PPT Matteelli "Volunteering and controlling TB"
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Volontariato e controllo della tubercolosi
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Alberto Matteelli Istituto Malattie Infettive e Tropicali
Università di Brescia Centro Collaboratore OMS per TB/HIV
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Disclaimer
• Sono un operatore di sanità pubblica
• Da questa angolazione la riflessione sul ruolo del volontariato nel controllo della TB
Un passaggio naturale ?
La ges<one e controllo della TB sono affidate ai servizi sanitari, mentre la comunità, i singoli individui o le associazioni, mancano di un mandato di partenariato
è La TB è una patologia fortemente medicalizzata – Tipico esempio di programma ver<cale
è AcceDare il contribuito di personale non sanitario e non dipendente da struDure pubbliche ha richiesto una importante maturazione culturale
Le radici del supporto comunitario
Alma Ata, 12 SeDembre 1978
“… si enfa<zza l’importanza dell’impegno direDo dell’ individuo, delle famiglie e delle comunità nel raggiungimento dell’obieLvi di salute.”
Dalla dichiarazione di Alma Ata
…….“Individui e comunità hanno il diriDo ed il dovere di partecipare alla pianificazione e alla realizzazione dei programmi sanitari”……..
Si crea un collegamento, da quel momento indissolubile, tra salute individuale e comunitaria e gius;zia sociale.
La salute nel paniere dei beni sociali
The global response: Stop TB Strategy & Global Plan
To save lives, prevent suffering, protect the vulnerable, & promote human rights
1. Pursue high-‐quality DOTS expansion
2. Address TB-‐HIV, MDR-‐TB, and needs of the poor and vulnerable
3. Contribute to health system strengthening
4. Engage all care providers
5. Empower people with TB and communi;es
6. Enable and promote research
Quale target di intervento per il volontariato ?
I sogge[ più vulnerabili
• Nei paesi a basse risorse: – Residen< in aree remore – I più poveri
• In Italia – Immigra< senza accesso al SSN – Tossicodipenden< /alcolis< – Senza fissa dimora
Quali a[vità per il controllo/ges;one della TB ?
Index case
contact
BCG vaccination
Preventive Chemotherapy
Early Diagnosis
Adequate Treatment
Environmental Control
Responsabilità del volontariato nel controllo della TB
è Riconoscimento dei casi
è Completamento della terapia
è “advocacy” ed “awareness”
The community-‐based interven;ons package in Tanzania
• Building capacity of community based organiza<ons (CBOs) to conduct health educa<on in the community, magnet theatre, supervising CORPS as they conduct TB contract tracing, and to coordinate with tradi<onal healers and private drug sellers.
• Engaging Community’s Own Resource Persons (CORPS) as key leaders in community sensi<za<on and referrals.
• Engaging private drug sellers and tradi=onal healers to contribute to the referral system.
• Deploying sputum fixers to collect sputum from the TB suspects, fix on the slides, transport to the laboratory for the diagnosis and returning results.
• Performing community TB DOTS
Delays in treatment of symptoma;c PTB by migra;on status in Reggio Emilia, Italy
Migration status n Total delay Patient delay Health care delay mean (median) mean (median) mean (median)
Recent migrants (residence in Italy <3 years) 81 82.3 (62) 38 (16) 44.4 (18) Other migrants (residence in Italy >3 years) 40 74.9 (42.5) 27.8 (4.5) 47.2 (27.5) All migrant patients 129 77.2 (57) 33.4 (14) 44 (18) Italian-born patients 142 102 (71.5) 21 (3) 80.9 (60) All patients 271 90.1 (65) 26.9 (7) 63.3 (36)
Gagliotti C, Int J Tub Lung Dis 2006; 10: 305
Migliorare l’accesso ai servizi per le persone immigrate
• Informare i migran< sui diriL e doveri in relazione ai percorsi sanitari e alle strategie di prevenzione e cura – Sviluppo di informazione appropriata – U<lizzo di canali appropria< di comunicazione (si< web)
– Coinvolgimento di community leaders per la produzione e diffusione dell’informazione
• Connessione tra interven< di natura sanitaria, sociale ed is<tuzionale nell’area dell’informazione ed orientamento
Ministero della Salute 2010 – Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare
Stranieri irregolari, a Milano cure negate Una legge italiana garan+sce ai ci.adini stranieri privi di permesso di soggiorno il diri.o alla salute. In teoria.
• 560 pazien< affeL da patologie rilevan< o cronico-‐evolu<ve invia< dal NAGA a struDure sanitarie pubbliche o private convenzionate con codice STP
• Nel 61,6% dei casi la richiesta ha avuto esito nega;vo.
• Le cause: – prassi disomogenee – parziale disapplicazione della norma<va
• Le ragioni: – La mancanza d’informazione dei ciDadini stranieri – la mancanza d'informazione degli operatori sanitari
NAGA, Marzo 2011
Diagnosi precoce in gruppi a rischio
• Ques<onario • Esame obieLvo • Radiografia del torace • Esami microbiologici
La ricerca attiva dei casi di TB è costo efficace soltanto in gruppi di popolazione ad elevato rischio di malattia (es. immigrati, HIV+, etc.)
Diagnosi precoce: un obie[vo fa[bile ?
Da oDobre 2009 a luglio 2010 intervento concertato tra INMI, Centro Salute per i Migran< Forza< di Roma, Caritas Diocesana di Roma e ambulatorio STP RM H di NeDuno.
• Ques<onario su sintomi è selezione sospeL • Riferimento dei sospeL a struDura sanitaria
Giradi E, Congresso Nazionale SIMIT 2010
• Risulta<: – Screening offerto a 1899 persone – Ques<onario completato da 1760 (92,7%) – Ques<onario posi<vo in 223 (12.7%) – Valuta< dalla struDura sanitaria in 93 (41,7%) – Diagnos<ca< con TB 7 (7.5%)
Diagnosi precoce: un obie[vo fa[bile ?
Commento ai risulta< dello studio: 1. Screening con ques<onario faLbile 2. Elevata “resa” dell’”ac<ve case finding” tra
i soggeL riferi< per ques<onario posi<vo 3. Proporzione molto bassa di sospeL che
effeLvamente accedono alla struDura sanitaria di riferimento
Giradi E, Congresso Nazionale SIMIT 2010
Identificazione e trattamento dell’infezione tubercolare latente
Sotto la responsabilità di:
• Immigrato iscritto al SSN è MMG • Immigrato non iscritto al SSN è PS e servizi per
immigrati; interventi territoriali di ONG • Immigrati in centri chiusi è carceri, centri di
detenzione ed espulsione, centri di accoglienza Ministero della Salute 2010 –
Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare
Identificazione e trattamento dell’infezione tubercolare latente
Rapporto costo-efficacia dipende da: • Proporzione dei soggetti sottoposti a
screening • Proporzione dei soggetti diagnosticati che
iniziano il trattamento • Proporzione dei soggetti che completano il
trattamento
• OggeDo: prevenzione,diagnosi e traDamento della TB nei Centri di Iden<ficazione ed Espulsione (CIE)
• Strategie: – Formazione del personale sanitario – Informazione degli ospi< dei CIE – Screening dei casi di malaLa tra i nuovi ingressi – Screening e traDamento dell’ITBL – Isolamento dei casi di TB bacillifera – Supporto al completamento della terapia mediante DOT – Offerta del test HIV per i casi di TB – Sorveglianza del personale operante nei CIE
0
5
10
15
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1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Anno
%
stranieriitaliani
Tasso di abbandono della terapia antitubercolare in stranieri e italiani
Istituto Malattie Infettive, 1999 - 2008
Migliorare l’adesione al tra`amento an;tubercolare
• Assicurare il follow-‐up per tuDo il periodo di traDamento, anche aDraverso forme di accoglienza e di accompagnamento sociale, coinvolgendo: – Servizi sociali, NGO e associazioni di volontariato – Mediatori culturali – Membri della famiglia o della comunità di appartenenza
• Coinvolgimento dei pazien< nelle decisioni terapeu<che • Adozione della DOT comunitaria in gruppi seleziona< di
pazien< (senza fissa dimora, affeL da MDR-‐TB, etc.)
Ministero della Salute 2010 – Poli<che efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigra< da paesi ad elevata endemia tubercolare
DOT for TB in a low prevalence region
• Lausanne, 1997 – 2000 • DOT at service OR home • Criteria for DOT
– Immigrant status – social problems – physical/psychiatric comorbidi<es
• 54 Pa<ents in the interven<on • Cure or treatment completed in 88.9% vs. historical rate of 70% in the ’90s
Deruaz J Swiss Med Wkly 2004; 134: 552
STOP TB ITALIA ONLUS L’Impegno Italiano al Controllo della Tubercolosi
Advocacy ed awareness Riduzione dello s<gma
A[vità • Sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica e delle
is<tuzioni e advocacy nei confron< del potere poli<co: – TB DAY (Sta< Generali della TB, Le Suoniamo alla TB, …) – Indagini DOXA sulla percezione della malaLa – Sito Stop TB italia (www.stoptb.it) e social network – Quaderni della salute – Even< di sensibilizzazione e fund raising lega< a musica e arte
• Supporto alla formazione degli operatori sanitari e medici
– Convegni nazionali 2010-‐2011-‐2012 – Corsi di formazione a Sondalo (OMS, Università di Brescia, ...)
• Sostegno economico ad interven< direL: – Gugulethu, Sud Africa – Djoffior, Senegal – Dharamsala, India
TB Day 2012 • 23 marzo Convegno “la TB nelle aree metropolitane” • 24 marzo Proiezione film “Never give up” girato a Dharamsala,
India • 24 marzo Concerto “Le suoniamo alla tubercolosi”
2 MILIONI DI MORTI ALL’ANNO.E ORA DI SALIRE SUL RING.
www.stoptb.it
24 MARZO - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA TUBERCOLOSI. Nelle piazze italiane informazioni e raccolta fondi per Gugulethu, baraccopoli di Città del Capo, Sud Africa.
Il volontariato tra individuo/comunità e sistema sanitario
L’individuo/comunità prende coscienza di:
• DIRITTI
• RESPONSABILITA’
nel controllo/gestione della TB
Come faDore di coesione sociale, sempre più importante in un contesto di crisi economica, perdita di solidarietà e s<gma<zzazione del diverso
Perché ricorrere al volontariato ?
• PermeDe di oDenere risulta< che il seDore pubblico non può (o non può più) raggiungere ?
• L’apporto del volontariato è costo-‐efficace ?
Quali prospe[ve future ?
Scenario A: la sanità pubblica favorisce l’emergere di progeL nel mondo del volontariato, che contribuiscano all’obieLvo del controllo della TB
Scenario B: il mondo del volontariato si rende consapevole di necessità non risolte dalla sanità pubblica e si adopera per pianificare interven< nelle aree caren< e per veder riconosciuto il proprio ruolo