Presentazione della BU Giuridica

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1 1. La biblioteca di Area giuridica Cenni storici Il patrimonio Finalità Regolamento base 2. I servizi Consultazione Prestito Prestito inter-bibliotecario e fornitura documenti Informazioni bibliografiche Informazioni bibliografiche specialistiche Reference digitale Servizi informatici Libri di testo Servizio fotocopie e stampe La pagina web 3. Il materiale Tipologie Contenuti Collocazioni Corso di formazione per utenti: orientamento, servizi, fonti di informazione, strategie di ricerca bibliografica Modulo 1 La biblioteca giuridica: regole, servizi e collezioni Biblioteca Giuridica

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1.

1. La biblioteca di Area giuridica

Cenni storici

Il patrimonio

Finalità

Regolamento base

2. I servizi

Consultazione

Prestito

Prestito inter-bibliotecario e fornitura documenti

Informazioni bibliografiche

Informazioni bibliografiche specialistiche

Reference digitale

Servizi informatici

Libri di testo

Servizio fotocopie e stampe

La pagina web

3. Il materiale

Tipologie

Contenuti

Collocazioni

Corso di formazione per utenti: orientamento, servizi, fonti di

informazione, strategie di ricerca bibliografica

Modulo 1 La biblioteca giuridica: regole, servizi e collezioni

Biblioteca Giuridica

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1. LA BIBLIOTECA DI AREA GIURIDICA:

CENNI STORICI

Il nucleo originario di quella che diverrà l’attuale Biblioteca di Area Giuridica nasce nella

sede di via Università nel 1877, come biblioteca del Consorzio Universitario: raccoglie una

sezione di materiale relativo agli studi giuridici, sociali e politici, destinato alle esigenze

della Facoltà di Giurisprudenza; nel corso degli anni il patrimonio si arricchisce anche

grazie alle cospicue donazioni di vari giuristi e docenti modenesi, i cui nomi identificano

ancora oggi i fondi derivanti dai loro lasciti.

A titolo di esempio una collocazione come questa:

Agricoltura e socialismo : le nuove correnti dell'economia agricola. - Milano : Sandron,

1900. - VIII, 516 p. DEPOSITO Conigliani 0099

segnala che si tratta di materiale proveniente dalla donazione dell’avvocato Carlo

Conigliani, noto studioso modenese.

Nel 1912 viene costituito l’Istituto Giuridico, e nel 1927 nasce formalmente la Biblioteca

dell’Istituto. Già due anni prima la biblioteca era stata aperta al pubblico e dotata di un

primo catalogo per materia.

A seguito dell’incremento del patrimonio vengono istituite due sedi distaccate in Corso

Canalgrande, fino alla riunificazione di tutto il posseduto nell’attuale sede, nel 1983: in

questo momento prende avvio anche l’automazione del catalogo, e la collocazione del

materiale secondo l’attuale schema, che prevede una suddivisione in 10 classi, ognuna delle

quali è a sua volta costituita da 10 sottoclassi.

Questo è il motivo per il quale troviamo due grandi tipologie di collocazioni:

1. alfabetica:

Le obbligazioni nel fallimento / Eugenio Ciotola. - Milano : Soc. Ed. Libraria, 1936. - XII,

399 p. ; 25 cm.

Collocazione: S. LETTURA Commer. 0064

L’abbreviazione – ad es. Commer./ Amm. / Nav. - indicava la materia, per il materiale

acquisito prima del 1983.

2. numerica:

La riforma delle società di capitali : lezioni di diritto commerciale / Carlo Angelici. - Padova

: Cedam, 2003. - 157 p. ; 22 cm

Collocazione: S. LETTURA 5.2. 0852

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Nel 2004 viene istituito il Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA):

fino a quel momento le biblioteche dell’Ateneo dipendevano dal punto di vista amministra-

tivo e gestionale dalle singole strutture, cioè dalle Facoltà o dai Dipartimenti. Adesso invece

tutte le biblioteche costituiscono un insieme coordinato, che consiste in una struttura cen-

trale (Centro del Sistema Bibliotecario – CSBA) con compiti di indirizzo e coordinamento, e

diverse strutture periferiche (le singole biblioteche) dotate di autonomia regolamentare e fi-

nanziaria. Il sistema cura la gestione, la promozione e lo sviluppo dei servizi bibliotecari

d’Ateneo, che hanno come finalità primaria il supporto alle attività di studio, ricerca e

didattica.

A settembre 2006 la Biblioteca Giuridica, insieme alle altre biblioteche dell’Ateneo, entra a

far parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (S.B.N.), cioè la rete delle biblioteche italiane:

la struttura è promossa dal Ministero dei Beni Culturali, dalle Regioni e dalle Università, e

coordinata dall'ICCU (L'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e

per le Informazioni Bibliografiche) ed ha come scopo la condivisione di un unico sistema di

catalogazione e la gestione di un catalogo collettivo.

Vi aderiscono attualmente oltre 3200 biblioteche, statali, di enti locali, universitarie, di

istituzioni pubbliche e private, operanti nei più vari settori disciplinari.

Questo significa che le descrizioni dei documenti posseduti da tutte le biblioteche del

sistema costituiscono un catalogo unico: l’utente può interrogarlo selezionando la singola

biblioteca di interesse, un sottosistema (ad es. tutte le biblioteche dell’Ateneo di Modena e

Reggio E.), una sezione territoriale (ad es. tutte le biblioteche della provincia di Modena),

oppure tutto il sistema nazionale.

IL PATRIMONIO

Libri ed opuscoli: 146.000

Titoli di periodici: 1568 di cui 879 in abbonamento attivo.

Si intende per attivo un periodico di cui la biblioteca continua a ricevere le pubblicazioni (e

di cui pertanto è possibile trovare in biblioteca tutti i numeri, da quando è stato attivato

l’abbonamento fino all’annata in corso); un periodico cessato invece ha sospeso le

pubblicazioni, oppure la biblioteca non ha più l’abbonamento. Naturalmente interrogando il

catalogo è possibile identificare le annate che possediamo (la cosiddetta consistenza).

Il materiale si trova per la maggior parte nei locali di Via Università, ad eccezione del Fondo

Antico e del posseduto del Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione Europea.

1. In biblioteca:

Sala e Deposito: la collocazione SALA LETTURA o DEPOSITO indica se il materiale è in

biblioteca o nei magazzini; in questo caso per la consultazione occorre rivolgersi al

bibliotecario. Per i periodici: gran parte del materiale è in biblioteca, con alcune eccezioni.

La collocazione L. TESTO indica che si tratta di materiale in programma d'esame per l’anno

accademico in corso; si trova all'ingresso, presso la postazione dei bibliotecari. E’

disponibile per la consultazione e il servizio fotocopie ma non è ammesso al prestito esterno.

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2. Fondo antico: Il Fondo Antico della biblioteca comprende poco più di 1500 edizioni

stampate tra il XVI e il XVIII secolo (1501-1800), che corrispondono a circa di 2000 volumi

collocati nella sede della Facoltà di Giurisprudenza; a queste edizioni se ne aggiungono altre

500 pubblicate nei primi trenta anni dell'800 e conservate in biblioteca. Si tratta in gran parte

di testi giuridici, ma non mancano anche opere di materie affini (filosofia, teoria politica),

varie edizioni di classici latini e greci, testi legati alla storia locale. Per ricerche e

consulenza sul materiale del Fondo Antico è possibile rivolgersi direttamente al

bibliotecario responsabile (Andrea Lodi, orari sulla pagina web della biblioteca).

3. CDE Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione Europea: ha sede nei locali della

Facoltà di Giurisprudenza. Per la consultazione occorre contattare il responsabile dott. F.

Casolari (informazioni sulla pagina web della biblioteca).

FINALITA’

La Biblioteca raccoglie e mette a disposizione degli utenti il materiale necessario allo studio,

alla didattica e alla ricerca: ha quindi come utenza primaria la comunità degli studenti

dell’Ateneo (soprattutto gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza, ma anche di altre

Facoltà, quali ad esempio Economia o Lettere), i docenti di Giurisprudenza e di altre

Facoltà, i ricercatori dell’Ateneo.

Al di fuori dell’ambito accademico offre i propri servizi alla comunità dei professionisti del

diritto (ad es. attraverso una Convenzione con l’Ordine Forense di Modena) e anche ai

privati cittadini che abbiano necessità di documentarsi su argomenti giuridici.

REGOLAMENTO BASE (testo completo alla pagina www.bugiuridica.unimore.it)

Orari di apertura

da lunedì a venerdì : 9.00 – 19.00

Il prestito termina alle 18.45.

Utenza e modalità di accesso

utenza istituzionale : comprende tutto il personale docente e non docente e i

collaboratori a vario titolo dell'Ateneo di Modena e Reggio Emilia in possesso della

tessera di riconoscimento Unimore. E' ammessa di diritto a tutti i servizi.

titolari di convenzione stipulata con la Biblioteca giuridica : sono ammessi a tutti i

servizi previsti per l'utenza istituzionale ad eccezione del VPN.

ospiti : i professori, gli studiosi provenienti da altri Atenei e altri utenti esterni che non

rientrano nelle tipologie descritte sopra possono accedere previa richiesta di

autorizzazione temporanea. Per usufruire del prestito è sempre necessaria la malleveria

di un docente del Dipartimento di Scienze Giuridiche. La domanda di accesso e prestito

deve essere effettuata mediante l'apposito modulo di richiesta da consegnare al banco

del prestito.

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Sono inoltre previsti due giorni di libero accesso per la sola consultazione, con

autorizzazione giornaliera: lunedì dalle 14,30 alle 19.00 e venerdì dalle 9.00 alle 13.30.

Tutti gli utenti esterni all'Ateneo di Modena e Reggio Emilia accedono tramite tessera

sanitaria o codice fiscale dotato di banda magnetica.

Prima di entrare occorre depositare le borse negli armadietti usando una moneta da 2

euro come cauzione e spegnere i cellulari; all’interno della biblioteca è opportuno

osservare il massimo silenzio.

2. I SERVIZI:

CONSULTAZIONE

Il primo servizio cui ognuno di noi pensa quando immagina una biblioteca è legato

alla possibilità di consultare un libro; possiamo conoscere l’autore e il titolo di ciò

che stiamo cercando, oppure possiamo essere interessati ad un argomento senza però

avere indicazioni bibliografiche: in entrambi i casi occorrerà interrogare il catalogo

per verificare:

1. se c’è il documento;

2. dov’è.

Il “dov’è” è dato dalla collocazione, cioè l’elemento identificativo di ogni documento

posseduto, la sua “targa” per così dire. Una volta ottenuto (e annotato) questo

elemento, abbiamo a disposizione dei prospetti che ci indicano dove è situato: nella

tabella ad ogni collocazione corrisponde il settore della biblioteca in cui si trova il

materiale, contrassegnato da una lettera…ancora più semplice è però chiederlo al

bibliotecario!

Ovviamente esiste anche la possibilità di reperire il materiale avendo già individuato

quale è il settore in cui si presume si trovi ciò che interessa, poiché la biblioteca è a

scaffale aperto: ad es. un utente che si interessa di diritto di famiglia sa che la

sottoclasse in questione è la 3.2; andare a scaffale offre l’opportunità di indagare

all’interno del documento, e non solo la sua descrizione catalografica, che è

indispensabile ma non sostituisce mai il libro.

Queste due strategie di ricerca sono complementari e sinergiche.

Una volta trovato ciò che serve, il materiale può essere consultato nel corso della

giornata, lasciando al posto del volume l’apposita scheda compilata (ha la

funzione di segnalare ad un altro utente eventualmente interessato dove si trova il

libro), o anche chiedere ai bibliotecari di tenerlo a disposizione per i giorni

successivi. Per i laureandi è possibile prenotare un posto-tesi, cioè un posto lettura

riservato per 6 mesi, su cui lasciare il materiale in consultazione.

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PRESTITO

E’ possibile prendere in prestito 3 volumi per volta.

La durata del prestito è di 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30; il rinnovo va

richiesto nei sette giorni che precedono la scadenza, anche telefonicamente.

I docenti hanno diritto a 10 volumi per 60 giorni, rinnovabili una volta per ulteriori

30 giorni.

Il rinnovo è possibile solo se non ci sono prenotazioni di altri utenti. Il ritardo nella

restituzione comporta la sospensione dal servizio per un numero di giorni pari al

ritardo. Se il ritardo supera 60 giorni l’utente è sospeso anche dall’accesso in

biblioteca e potrà regolarizzare la sua posizione restituendo i volumi e pagando una

sanzione di 10,00 euro.

Nel caso in cui il libro venga smarrito o danneggiato l'utente deve sostituirlo con uno

nuovo o rifondere alla biblioteca la somma necessaria all'acquisto. Sono esclusi dal

prestito i periodici, le opere del fondo antico, dizionari, enciclopedie, manuali e

commentari, libri di testo ed ogni altra pubblicazione che il comitato gestione

biblioteca ritenga opportuno destinare alla sola consultazione.

PRESTITO INTER-BIBLIOTECARIO E FORNITURA

DOCUMENTI

Il servizio permette di ottenere libri o articoli di periodici non posseduti dalla nostra

biblioteca e non reperibili in altre biblioteche del Comune di Modena. Possono essere

richiesti fino a un massimo di due libri per volta o due articoli a settimana.

Prima di chiedere l'inoltro di una richiesta ad altra biblioteca è bene interrogare il

Catalogo del Polo Modenese

http://sebinaweb.cedoc.mo.it/SebinaOpac/Opac

per accertarsi che la biblioteca non possieda il materiale e per controllare l'esattezza

dei dati bibliografici.

Per richiedere il materiale è necessario compilare e sottoscrivere un modulo,

disponibile al banco del prestito e sulla pagina web, da consegnare ai bibliotecari o

da inviare via e-mail. La domanda già inoltrata non può essere annullata, né l'utente

può recedere dall'impegno assunto con la sottoscrizione della richiesta. In alcuni casi

è previsto un rimborso spese.

I tempi di attesa sono generalmente abbastanza contenuti. I libri ottenuti in prestito

potranno essere consultati solo in biblioteca e alla loro scadenza sarà la biblioteca

che si incarica di effettuare la restituzione nei tempi previsti.

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INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Il personale della biblioteca è a disposizione per fornire agli utenti assistenza per la

consultazione dei cataloghi e l'interrogazione delle diverse risorse elettroniche in rete

di Ateneo. Per ricerche sull'archivio Italgiure della Suprema Corte di Cassazione è

necessario fissare un appuntamento col personale incaricato ad effettuare

l'interrogazione.

INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE SPECIALISTICHE

I laureandi e tutti coloro che devono svolgere ricerche approfondite possono fissare un

appuntamento con un bibliotecario che illustrerà gli strumenti e le strategie di ricerca

più appropriate. Il servizio è offerto in forma personalizzata, a seconda delle specifiche

necessità dell’utente.

REFERENCE DIGITALE (Chiedi al bibliotecario)

Si tratta di un servizio di informazioni ed assistenza a distanza: compilando un form via web

è possibile porre domande ai bibliotecari, che risponderanno via mail nel giro di quattro

giorni. Il servizio risponde a quesiti su: informazioni sulle raccolte e sui servizi delle

biblioteche che partecipano al Chiedi al Bibliotecario, brevi bibliografie, filmografie e

sitografie su argomenti specifici, localizzazione di libri, periodici e documenti multimediali,

completamento di citazioni bibliografiche, suggerimenti sull’utilizzo del catalogo on line,

delle banche dati, dei periodici elettronici e delle risorse elettroniche disponibili presso le

Biblioteche aderenti al servizio, semplici informazioni su fatti e avvenimenti relativi alle

aree disciplinari delle singole biblioteche .

SERVIZI INFORMATICI

All’interno della biblioteca sono disponibili 11 postazioni informatiche che consentono

l’accesso alla rete: si utilizzano inserendo le proprie credenziali e disconnettendosi al

termine della sessione di lavoro. Vi sono inoltre 2 postazioni che danno accesso solo al

catalogo del Polo Modenese e ai siti interni al dominio .unimore, senza necessità di

autenticarsi.

E’ possibile utilizzare il proprio portatile ed usufruire della rete wireless, anche in questo

caso previa autenticazione.

Il servizio VPN consente a studenti e docenti di accedere alle risorse elettroniche

dell’Ateneo da postazioni esterne alla rete Unimore: le istruzioni si trovano alla pagina

http://www.sba.unimore.it, voce “servizi”.

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LIBRI DI TESTO

I testi in programma d’esame per l’anno accademico corrente sono a disposizione presso

il banco del prestito, per la sola consultazione e la fotoriproduzione. Una seconda copia

si trova a scaffale.

SERVIZIO FOTOCOPIE E STAMPE

Gli utenti della biblioteca possono fotocopiare il materiale richiesto in consultazione o

stampare i risultati della loro ricerca utilizzando le fotocopiatrici e le stampanti in rete

disponibili in biblioteca. La normativa vigente in materia di diritto d'autore prevede che

sia possibile fotocopiare per uso personale entro il limite del 15% dell’opera.

Per effettuare queste operazioni occorre acquistare dal distributore automatico una

tessera del costo fisso di 1 euro, ricaricabile con l’importo desiderato. Ogni fotocopia o

stampa di formato A4 costa 5 centesimi.

LA PAGINA WEB http://www.bugiuridica.unimore.it

Tutte le informazioni riguardanti la biblioteca e i suoi servizi, le modalità di contatto con

i bibliotecari, gli orari ecc. si trovano sulla pagina web, così come l’accesso al catalogo,

utilizzabile anche da casa, e i link alle risorse elettroniche.

In realtà, poiché la documentazione giuridica è estremamente vasta e non si limita alle

risorse cartacee, il posseduto di una biblioteca - per quanto fornita - può non essere

esaustivo. Per questo motivo la pagina della biblioteca può costituire una utile guida, un

punto d’accesso e di orientamento verso le numerose risorse che si trovano in rete, e

anche un canale verso gli strumenti di reperimento dell’informazione. E’ utile quindi

familiarizzare con il nostro sito web per utilizzarlo come ausilio e punto di partenza per

le ricerche.

3. IL MATERIALE:

TIPOLOGIE:

● Il materiale cartaceo può essere distinto in due grandi tipologie:

i periodici, pubblicazioni in serie che escono ad intervalli regolari , cioè hanno una

periodicità prefissata (sono quotidiani, settimanali, mensili, semestrali eccetera).

Sono destinate a proseguire nel tempo, conservando lo stesso titolo e la stessa struttura di

contenuti; raccolgono generalmente contributi di vari autori su temi diversi (gli articoli).

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le monografie, cioè pubblicazioni non periodiche, edite in un preciso momento e

generalmente dedicate ad uno specifico argomento; possono essere costituite da uno o più

volumi. Talvolta una monografia può essere riveduta ed integrata, dando origine ad una

nuova edizione.

Le risorse elettroniche possono essere:

Banche dati : archivi di dati di natura omogenea registrati in formato elettronico e strutturati

in modo da poter essere ricercati utilizzando apposite maschere di ricerca e linguaggi di

interrogazione. Tutti noi siamo ormai abituati ad utilizzare le banche dati nei più svariati

ambiti: ad esempio per ricercare un numero di telefono sulle Pagine Bianche on-line o per

consultare un orario ferroviario. Per fare questo dobbiamo rispettare alcune regole di

interrogazione della banca dati.

In ambito accademico si usa distinguere tra le banche dati che forniscono i dati bibliografici

utili per reperire un documento (banche dati bibliografiche) da quelle che consentono di

visualizzare il testo del documento che stiamo cercando (banche dati full-text).

Periodici elettronici: riviste analoghe ai periodici cartacei ma pubblicate on-line. Talvolta si

può trattare della versione digitale della corrispondente pubblicazione cartacea.

CONTENUTI:

La ricerca di materiale giuridico verte su contenuti che tradizionalmente si distinguono in:

dottrina: la produzione scientifica elaborata dagli studiosi del diritto (ad esempio gli articoli

pubblicati su periodici, i commenti, le note a sentenza);

legislazione: gli interventi normativi emanati dagli organi competenti (leggi, decreti legge,

decreti legislativi, regolamenti ecc.);

giurisprudenza: le decisioni dei diversi organi giudicanti (sentenze e ordinanze).

Nelle lezioni successive verranno illustrati le fonti e i metodi adatti per reperire ognuna di

queste tipologie di contenuto.

COLLOCAZIONI:

PERIODICI

I periodici sono suddivisi in 9 classi: ognuna contiene riviste appartenenti ad una precisa

tipologia. Quelle maggiormente utilizzate sono le classi che contengono pubblicazioni di

taglio strettamente giuridico, ed in particolare:

classe 3: riviste italiane e straniere che contengono solo raccolte di legislazione e di

giurisprudenza (ad esempio i repertori), nonché le pubblicazioni ufficiali di Stati (ad

esempio la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o gli Acta Apostolicae Sedis, cioè la

pubblicazione ufficiale della Santa Sede) o di altre autorità (ad esempio i bollettini delle

Autorità indipendenti).

classe 4: i periodici giuridici italiani; è il gruppo più numeroso e più utilizzato.

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classe 5: i periodici giuridici stranieri.

Quando i periodici 4 e 5 cessano vengono trasferiti rispettivamente nella classe 6 e 7 e

collocati in deposito.

Nello schema allegato è possibile trovare la descrizione completa di tutte le classi dei

periodici.

MONOGRAFIE

Le monografie sono suddivise in 10 classi, ognuna di queste articolata in 10 sottogruppi.

Ci sono classi dedicate a materiale non giuridico, ad esempio:

o classe 0: contiene tutte le opere generali come bibliografie, dizionari,

dizionari ed enciclopedie giuridiche, enciclopedie generali;

o classe 1: filosofia, filosofia del diritto, sociologia e storia delle dottrine

politiche;

o classe 9: scienze economiche e finanziarie.

Tutti gli altri gruppi raccolgono materiale di taglio giuridico: nello schema allegato si trova

la descrizione completa.

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Allegati:

Schema delle collocazioni delle monografie acquisite prima del 1983

Schema delle collocazioni delle monografie acquisite dopo il 1983

Schema delle collocazioni dei periodici

Pagine web:

Biblioteca: http://www.bugiuridica.unimore.it

Sistema Bibliotecario d’Ateneo: http://www.sba.unimore.it

Catalogo: http://sebinaweb.cedoc.mo.it/SebinaOpac/Opac