Presentazione scuola-lavoro preside3 · Presentazione scuola-lavoro preside3.pptx Author: Federico...
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ALTERNANZA SCUOLA-‐LAVORO
UNITA’ FORMATIVE DI BASE CLASSI TERZE Anno scolas;co 2015/2016
FONTI NORMATIVE
In Italia l’alternanza scuola-‐lavoro,
dopo una fase sperimentale circoscriNa a pochi territori, viene
introdoNa come modalità di realizzazione dei percorsi del
secondo ciclo e non come sistema a sé stante (art. 4 legge delega n.
53/03).
L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DIVENTA PARTE
INTEGRANTE DEL PERCORSO CURRICULARE
( L. n. 107/2015)
FINALITA’ della L. n. 107/2015 La finalità prevista è quella di mo;vare
i ragazzi e di orientarli per far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro. Per questo
l'alternanza si fonda sull'intreccio tra le scelte educa;ve della scuola, i fabbisogni delle imprese del
territorio e le esigenze forma;ve degli studen;
NOVITA’ DELLA LEGGE
La precedente norma;va prevedeva l’alternanza in forma volontaria per gli alunni che lo richiedevano appartenen; alle quarte classi. Da quest’anno l’alternanza è obbligatoria per tu^ i ragazzi a par;re dalle classi
terze.
L’esperienza di “alternanza scuola-‐lavoro” rientra in tuNo e per tuNo nella valutazione del rendimento scolas;co-‐forma;vo dello studente, al quale, infa^, l’is;tuzione scolas;ca o forma;va rilascia, a conclusione de l pe r co r so i n a l t e rnanza , “una cer;ficazione rela;va alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro” che arricchisce il suo curriculum e la sua riconoscibilità nel mercato del lavoro.
Aspe/ tecnici dell’ alternanza scuola lavoro
a) Durata b) Tipologia a^vità c) Documentazione d) Valutazione
DURATA Offerta Forma;va nel Triennio
Almeno 400 ore nell’ul;mo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei.
L’alternanza scuola-‐lavoro esce dall’occasionalità e diventa struNurale.
Si farà in azienda, ma anche in en; pubblici, musei e si potrà fare anche d’estate e
all’estero. I ragazzi dovranno esprimere una valutazione
sull’efficacia dei percorsi effeNua;.
Durata e Tipologia dell’A^vità ProgeNo ITIS M. PLANCK
1. Incontri forma;vi 34 ore 2. Uscite Aziendali 20 ore 3. A^vità Laboratoriali 26 ore
-‐ AdoNa una Impresa -‐ ProgeNo in villa -‐ ProgeNo ONLUS
1. INCOTRI FORMATIVI (34 ORE)
1 Finalità, cara@eri e problemaCche dell’alternanza scuola lavoro nella normaCva
2 I sogge/ ospitanC • l’impresa • Le organizzazioni sindacali delle imprese • I sindaca; • En; pubblici • ONLUS
3. StrumenC per ricercare il posto di lavoro • Si; di ricerca on-‐line • Agenzie interinali • Centri per l’impiego 4. I contra/ di lavoro • CaraNeri generali di un contraNo • Diverse ;pologie di contra^ di lavoro
5. Come presentare una domanda di lavoro
• Stesura del curriculum vitae • Il colloquio di assunzione
6. Sicurezza sul lavoro
7. Cara@erisCche economiche della Marca Trevigiana e del Veneto
8. Profili professionali in informaCca, telecomunicazioni, ele@ronica e automazione
9. Avviare e gesCre un’impresa e le libere professioni
USCITE AZIENDALI
USCITE AZIENDALI (20 ORE)
TUTTE LE TERZE CLASSI VISITERANNO 5 IMPORTANTI AZIENDE DEL TERRITORIO
USCITE AZIENDALI Periodo
In fase di programmazione Logis;ca
visita giornaliera in un impianto produ^vo con la stesura in classe di una relazione esplica;va di quanto osservato e
delle competenze acquisite Modalità di presentazione • Presentazioni power point • Documen; video e foto
Durata 5 visite durante il periodo di programmazione
scuola-‐lavoro
3 ATTIVITA’ LABORATORIALI ( 26 ORE)
A) AdoNa una impresa B) ProgeNo in Villa C) ProgeNo ONLUS
A) ADOTTA UNA IMPRESA
Il progeNo prevede due fasi lavora;ve: 1. FASE INDIVIDUALE DI RICERCA E ANALISI (4 ore) 2. FASE DI LAVORO DI GRUPPO DI ELABORAZIONE
E COMPARAZIONE DEI DATI RACCOLTI (8 ore)
AdoNa una Impresa SVOLGIMENTO INDIVIDUALE
• Ricerca on line aNraverso il sito della camera di commercio di aziende operan; nel territorio di residenza e nei comuni limitrofi
• Individuazione delle caraNeris;che peculiari di ogni impresa (ciclo di produzione, numero di adde^, u;le d’impresa, utenza finale, caraNeris;che tecniche dell’impresa)
SVOLGIMENTO IN GRUPPO • Elaborazione di una o più schede compara;ve delle imprese individuate e realizzazione di una presentazione.
AdoNa una Impresa
• FAR CONESCERE ALLO STUDENTE LE CARATTERISTICHE DELLE IMPRESE OPERANTI NEL TERRITORIO
• SVILUPPARE UNA CAPACITA’ DI ANALISI CRITICA VERSO LE AZIENDE
• RICONOSCERE LE ATTITUDINI PERSONALI E LE PROPRIE PROPENSIONI AD OPERARE IN AMBITO AZIENDALE
B) VISITA IN VILLA
VISITA IN VILLA
• Il progeNo è des;nato prevalentemente alle classi 3° del Liceo.
• Prevede la visita e lo studio di alcune ville Palladiane.
• L’a^vità di alternanza scuola-‐lavoro prevede la presentazione da parte dello studente delle ville studiate.
C) PROGETTO ONLUS
• “Centro Volontariato Treviso”
• “Caritas”
• “Coopera;va Alterna;va”
“Centro Volontariato Treviso”
“Centro Volontariato Treviso” Corso alfabe;zzazione informa;ca
FINALITA’
Insegnare l’uso del computer agli anziani è un progeNo
di alternanza scuola-‐lavoro previsto dalla norma;va vigente. Gli studen; delle terze classi faranno da tutor agli adul;, in modo par;colare agli anziani. MeNendo a confronto due mondi contrappos;, due realtà totalmente diverse.
Ciò permeNerà agli studen; di compiere un’esperienza di formazione u;le e fare loro acquisire le competenze necessarie per riuscire a trasmeNere ad altri sogge^ determina; conce^, aNraverso spiegazioni esaus;ve e precise.
“Centro Volontariato Treviso” Corso alfabe;zzazione informa;ca
FINALITA’
Acquisiranno, quindi, padronanza e responsabilità u;li in un’azienda per organizzare e dirigere un team; per coordinare ed a^rare l’aNenzione di eventuali dipenden; con livelli culturali e professionali differen;.
“Centro Volontariato Treviso”
Periodo fine gennaio 2016, inizio febbraio 2016.
Logis;ca laboratori di informa;ca presso ITIS Planck.
Tutor alunni delle terze classi.
Des;natari Anziani di fascia compresa fra i 65 ed i 75 anni.
Durata 2 o 3 mesi
(cadenza incontri se^manale, della durata di 2 o 3 ore).
“Caritas” e “Coopera;va Alterna;va”
“Caritas” e “Coopera;va Alterna;va” Denominazione del progeNo Alfabe;zzazione italiano
FINALITA’
portare gli studen; a compiere un'esperienza di formazione u;le ad assumere le competenze necessarie per diventare sogge^ a^vi nel
processo di integrazione linguis;ca e culturale degli stranieri non italofoni, a scuola e nel mondo del lavoro;
favorire l’abba^mento delle barriere culturali tra immigra; e italiani,
spesso fruNo dell’impossibilità di comunicare efficacemente;
favorire la riflessione sulle difficoltà cui va incontro una persona, studente o lavoratore, che non conosce la lingua del posto in cui vive;
portare lo straniero a una migliore conoscenza della nostra cultura, dalla
lingua alle leggi, dalle usanze ai valori.
“Caritas” e “Coopera;va Alterna;va”
FINALITA’
TraNasi di un progeNo che meNe a confronto ragazzi della stessa età, ma con cultura e provenienza
socio-‐geografica diversa. Gli alunni dell’ITIS Planck aiuteranno i ragazzi con difficoltà linguis;che nello svolgimento dei compi;, e conosceranno una “altra cultura” ed una realtà diversa e più complicata
della loro. Impareranno a confrontarsi, con consuetudini e comportamen;
poli;co-‐socio-‐culturali differen;, trasmeNendo loro conoscenze ed esperienze u;li ed indispensabili a favorirne
l’integrazione.
“Caritas” Periodo
fine gennaio 2016. Logis;ca
casa Caritas, viale Verdi, Treviso; casa Caritas, san Pio X, Treviso. Tutor
alunni delle terze classi. Docente referente Rosanna Anastasi.
Des;natari Immigra; di fascia d’età compresa fra i 14 ed i 19 anni.
Durata 3 mesi (tre incontri se^manali, della durata di 2 ore).
“Coopera;va Alterna;va” Periodo
fine gennaio 2016, inizio febbraio 2016. Logis;ca
da concordare con la Coopera;va Alterna;va. Tutor:
alunni delle terze classi. Des;natari
Immigra; non italofoni maggiorenni. Durata
2 o 3 mesi (cadenza incontri se^manale, della durata di 2 o 3 ore).
C) DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE STUDENTE Pa@o FormaCvo Valutazione dell’esperienza formaCva PorYolio studente -‐ valutazione competenze alla fine di ogni unità formaCva
-‐ QuesConario di autovalutazione
-‐ Foglio registro presenze individuale
DOCUMENTAZIONE SCUOLA Pa@o FormaCvo Convenzioni con aziende, onlus, ect… Modello valutazione rischi Foglio presenze
MODULISTICA -‐ IL PATTO FORMATIVO DICHIARA
-‐ di essere a conoscenza che le a^vità che andrà a svolgere
cos;tuiscono parte integrante del percorso forma;vo; -‐ di essere a conoscenza che la partecipazione al progeNo di A.S.L.
non comporta alcun legame direNo tra il soNoscriNo e la struNura ospitante in ques;one e che ogni rapporto con la struNura ospitante stessa cesserà al termine di questo periodo;
-‐ di essere a conoscenza delle norme comportamentali previste dal C.C.N.L., le norme an;nfortunis;che e quelle in materia di privacy;
-‐ di essere stato informato dal Tutor forma;vo esterno in merito ai rischi aziendali in materia di sicurezza sul lavoro, di cui al D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni;
-‐ di essere consapevole che durante i periodi di alternanza è soggeNo alle norme stabilite nel regolamento degli studen; dell’is;tuzione scolas;ca di appartenenza, nonché alle regole di comportamento, funzionali e organizza;ve della struNura ospitante; -‐ di essere a conoscenza che, nel caso si dovessero verificare episodi di par;colare gravità, in accordo con la struNura ospitante si procederà in qualsiasi momento alla sospensione dell’esperienza di alternanza; -‐ di essere a conoscenza che nessun compenso o indennizzo di qualsiasi natura gli è dovuto in conseguenza della sua partecipazione al programma di A.S.L. ; -‐ di essere a conoscenza che l’esperienza di alternanza scuola lavoro non comporta impegno di assunzione presente o futuro da parte della struNura ospitante; -‐ di essere a conoscenza delle coperture assicura;ve sia per i trasferimen; alla sede di svolgimento delle a^vità di alternanza scuola lavoro che per la permanenza nella struNura ospitante.
MODULISTICA -‐ IL PATTO FORMATIVO SI IMPEGNA
-‐ a rispeNare rigorosamente gli orari stabili; dalla struNura ospitante
per lo svolgimento delle a^vità di alternanza scuola lavoro; -‐ a seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per
qualsiasi esigenza o evenienza; -‐ ad avvisare tempes;vamente sia la struNura ospitante che
l’is;tuzione scolas;ca se impossibilitato a recarsi nel luogo del ;rocinio;
a presentare idonea cer;ficazione in caso di mala^a; -‐ a tenere un comportamento rispeNoso nei riguardi di tuNe le
persone con le quali verrà a contaNo presso la struNura ospitante;
-‐ a completare in tuNe le sue par;, l'apposito registro di presenza
presso la struNura ospitante; -‐ a comunicare tempes;vamente e preven;vamente al coordinatore
del corso eventuali trasferte al di fuori della sede di svolgimento delle a^vità di alternanza scuola lavoro per fiere, visite presso altre struNure del gruppo della struNura ospitante ecc.;
-‐ a raggiungere autonomamente la sede del soggeNo ospitante in cui si svolgerà l’a^vità di alternanza scuola lavoro;
-‐ ad adoNare per tuNa la durata delle a^vità di alternanza le norme comportamentali previste dal C.C.N.L.;
-‐ ad osservare gli orari e i regolamen; interni dell'azienda, le norme an;nfortunis;che, sulla sicurezza e quelle in materia di privacy.
Il PaNo Forma;vo dovrà essere firmato dallo studente e dai genitori dello studente che dichiareranno di aver preso visione di quanto su dichiarato