COLLEGIO GHISLIERI Centro di Informatica giuridica SEMINARIO di INFORMATICA GIURIDICA

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COLLEGIO GHISLIERI COLLEGIO GHISLIERI Centro di Informatica giuridica Centro di Informatica giuridica SEMINARIO di SEMINARIO di INFORMATICA GIURIDICA INFORMATICA GIURIDICA 20 maggio 2005 20 maggio 2005 [email protected] [email protected]

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COLLEGIO GHISLIERI Centro di Informatica giuridica SEMINARIO di INFORMATICA GIURIDICA. 20 maggio 2005 [email protected]. SEMINARIO XIG 2005 (Centro Studi di Informatica Giuridica) Pavia - Collegio Ghislieri - PowerPoint PPT Presentation

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COLLEGIO GHISLIERICOLLEGIO GHISLIERICentro di Informatica giuridicaCentro di Informatica giuridica

SEMINARIO di INFORMATICA SEMINARIO di INFORMATICA GIURIDICAGIURIDICA

COLLEGIO GHISLIERICOLLEGIO GHISLIERICentro di Informatica giuridicaCentro di Informatica giuridica

SEMINARIO di INFORMATICA SEMINARIO di INFORMATICA GIURIDICAGIURIDICA

20 maggio 200520 maggio 2005

[email protected]@unipv.it

20 maggio 200520 maggio 2005

[email protected]@unipv.it

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SEMINARIO XIG 2005SEMINARIO XIG 2005(Centro Studi di Informatica Giuridica)(Centro Studi di Informatica Giuridica)

Pavia - Collegio GhislieriPavia - Collegio Ghislieri

Nomina sunt ominaNomina sunt omina: qualche considerazione sulla : qualche considerazione sulla terminologia giuridico-informatica italianaterminologia giuridico-informatica italiana

Romano OnedaRomano Oneda

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ALL’ORIGINE DI TUTTO …ALL’ORIGINE DI TUTTO …LeggeLegge 15 marzo 1997, n. 59 15 marzo 1997, n. 59

"Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la

semplificazione amministrativa"semplificazione amministrativa"

pubblicata nella pubblicata nella Gazzetta UfficialeGazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 1997 n. 63 del 17 marzo 1997

Art. 15Art. 152. Gli atti, dati e documenti 2. Gli atti, dati e documenti formatiformati dalla pubblica dalla pubblica

amministrazione e dai privati amministrazione e dai privati concon strumentistrumenti informaticiinformatici o o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione nonché la loro archiviazione e trasmissione concon strumenti informaticistrumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli , sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di effetti di leggelegge. . I criteri e le modalità di applicazione del presente I criteri e le modalità di applicazione del presente comma sono stabiliti, per la pubblica amministrazione e per i privati, con comma sono stabiliti, per la pubblica amministrazione e per i privati, con specifici regolamenti da emanare entro centottanta giorni dalla data di specifici regolamenti da emanare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente entrata in vigore della presente leggelegge ai sensi dell'articolo 17, comma 2, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della della leggelegge 23 agosto 1988, n. 400. Gli schemi dei regolamenti sono 23 agosto 1988, n. 400. Gli schemi dei regolamenti sono trasmessi alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica per trasmessi alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica per l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni.l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni.

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ParallelismiParallelismi““DOCUMENTO FORMATO CON STRUMENTI INFORMATICI” DOCUMENTO FORMATO CON STRUMENTI INFORMATICI”

((viene abbreviato inviene abbreviato in) “) “DOCUMENTO INFORMATICO”DOCUMENTO INFORMATICO”--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il comma citato della legge 59 ha costituito il motore di una spinta non Il comma citato della legge 59 ha costituito il motore di una spinta non sempre ben meditata verso l’introduzione di parallelismi sempre ben meditata verso l’introduzione di parallelismi

terminologici , sulla base dell’ equiparazione:terminologici , sulla base dell’ equiparazione:DOCUMENTO CARTACEO DOCUMENTO CARTACEO eq.eq. DOCUMENTO INFORMATICO DOCUMENTO INFORMATICO

Quindi, se vale l’equivalenza precedente, e se il documento cartaceo Quindi, se vale l’equivalenza precedente, e se il documento cartaceo è una “rappresentazione” (è una “rappresentazione” (v. v. CarneluttiCarnelutti ecc. ecc.), allora il documento ), allora il documento informatico costituirà una informatico costituirà una

““RAPPRESENTAZIONE INFORMATICA”RAPPRESENTAZIONE INFORMATICA”. . Questo nuovo sintagma viene accolto con favore e mantenuto senza Questo nuovo sintagma viene accolto con favore e mantenuto senza

problemi dal 1997 in poi, compreso il Codice dell’Amministrazione problemi dal 1997 in poi, compreso il Codice dell’Amministrazione digitale. digitale.

Si vedano, a conferma, le citazioni seguenti.Si vedano, a conferma, le citazioni seguenti.

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Decreto del Presidente della Repubblica Decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 51310 novembre 1997, n. 513

Regolamento recante criteri e modalità per la formazione, Regolamento recante criteri e modalità per la formazione, l'archiviazione e la trasmissione di documenti con strumenti informatici l'archiviazione e la trasmissione di documenti con strumenti informatici e telematici, a norma dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo e telematici, a norma dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo

1997, n. 591997, n. 59

(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana serie generale, n. 60, del 13 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana serie generale, n. 60, del 13 marzo 1998)marzo 1998)

Art. 1.Art. 1.DefinizioniDefinizioni1. Ai fini del presente regolamento s'intende:1. Ai fini del presente regolamento s'intende:

a) per documento informatico, la a) per documento informatico, la rappresentazione rappresentazione informaticainformatica di atti, di atti, fattifatti o dati giuridicamente rilevanti; o dati giuridicamente rilevanti;

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Decreto del Presidente della Repubblica Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 44528 dicembre 2000 n. 445

Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativamateria di documentazione amministrativa

(S. O. alla G. U. n. 42 del 20 febbraio 2001)(S. O. alla G. U. n. 42 del 20 febbraio 2001)

Art. 1 (R) Art. 1 (R) DefinizioniDefinizioni

1.1. Ai fini del presente testo unico si intende per:Ai fini del presente testo unico si intende per:a) DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ogni a) DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ogni rappresentazione, rappresentazione, comunque formatacomunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle , del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attività pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attività amministrativa. Le relative modalità di trasmissione sono quelle amministrativa. Le relative modalità di trasmissione sono quelle  indicate al capo II, sezione III, del presente testo unico; indicate al capo II, sezione III, del presente testo unico;

b) DOCUMENTO INFORMATICO la b) DOCUMENTO INFORMATICO la rappresentazione rappresentazione informaticainformatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti; di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti;

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Decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri Decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri il 4 marzo 2005il 4 marzo 2005

Codice dell'amministrazione digitaleCodice dell'amministrazione digitale

(In attesa di pubblicazione sulla G. U.) (In attesa di pubblicazione sulla G. U.) 

Art. 1 Art. 1 (Definizioni)(Definizioni)

1.1. Ai fini del presente codice si intende per:Ai fini del presente codice si intende per:

… …… …

p) documento informatico: la p) documento informatico: la rappresentazione rappresentazione informaticainformatica di atti, fatti o dati giuridicamente di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti;rilevanti;

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Rappresentazione [1]Rappresentazione [1]

Non affrontiamo, in questa sede, il problema se il Non affrontiamo, in questa sede, il problema se il documento (documento (cartaceocartaceo) costituisca una ) costituisca una rappresentazionerappresentazione ((e di cosae di cosa), ma semplicemente diamo per scontato che lo ), ma semplicemente diamo per scontato che lo sia.sia.

Dobbiamo però chiederci cosa si intende con il termine Dobbiamo però chiederci cosa si intende con il termine ‘rappresentazione’, e quale significato, di conseguenza, ‘rappresentazione’, e quale significato, di conseguenza, si possa assegnare al sintagma “si possa assegnare al sintagma “rappresentazione rappresentazione informaticainformatica”.”.

La ricerca sui vocabolari riporta una consistente varietà La ricerca sui vocabolari riporta una consistente varietà di significati, e tuttavia sembra possibile ricavarne una di significati, e tuttavia sembra possibile ricavarne una base semantica comune (base semantica comune (intersezioneintersezione).).

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Rappresentazione [2]Rappresentazione [2]

La base comune di significato si può individuare nel “La base comune di significato si può individuare nel “sostituiresostituire”, ”, nello “nello “stare per …stare per …”, una situazione in cui ci troviamo di fronte a due ”, una situazione in cui ci troviamo di fronte a due entità inscindibilmente collegate, un ‘entità inscindibilmente collegate, un ‘rappresentanterappresentante’ ed un ’ ed un ‘‘rappresentatorappresentato’ , che costituiscono funzionalmente le due facce di ’ , che costituiscono funzionalmente le due facce di una stessa medaglia. una stessa medaglia.

Si tratta, evidentemente, del ben noto aspetto della funzione Si tratta, evidentemente, del ben noto aspetto della funzione segnica, e del legame, convenzionale ma irrevocabile, che unisce il segnica, e del legame, convenzionale ma irrevocabile, che unisce il ‘‘significantesignificante’ con il ‘’ con il ‘significatosignificato’. ’.

Nella rappresentazione il ‘rappresentante’ è un oggetto sensibile Nella rappresentazione il ‘rappresentante’ è un oggetto sensibile che ‘che ‘sta per … sta per … ’, ‘’, ‘sostituiscesostituisce’, ‘’, ‘rappresentarappresenta’ , appunto, un’entità di ’ , appunto, un’entità di livello logico superiore, un’ astrazione, ad es. una classe o un livello logico superiore, un’ astrazione, ad es. una classe o un insieme: potremmo dire che ‘il sensibile rappresenta l’insensibile’.insieme: potremmo dire che ‘il sensibile rappresenta l’insensibile’.

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Rappresentazione numericaRappresentazione numerica

Un esempio tipico è costituito dalle rappresentazioni numeriche: Un esempio tipico è costituito dalle rappresentazioni numeriche: un’entità matematica astratta come il un’entità matematica astratta come il numeronumero funge da funge da ‘‘rappresentato’ ; rappresentato’ ; l’aspetto ‘l’aspetto ‘rappresentante’rappresentante’ è costituito dalla è costituito dalla cifracifra, , che è il vettore cosiddetto ‘visibile’ del concetto rappresentato.che è il vettore cosiddetto ‘visibile’ del concetto rappresentato.

Il legame che unisce il rappresentante al rappresentato è, come si Il legame che unisce il rappresentante al rappresentato è, come si è detto, convenzionale, funzione di scelte e situazioni culturali e è detto, convenzionale, funzione di scelte e situazioni culturali e storiche.storiche.

Osserviamo quindi che lo stesso Osserviamo quindi che lo stesso numeronumero ( (rappresentatorappresentato) può essere ) può essere rappresentato da differenti rappresentato da differenti cifrecifre ( (rappresentantirappresentanti), in funzione di ), in funzione di diverse convenzioni semantiche, e, di converso, la stessa diverse convenzioni semantiche, e, di converso, la stessa cifracifra può può rappresentare rappresentare numerinumeri diversi, sempre in funzione di diverse diversi, sempre in funzione di diverse modalità rappresentative. modalità rappresentative.

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Esempi [1]Esempi [1]

Consideriamo dei differenti Consideriamo dei differenti rappresentantirappresentanti (cifre) che significano uno (cifre) che significano uno stesso stesso rappresentatorappresentato, cioè il numero [, cioè il numero [quarantaquaranta]] ( (forty, vierzig, eccforty, vierzig, ecc.):.):

‘‘XL’ nella rappresentazione latinaXL’ nella rappresentazione latina ‘‘μμ’ nella rappresentazione greca ’ nella rappresentazione greca ’’40’ nella rappresentazione decimale40’ nella rappresentazione decimale ’’28’ nella rappresentazione esadecimale28’ nella rappresentazione esadecimale ‘‘101000’ nella rappresentazione binaria101000’ nella rappresentazione binaria ‘‘QA’ nella rappresentazione in base 64QA’ nella rappresentazione in base 64 … … …… … …

e così via, in una sequenza di possibilità rappresentative pressoché e così via, in una sequenza di possibilità rappresentative pressoché infinita. Naturalmente nessuno si sognerebbe di dire che il numero infinita. Naturalmente nessuno si sognerebbe di dire che il numero quaranta è cambiato, passando dai greci ai latini e agli arabi … quaranta è cambiato, passando dai greci ai latini e agli arabi …

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Esempi [2]Esempi [2]

Consideriamo ora uno degli infiniti casi in cui ad uno stesso Consideriamo ora uno degli infiniti casi in cui ad uno stesso rappresentanterappresentante (cifra) possono corrispondere diversi (cifra) possono corrispondere diversi rappresentatirappresentati (numeri), sempre in funzione del sistema di rappresentazione (numeri), sempre in funzione del sistema di rappresentazione numerica adottato.numerica adottato.

Se consideriamo la sequenza di cifre ’Se consideriamo la sequenza di cifre ’1010’, in un sistema di ’, in un sistema di numerazione posizionale (numerazione posizionale (come il nostro decimalecome il nostro decimale), tale sequenza ), tale sequenza rappresenterà, per definizione, il numero rappresenterà, per definizione, il numero basebase della della rappresentazione, e di conseguenza il numero:rappresentazione, e di conseguenza il numero:

DIECIDIECI nella rappresentazione decimale nella rappresentazione decimale DUEDUE nella rappresentazione binaria nella rappresentazione binaria SEDICISEDICI nella rappresentazione esadecimale nella rappresentazione esadecimale CINQUECINQUE nella rappresentazione quinaria nella rappresentazione quinaria ecc. ecc.ecc. ecc.

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La saggezza della Rete …La saggezza della Rete …

““Ci sono 10 tipi di persone. Quelli Ci sono 10 tipi di persone. Quelli che capiscono l'aritmetica che capiscono l'aritmetica binaria... e poi, gli altri 9, non ho binaria... e poi, gli altri 9, non ho capito …” capito …”

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Rappresentazione informaticaRappresentazione informatica

Ora, avendo indagato la funzione della ‘Ora, avendo indagato la funzione della ‘rappresentazionerappresentazione’, ’, abbiamo qualche strumento analitico in più per cercare abbiamo qualche strumento analitico in più per cercare di capire il significato di ‘di capire il significato di ‘rappresentazione informaticarappresentazione informatica’ : ’ : tuttavia non sembra così immediato cosa si intenda per tuttavia non sembra così immediato cosa si intenda per ‘‘informaticainformatica’:’:

Rappresentazione di qualcosa, ottenuta con strumenti Rappresentazione di qualcosa, ottenuta con strumenti informatici (informatici (software e/o hardwaresoftware e/o hardware) ?) ?

Rappresentazione di uno stato interno (configurazione di bit) Rappresentazione di uno stato interno (configurazione di bit) della macchina informatica, attraverso strumenti informatici ?della macchina informatica, attraverso strumenti informatici ?

Rappresentazione di uno stato interno della macchina Rappresentazione di uno stato interno della macchina informatica, attraverso strumenti non informatici ?informatica, attraverso strumenti non informatici ?

Altro ?Altro ?

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Evidenza informaticaEvidenza informatica

Forse qualche indizio o suggerimento lo Forse qualche indizio o suggerimento lo possiamo ricavare da un altro sintagma possiamo ricavare da un altro sintagma ((creazione linguistica nostrana, a quanto sembrerebbecreazione linguistica nostrana, a quanto sembrerebbe) ) che troviamo, anche accompagnato da che troviamo, anche accompagnato da definizione, in vari testi normativi, e che però definizione, in vari testi normativi, e che però non viene ripreso nel ‘non viene ripreso nel ‘Codice Codice dell’amministrazione digitale’ dell’amministrazione digitale’

Intendo riferirmi al sintagma “Intendo riferirmi al sintagma “evidenza evidenza informaticainformatica””

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Decreto del Presidente della Repubblica Decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 51310 novembre 1997, n. 513

Art. 10.Art. 10.

Firma digitaleFirma digitale

1. A ciascun documento informatico, o a un 1. A ciascun documento informatico, o a un gruppo di documenti informatici, nonché al gruppo di documenti informatici, nonché al duplicato o copia di essi, può essere duplicato o copia di essi, può essere apposta, o associata con separata apposta, o associata con separata evidenza informaticaevidenza informatica, una firma digitale., una firma digitale.

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ALLEGATO TECNICO  del D.P.C.M. 8 febbraio 1999ALLEGATO TECNICO  del D.P.C.M. 8 febbraio 1999

    REGOLE TECNICHEREGOLE TECNICHE PER LA FORMAZIONE, LA TRASMISSIONE, LA PER LA FORMAZIONE, LA TRASMISSIONE, LA

CONSERVAZIONE, LA DUPLICAZIONE, LA RIPRODUZIONE E LA CONSERVAZIONE, LA DUPLICAZIONE, LA RIPRODUZIONE E LA VALIDAZIONE, ANCHE TEMPORALE, DEI DOCUMENTI INFORMATICI AI VALIDAZIONE, ANCHE TEMPORALE, DEI DOCUMENTI INFORMATICI AI SENSI DELL'ARTICOLO 3, COMMA 1, DEL DECRETO DEL PRESIDENTE SENSI DELL'ARTICOLO 3, COMMA 1, DEL DECRETO DEL PRESIDENTE

DELLA REPUBBLICA, 10 NOVEMBRE 1997, N. 513.DELLA REPUBBLICA, 10 NOVEMBRE 1997, N. 513.

Regole tecniche di baseRegole tecniche di base

Art. 1Art. 1

Definizioni Definizioni Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute nell'art. Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute nell'art.

1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 513. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 513. S'intende, inoltre: S'intende, inoltre:

e) per "e) per "evidenza informaticaevidenza informatica", una ", una sequenza disequenza di simboli binarisimboli binari che può che può essere elaborata da una procedura informatica;essere elaborata da una procedura informatica;

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ALLEGATO TECNICO  del D.P.C.M. 8 febbraio 1999ALLEGATO TECNICO  del D.P.C.M. 8 febbraio 1999art. 1art. 1

b) per "impronta" di una b) per "impronta" di una sequenza disequenza di simboli binarisimboli binari, la , la sequenza disequenza di simboli binarisimboli binari di lunghezza predefinita generata mediante di lunghezza predefinita generata mediante l'applicazione alla prima di una opportuna funzione di hash;l'applicazione alla prima di una opportuna funzione di hash;

c) per "funzione di hash", una funzione matematica che genera, a c) per "funzione di hash", una funzione matematica che genera, a partire da una generica partire da una generica sequenza disequenza di simboli binarisimboli binari, una impronta in , una impronta in modo tale che risulti di fatto impossibile, a partire da questa, modo tale che risulti di fatto impossibile, a partire da questa, determinare una determinare una sequenza disequenza di simboli binarisimboli binari che la generi, ed altresì che la generi, ed altresì risulti di fatto impossibile determinare una coppia di risulti di fatto impossibile determinare una coppia di sequenze disequenze di simboli binarisimboli binari per le quali la funzione generi impronte uguali. per le quali la funzione generi impronte uguali.

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Decreto del Presidente del Consiglio dei ministriDecreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 gennaio 2004 13 gennaio 2004

Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione,

anche temporale, dei documenti informaticianche temporale, dei documenti informatici(GU n. 98 del 27 aprile 2004)(GU n. 98 del 27 aprile 2004)

Art. 1 - DefinizioniArt. 1 - Definizioni1.1. Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute Ai fini delle presenti regole tecniche si applicano le definizioni contenute

negli articoli 1 e 22 del decreto del Presidente della Repubblica 28 negli articoli 1 e 22 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni. Si intende, inoltre, per:dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni. Si intende, inoltre, per:

F) F) EVIDENZA INFORMATICAEVIDENZA INFORMATICA, una sequenza di simboli , una sequenza di simboli binari (binari (bitbit) ) che può essere elaborata da una procedura che può essere elaborata da una procedura informaticainformatica;;

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Decreto del Presidente del consiglio dei ministriDecreto del Presidente del consiglio dei ministri 13 gennaio 2004 13 gennaio 2004

D) IMPRONTA di una sequenza di simboli binari (D) IMPRONTA di una sequenza di simboli binari (bitbit), la ), la sequenza di simboli binari (sequenza di simboli binari (bitbit) di lunghezza predefinita ) di lunghezza predefinita generata mediante l’applicazione alla prima di una generata mediante l’applicazione alla prima di una opportuna funzione di hash;opportuna funzione di hash;

E) FUNZIONE DI HASH, una funzione matematica che E) FUNZIONE DI HASH, una funzione matematica che genera, a partire da una generica sequenza di simboli genera, a partire da una generica sequenza di simboli binari (binari (bitbit), una impronta in modo tale che risulti di fatto ), una impronta in modo tale che risulti di fatto impossibile, a partire da questa, determinare una impossibile, a partire da questa, determinare una sequenza di simboli binari (sequenza di simboli binari (bitbit) per le quali la funzione ) per le quali la funzione generi impronte uguali;generi impronte uguali;

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Evidenza informaticaEvidenza informatica

Dobbiamo qui rilevare la scelta infelice di ‘Dobbiamo qui rilevare la scelta infelice di ‘evidenzaevidenza’, ’, calco evidente (calco evidente (è proprio il caso di dirlo …è proprio il caso di dirlo …) dell’inglese ) dell’inglese ‘‘evidenceevidence’, che però, per quanto mi risulta, non è mai ’, che però, per quanto mi risulta, non è mai usato con l’aggettivo ‘usato con l’aggettivo ‘informaticinformatic’ , mentre ne è ’ , mentre ne è frequentissimo l’utilizzo nei sintagmi ‘frequentissimo l’utilizzo nei sintagmi ‘digital evidencedigital evidence’ ed ’ ed ‘‘electronic evidenceelectronic evidence’. Il significato è costantemente ’. Il significato è costantemente quello di “quello di “provaprova” da utilizzare in tribunale, specialmente ” da utilizzare in tribunale, specialmente nell’ambito della disciplina detta “nell’ambito della disciplina detta “computercomputer forensicsforensics” ” ((ricerca, conservazione delle prove nell’ambito dei crimini ricerca, conservazione delle prove nell’ambito dei crimini informaticiinformatici).).E’ vero che tutto, prima o poi, potrebbe fungere da prova, ma non è E’ vero che tutto, prima o poi, potrebbe fungere da prova, ma non è il caso di anticiparne i tempi a tutti i costi, con l’utilizzo di una il caso di anticiparne i tempi a tutti i costi, con l’utilizzo di una terminologia inadeguata …terminologia inadeguata …

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Rappresentazione informaticaRappresentazione informatica

Cercando allora di raccordare le definizioni esaminate, Cercando allora di raccordare le definizioni esaminate, possiamo concluderne che la ‘possiamo concluderne che la ‘rappresentazione rappresentazione informaticainformatica’ è la ‘’ è la ‘rappresentazione di una sequenza di rappresentazione di una sequenza di simboli binari (bit) [simboli binari (bit) [che può essere elaborata da una procedura che può essere elaborata da una procedura

informatica]informatica]’ ???’ ???

Nella slide seguente mostriamo come apparirebbe la Nella slide seguente mostriamo come apparirebbe la rappresentazione di una sequenza di simboli binari, rappresentazione di una sequenza di simboli binari, stando alla nostra definizione.stando alla nostra definizione.

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2323 <[email protected]><[email protected]>

Questo è un esempio di rappresentazione di Questo è un esempio di rappresentazione di una sequenza di simboli binari (bit).una sequenza di simboli binari (bit).

0101000101110101011001010111001101110100011010101000101110101011001010111001101110100011011110010000011101000001000000111010101101110001110010000011101000001000000111010101101110001000000110010101110011011001010110110101110001000000110010101110011011001010110110101110000011010010110111100100000011001000110100100100011010010110111100100000011001000110100100100000011100100110000101110000011100000111001000000011100100110000101110000011100000111001001100101011100110110010101101110011101000110001100101011100110110010101101110011101000110000101111010011010010110111101101110011001010010101111010011010010110111101101110011001010010000001100100011010010010000001110101011011100000001100100011010010010000001110101011011100110000100100000011100110110010101110001011100110000100100000011100110110010101110001011101010110010101101110011110100110000100100000011010110010101101110011110100110000100100000011001000110100100100000011100110110100101101101001000110100100100000011100110110100101101101011000100110111101101100011010010010000001101011000100110111101101100011010010010000001100010011010010110111001100001011100100110100100010011010010110111001100001011100100110100100100000001010000110001001101001011101000010100100000001010000110001001101001011101000010100100101110000011010000101001001011100000110100001010

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Problemi ?Problemi ?

Il problema è che una Il problema è che una rappresentazionerappresentazione (interfaccia umana) del (interfaccia umana) del bitbit (che di per sé non è né uno ‘0’ né un ‘1’) richiede appunto la scelta (che di per sé non è né uno ‘0’ né un ‘1’) richiede appunto la scelta di simboli binari (i caratteri 0/1, o altri qualunque) e questi simboli di simboli binari (i caratteri 0/1, o altri qualunque) e questi simboli sono visualizzabili attraverso un loro codice carattere, il che sono visualizzabili attraverso un loro codice carattere, il che modifica profondamente proprio il rappresentato di cui vogliamo modifica profondamente proprio il rappresentato di cui vogliamo offrire la rappresentazione. Tanto per fare un esempio, per offrire la rappresentazione. Tanto per fare un esempio, per rappresentare un byte (8 bit) occorreranno 8 caratteri, cioè 8 byte rappresentare un byte (8 bit) occorreranno 8 caratteri, cioè 8 byte nella codifica ASCII, e il doppio nella codifica UNICODE.nella codifica ASCII, e il doppio nella codifica UNICODE.

Sembra ormai evidente che la norma non intenda riferirsi a questa Sembra ormai evidente che la norma non intenda riferirsi a questa possibile interpretazione quando parla di “possibile interpretazione quando parla di “rappresentazione rappresentazione informaticainformatica””. D’altra parte la rappresentazione, come già detto, è . D’altra parte la rappresentazione, come già detto, è solo l’interfaccia verso l’uomo, verso i suoi sensi, che il solo l’interfaccia verso l’uomo, verso i suoi sensi, che il microprocessore non utilizza e di cui non ha il minimo bisogno …microprocessore non utilizza e di cui non ha il minimo bisogno …

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Soluzioni ?Soluzioni ?

LLa soluzione preferibile sarebbe quella di a soluzione preferibile sarebbe quella di lasciare perdere il “parallelismo rappresentativo” lasciare perdere il “parallelismo rappresentativo” tra cartaceo e digitale, almeno posto in termini tra cartaceo e digitale, almeno posto in termini così diretti, e non parlare del tutto di così diretti, e non parlare del tutto di ‘‘rappresentazionerappresentazione informatica informatica’.’.

Altrimenti ci si dovrà rassegnare a disquisire, come in Altrimenti ci si dovrà rassegnare a disquisire, come in certi regolamenti di altri paesi, sulla differenza tra un certi regolamenti di altri paesi, sulla differenza tra un foglio scritto da una stampante collegata ad un computer foglio scritto da una stampante collegata ad un computer e una fotocopia dello stesso … (o su un foglio battuto a e una fotocopia dello stesso … (o su un foglio battuto a macchina da una dattilografa …).macchina da una dattilografa …).

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A meno che non si voglia sostenere che il A meno che non si voglia sostenere che il gatto e la rappresentazione del gatto sono gatto e la rappresentazione del gatto sono la stessa cosa …la stessa cosa …

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Digitalerie …Digitalerie …

L’aggettivo ‘L’aggettivo ‘digitaledigitale’ (’ (di origine strettamente tecnica, con l’elettronica digitale, o di origine strettamente tecnica, con l’elettronica digitale, o

numericanumerica) ha incontrato e incontra molto favore, sa di innovazione, e ) ha incontrato e incontra molto favore, sa di innovazione, e quindi viene utilizzato, insieme con i suoi composti e derivati, con quindi viene utilizzato, insieme con i suoi composti e derivati, con disinvoltura talvolta eccessiva. Parlare di ‘disinvoltura talvolta eccessiva. Parlare di ‘Digitalizzazione della Digitalizzazione della pubblica amministrazione pubblica amministrazione ’ , come se si parlasse di una fotografia o ’ , come se si parlasse di una fotografia o di una musichetta, può risultare perfino comico, così come le ‘di una musichetta, può risultare perfino comico, così come le ‘città città digitali digitali ’ , e simili. ’ , e simili.

Se avessimo a suo tempo optato per il sinonimo ‘Se avessimo a suo tempo optato per il sinonimo ‘numericonumerico’, come ’, come hanno fatto i francesi , probabilmente, vista la nostra avversione hanno fatto i francesi , probabilmente, vista la nostra avversione diffusa per la matematica, oggi nessuno parlerebbe di diffusa per la matematica, oggi nessuno parlerebbe di ‘‘amministrazione numerica amministrazione numerica ’ ( loro sì : ‘L‘ administration ’ ( loro sì : ‘L‘ administration numériquenumérique au service des citoyens et des collectivités’) o di “au service des citoyens et des collectivités’) o di “numericizzarenumericizzare” la ” la pubblica amministrazione… E però ‘pubblica amministrazione… E però ‘firma numericafirma numerica’ (‘’ (‘signature signature

numérique’ )numérique’ ) non avrebbe generato tanti equivoci come la digitale …non avrebbe generato tanti equivoci come la digitale …

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Analogico [1]Analogico [1]

‘‘AnalogicoAnalogico’ risulta decisamente meno innovativo, anzi ’ risulta decisamente meno innovativo, anzi per niente, per cui il suo utilizzo è assai limitato, e per niente, per cui il suo utilizzo è assai limitato, e l’aggettivo finisce con l’ assumere un valore negativo, col l’aggettivo finisce con l’ assumere un valore negativo, col significare “significare “non digitalenon digitale”. Così lo troviamo nella ”. Così lo troviamo nella Deliberazione CNIPA del 19 febbraio 2004 “Deliberazione CNIPA del 19 febbraio 2004 “Regole Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali …originali …””

Art. 1 – Art. 1 – Ai fini della presente deliberazione di intende per:Ai fini della presente deliberazione di intende per:

a) documento: a) documento: rappresentazione informatica o in formato analogicorappresentazione informatica o in formato analogico di di atti, fatti e dati atti, fatti e dati intelligibiliintelligibili direttamente o attraverso un processo di direttamente o attraverso un processo di elaborazione elettronica;elaborazione elettronica;

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Analogico [2]Analogico [2]

b) b) documento documento analogicoanalogico: documento formato utilizzando una : documento formato utilizzando una grandezza fisica che assume valori continui, come le tracce su carta grandezza fisica che assume valori continui, come le tracce su carta (esempio: documenti cartacei), come le immagini su film (esempio: (esempio: documenti cartacei), come le immagini su film (esempio: pellicole mediche, microfiche, microfilm), come le magnetizzazioni pellicole mediche, microfiche, microfilm), come le magnetizzazioni su nastro (esempio: cassette e nastri magnetici audio e video). Si su nastro (esempio: cassette e nastri magnetici audio e video). Si distingue in documento originale e copia;distingue in documento originale e copia;

La descrizione non è un modello di perspicuità, nonostante l’abbondare La descrizione non è un modello di perspicuità, nonostante l’abbondare di esempi; è evidente lo sforzo di coniugare definizioni teoriche e di esempi; è evidente lo sforzo di coniugare definizioni teoriche e didascalicità, sforzo però poco riuscito e che rischia di confondere le didascalicità, sforzo però poco riuscito e che rischia di confondere le idee ai lettori piuttosto di chiarirle; idee ai lettori piuttosto di chiarirle; potrei citare obiezioni di studenti tipo:potrei citare obiezioni di studenti tipo:

E allora, se alzo la penna dal foglio, dove va a finire la continuità?E allora, se alzo la penna dal foglio, dove va a finire la continuità? Ma la continuità del film non è solo illusione ottica, visto che è composto di Ma la continuità del film non è solo illusione ottica, visto che è composto di

fotogrammi?fotogrammi?E’ evidente la carenza di una più rigorosa definizione di continuità, con E’ evidente la carenza di una più rigorosa definizione di continuità, con agganci alle funzioni continue in matematica ecc.agganci alle funzioni continue in matematica ecc.

A parte ciò, appare comunque inopportuna la scelta di A parte ciò, appare comunque inopportuna la scelta di ‘analogico’ per intendere sostanzialmente ‘‘analogico’ per intendere sostanzialmente ‘non digitalenon digitale’’

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Dematerializzazione [1]Dematerializzazione [1]

‘‘DematerializzazioneDematerializzazione’ è un termine sta godendo di un ’ è un termine sta godendo di un buon successo, grazie anche all’effetto Star Trek che buon successo, grazie anche all’effetto Star Trek che suggerisce. E’ stato istituito nel novembre 2004, presso il suggerisce. E’ stato istituito nel novembre 2004, presso il CNIPA, il CNIPA, il Gruppo di Lavoro per la dematerializzazione della Gruppo di Lavoro per la dematerializzazione della

documentazione tramite supporto digitaledocumentazione tramite supporto digitale, presieduto dall’ , presieduto dall’ ing. Ridolfi.ing. Ridolfi.

Potrebbe essere un termine accettabile se inteso nella sua Potrebbe essere un termine accettabile se inteso nella sua accezione iperbolica, di tentativo di “far sparire” il materiale cartaceo accezione iperbolica, di tentativo di “far sparire” il materiale cartaceo che appesantisce la gestione documentale: se preso alla lettera che appesantisce la gestione documentale: se preso alla lettera rischia purtroppo di perpetuare il mito della rischia purtroppo di perpetuare il mito della ‘‘immaterialitàimmaterialità’’ del bit, del bit,

con tutte le confusioni connesse con simili teorizzazioni. con tutte le confusioni connesse con simili teorizzazioni.

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Dematerializzazione [2]Dematerializzazione [2]

Dovrebbe oramai essere chiaro a tutti che il ‘bit’ non è più immateriale del Dovrebbe oramai essere chiaro a tutti che il ‘bit’ non è più immateriale del ‘cane’ o del ‘gatto’, nel senso che tutti questi termini, come infiniti altri, ‘cane’ o del ‘gatto’, nel senso che tutti questi termini, come infiniti altri, quando designano delle quando designano delle classiclassi, sono oggetti astratti, e quindi effettivamente , sono oggetti astratti, e quindi effettivamente immateriali:immateriali:

IlIl bit bit è l’unità di misura dell’informazioneè l’unità di misura dell’informazione Il Il canecane è un amico fedele è un amico fedele

Viceversa, il processo percettivo che porta alla Viceversa, il processo percettivo che porta alla classificazioneclassificazione non può che non può che appoggiarsi a dati sensibili, forniti dai sensi. I bit sembrano immateriali solo appoggiarsi a dati sensibili, forniti dai sensi. I bit sembrano immateriali solo perché, nella loro versione elettronica, non sono percepibili dai nostri sensi.perché, nella loro versione elettronica, non sono percepibili dai nostri sensi.

Paradossalmente, ma non poi così tanto, se il nostro corpo avesse dei Paradossalmente, ma non poi così tanto, se il nostro corpo avesse dei recettori sensibili alle differenze di tensione dell’ordine di uno-due volt, recettori sensibili alle differenze di tensione dell’ordine di uno-due volt, potremmo ‘vedere’ o ‘sentire’ o ‘ascoltare’ il susseguirsi dei bit in un circuito potremmo ‘vedere’ o ‘sentire’ o ‘ascoltare’ il susseguirsi dei bit in un circuito digitale, e non parleremmo di immaterialità, ma di miniaturizzazione …digitale, e non parleremmo di immaterialità, ma di miniaturizzazione …

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ConclusioneConclusione

Ma dopo queste fantasticherie, sarà meglio Ma dopo queste fantasticherie, sarà meglio dematerializzarsi …dematerializzarsi …

GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE

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F I N EF I N E