PRESENTAZIONE DELLA COOPERATIVA:CONTESTO STORIA ORGANIZZAZIONE

Corso formazione futuri quadriOttobre 2018

COSA INTENDIAMO PER QUADRO AZIENDALE

Definizione

La categoria dei quadri è costituita dai prestatori di lavoro subordinatoche, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono

funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell’attuazione degli obiettivi dell’impresa.

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SINTESI DEL PROCESSO

CAPACITA’ DI SPOSTARE

IL BARICENTRO DEL PROPRIO IMPEGNO

DALLA SEDE DEL SERVIZIO ALLA SEDE DELLA COOPERATIVA

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CORSO DI FORMAZIONE

LA COOPERATIVA APRE LE PORTE. CORSO IN SEDE TENUTO PREVALENTEMENTE DAI RESPONSABILI DIRETTI DELLE ATTIVITA’

HA L’OBIETTIVO DI TRASMETTERE IL CONTESTO DI AZIONE, LE PROCEDURE E LE PRATICHE DEL LAVORO DELLA COOPERATIVA

SPOSTAMENTO DIETRO LE QUINTE

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COS’ E’ UNA COOPERATIVA

1. E’ UNA FORMA DI IMPRESA

2. DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO (1MILIARDO DI SOCI)

3. E’ ANCHE UN MOVIMENTO CON VALORI RADICATI NELLA STORIA

4. I PIONIERI DI ROCHDALE 1844 (I PROBI PIONIERI)

è considerata la prima cooperativa di consumo al mondo. La società era nata, per operare nel commercio di generi alimentari di prima necessità. Nato per contrastare la concorrenza degli esercenti privati, i quali vendevano merci che spesso erano state adulterate in maniera disonesta, lo spaccio cooperativo di Rochdale volle fin da subito caratterizzarsi per la qualità dei prodotti commercializzati e per la convenienza in fatto di prezzi.

TIPI DI COOPERATIVE

COOPERATIVE DI LAVORO DI UTENZA DI SUPPORTO

COSTRUZIONI CONSUMO (ES COOP ) AGROALIMENTARE

SERVIZI (ES PULIZIE, RISTORAZIONE, LOGISTCA

ABITAZIONE TRASPORTO

PESCA DETTAGLIANTI (ES. CONAD)

SOCIALI CREDITO (BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO BCC)

ORGANIZZAZIONI DI RAPPRESENTANZA(CENTRALI COOPERATIVE)• LEGA DELLE COOPERATIVE (LEGACOOP)

• CONFCOOPERATIVE

• ASSOCIAZIONE GENERALE COOPERATIVE ITALIANE (A.G.C.I.)

OGGI (TEORICAMENTE) IN CAMMINO

VERSO LA FUSIONE IN UNA UNICA

ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE A.C.I.

• LE CENTRALI COOPERATIVE SONO IMPORTANTI ANCHE PER LA FUZIONE DI CONTROLLO E REGOLARITA’ DELLE ASSOCIATE

• LE COOPERATIVE CHE NON ADERISCONO ALLE CENTRALI SONO DETTE SPURIE

I PRINCIPI COOPERATIVI (DAI PROBI PIONIERI)

DOVREBBERO RITROVARSI IN TUTTE LE COOPERATIVE NON SOLO SULLA CARTA

1. ADESIONE LIBERA E VOLONTARIA (PORTA APERTA) NON OBBLIGATORIA

2. CONTROLLO DEMOCRATICO DEI SOCI (UNA TESTA UN VOTO)

3. PARTECIPAZIONE ECONOMICA (VERSAMENTO CAPITALE)

4. AUTONOMIA E INDIPEDENZA

5. EDUCAZIONE FORMAZIONE E INFORMAZIONE

6. COOPERAZIONE TRA COOPERATIVE

7. ATTENZIONE VERSO LA COMUNITA’

CARATTERISTICHE DELL’ IMPRESA COOPERATIVA• E’ UNA IMPRESA COME LE ALTRE , QUINDI DEVE RISPETTARE CRITERI

DI EQUILIBRIO ECONOMICO (LA STRUTTURA AZIENDALE E’ SOLO UN VEICOLO) NON FOR PROFIT ANZICHE’ NON PROFIT

• GLI UTILI PRODOTTI DALLA COOPERATIVA NON POSSONO ESSERE MAI DIVISI TRA I SOCI SE NON IN PARTI MOLTO LIMITATE DEFINITE DALLA LEGGE (RISTORNO) , DEVONO ESSERE UTILIZZATI SOLO PER GLI SCOPI SOCIALI, LO SVILUPPO E IL PASSAGGIO ALLE FUTURE GENERAZIONI DI SOCI (INTERGENERAZIONALITA’)

• LA VITA DELLA COOPERATIVA DEVE ESSERE ISPIRATA DAI PRINCIPI DEL MOVIMENTO COOPERATIVO DEBITAMENTE ATTUALIZZATI (ANCHE NELLE NORME E LEGGI VIGENTI)

LE COOPERATIVE SOCIALI

• SONO UN TIPO DI COOPERATIVA DEFINITO DALLA LEGGE 381 DEL 1991

• SI DIVIDONO INCOOPERATIVE SOCIALI A (SERVIVI ALLA PERSONA)

COOPERATIVE SOCIALI B (INSERIMENTO LAVORATIVO)

LE COOPERATIVE SOCIALI PERSEGUONO L’INTERESSE GENERALE DELLA COMUNITA’

RIENTRANO NEL TERZO SETTORE OGGI RICOMPRESO NEL NUOVO CODICE E IN PARTE RIASSORBITO NEL TERMINE IMPRESA SOCIALE

QUINDI:

La cooperativa sociale P.G. Frassati Servizi alla persona è una cooperativa sociale di tipo A che progetta e gestisce servizi sociali, assistenziali, educativi, socio-sanitari, sanitari, riabilitativi e animativi, finalizzati a prevenire e contenere i rischi e gli effetti dell’esclusione e del disagio sociale e a promuovere la crescita della comunità locale.

Dal 1976 opera nel territorio della provincia di Torino principalmente per conto della Pubblica Amministrazione.

Nel 2017 ha progettato e gestito 63 servizi rivolti a 5.489 destinatari diretti attraverso l’attività di 425 soci lavoratori e di 268 lavoratori dipendenti per un totale di 16.864 giornate annuali di erogazione.

Quotidianamente persegue l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini secondo i seguenti principi costitutivi della cooperazione sociale:

proprietà sociale: i lavoratori sono prevalentemente soci della cooperativa

mutualità prevalente: l’attività economica è in prevalenza a favore dei soci, presenti e futuri

struttura societaria partecipativa e democratica: i soci hanno egual diritto nell’esercizio del governo dell’impresa attraverso il voto capitario

promozione cooperativa: la cooperativa promuove i valori della cooperazione tra i cittadini.

ADERISCE ALLA LEGACOOP

NON E’ OBBLIGATORIO DIVENTARE SOCI PER LAVORARE IN COOPERATIVA

LA MISSION AZIENDALE

• Radicata sul territorio dal 1976, la Cooperativa Pier Giorgio Frassati è un’impresa sociale senza fini di lucro che progetta e gestisce servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi.

• La mission consiste principalmente nella creazione di nuove opportunità di lavoro, investendo su innovazione e alta professionalità per la cura e il benessere delle persone. La cooperativa ha una crescita equilibrata, scegliendo con cura le attività da intraprendere e valorizzando le potenzialità del territorio attraverso l’utilizzo virtuoso delle risorse finanziarie.

• Operare con lo sguardo rivolto al futuro, nell’interesse generale della comunità, dei cittadini e dei soci è il core business della Frassati. Il benessere del lavoratore, primaria garanzia di una migliore qualità dei servizi, costituisce uno dei principali obiettivi propri della cooperativa

LE ORIGINI

• NASCE NEL 1976 DA UN LASCITO DELLA FAMIGLIA FRASSATI ALLA CURIA TORINESE PER LO SVILUPPO DI ATTIVITA IN FAVORE DEI GIOVANI

• INIZIA L'ATTIVITÀ CO LE COMUNITÀ ALLOGGIO

• ASSISTENZA DOMICILIARE 1986

• SALUTE MENTALE 1990

• SEPARAZIONE DALLA COOPERATIVA B 1994

• STRUTTURE PER ANZIANI 1994

• SERVIZI PER DISABILI 1999

• OSPEDALE 2008

GLI STAKEHOLDER (CHI HA INTERESSE)

• I SOCI

• I DIPENDENTI

• GLI UTENTI (CLIENTI FINALI)

• I COMMITTENTI

• ORGANIZZAZIONI SINDACALI

• ASSOCIAZIONI

• COMUNITA’ LOCALI

• BILANCIO SOCIALE

I DOCUMENTI FONDAMENTALI

LO STATUTO

IL REGOLAMENTO

IL CODICE ETICO

IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO

LE CIRCOLARI DELLA COOPERATIVA E DIRETTVE AZIENDALI

I CONTRATTI E CAPITOLATI

BILANCIO SOCIALE

ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERATIVA

L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E’ UN VEICOLO SUL QUALE SALIRE PER RAGGIUNGERE LA META DEI VALORI COOPERATIVI

CHE ALTRIMENTI RISCHIEREBBERO DI ESSERE ASTRATTI E POCO DURATURI

ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERATIVA

ASSEMBLEA DEI SOCI

• L’ASSEMBLEA DEI SOCI ELEGGE OGNI TRE ANNI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E IL COLLEGIO SINDACAL E NE VERIFICA L’ATTIVITA’ VOTANDO IL BILANCIO ANNUALE DELL’ESERCIZIO. TUTTI I SOCI HANNO LO STESSO PESO UN VOTO INDIPENDENTEMENTE DALLE QUOTE DI CAPITALE SOTTOSCRITTO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

• IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DETERMINA LE LINEE STRATEGICHE PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERATIVA, RISPONDENDO ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO CON LA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO ECONOMICO E DEL BILANCIO SOCIALE

DIREZIONE AZIENDALE

• LA DIREZIONE AZIENDALE PREDISPONE L’ORGANIZZAZIONE PIU IDONEA PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FISSATI DAL CDA A CUI RISPONDE

RUOLI AZIENDALI

• E NOMINATO DA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E HA IL COMPITO DI ATTUARE LE POLITICHE DELLA COOPERATIVA . SVOLGE IL RUOLO DI DATORE DI LAVORO.

DIRETTORE

•HA LA RESPONSABILITA’ APCALE DI UNA COMMESSA COMPLESSA, DI UN UNSIEME DI SERVIZI O DI UN SETTORE OPERATIVO, ORGANIZZA LE RISORSE AFFIDATE DALLA DIREZIONE PER IL RAGGIUNGIMETO DI OBIETTIVI AZIENDALI

•HA LA RESPONSABILITA’ DELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO E DEL RISPOETTO DEI CAPITOLATI HA FUNZIONE SPESSO DI DATORE DI LAVORO DELEGATO

RESPONSABILE AREA AZIENDALE

•E’ IL RESPONSABILE DEI SERVIZI DI UNA O PIU UITA OPERATIVE. RISPONDE AL RAA DEL RISPETTO DELLE NORME DEL CAPITOLATO, DEL PROGETTO E DEL BUDGETCOORDINATORE

REFERENTE

AREE TRASVERSALI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE• DIREZIONE GENERALE E CONTROLLO DI GESTIONE

• CONTABILITA’ GENERALE

• QUALITA’

• SISTEMA SICUREZZA SUL LAVORO

• PAGHE E RAPPORTI DI LAVORO• SELEZIONE DEL PERSONALE• PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

• AFFARI GENERALI

• PROGETTAZIONE SVILUPPO E UFFICIO GARE

• ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

AREE SERVIZI OPERATIVI

ADULTI IN DIFFICOLTA’

63 SERVIZI ATTIVI

MINORI GIOVANI

E FAMIGLIE

ASSISTENZA A LUNGO

TERMINE E SANTARIA

5489 DESTINATARI

DIRETTI

DISABILI

21 COMMITTENTI

693 LAVORATORI

FRASSATI

ORGANISMI DI VIGILANZA E DI AUTOCONTROLLO• REVISIONE ANNUALE DELLA LEGA COOP

• COLLEGIO SINDACALE

• ORGANISMO DI VIGILANZA LEGGE 231

• SISTEMA QUALITA’