzati prodotti autorizzati dovranno essere ancora piancora piùù sicuri sicuri …• il loro impiegoimpiego dovrà avvenire in un contesto di grande professionalitcontesto di grande professionalitàà,
attraverso metodi di difesa fitosanitaria razionali e sostenibilisostenibili.
• Con la dir 91/414 dir 91/414 è stato profondamente modificato il panorama dei modificato il panorama dei prodotti utilizzatiprodotti utilizzati per la difesa fitosanitaria delle colture:– revisione delle quasi 1000 s.a. 1000 s.a. precedentemente autorizzate …
– in modo difforme dai diversi SM
–– progressiva revoca progressiva revoca di circa 670 s.a. 670 s.a. – L’attuale panorama fitoiatrico europeo: circa 300 s.a. 300 s.a.
• considerando quelle che hanno superato positivamente la revisione europea e quelle nuove registrate nel frattempo.
Ecoscienza Numero 1 • Anno 2011, Aagricoltura sostenibile cosa ci chiede l’Europa, Floriano Mazzini, Tiziano Galassi, Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna
• Nonostante i cambiamenti intervenuti i prodotti prodotti fitosanitarifitosanitari sono uno sono uno strumento irrinunciabilestrumento irrinunciabile per produrre derrate agricole compatibili con gli standard richiesti dal mercato (sostenibilitsostenibilitàà, rese produttiverese produttive, congruo profittocongruo profitto, ecc.)
Cosa fa la Regione Emilia-Romagna?
Fonte: Il piano 2009-2013, D.Tortorici, Dipartimento Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna
Dal piano regionale alimenti 2009-2013•• Prodotti da controllareProdotti da controllare: quelli derivanti dal vincolo normativo
• nazionale (DM 23/12/92 e DM 30/07/93)
• Comunitario (Reg. (CE) 915/10)
•• Distribuzione campioni del piano regionaleDistribuzione campioni del piano regionale (% del totale):(% del totale):• produzione regionale: 60% del totale • produzione extra regione: 40% (di cui UE ed extra UE: 15%) del totale • prodotti biologici: 10% del totale
– di cui almeno campioni 30 presso industrie di trasformazione;
• Prodotti dietetici: almeno 120 campioni/anno–– Di cui prodotti per la prima infanzia: almeno 100 campioni/annoDi cui prodotti per la prima infanzia: almeno 100 campioni/anno
• IV gamma e scatolame: 50 campioni/anno
• … territorio territorio caratterizzato da una rilevante produzione caratterizzato da una rilevante produzione ortofrutticola: ortofrutticola: si dovrà prestare maggiore attenzione alla produzione locale individuando i prodottii prodotti a maggior superficie maggior superficie coltivatacoltivata e su queste concentrare prioritariamente i controlli …
Fonte: piano di controllo regionale alimenti 2009-2013
•• LL’’autoritautoritàà competente competente (1)(1)::–– designa i laboratoridesigna i laboratori che possono eseguire l’analisi dei campioni prelevati durante i controlli ufficiali.
–– possono designarepossono designare soltanto soltanto i laboratori che:• operanooperano,
• sono valutativalutati e accreditati accreditati
• conformemente alla norma europea:– a) EN ISO/IEC 17025 su «Criteri generali sulla competenza dei laboratori di prova e di taratura»;
Requisiti dei laboratori
(1) Reg. 882/04 art 2 definizioni: “autorità competente”: l’autorità centrale di uno SM competente per l’organizzazione di controlli ufficiali o qualsiasi altra autorità cui è conferita tale competenza o anche, secondo i casi, l’autorità omologa di un paese terzo
Fonte : art. 12 Laboratori ufficiali Reg. (CE) 882/2004
Laboratori di riferimento• designazione di laboratori di riferimentolaboratori di riferimentocomunitaricomunitari e nazionalinazionali::–– Scopo:Scopo: assicurare un'elevata qualitun'elevata qualitàà e uniformituniformitààdei risultati analitici dei risultati analitici
Fonte: Reg. 882/2004 considerando n. 18 e Reg.(CE) N. 776/2006 del 23 maggio 2006 che modifica l’allegato VII del regolamento (CE) n. 882/2004 … per quanto riguarda i laboratori comunitari di riferimento
• Obiettivo da raggiungere mediante: – utilizzo di metodi analitici convalidati (metodi analitici convalidati (validazionevalidazione))– disponibilità di materiali di riferimentomateriali di riferimento– organizzazione di test comparativitest comparativi ((ProficiencyProficiency test) test) –– formazioneformazione del personale di laboratorio
EU Reference Laboratories for Residues of Pesticides
http://www.eurl-pesticides.eu/
http://www.crl-pesticides-datapool.eu/
CRL WEB SERVICECRL WEB SERVICE
metodi di prova
Supporto normativo
Linea guida per la validazione
• campione IrregolareIrregolare• p.to 94: : XiXi -- UeUe > LMR> LMR
• Incertezza di misura (Ue): •• p.top.to 91: 50% del valore 91: 50% del valore XiXi (mg/kg) della s.a.(mg/kg) della s.a.
•• Cifre significative e Limite di quantificazione (LOQ)Cifre significative e Limite di quantificazione (LOQ)•• p.top.to 85: uniformit85: uniformitàà nel riportare i risultatinel riportare i risultati
•• RecuperoRecupero•• p.top.to 93: 93: “…“… non correggere per il recupero se nel non correggere per il recupero se nel rangerange 7070--120%120%…”…”
Fonte: Sanco 10684/2009 - Reporting level: The lowest level at which residues will be reported as absolute numbers. Itmay represent the practical LOQ, or it may be above that level to limit costs.
risultato analitico (Xi) CifreSignificativa (CS)
Reporting limite/o LOQ
(mg/kg) n. CS Es. (mg/kg) n. CS Es. (mg/kg)0.01 < x < 0,1 1 0.09 10.1 ≤ x < 10 2 0.11; 1.2 1
0,01; 0,05
≥ 10 3 10.5; 20,3 2 0,11
Sanco 10684/2009Legenda:LMR: limite massimo di residuoUe: incertezza estesa LOQ: limite di quantificazione
Definizione di Definizione di Incertezza estesa (Incertezza estesa (UeUe)):
dispersione dei valori che potrebbero essere
ragionevolmente attribuiti al misurando
Criteri di conformitàpunto 4.9 dell’allegato del DM 27/07/03
• Se i risultati ottenuti dal campione globale mostrano un superamento della LMR, la decisione secondo cui la partita non è conforme deve tener conto: i. dei risultati ottenuti dalle aliquote ricavate da uno o più
campioni di laboratorio, se necessario,
ii. e della precisione ed accuratezza dell'analisi, indicata dai relativi dati di controllo di qualità.
Incertezza estesa (U
Fonte: EU Analytical Quality Control Guidelines - Food Science Group Central ScienceLaboratory, York, UK - SELAMAT Workshop 5-7th July 2006 Bangkok
e): dispersione dei valori che potrebbero essere ragionevolmente attribuiti al misurando
Sanco 10684/2009 punto 94 - campione Irregolare:Irregolare: XXii -- UUee > LMR > LMR
Risultato conforme RisultatoRisultato
IrregolareIrregolare
Xi= result
Limite massimo di residuo
Definizione di Definizione di Incertezza estesa (Incertezza estesa (UeUe)):
dispersione dei valori che potrebbero essere
ragionevolmente attribuiti al misurando
Proficiency test: un obbligo!Reg.Reg. 396/2005 art. 28 metodi di analisi396/2005 art. 28 metodi di analisi
Fonte: sito internet http://www.crl-pesticides.eu/docs/public/home.asp?LabID=100&Lang=EN
EUPTEUPT--FV: FV: FruitFruit and and vegetablevegetable
EUPTEUPT--C: C: CerealsCereals and and FeedingFeeding StuffStuff
EUPTEUPT--SRM: Single Residue SRM: Single Residue MethodsMethods
Quali metodi di analisi ?
Gruppo di lavoro per i residui di antiparassitari della Commissione permanente di
coordinamento interregionale per i problemi relativi al controllo ufficiale dei prodotti
alimentari
metodi metodi multiresiduomultiresiduo per lper l’’analisi di residui di analisi di residui di antiparassitari in prodotti vegetaliantiparassitari in prodotti vegetali
Fonte: Rapporti Istisan 97/23 - Istituto Superiore di Sanità
IERI
Punto B.4 Rapporto ISTISAN 97/23“Estrazione per dispersione su terre di diatomee,
purificazione mediante GPC mini”
Il Il metodometodo consente di consente di estrarreestrarre dai vegetali dai vegetali residui di fitofarmaciresidui di fitofarmaci, con ampio spettro di , con ampio spettro di polaritpolaritàà, senza apprezzabile trascinamento di , senza apprezzabile trascinamento di acqua nel solvente di estrazioneacqua nel solvente di estrazione
Un’aliquota di omogeneizzato vegetale (15 g) viene miscelata
con una speciale terra di diatomee
(20 g).
La miscela può essere estratta mediante sistemi di estrazione
automatici (tipo ASE)
Oppure mediante cromatografia su
colonna. Eluizionecon circa 150 ml di diclorometano (100
+ 50)
Eventuale purificazione, mediante cromatografia a permeazione di geli (GPC).
Analisi strumentale: GC/MS e/o LC-MS/MS
Triturazione/omogeneizzazione del campione.
Raccogliere l’eluato ed i lavaggi in beuta da 200 mlRaccogliere l’eluato ed i lavaggi in beuta da 200 ml
Portare a piccolo volume con evaporatore rotante ed a secco con corrente di azoto
Fonte: The QuEChERS Method –Background Informationand Recent Developments, M.Anastassiades CVUA Stuttgart
Analisi dei pesticidi:collo di bottiglia
Perché la necessità di un nuovo approccio?
Fonte: The QuEChERS Method –Background Informationand Recent Developments, M.Anastassiades CVUA Stuttgart
Evoluzione dei metodi di prova
Fonte: Method Validation and Quality Control Procedures for Pesticide Residues Analysis in European OfficialControl Laboratories, Antonio ValverdePesticide Residue Research GroupUniversity of Almería, Spain - 2ndLatin
American Pesticide Residue Workshop LAPRW 2009 June 8 –11, 2009. Santa Fe, Argentina
OGGI
Fonte: The QuEChERS Method –Background Informationand Recent Developments Michelangelo Anastassiades CVUA Stuttgart
Evoluzione impegno delle risorse
MRM tradizionale MRM tradiz. ottimizzato QuEChERS
= Personale necessario allapreparazione del campione
= Personale necessario allaanalisi strumentale
Gascromatografi con rivelatore di massa
gascromatograficon rivelatore ECD, NPD,
FPD
IERIIERI DOMANIDOMANIOGGIOGGI
gascromatograficon rivelatore di massa
a triplo quadrupolo (QQQ)
Fattore IERI OGGI DOMANISensibilità 1 10 50Costo 1 2 5
Esempio di strumentazione per analisi in GCGC
200 ppb 100 ppb 2 ppb
Maggiore sensibilitàcon la tecnologia a triplo quadrupolo
Maggiore sensibilitMaggiore sensibilitààcon la tecnologia a con la tecnologia a triplo triplo quadrupoloquadrupolo
Es.: HPLC 1100 con rivelatore a diodi
Es.: HPLC 1290 Infinity
IERIIERI OGGIOGGI
Es.: LC‐MS (QQQ) 6410
LC-MS (QQQ) migliorato
DOMANIDOMANI
Fattore IERI IERI OGGIOGGI DOMANIDOMANISensibilità HPLC 1 10 ///Sensibilità LC-MS/MS 1 7 70Costo 1 3 4
Esempio di Strumentazione per analisi in LCLC11
11
10+10+
1 pgReserpina con
S/N 150:1
1 pg Reserpinacon S/N 1000:1
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Reserpina
Reserpina, CAS n. 50-55-5
StrumentazioneStrumentazione
ScopoScopo: fornire analisi accurate di massa per l'analisi, l'identificazione, la caratterizzazione e la quantificazione dei composti.
Es. di HPLC interfacciato con Q TOF
Es.: LC-MS (QQQ) 6490
Strumentazione: quale miglioramento? (ad es.: …)
Ricercare i residui di pesticidi non per Protocollo Analitico Strutturato Protocollo Analitico Strutturato ma
misurando ciò che realmente misurando ciò che realmente èè presente presente sul campione (screening)sul campione (screening)
maggiore sensibilitmaggiore sensibilitàà
Nuovo approccio Nuovo approccio allall’’analisianalisi
50 fg Reserpinacon S/N 900:1
= 1 fg con S/N 20:1
500 500 XXRispetto 6410
Fonte dati: Ministero della saluteFonte dati: Ministero della saluteFonte dati: Ministero della salute
Attività di controllo:numero campioni
22671985 2054 1941 1798
16261329 1307 1218
8051030
740547 654 592 532 460 436 369
25022831
3093 3012 3019
268926232289
18041680 1807 1840
1344
2037 19201619
1032 670 701 711100
600
1100
1600
2100
2600
3100
3600
4100
4600
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
ortofrutticoliextraortofrutticoli
22671985 2054 1941 1798
16261329 1307 1218
8051030
740547 654 592 532 460 436 369
25022831
3093 3012 3019
268926232289
18041680 1807 1840
1344
2037 19201619
1032 670 701 711100
600
1100
1600
2100
2600
3100
3600
4100
4600
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
ortofrutticoliextraortofrutticoli
Fonte dati: piano di controllo regionaleFonte dati: piano di controllo regionaleFonte dati: piano di controllo regionale
Numero dei Numero dei campionicampioni
Fonte dati:
Ministero della Salute ed EFSA
Fonte dati: Fonte dati:
piano di controllo regionalepiano di controllo regionale
5,6
4,8
1,31,8
33,4 3,5
4,3 4,5
3,9
5,5 5,55 5
4,7
43,5
2,32,1
1,7
1,3
2
1,3 1,51,3
1,5
1
1,1 1,1 0,8
0
1
2
3
4
5
6
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
% ir
rego
larità
Irregolarità % campioni totali
5,4
3,6
4,2
3,8
2,6
1,92,3
1,61,4
2,0
3,8
2,4
3,0
2,9
1,7
2,2
2,01,8
3,1
2,11,8
0,7
2,0
0,30,6
0,1
0,90,3
2,0
0,51,0
0,1
0,7
0,00,5
0,0 0,0
0,70,5
5,4
3,6
4,2
2,3 2,3
1,1
1,5
0,91,2 1,2
2,9
1,5
2,0
1,1 1,2 1,21,2
1,3
2,3
1,81,5
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
% ortofrutticoliextraortofrutticolitotale Controllo Ufficiale
– totale piano % irregolarità
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
%
ONR Ministero RER
Campioni di frutta: confronto dati ONR, Ministero, RER
Valori espressi in % sul totale
< LdQ positivi Irreg < LdQ positivi Irreg < LdQ positivi Irreg% % % % % % % % %
2001 47,8 50,6 1,6 54,6 44 1,5 31,7 65,6 2,72002 65,5 32,4 2,1 50,5 47,6 1,8 30,3 67,6 2,12003 67,3 30,5 2,2 53,0 45,1 1,9 29,4 68,2 2,42004 49,4 47,7 2,9 51,2 47,3 1,6 31,8 66,2 2,12005 43,0 53,3 3,8 50,9 47,3 1,7 33,1 65,2 1,82006 55,2 43,6 1,2 40,2 57,8 2,02007 51,6 47,0 1,4 39,1 59,0 1,92008 54,2 44,5 1,3 31,8 65,6 2,62009 47,3 51,8 0,9 19,5 77,0 3,52010 20,8 78 2,2
MINISTERO RERONRanno
94
95
96
97
98
99
100
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
%
ONR Ministero RER
IrregolariIrregolari RegolariRegolari
Legenda: ONR: osservatorio nazionale residui – Università di PC ; Positivi: presenza di rewsidui con concentrazione inferiore al LMR
Nota: somma delle % delle colonne “< LdQ” e “positivi”
%
PerePere% campioni regolariregolari
M Rpc Ror % % %
2001 99,2 98,1 98,92002 98,7 98,6 98,52003 98,8 97,4 96,92004 99,5 98,9 98,12005 98,8 98,3 97,02006 99,2 98,1 100,02007 98,5 98,3 98,92008 99,1 97,8 100,02009 99,2 98,4 96,72010 99,1 98,8
anno
legenda:legenda:•M: fonte Ministero della Salute, % campioni di pere regolari del piano nazionale•Rpc: piano di controllo Regione Emilia-Romagna % campioni di pere regolari •Ror: Piano di controllo Emilia-Romagna % pere regolari di produzione regionale (origine RER) 94
96
98
100
102
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
M Rpc Ror
Nota: Campioni regolari: somma dei campioni senza residui (conc. < LOQ) e con residui conformi alla norma
Clorpirifos
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009Triflumuron
0.0
10.020.0
30.0
40.050.0
60.0
70.080.0
90.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Boscalid
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Captano
0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Fosmet
0.010.020.030.040.050.0
60.070.080.090.0
100.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Azinfos metile
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Produzione Emilia-Romagna: pere
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/08):839/08):da 0,6 a 0,2 mg/kgda 0,6 a 0,2 mg/kg
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/08):839/08):invariatoinvariato a 0, 5 mg/kga 0, 5 mg/kg
LMR (reg. 149/08):LMR (reg. 149/08):InvariatoInvariato a 3 mg/kga 3 mg/kg
LMR (reg. 839/08)LMR (reg. 839/08)da 1 a 0,5 mg/kgda 1 a 0,5 mg/kg
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/08):839/08):Revocato Revocato 0, 05 mg/kg0, 05 mg/kg
LMR (reg. 459/10):LMR (reg. 459/10):2 mg/kg2 mg/kg
Produzione Emilia‐Romagna: pere
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
azinfos m clorpirifos fosmet captano procimidone triflumuron boscalid
%
0,01-0,1 0,11-0,2 0,21-0,3 0,31-0,4 0,41-0,5 > 0,5
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
0,01-0,1 0,11-0,2 0,21-0,3 0,31-0,4 0,41-0,5 > 0,5
range di concentrazione (mg/kg)
%
Ne consegue la seguente media di
tutte le s.a. esaminate nei range di
concentrazione
%: percentuale di campioni contenenti le sa indicate
Range di concentrazione (mg/kg)
Nota:
Confronto fra i LMR ed i campioni nel range fra 0,01 -0,1 mg/kg
Concentrazione (mg/kg) e LMR
Distanza dal LMR
Clorpirifos
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Azinfos metile
0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
Fosmet
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/2008):839/2008):da 0,6 a 0,2 mg/kgda 0,6 a 0,2 mg/kg
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/2008):839/2008):Rimasto a 0, 5 mg/kgRimasto a 0, 5 mg/kg
Etofenprox
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Intervalli di concentrazione (mg/Kg)
%
2005 2006 2007 2008 2009
LMR (LMR (Reg.Reg. 600/2010):600/2010):da 0,5 a 1 mg/kgda 0,5 a 1 mg/kg
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/2008):839/2008):RevocatoRevocato 0, 05 mg/kg0, 05 mg/kg
Produzione Emilia-Romagna: Mele
triflumuron
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
2005 2006 2007 2008 2009
LMR (LMR (Reg.Reg. 839/2008)839/2008)da 1 a 0,5 mg/kgda 1 a 0,5 mg/kg
Produzione Emilia-Romagna: Mele
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
azinfos metile clorpirifos fosmet etofenprox triflumuron
%
0,01-0,1 0,11-0,2 0,21-0,3 0,31-0,4 0,41-0,5 >0,5
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
0,01-0,1 0,11-0,2 0,21-0,3 0,31-0,4 0,41-0,5 >0,5
fascie di concentrazione (mg/kg)
%
Ne consegue la seguente media di
tutte le s.a. esaminate nei range di
concentrazione
%: percentuale di campioni contenenti le sa indicate
Range di concentrazione (mg/kg)
Nota:
Confronto fra i LMR ed i campioni nel range fra 0,01 -0,1 mg/kg
Concentrazione (mg/kg) e LMR
Distanza dal LMR
Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta
Controllo ufficiale degli alimenti
Reg. (CE) n. 396/2005Capo V, art. 30Capo V, art. 30: programmi nazionali di controllo dei residui di antiparassitari
comma 1, secondo paragrafo, si riporta:
“I programmi sono basati sul rischiorischio e volti in particolare a valutare lvalutare l’’esposizione dei consumatoriesposizione dei consumatorie ll’’osservanza della legislazione in vigoreosservanza della legislazione in vigore.”
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Progetto: Residui nel Pranzo Pronto
Promosso dal gruppo di lavoro
Fitofarmaci delle Agenzie ambientali
–Progettazione anno 2004
–Realizzazione anni 2005 ‐2006 ‐2007 e 2008
–Presentazione dei risultati relativi agli anni 2005 ‐ 2006 – 2007 ‐ 2008
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
1 ARPA Sicilia Ragusa 2005‐2006‐2007‐2008
2 ARPA Sicilia Palermo 2005‐2006
3 ARPA Sicilia Catania 2005
4 ARPA Puglia Bari 2005‐2006‐2007‐2008
5 ARPA Campania Napoli 2005‐2006
6 ARPA Sardegna Cagliari 2005‐2006‐2007‐2008
7 ARPA Marche Macerata 2005‐2006‐2007‐2008
8 ARPA Toscana Arezzo 2005‐2006
9 ARPA Emilia Romagna Ferrara 2005‐2006‐2008
10 ARPA Liguria La Spezia 2005
11 ARPA Piemonte Torino 2005‐2006
12 ASL Lombardia Bergamo 2005‐2006‐2007‐2008
13 ARPA Veneto Verona 2005‐2006
14 ARPA Friuli Venezia Giulia Pordenone 2005‐2006‐2007‐2008
15 ARPA Friuli Venezia Giulia Gorizia 2005
16 ARPA Valle d’Aosta Aosta 2006‐2007‐2008
17 APPA Trento Trento 2005‐2006‐2007‐2008
Progetto Residui nel Pranzo Pronto: partecipazione dei laboratori
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Progettazione
1. definizionedefinizione del pranzo tipo italiano
2. dovedove effettuare i prelievi
3. quandoquando effettuare i prelievi
4. definizione definizione di un protocollo operativo
5. definizionedefinizione di un protocollo analitico
Progetto Residui nel Pranzo Pronto
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Progettazione
1. definizione del Pranzo tipo italianoprimo piattosecondo piatto (non analizzato)contorno di verdurafruttapanevino (250 ml)
Progettazione Residui nel Pranzo Pronto
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Progettazione
2. dove effettuare i prelievi
Prelievo da effettuare presso mense aziendali, mense scolastiche, mense di ospedali, mense di case di riposo che non utilizzano alimenti biologicinon utilizzano alimenti biologici .
Progetto Residui nel Pranzo Pronto
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Presenza di residui di fitofarmaci
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
analizzatianalizzati con residuicon residui senza residuisenza residuianno
n.n. n.n. n.n.20052005 5050 3939 111120062006 4747 4141 6620072007 5353 5050 3320082008 5050 4848 22
Obiettivo progettualeObiettivo progettuale:
Limite di quantificazione a cui tendere: 0.001 mg/kg0.001 mg/kg(nel piano di controllo alimenti normalmente è: 0.01 mg/kg - art. 18 reg. 396/05)
LOQ: limite di quantificazione ossia la minima concentrazione dianalita rilevabile da una procedura analitica con una accettabile accuratezza e precisione
CampioniCampioni
2,4
10
3,6
9
3,8
13
3,8
8
3,4
10,0
0
2
4
6
8
10
12
14
numero medio ss.aa. per pranzo numero massimo ss.aa. per pranzo
20052006
20072008
media 2005-2008
–Numero medio e massimo dei fitofarmaci rilevati nel pranzo completo
Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
0,4
0,2
0,8
0,4
0,8
0,60,5
1,2
0,5
1,2
0,5
0,8
1,3
0,7
0,9
0,4
0,6
1,2
1,0
1,2
0,50,5
1,1
0,7
1,0
0
0,5
1
1,5
2
1° piatto contorno frutta pane vino
20052006
20072008
media 2005-2008
–Numero medio fitofarmaci rilevati nelle portate
Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
sostanza attivanumero di presenze
(2005+2006+2007+2008)
sostanza attiva numero di presenze(2005+2006+2007+2008)
pirimifos metile 20+15+27+31 carbaril 2+4+12+5
procimidone 17+23+24+6 difenilammina 6+1+6+9
cyprodinil 7+12+11+12 captano 2+3+8+7
clorpirifos 6+16+7+7 clorpirifos metile 5+5+6+4
iprodione 7+13+11+5 + altre sostanze attive
metalaxil 5+8+8+15
pyrimethanil 7+7+7+5 in totale 91 sostanze attive diverse
Fitofarmaci rilevati nel pranzo completo
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
F F RR RR
I I RR
Legenda: RR:revocato; II: insetticida; FF: fungicida
II
II
FF
FF
FF
FF
FF
II
ConclusioniQuale futuro?
–– Norme: Norme: •• SuperareSuperare la vacanza normativa che ha determinato regole
dettate dal “commercio” sulla presenza multiresiduale su un prodotto
•• DisporreDisporre di studi sugli effetti sinergici e cumulativi
–– Controllo ufficiale e Controllo ufficiale e ……: : •• ContinuazioneContinuazione del Progetto Residui nel Pranzo Pronto:
– continua anche nel 2011– costituisce un modello per la valutazione dell’assunzione dei residui di PF con
la dieta– proseguirà sul controllo dei prodotti ottenuti con tecnica di produzione prodotti ottenuti con tecnica di produzione
biologica destinate alle mense dei bambinibiologica destinate alle mense dei bambini
•• Proposta:Proposta: inserire l’attività come parte integrante del controllo ufficiale degli alimenti
–– Metodi e tecnologia:Metodi e tecnologia:•• DisporreDisporre di idonea tecnologia, con sensibilità adeguata•• AffrontareAffrontare i controlli non solo su protocollo analitico
Ferrara, le Mura Estensi 07 giugno 2011
Grazie a tutti per Grazie a tutti per ll’’attenzioneattenzione
Dr Marco MorelliArpa Emilia-Romagnae-mail: [email protected]