portobeseno 2009

1
SONUS LOCI incontro-installazione multifonica per voci autoctone e ambiente sonoro della Vallagarina di Stefano Zorzanello Castello di Beseno, bastione centrale sabato 12 settembre 2009 inizio spettacolo ore 19.30 apertura castello 18.30 Sonus Loci restituisce un’indagine estetica sul suono ma soprattutto nel suono della Vallagarina. Attraverso un ascolto dislocato e simultaneo e grazie alla presenza di differenti dispositivi d’ascolto, diversi per dimensione e numero, rivivremo nuovamente il paesaggio focalizzando la nostra attenzione su suoni tonici basali e costanti, suoni-segnale, impronte-marcatori sonori, suoni della comunicazione sociale e comunitaria. Essi saranno sprigionati nello spazio da normali diffusori da concerto e da piccoli amplificatori appesi a palloni ad elio galleggianti nell’aria, come mini-mondi che propongono, con le loro microstorie e timbri, dettagli e voci del tessuto sonoro e sociale della valle. Con questo progetto si vuole proporre una riflessione sullo Spazio ed il Tempo della comunità, in cui il Castello sembra operare come sentinella sul paesaggio, non più a proteggere e a difendere da improbabili incursioni nemiche ma a proporre nuove forme di comprensione, aggregazione e coesione sociale. MICROSTORIE DAL PAESAGGIO installazione sonora audiostorie e cartografia lagarina progetto di Sara Maino e Davide Ondertoller ideazione installazione / editing audio di Sara Maino realizzazione Lampa Snc, Beniamino Conci Castello di Beseno, Casa delle Guardie 12 settembre – 8 novembre 2009 Il progetto si configura come un’indagine sul rapporto tra memoria e percezione del territorio lagarino e sui meccanismi di perdita/cancellazione dell’ambiente e del paesaggio sonoro. L’installazione Microstorie dal paesaggio offre brevi racconti audio e frammenti di suoni ambientali riferiti a luoghi dell’Alta Vallagarina legati al castello di Beseno: la comunità di Besenello, Malga Palazzo e la Scanuppia, il Rio Cavallo/Rossbach, i vecchi mulini fluviali di Dietrobeseno e Calliano. La proposta ha come obiettivo la salvaguardia e la rappresentazione della memoria di tali luoghi e del loro ambiente sonoro, fotografandone la situazione attuale come in uno studio di ecologia acustica; essa vuole indurre ad operare una ricognizione sulla memoria a partire dai luoghi che sono o sono stati di valore individuale e collettivo e conservano significati culturali, sociali, affettivi. Lagarina Sonora ha preso l’avvio nel 2005 con la raccolta delle storie di vita relative al castello di Beseno raccontate dalla gente che l’ha vissuto tra gli anni trenta e ottanta del Novecento. La fase restitutiva attuale contempla la valorizzazione delle storie di vita attraverso la loro collocazione nel territorio di provenienza. Ciò allo scopo di registrar- ne i cambiamenti epocali, suggerire mappe emozio- nali, riconoscimenti, la possibile ricomposizione di frammenti del vissuto o anche la creazione di nuove storie e trame attraverso l’incrocio dei dati. DIPINGERE CON LA LUCE installazione fotografica ritratti notturni del castello di Beseno di Trento ASA Castello di Beseno, Polveriera 12 settembre – 8 novembre 2009 Fotografare significa scrivere con la luce. La tecnica del light painting (disegnare con la luce) si basa sull’uso della luce artificiale per ideare, creare e fotografare figure e suggestioni nell’ambiente buio. La Polveriera ospita l’installazione fotografica frutto di alcune visite notturne, una rappresentazione fantastica delle mura e degli edifici nel castello di Beseno. L’associazione Trento ASA (http://trentoasa.it) è composta da un gruppo di appassionati di fotografia con differenti competenze tecniche e sensibilità fotografica, dal fotoamatore al professionista; tutti sono impegnati ad offrire, attraverso le immagini, la propria interpretazione della realtà contemporanea, in particolar modo quella del territorio trentino, facendo confluire in uno spazio comune stili e generi fotografici differenti. Ciò che ispira l’attività di Trento ASA è il duplice rapporto con il territorio ed Internet, con il mondo reale e quello virtuale. Da qui nascono da un lato progetti, eventi, esposizioni e iniziative culturali sul territorio e dall’altro l’utilizzo del web sociale come mezzo di divulgazione, spazio per il confronto e rete territoriale di fotografi per la condivisione di consigli, idee, esperienze ed collaborazioni.

description

edizione 2009 - opuscolo, interno

Transcript of portobeseno 2009

Page 1: portobeseno 2009

SONUS LOCI

incontro-installazione multifonica per voci autoctone e ambiente sonoro della Vallagarinadi Stefano Zorzanello

Castello di Beseno, bastione centralesabato 12 settembre 2009inizio spettacolo ore 19.30apertura castello 18.30

Sonus Loci restituisce un’indagine estetica sul suono ma soprattutto nel suono della Vallagarina. Attraverso un ascolto dislocato e simultaneo e grazie alla presenza di differenti dispositivi d’ascolto, diversi per dimensione e numero, rivivremo nuovamente il paesaggio focalizzando la nostra attenzione su suoni tonici basali e costanti, suoni-segnale, impronte-marcatori sonori, suoni della comunicazione sociale e comunitaria. Essi saranno sprigionati nello spazio da normali diffusori da concerto e da piccoli amplificatori appesi a palloni ad elio galleggianti nell’aria, come mini-mondi che propongono, con le loro microstorie e timbri, dettagli e voci del tessuto sonoro e sociale della valle.Con questo progetto si vuole proporre una riflessione sullo Spazio ed il Tempo della comunità, in cui il Castello sembra operare come sentinella sul paesaggio, non più a proteggere e a difendere da improbabili incursioni nemiche ma a proporre nuove forme di comprensione, aggregazione e coesione sociale.

MICROSTORIE DAL PAESAGGIO

installazione sonoraaudiostorie e cartografia lagarinaprogetto di Sara Maino e Davide Ondertollerideazione installazione / editing audio di Sara Mainorealizzazione Lampa Snc, Beniamino Conci

Castello di Beseno, Casa delle Guardie12 settembre – 8 novembre 2009

Il progetto si configura come un’indagine sul rapporto tra memoria e percezione del territorio lagarino e sui meccanismi di perdita/cancellazione dell’ambiente e del paesaggio sonoro.L’installazione Microstorie dal paesaggio offre brevi racconti audio e frammenti di suoni ambientali riferiti a luoghi dell’Alta Vallagarina legati al castello di Beseno: la comunità di Besenello, Malga Palazzo e la Scanuppia, il Rio Cavallo/Rossbach, i vecchi mulini fluviali di Dietrobeseno e Calliano.La proposta ha come obiettivo la salvaguardia e la rappresentazione della memoria di tali luoghi e del loro ambiente sonoro, fotografandone la situazione attuale come in uno studio di ecologia acustica; essa vuole indurre ad operare una ricognizione sulla memoria a partire dai luoghi che sono o sono stati di valore individuale e collettivo e conservano significati culturali, sociali, affettivi.Lagarina Sonora ha preso l’avvio nel 2005 con la raccolta delle storie di vita relative al castello di Beseno raccontate dalla gente che l’ha vissuto tra gli anni trenta e ottanta del Novecento. La fase restitutiva attuale contempla la valorizzazione delle storie di vita attraverso la loro collocazione nel territorio di provenienza. Ciò allo scopo di registrar-ne i cambiamenti epocali, suggerire mappe emozio-nali, riconoscimenti, la possibile ricomposizione di frammenti del vissuto o anche la creazione di nuove storie e trame attraverso l’incrocio dei dati.

DIPINGERE CON LA LUCE

installazione fotograficaritratti notturni del castello di Besenodi Trento ASA

Castello di Beseno, Polveriera12 settembre – 8 novembre 2009

Fotografare significa scrivere con la luce.La tecnica del light painting (disegnare con la luce) si basa sull’uso della luce artificiale per ideare, creare e fotografare figure e suggestioni nell’ambiente buio.La Polveriera ospita l’installazione fotografica frutto di alcune visite notturne, una rappresentazione fantastica delle mura e degli edifici nel castello di Beseno.L’associazione Trento ASA (http://trentoasa.it) è composta da un gruppo di appassionati di fotografia con differenti competenze tecniche e sensibilità fotografica, dal fotoamatore al professionista; tutti sono impegnati ad offrire, attraverso le immagini, la propria interpretazione della realtà contemporanea, in particolar modo quella del territorio trentino, facendo confluire in uno spazio comune stili e generi fotografici differenti.Ciò che ispira l’attività di Trento ASA è il duplice rapporto con il territorio ed Internet, con il mondo reale e quello virtuale. Da qui nascono da un lato progetti, eventi, esposizioni e iniziative culturali sul territorio e dall’altro l’utilizzo del web sociale come mezzo di divulgazione, spazio per il confronto e rete territoriale di fotografi per la condivisione di consigli, idee, esperienze ed collaborazioni.