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INDICE Ringraziamenti 11 Prefazione 13 Introduzione 17 I. L'espansione coloniale 22 1. Le prime iniziative (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra e Russia), p. 22. - 2. Gli Imperi arabo e ottomano, p. 31. IL L'imperialismo coloniale 37 1. Considerazioni generali, p. 37. - 2. Spagna e Portogallo, p. 47. - 3. Inghilterra, p. 47. - 4. Francia, p. 51. - 5. Russia, p. 51. - 6. Olanda, p. 54. - 7. Belgio, p. 55. - 8. Stati Uniti, p. 56. - 9. Germania, p. 60. - 10. Giappone, p. 61. - 11. Italia, p. 67. III. La decolonizzazione del continente americano 71 1. Nord America, p. 71. - 2. Centro e Sud America, p. 73. IV. La decomposizione degli Imperi ottomano e austro-ungarico 76 V. L'evoluzione successiva (1919-1947) . 82 1. La Società delle Nazioni e il sistema dei mandati (1919- •1946), p. 82. - 2. Egitto, Iraq, Commonwealth, Siria, Libano, Filippine, p. 85. - 3. Il secondo conflitto mondiale. Confronto fra Washington e Mosca, p. 88. - 4. L'azione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, p. 93.

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Ringraziamenti 11

Prefazione 13

Introduzione 17

I. L'espansione coloniale 22

1. Le prime iniziative (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterrae Russia), p. 22. - 2. Gli Imperi arabo e ottomano, p. 31.

IL L'imperialismo coloniale 37

1. Considerazioni generali, p. 37. - 2. Spagna e Portogallo, p.47. - 3. Inghilterra, p. 47. - 4. Francia, p. 51. - 5. Russia, p. 51.- 6. Olanda, p. 54. - 7. Belgio, p. 55. - 8. Stati Uniti, p. 56. - 9.Germania, p. 60. - 10. Giappone, p. 61. - 11. Italia, p. 67.

III. La decolonizzazione del continente americano 71

1. Nord America, p. 71. - 2. Centro e Sud America, p. 73.

IV. La decomposizione degli Imperi ottomano e austro-ungarico 76

V. L'evoluzione successiva (1919-1947) . 82

1. La Società delle Nazioni e il sistema dei mandati (1919-•1946), p. 82. - 2. Egitto, Iraq, Commonwealth, Siria, Libano,Filippine, p. 85. - 3. Il secondo conflitto mondiale. Confrontofra Washington e Mosca, p. 88. - 4. L'azione dell'Organizzazionedelle Nazioni Unite, p. 93.

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VI. L'emancipazione del Medio Oriente 98

1. La Lega Araba, il Partito della Resurrezione (Baath) e l'Iran,p. 98. - 2. La questione palestinese, p. 103. - 2.1. Le premesse,p. 103. - 2.2. La presenza inglese (mandato della Società delleNazioni, 1920). L'emirato di Transgiordania (1921). Contrastiarabo-ebraici, p. 110. - 3. Dalla seconda guerra mondiale alla finedel mandato britannico (1947). Le proposte dell'ONU (1947), p.117. - 4. La nascita dello Stato d'Israele (1948). La prima guerraarabo-israeliana. L'ingresso nell'Organizzazione delle NazioniUnite, p. 130. - 5. I Luoghi Santi e Gerusalemme. La nascitadella Giordania (Transgiordania, Cisgiordania, GerusalemmeEst), p. 145. - 6. Israeliani e palestinesi dopo il conflitto del 1948-1949, p. 148. - 7. L'Egitto dalla monarchia alla repubblica. Ilproblema sudanese. La costruzione della diga di Assuan. Il Cairosceglie il "non allineamento", p. 155. - 8. Nasser nazionalizza laCompagnia del Canale di Suez (1956). La seconda guerra arabo- .palestinese-israeliana (1956). I memoranda egiziani (1957). Ladottrina Eisenhower per il Medio Oriente (1957). La nascitadella Repubblica Araba Unita (1958), p. 161. - 9. Nasser precisagli obiettivi dell'arabismo. La terza guerra arabo-palestinese-israeliana (1967). Il decesso di Nasser (1970), p. 180. -10. Sadat allaguida dell'Egitto. Trattato di amicizia e collaborazione sovietico-egiziano (1971). La quarta guerra arabo-palestinese-israeliana(1973). Arafat all'Assemblea Generale dell'ONU (1974); la replica

~ del rappresentante israeliano Tekoah, p. 193. - 11. La nuovapolitica egiziana. Gli accordi di Camp David (1978). Il trattatodi pace egiziano-israeliano (1979). Il memorandum statunitense-israeliano (1979). Le reazioni del mondo arabo. L'assassinio diSadat (1981), p. 202. - 12. Mubarak alla guida dell'Egitto, p. 214.- 13. La crisi libanese, p. 215. - 14. L'intifada, "la rivolta dellepietre" (1989), p. 220. - 15. La conferenza di Madrid (1991). La"dichiarazione di principi" (Oslo 1993), p. 222. - 16. Clinton,Barak, Arafat (Camp David 2000). Colloqui di Taba (Sinai, 2001).La "Road Map" (2002). Decesso di Arafat (2004), p. 225. - 17.La conferenza di Annapolis (Maryland, 2007). Gaza: la lotta fraHamas e l'Autorità nazionale palestinese. L'intervento israeliano(operazione "inverno caldo", marzo 2008; operazione "piombofuso", dicembre 2008, gennaio 2009), p. 229. - 18. La presenzairaniana, p. 230. - 19. Vertice Obama, Netanyahu, Abu Mazen(Washington 2010). Il problema delle "colonie israeliane". Nuoviincidenti, p. 232. - 20. La "primavera araba" (2010). La caduta

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di Mubarak; il Consiglio supremo delle forze armate egiziane(2011). Il riconoscimento dello Stato palestinese all'ONU (2011).L'azione mediatrice del "quartetto" (ONU, UÈ, USA, Russia).La Palestina entra nell'UNESCO (2011). Il rapporto dell'AIEAsull'attività nucleare iraniana (2011), p. 236. -21. Mohamed Morsialla guida dell'Egitto (2012). Il Movimento dei Paesi non allineati(MNA). L'Assemblea Generale dell'ONU (2012). Nuove tensionifra Gerusalemme e Teheran, p. 250. - 22. Nuovo confronto fraIsraele ed Hamas; operazione "colonna di fumo" (novembre 2012).La Palestina entra all'ONU come "Stato osservatore non membro"(novembre 2012); reazióni di Gerusalemme e di Washington.Tensione a II Cairo: il presidente Morsi contestato dalle opposizioni(dicembre 2012). I colloqui egiziano-iraniani (febbraio 2013), p.255.

VII. L'indipendenza dell'India e del Pakistan 2621. Le premesse, p. 262. - 2. La presenza inglese e la resistenzaindiana. Gandhi, p. 266. - 3. Nehru. Il governo provvisorio.La nuova politica britannica, p. 270. - 4. India e Pakistanindipendenti. Nuovi contrasti, p. 284. - 5. La politica esteradell'India. Possedimenti francesi e portoghesi. Orientamenti delPakistan, p. 289. - 6. Nepal, Sikkim, Bhutan, p. 295. - 7. Da Nehrua Indirà Gandhi. Trattato d'amicizia indo-sovietico (1971).L'ingresso nel "club atomico", p. 301. - 8. Rajiv Gandhi. Nascitadella SAARC. La crisi dello Sri Lanka, p. 303. - 9. NarasimhaRao. Atal Bihari Vajpayee. Sviluppo degli armamenti nucleari(1998). Dichiarazione d'amicizia cino-indiana (1999); principidi cooperazione (2003). Nuovi rapporti con Washington. Visitadi Clinton (2000), p. 303. - 10. Manmohan Singh. Sviluppodell'economia indiana. Squilibri sociali. Il problema energetico.Difficoltà nel Kashmir, p. 305. - 11. Pakistan: l'alternanza alpotere fra militari e civili. Le armi atomiche (1998), p. 311. - 12.Benazir Bhutto, Pervez Musharraf, Asif Ali Zardari. La lotta alterrorismo. Rapporti con Washington. Sviluppo economico eproblemi sociali, p. 311.

Vili . L'Indocina 314

1. L'Indocina dopo gli accordi di Ginevra del 1954 (Vietnam,Cambogia, Laos), p. 314. - 2. La guerriglia nel Vietnam del Sud:la nascita del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN, 1960).

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Le decisioni di Kennedy (1963). L'esecuzione di Ngo DinhDiem. Washington sostiene il nuovo governo sudvietnamita,p. 322 - 3. Nuove difficoltà a Saigon: la guerra continua. IlLibro bianco americano sul Vietnam (1965). Il piano Johnson(1965); ^escalation. I bombardamenti oltre il 17° parallelo. Laconferenza di Manila (1966), p. 327. - 4. Le iniziative per la pacedi diversi Paesi. L'impegno del segretario dell'ONU U Thant.L'opposizione alla guerra negli Stati Uniti. Lo scambio di letterefra Johnson e Ho Chi Minh (1967), p. 333. - 5. L'offensiva delTèt. Nuove proposte di pace a Parigi (1968). Nixon decide ildisimpegno statunitense e la "sudvietnamizzazione" del conflitto.La nascita del Governo Rivoluzionario Provvisorio (GRP, 1969).Il decesso di Ho Chi Minh. L'inasprimento del conflitto (1970).Saigon nelle mani di Nguyen Van Thieu (1971). L'offensivaaereo-navale di Nixon contro il Vietnam settentrionale (1972),p. 338. - 6. Gli accordi di Parigi (gennaio 1973). Le valutazionidi Washington, di Saigon, della "terza forza", del GRP edi Hanoi. La posizione di Mosca e' Pechino. Nuove inteseintegrative ("Parigi bis", giugno 1973), p. 355. - 7. La crisidel Vietnam meridionale. L'epilogo: le dimissioni di Thieu. Ilgoverno di Minh. La vittoria del GRP (1975). La conferenzaper la riunificazione della patria (Ho Chi Minh-Saigon 1975).La nascita della Repubblica socialista del Vietnam (1976).L'ingresso all'ONU (1977). I conflitti cambogiano-vietnamita ecino-vietnamita (1979), p. 366. - 8. Cambogia, Laos, Thailandia,p. 381. - 9. La Repubblica socialista del Vietnam dopo il 1976.L'ingresso all'ONU (1977). Il Congresso del Partito Comunistadel 1986. Nuovi rapporti con Parigi, Pechino e Washington.L'adesione all'ASEAN (1995), p. 387.

IX. L'emisfero occidentale e la questione di Cuba 393

1. L'America Latina dalla dottrina Monroe ( 1823 ) alla formazionedell'Organizzazione degli Stati americani (OSA, 1948).L'intervento statunitense in Guatemala (1954) e nella Costa Rica(1955), p. 393. - 2. La vittoria di Castro a Cuba (1959). La rotturacon Washington. Nuovi rapporti cubano-sovietici. L'operazione"Baia dei porci" (1961). Kennedy promuove P"AUeanza peril progresso" (1961), p. 405. - 3. Castro sceglie il comunismo.Reazioni della Casa Bianca. Cuba espulsa dall'OSA (1962),p. 416. - 4. La crisi dei missili (ottobre 1962); il blocco navaledi Cuba. L'azione dell'ONU. L'accordo Kennedy-Krusciov

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(ottobre 1962). Reazioni di Castro e dei movimenti anticastristinegli USA, p. 424. - 5. La conferenza tricontinentale (1966);l'impegno rivoluzionario del castrismo in America, in Africa ein Asia. La conferenza dell'Organizzazione latino-americana disolidarietà (1967). Ernesto "Che" Guevara in Bolivia. Cuba entranel COMECON (1972). Gli USA e il blocco economico (1975).Cuba in Africa (1976): antimperialismo, anticolonialismo,apartheid. Castro all'Assemblea Generale dell'ONU (1979), p.440. - 6. Cuba di fronte alla caduta del comunismo sovietico.Le visite di Giovanni Paolo II (1998) e di Benedetto XVI(2012). Nuovi rapporti russo-cubani: Putin a Cuba (2000). Lacostituzione dell'ALBA (2004). Le dimissioni di Fidel Castro2006. Raul Castro al potere (2008), p. 448. - 7. L'evoluzionedei rapporti interamericani. Mercato comune centroamericano(1960); Patto andino (1969) La crisi del Nicaragua (1979). IsoleMalvine (Falkland Islands): la guerra anglo-argentina (1982).Grenada (1983). Gruppo di Contadora (1983); Gruppo di Rio(1986); NAFTA (1992); AFTA (1994); MERCOSUR (1991);CSN (2004); UNASUD (2008), p. 452.

X. La fine degli imperi coloniali europei in Africa e Asia 460

1. Inghilterra, p. 460. - 2. Francia, p. 469. - 3. Belgio, p. 474.- 4. Spagna, p. 480. - 5. Portogallo, p. 481. - 6. Olanda, p.483. - 7. Italia, p. 487. - 8. La decomposizione dell'Imperozarista-sovietico, p. 491. - 9. Ipotesi sul futuro degli Stati Unitid'America e della Cina, p. 502. - 10. L'evoluzione dell'azionemissionaria delle Chiese cristiane. La Santa Sede, p. 504 - 11.Neocolonialismo e decolonizzazione, p. 509.

XI. Nuovi orizzonti coloniali. Le calotte polari e l'esplorazionedell'universo 512

1. Il "continente" artico, p. 513. - 2. Il "continente" antartico,p. 523. - 3. L'esplorazione dell'universo. I precedenti, p. 526. -4. I satelliti artificiali terrestri. Lo sbarco sulla Luna. Sviluppisuccessivi, p. 528. - 5. Gli accordi sullo spazio extratmosferico(1967) e sulla Luna (1979), p. 532.

Bibliografìa 539

Indice dei nomi " 559

Indice dei luoghi 565