Classe 5^ Sez. Bu Liceo delle Scienze Umane · 2017-06-26 · Documento del Consiglio di Classe –...

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTOCLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991 C.F. 80021840261 – [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ Sez. Bu Liceo delle Scienze Umane A.S. 2016-2017 Approvato il giorno 09/05/2017 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE Patrizia Bellio LINGUA E LETT. ITALIANA Stefania Marchetti LINGUA E LETT. LATINA Stefania Marchetti LINGUA E LETT. INGLESE Elena Bonavoglia STORIA Andrea Nicita FILOSOFIA Andrea Nicita SCIENZE UMANE Cecilia Magoga MATEMATICA Natale Clemente FISICA Natale Clemente SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Brunella Bracale STORIA DELL’ARTE Laura d’Ari EDUCAZIONE FISICA Giulia Sbona SOSTEGNO Roberta Gubitosi Il Dirigente Scolastico: Maurizio Grazio

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991

C.F. 80021840261 – [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5^ Sez. Bu Liceo delle Scienze Umane

A.S. 2016-2017

Approvato il giorno 09/05/2017

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI

RELIGIONE Patrizia Bellio

LINGUA E LETT. ITALIANA Stefania Marchetti

LINGUA E LETT. LATINA Stefania Marchetti

LINGUA E LETT. INGLESE Elena Bonavoglia

STORIA Andrea Nicita

FILOSOFIA Andrea Nicita

SCIENZE UMANE Cecilia Magoga

MATEMATICA Natale Clemente

FISICA Natale Clemente

SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Brunella Bracale

STORIA DELL’ARTE Laura d’Ari

EDUCAZIONE FISICA Giulia Sbona

SOSTEGNO Roberta Gubitosi

Il Dirigente Scolastico: Maurizio Grazio

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INDICE

1. PARTE PRIMA p. 3

Finalità, conoscenze e competenze

2. PARTE SECONDA p. 5

Profilo della classe

3. PARTE TERZA p. 7

Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione,

conferenze etc.

4. PARTE QUARTA p. 9

a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione

(punteggi e livelli)

b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare

(simulazioni 3^ prova d’esame)

5. PARTE QUINTA A) Relazioni delle singole discipline p. 11

B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari p. 47

(simulazioni 3° prova scritta)

C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p. 63

D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta p. 68

(deliberaCollegio docenti del 12.09.2009)

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo p. 73

6. FASCICOLI ALLEGATI

-Programmi svolti nelle singole discipline

-Piano Didattico Personalizzato

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PARTE PRIMA

FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE

FINALITA’

Il consiglio di classe della 5^ Bu, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito le

seguenti finalità educative :

� Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla

collaborazione attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso.

� Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e di tutta

la comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva.

� Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso

l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo.

� Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica

e scientifica.

� Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globale e

dialettico.

� Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimento

delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessione autonoma e

dello spirito critico, anche per la progettazione della propria futura formazione culturale e professionale.

� Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso,

sia in forma scritta che in forma orale.

CONOSCENZE

Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi:

� Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei

contenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e

scientifiche.

� Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline.

� Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e

l’integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse.

� Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e

dell’offerta culturale da esso proveniente.

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� Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valore

dell’impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica.

� Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle

diverse forme di sapere.

COMPETENZE E CAPACITA’

I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti capacità e competenze:

� Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e

concettualmente rigorosa

� Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove o nella risoluzione di

problemi

� Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche

� Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche

� Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi

specifici delle singole discipline

� Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti,

modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi

� Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro

storicità

� Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere

� Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari.

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PARTE SECONDA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^ BU risulta attualmente composta da 26 studenti (19 femmine e 7 maschi): 24 di essi fanno

parte del nucleo originario che costituiva il gruppo all’inizio del triennio, mentre 2 studenti, provenienti da

altri istituti, si sono inseriti lo scorso anno, di questi una studentessa frequentante anche un diverso indirizzo

di studio. I nuovi alunni si sono integrati senza difficoltà di rilievo, tanto che questo fattore non ha influito

sulla regolarità del percorso didattico globale. Nel corso del triennio alcuni alunni non sono stati ammessi

alla classe successiva.

Durante il triennio è stata garantita la piena continuità didattica per Italiano, Inglese, Scienze Umane,

Educazione fisica. Per Matematica e Fisica la continuità ha riguardato gli ultimi due anni. L’insegnamento di

Storia e Filosofia, Storia dell’Arte e Scienze naturali e chimica invece, è sempre stato affidato a docenti diversi.

La continuità degli insegnamenti di Italiano e di Latino è stata interrotta da una supplenza nel periodo

dicembre-maggio del terzo anno, a causa dell’assenza dell’insegnante titolare.

La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare per la maggioranza della classe, ad eccezione di qualche

caso, per motivi diversi.

La classe evidenzia un discreto interesse nei confronti delle discipline di studio e delle attività didattiche,

soprattutto quelle di indirizzo, dimostrando tuttavia un approccio incentrato più sulla ricezione dei contenuti

che su una partecipazione attiva e critica alle lezioni. In generale si può affermare che si tratta di alunni

complessivamente diligenti, ma dallo stile piuttosto esecutivo, poco propositivo e a volte mirato

prevalentemente al raggiungimento del risultato. L’impegno scolastico e domestico appare diversificato

infatti, alcuni studenti si dimostrano più attivi e concentrati solo in prossimità delle verifiche, un buon gruppo

tuttavia, evidenzia un’applicazione sistematica e un metodo di studio più continuativo.

Il profilo della classe appare differenziato sia per quanto concerne le capacità e le competenze richieste dallo

studio liceale, sia per quanto attiene il profitto individuale.

La parte numericamente più consistente degli studenti presenta una preparazione omogenea, i risultati

ottenuti sono da considerarsi nel complesso, buoni. Alcuni denotano, tuttavia, qualche fragilità, che emerge

soprattutto in rapporto a contenuti di studio di una certa ampiezza o complessità, che richiederebbero

capacità personali di organizzazione e rielaborazione critica delle conoscenze.

Alcuni studenti, che non sono riusciti a colmare le proprie carenze, anche a causa di lacune pregresse,

presentano incertezze nelle competenze di base, nell’autonomia di lavoro e, in alcune materie, vere e proprie

difficoltà nella capacità di rielaborazione autonoma, nella riflessione personale e nel confronto

interdisciplinare, anche a causa di un impegno alterno e poca motivazione allo studio.

Particolarmente significativo come momento di crescita umana e culturale, è stato il viaggio di Istruzione in

Bosnia Erzegovina (Mostar, Sarajevo, Srebrenica) svoltosi nel periodo compreso tra il 9 e il 13 marzo.

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La classe, in questa occasione, ha dimostrato una reale disponibilità, attenzione, sensibilità e spirito critico

nei confronti dei testimoni dell’ultimo grande conflitto che ha caratterizzato la storia di quel Paese. Occasione

formativa che i ragazzi, a distanza di un mese, hanno voluto condividere con l’intera cittadinanza in un

incontro, da loro autonomamente organizzato, a scuola.

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PARTE TERZA

ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E

VIAGGI D’ISTRUZIONE, CONFERENZE etc.

Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di Istituto, la

classe è stata coinvolta nelle seguenti attività:

� Incontro sul Referendum costituzionale “Andare informati al voto del Referendum costituzionale: le ragioni del sì, le ragioni del no” (01/10/16)

� Incontro di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia Municipale (29/10/ 16)

� Incontro con dott. Giulia Gribaudo volontaria presso l’Istituzione penitenziaria Giudecca (21/ 01/17)

� Visione del film “Dottor Korczak” di Andrey Wajola per la giornata della memoria (27/01/17)

� In occasione del Giorno del ricordo incontro sul tema “Il giorno del Ricordo e le vicende del confine orientale” promosso dall’Associazione ANVGD (15/02/17) � Nell’ambito del progetto di Educazione alla salute incontro con i rappresentanti dell’AVIS (21/02/17) � Incontro di approfondimento antropologico con il prof. Baratto in occasione del Viaggio di Istruzione sul tema “II confini e le diverse identità etnico-religiose (23/02/17)

� Rappresentazione teatrale di e con Filippo Tognazzo “Ritorni ho visto la pace allo specchio”

� In occasione della Settimana dello sport conferenza Reyer School Cup (03/03/17)

� In occasione della Settimana dello sport Tornei di Istituto in palestra (03/03/17)

� Partecipazione alla partita della Reyer School Cup (07/03/17)

� Partecipazione alla Rappresentazione teatrale “Il giuoco delle parti” di Luigi Pirandello (17/03/17)

� Partecipazione ai Play off Reyer School Cup (28/03/17)

� Incontro con il dott. Stefano Ancilotto, Sostituto procuratore di Venezia, “Per una nuova cultura della legalità” (04/04/17)

� Incontro di verifica sul viaggio di Istruzione con il prof. Baratto in occasione (06/04/17)

� Incontro sulle politiche giovanili promosso dal Comune di Mogliano Veneto (24/04/17)

� Attività realizzate nell’ambito del Progetto Orientamento:

• Partecipazione alla giornata di orientamento “Scegli con noi il tuo domani” promossa dall’Università di Padova (09/02/17 campus Agripolis)

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• Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a Treviso (24.02.2017)

• Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promosse dalle università presso le loro sedi

• “Università e lavoro”: incontro con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio (11.03.2017, ore 9.05-13.00, studenti interessati)

• Presentazione I.U.A.V. Venezia presso la sede del Liceo, partecipazione studenti interessati (06.04.2017, ore 13.30-15.30)

• Incontro promosso in collaborazione con il Rotary Club Treviso Terraglio dal tema “Università e Professioni”

• Incontro di presentazione delle scuole di eccellenza presso la sede del Liceo (SNS di Pisa, Galileiana di Padova, Sant'Anna di Pisa) per gli studenti interessati (29.04.2017, ore 11.30-13.00)

• Incontro pomeridiano con ex studenti del Liceo attualmente studenti universitari (05.05.2017, ore 15.00-16.30)

• Partecipazione a STAGE ESTIVI organizzati dall’Istituto in collaborazione con università, enti e aziende del territorio (estate 2016, riconosciuti come credito formativo nell’a.s. 2016/2017; partecipazione volontaria)

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PARTE QUARTA

Α) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI

MISURAZIONE (punteggi e livelli)

Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti

criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener

conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri

di valutazione indicati nelle relazioni individuali)

Voto : inferiore o uguale a 4

Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie

Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali

Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa

Capacità espressiva Molto stentata e scorretta

Voto : 5

Conoscenze Generiche e talora imprecise

Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative

Capacità di critica Non ancora autonoma

Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta

Voto : 6

Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite

Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa

Capacità di critica Complessivamente adeguata

Capacità espressiva Semplice, ma pertinente

Voto : 7

Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure

Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonome

Capacità di critica Abbastanza approfondita

Capacità espressiva Chiara e precisa

Voto : 8

Conoscenze Complete e autonome

Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica

Capacità di critica Appropriata e personale

Capacità espressiva Fluida e disinvolta

Voto : 9-10

Conoscenze Approfondite

Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate

Capacità di critica Rigorosa, originale

Capacità espressiva Ricca e vivace

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Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione

garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di

comuni griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali

griglie vengono allegate al presente documento.

Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio

docenti in data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.

Β) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazioni terza prova d’esame)

In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso

dell’anno due simulazioni della Terza prova scritta prevista dall’Esame di Stato.

Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un

argomento) in quanto ha ritenuto che essa consenta, rispetto alla tipologia B, una migliore valutazione

dei livelli di competenza degli alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione personale.

Relativamente alle tipologie C, D, E ed F, esse non sono state utilizzate in quanto giudicate poco adatte

alla verifica delle più significative competenze acquisite attraverso la formazione liceale.

Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per

le discipline di Scienze Umane e Italiano, già argomento delle due prime prove scritte.

Nella simulazione svoltasi nel primo trimestre sono state scelte le seguenti discipline: MATEMATICA,

FILOSOFIA, INGLESE, LATINO.

Nel secondo pentamestre le discipline coinvolte sono state: FISICA, SCIENZE NATURALI, STORIA, STORIA dell'ARTE.

In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di

testo. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro

discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e

riflessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza. Per la prova di Inglese è

stato consentito l'uso del dizionario bilingue e monolingue.

Nella seconda metà del mese di aprile tutte le classi quinte del Liceo hanno effettuato anche una

simulazione della Prima e della Seconda prova dell’Esame di Stato.

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PARTE QUINTA

A) Relazioni delle singole discipline

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ B Liceo delle Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

MATERIA: RELIGIONE

INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA

1. OBIETTIVI

Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente sarà in condizione di:

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel

confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del

mondo contemporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i

contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e

tradizioni storico- culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in

corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:

antropologico -esistenziale;

storico-fenomenologica;

biblico -teologica.

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo

costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale

della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

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- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del

Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove

forme di comunicazione;

- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del

matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Abilità

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero

e costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede Cristiano-cattolica, tenendo

conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari

ambiti della società e della cultura;

- individua, sul piano etico- religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e

ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al

sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,

indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

2. METODO

Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l’apporto della ricerca

e dell’esperienza personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di audiovisivi e testi

specifici. Per alcuni argomenti ci si è serviti del testo in adozione e di articoli ricavati da riviste. Nel corso

delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla

riflessione ed all'approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito ed il confronto per

favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente

i temi affrontati.

3. STRUMENTI

Sergio Bocchini. - RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna ,2003.

Articoli e letture varie sui temi trattati.

Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti.

4 .TEMPI.

Dal momento che l’insegnamento della Religione Cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo

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svolgimento della programmazione era previsto nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre

di circa 27 ore a causa di festività infrasettimanali, attività didattiche e integrative programmate per la

classe.

5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di

apprendimento, ci siano state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e se

l’interazione psicopedagogico- didattica sia stata efficace. Si è trattato di una valutazione costruttivo-

formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto e rinforzare l’apprendimento qualora

emergessero difficoltà e lacune.

Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali,

mediante interventi spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione dei

propri lavori di ricerca e approfondimento.

Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo

educativo e al raggiungimento degli obiettivi.

6. CONSIDERAZIONI FINALI

La classe 5BU, composta di 26 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione

Cattolica, si è rivelata disponibile al dialogo educativo ed all’attività didattica anche se è sempre stato

necessario stimolare una partecipazione attiva.

Alcuni alunni si sono impegnati nell’approfondimento dei contenuti proposti intervenendo

attivamente, impegnandosi nella ricerca personale, evidenziando buone capacità di rielaborazione

personale e critica e portando un valido contributo alla crescita umana e culturale della classe. La maggior

parte, invece, ha preferito un atteggiamento di ascolto e di riflessione personale, manifestando comunque

interesse e motivazione verso le problematiche affrontate.

Il comportamento è stato generalmente corretto.

Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla

partecipazione, alla riflessione ed all’approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito e

il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di

rielaborare criticamente i temi affrontati.

Il profitto della classe risulta buono.

Mogliano Veneto, 09/05/2017 L’insegnante

Patrizia Bellio

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LICEO STATALE "G. BERTO"

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CLASSE V sez. B Scienze Umane

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

Prof. Stefania Marchetti

OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE)

Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione

generale, nell'ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze

relative ai seguenti contenuti disciplinari:

• la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura;

• i principali registri e linguaggi settoriali, in particolare quello letterario;

• lo sviluppo storico della letteratura italiana dell'Ottocento e del Primo Novecento, nei vari contesti

culturali di riferimento;

• gli autori e testi letterari indicati nel programma.

In termini di competenze ho provveduto a rendere gli studenti capaci di:

• analizzare i testi letterari in programma, sapendone mettere in relazione i piani del significante e del

significato, in modo da individuare organicamente le più significative direzioni di senso;

• confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in relazione con altri di autori della

stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi;

• operare delle sintesi complete e organiche relative ad un autore, illustrandone l'evoluzione del

pensiero e della poetica, con riferimento ai testi e in rapporto all'epoca storica;

• illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori più

rappresentativi e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa;

• valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico

intervenendo in modo appropriato in un dibattito;

• elaborare un saggio breve o una analisi testuale, esponendo in modo organico, ben argomentato, in

uno stile adeguato e linguisticamente corretto.

METODI, STRUMENTI, TEMPI

Nello svolgimento della disciplina ho fatto ricorso al metodo della lezione frontale per fornire quadri

di riferimento storico-culturali italiani ed europei nonché introduzioni biografiche sugli autori,

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privilegiando tuttavia un metodo interattivo che prevedesse un maggiore coinvolgimento degli studenti

nel richiamare conoscenze pregresse e nella capacità di stabilire inferenze. Sono stati utilizzati materiali

video ed altri supporti visivi (quali mappe concettuali, schemi o presentazioni in PowerPoint) per

integrare o esplicitare alcuni contenuti e per facilitarne l'apprendimento.

Dopo aver delineato una sintetica panoramica dell’Autore o del movimento letterario, ho proceduto

ad un’attenta analisi dei testi, convinta del fatto che sia fondamentale un approccio diretto alla

produzione letteraria dell’Autore per comprendere in modo induttivo il suo pensiero e la sua poetica.

L’analisi testuale è stata, inoltre, occasione per utilizzare in modo competente e adeguato gli strumenti

acquisiti.

All'interno della pratica testuale, si è cercato di ampliare costantemente il patrimonio lessicale (anche

nella dimensione diacronica: etimologie, storie di parole, processi di cambiamenti linguistici), la capacità

di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari aspetti, stabilendo anche,

quando possibile, collegamenti interdisciplinari (con materie quali la storia, la filosofia, il latino, la storia

dell'arte, le scienze umane, le scienze) per offrire un quadro organico della cultura.

In occasione della consegna dei compiti in classe si è proceduto ad una correzione condivisa volta a

far acquisire maggiore consapevolezza nell’uso del mezzo espressivo, anche in relazione alle tipologie

testuali scelte.

Delle 145 ore previste per l'insegnamento dell'italiano (4 ore settimanali) ne sono state utilizzate 102,

lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di Istituto, alcune attività stabilite

dal Consiglio di Classe (orientamento, partecipazione a convegni, uscite didattiche e viaggio di istruzione)

e le simulazioni delle terze prove in preparazione all'esame di stato.

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi)

I criteri su cui si è basata la mia valutazione sono stati:

A) le competenze comunicative:

• la correttezza ortografica e morfo-sintattica

• la coesione logica e la coerenza discorsiva

• la proprietà ed efficacia espressiva.

• Il livello di padronanza della materia:

• la conoscenza di nozioni e idee

• l'elaborazione dei concetti

• l'organizzazione del discorso

• la capacità di comprensione e riproduzione di un testo, di analisi e sintesi, di giudizio critico motivato.

• La profondità e l'originalità nella rielaborazione critica.

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In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente:

− in riferimento alle competenze comunicative:

• espressione scorretta o assai stentata

• disorganica e frammentaria

• gravemente impropria e inefficace

− in riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze molto incerte o parziali

• elaborazione concettuale scarsa

• struttura argomentativa incoerente o disorganica

• comprensione distorta o parziale dei testi;

− in riferimento alla rielaborazione critica:

• quasi assente

PUNTEGGIO: < 4

− In riferimento alle competenze comunicative:

• espressione talora erronea

• alquanto stentata

• poco efficace

− In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze generiche e piuttosto imprecise

• elaborazione concettuale faticosa e scarsamente autonoma

• struttura argomentativa debole

• comprensione generica dei testi.

− In riferimento alla rielaborazione critica:

• giudizio critico superficiale e non sempre motivato.

PUNTEGGIO: 5

− In riferimento alle competenze comunicative:

• espressione complessivamente sorvegliata

• abbastanza scorrevole

• sufficientemente efficace.

− In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze abbastanza complete, anche se non sempre precise

• elaborazione concettuale semplice ma corretta

• struttura argomentativa ordinata

• comprensione dei testi adeguata, anche se sommaria

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− In riferimento alla rielaborazione critica:

• giudizio critico pertinente, anche se non particolarmente originale e incisivo.

PUNTEGGIO: 6

− In riferimento alle competenze comunicative:

• espressione corretta

• chiara

• adeguatamente efficace.

− In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze discretamente documentate e puntuali

• elaborazione concettuale abbastanza complessa

• struttura argomentativa abbastanza articolata e rigorosa

• comprensione dei testi piuttosto approfondita

− In riferimento alla rielaborazione critica:

• giudizio critico puntuale e sostanzialmente autonomo.

PUNTEGGIO: 7

− In riferimento alle competenze comunicative:

• Espressione corretta ed elegante

• scorrevole e piacevole

• efficace ed incisiva

− In riferimento alla padronanza della materia

• conoscenze ampie e sicure

• elaborazione concettuale precisa e compiuta

• argomentazione rigorosa e ricca

• comprensione approfondita dei testi

− In riferimento alla rielaborazione critica:

• giudizio critico originale

PUNTEGGIO: 8

− In riferimento alle competenze comunicative:

• espressione molto appropriata e elegante

• molto scorrevole e fluida

• molto efficace e incisiva.

− In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze profonde e articolate

• elaborazione concettuale originale e organica

• argomentazione molto rigorosa e ricca nei riferimenti e nei percorsi trasversali

• comprensione molto approfondita dei testi

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− In riferimento alla rielaborazione critica: giudizio critico originale e profondo

PUNTEGGIO: > 9

TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE

Nel corso dell'anno le prove di verifica sono consistite in

• interrogazioni orali e scritte (prove strutturate e colloqui); il tempo dedicato alle prove orali è stato di trenta minuti circa per rispondere a vari quesiti e analizzare testi già esaminati, quello assegnato alle interrogazioni scritte è stato di un’ora;

• Compiti scritti (due per ciascuna parte dell’anno scolastico): elaborazione di tracce nella forma di testi argomentativi, di analisi testuale, saggio breve e articolo di giornale. Il tempo assegnato per lo svolgimento di ogni compito è stato di tre ore. Per quanto riguarda il saggio breve le citazioni dei documenti dovevano essere inserite nell’elaborato con indicazione della fonte a piè pagina o tra parentesi.

ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE E DI SOSTEGNO

Nel corso dell’anno scolastico a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta è stata offerta la

possibilità di avere una consulenza per l'impostazione e la realizzazione dell'approfondimento finalizzato

alla prima fase del colloquio dell'esame di stato.

CONSIDERAZIONI FINALI

La classe ha sempre dimostrato interesse per la disciplina, impegnandosi con serietà e

partecipando in modo attivo alla lezione proposta in classe; il lavoro individuale a casa è stato costante

per la maggior parte della classe.

Alcuni studenti hanno sviluppato capacità espressive orali e scritte a livelli di piena sufficienza;

qualche allievo in tale ambito ha conseguito competenze decisamente buone, qualche altro manifesta

ancora incertezze legate soprattutto alla rielaborazione organica dei contenuti nella produzione scritta e

orale.

La maggior parte degli studenti sa analizzare con competenza i testi proposti, utilizzando il

sottocodice critico-letterario in modo abbastanza pertinente, talvolta con esiti di originalità critica.

Una buona parte della classe sa elaborare sintesi corrette relative a movimenti letterari e agli

autori in programma, dei quali è in grado di illustrare – quasi sempre in modo puntuale e organico – le

idee, la poetica, gli esiti artistici con riferimento ai testi e all’epoca storica.

Mogliano Veneto, 09/05/2017 Stefania Marchetti

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LICEO STATALE "G. BERTO"

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CLASSE V sez. B Scienze Umane

RELAZIONE FINALE DI LATINO

Prof. Stefania Marchetti

OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE)

Per quanto concerne il latino, sempre facendo riferimento alle finalità e agli obiettivi stabiliti dal

Consiglio di Classe nella programmazione generale, ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze

dei seguenti contenuti disciplinari:

• La struttura della lingua latina a livello morfologico, alcuni elementi di sintassi del verbo e di sintassi

del periodo;

• Lo sviluppo della letteratura dal I al IV secolo dopo Cristo e del contesto storico-culturale di

riferimento;

• Gli autori e i testi letterari indicati nel programma;

• I rapporti più significativi tra cultura latina e cultura italiana.

In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di:

• Comprendere e tradurre brani di autori latini indicati nel programma, dimostrando una adeguata

capacità di analisi (dei contenuti, della lingua e dello stile) e di contestualizzazione storico-culturale;

• Effettuare un'analisi contrastiva mettendo in evidenza in modo critico le scelte interpretative

adottate;

• Illustrare in modo sintetico, ma completo lo sviluppo della letteratura dal I al IV secolo dopo Cristo;

• Esprimere un giudizio critico motivato sui singoli autori e sulle loro opere, rapportarli con altri autori

della stessa epoca o dello stesso filone letterario, facendo particolare riferimento ai testi tradotti;

• Illustrare gli influssi culturali, letterari e linguistici esercitati dalla letteratura latina su quella italiana.

CONTENUTI DISCIPLINARI

In relazione agli obiettivi su indicati, nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti:

LINGUA

Durante tutto l’anno scolastico si è praticato un ripasso costante di tutte le principali strutture morfo-

sintattiche della lingua latina cogliendo gli input di approfondimento suggeriti dall'analisi dei testi presi

in esame.

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LETTERATURA

Degli autori Livio, Fedro, Seneca, Lucano, Petronio e Quintiliano sono stati analizzati e tradotti brani

dal latino all'italiano. Nell'ultimo periodo del secondo quadrimestre molti testi di Autori quali Persio,

Plinio il Vecchio, Marziale, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio e S. Agostino sono stati letti in

traduzione italiana per garantire un quadro abbastanza completo della letteratura latina. Quintiliano è

stato oggetto di una cura particolare per i legami tra la sua opera e la pedagogia moderna. Occasione di

riflessione e dibattito è stato il tema della diversità culturale affrontato da alcuni autori nella letteratura

latina, a tal proposito è stata effettuata un'accurata selezione dei brani delle opere di Livio e Tacito,

privilegiando quelli in cui sono dominanti l'interesse etnografico e un livello di interpretazione

antropologico.

AUTORI

Livio – Seneca – Fedro – Lucano - Persio – Petronio – Giovenale – Marziale – Plinio il Vecchio -

Quintiliano – Plinio il Giovane - Svetonio – Tacito – Apuleio - Agostino.

METODI, STRUMENTI, TEMPI

Nello svolgimento di questa disciplina, ho privilegiato la lezione frontale; per quanto riguarda la

letteratura, ho delineato prima il contesto storico e culturale del periodo, poi sono passata all'analisi dei

singoli autori. Nella lettura dei brani in lingua ho dato molta importanza non solo all'aspetto lessicale,

morfologico e linguistico, ma soprattutto a quello stilistico e contenutistico, stimolando gli studenti ad

operare confronti con le letterature e le tematiche attuali.

Delle 66 ore previste per l'insegnamento del latino (2 ore settimanali) ne sono state utilizzate 55 circa;

lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di Istituto, alcune attività stabilite

dal Consiglio di Classe (orientamento, partecipazione a convegni, uscite didattiche e viaggio di istruzione)

e le simulazioni delle terze prove in preparazione all'esame di stato.

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi)

I criteri su cui si è basata la valutazione sono stati:

per l'attività di traduzione:

• la competenza linguistica

• la correttezza interpretativa

• la resa in italiano.

per l'interrogazione orale:

• le conoscenze letterarie

• l'analisi testuale comprendente:

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• lettura – comprensione

• illustrazione delle tematiche

• commento linguistico-stilistico

• la contestualizzazione storico-culturale.

In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente:

− attività di traduzione

• competenza linguistica: gravi e diffusi errori di morfosintassi

• correttezza interpretativa: vistosi fraintendimenti del senso

• resa in italiano: lessico inadeguato

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: molto incerte e parziali

− analisi testuale:

• lettura-comprensione: gravemente lacunosa

• illustrazione delle tematiche: caotica e contraddittoria

• commento linguistico-stilistico: molto scorretto, frammentario, incoerente

• contestualizzazione storico-culturale: inesistente.

PUNTEGGIO: < 4

− attività di traduzione

• competenza linguistica: alcuni errori di lessico ed altri, talora gravi, di morfo- sintassi

• correttezza interpretativa: fraintendimenti non sostanziali del senso

• resa in italiano: linguaggio poco curato

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: incerte ed approssimative

• analisi testuale: superficiale

• lettura-comprensione: lacunosa

• illustrazione delle tematiche: confusa

• commento linguistico-stilistico: a tratti scorretto, piuttosto disorganico

• contestualizzazione storico-culturale: sfocata

PUNTEGGIO: 5

− attività di traduzione

• competenza linguistica: qualche errore generalmente non grave di lessico e di morfo-sintassi

• correttezza interpretativa: sostanziale comprensione del testo

• resa in italiano: linguaggio un po' approssimativo

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: essenziali

• analisi testuale: sufficiente

• lettura-comprensione: abbastanza corretta, anche se non sempre precisa

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• illustrazione delle tematiche: a tratti generica

• commento linguistico-stilistico: sufficientemente circostanziato

• contestualizzazione storico-culturale: abbozzata

PUNTEGGIO: 6

− attività di traduzione

• competenza linguistica: qualche approssimazione non grave relativa al lessico

• correttezza interpretativa: soddisfacente comprensione del senso

• resa in italiano: linguaggio solitamente sorvegliato.

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: generalmente complete e sicure

• analisi testuale: globalmente corretta

• lettura-comprensione: sostanzialmente corretta

• illustrazione delle tematiche: abbastanza documentata e articolata

• commento linguistico-stilistico: quasi sempre motivato e autonomo

• contestualizzazione storico-culturale: discretamente articolata

PUNTEGGIO: 7

− attività di traduzione

• competenza linguistica: individuazione corretta delle strutture morfo-sintattiche

• correttezza interpretativa: buona comprensione del senso

• resa in italiano: linguaggio efficace

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: complete e sicure

• analisi testuale: puntuale

• lettura-comprensione: corretta

• illustrazione delle tematiche: documentata e articolata

• commento linguistico-stilistico: puntuale e rigoroso

• contestualizzazione storico-culturale: circostanziata ed esaustiva.

PUNTEGGIO: 8

− attività di traduzione

• competenza linguistica: individuazione corretta e precisa delle strutture morfo-

sintattiche

• correttezza interpretativa: piena comprensione del senso

• resa in italiano: linguaggio sciolto, efficace e pertinente

− interrogazione orale

• conoscenze letterarie: complete, sicure, elaborate in modo critico

• analisi testuale: precisa

• lettura-comprensione: corretta e disinvolta

• illustrazione delle tematiche: documentata, articolata e organica

• commento linguistico-stilistico: autonomo, rigoroso e originale

• contestualizzazione storico-culturale: circostanziata, ricca nei riferimenti

PUNTEGGIO: > 9/10

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TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE

Nel corso dell'anno scolastico le prove di verifica sono consistite in:

Prove semistrutturate, la cui valutazione non prevede la divisione fra scritto e orale: tre in

entrambe le parti dell’anno scolastico; dette prove consistevano in brevi traduzioni di passi

d'autore, relativa analisi stilistica, commento, esposizione del quadro storico di riferimento, inoltre

individuazione di relazioni tematiche o stilistiche fra autori diversi e collegamenti fra opere

appartenenti allo stesso genere letterario.

Simulazione di terza prova (tipologia B) valevole come orale nel primo trimestre.

CONSIDERAZIONI FINALI

Per l'atteggiamento, l'impegno e la partecipazione degli studenti alla attività scolastica, valgono

sostanzialmente le medesime considerazioni espresse per l'italiano.

Nell'attività di traduzione solo un esiguo numero di allievi ha raggiunto sufficienti capacità di

interpretazione di brani in latino.

Per quanto riguarda la conoscenza degli autori e dei movimenti letterari, invece, la maggior parte

degli studenti sa illustrare con sufficiente competenza le caratteristiche salienti relative ai contenuti, alla

lingua e allo stile degli autori presi in esame. Alcuni studenti sanno operare opportuni collegamenti con la

letteratura italiana, due studentesse hanno partecipato al Certamen Senecanum.

Mogliano Veneto, 09/05/2017 Stefania Marchetti

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LICEO STATALE “GIUSEPPE BERTO” – MOGLIANO VENETO (TV)

Relazione finale Filosofia e Storia

Classe 5a Sezione B Liceo Scienze Umane A.S. 2016/2017

Prof. Andrea Nicita

1. OBIETTIVI 1.a Competenze e capacità Storia

• Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare • Localizzare eventi e fenomeni nello spazio e nel tempo (periodizzazione) • Cogliere i nessi tra eventi e tra fenomeni (causa/effetto; continuità/discontinuità) • Cogliere la dimensione geografica dei fenomeni storici • Analizzare diversi tipi di fonti storiche • Analizzare e confrontare interpretazioni storiografiche • Cogliere la significatività del passato per la comprensione del presente • Mettere in connessione storia, cittadinanza e Costituzione

Filosofia

• Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina e contestualizzare le questioni filosofiche • Cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale, sia la portata tendenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede • Comprendere le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi della cultura contemporanea • Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale • Sviluppare la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale

1.b Conoscenze Storia

• Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio storico • Conoscenza delle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche dalla metà dell’Ottocento alla II guerra mondiale, con particolare riferimento alla storia italiana ed europea

Filosofia

• Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio filosofico • Conoscenza del pensiero dei maggiori filosofi dalla fine del Settecento agli inizi del Novecento

Gli obiettivi riguardanti le conoscenze sono stati mediamente raggiunti, per entrambe le materie, dalla

quasi totalità degli studenti, seppur con qualche criticità e con diversi gradi e livelli d’introiezione e

padronanza dei contenuti stessi.

Il raggiungimento degli obiettivi riguardanti competenze e abilità, in particolare quelli che concernono

la rielaborazione critica e la capacità di elaborare argomentazioni logicamente articolate e strutturate,

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 25

ha interessato, invece, un esiguo numeri di studenti. In generale buona parte della classe è rimasta

ancorata a conoscenze acquisite in modo mnemonico e schematico, evidenziando difficoltà

nell’elaborazione di consegne complesse.

In merito ai contenuti di entrambe le materie è necessario precisare che, causa l’arrivo ritardato del

docente definitivo (11 novembre 2016) e un inadeguato svolgimento della attività didattica precedente

il mio arrivo, causa, inoltre, una notevole frammentazione dell’attività didattica e la necessità di dover

recuperare argomenti del quarto anno, non è stato possibile svolgere portare a termine la trattazione

dell’intero Programma. Ci si è, dunque, dovuti limitare all’immediato secondo dopoguerra in Storia e

all’analisi del pensiero di Freud in filosofia.

2. CONTENUTI Per i contenuti si vedano i Programmi allegati al Documento del Consiglio di classe. 3. METODI E STRUMENTI

Le lezioni si sono svolte nella forma della lezione partecipata e dialogata, lasciando ampio spazio alle

richieste di chiarimento e agli interventi degli studenti. La lezione partecipata è stata utilizzata anche

come strumento di controllo in itinere dei livelli raggiunti nella assimilazione dei contenuti. È stato fatto

uso di strumenti multimediali (slide, video, immagini) in particolare nell’insegnamento della Storia. Ai libri

di testo in uso sono stati affiancati testi (brani di opere filosofiche, testi storiografici, fonti storiche)

proposti dall’insegnante, opportunamente letti e interpretati insieme agli studenti. Per la condivisione

del materiale con gli studenti è stata utilizzata la piattaforma di cloud Google Drive.

Libri di testo in uso Filosofia: Reale, Antiseri, Storia della filosofia, voll. 2-3, Editrice La Scuola, 2012 Storia: V. Castronovo, MilleDuemila. Un mondo al plurale, voll. 2-3, La nuova Italia, 2012 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

Le prove di verifica sono state effettuate sia in modalità orale che scritta. Le prove scritte sono state

articolate sia nella forma di domande a risposta chiusa che nella forma di domande a risposta aperta,

modellate sulla tipologia A della Terza Prova d’Esame. Durante il corso del secondo quadrimestre si sono

inoltre svolte, per tutte le classi quinte, due simulazioni di Terza Prova d’Esame (una contente Filosofia e

una Storia) di cui si è tenuto conto per la valutazione finale. I testi delle simulazioni, decisi a livello di

Dipartimento disciplinare, sono pubblicati nella parte generale del Documento.

5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE

I criteri di valutazione utilizzati sono stati in coerenza con quelli stabiliti dal PTOF (si veda la parte

generale del Documento). Per la valutazione delle simulazioni di Terza Prova d’Esame è stata utilizzata la

griglia elaborata a livello di Dipartimento disciplinare, allegata anch’essa alla parte generale del

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 26

Documento. La conversione delle valutazioni delle simulazioni da quindicesimi a decimi è avvenuta

secondo la seguente tabella:

8 5

9 5.5

10 6

11 6.5

12 7

13 8

14 9

15 10

6. TEMPI

Nel corso dell’anno la classe avrebbe dovuto svolgere 99 ore di lezione di Filosofia e 66 ore di Storia.

Alla data del 15 maggio la classe ha svolto 61 ore di Filosofia e 44 ore di Storia.

7. CONSIDERAZIONI FINALI

L’insegnamento della Storia e della Filosofia non ha avuto continuità didattica nel corso del triennio e

nemmeno del corso dello stesso quinto anno, essendo cambiati due docenti in precedenza al mio arrivo,

datato 11 novembre 2016. Ciò ha ovviamente influito sulla qualità dell’attività didattica e sulle capacità

di concentrazione e sistematicità degli studenti.

Sebbene ci sia stato un miglioramento nel corso dell’anno, la classe ha mostrato un atteggiamento

non sempre consono. Nonostante una buona diligenza nella stesura degli appunti da parte degli studenti,

si è dovuto far fronte spesso a concentrazione e attenzione frammentarie, soprattutto da parte di alcuni

studenti, associate a tempi di concentrazione comunque limitati. Lo studio è stato nel complesso

adeguato, salvo rari casi, ma comunque poco sistematico e sempre volto alla valutazione immediata. In

generale si è riscontrata un’ansia da risultati che ha causato rendimenti discontinui.

La partecipazione alle lezioni è avvenuta in modo spontaneo e, spesso, interessato, soprattutto da

parte di alcuni studenti, ma comunque caotico. Molti interventi sono stati, comunque, pertinenti e

sintomatici di interessi personali e capacità critiche. In generale, però, le numerose interruzioni delle

lezioni per richieste di chiarimento sono avvenute più per una pedissequa stesura degli appunti che non

per una reale esigenza di comprensione.

Nella maggioranza dei casi le capacità di assimilazione dei contenuti è stata buona ma legata a

Voto in quindicesimi Voto in decimi

1 1

2 2

3 2.5

4 3

5 3.5

6 4

7 4.5

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 27

schematizzazioni dovute anche a una scarsa propensione e abitudine nell’approcciarsi al libro di testo.

Lo sviluppo di capacità critiche è stato raggiunto, dunque, da una parte molto limitata della classe.

Nota positiva è da considerarsi il viaggio d’istruzione in Bosnia Erzegovina, in cui ho accompagnato la

classe insieme alle professoresse Bellio e Magoga. La classe ha mostrato un atteggiamento adeguato e

rispettoso nei confronti dei testimoni della guerra incontrati durante il viaggio e spesso anche un sincero

coinvolgimento emotivo. Alcuni studenti hanno dimostrato, inoltre, spirito critico e passione civile nei

confronti della storia e della popolazione martoriata di quel paese.

In generale, la classe si attesta mediamente su livelli sufficienti di preparazione, con le carenze

evidenziate, e con casi di approssimazione delle conoscenze e delle competenze.

Mogliano Veneto, 9 maggio 2017 Docente Nicita Andrea

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LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^BU

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente Cecilia Magoga Materia: Scienze Umane

Profilo della classe:

Nel corso dell’anno, la classe si è mantenuta complessivamente interessata ai contenuti della

disciplina, anche se si sono evidenziati diversi livelli di apprendimento e approfondimento.

Gli alunni infatti si sono rivelati eterogenei nei livelli di apprendimento e nella rielaborazione

personale dei contenuti sia di carattere pedagogico, che sociologico e antropologico. Nel corso dell’anno,

alcuni hanno comunque preso sempre più coscienza delle proprie responsabilità. Un gruppo si è

impegnato in uno studio costante e sempre più ragionato dei temi proposti, superando così la tendenza

all’ acquisizione e ripetizione mnemonica dei contenuti, che vengono rielaborati anche in forma scritta.

La consapevolezza dell’importanza di queste abilità è andata, nei ragazzi, gradualmente maturando

anche grazie alla significativa esperienza legata al Viaggio di Istruzione, e alla sua preparazione con esperti

esterni, che ha permesso loro di sviluppare un approccio più critico alla realtà.

Proprio per mantenere viva la motivazione ad uno studio rielaborato, gli studenti sono stati

continuamente sollecitati ad operare confronti e collegamenti fra le tematiche studiate nelle varie aree

disciplinari, sia di ordine pedagogico che sociologico ed antropologico.

Per un piccolo gruppo si continua ad evidenziare una certa fragilità, dovuta, a volte, ad una modalità

di studio finalizzato al momento della verifica, che compromette pertanto la rielaborazione completa

degli argomenti studiati, a volte invece, il mancato raggiungimento degli obiettivi curricolari è legato ad

un impegno superficiale e discontinuo nello studio domestico.

Obiettivi didattici:

Conoscenze

• Conoscere l’oggetto ed il metodo propri delle tre discipline (Pedagogia – Antropologia – Sociologia), i

loro rapporti di interazione in una visione interdisciplinare

• Conoscenza dei linguaggi specifici relativi alle teorie psicologiche, sociologiche e pedagogiche studiate

• Conoscenza di alcuni aspetti dello sviluppo umano in relazione alle teorie psicologiche

• Conoscenza di alcune principali problematiche della sociologia

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Abilità

• Utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al campo

della formazione

• Saper individuare i problemi di natura pedagogica

• Esporre una teoria psicologica o un problema sociale in modo logico

Competenze

Area metodologica: • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e

approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado

valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

dell’area socio-psico-pedagogica.

• Cogliere, nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa

• Cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società

• Saper ipotizzare soluzioni ai problemi educativi.

• Area logico-argomentativa:

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili

soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

METODOLOGIA:

Durante le lezioni si è seguita una metodologia prevalentemente espositivo-dialogica, privilegiando il

metodo storico anziché quello per problemi per facilitare l’acquisizione sistematica dei contenuti,

tuttavia gli alunni sono stati continuamente sollecitati a riconoscere il diverso livello di razionalità,

coerenza ed organicità delle varie teorie pedagogiche ed individuare le critiche che queste

reciprocamente si muovono.

CONTENUTI DISCIPLINARI: PEDAGOGIA

• Aristide Gabelli e la pedagogia del Positivismo italiano

• Filosofia ed educazione: oltre lo scientismo

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• Gentile e l’Attualismo pedagogico

• Dewey e l’Attivismo americano

• Don Milani e la scuola di Barbiana

• Decroly e la pedagogia sperimentale

• Freinet: cooperazione ed educazione

• Pedagogia e ideologia tra individualism e collettivismo:

• A. Neill e la pedagogia non-direttiva

• Makarenko e la pedagogia del collettivo

• Maria Montessori e la Casa dei Bambini

• La psicopedagogia del ‘900

• Strutturalismo e currricolo in J. Bruner

• Morin e il pensiero complesso

Tematiche: • Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo

(compresa la prospettiva della formazione continua)

• L’educazione in prospettiva interculturale

• L’educazione dei disabili e la didattica inclusiva

SOCIOLOGIA

• Come è strutturata la società

• Un mondo di istituzioni

• Le organizzazioni sociali

• Nuove sfide per l’istruzione

• La scuola moderna

• Le trasformazioni della scuola nel XX secolo oltre la scuola: il lifelong learning

• La conflittualità sociale

• Alle origini della conflittualità sociale

• La stratificazione sociale nella società contemporanea

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• I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza

• Dentro la globalizzazione

• I diversi volti della globalizzazione

• Vivere in un mondo globale: problemi e risorse

• La prospettiva di Zygmunt Bauman e Ulrich Beck

• Salute, malattia, disabilità

• La salute come fatto sociale

• La diversabilità

• La società multiculturale

ANTROPOLOGIA

• L’antropologia nel mondo contemporaneo

• L’antropologia di Clifford Geertz

• Il postmodernismo

• Augè: dal metrò ai non – luoghi

• Il sacro tra simboli e riti

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

• Lezione frontale e dialogata

• Lettura di articoli

• Visione di powerpoint

STRUMENTI E MATERIALI Libri di testo adottati:

• E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane. Antropologia Sociologia, Paravia, Milano – Torino 2012;

• R. Tassi, S. Tassi, Pedagogia nella storia. Dal tardo Medioevo all’età del Positivismo, Zanichelli, Bologna 2012

• R. Tassi, S. Tassi, Pedagogia nella storia. Il Novecento, Zanichelli, Bologna 2012

• Materiale integrativo fornito dal docente

• Articoli tratti da riviste specializzate

• Supporti video

Mogliano Veneto, 09/05/2017 DOCENTE

CECILIA MAGOGA

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MATERIA: Storia dell'arte DOCENTE: Prof.ssa d'Ari Laura

OBIETTIVI - saper leggere le opere d'arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;

- riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali

e le tecniche utilizzate;

- inquadrare correttamente gli artisti e le opere analizzate nel loro specifico contesto storico-

culturale;

- riconoscere i rapporti che le diverse opere possono avere con altri ambiti della cultura;

- maturare la consapevolezza del valore archeologico, architettonico e artistico del nostro paese,

sviluppando una sensibilità verso le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

CONTENUTI

Il primo quadrimestre è cominciato con l’analisi delle principali opere di Caravaggio e dei Carracci,

artisti che, a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, hanno inaugurato il ritorno al Naturalismo dopo la

crisi manieristica. Da qui si è passato ad analizzare il concetto di Barocco, studiando in modo approfondito

i principali capolavori di Gian Lorenzo Bernini e di Pietro da Cortona. In maniera più sintetica è stata

affrontata l’analisi della caratteristiche principali dello stile Rococò e del linguaggio figurativo di

Giambattista Tiepolo. Ampio spazio è stato dedicato al Neoclassicismo, partendo dall’influenza esercitata

sugli artisti dell’epoca dagli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano e dagli apporti teorici di

Winckelmann, per poi analizzare nello specifico i principali capolavori di Raphael Mengs, Antonio Canova

e Jacques-Louis David.

Tra la fine del primo e l'inizio del secondo quadrimestre ci siamo concentrati sull'estetica romantica e

sui principali generi artistici di questo periodo: il paesaggismo dei pittori inglesi John Constable, J.M.

William Turner e del tedesco Caspar David Friedrich e la pittura di storia dei francesi Théodore Géricault

e Eugéne Delacroix e dell'italiano Francesco Hayez. Successivamente ci siamo dedicati alla nascita del

Realismo e ai rapporti tra fotografia e pittura, analizzando alcune opere degli artisti francesi Gustave

Courbet e Jean-Françoise Millet. I capolavori di Edouard Manet hanno costituito, nella loro novità

iconografica e stilistica, l’anello di congiunzione tra Realismo e Impressionismo. A quest’ultimo

movimento abbiamo dedicato ampio spazio, studiando le opere più famose di Claude Monet, Pierre-

Auguste Renoir e Edgar Degas. Abbiamo, poi, individuato le tappe più significative del percorso artistico

di due dei principali esponenti della corrente postimpressionista, Paul Cèzanne e Vincent van Gogh. Il

secondo quadrimestre si è concluso con lo studio di alcuni movimenti di Avanguardia: l’Espressionismo

francese e tedesco con l’analisi dei capolavori di Henri Matisse e di Ernst Ludwig Kirchner; il Cubismo e

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l'opera di Pablo Picasso; il Futurismo.

METODI E STRUMENTI

Alla classica lezione frontale si è alternata quella partecipata, indispensabile per coinvolgere gli alunni

come soggetti attivi nella costruzione del processo di apprendimento. La spiegazione è stata

accompagnata dal supporto visivo di immagini relative agli argomenti proposti.

Come strumenti, oltre al manuale di storia dell’arte adottato per la classe, sono stati forniti

dall’insegnante libri e fotocopie. Ci si è serviti spesso dell'ausilio di mappe concettuali e della proiezione

di immagini e filmati per incentivare, quanto più possibile, l’interesse verso la disciplina.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche orali in itinere e sia scritte che orali al termine dei diversi moduli

didattici così da “testare” con continuità i livelli di conoscenza e i progressi compiuti dagli alunni e da

poter organizzare tempestivamente eventuali interventi di recupero.

La valutazione ha tenuto conto non solo del profitto, ma anche della partecipazione, della frequenza,

dell’impegno e del grado di attenzione dimostrati dagli allievi.

Sono state effettuate le seguenti Verifiche Sommative:

I QUADRIMESTRE: una verifica orale e una verifica scritta a domande aperte.

II QUADRIMESTRE: due verifiche scritte a domande aperte e una simulazione di terza prova.

CONSIDERAZIONI FINALI

La classe 5 BU, affidatami quest’anno, ha mostrato una buona propensione verso la disciplina artistica.

La maggior parte degli alunni si è impegnata in un lavoro assiduo e proficuo, per quanto raramente

supportato da rielaborazioni personali. Non sono mancate, tuttavia, situazioni di maggiore difficoltà

manifestate da alcuni studenti che non hanno sempre seguito le lezioni con costanza ed attenzione. Dal

punto di vista disciplinare, l'atteggiamento degli alunni in classe è apparso in alcune circostanze

inappropriato. Nonostante ciò, nel corso di quest'anno scolastico, i ragazzi si sono mostrati desiderosi di

instaurare un rapporto positivo con l'insegnante.

E', infine, doveroso da parte mia sottolineare come la conoscenza a volte superficiale di alcuni

argomenti e concetti chiave della materia sia dovuta essenzialmente alla mancanza di continuità didattica

che ha caratterizzato il percorso di studi del triennio e che mi ha costretta, in corso d'opera, a dedicare

tempo al recupero del lessico e dei nuclei fondanti della disciplina storico-artistica.

Mogliano Veneto, 09/05/2017 Docente Laura d'Ari

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LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ Bu

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: Bracale Brunella Materia: Scienze Naturali

In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini di: Obiettivi didattici generali della disciplina

• saper usare un linguaggio scientifico corretto e preciso;

• sviluppare un concetto esprimendosi secondo uno schema logico, con un lessico corretto, usando termini specifici di cui si conosca il significato;

• saper analizzare e comprendere gli elementi fondamentali di ogni messaggio;

• osservare e saper interpretare un fenomeno;

• rafforzare le capacità di analisi e sviluppare il processo di sintesi;

• sviluppare uno stile di lavoro personale e produttivo.

Traguardi formativi della Chimica

• Riconoscere che la capacità degli atomi di legarsi è correlata al concetto di numero di ossidazione.

• Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di appartenenza.

• Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa.

• Distinguere e rappresentare le reazioni che portano alla formazione delle varie classi di composti.

• Comprendere che il carbonio è alla base delle molecole organiche e quindi della vita.

• Distinguere idrocarburi saturi e insaturi.

• Identificare i diversi gruppi funzionali e i composti che li contengono.

• Comprendere il metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine .

Traguardi formativi di Neuroscienze

• Comprendere come l’organizzazione dei neuroni e delle cellule gliali nel SN consente di recepire stimoli ed effettuare risposte rapide e complesse.

• Comprendere che tutti i neuroni hanno la medesima fisiologia; spiegare l’eccitabilità e la conduttività dei neuroni considerando gli eventi di natura elettrochimica connessi con il potenziale di membrana.

• Comprendere come i neuroni comunicano tra loro o con le cellule bersaglio, descrivendo organizzazione e funzione delle sinapsi.

• Comprendere gli effetti e le cause di alcune malattie neurodegenerative

• Comprendere gli effetti delle droghe e delle dipendenze in generale

• Comprendere com’è organizzato il Sistema Nervoso: riconoscere le differenze tra sistema nervoso autonomo e sistema nervoso centrale con particolare riguardo alle principali funzioni dell’encefalo

• Comprendere che il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento

• Comprendere quali parti dell’encefalo sono responsabili del ciclo del sonno e della veglia e della sensazione del dolore

• Conoscere i neuroni specchio che controllano processi molto sofisticati come la comprensione di azioni, intenzioni ed emozioni altrui, l’imitazione, l’apprendimento e il linguaggio.

Metodologie

Nello svolgimento della disciplina si è fatto ricorso al metodo della lezione frontale privilegiando

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tuttavia un metodo interattivo (soprattutto in neuroscienze) che prevedesse un maggiore coinvolgimento

degli studenti nel richiamare conoscenze pregresse e nella capacità di stabilire inferenze. Sono stati

utilizzati materiali video (documentari) ed altri supporti visivi (quali mappe concettuali, schemi o

presentazioni in power point) per integrare o esplicitare alcuni contenuti e per facilitarne

l'apprendimento.

Ore effettivamente svolte dal docente

Alla data del 15 maggio sono state effettuate 71 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 11 ore

per

un totale di 82 ore su 99 previste dal piano di studi.

Materiali didattici

Libro di testo, fotocopie, audiovisivi, strumenti multimediali.

Testi adottati

“La nuova biologia.blu Il corpo umano ” D. Sadava et altri, Ed. Zanichelli. “Introduzione alla chimica” Allegrezza, Righetti e Tottola, Ed. Mondadori scuola “Biochimica” Allegrezza, Righetti e Tottola, Ed. Mondadori scuola Verifiche e valutazione

Sono state effettuate prevalentemente verifiche scritte (compresa la simulazione della terza prova

scritta d’esame con tipologia A), sia nel primo che nel secondo quadrimestre limitando le verifiche orali

ai soli momenti di recupero.

Le verifiche scritte hanno previsto tipologie di domande di vario genere (a risposta aperta, a risposta

multipla e/o a completamento).

La valutazione orale e scritta ha tenuto conto di:

• conoscenza dei contenuti;

• esposizione logica e organica;

• uso del linguaggio specifico;

• capacità di collegare i fenomeni entro la stessa disciplina.

Nella valutazione finale sono stati considerati anche i progressi ottenuti, il tipo di apprendimento, il

grado di interesse e partecipazione in classe.

Criteri di valutazione delle verifiche scritte (per la parte a risposta aperta)/orali (come da delibera del Dipartimento di Scienze naturali dell’Istituto)

Livello/Voto

Ottimo (10/9)

Conosce approfonditamente gli argomenti; pone autonomamente relazioni tra essi, ricollega in schemi coerenti e logici e li valuta criticamente sia in termini di evidenza interna che di criteri esterni culturalmente fondati. Padroneggia il linguaggio dal punto di vista tecnico e semantico.

Buono (8) Conosce ampiamente gli argomenti, li propone in modo chiaro e

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dettagliato; espone con scioltezza, riorganizza e rielabora i concetti, trae deduzioni, dimostra padronanza di metodi e strumenti, procede a nuove applicazioni

Discreto (7) Conosce gli argomenti e li espone correttamente; collega i concetti con sicurezza e li sa spiegare; utilizza adeguatamente metodi e strumenti talvolta anche in situazioni nuove

Sufficiente (6)

Riconosce gli argomenti, li descrive in modo semplice, anche se non sempre rigoroso; coglie il senso essenziale dell’informazione, applica le conoscenze in situazioni note e produce in modo elementare ma nel complesso corretto.

Insufficiente (5) Conosce gli argomenti in modo frammentario, spiega i concetti in maniera imprecisa e non autonomamente; applica le conoscenze in suo possesso solo in situazioni semplici.

Molto insufficiente (4) Fatica a riconoscere gli argomenti, non riesce a descriverli neppure in modo elementare, fraintende concetti fondamentali, non sa utilizzare gli strumenti in suo possesso

Grav. insufficiente (da 3 a 1)

Non riconosce gli argomenti e non arriva a descriverli neppure in modo meccanico, mancando degli strumenti basilari

Relativamente ai test a risposta chiusa, questi sono stati valutati sulla base del punteggio come

percentuale del massimo ottenibile e facendo poi corrispondere ad ogni percentuale un valore nella scala

di valutazione (sufficienza con il 65% per i test a risposta multipla).

Considerazioni conclusive

Ho conosciuto la classe quest’anno e ho notato che l’atteggiamento nei confronti del lavoro scolastico

è apparso piuttosto diversificato secondo le caratteristiche di apprendimento, le attitudini e l'impegno

dei singoli. Si è evidenziato un discreto interesse nei confronti della disciplina di neuroscienze

(dimostrando una partecipazione attiva e critica), ma un insufficiente interesse per quanto riguarda la

chimica organica limitandosi -per la maggior parte della classe- al solo ascolto/dettatura dei contenuti.

Il profilo della classe appare quindi così differenziato:

un gruppo di allievi ha evidenziato una seria, costruttiva, costante partecipazione al dialogo educativo

con apporti personali significativi, un’apprezzabile correttezza nel comportamento ed interesse per le

tematiche proposte.

Un secondo gruppo di allievi che, pur in possesso di discrete potenzialità, non sembra aver sviluppato

un atteggiamento critico rispetto all’elaborazione dei contenuti limitandosi alla registrazione di appunti

più che ad una partecipazione fattiva, dimostrandosi più attivi e concentrati solo in prossimità delle

verifiche.

Infine un ristretto numero di allievi ha mostrato un atteggiamento passivo e poco produttivo con poca

disponibilità ad accogliere le varie proposte di lavoro, non raggiungendo, quindi, in modo sufficiente gli

obiettivi prefissati. Tali insufficienze non sono state colmate anche a causa di lacune pregresse e fragilità

nelle competenze di base.

Lo svolgimento dei programmi è stato abbastanza regolare. Il numero minore di ore di lezione rispetto

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 37

al totale previsto non permetterà, probabilmente, la trattazione dell’ultima parte del programma di

chimica relativa ai processi metabolici.

Mogliano Veneto, 09 maggio 2017 Docente Brunella Bracale

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LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ Bu

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Docente: Sbona Giulia Materia: Educazione Fisica

Gli obiettivi generali sono stati concordati con i colleghi del consiglio di classe.

Gli obiettivi intermedi quali la rielaborazione e il consolidamento degli schemi motori, l’avviamento

alle varie discipline pratiche , lo sviluppo della socialità attraverso la partecipazione alle attività fisiche e

sportive sono per una classe quinta richiesti in termini di applicazioni di conoscenze già affrontate nel

corso dei precedenti anni scolastici.

E’ stato pertanto privilegiato l’uso dei singoli elementi tecnici in azioni complesse di gioco.

Gli argomenti trattati sono stati i grandi sport di squadra come la pallacanestro, la pallavolo, il calcetto

,il badminton e il tennis tavolo.

La classe ha svolto nel secondo quadrimestre un corso di tennis in orario curriculare della durata di

sei lezioni ( per un totale di 12 ore ).

Gli argomenti sono sempre stati trattati utilizzando il metodo globale anche se non sono mancati

momenti di puntualizzazione tecnica nell’analisi di gesti motori errati.

Sono state evitate lezioni teoriche lontane dagli obiettivi della disciplina e poco incisive nelle abitudini

motorie quanto può esserlo lo stimolo dato dal piacere di muoversi. Tuttavia non sono mancati cenni sui

regolamenti o su elementi tecnici a base dell’attività svolta.

Per la valutazione sono state utilizzate griglie con scala decimale dove ad una determinata prestazione

corrisponde un voto, mentre per gli sport di squadra sono stati considerati i fondamentali in situazioni di

gioco. Naturalmente l’interesse dimostrato per le attività proposte, la modalità di partecipazione e la

volontà di migliorare hanno contribuito in modo significativo nella definizione del voto finale.

Considerazioni conclusive:

La classe composta da 26 alunni ha dimostrato nel complesso vivo interesse e partecipazione sempre

costante nei confronti delle varie attività proposte.

La maggior parte degli allievi ha raggiunto un ottimo livello di abilità motorie e notevole capacità di

organizzazione ed autonomia; una parte minore ha evidenziato un costante miglioramento e ottenuto

buoni risultati anche grazie a una tenace applicazione. Solo pochi allievi hanno mantenuto un approccio

superficiale partecipando in modo non sempre continuo.

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 39

Nel complesso i risultati prestativi ottenuti sono mediamente quasi ottimi.

Le ore di lezione sono alla data odierna 54.

Mogliano Veneto 09-05-2017 Docente

Sbona Giulia

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LICEO STATALE “ G.BERTO” MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

DOCENTE : ELENA BONAVOGLIA

MATERIA : LINGUA E LETTERATURA STRANIERA INGLESE

CLASSE 5 ^ BU A.S. 2016 / 2017

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, sia pur in modo diversificato, i

seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

Linguistiche: conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche della lingua e del lessico di base della

microlingua letteraria.

Letterarie: conoscenza dei più importanti movimenti culturali e letterari dalla fine del Settecento

all’inizio del Novecento attraverso gli autori principali e i testi più significativi, inseriti all’interno del

relativo panorama storico-sociale.

COMPETENZE:

Linguistiche: Saper utilizzare la lingua nelle sue strutture morfologiche, sintattiche, lessicali sia nella

ricezione che nella produzione, saper prendere appunti, saper produrre un testo scritto con un livello

sufficiente di coesione e coerenza, sapersi esprimere usando un lessico adeguato, saper sostenere

l’interazione comunicativa fornendo le informazioni richieste.

Letterarie: saper leggere , riconoscere ed analizzare i diversi tipi di testi letterari e collocarli ne loro

contesto biografico e socio-culturale.

CAPACITA’

- Comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia,

- Comprendere ed analizzare testi letterari diversi individuandone gli aspetti fondamentali e

collocandoli nel contesto storico-culturale di appartenenza.

- Confrontare autori diversi , operare talora collegamenti interdisciplinari, esprimere riflessioni

personali.

METODI

E’ stato dato spazio alla lezione frontale, che ha guidato gli studenti a cogliere il significato del testo

letterario. Lo studio della letteratura è stato affrontato partendo dall’analisi della situazione socio-

culturale di ogni periodo storico per poi presentare alcuni tra i testi più significativi degli autori in

programma.

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 41

I testi discussi in classe hanno avuto l’obiettivo di:

-educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli studenti,

- di ricercare non solo il messaggio più evidente ma anche ulteriori valori e significati,

- di ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell’autore.

Si è cercato di favorire in parallelo sia la competenza linguistica che quella letteraria, e di favorire una

crescita adeguata delle abilità linguistiche. A questo scopo l’attività didattica è stata svolta

prevalentemente in lingua inglese.

STRUMENTI

Sono stati utilizzati i testi in adozione:

M.Spiazzi, M. Tavella M. Layton, Performer Culture and Literature , Zanichelli ed. , vol. 2 e 3.

E. Jordan, P. Fiocchi, Grammar Files, Trinity Whitebridge ed.

Si è fatto uso di materiali integrativi di supporto ai contenuti ( passi antologici, ascolti audio , visione di

film o parti i film). A supporto dello studio letterario la classe ha visto i seguenti film in lingua originale:

Pride and Prejudice e The Importance of Being Ernest.

TEMPI

Tre ore settimanali curricolari . Nel corso del 1^ quadrimestre sono state svolte 38 ore, nel corso del

2^ quadrimestre 50 ore.

TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA

Le verifiche orali sono state condotte in modo da verificare sia le capacità espositive che la conoscenza dei contenuti. Le verifiche scritte si sono basate su:

- risposte a quesiti su tematiche storico-letterarie

- trattazioni sintetiche su tematiche letterarie

E’ stata inoltre effettuata la prova di verifica per simulare la terza prova dell’ Esame di Stato, durante la quale è stato consentito consultare i dizionari messi a disposizione dalla scuola. Per la parte riguardante la lingua inglese si è sperimentata la tipologia A perché si è ritenuto che fosse più simile al tipo di verifiche normalmente proposte e fornisse maggiormente ai candidati possibilità di dimostrare capacità e conoscenze. Tali prove prevedono una lunghezza massima di 20 righe. I parametri di riferimento nella correzione delle simulazioni della terza prova scritta sono: riguardo al contenuto - coerenza con la traccia - sviluppo del contenuto - eventuali apporti personali. riguardo alla forma linguistico-espositiva -morfosintassi ed ortografia;

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- lessico e registro formale. La scala di valutazione è stata concordata in sede di Dipartimento di Lingue Straniere e viene aggiunta in allegato assieme al testo della simulazione di Terza Prova effettuata. La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (pari a 10/15) viene fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad un’essenziale completezza e coerenza nello svolgimento della risposta al quesito proposto. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (pari a 15/15).

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE

Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo, inclusa la simulazione della

terza prova d’esame. Le prove effettuate in classe sono state strutturate sul modello di tipologia A

(trattazione sintetica in 20 righe ) prevista per l’esame di stato. Sono stati assegnati elaborati come lavoro

domestico che hanno contribuito alla valutazione finale.

Le verifiche orali, una nel primo quadrimestre e due nel secondo , hanno preso la forma del colloquio

tradizionale. Sono stati anche valutati interventi significativi , sia in positivo che in negativo.

Nelle prove di verifica scritta si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, della pertinenza

e completezza dei contenuti espressi, delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personali, della

correttezza linguistica, del livello di coesione del testo, della capacità di operare collegamenti.

Nelle prove orali sono state valutate la conoscenza degli argomenti, la scorrevolezza espositiva, la capacità

di dialogo sui temi trattati, facendo uso di un linguaggio per quanto possibile corretto e pertinente.

E’ stata utilizzata la seguente scale di valutazione in decimi:

- voto 1 : prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco;

- voto 2 : conoscenze ed abilità di basa nulle;

- voto 3 : abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa;

- voto 4 : scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative;

- voto 5 : conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche;

- voto 6 : conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità

- voto 7 : conoscenze ben organizzate e sufficienti abilità applicative;

- voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali, generale padronanza delle abilità applicative;

- voto 9 : piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici

- voto 10 . piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite

ad un’evidente capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale.

Nella valutazione finale dell’allievo si terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione , dell’interesse, del contributo personale alle lezione e del progresso individuale rispetto al livello di partenza.

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SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Ho iniziato il mio rapporto didattico con l’attuale classe 5 BU nell’anno scolastico 2013-2014. Durante il

corso di questi 4 anni si è consolidato un rapporto caratterizzato da un discreto livello di dialogo e di

collaborazione entro il rispetto delle regole scolastiche. Ho potuto altresì apprezzare una crescita sia nel

metodo di studio che nelle competenze linguistiche nella maggior parte degli studenti.

Relativamente alla partecipazione al dialogo educativo, la classe, pur dimostrando un atteggiamento

corretto nei confronti dell’insegnante, ha interagito secondo uno stile in prevalenza ricettivo

manifestando solo sporadicamente una partecipazione attiva e vivace . Modesto, comunque, l’apporto

personale alle proposte didattiche e limitato a pochi studenti.

La preparazione della classe , al termine del corso di studi, risulta complessivamente soddisfacente

seppur con disomogeneità al suo interno. Un terzo degli studenti ha lavorato con impegno costante

sviluppando buone competenze linguistiche dimostrando di saper rielaborare in modo autonomo i

contenuti ed operare collegamenti . Un gruppo un po’ più consistente presenta qualche esitazione

nell’operare collegamenti privilegiando una modalità di apprendimento prevalentemente mnemonica.

Infine, permangono difficoltà, riguardo l’espressione sia scritta che orale, in un gruppo di studenti, a

causa di lacune pregresse mai completamente colmate.

All’alunna con certificazione DSA è stata offerta la possibilità di utilizzo di strumenti compensativi e di

integrazioni a livello orale di parti di verifiche scritte .

Mogliano Veneto, 9 maggio 2017 Il Docente

Elena Bonavoglia

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA

Classe V BU A. S. 2016/2017

Prof. Natale CLEMENTE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi cognitivi, specifici delle discipline di insegnamento, di seguito riportati. Tali obiettivi sono stati calibrati sulle effettive

potenzialità della classe, nell’intento di conseguire risultati positivi per tutti i discenti, seppure variegati

nella qualità, anche attraverso le attività di recupero e sostegno. CONOSCENZE: Sviluppo e/o potenziamento delle CONOSCENZE attraverso l’acquisizione dei contenuti a carattere disciplinare riportati nei programmi svolti allegati al presente documento . COMPETENZE:

1) Potenziamento delle competenze-abilità della produzione verbale orale e scritta

cioè delle competenze-abilità nella comunicazione verbale orale e scritta (di tipo espositivo, descrittivo, argomentativo, dimostrativo) fondate sulla chiarezza, organicità e coerenza logica, sulla proprietà lessicale e sull’uso del linguaggio specifico delle discipline.

2 ) Sviluppo delle competenze-abilità della produzione disciplinare specifica cioè della risoluzione di esercizi e problemi relativi alle applicazioni dei contenuti disciplinari. CAPACITA':

1) Potenziamento della capacità di comprensione e cioè

di riconoscimento generale, complessivo e globale, con procedimento di tipo

osservativo , intuitivo, descrittivo, enunciativo, dei fenomeni osservabili, dei dati, dei principi, delle leggi, delle teorie, dei linguaggi formali e artificiali, dei modelli e schemi rappresentativi (formule, tabelle, scale, grafici, simboli, ecc.).

2) Potenziamento della capacità di analisi e cioè

a) d’interpretazione, di scomposizione-ricostruzione dei caratteri costitutivi contenutistici e formali di un insieme, di un composto, di una struttura complessa ecc.;

• d’individuazione e giustificazione delle sequenze dei procedimenti d’indagine scientifica sperimentale o teorico-astratta.

3) Potenziamento della capacità di sintesi-contestualizzazione, in altre parole

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• di collegamento delle conoscenze scientifiche attraverso l’utilizzazione di concetti unificanti e di modelli ai fini della risoluzione di problemi diversi ma concettualmente analoghi anche oltre l’ambito disciplinare;

• di connessione, nel processo induttivo, dei dati particolari, per giungere nella fase

d’astrazione alla formalizzazione delle conoscenze in regole, in leggi, in principi, in categorie e classificazioni generali;

• di connessione, nel processo deduttivo, delle sequenze logico-dimostrative, per giungere ai risultati impliciti nelle premesse generali; • di connessione delle sequenze specifiche degli algoritmi;

• di integrazione e di collegamento delle conoscenze scientifiche con le conoscenze di

altri ambiti disciplinari;

f) di inquadramento delle conoscenze scientifiche nel loro sviluppo storico.

4) Potenziamento della capacità di riflessione critica e cioè

di scelta ragionata tra più procedimenti nella soluzione di problemi.

5) Sviluppo-Potenziamento della capacità di elaborazione creativa, cioè della capacità

a) di formulare ipotesi, verificabili nella sperimentazione teorica e pratica, e di progettare percorsi alternativi nella soluzione dei problemi anche oltre l’ambito disciplinare;

b) di elaborazione autonoma di nuclei teorici portanti anche oltre l’ambito

disciplinare.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con una modesta attitudine per le discipline e con tempi di apprendimento molto lunghi, ha

mediamente raggiunto gli obiettivi relativi alle conoscenze disciplinari fondamentali e alle abilità relative

alle applicazioni più semplici dei contenuti disciplinari. Le competenze e le capacità più elevate sono state

invece raggiunte dal piccolo gruppo di studenti che ha conseguito i livelli di apprendimento più alti.

METODI Sono stati adottati i seguenti orientamenti metodologici : � ripasso, rivisitazione critica, sistematizzazione, integrazione degli argomenti più importanti

dell’anno precedente prima di passare alla trattazione dei nuovi argomenti, accertando il possesso delle competenze in uscita dell’anno precedente e attuando interventi di sostegno e di approfondimento mediante una intensa attività di laboratorio di esercitazione in classe;

� gradualità nei processi di apprendimento, accertando di volta in volta che i discenti abbiano

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acquisito la padronanza di un argomento, prima di passare alla trattazione dell’argomento successivo;

� il metodo a “spirale”, sviluppo degli argomenti già affrontati ad un più alto livello di complessità ritornando su di essi in modo ricorsivo;

� in rapporto alla migliore risposta di apprendimento della classe e agli argomenti trattati, i metodi: lezione frontale introduttiva o di raccordo, lezione interattiva e partecipata, lavori di gruppo, problem solving, metodo motivazionale, laboratorio di esercitazioni in classe; (Per Fisica)

� elaborazione teorica, partendo dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, finalizzata a condurre gradualmente l'allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni;

� applicazione dei contenuti acquisiti attraverso semplici esercizi e problemi non intesi come una automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato, e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.

VALUTAZIONE

La valutazione si è basata sulla quantità e qualità degli obiettivi raggiunti senza tuttavia tralasciare il curriculum e il progresso di ogni singolo allievo. Si sono ritenute fondamentali e quindi ineludibili per il raggiungimento del livello sufficienza: -la conoscenza ,la comprensione , la corretta argomentazione ed esposizione dei contenuti

disciplinari fondamentali;

-la corretta esecuzione di semplici esercizi e problemi (che non richiedono particolari artifici e

strategie) in contesti già esplorati in classe, relativi all’ applicazioni dei contenuti disciplinari

fondamentali.

MODALITA' DI RECUPERO

Per le modalità degli interventi finalizzati al raggiungimento del livello di sufficienza da parte degli alunni con rendimento insufficiente si fa riferimento alle determinazioni del Consiglio di Classe. In particolare, il recupero in classe in orario curricolare è stato avviato durante il ripasso d’inizio anno e continuato in itinere ricorrendo a pause didattiche. Tali pause sono state utilizzate, dopo le verifiche sommative, per attuare gli interventi di recupero destinati agli alunni con rendimento insufficiente e gli interventi di consolidamento destinati agli altri alunni. Mogliano Veneto, li 09/05/2017 Il docente Prof. Natale Clemente

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B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari (Simulazioni 3° prova scritta)

Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

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VOTO ________________/10

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________

CLASSE 5 ^ SEZ. BU

3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Indica i tratti essenziali della visione della storia di Hegel

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LICEO STATALE “ G. BERTO” Via Barbiero 82 31 021 Mogliano Veneto -TV

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO

STUDENT_____________________________________ DATA ___________ CLASSE 5BU

TERZA PROVA MATERIA INGLESE TIPOLOGIA A ( max 20 righe)

Analyze T. Hardy’s attitude towards Victorian morality making reference to his novel Tess of the

D’Urbervilles. ( approx. 20 lines)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI

C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi

ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI ● conoscenze assen_, e/o povere, contenuto non per_nente

● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre per_nente

● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corre` e risponden_ a quanto richiesto

● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti

● conoscenze e contenuto completi e pertinenti

● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali

0-1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

● mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria

● ● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunica_va; scarsa

capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione

● sufficiente rielaborazione personale dei contenu_ e discreta efficacia comunica_va

● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione

● rielaborazione personale dei contenu_ e comunicazione efficace; buone capacità

argomentative, di rielaborazione e di coesione

● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione

1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può

essere superiore alla sufficienza

● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia ● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico; ortografia poco curata ● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico

elementare; alcuni errori di ortografia ● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia ● presenza di pochi errori e/o imperfezioni ● correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta

1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

VALUTAZIONE

…..../10

…..../15

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO SCIENTIFICO LINGUISTICO SCIENZE UMANE

A.S. 2016/17

………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Cognome Nome 2 febbraio 2017 CLASSI: 5 A, B liceo scientifico - 5 AU, 5BU scienze umane. DISCIPLINA: Latino

QUESITO: approfondisci, riferendoti ai passaggi del romanzo a te noti, il rapporto tra il Satyricon e i modelli letterari analizzandone i tratti di novità.

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 52

GRIGLIA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Punti 15 Risposta circostanziata, esaustiva, ricca nei riferimenti, ben espressa

Punti 14 - 13 Risposta completa, discretamente articolata, formalmente corretta

Punti 12 – 11 Risposta accettabile nel contenuto e formalmente corretta

Punti 10 Risposta sufficiente nel contenuto, ma non del tutto adeguata nella forma

Punti 9 – 8 Risposta approssimativa e poco curata nell’espressione

Punti 7 – 6 Risposta particolarmente lacunosa e mal espressa

Punti 5 – 4 Risposta lacunosa e poco pertinente

Punti 3 - 1 Risposta errata

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 53

TERZA PROVA CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE Disciplina: Matematica Tipologia A

2 Febbraio 2017

Nome__________________________________ Classe __________

Rispondi al seguente quesito in non più di 20 righe di testo (figure e formule non rientrano nel computo delle righe):

1. a)Spiega la riduzione al Primo Quadrante / Primo Ottante

relativamente al calcolo delle funzioni goniometriche, indicando, per

ogni riduzione, gli archi associati interessati e le relative formule.

b)Determina poi il valore delle seguenti espressioni:

I) °+°−°−° 630cotg330sen675tg2

2420cos

II) °−°−°−° 780cos405sen210tg3

3300cos2

III) π+π+π−π⋅π4

9cos

2

2

6

7sen

6

11cotg

3

3

4

5cos

4

7sen2

IV) π+π+π−π⋅π2

7sen

4

3tg3

6

5cos2

6

7cos

6

5sen4

Quesito a) • b) Esposizione e correttezza formale

punti 6 6 3

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 54

LICEO STATALE “G. BERTO”

Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _______________________________ DATA _______CL. 5 ^ SEZ. AU/AC/B/AL

3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Delinea gli aspetti più significativi della trasformazione del fascismo italiano dalle origini alla

nascita del PNF

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...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

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Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

1)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

VOTO ________________/10

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” Mogliano Veneto

Verifica scritta di Scienze

(Neuroscienze) (Domanda aperta max. 20 righe)

Cognome e Nome: ………………………………… Classe: ………….. Data: …………………

Sei seduto sul divano e stai guardando un film horror: durante una scena molto cruenta il tuo stato emotivo-fisico cambia. Quali particolari neuroni innescano questo cambiamento? Quali particolari parti dell’encefalo si attivano? Quali risposte vengono attivate? Come e perché cambiano le funzioni del tuo organismo?

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 57

DIPARTIMENTO DI SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15 Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida. Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.

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TERZA PROVA CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE

DISCIPLINA: FISICA TIPOLOGIA A

2 MAGGIO 2017

Nome________________________________________ Classe __________

Rispondi in non più di 20 righe di testo (figure e formule non rientrano nel computo delle righe):

1. Illustra brevemente le esperienze di Oersted, Farady e Ampere. Enuncia e

spiega la legge di Ampere indicando le unità di misura delle grandezze fisiche coinvolte. Definisci prima, tramite di essa, l’unità di misura della corrente e, poi, quella della carica. Applica infine la legge di Ampere: calcola la corrente che circola in due fili paralleli lunghi entrambi 2m, posti alla distanza di 50cm che si attraggono con la forza di 10��N, sapendo che la corrente che circola nel primo filo è il doppio di quella che circola nel secondo.

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Quesiti 1 Esposizione e correttezza formale

punti 6+6 3

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 - 31021 Mogliano Veneto (TV)

Nome e cognome _____________________________________ Classe: 5 BU

2 maggio 2017

Simulazione di Terza Prova (Tip. A – Max 20 righe): Storia dell'Arte

1. Esponi le caratteristiche principali del dipinto Notte stellata di Vincent van Gogh,

individuando le peculiarità dello stile pittorico dell’artista.

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Tabella di valutazione di Storia dell’Arte

aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti

- appropriata, puntuale, organicamente sviluppata pp. 4 - rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3 - approssimativa. pp. 2 - precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1 - gravemente precaria o nulla pp. 0

informazioni ( tecniche, storiche, biografiche; sedimenti critici, lessico specifico)

- appropriate, diffuse, pienamente funzionali pp. 4 - parziali ma efficaci, con qualche approssimazione ( datazioni… ) pp. 3 - approssimative pp. 2 - precarie, con sgranature e lacune pp. 1 - gravemente lacunose o nulle pp. 0

elaborazione critica

- sintesi originale ed efficace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4 - discretamente articolata, consapevole dei principali percorsi di lettura critica pp. 3 - approssimativa pp. 2 - citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1 - frammenti destrutturati / nulla pp. 0

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esposizione

- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3 - lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2 - lessico approssimativo; sgranature sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1 - gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0

totale …… / 15

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C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta Liceo Giuseppe Berto

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D’ITALIANO (TIPOLOGIA A)

STUDENTE …………………………………………… CLASSE ……..

INDICATORI DESCRITTORI E

PUNTEGGI 15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4

COMPRENSIONE

DEL TESTO Approfondita e completa

Approfondita e abbastanza completa

Corretta e precisa

Corretta Nel complesso

corretta

Nel complesso

adeguata, pur in presenza di

alcune imprecisioni

Imprecisa Piuttosto imprecisa

Inadeguata Elaborato non

pertinente né con la traccia,

né con la tipologia testuale;

forma gravemente compromess

a da errori ortografici e

sintattici, lessico

decisamente impreciso

ANALISI DEL

TESTO Esauriente, completa, rigorosa

Esauriente e completa

Esauriente, corretta e adeguatamente giustificata con riferimenti al testo

Corretta e giustificata

da riferimenti al

testo

Nel complesso corretta e completa

Sostanzialmente corretta e completa, pur con qualche

lacuna

Superficiale Piuttosto superficiale

Lacunosa e con gravi

errori

INTERPRETAZION

E CRITICA E

VALUTAZIONE

COMPLESSIVA

Profonda, originale e puntuale

Profonda e puntuale

Efficace e puntuale

Esauriente ed efficace

Nel complesso efficace e completa

Con alcune imprecisioni

ma sostanzialmente completa

Parziale e superficiale

Incompleta e superficiale

Molto limitata e

non pertinente

COMPETENZA

ESPOSITIVA

(CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTI

CA, PROPRIETÀ

LESSICALE)

Esposizione fluida e chiara, lessico

appropriato e ricco; forma

corretta ed efficace

Esposizione nel complesso fluida e

chiara, lessico appropriato ,

forma corretta

Esposizione scorrevole,

lessico preciso, forma corretta e

fluida

Esposizione chiara, lessico

adeguato, forma fluida

Esposizione nel

complesso chiara, lessico

adeguato, forma

generalmente corretta

Esposizione generalmente

scorrevole, lessico

semplice talvolta poco

preciso, qualche lieve

incertezza formale

Esposizione poco fluida o talvolta poco

chiara, imprecisioni

lessicali, forma

talvolta non corretta

Esposizione spesso

involuta o poco chiara,

diffuse imprecision i

lessicali, forma non

corretta

Esposizione involuta e

inadeguata nelle scelte

lessicali, gravi errori

formali

VALUTAZIONE FINALE

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

Griglia di valutazione della prova di italiano (tipologia B)

ALUNNO/A ………………………………………………………………….. Classe…………………….

INDICATORI DESCRITTORI E

PUNTEGGI 15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4 PU

NTEGGIO

UTILIZZO DEI

DOCUMENTI E

PERTINENZA ALLA

TRACCIA

Precisi e completi Nel complesso precisi e completi

Completi Nel complesso completi

Adeguati Nel complesso adeguati, pur in presenza di

alcune imprecisioni

Imprecisi Piuttosto imprecisa

Inadeguati Elaborato non

pertinente né con la

traccia, né con la

tipologia testuale;

forma gravement

e comprome

ssa da errori

ortografici e sintattici,

lessico decisamen

te impreciso

CAPACITÀ

ARGOMENTATIVA Sviluppo organico

approfondito e originale

Sviluppo organico e

approfondito

Sviluppo articolato,

efficace, tesi evidente

Sviluppo articolato e coerente,

tesi abbastanza

evidente

Sviluppo articolato e

coerente

Sviluppo coerente e

lineare

Sviluppo superficiale

Piuttosto superficiale

Sviluppo disorganico

e poco chiaro

COERENZA E

ORGANICITÀ Struttura

dell’elaborato organica, coerente,

coesa

Struttura dell’elaborato

coesa e coerente

Struttura ordinata, coerente,

uso preciso dei

connettivi logici

Struttura chiara, uso adeguato

dei connettivi

logici

Struttura nel complesso

organica, uso corretto dei connettivi

logici

Struttura schematica,

uso nel complesso

corretto dei connettivi

logici

Struttura disorganizzata, uso impreciso dei connettivi

logici

Incompleta e

superficiale

Elaborato non

organizzato, e privo di connettivi

logici

COMPETENZA

ESPOSITIVA

(CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTIC

A, PROPRIETÀ

LESSICALE)

Esposizione fluida e chiara, lessico appropriato e ricco; forma corretta ed

efficace

Esposizione chiara, lessico appropriato;

forma corretta ed efficace

Esposizione scorrevole,

lessico preciso, forma

corretta e fluida

Esposizione chiara, lessico

adeguato, forma fluida

Esposizione nel complesso

chiara, lessico adeguato,

forma generalmente

corretta

Esposizione generalmente

scorrevole, lessico

semplice talvolta poco

preciso,

Esposizione poco fluida o talvolta poco

chiara, imprecisioni

lessicali, forma

Esposizione spesso

involuta o poco chiara,

diffuse imprecision i

lessicali,

Esposizione contorta e inadeguata nelle scelte

lessicali, gravi errori

formali

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 65

qualche lieve incertezza

formale

talvolta non corretta

forma non corretta

VALUTAZIONE FINALE

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D’ ITALIANO (TIPOLOGIA C e D)

STUDENTE …………………………………………… CLASSE …. ……..

INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGI

15 14 13 12 11 10 9 8 7/6 5/4 PUNTEGGIO

RISPETTO DELLA

CONSEGNA Preciso e completo Nel complesso

completo e preciso

completo Nel complesso completo

Adeguato Nel complesso adeguato, pur in

presenza di alcune

imprecisioni

Impreciso Piuttosto imprecisa

Inadeguato Elaborato non

pertinente né con la

traccia, né con la

tipologia testuale;

forma gravemente compromessa da errori ortografici e

sintattici, lessico

decisamente impreciso

INFORMAZIONI Ampie, articolate, originali

Ampie e articolate

Nel compesso ampie e

articolate

Esaurienti e precise

Pertinenti e precise

Nel complesso precise e corrette

Superficiali Piuttosto superficiale

Incomplete e imprecise,

non sempre pertinenti

CAPACITÀ

ARGOMENTATIVA Sviluppo organico

approfondito e originale

Sviluppo articolato,

efficace, tesi evidente

Sviluppo articolato ed

efficace

Sviluppo articolato e

coerente, tesi abbastanza

evidente

Sviluppo articolato e

coerente

Sviluppo coerente e

lineare

Sviluppo superficiale

Incompleta e superficiale

Sviluppo disorganico e poco chiaro

COERENZA E

ORGANICITÀ Struttura

dell’elaborato organica, coerente,

coesa

Struttura ordinata,

coerente, uso preciso dei connettivi

logici

Struttura coerente,

uso abbastanza preciso dei connettivi

logici

Struttura chiara, uso

adeguato dei connettivi

logici

Struttura nel complesso

organica, uso corretto dei

connettivi logici

Struttura schematica, uso nel complesso

corretto dei connettivi logici

Struttura disorganizzata,

uso impreciso dei connettivi logici

Struttura piuttosto

disorganizzata, uso non preciso dei connettivi

logici

Elaborato non organizzato, e

privo di connettivi

logici

COMPETENZA

ESPOSITIVA

(CORRETTEZZA

Esposizione fluida e chiara, lessico

appropriato e ricco;

Esposizione scorrevole,

lessico preciso,

Esposizione scorrevole,

lessico

Esposizione chiara, lessico

Esposizione nel complesso

chiara, lessico

Esposizione generalmente

scorrevole,

Esposizione poco fluida o talvolta

poco chiara,

Esposizione spesso involuta o poco chiara,

Esposizione contorta e inadeguata

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 66

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA, PROPRIETÀ

LESSICALE)

forma corretta ed efficace

forma corretta e fluida

abbastanza preciso, forma

corretta

adeguato, forma fluida

adeguato, forma generalmente

corretta

lessico semplice talvolta poco

preciso, qualche lieve incertezza

formale

imprecisioni lessicali, forma

talvolta non corretta

diffuse imprecision i

lessicali, forma non corretta

nelle scelte lessicali, gravi errori formali

VALUTAZIONE FINALE

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 67

GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA (Scienze Umane)

CANDIDATO/A………………………………………………………….. CLASSE V SEZ…….....

INDICATORI LIVELLO DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti Parte

1 Quesito

1 Quesito

2

Conoscenze disciplinari

Scarse Conosce in modo confuso solo qualche argomento

1

Gravemente insufficienti

Conosce gli argomenti in modo frammentario e disorganico

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali.

3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali 4

Discrete/Buone Conosce gli argomenti in modo ampio e corretto

5

Ottime Conosce gli argomenti in modo analitico e approfondito

6

Competenze: correttezza del linguaggio specifico, coerenza e ricchezza espressiva

Scarse Non esprime i temi e gli argomenti proposti 1

Gravemente insufficienti

Esprime con difficoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle.

2

Insufficienti Esprime con difficoltà le tematiche, trattandole solo parzialmente.

3

Sufficienti Esprime le tematiche e le risolve in modo sostanzialmente corretto, usando un linguaggio tecnico sufficientemente corretto.

4

Discrete/Buone Sa elaborare le tematiche proposte con correttezza.

5

Ottime Sa elaborare le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva.

6

Abilità: rispetto della consegna; analisi e sintesi;

Insufficienti Tratta le tematiche in modo stentato e scorretto; presenta difficoltà di analisi.

1

organizzazione dei contenuti e loro

Sufficienti Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi; rielabora in modo semplice.

2

rielaborazione contestualizzazione; rigore logico

Buone/Ottime Tratta le tematiche con collegamenti e in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

3

Punteggio parziale

Punteggio totale /15

PUNTEGGIO IN 15

1 2-3 4 -5 6 - 7 8 - 9 10 - 11

12 13 14 15

PUNTEGGIO IN 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 68

D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

(delibera Collegio docenti del 12.09.2009)

DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)

In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti

convocato in seduta plenaria il giorno 7 settembre 2016, al fine di assicurare omogeneità di

comportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato all’unanimità:

DELIBERA

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

INDICATORI

1. COMPORTAMENTO; 2. PARTECIPAZIONE; 3. FREQUENZA E PUNTUALITÀ; 4. NOTE DISCIPLINARI; 5. RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO; 6. USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

10

Comportamento

Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al dialogo educativo.

Frequenza e

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 69

puntualità

Note disciplinari

Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica.

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

9

Comportamento

Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo educativo

Frequenza e puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari

Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

Comportamento

Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il necessario interesse..

Frequenza e

Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 70

8

puntualità

Note disciplinari

Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

7

Comportamento

Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività

Frequenza e puntualità

Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta gli orari

Note disciplinari

Ha subito ammonizioni verbali

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la necessaria puntualità

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

Comportamento

Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 71

6

Partecipazione

Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti

Frequenza e puntualità

La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi

Note disciplinari

Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinari scritte nell’arco del quadrimestre

Rispetto del

regolamento di Istituto

Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

5

Comportamento

Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni.

Partecipazione

Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …)

Frequenza e puntualità

Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari

Note disciplinari

Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attività didattica)

Rispetto del

regolamento di Istituto

Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni, nella pagella …)

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori.

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 72

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.

Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione. Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari

situazioni didattico-formative dell’alunno. Approvato dal Collegio Docenti in data 7/09/2016

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Documento del Consiglio di Classe – 5^BU – A.S. 2016-2017 73

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

DELIBERA DOCENTI del 7 settembre 2016

1. IL CREDITO SCOLASTICO

2. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali.

3. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni)

4. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.

5. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è attribuito nella misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.

Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007).

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta)

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

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9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento

vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni - Esami di idoneità

Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.

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TABELLA C

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari

Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.

- CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER I PARAMETRI ELENCATI PER GLI ESAMI A REGIME

Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:

A. assiduità della frequenza scolastica;

B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;

D. crediti formativi.

E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo educativo ( lettera A – B ).

In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti

- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)

- o eventuali crediti formativi lettera D).

Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.

PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO

Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazione ALMENO SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto.

Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico.

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CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.

Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:

• Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;

• Devono essere debitamente documentate;

• Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.

I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.

Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestato conseguito in un paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare.

La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica.

Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per i candidati esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al credito formativo.

Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare il punteggio relativo al credito formativo fino al massimo di 2 punti).

Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.

La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per le esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 03 maggio al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente.

- PROVA DI RIAMMISSIONE E CREDITO SCOLASTICO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO COMPIUTO ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO.

Il Consiglio di classe sottopone gli alunni in questione ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia , non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera.

Sulla base dell’esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che determina l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla vigente normativa.