27 scelte di vita

68
RITRATTIASSOMEDICO 27SCELTEDIVITA Le testimonianze raccolte per l’iniziativa “Le orme” presso il 65simo congresso Fimmg. A CURA DI ANDREA BORRACCINO ED ELEONORA RIPANTI

description

Le testimonianze raccolte per l’iniziativa “Le orme” presso il 65simo congresso Fimmg.

Transcript of 27 scelte di vita

Page 1: 27 scelte di vita

ritr

atti

asso

med

ico

27sceltedivita

le testimonianze raccolte per l’iniziativa “le orme” presso il 65simo congresso Fimmg.

a cura di andrea Borraccino ed eleonora ripanti

Page 2: 27 scelte di vita

assomedico è un’associazione fondata su valori forti come la mutualità, la solidarietà, la traspa-renza, l’innovazione, l’interesse generale.una natura che si manifesta nella finalità che persegue: essere un importante punto di riferi-mento nel mondo della sanità, in ambito assicu-rativo, previdenziale e finanziario.

per questo, articola la propriaattività in due aree: prevenzionee diFesa. mentre la prevenzionesi Basa innanzitutto sulla Formazione,la diFesa si realizza nell’impegnoad individuare soluzioni eFFicaciper la tutela del medico.

assomedico nasce con l’oBiettivodi oFFrire al medico tuttigli strumenti necessari a garantirglila massima serenità nell’esercizio della proFessione.

Page 3: 27 scelte di vita

ritr

atti

asso

med

ico

27sceltedivita

le testimonianze raccolte per l’iniziativa “le orme” presso il 65simo congresso Fimmg.

a cura di andrea Borraccino ed eleonora ripanti

Page 4: 27 scelte di vita

2 ritrattiassomedico

Con il sostegno diFimmgmetis

27 scelte di vitaa cura di andrea Borraccinoed eleonora ripantifotografiedavide atzei

Assomedico Ritratticollana diretta daGiancarlo Mosca1. Fimmg 2009: la presenza di assomedico e galeno al 64mo congresso2. 27 scelte di vita3. michele Farina, seguendo le sue orme.

copylefttrentaduesima edizione gennaio 2011

Assomedicowww.assomedico.itemail: [email protected]: 06.44.16.34.51

Sala degli associati00161 romaviale di villa massimo, 3940126 Bolognavia todaro, 890139 palermopiazza don luigi sturzo, 14

OfficineEinstein editoreviale tiziano, 8000196 romatelefono: 06.45.47.00.50

progetto di comunicazioneluca massacesiredazioneandrea Borraccino,valentina guglielmelli, eleonora ripantiprogetto graficoalessandro ghezzi

Page 5: 27 scelte di vita

indice

27sceltedivita

TESTiMOniAl dEllA pROpRiA pROfESSiOnE.27 medici ci raccontano la loro scelta: il sogno di una vita, gli incontri casuali, i momenti decisivi della propria esistenza, i timori e le soddisfazioni di chi ha intrapreso la strada della professione medica e che, ogni giorno, si prende cura della nostra salute.

daniela Bettelli02

Il ricordo di quellanotte passata in fila per prenotare il colloquio

d’ammissione all’università.pagina 12

cirino Bruno03

Il ricordo più bello? Quando, frequentandole lezioni di anatomia,

il professore mi scelse per farmi fare le dissezioni.

pagina 14

nicolettaantonini

01Mi son fatta le ossa

iniziando come guardia medica, quando capitavano

pazienti in ogni stato.pagina 10

maria cassanelli04

Cari ragazzi, affrontate questa professione con

serietà, ma anchecon un pizzico di fantasia

ed umanità.pagina 16

simonettacenturione

05Seguendo le orme

di mio padre, perché il fine dell’essere medico è soltanto

uno: aiutare gli altri.pagina 18

giorgiocognolato

06Ho rinunciato a posti

di prestigio, perché queste tentazioni mi portavano via

dal mio scopo:voler bene alla gente.

pagina 20

Page 6: 27 scelte di vita

4 ritrattiassomedico

pierluigide paolis

08I numerosi anni di studio

sono un percorso necessario per potere ottenere

una maggiore gratificazione.pagina 24

anna mariaFocarete

12Per tre giorni

e tre notti non usciidalla mia stanza, finchèi miei genitori compresero

che era davverociò che volevo.

pagina 32

roBertomaccaFerri

15In perfetto equilibrio

tra il pessimismodella ragione e l’ottimismo

della volontàpagina 38

giuseppedell’aversana

09Porsi sempre il beneficio

del dubbio: riflettere, avere umiltà, non dare sentenze

affrettate.pagina 26

giuseppemantovani

16Gli incontri della mia vita:

dai colleghi universitarialle visite in carcere.

pagina 40

corrado di steFano

10Con 1.500 pazienti ti senti di far parte davvero di una grande famiglia allargata.

pagina 28

roBerto FaBozzi11

Per me è ancorauna missione, perché

è difficile gestirela vita delle persone

e le situazioni complesse.pagina 30

giuseppe greco13

Una professione come le altre: se ci si mette l’anima

si è sempre un ottimo professionista, qualsiasi

lavoro sia.pagina 34

vincenzo crimaldi07

Ho sempre saputo che sarei diventato medico, ed è ciò che mi ha guidato in ogni

mia scelta.pagina 22

domenico la malFa

14L’emozione di quella

mattina in cui accompagnai i miei amici ad iscriversi

a medicina. pagina 36

marco mazzoni17

La scelta di essere medico fu una cosa innata. Quello che nutrivo era un reale piacere

per l’arte medica.pagina 42

Page 7: 27 scelte di vita

indice

27sceltedivita

Francescoprete23

Riuscire ad entrare nell’intimità delle persone:

quale gratificazione più grande in questa

professione?pagina 54

saBatinoorsini Federici

19Togliere la sofferenza,

restituire il sorriso. Nessuna professione può darti

un simile appagamento.pagina 46

Francescopalermo

20Non la reputo una

vocazione, quanto il piacere di voler fare le cose

con dedizione ed amore. pagina 48

pasquale perrotta

21Tra l’entusiasmo di chi

ha voglia di aiutareil prossimo e la soddisfazione

delle prime visite.pagina 50

nello pievani22

La formazione in seminario e un’idea folle per quei

tempi: essere medico e prete.pagina 52

riccardo spadoni26

Quel lungo periododi malattia in cui conobbi

la medicina e che, dieci anni dopo, influenzò la mia scelta.

pagina 60

Fausto moschini18

Forse non sarei stato uno dei primi, ma la forza

di volontà ed una memoria di ferro non mi mancavano.

pagina 44

rino romei24

La prima volta che ascoltai il battito cardiaco, i rumori dell’apparato respiratorio:

una nuova dimensione.pagina 56

guido sanna25

Quell’autentica sinergia tra medico e paziente,

un’interazione continua costruttiva per entrambi.

pagina 58

massimo terra27

Attingere dall’esperienza dei colleghi più grandi, perché c’è sempre da

imparare qualcosa di nuovo.pagina 62

Page 8: 27 scelte di vita

6 ritrattiassomedico

EssErE un punto di rifErimEnto pEr chi si avvicina alla profEssionE

RiuSCiRE A MOSTRARE lA bEllEzzA dEllA pROfESSiOnE MEdiCAIl primo passo del progetto giovani medici: la raccolta delle testimonianze di chi ha scelto la professione medica nell’ambito dell’iniziativa “Le orme”.

Quando abbiamo inaugurato questa colla-na editoriale ci siamo posti l’obiettivo di raccontare storie ed eventi attraverso dei ritratti, dando a questo termine un’acce-zione più ampia: dapprima, raccontando le nostre attività presso il 64mo congresso na-zionale Fimmg, poi realizzando un testo di approfondimento sull’esempio di Michele Farina, un medico che reputiamo “un’orma” per le giovani generazioni. Via via che realizzavamo questo testo abbia-mo riflettuto su come raggiungere diecimila medici senza sacrificare la qualità delle foto-grafie: guardando il risultato ottenuto, credo che abbiamo ottenuto un ottimo compro-

messo tra l’importanza di diffondere l’inizia-tiva e la necessità di non vanificarne il lavo-ro artistico.Quelle che troverete nelle prossime pagine sono le 27 testimonianze raccolte per “Le or-me”. Abbiamo chiesto a medici di ogni età e provenienza di raccontare il momento in cui hanno scelto di intraprendere questa stra-da, cercando di far riemergere quei suoni, gli odori, le parole e le immagini che hanno reso unico quell’istante. Non solo. Desideravamo far riaffiorare il ricordo di coloro che li hanno ispirati, che hanno lasciato le orme decisive per la propria scelta: familiari, professionisti, personaggi dei romanzi visti come modelli ed

Page 9: 27 scelte di vita

27sceltedivita

introduzione

esempi da raggiungere. Sono storie che sanno essere simili ed uniche allo stesso tempo. Le storie di chi ha fatto del-la professione medica la propria ragione di vi-ta. Ci troverete chi parla di vocazione, chi di una scelta maturata in una segreteria universi-taria, chi di una volontà dei genitori. Ma, so-prattutto, ritroverete voi stessi, ciascuno con la propria unicità. Ci sono dubbi e timori, la paura di non essere all’altezza di un compito impegnativo, ma anche la consapevolezza di aver fatto la scelta migliore, per alcuni l’unica possibile, di essersi realizzati giorno per gior-no, aiutando chi ne aveva bisogno. Ci trove-rete incontri, lacrime e sorrisi.

lA pRiMA ORMA di un pERCORSOMOlTO più lunGO

Divenire un punto di riferimento per i giova-ni medici è un progetto difficile ed ambizio-so, che vogliamo condividere con voi, chie-dendo il vostro supporto, come in questa iniziativa: è importante dare ai ragazzi, il fu-

turo di questo Paese, tutto il supporto neces-sario per affrontare al meglio una fase molto delicata della propria vita. Quello che avete tra le mani è quindi il pri-mo risultato di un’attività di comunicazione che Assomedico vuole realizzare negli anni, e che insieme alla Fondazione Previasme si svi-lupperà nel tempo con nuove forme e carat-teristiche. Ci saranno compagni di viaggio di-versi a condividere la strada, a lasciare orme parallele via via che il percorso si realizzerà, avendo ben chiaro in mente l’obiettivo a cui tendere: assistere i giovani in tutto il cammi-no che li porterà alla professione.Assomedico voleva mettere in luce la bellezza dell’essere medico, una professione che cre-diamo sia ancora una missione. La prima or-ma l’abbiamo lasciata, molte altre attendo-no ancora di essere percorse, per far sentire ai giovani il calore di un’intera comunità pron-ta a sostenerli.

Giancarlo MoscaSegretario generale di Assomedico

Page 10: 27 scelte di vita

Vota il testimonedella professione

più bellasegui l’iniziativa sul sito di assomedicoe su facebook (cercando la pagina “le orme”, presente all’indirizzohttp://www.facebook.com/pages/le-orme/149905295041199).

se desideri avere informazioni scrivia [email protected].

Page 11: 27 scelte di vita

Vota il testimonedella professione

più bellaentro il 31 marzo:invia un sms al 389.42.69.060indicando il numerodella testimonianza preferita

oppure cliccando “mi piace”su Facebook alla foto del testimone preferito nella gallerydella “le orme”

oppure su www.assomedico.it nella pagina dedicataal sondaggio online.

racconti, parole che lasciano il segno, che rie-vocano ricordi ed eventi della propria storia. ma anche fotografie in bianco e nero, capaci di far risaltare l’esperienza di chi ha portato avanti questa professione giorno per giorno. occhi che hanno molto da raccontare, che hanno visto il dolore e che lo hanno saputo lenire, che hanno visto tanti pazienti tornare alla vita, lasciarsi alle spalle malattie più o meno gravi. medici provenienti dall’intero paese ci hanno raccontano storie diverse, seppur legate da un fil rouge continuo: la scelta di una professio-ne che potesse dar loro modo di fare del be-ne al prossimo.

esprimi la tua preFerenzaabbiamo concluso questa prima edizione de “le orme” raccogliendo le 27 testimonianze che trovate in questo volume. ed ora ti chie-diamo di darci il tuo contributo. desideriamo eleggere il medico che, per le parole che ha detto e per l’intensità del volto, meglio rap-presenta, per i giovani che si avvicinano alla professione, la missione del medico.

per votare, puoi scegliere una tra le tre modali-tà sopra proposte: un sms, un clic su Facebook o sul nostro sito. contribuisci ad eleggere l’or-ma più significativa di questa prima edizione.

Page 12: 27 scelte di vita

10 ritrattiassomedico

› nata a: Narni (TR)› il: 16 giugno 1961› medico dal: 1987› esercita a: Narni (TR)

Page 13: 27 scelte di vita

27sceltedivita

nicolettaantonini01

Mi son fatta le ossa iniziando come guardia medica,quando capitavano pazienti in ogni

stato.ho scelto di essere medico quando ero piccola. accompagnavo mia madre, l’in-fermiera del paese, quando qualcuno aveva bisogno di un‘iniezione.in realtà avevo un po’ paura, ma poi a 16 anni qualcosa è scattato dentro di me, forse perché semplicemente mi pia-ceva la biologia, la scienza. le prime paure professionali sono sta-te quelle di avere sotto le mani una per-sona che sta male, a cui dover fare una diagnosi, una terapia. e poi gli inizi co-me guardia medica, quando ti capitava-no pazienti in ogni stato. ma è in quel periodo che mi son fatta le ossa: partivo con la mia macchina per andare dal pa-ziente con tranquillità, pronta a trovare qualsiasi cosa.a un giovane medico direi di farlo solo se ha una grande passione, perché vuol di-re dimenticarsi di se stessi.

Page 14: 27 scelte di vita

12 ritrattiassomedico

› nata a: Terni› il: 24 ottobre 1956› medico dal: 1983› esercita a: Terni

Page 15: 27 scelte di vita

27sceltedivita

danielaBettelli02

Il ricordo di quella notte passata in fila per prenotare

il colloquio d’ammissione all’università.

non c’è stato un momento preciso in cui ho scelto di diventare medico, è stato qualcosa che è nato negli anni del liceo, maturando, quando ho iniziato a pensa-re a un lavoro che potesse essere un po’ diverso dagli altri, che potesse render-mi soddisfatta e darmi anche un riscon-tro economico. dell’università ricordo la notte in fila per prenotare il colloquio d’ammissione, una cosa che adesso sarebbe impensa-bile, ma non c’è stato mai un momento in cui abbia scelto di dire “basta”, no-nostante le occasioni di scoramento non siano mancate. dopo la laurea sembrava che nessu-no avesse bisogno di me. parafrasando troisi, direi “pensavo fosse amore inve-ce era un calesse”, perchè nonostante i momenti di grande difficoltà, è davvero valsa la pena salirci sopra.

Page 16: 27 scelte di vita

14 ritrattiassomedico

cirinoBruno03

Il ricordo più bello? Quando, frequentando le lezioni di anatomia, il professore

mi scelse per farmi fare le dissezioni.

ho scelto di diventare medico al liceo. studiavo le scienze e spontaneamente ho scelto di intraprendere questa stra-da, senza sentirmi forzato.il ricordo più bello risale a quando, fre-quentando le lezioni di anatomia, il pro-fessore mi scelse per farmi fare le dis-sezioni, insieme ai colleghi del secondo anno.appena laureato avevo paura di avere tanta teoria ma poca pratica: il timo-re di capire la malattia dei pazienti, ma non conoscere i prodotti farmaceutici.a me è piaciuto essere medico soprat-tutto per l’esperienza di formazione dei ragazzi che mi seguono nel mio ambula-torio, aiutandomi ad essere aggiornato sulle ultime novità in campo medico. so-no ragazzi che vogliono conoscere i se-greti della nostra professione.

Page 17: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Siracusa› il: 5 ottobre 1945› medico dal: 1973› esercita a: Siracusa

Page 18: 27 scelte di vita

16 ritrattiassomedico

mariacassanelli

04

Cari ragazzi, affrontate questa professione con serietà, ma

anche con un pizzico di fantasia ed umanità.

Fin da bambina avevo il desiderio na-scosto di diventare medico, da quando nei giochi mi divertivo a ricoprire que-sta professione. poi ho iniziato ad avere una reale curiosità per la medicina. infi-ne, innamorandomi della figura del dot-tor manson, il medico de “la cittadella”, non ebbi più dubbi sulla scelta.dell’università ricordo le amicizie, la condivisione delle ansie per gli esa-mi. ma anche le paure per quegli stu-di strutturati più sulle parti teoriche che sulla pratica, almeno fino al corso di formazione in medicina generale, in cui colmai questa lacuna con le attività am-bulatoriali e di reparto.ai giovani direi di non avere paura, di affrontare la professione con serietà ed un pizzico di fantasia ed umanità. e’ una vocazione fare il medico, soprattut-to nel rapporto col paziente.

Page 19: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nata a: Torino› il: 12 ottobre 1960› medico dal: 1992› esercita a: Troia (FG)

Page 20: 27 scelte di vita

18 ritrattiassomedico

simonettacenturione

05

Seguendo le orme di mio padre, perché il fine dell’essere medico è soltanto uno: aiutare gli altri.

ho cominciato a lavorare nel 1985 in guardia medica, come tanti altri della mia generazione.anche se ho i miei pazienti, sono anco-ra molto legata a questo posto, perché è il luogo in cui ho conosciuto tutti gli amici più veri, quelli che son rimasti nel tempo. penso di aver scelto di diventare medi-co per emulare mio padre, morto 31 anni fa, ma che ancora continua ad essere ri-cordato da tanti per la sua professiona-lità e la sua bontà.di timori ne ho avuti tanti, come quan-do in guardia medica dovevo uscire la notte da sola: avevo paura di non farce-la. ora, invece, ho paura di non non es-sere in grado di salvare una persona in pericolo di vita. ai ragazzi voglio dire che è una profes-sione splendida, in cui c’è un solo fine: aiutare gli altri.

Page 21: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nata a: Terni› il: 23 dicembre 1957› medico dal: 1983› esercita: Terni

Page 22: 27 scelte di vita

20 ritrattiassomedico

giorgiocognolato

06

Ho rinunciato a posti di prestigio, perché queste tentazioni mi portavano via dal mio scopo:

voler bene alla gente.sono stato costretto a cambiare lavo-ro più di una volta, ma allo stesso tem-po ho avuto modo di acquisire tante co-noscenze, soprattutto perché lavoravo mentre ero studente.la prima volta che pensai a fare il medi-co fu quando persi a 6 anni mio fratello: da lì la scelta di cosa avrei voluto fare da grande divenne ben chiara. nel tem-po ho rinunciato anche a varie occasio-ni più prestigiose e redditizie, perché ve-devo che queste tentazioni mi portavano via dal mio scopo, quello di continuare a voler bene alla gente. a chi si approccia a questa professio-ne direi che non deve rinunciare ai con-fronti con altri professionisti, ma nean-che saltare l’argine del proprio albero per avventurarsi in ambiti sconosciuti. la mia testimonianza più sincera? Fate-lo solo se davvero lo volete.

Page 23: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Sesto al Reghena (PN)› il: 24 gennaio 1945› medico dal: 1978› esercita a: Castelfranco (TV)

Page 24: 27 scelte di vita

22 ritrattiassomedico

vincenzocrimaldi07

Ho sempre saputo che sarei diventato medico, ed è ciò che

mi ha guidato in ogni mia scelta.

ho sempre saputo di voler e dover fare il medico, ed è stata sempre la mia pri-ma scelta sull’indirizzo da prendere nei miei studi.mio nonno era il classico medico di cam-pagna, l’unico nella zona, la cui figura probabilmente mi influenzò.i primi anni all’università furono diffici-li, ma il periodo più bello fu quando, ver-so la conclusione degli esami, riuscì ad avere un contatto diretto con il pazien-te, approcciandomi nella pratica a quel-la che sarebbe stata la mia professione. il ricordo più bello che ho è di un pazien-te che mi disse di essere stato visitato, molti anni prima, da mio nonno: mi die-de una gioia che non dimenticherò mai. ai giovani dico che se hanno voglia di combattere e spirito di sacrificio non de-vono aver paura di nulla e di nessuno, perché raggiungeranno la loro meta.

Page 25: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Magenta (MI)› il: 25 dicembre 1962› medico dal: 1990› esercita a: Acerra (NA)

Page 26: 27 scelte di vita

24 ritrattiassomedico

pierluigide paolis

08

I numerosi anni di studio sono un percorso necessario per

potere ottenere una maggiore gratificazione.

terminato il liceo, decisi di intraprende-re tutto il percorso per diventare medico.lo avevo sempre desiderato, anche se temevo una strada così lunga. dell’uni-versità ricordo le visite dei reparti ospe-dalieri di diagnosi e cura, momenti in cui oltre ai libri ho potuto avvicinarmi ai pazienti. la cosa più bella è senz’altro il contat-to che il medico stabilisce con chi si ri-volge a lui, mentre gli aspetti più difficili sono l’insuccesso per l’esito negativo di una malattia ed il conseguente rapporto umano messo in crisi.a un ragazzo voglio dire che essere me-dico consente di ottenere una soddisfa-zione concreta dal rapporto con il pros-simo. la lunga durata degli studi deve esser vista come il percorso necessario per ottenere una gratificazione maggio-re rispetto a quella di altre professioni.

Page 27: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Foggia› il: 4 agosto 1957› medico dal: 1990› esercita a: Troia (FG)

Page 28: 27 scelte di vita

26 ritrattiassomedico

› nato a: Orta di Atella (CE)› il: 28 ottobre 1969› medico dal: 1978› esercita a: Orta di Atella (CE)

Page 29: 27 scelte di vita

27sceltedivita

Porsi sempre il beneficio del dubbio: riflettere, avere umiltà,

non dare sentenze affrettate.quando ero giovane seguivo mio padre, anche lui medico, che si recava dai suoi pazienti in calesse. tutti mi conosceva-no e mi salutavano: in questo contesto, scegliere di essere medico fu del tutto naturale, senza alcuna forzatura.di paure ne ebbi tante, come quella vol-ta che mi trovai con un bambino affetto da meningite. il momento più bello fu in-vece quando superai l’esame di farma-cologia: nonostante l’intossicazione da caffè e tabacco che mi ero preso, fu un momento davvero liberatorio. ai giovani medici suggerisco di por-si sempre il beneficio del dubbio. se una cosa sembra ovvia può nasconde-re qualche insidia, così come quando una cosa è difficile può essere affronta-ta con la giusta calma: bisogna riflette-re e attingere dal proprio bagaglio cul-turale, avere umiltà, non dare sentenze affrettate.

giuseppedell’aversana

09

Page 30: 27 scelte di vita

28 ritrattiassomedico

› nata a: Siracusa› il: 26 marzo 1957› medico dal: 1981› esercita a: Siracusa

Page 31: 27 scelte di vita

27sceltedivita

corradodi steFano

10

Con 1.500 pazienti ti senti di far parte davvero di una grande

famiglia allargata.ricordo bene quando ho scelto di diven-tare medico. ero un bambino obeso, e decisi che volevo aiutare gli altri bambi-ni a non esserlo: fu in un preciso istan-te, quando mi trovavo nella sala d’atte-sa del medico curante, che era anche endocrinologo. seguì esattamente le sue orme, divenendo medico di famiglia con la sua stessa specializzazione. il ricordo più bello è quello della prima volta in cui misi le mani su un paziente, ascoltatai il suo battito cardiaco, palpai fegato e milza.scegliere di essere medico oggi richiede grandissimo coraggio: le difficoltà so-no tante, come le gioie e i dispiaceri, e le domande che ci fanno i pazienti sono sempre più difficili e profonde. ma con 1.500 pazienti conosci nipoti, nonne e fi-gli: ti senti di far parte davvero di una grande famiglia allargata.

Page 32: 27 scelte di vita

30 ritrattiassomedico

roBertoFaBozzi11

Per me è ancora una missione, perché è difficile gestire la vita

delle persone e le situazioni complesse.

ricordo bene il momento in cui ho deciso di diventare medico.ero alle medie e dovevo scegliere se fre-quentare il liceo classico o lo scientifi-co per accedere alla facoltà di medicina. scelsi il classico, e alla conclusione en-trai in medicina: non saprei dire con cer-tezza il motivo, ma era qualcosa che mi sentivo di fare. laureato mi ritrovai a passare dalla teo-ria alla pratica: il desiderio di conosce-re gli altri fu per me un grande sostegno.quella del medico è una professione che si deve affrontare con amore, senza pen-sare agli interessi. per me è ancora una missione, perché si hanno per le mani le vite delle persone e non è facile gestire delle situazioni complesse. Bisogna es-sere medici, psicologi e amici per entrare nella famiglia del paziente e condividere cose molto private.

Page 33: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Aversa (CE)› il: 9 ottobre 1948› medico dal: 1977› esercita a: Aversa (CE)

Page 34: 27 scelte di vita

32 ritrattiassomedico

anna mariaFocarete

12

Per tre giorni e tre notti non uscii dalla mia stanza, finchè i

miei genitori compresero che era davvero ciò che volevo.

la scelta di diventare medico deriva dal fatto che, prima di avermi, i miei genito-ri attesero sei anni di matrimonio.mio padre infatti aveva contratto una malattia che poteva portare ad un abor-to spontaneo di mia madre. nel conte-sto in cui nacqui, dunque, ebbi modo di conoscere numerosi medici amici di famiglia. ciò mi influenzò nella scelta del liceo per poter poi diventare medi-co. i miei titubarono, perché vedevano il medico quotidianamente a contatto con la sofferenza, ma io fui irremovibile. per tre giorni e tre notti non uscii dalla mia stanza, finchè compresero che era dav-vero ciò che volevo e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea. quella del medico è una professione che ha un’influenza diretta sulla propria vi-ta privata, ma se è ciò che si vuole non ha eguali.

Page 35: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nata a: Apricena (FG)› il: 22 giugno 1950› medico dal: 1980› esercita a: Garlate (LC)

Page 36: 27 scelte di vita

34 ritrattiassomedico

giuseppegreco13

Una professione come le altre: se ci si mette l’anima si è

sempre un ottimo professionista, qualsiasi lavoro sia.

stavo andando ad iscrivermi alla facol-tà di matematica, quando mia madre mi disse “a tuo padre piacerebbe che ti lau-reassi in medicina!”.accettai e mi iscrissi lì. il ricordo più bello è quello delle assemblee, dei comi-tati di base, quando distribuivamo i vo-lantini davanti alle fabbriche: è in quel periodo che ho maturato un particolare approccio alla conoscenza.essere medico è una professione come tutte le altre: ci sono competenze voca-zionali che uno può scegliere di coltiva-re, ma se si lavora mettendoci l’anima è sempre un ottimo professionista, qual-siasi mestiere faccia.come medico di famiglia la cosa più bella è il rapporto con le persone e col disagio, con le rappresentazioni delle malattie. una finestra sul mondo di co-me si percepisce la vita e la realtà.

Page 37: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Cursi (LE)› il: 18 gennaio 1948› medico dal: 1978› esercita a: Padova

Page 38: 27 scelte di vita

36 ritrattiassomedico

› nato a: Filandari (VV)› il: 17 giugno 1956› medico dal: 1982› esercita a: Piombino (LI)

Page 39: 27 scelte di vita

27sceltedivita

domenicola malFa14

L’emozione di quella mattina in cui accompagnai i miei amici

ad iscriversi a medicina.arrivai alla maturità con l’idea che mi sa-rei iscritto ad ingegneria.quando mi recai alla segreteria di fa-coltà era ancora presto e gli uffici erano chiusi. accompagnai quindi i miei ami-ci a medicina, dove stando in fila con lo-ro una ragazza mi disse: “sei emozionato quanto me?”. si, lo ero e decisi di iscri-vermi lì. i primi anni furono duri, ma poi entrare nelle cliniche, stare accanto ai malati, mi fece capire che era la scel-ta giusta. c’è una paziente che mi ha lasciato un’orma: per l’esame di semeiotica medi-ca, dovetti fare una serie di prelievi che, fino a quel momento, non avevo mai avu-to modo di provare. la paziente, a conclu-sione degli esami, disse al mio professo-re che ero stato molto più bravo di lui…non cambierei questa professione con nessun’altra: penso che sia un’opportu-nità da provare.

Page 40: 27 scelte di vita

38 ritrattiassomedico

roBertomaccaFerri

15

In perfetto equilibrio tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà.

quando mi sono iscritto a medicina vo-levo porre l’uomo al centro della profes-sione, capirlo, guardare il malato e non la malattia.c’era un vero rapporto di amicizia e sti-ma reciproca tra gli studenti e i diretto-ri della clinica: un’umanità che portava i docenti a consigliarti cos’era opportu-no fare e come comportarsi.nel tempo ho visto tante cose cambiare: gli esami universitari, il modo di intera-gire tra i compagni di corso, ora divenu-ti concorrenti e non più amici, una fram-mentazione che ha portato a una perdita di “visione d’insieme” dell’uomo. ciò che ancora mi entusiasma è la re-lazione col paziente, quella fiducia co-struttiva che porta il malato a raccon-tarsi e condividere. a chi si approccia a questa disciplina consiglio di non met-ter mai da parte il pessimismo della ra-gione e l’ottimismo della volonta.

Page 41: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Badia Polesine (RO)› il: 27 maggio 1955› medico dal: 1983› esercita a: Badia Polesine (RO)

Page 42: 27 scelte di vita

40 ritrattiassomedico

› nato a: Genova› il: 20 settembre 1950› medico dal: 1977› esercita a: Genova

Page 43: 27 scelte di vita

27sceltedivita

giuseppemantovani

16

Gli incontri della mia vita: dai colleghi universitari alle visite

in carcere.da ragazzo, ebbi un piccolo incidente per il quale subì un intervento di ortopedia.con l’anestesia locale, vidi per la prima volta dei camici bianchi operare, e ca-pì che era la strada che avrei preso. al terzo anno d’università, una ragazza ap-pena entrata mi chiese se il problema dell’inizio erano gli interventi d’anato-mia. dandole una pacca sulle spalle, le dissi “vai, sarai una futura collega”: in un certo senso quella fu la prima orma che lasciai. certo, ho anche ricordi difficili, co-me le visite in carcere, quando incon-trai pazienti tossicodipendenti: ma di quell’esperienza mi rimane anche il sen-so d’umanità, la voglia di capirli. e la scelta di diventare medico di famiglia fu naturale, vedendo il numero di assisti-ti che avevo in ospedale: desideravo cu-rarli, dedicar loro del tempo, far capire quanto ci tenessi.

Page 44: 27 scelte di vita

42 ritrattiassomedico

marcomazzoni17

La scelta di essere medico fu una cosa innata. Quello che

nutrivo era un reale piacere per l’arte medica.

ho deciso di intraprendere questa stra-da a sei anni, quando alla domanda del-la maestra “cosa vuoi fare da grande?” risposi con orgoglio “il medico”. Fu una cosa innata, perché nutrivo un reale piacere per l’arte medica.le prime paure le provai dopo l’univer-sità, quando ti trovi sul campo proble-matiche concrete da affrontare con la massima professionalità. ho tanti ri-cordi belli di quando invece studiavo a padova: un’epoca di nuove conoscenze, dell’approccio alla farmacologia clini-ca che mi ha dato tante soddisfazioni e scelta per seguire l’orma di mia zia, far-macista presso l’ospedale di trento. ad un ragazzo direi di iniziare gli studi senza preoccuparsi delle prime difficol-tà: capirà cosa davvero lo interessa nel tempo, quando studierà scienze che fino a quel momento non ha mai conosciuto.

Page 45: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Cles (TN)› il: 5 aprile 1962› medico dal: 1995› esercita a: Mezzolombardo (TN)

Page 46: 27 scelte di vita

44 ritrattiassomedico

› nato a: Perugia› il: 31 ottobre 1951› medico dal: 1979› esercita a: Isernia

Page 47: 27 scelte di vita

27sceltedivita

Faustomoschini

18

Forse non sarei stato uno dei primi, ma la forza di volontà

ed una memoria di ferro non mi mancavano.

scelsi di fare il medico intorno al liceo, ma ben presto mi scontrai con mio pa-dre: era operaio, e la nostra estrazione sociale non ci permetteva di puntare co-sì in alto.alla fine riuscì ad iscrivermi, anche gra-zie all’”orma” di un’insegnante di mate-matica: mi fece capire che anche se non ero uno dei primi avevo una grande vo-lontà, una memoria ferrea e quando ci incontravamo per strada sapeva sempre infondermi nuova fiducia. il periodo più bello degli anni universi-tari fu quello della questrua, la raccol-ta di soldi che gli studenti facevano an-che fuori regione. a un ragazzo direi che è un lavoro che chi sceglie rifarebbe volentieri. penso sia ancora una vocazione che trova la pro-pria consacrazione al momento della specializzazione.

Page 48: 27 scelte di vita

46 ritrattiassomedico

› nato a: Massa Martana (PG)› il: 25 settembre 1950› medico dal: 1976› esercita a: Isernia

Page 49: 27 scelte di vita

27sceltedivita

saBatinoorsini Federici

19

Togliere la sofferenza, restituire il sorriso. Nessuna

professione può darti un simile appagamento.

quando ero piccolo, la figura del dotto-re da un lato mi intimoriva, dall’altro, mi affascinava moltissimo.vedendo mio cugino fare il medico, nac-que in me il senso di emulazione che mi spinse a seguire le sue orme. degli anni universitari ricordo la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo del pre-sala-rio, l’attuale borsa di studio. ebbi pau-ra di non farcela, ma festeggiare la mia laurea con i miei genitori e la mia fidan-zata mi diede una grandissima gioia.di paure ne ho avute tante, ma ho sem-pre cercato umilmente il confronto con altri colleghi. se dovessi rifare questa scelta non avrei alcun dubbio: ho la for-tuna di lavorare in una zona rurale, dove c’è affetto, conoscenza... hai la possibi-lità di togliere la sofferenza, restituire il sorriso, ottenere un appagamento che nessun’altra professione può darti.

Page 50: 27 scelte di vita

48 ritrattiassomedico

Francescopalermo20

Non la reputo una vocazione, quanto il piacere di voler fare le cose con dedizione ed amore.

il giorno in cui il medico veniva a casa era atteso con grande trepidazione. tutto il nucleo familiare, raccolto sotto un unico tetto, era immerso in un vero e proprio cerimoniale. in seguito, conobbi un medico che fu più di un’orma per me, perchè comprendeva il trascorso fami-liare e sociale. quando son passato all’università ho dovuto compiere tanti sacrifici: anche mio fratello studiava medicina e le spe-se dovevano essere dosate con cura.vedendo la situazione dei ragazzi di og-gi, mi pare ingiusto l’accesso a nume-ro chiuso all’università, ma vorrei anche dir loro di aver perseveranza negli studi: nessuno di noi ha avuto una carriera li-neare, e non devono demordere di fronte alla difficoltà. non mi è congeniale pen-sare a questa scelta come a una voca-zione: è più il piacere di voler fare delle cose con dedizione, con amore.

Page 51: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Crotone› il: 24 luglio 1952› medico dal: 1982› esercita a: Crotone

Page 52: 27 scelte di vita

50 ritrattiassomedico

pasqualeperrotta

21

Tra l’entusiasmo di chi ha voglia di aiutare il prossimo e la soddisfazione delle prime visite.

ci sono state tante piccole coincidenze a portarmi a questa scelta, ma di fondo ho sempre avuto l’entusiasmo per la possi-bilità di aiutare il prossimo.un ricordo bello risale al primo pazien-te visitato: incontrandolo per strada, un paio di giorni dopo, capì l’importanza della medicina. il timore più grande fu invece quando, appena laureato, una si-gnora mi chiamò per dirmi che sua figlia aveva la febbre molto alta, aggiungen-do che poco tempo prima aveva perso un’altra figlia. corsi a visitarla, diedi la terapia e non riuscì a dormire la notte. il giorno dopo mi recai sotto casa sua per verificare se era viva o morta. coloro che si avvicinano alla medici-na devono farlo con umiltà, col deside-rio di porsi tante domande, di non sen-tirsi mai troppo sicuri nè arroganti nelle loro scelte.

Page 53: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Succivo (CE)› il: 19 aprile 1952› medico dal: 1977› esercita a: Succivo (CE)

Page 54: 27 scelte di vita

52 ritrattiassomedico

› nato a: Foresto Sparso (BG)› il: 26 luglio 1948› medico dal: 1976› esercita a: Chiuduno (BG)

Page 55: 27 scelte di vita

27sceltedivita

La formazione in seminario e un’idea folle per quei tempi:

essere medico e prete.ho iniziato la mia formazione in semina-rio nei padri sacramentini.alla fine del liceo mi recai a trento per iscrivermi a sociologia, ma era il 1968 e l’università era ancora chiusa: dopo 15 giorni di attesa ci dissero che avreb-be riaperto solo l’anno successivo. mi orientai dunque verso la facoltà di me-dicina a pavia con l’idea, assurda a quei tempi, che avrei potuto fare il medico e il prete, una rarità propria solo dei gesui-ti: non essendo possibile, lasciai il semi-nario. Figlio di contadini, mio padre mi dava poco e con la sola borsa di studio arrotondavo i miei risparmi suonando ai matrimoni e facendo il manovale. un giovane medico deve essere entusia-sta, poichè porta avanti una professione unica, in cui occorre la massima dispo-nibilità all’ascolto e il rispetto di chiun-que ne abbia bisogno.

nellopievani22

Page 56: 27 scelte di vita

54 ritrattiassomedico

Francescoprete23

Riuscire ad entrare nell’intimità delle persone: quale

gratificazione più grande in questa professione?

la scelta di prendere questa strada ri-sale a quando mia nonna una matti-na mi svegliò e mi disse “tu devi esse-re medico”. effettivamente è ciò che ho realizzato. dei tempi dell’università ho un ricordo molto divertente. nelle corsie dell’ospe-dale pediatrico di genova, pieno di bam-bini rom di varie etnie, cresciuti ed ac-cuditi dal personale, un giorno commisi l’”errore” di prenderne uno in braccio, sentendomi chiamare “papà”, suscitan-do le risate degli altri colleghi, ma anche il piacere di vederlo così attaccato a me. per chi si approccia a questa professio-ne, direi che le soddisfazioni economi-che non sono molte. ma se è in cerca di quelle personali è giusto che sappia che il medico riesce ancora a entrare nell’in-timità delle persone, è questo è certa-mente l’aspetto più gratificante.

Page 57: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Genova› il: 2 aprile 1942› medico dal: 1968› esercita a: Sestri levante (GE)

Page 58: 27 scelte di vita

56 ritrattiassomedico

rinoromei24

La prima volta che ascoltai il battito cardiaco, i rumori

dell’apparato respiratorio: una nuova dimensione.

ero indeciso tra varie professioni, mi rendevo conto di essere portato per le materie scientifiche, ma forse fu più per l’educazione avuta da ragazzo che mi rendeva propenso ad aiutare gli al-tri che diventai medico.durante il tirocinio in clinica, ricordo con entusiasmo la prima volta in cui ascol-tai il battito cardiaco, i rumori dell’ap-parato respiratorio, penetrando in una dimensione diversa dell’essere umano. Fu impressionante.della mia formazione ricordo invece la soddisfazione per l’esame di farmacolo-gia: l’assistente mi contestava una ri-sposta, ma il professore intervenne dan-domi ragione. in seguito, ho avuto paura di non essere adeguato alle responsa-bilità necessarie per risolvere i proble-mi che avevo davanti. serve passione, umiltà, dedizione e amore per gli altri.

Page 59: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Minucciano (LU)› il: 28 maggio 1953› medico dal: 1979› esercita a: Gramolazzo (LV)

Page 60: 27 scelte di vita

58 ritrattiassomedico

Quell’autentica sinergia tra medico e paziente,

un’interazione continua costruttiva per entrambi.

ho scelto di specializzarmi in medicina generale per il piacere di stare a contat-to con le persone. e’ stata una scelta presa già nell’infan-zia, quando seguivo mio padre, pediatra in ambulatorio. ho avuto altri maestri che mi suggerirono di tenermi lontano dalla medicina tecnologica, enfatizzan-do l’importanza del contatto con il mala-to. giunsi così alla teoria che è possibile creare una sinergia tra medico e pazien-te, in un’interazione continua molto co-struttiva.un giovane medico deve essere consa-pevole delle difficoltà di portare avanti questa professione in italia, delle crisi esistenziali che potrà avere: se sceglierà di specializzarsi all’estero comprenderà come la medicina può essere migliore di quella che molto spesso viene insegnata nelle università.

guidosanna25

Page 61: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Abbasanta (OR)› il: 4 marzo 1957› medico dal: 1985› esercita a: Cagliari

Page 62: 27 scelte di vita

60 ritrattiassomedico

› nato a: Roma› il: 18 dicembre 1953› medico dal: 1980› esercita a: Roma

Page 63: 27 scelte di vita

27sceltedivita

riccardospadoni26

Quel lungo periodo di malattia in cui conobbi la medicina e

che, dieci anni dopo, influenzò la mia scelta.

quando avevo nove anni ebbi una ma-lattia che mi costrinse a letto per un me-se: in quel lungo periodo mi interessai a questa malattia e alla medicina in ge-nerale sfogliando l’enciclopedia.quando poi dovetti scegliere a quale fa-coltà iscrivermi quel ricordo influenzò la mia decisione. il più bel ricordo dell’università fu quan-do venni bocciato ad un esame di fisio-logia umana dall’assistente di un pro-fessore. convinto delle mie risposte, il giorno seguente parlai con il docente che mi ascoltò e mi fece ripetere la ri-sposta: constatando l’ottima prepara-zione criticò l’assitente e mi diede tren-ta e lode, cancellando la bocciatura. in questo lavoro si ha la possibilità di avere rapporti con tante persone di ogni categoria, ti sembra di stare in una grande famiglia.

Page 64: 27 scelte di vita

62 ritrattiassomedico

massimoterra27

Attingere dall’esperienza dei colleghi più grandi, perché c’è sempre da imparare qualcosa

di nuovo.sono stato influenzato dalla figura di mio padre, medico anche lui, nella scel-ta universitaria. mi sono iscritto a Bologna: mi piace-va l’ambiente in cui stavo, la gente che vedevo. c’era una condivisione di tut-to, gioie e dolori, come l’esame di far-macologia, in cui capii che se devi fare qualcosa che non ti piace trovi grande difficoltà. certo, la vita lavorativa ti re-sponsabilizza, quella del medico è una professione in cui non ti puoi permette-re molti errori: purtroppo i piccoli sba-gli accadono, chi dice di esserne esen-te vuol dire che non fa niente. mio nonno è stato per me più di un pun-to di riferimento, mi diceva “studia be-ne e con profitto”. ora cerco di prende-re qualcosa da tutti i colleghi più grandi, perché c’è sempre da imparare e non ci si può sentire mai “arrivati” veramente.

Page 65: 27 scelte di vita

27sceltedivita

› nato a: Catanzaro› il: 7 agosto 1974› medico dal: 2002› esercita a: Crotone

Page 66: 27 scelte di vita
Page 67: 27 scelte di vita

l’amref (african medical and research foundation) è la più importante organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in africa orientale.alla sua attività contribuiscono più di 800 persone, per il 97 per cento africani, condizione indispensabile per reperire soluzioni adeguate e sostenibili sul terri-torio. ha all’attivo 140 progetti di sviluppo sanitario in 6 paesi.

dopo l’ottimo esito dell’iniziativa “disegna l’africa”, amref e Fondazione previasme si ritrovano a colla-borare per dare un sostegno concreto a chi svolge la professione di medico in africa. per ogni sms inviato per votare la testimonianza migliore, la Fondazione donerà 2 euro ad amref per l’opera dei Flying doctors.

nella missione della Fondazione previasme riveste una grande importanza la trasmissione del sapere dalle vecchie alle nuove generazioni. ed è con questo Fine che ha chiesto ai medici quali sono stati gli odori, i sapori, i ricordi e le persone che li hanno ispirati nella scelta di intraprendere questa strada.

la partecipazione della Fondazione previasme ed amreF a “le orme”, un’iniziativa pensatada assomedico e rivolta ai giovani medici.

Page 68: 27 scelte di vita

27sceltedivita

con “le orme” assomedico ha raccolto le testi-monianze di 27 medici di famiglia. la storia del-le loro scelte, delle loro vocazioni, dei momenti esatti in cui hanno scelto questa professione. testimonianze sincere, legate ad eventi che han-no indelebilmente lasciato un segno sulla loro esistenza.

sono le storie di chi sente di svolgere una profes-sione unica, che li porta ad essere parte di una grande famiglia allargata. sono le storie di chi, ogni giorno, si prende cura di noi.

racconti per istantanee che Fermanoil tempo con immagini, FotograFiee testimonianze: istant bookche diventano così tante piccole corniciper tutti i nostri scatti.

lA COllAnA“RiTRATTi ASSOMEdiCO”