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ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
“ALFREDO CAPPELLINI”
Agenzia formativa Regione Toscana n. LI0581 Certificato IQNET/CISQ/ICIM n° IT 44155 Sede Operativa: Piazza La Giovine Italia n. 1 - 57126 LIVORNO - Tel 0586/898158 - Fax 0586/898063
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E-mail: [email protected] - PEC:liis00900cpec.istruzione.it
ESAME DI STATO A.S. 2017/18
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSEPERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE
QUINTA SEZ. AOPZIONE CMN
Livorno, 15 maggio 2018
Il Coordinatore del C.d.C. Il Dirigente scolastico
Prof. Luca Gaudiano Prof. Riccardo Borraccini
INDICE
PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO 1. Profilo dell’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica pag.
12. Piano orario pag. 23. Sbocchi professionali pag.
24. Sperimentazione orario “settimana corta” pag.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1. La classe pag. 52. Storia della classe pag. 5
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE1. Obiettivi comportamentali pag.
72. Obiettivi cognitivi pag. 73. Obiettivi disciplinari pag. 74. Obiettivi trasversali pag.
85. Contenuti pag.
86. Metodologie e strumenti pag. 87. Valutazione pag. 98. Preparazione all’esame pag. 149. Risultati finali pag. 2010. Allegati pag. 20 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 85
ELENCO ALLIEVI pag. 86
I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO
1) Profilo dell’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti.L’indirizzo prevede tre articolazioni:- Costruzione del mezzo, che riguarda la costruzione e la manutenzione del
mezzo (aereo, navale e terrestre) e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni di idoneità all’impiego dei mezzi medesimi;
- Conduzione del mezzo, che riguarda l’approfondimento delle problematiche relative al trasporto del mezzo aereo, navale e terrestre;
- Logistica; che si occupa delle problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto aereo, marittimo, terrestre anche al fine di valorizzare l’acquisizione di idonee professionalità nell’interrelazione tra le diverse componenti.
Il corso degli studi è suddiviso in un primo biennio comune, un secondo biennio di indirizzo ed un anno terminale di indirizzo al termine del quale, attraverso gli Esami di Stato, si consegue il diploma. Il titolo di studio consente sia l’inserimento nel mondo del lavoro che la prosecuzione degli studi in facoltà universitarie. Il corso di studi consentirà agli studenti di conseguire il seguente titolo:
Conduttore del Mezzo NavaleCon questo titolo lo studente acquisisce conoscenze e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento dell'attività d'organizzazione dei trasporti in generale e marittimi in particolare. Inoltre, possiede adeguate competenze per l'inserimento in settori del controllo e del monitoraggio ambientale.I due anni terminali di quest’indirizzo mirano a fornire una preparazione scientifica e tecnologica ampia e flessibile, utile all’inserimento nei settori di attività connessi con l'organizzazione e la gestione del trasporto interno delle attività riguardanti la tutela e la salvaguardia della fascia costiera.Egli pertanto può svolgere un ruolo attivo "nel settore di trasporto portuale,
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aeroportuale ed intermodale; nell'organizzazione di aziende finalizzate al trasporto ed alle spedizioni; nella gestione dei sistemi informatici e telematici; nella protezione della fascia costiera dall'inquinamento; nell'organizzazione dello sfruttamento e della commercializzazione delle risorse marine; come ufficiale della Marina Mercantile in qualità di allievo ufficiale di coperta; come libero professionista nel settore del trasporto marittimo. Inoltre, può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti e coordinamento del personale.
2) Piano orario seguito nei cinque anni di corso
MATERIE CLASSII II III IV V
Italiano 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Complementi di Matematica 1 1Inglese 3 3 3 3 3Scienze della Terra e Biologia 2 2Fisica 3(1) 3(1)Chimica 3(1) 3(1)Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)Tecnologie Informatiche 3(2)Scienze e Tecnologie Applicate 3(1)Meccanica e macchine 3 (2) 3 (2) 3 (2)Scienze della navigazione, struttura e costruzione del mezzo 6 (3) 5 (3) 8 (4)Logistica 2 (1) 3 (1)Elettrotecnica, elettronica e automazione
3 (2) 3 (2) 3 (2)
Diritto ed Economia 2 2 2 2 2Scienze Motorie 2 2 2 2 2Religione 1 1 1 1 1Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
Le ore segnate con ( ) sono di laboratorio con la presenza dell’ITP.
3) Sbocchi Professionali
Il diplomato del corso CNM acquisisce il titolo rispettivamente di “Conduttore del Mezzo Navale” equipollente a quello di “Allievo Ufficiale di Coperta su Navi
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Mercantili” e con esso può affrontare la carriera marittima nella Marina Mercantile o nella Marina Militare.Può inoltre:
partecipare a concorsi nella pubblica amministrazione o in corpi militari (Guardia di Finanza, Carabinieri, ecc)
continuare gli studi all’Università (sono più indicate le facoltà di tipo scientifico, senza escludere però le altre)
lavorare in campo cantieristico, della logistica portuale, delle agenzie marittime, ecc
4) Sperimentazione Orario
Dall’anno scolastico 2004-05 è stato sperimentato un orario settimanale in 5 giorni con il sabato libero. Le ore del sabato sono state recuperate dal lunedì al giovedì con un allungamento di mezz’ora e il venerdì con un rientro di 3 ore. Dopo aver scartato l’idea di ridurre semplicemente le ore del sabato e fare un rientro di tre ore (perché il vantaggio per i ragazzi sarebbe stato minimo) e quella di fare due rientri (che sarebbe stato troppo pesante per i pendolari) si è scelta la soluzione di un solo rientro di 4 ore e la distribuzione delle altre 2 ore da recuperare sui primi 4 giorni della settimana. Questa soluzione rappresenta un aggravio di orario per i ragazzi, ma lascia un giorno libero, ed anche i pendolari, che sono quelli che pagano di più la variazione di orario, hanno il vantaggio di poter riposare il giorno dopo il rientro e di avere una mattinata libera a casa loro.Naturalmente, le lezioni del venerdì pomeriggio sono state scelte, finché è stato possibile, tra laboratori, educazione fisica, ore di recupero per le materie fondamentali, e il venerdì mattina si è cercato di ridurre il numero delle discipline, inserendo gruppi di due ore, in modo da non dover costringere i ragazzi a studiare troppe materie per lo stesso giorno. Si era anche pensato, nella flessibilità dell’orario, di variare periodicamente le materie del pomeriggio, per non far pesare il rientro sempre sulle stesse discipline e gli stessi docenti, ma non si è riusciti a realizzare tale ipotesi.Nei primi anni di sperimentazione dell’orario su cinque giorni sono stati effettuati monitoraggi per verificare la funzionalità di tale organizzazione, somministrando
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questionari a tutte le componenti all’interno della scuola: docenti, non docenti, genitori, alunni. I risultati hanno rivelato un elevato gradimento tra genitori ed alunni, qualche perplessità tra i docenti e il personale ATA, per cui tale orario è stato confermato di anno in anno.Dall’anno scolastico 2010-11 l’orario è stato modificato in seguito alla variazione della normativa che non consente più la riduzione di tutte le ore a 50 minuti e che ha ridotto l’orario settimanale per le classi fino alla 4^ da 36 a 32 ore. Le classi hanno fatto sei ore al giorno dal lunedì al giovedì e sei più due al pomeriggio il venerdì; il sabato è rimasto libero su insistente richiesta dei ragazzi.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1) La Classe
La classe è composta da 14 alunni, di cui 3 femmine e 11 maschi.È presente un allievo certificato DSA (A. D.) per il quale è stato predisposto un PDP con obiettivi minimi della classe e che ha usufruito, nel corso dell’anno, di strumenti compensativi e mezzi dispensativi (in particolare verifiche più brevi o tempi più lunghi).La classe appare, nel suo complesso, poco motivata e con una bassa attitudine allo studio. Molti alunni, nel triennio finale del percorso di studio, hanno dimostrato una partecipazione discontinua alle attività didattiche, scarso interesse e attenzione alle lezioni e poco impegno nel lavoro di studio a casa, mentre pochi altri si sono invece distinti per una partecipazione aperta e attiva e per un impegno costante.Si distinguono infatti alcuni alunni dotati di buone capacità in grado di conseguire risultati più che soddisfacenti, da altri che supportano con l’impegno le difficoltà riscontrate, pochi presentano invece delle difficoltà nell’apprendimento di alcune discipline.Dal punto di vista della condotta la classe è stata talvolta polemica, sovente poco partecipe e poco disciplinata durante le lezioni. Nel corso dell'ultimo anno alcuni studenti hanno frequentato in maniera molto discontinua le lezioni.L’obiettivo didattico/formativo perseguito dai docenti è stato quello di fornire agli studenti e ai futuri naviganti gli strumenti, i mezzi e le chiavi di interpretazione di una realtà marittima in continuo mutamento.
2) Storia della Classe
Nell’Istituto la scelta dell’indirizzo avviene alla fine del biennio, durante il quale gli allievi studiano le materie comuni a tutti gli indirizzi. Nel secondo biennio e nel monoennio finale vengono studiate prevalentemente le materie di indirizzo.Nel corso degli anni gli studenti hanno partecipato a varie iniziative organizzate dalla scuola.Nella classe prima:
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gita d’istruzione a Capraia a bordo del traghetto della Toremar SpaNella classe seconda:
viaggio d’istruzione in battello sui canali francesi (Camargue)Nella classe terza:
partecipazione al progetto “Settimana blu” Partecipazione alla trasmissione Porto aperto Corso di meteorologia organizzato da LEM in collaborazione con il centro
Ibimet-CnrNella classe quarta:
progetto “Orientamento alle professioni del mare” stage a bordo su navi Grimaldi Lines stage a bordo su navi Toremar Spa stage presso Corpo Piloti Porto di Livorno
Nella classe quinta: progetto “Erasmus Plus Belfast/Valencia”
C’è ancora da segnalare che alcuni allievi hanno conseguito la certificazione internazionale Basic Training, necessaria per imbarcarsi.
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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
1) Obiettivi Comportamentali
Gli obiettivi comportamentali che il Consiglio di classe si era prefisso nella programmazione iniziale sono quelli generali che sono stati perseguiti da tutti i docenti:
assiduità nella frequenza rispetto delle scadenze e continuità nello studio rispetto delle regole e delle opinioni altrui acquisizione di senso critico ed autonomia nelle scelte capacità di autovalutazione riconoscimento della cultura come strumento di autoaffermazione consapevolezza del proprio ruolo professionale
2) Obiettivi Cognitivi
Tutti i docenti erano inoltre impegnati al raggiungimento, ognuno attraverso la propria disciplina, dei seguenti obiettivi cognitivi:
acquisizione di un metodo di studio fondato sul possesso di strumenti logico-organizzativi
sviluppo delle capacità di decodificazione di testi anche specialistici acquisizione di corrette capacità espressive e di un lessico adeguato ai
diversi ambiti disciplinari capacità di discutere sia oralmente che nello scritto problematiche ed
argomenti a carattere interdisciplinare capacità di riutilizzare anche in contesti diversi le competenze e le
conoscenze acquisite
3) Obiettivi Disciplinari
Ciascun docente ha inoltre fissato degli obiettivi specifici per la propria disciplina, che sono legati alle particolari conoscenze necessarie per sviluppare le relative
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competenze e capacità. I programmi delle singole discipline e le relazioni dei docenti saranno allegate al presente documento di cui fanno parte integrante.4) Obiettivi Trasversali
Attenzione particolare è stata dedicata a far acquisire un atteggiamento positivo verso tutte le discipline e tematiche proposte non solo strettamente disciplinari, ma che riguardassero nel complesso la vita della scuola e il rapporto della scuola con il territorio. Le difficoltà iniziali verso un approccio critico, di approfondimento guidato e autonomo delle problematiche e dei contenuti disciplinari sono parzialmente migliorate.
5) Contenuti
Gli argomenti di studio delle singole discipline sono stati individuati seguendo la logica di fornire le conoscenze e le competenze di base che permettano poi di sviluppare le capacità per affrontare i problemi connessi.Si è resa necessaria la riformulazione di alcune parti di programma in seguito al nuovo quadro sinottico delle competenze STCW, ma si è curato rifornire comunque un quadro il più possibile completo delle problematiche connesse alle varie materie, cercando di sviluppare le capacità logiche, di analisi e deduttive, quelle critiche e ovviamente quelle espressive.
6) Metodologie e Strumenti
Si sono adottate per lo più lezioni frontali e interattive, ma anche lavori di gruppo, specialmente durante le esercitazioni, discussioni, conferenze.Sono stati utilizzati tutti gli strumenti didattici a disposizione: lavagna, LIM, più tutti gli strumenti disponibili nei laboratori.Le verifiche, di tipo formativo e sommativo, sono state effettuate al termine di una o più unità di apprendimento o a fine modulo. Oltre alle verifiche orali si sono effettuate delle verifiche scritte attraverso prove strutturate e semi strutturate, relazioni e risoluzioni di problemi.
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Per il recupero delle carenze dopo la pagella del 1° trimestre si sono tenuti corsi di recupero, al termine dei quali si sono svolte prove di verifica, e attività di sportello per alcune discipline.Nell’anno scolastico corrente, in preparazione all’esame di stato, sono state effettuate due simulazioni per ognuna delle tre prove d’esame.
7) Valutazione
Per la valutazione si è deciso di attenersi il più possibile, ma con la necessaria elasticità, alla tabella riportata, approvata dal Collegio dei docenti ed inserita nel PTOF 2016-2019, che comprende tutti i valori della conoscenza, della capacità e della competenza. Ovviamente, la valutazione, sia del singolo insegnante sia quella finale del Consiglio di classe, non si baserà solo sulle conoscenze e sul profitto, ma terrà conto della partecipazione, dell’impegno, del comportamento verso la scuola e dei vari crediti acquisiti.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO
È stato predisposto, nel PTOF approvato dal Collegio docenti, un modello comune di misurazione per la valutazione dei vari tipi di prove in cui compaiono, accanto alla scala decimale, la scala in quindicesimi, la scala in trentesimi, i giudizi ed i corrispondenti indicatori.
Voto in
decimi
Voto in quindicesi
mi
Voto in trentesimi
Giudizio Indicatori
1 1 1-2 Gravemente negativo
Prova non svolta. Totale assenza di elementi valutazione
1V≤2 2 - 3 3 – 6 Negativo Prova fortemente lacunosa e gravemente scorretta sul piano linguistico – espositivo
2V≤3 4 - 5 7 – 10 Gravemente
insufficiente
Prova con diffuse carenze e scorrettezze linguistico – espositive e concettuali
3V≤4 6 - 7 11 – 14 Insufficiente
Prova incompleta con carenze concettuali e formali
4V≤5 8 – 9 15 – 19 Non sufficiente
Prova con inadeguatezze conoscitive e formali
5V≤6 10 20 Sufficiente Prova che denota sufficienti
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nozioni ed informazioni disciplinari pur con improprietà contenutistiche e formali
6V≤7 11 – 12 21 – 23 Discreto Prova provvista di contenuti ed informazioni pertinenti, trattati in modo complessivamente coerente e corretto
7V≤8 13 24 – 26 Buono Prova che denota conoscenze complete ed esposizione consapevole e chiara
8V≤9 14 27 – 28 Ottimo Prova che denota capacità di elaborare autonomamente ed in modo personale i contenuti e di effettuare collegamenti trasversali con esposizione sicura ed appropriata
9V≤10
15 29 - 30 eccellente Prova che denota padronanza e competenza contenutistiche ed espositive pluridisciplinari ed è condotta con rigore e criticità
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO NELLE CLASSI TERMINALI
In relazione a quanto stabilito dal PTOF, agli alunni del secondo biennio e del monoennio viene attribuito un credito scolastico secondo le bande di oscillazione indicate nella sottostante tabella A. Esso viene espresso in numero intero e tiene in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi, elencati nella tabella B, non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
TABELLA A
CREDITO SCOLASTICO PUNTIMedia dei voti III ANNO IV ANNO V ANNO
M=6 3 – 4 3 – 4 4 – 56< M ≤7 4 – 5 4 – 5 5 – 67< M ≤8 5 – 6 5 – 6 6 – 78< M ≤9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9< M ≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
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LA VALUTAZIONE DEI CREDITI
Il credito aumenta al punto superiore della banda di oscillazione nel caso in cui, in base alla sottostante tabella, i punti sommati risultino 8 o più; in caso contrario, il credito resta al minimo della banda.
TABELLA B
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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
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RIF MEDIA PUNTIA media<0,1 1
0,1≤media<0,2 20,2≤media<0,3 30,3≤media<0,4 40,4≤media<0,5 50,5≤media<0,6 60,6≤media<0,7 7 media≥0,7 8
CREDITO SCOLASTICOB insegnamento R.C. / attività alternativa con giudizio ≥ “b” 2C partecipazione a corsi / concorsi /progetti / iniziative culturali 2D assiduità frequenza 1E impegno negli organi collegiali: rappresentanti di classe, di istituto, consulta. 1
CREDITO FORMATIVOF ECDL base 2G ECDL advanced 3H Certificazione lingua straniera con superamento esame 3I Attività sportiva agonistica 2L Frequenza corsi certificati 2M Attività volontariato 2N Esperienza di studio all’estero certificata 3O Esperienza di stage all’estero certificato 3P Esperienza lavorativa 3
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All’attribuzione del voto di condotta concorrono i seguenti descrittori:
VOTO DESCRITTORI
Comportamento nel rapporto con i docenti, il personale e i compagni; Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale dell’Istituto; Rispetto del regolamento (regolamento d’Istituto, dei laboratori); Frequenza (intesa come rispetto della puntualità e della frequenza alle lezioni) Partecipazione alle attività educative, formative e di istruzione; Rispetto delle consegne (compiti e funzioni assegnate); Rispetto delle norme di sicurezza.
10 L'allievo
si relaziona correttamente con i docenti, i collaboratori scolastici e i compagni; dimostra maturità, senso di democrazia e della legalità, rispetto per la persona e per gli altri; ha un comportamento responsabile in ogni momento dell'attività scolastica;
rispetta gli ambienti e le cose comuni; rispetta i regolamenti; è sempre puntuale e frequenta le lezioni con regolarità; partecipa attivamente e positivamente al dialogo educativo in ogni
momento svolgendo un ruolo propositivo nell'ambito del gruppo classe, contribuendo alla socializzazione e all'inserimento dei compagni in difficoltà
è interessato e motivato all'apprendimento, esegue sempre i compiti assegnati;
rispetta le norme di sicurezza; non ha riportato note disciplinari sul registro di classe.
9 L'allievo
si relaziona correttamente con i docenti, i collaboratori scolastici e i compagni e dimostra maturità adeguata alla sua età; ha un comportamento responsabile in ogni momento dell'attività scolastica;
rispetta gli ambienti e le cose comuni; rispetta i regolamenti; è sempre puntuale e frequenta le lezioni con regolarità; partecipa attivamente e positivamente al dialogo educativo in ogni
momento svolgendo un ruolo propositivo nell'ambito del gruppo classe, contribuendo alla socializzazione e all'inserimento dei compagni in difficoltà
è interessato e motivato all'apprendimento, esegue sempre i compiti assegnati;
rispetta le norme di sicurezza; non ha riportato note disciplinari sul registro di classe.
8 L'allievo
generalmente si relaziona correttamente con i docenti, i collaboratori scolastici e i compagni e dimostra maturità adeguata alla sua età; ha un comportamento responsabile durante l’attività scolastica;
rispetta gli ambienti e le cose comuni; rispetta generalmente i regolamenti; sporadicamente non è puntuale ma frequenta le lezioni con regolarità; partecipa al dialogo educativo mostrando interesse per l’apprendimento; è motivato all'apprendimento, esegue i compiti assegnati quasi regolarmente; rispetta le norme di sicurezza; non ha riportato note disciplinari sul registro di classe.
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7 L'allievo
talvolta, assume atteggiamenti per lo più collaborativi nei confronti dei compagni dei docenti e dei collaboratori scolastici; generalmente assume un comportamento per lo più responsabile durante l’attività scolastica;
rispetta generalmente gli ambienti e le cose comuni; rispetta generalmente i regolamenti; qualche volta non è puntuale e/o non frequenta le lezioni con regolarità; partecipa al dialogo educativo mostrando non sempre interesse per
l’apprendimento non sempre è interessato e motivato all'apprendimento, qualche volta non
esegue i compiti assegnati; si adegua alle norme di sicurezza; non ha note disciplinari sul registro di classe.
6 L'allievo
assume un atteggiamento poco collaborativo con i compagni, docenti e collaboratori scolastici;
ha un comportamento non sempre responsabile durante l’attività scolastica; talvolta non rispetta le indicazioni dei docenti e non sempre dimostra di aver
cura degli ambienti e delle cose comuni; non sempre è puntuale e/o frequenta le lezioni con regolarità; dimostra una superficiale attenzione in classe e qualche volta disturba le
lezioni, ostacolando il dialogo educativo; è poco interessato e motivato all'apprendimento, non sempre esegue i compiti
assegnati; si adegua, se sollecitato, alle norme di sicurezza; può avere qualche nota sul registro di classe per infrazioni non gravi
5o inferiore
inosservanza reiterata delle norme fondamentali del Patto educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’ Istituto:
comportamenti che violino la dignità ed il rispetto della persona umana (es. violenza privata, minaccia verbale grave, percosse, ingiurie e calunnie ecc…)
comportamenti che implicano pericolo per l’incolumità fisica (incendio, distribuzione di stupefacenti ecc…)
atti di grave violenza che compromettono la civile convivenza (danneggiamenti vandalici, aggressione fisica ecc…);
atteggiamenti reiterati di prevaricazione e/o bullismo nei confronti dei compagni;
comportamenti di particolare gravità tali da determinare apprensione a livello comunitario e sociale
Il comportamento gravemente scorretto dell’alunno è sanzionabile con periodi di sospensione dalle lezioni (anche cumulativi) di 15 giorni o più (DM n° 5 del 2009)
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8) Preparazione all’EsameIn vista dell’esame sin dalla terza sono stati illustrati i meccanismi per l’attribuzione dei crediti e le prove d’esame. Nel corso della quinta i docenti singolarmente hanno proposto ai ragazzi quesiti di vario tipo: a risposta singola, brevi trattazioni. Si sono svolte simulazioni di tutte le prove di esame secondo un calendario programmato fino all’ultima settimana di lezione, comprendente 2 prove di italiano, 2 di navigazione, 2 terza prova. Le materie interessate nella terza prova sono state inglese, meccanica e macchine, elettrotecnica elettronica ed automazione, matematica.Per la terza prova si è utilizzata la tipologia B con domande a risposta singola. Si propongono qui di seguito delle griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio.
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GRIGLIA CORREZIONE PROVA DI ITALIANO
INDICATORI LIVELLO VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE
PUNTEGGIO MASSIMO
Padronanza della lingua, capacità espressive, logico-linguistico
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0-1
1
2
2.5
3
3
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti, aderenza alla traccia
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0-1
2
3
4
5
5
Capacità di organizzare un testo
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0-1
2
3
3.5
4
4
Capacità di elaborazione critica, originalità e creatività
Nulla o gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0-1
1.5
2
2.5
3
3
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI NAVIGAZIONEAlunno _____________________________________________________
PRIMA PARTE: QUESITI DI TIPO PROBLEMA / ESERCIZI
INDICATORI DESCRITTORI
VA
LO
RI
PUNTEGGIOASSEGNATO
Assunzioni di dati
Analizza i dati, nel complesso, in modo corretto ed approfondito 2
___Analizza i dati in modo non sempre chiaro e corretto 1
Analizza i dati commettendo gravi errori 0
Completezza
Interamente svolto 2
___Svolto in buona parte 1.5Svolto a metà 1Non svolto o svolto in maniera parziale 0.5
Esposizione
Procedimento lineare e rigoroso 2
___
Procedimento lineare 1.5
Procedimento non sempre lineare 1
Procedimento confuso 0.5Procedimento quasi/completamente errato 0
Risoluzione (calcoli e grafici)
Corretta, completa e approfondita di riferimenti teorici 4
___Corretta, chiara, con qualche imprecisione 3
Non del tutto corretta con errori elementari 2Non corretta con numerosi errori anche in operazioni elementari 1
Non effettuata 0
Totale punteggio Prima Parte___ /10
SECONDA PARTE: QUESITI DI TIPO TEORICO / ARGOMENTATIVO
INDICATORI DESCRITTORI
VA
LO
RI
Quesito
____
Quesito
____
Contenuti
Dimostra di possedere conoscenze ampie, chiare e approfondite dell’argomento 1.5
___ ___Conosce gli argomenti in modo completo 1.2Conosce gli aspetti essenziali dell’argomento richiesto 0.8Conosce l’argomento in modo frammentario e lacunoso 0.4Non conosce l’argomento 0.25
Esposizione
Chiara, corretta ed articolata con uso appropriato del lessico specifico 1
___ ___Chiara, corretta con uso appropriato del lessico specifico 0.8Sufficientemente chiara con uso adeguato del lessico specifico 0.6Disordinato, lessico specifico impreciso o inadeguato 0.3Esposizione appena accennata o mancante 0
Totale singolo quesito ___/2.5 ___/2.5
Totale quesiti ___ /5
Punteggio complessivo della prova (1° Parte + Seconda ____/15
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Parte):
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GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINA 1
DISCIPLINA 2
DISCIPLINA 3
DISCIPLINA 4
Criteri Indicatori Punti Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Conoscenzadei contenuti
OttimoDistintoBuonoSufficienteQuasi sufficienteInsufficienteGrav.insufficiente
87654
2/31
Capacitàargomentative e
di sintesi
ElevataAdeguataInadeguataAssente
432
0/1Correttezzalinguisticoespressiva
e/o di calcolo
AppropriataAccettabileInadeguata
32
0/1
TOTALE QUESITI
TOTALE DISCIPLINAVOTO FINALE
Il punteggio della singola disciplina verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi dei tre quesiti. Il punteggio della prova verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi totali delle singole discipline.Il punteggio sarà arrotondato ogni volta per eccesso, se la sua parte decimale risulterà uguale o maggiore a 5.
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GRIGLIA CORREZIONE COLLOQUIO
CONOSCENZE CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO
ORGANICITA’; EFFICACIA
ARGOMENTATIVA /RIELABORAZIONE
CRITICA
PROPRIETA’ LINGUAGGIO /FLUIDITA’/ CHIAREZZA ESPOSITIVA
Conosce solo parzialmente e
non sempre correttamente i temi proposti
Sa individuare i concetti chiave,
ma non sa collegarli
1
Non sa esprimere giudizi
personali né operare scelte
proprie
1
Si esprime con linguaggio non
sempre corretto
11
2 2 22
3 3 3 34
4 4 45
Conosce in modo accettabile i temi
trattati
6 Sa individuare alcuni concetti
chiave e stabilire semplici
collegamenti
4Esprime giudizi
efficaci e motivati
4-5
Si esprime con linguaggio semplice e
corretto
4-57
Conosce in modo corretto ed
essenziale i temi trattati
8 Sa individuare concetti chiave e
stabilire opportuni
collegamenti
4 Esprime giudizi critici e li
rielabora in modo adeguato
5-6
Si esprime con linguaggio
corretto, chiaro ed adeguato
5-69
510
Conosce in maniera
approfondita e ampia i temi
trattati
11 Sa individuare
concetti chiave e stabilire efficaci
collegamenti6
Esprime giudizi critici motivati ed
argomentati6
Si esprime con linguaggio
corretto, ricco e fluido
612
Punteggio assegnato
Punteggio assegnato
Punteggio assegnato
Punteggio assegnato
PUNTEGGIO TOTALE ________________ / 30
20
I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
9) Risultati Finali
La classe, salvo pochi elementi, ha risposto alle attese dei docenti per quanto riguardava il loro processo di apprendimento e formazione.
10) ALLEGATI AL DOCUMENTO
Vengono allegati al presente documento - i percorsi formativi disciplinari delle singole materie del quinto anno
redatte a cura dei singoli docenti- Programmi consuntivi firmati dagli alunni- Copia delle simulazioni delle prove d'esame
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I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V sez. A - Opzione CONDUZIONE MEZZI NAVALI
Disciplina DIRITTO
Docente Damiano Vaudo
Anno Scolastico 2017-2018
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare svolto Unità didatticheLivelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
- Il diritto della navigazione e le sue fonti.- Il regime giuridico dei mari.- Il demanio marittimo.- Organizzazione amministrativa della
navigazione.
1 BUONO
- Il porto. 2 BUONO
- La nave: generalità.- La costruzione della nave.- Individuazione ed ammissione alla
navigazione della nave.- Navigabilità e documenti di bordo.
3 BUONO
- L’armatore.- Gli ausiliari dell’armatore. 4 BUONO
- Il lavoro nautico. Il contratto di arruolamento. 5 BUONO
I contratti di utilizzazione della nave- La locazione.- Il noleggio.- Il di trasporto di persone.- Il trasporto di cose.- La responsabilità del vettore nel trasporto di
cose.- Limitazione della responsabilità vettoriale.
6
BUONO
22
I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
- L’assistenza ed il salvataggio.- Tipi di soccorso.- Il contratto di assicurazione.- Tipologia delle coperture assicurative
marittime.
7 BUONO
METODI USATI:Lezioni frontali e, nei casi in cui la classe ha “risposto” positivamente, partecipate.Il lavoro svolto si è incentrato prevalentemente sulla comprensione degli istituti trattati, con il costante riferimento a casi concreti.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:Libro di testo.Codice della navigazione e Convenzioni Internazionali.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:Il numero di ore effettivamente svolte si è discostato rispetto a quelle previste dal piano di studi, sia per i progetti e le iniziative a cui la classe ha partecipato, sia per i diversi giorni in cui l’attività scolastica è stata interrotta per motivi organizzativi di concomitanti diverse attività nei locali dell’Istituto e fuori dagli stessi.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Gli allievi sono stati classificati con voti espressi in decimi, da 1 a 10.La valutazione ha tenuto conto: a) della progressione nell’apprendimento; b) dell’impegno costante; c) della partecipazione e della d) preparazione conseguita.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:Alcune lezioni durante l’intero anno scolastico sono state dedicate all’attività di recupero, sia per la ripetizione dei concetti in precedenza analizzati, sia per ulteriori opportuni approfondimenti e quindi per la verifica del recupero delle lacune riscontrate da alcuni alunni al termine del primo trimestre. Solo alcuni alunni hanno recuperato le citate lacune.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Le verifiche sono state sia orali e sia scritte.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe si è presentata nel complesso non del tutto omogenea. Alcuni alunni hanno evidenziato delle lacune di base e difficoltà nell’affrontare lo studio delle varie tematiche trattate.La partecipazione al dialogo educativo è stata per una parte della classe piuttosto passiva; apprezzabile, al contrario, l’interesse mostrato da alcuni alunni.In definitiva l’impegno è risultato accettabile.Il programma è stato svolto integralmente e per il dettaglio si rimanda al programma consuntivo controfirmato dagli allievi.
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I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
Nel complesso la preparazione conseguita può ritenersi sufficiente, così come il profitto medio ottenuto.Il comportamento tenuto dagli alunni è risultato sostanzialmente corretto.Il rapporto con le famiglie è risultato piuttosto sporadico, concentrato principalmente durante i ricevimenti pomeridiani collettivi.
Il programma dettagliato relativo agli argomenti svolti nell’arco dell’anno, sarà consegnato a completamento entro il 6 giugno 2018.
Firma del Docente
Livorno, 7 maggio 2018 ____________________________________
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ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
“A. CAPPELLINI” - Livorno
* * *
PROGRAMMA DI DIRITTO
Classe V A
Anno Scolastico: 2017-2018 Prof.: Damiano Vaudo
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A - IL DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE: FONTI, REGIME GIURIDICO DEI MARI E DELLO SPAZIO AEREO E ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO DELLA NAVIGAZIONE
1. Il diritto della navigazione e le sue fonti Definizione – Caratteri – Cenni storici – Il codice della navigazione – Le fonti – La normativa dell’Unione europea.
2. Il regime giuridico dei mariLa codificazione del diritto del mare – Le acque interne – Il mare territoriale – Le azioni di protezione ecologica oltre il limite esterno del mare territoriale – La zona contigua – La zona archeologica – La piattaforma continentale – La zona economica esclusiva – L’alto mare.
3. Il demanio marittimo Nozione – Il demanio marittimo – La gestione del demanio marittimo – Uso
particolare e concessione demaniali.
4. Organizzazione amministrativa della navigazioneGeneralità – Amministrazione diretta – Esercizio privato di funzioni e servizi pubblici.
B - Il PORTO
1. Il porto
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Il porto: nozione e natura giuridica – Il riordino della normativa in materia portuale –Il porto: classificazioni –I piani regolatori portuali – La gestione dei porti – Autorità portuale ed Autorità marittima: competenze – Le operazioni portuali ed i servizi portuali – La concessione di aree e banchine ed il concetto di impresa terminalistica – Il Lavoro portuale – L’attività amministrativa e la polizia nei porti.
C - I MEZZI DI TRASPORTO: LA NAVE
1. La nave: generalitàNozione di nave – Nozione di galleggiante – Navi maggiori e minori – Altre distinzioni tra le navi – Navi militari – Le parti della nave.
2. La costruzione della naveLa costruzione della nave come atto giuridico – Il contratto di costruzione – Forma e pubblicità del contratto di costruzione – Profili pubblicistici del contratto di costruzione: abilitazione alla costruzione – Il contratto di costruzione nei formulari standard.
3. Individuazione ed ammissione alla navigazione della naveGeneralità – Gli elementi di individuazione della nave – La nazionalità della nave – Requisiti di nazionalità della nave – Iscrizione ed immatricolazione – Iscrizione della nave e registro bare-boat – Cancellazione dai registri di iscrizione o di immatricolazione.
4. Navigabilità e documenti di bordoLa navigabilità – I documenti di bordo – Certificati della nave.
D – L’ESERCIZIO DELLA NAVIGAZIONE: IL PERSONALE DEI TRASPORTI
1. L’armatore L’esercizio della nave – La figura dell’armatore e del proprietario – Dichiarazione di armatore – Responsabilità dell’armatore – La limitazione del debito dell’armatore nel codice della navigazione – Limitazione del debito dell’armatore in virtù delle convenzioni internazionali.
2. Gli ausiliari dell’armatoreIl raccomandatario marittimo – Il comandante della nave – L’equipaggio.
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E – I CONTRATTI DI LAVORO A BORDO
1. Il lavoro nautico. Il contratto di arruolamento Il Lavoro nautico – Il contratto di arruolamento – Il contratto di tirocinio – Il contratto di ingaggio – Il contratto di comandata – Il contratto di lavoro del personale addetto alla navigazione interna.
F – I CONTRATTI DI UTILIZZAZIONE DELLA NAVE
1. La locazione La locazione – Locazione a scafo nudo: caratteristiche – Forma del contratto – Obbligazioni del locatore – Obbligazioni del conduttore – Cessazione della locazione – Impossibilità sopravvenute nel godimento.
2. Il noleggioNozione – Oggetto del contratto – Stipulazione e forma del contratto – Obbligazioni del noleggiante – Obbligazioni del noleggiatore – Le responsabilità del noleggiante – Cessazione del noleggio.
3. Il trasporto di personeIl contratto di trasporto – Il trasporto marittimo di persone - Generalità – Prova del contratto: il biglietto di passaggio – Obbligazioni del vettore – Obbligazioni del passeggero – Impedimenti nell’esecuzione del contratto – La responsabilità del vettore nel trasporto marittimo di passeggeri.
4. Il trasporto di cose Nozione – Fonti normative – Il trasporto di cose nel codice della navigazione e nel codice civile – Il trasporto di carico totale o parziale – Stallie e controstallie – L’esecuzione del contratto – Il nolo.
5. La responsabilità del vettore nel trasporto di coseObblighi del vettore – Responsabilità del vettore marittimo – Limitazione legale della responsabilità del vettore.
G- IL SOCCORSO E LE ASSICURAZIONI MARITTIME
1. Il soccorso Normativa vigente - Assistenza e salvataggio – Elementi costitutivi del soccorso – Tipi di soccorso – Obblighi del soccorritore – Obblighi dei beneficiari del soccorso – Le obbligazioni pecuniarie derivanti dal soccorso.
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I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
2. Le AssicurazioniContratti di assicurazioni – L’assicurazione merci – Le assicurazioni di responsabilità – Il rischio e le deroghe al regime comune – Durata dell’assicurazione – Obblighi dell’assicurato – Liquidazione dell’indennizzo – Liquidazione per abbandono.
Livorno,
Gli alunni:
L'Insegnante:
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I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Disciplina Elettrotecnica, elettronica ed automazione
Docente Prof.ssa Livi Anna
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato N° modulo e unità didattica
Livelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
Il diodo a giunzioneSemiconduttori. Drogaggio. Giunzione PN. Polarizzazione diretta e inversa. Caratteristica reale del diodo. Modelli circuitali e corrispondenti caratteristiche ideali del diodo. Il diodo Zener.
Modulo 1Unità didattica 1
Buono
RaddrizzatoriRaddrizzatori a singola semionda. Raddrizzatori a doppia semionda con trasformatore a presa centrale. Raddrizzatore a doppia semionda a ponte di Graetz.
Modulo 1Unità didattica 2
Buono
Il transistor BJTIl transistor bipolare a giunzione: struttura interna e principio di funzionamento. Le curve caratteristiche. La retta di carico e il punto di lavoro. Le tre zone di funzionamento: interdizione, saturazione e zona attiva. Funzionamento del transistor come interruttore statico e come amplificatore. Polarizzazione e stabilizzazione del transistor.
Modulo 1Unità didattica 3 Buono
L'amplificazioneConcetti generali sull'amplificazione di un segnale. Fattore di amplificazione o guadagno. Distorsione di ampiezza, di frequenza e di fase. Amplificatori a BJT. Classificazione degli amplificatori. Algebra degli schemi a blocchi: retroazione positiva e negativa. Amplificatori operazionali: caratteristiche generali e applicazioni principali. Circuito invertente, derivatore, integratore.
Modulo 1Unità didattica 4
Discreto
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I.I.S. “BUONTALENTI- CAPPELLINI-ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
I filtriIl filtro passa basso. Il filtro passa alto. Il filtro passa banda. Il filtro arresta banda. La frequenza di taglio superiore ed inferiore. I filtri semplici. I filtri di livellamento. Schema a blocchi dell'alimentatore stabilizzato e analisi della funzione dei vari blocchi.
Modulo 1Unità didattica 5
Discreto
I circuiti oscillantiOscillazioni persistenti, smorzate e forzate. Circuito risonante RLC serie. Frequenza di risonanza. Banda passante.
Modulo 1Unità didattica 6
Discreto
I principi generali delle telecomunicazioniI fenomeni oscillatori. La teoria delle onde. Fenomeni di riflessione, diffusione, rifrazione diffrazione, interferenza. Onde stazionarie. Le onde elettromagnetiche: classificazioni e loro caratteristiche di propagazione. Le antenne: caratteristiche e principio di funzionamento. Guadagno. Diagramma di radiazione. Dipolo hertziano. Antenna Marconi. Antenna parabolica.
Modulo 2Unità didattica 1 Discreto
La radiotrasmissionePrincipi fondamentali. Modulazione delle grandezze sinusoidali. Modulazione di ampiezza, di frequenza e di fase. Radiotrasmettitore: schema a blocchi e analisi delle funzioni dei vari blocchi. Radioricevitori: schema a blocchi e analisi delle funzioni dei vari blocchi.
Modulo 2Unità didattica 2 Sufficiente
Il radarPrincipio di funzionamento. Caratteristiche e classificazioni dei radar. Componenti di un radar. Impieghi del radar.
Modulo 2Unità didattica 3
Sufficiente
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METODI USATI:
Lezione frontaleDialogo educativoTutti gli argomenti sono stati trattati utilizzando un linguaggio scientifico rigoroso, ma nel contempo semplice, senza addentrarsi in complicate trattazioni matematiche.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo: “ Elettrotecnica ed elettronica a bordo” di Michelangelo Flaccavento e Francesco Dell'Acqua – Hoepli ; Lavagna interattiva multimediale
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
3 ore settimanali per un totale di 99 ore annue
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Prove scritte: conoscenza dei contenuti, capacità argomentative e di sintesi, correttezza linguistica.Prove orali: conoscenze dei contenuti, conoscenza del lessico specifico e correttezza nell'esposizione. Capacità di effettuare collegamenti tra argomenti diversi.Si è tenuto inoltre conto della partecipazione al dialogo educativo, dell'impegno nello studio e dei progressi compiuti nel corso dell'anno scolastico.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:
In itinere
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Sono state utilizzate prove scritte a risposte aperte e prove orali tradizionali
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Il grado di preparazione raggiunto è risultato mediamente sufficiente, con alcuni alunni che si sono messi in evidenza per un rendimento degno di apprezzamento.
Si allega il programma dettagliato relativo agli argomenti svolti nell’arco dell’anno.
Firma del Docente
__________________________________
Livorno _8 Maggio 2017____________
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◦ PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE
a.s. 2017/2018
◦ Classe 5AC
MODULO 1: ELEMENTI DI ELETTRONICA
Unità 1: Il diodo a giunzione
Semiconduttori. Drogaggio. Giunzione PN. Polarizzazione diretta e inversa. Caratteristica reale del diodo. Modelli circuitali e corrispondenti caratteristiche ideali del diodo. Il diodo Zener.
Unità 2: Raddrizzatori
Raddrizzatori a singola semionda. Raddrizzatori a doppia semionda con trasformatore a presa centrale. Raddrizzatore a doppia semionda a ponte di Graetz.
Unità 3: Il transistor BJT
Il transistor bipolare a giunzione: struttura interna e principio di funzionamento. Le curve caratteristiche. Il punto di lavoro. Le tre zone di funzionamento: zona di interdizione, zona di saturazione e zona attiva. Funzionamento del transistor come interruttore statico e come amplificatore. Polarizzazione e stabilizzazione del transistor.
Unità 4: L'amplificazione
Concetti generali sull'amplificazione di un segnale. Fattore di amplificazione o guadagno. Distorsione di ampiezza, di frequenza e di fase. Amplificatori a BJT. Classificazione degli amplificatori. Algebra degli schemi a blocchi: retroazione positiva e negativa. Amplificatori operazionali: caratteristiche generali e applicazioni principali. Circuito invertente, derivatore, integratore.
Unità 5: I filtri
Il filtro passa basso. Il filtro passa alto. Il filtro passa banda. Il filtro arresta banda. La frequenza di taglio superiore ed inferiore. I filtri semplici RC e RL. Il teorema di Fourier. I filtri di livellamento. Schema a blocchi dell'alimentatore stabilizzato e analisi della funzione dei vari blocchi.
Unità 6: I circuiti oscillanti
Oscillazioni persistenti, smorzate e forzate. Circuito risonante RLC serie. Frequenza di risonanza. Banda passante.
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I.I.S. “BUONTALENTI – CAPPELLINI – ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
MODULO 2: ELEMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Unità 1: I principi generali delle telecomunicazioni
I segnali. La trasmissione dei segnali. I fenomeni oscillatori. La teoria delle onde. Fenomeni di riflessione, diffusione, rifrazione diffrazione, interferenza. Onde stazionarie. Le onde elettromagnetiche: classificazioni e loro caratteristiche di propagazione. I mezzi trasmissivi: linee in cavo, guide d'onda, fibre ottiche, spazio libero. Le antenne: caratteristiche e principio di funzionamento. Guadagno. Diagramma di radiazione. Dipolo hertziano. Antenna Marconi. Antenna parabolica.
Unità 2: La radiotrasmissione
Principi fondamentali. Modulazione delle grandezze sinusoidali. Modulazione di ampiezza. Modulazione di frequenza. Modulazione di fase. Radiotrasmettitore: schema a blocchi e analisi delle funzioni dei vari blocchi. Rivelazione e sintonia. Radioricevitori: schema a blocchi e analisi delle funzioni dei vari blocchi.
Unità 3: Il radar
Principio di funzionamento. Caratteristiche e classificazioni dei radar. Componenti di un radar. Impieghi del radar.
Il docente Gli alunni
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I.I.S. “BUONTALENTI – CAPPELLINI – ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
ISTITUTO TECNICO PER I TRASPORTI E LA LOGISTICA
“A CAPPELLINI”LIVORNO
CLASSE V AINDIRIZZO: Conduzione del mezzo
a.s. 2017 - 2018
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Disciplina: Lingua IngleseDocente: PATRIZIA PINI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
N° unità didattiche monodisciplinari-pluridisciplinari
Livelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
MODULO 1Moving waters
Water,water everywhere Features of sea The main ocean currents The Moon, the sun and the
tides The rhythm of the tides Ebb and rip currents Sloping currents
DISCRETO
MODULO 2
Instruments, department, Plot and radio
Navigational Aids and instrument.
The deck department. The dead reckoning Plot Radio comunication on
board
DISCRETO
MODULO 3GMDSS, Integrated Bridge System,IMO
The GMDSS Integrated Navigation IMO and the other
International ConventionsDISCRETO
METODI USATI:
Lezione frontale in aula;
LimEsercitazioni a casa.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libri di testo
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Get on board . Avis/Davies Il Capitello English Plus
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
3 ore settimanali per un totale di ore 9977 ore di attività ordinaria e di insegnamento/apprendimento16 ore per verifiche scritte ed esercitazioni6 ore per attività di recupero
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Per le prove scritte si è valutata principalmente la conoscenza degli argomenti trattati in aula e la capacità di riassumere argomenti in lingua che mettono in evidenza il livello di comprensione degli aspetti teorici e l’abilità nelle 4 abilità linguistiche.
Sia nelle prove scritte che in quelle orali è stato valutato l’utilizzo di un lessico tecnico appropriato alla materia, l’organizzazione del discorso, la correttezza e l’efficacia comunicativa.
Costituiscono elemento di valutazione la partecipazione attiva durante le lezioni e lo svolgimento dei compiti a casa.
La valutazione complessiva inoltre tiene conto dei progressi compiuti dall’allievo rispetto ai livelli di partenza e alla sua motivazione allo studio.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:
Recupero in aula
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Sono stati utilizzati:n. 2 prove orali tradizionali.n. 6 prove strutturate e/o semi strutturate (a risposte aperte e/o chiuse ed esercizi) mono disciplinari
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Il primo modulo appartiene alla programmazione disciplinare del quarto anno in cui non è stato affrontato. L’obbiettivo del modulo era quello di mettere l’alunno nelle condizioni di parlare in lingua usando l’inglese tecnico.I moduli 2, 3 e 4 avevano come obbiettivo generale quello di fornire all’alunno le conoscenze necessarie per potenziare le proprie conoscenze tecniche rispetto ad una programmazione seguendo le linee STCW.
Firma del Docente
__________________________________
Livorno, 15/05/2018
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I.I.S. “BUONTALENTI – CAPPELLINI – ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
PROGRAMMA SVOLTODoc. del 15 maggio
Classe 5a Sez. _A___ Opz. CMN A.S. 2017/2018
Materia : ______Inglese___________ Prof. Patrizia Pini
CRITERI DI SCELTA DEL PROGRAMMA
Individuazione di un percorso didattico in base alle esigenze del riordino degli Istituti Tecnici Nautici, oggi Istituti dei trasporti e della Logistica.
ARGOMENTI SVOLTI E SCANSIONE TEMPORALE
Modulo1(sett./ott./Nov.)Water, water everywhereFeatures of the sea.The Moon, The Sun and the Tides.The rhythm of the tides.Ebb and rip currentsSloping currents.Modulo2(Gen./Feb./Mar.)The deck departmentOrganization’ of a ship’s crewThe Master’s responsabilities and theWhat is the GMDSS?Ship requirementsGMDSS mandatory communications equipmentImmarsat C servicesThe four GMDSS sea servicesThe four GMDSS sea areas
(Apr./Mag./Giu)The radar system The echo sounder and sonar system The GPS systemThe concept of integrated navigationSensitive instrumentARPA radar and automatic traffic surveillance systemAutomatic track-keeping systemThe centralized bridge workstationThe Bridge Navigational Watch Alarm SystemThe conning positionThe route planning workstation: ECDIS&ENCsHow to plan a route on a ECDIS
Livorno, 8 maggio 2018 Il Docente
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V sez. A - Opzione CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Disciplina MECCANICA E MACCHINE
Docente ANTONIO RICCIARINI
Anno Scolastico 2017-2018
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare svolto Unità didatticheLivelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
Motori Diesel e turbine a gasCicli termodinamico Otto o Beau de Rochas.Ciclo termodinamico Brayton. Ciclo termodinamico di Carnot, cicli simmetrici.Confronto tra i cicli termodinamici simmetrici. Ciclo termodinamico Diesel. Ciclo teorico Diesel 4 tempi.Ciclo termico Diesel motore a 2 tempi, tipi di lavaggio: trasversale tradizionale, trasversale con valvola automatica, assiale.Ciclo reale motore Diesel 4 tempi, diagramma circolare. Ciclo reale motore Diesel 2 tempi, diagramma circolare. Richiami sui combustibili navali, potere calorifico caratteristico, aria necessaria alla combustione. Potenza indicata, pressione media indicata. Potenza al freno, pressione media effettiva, consumo specifico. Cenni sulle curve caratteristiche.Bilancio termico e sistemi di recupero dell'energia.Sistemi di iniezione nei motori Diesel, impianti del combustibile. Sovralimentazione di un motore Diesel.Impianto di raffreddamento di un motore Diesel. Generalità sulle turbine a gas.Schema elementare turbina a gas. Lavoro, calore potenza e rendimenti di una turbina a gas. Architettura di un motore Diesel Esercitazioni al simulatore di macchine.
Modulo N.1 (settembre -
dicembre)
BUONO
Impianti di refrigerazione, ventilazione e Modulo N.2BUONO
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condizionamentoCiclo frigorifero a compressione nel piano p-h. COP di un ciclo frigorifero e metodi per migliorarlo. Ciclo frigorifero come pompa di calore. Caratteristiche dell'aria umida, umidità specifica e umidità relativa. Principali trasformazioni nel diagramma di Mollier per l'aria umida. Condizionamento invernale. Condizionamento estivo. Impianti di condizionamento.
(febbraio, aprile)
Oleodinamica sulle naviComponenti di un circuito oleodinamico elementare. Calcolo portata, pressione, rendimenti di un impianto oleodinamico. Ausiliari di coperta: argani e verricelli. Cenni sulle eliche a pale orientabili. Cenni sulle pinne stabilizzatrici. Timonerie idrauliche.
Modulo N.3(maggio)
DISCRETO
Principali metodi di estinzione incendio a bordo delle naviGeneratori di gas inerte. Diagramma di infiammabilità delle miscele di idrocarburi. Inertizzazione delle cisterne. Impianti di estinzione fissi. Impianti di estinzione portatili.
Modulo N.4(maggio)
SUFFICIENTE
Difesa dell'ambiente e processi di corrosioneCorrosione acquosa: cause e caratteristiche. Sistemi per prevenire la corrosione
Modulo N.5(maggio) SUFFICIENTE
METODI USATI:All’inizio del corso, prima dello svolgimento del programma, è stato fatto un breve ripasso relativo ai prerequisiti di base di macchine del quarto anno necessari allo svolgimento della materia. Tale sondaggio ha evidenziato una discreta preparazione degli studenti della classe. Il criterio didattico seguito è stato quello di suddividere la materia in moduli come previsto dalla STCW, durante e al termine dei quali sono state effettuate verifiche scritte ed orali. I singoli argomenti sono stati trattati facendo sempre riferimento a casi concreti e particolarmente a quelli inerenti il campo navale.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Lezioni frontali. Lavagna, proiettore, mezzi informatici (rete, internet, ecc.), utilizzo della calcolatrice scientifica per risoluzione di esercizi. Simulatore di macchine.
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SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Il numero di ore effettivamente svolte non si è discostato rispetto a quelle previste dal piano di studi, il programma è stato svolto regolarmente.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:La valutazione dei moduli è data dalla media dei voti delle prove intermedie, se svolte, e di quelle di fine modulo.La valutazione del trimestre/ pentamestre scaturisce dalla media dei voti dei moduli.Le valutazione dei moduli concorrono al voto finale della disciplina in percentuale.La valutazione finale dell’alunno tiene conto oltre che dei risultati delle prove di verifica, anche del percorso di apprendimento, dell’interesse della partecipazione e impegno dimostrati nel lavoro in classe e a casa.Per la griglia di valutazione si fa riferimento a quelle concordate durante le programmazioni di inizio anno.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:Alcune lezioni durante l’intero anno scolastico sono state dedicate all’attività di recupero, sia per la ripetizione dei concetti in precedenza analizzati, sia per ulteriori opportuni approfondimenti e quindi per la verifica del recupero delle lacune riscontrate da alcuni alunni al termine del primo trimestre. Per alcuni alunni le lacune presenti nel primo trimestre non sono state recuperate.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Congruo numero di verifiche scritte e orali per ogni periodo (trimestre, pentamestre) al termine di ogni blocco o gruppo di blocchi tematici. N. 2 Simulazioni della Seconda prova d’esame.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:La conoscenza degli argomenti trattati durante l’anno scolastico risulta buona. Gli studenti si sono applicati mostrando interesse e partecipazione tranne alcuni di essi che negli ultimi mesi hanno avuto un atteggiamento poco costruttivo. Tutti gli argomenti programmati ad inizio anno sono stati svolti anche se, per il motivo precedente l'ultima parte del programma ha subito qualche rallentamento. Si può ritenere tuttavia che mediamente le competenze raggiunte alla fine dell'anno sono in linea con quanto disposto dalla STCW.
Firma del DocenteLivorno, 15 maggio 2018
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IIS BCO - ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE “A. CAPPELLINI”
PROGRAMMA CONSUNTIVO DI MECCANICA E MACCHINE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE V A CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE MODULO 1: Motori Diesel e turbine a gas
Cicli termodinamico Otto o Beau de Rochas. Ciclo termodinamico Brayton. Ciclo termodinamico di Carnot, cicli simmetrici.Confronto tra i cicli termodinamici simmetrici. Ciclo termodinamico Diesel. Ciclo teorico Diesel 4 tempi. Ciclo termico Diesel motore a 2 tempi, tipi di lavaggio: trasversale tradizionale, trasversale con valvola automatica, assiale. Ciclo reale motore Diesel 4 tempi, diagramma circolare. Ciclo reale motore Diesel 2 tempi, diagramma circolare. Richiami sui combustibili navali, potere calorifico caratteristico, aria necessaria alla combustione. Potenza indicata, pressione media indicata. Potenza al freno, pressione media effettiva, consumo specifico. Cenni sulle curve caratteristiche. Bilancio termico e sistemi di recupero dell'energia. Sistemi di iniezione nei motori Diesel, impianti del combustibile. Sovralimentazione di un motore Diesel. Impianto di raffreddamento di un motore Diesel. Generalità sulle turbine a gas. Schema elementare turbina a gas. Lavoro, calore potenza e rendimenti di una turbina a gas. Architettura di un motore Diesel Esercitazioni al simulatore di macchine.
MODULO 2: Impianti di refrigerazione, ventilazione e condizionamento Ciclo frigorifero a compressione nel piano p-h. COP di un ciclo frigorifero e metodi per migliorarlo. Ciclo frigorifero come pompa di calore. Caratteristiche dell'aria umida, umidità specifica e umidità relativa. Principali trasformazioni nel diagramma di Mollier per l'aria umida. Condizionamento invernale. Condizionamento estivo. Impianti di condizionamento.
MODULO 3: Oleodinamica sulle navi Componenti di un circuito oleodinamico elementare. Calcolo portata, pressione, rendimenti di un impianto oleodinamico. Ausiliari di coperta: argani e verricelli. Cenni sulle eliche a pale orientabili. Cenni sulle pinne stabilizzatrici. Timonerie idrauliche.
MODULO 4: Principali metodi di estinzione incendio a bordo delle navi Generatori di gas inerte. Diagramma di infiammabilità delle miscele di idrocarburi. Inertizzazione delle cisterne. Impianti di estinzione fissi. Impianti di estinzione portatili.
MODULO 5: Difesa dell'ambiente e processi di corrosioneCorrosione acquosa: cause e caratteristiche. Sistemi per prevenire la corrosione
Livorno, Prof. Antonio Ricciarini
Gli studenti
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V sez. A Opzione CMN
Disciplina Matematica
Docente Brunori Francesca
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinaresvolto
Unità didattiche Livello di approfondimento
Calcolo differenziale(Ripasso)
Ripasso regole di derivazione e calcolo della derivata di funzioni reali di variabile reale.Concavità di una funzione in un punto. I punti di flesso: classificazione dei punti di flesso (a tangente orizzontale, obliqua e verticale) e loro determinazione mediante lo studio del segno della derivata seconda.Grafico di funzioni polinomiali e razionali fratte.
discreto
Calcolo integrale Integrale indefinito. Gli integrali immediati e riconducibili a immediati. Il metodo di sostituzione, l’integrazione per parti e l’integrale di una generica funzione razionale fratta (denominatore di grado 1 o di grado 2).
discreto
Applicazioni del calcolo integrale
Definizione di integrale definito di una funzione continua. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il teorema della media integrale.Il calcolo delle aree. Area racchiusa tra i grafici di
buono
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Contenuto disciplinaresvolto
Unità didattiche Livello di approfondimento
due curve note (rette, parabole, iperboli equilatere). Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione attorno all’asse x.Integrali impropri: caso di un punto di discontinuità in uno degli estremi dell’intervallo di integrazione e caso di intervallo di integrazione illimitato.
Equazioni differenziali (cenni)
Definizione di equazione differenziale e dell’ordine di una equazione differenziale. Le equazioni differenziali e il problema di Cauchy. Equazioni del tipo y’= f(x) e la determinazione di una soluzione particolare nota una condizione iniziale. Semplici equazioni differenziali a variabili separabili.
accettabile
METODI USATI: Lezione frontale che richiede la partecipazione attiva da parte degli studenti. È stato dato maggior risalto alla risoluzione degli esercizi che non alla dimostrazione degli aspetti teorici, visto l'esiguo numero di ore settimanali della materia e le finalità della materia in un istituto tecnico.
MEZZI UTILIZZATI: Lavagna, Lim, libro di testo soprattutto per gli esercizi, risoluzione di esercizi per casa. Nelle prove scritte e nelle simulazione di terza prova è stato consentito l’uso della calcolatrice scientifica, e per gli alunni con BES sono state adottate le misure dispensative e compensative approvate nei PDP.
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SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:Aula ordinaria, ma non una unica aula. I tempi corrispondono alle ore di lezione previste dall'orario del presente anno scolastico
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:Gli esiti delle misurazioni in itinere (se presenti) e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso.La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie (se presenti) e di quelle di fine modulo.La valutazione finale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri stabiliti nel PTOF.Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle concordate durante le programmazioni di inizio anno.Sono stati valutati l’impegno personale, la partecipazione, i progressi mostrati.
ATTIVITÀ DI RECUPERO:Il programma è stato svolto come da programmazione di inizio anno. Sono sempre stati corretti gli esercizi per casa, anche se non da tutti sono stati svolti con la adeguata regolarità. E’ stata organizzata una attività di recupero in itinere e uno sportello didattico nel mese di marzo al quale però gli alunni di questa classe non hanno partecipato. Le prove di recupero sono state sia scritte che orali e si sono svolte dopo la fine del primo trimestre e nel mese di maggio. Alcuni alunni mostrano ancora incertezze nell’apprendimento della materia, per alcuni alunni la situazione è ancora non del tutto definita.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:Prove scritte a risposta aperta con cadenza mediamente mensile, in media n° 3 prove orali, prove di recupero sia scritte che orali. Due simulazioni della Terza prova d’esame. Comportamento e partecipazione attiva alle lezioni, progressi nell’apprendimento mostrati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:Solo pochi studenti si sono applicati con regolarità e senso di responsabilità nello studio personale della materia e hanno migliorato la propria preparazione iniziale raggiungendo buoni risultati. Altri ragazzi sebbene dotati di buone capacità logiche e deduttive hanno seguito l’attività in modo discontinuo, accontentandosi del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Altri studenti, a causa di alcune difficoltà incontrate e/o ad una preparazione di base incerta, hanno mostrato carenze soprattutto nella produzione scritta, bilanciando questa lacuna, con un apprezzabile impegno personale.
Livorno, 15 maggio 2018. Firma del docente:
Prof. Francesca Brunori
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PROGRAMMA SVOLTO MATEMATICA CLASSE VA CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Esame di Stato A. S. 2017-2018PROF: BRUNORI FRANCESCA
MODULO 1: RIPASSO DERIVATABreve ripasso su concetto di derivata prima di una funzione e significato geometrico della derivata calcolata in un punto. Ripasso regole di derivazione e calcolo della derivata di funzioni reali di variabile reale.Concavità di una funzione in un punto. I punti di flesso: classificazione dei punti di flesso (a tangente orizzontale, obliqua e verticale). Determinazione dei punti di flesso mediante lo studio del segno della derivata seconda.Grafico di funzioni polinomiali e razionali fratte.
MODULO 2: INTEGRALE INDEFINITODefinizione di primitiva di una funzione f(x). Integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per parti. Semplici integrali per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali fratte: caso in cui il numeratore è la derivata del denominatore, casi con denominatore di I o II grado, con ∆>0 ,∆=0 e∆<0.
MODULO 3: L’INTEGRALE DEFINITODefinizione di trapezoide. L’Integrale definito nel caso di funzione positiva o nulla. Definizione generale di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito.Il Teorema della media integrale (senza dimostrazione) e il suo significato geometrico. Il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) e il suo corollario. Calcolo di integrali definiti. Calcolo delle aree di superficie piane. Calcolo di aree di parti di piano racchiuse tra asse x e una funzione positiva e tra asse x e una funzione almeno in parte negativa. Caso di due funzioni che delimitano una superficie chiusa, limitatamente a parti di piano racchiuse tra il grafico di una retta e una parabola, tra due parabole o tra una retta e una iperbole equilatera. Calcolo dei volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x, alcuni semplici esempi sul calcolo di volumi di solidi cavi.L’integrale improprio: caso di funzioni non continue in uno o più punti dell’intervallo di integrazione e caso di integrazione su un intervallo illimitato.
MODULO 4: EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale e dell’ordine di una equazione differenziale. Le equazioni differenziali e Il problema di Cauchy. Equazioni del tipo y’= f(x) e la determinazione di una soluzione particolare nota una condizione iniziale. Semplici equazioni differenziali a variabili separabili.Libri di testo: Bergamini Trifone Barozzi “Matematica. verde Modulo V Il calcolo differenziale e lo studio di funzione” Ed. ZanichelliBergamini Trifone Barozzi “Matematica. verde Modulo W: Il calcolo integrale e le equazioni differenziali.” Ed Zanichelli
Livorno 15/05/2018
L’insegnante
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V AC CMN
Disciplina Scienze della Navigazione
Docente Gaudiano Luca
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare svoltoUnità didattiche
Livelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
- Calcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane.- Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave.- Il metodo Saint Hilaire per la determinazione del fix astronomico. Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto. Valutazioni degli errori accidentali e sistematici.
Esercizi: - Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate).
Modulo 1- Astronomia
nautica
Discreto
- Caratteristiche del radar e sue prestazioni, bande di funzionamento. Errori del radar.- Moto relativo e moto assoluto: concetti di base e loro applicazione alla navigazione.- Funzionalità e utilità AIS.- Principali contenuti COLREGs(10). Codice internazionale dei segnali e segnalamento IALA(5h).- Il radar e l'ARPA come strumenti anticollisione: tracking, auto tracking, trial manoeuvre. Impostazioni dello schermo radar
Esercizi: - Risoluzione del triangolo delle velocità per la determinazione del moto vero del bersaglio
Modulo 2- Radar
- ColregsBuono
- Contenuto COLREG. Principi fondamentali per la tenuta della guardia.- Descrizione sistemi VTS: organizzazione, funzioni principali procedure e frasi standard per il reporting VTS.- Procedure di comunicazione radio: frequenze
Modulo 3- Tenuta della
guardia
Buono
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principali e frasi standard.- Principi generali sistema GMDSS: servizi e medio e breve raggio, comunicazioni satellitari, DSC. Trasmissione informazioni a mezzo AIS e LRIT. Sistemi per la localizzazione automatica in caso di emergenza: EPIRB, SART.- Principio di funzionamento delle girobussole, elementi costitutivi, errori, verifica del buon funzionamento.- Ecoscandagli e log: principio di funzionamento, elementi costitutivi, errori- Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation Satellite System”. Struttura e segnali del sistema GPS: segmento spaziale, utente e di controllo, portanti e codici. Calcolo della posizione GPS: misure di pseudo range. Errori del GPS: errori del satellite, errori del ricevitore, errori di osservazione. Accuratezza del sistema: concetto di GDOP, GPS differenziale.- La cartografia nautica in formato digitale: formati raster (RNC) e vector (ENC). ECDIS: struttura sistema, principali funzioni, allarmi. Giropilota e autopilota: principali funzioni ed interfaccia con gli altri sistemi di bordo. Integrazione dei sistemi di navigazione: caratteristiche IBS e INS
Modulo 4- Girobussola
- Ecoscandgli e Log
- Comunicazioni e strumentazioni
elettroniche- Cartografia elettronica
Discreto
- Teoria di Newton, maree lunisolari (sizigiali e di quadratura), maree reali. Problemi nautici sulle maree. Procedure di calcolo per valutare immersione, assetto e stabilità in seguito alla movimentazione di pesi a bordo finalizzata al rispetto di specifici parametri di galleggiabilità. Problemi nautici sulle correnti di marea. Tavole di marea
Modulo 5- Fenomeno della
marea Sufficiente
- Principali prescrizioni codice ISM, procedure e documenti (SMS, DOC), figure del Safety Officer e del DPA, Procedure di espletamento delle attività secondo i sistemi di qualità e sicurezza- Prevenzione degli infortuni a bordo: principali PPE, segnaletica IMO- Organizzazione dei servizi di emergenza: ruolo d’appello, esercitazioni antincendio, abbandono nave, uomo in mare- Triangolo del fuoco, sostanze comburenti combustibili infiammabili, classi di incendio e relativi mezzi estinguenti più adatti, protezione passiva- Security: principali prescrizioni codice ISPS, livelli di security, possibili minacce in termini di security, figure coinvolte nella gestione della security (SSP, CSO, PFSO)- Organizzazione sistema SAR, principali strutture e figure (SRR, RCC, SMC, OSC)- Manuale IAMSAR: principali procedure, schemi di ricerca
Modulo 6- Safety
- Prevenzione degli infortuni a
bordo- Organizzazione
dei servizi di emergenza- Incendio- Security
- Generalità sulla convenzione sar
- Manuale iamsar
Discreto
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- Inquinamento operativo e accidentale. Intervento in caso di inquinamento da idrocarburi- Generalità sulla convenzione MARPOL. Analisi principali annessi convenzione MARPOL: aree speciali e relativi criteri di discarica
Modulo 7- Prevenzione inquinamento- MARPOL
Discreto
METODI USATI:Come metodologia didattica è stato utilizzato il metodo interattivo, le lezioni sono state strutturate con l’ausilio di tecnologie informatiche, presentazioni power point, discussioni di gruppo, inoltre sono stati improntati dialoghi e discussioni relativi ad argomenti afferenti gli argomenti curriculari.Le lezioni teoriche sono state sviluppate con una grossa mole d’esercizi finalizzati all’applicazione dei contenuti proposti e ad un ragionamento logico.Alcuni argomenti sono stati svolti con attività laboratoriale mediante l’utilizzo di un simulatore di manovra.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:Libro di testo: Fondamenti di Navigazione e Meteorologia nautica 2; Autore: Riccardo Antola; Editore: Simone per la scuolaAppunti del Prof.; Appunti universitari, Lezioni in PPT.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:Aula ordinaria, ma non una unica aula. I tempi corrispondono alle ore di lezione previste dall'orario del presente anno scolastico
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
La valutazione è un’attività presente in maniera continuativa sia nella progettazione di un modulo o di un intero percorso curriculare, sia nella sua realizzazione. Nelle verifiche orali, si è tenuto conto, tramite una griglia, del livello di raggiungimento dei seguenti obiettivi: l’acquisizione delle conoscenze, delle competenze intese come capacità di utilizzazione applicativa delle conoscenze, delle capacità intese come abilità di comprensione e di esposizione con uso di terminologia specifica.Negli esercizi si è valutato la chiarezza e la logicità dello sviluppo, la precisione dei calcoli.La valutazione finale sarà formulata tenendo conto della prestazione in confronto ai risultati ottenuti dai compagni di studio, in riferimento ai criteri stabiliti negli obiettivi didattici, in riferimento al progresso rispetto alle condizioni di partenza, alla capacità ed ai ritmi di apprendimento.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:Il programma è stato svolto come da programmazione di inizio anno. Sono sempre stati corretti gli esercizi per casa, anche se non da tutti sono stati svolti con la adeguata regolarità. È stata
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organizzata una attività di recupero in itinere e uno sportello didattico nel mese di marzo al quale però gli alunni di questa classe non hanno partecipato. Le prove di recupero sono state scritte e si sono svolte dopo la fine del primo trimestre e nel mese di maggio.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Sono stati utilizzati: prove strutturate e/o semi strutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari e prove orali
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Al termine del percorso formativo gli obiettivi su esposti sono stati raggiunti dalla totalità della classe. Pochi allievi con interesse continuo ed impegno domestico di rielaborazione ed approfondimento hanno raggiunto una buona conoscenza del programma e l’uso di queste conoscenze per la soluzione dei problemi operativi specifici dell’indirizzo.Solo pochi studenti si sono applicati con regolarità e senso di responsabilità nello studio personale della materia e hanno migliorato la propria preparazione iniziale raggiungendo buoni risultati. Altri ragazzi sebbene dotati di buone capacità logiche e deduttive hanno seguito l’attività in modo discontinuo, accontentandosi del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
Il programma dettagliato relativo agli argomenti svolti nell’arco dell’anno, sarà consegnato a completamento entro l’8 giugno 2018.
Firma del Docente
Luca Gaudiano
Livorno, 15 maggio 2018 ___________________________________
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PROGRAMMA SVOLTODoc. del 15 maggio
Classe 5a Sez. AC Ind. CMN A.S. 2017/2018Materia: Scienze della Navigazione
Proff. Luca Gaudiano Dario Tonacci
CRITERI DI SCELTA DEL PROGRAMMA
Individuazione di un percorso didattico in base alle esigenze del riordino degli Istituti Tecnici Nautici, oggi Istituti dei trasporti e della Logistica.
ARGOMENTI SVOLTI
ASTRONOMIA NAUTICA Calcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane. Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave. Il metodo Saint Hilaire per la determinazione del fix astronomico. Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate). Valutazioni degli errori accidentali e sistematici. Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto.
ARGOMENTI SVOLTI
Prescrizioni SOLAS sull'obbligatorietà radar e AIS
IL RADAR Caratteristiche del radar e sue prestazioni, bande di funzionamento. Errori del radar. Moto relativo e moto assoluto: concetti di base e loro applicazione alla navigazione. Risoluzione del triangolo delle velocità per la determinazione del moto vero del bersaglio. Funzionalità e utilità AIS. Principali contenuti COLREGs. Codice internazionale dei segnali e segnalamento IALA. Il radar e l'ARPA come strumenti anticollisione: tracking, auto tracking, trial manoeuvre. Impostazioni dello schermo radar
ARGOMENTI SVOLTI
TENUTA DELLA GUARDIA Contenuto COLREG. Principi fondamentali per la tenuta della guardia. Descrizione sistemi VTS: organizzazione, funzioni principali procedure e frasi standard per il reporting VTS. Procedure di comunicazione radio: frequenze principali e frasi standard. Principi generali sistema GMDSS: servizi e medio e breve raggio, comunicazioni satellitari, DSC. Trasmissione informazioni a mezzo AIS e LRIT. Sistemi per la localizzazione automatica in caso di emergenza: EPIRB, SART.
ARGOMENTI SVOLTI GIROBUSSOLE Principio di funzionamento, elementi costitutivi, errori, verifica del buon funzionamento
ECOSCANDAGLI E LOG Principio di funzionamento, elementi costitutivi, errori
COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation Satellite System”. Struttura e segnali del sistema GPS: segmento spaziale, utente e di controllo, portanti e codici. Calcolo della posizione GPS: misure di pseudo range. Errori del GPS: errori del satellite, errori del ricevitore, errori di osservazione. Accuratezza del sistema: concetto di GDOP, GPS differenziale.
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CARTOGRAFIA ELETTRONICA La cartografia nautica in formato digitale: formati raster (RNC) e vector (ENC). ECDIS: struttura sistema, principali funzioni, allarmi. Giropilota e autopilota: principali funzioni ed interfaccia con gli altri sistemi di bordo. Integrazione dei sistemi di navigazione: caratteristiche IBS e INS.
ARGOMENTI SVOLTI
FENOMENO DELLA MAREA Teoria di Newton, maree lunisolari (sizigiali e di quadratura), maree reali. Problemi nautici sulle maree. Procedure di calcolo per valutare immersione, assetto e stabilità in seguito alla movimentazione di pesi a bordo finalizzata al rispetto di specifici parametri di galleggiabilità. Problemi nautici sulle correnti di marea. Tavole di marea
ARGOMENTI SVOLTI
SAFETY Principali prescrizioni codice ISM, procedure e documenti (SMS, DOC), figure del Safety Officer e del DPA, Procedure di espletamento delle attività secondo i sistemi di qualità e sicurezza
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI A BORDO Principali PPE, segnaletica IMO
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI EMERGENZA Ruolo d’appello, esercitazioni antincendio, abbandono nave, uomo in mare
INCENDIO Triangolo del fuoco, sostanze comburenti combustibili infiammabili, classi di incendio e relativi mezzi estinguenti più adatti, protezione passiva
SECURITY Principali prescrizioni codice ISPS, livelli di security, possibili minacce in termini di security, figure coinvolte nella gestione della security (SSP, CSO, PFSO)
GENERALITÀ SULLA CONVENZIONE SAR Organizzazione sistema SAR, principali strutture e figure (SRR, RCC, SMC, OSC)
MANUALE IAMSAR Principali procedure, schemi di ricerca
ARGOMENTI SVOLTI
PREVENZIONE INQUINAMENTO Inquinamento operativo e accidentale. Intervento in caso di inquinamento da idrocarburi
MARPOL Generalità sulla convenzione MARPOL. Analisi principali annessi convenzione MARPOL: aree speciali e relativi criteri di discarica
Livorno, Il Docente
Gli Alunni: _____________________________
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V sez. ACDisciplina Religione
Docente Giovanni STELLATI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare svolto Unità didatticheLivelli di approfondimento:ottimo/buono/discreto/suff./solo cenni
I sette vizi capitali, loro ruolo nell’orientare l’essere umano al male, nello sfruttare le energie dell'organismo sano e nel ritorcersi contro di esso “uccidendolo”;
7
Ottimo
Le quattro virtù cardinali, la prudenza, la fortezza, la temperanza, la giustizia e loro capacità di orientare l’uomo al bene, a compiere atti di attenzione verso il prossimo e di orientare verso la vita interiore;
4
Ottimo
Le virtù teologali, fede, speranza e carità, capaci illuminare e dare sostanza al nostro rapporto con il sé, con gli ideali esistenziali e con Dio
3
Ottimo
Le virtù cristiane che emergono dal testo evangelico: la compassione, la sostanza, la fedeltà, la coscienziosità, …
6
Ottimo
Il progetto ed i valori di vita in relazione alle tematiche religiose
2Buono
Il male e la provvidenza, atteggiamenti di fronte ad essi: fatalismo, indifferenza, fiducia
2Buono
L'impegno del giovane nel mondo, il servizio, il lavoro, la perseveranza
2Buono
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I.I.S. “BUONTALENTI – CAPPELLINI – ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
Il senso della vita e la domanda religiosa dell'uomo;
2Buono
La persona e l'azione di Cristo nelle relazioni con l'uomo ed il destino umano
2Buono
La pace, la giustizia e l'unità fra i popoli
2Buono
Il sacramento del matrimonio e la sessualità come linguaggio
1Sufficiente
METODI USATI:Lezioni frontali – Dialogo formativo – Problem solving
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:Dispense – libro di testo – Apparati multimediali
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:Aula assegnata – Tempi: un ora settimanale
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Test – Griglie di osservazione – Verifiche orali.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO:Non prevista
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Verifica dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, della conoscenza dei contenuti, uso di linguaggio specifico
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Nel complesso ottimi.
Livorno 11 Maggio 2018
Firma del Docente
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I.I.S. “BUONTALENTI – CAPPELLINI – ORLANDO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 5^ A – CMN
Programma di religione della classe V ACI.T.T.L. “A. Cappellini”Anno scolastico 2017-2018Insegnante: Giovanni Stellati
Lo svolgimento del programma ha seguito le indicazioni previste dai Programmi Ministeriali, integrato da argomenti scelti dagli alunni, in accordo con l'insegnante sui contenuti, gli obiettivi e le finalità di Insegnamento della Religione Cattolica.
Esso ha trattato e sviluppato i seguenti argomenti:- i sette vizi capitali, loro ruolo nell’orientare l’essere umano al male, nello sfruttare le energie dell'organismo sano e nel ritorcersi contro di esso “uccidendolo”;- le quattro virtù cardinali, la prudenza, la fortezza, la temperanza, la giustizia e loro capacità di orientare l’uomo al bene, a compiere atti di attenzione verso il prossimo e di orientare verso la vita interiore;- le virtù teologali, fede, speranza e carità, capaci illuminare e dare sostanza al nostro rapporto con il sé, con gli ideali esistenziali e con Dio;- le virtù cristiane che emergono dal testo evangelico: la compassione, la sostanza, la fedeltà, la coscienziosità, …- il progetto ed i valori di vita in relazione alle tematiche religiose;- il male e la provvidenza, atteggiamenti di fronte ad essi: fatalismo, indifferenza, fiducia;- il senso della vita e la domanda religiosa dell'uomo;- l'impegno del giovane nel mondo, il servizio, il lavoro, la perseveranza,..;- la persona e l'azione di Cristo nelle relazioni con l'uomo ed il destino umano;- la pace, la giustizia e l'unità fra i popoli;- il sacramento del matrimonio e la sessualità come linguaggio.
Livorno 11-05-2018L'insegnante:
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ITTL “ A. CAPPELLINI” LIVORNO A.S. 2017/18
Percorso Formativo Disciplinare: Scienze Motorie e dello sport
Docente : Alessandro TONI
CLASSE : 5°AC
N° alunni 14
di cui maschi 11 , femmine 3
di cui 2 esonerati dalle esercitazioni pratiche.
La classe presenta al compimento del quinquennio un sufficiente livello di progressione nell’apprendimento e nello sviluppo di abilità e conoscenze.
All’intero della classe si percepisce una relazione positiva e di rispetto reciproco tra docente e alunni e tra gli alunni stessi. Buone le competenze motivazionali ( impegno, attenzione, comportamento).
Le difficoltà incontrate riguardano soprattutto i livelli di prestazione .
Libro di testo
“In Forma” di R. Chavalier. Casa editrice : G. D'anna,
Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 49 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 10 ore per un totale di 59 ore su 66 previste dal piano di studi. Obiettivi operativi conseguiti .Saper organizzare autonomamente un percorso o un circuito che stimoli le capacità coordinative e condizionali . Saper analizzare le proprie prestazioni motorie per elaborare uno stile di vita individuale. Saper praticare attività ludiche o sportive ed essere responsabile dell'aspetto educativo e sociale dello sport. Interpretare la cultura sportiva in modo responsabile ed autonomo.Tutti gli alunni hanno acquisito una conoscenza sufficientemente estesa e dei contenuti disciplinari.Metodo di insegnamento:
stile di insegnamento attraverso i comandi (dimostrazione, spiegazione, esecuzione, correzione) stile di insegnamento per compiti (alcune decisioni che di norma sono di competenza dell’insegnante,
vengano passate all’allievo nel momento della realizzazione degli esercizi o delle attività. L’insegnante mantiene il suo potere decisionale nel planning, nella valutazione e nella scelta dell’obiettivo.)
Criteri di valutazioneAlla fine di ogni unità di apprendimento è stato rilevato il livello di riuscita e sempre stato informato l’allievo sul livello di maestria raggiunto e, eventualmente, scoprire in che cosa e dove un allievo trova difficoltà di apprendimento, per proporgli o fargli scoprire strategie di apprendimento che gli permettono di migliorare. La valutazione si è tradotta nella verifica della competenza con i relativi obiettivi teorici (conoscenze) e pratici (abilità). La valutazione è con riferimento alla norma secondo tassonomie ben definite per le capacità condizionali, mentre per le capacità coordinative e tecniche-tattiche sono state utilizzate griglie di osservazione.La valutazione è volta a definire le modificazioni avvenute nel processo di apprendimento; essa prende in considerazione, oltre ai risultati delle verifiche pratiche e/o teoriche, le variabili personali, sociali e ambientali. La valutazione trimestrale ha tenuto conto in generale solo delle verifiche pratiche e teoriche ( voto che corrisponde al 100% dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche e/o pratiche).La valutazione finale del “pentamestre” sarà effettuata assegnando un voto che corrisponde ad un totale di 100% dato dalla somma di un 30% (valore10% alla partecipazione, 10% all’impegno, 10% al comportamento) + un 70% dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche e/o pratiche.
Mezzi (strumenti) utilizzati: Palestra , tappeti paracadute, tappetini, spalliere, palco di salita, ostacoli h.50 cm, ostacoli h.10 cm, palloni (pallavolo, calcetto , pallamano, pallacanestro, medicinali), manubri, elastici, cerchi, funicelle, coni, delimitatori, scale orizzontali, step, bacchette di legno, funicelle, lance a remi, mezzi multimediali, libro di testo.Attività di recupero e sostegno
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L’attività proposta non ha subito curvature verso gli obiettivi minimi perché non si sono rilevate specifiche difficoltà legate al movimento.
Strumenti di valutazione adottatiSono stati utilizzatiTest motori n° 5 - Osservazioni strutturate n° 2.
CONTENUTO DISCILINARE SVILUPPATO U.D.MONO EPLURIDISCIPLINARI
LIVELLI DI APPROFONDIMENO:OTTIMO/BUONO/DISCRETO/SUFF./SOLO CENNI.
Ginnastica posturale H .3 1 solo cenniPotenziamento fisiologico 1- H.8 1 discretoPallavolo H 6 1 sufficientePallacanestro H. 3 1 sufficienteCalcetto H.5 1 sufficienteTeoria e metodologia dell'allenamento H.4 1 solo cenniAtl. Leggera : esercizi preparatorio per lo stacco, il volo e atterraggio. H.2
1 solo cenni
Pallamano H.3 1 sufficiente
Pallacanestro 2 – H.13 1 discreto
Teoria : L'uomo immerso in acqua. adattamenti dell'organismo all'ambiente acqua. H 4
1 solo cenni
Potenziamento fisiologico 2 - H 8 1 buono
Livorno, 15/05/2017Prof. Alessandro TONI
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V AC CMNDisciplina StoriaDocente Bernini Francesca
Conoscenze. Contenuti essenziali degli argomenti svolti (per i contenuti vedi programma a seguire). Competenze: saper utilizzare il linguaggio storico-politico saper narrare gli eventi storici saper descrivere modelli istituzionali e tendenze politiche saper analizzare cause e conseguenze dei fatti storici STRUMENTI : libro di testo ed appunti forniti dalla docenteMETODI. Il lavoro didattico è stato suddiviso in moduli. Lezione frontale. Lavoro in gruppo. Discussione in classeMODALITA’ DI VERIFICA. Le verifiche sono servite ad accertare l'apprendimento delle conoscenze e il conseguimento delle competenze prima elencate. Le verifiche sono state svolte mediante: interrogazioni orali e questionari con quesiti a risposta apertaCRITERI DI VALUTAZIONE. 1) conoscenza dei dati (= completezza ed esattezza delle informazioni fornite); 2) uso del linguaggio specifico (= ricchezza e precisione del lessico disciplinare); 3) pertinenza e organizzazione logica della risposta
Livorno, 15 maggio 2018 Firma del DocenteFrancesca Bernini
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ITTN “CAPPELLINI” ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE V INDIRIZZO CONDUZIONE DEL MEZZO
DOCENTE FRANCESCA BERNINI
PROGRAMMA DI STORIA
La situazione dell'Italia post unitaria : destra e sinistra storica. Italia reale e Italia legale. La questione meridionale e il brigantaggio.
L'età Giolittiana.La politica di Giolitti le riforme sociali, il suffragio universale, il decollo industriale.Il patto Gentiloni. La guerra di Libia.
La prima Guerra Mondiale:le cause. Lo scoppio della Guerra. Il dibattito tra neutralisti ed interventisti. L'entrata in guerra dell'Italia. La guerra di trincea. L'intervento degli Stati Uniti. La fine della guerra.
Il trattato di Versailles.
La rivoluzione russa:la rivoluzione di Febbraio ed il Governo borghese. La rivoluzione di Ottobre. Il Comunismo di guerra. La dittatura del Partito Comunista sovietico. La NEP. La nascita dell'URSS. La politica di Stalin. I piani quinquennali. Le purghe ed il terrore.
Il Fascismo:la situazione dell'Italia nel primo dopoguerra. La scissione del Partito Socialista e la nascita del Partito Comunista. Benito Mussolini ed i fasci di combattimento. La nascita del fascismo, la marcia su Roma. Il delitto Matteotti. Le leggi fascistissime. I patti lateranensi. La conquista dell'Etiopia e la nascita dell'Impero. Le leggi razziali.
La crisi del 1929Il crollo della borsa di Wall Street.
Il Nazismo:la situazione politica ed economica della Germania nel 1919. Hitler: il Mein Kampf. Hitler al potere. Le leggi eccezionali. Le leggi di Norimberga.
La guerra civile spagnola (Cenni)
La seconda Guerra Mondiale:le cause. La battaglia d'Inghilterra. L'operazione Barbarossa. L'attacco a Pearl Harbour e l'entrata in guerra degli USA. L'olocausto. La bomba atomica.
La guerra parallela dell'Italia e la Resistenza:
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la sconfitta della flotta nel Mediterraneo. L'attacco alla Grecia. La guerra d'Africa e le sconfitte dell'Armir in Russia. Lo sbarco degli Alleati. La caduta del Fascismo. La Repubblica di Salò e la divisione dell'Italia. La Resistenza. La “svolta di Salerno”.La liberazione
Il mondo nel secondo dopoguerra:la nascita delle due superpotenze. L'Europa divisa in due blocchi. Il Patto Atlantico eil Patto di Varsavia.La guerra fredda (cenni), il Maccartismo. La guerra di Corea.L’America di Kennedy. Cenni sulla guerra del Vietnam. Il Sessantotto.
L'Italia del dopoguerra:i nuovi partiti. La nascita della Repubblica e la Costituzione. Le elezioni del 1948.La ricostruzione.
Il Docente
Livorno 15/5/2018
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe V AC CMNDisciplina Lingua e letteratura italianaDocente Bernini Francesca Conoscenze (per i contenuti vedi programma a seguire): Le correnti più significative della storia della letteratura italiana e dei maggiori autori del secondo Ottocento e del primo Novecento italiani. Temi e motivi significativi delle epoche studiate. Tecniche di analisi di un testo letterario :modalità di composizione (scolastica) di un saggio breve. Competenze Saper decodificare, comprendere, sintetizzare e commentare testi letterari in prosa e in poesia (anche relativamente agli aspetti linguistico-retorici e alle tecniche narrative). Saper inquadrare un testo letterario nella poetica dell’autore e nel contesto storico generale di riferimento. Saper formulare riflessioni e valutazioni autonome relativamente ai brani proposti. Saper istituire collegamenti e confronti tra testi e autori appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi. Saper produrre testi pertinenti alla traccia proposta mediante argomentazioni organiche ed espresse con correttezza formale (grafia, sintassi, lessico). Saper produrre analisi del testo, saggio breve, tema argomentativi secondo consegne specifiche. Saper organizzare i contenuti appresi, in una esposizione chiara, corretta e fluida. Metodi Lezione frontale . Lettura,analisi e commento di testi letterari . Colloqui con singoli alunni, gruppi o coinvolgimento classe Discussione di approfondimento critico in classe Mezzi e strumenti Libri di testo , integrati da materiale fornito dalla docente Uso del dizionario . Lettura autonoma di testi integrali di alcuni autori studiati Verifiche formative e sommative Compiti scritti di diversa tipologia e argomento ( in particolare analisi del testo, saggio breve, quesiti a trattazione breve, come da indicazioni ministeriali) Correzione di compiti in classe . Esercitazioni a casa .Verifiche orali . Discussioni di approfondimento Livorno, 15 maggio 2018 Firma del Docente
Francesca Bernini
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ITTN “CAPPELLINI” ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE V INDIRIZZO CONDUZIONE DEL MEZZO
DOCENTE FRANCESCA BERNINI
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
L'età del PositivismoCenni sul positivismoIl Naturalismo francese. I precursori: G.Flaubert. Madame Bovary.“I sogni romantici di Emma” da Madame Bovary pg. 37-39
Il Verismo
Giovanni VergaLa vita, le opere, la poetica dell'impersonalità, la tecnica narrativa. “Rosso Malpelo” pg 102, “La Lupa” pg 159, “La roba” pag 138“I Malavoglia” (lettura integrale)“Mastro don Gesualdo”(trama e la religione della roba).
Il DecadentismoLa visione del mondo decadenteLa poeticaIl poeta veggenteIl superomismoElementi di continuità e differenze fra Romanticismo e Decadentismo
Giovanni PascoliLa vita, la formazione culturale, la posizione politica, la poetica del fanciullino, il simbolismo, lo stile.Analisi delle poesie:“Lavandare”“Novembre”“X Agosto”“L’Assiuolo”“Il Gelsomino notturno”
Gabriele D'AnnunzioLa vita, la formazione culturale, lo posizione politica. Il panismo dannunziano, l'estetismo, il superomismo.I romanzi:“Il piacere” (Trama), “Andrea Sperelli ed Elena Muti” , pag 235“L'innocente” (Trama)“Le vergini delle rocce” (Trama)
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Il teatro:“La figlia di Iorio”“La nave”
La poesia: da “Alcyone”, “La sera fiesolana” pag 255“La pioggia nel pineto” pag 262
Le avanguardieI Crepuscolari I Futuristi: i manifesti del futurismo
Guido GozzanoLa vita ed il pensiero
Italo SvevoLa vita, la formazione culturale, la posizione politica.I romanzi:“Una vita” (Trama)“Senilità” (Trama)“La coscienza di Zeno” (Lettura integrale)
Luigi PirandelloLa vita, la formazione culturale, la posizione politica, l'Umorismo, le tematiche pirandelliane.Da “Novelle per un anno”:“Ciaula scopre la luna” pg.509“Il treno ha fischiato” pg.515I romanzi:“L'esclusa” (Trama)“Uno, nessuno, centomila” (trama) “Il fu Mattia Pascal” (Lettura integrale)Il teatro:“Sei personaggi in cerca d'autore” “Enrico IV”
UN POETA DEL DOPOGUERRA: PIER PAOLO PASOLINILa vita. La formazione culturale. La posizione politica.Le prime esperienze letterarie: la poesia e la narrativa.Il cinema: visione del film “Accattone”Testi: “Le ceneri di Gramsci”
Livorno 15/05/2018 Il docente Francesca Bernini
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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della
RicercaSIMULAZIONE
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITCN – TRASPORTI E LOGISTICA
ARTICOLAZIONE CONDUZIONE DEL MEZZOOPZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Tema di: SCIENZE NAVIGAZIONE, STRUTTURA E COSTRUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Classe:_______: Sez: _______ Opz.:_______ Data:_____________ Alunno:_________________________________________________
Il candidato svolga tutta la prima parte della prova e risponda a due dei quesiti proposti nella seconda parte.PRIMA PARTE: Pianificazione e controllo della traversata da Hamburg(Germany) e Felixstowe(UK) e gestione dei pesi a bordo.LOADING PLAN: In seguito alla caricazione ad Hamburg la nave, avente LBP=312 m, galleggia sbandata di 1,5° sulla dritta, con le seguenti immersioni estreme: TA= 12,84 m ; TF= 13,04 m Si deve scaricare zavorra da una cassa prodiera di dritta e successivamente si intende procedere con il bunkeraggio, caricando su due casse simmetriche poppiere, come meglio specificato nel seguente schema:TANK LONGITUDINAL
POSITIONTRANSVERSAL POSITION
VERTICAL POSITION
CAPACITY CURRENT STATUS
Ballast 186 m from the AP 22 m from the centre line (on STB)
2,0 m on the baseline
300 t 300 t(to be partly discharged)
Fuel 52 m from the AP 16 m from the centre line (on STB)
5,0 m on the baseline
750 t 100 t
Fuel 52 m from the AP 16 m from the centre line (on PORT)
5,0 m on the baseline
750 t Empty
Sono noti dalle curve idrostatiche:∆ =96.371 t; LCF= 147,54 m from AP; TPC=106,50 t; MCT1C= 1.235,14 t*m; KMt= 14,50 m; KG= 13,66 m.Determinare quanta zavorra scaricare per rendere la nave dritta trasversalmente, quindi calcolare quanto Bunker caricare considerando 3 g di navigazione per la traversata che si deve intraprendere e prevedendo un ulteriore 10% di riserva (è noto il consumo giornaliero pari a 155 t).Determinare le nuove immersioni estreme della nave, la nuova altezza metacentrica e l’immersione media prevista all’uscita dal fiume Elbe, tralasciando i consumi, essendo Hamburg un porto fluviale avente acqua completamente dolce (ω= 1,000 t/m3).Passage Plannig - appraisal/planning
Si pianifica la traversata sull’ECDIS tracciando le rotte in ottemperanza ai TSS previsti fino alla posizione WP2 (φ=
52°03’,0N; λ= 002°42’,0E) da cui si dirigerà sulla N Shipwash Buoy al largo di Felixstowe , posta in WP3 (φ=
52°01’,7N; λ= 001°38’,3E) punto di reporting VTS, con funzione di racon (M), che si utilizzerà come riferimento
nell’avvicinamento.
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Ad Hamburg viene assegnato un ETD che prevede di sfruttare una Tidal window tale da poter lasciare la banchina in
sicurezza (in particolare viene indicata che con una immersione massima di 13,8 m, occorre partire entro le t f =20.15
del 18/06/2015); verificare che l’U.K.C. che si ha alla partenza sia sufficiente per i vincoli della compagnia(che richiede
2,0 m)considerando la propria immersione effettiva. Sono noti i dati di marea del giorno di partenza, la profondità in
banchina e la pressione atmosferica: HW 18.00 del 18/06 h=4,2m; LW 01.10 del 19/06 h=0,2m;
Depth12,50 m; Patm=1021 hpa
Dopo il disormeggio e la navigazione nel fiume ELBE si prevede di raggiungere la Pilot station in 7 ore ; da lì in poi si
manterrà una velocità di 14 Kn. Determinare analiticamente cammino e rotta per il leg finale che conduce alla N
Shipwash Buoy al largo di Felixstowe e l’E.T.A. locale in tale punto, prevedendo di giungere nel WP2 alle
UTC=19.40del 19/06/2015. Dalla boa si valuta di raggiungere poi la pilot boarding position in 30 minuti.
Predisporre inoltre i dati da comunicare quando si giungerà il VTS reporting point, ricordando di annotare gli instanti in
cui comunicare ai piloti l’E.T.A. alla pilot boarding position, sapendo che viene richiesto 8 ore di anticipo e
successivamente confermato 3 ore e 1 ora prima dell’arrivo.
Passage Plannig -Execution/monitoring
All’alba del 19/06 , poco dopo aver sbarcato il pilota, in navigazione con Rv=250° e V=14Kts; quando al GPS si legge
(φ= 54°02’,8N; λ= 007°43’,4E) si rileva con la gyro il sorgere del lembo superiore del sole, ottenendo ag=045°,5 al
Tc=02h55m00s. Verificare il buon funzionamento della bussola sapendo che lo stato assoluto del cronometro
K=+1m23s.
Più tardi, alle tf= 1232 del 19/06/2015, navigando nella nebbia all’interno del TSS navigando con Pv= 220° e Vp= 14
nodi, in assenza di vento e corrente rilevanti, si rilevano al radar i seguenti bersagli:
tf = 1232
target A Bearing 000° Range = 8,5 Nm
target B Bearing + 036° Range = 8,0Nm
target C Bearing -175° Range = 7,5Nm
tf = 1238
target A Bearing 000° Range = 7,5 Nm
target B Bearing + 036° Range = 6,0Nm
target C Bearing -175° Range = 7,5Nm
Valutare la situazione cinematica e agire nel modo più opportuno, specificando i valori che descrivono il moto relativo
dei bersagli anche in seguito ad eventuali manovre, sapendo che le consegne del comandante prevedono un CPA
minimo di 1.5 Nm.
SECONDA PARTE
1. Relativamente alla fase di esecuzione della navigazione si è dovuta affrontare una certa situazione cinematica in
ambito TSS: dopo aver chiarito cosa si intende con questa sigla, esporre brevemente le indicazioni contenute nella
Convenzione COLREG 72 a tal riguardo.
2. Si è detto che è stata riscontrata nebbia durante la navigazione: esporre brevemente quali tipologie di nebbia è facile
incontrare in mare e com’è possibile effettuare una grezza previsione delle possibilità che essa si formi.
3. Nel Passage Plannig - appraisal/planning si è parlato di Tidal window, cosa s’intende con tale termine? Che relazione
esiste tra dati di marea, profondità in banchina, pressione atmosferica e chart datum?
4. Nel Passage Plannig -Execution/monitoring si è parlato di verificare il buon funzionamento della gyro; spiegare
questa operazione, il metodo utilizzato per la verifica e gli strumenti che occorrono al navigante per effettuare a bordo
questa operazione.
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Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della
RicercaSIMULAZIONE
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITCN – TRASPORTI E LOGISTICA
ARTICOLAZIONE CONDUZIONE DEL MEZZOOPZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Tema di: SCIENZE NAVIGAZIONE, STRUTTURA E COSTRUZIONE DEL MEZZO NAVALE
Classe:_______: Sez: _______ Opz.:_______ Data:_____________ Alunno: _________________________________________________
Il candidato svolga tutta la prima parte della prova e risponda a due dei quesiti proposti nella seconda parte.PRIMA PARTE: Pianificazione e controllo della traversata da Charleston (South Carolina) (φ = 32° 47’ N; λ = 79° 56’ W) e Dakar(Senegal) (φ = 14° 42’ N; λ = 17° 27’ W) e gestione dei pesi a bordo.LOADING PLAN: Alle tf=20h del 14/04/2016, una nave arriva nel porto di Charleston in condizione di even keel con una immersione media Tm=7,20m. Viene scaricato, dalla stiva n.2, il carico indicato in tabella e contemporaneamente viene zavorrata la nave caricando 2 ballast tanks. Successivamente, prima della partenza, prevista per il giorno dopo, viene fatto bunkeraggio caricando la cassa del fuel poppiera, posizionata esattamente nel piano diametrale. Nella tabella sono riportati nel dettaglio i dati relativi alle varie movimentazioni:
PESO (tonn
)
X from the AP (m)Longitudinal
Position
Z on the Baseline (m) Vertical
Position
Y from the centerline (m)
Transversal Position
CARGO (HOLD
n.2)
-1500
X1 = 85 m Z1 = 4,6 m Y1 = 0 m
BALLAST + 360
X2 = 114 m Z2 = 1,5 m Y2 = - 7,2 m
BALLAST + 215
X3 = 125 m Z3 = 1,5 m Y3 = + 6,5 m
FUEL + 600
X4 = 36 m Z4 = 3,5 m Y4 = 0 m
Considerando che il baricentro della nave ha coordinate KG=6,0 m determinare: le immersioni estreme T’F e T’A a fine caricazione e l’assetto finale TRIM’; l’altezza metacentrica GM’. Essendo a fine caricazione la nave inclinata trasversale di 2°,7, determinare la quantità di zavorra da spostare ad una distanza laterale y=10 m per raddrizzare la nave.
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Passage Plannig - appraisal/planning:
Si pianifica la traversata sull’ECDIS; il Comandante decide di effettuare una spezzata lossodromica, considerato che
sulle PILOT CHARTS della zona che riguarda il vertice, non risultano proibitive le condizioni del mare, le correnti non
sono a sfavore ed il vento non è dai settori prodieri. D’accordo con l’Ufficiale di Navigazione decide in impostare il
cambio di rotta ogni 10 gradi di ∆λ.
A Charleston viene assegnato un ETD = tf =18.15 del 15/04/2016 che prevede di sfruttare una Tidal window tale da
poter lasciare la banchina in sicurezza. Sono noti i dati di marea del giorno di partenza, la profondità in banchina e la
pressione atmosferica:
HW 16.30 del 15/04 h=5,8m; LW 22.50 del 15/04 h=0,8m; C.D. (Depth) 5 m; Patm=1013 hpa.
Terminate le operazioni di disormeggio, prima di giungere in mare aperto, dopo 15 minuti dalla partenza, la nave dovrà
passare sotto la campata di un ponte, la base inferiore del ponte è elevata di 10 m dal MHWS; l’altezza della
sovrastruttura più alta della nave è 16 m dalla baseline; il livello del MHWS rispetto al C.D. è più alto di 6 m. Verificare
che il passaggio sotto il ponte avvenga con un over head di almeno 2 m.
Passage Plannig -Execution/monitoring
Più tardi, in uscita da Charleston, navigando con Pv= 050° e Vp= 14 nodi, l’ufficiale di guardia, allo scopo di
determinare gli elementi di moto della nave, alle tf = 20h00m del 15/04 localizza al radar l’eco di una boa luminosa, le
cui successive misurazioni risultano:
alle tf = 20h00m bearing + 19° Range 6 mg; alle tf = 20h30m bearing + 96° Range 3 mg.
Determinare la Rv, la Veff della nave e gli elementi della corrente.
Alle tf = 20h34m, con lieve foschia si avvista sullo schermo radar l’eco di una nave X, le cui successive misurazioni
risultano:
alle tf = 20h34m bearing - 76° Range10 mg; alle tf = 20h40m bearing - 90° Range 9,3 mg.
Determinare la Pv e, Vp della nave X.
Alle tf = 20h46m si accosta a sinistra per passare ad un CPA di 3 Nm dalla nave X. Determinare l’angolo di accostata, la
Pv da assumere, nonché il TBP.
Giunta la nave al BP, dopo aver comunicato otticamente con la nave X, si ritorna in rotta.
Mentre si sta seguendo il terzo tratto di spezzata la nave si trova 100 miglia dopo il WP2. Al crepuscolo mattutino si
legge al cronometro Tc = 2h12m30s e si misura l’altezza della stella Polare ottenendo hi = 32°21,5’; determinare la
latitudine effettiva di osservazione e l’azimut dell’astro, nota l’elevazione dell’occhio e = 22m e la correzione d’indice γ
= +0,2’.
SECONDA PARTE
1. Nel Passage Plannig - appraisal/planning si è parlato di Tidal window , Depth, U.K.C.e MHWS; cosa s’intende con
questi termini?
2. Nel Passage Plannig -Execution/monitoring il candidato ha verificato la latitudine della propria posizione osservando
la stella Polare; commenti.
3. Relativamente alla fase di esecuzione della navigazione, il candidato ha determinato gli elementi del moto ed
eventuale corrente in zona; descrivi brevemente la differenza tra modalità radar in Ground-Stabilised e Water-
Stabilised, e indicare il significato di SOG, COG, STW, HDG.
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4. Nel LOADING PLAN, si è determinato la nuova altezza metacentrica e le nuove condizioni di equilibrio alla
partenza; descrivere brevemente quali sono le condizioni generali per un buon stivaggio indicando se l’equilibrio della
nave è migliorato o peggiorato.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: __________________________________CLASSE: ______________________________________DATA: ________________________________________
GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVAMATEMATI
CAMACCHIN
EELETTR. INGLESE
Criteri Indicatori Punti Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Conoscenzadei contenuti
OttimoDistintoBuonoSufficienteQuasi sufficienteInsufficienteGrav.insufficiente
87654
2/31
Capacitàargomentative e
di sintesi
ElevataAdeguataInadeguataAssente
432
0/1Correttezzalinguisticoespressiva
e/o di calcolo
AppropriataAccettabileInadeguata
32
0/1
TOTALE QUESITI
TOTALE DISCIPLINAVOTO FINALE
Il punteggio della singola disciplina verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi dei tre quesiti. Il punteggio della prova verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi totali delle singole discipline. Il punteggio sarà arrotondato ogni volta per eccesso, se la sua parte decimale risulterà uguale o maggiore a 5.
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DISCIPLINA: MATEMATICA: (È consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile)
QUESITO 1Calcola l’integrale indefinito ∫3 x ex dx , illustrando il metodo di integrazione utilizzato.
QUESITO 2
Dopo aver disegnato il grafico delle seguenti funzioni, calcola l’area della regione finita di piano
racchiusa tra esse: y=f ( x )=−x2+1 e y=g ( x )=x2+2 x+1
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QUESITO 3
Dopo aver disegnato sul piano cartesiano il grafico della funzione y= 1x+1 , calcola il volume del
solido ottenuto ruotando il suddetto grafico di 360° attorno all’asse x, nell’intervallo [ 1;+∞ ] e spiega perché si tratta di un integrale improprio.
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DISCIPLINA: MECCANICA E MACCHINE
QUESITO 1Schematizzare e descrivere un impianto frigorifero a compressione facendo riferimento alle principali apparecchiature impiegate, al ciclo termodinamico nel piano p-h e agli accorgimenti necessari per migliorare il COP.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________QUESITO 2Conoscendo i seguenti valori di una nave:
PB= 10000 Kw, potenza al freno erogata dal motore;
SFC = 215 g/(KW h), consumo specifico di combustibile;
m= 3000 nm, lunghezza del viaggio;
vp= 18 kts, velocità della nave.
Calcolare il quantitativo di combustibile necessario per effettuare il viaggio espresso in t e in m3 (ρ= 950 kg/ m3).
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QUESITO 3Schematizzare lo schema elementare di una turbina a gas e descriverlo evidenziandone i limiti di impiego in campo navale. Descrivere le principali disposizioni impiantistiche a bordo delle navi con particolare riferimento all'impianto CODOG.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
QUESITO 1How does The Master comunicate with The Engine Control Room from The Bridge?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 2Can any mariner use the ship's internal phone? If so, in what situations?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 3How to transmit position, bearings, courses, distances, and time?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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DISCIPLINA: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE
QUESITO 1Spiega che cosa vuol dire polarizzare una giunzione PN, in quali modi è possibile farlo e che cosa comporta. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 2Quali sono le zone di funzionamento di un transistor e come si comporta il transistor in tali zone?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 3Spiega il significato di riflessione, rifrazione ed interferenza.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO: __________________________________CLASSE: ______________________________________DATA: ________________________________________
GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVAMATEMATI
CAMACCHIN
EINGLESE ELETTR.
Criteri Indicatori Punti Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Q 1
Q 2
Q 3
Conoscenzadei contenuti
OttimoDistintoBuonoSufficienteQuasi sufficienteInsufficienteGrav.insufficiente
87654
2/31
Capacitàargomentative e
di sintesi
ElevataAdeguataInadeguataAssente
432
0/1Correttezzalinguisticoespressiva
e/o di calcolo
AppropriataAccettabileInadeguata
32
0/1
TOTALE QUESITI
TOTALE DISCIPLINAVOTO FINALE
Il punteggio della singola disciplina verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi dei tre quesiti. Il punteggio della prova verrà stabilito effettuando la media aritmetica dei punteggi totali delle singole discipline. Il punteggio sarà arrotondato ogni volta per eccesso, se la sua parte decimale risulterà uguale o maggiore a 5.
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DISCIPLINA: MATEMATICA: (È consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile)
QUESITO 1Dopo aver descritto quando un integrale si dice improprio, calcola il seguente integrale e verifica se
è convergente:∫3
5x
√ x2−9dx
.
QUESITO 2
Disegna il grafico delle seguenti funzioni: y=f ( x )=−x2+9 e y=g (x)=3 x+9. Calcola poi l’area
della regione finita di piano racchiusa tra esse.
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QUESITO 3Risolvi la seguente equazione differenziale del I ordine dopo aver verificato che è a variabili separabili:y '−x=2 xy
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DISCIPLINA: MECCANICA E MACCHINE
QUESITO 1Schematizzare e descrivere un impianto oleodinamico elementare adibito alla movimentazione di un verricello salpa ancore facendo riferimento ai dispositivi necessari al suo funzionamento.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________QUESITO 2Calcolare la potenza al freno e il consumo orario di un motore a 2 tempi essendo noti i seguenti valori:
α = 3, rapporto corsa-diametro
D= 800 mm, alesaggio;
z = 12 numero di cilindri;
pme = 13 bar, pressione media effettiva;
n = 300 g/', numero di giri;
SFC = 190 g/(kwh), consumo specifico;
ρ = 970 kg/ m3, densità del combustibile
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QUESITO 3Descrivere il processo di inertizzazione di una cisterna adibita al carico di prodotti petroliferi sia nella fase di carico che di ventilazione facendo particolare riferimento alla curva di infiammabilità degli idrocarburi.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
QUESITO 1What is an integrated Bridge System?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 2What kind of information is continuously updated? Give at least three examples.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 3What do IMO safety requirements recommend in the case of failure of an instrument or equipment?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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DISCIPLINA: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE
QUESITO 1Illustra le modalità di funzionamento di un transistor BJT.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 2Spiega il significato di oscillazione armonica smorzata e fornisci un esempio di circuito nel quale si verifica tale tipo di oscillazione per la corrente.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
QUESITO 3Spiega il significato di onda trasversale e longitudinale e fornisci almeno un esempio per ognuno dei due tipi.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lettere e Storia prof.ssa Francesca Bernini __________
Matematica prof. ssa Francesca Brunori___________
Inglese prof.ssa Patrizia Pini___________
Navigazione prof.Luca Gaudiano _________________
Laboratorio di Navig. prof. Dario Tonacci ___________________
Meccanica e Macchine prof. Antonio Ricciarini_______________
Esercitazione di Mecc. e Macch. prof. Antonino Tumminaro ______________
Diritto prof. Damiano Vaudo _________________
Elettr. Elettronica Aut. prof. Anna Livi_______________________
Esercit. di Elettr. Elettronica Aut prof. Giuseppe Di Vita ________________
Educazione Fisica prof. Alessandro Toni
________________
Religione prof. Giovanni Stellati _______________
Il coordinatore del Consiglio di Classe
Prof. Luca Gaudiano
____________________________
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ELENCO DEGLI ALLIEVI
1. ANDREINI DAVID2. BARONTINI NICOLAS3. CARNEVALI MATTEO4. FIORE MARIELLA5. GIANNICCHI VIRGINIA6. LENATTI NICOLA7. MARIANUCCI SAMUELE8. MASI VIERI9. MASTROMARINO LAURA10. NICOLAI BERNARDO11. PELOSI FEDERICO12. PIAZZA LEONARDO13. POLVERINO CORRADO14. SEDENKOV ANDREY
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