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Quattro punti per lo sviluppo dellacittà, del territorio e delle risorse, nelrispetto dell’esistente da recuperare,della sostenibilità da incrementare,dei servizi e delle vocazioni agro-turi-stiche e commerciali da potenziare.Con questi netti presupposti, è statapresentata alla città di Castrovillari,martedi pomeriggio scorso 9 ottobre,nella sala 14 del Protoconvento Fran-cescano, gremita di gente, la propo-sta di documento preliminare diPiano Strutturale Comunale, redattadai dipendenti dell’ufficio del Pianodell’Ente, ingegneri Roberta Mari eFedele L’Avena, e dal geometra NataleTollot, con il supporto tecnico – scien-tifico del Dipartimento di Urbanisticadell’UNICAL. “Quella che viene pre-sentata alla città, nello spirito dellaconcertazione con le forze economi-che, sociali e tecnico – professionali edella partecipazione con tutti i citta-dini – hanno affermato in una dichia-razione stampa, il Sindaco, DomenicoLo Polito, e l’Assessore allo SviluppoTerritoriale e delle Progettazioni, Gio-vanna Castagnaro - è una proposta didocumento preliminare di PSC sullaquale raccogliere eventuali istanze,suggerimenti ed idee da parte dei cit-tadini, a cui verrà distribuito alloscopo un questionario da restituire al-l’Ente nei prossimi giorni”.La proposta di piano, si basa su alcunipunti fondamentali: 1) limitare il con-sumo del suolo, non prevedendonuovo territorio da urbanizzare condestinazione residenziale; 2) riqualifi-care, dal punto vista urbanistico ededilizio, l’esistente, spingendo, conl’ausilio delle norme, verso un recu-pero antisismico e basato su criteri dibio-edilizia e sull’uso di energie rin-novabili; 3) puntare su alcune zonefondamentali per lo sviluppo dellacittà e quindi su aree che nel PSC ven-gono destinate a servizi quali l’areanei pressi della Pietà (dove si prevedeun polo turistico), nei pressi delnuovo Palazzo di Giustizia, nei pressidell’Orto botanico (servizi turistici le-gati al Parco del Pollino), nei pressi delfiume Garga (sviluppo turistico ar-cheologico) e lungo la SS 534 (svi-luppo commerciale); 4) recuperareall’agricoltura alcune aree vocate allastessa ma edificabili nel PRG (orti ur-bani) ,attraverso il consenso deglistessi proprietari o l’uso della pere-quazione.I lavori, presente il segretario generaledell’Ente, dottor Maurizio Ceccherini,sono stati introdotti e moderati dal-l’ingegnere Fedele L’Avena che in unsuo intervento ha precisato ancheazioni e progetti legati alla specificitàdel territorio, comunicando, tra l’altro,che il Comune sta per dotarsi di una

“Carta Archeologica” che sarà di-scussa con la Soprintendenza dellaCalabria. L’Assessore Castagnaro ha il-lustrato il percorso che dovrà svolgerelo strumento urbanistico il qualedovrà interpretare lo sviluppo socialeconiugando la durabilità degli inter-venti con la sostenibilità. La responsabile del Settore urbani-stico del Comune, l’ingegnere Ro-

berta Mari, ha poi ricordato che il mo-mento che si stava vivendo era l’ulte-riore passo di un cammino svolto inquesti anni ed espressione anche deilaboratori di partecipazione. Il programma è stato, poi, illustrato,con dati alla mano, dall’ingegnereZupi del Dipartimento di Urbanisticadell’UNICAL, il quale a nome del pro-fessore Rossi, assente per motivi pro-

fessionali, ha approfondito la materia,spiegando la strategia che sottende ilPiano strutturale. Il Sindaco Domenico Lo Polito, con-cludendo il giro d’interventi, prima diconsegnare il microfono a cittadini etecnici, ha ringraziato i dipendentidell’Ufficio del Piano dell’Ente, il di-partimento di urbanistica dell’Univer-sità della Calabria e l’ex assessore

Maria Rosaria D’Atri per quanto av-viato e svolto, ha sostenuto che lostrumento in redazione, prima ditutto, non aumenta le aree a superficiedificabili, potenzia la vocazione diCastrovillari di essere Città dei Servizi,rilanciandola nel dialogo con il terri-torio per essere riferimento di unanuova crescita.

presentata la proposta di documento preliminare del psCl’amministrazione aperta ai suggerimenti dei cittadini

Castrovillari - L’Amministrazione co-munale di Castrovillari ha incontratol’Associazione commercianti di ViaRoma, ricevendoli nella sala dellerappresentanze, al primo piano diPalazzo Gallo, sede comunale, per af-frontare una serie di questioni postedagli esercenti e legate al rilanciodelle attività oltre che alla decisionedi chiudere al traffico l’isola pedo-nale ogni fine settimana, da venerdìsera, alle ore 20.00, sino a lunedì alleore 7.30 almeno sino al prossimo 31di dicembre. All’incontro erano pre-senti il Sindaco, Domenico Lo Polito,l’Assessore allo Sviluppo Economicoe Produttivo, Nicola Di Gerio, il Vice

Sindaco, Carlo Sangineti, oltre i con-siglieri comunali Armando Garofaloe Antonio Viceconte.Durante la riunione, gli esercentihanno più volte richiamato la inuti-lità della chiusura dell’isola pedo-nale, adottata dall’Amministrazione,sollecitando la stessa a rivedere taledecisione che secondo loro “frena leopportunità” di intercettare la po-tenziale domanda. Valutazione noncondivisa dai rappresentanti del Co-mune, per i quali la flessione che siregistra nelle vendite è da addebi-tare solo alla congiuntura econo-mica sfavorevole in atto. Anche lascelta dell’Ente, accolta con soddi-

sfazione, di rendere il parcheggio suvia del Popolo gratuito il sabato, peri commercianti non è determinante,nonostante una serie di valutazioniposte dagli amministratori presentiabbiano sottolineato l’importanzadell’iniziativa per agevolare e favo-rire i rapporti tra operatori commer-ciali e consumatori e per tutelare gliinteressi generali dell’economia lo-cale. Il confronto, come ribadito dapiù parti, è stato, comunque, utile achiarire idee e posizioni. I commer-cianti hanno, altresì, richiesto all’Am-ministrazione, iniziative finalizzate arivitalizzare il centro storico per ilquale il Sindaco Lo Polito ha propo-

sto incontri più allargati che coinvol-gessero pure gli esercenti di corsoGaribaldi, anche per verificare l’op-portunità di creare strumenti speci-fici – vedi per esempio i “Consorzi distrada tra commercianti” – in gradodi creare nuove opportunità per ilterziario. “Nel caso, poi - ha soste-nuto il Sindaco - si dovesse decidereper l’apertura al traffico dell’isola pe-donale di via Roma, è chiaro chelungo questa strada, le autovetturenon potrebbero parcheggiare innessun modo e che il controllo deltratto sarebbe tale, da evitare qual-siasi disagio che creerebbe unaeventuale sosta”.

l’amministrazione incontra i commercianti di via Roma

parcheggio gratuito, ma solo di sabato

il diaRio anno X n. 33 paG. 2

Il declino del ‘senso religioso’, il tra-monto del ‘senso patrio’, la derivadella ‘famiglia’, che rischia il naufragioin mari di ambiguità e confusione, laminaccia di estinzione del ‘lavoro’, car-dine della dignità umana. Quattroeclissi che contraddistinguono la crisiattuale: l’uomo annaspa schiavo dellatecnologia, di protesi che soffocanol’io profondo di nuove generazioni ar-mate di cellulare e di computer, maprive d’anima. E’ sotto gli occhi ditutti, viviamo un “mondo-spazzatura”con i suoi modelli: dio denaro, diver-timenti sfrenati, convivenze promi-scue, crollo dei nuclei familiari, libertàdi aborto, eutanasia, cremazione. Cosìle nostre città, diventano la nuova Ba-bilonia. Da qui l’importanza della con-templazione metafisica nell’anelitoverso l’assoluto. In questo scenario, ènecessaria la messa in campo di poli-tiche forti e valoriali, con una classedirigente che sappia contrastare il ni-

chilismo e la nullificazione dell’etica esappia riproporre dinamiche di atteg-giamento ascensionali. Per tale mo-tivo, è il momento che anche aCastrovillari sorga al più prestoun’area cattolica e liberale che ac-cenda nuovamente nei cittadini ilsacro fuoco per la “politica vera”, tra lecui fiamme brucino per semprequelle grumosità e quelle piccinerieche hanno incatenato la comunità ca-strovillarese al dozzinale ed al medio-cre. E’ una trepidazione che hal’implacabile regolarità di un metro-nomo, che segna il tempo della na-scita di un più forte e consapevoleraggruppamento liberale, il quale, alladenuncia del generale decadimento,dovrà accompagnare la ferma vo-lontà e la capacità materiale di riscat-tare i destini del suo prossimo: ilpolitico liberale, dunque, quale con-dottiero della rigenerazione intellet-tuale della Città, diffidando da quegli

individui che esacerbati dalle pre-sunte difficoltà dell’impresa, avvilitida un’umanità indifferente, inaspritida resistenze inattese e moleste, fini-scono per convertirsi in mentori di unfittizio potere imperante, a volte ras-segnato ed altre volte urticante e ri-sentito. Tutto è ammissibile fuorché larassegnazione desolata di chi giudicache la partita dei tanti cattolici liberalipresenti anche in Città sia ormai per-duta. Quindi, il vero tesoro del politicoliberale dovrà essere d’ora in avantiquello dei suoi errori. L’errore, dun-que; l’errore quale occasione di cam-biamento, come opportunità dicrescita e di evoluzione: eccola qui laradice prima del magistero liberale, icui frutti germogliano tutti da questoiniziale principio. Ciò detto, credo chesiano oramai maturi i tempi affinchè ipolitici castrovillaresi che si richia-mano alla migliore tradizione del li-beralismo cattolico inizino

fruttuosamente a dialogare tra lorocon serenità e lealtà di pensiero, oltreche con curiosità intellettuale, ondescoprire quelle “idee ricostruttive” dellapolitica all’altezza delle sfide deltempo nuovo al fine di realizzare una“politica sapiente”, che non soffra disterili protagonismi e di esacerbatoindividualismo, ma che, invece, sia ac-comunata da un comune sentire e dauna solida e condivisa piattaformaprogrammatica, che sa mettere albando i risentimenti e le contrappo-sizioni immature e partigiane chehanno agevolato l’affossamento, sep-pur momentaneo, delle forze liberal-democratiche presenti in Città aesclusivo vantaggio di quell’area cat-tolica di sinistra, che merita profondorispetto ma che non può rimanerel’unica offerta presente nel dibattitopolitico cittadino, essendo minorita-ria all’interno della compagine di sini-stra stessa, in quanto subalterna e

soffocata com’è dalla sinistra storica.Soltanto così ci sarà anche in Città unventaglio politico più ampio che de-riverà dalla nascita di un contenitoreche abbia una sua marcata identitàpolitica, che difenda i valori cristiani eche sia alternativo allo schieramentonel quale operano attualmente catto-lici insieme a comunisti e discendentidi comunisti, che non sono il male as-soluto, ma che hanno una visionedella vita e delle cose nettamente dif-ferente da quella dei cattolici liberaliimpegnati in politica.

Tommaso De CapuaPresidente Circolo Movimento

Cristiano Lavoratori

per un’area cattolica e liberale in cerca della “politica vera”

Castrovillari - Una decisionesensibile alle problematichecollettive, investite dal parti-colare momento storico.Ogni sabato il parcheggio divia del Popolo, sarà gratuito.Lo stabilisce una deliberadella Giunta municipale diCastrovillari per agevolare e

favorire i rapporti tra opera-tori commerciali e consuma-tori ed allo scopo di tutelaregli interessi generali del-l’economia locale. “L’inizia-tiva - precisa l’Assessore alloSviluppo Economico e Pro-duttivo, Nicola Di Gerio -tiene conto del momento di

delicata congiuntura ed è fi-nalizzata anche a migliorarel’offerta di via Roma, renden-dola più appetibile e fruibilecome richiedono i commer-cianti. Inoltre vuole essereun segnale per agevolare cit-tadini e titolari degli esercizicommerciali”.

isola pedonale

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Con 7 voti favorevoli espressi dai con-siglieri Ferdinando Laghi, GiuseppeSantagada, Onofrio Massarotti per leliste civiche e Piero Vico, Lucio Rende,Giuseppe Russo, Pasquale Russo (peri quali aveva spiegato Lucio Rendenon c’era vincolo di maggioranza, la-sciando libertà di coscienza e valuta-zione), e 6 astensioni dichiarate dalSindaco Domenico Lo Polito (contra-rio a votare atti che contenesserosolo dichiarazioni di principio) e daiconsiglieri Anna De Gaio, FrancescoDolce, Giovanna D’Ingianna, EugenioSalerno e Dario D’Atri, il Consiglio co-munale di Castrovillari, nella sedutadel 4 di ottobre scorso, ha varato unatto di indirizzo politico esprimendocontraddittorietà alla realizzazionedell’impianto di stoccaggio e messa ariserva di rifiuti che un imprenditorelocale vorrebbe far nascere nell’areaAsi, in contrada Cammarata e, in que-sti giorni, al vaglio della Conferenzadei Servizi presso la Provincia di Co-senza. La contrarietà all’opera - silegge nell’atto di indirizzo politico -nasce anche dal fatto che l’area indu-striale di Castrovillari è contigua al Di-stretto agroalimentare di qualità diSibari, dove ricade Cammarata. Da quila volontà, a partire dalla discussionesviluppatasi e del contributo offertodalle organizzazioni di categoria, sin-dacati e dai singoli cittadini, di porrein essere tutte le azioni utili e neces-sarie per consentire uno sviluppo del-l’ASI, omogeneo e compatibile con ilDistretto Agroalimentare di Qualitàesistente ed attivare, a breve, tutte leiniziative utili anche a realizzare unciclo integrato dei rifiuti riferito al no-stro ambito territoriale, richiamato datutti. Nelle conclusioni il Sindaco, Do-menico Lo Polito, prima della vota-zione, sottolineando la libertà con cuila maggioranza era venuta in Consi-glio, ha precisato la ferma intenzionedell’Amministrazione di puntare sullatutela dell’agroalimentare, vinco-lando al settore ed alle risorse del ter-ritorio il futuro del comprensorio,rilanciando pure il progetto che por-tava avanti la Comunità Montana sulciclo integrato dei rifiuti per il solocomprensorio - su cui ha rivendicatola propria paternità il consigliereLaghi - e la ferma volontà di entrare inquel Patto dei Sindaci della Zona, lan-ciato durante la campagna elettoralescorsa e raffigurato come “filo rosso”per legare concretamente – ha ag-giunto il Sindaco - e sinergicamentetutte le azioni di sviluppo e crescitapresenti nel comprensorio, bisognosedi ogni soggetto.Proprio il modello di sviluppo del-l’area è stato prepotentemente alcentro del dibattito del Consiglio su-bito dopo l’introduzione dell’unicopunto all’ordine del giorno da partedell’assessore allo sviluppo ambien-tale, Angelo Loiacono, il quale, in ma-niera sintetica, ha spiegato lapresenza di due progetti all’atten-zione dell’assise: uno di stoccaggio emessa a riserva di rifiuti, all’atten-zione della Conferenza dei Servizi pergli opportuni pareri, che ritornava inaula per la discussione e l’audizionedi nuovi soggetti, e un altro riguar-dante un impianto di cogenerazionealimentata a biogas che una societàlocale ha presentato all’Ente e che gliuffici comunali avevano fermato per-ché la domanda doveva essere pre-sentata alla Provincia. Subito dopo, hapreso l’avvio all’ascolto di cittadini,imprenditori, responsabili di organiz-zazioni sindacali che hanno offerto illoro contributo sul problema dellosmaltimento rifiuti nell’area agroali-mentare di Cammarata.Ha iniziato Francesco Barbino, pic-colo imprenditore, sottolineandol’importanza di tutelare qualità am-

bientale e salubrità dei territori e l’im-portanza di coniugare sviluppo diqualità con le risorse presenti. Sullastessa scia il presidente dell’Assolac, evicepresidente provinciale della Con-fagricoltura, Camillo Nola, che ha ri-chiamato tra le altre cose laconvenienza per tutti di seguire re-sponsabilmente, con competenza, leregole e procedure riguardanti qual-siasi insediamento o investimentoche venga fatto sul territorio . Daparte sua Fazio della CIA ha richia-mato, invece, l’importanza di una con-certazione per lo smaltimento egestione dei rifiuti, ricordando chenon contestava il progetto presen-tato, ma la scelta del luogo dove sipensa di realizzarlo. Silvano Lan-ciano, della CGIL, ha affrontato laquestione sottolineando che il pro-blema dell’eventuale insediamentodell’impianto di stoccaggio dovevaessere esaminato non in modo ideo-logico o con pregiudizi, ma con unapproccio laico, affermando l’impor-tanza per il territorio di coniugarecompatibilità ambientale con esi-genze economiche e ribadendo il so-stegno di Cgil, Cisl e Uil per losviluppo dell’agroalimentare. Bene-detto Martino della UIL, nel riper-correre, con altri esempi, levalutazioni del suo collega, ha riba-dito che l’approccio con questo pro-blema, e più in generale conl’importante sviluppo del territorio,non può prescindere dal creare la-voro, senza perdere di vista, natural-mente la difesa dell’agroalimentare.Più avanti Vincenzo Veltri del CircoloCulturale Cammarata, ha invece ap-profondito l’importanza di uno svi-luppo ecosostenibile, già scelto dallepopolazioni di cui l’agroalimentare èuna forte testimonianza con le altreeccellenze del territorio che non pos-sono essere inficiate da impianti a ri-schio inquinamento. Su questo, inmaniera articolata, ha dato il suo con-tributo Antonio Schiavelli, del Di-stretto agroalimentare, ricordandoche il prodotto che si esporta è unpezzo di territorio, d’immagine e diqualità che pesa sui mercati. Piùavanti sono intervenuti anche Vin-cenzo Barbieri dell’OSAS ed il presi-dente provinciale della Coldiretti,Pietro Tarasi. Il primo ha espresso ilforte diniego alla realizzazione di im-pianti per lo smaltimento di rifiuti sulterritorio, il secondo, invece, ha ri-preso la questione dello “sviluppopossibile”, precisando che la scelta diazioni per la crescita di un territorio acui si affacciano più comunità, nonpuò che passare dalla condivisione ditutti i soggetti possibili ed interpretidell’azione sinergica.Il Consiglio, attraverso i consiglieri, ha,quindi, espresso le proprie valutazionipolitiche. Il presidente Eugenio Sa-lerno, prima di dare la parola ai colle-ghi, ha detto che bisognerebbeanzitutto parlare della zona Asi, e par-ticolarmente se spostarla o meno. Ilconsigliere Giuseppe Santagada,poi, ha ribadito che l’eventuale realiz-zazione dell’impianto di stoccaggionell’area ASI inficerebbe le produzionidi qualità. Giuseppe Russo, ha affer-mato la propria contrarietà alla even-tuale realizzazione dell’impianto distoccaggio di rifiuti nell’area ASI,fermo restando l’importanza di af-frontare seriamente e al più presto,perché necessario, la realizzazione diun ciclo integrale di rifiuti che possatagliare anche i costi dell’immondiziache ancora si deve trasportare fuori.La consigliere Giovanna D’Ingianna,dal canto suo, ha ricordato, poi, la vo-cazione dell’area industriale di Ca-strovillari, ribadito la volontà delConsiglio di tutelare l’esistente, comeil centrosinistra ha più volte affermato

in campagna elettorale, l’importanzadegli investimenti nel territorio nel ri-spetto delle regole , per coniugare almeglio benefici economici e tutelaambientale.L’assessore Nicola Di Gerio ha, poi,affermato che il Comune sull’im-pianto di stoccaggio darà come perlegge solo il parere urbanistico chepenso - ha detto - sarà positivo. Peraltro, ha ribadito la valenza del-l’agroalimentare nella zona e nel ter-ritorio comunale che – ha affermato -difenderemo per tutto ciò che vuoldire e che continuerà ad esprimere.Per Ferdinando Laghi le informa-zioni sull’impianto, ricevute anchenell’interlocuzione pubblica in Consi-glio qualche settimana fa, affermanola non adeguatezza dell’opera inun’area che esprime tutto un altromondo, ricco di filiere d’eccellenze

che generano lavoro in forma direttaed indiretta. Da qui la sua secca boc-ciatura all’insediamento. Piero Vico,nel ricordare che il Consiglio espri-meva un dato prettamente politico,ha riprecisato l’importanza di affron-tare presto la questione dello smalti-mento dei rifiuti per non avere infuturo sorprese e ricadute spiacevolisul territorio, sostenendo la propriacontrarietà all’impianto che potrebbenascere nell’Area Asi perché porta –ha aggiunto- rifiuti da fuori. Pa-squale Russo ha richiamato che averascoltato i vari soggetti significavaaver ancora più chiara la strada dabattere per lo sviluppo del territorio.Da qui l’importanza di lavorare beneper l’implementazione del PSC, ride-finendo le priorità del territorio, com-prendendo cosa fare dell’ASI, che tipodi impegno imprimere alle azioni per

ottimizzare l’agroalimentare e, so-prattutto, come rispondere adegua-tamente a quello smaltimento dirifiuti che dovrà misurarsi con le esi-genze del comprensorio e la sosteni-bilità richiesta. Per questo – haaggiunto Lucio Rende nel suo inter-vento – il Consiglio ha voluto ascol-tare. Tutto ciò porta, ha aggiunto, aduna concertazione più ampia che svi-lupperemo prossimamente e che civedrà attenti per dare vita anche adun ciclo integrato per lo smaltimentodei rifiuti che Castrovillari dovrà svol-gere in maniera virtuosa con tutte lecomunità circostanti. Perciò – ha ag-giunto- qualsiasi fuga in avanti deveessere evitata se è vero, come è statoesplicitato - che le scelte devono es-sere prese in piena concertazione. Inmerito all’impianto all’attenzionedella Conferenza dei Servizi – ha spie-gato Rende - il Comune non può chedare un parere urbanistico come ri-chiesto dalla legge; il posto – ha ag-giunto - dove dovrebbe nascere èsicuramente infelice, poiché è inun’area contigua ad altre vocazioni.Da qui l’impegno per la migliore re-dazione del PSC e, anche, per inter-cettare nuovi investimenti industrialidi cui il territorio ha bisogno e com-patibili con l’esistente. Al termine haanche proposto alcuni elementi chepoteva raccogliere l’atto d’indirizzopolitico. Il Vice Sindaco Carlo Sangi-neti, dissociandosi dalla posizione diRende e di chi aveva espresso il suosecco diniego ha affermato di non es-sere d’accordo con chi “criminalizzava”l’iniziativa dell’imprenditore, chie-dendo a tutti di giudicare con l’op-portuna cautela e spiegando a chiaveva parlato dell’ASI e degli insedia-menti che vi erano stati, in particolarimomenti storici, come il tessile, che ilsindacato dopo la dismissione di que-sti capannoni si è sempre battuto atutela della salubrità del territorio, di-cendo no ad insediamenti che rite-neva nocivi per le eccellenze checaratterizzano la tradizione rurale diCammarata. Più avanti il consigliereArmando Garofalo, ha, tra le altrecose, riaffermato l’importanza di af-frontare, attraverso un modello inte-grato chiuso, proprio lo smaltimentodei rifiuti della zona che non è piùprocrastinabile ed importante anchenell’industria di trasformazione del-l’agroalimentare. Le conclusioni delSindaco Lo Polito sul punto, hanno ri-badito che l’affronto dello sviluppodel territorio non può prescindere daun coinvolgimento di tutti i soggettidel comprensorio e che l’agroalimen-tare non può essere l’unica stradapercorribile; c’è bisogno per la cre-scita - ha detto - anche di quell’indu-stria che rispetta l’esistente e,comunque, da lavoro. Ecco perché –ha affermato – non possiamo sman-tellare la zona industriale, anche sedobbiamo sempre più tener contoche il nostro sviluppo sarà sempre piùlegato alle nostre risorse e vocazionicome testimonia l’agroalimentare etutto ciò che ruota intorno. Ecco per-ché bisognerà vincolare i territori conapposite azioni all’agricoltura. Il suointervento ha toccato anche la que-stione dell’impianto di stoccaggio erichiamato che l’Amministrazione co-munale di Castrovillari punta a tute-lare l’agricoltura, realizzare con glialtri centri un ciclo integrato per losmaltimento dei rifiuti ed entrare inquel patto tra sindaci per la crescita si-nergica di tutte le azioni che caratte-rizzano la Zona. Al termine la votazione per la quale ilcapogruppo Rende, precisava chesull’atto che veniva assunto dal Con-siglio non c’era il vincolo di maggio-ranza, lasciando così ai consiglieridella coalizione la libertà di coscienza.

il Consiglio comunale discute sui rifiuti a Cammarataal centro del confronto, soprattutto, il futuro dell’area asi

Castrovillari – In difesa del diritto al lavoro. E’ questo il senso dell’ordinedel giorno, proposto dal Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, evotato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 4 ottobrescorso, riguardante la situazione dei 41 lavoratori interinali distribuiti trai Comuni di Castrovillari e San Giovanni in Fiore “che – spiega Lo Polito- unici tra i precari dell’Asp di Cosenza, ancora non hanno ottenuto laproroga dei contratti e sono, allo stato, a tutti gli effetti licenziati. Una si-tuazione assolutamente vergognosa, deprecabile – precisa il primo cit-tadino - su cui sono e siamo impegnati come Amministrazione comunalein prima persona con il Sindacato, giudicando, tra l’altro, questa situa-zione assolutamente ingiusta. Per questo – aggiunge - alle azioni chestiamo portando avanti per queste unità in balia degli eventi, ne ho vo-luta affiancare un’altra con l’apporto e la piena condivisione dell’interoConsiglio comunale per invitare il Commissario Regionale alla Sanità,nonché Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, a verifi-care sul territorio il grave stato di disfunzione del sistema sanitario in ter-mini di erogazione dei servizi ospedalieri e territoriali; per richiederesempre al Commissario Regionale alla Sanità di garantire i Livelli Essen-ziali di Assistenza che il Piano di Rientro della spesa sanitaria non può enon deve vanificare; per invitare il Direttore Generale dell’Asp di Cosenzaad assumersi le proprie responsabilità, richiamandolo a svolgere com-pletamente il proprio ruolo di “gestore” della sanità nella provincia di Co-senza, ed invitare e richiedere allo stesso di prorogare i contratti dei 41lavoratori interinali sino al 31 dicembre del 2012 al fine di garantire pa-rità di trattamento con tutti i lavoratori precari della sanità nel Tavolotecnico – sindacale previsto per i prossimi giorni”. “Azioni – aggiunge LoPolito come ha scritto di suo pugno nell’ordine del giorno presentato inConsiglio - dettate dal buon senso, “considerato, tra l’altro, che per la no-stra comunità la continuità del rapporto di lavoro dei 41 lavoratori costi-tuisce una priorità sia per la garanzia dei livelli occupazionali che per leerogazioni dei servizi sanitari sul territorio. I 41 lavoratori interessati, poi– sostiene - svolgono attività ritenuta dagli stessi vertici aziendali ne-cessarie a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Ecco perché – ribadi-sce - abbiamo assunto questa nuova decisione, che prende inconsiderazione anche altri dati oggettivi ed inconfutabili quale la gravecrisi economica che vive l’Italia intera, la difficoltà che deriverebbe dallaperdita di ulteriori posti di lavoro e il dramma sociale che la perdita dellavoro produce per il lavoratore e per la propria famiglia. Il minor redditodelle famiglie e la situazione dei consumi con ulteriori ripercussioni ne-gative sul tessuto economico di una comunità rende – spiega il sindaco- ancora più difficile e drammatico il momento che stiamo attraversando.Ecco perché – conclude Lo Polito - l’importanza di continuare una bat-taglia sociale giusta a tutela della dignità di uomini e donne che hannobisogno, in questo momento di profondi mutamenti, di essere accom-pagnati con grande senso di responsabilità. Per questo andiamo avantidecisi per attuare tutte quelle iniziative utili per garantire occupazione eservizi”.

il diaRio anno X n. 33 paG.3

il Consiglio comunale a sostegno dei precari della sanità

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il diaRio anno X n. 33 paG. 4

E’ necessario, per il Coordinamento Politico delleListe Civiche di Castrovillari, aprire un confrontocon la dirigenza dell’ASI per definire la naturadegli insediamenti industriali proponibili. Il ter-ritorio necessita di un piano che risolva il pro-blemi dei propri rifiuti, senza importarne altri danon si sa dove. L’impianto, proposto a Camma-rata, confligge con il Distretto Agroalimentaredi Qualità di Sibari (DAQ). Questo è il risultato,politicamente rilevante, che evidenzia la con-traddittorietà di un progetto che non porta la-voro, ma solo rifiuti stranieri e rischi, per la salutee per l’occupazione, di migliaia di addetti. Troppiamministratori, però, per le Liste Civiche, si sonorivelati inadeguati di fronte alla difesa del terri-torio. “Al Consiglio Comunale aperto, infatti re-cita un comunicato - tutti erano perfettamenteinformati che l’impianto rifiuti proposto all’ASI diCammarata, importerebbe, in pieno DAQ,enormi quantità di rifiuti (100 tonnellate algiorno) dichiaratamente non controllati (con-trollo soltanto visivo) e difficilmente controllabili(liquidi e fanghi), oltre che importati da aree e re-gioni estranee al nostro territorio e senza dichia-rarne il luogo finale di smaltimento. Tutti hannosentito le dichiarazioni di allarme degli impren-ditori e delle Associazioni di categoria presenti.Particolarmente incisivi quelli del Presidente delDAQ, Antonio Schiavelli, del Presidente della Col-

diretti provinciale Pietro Tarasi, del Responsabiledella CIA, Giovanni Fazio. Tutti hanno capito chequesto impianto non ha nulla a che vedere conlo smaltimento dei rifiuti urbani di Castrovillari,ma importerebbe percolato di discariche e fan-ghi di depurazione in quantità quattro volte su-periore ai rifiuti che tutta Castrovillari produce inun anno. Tutti hanno sentito – continua il co-

municato delle Liste Civiche - che quell’impiantooccuperebbe non più di due o tre persone, men-tre metterebbe a rischio la solidità di aziende cheoccupano migliaia di lavoratori. Eppure il Sin-daco, da “uomo pragmatico”, ha preventiva-mente avvertito che non avrebbe votato alcunadelibera di Consiglio contro l’impianto perché ilComune, in Conferenza di Servizi, avrebbe po-

tuto dare solo un parere urbanistico. Possibile,viene da chiedersi, che il ruolo di una Ammini-strazione si identifichi solo in quello del suo Uf-ficio urbanistico? Al contrario, non sarebbe statoinvece auspicabile, a difesa del territorio, una di-chiarazione di impegno politico da parte del Sin-daco della città, anche presso gli altri Entipresenti in Conferenza di Servizi (Provincia e Re-gione) perché il territorio (occupazione, salute,ambiente) fosse tutelato? Se non serve ad espri-mersi politicamente, ma solo burocraticamente,a che serve – conclude la nota stampa del coor-dinamento politico delle Liste Civiche - un’Am-ministrazione e ancor più un Consigliocomunale?”.

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E’ uscita dal carcere la donna che era detenutaa Castrovillari e che aveva con se il figlio didieci mesi. La ragazza, Marina Dordevic, di 23anni, di origine croata, in Italia sin da bambina,è stata scarcerata, dopo la sentenza emessadal Tribunale di Potenza. Lo rende noto, “congrande soddisfazione”, il leader del movi-mento Diritti Civili, Franco Corbelli, che, èscritto in una nota, “ha ininterrottamente con-dotto per alcune settimane e vinto anche que-sta nuova importante battaglia civile, digiustizia giusta e iniziativa umanitaria”. Merco-ledì scorso, dopo aver ottenuto l’autorizza-zione del Ministero della Giustizia, del Dap edel giudice competente, Corbelli era andato atrovare in carcere la ragazza e il suo bambino.

“Un incontro – ha detto - molto toccante ecommovente, che mi ha profondamente col-pito. Ho incontrato una ragazzina, esile, di ap-pena 23 anni e madre già di altri tre bambini,di 2, 4 e 6 anni. Da quando è in carcere haperso dieci chili. E’ venuta all’incontro con il

suo bambino dentro il passeggino. Una scenache ti spezza il cuore. Qualcosa di aberrante,orribile. Ho promesso a questa ragazza cheavrei tolto lei e il suo bambino dal carcere eche l’avrei aspettata davanti al carcere ilgiorno della liberazione. Così è stato. Davantial carcere ad aspettarla c’eravamo io, il maritocon gli altri tre suoi bambini dentro un piccolocamper. Non l’ho potuta abbracciare insiemeal suo bambino e augurale buona fortuna soloperché purtroppo, dopo che ho atteso per cin-que ore, dalle 15 sino a quasi le 19, davanti alpenitenziario, sono andato via, perché si pen-sava che la scarcerazione avvenisse il giornoprima”.

scarcerata a Castrovillari detenuta con bimba di 10 mesi

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il diaRio anno X n. 33 paG. 5

Il ragioniere, Antonino Ballarati, au-tore tra l’altro, anche di libri storici dinotevole interesse, è il nuovo presi-dente del Kiwanis di Castrovillari. Lacerimonia del “Passaggio della Cam-pana”, in occasione della sua 25° Char-ter Day, si è svolta nei saloni del JolìHotel, con il passaggio di consegnetra il presidente uscente, il Dott. Vin-cenzo Veltri ed il designato. Presenti,oltre al Past Governatore del DistrettoItalia, Roberto Carzulli, i presidenti etutti gli Officer della Divisione Kiwa-niana, Calabria Uno.Dopo l’intervento del presidenteuscente sul programma svolto, e laconsegna della Campana, toccherà al

neo presidente Ballarati, tracciare lelinee guide del programma che in-tende svolgere, unitamente al diret-

tivo, nell’anno sociale 2012/2013 cheriguarderà, essenzialmente, iniziativea sostegno e tutela dei bambini di

tutto il mondo che vivono in situa-zioni di disagio, di sofferenza, di sfrut-tamento e di dolore. “Un impegno –

ha dichiarato Ballarati – nel segno del-l’accoglienza e, soprattutto, volto adalleviare, per quanto possibile, alcunedelle condizioni di sofferenza dei piùpiccoli, alla luce del valore imprescin-dibile della dignità umana, della sus-sidiarietà, dell’edificazione del benecomune e di quella consegna fattapropria dal sodalizio della conventioninternazionale di Montreal, in Canada,nel 1998, e tutta compresa della frase:“Serving the Children of the World” (Alservizio dei Bambini del Mondo), af-fiancato all’ormai noto motto “Webuild” (Noi costruiamo), a sottolinearel’impegno assunto dal Kiwanis a li-vello mondiale”.

antonino Ballarati è il nuovo presidente del Kiwanis

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Le scosse, nella zona, non con-cedono tregua alla popola-zione e la Protezione Civileconvoca la commissione na-zionale grandi rischi. Lo sciameche sta scuotendo Calabria eBasilicata da più di un anno,con scosse di magnitudo rela-tivamente debole, ha spinto gliabitanti a chiedere un’analisiapprofondita del fenomeno:nonostante siano rari i movi-menti tellurici realmente pre-occupanti, il ritmo con cui simanifestano le scosse, sta mi-nando i nervi e la tranquillitàdegli abitanti, alcuni dei qualihanno scelto di trascorrere lenotti in auto. Alle richieste diconvocare la commissionegrandi rischi, avanzate in parti-colar modo dal sindaco di Mor-manno, paese che spessorisente dei terremoti, il Diparti-mento della Protezione Civilericorda la quasi impossibilità diprevedere un terremoto.Secondo gli esperti infatti,molto chiara è la mappa dellezone a rischio, numerose nellanostra penisola, tra le qualispicca l’area della punta dellostivale italiano, ma gli studisulle scosse già avvenute nonpermettono di preannunciareun terremoto e tantomeno distabilirne l’intensità.La Protezione Civile ha ricor-dato l’importanza della pre-venzione da mettere in atto, inparticolare nei comuni più

soggetti alle scosse, attraversola realizzazione di edifici antisi-smici e di operazioni di raffor-zamento per quellipreesistenti. Il Pollino, intanto,continua a tremare. Nella solagiornata di sabato scorso, sisono registrate ben16 scosse.Dal 1 settembre ad oggi sisono verificate oltre 500 scossedi cui 7 con magnitudo supe-riore o uguale a 3.0. L’epicentrosi muove sempre nello stessopunto, ossia tra Rotonda eMormanno, in particolaresotto il monte Cerviero, lamontagna che sovrasta Mor-manno. Il sisma di magnitudopiù elevata è stato registrato il14 settembre alle 05.50 conmagnitudo 3.7, mentre lunedìscorso alle 22.28, si è avuta unascossa di magnitudo 3.6.Nelle notte tra lunedì e mar-tedì sono state circa 70 lescosse registrate a nord-estdell’abitato di Mormanno, conun incremento subito dopoquella delle 22.28. Lo sciame è

iniziato nel 2010 ed alterna pe-riodi di attività sismica più fre-quente a periodi di relativacalma. In particolare, si è verifi-cata un’intensa attività sismicanei mesi di aprile 2010, ottobre2010 e tra novembre 2011 efebbraio 2012. Alla fine delloscorso mese di maggio si è ve-rificata la scossa più forte dimagnitudo 4.3 (28 maggio alle3.06). Dal 19 agosto, lo sciamesi riacutizza con il terremoto dimagnitudo 3.7 registrato alle19.45. Per i terremoti principalidella sequenza –spiegano dal-lIngv - sono stati calcolati imeccanismi focali, ovvero si ècalcolato il tipo di movimentoin atto nella zona e quali sonole faglie attive oggi. Questemostrano che la regione è sog-getta a un processo di esten-sione crostale: la crosta siestende in direzione nordest-sudovest e questo “stiramento”si realizza su faglie che hannouna direzione nordovest- su-dest, parallele alla catena ap-

penninica. Questo risultato ri-vela che l’area del Pollino è sot-toposta a una deformazioneanaloga a quella che caratte-rizza l’intero Appennino. Dal 1°gennaio 2010 al 28 agosto2012, si sono verificati circa2.190 eventi di cui oltre 2.000di magnitudo minore di 2.0,171 di magnitudo tra 2.0 e 3.0,6 di magnitudo tra 3.0 e 4.0 eduno di magnitudo pari a 4.3.L’area interessata da tale atti-vità si estende a sud dell’Ap-pennino meridionale ecomprende la parte montuosadel Pollino, tra le province diPotenza e Cosenza. L’area ècompresa tra due zone ad altasismicità caratterizzate da fortiterremoti nel passato. A nord,il terremoto più rilevante èquello del 1857 (Mw=7.0), checolpì la Val D’Agri, e a sud i ter-remoti più importanti, con ma-gnitudo superiore a 6.5, si sonoavuti nella Sila. Per quest’areail Catalogo Parametrico dei Ter-remoti Italiani riporta scossecon magnitudo inferiore a 6: ilterremoto del 1693 di magni-tudo pari a 5.7, quello del 1708con magnitudo 5.5 e quello del1998 di magnitudo pari a 5.6.Questi eventi non hanno pro-dotto intensità macrosismichesuperiori all’ottavo – nonogrado della Scala Mercalli,come si deduce dalle storie si-smiche dei paesi.

Terremoti pollino, convocata commissione grandi rischi

il diaRio anno X n. 33 paG. 6

Secondo la Commissione per la previsione e la prevenzionedei grandi rischi, lo sciame sismico che dal 2010 riguardal’intera area del Pollino-Mercure, richiederebbe massima al-lerta Intervenendo ai lavori dell’Aula della Camera, il depu-tato del Pd ha ricordato come nei mesi scorsi avessepresentato un’interrogazione al Governo per chiedere cosapensava di fare la Protezione Civile in Calabria, alla luce diun interminabile sciame sismico. “Ho anche segnalato – haproseguito Laratta - la preoccupazione dei comuni dell’areainteressata, dei loro sindaci che vivono questa situazionecon grande preoccupazione, soprattutto per gli edifici pub-blici, e in particolar modo le scuole. Nel rapporto reso noto,la Commissione Grandi Rischi sostiene che negli ultimi seimesi, la distanza temporale tra uno sciame sismico e il suc-cessivo, è andata diminuendo e la sismicità di fondo tra glisciami, è in aumento. La sequenza degli sciami in corso, mo-stra un’accelerazione, con la riduzione progressiva dell’in-tervallo tra i singoli sciami e un aumento della sismicità difondo tra uno sciame e l’altro. Le scosse, sempre secondo laCommissione, avvengono in una delle macro-aree mag-giormente sismiche in Italia dove risultano strutture sismo-genetiche capaci di generare terremoti di medie e di grandidimensioni. Dalle analisi, è risultato che le probabilità di unevento con magnitudo 5.5 sono aumentate di 100 volte. Aquesto punto, evitando allarmismi inutili e pericolosi, oc-corrono misure di prevenzione e informazione della popo-lazione che finora, per altro, ha vissuto le centinaia di scosseche in due anni si sono succedute, con grande senso di re-sponsabilità, evitando scene di panico e di confusione”. Se-condo l’on Laratta: “è necessario, come chiede laCommissione, che tutti i dati a disposizione dei diversi enti,vengano messi a disposizione, soprattutto i dati dei satellitie da quelli delle indagini geofisiche per la ricerca di idro-carburi. Chiediamo al governo di allertare la Protezione ci-vile, le regioni e i comuni interessati della zona calabrese elucana, affinché si stringa una collaborazione forte e si met-tano insieme tutte le forze e le conoscenze per favorire unlavoro di informazione e prevenzione che non può più es-sere ritardato”.

“La condivisione di un obiettivocomune, porta a responsabiliz-zare ogni individuo della colletti-vità, ed ogni sfumatura dipensiero, può essere un preziosospunto per indirizzare nel giustoverso, il futuro di un intero terri-torio”. Con queste parole, il coor-dinatore dei Liberal Democraticidell’area del Pollino, Paolo Ore-fice, si rivolge a tutta la classe po-litica che occupa ruoli istituzionali chiedendo che vengapresa in considerazione l’opportunità di potenziare il presi-dio militare della Caserma Manes di Castrovillari, con mezzie uomini, in considerazione degli eventi sismici che sistanno verificando da oltre due anni nella zona del Pollino.Si parla tanto di prevenzione e di allerta, ed in questo caso,il presidio si rivelerebbe strategicamente vitale per il terri-torio nel caso di un evento catastrofico. In questi giorni laProtezione Civile ha convocato la Commissione NazionaleGrandi Rischi: di rimando Orefice afferma di voler “convo-care tutte le coscienze politiche potenzialmente responsa-bili della tutela del territorio e delle popolazioni locali”.

potenziare la CasermaManes in funzione

di protezione Civile

“L’Amministrazione comunaledi Castrovillari continua il suoruolo di raccordo sul territorioanche in riferimento allosciame sismico che interessaquotidianamente la zona”. Loafferma il primo cittadino delcapoluogo del Pollino, Dome-nico Lo Polito, ricordando inuna dichiarazione che affidaalla stampa come il proprio im-pegno per questa emergenzasia iniziato il 31 maggio, ap-pena insediato, con una riu-nione operativa, svoltasi nelProtoconvento Francescano,insieme al Dipartimento Re-gionale della Protezione Civile,i Sindaci della Zona del Pollino,le Associazioni di Volontariatodi Protezione Civile, CroceRossa, Forze dell’Ordine e re-sponsabili delle sedi dei CentriOperativi Misti di Trebisacce eScalea. “L’impegno, semprecon riferimento agli eventi si-smici, è continuato – spiega ilSindaco – anche attraversouna serie di incontri con il Co-lonnello Comandante dell’11°Reggimento Genio Guastatoridi stanza a Castrovillari, con laII Compagnia che dispone diuomini e mezzi idonei al soc-corso in caso di calamità. Sitratta di personale altamenteesperto in quanto è interve-nuto su tutti i terremoti che ul-timamente si sono verificati inItalia: da San Giuliano al’Aquila”. “Inoltre - aggiunge LoPolito - come Amministrazioneci siamo adoperati, d’intesacon l’Esercito ed il Comandodella Caserma Manes, perpoter realizzare nel più brevetempo possibile delle eserci-tazioni congiunte Esercito –Istituzioni, deputate all’inter-vento di soccorso per ottimiz-

zare e rafforzare quelle siner-gie e capacità che specificano ivari Corpi, Associazioni di Vo-lontariato, Organismi, e regi-strare al meglio la “macchina”d’interventi nella malaugurataipotesi che lo sciame sismicopossa aumentare d’intensità.Proprio nello specifico - precisaancora Lo Polito - con il perso-nale qualificato del Genio Gua-statori, si è pianificato pure unaserie di eventi informativi a ca-rattere divulgativo nelle

scuole, al fine di spiegare icomportamenti da tenere incaso d’emergenza. Elementiche si erano già sottolineati erichiamati in altre iniziative neimesi scorsi”. Nei giorni scorsi,poi, in seguito ad una letterainvito del Sindaco, trasmessanel mese di luglio al Coman-dante dell’ 11° ReggimentoGenio Guastatori di stanza aFoggia, per definire le moda-lità concrete di collaborazioneda svilupparsi tra Comune ed

Esercito per realizzare unaesercitazione sul territorio, si ètenuto in Comune un incontrotra il primo cittadino, il Capi-tano Tommaso Russo, Coman-dante della Caserma EttoreManes 2^ Compagnia, e l’in-gegnere Ferdinando Migliodel Ministero della Difesa, cheha reso possibile l’accordo, alfine di definire gli ultimi adem-pimenti dell’iniziativa che verràrealizzata a breve.

sciame sismico. l’impegno dell’amministrazione comunale

sciame sismico. larattainterroga il Governo

le probabilità di un evento con magnitudo5.5 sono aumentate di 100 volte

Accogliere, servire, condividere. Più cheuno slogan, un programma di valori eideali, mutuati dal Vangelo e tradotti inconcretezza nell’ambito delle attività chesaranno il fulcro e, al tempo stesso, ilfrutto, dell’opera della comunità voca-zionale che su impulso del vescovo dellaDiocesi di Cassano all’Jonio, monsignorNunzio Galantino, si insedierà nei localidel seminario diocesano “Giovanni PaoloI”. «La comunità vocazionale – spiega il

Presule - è comunità educativa chiamataad essere casa aperta ed accogliente pertutte le istanze provenienti da ragazzi eragazze, adolescenti e giovani desiderosidi crescere nell’amicizia con il SignoreGesù e con quanti condividono lo stessodesiderio di ricercare e scoprire ciò chedà senso alla vita, rendendola bella».Obiettivo da raggiungere col sostegnodei seminaristi giunti alla fine dei lorostudi e dei presbiteri, religiosi, consa-

crate, famiglie e laici pronti a collaborareper la riuscita del progetto che sotto ilcoordinamento di don Michele Munno,delegato dal vescovo a seguire passodopo passo la nascitura comunità voca-zionale, si snoderà, da un punto di vistapratico, in diversi momenti, tutti da vi-vere in chiave comunitaria. Tra questi lapreghiera di lodi e vespri; l’eucaristia;l’adorazione eucaristica settimanale;spazi di studio e aggiornamento; acco-

glienza delle parrocchie e dei gruppi; as-sistenza alle associazioni aventi finalitàeducative; preparazione al campo scuolavocazionale ed alle giornate dei mini-stranti e dei cresimandi, oltre che allaGiornata mondiale di preghiera per levocazioni. La nuova esperienza è comin-ciata giovedì 4 ottobre scorso, a Cassano,con una processione pomeridiana par-tita dalla chiesa di san Francesco e arri-vata a quella di san Domenico dovemonsignor Galantino ha officiato lasanta messa. A seguire, il trasferimentonel vicino seminario ha suggellato l’av-vio delle attività della comunità vocazio-nale con l’inaugurazione dei nuovi localiche ad essa saranno di ausilio: refettorio,biblioteca e sala studio, sala conferenze.

nasce la comunità vocazionalesarà ospitata nei locali del seminario diocesano di Cassano Jonio

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Quella del Mercure è una storia nellaquale sembra non appaia mai il finale.La partita sembrava chiusa dopo che,nell’agosto scorso, il Consiglio di Statoaveva annullato per un vizio di formail decreto della Regione Calabria,emesso il 13 settembre 2010, che au-torizzava l’Enel all’esercizio della Cen-trale a biomasse del Mercure.L’azienda pensava di attivare l’im-pianto per renderlo una delle centralipiù grandi d’Europa. Contro questaipotesi, da anni le popolazioni e gliEnti locali combattono, anche conmanifestazioni molto partecipate. Poilo stop al progetto: «La Sesta Sezionedel supremo organo di giustizia am-ministrativa - rileva l’Enel - ha riscon-trato un vizio procedurale dovuto allamancata convocazione di una delleparti alla Conferenza dei Servizi.L’azienda – conclude il comunicato –ha investito 70 milioni di euro per rea-lizzare una moderna centrale a bio-masse vegetali di piccola taglia chepuò vantare standard di qualità am-bientale molto elevati».Il procedimento, dopo circa dieci annidi conferenze, era stato emesso dallaRegione il 13 settembre 2010 con ildecreto del dirigente del settore poli-tiche energetiche della Regione Cala-bria, l’ingegnere Ilario De Marco, chedava l’ok alla modifica dell’autorizza-zione rilasciata dall’Amministrazioneprovinciale di Cosenza in data 9 feb-braio 2002; modifica richiesta da unadirettiva europea che imponeva l’usoesclusivo di biomasse vegetali vergininegli impianti come quello che l’Enelvuole riaprire a Laino Borgo.Nel 2002 la Provincia di Cosenza, al-l’epoca indicata a presiedere la confe-renza dei servizi, aveva rilasciatol’autorizzazione al termine di tre con-ferenze dei servizi durante le qualiavevano dato il loro parere favorevoleil Parco del Pollino, la Regione, l’Asl diCastrovillari. L‘Enel diede, così, avvioai lavori di riaccensione della centrale,investendo circa 70 milioni di euro.Ma nel 2007, sulla base della nuovaDirettiva 2006/12 Ce, l’Enel dovettepresentare alla Provincia una richiestadi adeguamento dell’autorizzazioneper esplicitare la limitazione all’usoesclusivo di biomasse di origine ve-getale “vergine” e non quella da rifiuti

o da scarti di lavorazione. E fu inquella occasione che si introdusseronel procedimento gli ambientalistiper ostacolare la riapertura dell’im-pianto nel cuore del parco nazionaledel Pollino. Dopo la decisione delConsiglio di Stato, la partita sulla cen-trale di Laino sembrava finita, ma ilnuovo iter dà nuova speranza ai lavo-ratori che sono sul piede di guerra.

Centrale del Mercure: una storia infinitail diaRio anno X n. 33 paG.7

I quattro lavoratori che si trovavano sulla cimi-niera hanno interrotto la protesta dopo la deci-sione del ministero dell’Ambiente di autorizzareil Parco del Pollino a valutare anche il contestosocio-economico del territorio in cui sorge l’im-pianto. L’incontro, convocato per il prossimo 15ottobre. Ma contro il progetto dell’Enel, conti-nuano a mobilitarsi le popolazioni della valle

Hanno trascorso l’’intera notte, tra il 4 e 5 ottobrescorso, sulla ciminiera della centrale Enel del Mer-cure i quattro operai che avevano iniziato la pro-testa per chiedere garanzie sul loro futurooccupazionale. L’impianto, che impiega circacento operai, com’è noto, è al momento chiuso inattesa di essere riconvertito. Alle 14.00, la prote-sta è stata sospesa. La decisione è statapresa dopo che il Ministero dell’Ambienteha autorizzato il Parco del Pollino a valu-tare anche il contesto socio-economico delterritorio in cui sorge l’impianto. I lavora-tori, comunque, mantengono l’attenzionesugli sviluppi della vicenda anche in attesadell’esito della riunione convocata dal pre-fetto di Cosenza, Cannizzaro. E proprio laComunità del Parco Nazionale del Pollino èstata, intanto, convocata per il prossimo 15ottobre con all’ordine del giorno la proble-matica relativa alla riattivazione della Centrale delMercure. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Parcospecificando che “la decisione, assunta dal Presi-dente, Sandro Berardone, d’intesa con il Presi-dente del Parco, Domenico Pappaterra, è statafortemente sollecitata dalle Istituzioni regionali,dalla Prefettura di Cosenza e dalle organizzazionisindacali di categoria a seguito della drammaticaprotesta di alcuni lavoratori dell’impianto“. Nel co-

municato è anche sottolineato che “in queste oreanche il Ministero dell’Ambiente ha formalmenteinvitato gli organi del Parco, a partire dalla Comu-nità del Parco, ad un’attenta e rigorosa valuta-zione, per approfondire i diversi profili dellavicenda, per salvaguardare le ragioni della tutelaambientale nell’attuale cornice di difficoltà socio-economica in cui si dibatte il paese, rafforzandocosì i legami del Parco stesso con il territorio cir-costante e le relative problematiche socio-econo-miche“.“Se la riapertura non sarà autorizzata entro il 31dicembre – sostengono in una nota le segreterieregionali della Cgil e della Filctem - la mancatariattivazione farà perdere posti di lavoro e incen-tivi governativi, con un doppio e irreversibile

danno”. “È assurdo quantosta succedendo inquesto territorio –afferma Castagna,segretario generaledella UIL calabrese.Una Centrale a bio-masse di legno ver-gine, che tra l’altrog a r a n t i r e b b eanche una buona

manutenzione ai boschi, e con essa si evitereb-bero anche gli incendi che hanno martoriato laCalabria durante l’ultima stagione estiva, vieneosteggiata, fino a metterne in pericolo la suastessa esistenza. Una Centrale come quella previ-sta, e pronta a partire per il Mercure, gode addi-rittura dei benefici della Comunità Europea per laproduzione di energia elettrica da fonti rinnova-bili e, quindi, pulita. Solo la cecità o la malafede di

chi la osteggia può far dire il contrario”. Per il segretario generale dell’Uilcem, Gino Cam-pana “ il tempo non è una variante indipendente.Protrarre il verdetto della Conferenza dei Servizipotrebbe rendere vano l’investimento dell’Enelperché l’azienda potrebbe addirittura ritirarsi de-finitivamente dalla valle. Questo significherebbebuttare alle ortiche duecento posti di lavoro edaltre centinaia che sarebbero impiegati nella fi-liera del legno e tutto ciò è assolutamente vergo-gnoso“.Il segretario della Cisl di Cosenza, Tonino Russoesprime forte preoccupazione per tale decisionee lancia l’ennesimo appello alle istituzioni ai varilivelli “affinché nel più breve tempo possibile siafatta chiarezza una volta per tutte sulla riattiva-zione della centrale, (sono ormai trascorsi 10 anni)perché l’energia può generare sviluppo, in un mo-mento di crisi generale diffusa, per creare nuoveoccasioni di lavoro e contribuire ad arginare lacontinua perdita di posti”. Contro il “folle” progetto dell’Enel per la riaperturadella Centrale del Mercure, informa il Forum “Ste-fano Gioia”, continuano a mobilitarsi le popola-zioni della valle. In concomitanza con la riunioneorganizzata sull’argomento dal Prefetto di Co-senza, diverse centinaia di cittadini hanno presi-diato prima, ed occupato simbolicamente poi, lasede dell’Ente Parco. Alla loro guida i Sindaci diRotonda, Giovanni Pandolfi, e Viggianello, Vin-cenzo Corraro, assieme a rappresentanti delle As-sociazioni territoriali impegnate in questadurissima, decennale vertenza che sembra nondebba aver mai fine. I Sindaci hanno ribadito la ri-chiesta dello smantellamento della centrale edhanno evidenziato “la necessità che il governo delterritorio ritorni a chi il territorio lo vive e i cui in-teressi l’Ente Parco è chiamato a tutelare, con chia-rezza e determinazione, contro iniziativeavventuriste, sostenute da lobby politico-affari-stiche e da pochi soggetti del tutto estranei al ter-ritorio e le cui finalità certo non vanno a favoredelle popolazioni residenti”.

sospesa la protesta alla Centrale. sarà valutato il contesto territoriale

Al fine di dare massima informativa tra il perso-nale interessato, il sindacato SAB, tramite il se-gretario generale, prof. Francesco Sola,comunica che il MIUR, con decreto ministerialen. 82 del 24/9/2012, ha bandito i concorsi a cat-tedra e per posti, a livello regionale, per i docenticon domande da presentarsi, solo on line, tra-mite la registrazione al sistema polis del Miur,entro le ore 14.00 del 7 novembre prossimo. I re-quisiti per partecipare ai concorsi sono il pos-sesso dell’abilitazione all’insegnamentoconseguita in precedenti concorsi o in corsi spe-ciali. Chi non è in possesso dell’abilitazione puòpartecipare se ha i seguenti requisiti: per postidi scuola dell’infanzia, diploma di scuola o isti-tuto magistrale, per la primaria, diploma di isti-tuto magistrale, conseguiti entro l’a.s. 2001/02;per le altre classi di concorso, laurea conseguitaentro il 22/9/1999 oppure entro l’a.a. 2001/02per corsi di studi universitari quadriennali o in-feriori, entro il 2002/03 per corsi quinquennali,ovvero entro l’anno in cui si sia concluso il pe-riodo prescritto dal relativo piano di studi a de-correre dall’a.a. 1998/99; per coloro che sono inpossesso del diploma di Geometra o di PeritoIndustriale per l’Edilizia, per la prima volta pos-sono partecipare al concorso per l’insegna-mento di Laboratorio per l’Edilizia edesercitazioni di topografia.I concorsi sono indetti a livello regionale. Per laCalabria i posti complessivi sono 787 così sud-divisi: infanzia 124, primaria 202, tecnologiascuola media 39, scienze matematiche media

25, discipline economico-aziendali 20, disegni estoria dell’arte 4, educazione artistica 40, filoso-fia e storia 11, matematica 5, matematica e fisica3, italiano scuola media 153, superiori 27, latino23, greco 11, inglese scuola media 7, superiore5, laboratorio per l’edilizia ed esercitazioni di to-pografia 23, sostegno infanzia 11, sostegno pri-maria 18, sostegno media 24, superiore 12.Si può partecipare, possedendone i titoli, perpiù classi. I posti, in una sola regione e le proved’esame sono preceduti da una prova di prese-lezione tramite postazione informatica la cui

data sarà resa pubblica sulla G.U. del 23 novem-bre. Il testo completo dei programmi, posti emodalità di iscrizione sono reperibili anche sulsito del SAB www.sindacatosab.it e nelle sediSAB, a Castrovillari, in via Roma n. 100, dov’èpossibile ricevere tutte le informazioni e proce-dere alla registrazione on line, al sistema Polis,per dopo effettuare l’identificazione fisicapresso una qualsiasi scuola, operazione prope-deutica per l’inoltro della domanda di parteci-pazione al concorso.

Bandito il concorso regionale a cattedre per i docenti in Calabria 787 posti. domande solo on line entro il 7 novembre

Castrovillari – Gli uomini del ComandoStazione Carabinieri di Castrovillari hannotratto in arresto il ventinovenne C. T.. Que-sto si è reso responsabile domenica sera,di uno scippo avvenuto nel centro città aidanni di una sessantenne. La signora, og-getto del furto, è stata avvicinata da ungruppo di ragazzi a piedi, uno di questi leha strappato la borsa per fuggire subitodopo. Le indagini, prontamente avviategrazie alla celere segnalazione della vit-tima, consentivano in breve tempo ai mi-litari di focalizzarsi su una rosa disospettati. Uno di questi, C. T. appunto, èstato intercettato da una pattuglia dellalocale aliquota radiomobile, nel frattempoallertata dalla centrale operativa, sullastrada che porta a Cassano allo Ionio abordo di un’autovettura. L’immediata per-quisizione ha consentito di rinvenire in-dosso al fermato il cellulare appenarubato alla signora. Subito dopo i militarihanno ritrovato il resto della refurtiva e in-dividuato i complici che, minorenni, sonostati denunciati a piede libero, al compe-tente tribunale di Catanzaro. Già avvenutala convalida dell’arresto e la misura caute-lare degli arresti domiciliari in attesa delprocesso.

scippata in centro.Un arresto

dei Carabinieri

Quando tuttosembrava pronto perla sua riattivazione,come un fulmine a

ciel sereno, è arrivatolo stop del Consigliodi stato per un errore

formale nell’iter procedurale

La sala consiliare del Comune tra-sformata in palcoscenico musicale.E’ accaduto a Spezzano Albaneseper l’esibizione del rapper EliseoBorgia, in arte Ragè, nato proprionel centro del cosentino. Ragè hapresentato il suo primo disco, susci-tando l’entusiasmo dei tanti giovaniche hanno assistito al concerto. L’ini-ziativa è stata promossa dal vicesin-daco, Carolina Luzzi, assessore allaCultura, sotto la supervisione dellostaff di RoKa Produzioni.

spezzano/Rapper Ragè suona in Comune

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di Antonio Coscarelli

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Negli ultimi mesi si fa strada il cosiddetto feno-meno Grillo. Dalle segreterie di partito si sonoalzate infatti grida manzoniane contro il nemicopopulista Beppe Grillo, il quale, nelle sue ester-nazioni, esprime per più versi la mentalità po-pulista e fa ricorso ad argomentazioniantipolitiche. Ricorda, per certi aspetti, “L’uomoqualunque”, il movimento fondato dal comme-diografo e giornalista Guglielmo Giannini nelprimo dopoguerra. Così scriveva Velio Spano,parlamentare e membro della Costituente, par-lando del movimento politico l’Uomo qualun-que: «I suoi dirigenti sono tristi speculatori dellesventure d’Italia, torbidi giocolieri che tentanodi riesumare il fascismo vestendolo da pagliac-cio». Beppe Grillo parla così da anni perché il fe-nomeno è esploso solo adesso? Fin dove riusciràa spingersi? Sono domande che, per adesso,nessuno si fa attendendo i risvolti dei prossimimesi. La priorità è una nuova legge elettorale,sperando non sia l’ennesimo pasticcio eletto-rale, un Porcellum corretto con quote propor-zionali e premio di maggioranza, come pare vaprofilandosi. Ad ogni modo, Grillo rispecchia imalumori della gente, delusa dai partiti tradi-zionali. La differenza fra PD e PDL continua a de-crescere ed i militanti stessi appaionodisorientati. Una riflessione bisognerà pur farlasulla attuale crisi delle ideologie che porta la po-litica su quella che a noi sembra, francamente,

una gran brutta strada. Forse si forse no, tuttaviauna cosa è certa: le ideologie non sono morte.Sono state messe da parte, sono state disar-mate, prosciugate, ridimensionate, ma non sonomorte e albergano ancora negli spiriti forti e vir-tuosi di molti giovani. Sarò un sentimentale maa me piace credere così. Anche nel nostro com-prensorio sono molti coloro che sembranoorientati a far convergere la loro preferenza perGrillo anziché per i partiti tradizionali. Certo, poi,quando andrà a restringersi il cerchio, alla vigi-

lia delle scadenze elettorali, non essendo ancorramificato nel territorio, suddetto movimentopotrebbe non aggiudicarsi un consenso comesi prospetta oggigiorno. I partiti dovrebbero, dopo profonde analisi alloro interno, ritrovare il giusto baricentro. La si-nistra in generale dovrebbe tornare a fare il suocompito per ottenere consenso, così pure il cen-tro-destra. Dove sono finiti la giustizia sociale, laredistribuzione della ricchezza e la tutela delproletariato, elementi chiave della fede politica

socialista del Novecento? La risposta è prestodetta: sono stati rimpiazzati dal giustizialismoche, nell’era post-ideologica, è il nuovo cavallodi battaglia. Nel versante opposto le cose nonsono messe meglio: basta mettere in fila un po’di fatti ed eventi, prima ancora che opinioni eanalisi, per rendersi conto di come questo siaper la destra italiana il peggior momento dal-l’inizio della cosiddetta Seconda repubblica. Difronte a questa Babele si registra un rifiuto sem-pre più dilagante e, a giusta ragione, i fenomeni“qualunquisti” trovano terreno fertile. E’ unacosa ovvia, che diventa ancor più naturale dopoi casi inerenti alla questione morale che è cro-naca di questi giorni. L’ondata di malversazionirivela al Paese un tasso etico della classe politicapiù basso di quello all’epoca di Tangentopoli. Si,proprio così: il degrado etico e la caduta di cre-dibilità della politica hanno raggiunto livelli cheneppure negli anni di Tangentopoli erano statitoccati. Assistiamo ad un imbarbarimento delcostume civico, corruzione, smarrimento delbene comune. Il degrado morale è oggi un im-pedimento al cambiamento. Oltre al danno cheproduce in sé, è una zavorra che spinge il Paeselungo il declino. E nel declino aumentano le in-giustizie, le disuguaglianze, i rancori, persinol’individualismo. Questa grave crisi di etica pub-blica marcia insieme alla più grave crisi econo-mica dal dopoguerra.Occorre una rivoluzione copernicana che spazzivia questi partiti ridotti a semplici sigle e i lorodirigenti assolutamente inadeguati. Servonoenergie nuove, volti nuovi, idee nuove. La poli-tica italiana assomiglia ad un edificio scricchio-lante; non basta riverniciare la facciata, occorrericostruirne le fondamenta.

Cesare De Rosis

Cresce il grillismo nel nostro territorio.solo un qualunquismo causato dalla cattiva politica?

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il diaRio anno X n. 33 paG. 9

Castrovillari – E’ partita giovedì 11 ottobre nel-l’accogliente sala del Cinema Atomic Cafè la ras-segna “Giovedì d’Essai”, ideata ed organizzatadall’Associazione Culturale Aprustum in collabo-razione con il Cinema Atomic Cafè. Ben ventunoi film in cartellone, spaziando fra i diversi generie le opere autoriali, per accogliere le richieste diogni target di pubblico, conuna programmazione partico-lare attenta ai gusti di chi ama ilcinema a 360 gradi. “Giovedìd’Essai” sarà in programma,ogni giovedì con duplice proie-zione, alle 17,30 e alle 21,00,fino al 13 dicembre, la rassegnariprenderà poi il 24 gennaio eterminerà il 18 aprile 2013.Scopo degli organizzatori èquello di proporre una sele-zione di film di buona qualità einteresse culturale, predili-gendo sia quelle pellicole chenon trovano spazio nella grande distribuzione,come il francese “Tournée” e il cinese “A simplelife”, sia film di grandi cineasti come “Miracolo aLe Havre” di Aki Kaurismaki e “Il ragazzo con la bi-cicletta” dei fratelli Dardenne. Ad inaugurare larassegna è stata la commedia francese “17 ra-gazze” di Delphine e Muriel Coulin. Il film, pre-sentato lo scorso anno al Festival di Cannes e cheha avuto molto successo anche al Torino Film Fe-

stival, prende spunto da una vicenda veramenteaccaduta negli Stati Uniti, ripresentandola in unapiccola città della Bretagna: diciassette ragazzein un liceo decidono di rimanere tutte incinte.Quello che apparentemente sembra un giocoprovocatorio si rileverà un gesto di amore e ri-bellione. La programmazione di ottobre prose-

gue giovedì 18 con “Una separazione”di Asghar Farhadi, film iraniano che haottenuto numerosi riconoscimenti in-ternazionali, tra cui l’Orso d’oro alla61a edizione del Festival di Berlino. At-traverso la storia di Nader e di sua mo-glie Simin, Farhadi offre uno sguardosul mondo che aggira la censura pro-ponendo una storia che parla dell’Iranodierno. Il 25 ottobre sarà proiettato“Le donne del 6° piano” di Philippe LeGuay, Ambientata nella Parigi deglianni ’60 la commedia vede come pro-tagonista. Jean-Louis Joubert, unagente di cambio rigoroso e padre di

famiglia un po’ “rigido”, un giorno Jean Louis sco-pre che un allegro gruppo di belle cameriere spa-gnole vive al sesto piano del suo palazzoborghese. Maria, la giovane donna che lavora acasa sua, gli apre le porte di un universo esube-rante e folkloristico, diametralmente opposto allebuone maniere e all’austerità del suo ambiente.

Domenico Donato

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Ho letto con interesse la vostra letterasull’Istituto “V. Veneto di Castrovillari,pubblicata su questo giornale sul n.32 del 6.10.2012, nella quale mettetein discussione il prestigio di questascuola, vanto della nostra Città. Inter-vengo in quella che mi sembra unavostra polemica con la dirigenza diquesta scuola, in quanto per ben ottoanni ne sono stata la Coordinatrice di-dattica, su indicazione dell’allora Ve-scovo di Cassano, S.E. MonsignorGraziano, unicamente per miei meritiprofessionali.Ho cessato la mia collaborazione conil V. Veneto alla fine dell’a.s. 2010/2011e la mia esperienza professionalepresso l’Istituto, è stata intensa e po-sitiva, grazie ad un clima di reciprocastima e con le Rev.me Suore, e con lecolleghe, e con le famiglie, e con i ca-rissimi alunni: di quell’esperienzaconservo un ricordo vivo e vivificante.Nella vostra lettera, accennate, condelle domande, ad uno stato di de-grado nel quale è caduta questascuola dove, cosa mai verificatasinella sua lunga e prestigiosa tradi-zione scolastica, è scomparsa un’in-tera classe e, cosa molto più grave,l’ultima e conclusiva classe della Pri-maria. Voi vi chiedete: “Cosa sia po-tuto succedere: carenza di personalereligioso?”, “Dirigenza incapace di ge-stire l’Istituto?”, “ Insegnanti inade-guati?”, “Ambiente astioso chedanneggia la scuola?”. Tante do-mande, senza risposte chiare e pre-

cise”. Proverò io a rispondere.Carenza di suore? Non è questione dinumero di presenze di suore nell’Isti-tuto: le Rev.me suore non hanno piùun ruolo decisivo e decisionale nellagestione della vita della scuola ehanno in linea di massima una fun-zione di rappresentanza. Dirigenza in-capace di gestire? Nell’Istitutomancano figure con professionaleesperienza nel settore didattico e concompetenze commisurate all’organiz-zazione programmatica delle didatti-che scolastiche. Insegnantiinadeguati? Per ben otto anni ho gui-

dato, come coordinatrice didattica, ri-peto, un team di docenti didattica-mente qualificate, votate all’impegnoprofessionale fino all’abnegazione enon sempre gratificate e apprezzatenelle loro competenze. Tant’è che al-cune, colonne portanti della didatticadella scuola, sono andate via voluta-mente. Ambiente astioso? Più cheastioso, direi poco professionale, poi-ché ritengo che una dirigenza com-petente, accanto al bagagliotecnico-amministrativo, debba pos-sedere quegli strumenti di ricchezzainteriore, di rispetto del prossimo, di

principi di uguaglianza sociale, dionestà morale, che nel mondo dellascuola distinguono un dirigente datanti dirigenti improvvisati, un do-cente da tanti pseudo docenti per iquali la parola “deontologia” è solo untermine del dizionario. Aggiungo soloun’altra nota e concludo. Bastava ri-volgere queste domande agli organicollegiali che le scuole hanno l’ob-bligo di convocare e nei quali ven-gono assunte decisioni democratiche,appunto, perché collegiali. L’Istituto“V. Veneto” è una scuola parificata eparitaria e come tale è obbligata a ri-

spettare le regole della scuola pub-blica. L’Istituto ha il Consiglio di Isti-tuto: è stato convocato? L’Istituto ha iConsigli di classe: di cosa si è discussoin questi Consigli? Ci sono gli Ispettoriscolastici: sono stati contattati? Dal-l’Istituto V. Veneto sparisce una classeintera e, cosa grave, l’ultima classedella Primaria. Il degrado di cui par-late aleggiava già da tempo e la mia“fuoriuscita” e non “uscita” dall’Istituto,ne era stato il segno premonitore.Con la stima e l’amabilità che ha con-traddistinto i nostri rapporti

prof.ssa Lide Macrini

agli “indignati” genitori degli alunni dell’istituto “V. Veneto”il diaRio anno X n. 33 paG. 10

Tramite questa pagine del “Diario diCastrovillari” , utili perché raccolgonodiverse opinioni sulle cose “vere” chevivono quotidianamente i cittadini difronte ad una pratica politica di chi cigoverna in modo autoreferenziale, ilsindacato degli anziani e dei pensio-nati della CGIL coglie questa oppor-tunità per esprimere la propriaopinione sul tema della democrazia edella rappresentanza).L’intento è quello di ragionare sul-l’istituto delle relazioni sindacali conuna componente fondamentale del-l’architettura istituzionale che è il Sin-daco. L’esperienza maturata dalsindacato, in particolare negli ultimianni, ci dice che la parte pubblicaadotta comportamenti tesi a neutra-lizzare e/o in alcuni casi a delegitti-mare la rappresentanza, rendendocosì la negoziazione sociale uno stru-mento inutile e superfluo.Alla richiesta unitaria di tutto il si-stema Confederale ( CGIL-CISL-UIL ) diavviare la concertazione su uno deimomenti più importanti e complessiqual è l’elaborazione della proposta diprogrammazione finanziaria ( Bilanciodi Previsione Annuale e Triennale), lamaggioranza delle amministrazioniinterpellate rispondono con “ il silen-zio istituzionale”, mentre restanopochi i Comuni in cui si riesce a nego-ziare. Così non può più continuare.

Laddove si negozia a stento avanza,negli obbiettivi concreti, una concer-tazione confacente ai bisogni che siagitano nella Comunità amministrataa partire dalle politiche di sviluppo edello stato socio-sanitario largamenteinteso; delle politiche tributarie e ta-riffarie; del tempo libero; della lotta al-l’evasione fiscale; della razionaliz-zazione della spesa e dei costi dellapolitica.Da parte dei Sindaci va ricreato un si-stema di partecipazione democratica,non populista, che non deve essereinteso come cessione di sovranità, macome esercizio di un diritto costitu-zionale, contemplato nell’articolo118. Il protagonismo delle forze so-ciali e del terzo settore per la realizza-zione di un’efficiente rete di servizirichiede un’amministrazione pubblicaforte, che incoraggi, sostenga e regolil’iniziativa di chi si impegna nella so-cietà civile. Il contributo dei pensio-nati è teso ad ottenere benefici sullecondizioni reddituali, sulla pratica epossibile attuazione dei diritti di cit-tadinanza e sociali, sulla sicurezza,sulla qualità della vita in generale.A rappresentare, in un dato momentostorico la condizione della popola-zione anziana e pensionata, oggiancor di più investita dagli effettidella crisi economica e dalle misurefin qui adottate dagli ultimi governi-

diventa indispensabile. I temi e lepriorità che dovrebbero essere og-getto di contrattazione sociale nonsono pretestuosi, ma provengono dauna condizione materiale dei pensio-nati e perciò oggetto di rivendica-zioni:1) più equità nella redistribuzione delreddito e nell’accesso allo stato so-ciale, quello minimo purtroppo esi-stente nella nostra regione;2) costruzione di un sistema di prote-zione sociale coerente con le esi-genze presenti nella comunitàamministrata;3) uno sviluppo sostenibile sotto ilprofilo ambientale e sociale.Gli enti locali e per essi i sindaci, pro-

prio nel contesto di questa crisi, sonochiamati ad una responsabilità mag-giore non solo in riferimento all’orga-nizzazione dei servizi, ma anche allepolitiche fiscali, abitative, di sostegnoai redditi più bassi ed alle politiche disviluppo produttivo sostenibile.Per la nostra categoria la contratta-zione sociale territoriale rappresentaun punto di forza per un apporto cul-turale e di competenza a cui i Sindacipossono attingere. Allora la rispostaalle insensibilità deve saper guardareavanti; la confederazione e lo SPI ri-tengono improrogabile rendere pra-ticabile un diritto di cittadinanza.Se la Calabria presenta un quadro dideboli relazioni sociali ed istituzionali,

di chi è la colpa? Da poco le Segrete-rie regionali di CGIL-CISL-UIL, insiemeall’ANCI ed alla LEGAUTONOME dellaCalabria, hanno sottoscritto un pro-tocollo d’intesa che si propone di pe-rimetrare la cornice dentro cuisviluppare impegni e buone pratichedi relazione, incentivare il metodoconcertativo sugli indirizzi e sullescelte di politiche di sviluppo e di bi-lancio delle Amministrazioni locali.Lo SPI del Comprensorio di Castrovil-lari nell’assumerlo ha deciso di pro-muovere una campagna dimobilitazione per conquistare nel ter-ritorio diritti di agibilità democraticae per rendere esigibile l’istituto dellerelazioni sindacali.Nino Rubini Segretario Generale

Sandrino Fullone Responsabile Welfare

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L’associazione Città Solidale, gui-data da Gianni Donato, intende ri-portare alla memoria deicastrovillaresi, la festività dei Martirifrancescani, tra cui tre giovanissimiconcittadini, il cui culto non solonon è molto diffuso e praticato, maanzi talora è sconosciuto, soprat-tutto fra le giovani generazioni.Ecco perché l’Associazione, compo-sta prevalentemente da giovani, allavigilia della memoria Liturgica deiMartiri, celebrata il 10 ottobrescorso, ha deciso che si impegneràcon particolare dedizione affinchèquesta ricorrenza assuma le dimen-

sioni di una festività cittadina e, so-prattutto, il ricordo di questi “ eroi”,gloria di Castrovillari, sia di grandeesempio per tutti i concittadini e so-prattutto per le giovani generazioni.Pertanto verranno organizzati con-vegni di studio, iniziative culturaliche, coinvolgendo l’Ordine france-scano calabrese, la Diocesi di Cas-sano allo Jonio, il Comune diCastrovillari, possano far riscoprirela vitalità del Francescanesimo e lasua importanza in Calabria ed a Ca-strovillari in particolare, sede delprimo convento francescano interra brutia e terra di Santi da cui

partirono, il 1226, i sette Fraticelli diS. Francesco: Daniele Fasanella, daBelvedere Marittimo, superiore delProtoconvento, Angelo Tancredi, Sa-muele Giannitelli, Donnolo Rinaldida Castrovillari, Ugolino da Ceri-sano, Leone Somma e Nicola Abbe-nante, da Corigliano. Essi si recaronoin Marocco per proclamare il Van-gelo ai Musulmani e, il 3 ottobre1227, raggiunsero la città di Ceutadove, catturati dagli islamici ed im-prigionati, subirono il Martirio, ilgiorno 10 dello stesso mese. Il 22gennaio 1516, il Papa Leone X, conun suo “ Motu proprio”, autorizzò il

culto dei Santi Martiri da celebrarsi il10 ottobre di ogni anno! L’associa-zione chiederà, inoltre, al Sindacodella città, in attuazione di una deli-bera del Consiglio comunale re-datta in occasione dell’acquistodell’immobile, di proprietà dellaProvincia francescana, da parte delComune di Castrovillari, che il Pro-toconvento sia intitolato a PietroCatin da S. Andrea di Faenza, coeta-neo e discepolo di S. Francesco d’As-sisi, fondatore, nel 1220, sul colle“del Lauro”, del primo conventofrancescano della Calabria, cenobiodi vocazioni sacerdotali e religiose,da cui i figli di S. Francesco si diffu-sero, in brevissimo tempo, in tutta laregione.

per una ripresa del culto dei Martiri Francescani

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Castrovillari – Televisione a Castrovil-lari. Si riparte ancora! Il 15 ottobre in-fatti la voce di Anna Rita Cardamone,accompagnerà i telespettatori all’in-terno della nuova programmazionedi TLC 2 Production Center Castrovil-lari, il nuovo canale digitale “286” diTele Libera Cassano prodotto intera-mente a Castrovillari. Si aprirà con ilTg (tre edizioni giornaliere) questanuova avventura presentata dome-nica scorsa nella sede dell’associa-zione Khoreia dalla neonataassociazione “Piemmeciquadro Com-munication” promotrice di questoprogetto. Nato dalle basi di CVTV ed

ora pronto ad entrare prepotente-mente nelle case dei cittadini grazie

alla disponibilità di Sante e PasqualeRodilosso, proprietari di Telecassano,

e di coloro i quali hanno voluto forte-mente la nascita di questo canale di-gitale “made in Castrovillari”. CarloCatucci, presidente dell’associazione,Angela Miceli vice presidente, MarioParrotta segretario, Anna Rita Carda-mone e Luigi Impieri i soci di questanuova avventura. Un palinsesto nu-trito quello presentato da “Piemmeci-quadro” che spazierà dalla politica,alla cultura, dallo sport, al sociale finoalla rubrica culinaria curata da Stefa-nia Valentini. Nella squadra di Tlc 2fanno parte anche Paolo Salvaggio eFrancesca Aversa che cureranno al-cuni aspetti legati al mondo sportivo

locale. “Castro cult”, ”Sportime” e “Ca-stro Polis” saranno alcuni dei pro-grammi che vogliono descrivereattraverso le telecamere quella che èla realtà della comunità di Castrovil-lari e del comprensorio del Pollino.Particolari in bocca al lupo, sono statirivolti da tutte le numerose autoritàpolitiche intervenute alla conferenzastampa di presentazione, tra cui i sin-daci di Mormanno e San Basile. In par-ticolare il primo cittadino diCastrovillari, Mimmo Lo Polito, hamesso in evidenza l’importanza del-l’informazione “fatta correttamente”quale mezzo utile a ridurre le distanzetra le istituzioni e i cittadini. Una “ini-ziativa questa che non può non tro-vare sostengo e che rende il cittadinopartecipe” ha concluso Lo Polito.

Michele Martinisi

TV a Castrovillari: si riparte in digitale

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Castrovillari – Che ci sia un poco di ram-marico per il pareggio contro la Silana,questo è normale, ma per il resto, questoCastrovillari sembra essere già proiettatoverso la sfida interna contro il Siderno didomenica prossima. A San Giovanni inFiore i tre punti sono sfumati nel finale, unvero peccato, ora però bisogna subito ri-prendere la marcia casalinga per non per-dere terreno sulle battistrada. Alla ripresadegli allenamenti l’atmosfera era tran-quilla e serena. Questo Castrovillari sta ini-ziando a capire quella che è la sua forza equello che deve essere il suo obiettivo.Francesco Corigliano, uno dei migliori diquesta prima parte del torneo, analizza

quella che è stata la gara di domenicascorsa e traccia un primo bilancio sul Ca-strovillari. “Abbiamo fatto una bella gara,peccato a non aver portato a casa l’interaposta. Forse un pizzico di disattenzione ciè costato molto caro, ma questo è il calcioper cui dobbiamo subito pensare a rifarcial più presto” afferma l’esterno sinistro ros-sonero arrivato quest’estate dalla Gioiese.“ Ora dobbiamo pensare di battere il Si-derno domenica e conquistare tre punti.Se abbiamo intenzione di stabilirci neipiani alti della classifica dobbiamo conti-nuare a non fare sconti a nessuno tra lemura amiche” afferma ancora Coriglianoche crede in questo Castrovillari. “E’ squa-

dra viva, vogliosa di fare bene, sono certoche abbiamo le possibilità per fare uncampionato di vertice. Io sono fiduciosoperché questo è un grande gruppo alle-nato da un ottimo tecnico. Un mix perfettoper credere di poter fare grandi cose” con-tinua il giocatore del Castrovillari che “bat-tezza” le migliori del campionato: “ Noipossiamo rimanere in alto se giochiamocon la stessa intensità vista fino ad ora. Allafine questo porterà risultati. Per il restoGioiese e il Rende sono le favorite ma at-tenzione al Guardavalle”. Intanto miglio-rano le condizioni dell’infortunato De Lucai cui tempi di recupero si accorciano.

Michele Martinisi

Corigliano carica i rossoneri

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Si è concluso domenica 7 ottobrescorso, il 1° Memorial “Vinicio Fal-cone”, torneo di tennis nazionale ri-servato agli atleti di terza e quartacategoria, i quali si sono affrontatinelle gare di Singolare Maschile,Doppio Misto e Doppio Maschile, edun torneo amatoriale di singolaremaschile riservato agli atleti castro-villaresi. Scenario della manifesta-zione il campo del Queen’s TennisClub, presso il Centro Sportivo “Casadel Ferroviere”. L’evento ha coinvoltoben 118 partecipanti provenienti datutte le province calabresi e lucane. Iltorneo è stato dedicato alla memo-ria del compianto e indimenticatoVinicio Falcone, un grande appas-sionato di tennis, ottimo giocatore,uno dei pionieri di questo sport aCastrovillari. Un pubblico numero-sissimo ha seguito gli incontri in pro-gramma, incitando i propribeniamini dalla tribuna e dal par-terre con grande passione. Organiz-zazione perfetta molto apprezzataanche dai rappresentanti istituzio-nali presenti alla cerimonia di pre-miazione, quali l’assessore allo Sportdel Comune di Castrovillari CarloSangineti, il consulente Franco Pir-

rera, il FUP del Comitato Regionaledella Federazione Italiana Tennis,Antonio Mangione. Alla cerimonia dipremiazione erano presenti la mo-glie di Vinicio, Teresa, che ha conse-gnato un bellissimo dipinto di suofiglio al vincitore assoluto, Gian CarloZurzolo del TC Lamezia, mentre suafiglia, Consuelo, lo ha “letteralmente”incoronato, consegnandogli la co-rona di “Re del Queen’s”. Ancora unquadro con dedica, raffigurante Vi-nicio, è stato consegnato alla moglieTeresa, da Antonella Cortese, giudicearbitro ufficiale del torneo. Il mo-

mento più toccante è stata la proie-zione di un video nel quale scorre-vano le immagini di una finale didoppio maschile degli anni ’80 conVinicio Falcone protagonista in-sieme ad Antonio Mainieri, EgidioFalaschi e Nino Troccoli, presente an-ch’egli alla manifestazione ed amicofraterno del compianto, che ha pre-miato Zurzolo con la coppa del 1°posto. Per la cronaca , il secondoposto del singolare maschile è an-dato a Manlio Belgrado del Asd Ros-sano Sport. Il terzo posto se l’èaggiudicato il fratello Fulvio Bel-

grado, mentre il quarto posto è an-dato ad Amedeo Stasi, del Tc Castro-villari. Nel doppio maschile , haconfermato la sua supremazia lacoppia “invincibile” Carlo Meduri eGian Piero Senatore superando indue set (6-4 / 6-3) la valida coppiacomposta dall’atleta di casa, Gio-vanni Gugliotta, e Nunzio Tripoli delSc Corigliano. Terzo posto per Da-miano Covelli e Tonino Colaci del TcQueen’s, mentre la quarta posizioneè stata raggiunta da Mario Rainis eGiuseppe Gallicchio del Ct Alto-monte. Nel tabellone riservato ai“Non Classificati”, la vittoria è andataa Giuseppe “Marat” Panebianco delTc Castrovillari che ha avuto la me-glio su Davide Greco di Cirò Marina,tesserato con il Tc Crotone. Terzoposto per Romoaldo Panebianco delTc Castrovillari e quarto posto perAntonino Ponticelli del Tc LainoBorgo. Il doppio misto è andato allacoppia Damiano Covelli e PatriziaTrudu, del Tc Queen’s che hanno su-perato Francesco e Viviana Tomma-sini con il punteggio di 6-4 / 6-7 /6-1. Il trofeo “Fair Play” lo ha ricevutoTonino Colaci del Tc Queen’s; il “Mi-glior Gesto Tecnico” lo ha realizzato

Antonio Astorino, sempre del Quee-n’s; il “Miglior Talento Femminile” e“Miglior Talento Maschile” se li sonoaggiudicati rispettivamente AsiaTrotta e Gianfranco Carlomagno, en-trambi del Tc Vallenoce di Lauria; il“Premio Stile ed Eleganza” è andatoad Anna Piragine del Queen’s; il “Pre-mio Simpatia” ad Antonio De Chiaradel Asd Rossano Sport; il “Microfonod’oro” a Pasquale Di Maio del Quee-n’s; il “Premio della Critica” a GeremiaRusso, assiduo frequentatore delQueen’s; il “Premio Master 10” ,ideato da Pasquale Di Maio, è an-dato a Domenico Salvati del Tc Pol-lino; infine, il “Premio Passione” èstato riservato a Pasquale Senatore,figura preziosa per il tennis castro-villarese. Il concorso “La foto piùbella”, lo ha vinto Antonella Cortese.Il presidente Damiano Covelli , cheha ringraziato commosso tutti i pre-senti ed i numerosi partecipanti altorneo, ha consegnato al capitanoLeonardo Stasi , in rappresentanzadella Squadra del TC Castrovillari,composta da Carlo Meduri, Piero DeLuca, Amedeo Stasi, Giuseppe Pane-bianco, Mario Troiano, che ha con-quistato il prestigioso traguardodella D1 , orgoglio per il tennis ca-strovillarese, una bella targa raffigu-rante i sei protagonisti.

Tennis/i vincitori del 1° Memorial “Vinicio Falcone”

Prima giornata e primi capitoli di una nuova sto-ria, sportiva si intende. Alla voce pronostico ri-spettato, troviamo il San Demetrio che batte iMedici ’88, al loro debutto, avendo chiuso lagara, praticamente, a cavallo dei due tempi. Anulla, se non a rendere meno amara la prima, èvalsa la rete di Leonetti nella ripresa. Semprenello stesso capitolo, si colloca la vittoria del Mo-rano contro il Fagnano, grazie ad una doppiettadi Martino, inframezzata dalla rete di D’Amoredagli undici metri. Un buon inizio, quello dellaformazione di Aita. Un po’ come i Medici FC,spinti dal “solito” Nucci che sforna l’ennesimadoppietta e contribuisce in modo determinantea battere un Terranova che deve recriminare so-

prattutto su un suo errore, determinante: se sul2-1 il rigore del pareggio fosse stato trasformatoforse si starebbe parlando di un risultato di-verso, fermo restando che la formazione cosen-tina non ha rubato nulla. Nello spazio dellemezze sorprese, largo a due pareggi: lo 0 a 0 diSibari, tra Lattughelle e UVIP Saracena e quellodi Bisignano tra i neofiti del Sinco e i campioniuscenti dell’Acquappesa. Poche emozioni nellagara giocata in riva allo Jonio, con sterile predo-minio degli uomini di Nicola Leone, fuori persqualifica, bilanciato molto bene da una ordi-nata difesa della UVIP, apparsa formazione piut-tosto tetragona. Non va oltre il pari,l’Acquappesa che ha avuto il torto di non capi-

talizzare un buon primo tempo: a quel punto èvenuto fuori il carattere del Sinco che, con Bar-bieri, ha trovato un pareggio che non può es-sere certo definito scandaloso. Altro 1-1 aSpezzano, tra Michele Palumbo e Audace: il goldi Damiano all’alba della gara aveva forse fattopensare ad altro risultato per gli arbereshe, tra-diti dall’autogol di Greco ad inizio ripresa. Infine,sotto la voce “io vinco fuori casa” si incolonnanoil colpaccio del Cassano a San Marco contro ilPadre Pio in una gara con tante occasioni e se-gnata da qualche errore difensivo di troppo, e laquaterna del Besidiae sul campo del Malvito. Seper l’AxB si deve parlare ancora di rodaggio vistii numerosi innesti, per la formazione di misterCapalbo il risultato sembra una netta rotturacon il passato. Chissà, quest’anno la classificapotrebbe riservare qualche sorpresa piacevole.Ma per questo bisognerà rivolgersi alla voce“Prossimi turni”.

Gaetano Pugliese

ToRneo paesi del paRCo

16 squadre al via “Mi complimento – ha scritto l’assessoreCarlo Sangineti - e faccio i migliori auguridi buon lavoro alla consigliere comunale,Anna De Gaio, nominata nella Commis-sione Regionale per lo Sport qualeesperta del settore. Un riconoscimentoimportante che arricchisce il mondo dellosport castrovillarese, rendendo ragione auomini e donne che si spendono senza ri-sparmio per questo sviluppo. Un valoreaggiunto che si accompagna ad altri eche sottolinea la tradizione del capo-luogo del Pollino e la dinamicità delletante attività sportive.

le congratulazioni del vicesindaco con anna de Gaio

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Sabato 13 ottobreCatanzaro - Manifestazione regionale indetta daCgil-Cisl-Uil per sostenere le proposte di inter-venti prioritari per far fronte ad una situazioneeconomica e sociale drammatica, all’indeboli-mento del tessuto produttivo della regione, al-l’impoverimento e all’esclusione sociale di interefasce, sempre più grandi, della popolazione ca-labrese.

Castrovillari – Palestra Polisportivo Comunale –ore 18.00 - Volley femminile Serie C – Prima par-tita di campionato.

Lunedi 15 ottobreRotonda – Convocata la Comunità del Parco Na-zionale del Pollino con all’ordine del giorno laproblematica relativa alla riattivazione dellaCentrale del Mercure.

Cosenza - Circolo della Stampa “Maria RosariaSessa” - Scadenza domanda di ammissione peril corso di dizione gratuito per giornalisti. La Pro-vincia di Cosenza, assessorato alle Politiche gio-vanili, ed il Circolo della Stampa di Cosenza“Maria Rosaria Sessa” hanno organizzato uncorso di dizione per i giornalisti, del territorioprovinciale cosentino. Il corso è totalmente gra-

tuito e a numero chiuso. Per poter accedere oc-corre partecipare al concorso il cui bando è giàon line sul sito della Provincia, www.provin-cia.cs.it, e su quello del Circolo della Stampa,www.giornalisticosentini.it.

Giovedi 18 ottobreCastrovillari - Cinema Atomic Cafè – ore 17.30 eore 21.00 - Rassegna “Giovedì d’Essai”.

Mercoledi 24 ottobreCosenza – Conferenza dei servizi su valutazioneprogetto impianto di rifiuti da realizzare in con-trada Cammarata, nell’area ASI.

Giovedi 25 ottobreCastrovillari - Teatro Sybaris ProtoconventoFrancescano - ore 18.00 - Con il Patrocinio del-l’Amministrazione Comunale, cerimonia di pre-

miazione della VI^ edizione del Premio Interna-zionale di Poesia “Città di Castrovillari – Pollino”.

Venerdi 26 ottobreCastrovillari - Sala 14 Protoconvento France-scano – ore 17.30 – Convegno dal tema: “Poli-tica, Partecipazione, Rappresentanza eRegolazione Sociale“ - Introduce e modera: dr.Pasquale Pandolfi, Responsabile Attività Cultu-rali Kontatto Production - Saluti: avv. DomenicoLo Polito Sindaco di Castrovillari - Interventi: avv.Lucio Rende, Consulente alla Cultura Comune diCastrovillari, on.le Domenico Pappaterra, Presi-dente del Parco del Pollino, prof. Giovanni Do-nato, Presidente Distretto Scolastico n. 19 -Conclude: prof. Pietro Fantozzi, Docente Ordi-nario di Sociologia Politica e Direttore Diparti-mento di Scienze Politiche e Sociali pressol’Università della Calabria.

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