Presentazione del volume di Michela Borio e Patrizia Rickler “ PIANO PIANO ”

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Roberto URBANO RETECTP Piemonte Presentazione del volume di Michela Borio e Patrizia Rickler PIANO PIANODalla gestione dei Test per il permesso di soggiorno alla esperienza dei Laboratori Territoriali dell’”EdA”... TORINO 13 dicembre 2011

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Presentazione del volume di Michela Borio e Patrizia Rickler “ PIANO PIANO ”. Dalla gestione dei Test per il permesso di soggiorno alla esperienza dei Laboratori Territoriali dell’”EdA”. TORINO 13 dicembre 2011. Roberto URBANO RETECTP Piemonte. DECRETO Ministero Interno 4 giugno 2010. - PowerPoint PPT Presentation

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Roberto URBANO

RETECTP Piemonte

Presentazione del volumedi Michela Borio e Patrizia Rickler

“PIANO PIANO”

Dalla gestione dei Test per il permesso di soggiorno

alla esperienza dei Laboratori Territoriali dell’”EdA”...

TORINO 13 dicembre 2011

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DECRETO Ministero Interno 4 giugno 2010

Art. 2 Disposizioni sulla conoscenza della lingua italianaPer il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, lo straniero

deve possedere un livello di conoscenza della lingua italiana che consente di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa.

Al fine della verifica della conoscenza della lingua italiana, conforme al livello indicato al comma 1, lo straniero effettua uno apposito test, secondo le modalità indicate dall'art. 3.

Art. 3 Modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana

3- Il test si svolge, previa identificazione dello straniero a cura del personale della prefettura ed esibizione della convocazione, con modalità informatiche, ed è strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione, in conformità ai parametri adottati, per le specifiche abilità, dagli Enti di certificazione di cui all'art. 4, comma 1, lettera a). Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione compreso tra quelli indicati all'art. 4, comma 1, lettera a), a seguito di apposita convenzione da stipulare con il Ministero dell'interno(….) Per superare il test il candidato deve conseguire almeno l'ottanta per cento del punteggio complessivo.

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ACCORDO quadro MIUR - MIN. INTERNO dell’11 novembre 2011

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OSSERVATORIO regionale miur – oo.ss. - ctp

INDICAZIONI OPERATIVE per la definizione dei test

FORMAZIONE dei DOCENTI per la definizione dei test

CONDIVISIONE in RETE dei materiali e dei test

i CTP del Piemonte

Analisi e SOFFERTO dibattito

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380 CTP

(70% del totale)30 CTP

(97% del totale)

BOCCIATI 11,2%BOCCIATI 6,3%

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OSSERVATORIO regionale miur – oo.ss. - ctp

Diffuso a tutti i CTP le INDICAZIONI OPERATIVE

Definito e condiviso con le Prefetture l’ATTESTATO A2

Ideato e finanziato la FORMAZIONE

Sostenuto i CTP nei rapporti con UST e Prefettura

Monitorato le attività

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaCENTRO TERRITORIALE PERMANENTE XXXXVia Xxxx 00 -0000 Xxxx - Tel. 000000000 - Fax 000000000 e mail: [email protected]

Sede Amministrativa – Via Xxxxxx 00 Xxxxx– Tel. 00000000 - Fax 000000000

Prot.n. ATTESTATO di COMPETENZE LINGUISTICHE

IL DIRIGENTE SCOLASTICOVisti gli atti d’ufficio;Visto il Decreto Ministero dell’Interno e MIUR del 4 giugno 2010;Vista l’O.M. 455 del 29/7/1997;Visto il Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa;

ATTESTAche lo/a studente/ssaCognome nome

Nato il a POSSIEDE UN LIVELLO DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA, che consente di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in

ambiti correnti, IN CORRISPONDENZA AL LIVELLO A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per la conoscenza delle

lingue approvato dal Consiglio d'Europa.Xxxxx, 00/00/0000

IL DIRIGENTE SCOLASTICO____________________________

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INDICAZIONI OPERATIVE per la definizione dei test

… per ragioni organizzative in merito alla realizzazione dei test (tempi, spazi, modalità, numero dei partecipanti, ecc…) e considerando la lunga permanenza in Italia dei candidati, sia possibile organizzare i test in modo da valutare principalmente (come previsto dal Vademecum) la comprensione orale, la comprensione scritta e l’interazione scritta. In ogni caso dovrà essere possibile, sulla base della richiesta del candidato e sulla base delle valutazioni della commissione d’esame, valutare le capacità di interazione orale del candidato.

COMPRENSIONE ORALECOMPRENSIONE

SCRITTAINTERAZIONE

SCRITTA

INTERAZIONE ORALE

Definizione del quadro di riferimento

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Criteri di Assegnazione del punteggio

INDICAZIONI OPERATIVE per la definizione dei test

Lo stesso Sillabo chiarisce in più punti gli elementi che debbono avere maggiore rilevanza nella valutazione del test:(…) Si è anche deciso di attribuire un maggior peso specifico alle abilità orali rispetto a quelle scritte, dal momento che le azioni linguistiche orali che un utente di livello A2 è chiamato a realizzare, in particolare in contesto di migrazione, sono più frequenti e hanno maggior rilevanza rispetto a quelle realizzate in forma scritta (…) (Sillabo pag.46)

(…) Per questo l’appropriatezza e l’efficacia comunicativa – e non la correttezza grammaticale – risultano determinanti ai fini del superamento della prova di produzione e interazione scritta e orale (Sillabo pag.47).

(…) l’ipotesi avanzata in ragione sia del tradizionale approccio alla valutazione della scuola italiana di cui sopra, sia – più in generale – di quanto previsto dagli standard condivisi dalla comunità scientifica di riferimento e dalla letteratura di settore, è quella di un cut-off point posto in termini percentuali al 60% (Sillabo pag.53).

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INDICAZIONI OPERATIVE per la definizione dei test

L’ipotesi di distribuzione del punteggio nelle differenti sottoprove

Fino ad un massimo di 20 punti20%Interazione scritta

Fino ad un massimo di 25 punti25%Comprensione scritta

Fino ad un massimo di 55 punti55%Comprensione orale

PunteggioPeso specificoAbilità

Come indicato in precedenza dovrà essere possibile, sulla base della richiesta del candidato e sulla base delle valutazioni della commissione d’esame, valutare le capacità di interazione orale del candidato, (…)

Fino ad un massimo di 10 punti10%Interazione scritta

Fino ad un massimo di 20 punti20%Comprensione scritta 

Fino ad un massimo di 25 punti25%Interazione orale 

Fino ad un massimo di 45 punti45%Comprensione orale 

PunteggioPeso specificoAbilità

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Quale sarà il futuro assetto organizzativo di un CTP che ha più sedi di erogazione, che ha diverse tipologie di docenti, che fa riferimento a territori che esprimono bisogni differenti?

… e come garantire l’attuale offerta formativa, l’incremento dell’utenza, le risposte a bisogni formativi ai quali ancora non

diamo risposte?

Come soddisfare le esigenze formative di segmenti specifici dell’utenza?

… e come garantire il riconoscimento dei percorsi?

Come costruire relazioni con le Associazioni, gli Enti, le Istituzioni del territorio?

… e come formalizzare queste collaborazioni, creando rete?

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LABORATORI TERRITORIALI

per l’Educazione degli Adulti

definizione di obiettivi territoriali in materia di educazione degli adulti

monitoraggio e sostegno delle offerte educative e formative esistenti e delle sperimentazioni in atto

promozione dell’incontro tra le offerte e la domanda di formazione, anche con azioni di orientamento

progettazione di attività e/o percorsi, anche integrati, per promuovere approcci innovativi volti a favorire la partecipazione degli adulti alla

formazione

sostegno della formazione dei docenti e degli operatori coinvolti

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Oratorio

Salesiano

San Paolo

Associazione Comenio Comune di Torino

Associazione

MILLEPIEDI

Torino

MEICMovimento Ecclesiale

Impegno Culturale

Gruppo di Torino

LE RADICI e LE ALICooperativa Sociale - Onlus

Torino

Istituto Professionale Statale

BOSELLI

FORMAZIONE80

Torino

Centro

Territoriale

Permanente 3

Torino

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utilizzo degli spazi e delle strutture

interventi coordinati su alcune tipologie di utenza

progettazione percorsi POLIS

formazione comune di docenti e operatori

Progetti comuni – UE, Min. Lavoro, Min. Interno, Regione, …

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Gli allievi sono iscritti e frequentano presso l’Istituzione/Ente/Associazione, per la prima parte dell’anno scolastico,

un percorso concordato tra il CTP 3 e l’Ente/Associazione e completano, nella seconda parte dell’anno, il percorso presso il CTP,

concordando con lo stesso modalità e tempi. Nel momento del passaggio al CTP 3 una valutazione congiunta tra gli insegnanti del CTP 3 e quelli dell’Istituzione/Ente/Associazione definirà se l’allievo

dovrà essere inserito in un percorso finalizzato alla Attestazione delle competenze in lingua italiana secondo il Quadro Comune di

Riferimento Europeo, o in un percorso finalizzato all’acquisizione del titolo di studio di scuola secondaria di primo grado.

Gli allievi sono iscritti e frequentano presso l’Istituzione/Ente/Associazione un percorso formativo. Gli obiettivi e i

contenuti di questo percorso che il CTP 3 condivide, perché riconducibili alla propria programmazione educativa, vengono

riconosciuti quali crediti all’allievo e permettono l’inserimento e la personalizzazione del percorso di studio finalizzato all’acquisizione del

titolo di studio di scuola secondaria di primo grado.

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