Presentazione di PowerPoint · 2013-07-03 · d. descrizione morfologua del conoide. gestione piene...

2b: CONOIDI

A. ANAGRAFICA A. ANAGRAFICA

B. UBICAZIONE B. UBICAZIONE

C. FONTEC. FONTE

GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE Regione Piemonte Regione Piemonte –– Settore Protezione CivileSettore Protezione CivileCorsi RISKNAT 2011Corsi RISKNAT 2011

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DIRETTIVADIRETTIVAPCM 27.02.2004PCM 27.02.2004

Come scheda precedenteCome scheda precedente

D. DESCRIZIONE MORFOLOGUA DEL CONOIDED. DESCRIZIONE MORFOLOGUA DEL CONOIDEGESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE Regione Piemonte Regione Piemonte –– Settore Protezione CivileSettore Protezione CivileCorsi RISKNAT 2011Corsi RISKNAT 2011

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D1 Conoide senza opere di D1 Conoide senza opere di regimazioneregimazione

D. DESCRIZIONE MORFOLOGUA DEL CONOIDED. DESCRIZIONE MORFOLOGUA DEL CONOIDE


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D2 Conoide con opere di D2 Conoide con opere di regimazioneregimazione

F. PROCESSI MONTE APICE DEL CONOIDEF. PROCESSI MONTE APICE DEL CONOIDE


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F1 Erosione al fondoF1 Erosione al fondo



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F2 Erosione lateraleF2 Erosione laterale



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F3 DepositoF3 Deposito

2c: FRANE



C. FONTEC. FONTE


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Come scheda precedenteCome scheda precedente

D. CONTESTO E TIPOLOGIA FRANA D. CONTESTO E TIPOLOGIA FRANA (presentazione CNR(presentazione CNR--IRPI) IRPI)


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E. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHEE. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

E1 FrattureE1 Fratture


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E2 TrinceeE2 Trincee


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E3 ScarpateE3 Scarpate


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E4 RigonfiamentiE4 Rigonfiamenti


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E5 CedimentiE5 Cedimenti


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E8 Sostegni e/o alberi inclinatiE8 Sostegni e/o alberi inclinati

E7 E7 ContropendenzeContropendenze

E6 OndulazioniE6 Ondulazioni

E9 RisorgiveE9 Risorgive


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E10 Lesioni sui manufattiE10 Lesioni sui manufatti

GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE Regione Piemonte – Settore Protezione CivileCorsi RISKNAT 2011

ALLEGATO 3ALLEGATO 3

SCHEDA DI MONITORAGGIO SCHEDA DI MONITORAGGIO PREVENTIVO DEI PUNTI CRITICI PREVENTIVO DEI PUNTI CRITICI LUNGO LA RETE IDROGRAFICALUNGO LA RETE IDROGRAFICA

Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale dIndirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, el sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico aistatale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile.fini di protezione civile.

DIRETTIVA DIRETTIVA PCM 27.02.2004PCM 27.02.2004


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L’ L’ Allegato 3Allegato 3 si compone di una scheda (composta da due pagine):si compone di una scheda (composta da due pagine):

Scheda 3Scheda 3Scheda 3Scheda 3

Scheda di rilevamento, in corso Scheda di rilevamento, in corso d’evento dei punti critici lungo la d’evento dei punti critici lungo la rete rete

idrografica e ambito di conoideidrografica e ambito di conoide


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L’ L’ Allegato 3Allegato 3 si usa per i rilievi in corso si usa per i rilievi in corso d’evento (torrenti e conoidi) d’evento (torrenti e conoidi) –– cod.2cod.2//cod.3cod.3

Scheda 3Scheda 3



A1A1 Campo da non compilare.Campo da non compilare.

A2A2 Indicare il codice identificativo Indicare il codice identificativo del punto critico.del punto critico.Es: AL_I_17Es: AL_I_17

A3A3 Campo da non compilare.Campo da non compilare.

B1B1 Provincia di riferimento.Provincia di riferimento.Es: ALEs: AL

B2B2 Comune di appartenenza.Comune di appartenenza.Es: Es: CarregaCarrega LigureLigure

B3B3 Riferimento locale significativo Riferimento locale significativo per il punto rilavato.per il punto rilavato.

C. DATA E ORAC. DATA E ORA

D. MONITORAGGIO ELEMENTI MORFOLOGICID. MONITORAGGIO ELEMENTI MORFOLOGICI


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selezionare le voci necessarieselezionare le voci necessarieD1. Fenomeni osservatiD1. Fenomeni osservati

Erosione Erosione spondalespondale ((dxdx--sxsx))D1.1D1.1--D1.2D1.2



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D1. Fenomeni osservatiD1. Fenomeni osservati

Trasporto solidoTrasporto solidoD1.3D1.3



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Trasporto e accumulo di legnameTrasporto e accumulo di legnameD1.4D1.4



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IntorbidimentoIntorbidimento progressivo dell’acquaprogressivo dell’acquaD1.5D1.5



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DisalveamentoDisalveamento in ambito di conoidein ambito di conoideD1.6 D1.6



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Allagamento/Allagamento/AlluvionamentoAlluvionamentoD1.7D1.7



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AllagamentoAllagamentoD1.8D1.8



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Fenomeno di rigurgito a monte di un’opera sottodimensionataFenomeno di rigurgito a monte di un’opera sottodimensionataD1.9D1.9



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Creazione di uno sbarramento temporaneoCreazione di uno sbarramento temporaneoD1.10D1.10



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Fenomeni di aggiramento dell’opera idraulicaFenomeni di aggiramento dell’opera idraulicaD1.11D1.11

D. MONITORAGGIO ELEMENTI MORFOLOGICID. MONITORAGGIO ELEMENTI MORFOLOGICIGESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE Regione Piemonte Regione Piemonte –– Settore Protezione CivileSettore Protezione CivileCorsi RISKNAT 2011Corsi RISKNAT 2011

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Ostruzione della capacità di deflusso a seguito di movimenti fraOstruzione della capacità di deflusso a seguito di movimenti franosinosiD1.12D1.12



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Riattivazione di un vecchio canale Riattivazione di un vecchio canale –– apertura di uno nuovoapertura di uno nuovoD1.13D1.13--D1.14D1.14


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Regione Piemonte (2000) –

Settore Cartografico –

Ripresa Aerea Alluvione 2000.

Ortoimmagini

digitali del Programma TerraItaly

–

It

2000 ™

/ ©CGR S.p.A. Parma.


Riattivazione di un vecchio canale Riattivazione di un vecchio canale –– apertura di nuovoapertura di nuovoD1.13D1.13--D1.14D1.14

DATI TRASMESSIDATI TRASMESSI


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Per ciascun punto critico rilevato, i file trasmessi Per ciascun punto critico rilevato, i file trasmessi non devono superare il valore di non devono superare il valore di 1 Mb1 Mb ..

•• 4 4 –– max 5 fotomax 5 foto significative relative al presidio rilevatosignificative relative al presidio rilevato•• Scheda/e di rilievo in formato Scheda/e di rilievo in formato cartaceocartaceo e/o e/o *.mdb*.mdb•• Eventuali Eventuali notenote devono essere inserite direttamente sulla scheda, negli devono essere inserite direttamente sulla scheda, negli

spazi appositispazi appositi

Viceversa, Viceversa, NON DEVONO ESSERE INSERITENON DEVONO ESSERE INSERITE::

•• Note in formato *.pdf Note in formato *.pdf •• Scheda/e di rilievo in formato *.doc o *.xlsScheda/e di rilievo in formato *.doc o *.xls

In particolare, In particolare, DEVONO ESSERE INSERITEDEVONO ESSERE INSERITE::

PROGETTO CRIDRO – DATI SUL WEB

115 CRITICITA’ I LIVELLO115 CRITICITA’ I LIVELLO 852 CRITICITA’ II LIVELLO852 CRITICITA’ II LIVELLO


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PROGETTO CRIDRO – DATI SUL WEBGESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE GESTIONE PIENE E DEFLUSSI DELLA RETE IDROGRAFICA PIEMONTESE Regione Piemonte Regione Piemonte –– Settore Protezione CivileSettore Protezione CivileCorsi RISKNAT 2011Corsi RISKNAT 2011

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Interrogazione punto


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VISUALIZZAZIONI FOTOGRAFIE ASSOCIATE AL

PUNTO DI CRITICITA’

VISUALIZZAZIONI FOTOGRAFIE ASSOCIATE AL

PUNTO DI CRITICITA’


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http://www.regione.piemonte.it/ protezionecivile/webgis-punti- di-criticit-idrogeologica.html

http://www.regione.piemonte.it/protezionecivile/webgis-punti-di-criticit-idrogeologica.html



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