Portfolio Scenografia

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Valeria Plasmati Interior designer - Scenografa

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Scenografia Costumi Accessori

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Valeria Plasmati

Interior designer - Scenografa

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CV e contatti

Residenza: Via Rosellini 10, Pisa

Cellulare: +39 3286498391 +393334654507E-mail: [email protected]

Esperienza professionale

2012 Collaborazione nella progettazione della mostra “La barca sublime” e assistenza alla Direzione Lavori. Reggia di Venaria Reale, tirocinio in seguito al Master in Interior e Exhibit Design presso IED, Torino.

2011 Collaborazione con il Pisa Book Festival in qualità di responsabile della segreteria organizzativa e manager settore editoria junior, assistenza agli editori, consulenza nell’allestimento e nell’organizzazione degli eventi.

2011 Illustratrice di racconti per bambini per la casa editrice di e-book Siska Editore.

2011 Studio per una collezione di gioielli, progettazione e realizzazione, per Fondazione Cerratelli, San Giuliano Terme, Pisa. I gioielli sono realizzati con materiali quali pizzo, perle di vetro, tulle, colori per vetro e altri materiali “di scarto” e sono ispirati ad un costume di Emanuele Luzzati (Donna Elvira, Don Giovanni) e uno di Sensani (Cleopatra).

2011 Ideazione e di laboratori artistico-didattici per persone con forti disabilità fisiche e psichiche per cooperativa Paim, Cascina, Pisa.

2011 Ideazione e realizzazione di laboratori artistico-didattici con i bambini delle scuole primarie per Tagete Edizioni, Pontedera (In particolare il laboratorio consisteva nell’illustrare la fiaba di Pinocchio con la tecnica del collage e del frottage, utilizzando materiali come carta colorata, stoffa, bottoni, lana, etc)

2011 Docente di disegno e decorazione del costume per il corso per costumisti e sarti di scena presso la Fondazione Cerratelli, San Giuliano Terme, Pisa.

2011 Agente promotore e operatore educativo per il laboratori creativi organizzati dalla casa editrice Felici nelle scuole della provincia di Pisa.

2010 Operatore educativo nei laboratori per le scuole primarie durante la mostra su Munari presso il centro espositivo SMS di Pisa.

2010 Organizzazione di “Estemporaneamente, acqua e dintorni…dal colore alla tela” (Estemporanea di pittura sul tema dell’acqua) per la mostra di Acque Spa presso il centro espositivo SMS di Pisa.

2010 Responsabile eventi per SMS Café. Ideazione, progettazione e organizzazione di eventi culturali; relazione con il pubblico e con gli artisti, creazione grafica di loghi e brochure illustrate.

2009 Tirocinio Formativo promosso dalla Provincia di Pisa. CinemaTeatroLux, Pisa. Descrizione: Allestimento mostre, studio in 3D di scenografie per gli spettacoli teatrali, studio grafico di locandine e brochure illustrative, gestione e aggiornamento del sito internet, lavoro di segreteria.

2006 Tirocinio svolto per il completamento del corso di studi universitari. Fondazione Teatro di Pisa e Sartoria Teatrale Fiorentina. Descrizione: Elaborazione e Decorazione di Accessori, Assistenza alle le prove costumi, Assistenza dietro le quinte.

Istruzione e formazione

2012 Master in Interior e Exhibit design presso IED, Torino. Meterie del master: Lighting design, CMF, Hotel Design, Shop Design, Scenografia, Exhibit Stand, Exhibit Mostre, Grafica, Garden design

2006 Laurea triennaleUniversità degli Studi di FirenzeFacoltà di ArchitetturaDenominazione corso: Progettazione della ModaClasse delle lauree in disegno industrialeIndirizzo, Sezione o Orientamento del corso: Tecnico di Progetto in Prodotti per lo SpettacoloVotazione finale: 110 (su 110) con lodeTitolo di Tesi: Moulin Rouge: tra tradizione e attualità

2008 Attestato di frequenza presso Wall Street Institute Lingua: IngleseLivello: Upper Waystage

2002 Titolo di studio: Maturità ClassicaIstituto: Liceo Classico G. Galilei, PisaVotazione finale: 100/100Conoscenze linguisticheMadrelingua: ItalianoAltre lingue: Inglese Conoscenze informatichePacchetto OfficeInternet e posta elettronicaDisegno al Computer 2d, 3d, rendering e fotoritocco (Autocad, Rhinoceros, 3D Max, Photoshop, Illustrator, InDesign, V-ray)Realizzazione video in stop-motion

Competenze organizzative

Sono in grado di organizzare autonomamente il lavoro, definendo priorità e assumendo responsabilità, competenza acquisita tramite le diverse esperienze professionali sopra elencate nelle quali mi è sempre stato richiesto di gestire autonomamente le diverse attività rispettando le scadenze e gli obiettivi prefissati.

Sono in grado di lavorare in situazioni di stress, competenza acquisita grazie alla gestione di relazioni con il pubblico/clientela nelle diverse esperienze lavorative.

Capacità e competenze sociali

Ottima propensione alla relazione con committenza e pubblico

Capacità e competenze artistiche

Disegno a mano libera con varie tecniche (acquerello, matita, ecoline, china, acrilico, tempera, collage)Progettazione di costumi teatrali e scenografie

Altro

Patente: automobilistica (Patente B)

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Schizzi e bozzetti

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Jewels

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SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATESOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

IED TORINO / Master Interior DesignCorso di Scenografia / prof.ssa Elena Barattero

studenti Sara Ceraolo e Valeria Plasmati

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SUGGESTIONI E REGIAIED TORINO / Master Interior Design 2012

Corso di Scenografia / prof.ssa E. Barattero S. Ceraolo, V. PlasmatiIMMAGINI

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SUGGESTIONI E REGIAIED TORINO / Master Interior Design 2012

Corso di Scenografia / prof.ssa E. Barattero S. Ceraolo, V. PlasmatiLA REGIA

La presente proposta di regia per Sogno di Una Notte di Mezza Estate fa dell'accostamento delle pulsioni narrate a immagini provenienti dal mondo della natura il proprio cardine.A seguito di un'approfondita analisi del testo, si evince la forte spaccatura tra il mondo della ragione e quello delle pulsioni che Shakespeare ha voluto rappresentare. Il mondo della ragione è raffigurato dalle scene del palazzo e rappresentato dal regno di Teseo e Ippolita, dove vige legge tanto spietata quanto severa; il mondo delle passioni, del dionisiaco, dell'inconscio e della pulsione è invece rappresentato dal bosco, governato da sovrani dominati da violente e variegate emozioni (ira, amore, gelosia, vendetta…)Nella nostra lettura, Shakespare indica l'amore come qualcosa di inevitabile, che, per quanto venga rifuggito, ha sempre l'ultima parola sulle decisioni degli uomini. Per queste considerazioni, la nostra ispirazione ci ha portato ad rappresentare il regno fatato attingendo ad un immaginario fatto di insetti: gli esseri che per quanto l'uomo rifugga, cerchi di distruggere e tema, popolano la sua vita in ogni momento, negli abiti, in casa, negli spazi del tempo libero. Gli insetti sono anche rappresentativi di due ulteriori considerazioni in merito al testo: la prima è la forza dell'amore, così come ragni e formiche possono spostare oggetti pari a centinaia di volte il loro peso, l'amore può smuovere le coscienze ad un livello straordinariamente profondo; la seconda è la varietà dei ruoli che l'essere umano può incarnare in una relazione amorosa, che viene tradotto nelle scelte scenografiche andando ad assimilare i personaggi del bosco a esemplari di insetti differenti.Sulla base di queste riflessioni, il dominatore del mondo delle pulsioni del Sogno è sicuramente Oberon, rappresentato come un ragno che tesse una ragnatela silenziosa nella quale i vari personaggi rimangono avvinghiati.Titania, giunonica, bellissima, è la regina del mondo delle fate: un mondo fatto di seduzione ma profondamente influenzato dalle azioni di Oberon. E' quindi una falena in un bozzolo maestoso mentre il suo seguito di fate è raffigurato come una moltitudine di creature che abitano bozzoli sospesi, come creature in divenire, fedeli alla propria regina ma come lei incapaci di opporsi realmente ai piani che Oberon attua. Nelle scene diurne i bozzoli, illuminati frontalmente, diventano chiome di un bosco inquietante nel quale si aggirano i personaggi inconsapevoli degli spiriti che popolano realmente la foresta.Per attore che interpreta Puck, il fedele servitore del Re del

bosco, l'ispirazione proviene dal maggiolino: verde, veloce e lucente, indossa dei calzari elastici per portare in scena il carattere irriverente e ipercinetico attraverso acrobazie e movimenti insoliti.La scenografia per il regno nasce come opposizione al concetto di "contaminazione" che domina il bosco. La suggestione principale è legata all'immaginario degli ambienti sterili ospedalieri. L'Atene di Teseo e Ippolita è una città che cerca di porre di filtro contro i turbamenti delle passioni e dell'amore: la scenografia consiste di una zanzariera, una via di mezzo tra una sala operatoria ed un'incubatrice; i costumi e gli oggetti di scena evocano per colori e materiali le divise dei chirurghi e le attrezzature mediche; infine le linee perpendicolari e gli angoli retti caratterizzano con austerità l'allestimento e si oppongono alle sinuosità avvolgenti del bosco.Le scene riguardanti la compagnia di dilettanti si avvalgono di elementi scenografici di grande semplicità: un tavolo in legno che ricorda un tino di vino e delle cassette utilizzate come sedute. I colori della terra dominano i costumi, gli oggetti di scena rimangono fedeli alle linee geometriche già incontrate nelle scene Ateniesi.L'ultima scena del Sogno, rappresenta un momento cruciale della commedia: al risveglio degli amanti Puck ha ripristinato l'ordine nelle relazioni amorose, tagliando i fili che -provenienti alle ragnatele- cingevano la vita dei quattro attori incastrandoli in un intreccio sempre più fitto. Secondo la nostra lettura, questo gesto è carico di valenza simbolica: è la resa della ragione difronte all'amore, è la fine dell'isolamento asettico di Teseo e Ippolita e la conferma che i giovani siano definitivamente suscettibili alle passioni. Nella rappresentazione dei commedianti davanti ai nobili ateniesi, la compagnia improvvisa un palco con gli stessi oggetti scenici utilizzati negli atti precedenti; questa scelta è compiuta nell'ottica di sottolineare il carattere estemporaneo dell'improbabile compagnia teatrale e allo stesso tempo la conclusione ultima del testo: una compagnia inesperta, che utilizzando simboli ignorandone l'opportuno significato, porta agli occhi dei regnanti l'assurdità del loro sforzo di combattere le pulsioni addirittura facendosi gioco delle ossessioni degli ateniesi e al contempo dimostrando la tragedia che può derivare dall'inseguire l'amore.

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SCENOGRAFIAIED TORINO / Master Interior Design 2012

Corso di Scenografia / prof.ssa E. Barattero S. Ceraolo, V. PlasmatiATTO I SCENA I

Interno, palazzo di Teseo ad Atene/ Giorno.Viene annunciato che Teseo e Ippolita si sposeranno a quattro giorni da allora, Frilostrato promete grandi feste. Entrano Egeo, Ermia, Lisandro e Demetrio, il primo spiega alla seconda le ragioni per le quali non dovrebbe sposare Demetrio bensì Lisandro. La gio-vane promette di scegliere il proprio sposo entro le nozze di Teseo, pena l'applicazione della legge Ateniese: chi non segue i voleri del proprio padre ha solo ldue alternative, il suicidio e il noviziato. Per scongiurare il pericolo, Ermia e Lisandro pianificano una fuga se-greta e rivelano ad Elena -innamorate di Lisandro- il piano segreto.

ILLUMINOTECNICA

PIANTA

TRAMA E SPOSTAMENTI

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SCENOGRAFIA

ATTO I SCENA I

Il Sogno di apre con la rappresentazione del regno di Atene. Teseo e Ippolita siedono su due troni i altezze differenti, e vengono spinti in scena da dei servitori. Nella parte inferiore del carro un monito segnala i parametr vitali come in una camera ospedaliera. I regnanti sono illuminati dal basso, ma accanto a loro è diposta una grande lampada chiurugica che assume i meriti dell'illuminazione incassata.Filostrato è in piedi su un piccolo podio e dirige la corte come si trattasse di un gruppo di marionette o di un coro. Il costumi si ispirano all'ambito ospedaliero e della disinfezione.Proiettata sul fondale di tulle una radiografia dentale.

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SCENOGRAFIA

ATTO I SCENA II

Luogo all'aperto ad Atene / GiornoGli artigiani attori Quince, Smug, Bottom, Flurte, Snout e Strave-ling si riuniscono per stabilire i personaggia da interpretare per la recita in occasione delle nozze di Teseo e Ippolita. Programmano quindi di incontrarsi alla sera nel bosco, al chiaro di luna, presso la quertcia del Duca

ILLUMINOTECNICA

PIANTA

TRAMA E SPOSTAMENTI

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SCENOGRAFIA

ATTO I SCENA II

La seconda scena del primo atto vede come protagonisti gli attori che riuniti attorno ad un tavolo da osteria discutono dei preparativi per le nozze dei regnanti.Sul fondale, una proiezione di un cielo in movimento.

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SCENOGRAFIA

ATTO II

Bosco nei pressi di AteneCompaiono Titania e Oberon con relativo seguito, tra cui le fate e Puck. I due hanno un'accesa discussione riguardante il possesso di uno schiavo e da ultimo a capitolare è Oberon. Egli, tuttavia, trama un tranello ai danni della sua futura moglie e invia Puck a raccogliere gli ingredienti necessari al filtro d'amore. Nel frattempo nel bosco compaiono anche Elena e Demetrio che attirano l'attenzione di Oberon. Oberon comanderà a Puck di compiere uno scherzo a Titania e di alimentare, sempre mediante la magia, l'amora tra i due sedicienni.

ILLUMINOTECNICA

PIANTA

TRAMA E SPOSTAMENTI

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SCENOGRAFIA

ATTO II SCENA I

Il bosco è cosituito da bozzoli appesi in graticcia e dalla ragnatela di Oberon che si dipana per il palcoscenico. L'illuminazione in trasparenza rivela l' intenro dei bozzoli dove si muovo le fate

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SCENOGRAFIA

ATTO IV

Scena nella quale i commedianti si radunano per provare come stabilito e nella quale gli equivoci scatenati dal tranello di Oberon sortiscono il loro effetto

ILLUMINOTECNICA

PIANTA

TRAMA E SPOSTAMENTI

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SCENOGRAFIA

ATTO IV

Illuminati frontalmente con proiettori filtrati con gelatine verdi, i bozzoli cambiano la propria estetica e appaiono come chiome degli alberi del bosco. Puck è illuminato al viso con un ap-posito sagomatore.

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SCENOGRAFIA

ATTO V

Al palazzo, Teseo, nonostante gli avvertimenti del cerimoniere, sce-glie proprio il loro spettacolo (Piramo e Tisbe), in quanto sostiene che un qualcosa offerto con una così buona volontà non possa essere rifiutato.A questo punto parte lo spettacolo nello spettacolo: gli artigiani mettono in scena una goffa versione della tragedia, rendendo la cosa comica nella quale è compreso anche un personaggio nel ruolo del leone, uno nel chiaro di luna ed un altro nella parte di un muro. L'opera si conclude con Puck che entra in scena e dice che se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico, questo può far finta di aver dormito, e può quindi considerare lo spettacolo come un pro-dotto dei sogni, e che se lo lasceranno fare, Puck farà ammenda.

ILLUMINOTECNICAPIANTA

TRAMA E SPOSTAMENTI

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SCENOGRAFIA

ATTO V

Ultima scena, rappresentazione dei commedianti. Ri-utilizzo di elementi scenici già presentati, utilizzo di simboli senza reale comprensione: lampada a forma di bozzolo

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STRUTTURE E TAMPONAMENTI

MATERIALIIED TORINO / Master Interior Design 2012

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Tamburato Profili in alluminio Gommaspugna

Polistirolo Policarbonato MDF

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MATERIALI SCENOGRAFICI DA PERONI.IT

MATERIALIIED TORINO / Master Interior Design 2012

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Tulle italianoTrasparenza in controloluce Effetto parete con luce frontale

Tulle Gobelin TeatroPer proiezioni video

Cencio di nonnaOttima dipingibilità

Esempio di proiezione su tulle gobelin

Tulle TropicalResistenza a trazione

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1000

350

800100 100

350

250

115 120 115

01_ LA ZANZARIERA

ELABORATI TECNICIIED TORINO / Master Interior Design 2012

Corso di Scenografia / prof.ssa E. Barattero V. Plasmati, S. Ceraolo

Zanzariera in tulleTelaio di sostegno in profilati di alluminio a LInserimento di luci fluorescenti violacee nel telaioAccessi degli attori dimensionati sulla base della disposizione delle quinteAl termine della scena le funi di appendimento in graticcia della parte anteriore vengono lascate e la struttura ruota su sé stessa e sale in graticcia in prima.

ricovero in graticcia

SCALA 1:50

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02_ IL COCCHIO REALE

ELABORATI TECNICI3855

155

185

240

220

120

50 50

70 70

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V. Plasmati, S. Ceraolo

La struttura si compone di un praticabile su ruote tamponato con pannelli in tamburato laccato bianco.Sul fronte sono inseriti dei monitor in sequenza dove viene proiettato un elettrocardiogramma.Nella pedana sono previsti due fori per l'inserimento di proiettori rivolti al viso di Ippolita e Teseo.I troni sono realizzati in tamburato laccato, fresato secondo linee geometriche.

SCALA 1:25

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03_ LA LAMPADA

ELABORATI TECNICI24

6

120

235

120

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V. Plasmati, S. Ceraolo

Struttura in tubolare di alluminioBasamento di innesto dei bracci a terra della lampada in MDF laccato grigioParabola in polistirolo garzato (massima necessità di leggerezza per evitare lo spostamento del baricentro)Cilindri delle lampade in polistirolo a cui è applicata una pellicola caterifrangente adesiva

SCALA 1:25

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03_ IL TAVOLO

ELABORATI TECNICI75

R 120

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Tavolo in tamburato laccatoLe gambe del tavolo sono fissate al piano tramite minuteria a LLa circonferenza esterna delle gambe è realizzato in alluminio curvato e verniciato effetto ruggine

SCALA 1:25

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04_ IL BOZZOLO

ELABORATI TECNICI29

0

R 60138

80

205

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V. Plasmati, S. Ceraolo

SCALA 1:25Il bozzolo si compone di uno scheletro strutturale (descritto nella tavola), avvolto da molteplici strati di tessuto di tulle stretch. Otto tubolari in alluminio curvati costituiscono lo scheletro del bozzolo.Essi sono congiunti mediante incastro solidale nella parte inferiore, e percorsi da un cavo in acciaio con morsetto.L'appendimento in graticcia avviene mediante l'interimento dei cavi in acciaio in un moschettone legato alla fune.Due degli otto tubi in alluminio presentano delle maniglie per l'attrice.La pedana interna è realizzata in legno truciolare abbinato ad una lastra di policarbonato.L'intera struttura è resa più stabile da un peso a terra collegato mediante una fune alla parte inferiore del bozzolo.

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05_ IL COCCHIO DI OBERON

ELABORATI TECNICI

350

310

R 130

345

130

95120

IED TORINO / Master Interior Design 2012Corso di Scenografia / prof.ssa E. Barattero

V. Plasmati, S. Ceraolo

SCALA 1:25

119

149

166

76

Le zampe -non strutturali- sono costituite da tubolari di alluminio collegati mediante snodi sferici verniciati di rosso.Ciascuna sezione delle zampe è rivestita da gommaspugna scolpita e pitturata con vernice nera e decorata con paillettes riflettenti.La parte inferiore del cocchio (la "bocca") in gommaspugna modellata e dipinta.Pedana in multistrato verniciato.Decoro posteriore in materiale plastico e filo di nylon.Lastra parapetto in policarbonato trasparente.Sistema di appendimento in graticcia mediante cavi d'acciaio fissati in tre punti e cado centrale nella pedana per maggiore stabilità per l'attore.

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06_ L'ANTRO DI TITANIA

ELABORATI TECNICIIED TORINO / Master Interior Design 2012

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SCALA 1:25

Struttura in legno circolare montata su ruote con fermiPedana in policarbonato trasparenteBasamento gomma spugna garzata e irrobustitaScaletta in multistrato verniciato fissata tramite tassellatura alla pedanaParte superiore realizzata in tubolare di alluminio curvato e fissato inferiormente al praticabile tramite imbullonatura in apposita minuteria, superiormente tramite morsetto che morde i le corde passanti per ciascun tubolarePossibile inserimento di un palo centrale imbullonato alla pedana pergarantire maggiore robustezzaL'antro di Titania è avvolto in molteplici strati di cencio di nonna e tulle stretch di diveri colori/grammature.

250

95

380 28

5

R 120

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TESEO E IPPOLITA

COSTUMI DI SCENAIED TORINO / Master Interior Design 2012

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OBERONE E TITANIA

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BOTTOM E PUCK

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INNAMORATI E TISBE

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