Presentazione standard di PowerPoint• attrezzature in edilizia ... Igiene del lavoro Valutazione e...
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Esperienze regionali a confronto in tema di tutela della salute sul lavoro: riflessioni
e proposte in ambito SIML
LIGURIA
Paolo Durando, Scuola di Specializzazione di Medicina del Lavoro eMedico Competente Coordinatore Università degli Studi di Genova –Consigliere nazionale SIML
Silvia Simonini, Medico Competente ASL 5 Spezzino e Consiglierenazionale SIML con delega di Coordinatrice Commissione dei MediciCompetenti della Sanità
Le leggi vigenti attribuiscono alle Regioni specifiche competenze
in materia di sanità e di prevenzione, concorrenti sul piano
legislativo ed esclusive su quello regolamentare e amministrativo.
Alle Regioni è affidato l'importante ruolo di affiancare lo Stato al
fine precipuo di adattare, in quanto più vicine alle istanze dei
lavoratori e delle imprese, i provvedimenti normativi alle
specifiche esigenze territoriali, soprattutto sotto il profilo
dell'affermazione della cultura della prevenzione che passa
attraverso interventi di formazione e informazione dei
lavoratori e di sensibilizzazione delle imprese.
Il tema della salute e sicurezza sul lavoro è oggetto di costante impegno da
parte della Regione Liguria per una piena tutela della salute, dell'integrità e
della dignità della persona in ogni ambiente di lavoro
Il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 della Regione Liguria
(PRP 2014-2018) è stato approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione
n. 1702 del 22/12/2014 e s.m.i.
L'analisi del profilo di salute ligure ed il quadro logico regionale sono stati la
base per disegnare le migliori strategie di intervento per il nuovo PRP 2014-
2018 in quanto le caratteristiche geografiche, demografiche,
socioeconomiche della Liguria e i mutamenti climatici e ambientali,
comportano l'esposizione della popolazione a nuovi fattori di rischio
accanto a quelli tradizionali e la necessità di delineare nuove strategie
preventive
Sorveglianza, prevenzione e tutela della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Liguria: PRP 2014-2018
Fonte Alisa SSR LiguriaLink: http://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1210&Itemid=591
Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro in Liguria:macro-ambiti di intervento
•Cooperazione del sistema sanitario con altre istituzioni e con le rappresentanze sindacali e datoriali per
la realizzazione di programmi intersettoriali
•Coordinamento delle attività delle PSAL delle AASSLL liguri ed elaborazione delle rendicontazioni delle
attività svolte dalle stesse
•Sorveglianza epidemiologica dei rischi e dei danni correlati al lavoro
•Sorveglianza degli ex-esposti a cancerogeni e a sostanze chimiche/fisiche con effetti a lungo termine
•Prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
•Promozione del miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
•Prevenzione delle malattie lavoro correlate e promozione degli stili di vita sani
•Promozione dei temi della salute e sicurezza sul lavoro destinata al mondo della scuola
•Accreditamento Enti Formazione per la realizzazione di percorsi formativi ai sensi degli Accordi Stato-
Regioni in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Fonte Alisa SSR LiguriaLink: http://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1210&Itemid=591
Struttura Complessa Prevenzione e
Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
(PSAL)
Direttore: Dott. Salvatore Mazzarella
Sede: Via Aurelia, 97 Bussana -
Sanremo
Strutture di Prevenzione e Sicurezza
negli Ambienti di Lavoro (PSAL) sul
territorio ligure
Struttura Complessa Prevenzione
Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
(PSAL)
Direttore: Dott. Francesco Sferrazzo
Sede: Via Collodi 13 Savona
Struttura Complessa Prevenzione
e Sicurezza Ambiente di Lavoro
(PSAL)
Direttore: Dott. Franco Cavalli
Sede: Corso Dante 163, 16043
Chiavari (GE )
Struttura Complessa Prevenzione e
Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
(PSAL)
Direttore: Dott.ssa Antonietta Gioia
Sede: Corso Nazionale n. 332
La Spezia
Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza
Ambienti di Lavoro (PSAL)
Direttore: Dottor Attilio Businelli
Sedi: via Bainsizza, 42 Genova Sturla (piano quinto) - via
Bonghi, 6 Genova Bolzaneto (piano terzo) - via Operai,
80 Genova Sampierdarena (piano secondo), Porto ponte
Andrea Doria (Terminal Passeggeri piano primo)
ASL1 Imperiese
Servizio Medici Competenti
Responsabile: da definire
Sede: Via Aurelia, 97 Bussana – Sanremo
ASL4 Chiavarese
Struttura Semplice Dipartimentale Medico Competente
Responsabile: Dott. Claudio Vajra
Sede: Via G. B. Ghio, 9 (I° piano) – Chiavari
Ospedale Policlinico San Martino IRCCS
UO Medicina del Lavoro
Direttore: Dott. Francesco Copello
Struttura Semplice Sorveglianza Sanitaria lavoratori 1
Responsabile: Dott.ssa Maria Gabriella Mavilia
Struttura Semplice Sorveglianza Sanitaria personale universitario
Responsabile: Prof. Paolo Durando
Sede: L.go R. Benzi 10 – Genova
ASL3 Genovese
Struttura Semplice Medico Competente
Medico Competente Coordinatore: Dott. Massimo Montemanni
Sede: Via Pierino Negrotto Cambiaso 62/c - Genova
Principali Strutture-Unità di Medicina del Lavoro, Servizi di
Medicina Preventiva in ambito di Sistema Sanitario ligure
ASL2 Savonese
Struttura Semplice Dipartimentale Medicina del Lavoro
Responsabile: Dott. Marco Dagnino
Sedi: Albenga - Via Martiri della Foce 40 c/o Ospedale, Finale Ligure - Via Pineta,
22 (ex ospedale), Carcare - Via del Collegio, 18, Savona - Via Collodi, 13
ASL5 Spezzino
Servizio Medicina Preventiva
Medico Competente Coordinatore: Dott.ssa Silvia Simonini
Sedi: Ospedale S. Andrea - Via Vittorio Veneto, 197 La Spezia - Padiglione
1 - 3° Piano; Ospedale S. Bartolomeo- Loc. Santa Caterina, Sarzana -
Direzione Sanitaria
Ospedale Evangelico Internazionale
Servizio Medicina Preventiva
Medici Competenti libero-professionisti
Sedi: Corso Solferino, 1A – Genova; Piazzale Gianasso, 4 - Genova Voltri
IRCCS Istituto Giannina Gaslini
Servizio Medicina Preventiva
Medici Competenti libero-professionisti
Sede: Via Gerolamo Gaslini 5, Genova
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Servizio Medicina Preventiva
Medici Competenti libero-professionisti
Sede: Mura delle Cappuccine 14, Genova
…........
Salute e sicurezza sul lavoro:i Piani Mirati di Prevenzione (PMP) in Liguria
Fonte Alisa SSR LiguriaLink: http://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1211&Itemid=592
I Piani Mirati di Prevenzione (PMP) rappresentano uno strumento in grado di rispondere alle richiesta di
trasparenza, equità, uniformità e coinvolgimento attivo degli stakeholder per una crescita
globale della cultura della salute e sicurezza. I PMP possono essere quindi considerati modelli di
intervento sinergico tra i diversi soggetti istituzionali, attraverso un percorso che prevede:
• Progettazione condivisa dell’intervento in loco e individuazione di indicatori per la verifica
dell’efficacia dell’azione
• Individuazione delle Aziende da coinvolgere nel piano e informazione su obiettivi, modalità e
strumenti di supporto caratterizzanti l’intervento
• Formazione e informazione alle varie figure aziendali su metodologie e strumenti tecnici,
incentivazioni, buone prassi organizzative e accordi di contesto utili al miglioramento delle
performance in salute e sicurezza sul lavoro (SSL) in ottica gestionale
• Monitoraggio/controllo durante il periodo dell’intervento
• Verifica dell’efficacia dell’intervento di prevenzione
• Piano di comunicazione e condivisione
• Indagini di Polizia Giudiziaria per infortuni sul lavoro e per malattie professionali.
…attraverso il miglioramento della prevenzione ed
il coordinamento tra Istituzioni e parti sociali,
indispensabile per migliorare la capacità di analisi
e di valutazione sugli infortuni, individuando le
situazioni ed i settori più a rischio, così da poter
indirizzare in modo più mirato le attività
assistenza, formazione e di controllo.
http://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1210&Itemid=591#
2018
• porti turistici
• attrezzature in edilizia
2019
• attrezzature nei settori artigianale e
alimentare
• stress lavoro correlato in sanità
Piani Mirati di Prevenzione (PMP)
2018-2019
Il Progetto “Responsabilità Sociale d’Impresa” (RSI)
Attivita’ di supporto gratuito alle imprese interessate all’adozione di sistemi digestione della sicurezza semplificati, ai sensi dell’art. 30 del d.lgs 81/08, qualepercorso utile, se adottato ed efficacemente attuato, ad assicurare un sistemaaziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi a:
• rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
• attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
• attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
• attività di sorveglianza sanitaria;
• attività di informazione e formazione dei lavoratori;
• attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
• acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
• periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
Fonte: Alisa SSR Liguria
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE
SEZIONE LIGURE
ELEZIONI 2018
DIDATTICARICERCA
ASSISTENZAATTIVITA’ SPECIALISTICA II LIVELLOFORMAZIONE ACCREDITATA ECM
Il ruolo dell’Università: i diversi ambiti di azione
• Ateneo Genovese
• Regione Liguria
• Ospedale Policlinico San Martino
• ASL 3 Genovese
• EO Ospedali Galliera
• IRCCS G. Gaslini
• INAIL
• ARPAL
RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN
MEDICINA DEL LAVORO DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI
GENOVA
CorsoSalute&SicurezzaFormazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Dipartimento di Scienze della Salute (DISSAL)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro
Area apprendimento permanente, orientamento, e-learning (APOEL)
Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)
Linee di ricerca e Progetti scientifici
Scuola in Medicina del Lavoro
Università degli Studi di Genova
- Manzoli L. et al. Evidence-based approach for continuous improvement of occupational health. Epidemiol Prev. 2015 Jul-Aug;
-Bragazzi NL, et al . Protocol of a scoping review assessing injury rates and their determinants among healthcare workers in western countries. BMJ Open. 2019 Jan 30;
-Durando P, et al. Prevalence and predictors of latent tuberculosis infection among Italian State Policemen engaged in assistance to migrants: a national cross-sectional study. BMJ Open. 2016 Oct 3;
-Toletone A, et al. Chlorhexidine-induced anaphylaxis occurring in the workplace in a health-care worker: case report and review of the literature. Med Lav. 2018 Feb 1;
-Garbarino S, et al. Co-Morbidity, Mortality, Quality of Life and the Healthcare/Welfare/Social Costs of Disordered Sleep: A Rapid Review. Int J Environ Res Public Health. 2016 Aug 18;
-Bragazzi NL, et al. Patterns of Harmful Alcohol Consumption among Truck Drivers: Implications for Occupational Health and Work Safety from a Systematic Review and Meta-AnalysisInt J Environ ResPublic Health. 2018 May 30;
-Debarbieri N, et al. Documento tecnico per Medici Competenti per l’attuazione delle disposizioni normative in materia di alcol e problemi alcol-correlati nelle mansioni lavorative a rischio elevatod’infortuni ovvero per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi. Lavoro e Medicina 2017 ISSN 0391-3147;
- Debarbieri N, et al. Gravidanza e Lavoro in ambito sanitario. Schede Tecniche - Trattato di Medicina del Lavoro Tomei-Candura – Piccin editore;
- Dini G, et al. Influenza vaccination in healthcare workers: A comprehensive critical appraisal of the literature. Hum Vaccin Immunother. 2018 Mar;
- Dini G, et al. Persistence of protective anti-HBs antibody levels and anamnestic response to HBV booster vaccination: A cross-sectional study among healthcare students 20 years following the universalimmunization campaign in Italy. Hum Vaccin Immunother. 2017 Feb;
Igiene del lavoro
Valutazione e prevenzione del rischio biologico occupazionale (LG Tubercolosi - SIML)
Immunoprofilassi in ambito occupazionale
Gravidanza e lavoro
Alcol e lavoro
Sonno e lavoro
Evidence Based Medicine e studi metanalitici applicati alla Medicina del Lavoro
BIG DATA APPLICATI ALLA MEDICINA DEL LAVORO
Progetto co-finanziato importo complessivo di Euro 177.000(86.000 DISSAL UNIGE e 91.000 INAIL)
Dipartimento di Scienze della Salute
(periodo attività 2017-2019)
Documento tecnico per Regione Liguria a cura di:
SIML LiguriaMedicina del Lavoro - DISSAL - Università di Genova
ANMA Liguria
Dipartimento Scienze Salute
Medicina del Lavoro
La Regione Liguria già dal 1995 ha istituito un GruppoTecnico Regionale “Medici Competenti delle AziendeSanitarie Liguri”, aggiornato nei suoi componenti
attraverso il DGR 1514 del 29/12/15.
Gruppo Tecnico Regionale “Medici Competenti delle Aziende
Sanitarie Liguri”
Il DGR 1514 del 29/12/15 ha aggiornato la composizione del Gruppo diLavoro “ Medici Competenti delle Aziende Sanitarie Liguri”, istituitocon deliberazioni della Giunta Regionale n. 3908/1995, n. 544/1998 en. 451/2012, nel modo seguente:
ASL 1 “Imperiese” Dott. Tecklè RUSSOMASL 2 “Savonese”Dott.ssa Monica MOSCOLINASL 2 “ Savonese” Dott. Marco DAGNINOASL 2 “ Savonese” Dott.ssa Laura MEDICO ASL 3 “ Genovese” Dott. Massimo MONTEMANNIASL 3 “ Genovese” Dott.ssa Maria Clelia PEDRETTIASL 4 “ Chiavarese” Dott. Claudio VAJRAASL 4 “ Chiavarese”Dott.ssa Nicoletta DEBARBIERIASL 5 “ Spezzino”Dott.ssa Silvia SIMONINIASL 5 “ Spezzino”Dott. Lorenzo PAITAIRCCS G. Gaslini Dott. Mauro PICCININI Osp. Galliera Dott. Mauro PERRIAOsp. Evangelico Internazionale Dott.ssa Cristina PLISCOIRCSS A.O.U. S. Martino IST Dott. Francesco COPELLOIRCSS A.O.U. S. Martino IST Prof. Dott. Paolo DURANDO
Coordinato dal Dott.Serra, DirigenteMedico, in serviziopresso il SettorePrevenzione, SanitàPubblica, FasceDeboli, SicurezzaAlimentare e SanitàAnimale
2007
Proposta inviata al Dipartimento di Prevenzione della Regione Liguria a Dicembre 2014
Regione Liguria ha approvato 3 linee diindirizzo regionali elaborate dal GruppoTecnico nel corso del 2015 con lo scopo diuniformare l’attività dei medicicompetenti delle Aziende Sanitarie Liguri
Documenti del Gruppo di Lavoro
“Medici Competenti delle Aziende Sanitarie Liguri”
Regione Liguria DGR n. 1514 del 29/12/2015
Gruppo di Lavoro
“Medici Competenti delle Aziende Sanitarie Liguri”
DGR n. 1514 del 29/12/2015
Sorveglianza sanitaria – accertamenti sanitari per mansione e per area
Protocollo per rischio
RISCHIO ACCERTAMENTI PREVENTIVI PERIODICITA' ACCERTAMENTI PERIODICI
BIOLOGICO "ALTO"ESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI
ANNUALEESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI
BIOLOGICO "MEDIO"ESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI
BIENNALEESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI
BIOLOGICO "BASSO"ESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI
TRIENNALEESAMI EMATOCHIMICI + MARKERS VIROLOGICI (POST-INFORTUNIO BIOLOGICO)
MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI
VS ORTOPEDICA E RX COLONNA SU INDICAZIONE CLINICA
BIENNALEVS ORTOPEDICA E RX COLONNA SU INDICAZIONE CLINICA
TURNI NOTTURNIESAMI EMATOCHIMICI + TSH + VISITA CARDIOLOGICA ED ECG SU INDICAZIONE CLINICA
BIENNALEESAMI EMATOCHIMICI . TSH, VISITA CARDIOLOGICA ED ECG SU INDICAZIONE CLINICA
RADIAZIONI IONIZZANTI CAT AESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + TSH + VS OCULISTICA
SEMESTRALE
ESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + TSH + VS OCULISTICA BIENNALE (se dose equivalente al cristallino> 10 msv/aa e/o addetti attività interventistica)
RADIAZIONI IONIZZANTI CAT BESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + TSH + VS OCULISTICA
ANNUALEESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + TSH
CHIMICO (SOST. CHIMICHE DI LABORATORIO E ANESTETICI) E CANCEROGENO
ESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + SPIROMETRIA SU INDICAZIONE CLINICA
ANNUALEESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + SPIROMETRIA SU INDICAZIONE CLINICA
ANTIBLASTICIESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA
ANNUALEESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA
FORMALDEIDEESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + VS ORL CON RINOSCOPIA ANT. SU INDICAZIONE CLINICA
ANNUALEESAMI EMATOCHIMICI + ELETTROFORESI PROTEICA + VS ORL CON RINOSCOPIA ANT. SU INDICAZIONE CLINICA
VDT>20 ORE SETTIMANALI >50 ANNI VALUTAZIONE ERGOFTALMOLOGICA BIENNALE VALUTAZIONE ERGOFTALMOLOGICA
VDT>20 ORE SETTIMANALI <50 ANNI VALUTAZIONE ERGOFTALMOLOGICA QUINQUENNALE VALUTAZIONE ERGOFTALMOLOGICA
RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
QUESTIONARIO AIRM (Questionario per utilizzo di farmaci fotosensibilizzanti)+ VS OCULISTICA + VS DERMATOLOGICA SU
INDICAZIONE CLINICA
ANNUALE per i lavoratori “particolarmente sensibili”, per i quali siano previsti dispositivi di protezione individuale e con esposizioni protratte a UV
QUESTIONARIO AIRM (Questionario per utilizzo di farmaci fotosensibilizzanti)+ VS OCULISTICA + VS DERMATOLOGICA SU
INDICAZIONE CLINICA
VISITA PER SOVRAESPOSIZIONE (con eventuali ripetizioni successive) + VS OCULISTICA + VS DERMATOLOGICA
CAMPI ELETTROMAGNETICIQUESTIONARIO AIRM (Questionario anamnestico per impianti attivi e non attivi) + ECG
ANNUALE per i lavoratori “particolarmente sensibili” e per operatori addetti alla RM
QUESTIONARIO AIRM (Questionario anamnestico per impianti attivi e non attivi)
VISITA PER SOVRAESPOSIZIONE (con eventuali ripetizioni successive) + ECG
RUMORE >85 dB (A) AUDIOMETRIA BIENNALE AUDIOMETRIA
Gruppo di Lavoro
“Medici Competenti delle Aziende Sanitarie Liguri”
DGR n. 1514 del 29/12/2015
Vaccino Raccomandazione Accertamenti e attività I Livello Accertamenti e attività II livello
Epatite B
Raccomandato a tutti gli operatori suscettibili
Schedule disponibili:
Pre-esposizione (3 dosi; 0, 1, 6 mesi)
Pre-esposizione imminente (4 dosi; 0, 1, 2 e 12 mesi)
Vaccinati senza documentato precedente titolo anticorpale, dosare HBsAb e HBsAg
Vaccinati in modo incompleto: terminare il ciclo vaccinale e dosare HBsAb dopo 1 mese dal completamento del ciclo vaccinale
Non vaccinati: effettuare il ciclo vaccinale completo; dosare HBsAb dopo 1 mese dal completamento del ciclo vaccinale
Soggetti con titolo HBsAb <10 mU/mL --> somministare dose booster di vaccino --> dopo 1 mese dosare HBsAb
--> se titolo ancora inferiore a 10 mU/mL, terminare il ciclo vaccinale con le altre 2 dosi
→ soggetti con titolo anticorpale ancora inferiore a 10 dopodue cicli completi di vaccinazione sono da ritenersi “nonresponder”. Recentemente è stato proposto un nuovoschema vaccinale per i non rispondenti, che prevede lasomministrazione di 2 dosi simultaneamente nei duemuscoli deltoidi, seguita da analoga somministrazionedopo 2 mesi, e controllo sierologico per verificarel’eventuale siero-conversione (anti-HBs ≥10 mUI/ml) adistanza di ulteriori due mesi
Varicella
Raccomandata a tutti gli operatori suscettibili
Schedula raccomandata:
2 dosi vaccino monovalente a tempo 0 e 4-8 settimane
Soggetti con certificato vaccinale di due dosi, positività degli esami sierologici, anamnesi positiva per malattia naturale: non è necessario alcun provvedimento
Negli altri soggetti:
- In caso di soggetti con anamnesi negativa senza certificato medico, effettuare prelievo ematico per testare i marker sierologici d’infezione
- Ai soggetti anamnesticamente negativi si raccomanda la vaccinazione con due dosi di vaccino varicella monovalente.
Ai soggetti con anamnesi negativa e risultati negativi al test sierologico si raccomanda la vaccinazione con due dosi di vaccino varicella monovalente
Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR)
Raccomandata a tutti gli operatori suscettibili
Schedula raccomandata:
2 dosi di vaccino MPR a tempo 0 e 4-8 settimane
Soggetti con certificato vaccinale attestante una singola dose di vaccino per Rosolia e due dosi di vaccino per Morbillo e Parotite o con conferma di laboratorio di pregressa malattia o immunità per le tre infezioni: non è necessario alcun provvedimento.
Nei soggetti suscettibili per parotite, si raccomanda la vaccinazione con 2 dosi di vaccino MPR
Negli altri soggetti, effettuare test sierologici per l’accertamento delle possibili pregresse infezioni da rosolia e morbillo
Ai soggetti suscettibili dopo screening sierologico per Rosolia e Morbillo si raccomanda la vaccinazione con due dosi di vaccino MPR
La vaccinazione può essere effettuata anche in caso disuscettibilità ad una soltanto delle 3 malattie prevenute dalvaccino MPR
Dopo 1 mese dalla vaccinazione dosaggio marcatori sierologici per Morbillo e Rosolia
Linee d’indirizzo del Gruppo tecnico regionale per l’immunoprofilassi degli operatori
sanitari e per l’utilizzo di test diagnostici, di primo e di secondo livello, finalizzati
all’accertamento dello stato di suscettibilità e di protezione nei confronti delle principali
malattie infettive prevenibili con vaccinazione
Influenza
Raccomandata per tutti gli operatori sanitari
Schedula:
1 dose da somministrare annualmente
Si raccomanda di implementare specifici programmi attivid’immunizzazione durante la campagna vaccinale regionaleprevedendo l’offerta agevolata del vaccino direttamente nei reparti,con priorità per gli operatori in aree a maggior rischio sia di acquisirel’infezione sia di trasmetterla a pazienti a elevato rischio di complicanzein seguito a influenza
Difterite-Tetano-Pertosse (dTpa)
Raccomandata per tutti gli operatori sanitari
Schedule disponibili:
Ciclo primario a 3 dosi 0, 1-2, 7/8-13/14 mesi
Richiamo con dTpa ogni 10 anni
Per quanto riguarda il management della profilassi antitetanica nelle ferite, minori e non, vedi Tabella specifica
Soggetti non vaccinati o con anamnesi incerta per la serie completa divaccinazione primaria con i vaccini contenenti le anatossine difterica etetanica dovrebbero iniziare ex novo o completare il ciclo completod’immunizzazione primaria. In questi casi, usare il vaccino dT per leprime due dosi e il vaccino dTpa per la terza dose
Se un soggetto ha effettuato in maniera corretta la vaccinazione di baseè sufficiente una dose di richiamo anche se sono trascorsi più di 10 annidall’ultima dose
Si raccomanda che negli adulti di qualunque età sia eseguito ogni 10anni un richiamo di vaccino dTpa; il vaccino è indicato anche neisoggetti che non siano stati vaccinati in precedenza contro la pertosse
La protezione nei confronti della pertosse, che di solito si manifesta informa oligo-asintomatica nell’adulto, è particolarmente importante peril personale dei reparti di neonatologia, pediatria e ostetricia-ginecologia dove il contatto con i lattanti è routinario al fine di ridurre ilrischio di trasmissione dell’infezione in questi soggetti a particolarerischio di complicanze
Laddove si renda necessario indagare la siero-protezione nei confronti di Difterite e Tetano si ricorda che i correlati di protezione sono stabiliti a 0,01-0,1 UI/mL
Meningococco
Operatori sanitari con condizioni di elevato rischio dicomplicanze in seguito a malattie meningococciche e in casiparticolari di aumentata esposizione professionale (es.,microbiologi e ricercatori che effettuino manipolazione diisolati di meningococco, personale dei servizi di emergenza,malattie infettive)
Vaccini:
•Vaccino coniugato tipo C (Men C)
•Vaccino coniugato quadrivalente tipo ACYW135 (MCV4)(schedula a 1 o 2 dosi)
•Vaccino meningococcico tipo B (schedula a 2 dosi)
Vaccino coniugato quadrivalente ACYW135 (MCV4) e Men C
Ai soggetti con deficit immunitari (asplenia, deficit del complemento,
HIV, ecc.) si raccomandano due dosi di vaccino coniugato MCV4
distanziate tra loro di almeno 8-12 settimane
Agli operatori sanitari sani potenzialmente esposti per motivi
professionali si raccomanda una singola dose di Men C o MCV4
Vaccino meningococco tipo B
E’ prevista la somministrazione di 2 dosi di vaccino distanziate dialmeno 1 mese: per tutti i dettagli sulle indicazioni specifiche di utilizzosi rimanda a quanto riportato nella scheda di Riassunto delleCaratteristiche tecniche del Prodotto (RCP).
Per le raccomandazioni specifiche di utilizzo in ambito sanitario sirimanda al documento tecnico-scientifico del Calendario Vaccinale perla Vita (SItI, SIP, FIMP, SIMMG) (2° edizione - aggiornamento anno2014) Vedi Nota*
Vaccino Raccomandazione Accertamenti e attività I Livello Accertamenti e attività II livelloContinuazione I
Nota*: Il Calendario Vaccinale per la Vita riporta che la vaccinazione contro il meningococco deve essere attivamente offerta ai soggetti a rischio di qualsiasi età (i) per la presenza di specifiche
patologie e (ii) per attività lavorativa (es., operatori sanitari a elevato rischio professionale, quali operatori in laboratori esposti alla Neisseria meningitidis).
Vaccino Raccomandazione Accertamenti e attività I Livello Accertamenti e attività II livello
Epatite A (HAV)
Operatori sanitari con condizioni di elevato rischio dicomplicanze in seguito a malattia da HAV e in casi particolari diaumentata esposizione professionale (es., laboratoristi ericercatori che effettuino manipolazione di isolati dimeningococco, operatori in contatto con primati infettati dalHAV, personale dei servizi di emergenza, pediatria,gastroenterologia, malattie infettive, operatori che viaggiano olavorano in Paesi ad alta o intermedia endemia di HAV)
Schedula disponibile: due dosi i soggetti non immuni (0, 6-12 mesi)
Soggetti con certificato vaccinale di due dosi, positività degli esamisierologici, anamnesi se supportata da certificato medico: non ènecessario alcun provvedimento
Negli altri soggetti effettuare prelievo ematico per i marker sierologicidi infezione
In soggetti con titolo anticorpale negativo, si raccomanda la vaccinazione con 2 dosi
BCG
Il DPR 465/2001 ha drasticamente limitato le indicazioni di usodi questa vaccinazione ai soli operatori sanitari cuti-negativi adalto rischio di esposizione a ceppi di bacilli tubercolari multi-farmaco-resistenti, oppure che operino in ambienti ad altorischio e non possano, in caso di cuti-conversione, esseresottoposti a terapia preventiva, perché presentanocontroindicazioni cliniche all’uso di farmaci specifici
Continuazione II
Fonte: https://www.who.int/immunization/policy/Immunization_routine_table4.pdf?ua=1
Sommario delle raccomandazioni alle vaccinazioni per
operatori sanitari – WHO 2018
Gruppo di Lavoro
“Medici Competenti delle Aziende Sanitarie Liguri”
DGR n. 1514 del 29/12/2015
• Anamnesi mirata dell’operatore sanitario e appropriato counselling sulle modalità di trasmissione e
prevenzione dell’infezione da HBV, HCV o HIV. In particolare, valutazione delle caratteristiche dell’evento
accidentale (tipo di esposizione, quale percutanea, mucosa, tipo di device medico contaminato visibilmente e
di materiale contaminante, quale sangue e fluidi corporei e altro materiale biologico potenzialmente contaminato -
es., liquido seminale, secrezioni vaginali, latte materno, liquido cefalorachidiano, liquido sinoviale, liquido pleurico,
liquido peritoneale, liquido pericardico, e liquido amniotico per quanto riguarda l’infezione da HIV). Inoltre, valutare
l’opportunità, in caso di possibile infezione da HCV, di escludere gli alcolici dalla dieta dell’operatore esposto
nonchè, se possibile, farmaci con potenziale effetto epatotossico fino all’esclusione della diagnosi d’infezione post-
esposizione. L'insieme di tali valutazioni devono essere a cura del medico competente e del medico di
pronto soccorso.
• Le aree del corpo esposte a fluidi biologici potenzialmente contaminati dovrebbero essere immediatamente pulite.
Le ferite e i siti di esposizione cutanea dovrebbero essere lavati con acqua e sapone e non dovrebbero
essere schiacciate per favorire la fuoriuscita di sangue. Le mucose esposte dovrebbero essere sciacquate
con acqua.
• Esecuzione basale di esami di laboratorio obbligatoriamente in Pronto Soccorso a cura del medico che ha
in carico il lavoratore infortunato:
- HBV: HBsAg, HBs-Ab, HBc-Ab;
- HCV: HCV-Ab;
- HIV: HIV-Ab, previo valido consenso informato scritto;
- emocromo con formula leucocitaria, bilirubina totale, ALT/AST, γ-GT, fosfatasi alcalina, creatinina;
- β-HCG, nel caso in cui l’operatore esposto sia una donna in età fertile che non utilizzi mezzi contraccettivi
efficaci.
Attività in prima battuta
sull’operatore sanitario esposto
• Anamnesi mirata del paziente fonte a cura del medico di reparto/struttura, ed esecuzione nello stesso
paziente dei seguenti accertamenti diagnostici, direttamente presso il reparto/struttura dove si è verificato
l’infortunio, qualora non siano già presenti in cartella e dopo verifica dell’esistenza di valido consenso informato
scritto:
HBV: HBsAg, HBs-Ab, HBc-Ab
HCV: HCV-Ab (se risultato esame sierologico pos., esecuzione di HCV-RNA e genotipizzazione di HCV)
HIV: HIV-Ab, con richiesta in urgenza. Qualora fossero disponibili, possono eventualmente essere
utilizzati i test rapidi per l’infezione da HIV.
• In caso di paziente fonte HIV-Ab positivo (anche con test di conferma non reattivo o indeterminato) o HIV-
Ab negativo ma esposto a rischio d’infezione HIV nelle 6 settimane precedenti, dovrà essere richiesta la
consulenza del medico specialista in malattie infettive o medico specialista esperto, per effettuare
opportuno counselling, con eventuale richiesta di esecuzione della viremia plasmatica (HIV-RNA) e
sequenziamento virale (solo nel caso di HIV-RNA ≥ 500 copie/mL) presso il reparto/struttura dove si è
verificato l’infortunio.
• In tutti i casi, la provetta prelevata al paziente fonte è da conservarsi per almeno una settimana presso il
Laboratorio ricevente per eventuali ulteriori necessità.
• Nel caso in cui il paziente fonte rifiutasse l’esecuzione dei test sierologici basali, anche eseguibili in
anonimo come nel caso di possibile contagio con HIV, il lavoratore che ha subito l’infortunio deve essere gestito,
sulla base dell’anamnesi mirata.
Attività in prima battuta sul paziente fonte
Alla luce della recente “Relazione sulleidoneità parziali dei lavoratori delleAziende Sanitarie Liguri” predisposta dalGruppo Tecnico Regionale “Medicicompetenti delle Aziende SanitarieLiguri”, considerato l’elevato numero digiudizi d’idoneità alla mansionespecifica con limitazioni di carattereergonomico (ad es. evitaremovimentazione manuale dei degenti,posture incongrue prolungate,sovraccarico funzionale degli artisuperiori), derivante dall’età avanzatadel personale e dall’alta prevalenza dipatologie muscolo-scheletriche, econsiderate le importanti ripercussionisull’organizzazione lavorativa delleAziende Sanitarie, su mandato delCommissario Straordinario di ALISADott. Locatelli e dell’Assessore allaSanità Avv. Viale, il suddetto GruppoTecnico propone di adottare le strategiepreventive elencate in calce…
PROPOSTE SIML ALLE REGIONI IN RIFERIMENTOALL’APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08 NELLE AZIENDESANITARIE
• OGNI REGIONE DEVE ATTIVARE E RICONOSCERE UFFICIALMENTE,ATTRAVERSO SPECIFICA DELIBERA REGIONALE, UN GRUPPO TECNICO DEIMEDICI COMPETENTI DELLE AZIENDE SANITARIE
• ISTITUZIONE DI GRUPPI DI LAVORO REGIONALI SGS SANITA’, cornice idealeentro la quale realizzare la collaborazione tra Direzioni Strategiche – RSPP –Medici Competenti – RLS al fine di uniformare in ambito regionale i SGS
• ISTITUZIONE DI TAVOLI DI LAVORO REGIONALI COSTITUITI DALCOORDINAMENTO REGIONALE DEI MEDICI COMPETENTI DELLA SANITA’ E IDIRETTORI DELLE SSCC PSAL DELLA REGIONE STESSA
• OBIETTIVI DI BUDGET AI DIRETTORI GENERALI AZIENDALI SULLA TUTELADELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI DELLA SANITA’
• ATTIVAZIONE DI PROGRAMMI REGIONALI DI PROMOZIONE DELLA SALUTEDEI LAVORATORI DELLA SANITA’
OGNI REGIONE DEVE FORNIRE APPROPRIATI STRUMENTI AIMEDICI COMPETENTI DELLE AZIENDE SANITARIE:
✓ PERSONALE MEDICO, INFERMIERISTICO EAMMINISTRATIVO ORGANIZZATO IN STRUTTURE DIMEDICINA DEL LAVORO-PREVENTIVA COLLOCATE IN STAFFALLE DIREZIONE STRATEGICHE AZIENDALI
✓ SEDI ADEGUATE PER L’EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI
✓ STRUMENTI PER L’INFORMATIZZAZIONE DELLE CARTELLESANITARIE E DI RISCHIO
✓ AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
✓ SUPPORTO SPECIALISTICO, LABORATORISTICO ESTRUMENTALE ALL’ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA SANITARIA
INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI
LAVORATORI
VALUTAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI
APPLICAZIONE DEI PROGRAMMI DI SORVEGLIANZA
SANITARIA
FORMULAZIONE E GESTIONE DEI GIUDIZI DI
IDONEITA’
RACCOLTA DATI PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI
LAVORATORI
PROMOZIONE DELLA SALUTE DEI
LAVORATORI
OBIETTIVO: INDIRIZZI E
CRITERI COMUNI
IN AMBITO SIML E’ STATA ATTIVATA LA«COMMISSIONE MEDICI COMPETENTI DELLASANITA’»
•RETE TRA I VARI COORDINAMENTI REGIONALIDEI MEDICI COMPETENTI DELLA SANITA’
•STESURA LINEE GUIDA E PROCEDUREOPERATIVE
GRAZIE!!!