Precorso di Matematica A. A. 2017/2018Il reciproco di una frazione algebrica si ottiene scambiando...
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Precorso di MatematicaA. A. 2017/2018
Algebra
1
Monomi Monomio: espressione algebrica ottenuta come
prodotto di fattori sia numerici sia letterali. Grado di un monomio rispetto ad una sua lettera:
esponente col quale questa lettera figura nel monomio. Grado assoluto di un monomio: somma degli esponenti
delle lettere che costituiscono la sua componenteletterale.
Esempio: il monomio possiede grado assoluto10,mentre ha grado tre in a, cinque in b e due in c.
Monomio fratto (o frazionario): almeno una lettera èpresente al denominatore:
3 5 27a b c
2
2
47a bc
Monomi Due monomi (interi o fratti) sono identici se hanno la
stessa componente numerica e la stessa componenteletterale; opposti se hanno la stessa componenteletterale ma componente numerica opposta; simili sehanno la stessa componente letterale.
Somma di due o più monomi simili monomio simileagli addendi, la cui componente numerica è la sommadelle componenti numeriche degli addendi:
3
3 2 3 2 3 2 3 26 3 8 11ab c ab c ab c ab c
Monomi Prodotto di due o più monomi monomio la cui
componente numerica è il prodotto delle componentinumeriche dei fattori e la cui componente letterale è ilprodotto delle componenti letterali delle componenti:
Reciproco di un monomio (indicato con l’esponente -1)non nullo quel monomio che moltiplicato per ilmonomio dato ha per risultato uno:
4
2 3 4 2 4 4
2 5 3 2 2 2 5 3 3 7
4 2 8
2 4 8
a b b c a b c
a bd a c b cd a b c d
12 4 1 2 42 4
1 133 3
ab c a b cab c
Monomi Quoziente di due monomi non nulli prodotto del
primo per il reciproco del secondo (applicare le proprietàdelle potenze):
Due monomi sono divisibili l’uno per l’altro quando ilrisultato del loro quoziente dà come risultato unmonomio intero (il primo monomio risulta quindi unmultiplo del secondo):
5
5 2 2 4
5 2 2 3 53 5 3
8 48 : 66 3a b c d a da b c d ab cab c bc
5 3 2 3 2 2 26 : 3 2a b c a b a b c
Monomi La potenza (per un numero intero) di un monomio è un
monomio ottenuto effettuando la potenza sia della partenumerica sia della parte letterale:
Il massimo comune divisore (M.C.D.) di due o piùmonomi è quel monomio di grado più alto divisore ditutti i monomi dati:
Il minimo comune multiplo (m.c.m.) di due o piùmonomi è quel monomio di grado più basso multiplo ditutti i monomi dati.
6
32 4 6 3 122 8a bc a b c
5 2 3 3 6 4 5 8 3 2M.C.D. 8 ,4 ,16 4a b c a b c a b c a b c
5 2 3 3 6 4 5 8 5 6 8m.c.m. 8 ,4 ,16 16a b c a b c a b c a b c
Polinomi Un polinomio è un’espressione algebrica (irriducibile)
ottenuta sommando due o più monomi interi non simili.Un binomio (trinomio, quadrinomio, ecc …) è unpolinomio costituito da due (tre, quattro, …) monomi.
Il grado relativo di un polinomio rispetto ad una sualettera è il massimo grado con cui compare questa letteranel polinomio.
Il grado assoluto di un polinomio rappresenta il gradodel monomio di grado assoluto più elevato.
7
Polinomi Esempio:
è un polinomio di grado assoluto 9, e di grado relativo 5rispetto ad a, 5 rispetto a b, 2 rispetto a c e 1 rispetto a d.
Un polinomio si dice fratto se è fratto almeno uno deimonomi che lo compongono.
Esempio:
Polinomio in una sola lettera: si dà a tale lettera il nome divariabile. Un polinomio intero ad una sola lettera si diràcompleto se contiene tutte le potenze di quella letteradal grado più alto a quello nullo.
8
5 2 2 4 3 56 4a b c a b d b c
2 4 334 2xxy z z
y z
Polinomi Esempio: Un polinomio intero si dice omogeneo se tutti i
monomi che lo compongono hanno lo stesso grado.Esempio:
Somma di due polinomi: quel polinomio composto daimonomi che formano i polinomi addendi. I monomi similipossono essere semplificati utilizzando il procedimentovisto per i monomi.
Esempio:
9
3 27 4 5 11x x x
2 3 25 6x y z xyz xz
3 2 2 2 4 3 2 2 46 4 3 6x y z x y x y yz x y z x y yz
Polinomi Differenza di due polinomi: si somma al primo l’opposto
del secondo. Esempio:
Prodotto di un polinomio per un monomio: polinomioottenuto sommando i prodotti del monomio con ciascunmonomio che costituisce il polinomio dato.
Esempio:
10
3 2 2 2 4 3 2 2 46 4 3 6 7x y z x y x y yz x y z x y yz
2 4 2 3 3 3 42 3 6 3x y yz xy x y xy z
Polinomi
Prodotto di due polinomi: si moltiplica ciascun monomiodel primo per ciascun monomio del secondo e sisommano quindi i monomi ottenuti.
Esempio:
11
2 2 4 3 2 2 5 2 3 42 3 2 6 3x y xz xz y x yz x y x z xy z
Polinomi Quoziente di un polinomio per un monomio: somma
algebrica dei quozienti di ciascun monomio checostituisce il polinomio col monomio dato.
Un polinomio intero è divisibile per un monomio interose il polinomio quoziente è anch’esso un polinomiointero. In tal caso il grado del polinomio quoziente è ladifferenza tra il grado del polinomio dividendo e il gradodel monomio divisore.
Esempio:
12
3 2 2 4 3 3 5 4 22 3 2 4 2
26 8 4 3 4 2
2x y z x y z x y z x z x yz x y z
xy z
Polinomi Quoziente di due polinomi ad una sola variabile. Siano dati due polinomi ad una sola variabile x, il
polinomio dividendo di grado n ed il polinomio divisore di grado m (con ). Si può dimostrare che esistono sempre, e sono unici, il polinomio quoziente
di grado n-m ed il polinomio resto di grado tali che si abbia identicamente:
ossia:
13
( )nP x( )mS x n m
( )n mQ x ( )tR xt m
( ) ( ) ( ) ( )n m n m tP x S x Q x R x
( ) ( )( )( ) ( )
n tn m
m m
P x R xQ xS x S x
Polinomi Se il polinomio resto è identicamente nullo diremo
che il polinomio è divisibile per il polinomio . Si ha perciò:
Esempio:
14
( )nP x ( )mS x( )tR x
( )( ) ( ) ( ) ( )( )
nn m n m n m
m
P xP x S x Q x Q xS x
4 3 22
22 3 8 4 2 1
4x x x x x x
x
Polinomi (scomposizione) Se il polinomio è divisibile per il binomio si
avrà:
Valore del polinomio nel punto c:
un tale punto si chiama radice (o “zero”) del polinomio. Trovare le radici del polinomio:
15
( )nP x x c
1( ) ( ) ( )n nP x x c Q x
1 1( ) ( ) ( ) 0 ( ) 0n n nP c c c Q c Q c
( ) 0nP x
Polinomi (scomposizione) Polinomio di primo grado unica radice
Polinomio di secondo gradoposto tre casi possibili:
16
1( )P x a x b bxa
2
2 ( )P x a x b x c 2 4b a c
1,2 2 1 2
21 2 1
0 ( )2
0 ( )2
0 nessuna radice reale (nessuna scomposizione)
bx P x a x x x xa
bx P x a x xa
Prodotti notevoli Quadrato di un binomio:
Differenza di due quadrati:
Quadrato di un trinomio:
Cubo di un binomio:
17
2 2 2
2 2 2
( ) 2( ) 2x y x xy yx y x xy y
2 2
4 4 2 2 2 2 2 2
( ) ( )
( ) ( )
x y x y x y
x y x y x y x y x y x y
2 2 2 2( ) 2 2 2x y z x y z xy xz yz 3 3 2 2 3
3 3 2 2 3
( ) 3 3( ) 3 3x y x x y xy yx y x x y xy y
Prodotti notevoli Differenza di due cubi:
Somma di due cubi:
18
3 3 2 2( )x y x y x xy y
3 3 2 2
5 5 4 3 2 2 3 4
( )
Generalizzazione:
( )
x y x y x xy y
x y x y x x y x y xy y
Frazioni algebriche Si chiama frazione algebrica il rapporto di due
espressioni algebriche, tali che la prima non sia divisibileper la seconda (con denominatore non nullo).
Esempio:
(non definita per ). Dopo aver scomposto in fattori il numeratore ed il
denominatore di una frazione algebrica, possiamosemplificare eventuali fattori comuni diremo che lafrazione algebrica è ridotta aiminimi termini.
19
4 4
3 3a ba b
a b
Frazioni algebriche Esempio:
Per sommare (o sottrarre) due o più frazionialgebriche aventi lo stesso denominatore, dobbiamosommare (o sottrarre) i numeratori lasciando inalterato ildenominatore.
Esempio:
20
2 23 2 2 3
4 2 2 2 2 22 2 2
( 2 )2 2 2a b a bca ab a bc b c a bca a b a c b c a ca b a c
2 22 3 2 3 b a ba b c b c a b c b ca b a b a b a b
Frazioni algebriche Se i denominatori sono diversi, dobbiamo ridurre le
frazioni ai minimi termini e calcolare il minimo comunemultiplo dei denominatori. Trasformiamo quindi ognifrazione algebrica in modo tale che ciascuna abbia comedenominatore il m.c.m. Possiamo infine sommare comenel punto precedente.
Esempio:
21
2 23 2 3 2
2 2 2 2 2 2 2 2
4 3 2 2 2 2
2 2
( )a a bb a c b b c b a ba b b a b b a b b a b b a b
b a ab abc b cb a b
Frazioni algebriche
Il prodotto di due frazioni algebriche è una nuovafrazione algebrica il cui numeratore è il prodotto deinumeratori e il cui denominatore è il prodotto deidenominatori.
Esempio:
La potenza (intera) di una frazione algebrica si ottieneelevando a quella potenza sia il numeratore sia ildenominatore:
Esempio:
22
2 2
2 2c ab abc
a b a b a b
22 22
23 3
ababa b a b
Frazioni algebriche Il reciproco di una frazione algebrica si ottiene
scambiando il numeratore con il denominatore (sirichiede che anche il numeratore sia non nullo).
Esempio:
Il quoziente di due frazioni algebriche si ottienemoltiplicando la prima per il reciproco della seconda.Esempio:
23
12 2 2
2 2 2ab c b cb c ab c
3 3 33 3 2 3 3 4
4 2 3:a b ca b ab a b c
bc c bc ab ab