Portfolio Progetti

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Indice Il portfolio è organizzato secondo tre differenti categorie di progetto, ognuna delle quali viene disposta secondo un ordine cronologico inverso. 1. Allestimenti_mauqette 2. Interior_landscape Fabio Manfredini -portfolio progetti-

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Ognuno ha delle capacità forti e dei punti deboli, è importante capirlo e sfruttare le relazioni per raggiungere un miglior livello di criticità progettuale

Transcript of Portfolio Progetti

  • Indice

    Il portfolio organizzato secondo tre differenticategorie di progetto, ognuna delle quali vienedisposta secondo un ordine cronologico inverso.

    1. Allestimenti_mauqette

    2. Interior_landscape

    Fabio Manfredini-portfolio progetti-

  • 1. Allestimenti_maquette

  • Relatore: Origoni Franco - Correlatore: Galbiati Marcello

    POLITECNICO DI MILANO

    TESI DI LAUREA MAGISTRALEA.A. 2011/2012

    RIFLESSIONIcomunit, progetto, citt

    Obiettivi del progetto

    Lallestimento presentato ha lo scopo di evidenziare lo scenario della progettazione contemporanea allinterno dei contesti urbani, il cui risultato spesse volte conseguenza di un approccio poco responsabile nei confronti del luogo; luogo inteso sia come insieme di aspetti concreti (architettura, paesaggio, sito), sia come insieme di realt

    socio-culturali (riti, abitudini, linguaggi).

    Le azioni della progettazione contemporanea, portano per spesso allo scioglimento di questo legame, creando unirreversibile straniamento fra abitanti e luoghi. !

    !

    ""

    Il progetto proposto consiste in un allestimento itinerante, un UFO che entra nelle citt maggiormente risentite da questo approccio contemporaneo, "!"" In questo

    scenario gli abitanti diventano protagonisti nella spinta al cambiamento.

  • input visivi e prevedere la partecipazione attiva dei visitatori.

    Il target a cui il progetto rivolto la comunit, gli abitanti dei quartieri allinterno dei quali lallestimento si va ad inserire per questo si cercato di rendere il percorso comprensivo anche in pochi minuti di visita, offrendo comunque

    spazi di approfondimento, dando anche la possibilit di lasciare commenti, critiche o semplicemente il proprio punto di vista.

  • Il networkNon si tratta di un semplice sito di accompagnamento, questo portale il cuore pulsante di un allestimento che muta,

    cresce e si muove sulla base dellazione attiva di comitati, associazioni, comuni, quartieri e individui.

    Lobiettivo diffondere e promuovere le realt che fanno riferimento alla partecipazione come metodo di progetto.

    Chiunque sia interessato pu intervenire, proporre un suo progetto, pubblicare siti dinteresse, commentare e criticareapprocci contemporanei. Questo sito realmente importante poich esso diventa anche il motore

    suo percorso, spostandosi ed entrando in contatto diretto con le varie realt che ne faranno richiesta.

  • Loggetto, come un UFO, estraneo, lontano nei toni e nei linguaggi, ma una volta atterrato, si confonde nel luogo.!

    spettacolare, proprio a enfatizzare il suo impatto sul quartiere. Al trasporto aereo viene poi associato un supporto via terra, in grado di garantire un appoggio nella gestione degli

    elementi presenti al suo interno utili al completamento del percorso esposititvo.

    a destra un breve storyboard di montaggio

  • 24

    5

    3 7

    6

    1

  • Schema del percorso espositivo e assonometria dellallestimento.

  • Piante e sezioni dellallestimento.

  • B A

    B A

    D D

    C C

    2100

    1200

    primo piano

  • B A

    B A

    D D

    C C

    1550550

    2100

    1200

    piano terra giorno

  • 1550550

    2100

    1200

    pano terra sera

  • 870

    30

    1200

    sezione AA

  • 290

    28

    900

    550

    30

    sezione BB

    1200

  • p2

    p1

    p2

    p1

    1920 9090

    870

    30

    sezione CC

  • BIOGRAFIEp2

    p1

    p2

    p1

    2100

    290

    2855

    030

    sezione DD

  • STUDIO CALVI BRAMBILLA

    LAMPADA L34Ottobre 2012

    Obiettivi

    Creare una lampada da tavolo giovane e accattivante da presentare ad aziende del settore.

  • Contributo personale:

    il progetto della lampada interamente dello studio Calvi Brambilla.La mia collaborazione stata richiesta per la creazione di un prototipo funzionante del prodotta da presentare alle

    varie aziende del settore.

  • POLLO DESIGN FACTORY

    OTTANTESIMO ATMOttobre 2011

    Obiettivi

    Levento mirava a raccontare la favola di ATM come un racconto fantastico, sagome intagliate manualmente in ""#$;

    dei totem esplicativi arricchivano questa favola.

    Immagini, musiche, racconti, quiz, rendevano latmosfera molto coinvolgente e intrattenevano in maniera attiva il visitatore.

  • Contributo personale:

    lallestimento stato progettato interamente da Pollo Design Factory. Il mio apporto personale si limitato nella fase di realizzazione pratica del progetto allinterno della location.

  • Immagini dellallestimento.

  • GIUSEPPE LEIDA ARCHITETTO

    ACCADEMIA DEL PANINO GIUSTOAgosto 2011

    Obiettivi

    LAccademia Panino Giusto un innovativo spazio di 1200 metri, in via Pompeo Leoni. Un ateneo delleccellenza """"

    #"$%"

    fuori sede. Si tratta di un luogo polifunzionale e dincontro in perfetta sintonia con la citt che ha visto nascere Panino Giusto nel 1979. Una parola su tutte viene in mente quando ci si trova nel suo interno, la stessa che ci ha guidato e ci

    ha fatto apprezzare in tutti questi anni: Qualit.

  • Contributo personale:

    lallestimento e la sistemazione degli spazi sono stati interamente progettati da Giuseppe Leida Architetto in collaborazione con Franco Origoni e Anna Steiner architetti associati.

    Il mio incarico di collaborazione stato quello di eseguire la maquette desposizione dellaccademia.

  • Immagini della maquette.

  • EVASTOMPERSTUDIO

    START! ZONA TORTONAFuorisalone 2011

    Obiettivi

    Ideato in collaborazione con lo Spazio Del Cima, Studiolabo e Fuorisalone.it, levento dedicato a nuovi progetti di design, tutti riuniti allinterno dello Spazio Del Cima in via Tortona 14. START! nato in occasione

    del Fuorisalone10 con

    "

    " dallalta visibilit internazionale. Una vera e propria vetrina per professionisti per farsi conoscere. Per il Fuorisalone '*++'3*

    si sono messe in mostra confrontandosi in

    !&" per consentire la massima libert despressione del singolo ma in grado di recepire la forza di comunicazione

    di una vera e propria collettivit di idee.

    !

  • Contributo personale:

    lallestimento stato progettato interamente da EvastomperStudio, in collaborazione con Studiolabo. Il mio apporto personale si limitato nella fase di realizzazione pratica del progetto allinterno della location.

  • DIPARTIMENTO INDACO

    VARI EVENTI ED ALLESTIMENTI2007-2011

    Obiettivi

    Il Laboratorio Allestimenti del Politecico di Milano, si occupa della realizazione e progettazione di eventi, allestimenti, ed iniziative che ruotano principalmente attorno le attivit del Politecnico di Milano.

    Career day, Open day, ma anche mostre temporanee, incontri ed esposizioni. In alcune occasioni la loro attivit si rivolge a committenti esterni restando sempre fedeli alle loro tecniche di

    allestimento veloce e leggero.

  • Contributo personale:

    gli allestimenti sono stati progettati principalmente dal Laboratorio Allestimenti.555"56

    "

  • Docenti: Seassaro Alberto-Siniscalco Andrea-Conio Claudio-Tinelli Paolo

    POLITECNICO DI MILANO

    DESIGN DELLA LUCEA.A. 2010/2011

    Obiettivi del corso

    '

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    materia presenti in natura e in cultura - che determinano le condizioni che consentono alluomo la percezione 55

    del ruolo fondativo che la luce ha storicamente svolto - e sempre pi potr svolgere nel contesto iper-tecnologico contemporaneo - nella determinazione progettuale degli artefatti ambientali e industriali.

    E condurre lo studente - che ha gi acquisito i fondamenti della illuminotecnica - ad(!design attraverso il progetto e la realizzazione di un oggetto tecnico di sperimentazione estetologica svolto

    con il supporto della docenza e del Laboratorio di percettologia, fotometria e illuminotecnica della Scuola.

  • Lavoro individuale.

    Esercitazione 1: realizzazione di un oggetto di sperimentazione estetologica.

    #""

    5"58

    qui il nome POIS.

  • Immagine del prototipo, completamente funzionante. Realizzato personalmente.

  • Lavoro individuale.

  • Fasi di studio e realizzazione del prototipo.

  • Docenti: Galbiati Marcello-Origoni Franco

    POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI ALLESTIMENTOA.A. 2009/2010

    MILANO: DAL DOPOGUERRA AL BOOM ECONOMICO

    Obiettivi del corso

    #!")*

    Milano del Dopoguerra; si tratta di un periodo di fermento e crescita per la citt, uscita seriamente segnata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Milano assume incontrovertibilmente un ruolo centrale nel panorama

    nazionale, e tra le sue mura linnovazione e il cambiamento si rincorrono autoalimentandosi.

    !"

    .

    Lallestimento assegnato affronta il tema dellevoluzione dei materiali e delle tecnologie, che vengono sovente utilizzate nella realizzazione, o nel contesto, dei nuovi modelli abitativi. Le riviste di settore palesano una drastica 55""J

    ambiente domestico, caratterizzato da componenti e requisiti minimi differenti e migliori rispetto a quelli presenti prima !"!"+

    -/ Si tratta di concetti esplicativi di una spinta verso la creazione di ambienti sani, puliti, confortevoli e che posseggano tutte le caratteristiche utili ad un nuovo stile di vita.

  • Lavoro svolto in team

    Il progetto si suddivide in differenti aree tematiche: un percorso dingresso che ripercorre brevemente lorrore della guerra e i suoi numeri; tre aree tematiche dedicate ai temi delle nuove abitazioni, salubrit, comfort e

    prefabbricazione; un intervento lungo le pareti le quali rappresentano il veloce cambiamento della situazione della citt dagli istanti successivi alla guerra al Boom economico.

    A destra, studio del percorso del visitatore.

  • 1 2 3 4 5 m Prima tipologia di percorso Seconda tipologia di percorso

  • Tunnel dingresso.

  • Intervento sulle pareti.

  • Una distesa di case danneggiate segna lorizzonte della citt di Milano fortementecolpita dai bombardamenti; devastazionee rovina sono le premesse da cui partireper una nuova vita, nuove speranze, nuove abitazioni. Ernesto Nathan Rogers esorta la gente a muoversi: Non c tempo da perdere ad illustrare cianfrusaglie dichiara dalle pagine

    di Domus; scritta che riempie e sprona gli animi stagliandosi nel panorama di distruzione. Le impalcature si ergono a separare due momenti e due mondi, due tempi e due abitazioni: quello che stato tende alle nebbie del passato e percorso; quello che sar si erge verso un futuro nuovo, di abitazione moderna e vita diversa e migliore.

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    di Domus; scritta a cche riemmmpippppiee e eee e e eee e eee ee eeee spspspspspspspspspspspspspspsppspspspspspspspsspsppppspspspsppspspspspspssspssppppppprorrrororororoooororororrooorrorrrrrrrrrrrrroorrrrrr nannanananananananananaanannnnnanannaannnnnnnnnnanannnnn gli animi ststagagliandosissisisiiii nnnnnnn nn nnn n n nnnnnneleeleleleleleleeeeeeeee ppppppppp ppppppppppp ppppppp pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppaaaaaaaaaaanannaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa oooooorororororrrorrorrrrrrrrrrrramaamamama aaaaaaaa aaaaaddi distruzioooooneneneeneneeneneneneeeeeneneneeeeeene............ 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  • Le aree interne: la casa salubre, la casa confortevole, la casa prefabbricata.

  • POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI SINTESI FINALEA.A. 2008/2009

    TERRA-ARIA-ACQUA-FUOCOLe memorie, il cibo, il clima

    Obiettivi del corso

    Clima e cibo: due componenti connesse al nostro vivere e, inseparabilmente, ai temi dellenergia e dellambiente si intrecciano sia negli interni e sia nei giardini contemporanei.

    Si proporranno progetti dallestimento in un quadro allargato di mostre a tema, che vedano in prospettiva lExp a Milano del 2015.

    Si ipotizza che gli allestimenti siano ospitati presso la Fiera di Rho (Milano) e la possibilit di un futuro Museo del cibo salutare e sostenibile, come quello tradizionale italiano, nel suo contesto culturale,

    a memoria per le future generazioni. Gli allestimenti comunicheranno allinterno dellimportante sfera sensoriale: gusto, olfatto, vista, tatto, e udito - come il crik crok di un grissino, o lo scorrere di un ruscello o lodore dellerba bagnata - poi attraverso forme, colori, sapori,

    profumi e suggestioni sinestetiche; che rimandano ad immaginari diversi, piacevoli, divertenti e a scenari di una vita in cui nutrirsi, abitare, sostare, camminare non siano un fatto casuale n ovvio, n ripetitivo.

    #"

    completa conoscenza delle tecniche, degli strumenti e delle prassi progettuali, con tutte le tematiche che 8

    Docenti: Galbiati Marcello-Marras Nicola-Garabenta Stefano-Vidari Pier Paride

  • Lavoro svolto in team.

    Dopo la prima fase di analisi svolta in gruppo, il progetto stato suddiviso in macro-aree di approfondimento, in modo da poter sviluppare ogni ambito al massimo delle sue possibilit. La porzione presa in esame personalmente riguarda la disposizione complessiva del progetto e la sua organizzazione; il titolo del lavoro, il quale poi diventato argomento

    di tesi per la Laurea di Primo livello : LA CITTA DELLA PASTA. Distribuzione degli spazi e rapporto con lesterno. #5

    la visibilit e la gestione delle aree tematiche.

    Gli altri componenti del team si sono invece occupati della progettazione delle aree tematiche vere e proprie: sale espositive dei metodi produttivi, sale espositive del prodotto, sala di assaggio e consumazione del prodotto

    (in ordine: Fabiana Oberti, Antonio Prinzo e Francesca Querzola).

  • 41 2

    3 4

  • Lobiettivo progettuale stato fornire una piattaforma autonoma che potesseospitare le parti salienti dellallestimento (le sale espositive), pensando ad accessi ed ad un percorso capace di

    incuriosire il visitatore.Gestire laspetto organizzativo ha richiesto un particolare impegno nella supervisione progettuale, tenendo in

    considerazione lintervento dei collaboratori, in maniera da garantire la riconoscibilit ed unicit dellallestimento.

    Sulla destra: Pianta generale dellallestimento.%"\#>]5

    non familiare.

  • Struttura portante Americane 25x25

    Zona di servizio

    Proiettore Hitachi

    Schermo per retroproiezione

    Parete in poliuretano espanso

  • $""

  • 12

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    Colore delle pareti in poliuretano espanso schiumato freddo: Brown Grey C: 40 M:38 Y: 43 K: 31

  • ?555

  • struttura portante , tecnologia AMERICANE

    facciate esterne degli edifici , MDF intonacato

    pavimento sale , h 3 cm

    pedana allestimento , h 30 cm

    pedane area , h 5 cm

    330500

    +5+35+38

    525

  • Schizzi e rendering dellallestimento.

  • Render e modello del progetto.

  • Docenti: Scandurra Alessandro-Manfredi Monica

    POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI TEORIE E PRATICHE DEL PROGETTOA.A. 2006/2007

    Obiettivi del corso

    _`j""

    storica e contemporanea, basato su lezione ex catedra e brevi esercizi, e un percorso lineare evolutivo che affronta,attraverso lesperienza della progettazione, (9.

    Si vuole produrre una consapevolezza della complessit del progetto e della sua dimensione di ricerca.La progettazione dello spazio interno passa attraverso il riconoscimento della identit di interno

    !"(9(9

    "

    Dall": le misure del corpo, lesperienza dello spazio, le dimensioni dellabitare.Dall": la costruzione di limiti, la colonizzazione di luoghi, i caratteri e le potenzialit

    {""5

    luogo, per proporne una rilettura, e quindi una trasformazione, sulla base di un tema progettuale che riguardi (9!

  • Progetto individuale

    In questo laboratorio sono stati richiesti diversi elaborati che introducessero ad un processo di comprensione di alcuni studi compositivi modulari portati avanti allinterno di architetture note.

    555"

    |}`=j=

  • |}`=!j%~"

  • "%|

    luogo particolarmente complesso pensato come ottima base per sviluppare una realt che permettesse 5

    Il progetto nasce appunto dallanalisi del luogo e dalla sua collocazione. !"|

  • Docenti: Baroncini Valentina-Bianchini Maria Chiara-Galeazzi Chiara

    POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DEL DISEGNOA.A. 2006/2007

    Obiettivi del corso

    #+

    Ridisegno o rilievo di oggetti scelti fra chioschi, padiglioni, edicole, stazioni di benzina, caravan, cappelle, moduli di emergenza, abitazioni minime, mobili, etc.

    Il corso di disegno, in particolare, si propone di""!

    In Produzione dellimmagine per il D.I. verranno trattati: dalle fotocamere agli obiettivi, i formati dallanalogico al digitale;;

    esercitazioni di ripresa di oggetti elementari.Il modulo di modellazione si snoda su due azioni fondamentali:

    - trasmettere una conoscenza tecnica di base attraverso la sperimentazione di materiali e strumenti- comunicare le potenzialit dell

    come ausilio alla risoluzione di problematiche

    K

  • Laboratorio individuale

    Studio, del disegno, del modello e della rappresentazione""

  • 2. Interior_landscape

  • POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI SINTESI FINALEA.A. 2011/2012

    LABORATORIO DARSENA

    Obiettivi del corso

    Lobiettivo proporre degli scenari dello spazio urbano diversi da quelli attuali.

    Il campo di applicazione la Darsena di Milano. Da quando tornata lacqua nella parte selvaggia della Darsena, moltissimi milanesi sono rimasti incantati dalla vegetazione spontanea che cresciuta e dalle creature che ospita,

    dalle nutrie alle anatre. Il laboratorio vuole partecipare ad un dibattito in corso sul futuro della Darsena che si trasformata in una piccola riserva naturale. Tralasciando lavvilente proposta del comune di Milano (2011), il progetto

    far riferimento alla situazione attuale, alle indicazioni del progetto vincitore del concorso del 2004, alla discussione sulla introduzione di un parcheggio sotterraneo, e cercher di proporre nuove soluzioni per la

    sistemazione della Darsena e delle zone circostanti del quartiere ticinese. E tuttavia la Darsena oggetto di un K

    unevidenza ovvia e priva di ambiguit. Apre alla nostalgia di qualcosaltro, al sentimento che c altro, con il pathos dellincompletezza

    Docenti: Nicolin Pierluigi-Di Francesco Valentina-Zecchini Alberto

  • Schizzi di rilievo stato di fatto.

  • Lavoro individuale.

    @""8""5

    del tutto obsoleta. Intendendola per come infrastruttura, come spazio di sosta e di scambio, essapu avere di nuovo una funzione nella contemporaneit.

    La sua posizione strategica inserita in un punto nevralgico della citt, conferisce alla Darsena un potenziale importante. Darsena come scambio, come sosta, come idea di porto,

    intesa nel suo senso pi ampio.

    Il progetto si propone di dare nuova vita a questo spazio dialogando attivamente con il contesto: offrendo concrete soluzioni per il potenziamento dellarea in questione, e, allo stesso tempo, richiamando la tradizione, la sua forma originaria. Lacqua riacquista quindi un valore predominante: si riappropria della Darsena.

  • Pianta dellintervento.

  • Il progetto si articola in diverse aree, tutte in rapporto con la citt e con le sue esigenze.

    Lhangar dialoga con larea Navigli, riproponendo una struttura polifunzionale dedicata alla convivialit.

  • Il lato nord della Darsena si rapporta con i mercati di viale Papignano e di Piazza XXIV Maggio.Vengono qui proposti spazi legati al commercio, intesi come aree dedicate a temporary shop.

  • Per poter controllare le problematiche legate al parcheggio lungo la circonvallazione interna, un parcheggio stato pensato per inserirsi nel progetto, integrandosi in esso.

  • Il progetto prevede anche un richiamo storico allantica forma della Darsena, la quale costeggiava le mura della citt.""55"

  • In alto: prospetto Nord.Sotto: prospetto Sud.

    In alto: Prospetto NordSotto: Prospetto Sud

  • In alto: Sezione sponda NordSotto: Sezione sponda Sud

  • Docenti: OSullivan Frank-Lega Elisa

    POLITECNICO DI MILANO

    WORKSHOPA.A. 2010/2011

    TERRITORIES OF MISBEHAVIOUR

    Obiettivi del corso

    Oggetto: analisi quartiere Lambrate, Milano. Il corso ha fatto parte di un ciclo di studi proposto in diversi sedi universitarie e incentrato sul concetto di misbehaviour. Lobiettivo quello di fornire proposte per cambiare abitudini

    malsane di luoghi e realt.

  • Lavoro svolto in team.

    Il progetto propone lo studio di ununit minima capace di ospitare senzatetto, i quali trovano rifugio, ma vengono anche reintegrati nella societ attraverso attivit utili. Uno spazio mutevole che, da completamente privato, come un ""5

    attraverso questa possibilit riesce, a reinserirsi nella vita quotidiana del quartiere.

    A destra: unit completamente chiusa.

  • Progressiva apertura dellunit.

  • """"

  • Docenti: Iannilli Valeria M.

    POLITECNICO DI MILANO

    VISUALIZZAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL SISTEMA PRODOTTOA.A. 2010/2011

    Obiettivi del corso

    I luoghi di vendita per larredo-design come luogo di visualizzazione e rappresentazione dello spazio domestico. Costruzione dello scenario vetrina. #""!

    -

    /.

    Lobiettivo anche quello di uscire dallo schema attuale basato essenzialmente sul prodotto per porre attenzione sui 5""""J5

    e sensibili che tendono alla rappresentazione di spazi maggiormente reali e vissuti dal pubblico.;"

    e mostrandone una possibile narrazione.

  • Lavoro svolto in team.

    Analisi del target.

  • Analisi del punto vendita.

  • Odissea domestica.

    55J55

    limmagine di chi lo abita. Abitudini consolidate negli anni, possono diventare vere e proprie linee guida per la 5555

    Enfatizzare, ironizzare, caricaturare stereotipi comportamentali, queste le linee guida per la realizzazione degli affacci verso lesterno del punto vendita.

  • Vetrina 1: soggiorno.

  • { ODISSEAdivano blox

  • Vetrina 2: cucina.

  • DOMESTICA

    chair one

    series 7 chair

    sedia catena

    ch 700

    estetico quotidiano

  • Vetrina 3: zona notte.

  • }luis ghosttake

    letto air

    vintage bookshelf

  • Docenti: Mencacci Marco-Pierluisi Gabriele

    POLITECNICO DI MILANO-ECOLE CAMONDO PARIS

    WORKSHOPA.A. 2010/2011

    CATALIZZATORI URBANI DEGLI OPPOSTILimiti e attraversamenti della citt

    Obiettivi del corso

    Il corso si propone uninterpretazione di alcuni luoghi della citt di Milano attraverso il progetto di dispositivi ambientali atti ad attivare una nuova visione della citt e dei suoi territori, strade, piazze, facciate, soste,

    accessi, divieti, vedute, spazi pubblici, spazi privati pedonali e carrabili, luoghi urbanizzati e terzi paesaggi.Lo spazio della citt, laggregazione e la forma delle sue architetture, dei suoi oggetti di design e dei suoi luoghi

    In sostanza si tratta di immaginare delle installazioni di design urbano che facciano vedere lo spazio urbano prescelto, in un determinato modo?"

    55J"5Data la vastit del tema si suggerisce una strategia dapproccio basata su coppie impossibili: nomi la cui associazione genera un terzo fattore di senso

    !"

  • Lavoro svolto in team.

    Area scelta: Porta Garibaldi. Analisi del collegamento fra Corso Como e Corso Garibaldi. Intervento in Porta Garibaldi. Uno snodo molto importante oggi complicato da un cantiere che veicola in passaggi obbligati.

    "55

  • Piante e sezioni elemento modulare.

  • Immagine intervento.

  • Docenti: Piardi Silvia-Taidelli Filippo

    POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI INTERNI-CONCEPTA.A. 2009/2010

    EX.POINTRealizzazione di uno spazio di progettazione

    Obiettivi del corso

    Lo spazio da progettare (allinterno del Palazzo Lombardia) doveva ospitare uno studio di progettazione legato agli eventi dellExpo 2015. Una realt usa e getta, legata allevento, quindi non permanente, con la capacit

    555

    5"

    mutevole, in continua relazione con i diversi progetti che verranno affrontati.

    In fase progettuale, tutto ci si tradotto nella necessit di uno spazio vivibile, amicale, che permettesse di creare relazioni, di favorire la riservatezza nei momenti di lavoro intenso, ma anche garantisse la possibilit di svago, che sia

    stimolante per poter fornire spunti continui utili al gran numero di progetti che si andranno ad affrontare. Una realt spaziale che generi una sorta di effetto red-bull, che stimoli la mente, lo spirito ma che sia anche

    piacevole da fruire.

  • Lavoro svolto in team

    Gli obiettivi principali del progetto riguardano la volont di abolire monumentalismi in favore di unarchitettura che """""$""

    inserendosi come parassiti nel piano. Lobiettivo creare un percorso nelle diverse aree che favorisca la possibilit di muovere elementi al suo interno a seconda delle esigenze.

    "5J5

    5555"5

    A destra, impianto del progetto, differenziazione dei pavimenti.

  • assiti di legno naturaleassiti di legno verniciatopiastrelle in cementopiastrelle in cemento verniciatoscorci visivi

  • Viste del progetto

  • Area break: mutevolezza degli spazi nelle diverse ore della giornata.

  • Comunicazione allesterno

  • Tavole di presentazione del progetto con inserti Pop-Up

  • Modello di presentazione del progetto con meccanismi Pop-Up

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    POLITECNICO DI MILANO

    WORKSHOPA.A. 2008/2009

    SOCIAL NETWORKNuovi scenari ospitali

    Approccio al progettoSpazio pubblico: nuove forme di socializzazione

    Camera: luogo accogliente, domesticoLo spazio tra pubblico e privato: lintimit del club

    Ripensare le ritualit acquisite dei sistemi reception, food e camera dhotelPolo culturale e eventi legati al mondo dellarte e della moda

    Brief di progetto progettoHotel 4 stelle

    sistema ricevimento, reception, ristorazione, bar & lounge: 450 mq + 900 mqarea eventi: 700 + 700 mq

    area club: 400 mq . ma anche di pi!!!142 camere, di cui:

    94 standard (20 mq camera + 6 mq bagno)4 accessibili (29 mq camera + 6 mq bagno)14 superior (29 mq camera + 6 mq bagno)

    22 junior suite (40 mq camera + 13 mq bagno)8 suite (75 mq camera + 18 mq bagno)

  • Lavoro svolto in team.

    Nel corso di una settimana il gruppo di lavoro si occupato della progettazione di una camera standard"5

    5`=j

    #"K

    In ogni camera lospite avrebbe dovuto ritrovare uno spazio allinterno del quale fosse possibile soddisfare treritualit richieste: momento per il s, momento dellaccoglienza, momento dedicato alle attivit lavorative.

    Il contributo personale si incentrato sullorganizzazione e progettazione della camera, fortementecaratterizzata da elementi che creano una fusione ed un contatto fra linterno dello spazio e lesterno. Parte del lavoro

    si incentrata inoltre sulla visualizzazione del progetto attraverso programmi di renderizzazione.

  • upgrade your space

  • Docenti: Far Ida - Cascitelli Leonardo

    POLITECNICO DI MILANO

    LABORATORIO DI DESIGN DINTERNIA.A. 2007/2008

    TEMPORALIA

    Obiettivi del corso

    Labitare temporaneo tema nuovo e urgente per le nostre citt. Nuovo perch rompe la tradizione italiana estanziale della casa di famiglia, la casa per la vita. Urgente perch sempre pi persone abitano in modo periodico e

    occasionale, legato alle variabili condizioni della propria vita di studio, di lavoro, di famiglia, di formazione,di immigrazione, di scambi internazionali.

    >5""

    "!

    alcuni mesi o qualche anno della propria vita.La scelta di campo Milano dove verr individuata unarea (caso studio) sulla quale realizzare e/o trasformare

    >(cortile, giardino, marciapiede, percorso)sul quale gli studenti dovranno applicare lo studio del design dinterni tra il pieno, il vuoto e lo spazio di

    relazione, nella consapevolezza che in citt i luoghi pubblici diventano estensione dello spazio privato.

  • Tavola e depliant presentati per levento organizzato allUrban Center di Milano, attraverso il quale sono stati"5==55

    nei pressi di Milano.

  • la casadello spaziotempo pluralebrevelungopuntiforme

    .

    .

    .

    docentiIda FarLeonardo Cascitelli

    collaboratoriSara BoneschiLuca CeccattiniLuisa LucMaurizio Splendore

    graphic designerRita Beretta

    Si ringrazia per icontributi al progetto

    Paola PasqualiFrancesco Cerridi Estel

    Sara CosariniSilvia Invernizzidello Studio Patrizia Pozzi

    Alberto BarniOliviero Mottadi Comunit Nuova

    orto a terra

    vasca alta

    vasca bassa

    tempo breve

    fiori a raso

    tempo puntiforme

    vasca media

    tempo lungo

    CASCINA E DINTORNI

    CASCINA CASSINAZZA

    DEDICA AI CATTIVI RAGAZZI

    TEMPO LUNGO

    quercia

    TEMPO BREVE

    acero

    TEMPO PUNTIFORME

    acqua

    orti, fiori e frutti

    A.A

    A

    spazio minimo, comodo e attrezzato per luomo leggero

    pannelli filtro tra intimit e relazione

    i prodotti dell'orto diventano gioielli, spazio culturale, di vendita e di relazione

    librifruttaattrezzi spezie

    LILE DU TRESOR

    cucina

    ristorante

    bar

    servizi

    laboratorio

    LABIRISTO

    Fabio Manfredini | Ilaria Mastro| Veronica Masa | Alberto Navoni

    PER UNA NOTTE

    A

    nfor iorecona

    la casadello spaziotempo pluralebrevelungopuntiforme

    TEMPORALIA

    .

    .

    .

    Temporalia come tempo e temporale chesconvolge labitare

    Temporalia come abitare temporaneo,emergenza e occasione per le nostre citt

    Temporalia come necessit di una casa che si fapesante con servizi, arredi e strutture diaccoglienza e di un abitante che si fa leggero(uomo con la valigia)

    Temporalia come risposta ai problemi dellasicurezza e alla desertificazione provocata dallamonofunzionalit

    Temporalia come scelta di fare del tempo unindicatore dello spazio per creare una cittadelladelle molte genti dove gli abitanti si incontrinonon per categorie, ma per le varie necessit dipermanenza

    Temporalia come insegnamento per gli studentia mettere in forma nuove specie di spazi e nuovimodi di abitare

  • Lavoro svolto in team.

    =55==55

    al carcere minorile Beccaria. Il brief di progetto riguardava la creazione di uno spazio per il re-inserimento"55"""

    Il progetto si svolto sulla base di una metafora opportunamente scelta allinizio del corso, la quale stata55"

    Cascina ed anche il suo intorno, prevedendo delle comunicazioni e collaborazioni con tutto

    incontro alle diverse esigenze degli ospiti allinterno dello spazio. Queste si suddividevano in funzione della modalit 5"

    si sono delineate nel progetto. Queste diverse temporalit possibili, sono state alla base dellorganizzazione dellimpianto, che infatti si

    suddivideva in: tempo lungo, tempo breve e tempo puntiforme.

    La metafora scelta stata quella dellAnfora con Fiore, rappresentata attraverso unanfora ricomposta dopola sua rottura la quale non le ha impedito di adempiere alla capacit di sostegno della

    5=

    lobiettivo di riunire i pezzi dellanfora, forte richiamo ai minori reinseriti nella societ.

    ""

  • 1. CASCINA CASSINAZZA

    LA METAFORAANFORA:simbolo del commercio, del lavoro rurale, di abbondanza e ricchezza.FIORE: nuova vita, nuova realtLa situazione attuale della Cascina rappresentata dai cocci di unanfora frammentata, i quali possono e devono essere ricomposti per la nascita di una nuova vita che riesce ad integrare, attraverso una serie di servizi, varie realt sociali.$%!!&% '(i suoi frutti creano relazioni tra gli abitanti del luogo ed esterni tramite uno spazio che coniuga vendita e cultura.

    LIMPIANTO DI PROGETTOE possibile ravvisare 3 principali zone di interesse attorno alle quali ruota la disposizione degli spazi.La prima zona entrando dallingresso nord una piazza, dove unanfora fa da cornice a eventi vari, quali messe

    ) %''* +''-(-e le aule formative.La seconda zona rappresentata dallorto e dai servizi ad esso connesso. Punti forti di tale area sono il negozio, il laboratorio di spezie e di aromi e le vie di collegamento con gli orti esterni vicini.La zona sud caratterizzata da unenorme anfora che fuoriesce dal terreno creando degli spazi protetti e *+'!laltro accoglie gli spazi per il tempo breve.

    agor

    input & output

    rapide relazioni

    /tempo lungoaula-gioco

    9ristorantelaboratoroaule formazione

    ;negozio