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Presentazione a cura di: Giuseppe Capuano, Dirigente Responsabile Area Studi e Ricerche - Istituto G. Tagliacarne

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L’edizione 2008 dell’Osservatorio “fotografa” la situazione del credito nel L’edizione 2008 dell’Osservatorio “fotografa” la situazione del credito nel territorio grossetano in diversi momenti. territorio grossetano in diversi momenti.

I dati di fonte Banca d’Italia sono stati utilizzati per le analisi strutturali per il I dati di fonte Banca d’Italia sono stati utilizzati per le analisi strutturali per il periodo 2000-2007.periodo 2000-2007.

Al fine di fornire informazioni e dati “in tempo reale” sui possibili risvolti della Al fine di fornire informazioni e dati “in tempo reale” sui possibili risvolti della crisi finanziaria a livello locale si è realizzata una indagine sul campo condotta crisi finanziaria a livello locale si è realizzata una indagine sul campo condotta nel periodo “pre-autunnale”, allorquando si sono avvertiti i primi segnali sui nel periodo “pre-autunnale”, allorquando si sono avvertiti i primi segnali sui mercati europei della crescente crisi finanziaria.mercati europei della crescente crisi finanziaria.

Inoltre, onde fornire una prima valutazione dei possibili impatti della crisi Inoltre, onde fornire una prima valutazione dei possibili impatti della crisi finanziaria sulla situazione attuale e futura del credito nella provincia, si è finanziaria sulla situazione attuale e futura del credito nella provincia, si è provveduto a organizzare un Focus Group con banche e confidi nel periodo di provveduto a organizzare un Focus Group con banche e confidi nel periodo di inizio novembre. inizio novembre.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Un tendenziale equilibrio tra domanda e offerta di credito.Un tendenziale equilibrio tra domanda e offerta di credito.

La dotazione bancaria si caratterizza per la copertura totale del territorio (100% di comuni bancati) e nella capacità di risposta alla domanda potenziale attivata da famiglie ed imprese. Gli sportelli bancari rispetto alla popolazione, sono in linea con il livello medio della regione, e un livello superiore rispetto al dato nazionale.

1.1.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Importante presenza di banche medio-grandi ma rilevante è anche il Importante presenza di banche medio-grandi ma rilevante è anche il ruolo delle banche locali di più piccole dimensioni.ruolo delle banche locali di più piccole dimensioni.

I principali operatori bancari della provincia di Grosseto sono attualmente medio-grandi banche organizzate in forma di S.p.A.; con il 77,2% della rete bancaria locale. La progressiva evoluzione del sistema bancario provinciale non ha precluso la importante presenza di banche piccole e minori. Infatti, nel territorio negli ultimi anni e diversamente dalla media nazionale, si assiste ad una crescita degli sportelli (+56,7% tra il 2000 ed il 2007) anche di banche locali (22,8% del totale). Una quota più alta rispetto al dato regionale (17%) e nazionale (20,5%).

2.2.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Nel medio periodo non si assiste a fenomeni di razionamento del Nel medio periodo non si assiste a fenomeni di razionamento del credito e la dimensione degli impieghi medi cresce.credito e la dimensione degli impieghi medi cresce.

La media di credito per sportello è di dimensione più contenuta rispetto agli standard medi del Paese e del contesto regionale. Relativamente alle imprese si segnala una crescita degli impieghi medi decisamente superiore rispetto al dato regionale, al Centro e all’Italia. La variazione rilevata tra il 2000 e il 2007 è stata pari, infatti, al +99,2% in provincia attestandosi, in valori assoluti, su quasi 104 mila euro per azienda, spia di una crescita non trascurabile dell’erogazione creditizia al tessuto imprenditoriale locale (il cavallo sembra aver “bevuto” più che in passato).

3.3.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Crescono meno gli investimenti più direttamente legati alla Crescono meno gli investimenti più direttamente legati alla produzione rispetto a quelli finanziari e immobiliari.produzione rispetto a quelli finanziari e immobiliari.

Relativamente agli investimenti imprenditoriali emerge una modesta crescita dei finanziamenti per macchinari, impianti, etc., a dimostrazione di come la provincia abbia risentito della generalizzata crisi degli investimenti “produttivi”, associata al contestuale spostamento del credito verso forme di investimento immobiliare o finanziario.

4.4.

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Finanziamenti per cassa oltre il breve termine per destinazione economica dell’investimento in provincia di Grosseto, in Toscana, nel Centro ed in Italia (Anni 2000 e 2007, valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia (Segnalazione di Vigilanza)

Acquisto immobili Investimenti

costruzioni non residenziali

Investimenti in macchinari, etc.

Altri investimenti Totale

finanziamenti

2000 2007 2000 2007 2000 2007 2000 2007 2000 2007

Valori percentuali

Grosseto 19,3 25,2 18,7 17,1 14,7 5,3 47,3 52,5 100,0 100,0

Toscana 20,9 25,6 8,3 11,1 16,3 6,4 54,5 57,0 100,0 100,0

Centro 15,9 23,6 4,7 7,3 18,0 6,8 61,4 62,4 100,0 100,0

Italia 18,2 24,2 5,8 6,7 20,3 8,6 55,7 60,5 100,0 100,0

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Investimenti in macchine, attrezzature, mezzi di trasporto, etc. nelle province della Toscana, nel Centro ed in Italia (Anni 2000-2007, valori assoluti in milioni di euro)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia (Segnalazione di Vigilanza)

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Var.

‘07/ ’00 %

Arezzo 534 545 445 408 430 411 321 304 -43,1

Firenze 1.071 1.126 956 1.007 895 894 987 1.004 -6,3

Grosseto 192 184 142 147 143 149 169 170 -11,8

Livorno 540 545 460 489 438 412 391 376 -30,4

Lucca 484 455 508 607 595 468 422 444 -8,2

M.Carrara 139 173 160 185 141 107 104 107 -22,7

Pisa 515 529 443 363 343 256 281 308 -40,2

Pistoia 366 324 280 243 242 265 233 230 -37,0

Prato 353 392 387 532 720 664 735 764 116,7

Siena 355 371 303 275 283 286 298 301 -15,4

Toscana 4.549 4.644 4.082 4.258 4.230 3.912 3.939 4.008 -11,9

Centro 20.302 22.200 23.574 21.254 22.528 20.864 15.114 15.040 -25,9

Italia 85.800 90.122 87.053 85.252 85.658 83.500 79.627 80.296 -6,4

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Aumenta l’indebitamento delle famiglie e cresce il loro peso sul Aumenta l’indebitamento delle famiglie e cresce il loro peso sul Pil provinciale.Pil provinciale.

In provincia di Grosseto risultano in netta crescita i debiti verso le banche del settore famiglie, non solo e non tanto per una necessità di investimento ma, soprattutto, per difficoltà di liquidità. Non sono, pertanto, solo i mutui per l’acquisto di immobili a crescere, ma anche i finanziamenti personali richiesti dalle famiglie per compensare quel potere d’acquisto eroso dall’alta inflazione dei primi mesi del 2008 e dalla diminuzione del reddito personale disponibile.

5.5.

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Il debito degli italiani confrontato con i principali Paesi europei ed USA (2007)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su fonti varie

Paese Debito

pubblico/PIL

in %

Debito

Famiglie/PIL

in %

Totale

debito

in % PIL

Totale debito

procapite

in euro

Francia 64 48 112 19.103

Germania 65 58 123 36.286

GranBretagna 44 99 143 49.599

Italia 104 30 134 34.837

Spagna 36 84 120 28.268

Stati Uniti 66 100 166 55.447

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Prime 10 ed ultime 10 province per incidenza degli impieghi bancari delle famiglie consumatrici sul PIL (Anno 2007; valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati propri e Banca d’Italia

Pos. Province Impieghi famiglie consumatrici / PIL

Pos. Province Impieghi famiglie consumatrici / PIL

1 Lodi 32,4 94 Belluno 18,5

2 Como 31,2 95 Matera 17,4

3 Pesaro e Urbino 30,3 96 Benevento 17,3

4 Rimini 30,2 97 Reggio Calabria 16,4

5 Catania 29,1 98 Vibo Valentia 16,0

6 Pescara 28,6 99 Potenza 15,9

7 Trento 28,2 100 Frosinone 15,6

8 Pavia 27,7 101 Avellino 15,5

9 Pistoia 27,6 102 Aosta 14,7

10 Varese 27,5 103 Isernia 14,4

56 Grosseto 23,0 Italia 23,9

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Impieghi delle famiglie consumatrici nelle province Toscane, ed in Italia (Anni 2000-2007, variazioni %)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia

Famiglie

consumatrici Totale settori

Arezzo 81,9 62,6 Firenze 91,1 75,9 Grosseto 103,8 89,2 Livorno 80,7 70,3 Lucca 83,5 108,8 Massa Carrara 74,0 77,7 Pisa 90,1 46,8 Pistoia 97,0 69,6 Prato 115,0 55,1 Siena 92,6 187,7 Toscana 90,6 81,3 Italia 108,4 64,8

Nel 2007 sono stati erogati finanziamenti alle famiglie per 1,28

miliardi di euro a fronte dei 4,2 miliardi totali (pari al 30,3%)

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Sofferenze stabili ma sempre più concentrate in pochi soggetti.Sofferenze stabili ma sempre più concentrate in pochi soggetti.

Per le sofferenze bancarie è stata rilevata a Grosseto una situazione di sostanziale stabilità dei livelli di insolvenza. Il punto che, tuttavia, deve far riflettere è relativo all’elevata concentrazione delle sofferenze nelle mani di pochi soggetti in stato di insolvenza: nel 2007, il primo 5% degli affidati detiene circa il 63% delle sofferenze. Considerata, quindi, l’attuale situazione del portafoglio rischi delle banche nel territorio grossetano, appare fondamentale operare una miglior selezione delle richieste di fido, onde non penalizzare eccessivamente soggetti “virtuosi” con costi troppo onerosi o con una quantità di credito inadeguata, scongiurando così fenomeni di “selezione avversa”.

6.6.

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Sofferenze bancarie in provincia di Grosseto, in Toscana ed in Italia (Anni 2000 e 2007; valori assoluti in milioni di euro e percentuali)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia

Sofferenze bancarie Sofferenze bancarie

sul totale impieghi (%)

2000 2007 Var. % 2000 2007 Diff. %

Grosseto 103 105 1,9 4,6 2,5 -2,1

Toscana 2.716 2.453 -9,7 4,8 2,4 -2,4

Italia 53.984 46.769 -13,4 5,9 3,1 -2,8

Incidenza delle sofferenze dei maggiori affidati in provincia di Grosseto, in Toscana e in Italia (Anni 2000 e 2007, valori percentuali)

Fonte: Banca d’Italia

Primo 0,5% degli affidati (%)

Primo 1% degli affidati (%)

Primo 5% degli affidati (%)

Primo 10% degli affidati (%)

2007

Grosseto 27,43 35,29 62,04 73,29

Toscana 29,27 37,56 61,23 73,27

Italia 36,66 44,76 65,98 76,38

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Prime 10 ed ultime 10 province per importo complessivo degli effetti protestati (gennaio-ottobre 2007-2008)

Fonte: elaborazioni Unioncamere-InfoCamere su dati Registro informatico dei protesti

PROVINCE gennaio-ottobre 2008 var. % gennaio-

ottobre 2008/2007 PROVINCE gennaio-ottobre 2008

var. % gennaio-ottobre 2008/2007

IMPORTI NUMERO IMPORTI NUMERO IMPORTI NUMERO IMPORTI NUMERO

1 Napoli 486.850.731 89.571 82,5% 1,5% 95 Asti 4.385.948 2.062 48,9% 13,7%

2 Roma 463.170.989 145.435 2,7% -5,0% 96 Verbania 3.813.277 2.468 13,9% 14,4%

3 Milano 361.122.011 108.485 -4,7% -20,4% 97 Trieste 3.550.671 1.759 -27,7% -9,4%

4 Salerno 104.381.191 37.558 13,4% -3,1% 98 Vercelli 3.421.691 1.688 -6,6% -22,8%

5 Frosinone 90.316.637 15.150 202,9% -0,6% 99 Biella 3.078.286 1.628 22,1% -1,1%

6 Bari 74.266.959 31.561 -0,8% -13,9% 100 Sondrio 2.307.810 1.052 49,4% 42,2%

7 Caserta 71.943.779 25.997 -0,1% -5,9% 101 Belluno 2.202.907 684 168,5% 14,6%

8 Catania 65.254.275 27.691 -27,6% -8,8% 102 Aosta 1.959.408 968 5,0% 13,1%

9 Torino 59.994.924 28.962 1,7% 6,0% 103 Oristano 1.874.420 901 -54,0% -34,1%

10 Brescia 58.279.880 13.752 39,4% 7,3% 104 Gorizia 1.848.966 1.136 -19,2% -13,8%

75 Grosseto 8.230.139 3.072 34,0% -1,1% ITALIA 3.393.509.516 1.109.784 12,4% -4,5%

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Nella fase di crisi attuale le imprese segnalano una maggiore prudenza Nella fase di crisi attuale le imprese segnalano una maggiore prudenza nell’erogazione di credito da parte delle banche rispetto al passatonell’erogazione di credito da parte delle banche rispetto al passato.Dal lato dell’erogazione di credito secondo le imprese esiste uno squilibrio tra domanda ed erogazione di credito. Le banche, da parte loro, motivano la loro maggiore prudenza principalmente sulla base del non positivo andamento economico dell’impresa richiedente più che sulla valutazione delle garanzie o dei bilanci. Sono le aziende più longeve e quelle di dimensione maggiore ad essere più critiche sia rispetto alla quantità di credito erogata che alla durata del finanziamento e ai costi applicati.

7.7.

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Si riduce la pressione inflazionistica: tasso di inflazione dal 4 al 3% in Europa con tendenza

al 2% nel 2009Pericolo deflazione?

La “discesa” dei tassi di interesse negli USA e nell’UETassi di sconto FED-BCE

1,251,00

1,752,00

4,75

5,25

4,754,50

4,25

3,503,25

2,50

1,001,00

2,00

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3,25

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4,00 4,25

4,50

2,25

4,00

2,00

2,50

3,25 3,25

2,75

2,25

2,50 2,75

4,00

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3,00 3,25

3,75

4,00

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

Novembre 9, 2001

Dicembre 11, 2001

Novembre 6, 2002

Dicembre 6, 2002

Marzo 7, 2003

Giugno 6, 2003

Giugno 25, 2003

Giugno 30, 2004

Agosto 10, 2004

Settembre 21, 2004

Novembre 10, 2004

Dicembre 14, 2004

Febbraio 2, 2005

Marzo, 2005

Maggio 3, 2005

Giugno, 2005

Luglio,2005

Settembre, 2005

Novembre, 2005

Dicembre, 2005

Gennaio, 2006

Marzo, 2006

Maggio, 2006

Giugno, 2006

Luglio, 2006

Agosto, 2006

Ottobre, 2006

Dicembre, 2006

Marzo, 2007

Giugno, 2007

Settembre, 2007

Novembre, 2007

Dicembre, 2007

Gennaio, 2008

Febbraio, 2008

Marzo, 2008

Marzo, 2008

Aprile,2008

Luglio, 2008

Ottobre, 2008

Novembre, 2008

Dicembre, 2008

FED BCE

BCE: Politica monetaria espansiva

BCE: Politica monetaria da restrittiva a moderatamente espansiva

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Andamento storico dell'EURIBOR

Fonte: BCE

Periodo di riferimentoEuribor 1

meseEuribor 3

mesiEuribor 6

mesi Dicembre 2000 5,01 5,00 4,98 Dicembre 2001 3,48 3,40 3,30 Dicembre 2002 3,05 3,00 2,95 Dicembre 2003 2,16 2,18 2,24 Dicembre 2004 2,20 2,21 2,24 Dicembre 2005 2,44 2,51 2,63 Dicembre 2006 3,68 3,73 3,83 Dicembre 2007 4,83 4,93 4,89 Giugno 2008 4,54 5,00 5,14 Settembre 2008 4,68 5,06 5,28 Ottobre 2008 4,95 5,23 5,30 Novembre 2008 3,98 4,39 4,45

Sotto i livelli del dicembre 2007

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Distribuzione provinciale del tasso di interesse sui finanziamenti a breve termine (Anno 2007; valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia

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Le prime 10 e le ultime 10 province per tasso di interesse sui finanziamenti a breve termine (Anno 2007; valori percentuali)

Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Banca d’Italia

Pos. Province Tasso di

interesse a breve termine

Pos. Province Tasso di

interesse a breve termine

1 Bolzano 6,43 94 Caserta 8,54

2 Milano 6,53 95 Avellino 8,56

3 Trento 6,58 96 Taranto 8,62

4 Bologna 6,63 97 Brindisi 8,63

5 Firenze 6,79 98 Benevento 8,68

6 Brescia 6,85 99 Catanzaro 9,19

7 Bergamo 6,89 100 Reggio Calabria 9,27

8 Forlì 6,90 101 Crotone 9,30

9 Reggio Emilia 6,92 102 Vibo Valentia 9,32

10 Treviso 6,93 103 Cosenza 9,53

70 Grosseto 7,89 Italia 7,16

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Giudizio sul costo del finanziamento: sono le imprese “mature” a ritenere elevato il costo del finanziamento. Più soddisfatte le imprese “più giovani”

(Valori percentuali sul totale intervistati)

Fonte: Osservatorio Provinciale sul Credito di Grosseto, 2008

46,2

43,6

10,3

39,4

42,4

18,2

40,9

40,9

18,2

35,7

64,3

0,0

33,3

50,0

16,7

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Prima del 1980 1981 - 1990 1991 - 2000 2001 -2003 2004 in poi

Elevato Accettabile Ns/Non risponde

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Giudizio delle imprese sulle determinanti fondamentali dell’offerta di finanziamenti

valori percentuali sul totale intervistatiFonte: Osservatorio Provinciale sul Credito di Grosseto, 2003-2008

Quasi stazionaria rispetto al 2007 la disponibilità del credito……….

Quantità di credito disponibile

58,2

45,6

0 0

44,8

64,772,873,7

20,630,8 29,426,3 27,1 27,3

21,324,5 25,0

8,0

2003 2004 2005 2006 2007 2008

Adeguata Inadeguata Ns/Nr

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……….ma aumentano i costi del finanziamento

valori percentuali sul totale intervistatiFonte: Osservatorio Provinciale sul Credito di Grosseto, 2003-2008

Costi di istruttoria

79,4

57,9

20,6

32,2

0 0

49,3

30,9

56,9

43,4

35

42,6

4843,1

7,1

26,524,5

2,7

2003 2004 2005 2006 2007 2008

Adeguata Inadeguata Ns/Nr

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Secondo le imprese, le banche devono avere più fiducia Secondo le imprese, le banche devono avere più fiducia nell’erogazione del credito perché i “fondamentali” della nell’erogazione del credito perché i “fondamentali” della maggior parte delle aziende sono solidi.maggior parte delle aziende sono solidi.

In una fase di crisi strutturale, come quella attuale, viene palesata da molte aziende la necessità di adozione da parte del mondo bancario di strumenti meno standardizzati ed atti a soddisfare esigenze specifiche e di avere più fiducia.

8.8.

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Principali motivi del rifiuto di concessione del credito alle imprese della provincia di Grosseto (Valori percentuali sul totale delle banche rispondenti*)

*Trattandosi di domanda a risposta multipla il totale può essere diverso da 100Fonte: Osservatorio Provinciale sul Credito di Grosseto, 2008

14,3

12,5

10,0

28,6

75,0

50,0

71,4

75,0

70,0

71,4

25,0

50,0

0,037,5

50,0

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0

Altri motivi

Piano finanziario non adeguato

Andamento impresa non ritenutosoddisfacente

Garanzie non sufficienti

Bilanci non ritenuti trasparenti

Retail Corporate Small Business

I fattori congiunturali condizionano l’erogazione del credito. Per il “retail” forte è la motivazione delle “garanzie insufficienti”.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Al contrario, secondo le banche, erogare credito sul Al contrario, secondo le banche, erogare credito sul territorio grossetano appare ancora “rischioso”.territorio grossetano appare ancora “rischioso”.

Emerge, infatti, dall’indagine come le banche siano meno propense ad erogare credito a “clienti nuovi”, segnalando che, trovandosi ad operare in un contesto con rischi di “default”, è fondamentale una “collaudata” conoscenza della propria clientela.

9.9.

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IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN IL CREDITO IN PROVINCIA DI GROSSETO IN DIECI PUNTI DIECI PUNTI

Maggiori difficoltà per le imprese con Basilea II.Maggiori difficoltà per le imprese con Basilea II.

L’applicazione delle procedure di valutazione del merito creditizio imposte da Basilea II ha comportato per le imprese grossetane, in generale, più effetti negativi che positivi. In particolare, le maggiori criticità si riscontrano nel segmento più strutturato (clientela corporate) che sconta, più degli altri, la diminuzione del credito concesso.

10.10.