Premio Marina 2012 - Opere finaliste

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Premio Marina 2012 Opere Finaliste Rassegna di Pittura Capit Ravenna

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Premio Marina di Ravenna 2012Rassegna internazionale di pittura

56ª edizione

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Premio Marina di Ravenna 2012Rassegna internazionale di pittura56ª edizione

CaPit Ravenna

CollaborazioniMaR Museo d’arte della città di RavennaPro Loco Marina di Ravenna

PatrociniMinistero per i Beni e le attività CulturaliRegione emilia RomagnaProvincia di RavennaComune di Ravenna

A cura di Pericle Stoppa

Segreteria Serena tondiniBarbara BertozziFrancesca neri

Commissione di selezione Paola BabiniRosetta BerardiRoberto Pagnani

Giuria Claudio SpadoniFrancesca BaboniSandro ParmiggianiMarco tonelliPericle Stoppa (Segretario)

Comunicazioni esterneCapit Ravennaalberto argnaniattilia tartagniMARFrancesca Boschettinada Mamish

Servizio fotograficoLuciano Carugo

Coordinamento mostreGalleria FaroArte Franco Bertaccini Giovanni SarasiniMARDavide Caroli Mauro Focaccia

Si ringraziano Gino Babiniangelo antonelliUbaldo anzelmoGianni Desertivania RivaltaBeppe RossiMarta SaccomandiOmbretta Saporetti

CatalogoSchede biografiche Rosetta BerardiCura editoriale edizioni Capit RavennaStampa tipografia Moderna, Ravenna

RecapitiPremio Marina di Ravennac/o Capit Ravenna via Gradenigo, 6 – 48122 Ravennatel. 0544.591715 – fax 0544.598350e-mail: [email protected] www.capitra.it

Riconoscenza

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edizioni Capit Ravenna

PremioMarina di Ravenna

2012Rassegna internazionale di pittura

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Programma

MARINA DI RAVENNA

Giovedì 23 agosto ore 17,30 Galleria FaroArte Inaugurazione mostra opere finaliste

Venerdì 24 agosto ore 17,30 Galleria FaroArteL’artista tra il pubblico e il privato: mercato e istituzioni Conversazione con Beatrice Buscaroli, Claudio Spadoni, Sandro Parmiggiani

ore 21,00 Piazza Dora Markus (Marinara)Un Poeta da ricordare: Pier Paolo Pasolini con Walter Della Monica, Luigi Martellini, Gaetano Chiappini, Valerio Nardoni. Letture di Alberto Rossatti

Sabato 25 agostoore 17,30 Galleria FaroArtePittura e nuovi media: aspetti della cultura contemporanea Conversazione con Claudio Spadoni, Francesca Baboni, Marco Tonelli

ore 21,00 Piazza Dora Markus (Marinara)Proclamazione degli artisti vincitori Recital del tenore Deniz LeoneConduce Daniele Perini

ESPOSIZIONI

23 agosto – 9 settembreGalleria FaroArte, Marina di Ravenna Mostra delle opere finaliste

7 dicembre – 6 gennaio 2013MAR Museo d’Arte della città, RavennaMostra dedicata ai cinque vincitori del Premio Marina 2012

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PresentazionePericle Stoppa

E’ forte la soddisfazione per essere riusciti, ancora una volta, pur fra tante difficoltà, a condurre in por-to il tradizionale appuntamento del Premio Marina di Ravenna, giunto quest’anno alla 56.ma edizione.

Del resto, la consapevolezza che la manifestazione, con la sua lunga storia e i tanti e straordinari perso-naggi che ne hanno caratterizzato il percorso, rap-presenti una pagina particolare, e forse unica, di divulgazione e di promozione artistica e culturale, è per noi lo stimolo per farla ulteriormente crescere e proiettarla nel futuro.

Ed è proprio in questa prospettiva che si inserisce il nostro impegno, rivolto non solo ad assicurare la continuità del Premio, ma anche a proteggerne l’identità che lo vuole da sempre legato alla diffu-sione e alla valorizzazione della pittura, la più amata tra le arti figurative.

Siamo convinti che la pittura, nonostante le nuo-ve tendenze, le sperimentazioni e le mode, più o meno passeggere, che stanno creando un diffuso disorientamento, manterrà un posto preminente nel mondo dell’arte, soprattutto se saprà essere fedele a se stessa e, contemporaneamente, rinno-varsi e innovarsi.

Con tali premesse abbiamo proposto la nuova edi-zione del Marina tenendo conto della felice espe-rienza dello scorso anno, per offrire nuovamente spazio e opportunità alle nuove generazioni di arti-sti di età inferiore ai 40 anni.

La nostra decisione è stata premiata dall’alta ade-sione di molti artisti (ben 260, rispetto ai circa 80

del 2011) desiderosi di partecipare ed essere am-messi alla manifestazione.

Anche dal punto di vista della qualità artistica le proposte sono apparse in gran numero meritevoli di attenzione, rendendo il compito della commis-sione di selezione arduo e difficile, con ripetute ve-rifiche e valutazioni prima di procedere alla scelta delle 38 opere finaliste, le stesse inserite nel pre-sente catalogo.

Per la puntualità e serietà del lavoro svolto, ritenia-mo doveroso rivolgere un sentito apprezzamento a Paola Babini, Roberto Pagnani e Rosetta Berar-di, così come, sin da ora, ringraziamo Francesca Baboni, Sandro Parmiggiani, Claudio Spadoni e Marco Tonelli, ai quali spetta individuare, fra i 38 finalisti, i 5 vinciori del Premio Marina 2012.

A questi ultimi verrà offerta la significativa oppor-tunità di esporre nelle sale del Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna, in una sala personale, dal 7 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013.

Un particolare merito va all’amico Claudio Spadoni, che nella sua veste di Direttore artistico del Museo, consente al Marina di approdare negli ambiti spazi della Loggetta Lombardesca.

Altri doverosi ringraziamenti rivolgiamo a quanti prestano una volontaria collaborazione per la buo-na riuscita del Premio, alle Istituzioni pubbliche e agli operatori privati che non fanno mancare il ne-cessario sostegno affinchè l’annuale appuntamen-to di Marina con l’arte e la pittura continui a svol-gersi con la dignità che merita.

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Credere in un progettoPaola Babini

Nel 1968 Al Hansen, uno dei maggiori esponenti del movimento Fluxus, affermava che “per incon-trare la gente bisogna ideare un nuovo tipo di arte, come la food-art”.Happenings, situazionismo, performances, fino alla cosiddetta “arte di relazione”, nascono e si sviluppano in quegli anni, eventi immateriali, non più legati al tradizionale concetto di “oggetto d’arte” si propagano in Biennali e rassegne in-ternazionali come Manifesta e Documenta. Mol-teplici fenomeni espressivi si avvicendano e an-nullano la rappresentazione bidimensionale della pittura.Riflettendo su questi aspetti, mi sono posta una serie di domande, ed è emerso, in una piccola e modesta analisi, quanto la pittura italiana fosse

stata importante in certi anni e quanto fosse indi-spensabile mantenere in questo secolo, segnato dall’ iperconsumismo massmediatico, una tradi-zione, un’identità culturale della pittura stessa. Dedicare oggi il Marina di Ravenna a una sele-zione di giovani pittori conferma l’intento di dare visibilità e attenzione all’apertura delle scelte pit-toriche di una generazione che si sta formando nel panorama complesso di paradigmi instabili, di realtà slittanti, di orizzonti tecnologici.Un’occasione unica per questi ragazzi under 40, che si trasforma in struttura/osservatorio, immer-gendoli in un confronto di scelte tecniche origi-nali, di processi esecutivi enigmatici e che co-munque ci regalano una dimensione temporale di opere pittoriche alle pareti.

Paola Babini nasce e vive a Ravenna. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna si è distinta, a partire dagli anni ’80, per un’intensa attività espositiva. Le salde radici nella pittura non le hanno impedito di rivolgere la sua attenzione verso sistemi linguistici nuovi e diversi, come le installazioni e la fotografia. Attualmente è docente di tecniche pittoriche all’Accademia di Belle Arti di [email protected]

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Libertà di sperimentazione completa.Vedere, scoprire, capire.Rosetta Berardi

Il “Marina di Ravenna” è un premio speciale, si svolge d’estate, in una località turistica sul mare ed è diventato la festa dell’arte in una Marina di Ravenna che ha visto il premio crescere, trasfor-marsi, di anno in anno, fino ad arrivare a quel-lo attuale: il 56.mo, dedicato ai giovani e che quest’anno vede coinvolti ben 260 partecipanti, al disotto dei 40 anni, non solo dall’Italia ma an-che da diversi paesi del mondo: Palestina, Porto-gallo, Corea, Togo, Romania, Taiwan, Giappone, Stati Uniti, Grecia, ed altri ancora. La struttura del Premio si è modificata, ma c’è un filo rosso che si è mantenuto sempre e che co-stituisce l’anima del premio: la pittura. Protagoni-sta indiscussa dell’evento, è un bene da sempre custodito e difeso dall’organizzazione e ancora oggi amato dalle giovani generazioni.Il Premio si sviluppa nell’arco di tre giorni (23-24-25 agosto) e con due distinte esposizioni alla Galleria FaroArte e al MAR: un tempo relativa-mente breve ma che comporta per gli organiz-zatori un lavoro di preparazione di circa un anno. Scegliere le 38 opere finaliste è forse il momento più eccitante per l’atmosfera che si crea fra noi e

l’energia creativa che si sprigiona nell’esaminare le opere: un specie di laboratorio d’arte speri-mentale. Vedere, scoprire, capire. Si può oggi affermare che la pittura non è più confinata in una immobile schematizzazione ma spazia in differenti processualità dove appare evidente l’attenzione soprattutto verso il mez-zo fotografico che, in maniera svariata, cattura la sensibilità dei giovani artisti. Mai come oggi la fotografia è ancella della pittura sia nel momento originario dell’opera sia nel risultato finale otte-nuto. C’è, nel fare pittura, una libertà di sperimenta-zione completa che toglie ogni dubbio di ana-cronismo. Fotogrammi dipinti in cui l’elabora-zione pittorica, esplicitamente contaminata, sfoggia la sua preziosità. I giovani oggi trag-gono maggiore ispirazione dalla natura. Sono più propensi a tradurre ciò che osservano i loro occhi piuttosto che tradurre i sentimenti o le intime sensazioni.Tanti sono i messaggi che la giovane arte tra-smette: ironici, a volte irritanti ma sempre all’in-segna di una materia pittorica di qualità.

Rosetta Berardi vive e lavora a Ravenna. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna si laurea in Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Lavora con l’arte e con i libri alternando l’attività espositiva con la collaborazione alle Edizioni del [email protected] www.rosettaberardi.it

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Roberto Pagnani è nato a Bologna, vive e lavora a Ravenna. E’ cresciuto in un contesto familiare dedito al mondo dell’arte da più generazioni, a contatto con opere e artisti tra i più rappresentativi della cultura italiana ed europea. La sua pittura si ricollega idealmente alla grande tradizione dell’in-formale materico, soprattutto di area nord europea, rivisitata alla luce di un rapporto più pacato con la quotidianità e la propria interiorità. www.robertopagnani.org

In questa edizione del Premio di Pittura Marina di Ravenna 2012 ho visto, e passato in rassegna, molti artisti. Alcuni sono stati selezionati e, chia-ramente, altri no. Ma, nel meccanismo generale dei concorsi, non è poi così importante “passa-re” anche se, naturalmente, è sempre una gran-de umana soddisfazione vincere. Dico che non è poi così importante “passare” perché oggi, più che mai, è basilare rimanere fe-deli a se stessi e recuperare un’etica che con-siste nel dipingere coerentemente con il proprio impegno tecnico, stilistico, umano, intellettuale e quindi morale.La crisi generale dei valori che stiamo vivendo non è solo politica ma è trasversale a tutti gli aspetti della nostra società e quindi anche l’arte non ne rimane assolutamente immune, anzi essa ne è lo specchio e l’esempio più lampante. La pittura poi, intesa come tecnica ed espressio-ne artistica, ha assolto nella propria storia così tante e molteplici immagini ed esperienze che difficilmente ora può esprimere delle novità in senso assoluto. Allora cosa rimane per un artista di oggi che cer-

ca di esprimersi attraverso il dipingere? Rimane la coerenza e l’impegno di voler dimostrare di es-sere l’erede diretto di un grande passato che lo ha spinto sempre in avanti ma che ora sente il bi-sogno e la necessità di fermarsi per poter trovare il tempo di respirare e recuperare la passione del buon lavoro.Credo che sia sciocco dire che c’è una pittura nuova ed una vecchia; siamo al punto che nulla è più nuovo del vecchio e viceversa e così vale anche per gli stili, le tecniche e tutto il resto. Quindi un buon pittore contemporaneo dovrebbe trasformarsi in un nuovo uomo capace di con-frontarsi con la propria ed immensa identità so-cio-culturale, in grado di rivisitare e, volendo, di girare e rigirare intorno a tutta la pittura prodot-ta fino ad oggi recuperando modestia ed umiltà morale della propria condizione di uomo consa-pevole della propria responsabilità di artista. Il Premio Marina di Ravenna è, quindi, un ottimo “luogo” dove poter raccontare e far vedere il pro-prio lavoro in quanto è stato voluto e amato da persone che agiscono con grande sentimento e passione.

Dove ci porta oggi la pittura?Roberto Pagnani

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gli artisti

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Rima Almozayyen nasce nel 1977 in Palestina, vive a Bari. Nel 2008 ha conseguito un Master in design presso Helwan Univer-sity del Cairo. Ha realizzato diverse mostre personali, la più recente in Egitto dal titolo Memoria del corpo… il posto. Nei Paesi arabi ha tenuto diversi laboratori d’arte ed è stata per lungo tempo responsabile artistica nel Centro culturale del Cairo. E’ stata docente di por-cellana (nel 2001) e di disegno (nel 2007) presso l’Università di Gaza in Palestina.Dipinge fin dall’infanzia, esercitandosi presso lo studio d’arte del padre, artista e studioso del patri-monio culturale palestinese.Sperimentando anche altre forme espressive, ha prodotto diversi film nel campo della videoarte. Nel 2011 ha partecipato come ospite al festival Donne e Arte e al Film Festival nel mondo del cinema muto in [email protected]

Federico Aprile nasce nel 1989 a Suzzara (MN). Vive a Reggio Emilia.Diplomato all’Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi” di Modena in Grafica pubblicitaria e fotografia, è ora studente al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sezione Pittura. Ha fre-quentato l’atelier degli artisti Giuliano Ghelli e Antonio Caselli nel 2009, durante il progetto indetto dalla Galleria Modenarte di Mo-dena, che prevedeva un percorso artistico pittorico con mostra collettiva finale.Ha realizzato alcuni cortometraggi e si dedica alla poesia, che considera parte fondamentale che precede ogni sua realizzazione pittorica o scultorea. Ha iniziato a dipingere fin dall’ultimo anno delle scuole superiori, grazie ad alcuni professori che hanno saputo valo-rizzare la sua attitudine verso la pittura. Trae la sua ispirazione dall’ attenzione e dall’ amo-re che nutre verso il paesaggio in cui vive, diven-tato elemento essenziale della sua poetica. La sua ricerca è incentrata sullo svelamento dell’anima che ha la natura. Ha partecipato a diverse collet-tive d’arte. [email protected]

Mauro Bendandi nasce nel 1973 a San Pietro in Vincoli di Ra-venna. Vive e lavora a Ravenna.Dopo aver frequentato il Liceo Artistico della sua città, nel 1996 si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha seguito le lezioni del corso di pittura tenuto da Massimo Pulini. L’attenzione ai movimenti estetici che hanno animato la scena artistica del secondo Novecento non ha comportato per Mauro Bendandi facili appropriazioni né un appiattimento su modelli pre-costituiti, ma, oltrepassandoli, ha definito un’ originale poetica e uno stile personale, anche se, indubbiamente, si possono avver-tire tangenze con l’Arte povera, l’Informale, il Nuoveau Realisme, la Pop Art americana.L’attività espositiva iniziata nel 1993 è andata progressivamen-te intensificandosi uscendo dall’ambito locale. Ha partecipato a vari concorsi risultando vincitore al Premio di pittura contemporanea “Città di Vinci” (1997) e, per tre volte, a Palazzo Sforza a Cotignola (2000, 2001 e 2006). Nel 2005 ha fondato con altri ar-tisti il Gruppo Topoi 05, che intende riflettere e sperimentare le possibili interazioni tra pittura, scultura, poesia fotografia, ricerca storica e filo-sofica. [email protected]

Giorgio Bernucci nasce a Modena nel 1982. Nella stessa città, dove vive e lavora, si diploma all’Istituto Superiore d’Arte “A. Ven-turi”, specializzandosi in Architettura. In seguito si laurea all’Ac-cademia di Belle Arti di Bologna. Ha preso parte a diverse mo-stre e progetti, tra cui le due personali promosse da 41zero30 di Bomporto (MO) e Galleria 1.1 ZenoneContemporanea di Reggio Emilia. Nei suoi lavori rivolge l’attenzione a scorci urbani dipinti su tavole quadrate e disposti in polittici in modo da formare una realtà fram-mentata e ricomposta in un unico racconto ambientale. Tali instal-lazioni vengono denominate Sineddoche perché, come nella figura retorica, le singole immagini decontestualizzate vogliono suggerire

la sintesi di una visione d’insieme più ampia.Hanno scritto di lui: “Bernucci ci propone scorci urbani, dettagli di architetture e di interni, in cui le forme paiono sciogliersi, liquefarsi, come se il mon-do delle cose fosse investito da una vampa che rende tutto plastico e pronto a mutare, o come se noi stessimo guardando il mondo con occhiali che non riescono a mettere a fuoco”. [email protected]

Andrea Mario Bert (Andrea Mario Bertocchi) nasce a Forlì nel 1984. Vive e lavora tra Forlì e Bologna, dove frequenta il secondo anno di pittura sotto la guida del maestro Daniele Degli Angeli. Ha partecipato a diverse mostre d’arte: 2012 Premio Timberland, Bologna; Premio Opera, Le Vie dell’acqua, Ravenna; Premio Zucchelli, A.B.A.Bo, Bologna; In-contra l’Arte, Hotel I Portici, Bologna; Dreamers, Galleria Teatro del Navile, Bologna;

2011 Human Rights? Fondazione Opera Campana dei Caduti, Colle di Miravalle di Rovereto (TN), a cura di Spazio Tempo Arte, Verona; Borgo Le Aie Fondazione Navarra e Galleria del carbone, Ferra-ra;2010 Amsterdam Painters Warmoesstraat, Am-sterdam, @ Peter Heij;2009 I Labirinti del surreale, Officina 49, Cesena (FC)[email protected]

Maddalena Buffoni nasce a Milano nel 1989. Vive e lavora a Vermezzo (MI). Dopo la maturità artistica, nel 2012 si laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo indirizzo pittura.Partecipa a diversi worshop d’arte e premi fra cui:2012 Premio Opera Lavorare è un’arte, Ravenna e Cervia;2011 In Divenire, Laboratorio di incisione e Mostra Collettiva a cura di Stefano Mancini, Paolo Fraternali e Walter Cerneka, Forte

Marghera Padiglione Palmanova, Venezia;2010 Workshop Laboratorio di Pittura e Disegno, a cura di Carlo Di Raco e Martino Scavezzon.Esposizione delle opere presso Magazzino del Sale 3, Venezia;2010 Atelier F, workshop di pittura a cura di Carlo Di Raco, Miriam Pertegato, Jasa, Martino Scavez-zon, Magazzino 35, Forte Marghera [email protected]

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Daniele Cestari nasce nel 1983 a Ferrara, dove vive e lavora. Dopo la laurea in architettura (2009), ha esposto per Albemarle Gallery (Londra), Shine Artists (Londra), Smelik&Stokking Gallery (Amsterdam), Galleria Stefano Forni (Bologna), Barbara Frigerio ContemporaryArt (Milano). Nel 2011 è invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54.ma Biennale di Venezia.Giulio Girondi scrive di lui: “Daniele Cestari è un architetto che dipinge. Esiste un’evoluzione nel suo fare artistico o – meglio – una metamorfosi: un instancabile mescolarsi tra nuove ed oniriche suggestioni, da un lato, e profonde radici formali (già presenti fin dalle prime opere) dall’altro. Negli ultimi lavori, ac-canto alla concretezza propria dei singoli oggetti rappresentati, si può cogliere la lirica presenza di un dato trascendente: è l’anima della città, intesa nel suo essere universale, che emerge con sempre maggiore prepotenza. Quest’anima, che si manifesta nelle singole realtà urbane, viene colta nelle sue molte facce, e nelle tante facciate di palazzi sempre uguali e sempre diversi: l’es-senza impalpabile e spirituale della città univer-sale smette di essere nascosta; viene svelata e diventa – finalmente – percepibile, conoscibile, concreta”[email protected]

Mary Cinque nasce a Castellammare di Stabia (NA) nel 1979, dove tuttora vive.Scrive di se stessa: “Sono stata iniziata alla pratica del viaggio e quindi dell’osservazione, della scoperta, sin da bambina. Nata a Castellammare di Stabia, due anni più tardi ero già in Etiopia al seguito dei miei genitori. Ripercorrere la mia infanzia significa ad-dentrarsi in un labirinto di ricordi e immagini sovrapposte di Addis Abeba, Agerola e Pompei, quegli stessi volumi di cui racconto ancora oggi nei miei lavori. Studio pittura all’Accademia di Napoli e successivamente a quella di Milano, dove approfondisco le de-clinazioni contemporanee della creatività. Ma il mio animo inquieto mi porta a partire nuovamente e nel 2006 trascorro diversi mesi tra Philapdelphia e New York lasciando che gli skylines e la vita inarrestabile modifichino il registro dei miei appunti di viaggio. Sono un’errante anche della ricerca ar-tistica partendo e ritornando continuamente sulla fotografia, sul fumetto e le arti grafiche tout court inducendomi a ricercare nuove soluzioni anche tramite i work shop che ho seguito con Lorenzo Bruni, Gianni Caravaggio, Bianco Valente e Isidro Blasco”[email protected]

Matteo Cocci nasce a Prato nel 1974, dove vive e lavora. Ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha preso parte a diverse rassegne d’arte e concorsi, e allestito varie mostre personali. Nel testo in catalogo Gemine Muse 2007 (Centro Arte Contem-poranea Luigi Pecci, Prato) Stefano Pezzato ha scritto: “La pittura di Matteo Cocci si sviluppa attraverso un’originale sedimen-tazione di segni enigmatici e forme sintetiche che brulicano su superfi-ci corrose sgorgando da un abisso di pulsioni emotive. Incise nel bitume e impresse su fogli applicati a loro volta su tavole, queste tracce mnemoniche si stagliano al confine fra l’onirico e il tangibile, fra il grottesco e il ragionevole. Sono umori, brandelli di scrittura, squarci visionari confluiti in opere che possono essere con-siderate le ultime eredi dell’automatismo surrealista e della spontaneità primitiva dell’Art Brut.”[email protected]

Rudy Cremonini nasce a Bologna nel 1981, dove vive e lavora. Diplomato all’ Accademia di Belle Arti di Bologna, attraverso la sua ricerca è portato ad analizzare l’identità umana e la memoria di essa, creando installazioni in spazi museali.Nel 2012 ha realizzato La vita la vediamo a memoria, Giorno della Memoria, a cura di Luigi Meneghelli, presso il Museo Ebraico di Bologna (Progetto GiaMaArt studio). Nel 2011 ha portato a termine un’installazione sul tema del no-madismo nella città di Berlino, nello spazio pubblico Bethanien.Ha al suo attivo varie mostre in gallerie d’arte contemporanea, in Italia e in Germania, e collaborazioni aperte in Lussemburgo e New York.

Ha partecipato a varie rassegna d’arte ottenendo importanti riconoscimenti, in particolare: Premio Opera 2012 (finalista)Premio Parati 2011 (selezionato)Premio Combat 2011 (finalista)Premio Italian Factory 2010 (selezionato)Premio Razzano 2010 (selezionato)Premio Arte Mondadori 2009 (selezionato)[email protected]

Marco Cuttica nasce nel 1972 a Canelli (AT), trascorre la sua vita tra Alba, Niella Belbo e Torino.Compie gli studi classici nel Liceo Govone di Alba e presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino.Nell’aprile del 1988, visita la mostra antologica dedicata a Vincent Van Gogh alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, traen-done forti impressioni.L’amore per la letteratura e per l’arte si manifesta in seguito ad un incidente stradale in cui rimane coinvolto nell’ottobre del 1994. A causa del disagio patito nei mesi successivi, si sviluppa progres-sivamente in lui una maggiore capacità percettiva ed un pressan-te desiderio creativo.Nel luglio del 1996 inizia la sua avventura, da autodidatta, nel

mondo della pittura.L’Arte che ispira Marco è quella di Van Gogh, Koko-schka, Utrillo, Sironi, Cezanne, Louis-Mathieu Verdilhan, Modigliani, De Chirico, Carrà, Schifano, Gauguin, Munch.Hanno scritto di lui: Cesare di Giorgio, Vito Cracas, Benedetta Bagni, Giorgio Falossi.Ha partecipato a numerose rassegne d’[email protected]

Paula Dias è nata in Mozambico nel 1973. All’età di due anni si trasferisce con la sua famiglia in Portogallo, dove tuttora vive. Il di-segno, intrapreso già in tenera età, è da sempre la sua principale forma di espressione. A sedici anni inizia a partecipare a mostre di disegno e pittura. A diciotto anni entra all’Accademia e frequenta il corso di pittura. È qui che le si apre un mondo nuovo e meravi-glioso di scoperte, condivisioni e conquiste i cui primi riferimenti sono: Toulouse Lautrec, Michelangelo, Leonardo, Picasso, Paula Rego. Mentre è ancora studentessa a Coimbra espone in mostre personali e collettive. Inizia a dedicarsi all’insegnamento delle arti

visive, parallelamente all’attività artistica. Nel 2000 è stata selezionata per la mostra 10 Giugno, Giorno del Portogallo, di Camões e delle Comunitá Porto-ghesi, esposizione di 32 giovani artisti, patrocinata dal Presidente della Repubblica Jorge Sampaio. In Italia espone sue opere nelle mostre Por vezes tudo se ilumina, Galleria Artheos, Torino (2012), e Poema em azul, Galleria WOW, Torino (2011). [email protected]

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Massimiliano Errera nasce a Erice (TP) nel 1980. Vive e lavora tra Paceco (TP) e Bologna.Dopo il diploma al Liceo Artistico “E. Catalano” di Trapani, si tra-sferisce a Bologna per iscriversi all’Accademia Belle Arti. Negli anni la sua pittura diventa più raffinata, s’impossessa di uno scenario onirico e acquista un nuovo colore. Intensa la sua partecipazione a rassegne d’arte fra le quali: 2011 Premio Marina Ravenna 55.ma edizione, Galleria FaroArte e MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, vincitore (ex aequo)2011 Pin-Up 80, Sala Celeste, Bologna 2011 Eros e Thanatos, Sala Celeste, Bologna 2011 Lo scenario onirico, spazio Venza, San Vito lo Capo (Tra-pani) 2011 In Scena Veritas, Galleria La Salerniana, Erice 2010 Bo-Héme 2010, Galleria H2o, Bologna2009 I confini delle mente, Museo del Sale, Trapani2009 Il teatro dell’Io II, Galleria d’Arte Vicaria, Tra-pani2009 Il teatro dell’Io, Galleria La Salerniana, Erice 2008 Paceco si mostra, Vicolo Matrice, Paceco [email protected]

Sara Faccin nasce a Vicenza nel 1987, dove attualmente vive. Dopo il diploma all’I.T.A.S “S.B.Boscardin” si diploma all’Accade-mia di Belle Arti di Verona.Lei stessa descrive la propria poetica: “Opposti. Linea. Particola-re. Sono combinazioni di gesti e spazi, molte volte scelti secondo un ‘certo’ impulso soggettivo divenendo punti di partenza di ef-ficacia emotiva. Da un po’ di tempo la mia ricerca si è orientata all’interno del tessuto urbano e casalingo tra quegli oggetti e ma-teriali che esprimono in maniera ‘leggera’ ma altrettanto efficace la mia tematica.Nonostante stia sperimentando diversi materiali tra cui tessuto non tessuto, cotone, colore, filo, fotografia, cartone, la mia ri-cerca rimane lineare nella propria poetica. Non è mia intenzione abbandonare il campo pittorico, il quale è miniera inesauribile per un confronto con il contemporaneo, punto di partenza e arrivo. Mi piace intessere in forme e campiture un’idea di lento trasformarsi. Lo spetta-tore è coinvolto, non per ultimare il quadro ma per comprendere l’opera attraverso il processo dello sguardo”. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte in Italia e all’[email protected]

Jessica Ferro nasce a Dolo (VE) nel 1992. Risiede a Rosolina, in provincia di Rovigo, vive e studia a Bologna. Fin dall’adolescenza mostra uno spiccato interesse per i linguaggi artistici e s’iscrive al Liceo Artistico “C. Roccati” di Rovigo, dove si diploma con il mas-simo dei voti. Prosegue la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Bologna frequentando il corso di pittura. Ha partecipato a numerosi concorsi, vincendone due, ed ha esposto le sue opere in varie collettive. La sua ricerca artistica è contraddistinta da una raffinata cura per il dettaglio e un segno intenso e suggestivo, di natura espressiva. [email protected]

Jacopo Flamigni nasce a Imola nel 1978. Vive a Forlì, dove si diploma all’Istituto d’Arte. È laureato al DAMS di Bologna. Inizia a dipingere all’età di 18 anni, attratto dalla pittura figurativa, da artisti come Bacon, Freud, Vespignani e Cremonini, da chiunque insom-ma abbia posto al centro della propria analisi la figura umana. Con questi punti di riferimento (allievo di Daniele Masini) incomincia un percorso legato alla “pittura pura” e senza contaminazioni di sorta. L’insofferenza ai linguaggi troppo fermamente figurativi gli ha im-posto un mutamento radicale nel suo lavoro: tra il 2004 e il 2005 la sua tecnica è cambiata, si è gradualmente schiarita e pulita, come per un urgente bisogno di sintesi e igiene a favore di una prevalenza del bianco, inteso come non colore, senza mai perde-re di vista la costruzione o de-costruzione della figura. Oggi, pur non avendo abbandonato il medium pittorico, i suoi interessi si

sono allargati verso altre forme di linguaggio come le installazioni site specific e la video-art.Collabora con il Gruppo Mandra, collettivo di gio-vani artisti forlivesi nato nel 2005 e ad oggi auten-tico punto di riferimento locale per questo genere di linguaggi legati alla contemporaneità. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive, piaz-zamenti in concorsi locali e [email protected]

Simone Gardini nasce nel 1973 a Ravenna dove vive e lavora. Si diploma all’Istituto d’Arte per il Mosaico e prosegue gli studi all’Ac-cademia Belle Arti di Ravenna.La sua ricerca artistica è rivolta al segno come mezzo espressivo di un’infanzia ancora presente. È il ricordo, accanto al segno, il filo conduttore delle sue tematiche, un ricordo che pur sfociando spesso nell’ironia non abbandona una visione intimistica.Dal 1999 ad oggi ha collaborato alla realizzazione di opere musive

di interesse pubblico e di scenografie cinematogra-fiche e teatrali.Ha partecipato a diverse rassegne d’arte, fra le ultime:2012 After – After, NiArt Gallery, Ravenna2011 Magici Mondi, Manica Lunga, Biblioteca Classense, Ravenna2009 Volo Pescherie della Rocca, Lugo, a cura di Ilaria [email protected]

Fosco Grisendi nasce a Parma nel 1976, vive e lavora a Monte-cavolo di Reggio Emilia. Nel 2004 si avvicina alla pittura esponendo per la prima volta nel 2007. Da allora prende parte a diverse esposizioni personali e col-lettive, ultime delle quali: 2012 Galleria L’Acanto, Milano; Polimnia Associazione Culturale, Milano; Centro Diurno Ospedale San Carlo Borromeo, Milano; Tra fumetto e street art, Il Mauriziano, Reggio Emilia;2011 The shape of things, Vale Casual Deluxe Store, Castiglione della Pescaia; Equipe Show, La scatola dei giochi, Equipe 5, Mez-zolombardo; AW3 - Attaccare Arrendersi Resistere, Spazio Gerra, Reggio Emilia; Are we out of sight?, Punto Arte - Apla Confartigia-nato Imprese, Parma; Micro2, Ester Mistò Circuiti Dinamici, Milano;

2010 – 2011 Snowflakes, CSArt Vetrina, Reggio Emilia. Partecipa inoltre a numerose fiere d’arte e design. Nel 2011 è stato selezionato da Workin’ produzioni musicali di Lecce per la seconda edizione della re-sidenza artistica Suoni a sud. Fa parte del gruppo Bee live, al quale è stato assegnato tramite selezio-ne pubblica un atelier presso l’Officina delle Arti a Reggio Emilia. [email protected]

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Vincenzo Grosso nasce a Nuoro nel 1977. Vive e lavora tra Nuoro e Berlino.All’età di 13 anni si interessa all’Arte di strada e inizia la sua esperienza writing nella sua città. Si diploma in oreficeria all’Istituto d’Arte e nel 1997 parte per Firenze dove consegue il diploma di Belle Arti.Dopo l’abilitazione all’insegnamento delle Discipline Pittoriche, dal 2005 al 2009 insegna all’Istituto d’Arte di Nuoro e collabora per la re-alizzazione di eventi ed interventi artistici nella sua regione e in alcune città Italiane.Nel 2010 parte per Berlino, dove lavora per due anni e collabora con Xlab Gallery, focalizzando la propria attenzione sulle post architetture e le possibili conseguenze degli ec-cessi del mondo moderno. La sua ricerca del segno in rapporto all’eccessiva velocità odierna continua e partecipa a diverse rassegne d’arte in Italia e all’estero.Selezionato in alcuni premi tra cui Premio Terna 03 e al Premio Combat 2011. Vincitore del premio Man-Gasworks [email protected]

Enrico Ingenito nasce a Genova nel 1978. Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e termina gli studi specializzandosi in Arti visive e discipline dello spettacolo presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova nel 2006. Risiede a Genova dove svolge la propria attività artistica spa-ziando dalle arti visive (pittura, fotografia e video) alla collabora-zione con artisti performer, attraverso i quali affronta e sviluppa la tematica del corpo. Dal 2005 al 2007 circa, partecipa ad un progetto di collaborazione tra le arti insieme all’associazione cul-turale Corpi in Danza, all’interno del quale ha portato a termine la realizzazione di due video: Post Caos e Sharing. Dalla parte-cipazione alla collettiva Urbanamente (Galleria Osemont, giugno 2007), e successivamente, dalla sua mostra personale Frames (Open Lab, aprile 2009), affronta con la tecnica ad olio su tela, il tema del paesaggio urbano ricreando immagini in movimento, estratte da scatti fotografici di città e volti dal carattere onirico e sfuggente immersi tra luci artificiali. Ha avuto occasione di partecipare a residenze d’artista ed esposizioni collettive e per-sonali in Italia e all’estero. Attualmente, oltre alla propria personale attività artistica, collabora con Elena Saccardi al progetto Open Lab Artisti [email protected]

Bo Mi Kim nasce in Korea nel 1978. Vive a Seoul dove, fin dalle scuole superiori, inizia la sua formazione artistica. Nel 2011 si laurea all’Accademia di Belle Arti.Le sue mostre personali più recenti: 2012 I see myself in“Lim”(forest), Seoul Grimson Gallery and Gangneung Gallery2011 Oasis, Gangneung Gallery 2010 Topo house Gallery 2006 Selected Artist and exhibition in Songeun Gallery Ha preso parte a diverse collettive fra le quali:2012 Kunstart 12, Fierabolzano, Bolzano Italy; 2011 Qingdao contemporary art fair, Qingdao convention center;Yeo Baik Exhibition, Jeju cultural center; Woman artist of Korean painting exhibition, Seoul city Gallery, Gyeonghigung branch Gallery; Hongik woman artist of Korean painting Exhibition, Insa art center; Yeo Baik Exhibition, Korean cultural center in Tokyo; Hong, Dong, Bak private Exhibition, Baeksong Gal-lery, Yeo Baik Exhibition, IS [email protected]

Kikoko (Ekoe Kokovi Kouevi-Akoe) nasce nel 1978 a Lomé, nel Togo, vive a Lodi. La sua passione per l’arte si manifesta sui banchi di scuola, determinando un percorso di ricerca ini-zialmente sviluppato a contatto con i pittori nomadi operanti nel deserto algerino (Tamarasset). Vive in età giovanile esperienze

da ebanista, scultore e fabbricante di percussioni, e partecipa come pittore a numerose rassegne legate a progetti di matrice sociale in Togo, Niger, Senegal, Ghana e Benin. Giunge in Italia nel 2006 dopo varie esperienze espo-sitive in Francia e in Germania.Ha preso parte a numerose esposizioni collettive e personali in Italia e in altri Paesi europei e [email protected]

Krisztina Kormos nasce nel 1976 in Romania. Vive e lavora a Budapest, Ungheria.Diplomata in Pittura presso Arti Facoltà dell’Università di Pécs, Ungheria.

Ha partecipato a diverse rassegne fra le quali: 2011 Premio II.a Biennale Internazionale di Pittura, Chisinau, Moldova2011 Galleria Nádor, Pécs, Ungheria2010 Città Galleria, Baia Mare, Romania2008 Galleria provincia Baranya, Pécs2006 Galleria dell’ Universita, Pécs2004 Valle di Arti, Kapolcs, [email protected]

Vincenzo Marsiglia nasce nel 1972 a Belvedere Marittimo (CS). Vive e Lavora tra Alassio (Savona) e Soncino (Cremona).Presso l’Istituto Statale d’Arte di Imperia consegue i diplomi di “Maestro d’Arte” e di “Maturità d’Arte applicata, sezione deco-razione pittorica”. All’Accademia di Belle Arti di Brera ottiene il diploma di laurea in Pittura.Ha al suo attivo numerose esposizioni personali e rassegne col-lettive in Italia e all’estero. Le sue opere si trovano in diverse col-lezioni private e pubbliche.Fra le ultime personali:2012 Al margine dell’errore, a cura di Matteo Galbiati, Libra Arte Contemporanea, Catania;Mapping the stars, a cura di Chiara Canali, Loft Gallery Corigliano Calabro, Cosenza;Stars in my Mind, a cura di Giorgia Cassini, Boesso Art Gallery, Bolzano. 2011 Starsystem, a cura di Niccolò Bonechi, Aoristò, Pistoia;

Stars, a cura di Nicola Davide Angerame, White-labs, Milano; Vincenzo Marsiglia - Barocco magico amplesso, Valente Artecontemporanea, Finale Ligure Savona.Nel 2011 è invitato al Padiglione Italia 54.ma Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia”, a cura di Vittorio Sgarbi, Torino Esposi-zioni Sala [email protected]

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Enrico Minguzzi nasce a Cotignola (RA) nel 1981. Vive e lavora a Bagnacavallo (Ravenna). Si diploma al Liceo Artistico P.L. Nervi di Ravenna e giovanissi-mo inizia a dedicarsi al writing, realizzando vari murales, anche su commissione. Nel corso degli studi si specializza in pittura su tela, sviluppando una forte passione per la fotografia, che diverrà altresì parte fondamentale della sua ricerca artistica. Nel 2008 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Presto intrapren-de esperienze artistiche in Italia e all’estero: tra il 2005 e il 2006 lavora a New York come assistente dell’Artista Albano Guatti, di cui ha curato alcuni importanti lavori come Climbing couple, e Triple couple, Madonna con bambino e Kiss the kiss della serie Contorsions. Nel 2006 partecipa al workshop di perfezionamento in pittura diretto dall’artista Giovanni Meloni tenutosi negli spazi dell’ex arsenale austriaco di Verona e alcuni dei suoi lavori sono selezionati fra le opere finaliste di premi su scala nazionale. Nel-lo stesso periodo collabora con la Galleria C30 di Bologna. Nel 2008 si trasferisce a Milano, dove espone le proprie opere presso lo Studio d’Arte Cannaviello in una bi-personale dal titolo Lique-forme; negli anni seguenti continua il rapporto con la stessa Galleria e partecipa a numerose colletti-ve ed eventi culturali, tra cui Ispirarsi a Caravaggio (Cremona, 2010), Milano a Colori (Casa di Letizia Moratti, Milano, 2010) e Anni 10 (State Institute of Culture, Sofia, 2010). Sempre preso lo studio d’arte Cannaviello, nell’aprile 2011, espone in una personale dal titolo Decostruzione. [email protected]

Riccardo Negri nasce a Mantova nel 1985. Vive e lavora tra Pog-gio Rusco, Catania e Formentera.Dalle lezioni all’Accademia di Belle Arti di Bologna fa propria una sensibilità in bilico tra disegno e pittura. Alla XXX Biennale d’Arte Roncaglia, sezione under 25, gli viene assegnato il 1° premo. È invitato, nel 2009, alla prima Bienna-le d’Arte di Rimini e inserito come artista più giovane, alla mo-stra antologica sulla pittura italiana “Contemplazioni”. È del 2011 la personale Perigrafie curata da Duccio Trombadori e l’invito al XXXVIII Premio Sulmona; dello stesso anno è la partecipazione al Padiglione Italia Lo Stato dell’Arte della 54.ma Biennale di Venezia e l’invito di Vittorio Sgarbi alla mostra L’ombra del divino nell’ar-te contemporanea (Cantagalli Editore) allestita a Palazzo Grimani di Venezia. Nel marzo 2012 inaugura alla Rocca Possente di Stellata la mostra personale Vivere Parallelo curata da Beatrice Buscaroli. Al Premio Opera 2012 di Ravenna Le vie dell’acqua gli viene assegnato il 1° premio. Ha in cantiere, per l’anno 2013, una mostra in sede pubblica sull’Arte Sacra e Mistica. Partecipa a esposizioni in luoghi pubblici e privati. [email protected]

Sabrina Ortolani nasce nel 1975 a Roma, dove vive e lavora. Nel 1999 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Partecipa a rassegne e realizza varie esposizioni personali, tra le quali:2010 Concrete, a cura di Paolo Balmas, Galleria Endemica, Roma; 2006 Strutture e Margini, Galleria Puntarte, Nepi (Viterbo);2004 Sonorità Periferiche, Casa di Tolleranza, Milano;Ha partecipato a numerose collettive, tra cui: 2009 Archiviarti, Fabbrica Borroni, Bollate Milano;Micasa#4@ FotoGrafia Festival Internazionale, Roma; 2008 AutomobilArt, esposizione internazionale Montreal, Cana-da;

XII Premio Internazionale Massenzio Arte, Roma;2006, 2007, 2009 Profilo d’Arte, a cura di Banca Profilo, Palazzo

della Borsa e Museo della Permanente, Milano.Fra i riconoscimenti ricevuti si segnalano:2010 Premio Acea EcoArt;2006 Primo Premio al concorso nazionale Rocco Addamiano, Nova Milanese, Milano; Concorso nazionale Profilo d’Arte, Milano;1996 Primo Premio al concorso nazionale Andrea Pazienza, San Severo(Foggia). [email protected]

Sandro Palmieri nasce nel 1976 a Treia (MC), vive a lavora a Firenze. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2000 alla Scuola del Prof. Adriano Bimbi. Ha al suo attivo numerose esposizioni, fra le ultime:2012, Personale Regler, Galleria Nove, Berlino;2011, 54ª Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; 2010, Premio Mario Razzano per giovani artisti IV edizione. Ar-cos, Museo d’ Arte Contemporanea del Sannio Benevento;2009, Vincitore del Premio Camera di Commercio di Monza e Brianza. Serrone,- Biennale Giovani Villa Reale, Monza;

2008, mostra collettiva Lorenzo Barbieri e Sandro Palmieri, Galleria Benvenuti Firenze;mostra collettiva L’arto fantasma, Fondazione Vacchi Castello di Grotti, Ville di Corsano, Mon-teroni d’Arbia (SI); Vincitore del 3° premio nell’ambito della Ras-segna Internazionale d’Arte, Sulmona XXXV [email protected]

Marco Pariani nasce nel 1986 a Busto Arsizio, vive a Ferno in provincia di Varese. Diplomato al Liceo artistico “Paolo Candiani”, nel 2005 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera e la frequenta per cinque anni. Porta avanti un percorso che tratta il figurativo in chiave contemporanea. Hanno scritto su di lui Philippe Daverio, Renato Barilli, Alessandro Spadari, Stefano Pizzi, Ugo Maria Macola, Lele Lanfranchi, Ivan Quaroni e Andrea Del Guercio. Fra le sue ultime personali e collettive:2012, Arte Cremona fiera, Cremona, a cura di Wannabee Gal-lery, Milano; 2011, I cavalieri, Mercato dei fiori di Milano, a cura di BigSizeArt, Milano; I dis-armati, Galleria Accademia Contemporanea, Milano, a cura di Andrea Del Guercio. 2011 Fuori salone, Milano Accademia Contemporanea 2011,

Parabiago (Mi), a cura di Andrea Del Guercio; Arte giovane sull’acqua, Idroscalo di Milano, a cura di BigSizeArt, Milano;Finalista XIII° Premio Morlotti, Imbersago (Lecco), a cura di Domenico Montalto e Giorgio Seveso;2010, Golf club di Monticello, Cassina Rizzardi (Como), a cura di BigSizeArt, [email protected]

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Paola Rattazzi nasce a Savigliano (CN) nel 1973, vive ed opera a Torino.Dopo la maturità artistica, conseguita presso il Liceo Ego Bianchi di Cuneo, si è laureata con lode all’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino, dove ha seguito anche uno stage con Lorenzo Mattotti e frequentato un altro corso, a Venezia, con Lisbeth Zwerger. Per oltre quindici anni ha lavorato nella grafica pubblicitaria ed edito-riale, inizialmente come Art director per Agenzie di Torino e Cuneo e poi in proprio. Alcune sue illustrazioni sono state riprodotte in edizioni a diffusione nazionale, come per la collana “Parole da...” libri di lettura per le Scuole elementari pubblicati dalla Gem di Bologna. Nel 2010 la sua opera “Pomeriggio sull’erba” viene scelta come illustrazione della co-pertina del volume “Il nostro patto di civiltà. Costituzione della Repubblica Italiana – Carta dei Diritti dell’Unione Europea”, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Si occupa inoltre della grafica dei Cd Audio per la Geco Records, Casa discografica di produzione Jazz di Sa-luzzo, che ha scelto le sue opere pittoriche come linea coordinata delle raccolte discografiche. Ha creato I Natalizi, oggetti d’arte realizzati a mano in serie [email protected]

Michela Riba nasce nel 1984 a Cuneo, dove vive e lavora. Dopo il diplomata al Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo, si laurea all’Accademia di Belle Arti.Ha partecipato a numerose rassegne d’arte in Italia e all’estero.Fra le ultime:2012, Collettiva I linguaggi del corpo, Galleria Atena, Como; Carena, i suoi, i Cieli, Spazio arte Castello, Torino; This Offset Space, Little Green StreetGallery , Dublino; Natural Born Moody, Vibe Gallery, Londra;2011, semifinalista al Premio Arte Mondadori, pub-blicazione su Arte Mondadori;2010, finalista al Premio Arte Mondadori. Esposi-zione alla Permanente di Milano. Pubblicazione su Arte Mondadori;2009, Premio Celeste, selezionata come artista per il catalogo ’[email protected]

Carlo Rivalta nasce a Forlì nel 1977, dove vive e lavora. Consegue il diploma in arte dei metalli presso l’Istituto d’ Arte della sua città. Nel 2008 si laurea in scultura all’Accademia di Belle Arti Bologna, presso la cattedra di Davide Rivalta. Scrive di lui Eugenio Corichetti: “Ogni percorso prevede grandi raccolti e soprattutto grandi scrollamenti, e Rivalta, precocemente artista, precocemente maturo, se pensiamo che dopo gli studi d’arte superiori e prima dell’Accademia la sua vita si era indirizzata a titolo quasi definitivo in fabbrica, si sbarazza di ogni retaggio concentrandosi su un linguaggio a metà fra la scultura e l’in-stallazione: i Barattoli e i pezzi di vinile appesi li abbiamo detti, nel frat-tempo disegna, disegna, compre blocchi, vecchi quaderni, sussidiari da scuola elementare di epoche passate e li strapazza. Sono bellissimi i Quaderni, sono fin dal primo ciò che Carlo è da sempre e che ancora in grande dimensione non riesce a fare. Là, nell’opera in grande si di-batte fra la passione per la tridimensionalità della scultura e l’interesse crescente verso la pittura, e non ne viene a capo e forse bestemmia. Lì, nei Quaderni, aveva capito tut-to già dai primissimi, dove l’aspetto grafico e segnico, dal monotipo al graffio, dal pennarello alla penna biro infieriscono senza pietà sulle pagine con segni di gran-de libertà e freschezza, senza il compromesso della ‘opera grande da appendere in salotto’, o living, come direbbe sempre il designer di prima”[email protected]

Marina Scardacciu nasce nel 1973 a Sassari, dove vive e lavora. Nel 1998 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte F. Figari di Sas-sari in Decorazione Pittorica e nel 2005 si laurea in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte, fra le ultime:2012, Emergenze Arte Roma, Chiostro della Basilica di S. Ansel-mo, Roma, a cura di Paola Consorti;2011, Branchi, Insieme di Insiemi, Meme arte contemporanea e prossima, Cagliari; Drawing Connection, Siena Art Institute, Siena;2009, Mostra d’Arte Contemporanea, Circle, Centro Culturale Ex

Lazzaretto di Sant’Elia, Cagliari, a cura di Alessan-dra Menesini;2008, Incisioni Italiane, Palazzo della Frumentaria, Sassari, a cura dell’ Associazione Culturale Stanis Dessy;2007, Gemine Muse – Il Viaggio, Museo d’arte Sia-mese “Stefano Cardu” a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di [email protected]

Gennaro Scarpetta nasce nel 1979 a Salerno. Dal 2011 vive e lavora a Berlino. Inizia il suo percorso artistico collaborando con l’artista Tarcisio Manta, con il quale scopre la pittura, l’universo della grafica e del mosaico. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e diventa assistente alla cattedra di decorazione.Dopo la pubblicazione del suo primo catalogo Questa storia di fili di marionette, illustra La Divina Commedia e produce un video d’animazione per qoob tv dal titolo Poi domani piove. Nel 2008 si trasferisce a Parigi e installa il suo atelier nella vecchia fabbrica dell’ “Imprimerie 168”. Presenta le sue opere su carta alla Galleria Carre d’artiste ad Aix-en-Provence. La “Drogheria” in Rue Quincampoix gli dedica una personale in occasione dell’apertura dei suoi spazi esposi-tivi. Partecipa infine a due expo collettive: Paris Show una se-lezione di artisti europei nella capitale francese, e Salon d’art contemporaine a Colombe. In collaborazione con Teobaldo For-tunato, giornalista e storico dell’arte, nel 2010 è invitato per una personale alla Galleria Le petit prince, nel suggestivo chiostro di San Francesco a Ravello, sulla costa d’Amalfi. Nella primavera del 2011, invece, le sue opere sono esposte, per una persona-le, alla Galleria-J a Lodz in Polonia. Nel suo atelier di Berlino in Prenzlauerberg la ricerca e il gesto pittorico trovano la massima espressione.

L’incisiva varietà cromatica, infatti, caratterizza le tredici opere esposte per la prima mostra a Ber-lino, Häuser auf dem Kopf nella terrazza del Pra-xis-Mitte in Gendarmenmarkt (febbraio 2012). Vari sono ancora gli appuntamenti e i progetti previsti nei musei e nelle gallerie europee; primo fra tut-ti, in ottobre, una personale all’ Istituto Italiano di Cultura di [email protected]

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Hsing Chun Shih nata in Arabia Saudita nel 1986, vive e studia a Taipei, Taiwan. Nel 2009 si è laureata presso l’Università di Stato di Educazione di Taipei, facoltà di Arte e Design. Dal 2010 frequenta l’Accade-mia di Belle Arti di Venezia.Durante l’università ha continuato a coltivare le sue attitudini cre-ative. A partire dal 2006, mentre ancora frequenta l’università, inizia a esporre le sue prime opere in mostre personali e collettive.Secondo l’artista, l’arte serve per comunicare qual-cosa alle persone che la guardano, un tipo di dia-logo tra artista e spettatore.Ha partecipato a molte rassegne d’arte in Italia e all’[email protected]

Giovanna Sottini nasce nel 1985 a Desenzano del Garda (BS), dove vive e lavora. Nel 2011 arriva finalista al Wannabee Art Prize di Milano. Nello stesso anno realizza la sua prima mostra personale presso White Art Gallery di Merano, e inizia una collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Openart di Milano.Nel 2010 è presente alla collettiva C.A.R.T nella Torre Civi-ca di Sarnico Contemporary Artower e alle fiere ArtInnsbruck, ArtKarlsruhe, Bergamo Artefiera, ArtCremona e Viterbo Arte e ArtVerona con la partecipazione al Premio Aletti. Nel 2009 è presente a Bergamo arte fiera, ArtVerona, Innsbruck art fair, Novegro Arte Contemporanea, Immagina Fiera Reggio Emilia, ArtCremona, Viterbo Arte, Kunst art Bolzano, BerlinerListe Berlino, Line Art Gand. Partecipa alle mostre collettive: Presenze con Reartunostudio e Interpretare l’Arte con la Galleria d’Arte Contempo-ranea, La Bombonnière a San Remo (IM). Nel 2008 si laurea con lode all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Partecipa alle mostre collettive: La città delle donne e Presenze, a cura di Marzia Ga-rai con ReartunoStudio. Nel 2003 si diploma al Liceo Artistico “V. Foppa” di Brescia. [email protected]

Monia Strada nasce nel 1977 a Cesena, dove vive e lavora. Consegue la prima laurea in Conservazione dei Beni Culturali a Ravenna iniziando l’attività d’ insegnante di Storia dell’Arte presso le scuole superiori; già insegnante di disegno presso l’Accademia Romagna di Cesena prende la seconda laurea al biennio specia-listico in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.Attraverso “sfocature liquide e rarefatte” la sua ricerca artistica indaga la commistione tra forme stilistiche proprie della pittura figurativa e gli elementi del linguaggio astratto. Ciò che viene presentato con la disgregazione della materia pit-torica rarefatta non è soggetto alle leggi di gravità ma è di natura immateriale, un avvenimento mentale reso attraverso un gioco di cromie in bilico tra realtà e apparenza che vuole indagare la mobilità in metamorfosi dell’era moderna. Nel ciclo “Sale d’attesa” indaga uno spazio del transito di pause,

stasi, del tempo inghiottito e dilatato in intervalli obbligati, dell’assenza interrogante di luoghi prov-visoriamente abitati, vissuti e intrisi, poi abbando-nati... Narrazioni di scenari che da concreti e tangibili evaporano in un’atmosfera epifanica in cui alberga un’assenza sospesa nel tempo. Ha preso parte a numerose esposizioni d’[email protected]

Ayano Yamamoto nasce in Giappone nel 1979, vive a Tokio.Nel 2003 si laurea presso la Keio University di Tokyo in Lingua e Letteratura Anglo-americana. Dopo una breve esperienza lavorativa decide di dedicarsi a quel-la che è sempre stata la sua più grande passione, la pittura, iscrivendosi nel 2004 alla Tokyo Art University, dove consegue il titolo di laurea nel 2008, specializzandosi in pittura ad olio. Durante l’esperienza scolastica incomincia il lavoro di insegnante presso la scuola d’ arte privata Shonan di Kamakura, ruolo che ricoprirà fino al 2009. Dopo aver iniziato un corso di specializzazione sotto la guida del professor Koji Kinutani, sempre presso la Tokyo Art Univer-sity, nel 2009 viene selezionata attraverso il bando di concorso indetto dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, che le mette a disposizione un atelier situato in un palazzo nel centro storico di

Venezia, dove comincia la sua esperienza di studi in Italia, con la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti. Dal 2011 collabora con la Galleria L’Ariete Con-temporanea di Bologna, che promuove attivamen-te l’artista nell’ambito di fiere d’arte contempora-nea in Italia e all’estero e di mostre ed eventi in spazi pubblici e [email protected]

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le opere

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L’attesa acrilico su tela canvas, 92x72 cm

Rima AlmozayyenPalestina

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Pensieriolio su tela, 100x70 cm

Federico AprileReggio Emilia

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teapotolio su lamiera, 120x90 cm

Mauro BendandiRavenna

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inaspettato (profumo di pane)olio su tela, 80x80 cm

Giorgio BernucciModena

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L’urlo interioreolio su tela, 120x100 cm

Andrea Mario BertForlì

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il raccoglitore di stelleolio e acrilici su tela, 100x100 cm

Maddalena BuffoniMilano

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is this my mother?olio su tela, 100x100 cm

Daniele CestariFerrara

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012titled#017acrilico e biro su tela, 80x80 cm

Mary CinqueNapoli

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Matteo CocciPrato

verso la focetecnica mista su tavola, 102x90 cm

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il pattoolio su tela, 80x80 cm

Rudy CremoniniBologna

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Marco CutticaCuneo

the great alessia tempera materica su masonite, 100x70 cm

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il blu muto, il blu senza coloreolio su tela, 70x90 cm

Paula DiasPortogallo

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Massimiliano ErreraTrapani

Giorno immobileacrilico su tela, 80x100 cm

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Ritmiacrilico su tela cotone non preparata, 100x100 cm

Sara FaccinVicenza

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Jessica FerroRovigo

Pandinus imperatoracquerello e penna bic, 70x100 cm

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Merci, je ne sors pas, ce soirtecnica mista su tela, trittico 70x105 cm

Jacopo FlamigniForlì

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Senza titolotecnica mista su tela, 100x120 cm

Simone GardiniRavenna

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Your loveacrilico su tela juta, 80x80 cm

Fosco GrisendiReggio Emilia

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Hende-neu iiiacrilico su tela, 100x100 cm

Vincenzo GrossoNuoro

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Prospettiva su fondo bluolio su tela, 100x100 cm

Enrico IngenitoGenova

Page 42: Premio Marina 2012 - Opere finaliste

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view the forest 0121ink su carta coreana, 120x90 cm

Bo Mi KimKorea

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Krisztina KormosRomania

Una città di coloriolio su tela, 83x105 cm

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io e l’altroacrilico su tela, 80x80 cm

Kikoko (Ekoe Kokovi Kouevi-Akoe)Togo

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Vincenzo MarsigliaCremona

Big Star Baroqueacrilico su tessuto damascato, 72x96 cm

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Rumore bianco (fioritura)acrilico, acquarello, olio su tela, 100x120 cm

Enrico MinguzziRavenna

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Riccardo NegriMantova

accadimentocarbone su tavola preparata a gesso, diametro 120 cm

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Building 12olio su tela, alto spessore, 100x80 cm

Sabrina OrtolaniRoma

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CtRL 12olio su tela, 107x97 cm

Sandro PalmieriFirenze

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Sessantatecnica mista su tela, 100x100 cm

Marco ParianiVarese

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Buonanotte sognatori...acrilico, pastelli a olio, stucco, 80x80 cm

Paola RattazziTorino

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this is my secretolio su tela, trittico 80x120 cm

Michela RibaCuneo

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Guarda che stai mangiando un calzinoolio, pastelli ad olio, collage, 120x100 cm

Carlo RivaltaForlì

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il boscoolio su tela, 100x100 cm

Marina ScardacciuSassari

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State of Mind#3olio su tela, 100x70 cm

Gennaro ScarpettaBerlino

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23.004540,120.760345tecnica mista su tela, 80x80 cm

Hsing Chun ShihTaiwan

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Cavalluccioolio su tela, 100x100 cm

Giovanna SottiniBrescia

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attesa 3olio su tela, 100x100 cm

Monia StradaCesena

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Distanza necessariaolio su tela, 100x120 cm

Ayano YamamotoGiappone

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1955 Corrado Corazza, Bologna

1956 Giuliano Manoni, Ravenna Franco Miele, Roma

1957 Raffaele Costi, Roma Francesco Verlicchi, Fusignano RA

1958 Mario Massarin, Venezia Manlio Serra, Roma

1959 Tino Pelloni, Modena Giovanni Perbellini, Verona Berto Ravotti, Mondovì CN Ermanno Vanni, Modena

1960 Nino Gagliardi, Roma Romano Reviglio, Cherasco CN Giulio Ruffini, Ravenna Renzo Sommaruga, Verona

1961 Mariano Benedetti, Ascoli Piceno Mario Carletti, Cossato VC Shingu Susumo, Giappone

1962 Tosco Andreini, Prato FI Gino Croari, Roma Marcello Di Tomaso, Udine Riccardo Galluppo, Padova

1963 Giovanni Barbisan, Treviso Giuseppe Cavallini, Livorno Francesco Rossini, Ancona 1964 Stefano Cavallo, Milano Andrea Gabbriellini, Pisa Guido Onofri, Ravenna

1965 Vittorio Basigli, Ravenna Mario Benedetti, Cremona Guido Botta, Alessandria Mauro Cozzi, Firenze

1966 Ulisse Bugni, Forlì Alessandro Filippini, Roma Nevio Nalin, Ferrara Nerio Tebano, Roma Franco Toscano, Roma

1967 Piero Albizzati, Milano Nevio Bedeschi, Faenza RA Alberto Cavallari, Modena Adolfo Grassi, Bari Giorgio Spada, Forlì

1968 Nino Andreoli, S.Benedetto del Tronto AP Vanni Ratti, S.Terenzio SP Francesco Rossini, Ancona Costantinpo Spada, Sassari

1969 Paolo Brambilla, Casalecchio BO Alberto Cavallari, Modena

1970 Aldo Mari, Milano Michele Toscano, Ravenna Umberto Zaccaria, Modena

1971 Natale Filannino, Firenze Ferriano Giardini, Ravenna

1972 Vito Montanari, Terra del Sole FO Pietro Ribaldone, Busto Arsizio VA

1973 Enzo Cescon, Treviso Aldino Salbaroli, Ravenna

1974 Elvio Bernardi, Riccione FO Giosuè Biancini, Arona NO

1975 Franco Patuzzi, Verona Giorgio Rinaldini, Rimini

1976 Dorian Bettancini, Ravenna Giulio Picelli, Milano

1977 Adolfo Grassi, Bari Giorgio Spada, Forlì

1978 Giorgio Rinaldini, Rimini Giacomo Vieri, Prato FI

1979 Ivo Capozzi, Milano Roberto La Carrubba, Roma

1980 Giorgio Rinaldini, Rimini

1981 Giuseppe Simionato, Giulianova TE

1982 Marcello Di Tomaso, Udine

1983 Anteo Tarantelli, Teramo

1984 Walter Coccetta, Terni

1985 Nazareno Cugurra, Roma

1986 Franco Sumberaz, Livorno

1987 Elio Carnevali, Pegognaga MN

1988 Franco Chiarani, Arco TN

1989 Gaetano Tajariol, Cordenons PN

1990 Claudio Gotti, Almenno San Salvatore BG

1991 Elvio Zorzenon, Udine

1992 Giuseppe Siccardi, Padova

1993 Vanni Saltarelli, Saronno VA

1994 Temistocle Scola, Livorno

1995 Romano Bertelli, Ostiglia MN

1996 Renzo Vodognotto, Codroipo UD

1997 Ido Erani, Vecchiazzano FO Albino Reggiori, Laveno VA

1998 Franco Ferrari, Modena Gamal Gad Meleka, Egitto

1999 Nadia Cascini, Arezzo Ugo Rassatti, Latisana UD

2000 Marino Collecchia, Montignoso MS Gianni Gueggia, Castrezzato BS

Premio Marina di Ravenna Albo d’oro dei vincitori

Concorso di pittura estemporanea

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2003 Tommaso Cascella, Bomarzo VT Bruno Ceccobelli, Todi PG Maurizio Di Feo, Gioia del Colle BA Jean Gaudaire Thor, Francia Graziano Pompili, Montecchio Emilia RE

2004 Ugo Nespolo, Torino Aurelio Caruso, Palermo Luigi Milani, Rovigo Helmut Tollmann, Germania

Premi alla carriera: Renzo Morandi, Ravenna Concetto Pozzati, Bologna

2005 Erio Carnevali, Modena Tommaso Cascella, Bomarzo VT Eugenie Jan, Francia Franck Moeglen, Germania Franco Sumberaz, Livorno Antonio Tamburro, Isernia

Premi alla carriera: Biagio Pancino, Francia Germano Sartelli, Imola BO

2006 Lorenzo D’Angiolo, Lucca Giuliano Ghelli, Firenze Claudie Lacks, Francia Giuseppe Simonetti, Palermo

Premi alla carriera: Gabriella Benedini, Milano Antonio Possenti, Lucca

2007 Franco Batacchi, Venezia Bernd Kaute, Germania Tone Lapajne, Slovenia Enrico Manera, Roma Ferran Selvaggio, Spagna

Premi alla carriera: Eugenio Carmi, Milano Hermann Nitsch, Austria

2008 Luca Alinari, Firenze Giuliano Barbanti, Milano Davide Benati, Modena Renata Boero, Milano Nicola Carrino, Roma Giancarlo Cazzaniga, Milano Vittorio D’Augusta, Rimini Enrico Della Torre, Milano

Giosetta Fioroni, Roma Walter Fusi, Siena Fathi Hassan, Egitto Romano Masoni, Pisa Mario Nanni, Bologna Giorgio Olivieri, Verona Mario Raciti, Milano Rino Sernaglia, Milano Medhat Shafik, Egitto Fausta Squatriti, Milano Tino Stefanoni, Lecco Walter Valentini, Milano

Premi alla carriera: Tullio Pericoli, Milano Achille Perilli, Roma

2009 Laura Baldassari, Ravenna Cesare Baracca, Lugo RA Xante Battaglia, Milano Ennio Calabria, Roma Pablo Echaurren, Roma Marco Gastini, Torino Franco Guerzoni, Modena Massimo Kaufmann, Milano Ugo la Pietra, Milano Eliana Maffei, Genova Renzo Margonari, Mantova Vittorio Mascalchi, Ravenna Franco Mulas, Roma Carlo Nangeroni, Milano Katja Noppes, Milano Lorenzo Piemonti, Milano Sergio Sermidi, Mantova Vanni Spazzoli, Ravenna Grazia Varisco, Milano Giorgio Vicentini, Varese Premi alla carriera: Gianfranco Baruchello, Roma Guido Strazza, Roma

2010 Premi alla carriera: Vasco Bendini, Parma Georges Mathieu, Francia Arnulf Rainer, Austria

2011 Massimiliano Errera, Trapani Filippo Farneti, Ravenna Ettore Frani, Roma Banafsheh Rahmani, Iran Manuela Vallicelli, Ancona

Rassegna internazionale di pittura

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Si ringraziano per il sostegno alla manifestazione:

Mario BoccacciniRavenna

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Compagnia Portuale

ROSETTI MARINO SPA

O.M.N. Officine Meccaniche Navali

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Finito di stamparenel mese di agosto 2012

da Tipografia Moderna Ravenna

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