PREMESSA COMUNE piani... · da un approfondimento delle conoscenze e del ragionamento. E’...

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PREMESSA COMUNE Tenendo conto dei pareri di insegnanti, alunni e genitori, emersi dai vari Consigli di classe, dai piani di lavoro e dalle relazioni finali dei rappresentanti di genitori e studenti, il bilancio finale dell’a.s. è da considerarsi positivo. Il comportamento in classe è stato corretto e gli alunni si sono mostrati disponibili al percorso educativo, un gruppo ristretto si è dimostrato meno solerte nello studio domestico e nella apertura per attività extracurricolari. Alcuni hanno dimostrato impegno e applicazione costanti, raggiungendo buone capacità rielaborative e critiche oltre che di organizzazione delle attività. Il profitto risulta soddisfacente. I casi di criticità da rilevare appartengono all’ambito dell’esposizione non sempre supportata da un lessico adeguato e da un approfondimento delle conoscenze e del ragionamento. E’ patrimonio comune una maturazione nell’impegno e nella consapevolezza. Molte sono le attività intraprese al pomeriggio per lo più inerenti all’ambito dell’indirizzo di studi, ad esempio esperienze di stage. Buona la collaborazione tra alunni, attivi nell’ aiutare chi è in maggiore difficoltà e i compagni che si avvalgono delle attività di sostegno. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI COMUNI Sono stati mediamente raggiunti gli obiettivi prefissati: Recuperare le lacune pregresse e raggiungere gli obiettivi minimi delle diverse discipline; Rendere lo studente più autonomo nella rielaborazione dei saperi e capace di autovalutarsi in merito a conoscenze, abilità e competenze. Sviluppare la conoscenza delle diverse realtà sociali e culturali del territorio per migliorare la capacità di approfondimento autonomo e consapevole Potenziare la capacità di attualizzazione dei contenuti; Rendere consapevole lo studente della sua corresponsabilità nell’organizzazione degli apprendimenti. Potenziare l’espressione linguistica sia orale sia scritta rafforzando le proprie competenze. Raggiungere una buona integrazione tra gli studenti in modo che interagiscano tra loro e con gli insegnanti nelle attività didattiche, per creare un clima di collaborazione fattiva. METODOLOGIA DIDATTICA Accanto alla lezione frontale sono state usate altre strategie didattiche come l’utilizzo dei laboratori, attività di gruppo, dibattiti, circle time, ricerche ed esposizioni oltre a partecipazione a progetti . Gli alunni si dimostrano più attenti e coinvolti nell’ attività didattica quando si intraprendono forme di lezione diverse da quella frontale.

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PREMESSA COMUNE Tenendo conto dei pareri di insegnanti, alunni e genitori, emersi dai vari Consigli di classe, dai piani di lavoro e dalle relazioni finali dei rappresentanti di genitori e studenti, il bilancio finale dell’a.s. è da considerarsi positivo. Il comportamento in classe è stato corretto e gli alunni si sono mostrati disponibili al percorso educativo, un gruppo ristretto si è dimostrato meno solerte nello studio domestico e nella apertura per attività extracurricolari. Alcuni hanno dimostrato impegno e applicazione costanti, raggiungendo buone capacità rielaborative e critiche oltre che di organizzazione delle attività. Il profitto risulta soddisfacente. I casi di criticità da rilevare appartengono all’ambito dell’esposizione non sempre supportata da un lessico adeguato e da un approfondimento delle conoscenze e del ragionamento. E’ patrimonio comune una maturazione nell’impegno e nella consapevolezza. Molte sono le attività intraprese al pomeriggio per lo più inerenti all’ambito dell’indirizzo di studi, ad esempio esperienze di stage. Buona la collaborazione tra alunni, attivi nell’ aiutare chi è in maggiore difficoltà e i compagni che si avvalgono delle attività di sostegno. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI COMUNI Sono stati mediamente raggiunti gli obiettivi prefissati:

• Recuperare le lacune pregresse e raggiungere gli obiettivi minimi delle diverse discipline;

• Rendere lo studente più autonomo nella rielaborazione dei saperi e capace di autovalutarsi in merito a conoscenze, abilità e competenze.

• Sviluppare la conoscenza delle diverse realtà sociali e culturali del territorio per migliorare la capacità di approfondimento autonomo e consapevole

• Potenziare la capacità di attualizzazione dei contenuti; • Rendere consapevole lo studente della sua corresponsabilità

nell’organizzazione degli apprendimenti. • Potenziare l’espressione linguistica sia orale sia scritta rafforzando le

proprie competenze. • Raggiungere una buona integrazione tra gli studenti in modo che

interagiscano tra loro e con gli insegnanti nelle attività didattiche, per creare un clima di collaborazione fattiva.

METODOLOGIA DIDATTICA Accanto alla lezione frontale sono state usate altre strategie didattiche come l’utilizzo dei laboratori, attività di gruppo, dibattiti, circle time, ricerche ed esposizioni oltre a partecipazione a progetti . Gli alunni si dimostrano più attenti e coinvolti nell’ attività didattica quando si intraprendono forme di lezione diverse da quella frontale.

STRUMENTI Sono stati utilizzati libri di testo, appunti integrativi, fotocopie di materiale d‟approfondimento, il computer di classe, mezzi audiovisivi e multimediali, lucidi e lavagna luminosa, dizionari, cartine geostoriche e tematiche, materiale tratto da riviste e quotidiani a seconda delle esigenze dell’insegnante. VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte e orali in numero congruo. Per quanto possibile gli insegnanti hanno cercato di non sovrapporle nella stessa mattinata, ma gli alunni hanno lamentato periodi di sovraccarico di prove e su una parte troppo vasta di programma. Per la valutazione il Consiglio di classe ha tenuto conto di:

• padronanza dei contenuti; • capacità di effettuare collegamenti tra le diverse discipline; • lsituazione di partenza del singolo studente quale elemento per

valutare la progressione degli apprendimenti; • costanza e impegno; • interesse dimostrato verso la specifica disciplina e partecipazione

all’attività didattica. ATTIVITA’ DI RECUPERO E’ stato attivato un corso di recupero di Inglese oltre allo sportello di Matematica e Italiano PROGETTI E USCITE

• Adotta uno spettacolo • Eupolis • Incontri Pordenonelegge (Recalcati e Augéé • Certificazioni in lingua inglese • Talks in English • Uscite e visite a strutture socio-assistenziali sul territorio • Africa dolce Africa • Educazione alla salute: Violenze di genere • Salute e benessere • Rotte migranti • Lezione Maurizio Bettini: Contro le radici • Uscita a Venezia: mostra Guardi, Casa Goldoni, museo del Settecento • Visita alla Biblioteca civica • Lezione della Bibliotecaria della scuola sul ‘metodo di ricerca’

La coordinatrice Vanna Presotto

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI ITALIANOClasse 4^ CP Sociopsicopedagogico

Docente Carmelita CarannaA.S. 2012-13

La classe ha sempre avuto un comportamento corretto, disponibilità al dialogo, interesse e buona motivazione nei confronti della disciplina.Soltanto un piccolo gruppo di alunne ha evidenziato accanto a lacune pregresse, una certa superficialità sia nell’acquisizione dei contenuti che nel metodo di studio.Per quanto riguarda la competenza linguistica, l’utilizzo dei linguaggi specifici della disciplina è stato recepito da una buona parte della classe, in grado di utilizzare un lessico adeguato, sia in rapporto alla lingua scritta sia in relazione all’esposizione orale.

OBIETTIVI DIDATTICI

Le allieve anche se in modo diversificato hanno acquisito le seguenti competenze:

• maggiore consapevolezza linguistica, sia come capacità di riflettere sulla lingua, sia come migliore padronanza del mezzo linguistico;

• interesse per la lettura di un testo letterario, fornendo gli strumenti per leggerlo con sufficiente competenza e autonomia;

OBIETTIVI ANALITICI

Educazione linguistica:

• completamento delle conoscenze morfo-sintattiche attraverso un lavoro induttivo di riflessione sui testi letti;

• ampliamento delle competenze lessicali;

Educazione letteraria:

• analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti costitutivi;

• individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un autore o di un determinato periodo storico rapportandolo al contesto storico-letterario del periodo stesso;

• mettere in relazione i testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i caratteri del genere letterario in cui si colloca il testo stesso;

METODI E STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche scritte sono state svolte con particolare attenzione al saggio breve in ambito socio-economico e artistico-letterario.Le verifiche orali sono state svolte oltre che con interrogazioni di tipo tradizionale, anche con relazioni individuali e approfondimenti personali.

Programma svolto:

NICCOLÒ MACHIAVELLI • Vita e opere• La visione del mondo• Passione politica ed interesse storico• L’opera: Il Principe

Testi:⋅ L’esilio a San Casciano (dalle Lettere)⋅ Saper adeguare il comportamento alla fortuna (dai Discorsi sopra la prima

deca di Tito Livio)⋅ Repubblica o principato? (dai Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio)⋅ La responsabilità della Chiesa in Italia (dai Discorsi sopra la prima deca di

Tito Livio)⋅ Quel che si può dire degli uomini (da Il Principe)⋅ I diversi tipi di principato e il modo di acquistarli (da Il Principe)⋅ I principati che si acquistano con armi proprie e virtù (da Il Principe)⋅ L’agire politico: saper essere volpe o leone (da Il Principe)⋅ La scontro fra fortuna e virtù (da Il Principe)

LUDOVICO ARIOSTO • Vita e opere• Approfondimento: Le Satire• L’opera: Orlando Furioso, struttura ed edizioni del poema• L’inchiesta e la concezione rinascimentale della vita

Testi:⋅ Proemio (Orlando furioso)⋅ La fuga di Angelica (Orlando furioso)⋅ Bradamante vince il mago Atlante (Orlando furioso)⋅ Il secondo castello di Atlante (Orlando furioso)⋅ Cloridano e Medoro (Orlando furioso)⋅ La pazzia di Orlando (Orlando furioso)

TORQUATO TASSO• Vita e opere• L’opera: Aminta

• L’opera: Gerusalemme liberataTesti:⋅ L’amore respinto (Aminta)⋅ Il “risveglio di Silvia” (Aminta)⋅ L’amore accettato (Aminta)⋅ Verità storica e «meraviglioso» poetico (Discorsi dell’arte poetica)⋅ Varietà ariostesca e unità aristotelica (Discorsi dell’arte poetica)⋅ Proemio (Gerusalemme liberata)⋅ Sofronia, Olindo, Clorinda (Gerusalemme liberata)⋅ In marcia verso Gerusalemme (Gerusalemme liberata)⋅ Clorinda e Tancredi (Gerusalemme liberata)⋅ La fuga di Erminia tra i pastori (Gerusalemme liberata)⋅ La morte di Clorinda (Gerusalemme liberata)

IL BAROCCO • L’Età del Barocco• Ideologia e cultura: l’età del Barocco e della scienza• La poetica della meraviglia• I generi della letteratura barocca

GIAMBATTISTA MARINO • Vita • L’opera: L’Adone

Testi: − Pallore di bella donna (La Lira)− Il giardino del tatto (L’Adone)

ILLUMINISMO E NEOCLASSICISMO

GALILEO GALILEI • Vita e opere• Il metodo sperimentale e la prosa galileiana• L’opera: Saggiatore• L’opera: Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

Testi:⋅ Il libro della natura (Saggiatore)⋅ Il mondo di carta degli aristotelici (Dialogo sopra i due massimi sistemi del

mondo)⋅ La relatività galileiana (Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo)

L’ARCADIA • Storia e società• Ideologia e cultura• Montesquieu e l’antropologia • L’Arcadia• I generi letterari• La lirica arcadica

PIETRO METASTASIO - Il melodramma

Testi: - Una donna ferita ed arrabbiata (Didone abbandonata)

GIUSEPPE PARINI - Vita e opere• Ideologia e poetica• Odi• Poema: Giorno

Testi⋅ Piacevolezza e utilità della poesia (Discorso sopra la poesia)⋅ La caduta (Odi)⋅ Il giorno:

⋅ Un languido risveglio (Il mattino)⋅ La “vergine cuccia” (Il mezzogiorno)

VITTORIO ALFIERI- Vita e opere- Ideologia e poetica- L’ansia di libertà e la funzione dello scrittore- La tragedia: Saul

Testi• Dalla Tirannide: Un’orgogliosa opposizione alla tirannide• Dalle Rime: Poeta, e nome che diverso suona• Dalla tragedia Saul: Delirio e morte di Saul

UGO FOSCOLO• Vita e opere• Ideologia e poetica

• Opera: Ultime lettere di Jacopo Ortis

Sonetti:− Alla sera − In morte del fratello Giovanni− A Zacinto− Il carme dei Sepolcri

DANTE ALIGHIERI: DIVINA COMMEDIA

PURGATORIO- Canti I - II - III - V - VI - VIII - X - XI - XII - XIII - XVI - XVII - XXI – XXII -

XXVII - XXVIII - XXXIII - Canti XXX, XXXI, XXXII: solo riassunti

ROMANZI LETTI

Pirandello− Il fu Mattia Pascal− Uno, nessuno, centomila

Pavese− La luna e i falò− La bella estate− La spiaggia

Calvino− Il barone rampante− Il visconte dimezzato− Il cavaliere inesistente− Il sentiero dei nidi di ragno

Tomasi da Lampedusa− Il gattopardo

LATINO SITUAZIONE FINALE La classe si è dimostrata attenta alle lezioni: più partecipato lo studio della letteratura e più passivo quello della lingua. OBIETTIVI Gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti con riferimento a:

• Conoscere gli autori, le opere e i generi della letteratura latina affrontati in classe;

• Contestualizzare i testi letterari del programma sotto il profilo storico, artistico e culturale;

• Confrontare testi concernenti la stessa tematica distanti nel tempo e nello spazio e riconoscerne persistenze e variazioni;

METODOLOGIA E STRUMENTI Si è cercato tramite la traduzione di testi di non dimenticare la necessità dello studio della lingua per capire meglio il contesto in cui gli autori operano. L’attenzione è stata rivolta ad uno studio diretto dei testi per creare agganci, magari di natura antropologica oltre che etimologica con l’oggi in modo da sensibilizzare gli alunni ad uno studio più approfondito e autonomo, testando la loro capacità di rielaborazione critica. Alla lezione frontale di traduzione e inquadramento generale dell’autore, hanno fatto seguito relazioni o analisi di parti di testo da parte degli alunni, in gruppo o singoli. E’ stato utilizzato il computer di classe per la navigazione in siti che riguardino gli argomenti di studio, per cercare di rendere autonomi gli studenti in questo tipo di ricerca e più veloci nella costruzione di percorsi di studio autonomi. PROGRAMMA SVOLTO L’età di Cesare Sallustio: la monografia De coniuratione Catilinae: 5,1-8 (tradotto), 6-9 (tradotto), 53-54 (in traduzione), De Bello Iugurthino: 6 (tradotto). Cornelio Nepote: la biografia De viribus illustribus , 1-7 (tradotto Cicerone: l’oratoria e la filosofia Pro Archia 26-29 (in traduzione) Pro Caelio 31-34 (in traduzione) Catilinarie: I, 1-6 (tradotta) De oratore: II, 355-360 (in traduzione) De Officiis: I, 85-89 e I, 150-151(in traduzione)

Somnium Scipionis (in fotocopia) Ad Atticum: III, 5 (tradotto) Lucrezio: il poema De rerum natura: I, 1-43 (tradotto), I, 62-79 (tradotto), I, 102-158, III,1-30 (tradotto), III, 830-853 (in traduzione) Virgilio: modello di scrittura: Bucoliche: I ecloga (in traduzione) Georgiche: IV 453-527 (in traduzione), IV 528-558 (tradotto) Eneide: I, 1-11 (tradotto), I,494-504 e IV, 1-5 e 68-89 e 642-705 (in traduzione), VI,98-155 (tradotto), VI, 156-235 (in traduzione) L’elegia: Tibullo: Elegiae I,3; I,5 Properzio: Elegiae I,1; I,17; IV,7, 1-26 Orazio: Sermones, I,9; II,6, 77-177 (in traduzione) Carmina: I,11; II,14 (traduzione) Epistulae: I,8; I,11 (in traduzione) VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state svolte prove scritte e orali in numero congruo a testare le conoscenze degli alunni e con diverse tipologie (traduzioni, testi argomentativi, questionari, test a risposta chiusa, a completamento, per associazione, a scelta multipla) in modo da valutare diverse competenze e conoscenze tenendo conto della capacità dell’alunno di tradurre brevi testi latini in italiano e di identificarne le strutture morfologiche e sintattiche, ma anche delle conoscenze degli autori studiati e della capacità di stabilire relazioni tra autori appartenenti a diversi periodi storici e ancora di attualizzare le problematiche inerenti agli stessi. L’attenzione, la motivazione, il rispetto delle consegne e lo svolgimento dei compiti assegnati per casa oltre ai progressi fatti sono anch’essi divenuti elementi di valutazione. ATTIVITA’ Lezione di Maurizio Bettini: Contro le radici Pordenonelegge Pordenone, 4 giugno 2013 L’insegnante Vanna Presotto

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FILOSOFIA CLASSE IV C – SOCIOPSICOPEDAGOGICO –

PROF. CLAUDIO TONDO

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Se si escludono alcuni casi, ancora caratterizzati da incertezze e criticità, il gruppo classe ha assunto un atteggiamento attivo verso i temi filosofici proposti, che ha consentito di ottenere costanti progressi negli apprendimenti. A fine anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione complessiva nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. § Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca è risultato adeguato. Se si escludono alcuni studenti, condizionati da tempi di attenzione limitati, il gruppo classe nel suo insieme ha confermato la propria capacità di autocontrollo e ha mantenuto nelle diverse situazioni didattiche un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione nei confronti dell’insegnante.

§ Nonostante si siano osservate delle situazioni in cui l’attenzione in aula e lo studio domestico si sono rivelati superficiali e frammentari, le motivazioni allo studio risultano acquisite per un numero consistente di studenti. La partecipazione è stata spontanea, talvolta di buon livello qualitativo e ha denotato interesse nei confronti delle discipline filosofiche e dei temi affrontati. In alcuni casi, le conoscenze e le competenze apprese sono state proficuamente impiegate anche in aree disciplinari prossime alla filosofia, in particolare nell’ambito delle scienze umane e sociali, o per interpretare criticamente le dinamiche delle società contemporanee.

§ Benché permangano alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità e incertezze di ordine logico e linguistico, il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato di aver acquisito le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Per un numero considerevole di studenti, il metodo di lavoro è risultato organizzato, autonomo ed efficace.

§ Con riferimento al gruppo classe, i progressi nell’acquisizione dei contenuti e nell’apprendimento delle abilità specifiche consentono di considerare conseguiti (anche se in limitati casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi definiti in sede di pianificazione.

OBIETTIVI L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.

Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro

di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei

suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato

in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la

struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti

a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche

filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire individuale e collettivo;

§ riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

METODOLOGIE DIDATTICHE L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla

interpretazione dei testi; § illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica

attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è

articolato il pensiero di un singolo filosofo; § costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e

temi considerati secondari.

STRUMENTI Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti

editoriali e didattici di supporto al manuale;

§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche;

§ mappe concettuali, diagrammi, strumenti multimediali e audiovisivi.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di

competenze e abilità specifiche; § esposizioni su tematiche filosofiche concordate. Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: Valutazione formativa: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Valutazione sommativa: progressione e ritmi di apprendimento; attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo.

PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici: § Aristotele: enciclopedia del sapere, metafisica, logica, fisica, cosmologia ed

etica. § L’età del Rinascimento: il platonismo fiorentino (Marsilio Ficino e Pico della

Mirandola); la riflessione sulla politica (Machiavelli e Bodin). § Approfondimento tematico sulla nozione di utopia. a) L’utopia prima

dell’Utopia: le tradizioni antiche, bibliche e medievali; b) Utopia: una mappa semantica e concettuale; c) L’utopismo all’alba dell’età moderna (Utopia di Th. More; La Nuova Atlantide di F. Bacon); d) Utopie tecnoscientifiche e distopie nel mondo contemporaneo.

§ La rivoluzione astronomica, la rivoluzione scientifica e il metodo della scienza: a) dal mondo “chiuso” all’universo “infinito” (Copernico, Bruno e Galilei); b) infinità dell’universo e fragilità umana (Pascal).

§ Sapere e potere: Bacon “filosofo della tecnica”. § Alle origini del pensiero moderno: il razionalismo di Cartesio. § Assolutismo e liberalismo inglesi: Hobbes e Locke. § La critica all’idea illuminista di progresso: natura, società e cultura in

Rousseau.

§ Introduzione al criticismo kantiano. Audiovisione del Dvd – della collana Il caffè filosofico: la filosofia raccontata dai filosofi – di Maurizio Ferraris, Kant e l’Illuminismo.

I temi e gli autori della filosofia moderna sono stati sviluppati privilegiando due assi fondamentali: a) la riflessione sulla politica e sui fondamenti dello stato; b) le relazioni tra filosofia, metodo scientifico e nascente potere della tecnica. Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto un ampio uso di testi tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione (FABIO CIOFFI, GIORGIO LUPPI, AMEDEO VIGORELLI, EMILIO ZANETTE, ANNA BIANCHI, STEFANO O’BRIEN, Il discorso filosofico 2. L’età moderna: t. 2A, Dall’Umanesimo alla rivoluzione scientifica e t. 2B, Dall’Illuminismo a Hegel, Bruno Mondadori, Milano 2012) o prodotti in fotocopia a cura dell’insegnante.

PARTECIPAZIONE A PROGETTI E A INIZIATIVE CULTURALI Nel corso dell’anno scolastico, la classe o singoli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti e iniziative di carattere culturale, riconducibili alla riflessione filosofica. a. Incontri e Progetti promossi dal Liceo “G. Leopardi – E. Majorana” PROGETTO LUCREZIO – INCONTRI SUL TEMA DEL TEMPO. Laggiù nel “tempo profondo”. Il divenire dell’uomo in 2001: Odissea nello spazio, intervento di Claudio Tondo (partecipazione su base volontaria all’incontro pomeridiano presso la Biblioteca del Liceo).

Pordenone, 4 giugno 2013

L’insegnante: prof. Claudio Tondo

STORIA SITUAZIONE FINALE La classe si è dimostrata nel complesso attenta e motivata. Lo studio manca di autonomia in una parte della classe mentre un gruppo di alunni ha acquisito un metodo di studio proficuo e sa gestire le conoscenze finalizzandole preferibilmente alla verifica. OBIETTIVI Mediamente raggiunti gli obiettivi prefissati:

• Conoscere gli eventi storici principali dal Medioevo al Seicento. • Riconoscere i nessi causa-effetto nell’esame dei fatti storici e cercarne

l’attualizzazione. • Avviare un’acquisizione consapevole nello studio della storia attraverso

la sua interpretazione critica. • Ricostruire il contesto in cui i fatti storici si svolgono. • Potenziare il lessico specifico della materia anche per una esposizione

orale più fluida. METODOLOGIA E STRUMENTI La lezione frontale di inquadramento generale delle problematiche è stata accostata a relazioni, lavori di gruppo e attività laboratoriali e di “problem-solving” anche con l’intervento di educatori esterni. Si è cercato di facilitare l’esposizione autonoma e in gruppo in modo da migliorare anche la capacità di autovalutarsi. Con il progetto sulla città di Pordenone nell’ ‘800 si è voluto motivare l’allievo ad una assimilazione di contenuti più consapevole. Gli strumenti usati sono stati: libri di testo, web, lavagna luminosa, film, schemi, cartelloni. CONTENUTI

L’Età dell’Assolutismo L'assolutismo illuminato L’Illuminismo La guerra di indipendenza americana La Francia alla vigilia della Rivoluzione Le tre fasi della Rivoluzione francese L'ascesa politica di Napoleone L'Europa nell'età napoleonica L'Europa della Restaurazione Il Risorgimento italiano L'Europa tra il 1850 e il 1870 L'Europa industriale L'età dell'Imperialismo L’età di Crispi

ATTIVITA’ Pordenonelegge Progetto Eupolis Adotta uno spettacolo Venezia: Mostra Guardi, visita alla Casa di Goldoni e al Museo del Settecento Conferenza di Gianfranco Bettini: “Contro le radici” Lezione sul metodo di ricerca a cura della bibliotecaria della scuola. Film o spezzoni di film: Mamoulian,“Queen Cristina” Martone, “Noi credevamo” Méliès,“Il viaggio sulla luna” VERIFICA E VALUTAZIONE Le valutazioni sono state almeno cinque nel corso dell’anno sotto forma di test, interrogazioni o relazioni. Sono stati oggetto di valutazione inoltre anche compiti svolti a casa. La valutazione ha tenuto conto di:

Conoscenza dell’argomento; Capacità di sintesi e argomentazione; Capacità espressive; Impegno e puntualità di consegna dei lavori; Progressi e miglioramenti realizzati in itinere;

Pordenone, 4 giugno 2013 L’insegnante Vanna Presotto

4CP Piano di lavoro

2012.13

Dopo un inizio incerto che sembrava non mostrare il progresso compiuto l'anno precedente, la classe ha ricominciato a produrre risultati che evidenziano una buona organizzazione del lavoro di gruppo, l'interesse per gli argomenti svolti, lo sforzo di personalizzazione degli stessi ma anche ancora molte smagliature linguistiche sulle quali bisogna continuare ad operare. Da rilevare la generosità di alcune allieve ad impegnarsi per progetti comuni, la serietà di quasi tutti/e nel cercare di rispettare scadenze e consegne e la familiarità di molti con il trattamento digitale dei testi e la gestione del web. Si tratta di qualità non diffusissime e quindi davvero apprezzabili.

UDA Preparazione alle certificazioni B1, PET

Competenza

Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of EnglishConoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo ad argomenti familiari

Risultati attesi: Comprende gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari e quotidiani. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di mio interesse personale purchè il discorso sia relativamente lento e chiaroComprende testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidiano. Capisce la descrizione di avvenimenti, sentimenti e di desideri contenuta in messaggi personaliRiesce ad affrontare molte delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana.Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare e spiegare brevemente opinioni e intenzioni. Sa narrare una storia e la trama di un libro o di un film e descrivere le impressioni.

Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti o di suo interesse. Sa scrivere messaggi personali esponendo esperienze e impressioni

UDA, Pordenonelegge: Ian McEwan

Competenza Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiLeggere, comprendere ed interpretare testi letterari

Abilità:comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;

ContenutiNote Biografiche, temi principali dei suoi romanzi e loro evoluzione, il concetto di scrittura secondo McEwan, brano da Chesil Beach ( notte di nozze )

Risorse: intervista all'autore il 22.09.12 a Pordenonevideo-intervista di The Guardian all'autoreEstratti di Chesil Beach

Risultati attesiMicro presentations of chunks of the complete materialsShort reports based on selected information

UDA Introduzione al livello B2, percorso FCE

Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi

Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of English

Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo al mondo dell'orientamento professionale, alle prese di posizione rispetto alle regole, alle relazioni personali, i sentimenti e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del biennio )

RisorseM. Hobbs, J.S. Keddle, Get Real Intermediate SB e WB ( 5-10 )BBC Learning English, articoli da “Current”

Risultati attesi: si collocano tra i livelli B1 e B2Comprende gli elementi principali di un discorso e di segue le argomentazioni purché la lingua sia standard e gli argomenti familiari. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di interesse personale purché il discorso sia relativamente chiaro.Comprende testi relativi a questioni di attualità e un semplice e corto testo narrativo contemporaneo ( con l'aiuto del dizionario ). Riesce ad affrontare alcune delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua riguardanti la vita quotidiana.Sa descrivere collegando semplici espressioni, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare semplicemente opinioni e intenzioni.Sa scrivere semplici testi coerenti su argomenti noti . Sa scrivere messaggi personali.

UDA The British History of the 18th century in England

Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiLeggere, comprendere ed interpretare testi letterariComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche

Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi per identificare aree e periodi diversi, individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra eventi individuando coerenze ed incoerenze, acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta distinguendo fatti e opinioni

ContenutiThe Glorious RevolutionThe Industrial RevolutionThe American Revolution

Risorse:webquest completa di sitografia, bibliografia, domande orientative per la ricerca, i compiti per ogni gruppo e le procedure da seguire

Risultati attesiMini-presentations of key facts and events of the 18th century A timeline

Literary Geography of New York

Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiLeggere, comprendere ed interpretare testi letterariComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e attraverso il confronto fra periodi diversi e in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra diversi indirizzi culturali

Abilità: comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l'osservazione di produzioni letterarie, collocare i testi secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi, individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra eventi culturali, acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta Contenuti: Allen Ginsberg, MuggingDon Delillo, Falling Man ( estratto)Joyce Johnson , Minor CharactersVijay Seshadri, North of Manhattan

Risultati :short presentations of the various topics

Let me tell you a painting

Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiUtilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole dell'arteAbilità:Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali in funzione della produzione di un testo, riconoscere e apprezzare le opere d' arte

RisorseDipinti onlineWeb researchesCreatività personale

Risultati.Minipresentazioni di quadri del '700 inglese ( Hogart, Gainsborough, Constable) unitamente al racconto della storia che hanno ispiratoPresentazione digitale collettiva di quadri e dei racconti

Reports

Abilità: comprensione orale e scritta, produzione scritta, applicare strategie diverse di ascolto, cogliere i tratti specifici di una conferenza, rielaborare in forma chiara le informazioni, elaborare un prodotto digitaleRisultatiReports sulle conferenze più significative dell'annoQuaderno online con i reports

Metodologia didattica• Approccio comunicativo• Attività interattive con interventi di lezioni frontali• Lavoro a gruppo e a coppie• Brevi presentazioni effettuate dagli studenti• Considerevole utilizzo di supporti audio e di materiale autentico • Considerevole uso di risorse 2.0• Si è insistito sulle corrette procedure che gli studenti devono tenere in considerazione per seguire le lezioni in modo proficuo e per sviluppare un metodo di studio efficace

Modalità di RecuperoSi avvia un corso di produzione scritta di 12 ore Progetti:CertificazioniRivista onlineTalks in English

Valutazioni1. Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi composizioni ed esercizi simili a quelli proposti dalle certificazioni B2.

Sono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta

2. Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su argomenti appena svoltiSono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti, l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed efficacia comunicativa. L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione concorreranno alla valutazione finale.

Pordenone, 31.05.13 La docenteAugusta Calderan

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO PER LA CLASSE IV CpDisciplina : PedagogiaInsegnante: Del Ben Loretta A.S.2012-2013

SITUAZIONE DELLA CLASSESuperata la fase iniziale di adattamento alla nuova docente e alla sua metodologia ,la classe ha seguito con discreto interesse le proposte didattiche. Gli studenti sono stati guidati in modo particolare all’esposizione orale, sia per la correttezza linguistica dei contenuti, sia per la logica della rielaborazione degli stessi; alla riflessione su quanto emergeva nell’ambito della lezione, alla discussione, al confronto con il docente e con i compagni.Una parte della classe è rimasta più “silenziosa”, l’altra ha vivacizzato il dibattito.Un riscontro positivo hanno avuto i lavori di gruppo dove gli studenti sono stati i protagonisti della lezione, dimostrando capacità di ricerca, di rielaborazione, di esposizione e di competenze nell’utilizzo dei sussidi tecnologici.Impegno, responsabilità ed autonomia si sono consolidati nel corso dell’anno ed hanno permesso agli studenti di perfezionare il proprio metodo di studio e di raggiungere un profitto globale più che discreto.Cordiale e corretto il rapporto tra compagni e con l’insegnante. CONOSCENZETutti gli studenti possiedono, seppur in modo differenziato, le seguenti conoscenze:• L’ambiente della famiglia e della scuola• L’educazione extrascolastica e il territorio• La cultura giovanile• L’educazione e i mass- media• L’orientamento: la dimensione lavorativa e quella universitaria

COMPETENZETutti gli studenti sono in grado di gestire, seppur in modo differenziato, le seguenti competenze:• Attivare i collegamenti tra le discipline dell’area• Utilizzare il linguaggio specifico e le specifiche procedure di indagine• Migliorare sempre piu’ il proprio metodo di studio• Far riferimento alle principali scuole di pensiero• Reperire e selezionare le fonti bibliografiche• Analizzare in modo critico alcune problematiche pedagogiche• Essere consapevoli della complessita’ dei fenomeni pedagogici• Saper lavorare in gruppo

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1• Presentazione delle attivita’ degli stages estivi da parte degli studenti • Ripasso e recupero dei concetti base della pedagogia

Modulo 2Luoghi dell’educazione: scuola, famiglia, spazi interculturaliU.D.1 Modelli delle istituzioni scolastiche e familiariU.D. 1.1 Origini e sviluppo della scuola modernaU.D. 1.2 Gli effetti sociali ed economici della scolarizzazioneU.D. 1.3 Scuola come agenzia di socializzazioneU.D. 1.4 La famiglia e i suoi modelli educativiU.D. 1.5 Scuola e rapporto tra pari

Modulo 3Educazione e comunicazioneU.D. 2 Il sistema educativo di fronte ai media U.D. 2.1 Apocalittici e integratiU.D. 2.2 La televisione: consumo televisivo e processo di formazioneU.D. 3 Linguaggi e rischi dei mass-media U.D. 3.1 Una pluralità di linguaggi e codici: televisione,cinema, videogiochi, giornali e fumettiU.D. 3.2 Televisione ed educazione linguisticaU.D. 3.3 La tv nell’età evolutiva: la pubblicità e il suo linguaggioU.D. 3.4 Il computer e le retiU.D. 3.5 Il libro e la letteratura per l’infanziaU.D. 4 Didattica e nuove tecnologie U.D. 4.1 New media, tecnologie e svolte didatticheU.D. 4.2 Riflessioni per una didattica multimedialeU.D. 4.3 Scuola e televisioneU.D. 4.4 Scuola e nuovi mediaU.D. 4.5 Imparare con il mediumU.D. 4.6 Imparare dal mediumU.D. 4.7 Imparare il medium

Modulo 4Tempi dell’educazione e della formazione: la condizione giovanileU.D. 5 L’adolescenza:teorie e modelli interpretativi U.D. 5.1 Immagini psico-sociali dell’adolescenzaU.D. 5.2 Frammentarietà della condizione giovanileU.D. 5.3 Diversi approcci allo studio dell’adolescenzaU.D. 5.4 Le sfide dell’adolescenzaU.D. 5.5 Le figure genitoriali: conflitti e integrazioni

U.D. 5.6 L’adolescenza come prodotto culturale e fenomeno storicoU.D. 6 Devianze giovanili e culture alternative (gennaio 2013)U.D. 6.1 Etichettamento, devianza e delinquenza minorileU.D. 6.2 Consumo di droghe e tossicodipendenzaU.D. 6.3 Scuola e tossicodipendenzaU.D. 7 L’universo delle culture giovanili (gennaio 2013)U.D. 7.1 Caratteri delle culture giovanili: controculture, mass media e modaU.D. 7.2 Le culture giovanili come problema educativoU.D. 8 Le aggregazioni giovanili (febbraio 2013)U.D. 8.1 I movimenti a due e il gruppo dei pariU.D. 8.2 Movimenti, associazioni e volontariato

Modulo 5 Educazione e intercultura U.D. 9 Le nuove società multietniche U.D. 9.1 Multiculturale, interculturale, transculturaleU.D. 9.2 I fondamenti dell’interculturaU.D. 9.3 Universalismo e relativismoU.D. 9.4 L’educazione interculturaleU.D. 9.5 L’integrazione

Modulo 5 La didattica al di fuori del libro di testo:appunti e fotocopie U.D. 10 La programmazione educativo-didattica ed analisi dettagliata di tutte le sue fasiU.D. 11 La lezione e le sue tipologieU.D. 12 Strumenti e metodologie didattiche

STORIA DELLA PEDAGOGIALinee essenziale del pensiero pedagogico in epoca modernaU.D. 13 Comenio : alle origini della didattica modernaU.D. 14 Jon Locke: l’educazione del gentlemanU.D. 15 Jean-Jacques Rousseau: l’educazione secondo naturaU.D. 16 Pestalozzi: educazione, personalità spirituale e lavoroU.D. 17 Frobel: l’infanzia come gioco

AREA DI PROGETTOSono state effettuate le seguenti visite guidate:

• Biblioteca Civica di Pordenone – sezione ragazzi• Nostra Famiglia di San Vito al Tagliamento• Cooperativa il Granello di San Vito al Tagliamento

INCONTRI CON ESPERTIPartecipazione alla conferenza ”Diverso a chi?” tenuta dal professor

L. Agostinetto dell’università di Padova

METODOLOGIA DIDATTICA• Lezioni frontali in forma interattiva• Conversazioni, discussioni, riflessioni critiche su materiale emerso dalla lezione, riscontro con la propria vita quotidiana e con quella sociale• Preparazione alle uscite e discussione delle stesse

LAVORO DI GRUPPOSono stati presentati i seguenti lavori di gruppo:

• Letteratura per l’infanzia (Gallicchio – S. Infanti – L. Maccan – N. Parisotto – A. Venier)

a) Finalità pedagogiche della lettura b) I libri per l’infanzia: struttura del libro e sua illustrazione c) Promozione alla lettura:strategie per avvicinare il bambino alla letturad) Come raccontare e leggere una storiae) La biblioteca per ragazzi

• L’adolescenza(V. De Marchi – E. Giacomini – L. Gobbo – V. Verderame)

a) Definizione di adolescenza b) Preadolescenza e transizione c) Mutamenti fisici d) Sviluppo psicologico e cognitivo e) Cambiamenti a livello sociale

• Il disagio adolescenziale(C. Casagrande – V. Giudizio – C. Pal – L. Sperandio – A. Sartor)

a) Disagio adolescenziale b) Comportamenti a rischio c) Anoressia – bulimia – d) Razzismo - omofobia d) Il bullismo – la violenza – il suicidio – l’omicidio - lo stolking e) La dipendenza da fumo, alcool, droga, sesso

STRUMENTILibri di testo: A.Corido-C.Fabbrizi-M.Quinto “Saper educare” vol . 2Ed. Simone 2009R. Tassi “Itinerari pedagogici” Vol 2° Ed. Zanichelli 2009• Biblioteca

MODALITÀ DI VERIFICA

• prove oggettive: quesiti scritti secondo le modalita’ della II prova scritta dell’Esame di Stato• prove soggettive: interrogazioni orali• relazioni orali e scritte dei lavori di gruppo, di conferenze, di uscite sul territorioNel corso dell’anno sono state svolte 6 verifiche, 2 relazioni scritte ed un lavoro di grippo.

CRITERI DI VALUTAZIONE• Conoscenza e padronanza dei contenuti• Chiarezza e correttezza espositiva• Utilizzo del linguaggio specifico• Capacita’ di fare dei collegamentiNella valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno si terra’inoltre conto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo,della puntualita’ delle consegne, della progressione degli apprendimenti,delle ore di presenza alle lezioni.

Pordenone, 8 giugno 2013 Il docenteProf.ssa Loretta Del Ben

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO PER LA CLASSE IV CpDisciplina : Sociologia A.S. 2012-13Insegnante: Del Ben Loretta

SITUAZIONE DELLA CLASSEVale quanto già espresso per la disciplina di pedagogia

CONOSCENZETutti gli studenti possiedono, seppur in modo differenziato, le seguenti conoscenze: • La comunicazione e i mass-media• La globalizzazione e la società multiculturale• Il mondo dell’economia e del lavoro• Partecipazione e comunicazione politica• Il Welfare State COMPETENZE Tutti gli studenti sono in grado di gestire, seppur in mododifferenziato,le seguenti competenze:• Attivare i collegamenti tra le discipline dell’area• Utilizzare il linguaggio specifico e le specifiche procedure di indagine• Migliorare sempre piu’ il proprio metodo di studio• Far riferimento alle principali scuole di pensiero• Saper impostare e realizzare un lavoro di ricerca• Analizzare in modo critico alcune problematiche sociali

PROGRAMMA SVOLTOModulo 1La comunicazione e i mass mediaU.D. 1 La comunicazione U.D.1.1 Che cosa significa comunicareU.D.1.2 Gli aspetti generaliU.D.1.3 Il linguaggioU.D.1.4 Le forme della comunicazioneU.D.1.5 Le difficoltà della comunicazioneU.D. 2 I mass-mediaU.D. 2.1 Le caratteristiche della comunicazione medialeU.D. 2.2 Dai mass-media ai new mediaU.D. 2.3 I principali mezzi di comunicazione di massaU.D. 3 Le caratteristiche della comunicazione mediale U.D. 3.1 Gli effetti dei media

U.D. 3.2 L’omogeneizzazione dei comportamentiU.D. 3.3 La trasformazione dell’esperienzaU.D. 3.4 L’industria culturale

Modulo 2 La globalizzazione e la società multiculturaleU.D. 4 La società e il vincolo dello spazioU.D. 4.1 L’essere umano e il suo corpoU.D. 4.2 La società e il suo spazioU.D. 4.3 Le comunità e la societàU.D. 4.4 L’urbanizzazioneU.D. 5 Verso la globalizzazione U.D. 5.1 La vita urbana e la vita globalizzataU.D. 5.2 Che cos’è la globalizzazioneU.D. 5.3 Le forme della globalizzazioneU.D. 5.4 L’antiglobalismoU.D. 6 La società muticulturale U.D. 6.1 Le differenze culturaliU.D. 6.2 La differenza come valoreU.D. 6.3 Il multiculturalismo e la politica delle differenzeU.D. 6.4 I nuovi compiti della sociologia

Modulo 3 Il mondo dell’economia e del lavoroU.D. 7 La dimensione economica della società U.D. 7.1 Perché la sociologia mostra interesse per l’economiaU.D. 7.2 L’economia sostanziale e l’economia formaleU.D. 7.3 Il mercatoU.D. 8 Il lavoro U.D. 8.1 Che cos’è il lavoroU.D. 8.2 La divisione del lavoro come fenomeno socialeU.D. 8.3 Le caratteristiche del lavoroU.D. 8.4 L’organizzazione del lavoroU.D. 8.5 L’evoluzione del lavoro industriale: il taylorismo e il fordismoU.D. 8.6 L’alienazioneU.D. 8.7 Oltre il fordysmou.D. 8.8 L’evoluzione del lavoro nelle società avanzate:la terziarizzazioneU.D. 9 Il lavoro come fonte di conflittoU.D. 9.1 Il lavoro come problemaU.D. 9.2 I sindacati e le associazioni degli imprenditoriU.D. 9.3 Attività e occupazioneU.D. 9.4 il mercato del lavoroU.D. 9.5 la disoccupazioneU.D. 9.6 Il lavoro senza regoleModulo 4 Il Welfare State

U.D. 10 Storia e tipologie del welfare state U.D. 10.1 I diritti di cittadinanzaU.D. 10.2 La nascita e l’affermazione del “welfare state”U.D. 11 Le politiche sociali e il terzo settore U.D. 11.1 Le politiche previdenziali, assistenziali e sanitarieU.D. 11.2 Le politiche sociali in ItaliaU.D. 11.3 La crisi del welfare stateU.D. 11.4 Il terzo settore

METODOLOGIA DIDATTICA• Lezioni frontali in forma interattiva• Conversazioni, discussioni, riflessioni critiche su materiale emerso dallalezione, riscontro con la propria vita quotidiana e con quella sociale

INCONTRI CON ESPERTI• Partecipazione alla conferenza “Un futuro rubato? Quale famiglia oggi”

della sociologa Chiara Saraceno

• Incontro con l’assistente sociale del Comune di Pordenone dott.ssa Alessandra Parussolo, sulla presentazione dell’attività dei servizi sociali, sul ruolo dell’assistente sociale, sulla tipologia delle richieste e dell’utenza.

LAVORO DI GRUPPO• Comunicazione e mass media

(S. Pilloni – E. Placentino – A. Sartor – E. Vian) a- Comunicazione verbale b- Comunicazione non verbale e le sue componenti c- La comunicazione e la moda d- Il bambino: rapporto con tv ed internet e- I social network

• Il conflitto tra genitori e figli(K. Barbera – N. Cover – A. Giacomini – T. Moro)

a) Passaggio da “bambini” ad “adolescenti” b) I modelli familiari c) Confronto tra genitori e figli nelle varie generazioni d) Cause del conflitto e) Soluzioni del conflitto

STRUMENTITesto in adozione: Volontè-Lunghi-Magatti-Mora “Sociologia” Ed. Einaudi Scuola 2008• Biblioteca

MODALITÀ DI VERIFICA• prove oggettive: verifica strutturata,• prove soggettive: interrogazioni orali• relazioni orali e scritte dei lavori di gruppo, di conferenze, di incontri con esperti. Nel corso dell’anno sono state svolte 4 verifiche, 1 relazione scritta ed un lavoro di grippo.

CRITERI DI VALUTAZIONE• Conoscenza e padronanza dei contenuti• Chiarezza e correttezza espositiva• Utilizzo del linguaggio specifico• Capacita’ di fare dei collegamentiNella valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno si terra’inoltre conto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo,della puntualita’ delle consegne, della progressione degli apprendimenti,della presenza alle ore di lezione.

Pordenone,8 giugno 2013 Il docente Prof.ssa Loretta Del Ben

VERIFICA FINALE DEL PIANO DI LAVORO

MATERIA: PSICOLOGIACLASSE 4^ CPDOCENTE: Prof.ssa Marisa Toffolo

1. Situazione a fine anno scolasticoPer le informazioni generali vale quanto riportato nella premessa.Gli allievi manifestano interesse per gli argomenti proposti e impegno nello studio a casa. Piacevole il clima relazionale, sempre corretto il comportamento.La maggior parte degli studenti della classe si propone, nei confronti dello studio, con un atteggiamento responsabile, dimostrando autentico interesse e motivazione ad apprendere.Buona la capacità di considerare con curiosità e attenzione le problematiche attuali e, in particolare, quelle che riguardano le discipline d’indirizzo.

Conseguimento delle competenze e delle capacità/abilità di asse Gli obiettivi proposti all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti, con diversi livelli di padronanza, da tutti gli studenti. Gli allievi/e alla fine del quarto anno:

·· Conoscono gli argomenti trattati nel corso dell'anno. ·· Comprendono e in parte utilizzano con padronanza il lessico specifico della disciplina. ·· Sanno utilizzare le conoscenze acquisite per operare confronti con l'esperienza personale e l'attualità.·· La capacità di analisi e di sintesi dei contenuti appresi, per un certo numero di studenti, non è ancora stata acquisita pienamente.

CONTENUTI E CONOSCENZE (UNITÀ DIDATTICHE REALIZZATE):

MODULO 0 – MAPPE CONCETTUALI 1. cosa sono2. come si costruiscono

MODULO 1 – LO SVILUPPO COGNITIVO 1.1 Vygotskij e la scuola storico-culturale russa1.1.a Il pensiero e il linguaggio1.1.b L’area di sviluppo potenziale1.1.c L’importanza del gioco nello sviluppo cognitivo del bambino

1.2 Brunner1.2.a Rappresentazione e categorizzazione1.2.b Psicologia culturale e pensiero narrativo

MODULO 2 - LA SCOPERTA DELL’INCONSCIO 2.1 Le “topiche” della teoria psicoanaliticaVideo: Freud e la nascita della psicoanalisi, Stefano Mistura2.1.a Caratteri del metodo psicoanalitico freudiano 2.1.b La prima topica: conscio, preconscio, inconscio 2.1.c La seconda topica: Es Io, Super-Io e ideale dell’Io 2.1.d I meccanismi di difesa

2.2 La psicoanalisi come psicologia generale2.2.a Le pulsioni e la libido 2.2.b I principi di piacere e di realtà. I processi primario e secondario 2.2.c Lo sviluppo sessuale e della personalità secondo la psicoanalisi 2.2.d La psicoanalisi e le scienze umane

2.3 La psicologia individuale, la psicologia analitica e la scoperta del corpo 2.3.a La psicologia individuale di Alfred Adler 2.3.b La psicologia analitica di Carl Gustav Jung

Video: Jung e la psicologia dell’anima, Luigi ZojaVisione del film: “Prendimi l’anima”

2.3.c Le ricerche di Wilhelm Reich 2.3.d La bioenergetica e le strutture caratteriali secondo Lowen 2.3.e Origine del concetto di stress, stress come risposta di adattamento2.3.f Approccio alle pratiche di consapevolezza psicocorporea2.3.g La Mindfulness (MBSR: la riduzione dello stress)2.3.h Lo shiatsu (incontro con operatrice e breve ciclo di esperienze)

MODULO 3 - SVILUPPO, CICLO VITALE E AMBIENTE SOCIALE 3.1 La nuova psicologia dell’io3.1.a Anna Freud: l’Io come adattamento 3.1.b Melaine Klein: i fantasmi dell’Io 3.1.c Donald Winnicott: il vero Sé e il falso Sè 3.1.d psicologia delle relazioni oggettuali 3.1.e La vita fantasmatica

MODULO 4 IL DISAGIO MENTALE 4.1 Modelli del disagio mentale 4.1.a La storia sociale della follia e la nascita della psichiatria dinamica 4.1.b Gli approcci contemporanei alla malattia mentale 4.1.c Il DSM IV 4.1.d Le principali patologie mentali

4.2 Il disagio mentale: le varie forme di intervento4.2.a L’intervento medico farmacologico

4.2.b La psicoterapia individuale 4.2.c La psicoterapia familiare e di gruppo 4.2.d I servizi psichiatrici

MODULO 5 - IL DISAGIO MINORILE5.1 Aspetti e problemi del periodo infantile5.1.a Infanzia e contesti ambientali dello sviluppo5.1.b Forme di disagio5.1.c Il ruolo dei servizi5.2 Aspetti e problemi del periodo adolescenziale5.2.a La costruzione dell’identità e lo svincolo dal nucleo familiare5.2.b Alcuni aspetti del disagio, del disadattamento e della

MODULO 6 - LA PSICOLOGIA DEL LAVORO (Cenni)6.1 La selezione attitudinale e la motivazione 6.1.a Selezione e formazione del personale 6.2 Il disagio nell’ambiente di lavoro 6.2.a Mobbing e Burn-out

Gli studenti hanno partecipato:·· alla lectio magistralis con Marc Augé: “Futuro” (Pordenonelegge);·· all’incontro con l’operatrice shiatsu;·· alla conferenza ”Contro le radici. Tradizione, identità, memoria” M.Bettini;·· alla conferenza ”Diverso a chi?” Prof.Luca Agostinetto·· allo spettacolo “Linguaggi diversi”.

Metodologie didattiche- Lezioni frontali anche con l’ausilio di supporti informatici e multimediali

(presentazioni power point, proiezione video, …);- Lezioni dialogate e discussioni guidate;- Appunti e materiale integrativo;- Lavori di gruppo cooperativo;- Lettura di brani tratti dal libro di testo, da giornali o riviste o da opere

monografiche;- Chiarimenti terminologici;- Annotazione in un glossario dei termini specifici;- Visione di film o documentari- Partecipazione ad incontri con esperti- Partecipazione ad iniziative culturali (mostre, conferenze, ecc.)- Ad alcuni allievi più motivati saranno proposti lavori di approfondimento e/

o l’ampliamento di argomenti di studio da presentare ai compagni.- Uso del testo in adozione D'Isa Luigi “Psicologia Generale, Evolutiva e Sociale”, ed. Hoepli

Modalità di verifica- Verifiche scritte: domande aperte, chiuse, a risposta multipla, teststrutturati o semistrutturati, temi, completamento di frasi, soluzioni diproblemi, relazioni.- Interrogazioni orali individuali e di gruppo,- Richieste di intervento sugli argomenti trattati.- Esposizione orale di lavori di ricerca individuale e/o di gruppo

Criteri di valutazione Padronanza dei contenuti;

·· Chiarezza e correttezza espositiva; ·· Uso corretto delle terminologie specifiche; ·· Impegno, costanza ed attenzione;·· Interesse dimostrato verso la specifica disciplina;·· Partecipazione alle attività didattiche; ·· Puntualità nel portare a termine le consegne; ·· Capacità di fare collegamenti con altre discipline;·· Capacità di applicare le nozioni apprese all'esperienza personale e all'attualità;·· Cura del materiale didattico; ·· Disponibilità al dialogo educativo e alla collaborazione con i compagni; ·· Situazione di partenza del singolo studente quale elemento per valutare la progressione degli apprendimenti. ·· Capacità di cooperazione nei lavori di gruppo·· Capacità di autovalutarsi.·· Eventuali approfondimenti individuali.

Pordenone, Giugno 2013

Prof.ssa Marisa Toffolo Prof.ssa Chiara Bertoja (metà aprile, 4 Maggio)Prof.ssa Barbara Paier (fino alla conclusione dell’anno scolastico)

Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Insegnante: Loffredo Autilia Anno Scolastico 2012/2013

Classe IV C Sociopsicopedagogico

Situazione della classe

La classe, a prevalenza femminile, è ben amalgamata. Il clima relazionale

è dei migliori, perché gli studenti hanno rapporti corretti sia tra di loro sia

con gli insegnanti, inoltre sono molto collaborativi tra di loro. In

matematica, le allieve brave spesso hanno lavorato fianco a fianco con i

compagni in difficoltà per sostenerli nello studio pomeridiano. Molti

studenti hanno imparato ad ottimizzare i tempi dello studio individuale,

dedicandosi in tal modo ad attività di volontariato e/o servizio civile.

Quasi tutti gli studenti si sono dimostrati partecipi ed interessati alle lezioni,

chiedendo spiegazioni relativi a dubbi personali e proponendosi

spontaneamente per lo svolgimento di esercizi in classe.

A conclusione dell’anno, si può dire che la maggior parte degli studenti ha

raggiunto gli obiettivi prefissati, seppure in maniera differenziata, grazie al

possesso già di buone conoscenze pregresse e di uno studio individuale

costante e puntuale; un gruppetto esiguo, invece ha tralasciato

completamente lo studio della disciplina, non aggiungendo nessun tassello

alla preparazione e alla crescita culturale individuale.

La classe si è avvalsa del sostegno.

Obiettivi disciplinari specifici:

Saper rielaborare in maniera consapevole i concetti ed i procedimenti.

Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace.

Saper scomporre problemi in sottoproblemi.

Saper risolvere autonomamente problemi scegliendo le opportune strategie risolutive.

Utilizzare correttamente il formalismo ed il linguaggio proprio della matematica.

Utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da quelli in cui sono stati appresi

Strumenti didattici Gli strumenti, scelti di volta in volta allo scopo di migliorare l’efficacia della comunicazione, sono stati:

Libri di testo: Manuale di algebra, volume 2, M.Bergamini-A.Trifone- A.Zagnoli

ed.Zanichelli Manuale di geometria, Bergamini- A.Trifone-G. Barozzi

ed.Zanichelli Corso base blu di matematica, volume 3, M.Bergamini- A.Trifone-

G.Barozzi. ed Zanichelli Corso base blu di matematica, volume 4, M.Bergamini- A.Trifone-

G.Barozzi. ed Zanichelli

Fotocopie fornite dal docente

Pc in aula e/o Laboratorio di informatica.

Modalità per favorire l’apprendimento

I vari argomenti sono stati introdotti con modalità diverse, coerentemente con quanto indicato nel Piano di Lavoro ad inizio d’anno.

Contenuti disciplinari e scansione temporale

I Periodo:

RIPASSO: ripasso delle equazioni di secondo grado intere e fratte, sistemi di equazioni, disequazioni di primo grado, la retta nel piano cartesiano, fasci di rette.

CIRCONFERENZA: Definizione di circonferenza come luogo geometrico e sua equazione. Posizione reciproca fra retta e circonferenza. Rette tangenti.

PARABOLA: Definizione di parabola come luogo geometrico e sua equazione. Posizione reciproca fra retta e parabola. Rette tangenti.

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI: Disequazioni di secondo grado intere e fratte; sistemi di disequazioni; disequazioni di grado superiore; equazioni e disequazioni irrazionali; problemi che si risolvono con le disequazioni di secondo grado. Equazioni e disequazioni modulari.

II Periodo:

GEOMETRIA: poligoni inscritti e circoscritti, poligoni regolari; condizioni di inscrivibilità e di circoscrivibilità di un quadrilatero; Lunghezza di una circonferenza; lunghezza di un arco; area di un settore.

FUNZIONE: definizione di funzione, funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzione inversa. Funzioni composte.

GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA : I sistemi di misurazione degli angoli. Definizione di funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente e cotangente. Grafici delle funzioni goniometriche e loro caratteristiche. Valori delle funzioni goniometriche per archi particolari e fondamentali. Relazioni fondamentali. Formule goniometriche (addizione e sottrazione del seno e del coseno; duplicazione). Funzioni goniometriche inverse; Equazioni goniometriche elementari.

Strumenti di verifica

Durante l’intero anno scolastico gli allievi hanno svolto numerose verifiche scritte di vario tipo, per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, secondo le modalità indicate nel Piano di Lavoro. Gli studenti sono stati sempre informati in anticipo delle date e dei contenuti oggetto delle prove. Le valutazioni sono state comunicate di volta in volta, nel più breve tempo possibile. Inoltre ogni studente ha sostenuto più verifiche orali di tipo formativo e sommativo, per dimostrare le capacità argomentative ed il grado di utilizzo del linguaggio specifico.

Criteri di valutazione

La valutazione delle prove è stata coerente con quanto indicato nel Piano di lavoro.

La valutazione finale si è basata non solo sui risultati delle prove di verifica,

ma ha tenuto conto anche di:

impegno dimostrato nel corso dell’anno;

interesse per la materia;

partecipazione costruttiva alla vita di classe;

precisione e puntualità delle consegne;

autonomia e organizzazione del lavoro domestico;

capacità di collegamento con altre discipline;

percorso curricolare del singolo studente.

Attività di recupero

Nel corso dell’anno molti studenti hanno usufruito dell’attività di sportello di matematica, organizzata dalla scuola, oltre ai recuperi in itinere svolti in classe.

Pordenone, 4 giugno 2013 L’insegnante

Autilia Loffredo

CLASSE 4a SEZ. C LICEO SOCIOPSICOPEDAGOGICO A.S. 2012/13

VERIFICA AL PIANO DI LAVORO DI FISICA

DOCENTE: MARZINOTTO GIADA

Situazione della classe

L’interesse nei riguardi della disciplina è stato buono per gran parte degli alunni. Il comportamento in classe è sempre stato corretto e rispettoso. Il metodo di lavoro e le conoscenze acquisite risultano ben consolidate per un gruppo consistente di studenti. Obiettivi disciplinari:

Nel corso dell’anno gli alunni hanno conseguito, a livelli più che discreti per buona parte della classe, le seguenti competenze:

comprendere alcuni procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica;

elaborare i dati raccolti e scrivere una relazione di laboratorio;

saper interpretare tabelle e grafici;

conoscere alcune delle principali leggi fisiche;

saper impostare e risolvere semplici problemi;

saper collegare fra loro le varie conoscenze acquisite;

saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;

esporre con chiarezza e coerenza i contenuti appresi. Metodologia Durante l’anno si è privilegiata la trattazione di argomenti significativi per la comprensione dei fenomeni della realtà quotidiana e di temi che maggiormente sollecitassero la curiosità degli allievi. La trattazione teorica dei vari argomenti è stata affiancata dalla risoluzione di vari problemi a diversi livelli di difficoltà e dall’attività di laboratorio. Contenuti disciplinari PRIMO QUADRIMESTRE Il metodo scientifico; le grandezze fisiche e gli errori di misura; leggi e

loro rappresentazioni grafiche. Grandezze vettoriali ed operazioni con esse. Statica: le forze e l’equilibrio. Cinematica: moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato; moto

di un grave; moto circolare uniforme. Fluidostatica

SECONDO QUADRIMESTRE I principi della dinamica; le forze e il movimento; la forza peso e la

massa; interazione gravitazionale tra masse; la legge di gravitazione universale; il moto dei pianeti e le leggi di Keplero.

Lavoro, energia cinetica e potenziale. Principio di conservazione dell’energia meccanica.

Termologia e principi della termodinamica (cenni). Strumenti didattici

Il libro di testo: Amaldi 2.0 vol.unico-Ugo Amaldi-ed.Zanichelli Altri libri di testo (per esercizi e approfondimenti) Laboratorio di fisica

Criteri di verifica e di valutazione Sono state effettuate verifiche scritte (risoluzione di problemi, test a scelta multipla, quesiti a risposta breve o aperta) ed almeno una verifica orale in ogni quadrimestre. La valutazione globale si è basata sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto anche delle relazioni di Laboratorio, di eventuali lavori di approfondimento, dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno.

L’insegnante

Giada Marzinotto

Liceo G. Leopardi - E. MajoranaAnno scolastico 2012/2013

Indirizzo Socio – Psico - Pedagogico

Materia: MusicaInsegnante: Prof.ssa Marina EnnasClasse: 4^ CP

La classe ha sempre evidenziato interesse particolare per la disciplina dimostrandosi motivata, propositiva e disponibile sia durante l’orario curricolare che extrascolastico. Alcuni allievi rivelano attitudine musicale che hanno avuto modo di esplicare in esibizioni organizzate sia dal Liceo che da altre associazione esterne ad esso. I risultati, supportati da una positiva applicazione allo studio, sono da ritenersi nel complesso buoni.

Programma svolto nel corso dell’anno

Teoria: ripasso dei principali argomenti svolti nella classe precedente – approfondimenti relativi a: tempi semplici e composti – sincope e contrattempo – scala musicale – scala pentatonica – tono e semitono.Pratica: lettura ritmica ed intonata – esercitazioni corali – esecuzione canoni didattici.Storia della musica: ripasso Barocco – il secondo ‘700: evoluzione del melodramma (riforma Gluck- Calzabigi) – il Classicismo – F. J. Haydn, W. A. Mozart – L. van Beethoven (introduzione) – ascolti.Didattica musicale: introduzione alla metodologia Orff con particolare riferimento al ritmo; esempi di lezione da effettuare con i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Attività extrascolastiche: incontro con un gruppo di studenti di Cambridge e con un giovane violinista vincitore di concorsi e concertista (febbraio 2013) ; la classe ha assistito all’esibizione del ‘Moody Women’s Choir’ di Chicago (concerto organizzato dal liceo maggio 2013).

L’Insegnante

    EDUCAZIONE FISICA Classe 4Cp Nel corso dell’anno scolastico la classe ha ulteriormente incrementato le già positive attitudini che l’hanno contraddistinta da sempre. Oltre a un buon livello di impegno e partecipazione, non sono mancati la puntualità e la serietà nel compimento dei lavori, il senso di autonomia, la pronta collaborazione e il vivo interesse per le varie proposte e i diversi argomenti, approfonditi per lo più con spirito critico e propositivo. Le competenze motorie sono state consolidate e sviluppate. I risultati sono buoni. CONTENUTI - Esercizi per il potenziamento dei principali distretti muscolari, di mobilità e stretching - Esercizi e giochi con fune e funicella. Studio di sequenze con funicella con variazioni ritmiche su base musicale. Elaborazione di progressione individuale con gli elementi dati. - Apprendimento di tecniche di riequilibrio energetico tramite lo “shiatzu”. Esercizi di respirazione e rilassamento. Automassaggio. Digitopressione a coppie. - Esercizi propedeutici, elementi tecnici, regolamenti e partite dei seguenti giochi sportivi: pallatamburello, basket. - fit-box: elementi base e semplici tecniche su proposta delle allieve in autogestione. - Utilizzo delle “macchine fitness” per il potenziamento muscolare. Conoscenza delle principali macchine, principi e regole per il corretto utilizzo. - Giochi di relazione e fiducia a coppie e in piccoli gruppi. Elementi di acrobatica. Costruzioni di figure (acrogym).

- Partecipazione a progetto “Sballandoballando” METODO - CRITERI DI VALUTAZIONE e VERIFICHE Con riferimento al piano di lavoro di inizio anno, sono state svolte esercitazioni in forma individuale e di gruppo. Si è cercato di diversificare le proposte anche in base alle strutture utilizzate e alle attrezzature disponibili in palestra. La valutazione si è basata sull’osservazione diretta e costante in ogni fase delle attività, sul grado di interesse, partecipazione ed impegno dimostrato dagli alunni. Sono state svolte verifiche in forma di test motori in relazione ai singoli argomenti trattati. Maria Grazia Pastori

Classe IV Cp Verifica del piano di lavoro di Religione

- “Io ho molto pregato per te”. Quasi amici. Il mio vero handicap è non avere più lei.- “Mi chiamo Eva”. Fare scuola per amore. Ti è stato fatto un dono che è un peso. Un’estrema

attenzione.- “Fa come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, qualcuna anche nella direzione

sbagliata” (Wendell Berry). L’etica della gradualità, non la gradualità dell’etica (Giovanni Paolo II): lo splendore della verità.

- Il mio nome è Khan e non sono un terrorista. Uccidere un innocente è come uccidere l’umanità intera. Aver cura di ognuno come fosse unico al mondo, come Dio ne ha cura. Allah vuole amore e misericordia, non vendetta. Cerca di liberarti dall’ira e torna ad amare. “Nell’infelicità continua ad amare, anche solo con una parte infinitesimale di te stesso” (Simone Weil).

- Monsieur Lazhar. La mia scuola è la più bella. La scuola è un luogo di garbo, dove si riceve e si dona la vita.

- L’adolescenza non è il tempo della trasgressione ma l’età per rendersi utili: testimonianza di servizio civile europeo (Chiara). Essere utili qui: l’autismo.

- La ragazza delle balene: tradizione e aggiornamento. La necessità di avere radici.- Benedetto XVI: l’uscita dalla modernità. “Essere sostenuti da un grande amore e da una

rivelazione non è un peso ma sono ali ed è bello essere cristiani”. “L’Amore è Dio”.- Perché il Signore ha bisogno di noi? Vita di Pi. Soprattutto non perdere la speranza. Ernest e

Celestine.- L’Africa in soccorso dell’Occidente: la religiosità e il pudore. Non cambiare niente perché

cambi tutto. “Ingiustizia del dono che solo amor perdona”.- “Se tu, o Dio, non ce la fai ad aiutare noi, siamo noi a dover aiutare te” (Etty Hillesum).

La classe si è distinta nell’accoglienza, nell’impegno, nell’adattarsi alle diverse situazioni e necessità. Le alunne hanno qualità, sentire, sensibilità, attitudini diverse, che cercano di condividere, mettere a frutto, mettere in gioco. Eccellente l’impegno per l’Africa – un’iniziativa inventata dalla classe e proseguita tutto l’anno. E che si sta trasformando ora nella preparazione da parte di alcune ragazze al viaggio in Kenya. E poi l’impegno quotidiano a superare gli ostacoli, trovare nobili compromessi o creare un clima ed un ambiente operoso e sereno, dove ognuno possa dare il meglio di sé e diventare un po’ più buono.

L’insegnanteSilvano Scarpat