PPIIAANNOO PPEERR IILL DDIIRRIITTTTOO AALLLLOO … · “Tutti gli uomini per loro stessa natura...

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COMUNE DI IMBERSAGO PROVINCIA DI LECCO P P I I A A N N O O P P E E R R I I L L D D I I R R I I T T T T O O A A L L L L O O S S T T U U D D I I O O ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Legge Regionale n. 31/1980 Assessore alla pubblica istruzione: Elena Codara Responsabile del Servizio: Pinuccia Bonfanti “Tutti gli uomini per loro stessa natura desiderano imparare” (Aristotele) Allegato alla deliberazione C.C. n.

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COMUNE DI IMBERSAGO PROVINCIA DI LECCO

PPIIAANNOO

PPEERR IILL DDIIRRIITTTTOO

AALLLLOO SSTTUUDDIIOO

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Legge Regionale n. 31/1980

Assessore alla pubblica istruzione: Elena Codara Responsabile del Servizio: Pinuccia Bonfanti

“Tutti gli uomini per loro stessa natura desiderano imparare” (Aristotele)

Allegato alla deliberazione C.C. n.

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INDICE

Premessa

pag. 3

Popolazione scolastica

pag. 5

Calendario scolastico / Organizzazione oraria

pag. 7-8

INTERVENTI DI SOSTEGNO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Servizio trasporto scolastico

pag. 9

Servizio ristorazione scolastica

pag. 10

Piedibus

pag. 11

Free time/Spazio Studio

pag. 12

Sintesi servizi scolastici

pag. 13

Servizio assistenza alunni disabili

pag. 14

INTERVENTI PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO

Sostegno attività estiva Libri di testo per la scuola primaria

pag. 15

Arredi, attrezzature, materiale didattico Interventi per la manutenzione degli stabili

pag. 16

INTERVENTI VOLTI AD AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA

Interventi a favore dei progetti scolastici

pag. 17

Iniziative della Biblioteca comunale per la scuola

pag. 18

Contributi/erogazioni

pag. 19-20

Tabella riepilogativa

pag. 21

Alcuni risultati: il rapporto di autovalutazione

pag. 22

3

PPRREEMMEESSSSAA

“La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti

degli studi […]”. (Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 34). “Il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle

scuole materne e dell’obbligo; a consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare casi di evasione e di inadempienza dell’obbligo scolastico; a favorire le innovazioni didattiche ed educative che consentono un‘ ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio […]”.

(Legge Regionale 20 Marzo 1980, n. 31, articolo 2).

Il Piano per il Diritto allo Studio, redatto in attuazione della Legge Regionale n. 31/1980, rappresenta un impegno finanziario, ma anche un concorso di idee, energie e risorse umane.

Attraverso tale programmazione l’Amministrazione comunale garantisce, sostiene e

coordina gli interventi ed i servizi previsti in favore delle istituzioni scolastiche. Il diritto allo studio è un diritto sociale e compito del Comune è assumere, promuovere,

favorire tutte le possibili iniziative affinché esso venga soddisfatto soprattutto per i più bisognosi.

Pur con delle oggettive difficoltà economiche legate all’economia nazionale e comunale, l’Amministrazione non perde di vista l’importanza di garantire i servizi rivolti ai giovani cittadini.

Scuola, istruzione ed educazione troppo spesso sono considerate unicamente come una

voce di capitolo di spesa. Occorre modificare questa ottica e considerare l’impegno dell’Amministrazione come un prezioso ed irrinunciabile investimento a favore dei piccoli cittadini di oggi, futuro della nostra comunità.

L’Amministrazione comunale, grazie al sostegno di tutti – insegnanti, genitori, volontari e

personale amministrativo – e attraverso una gestione oculata del bilancio, ritiene fondamentale e prioritario cercare di garantire gli standard qualitativi e quantitativi raggiunti negli ultimi anni.

Il Piano per il Diritto allo Studio rappresenta l’espressione di unitarietà degli interventi orientati alla formazione che uniscono le istituzioni scolastiche, l’Ente locale e le famiglie in un rapporto di dialogo e di corresponsabilità educativa. Si tratta in particolare di un documento di programmazione di interventi, di attività e di servizi che il Comune fornisce alle scuole e agli studenti.

La scuola è riconosciuta come luogo di crescita, dove coloro che ne fanno parte - studenti, docenti, famiglie, Comune -, concorrono a creare le condizioni perché sia sede di apprendimento, di socializzazione, di conoscenza nel rispetto dei principi di uguaglianza e valorizzazione di ogni individualità.

La scuola, attraverso gli organismi competenti (collegio docenti, consiglio di istituto, consigli

di classe) elabora progetti finalizzati a realizzare il Piano dell’Offerta Formativa ed il Comune interviene per l’ampliamento ed il sostegno dell’Offerta stessa valutandone l’efficacia e la ricaduta dei progetti realizzati dalle scuole nonché elaborando progetti propri ritenuti importanti per una

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formazione umana e civile e per la rimozione di ciò che ostacola l’effettiva uguaglianza nell’accesso all’istruzione.

Gli Enti locali sono infatti chiamati a contribuire al miglioramento della qualità dell’offerta

formativa, al potenziamento dei servizi messi a disposizione della scuola, alla rimozione degli ostacoli economico–sociali al fine di garantire a tutti le stesse opportunità per essere più vicine alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie.

La scuola oggi è in continua evoluzione. Per quanto i programmi possano sembrare invariati, gli alunni nel corso degli anni cambiano sia fisicamente che mentalmente e caratterialmente. Tra i banchi di scuola si passa l’età più delicata per un essere umano, l’età in cui la persona, se ben accompagnata nel percorso educativo, didattico, umano, può diventare cittadino del mondo, ovvero cittadino capace di esprimere la propria opinione, forte del bagaglio di conoscenze acquisito durante l’età scolare e di tutte le esperienze formative ed educative fissate anche all’interno della scuola.

Di conseguenza, il Piano per il Diritto allo Studio relativo all’anno scolastico 2015-2016 nasce da un attento esame della legge regionale 20 marzo 1980, n. 31 e dall’analisi delle concrete esigenze scolastiche che emergono nel territorio.

Considerato centrale il ruolo della formazione scolastica nel processo di crescita dei ragazzi, ci si prefigge di:

assicurare un percorso di studi adeguato, rimuovendo cause ambientali, sociali, economiche che ne possono essere di ostacolo;

valorizzare e sostenere la specificità dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche;

integrare e coordinare le risorse nel campo dell’istruzione e della formazione;

incentivare la cooperazione tra la scuola e associazioni/istituzioni locali.

Dall’anno 2013 il Comune di Imbersago fa parte della Convenzione per l’esercizio associato delle funzioni di “edilizia, organizzazione e gestione dei servizi scolastici” con i Comuni di Robbiate e Paderno d’Adda. La gestione associata ha la finalità di migliorare la qualità dei servizi erogati, contenere la spesa per la gestione dei servizi ed avviare e rafforzare le modalità di concertazione territoriale. Ente capofila del servizio con Responsabile Unico è il Comune di Paderno d’Adda.

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PPOOPPOOLLAAZZIIOONNEE SSCCOOLLAASSTTIICCAA

Il sistema scolastico del Comune di Imbersago è costituito da:

1 Scuola dell’Infanzia Ente Morale “Maria e Nicolò Castelbarco Pindemonte”;

1 plesso di Scuola primaria (elementare) “Antonio Stoppani”. Gli studenti della Scuola secondaria di primo fanno capo al plesso “Alessandro Volta” di Robbiate. Gli studenti della Scuola secondaria di secondo grado utilizzano strutture scolastiche extraterritoriali.

a.s. 2014-2015 a.s. 2015-2016

residenti non residenti

residenti non residenti

Alunni Scuola dell’Infanzia “Castelbarco Pindemonte”

42

12

48

12

Alunni scuola primaria “A. Stoppani”

108

6

112

6

Alunni scuola secondaria di I grado “Alessandro Volta” di Robbiate

49

/

50

/

Totale iscritti

199

18

210

18

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Grafico relativo all’andamento della popolazione scolastica alla scuola dell’infanzia

Grafico relativo all’andamento della popolazione scolastica alla scuola primaria

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CCAALLEENNDDAARRIIOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO

Il calendario scolastico e le festività per l’anno scolastico 2015-2016 sono i seguenti:

14 SETTEMBRE 2015 INIZIO LEZIONI SCUOLA PRIMARIA

2 NOVEMBRE 2015 COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

7-8 DICEMBRE 2015 PONTE DELL’IMMACOLATA

DAL 23 DICEMBRE 2015 AL 6 GENNAIO 2016

VACANZE DI NATALE

12-13 FEBBRAIO 2016 VACANZE DI CARNEVALE

24-29 MARZO 2016 VACANZE DI PASQUA

25-26 APRILE 2016 PONTE DEL 25 APRILE

9 MAGGIO 2016 FESTA S. PATRONO

2 GIUGNO 2016 FESTA DELLA REPUBBLICA

8 GIUGNO 2016 TERMINE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

30 GIUGNO 2016 TERMINE SCUOLA MATERNA

8

OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE OORRAARRIIAA

Scuola MATERNA Ente Morale

dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (uscita intermedia per i più piccoli, dalle ore 13.00 alle ore 13.30)

Scuola SECONDARIA DI PRIMO GRADO di Robbiate

Orario antimeridiano

Orario pomeridiano

Rientri pomeridiani

8.10 – 13.30 8.10 – 11.45

(sabato)

14.50 – 16.30

2 facoltativi (lunedì e

mercoledì)

Scuola PRIMARIA “A. Stoppani”

Orario antimeridiano

Orario pomeridiano

Rientri pomeridiani

8.30 – 12.30

14.30 – 16.30 14.00 – 16.00

4 obbligatori 1 facoltativo

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IINNTTEERRVVEENNTTII DDII SSOOSSTTEEGGNNOO PPEERR IILL DDIIRRIITTTTOO AALLLLOO SSTTUUDDIIOO

SSEERRVVIIZZIIOO TTRRAASSPPOORRTTOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO Articolo 3 della Legge Regionale 20.03.1980, n. 31 “(Trasporti) I Comuni, singoli o associati organizzano servizi di trasporto scolastico o assicurano l’accesso degli studenti ai servizi ordinari mediante tariffe differenziate o altre agevolazioni in modo da garantire e razionalizzare la frequenza scolastica in ogni parte del territorio” Il servizio è strutturato in funzione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole e garantisce il trasporto degli utenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per il solo ritorno da scuola a casa e della scuola secondaria di primo grado (andata-ritorno). Il servizio per l’anno scolastico 2015-2016 è stato aggiudicato alla ditta “Rossi Franco Snc ” con sede in Imbersago. Viene effettuato in accordo con l’Amministrazione comunale per quanto attiene il percorso e le fermate ed è stato predisposto tenendo conto, per quanto possibile, delle oggettive esigenze espresse dagli utenti e degli orari delle lezioni fissati dall’Istituto Comprensivo di Robbiate. A richiesta del conducente o di un accompagnatore, l’alunno/a dovrà esibire la tessera di riconoscimento del servizio scuolabus.

SPESA PRESUNTA PREVISTA

€ 37.620,00

ENTRATA PRESUNTA PREVISTA

€ 8.172,00

Le tariffe per l’utenza da applicarsi per l’anno scolastico sono state determinate dalla Giunta comunale con deliberazione n.31 del 11.04.2013 e sono:

SCUOLA DELL’INFANZIA n. 1 utenza € 20,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare € 35,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare € 48,00 mensili SCUOLA PRIMARIA (NO Piedibus) n. 1 utenza € 20,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare € 35,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare € 48,00 mensili SCUOLA PRIMARIA (utilizzatori Piedibus) n. 1 utenza € 15,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare € 25,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare € 35,00 mensili SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO NON RESIDENTI RESIDENTI n. 1 utenza € 25,00 mensili € 20,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare € 40,00 mensili € 35,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare € 58,00 mensili € 48,00 mensili Il rispettivo contributo deve essere versato presso la Tesoreria Comunale, Banca Popolare di Sondrio–Agenzia di Imbersago, in tre rate uguali con scadenza 30 settembre 2015 – 31 gennaio 2016 – 31 marzo 2016.

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SSEERRVVIIZZIIOO RRIISSTTOORRAAZZIIOONNEE SSCCOOLLAASSTTIICCAA Articolo 4 della Legge Regionale 20.03.1980, n. 31 “(Mense) I servizi relativi alle mense scolastiche devono essere realizzati in modo da favorire l’attuazione del tempo pieno nelle scuole dell’obbligo, agevolare la regolare frequenza nelle scuole superiori e garantire il livello qualitativo e dietetico dei cibi, anche ai fini di una corretta educazione alimentare” Vista l’organizzazione del tempo scuola, il servizio di refezione scolastica attivato presso la scuola primaria viene erogato dal lunedì al giovedì, su due turni, e il venerdì per consentire lo svolgimento delle attività di “Free time”. L’obiettivo primario della ristorazione scolastica è quello di garantire un pasto sicuro sul piano igienico – nutrizionale ed allo stesso tempo gradevole. All’inizio dell’anno scolastico è stata nominata la nuova commissione mensa, presieduta dall’Assessore e che vede la presenza del Responsabile del servizio, di un’insegnante e di un genitore (vengono nominati un membro effettivo e un membro supplente). Il servizio per la scuola primaria è stato rinnovato per tre anni, fino al 31.08.2016, con la ditta Punto Ristorazione con sede in Gorle (Bg). Sono previsti due menù (invernale e primaverile) con pietanze diverse per ogni giorno della settimana, con una rotazione di quattro settimane, regolarmente approvati dall’ASL competente. Possono essere somministrati pasti specifici per bambini con allergie/intolleranze alimentari certificate e per esigenze di tipo etnico/religioso. Ogni anno i docenti scelgono tra le proposte offerte dalla ditta appaltatrice un progetto da sviluppare durante l’anno scolastico, così da poter favorire iniziative di educazione alimentare e nuove esperienze gustative, anche per gli alunni della scuola primaria. La distribuzione dei pasti viene effettuata da personale della ditta appaltatrice, mentre l’assistenza e la vigilanza degli alunni compete al personale docente, come specificato sia nel Protocollo di intesa stipulato tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l’ANCI il 12 settembre 2000, (nel quale si definiscono in modo chiaro e definitivo le competenze che in materia scolastica fanno carico, rispettivamente, alla scuola e ai Comuni e che ciascuna delle parti è tenuta a garantire, anche in assenza di convenzioni), sia nel CCNL, art. 26, comma 5. Per il servizio di ristorazione scolastica in occasione del free time del venerdì sono presenti gli educatori dell’Associazione “Airone” di Bergamo, in sostituzione del personale docente assente, visto che non si tratta di tempo-scuola. Il corrispettivo per i buoni mensa, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del 26.09.2003, è stabilito nella seguente misura: 80% per i residenti, 100% per i non residenti. Il costo per il blocchetto da 10 buoni pasto per l’anno scolastico 2015 – 2016 è il seguente: € 33,78 per i residenti € 42,22 per i non residenti Il blocchetto è acquistabile presso la Banca Popolare di Sondrio – Agenzia di Imbersago.

SPESA PRESUNTA PREVISTA

€ 56.000,00

ENTRATA PRESUNTA PREVISTA

€ 44.800,00

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PPIIEEDDIIBBUUSS Prosegue con successo l’attuazione del progetto “Piedibus” anche nell’anno scolastico 2015-2016. Piedibus significa andare a scuola in allegria camminando lungo le vie del paese con accompagnatori volontari. L’Amministrazione fornisce mantelle ai nuovi alunni iscritti, gilet ad alta visibilità per i volontari accompagnatori e provvede alla segnaletica per identificare le “fermate” ovvero i punti di raccolta per i bambini e le bambine che si aggregano alla colonna. I maggiori benefici del Piedibus sono:

passaggio sicuro per i bambini fino a scuola;

aumento dell’attività fisico-motoria nei bambini e negli accompagnatori;

riduzione del traffico intorno alla scuola;

contributo alla riduzione dei gas di scarico;

occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore all’inizio delle lezioni;

mezzo per apprendere, sperimentandole, le norme di educazione stradale;

sviluppo dell’autostima. I percorsi sono quattro:

ROSSO: da Sabbione e da via Parrocchiale lungo il sentiero che raggiunge via dei Ronchi, via Pisciola e arriva a scuola;

VERDE: da via Monsereno, via A. Moro, attraverso il sottopassaggio, proseguendo per via Fermi, via Mattei, via D. Alighieri e arriva a scuola;

ARANCIONE: da via Cantù, angolo via 4 Novembre, passando per piazza Garibaldi, via Dante e arriva a scuola;

GIALLO: da via Selva, via Laghetto Monsereno, percorrendo via Castelbarco, via Cavour e arriva a scuola.

Al termine dell’anno scolastico, durante la festa di fine anno della scuola, verranno premiati i bambini e le bambine più costanti.

SPESA PRESUNTA PREVISTA € 250,00 ENTRATA PRESUNTA PREVISTA € 0,00

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FFRREEEE TTIIMMEE//SSPPAAZZIIOO SSTTUUDDIIOO PER LA SCUOLA PRIMARIA Il “Free time” è un servizio parascolastico svolto dall’Amministrazione per gli alunni frequentanti la scuola primaria nel pomeriggio del venerdì, quando non vi sono attività scolastiche curricolari e si svolge da ottobre a maggio. E’ un servizio complementare alle attività didattiche, a supporto delle famiglie con genitori lavoratori. Consiste in un’attività di assistenza didattico ricreativa, in un ambiente che offre la possibilità di aggregazioni positive e di attività ludico-ricreative. Il Free time è gestito dall’Associazione S.D. Airone nel seguente modo:

“spazio mensa”, sorveglianza degli alunni durante la refezione, dalle ore 12.30 alle ore 14.00,

“spazio studio”, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, spazio in cui gli alunni iscritti, divisi in gruppi, eseguono i compiti con l’aiuto di educatori, oltre al personale volontario.

Il Comune erogherà al termine delle attività, nel mese di giugno 2016, a fronte di rendicontazione da parte dell’Associazione delle spese sostenute e delle quote incassate dalle famiglie, il contributo per la parte non coperta, che si stima essere € 2.900,00 tenuto conto del numero degli alunni iscritti alle attività e della quota mensile a carico delle famiglie di € 12,50 per ciascun partecipante, stabilita dall’Associazione in accordo con il Comune e da versare direttamente alla stessa.

SPESA PRESUNTA PREVISTA € 2.900,00 ENTRATA PREVISTA € 0,00

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Lo “spazio studio” è un servizio gratuito per accompagnare i ragazzi nella gestione dei loro compiti e nell’assunzione di un efficace metodo di studio. I ragazzi sono aiutati nel superamento delle difficoltà scolastiche e nel miglioramento delle abilità relazionali da volontari adeguatamente preparati. Il servizio si svolge presso la Biblioteca comunale nel pomeriggio di giovedì, dalle ore 14.45 alle ore 16.45.

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* solo servizio mensa

SINTESI: Utenti dei servizi scolastici comunali

SCUOLA

Trasporto

Refezione

Free-time

Piedibus

2014-15

2015-16

2014-15

2015-16

2014-15

2015-16

2014-15

2015-16

Infanzia

0

0

Primaria

6

108

114

33+3*

44

51

51

Secondaria

42

Totale

48

108

114

33+3*

44

51

51

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SSEERRVVIIZZIIOO AASSSSIISSTTEENNZZAA AALLUUNNNNII DDIISSAABBIILLII L’integrazione scolastica degli alunni disabili rappresenta un impegno prioritario attuato dal Comune. Il servizio è erogato dall’Azienda Consortile Retesalute, che svolge il medesimo servizio per altri 24 Comuni del Distretto di Merate. Destinatari del servizio sono gli alunni disabili delle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, individuati come soggetti portatori di handicap ai sensi della Legge 104/1992. Obiettivo principale è assicurare l’integrazione scolastica degli alunni disabili e il processo formativo che comprende lo sviluppo delle loro potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. L’educatore con funzione di supporto specialistico integra e non sostituisce l’intervento dell’insegnante di sostegno. Le iniziative concrete di integrazione vengono attuate mediante:

l’adeguamento delle strutture scolastiche (abbattimento delle barriere architettoniche e arredamento di spazi per attività speciali);

servizio di trasporto scolastico;

il servizio di assistenza personale in presenza di handicap psico-fisici di particolare gravità, eventualmente estensibile anche ad attività educative svolte oltre il periodo dei normali impegni didattici e/o al di fuori delle strutture scolastiche.

Per l’anno 2015-2016 gli alunni interessati dall’intervento educativo di assistenza specialistica sono n. 4. Il servizio è gratuito ed è erogato nei limiti della disponibilità di bilancio. La presenza dell’assistente educatore è garantita per i diversi gradi di istruzione e/o formazione professionale così come il trasporto ove necessario.

SPESA PRESUNTA PREVISTA:

€ 17.343,00

ENTRATA PRESUNTA PREVISTA

(trasporto rimborsato dalla Provincia)

€ 1.500,00

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INTERVENTI PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO

IINNTTEERRVVEENNTTII AA SSOOSSTTEEGGNNOO

DDEELLLLEE AATTTTIIVVIITTAA’’ EESSTTIIVVEE RRIIVVOOLLTTEE AAII RRAAGGAAZZZZII Nel periodo estivo, la chiusura delle scuole diventa per le famiglie un problema di non poca importanza. Anche per la prossima estate l’Amministrazione comunale di Imbersago, insieme ai Comuni di Robbiate, Paderno, Verderio, intende farsi carico del bisogno delle famiglie di poter collocare i propri figli in un servizio a valenza educativa durante il periodo estivo. Risorse impegnate: l’intervento non prevede l’impegno di risorse da parte dell’Amministrazione comunale.

LLIIBBRRII DDII TTEESSTTOO PPEERR LLAA SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

Articolo 7 della Legge Regionale 20.03.1980, n. 31 “(Libri e materiale didattico) I libri di testo sono assegnati ad uso individuale nei casi previsti dalla legge. I libri e gli strumenti didattici ad uso collettivo per i singoli istituti scolastici devono soddisfare alle esigenze della sperimentazione didattica e dell’innovazione metodologica nell’ambito della programmazione educativa di cui agli art. 2 e 7 della legge 04.08.1977 n. 517” Per effetto del D.P.R. n. 616/77 e dell’art. 156 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Comune deve provvedere alla fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della Scuola Primaria o, a richiesta dell’Istituto Comprensivo, alla fornitura di eventuali testi in scelta alternativa o materiale didattico per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili o con problemi di apprendimento. Sono stati previsti, a carico del Comune, per acquisto libri per gli alunni residenti e frequentanti la scuola elementare, € 4.500,00, mentre i ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado (solo in obbligo scolastico), per l’acquisto di libri potranno accedere al contributo regionale Dote scuola. Spesa prevista: € 4.500,00

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AARRRREEDDII,, AATTTTRREEZZZZAATTUURREE,, MMAATTEERRIIAALLEE DDIIDDAATTTTIICCOO Per la Scuola Primaria, a fine anno 2014 sono stati acquistati: una lavagna, sedie e un nuovo carrello termico per la mensa.

Spesa sostenuta € 2.250,90

IINNTTEERRVVEENNTTII PPEERR LLAA MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEEGGLLII SSTTAABBIILLII EE GGEESSTTIIOONNEE

SCUOLA PRIMARIA

Il plesso della Scuola primaria “Stoppani” è di proprietà del Comune, a cui compete la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabile. L’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria è definita dall’Area tecnica e dall’Assessorato di competenza, valutate anche le richieste dell’Istituto Comprensivo.

Gli interventi di manutenzione straordinaria vengono effettuati generalmente nei periodi di chiusura della scuola; quelli di manutenzione ordinaria, richiesti dalla scuola stessa, vengono eseguiti anche nel periodo scolastico e immediatamente, se urgenti. Nel corso dell’anno 2014 si è provveduto a eseguire alcuni interventi manutentivi:

Manutenzione ordinaria € 1.434,96

Manutenzione straordinaria (lavori edili, ecc.) € 6.771,00

Utenze varie € 14.087,34

TOTALE SPESA

€ 22.293,30

Per il 2015 sono previsti interventi manutentivi di manutenzione ordinaria per € 2.816,66 e straordinaria per € 2.023,89.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Manutenzione ordinaria e straordinaria scuola media “Alessandro Volta” di Robbiate. Per quanto riguarda questa struttura di proprietà dei Comuni di Robbiate, Imbersago, Paderno d’Adda e Verderio, la spesa a carico del Comune di Imbersago, prevista per l’anno 2015, è di € 15.216,12 per le spese correnti e di € 27.583 per le spese di investimento. Nello specifico, la somma per investimenti è riferita alla quota-parte a carico del Comune di Imbersago (pari al 12,2%) per il finanziamento del progetto di rimozione del tetto in eternit della scuola media di Robbiate e la sua sostituzione con materiali a norma. L’importo complessivo dei lavori a carico dei quattro Comuni ammonta a € 216.000.

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IINNTTEERRVVEENNTTII VVOOLLTTII AADD AAMMPPLLIIAARREE LL’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA

IINNTTEERRVVEENNTTII AA FFAAVVOORREE DDII PPRROOGGEETTTTII SSCCOOLLAASSTTIICCII Articolo 8 Legge Regionale 20.03.1980, n. 31 “I Comuni singoli o associati possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi della programmazione educativa di cui agli artt. 2 e 7 della legge 4 agosto 1977 n. 517 erogando contributi diretti a sostenere la sperimentazione della scuola a tempo pieno e delle diverse attività integrative, con particolare riferimento alla progettazione del lavoro individuale e di gruppo […]” L’Ente locale, nell’ambito delle risorse logistiche ed economiche disponibili, ha il compito di programmare e sostenere le attività educative e didattiche svolte dalle autonomie scolastiche del proprio territorio, pur senza interferire nella regolare programmazione didattica. Nell’esercizio di tale competenza, il Comune di Imbersago interviene erogando contributi per il potenziamento del Piano dell’Offerta Formativa, tenendo conto della progettazione educativa e didattica proposta. In base all’accordo di programma con l’istituto comprensivo di Robbiate, scaduto nel mese di dicembre 2014 e rinnovato, si è provveduto ad un incremento della quota versata dai comuni facenti parte dell’istituto Comprensivo (Imbersago, Robbiate, Paderno d’Adda e Verderio), passando da 55 a 57 euro per alunno. Tale somma serve all’attuazione di progetti scolastici inseriti nel Piano per l’Offerta Formativa, rendicontati ai Comuni alla fine di ogni anno scolastico.

SCUOLA DELL’INFANZIA

contributo per l’attuazione di progetti scolastici e per contenere il costo del servizio per gli utenti

contributo al mutuo acceso per coprire i costi relativi alla manutenzione dello stabile

contributo psicomotricità

€ 24.500,00

€ 4.000,00

€ 1.000,00 Tot. € 29.500,00

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

contributo per l’attuazione di progetti scolastici inseriti nel POF

a seguito di approvazione del nuovo accordo di programma con l’Istituto Comprensivo (scadenza 31.12.2017), la quota-alunno residente è stata stabilita in € 57,00

€ 9.975,00

(€ 57,00 X circa 175, stimati alunni residenti e frequentanti le scuole primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo)

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IINNIIZZIIAATTIIVVEE DDEELLLLAA BBIIBBLLIIOOTTEECCAA CCOOMMUUNNAALLEE PPEERR LLAA SSCCUUOOLLAA

La Biblioteca comunale offre un importante servizio di consultazione e prestito di libri con un’ampia offerta e varietà, periodicamente aggiornata ed ampliata. Gli alunni usufruiscono in larga parte dei servizi offerti dalla Biblioteca e per incentivare la lettura, si prevede anche quest’anno, in accordo con le insegnanti della Scuola primaria, un progetto di letture animate: COSTO PREVISTO: € 1.440,00

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CCOONNTTRRIIBBUUTTII//EERROOGGAAZZIIOONNII

DOTE SCUOLA - REGIONE LOMBARDIA DOTE SCUOLA è un sistema di servizi per la scuola introdotto dalla Regione Lombardia - DGR. N. VIII/006114 del 12 dicembre 2007 “Criteri relativi alla assegnazione della dote scuola anno scolastico 2008-2009 (ART. 8, L.R. n. 19/2007)”. Comprende in un unico strumento tutti i contributi a favore degli studenti e delle loro famiglie (Buono scuola, Dote merito, Dote scuola contributo per acquisto libri di testo e/o dotazioni tecnologiche) erogati dalla Regione stessa.

La Dote Scuola è uno strumento che

- assicura a ogni studente il diritto allo studio; - garantisce alle famiglie la più ampia libertà di scelta; - accompagna lo studente lungo il percorso scolastico anche in vista dell’inserimento

lavorativo. La Dote Scuola è destinata agli studenti che frequentano i percorsi educativi per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione. Comprende diverse componenti, che variano a seconda del percorso scelto e delle caratteristiche dell’allievo:

Studenti delle scuole statali

Corsi ordinari di studio presso le scuole secondarie di 1° grado (classi I, II, e III) e secondarie di 2° grado (classi I e II) statali e paritarie

Percorsi di istruzione e formazione professionale (classi I e II in assolvimento di obbligo scolastico

Componente

Sostegno al reddito

Studenti delle scuole paritarie

Corsi ordinari di studi presso scuole primarie, secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado paritarie o statali con rette di frequenza

Componenti

• Buono scuola • Disabilità

Studenti con risultati più brillanti

Classi III, IV, V scuole secondarie di 2° grado

Classi III e IV dei percorsi di IeFP

Componente

Merito

DOTE SCUOLA è richiesta esclusivamente on line. E’ formulata in forma di autocertificazione e non deve essere prodotto nessun certificato. La Regione ha delegato al Comune un triplice ruolo di assistenza alla domanda on line: da un lato fornire assistenza a coloro i quali non vogliono o non possono effettuarla personalmente, dall’altro, invio della domanda alla cui compilazione ha

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provveduto autonomamente l’utente che non possiede firma digitale e che ha altri figli beneficiari che frequentano la scuola statale, e infine, consegna dei voucher intestati ai beneficiari. LE RICHIESTE DOTE SOSTEGNO AL REDDITO PRESENTATE PER L’ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SONO STATE n. 10. ACCOLTE DA REGIONE LOMBARDIA: n. 10. DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO: ossia il riconoscimento agli studenti per i brillanti risultati scolastici da parte di Regione Lombardia. Il 15.10.2015 è stato aperto il bando per la presentazione delle domande da parte di studenti meritevoli per l’anno scolastico 2015-2016, la cui scadenza è stata fissata per il 16.11.2015.

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TABELLA RIEPILOGATIVA PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

A.S. 2014-2015

A.S. 2015-2016

SCUOLA DELL’INFANZIA (MATERNA)

Contributo gestione € 24.500,00 € 24.500,00

Contributo mutuo € 4.000,00 € 4.000,00

Contributo straordinario Progetti € 0,00 € 1.000,00

Totale parziale € 28.500,00 € 29.500,00

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

Contributo al bilancio d'Istituto per attività integrative didattiche

€ 9.348,00 € 9.975,00

Assistenza portatori di disagio psicofisico € 27.000,00 € 17.343,00

Free time € 3.480,00 € 2.900,00

Fornitura gratuita libri di testo scuole elementari € 4.200,00 € 4.500,00

Attività estiva € 0,00 € 0,00

Attività supporto scuola primaria (letture animate) € 1.440,00 € 1.440,00

Gestione e manutenzione ordinaria scuola primaria € 22.293,30 € 20.000,00

Gestione ordinaria scuola secondaria di primo grado €14.662,62 € 15.216,00

Manutenzione straordinaria scuola secondaria di primo grado

€ 744,08 € 27.583,00

Gestione ordinaria scuola secondaria di primo grado potenziata

€ 0,00 € 0,00

Totale parziale € 83.168,00 € 98.957,00

SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI

Appalto servizio € 39.710,00 € 37.620,00

Totale parziale € 39.710,00 € 37.620,00

MENSA

Gestione servizio di refezione scolastica € 53.552,68 € 56.000,00

Totale parziale € 53.552,68 € 56.000,00

TOTALE COMPLESSIVO

€ 204.930,68

€ 222.077,00

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RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Dati 2013-2014 - presentato il 28 settembre 2015 RAV Scuola - LCIC81600V Dal rapporto di autovalutazione pubblicato nelle scorse settimane a cura del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca scientifica (MIUR), con riferimento alla scuola primaria di Imbersago e alla condizione dell’Istituto Comprensivo di Robbiate, emerge quanto segue: La situazione familiare ed il contesto dei bambini che frequentano la scuola primaria vedono un tasso di disoccupazione del territorio di riferimento dell'Istituto Comprensivo pari al 7,8%. Questo dato è inferiore alla media nazionale, alla media regionale e del Nord-Ovest e di poco inferiore al dato provinciale (7,9%). Lo stesso si può osservare per il tasso migratorio: 7,8%, basso rispetto ai parametri sopra indicati, inferiore anche al dato provinciale (8,4%). Gli studenti con cittadinanza non italiana rappresentano l'11,18% dell'intera popolazione scolastica. La percentuale è più bassa rispetto alle scuole del territorio circostante. Non sono presenti studenti provenienti da zone svantaggiate; gli studenti nomadi giungono saltuariamente nelle nostre scuole (primaria e secondaria di I grado), la loro frequenza è piuttosto limitata nel tempo, quindi non comporta ricadute significative sulla didattica e sull'organizzazione dell'Istituto. Il fatto che la popolazione sia omogenea dal punto di vista socio-economico-culturale rappresenta una opportunità, perché consente interventi non particolarmente differenziati. L'Istituto si avvale della presenza - a pochi chilometri di distanza - del reparto di Neuropsichiartria infantile di Merate con cui si attua una stretta collaborazione; inoltre è presente e collabora con la Scuola l'Associazione AleG, che si occupa di fornire supporto e di favorire l'inserimento scolastico e sociale dei bambini migranti e delle loro famiglie; infine va menzionata Retesalute, azienda speciale per i servizi alla persona, che gestisce numerosi servizi sociali a tutela delle fasce deboli della popolazione. L'associazionismo (di tipo sportivo o altro, ad esempio le Pro Loco) offre alla Scuola opportunità gratuite per attivare progetti e/o iniziative. Dal punto di vista della spesa, si evidenzia che per il diritto allo studio, escludendo il servizio mensa e il trasporto e manutenzione, i quattro Comuni di riferimento (Robbiate, Imbersago, Paderno d’Adda, Verderio) hanno finanziato l'Istituto negli ultimi anni per una cifra che si aggira intorno ai 200.000 euro annuali: un budget consistente, considerando i tagli che vengono praticati negli ultimi anni agli Enti locali, che viene investito in spese amministrativo-didattiche e in progettualità. Il contributo volontario delle famiglie non è poca cosa, perchè, nonostante la crisi economica che ha investito anche il nostro territorio, l'utenza è sempre disponibile a venire incontro alle sollecitazione della scuola con raccolte quali il "Fondo di solidarietà" (a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche e/o migranti), mercatini, contributi per le visite guidate, spettacoli... Qualche famiglia in difficoltà economica tende a chiedere l'esonero dalla mensa per i costi che comporta. Per quanto riguarda il trasporto, si nota che le sedi scolastiche sono facilmente raggiungibili dall'utenza, sia a piedi sia con i mezzi messi a disposizione dalle Amministrazioni Comunali. È inoltre diffusa la pratica del Piedibus. Il corpo docente e quello organizzativo vedono la stabilità del Dirigente scolastico come un dato favorevole, messo a confronto anche le medie regionali e nazionali decisamente inferiori; così come la presenza di un alto numero di insegnanti a tempo indeterminato, rappresentati particolarmente nella fascia di età intermedia: sono indici di stabilità e quindi dati positivi. La percentuale degli insegnanti di prima e ultima fascia, quindi vicini questi ultimi alla pensione, è molto bassa se messa in confronto con le medie nazionali, regionali e provinciali. Sono presenti insegnanti a tempo indeterminato di sostegno con specializzazione. Sono poco diffuse tra gli insegnanti di fascia intermedia certificazioni informatiche, linguistiche o altro.

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Per quel che concerne gli alunni, la Scuola non perde studenti da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La Scuola, così come accoglie studenti provenienti da altre Scuole, perde studenti attratti da Istituti viciniori, anche delle confinanti province di Monza-Brianza e Bergamo. Occorre considerare inoltre la presenza di numerose Scuole Paritarie presenti nel territorio, che offrono orari e servizi più rispondenti alle esigenze dei genitori entrambi lavoratori. I criteri di selezione adottati dalla Scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti, come evidenziano i dati sugli esiti degli scrutini. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce. Non ci sono alunni bocciati agli esami e la percentuale dei non ammessi è molto bassa (2,7%); inoltre, la motivazione della non ammissione per 2 studenti su 5 è dovuta al numero di giorni di assenza. Sono risultati determinanti sia la collaborazione con i Servizi sociali, Retesalute, gli Enti locali, sia gli interventi di volontariato, per quanto limitati, ma al contempo qualificati. Se si guardano le singole materie, per matematica gli alunni di classe seconda Primaria ottengono punteggi superiori alle medie di riferimento nella maggior parte delle sezioni, una sola classe ottiene punteggi inferiori, tre sono allineate; lo stesso si può dire per le prove di classe quinta. Alcune classi hanno punteggi superiori di almeno 10 punti rispetto alle medie di riferimento. La Scuola Secondaria ha conseguito punteggi superiori alle medie, sia in italiano sia in matematica in tutte le sezioni. Non sono stati segnalati evidenti episodi di cheating. Per la Scuola Primaria, i livelli di apprendimento degli studenti in matematica di seconda risultano essere alti nei livelli 4 e 5 e bassi i primi tre. Per la Scuola Secondaria, dove i risultati sono molto positivi, i livelli di apprendimento degli alunni presentano delle percentuali molto basse nel livello 1 e 2 se confrontate con le percentuali regionali e nazionali: per esempio il livello 1 ha una percentuale inferiore di 7 punti rispetto alla Lombardia e di 11 rispetto all'Italia. Sono alti i valori dei livelli 3, 4, 5: ad esempio, nel livello 5 per italiano ci sono almeno 10 punti di differenza in più per l'Istituto. Lo stesso si verifica per matematica. La Scuola rileva esiti poco uniformi tra le classi, in particolare nella Scuola Primaria. La criticità è particolarmente evidente nelle prove di italiano delle classi seconde che hanno riportato punteggi inferiori rispetto ai valori di riferimento; su otto classi, soltanto due hanno riportato punteggi superiori (una classe 10 punti in più) rispetto alle medie. Gli esiti della prova di italiano di classe quinta non sono omogenei: ci sono infatti tre classi con valori bassi, una classe si avvicina alle medie, le altre presentano valori allineati alle medie regionali e dell'Italia. Per la scuola primaria, i livelli di apprendimento degli studenti in italiano di seconda risultano essere molto bassi nel livello 5 (anche 10 punti di differenza in meno). NELLE CLASSI SECONDE DI SCUOLA PRIMARIA, il punteggio di italiano e/o matematica è inferiore rispetto a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle diverse classi in italiano e/o matematica non sono omogenei e la varianza tra classi in italiano e/o matematica è decisamente superiore a quella media. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano è superiore alla media nazionale, mentre in matematica risulta essere leggermente inferiore alla media nazionale. NELLE CLASSI QUINTE DI SCUOLA PRIMARIA, il punteggio di italiano e matematica è in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile e si rileva una maggiore omogeneità di risultati tra le classi dello stesso plesso e tra i diversi plessi; la quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale. Risulta evidente un processo di miglioramento degli apprendimenti rispetto agli esiti delle classi seconde. NELLE CLASSI TERZE DI SCUOLA SECONDARIA, il punteggio di italiano e matematica è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla

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media nazionale; la quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è decisamente inferiore alla media nazionale. La maggior parte degli alunni delle Scuole Primarie dell'Istituto passa alla Scuola Secondaria dello stesso Istituto: la percentuale dei promossi in classe prima è del 97,6%, un valore alto rispetto alla provincia (92,1%), alla regione (94,7%) e all'Italia (93,2%). Questo dato dimostra che è in atto un processo di continuità tra i due ordini di Scuola. Nella Scuola Secondaria, la corrispondenza tra consiglio orientativo e iscrizione è un dato positivo e presenta una percentuale molto alta se confrontata con i dati provinciali, regionali e nazionali: l'83,6% degli alunni ha seguito il consiglio orientativo, la media provinciale è del 68,4%. Il dato conferma l'efficace lavoro svolto dalla Scuola, caratterizzato da competenze e conoscenza approfondita degli Istituti del territorio e da un rapporto di fiducia, collaborazione e continuità instaurato con le famiglie. Hanno contribuito al raggiungimento del dato positivo l'attuazione dello sportello rivolto a alunni, genitori, docenti, gli incontri formativi per alunni, famiglie e la stretta collaborazione con le scuole del territorio e gli Istituti superiori a cui gli alunni si iscrivono. Determinante inoltre la didattica orientativa caratterizzante il progetto di autonomia della Scuola secondaria. Risulta alta anche la percentuale degli ammessi alla classe successiva tra gli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo. Ogni Scuola Primaria dell'Istituto ha la palestra e il laboratorio di informatica; per quest'ultimo c'è almeno una persona di riferimento; tutti gli alunni possono fruire di questi spazi. La Scuola Secondaria di I grado è dotata di palestra e aule speciali di informatica, tecnologia, musica, scienze e arte; ciascuno di questi spazi ha almeno una figura di coordinamento; tutti gli studenti usufruiscono di questi spazi. Ogni plesso dell'IC ha figure di riferimento per quanto riguarda il materiale e la strumentazione se non di classe, almeno di plesso. Nella Scuola Secondaria la gestione del tempo è tradizionale e l'orario è scandito da moduli orari da 50 minuti in modo da ricavare risorse per un apprendimento più individualizzato (gruppi di livello per alcuni momenti e alcune discipline) e diversificato. I laboratori dei plessi di Scuola Primaria devono essere rinnovati, ma le risorse finanziarie non lo consentono. Occorre inoltre incentivare maggiormente l'aggiornamento dei docenti sulle competenze digitali per una didattica innovativa e la gestione più autonoma dei laboratori. Per le azioni attuate per l'inclusione, l'IC si colloca nella fascia "quattro cinque azioni" tra quelle indicate con un percentuale molto molto alta rispetto alla media regionale e quella nazionale: il valore è il doppio di quello dell’Italia. Il lavoro di coordinamento, sia delle responsabili di plesso sia delle funzioni strumentali per l'intercultura e per la disabilità, favorisce l'inclusione attraverso la proposta di iniziative e modalità inclusive. Gli alunni con bisogni educativi speciali sono supportati dalla stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP) che al suo interno contiene una serie di misure dispensative e strumenti compensativi; l'elaborazione del PDP prevede un'attenta analisi della storia dell'alunno. Il protocollo di accoglienza degli alunni stranieri si basa sull'accoglienza e l'inclusione degli stessi. Il supporto dell'associazione AleG offerto alla scuola favorisce l'inserimento e una prima alfabetizzazione soprattutto nel caso in cui gli studenti non conoscono per nulla la lingua italiana. Sono da incentivare le metodologie inclusive (cooperative learning, flipped classroom...) in modo uniforme. Gli insegnanti di classe generalmente partecipano alla formulazione dei piani Educativi Individualizzati o comunque forniscono il loro parere alla stesura definitiva. Le attività realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere

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migliorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è sufficientemente strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula non sono ancora adeguatamente diffusi a livello di scuola. Il Piano dell’Offerta Formativa - POF (discusso e deliberato in Collegio Docenti sulla base dei criteri indicati dal Consiglio d'Istituto) descrive finalità dell'Istituto e per ogni ordine di scuola e ne declina l'identità, le finalità, gli intenti. Negli incontri di presentazione dell'offerta, che si organizzano in occasione delle iscrizioni, questi aspetti vengono presentati e resi noti. Il POF è presente nel sito scolastico e viene inviato alle Amministrazioni comunali del territorio dell'Istituto. Occorre mettere in atto strategie che favoriscano una maggiore visibilità della missione e delle priorità della Scuola, oltre a modalità più efficaci di conoscenza e condivisione. I genitori del Consiglio di Istituto sono molto attivi e offrono il loro determinante contributo anche per ciò che riguarda l'offerta formativa della Scuola. In ogni plesso dell'Istituto, i genitori sono propositivi nel suggerire attività e progetti, inoltre collaborano fattivamente alla loro realizzazione non solo finanziariamente, ma anche con la loro presenza. D'altro canto, non viene richiesto alcun contributo finanziario a livello d'Istituto all'atto dell'iscrizione, già ricevendo la scuola un budget annuale dalle Amministrazioni Comunali del territorio, attraverso una convenzione. La definizione del Regolamento d'Istituto, del Patto di Corresponsabilità, del Patto Formativo e di altri rilevanti documenti che coinvolgono direttamente gli alunni e i loro genitori sono discussi e deliberati sempre in Consiglio d'Istituto. L'Istituto, durante l'anno scolastico, realizza interventi rivolti ai genitori (sull'orientamento, sull'affettività, sulle relazioni). L'Istituto utilizza il registro elettronico per segnare le assenze e dare trasparenza alle valutazioni delle prove (scritte, orali...); nella Scuola Secondaria, viene utilizzato anche per comunicare le note disciplinari. Inoltre, tramite il registro, viene data la possibilità della pagella online. Per le più svariate comunicazioni scuola/famiglia, viene talvolta utilizzata la posta elettronica. Sul sito d'Istituto vengono fornite informazioni relative a tutto quanto riguarda la vita scolastica. La percentuale di votanti effettivi alle elezioni del Consiglio d'Istituto è bassa, nonostante Presidente e componenti dei genitori del Consiglio cerchino di coinvolgere in diverse occasioni i genitori e in particolar modo i loro rappresentanti nei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe. I genitori preferiscono partecipare attivamente rapportandosi in modo diretto con i docenti dei loro figli attraverso i vari momenti di incontro definiti dall'Istituto. Da potenziare alcune funzionalità del registro elettronico per le comunicazioni con le famiglie e bisogna valutare l'opportunità di utilizzare anche la posta elettronica per lo scopo precedentemente descritto.