Presentazione InfoCamere
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SUAP - MUTA
Lo stato dell’arte in Lombardia
Luogo, data
Elena Proietti
Convention Digicamere, Varese, 13 settembre 2011
2
Lo stato dell’arte a livello nazionale
TOT
COMUNI
ACCR. IN
CORSO
COMUNI
ACCREDITATI
COMUNI
in delega ALLA
CCIAA
di cui
OPERATIVI% Copertura
territoriale
ABRUZZO 305 0 162 46 37 68%
BASILICATA 131 1 8 67 54 57%
CALABRIA 409 0 76 76 69 37%
CAMPANIA 551 0 174 148 43 58%
EMILIA ROMAGNA 348 0 338 0 0 97%
FRIULI VENEZIA GIULIA 218 2 73 18 3 42%
LAZIO 378 1 179 91 57 71%
LIGURIA 235 0 32 94 89 54%
LOMBARDIA 1.544 7 625 496 380 73%
MARCHE 239 0 189 10 2 83%
MOLISE 136 0 30 27 27 42%
PIEMONTE 1.206 3 550 289 230 70%
PUGLIA 258 0 75 65 39 54%
SARDEGNA 377 4 240 0 0 64%
SICILIA 390 0 89 101 0 49%
TOSCANA 287 0 284 0 0 99%
TRENTINO ALTO-ADIGE 333 0 0 0 0 0%
UMBRIA 92 0 86 0 0 93%
VALLE D'AOSTA 74 0 74 0 0 100%
VENETO 581 1 121 327 230 77%
TOTALE (02/09/2011) 8.092 19 3.405 1.855 1.260 65%
Dati al 02/08/2011 36 3.326 1.800 1.018 63%
Incremento 79 (2%) 55 (3%) 242 (24%) 2%
Fonte: www.impresainungiorno.gov.it, Dati aggiornati al 02/09/2011
3
Comuni, popolazione, imprese
NUMERO COMUNI POPOLAZIONE
RESIDENTE
IMPRESE
REGISTRATE
ACCREDITATI 3.405
IN DELEGA 1.855
SENZA SUAP 2.832
TOTALE 8.092
ACCREDITATI 38.795.714
IN DELEGA 8.871.588
SENZA SUAP 12.673.026
TOTALE 60.340.328
ACCREDITATI 4.050.267
IN DELEGA 812.515
SENZA SUAP 1.185.662
TOTALE 6.048.444
4
Popolazione residente
nei Comuni con SUAP:
86%
Imprese servite da SUAP:
88%
Lo stato dell’arte in Lombardia
PROVINCIA N¡ Comuni ACCREDITATI IN DELEGAdi cui
OPERATIVI% Copertura territoriale
N¡ SCIA inviate con ComUnica
dal 28 /03
N¡ SCIA inviate da FO Camerale
dal 28 /03
BERGAMO 244 36 147 143 75% 612 1
BRESCIA 206 60 0 0 29% 339 0
COMO 160 58 38 32 60% 70 1
CREMONA 115 28 51 1 69% 27 0
LECCO 90 4 63 62 74% 38 6
LODI 61 54 4 4 95% 59 5
MONZA BRIANZA 55 26 27 27 96% 161 0
MILANO 134 93 32 30 93% 1690 3
MANTOVA 70 62 3 3 93% 18 2
PAVIA 190 70 63 14 70% 76 0
SONDRIO 78 15 53 49 87% 6 3
VARESE 141 119 15 15 95% 69 17
1544 625 496 380 73% 3165 38
(50% del naz.) (28% del naz.)
Il complesso caso della semplificazione in Lombardia
Con la DIAP (L.R. 1/2007) la Lombardia è la prima Regioneitaliana ad avviare un percorso concreto verso la semplificazionedelle procedure connesse alle attività produttive di beni e servizi.
La SCIA “lombarda”, che da marzo 2011 sostituisce la DIAP (perl’adeguamento al nuovo art.19 della L.241/1990), prevede infattil’utilizzo di una modulistica standard unificata a livello regionaleche ha
• semplificato, unificandole, le molteplici modulistichecomunali (circa 1544)
• semplificato e ridotto i processi di autorizzazione per l’avvioe l’esercizio delle attività produttive
Perché, allora, parlare di complessità?
Per via degli “strumenti”: a fronte di unfavorevole contesto di semplificazionenormativa, esiste una preoccupanteconfusione strumentale-informatica
Le ragioni delle complessità
La disciplina di riordino dei SUAP contiene disposizioni di livello nazionale, a forte
connotazione organizzativa e informatica, che vanno applicate all’interno di contesti
territoriali non “vergini”: alcune Regioni, infatti, sono da anni impegnate in azioni di
coordinamento dei SUAP e hanno realizzato piattaforme informatiche specifiche per la
gestione di servizi ai Comuni e agli Enti terzi.
Oggi, in Lombardia:
• 625 Comuni utilizzano propri sistemi di front e back office (potenzialmente diversi)
• 496 Comuni utilizzano il sistema di front office e back office realizzato dal sistemacamerale
• un numero - non ancora noto - di Comuni (accreditati o “in delega”) utilizza MUTA
• tutti (625+496) ricevono SCIA da Starweb via PEC (i primi) oppure sul back officerealizzato dal sistema camerale (i secondi)
• in 423 Comuni (ad oggi) è previsto l’intervento del Commissario ad acta previstodalla L. 106/2011
E l’impresa?
Quale soluzione?
Occorre iniziare dalla razionalizzazione dei flussi (chi invia cosa, a chi, quando) nel rispetto dellecompetenze istituzionali di ciascun soggetto coinvolto.
Si tratta di una soluzione pre-informatica e può implicare:
- la conferma o il ridimensionamento dei ruoli dei principali soggetti coinvolti;
- l’aumento dei costi
- il confronto costante tra organizzazioni e metodi di lavoro diversi
- la necessità della definizione collettiva (o di sistema) delle priorità
InfoCamere e Digicamere insieme a
Regione Lombardia e a LISPA (con il
coordinamento dell’Unione Regionale)
avvieranno a breve
uno studio di fattibilità che, nella
consapevolezza delle implicazioni
enunciate, individui le soluzioni
tecniche più adeguate e le rispettive
responsabilità attuative per
semplificare la vita alle imprese,
anche sul piano strumentale.
www.infocamere.it