popolo_26_gennaio_2012

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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 26 gennaio 2012 Anno XIV n. 3 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Centralina meteo contro le malattie della vite a Cigognola Nasce il primo istituto scolastico comprensivo di Novi Ligure Nuove deleghe in Giunta per il Comune di Tortona 18 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 15 Diocesi Le prossime tappe della Peregrinatio Mariae PAGINA 3 Chiesa Vita consacrata: il dono e l’impegno PAGINA 4 Eventi e cultura Due serate al Festival del circo di Montecarlo PAGINA 11 continua a PAGINA 4 Servizio a PAGINA 2 Presepi Ancora altre foto inviate dai nostri lettori PAGINE 12 E 13 FORTUNAGO / PAG. 8 FORTUNAGO - “La dif- ficile situazione economi- ca italiana ci è costata in un anno ben cinque mano- vre finanziarie, che incido- no pesantemente sul bilan- cio dei Comuni. Non si è ancora capito come poter uscire dalla crisi con meno conseguenze possibili per i cittadini”. A Parlare è Pier Achille Lanfranchi, sinda- co di Fortunago e espo- nente della Consulta Na- zionale Anci. TORTONA / PAG. 15 In tempi normali, le recenti decisioni prese dal governo Monti (le cosiddette “libe- ralizzazioni”) sarebbero state appunto decisioni di routine normate da qualche regolamento amministrati- vo o, al massimo, da leggi approvate da un Parlamen- to attivo pure nello scriver- le nelle commissioni. Ma questi non sono tempi normali; eccezionale è pure il governo e il sostegno parlamentare che ha, e c’e- ra infine bisogno di qualco- sa di apparentemente ecla- tante per far capire all’opi- nione pubblica italiana che molto si sta facendo. Non solo tasse, ma anche “rifor- me”. Orbene, il pacchetto-libera- lizzazioni approvato dal governo Monti e ora all’at- tenzione del Parlamento, ha mosso – sulla scacchiera economico-sociale italiana – diversi pedoni: ci saranno più farmacie, più notai, for- se più taxisti; i professioni- sti ci faranno un preventivo scritto dei lavori richiesti; qualche pompa di benzina riuscirà a scontare di più i carburanti. Sono stati eliminati alcuni lacci e lacciuoli; è stata so- prattutto avviata la pratica di scorporo della rete del gas dal maggior produttore dello stesso, l’Eni. Le pratiche più spinose non sono state toccate: banche, altre reti infrastrutturali, Poste, frequenze tivù. Rimarranno riserve indiane o saranno toccate in un se- condo giro di valzer? Diciamo che il valore sim- bolico supera di molto quello economico. Si è fat- to vedere all’opinione pub- blica che si fa, che si tolgo- no croste indurite, che nulla può considerarsi esentato da contribuire più al bene comune che a quello parti- colare. Le stime sull’aumento del TORTONA - Sta prose- guendo con grande succes- so di pubblico e di critica la mostra “La meraviglia del- la natura morta. 1830-1910 - Dall’Accademia ai mae- stri del Divisionismo” alle- stita negli spazi espositivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e cu- rata da Giovanna Ginex. L’esposizione, che ha aper- to al pubblico lo scorso set- tembre, proseguirà fino al prossimo 19 febbraio. Meraviglia ancora la “natura morta” Lanfranchi dell’Anci dice no ai tagli ai Comuni Giornata della Memoria per non dimenticare mai Domani, venerdì 27 gennaio, si celebra il Giorno della memoria, in commemorazione del- le vittime del nazismo e del fascismo e per ricordare anche coloro che hanno protetto i perseguitati. In Italia la Shoah colpì gli ebrei con le leggi razziali del 1938. Del “Giorno” il SIR ha parlato con Michele Sarfatti, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec). LIBERALIZZAZIONI DUE NODI DA SCIOGLIERE

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Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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Una copia EURO 1,00Giovedì 26 gennaio 2012

Anno XIV n. 3

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

8

Broni StradellaGas s.r.l.ILIL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Centralina meteocontro le malattiedella vite a Cigognola

Nasce il primo istitutoscolastico comprensivodi Novi Ligure

Nuove deleghein Giunta peril Comune di Tortona 18

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

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15DiocesiLe prossime tappe dellaPeregrinatio Mariae

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ChiesaVita consacrata:il dono e l’impegno

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Eventi e culturaDue serate al Festivaldel circo di Montecarlo

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Servizio a PAGINA 2

PresepiAncora altre fotoinviate dai nostri lettori

PAGINE 12 E 13

FFOORRTTUUNNAAGGOO // PPAAGG.. 88

FORTUNAGO - “La dif-ficile situazione economi-ca italiana ci è costata inun anno ben cinque mano-vre finanziarie, che incido-no pesantemente sul bilan-cio dei Comuni. Non si èancora capito come poteruscire dalla crisi con menoconseguenze possibili per icittadini”. A Parlare è PierAchille Lanfranchi, sinda-co di Fortunago e espo-nente della Consulta Na-zionale Anci.

TTOORRTTOONNAA // PPAAGG.. 1155

In tempi normali, le recentidecisioni prese dal governoMonti (le cosiddette “libe-ralizzazioni”) sarebberostate appunto decisioni diroutine normate da qualcheregolamento amministrati-vo o, al massimo, da leggiapprovate da un Parlamen-to attivo pure nello scriver-le nelle commissioni.Ma questi non sono tempinormali; eccezionale è pureil governo e il sostegnoparlamentare che ha, e c’e-ra infine bisogno di qualco-sa di apparentemente ecla-tante per far capire all’opi-nione pubblica italiana chemolto si sta facendo. Nonsolo tasse, ma anche “rifor-me”.Orbene, il pacchetto-libera-lizzazioni approvato dalgoverno Monti e ora all’at-tenzione del Parlamento, hamosso – sulla scacchieraeconomico-sociale italiana– diversi pedoni: ci sarannopiù farmacie, più notai, for-se più taxisti; i professioni-sti ci faranno un preventivoscritto dei lavori richiesti;qualche pompa di benzinariuscirà a scontare di più icarburanti.Sono stati eliminati alcunilacci e lacciuoli; è stata so-prattutto avviata la praticadi scorporo della rete delgas dal maggior produttoredello stesso, l’Eni.Le pratiche più spinose nonsono state toccate: banche,altre reti infrastrutturali,Poste, frequenze tivù. Rimarranno riserve indianeo saranno toccate in un se-condo giro di valzer?Diciamo che il valore sim-bolico supera di moltoquello economico. Si è fat-to vedere all’opinione pub-blica che si fa, che si tolgo-no croste indurite, che nullapuò considerarsi esentatoda contribuire più al benecomune che a quello parti-colare.Le stime sull’aumento del

TORTONA - Sta prose-guendo con grande succes-so di pubblico e di critica lamostra “La meraviglia del-la natura morta. 1830-1910- Dall’Accademia ai mae-stri del Divisionismo” alle-stita negli spazi espositividella Fondazione Cassa diRisparmio di Tortona e cu-rata da Giovanna Ginex.L’esposizione, che ha aper-to al pubblico lo scorso set-tembre, proseguirà fino alprossimo 19 febbraio.

Meraviglia ancorala “natura morta”

Lanfranchi dell’Ancidice no ai tagli ai Comuni

Giornata della Memoriaper non dimenticare mai

Domani, venerdì 27 gennaio, si celebra il Giorno della memoria, in commemorazione del-le vittime del nazismo e del fascismo e per ricordare anche coloro che hanno protetto iperseguitati. In Italia la Shoah colpì gli ebrei con le leggi razziali del 1938. Del “Giorno”il SIR ha parlato con Michele Sarfatti, direttore del Centro di documentazione ebraicacontemporanea (Cdec).

LIBERALIZZAZIONI

DUE NODIDA SCIOGLIERE

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IL 27 GENNAIO SI RICORDANO LE VITTIME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO

Il Giorno della Memoria

In Italia la Shoah colpì gliebrei con le leggi razzialidel 1938.“Tale volontà liberticida eantidemocratica – scriveRenzo Gattegna, presiden-te delle Comunità ebraicheitaliane sul portale dell’e-braismo italiano (www.-moked.it) – rappresentò unpasso indietro rispetto alleconquiste e alle idee di li-bertà e democrazia che nelsecolo precedente portaro-no all’unità d’Italia”.Del Giorno il SIR ha par-lato con Michele Sarfatti,direttore del Centro di do-cumentazione ebraica con-temporanea (Cdec).

Il Giorno della memoriaè stato istituito per ricor-dare la tragedia dellaShoah: come evitare dicadere nella retorica enella ritualità dei ricor-di?“La retorica e la ritualitàsono i pericoli maggioriper questo Giorno. Perevitarli bisogna usare learmi della sincerità, dellasemplicità e della cono-scenza.Il Giorno esiste per leggema non deve, a mio pare-

re, essere o diventare unobbligo. La matrice dellaretorica e della ritualità èquella di trasformarla inobbligo. Si deve, quindi,tendere a sviluppare la vo-lontarietà e, soprattutto, laconoscenza”.

Della Shoah vanno temu-ti più i negazionisti o gliindifferenti?“Si tratta di due categoriediverse che non si possonoaccostare. I negazionistisono l’emblema dell’igno-ranza, del non sapere e delnon voler sapere. L’ignoranza è sempre ne-gativa per la vita e le vi-cende umane. Gli indiffe-renti non sono, di per sé,pericolosi, il fatto è che ri-chiamano a situazioni dipericolo.La Shoah sarebbe statameno grave se il numerodei non indifferenti, deisolidali, fosse stato mag-giore, il numero di coloroche non chiudevano lepersiane di casa ma guar-davano cosa accadeva ecercavano di darsi da fareper aiutare le vittime. Cene sono stati ma se fosserostati di più? Per questol’indifferenza è oggi nega-tiva”.

Che ruolo devono gioca-re la scuola e le diverseagenzie educative perevitare un distacco o al-lontanamento da quegliavvenimenti? Si può pre-figurare una “didatticadella Shoah”?“Dipende da cosa si inten-de per didattica dellaShoah.Non credo che debba ave-re caratteristiche particola-ri se non quella di porgereai ragazzi la conoscenzache si ha della Shoah erenderli consapevoli di co-sa è successo e di cosa puòaccadere in altre forme, adaltri gruppi, se la societànon impara che siamo da-

vanti ad un nemico chenon si combatte con le ar-mi ma con l’intelligenza ei sentimenti. In questosenso credo sia giusto par-lare di didattica dellaShoah”.

La preparazione e la ri-flessione possono ancheevitare quello che provo-catoriamente qualcunoha definito un “frettolosoturismo della memoria”?“Se un docente accompa-gna la sua classe ad A-uschwitz a vedere il cam-po, così come l’accompa-gnerebbe a vedere un film,la cosa non ha senso, sa-rebbe una perdita di tem-po. Ma se l’insegnante ac-compagna i suoi allievi adAuschwitz per capire me-glio, insieme a loro, cosa èaccaduto e perché è acca-duto, preparando la visitain anticipo e rispondendoalle domande dei ragazzi,allora è un viaggio utileche produce e accresce laconoscenza. Molto dipen-de da come si preparaun’iniziativa di questo ge-nere, come si riesce a spie-gare alle nuove generazio-ni come sia potuta accade-

re una cosa simile accadu-ta nel passato ma basata sumeccanismi ancora esi-stenti”.

Tempo fa Anna Foa sul“Sole 24 Ore” ha scrittoche la memoria rischia diaffievolirsi se non la siaggancia a un insegna-mento e a una riflessionesul presente...“I rischi presenti sonosempre quelli di tipo oppo-sto, ovvero rischio di affie-volire la memoria ma an-che quello di provocareun’overdose con rischi digenerare, in ogni caso, ri-sultati negativi. Credo chevadano tenuti insieme siagli aspetti della memoria,quindi ricordarsi le perso-ne che non ci sono più, siaquelli della conoscenza,cioè capire perché è acca-duto, conoscere. L’unionedella memoria e della co-noscenza produce consa-pevolezza. La conoscenzapuò rivelarsi arida, la me-moria può portare solo aun rapporto emotivo con ifatti, la consapevolezzapermette di andare avanti”.

Fare memoria della Sho-

ah significa anche ricor-dare i Giusti, coloro chealla Shoah si opposerocon gesti di coraggio e disolidarietà...“Dei Giusti bisogna parla-re e non bisogna condan-narli al silenzio. Credo an-che che ogni tanto vengafatto un grande torto aiGiusti che è quello di porliall’avanguardia di una in-tera popolazione dicendoche quasi tutti furono co-me loro. Credo che parlaredei Giusti comporti l’ob-bligo, sempre, di ricordareche ci furono sia i Giustisia gli ingiusti e che en-trambi scelsero, per motivipolitici, religiosi, umanita-ri, personali. L’umanità diciascuno è diversa daquella dell’altro. Tutti fu-rono persone che scelsero,questo è importante. Parlare ai ragazzi deiGiusti come persone cheseppero scegliere per tra-smettere loro il concettoche è sempre possibilescegliere la parte giusta oquella sbagliata. Così fa-cendo onoriamo la figuradel Giusto e il ruolo cheha avuto nella società”.

(Sir)

Michele Sarfattidirettoredel Centro didocumentazioneebraicacontemporanea

Domani, venerdì 27 gennaio, si celebrail Giorno della memoria, in comme-morazione delle vittime del nazismo edel fascismo e per ricordare anche co-loro che hanno protetto i perseguitati.

pagina a cura di Matteo Colombo

Ne abbiamo parlato con Michele Sarfatti

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VOGHERA - “Rallegrate-vi ed esultate” perché unnuovo “servitore” è uffi-cialmente entrato a lavorarenella vigna del Signore.È infatti con commossaumiltà che Francesco Perri-cone, della parrocchia diSan Lorenzo Martire inVoghera, sabato 14 gennaiodurante la celebrazione deiprimi vespri, ha ricevuto daSua Eccellenza il vescovo,Monsignor Martino Canes-sa, nella chiesa di San Gio-vanni il ministero dell’ac-colitato.In realtà Franco è da sem-pre una figura conosciuta elegata alla chiesa vogheresein quanto è stato per anni ilsacrista del Duomo, primaal fianco di Monsignor Bo-veri, e poi con MonsignorColombi, che ha amorevol-mente assistito fino allamorte.Anche per questo la chiesadi san Giovanni era gremitaall’inverosimile di amici egiovani che hanno volutoprender parte alla grandesoddisfazione di quest’uo-

mo, nel giorno in cui è riu-scito a raggiungere l’obiet-tivo a cui tanto teneva e dicui ora va giustamente fie-ro.Anche se aveva sognato datempo questa celebrazionenella “sua” chiesa di SanGiovanni (“sua” poiché èstata la sua chiesa da ragaz-zo), Franco probabilmentenon aveva messo in contola presenza di “tutti” quelliche hanno fatto parte dellasua vita, tanto meno potevaaspettarsi un gruppo cosìnumeroso di giovani dell’o-ratorio interparrocchialeDon Bosco.Le persone accalcate inchiesa si guardavano stupi-te nel vedere entrare e sali-re verso l’altare cinque,dieci, venti, trenta ragazzicon chitarre e libri dei cantie si chiedevano: “Cosac’entrano questi ragazzicon Franco? Perchè sonovenuti?”. Ebbene, i giovanisono, cronologicamente,l’ultimo impegno che egliha assunto nella vigna delSignore.

Nel momento in cui donGianni Captini ha avuto bi-sogno di una persona dispo-sta a collaborare nei localidell’oratorio, Franco si èmesso a disposizione ed èdiventato una presenza im-portante per i ragazzi, chehanno iniziato a conoscerloed apprezzarlo; così quandosabato l’oratorio ha chiusoin anticipo i battenti perconsentire di presenziarealla celebrazione, non solo igiovani che avevano prepa-rato i canti per la liturgia,ma l’intero oratorio si è ri-versato nella chiesa di San

Giovanni per testimoniarela propria vicinanza a que-st’uomo buono, semplice edisponibile.Alla presenza del vicariogenerale Mons. Pier Gior-gio Pruzzi e del parrocomonsignor Captini, Francoha ricevuto da sua Eccel-lenza Monsignor Canessa ilministero dell’accolitato.L’assemblea di amici e co-noscenti ha partecipato conviva commozione e con gliocchi rivolti all’amico che astento riusciva ad arginarel’emozione.Al termine della cerimoniaFranco ha voluto ringrazia-re i presenti a cominciaredal Vescovo, dai sacerdotipresenti e da quelli che si-curamente hanno fatto ca-polino dal cielo; dagli ami-ci, i giovani e tutti i presen-ti.Nel farlo non ha potutotrattenere le lacrime chehanno contagiato tutti, sin-ceramente partecipi dellagioia dell’umile servitoredella vigna più importanteche ci sia…E le lacrime e la felicitàhanno accompagnatoFranco e tutti gli amici inoratorio dove si è brindatoa questa grande gioia cheha reso tutti un po’ più ric-chi perchè capaci di “esser-ci” anche solo con un’affet-tuosa partecipazione.

Simone Ghia Rovatti

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

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Il Vescovo riceve in udienza martedì 31 gennaio, mer-coledì 1 febbraio, giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 dalleore 8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

NOTIZIE DIOCESANE

Festa della PaceDomenica 12 febbraio a Tortona

Offerte al nostro SeminarioRicevute nel periodo tra luglio e dicembre 2011

Franco Perricone accolitoIl ministero conferito dal Vescovo sabato 14 gennaio in San Giovanni

Domenica 12 febbraio l’Azione cattolica dei Ragazzi(ACR) organizza la tradizionale Festa della Pace. L’appuntamento si terrà presso l’Oratorio Casa del Gio-vane del Duomo di Tortona. Il ritrovo è fissato per ore14.30. Alle 15.00 il momento di riflessione preghiera alquale seguirà l’animazione a cura dell’Equipe ACR. Alle16.30 la merenda chiuderà l’incontro. Durante il pomerig-gio verrà raccolto quanto i ragazzi hanno risparmiato a fa-vore dell’iniziativa di carità destinata quest’anno ad uncentro di accoglienza per orfani in Africa. Per le iscrizioni telefono o fax al 0131 – 861868 oppuretramite SMS al 349 – 5454335.

Appuntamenti OftalDavanti al presepe a Torrazza Coste

Pellegrinaggio a Roma dal Papa

Venerdì 27 gennaio alle ore 21 a Torrazza Coste le dame ei barellieri dell’OFTAL diocesana con il presidente PierPaolo Boffi si ritroveranno per la S. Messa presieduta dal-l’assistente don Marco Daniele. Al termine ci sarà la tradi-zionale visita del presepe artistico realizzato dal diaconoAngelo Marini.

L’O.F.T.A.L. propone un pellegrinaggio a Roma in occasio-ne dei suoi 80 anni di storia, per incontrare Papa BenedettoXVI e per confermare la fedeltà dell’Associazione al servi-zio degli ammalati.Il viaggio si terrà da giovedì 15 marzo a domenica 18. Sulprossimo numero il programma dettagliato.Quota di partecipazione per persona: 365 euro Per informa-zioni e iscrizioni rivolgersi a: Segreteria di Tortona - viaEmilia, 281 tel: 0131 862142 (aperta mercoledì mattina esabato mattina); Segreteria di Voghera - P.za S. Bovo, 33tel: 0383 43114 (aperta martedì mattina e venerdì mattina).

Al passo con la Peregrinatio MariaeIn questa settimana avvie-ne il primo passaggio diVicariato.Dopo aver percorso il Vi-cariato di Tortona, la Ma-donna Pellegrina arrivanel Vicariato di Novi Li-gure.

Vi segnaliamo le prossimedate:

26 gennaio: ClinicaTrucco in Novi Ligure27 gennaio: Casa di ripo-so Don Beniamino Daca-tra in Novi28 gennaio: Casa di ripo-so Amedeo (mattino) inNovi28 gennaio: ore 17: Col-legiata - Accoglienza uffi-ciale nel Vicariato di NoviLigure con S. Messa pre-sieduta dal Rettore delSeminarioore 21: Collegiata Adora-zione Eucaristica

29 gennaio: ore 10: San-t’Andrea S. Messa

ore 11: Collegiata S. Mes-saore 12: Collegiata S. Mes-saore 16: Collegiata Adora-zione Eucaristicaore 21: Collegiata Vegliadi preghiera

30 gennaio: ore 9: Colle-giata S. Messaore 17: Collegiata S. Mes-sa

31 gennaio: ore 10: S.G.Bosco S. Messaore 16,30: S.G. Bosco

Saluto alla Vergineore 17,30: Accoglienza erosarioore 18,15: S. Pietro S.Messa

1 febbraio: ore 8,30: S.Pietro S. Messaore 16,45: S. Pietro Pre-ghiera e racconto ai bam-bini del catechismo dellastoria di Lourdesore 18,15: S. Pietro S.Messaore 21: S. Pietro Adora-zione eucaristica

2 febbraio: ore 8,30: S.Pietro S. Messaore 18,15: S. Pietro S.Messa

3 febbraio: S. Antonio

4 febbraio: S. Antonio

“Vergine del silenzio, cheascolti la Parola e la con-servi,donna del futuro, aprici ilcammino”

OFFERTECRESIMATI

Parrocchia di SaglianoEuro 100.00Parrocchia di SarezzanoEuro 90,00Parrocchia di VolparaEuro 110,00Parrocchia di Carbonara ScriviaEuro 525,00Parrocchia di S. Andrea in Collegiatadi Novi LigureEuro 100,00Parrocchia di StradellaEuro 1.000,00Parrocchia di S. Pietro in Novi LigureEuro 735,00Parrocchia di Arquata ScriviaEuro 425,55Parrocchia di Casella ScriviaEuro 175,00Parrocchia della Resurrezione in VogheraEuro 300,00Parrocchia di S. Maria della Salutein VogheraEuro 750,00Parrocchia di MedassinoEuro 130,00Parrocchia Sacro Cuore in Casteggio

Euro 640,00Parrocchia di RetorbidoEuro 60,00Parrocchia di CodevillaEuro 190,00

OFFERTEPRO-SEMINARIO

Pessina Don FabrizioEuro 100,00Istituto Suore Benedettine di VogheraEuro 1.500,00Famiglia GhiacciEuro 130,00Famiglia TizzoniEuro 500,00Parrocchia di ScorzolettaEuro 250,00Istituto Suore Benedettine Casa di Riposo“Villa Gerlina”Euro 500,00

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Parrocchia di S. Lorenzo Duomodi VogheraEuro 460,00

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LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

Pil, dei redditi, dell’occupa-zione lasciano il tempo chetrovano.La speranza è che siano ve-re, per quanto appaiano ot-timistiche.Ora tocca agli strumentiche regolano il rapporto dilavoro: leggi e contratti.La materia è vasta, impor-tante, “calda”, ammorbatadi ideologia. Sarà difficiletrovare la quadratura delcerchio, ci sono obiettividifficili e a volte contrap-posti: come dare meno pre-carietà al lavoro giovanile,senza ingessarlo e quindinei fatti ostacolarlo?Come superare certi dirittiche hanno alcune fasce dilavoratori (illicenziabilità,anche se nei fatti…) che ta-luni sostengono essere unfattore che ostacola le nuo-ve assunzioni?Come tutelare efficacemen-te – superando la staticacassa integrazione – chiperde un lavoro, soprattuttose ha una certa età e unascarsa formazione profes-sionale?Infine: come far lavorare dipiù i giovani – qui la per-centuale più alta di disoc-cupati – e di più pure glianziani, viste le norme pre-videnziali che allunganol’età lavorativa, in un con-testo di crisi economica e dispostamento di posti di la-voro dall’Italia ai Paesi abasso costo di manodope-ra?Più che Monti, ci vorrebbeil mago Merlino. Vedremoall’opera il primo, e la re-sponsabilità dei partiti poli-tici che lo sostengono.Ma tutto ciò rimarrà fumo,per quanto innovativo eprofumato, se nel forno del-l’azione politica non simetterà l’arrosto. Non si af-fronteranno cioè i due nodiscorsoi che rischiano vera-mente di soffocare l’econo-mia e la società italiana.Anzitutto il debito pubbli-co.Va affrontato, va ridotto.S’innescherà un circolo vir-tuoso che vale dieci voltepiù di tutte le liberalizza-zioni messe in atto. Il mini-stro Passera sta mettendo apunto un piano difficile, mainteressante e forse vincen-te.Quindi, va affrontato ilMezzogiorno italiano, lacui economia è in stato co-matoso.È qui che si possono creareampi spazi di crescita, ilNord è molto più vicino a

Stoccarda e Rotterdam chea Benevento e Crotone. Vaste programme, avrebbechiosato De Gaulle. Ma laquestione è ineludibile, sidevono creare opportunitàdi redditi veri, far crescerela ricchezza locale, le occa-sioni di lavoro; ampliare glispazi della legalità per ri-durre progressivamentequelli delle malavite orga-nizzate e dei loro affari sulterritorio.Senza peraltro continuare ariversare infruttuosamenteal Sud risorse che il Nordnon ha più la possibilità néla voglia di dare.Se si sbaglieranno metodi etempi, si rischia sicuramen-te di creare nel Mezzogior-no le condizioni per unanuova, grande ondata emi-gratoria che non saprebbepiù dove riversarsi. O disollevamenti popolari di cuiabbiamo già avuto un pri-mo assaggio.Alla peggio, di realizzarequelle condizioni che, al-l’alba degli anni Novanta,interessarono la vicina Ju-goslavia, con un ricco nordche non volle più stare as-sieme ad un povero e “dre-nante” sud.Tutto ciò è da impostare su-bito, ora, senza attendere.Fa specie aver letto deglisforzi del viceministro Vit-torio Grilli (in realtà un e-conomista stimato nel mon-do) andato in tournee aconvincere analisti finan-ziari e investitori che l’Ita-lia non è la Grecia e che sista facendo di tutto per evi-tare tale metamorfosi. Sentendosi troppe volte ri-battere: sì, oggi ci siete voi.Ma domani, quando torne-ranno “quei” partiti?

Nicola Salvagnin

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Liberalizzazioni

Due nodida sciogliere

VITA CONSACRATA:il dono e l’impegno

“Il proprium della vita con-sacrata è riproporre la for-ma di vita che Gesù ha ab-bracciato e offerto ai disce-poli che lo seguivano: l’e-vangelica vivendi forma”:su questo pensiero centralesi impernia il “Messaggiodella Commissione Episco-pale per il clero e la vitaconsacrata per la 16ª Gior-nata Mondiale della vitaconsacrata” (2 febbraio2012) reso noto mercoledì11 gennaio.In Italia i religiosi sono cir-ca 140 mila, dei quali 18mila uomini e 122 miladonne. A livello mondialesono quasi 875 mila, con135 mila uomini e 740 miladonne. I religiosi italianirappresentano il 16% deltotale. Il titolo scelto per ilmessaggio è “Educarsi allavita santa di Gesù” e i ve-scovi della Commissionesottolineano in apertura deltesto un rapporto particola-re tra i consacrati e il cam-mino di questo decennioper la Chiesa italiana dedi-cato al tema dell’educazio-ne. “‘Educare alla vita buo-na del Vangelo’ – scrivono- implica certamente l’edu-care alla vita santa di Gesù. È questo il dono e l’impe-gno di ogni persona che vo-glia farsi discepola di Gesù,specialmente di chi è chia-mato alla vita consacrata”.

Spandere“il buon profumo”Nella parte centrale delmessaggio, i vescovi indi-cano quattro “note” che“mostrano la coerenza della

vita con la vostra specificavocazione” mostrando altempo stesso la “feconditàdi un assiduo cammino for-mativo”. Le quattro notesono: “primato di Dio”,“fraternità”, “zelo divino” e“stile di vita”. Quanto allaprima, del “primato diDio”, richiamano l’insisten-za di Papa Benedetto XVIcirca “la sfida principaledel tempo presente” checonsiste nella secolarizza-zione. Particolarmente iconsacrati sono chiamati ariflettere sul fatto che “urgeuna nuova evangelizzazio-ne, che metta al centro del-l’esistenza umana il primocomandamento di Dio, laconfessio Trinitatis e laParola di salvezza, di cui -scrivono - voi avete profon-da esperienza spirituale”. Questo primo aspetto vieneulteriormente approfonditocol pensiero che “nella mi-sura in cui testimoniate labellezza dell’amore di Dio,che segue l’uomo con infi-nita benevolenza e miseri-cordia, voi spandete quel‘buon profumo divino’ chepuò richiamare l’umanitàalla sua vocazione fonda-mentale: la comunione con

Dio. Nella vostra esistenzatrasfigurata dalla bellezzadella sua santità, siete chia-mati ad anticipare la comu-nità ‘senza macchie e senzarughe’, ‘il cielo nuovo e laterra nuova’ che ogni uomodesidera”.

Fraternità e zelo divino“La fraternità universale èil sogno di Dio, Padre ditutti. La dilagante conflit-tualità che deteriora le rela-zioni umane mostra la pe-renne attualità della missio-ne di Cristo e dei suoi di-scepoli: raccogliere in unitài figli di Dio dispersi”: cosìscrivono i vescovi nella se-conda “nota” all’interno delmessaggio, dedicata al temadella “fraternità”. Proprio iconsacrati possono offrire,a questo riguardo, una “bel-la testimonianza ecclesiale”e i vescovi esortano le co-munità religiose “ad esserescuole di fraternità che im-pegnano i propri membrialla formazione permanentealle virtù evangeliche: u-miltà, accoglienza dei pic-coli e dei poveri, correzionefraterna, preghiera comune,perdono reciproco, condivi-dendo la fede, l’affetto fra-

terno e i beni materiali”. Nella terza nota, dedicataallo “zelo divino”, i vescovisottolineano l’esempio diGesù e la “la forza straordi-naria” dello zelo da lui mo-strato insieme agli apostoli,esortando i religiosi a pre-occuparsi “non tanto dellacontrazione numerica dellevocazioni, quanto della vitatutto sommato mediocre dimolti, in cui sembra persala traccia dello zelo, dellapassione, del fuoco d’amo-re che animava Gesù e isanti.Per la nuova evangelizza-zione a cui la Chiesa oggi èchiamata occorrono nuovisanti, appassionati di Gesùe dell’uomo.

Testimonianza profeticaLa quarta nota, sullo “stiledi vita”, si rifà ai voti di ca-stità, povertà ed obbedien-za, tipici della vita religio-sa.Scrivono in proposito i ve-scovi che “la povertà favo-risce uno stile di vita all’in-segna dell’essenzialità”; lacastità consacrata “aiuta ariqualificare la sessualità ea dare ordine e significatovero agli affetti”, mentrel’obbedienza “libera dal-l’individualismo e dall’or-goglio”.“Vissuti sull’esempio diCristo e dei santi, i consiglievangelici - si chiude ilmessaggio - costituisconouna vera testimonianza pro-fetica dal profondo signifi-cato antropologico, chesuppone e richiede un gran-de impegno educativo”.

Il messaggio dei Vescovi per la 16ª Giornata (2 febbraio)

La celebrazione della Giornata dello scorso anno in Cattedrale a Tortona

Giovedì 2 febbraio, alle ore 17, i reli-giosi e le religiose della Diocesi si ri-troveranno in Cattedrale a Tortona perla Giornata della Vita Consacrata.Mons. Vescovo presiederà il rito dellaluce e la concelebrazione eucaristica.

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Gesù, lasciato il deserto diGiuda e tornato in Galilea,non si ferma a Nazareth esceglie come sua dimoraCafarnao, una città al cen-tro di una importante arte-ria che congiungeva duegrandi centri urbani, Tole-maide e Damasco. Marco scrive che Gesù,entrato in città, “subito” sireca nella sinagoga a pre-dicare. Potremmo dire che si met-te immediatamente all’o-pera, senza esitazioni econ il preciso intento di in-segnare alla città la sapienza di Dio. Del resto, per que-sto era venuto. Il Vangelo è lievito di una vita nuovaper tutti, non è riservato solo ad alcuni e neppure deverestare ai margini della vita. Le città degli uomini ne hanno bisogno.

Marco non riporta, come Matteo e Luca, l’insegnamen-to delle beatitudini, preferisce sottolineare l’autorità conla quale Gesù insegna. Scrive: “Tutti erano stupiti delsuo insegnamento, perché insegnava come uno che haautorità e non come gli scribi”. Cafarnao era piena discribi, di dottori, di teologi, ma nessuno parlava conl’autorità con cui parlava Gesù, ossia con parole chesuonavano decisive per la vita delle persone e che ri-chiedevano scelte impegnative. Non si poteva restareindifferenti al suo insegnamento: gli ascoltatori eranocome costretti ad una scelta. I numerosi scribi, che purenon mancavano di parole, lasciavano la gente in balía dise stessa o della moda allora emergente.

A ben vedere, anche noi, oggi, viviamo in una situazio-ne analoga. Le nostre città sono come immerse in una profonda cri-si di valori e di comportamenti. Spesso, anche nella stessa persona, convivono convin-zioni diverse, spezzoni di culture talora contraddittori. Si potrebbe dire che una delle caratteristiche della no-stra società contemporanea è di avere molte e forse nes-suna cultura, sino a ipotizzare l’affermazione di un mo-dello di città politeista più che secolare. Ognuno sembra avere il suo Dio, il suo tempio, il suoscriba, il suo predicatore. Il problema della nostra so-cietà consiste proprio nell’assenza di un “maestro”, diuno che insegni con autorità.

In tale contesto è facile cadere in balía dei tanti “spiritiimmondi”. Essi soggiogano il cuore e non sopportano di essere di-sturbati nel loro dominio. Nell’episodio narrato da Marco, gli spiriti che posseg-gono l’uomo che sta nella sinagoga gridano verso Gesù:“che c’entri con noi, Gesù Nazareno?”. È l’opposizione radicale a chi vuole disturbare il loroincondizionato potere nel cuore dell’uomo. Non contrastano in astratto l’opera di Gesù, ma che in-tervenga nella loro vita.

È insomma l’opposizione radicale all’autorevolezza delVangelo sulla vita. E questo accade ogni volta che siimpedisce al Vangelo di cambiare il cuore o comunquedi dire parole autorevoli sui comportamenti. Gesù è venuto per liberare gli uomini da ogni schiavitù.Per questo, gridando forte, dice: “Taci! Esci da quel-l’uomo”. E lo spirito immondo si allontana. Di fronte agli innu-merevoli spiriti cattivi che opprimono gli uomini e ledonne del nostro e di ogni tempo c’è bisogno che risuo-ni ancora il grido di Gesù contro di essi. Ogni discepolo è chiamato a raccogliere questa sfida,ossia riproporre l’autorità del Vangelo sulla propria vitae su quella degli altri. Potremmo dire che è il tempo di gridare il Vangelo suitetti perché cresca una nuova cultura: quella della mise-ricordia, dell’amore e della pace.Ciò potrà avvenire solo se ogni credente, e l’intera co-munità ecclesiale, troveranno il coraggio di riproporre ilVangelo “sine glossa”, come diceva Francesco d’Assi-si. È solo questa l’autorità che “comanda agli spiriti im-mondi e questi gli obbediscono”.

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29 Gennaio - IV Domenica del Tempo Ordinario

Nello stesso giorno in cui si fa memoria di San GiovanniBosco, la Chiesa ricorda anche san Francesco SaverioBianchi, l’Apostolo di Napoli, secondo la definizione diLeone XIII, che morì nel 1815, proprio l’anno in cui il “san-to dei giovani” nasceva a Castelnuovo d’Asti. Francesco Saverio Bianchi nacque ad Arpino, in provinciadi Frosinone il 2 dicembre 1743, figlio maggiore di un fab-bricante di tele e di una donna che in paese era chiamata“madre dei poveri” perché teneva sempre pronti, in casa, se-dici letti per i malati più bisognosi. A nove anni fu mandatoa studiare nel collegio che i Barnabiti avevano aperto adArpino e lui capì che voleva seguire la vita religiosa, poiandò a studiare nel seminario di Nola, dove conobbesant’Alfonso de Liguori. La madrelo mandò a studiare diritto a Na-poli, ma il figlio ritornò l’annosuccessivo convinto di diventarereligioso. Finalmente nel 1762,riuscì ad entrare nell’Ordine deiBarnabiti fondato, nel 1530, da S.Antonio Maria Zaccaria, profes-sando i voti nel 1763 nel noviziatodi Zagarolo. Continuò gli studi fi-losofici e teologici prima a Mace-rata poi a Roma e Napoli, dove fuordinato sacerdote nel 1767, permeriti di studio, a soli 23 anni. I primi due anni di ministeroapostolico li passò ad Arpino. Poi i superiori lo mandaronoa Napoli, per insegnare filosofia ai chierici barnabiti. Le condizioni economiche e morali del Collegio di Napolidi S. Maria in Cosmedin erano difficili e il santo fu elettodal capitolo generale, nel 1773, preposito di quella casa.Ricoprì quell’incarico per dodici anni.In quel periodo, Francesco conobbe la stigmatizzataTerziaria Francescana S. Maria Francesca delle CinquePiaghe che, manifestandogli gli straordinari carismi ricevutida Dio, lo stimolò a raggiungere la santità. Dal 1777 al 1791 fu il suo confessore. Sempre a Napoli fu professore straordinario dal 1778 nellaRegia Università e socio della Reale Accademia di Scienze

e Lettere e del-l’Accademia Ec-clesiastica.Alcuni biografi,raccontano che ilgiorno di Pente-coste del 1800, do-po aver avuto u-n’estasi davanti al Santissimo Sacramento nella chiesa delDivino Amore la sua vita cambiò. Mentre pregava, improv-visamente si sentì trapassare il cuore da un’acutissima ferita.Aveva desiderato tanto sentire impresso in sé il ricordo dellaPassione del Signore ed era stato esaudito. Dopo d’allora fu

visto spesso piangere, tremare, caderea terra svenuto mentre celebrava laMessa. Possedeva il dono del consi-glio, della scrutazione dei cuori e tantepersone accorrevano al suo confessio-nale, persino S. Alfonso de Liguori,Carlo Emanuele IV e la sua consorte,Maria Clotilde di Borbone, esuli dopol’annessione del Piemonte alla Fran-cia. Da quel giorno l’impegno nell’a-postolato divenne totale. Il Santo s’impose un severo tenore divita. Nel 1804 a poco a poco le sue

gambe si gonfiarono e si coprirono di piaghe. I medici nonriuscirono a diagnosticare la natura del misterioso male.Quando nel 1809 furono soppressi gli Ordini religiosi ilBianchi assicurò i suoi confratelli che il loro Ordine sarebbestato ristabilito. Passò gli ultimi anni intento a meditare, a scrivere lettere didirezione spirituale, a confessare quanti andavano da lui aogni ora del giorno. Previde anche le eruzioni del Vesuvionel 1804 e 1805, l’arresto, l’esilio e il ritorno trionfale aRoma di papa Pio VII, dopo la caduta di Napoleone I. Morì a Napoli il 31 gennaio 1815. Leone XIII lo beatificò nel 1893 e Pio XII lo canonizzò nel1951. Il suo corpo è conservato nella chiesa di Santa Mariadi Caravaggio a Napoli.

Il Santo della settimana

SACERDOTE DELL’ORDINE

DEI CHIERICI REGOLARI

DI SAN PAOLO (BARNABITI)FU CHIAMATO

“L’APOSTOLO DI NAPOLI”

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaDt18,15-20

Salmo ResponsorialeSal 94

Seconda Lettura1Cor 7,32-35

S. FRANCESCO SAVERIO BIANCHI

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Che vuoida noi, GesùNazareno?”

In quel tempo, Gesù, entratodi sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava lorocome uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagogavi era un uomo posseduto da uno spirito impuro

e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi,Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spiritoimpuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.Tutti furono presi da timore,

tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo,dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta laregione della Galilea.

Mc 1,21-28

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Il 29 gennaio la 59^ Giornata mondiale dei malati di lebbra

Il 29 gennaio 2012 sarà ce-lebrata la 59° ricorrenzadella giornata voluta daRaoul Follereau per pro-muovere i diritti dei malatidi lebbra.AIFO celebrerà l’eventocon una serie di iniziativein tutta Italia.Oggi la Giornata mondialedei malati di lebbra conti-nua a rappresentare perl’AIFO un impegno fonda-mentale per dar voce agliUltimi. Ogni anno i volon-tari AIFO organizzano intale giornata la distribuzio-ne del Miele della Solida-rietà, allestendo banchettiin centinaia di piazze italia-ne e coinvolgendo altre as-sociazioni, istituzioni, citta-dini. Una raccolta fondiviene organizzata tramitegli SMS solidali, che que-st’anno potranno essere in-viati – dal 28 gennaio al 5febbraio 2012 - al numero45599 per sostenere iProgetti AIFO contro lalebbra in Mozambico.L’AIFO ha compiuto que-sta scelta per incrementareil suo impegno nella crea-zione di rapporti basati sul-la giustizia e sulla solida-rietà. I sacchetti di iuta checontengono i vasetti sonoconfezionati da personeguarite dalla lebbra grazieal progetto Sumana Halli aBangalore, in India.Quest’anno la giornata se-gue di pochi mesi i festeg-giamenti per il 50° anniver-

sario della fondazionedell’AIFO. In 50 anni l’AI-FO ha curato e riabilitatooltre un milione di personecolpite dalla lebbra e haprogressivamente allargatoil suo impegno al serviziodelle persone con disabilitàdei paesi più poveri delmondo, concentrandosi nel-le attività di riabilitazionecomunitaria e di tutela deidiritti umani, sociali, eco-nomici e civili.Tra le iniziative organizzateper la Giornata mondialegrande importanza assumo-no gli incontri di sensibiliz-zazione presso scuole, par-rocchie ed altre istituzionisvolti in tutta Italia daiTestimoni della Solidarietà,persone direttamente impe-

gnate nei progetti AIFO al-l’estero, che per l’occasionesi fanno promotrici di con-sapevolezza presso la so-cietà civile, testimoniandoil loro servizio agli Ultimi.La giornata sarà quest’annodedicata al continente afri-cano. Nella giornata dicampionato del 29-30 gen-naio, negli stadi della SerieA italiana di calcio, saràesposto uno striscionedell’AIFO prima delle par-tite per sensibilizzare ilmondo dello sport nei con-fronti del dramma della leb-bra nel mondo. Anche ilPresidente della Repubbli-ca, Giorgio Napolitano, e ilSanto Padre, hanno rivoltoun saluto all’AIFO per talericorrenza, a testimonianza

del ruolo di primo pianoche l’AIFO continua a rico-prire a livello internaziona-le. Queste le parole pronun-ciate da Papa BenedettoXVI in occasione dell’An-gelus del 30 gennaio 2011:“Si celebra in questa dome-nica la ‘Giornata mondialedei malati di lebbra’, pro-mossa negli anni ‘50 del se-colo scorso da Raoul Fol-lereau e riconosciuta uffi-cialmente dall’Onu. La leb-bra, pur essendo in regres-so, purtroppo colpisce an-cora molte persone in con-dizione di grave miseria. Atutti i malati assicuro unaspeciale preghiera, cheestendo a quanti li assistonoe, in diversi modi, si impe-gnano a sconfiggere il mor-bo di Hansen.Saluto in particolare l’As-sociazione Italiana Amicidi Raoul Follereau, checompie 50 anni di attivi-ta”.(Benedetto XVI, 30gennaio 2011).La 59a Giornata mondialedei malati di lebbra godedell’Alto Patronato dellaPresidenza della Repubbli-ca e del Patrocinio del Se-gretariato Sociale RAI edella collaborazione uffi-ciale di Banca Etica, AGE-SCI, GIFRA (GioventùFrancescana), SISM (Se-gretariato italiano degli stu-denti di Medicina), AIAC(Associazione Italiana Al-lenatori di Calcio) e dellaLega Serie A.

TORINO - Sta avendo ri-cadute positive anche sulterritorio provinciale ales-sandrino la prima edizionedel concorso a premi “Lanostra Agricoltura, il nostroPiemonte”, con il patrociniodel Ministero dell’Istruzio-ne dell’Università e dellaRicerca - Ufficio ScolasticoRegionale per il Piemonte.Un’iniziativa fortementevoluta da Coldiretti Pie-monte e Donne Impresa,nell’ambito del progetto na-zionale Educazione allaCampagna Amica.Il concorso coinvolge bam-bini e ragazzi in un percorso

educativo e di sensibilizza-zione alla cultura del pro-prio territorio, di cui l’agri-coltura è assoluta protagoni-sta. Il concorso è rivolto allescuole primarie di primogrado, sia statali che parita-rie, della Regione che inten-dono realizzare, attraversoelaborati di diversa natura,percorsi interdisciplinari le-gati alla cultura rurale, del-l’agroalimentare, delle im-prese agricole, della sana ecorretta alimentazione. Lescuole che intendono parte-cipare al concorso dovrannoinviare al seguente numero

di fax 011-537017 la schedadi iscrizione entro il 1° feb-braio 2012.Gli elaborati dovranno per-venire entro e non oltre il 4maggio 2012 e dovrannoessere accompagnati dai da-ti della scuola e da copiadella scheda di adesionecon data di invio al seguen-te indirizzo: Concorso “Lanostra Agricoltura, il nostroPiemonte” - Coldiretti Pie-monte (Progetto Educazio-ne alla Campagna Amica)Piazza San Carlo, 197 -10123 Torino. La partecipazione al con-corso è gratuita.

Concorso per coinvolgere bambini e ragazzi

Domenica a teatro a Volpedo

VOLPEDO - “Domenica ateatro!” è il titolo della ras-segna teatrale per piccoli egrandi promossa dall’As-sessorato alla Cultura dellaProvincia di Alessandria, incollaborazione con la Re-gione Piemonte, con la di-rezione artistica della com-pagnia Coltelleria Einstein. L’iniziativa si articola insei appuntamenti di teatroin sei diversi luoghi dellaProvincia.Per la sesta edizione i Co-muni coinvolti sono: Ponte-curone, Volpedo, Murisen-go, Sale, Alessandria, Bi-stagno.La rassegna si avvale delcontributo della Compagniadi San Paolo.Il secondo appuntamentodella rassegna è per dome-nica 29 gennaio alle ore 15a Volpedo al TeatroS.O.M.S. con lo spettacolo“Cappuccetto Rosso e il lu-po solitario” della compa-gnia Coltelleria Einstein diAlessandria. Lo spettacoloa Volpedo viene propostonell’ambito della “Giornatadell’Anziano”.Si ricorda che alla domeni-ca sono aperti i Musei Pel-lizziani e la postazionemultimediale del MuseoDidattico.Lo spettacolo, liberamenteispirato alla fiaba dei F.lliGrimm e di C. Perrault, diGiorgio Boccassi, vedrà inscena Donata Boggio Solae Giorgio Boccassi, per laregia di Fabio Comana e

Giorgio Boccassi. Cappuc-cetto Rosso, diventata gran-de, ha aperto un atelier dimoda, specializzato in cap-pelli rossi.Un giornalista di tv, delprogramma “Natura selvag-gia”, deve realizzare unapuntata sulla vita dei lupi earriva ad intervistare Cap-puccetto Rosso, per cono-scere la sua storia.Così Cappuccetto Rossotorna indietro nel tempo ericorda la sua avventura,straordinaria e drammatica. Ricorda il suo incontro conil lupo solitario. La fiaba diCappuccetto Rosso rivivecosì in questa intervista-spettacolo, attraverso i ri-cordi della stessa protago-nista. La particolarità dellospettacolo è che alla vicen-da della bambina dal cap-pellino rosso, si alternanole informazioni sulla vita esul comportamento del lu-po: la vita nel branco, letecniche di caccia, l’amoreper i cuccioli, le gerarchiedi gruppo.

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 26 gennaio 2012

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato 18);Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima ) 11-18(sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-1030 (sabato 18);Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel.41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11;Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;

Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 26 gennaio al 1° febbraio 2012Giovedì 26: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Venerdì 27: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Sabato 28: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Domenica 29: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Lunedì 30: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135)Martedì 31: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Mercoledì 1° febbraio: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel.

0383 40436)Edicole aperte domenica 29 gennaio 2012(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.

Distributori aperti domenica 29 gennaio 2012(Turno F): AGIP, via Lomellina 50.

VOGHERA - Domani(venerdì) i l comune diVoghera, assessorato allaCultura, organizzerà lecommemorazioni in occa-sione del Giorno della Me-moria. Tutta l’organizzazione èstata curata dall’UfficioCultura, dalla BibliotecaCivica Ricottiana e dal-l’Archivio Storico Civico.E’ da sottolineare che leiniziative sono state orga-nizzate in stretta sinergiacon le Associazioni Parti-giane ANPI, FIVL, FIAP,APC e con le Associazionidei Deportati e degli In-ternati Militari. Partnernell’organizzazione è statoanche il Liceo Galilei -Sezione classica di Vo-ghera, i cui alunni hannopartecipato al laboratoriosul Fondo Dino Provenzalorganizzato dall’Archiviostorico civico. L’assessoreMarina Azzaretti ha volutodedicare a questa signifi-cativa giornata alcuni im-portanti eventi che si svi-lupperanno in più appunta-menti. L’apertura ufficialedelle Celebrazioni si terrà

domani, alle ore 10.30, invia Emilia davanti alla tar-ga che ricorda la conces-sione della libertà di cultoagli israeliti, proclamatada Carlo Alberto i l 29marzo 1848. Il programma prevede i sa-luti del sindaco di Voghe-ra, Carlo Barbieri e del-l’Assessore alla cultura,Marina Azzaretti, e gli in-terventi dei rappresentantidelle Comunità ebraiche edelle Associazioni dei de-portati e degli internati mi-litari.In quell’occasione si terrà

la lettura di una selezionedi brani dal pamphlet diMassimo D’Azeglio, “Sul-l’emancipazione civile de-gli Israeliti, 1848”.Alle ore 17, presso la SalaPagano si terrà l’inaugura-zione della Mostra docu-mentaria “Provenzal e leleggi razziali 1938-1945”,a cura dell’Archivio stori-co civico e del Liceo Ga-lilei, sezione classica. Lamostra rimarrà aperta finoal 4 febbraio, dal lunedì alsabato dalle 9 alle 12 edalle 15 alle 17. La mostra è il risultato dellaboratorio condotto in Ar-chivio dagli studenti della2^ B Sezione classica sulFondo Dino Provenzal, co-stituito dal carteggio auto-grafo dello scrittore. I ragazzi hanno potuto leg-gere e commentare le mis-sive originali, il cui conte-nuto riflette la dolorosaesperienza vissuta dal Pro-venzal come conseguenzadelle leggi razziali intro-dotte dal regime fascistanel 1938. In seguito alla loro emana-zione il professore fu e-

stromesso dall’incarico dipreside del Liceo “Gratto-ni” e perseguitato per lesue origini israelitiche. Oltre al Fondo Provenzalsaranno esposte riprodu-zioni digitali tratte dalFondo comunale, Sezionenovecentesca, cartella 751“Difesa della razza”, dal-l’Archivio storico del Li-ceo Gattoni e dal FondoAlfredo Turri – Fondazio-ne ISEC Pavia, oltrechéarticoli del Corriere dellaSera del 1938.Le celebrazioni continue-ranno sabato 28, alle ore17, presso la Civica Bi-blioteca Ricottiana.In quell’occasione si assi-sterà all’Orazione a novevoci della Lettura dram-maturgica di brani sullaShoah e le deportazioni, acura di studenti delle scuo-le superiori di Voghera. Inoltre, da sabato 4 al 12febbraio, sempre presso laSala Pagano, sarà allestitala mostra denominata “Lapersecuzione degli Ebreiin Italia 1938-1945”, Fon-dazione Cdec.

Ugo Celasco

VOGHERA - Lunedi 16gennaio si è tenuto un incon-tro fra l’assessore alla Scu-ola Marina Azzaretti e iDirigenti Scolastici France-sco Rubiconto (1° Circolo emedia Plana), Silvana Bassi(2° Circolo e Pascoli) eClaudia Boccalini (3° circo-lo). L’incontro è stato con-vocato dall’Assessore Azza-retti per illustrare la propostaavanzata dall’Amministra-zione Provinciale, relativa alPiano di DimensionamentoScolastico. Sia l’assessoreAzzaretti sia i Dirigenti Sco-lastici hanno palesato la lorocontrarietà sulla propostaprovinciale, che andrebbe difatto a sconfessare quantoapprovato dalla giunta co-

munale di Voghera e all’u-nanimità da tutti i consigli diIstituto. In sintesi, il PianoProvinciale favorirebbe al-cuni Comuni dell’Oltrepò adiscapito di Voghera, dovead essere penalizzata sareb-be soprattutto la scuola se-condaria di primo grado“Pascoli” (e potenzialmenteanche il 3° Circolo), che sitroverebbe ad avere meno dicinquecento alunni. Durantel’incontro, l’Assessore e iDirigenti Scolastici hanno ri-badito la “bocciatura” dellaproposta Provinciale e han-no addirittura promesso unaferma opposizione a questaipotesi, considerata all’una-nimità penalizzante per lacittà.

VOGHERA - No alla libe-ralizzazione degli orari delcommercio. Il vice sindacodi Voghera, Giuseppe Fioc-chi, si è fatto portavoce del-le istanze di ambulanti e ne-gozi di vicinato sul temacaldo in questi giorni. Lepreoccupazioni dei com-mercianti sono state esposteal consigliere regionale An-gelo Ciocca per essere tra-smesse a Regione Lombar-dia. Venerdì mattina dalmunicipio si è arrivati almercato di piazza Duomoper sostenere le piccolerealtà commerciali destinatea soccombere nel bailammedelle aperture indiscrimina-te. Commenta Ciocca: “De-sidero fare una riflessione

sul programma di liberaliz-zazioni proposto dal gover-no Monti, che prevede an-che l’assurdità della libertàdi orari per il commercio(negozi, media e grande di-stribuzione). Va da sé unadomanda: tenere aperti i ne-gozi quasi 24 ore su 24, 7giorni su 7, vuol dire piùconsumi? Ovviamente no. La liberalizzazione incondi-zionata rischia di affossareil commercio di vicinato, avantaggio delle medie egrandi strutture di vendita. Martedì prossimo in Consi-glio Regionale verrà anchediscussa un’importante mo-zione della Lega Nord con-tro la liberalizzazione ora-ri”.

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L’assessore Marina Azzaretti ha organizzato diversi eventi con le scuole

RIVANAZZANO TER-ME - Negli ultimi cinqueanni Rivanazzano Terme èdiventato un importante cen-tro di attrazione turistica. Sagre, manifestazioni, con-certi, eventi sportivi, radunisono stati gli ingredienti vin-centi di un quinquennio cheha visto migliaia e migliaiadi visitatori approdare inquesta suggestiva localitàtermale. Come si è arrivati aottenere questo successo?Semplice la risposta.L’amministrazione Ferrari,grazie all’impegno costantedell’assessore al Turismo eallo Sport Marco Poggi, èriuscita a creare una positivasinergia tra comune, associa-zioni e commercianti.“Non solo la sinergia tra ivari attori presenti sul terri-torio, ma anche la culturadell’accoglienza ci ha per-messo di rivitalizzare e ri-lanciare il nostro territoriodal punto di vista turistico. -spiega l’assessore MarcoPoggi - Attraverso le diversemanifestazioni, organizzatein questi anni, siamo riuscitia trasmettere ai numerosi vi-sitatori i valori culturali etradizionali della nostra cit-tadina. Valori che hannoprofonde radici storiche.Fondamentale per raggiun-gere questo importante tra-guardo è stata la collabora-zione fattiva con le associa-zioni sportive, culturali e divolontariato del territorioche ci ha consentito di rilan-ciare l’immagine del paese. La nostra amministrazione,in occasione di ogni evento,ha sempre messo a disposi-zione delle associazioni, in

maniera assolutamente gra-tuita il Teatro Comunale, ilocali della biblioteca e ilParco Brugnatelli. Allo stesso modo sono sem-pre state rese disponibili lestrutture sportive comunali. Un grande merito di questaamministrazione è statoquello di riqualificare ilParco Brugnatelli. Da subito abbiamo ampliatoe reso a norma la cucina, co-perto e pavimentato la zonasomministrazione e costruitouna pista da ballo. In questo siamo stati aiutatimolto dalla Pro Loco che siè intestata l’utenza fissa, perla corrente elettrica, che ab-biamo attivato. I costi perl’organizzazione degli even-ti, a carico delle associazionirivanazzanesi, sono così di-minuiti e l’area feste al Par-co Brugnatelli è ben attrez-zata di tutto punto e disponi-bile per tutti. Moltissime manifestazionied eventi culturali di risco-perta delle tradizioni hannocaratterizzato in questi anniil nostro paese. Alcuni sonoormai diventati un appunta-mento fisso per i visitatoriche arrivano anche da lonta-no”.

Giovanna Cavanna

Commemorazioni per il Giorno della MemoriaRivanazzano è diventatoun importante polo turistico

No alla proposta provincialeCiocca sostiene il commercio

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VOGHERA - Dopo l’ap-provazione del ConsiglioComunale relativa al regola-mento per l’occupazionespazi ed aree pubbliche, laGiunta Comunale ha iniziatooperativamente ad approva-re un piano di riorganizza-zione, in vigore anche neigiorni di mercato, che pre-vede la possibilità per gliesercizi pubblici di installaredehors e pedane. Il provve-dimento varato dalla Giuntanell’ultima seduta riguardail tratto di piazza Duomoche va fino a via san Loren-zo. “Dopo aver concluso l’i-ter di approvazione del nuo-vo regolamento di piazzaDuomo, stiamo riorganiz-zando l’installazione di de-hors e pedane per venire in-contro alle esigenze deicommercianti e dei pubbliciesercizi. - spiega il sindaco Barbieri - Grazie a questoprovvedimento, chi ancoranon lo ha fatto potrà inoltreaderire al bando per il Di-stretto del Commercio”.

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FORTUNAGO - “La dif-ficile situazione economi-ca italiana ci è costata inun anno ben cinque mano-vre finanziarie, che incido-no pesantemente sulle no-stre tasche e altrettanto sulbilancio dei Comuni. Lenorme della manovra suipiccoli Comuni hannocreato disorientamento,perché non si è ancora ca-pito come poter uscire conmeno conseguenze possi-bili per i cittadini. - fa os-servare Pier Achille Lan-franchi, sindaco di Fortu-nago e esponente dellaConsulta Nazionale Anci -Le stesse norme che, nonsolo impediscono ai Co-muni di progredire versouna migliore gestione as-sociata delle funzioni fon-damentali, ma hanno ri-schiato di disaggregare emettere in discussione an-che quanto di positivo si èpazientemente costruito inquesti anni, senza neppureun ritorno certo in terminidi efficienza e di maggioreeconomia, né per la finan-za pubblica, né per i citta-dini. Il risultato raggiuntodall’Anci che aveva postoal Parlamento un ordinedel giorno specifico per ilDecreto Milleproroghe èsicuramente motivo disoddisfazione perché ciconsente di affrontare iprocessi di associazioni-smo con più ponderazionee serenità”. In questi gior-ni il Ministro dell’Internoha ribadito la volontà diproporre una proroga dinove mesi alle scadenze

indicate dall’ormai notoarticolo 16 della manovra,che prevede alcuni passag-gi obbligatori per conferirealmeno due funzioni fon-damentali, o alle unioni oin forma associata, per ipiccoli Comuni, a scaden-ze molto ravvicinate.“Si sta pestando nel mor-taio… - continua Lanfran-chi - perché sullo stessoarticolo di legge è penden-te anche un ricorso allaCorte Costituzionale pre-sentato dalla RegioneLombardia e l’Anci hachiesto nuovamente di ria-prire subito un confrontoper l’abrogazione di que-sta norma, confusa e con-traddittoria, tra l’altro didifficile attuazione”. Lastessa Regione con unapropria determinazione haabbassato il limite demo-grafico entro il quale oc-corre conferire i servizi informa associata, che ora èdi 3000 abitanti o il qua-druplo della popolazionedel Comune di minore di-mensione demografica. Ha

anche riconosciuto un nuo-vo ruolo delle ComunitàMontane in Lombardia, ri-conoscendo all’organismomontano l’esercizio difunzioni comunali, equipa-randolo all’Unione di Co-muni, mediante l’attuazio-ne dell’obbligo dei piccoliComuni di conferire informa associata le funzionifondamentali del Comune.“Inoltre il Consiglio diret-tivo di Anci Lombardia -spiega Lanfranchi - ha ri-tenuto di adoprarsi in tuttii modi per chiarire ai citta-dini cosa succede conl’IMU, una tassa che dimunicipale ha solo il no-me, ma che finirà per largaparte allo Stato. Ai sindaciviene chiesto di mettere lafaccia su un provvedimen-to che non aumenta la loroautonomia e neppure le ri-sorse a loro disposizione,ma che serve per fare cas-sa per lo Stato. L’unica li-bertà che è lasciata aiComuni è quella di au-mentare le aliquote dell’I-MU.

Credo che i cittadini sianogià sufficientemente tar-tassati, al tempo stesso iSindaci vorrebbero garan-tire ancora i servizi essen-ziali alle fasce più debolidella popolazione, a queicittadini che in questi mesihanno cercato un aiutoproprio in comune e vor-rebbero investire i soldiper lo sviluppo del territo-rio, continuando a mante-nere viva l’identità e letradizioni delle loro comu-nità. Se oggi si tagliano ifondi ai Comuni, con laconvinzione che questisiano solo una fonte disprechi, ci si sbaglia digrosso, perché si vedonosprechi e privilegi anchequando non ci sono. La verità è che dopo annidi tagli i Comuni hannocontribuito più degli altria diminuire la spesa pub-blica, chiudendo in attivo ibilanci. Di questo passo,domani, molti servizi che iComuni garantiscono spa-riranno e con essi, proba-bilmente, anche i Comuni. I tagli ai Comuni sono ta-gli ai cittadini: insiemedobbiamo riuscire a far va-lere le ragioni delle comu-nità locali e chiediamo checi sia un patto per lo svi-luppo che permetta al Co-mune di fare investimenti,di pagare le aziende chehanno lavorato bene perlui.E’ l’unica strada per rilan-ciare il Paese ed avere unanuova stagione di cresci-ta”.

Mattia Tanzi

L’esponente nazionale dell’Anci Lanfranchi interviene sulla manovra Fornirà dati agli agricoltori della zona

CIGOGNOLA - Lo scorso18 gennaio il comune diCigognola ha provveduto adinstallare una stazione meteoutile per la previsione e ilmonitoraggio delle malattiedella vite, in modo da forni-re un valido strumento agliagricoltori che in questo mo-do potranno conoscere il pe-riodo migliore per l’effettua-zione dei necessari tratta-menti fitosanitari.L’assessore all’agricolturaCristiano Maggi (nella foto)spiega che “la centralina for-nirà in tempo reale le previ-sioni meteo per sei giorni e idati di pioggia, bagnatura fo-gliare, temperatura e umiditàdell’aria”. Questi dati, oltre che resi no-ti, saranno anche rielaboratitramite programmi di calco-lo in grado di pronosticare losviluppo di alcune malattiecome la peronospora, per-mettendo così di sapere qua-le è il periodo migliore peragire per impedirne la diffu-sione. Alle aziende di Cigognolainteressate il Comune for-nirà gratuitamente la pas-sword per permettere loro diaccedere tramite internet aidati aggiornati di ora in ora,così da poter effettuare i ne-cessari trattamenti nei perio-di ritenuti ideali.L’Assessore non nascondela propria soddisfazione perl’iniziativa la quale va ad in-serirsi in un programma diattenzione alla vite e al lavo-

ro dei viticoltori che ha avu-to inizio nel giugno 2010,con il monitoraggio comu-nale della malattia della fla-vescenza dorata i cui dati so-no stati illustrati durante unconvegno al Castello di Ci-gognola alla presenza degliAssessori Regionale e Pro-vinciale all’agricoltura. Il percorso di sensibilizza-zione e attenzione ai proble-mi delle malattie della vitecontinua ora tramite questoservizio: il Comune di Ci-gognola è infatti il primo en-te dell’Oltrepò Pavese cheha fornito ai propri agricol-tori uno strumento innovati-vo che di certo si riveleràutile e prezioso per le azien-de. Inoltre, oltre ad aiutare icoltivatori, permetterà ancheal gruppo di protezione civi-le comunale di porre in esse-re i loro interventi in base aaggiornate e precise previ-sioni meteo.

c.d.

Una centralina meteorealizzata a Cigognola

“I tagli ai comuni sono tagli ai cittadini”

Il comandante della polizia locale di Broni Fabio Alovisi traccia il bilancio del 2011 Dehors in piazzaBRONI - Festa grande,ve-nerdì 20 gennaio, per laPolizia Locale di Broni, inoccasione dell’annuale ri-correnza di san Sebastiano,patrono dei vigili urbanid’Italia.La manifestazione - orga-nizzata nei minimi dettagli- è iniziata con la SantaMessa, celebrata nella Ba-silica di San Pietro dal-l’Arciprete don Mario Bo-nati e resa solenne dai cantidella Cappella musicaledella basilica diretta dalmaestro Vanni Zunardi.Erano presenti moltissimeautorità civili e militari,molti sindaci accanto al“primo cittadino” di BroniLuigi Paroni, rappresentan-ze del mondo associativo edel volontariato, cittadini. Tutti convenuti per manife-stare sostegno e ricono-scenza agli uomini e alledonne della Polizia Localeper il loro preziosissimoservizio a tutela del benedella sicurezza dei cittadini.

Gli agenti bronesi eranotutti presenti, anche quelligià in pensione e il prezio-sissimo “nonno vigile” cheogni giorno si occupa dellasicurezza dei bambini neipressi della scuola.Ha fatto gli onori di casa ilComandante della PoliziaLocale di Broni Fabio Alo-visi che, all’inizio della ce-lebrazione eucaristica, haprima tratteggiato la figuradi san Sebastiano martire esalutato i presenti, ribaden-do poi che l’annuale festadi san Sebastiano è occasio-

ne proficua per ringraziareil Signore e il patrono perl’anno trascorso e per affi-dare loro l’impegnativa at-tività del corpo della polizialocale. Ha infine dato voceai sentimenti di tutti concommosse parole in ricordodi Niccolò Savarino, il qua-rantaduenne vigile di Mi-lano morto in servizio loscorso 12 gennaio, investitoe trascinato per trecentometri nel parcheggio chestava pattugliando da unSuv datosi alla fuga e gui-dato da Goico Jovanovic,

rintracciato ed arrestato inUngheria. Nella sua omelial’Arciprete ha richiamatol’esempio di san Sebastia-no, martire, ma prima ditutto “chiamato a servire” ilSignore ed i fratelli. Eccodunque la parola chiave -servizio - quello che tuttisiamo chiamati a svolgerenella nostra vita civile e re-ligiosa e quello che quoti-dianamente i vigili assicu-rano alla collettività.La preghiera del vigile ur-bano, le struggenti note del“Silenzio”, la benedizionefinale hanno chiuso la Mes-sa.Subito dopo, accompagnatidalla banda cittadina, tuttisi sono portati nella salaconsigliare del palazzo mu-nicipale dove il Commissa-rio Alovisi ha tenuto la suarelazione circa le attivitàsvolte dai suoi uomini nel-l’anno 2011, articolatasi sumolti fronti, dalla sicurezzastradale ai controlli com-merciali, agli interventi in

caso di manifestazioni, alrilevamento di incidenti,solo per citarne alcuni. Trai dati più significativi 2907contravvenzioni, 2091 vio-lazioni riferite alla sosta eal parcheggio, 715 violazio-ni riferite alle norme dicomportamento e alla cir-colazione, 449 violazioniche hanno previsto la de-curtazione di 1117 puntipatente, 132 servizi viabi-lità per i funerali, 210 servi-zi per manifestazioni varie,605 servizi viabilità scuole,1222 persone ricevute allosportello.Ha quindi preso la parola ilsindaco della città Luigi Pa-roni che ha avuto parole divivo apprezzamento perl’opera della polizia localeche contribuisce alla sicu-rezza dei cittadini.La cena conviviale presso ilristorante “Scuropasso” diCigognola ha chiuso la ma-nifestazione, in un’atmosfe-ra di grande amicizia.

Marco Rezzani

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 2266 ggeennnnaaiioo 22001122IILL PPOOPPOOLLOO 99VVOOGGHHEERRAA

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MONTESCANO - Il co-mune di Montescano ha direcente inaugurato la Saladella Memoria e della Cul-tura che ospita un museopermanente di reperti ritro-vati nella zona. Tutti i fos-sili sono stati scoperti lungol’alveo del torrente RileMonzone dall’esperto ricer-catore Antonio Zucconi. “Queste tracce del nostropassato potranno essereammirate e studiate dallescuole del territorio e nonsolo. - spiega soddisfatto ilprimo cittadino di Monte-scano Giampiero Roggero -All’interno della sala dellamemoria sono presenti re-perti che hanno dai cinqueai dieci milioni di annid’età: pezzi di rocce conimpronte di foglie fossili,legni fossili del Messinianoe tanto altro.Tra i vari oggetti voglio se-gnalare un’ascia ritualepreistorica probabilmente

risalente al Neolitico che èstata rinvenuta in un camposterrato nei pressi di Mon-teveneroso. Per aver ripor-tato alla luce questo patri-monio culturale voglio rin-graziare il ricercatore natu-ralista Antonio Zucconiche, proprio nel nostro co-mune e precisamente nellavalle del Monzone, dal1989 ad oggi, con grandepassione, ha scoperto nu-merosi fossili”.Gli alunni delle scuole, ol-

tre alla sala della memoria,potranno visitare, accompa-gnati da esperti, i luoghi incui sono stati trovati tutti ireperti. Si tratterà di vere eproprie gite culturali. I gio-vani attraverso questa espe-rienza potranno conosceree apprezzare il patrimoniostorico-culturale di questevalli. Valli che hanno moltoda offrire.“La stessa sala, che è statarealizzata grazie ad un con-tributo della Provincia di

Pavia, su il Bando delleIdee - continua il sindaco diMonte-scano GiampieroRoggero - è diventata ancheun luogo di ritrovo per i no-stri anziani. Le iniziativededicate ai nostri nonni so-no organizzate dall’associa-zione Pro-Montescano. Inoltre, la sala ospita alcunidei volumi che fanno partedella biblioteca dell’Unionedei Comuni Lombarda diPrima Collina. Oltre alla Sala della Me-moria e della Cultura l’am-ministrazione di Montesca-no ha realizzato il volume“Montescano e la riscopertadella sua valle”, scritto daErcole Bongiorni.Il libro che è stato patroci-nato dall’Ecomuseo di Pri-ma Collina, contribuirà in-sieme al museo permanen-te, a far conoscere la storiadi questo lembo di OltrepòPavese.

Mattia Tanzi

IN BREVEIN BREVE

Accordo tra Comune e Itis SCUOLE / VOGHERA

Il Comune di Voghera ha approvato la convenzione“Alternanza scuola-lavoro” in collaborazione con l’IstitutoItis Maserati di via Mussini per consentire agli studenti intirocinio di formazione ed orientamento di svolgere la pro-pria attività presso gli uffici comunali. La convenzione ap-provata dalla Giunta ha validità triennale. Si tratta diun’altra importante collaborazione fra il Comune e gli isti-tuti scolastici cittadini. Nell’ambito di questa convenzioneil Comune di Voghera si impegna a garantire al tirocinantel’assistenza e la formazione necessaria al buon esito dellostage e di trasmettere all’istituto la valutazione finale sullosvolgimento del progetto ed il raggiungimento degli obiet-tivi, redatta dal tutor aziendale.

Diapositive sulla deportazione

Vittorio Poma ha parlato di “Shoah”

In scena il Quarteto Caminito

Gli animali in piazza

MEMORIA / BRESSANA

INCONTRI / BAGNARIA

MUSICA / STRADELLA

BENEDIZIONE / VOGHERA

Il comune di Montescano ha realizzato una sala della memoria e della cultura

Fossili e reperti rinvenuti nel torrente Monzone

STRADELLA - Nel pri-mo “Incontro con l’autore”di questa nuova annata so-ciale della Civica bibliote-ca di Stradella, un appas-sionato e folto pubblico hapartecipato alla presenta-zione del romanzo a fondostorico dello scrittore ol-trepadano Bruno Civardi,che negli istituti scolasticimedio - superiori pavesinel corso degli anni ha sa-puto conquistare un sem-pre più ampio consenso,per l’attento impegno nel-l’insegnamento, accompa-gnato a significative espe-rienze letterarie e teatrali. Così ha notato nell’intro-duzione alla serata l’As-sessore Comunale allaCultura Antonio Curedda,che ha sottolineato come illibro edito da “Cortocircu-ito” abbia davvero un ta-glio nuovo, coraggioso,nell’intento di mettere afuoco vicende del passatogiungendo a considerazio-

ni che hanno un valore an-che nei giorni nostri. A sua volta il Presidentedella Biblioteca ComunaleSiro Brondoni si è ricolle-gato all’interrogativo cheBruno Civardi nel suo ro-manzo pone in bocca al sa-cerdote, che alla scompar-sa del tremebondo donAbbondio provenendo daMilano dove era stato fra icollaboratori dell’Arcive-scovo Cesare Monti cugi-no e successore del Card.

Federico Borromeo, diven-ne parroco del paese diRenzo e Lucia, i genitoridella Maria Tramaglinoche è la protagonista dellibro di Civardi: “Chi puòdire di conoscere veramen-te il cuore del prossimo?”. Il romanzo, partendo dal“piccolo borgo del territo-rio lecchese”, accompagnale vicende della giovaneMaria alla quale è intitola-to, come ha osservato an-che i l giornalista della

“Provincia Pavese” Fabri-zio Guerrini, che ne ha ap-profondito la complessatrama. Ma la Tramaglino che ne èla protagonista, è davveroun personaggio nuovo, co-me si è espresso il sindacodi Stradella PierangeloLombardi, giacché con leie con le altre figure cheanimano le pagine di Ci-vardi, nasce il romanzomoderno. Maria è una specie di “co-scienza” nel libro, ha ag-giunto nel dibattito Oli-viero Maggi del Comitatodi gestione della Bibliote-ca stradellina, e il lettore ècoinvolto nello spiri tomanzoniano a favore dellagiustizia. A questo punto il dibattitoè stato concluso dallo stes-so Bruno Civardi che haribadito l’attualità anchenel nostro tempo del ro-manzo storico.

a.b.

BRESSANA BOTTARO-NE - La Parrocchia di S.Maria Nascente di Argine,con il patrocinio dell’Am-ministrazione Comunale diBressana Bottarone, ha or-ganizzato un ciclo di tre se-rate con l’arte, la poesia e lamusica sul tema “Omaggioa Santa Maria Nascente”.Nel primo incontro, che si èsvolto lo scorso 6 gennaio,si è parlato di “Un Sette-cento da salvaguardare” con

Enrico Maggi, DirigenteScolastico del Circolo diBressana Bottarone, AlbertoMorini e Alessandro Botta-zzi progettisti del restaurodella chiesa. Venerdì 27gennaio Giovanna Tacconipresenta “Mia Chiesa, miocuore, mia memoria”, unamarcord in poesia accom-pagnata dal maestro Cristia-no Heredia alle tastiere.L’ultima serata, venerdì 17febbraio, dal titolo “Laus

Mariae” vedrà protagonistala Banda “Cetra d’Oro1881” di Casteggio, direttadal Maestro Paolo Nascim-bene che si esibirà in con-certo. L’iniziativa è stata organiz-zata per sensibilizzare la po-polazione sui lavori di re-stauro da eseguire presso lachiesa, che saranno in partefinanziati dalla FondazioneComunitaria della Provinciadi Pavia.

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Sabato 28 gennaio alle ore 15 presso la Sala Consiliare delComune di Bressana Bottarone si terrà un incontro conMarco Savini della segreteria dell’A.N.E.D. Provinciale(Associazione Nazionale Ex Deportati) e ricercatore, ilquale presenterà alcune diapositive relative a figure signi-ficative della deportazione del vogherese e della zona ini-ziata nel 1943 e proseguita dopo i grandi rastrellamenti del1944-45. Verranno ricordati anche i deportati bressanesied i “Caduti della Libertà”.

Presso il Centro di aggregazione di frazione Ponte Crenna,il Comune di Bagnaria, venerdì scorso ha organizzato undibattito dal titolo “La Shoah”. La serata rientrava nel-l’ambito del ciclo di incontri denominato “Questa sera par-liamo di..”, ed è stata voluta in occasione della Giornatadella memoria. Davanti ad una sala gremita è intervenutoVittorio Poma, Presidente del Consiglio Provinciale eRicercatore di Storia contemporanea presso l’Università diPavia, facoltà di Scienze Politiche.

Il teatro sociale di Stradella ospiterà domani sera alle ore21 l’esibizione del Quarteto Caminito in collaborazionecon Accademia Musicale Città di Stradella. Sul palco sali-ranno Alessandro Vavassori (violino), Massimiliano Pi-tocco (bandoneon), Omar Lonati (contrabbasso), RominaVavassori (pianoforte) e i ballerini Walter Cardoso e Mar-garita Klurfan.Il programma prevede le esecuzione delle seguenti musi-che: Contrabbajissimo, Oblivion, Michelangelo, Inviernoporteno, Verano porteno, Milonga del Angel, Adios noni-no, Escualo Concierto e Muerte del Angel.

Cani, gatti, uccellini, coniglietti, muli, hanno gremito lapiazza del Duomo di Voghera in occasione della tradizio-nale benedizione di sant’Antonio abate.Tantissimi bambini hanno potuto avvicinarsi ai cavalli efare il giretto in carrozza.

Lo scrittore Bruno Civardi ha presentato il suo ultimo romanzo

L’omaggio di Bressana a Santa Maria Nascente

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Che poi, alla fine, anchese non ti sembra il ca-so, arriva il momento

di chiedertelo. Cioè, ci pensiprima o poi. E lasci che lacuriosità prenda il soprav-vento. La domanda è: ma chisaranno i miei lettori? Ti im-magini il volto, l’età, la lorocasa. Dopo, quando trovi larisposta; quando li rintracci,anche per caso, capisci chela realtà supera sempre lafantasia.Per esempio, io non avreimai detto che tra i lettori delmio racconto “Magari di-sturbiamo”, uscito tra gliInediti d’autore del Corrieredella Sera quattro mesi fa,un racconto che parla delcirco di Cesare Togni, ci fos-se anche suo figlio.Invece, qualche settimanapiù tardi, ricevo una mail diAlex. Appunto.Roba che ti fa pensare chequesto lavoro, in effetti, tec-nicamente, serva a qualcosa.Una bella mail. Piena di gra-titudine. E con una promes-sa: “ti invito alle serate inau-gurali del 36° Festival delcirco di Monte-Carlo”.Naturalmente ci sono anda-to. Giusto perché i sogni,quando intuisci che si posso-no realizzare, non devi ab-bandonarli.Il mio sogno si perde neltempo. Inizia quando erobambino, piccolissimo, nelprimo circo della mia vita:manco a dirlo, Cesare Togni.E tutto torna, tutto ha un sen-so. Come se ancora oggi,che Cesare non c’è più, luistesso, attraverso suo figlio,mi facesse un regalo. DaCesare in poi non ho piùsmesso con il circo. È graziea lui che mi è entrato dentro.È lui che, trascorsi più ditrent’anni, continua a farmivivere certe emozioni.Alex è un signore distinto,elegante, gentile. Ma è, so-prattutto, pieno di umanità.È questo che penso giovedì19 gennaio quando lo incon-tro davanti allo chapiteau diFontvieille.Attorno c’è Monte-Carlocon le sue stelle, la sua notte,i suoi profumi di mare echampagne e olio di motori.Addosso, sulla mia pelle esulla pelle di Alex, sulla miagiacca blu e sul suo paltòmarrone, c’è profumo di cir-co. Quello vero. Quello diuna volta. Quello messo su,ideato, coccolato, sognatoper… i bambini. Alé. Lospettacolo può incominciare.Poco dopo siamo seduti nelpalco. E con noi, con AlexTogni e sua moglie Rita, cisono anche Heros Casartellicon la sorella Ghizi e con laloro madre, la Wally, la con-sorte di Leonida. Insomma,le famiglie che hanno fattola storia del circo in Italia.È il momento. L’orchestra diReto Parolari attacca con lasigla di apertura; Petit Gou-gou, nel ruolo di monsieurLoyal, sta per aprire bocca; iprimi artisti, della TroupeCherifian, stanno per invade-re la pista; la famiglia realesi è accomodata tra gli ap-plausi. Ma per me è già ab-bastanza. Va già bene così.Sono già – effettivamente –

contento. Il prodigio si è giàcompiuto. Mi sembra di es-sere tornato a quella sera, ac-compagnato dai miei genito-ri, nel palco, proprio lo stes-so palco, dal quale ho cono-sciuto Cesare, RomualdoSimili, gli uomini volanti sultrapezio, i cavalli dell’altascuola e, grazie a loro, lameraviglia, la tenacia, il co-raggio. I valori che il circotrasmette e che dovrebbero,oggi più che mai, appartene-re ad ogni uomo. Va già be-ne così perché il palco C,dall’inizio, mi sembra unapiccola famiglia nella qualevengo accolto e ospitato. Misembra di conoscerli da unavita i miei compagni di sera-ta, di aver condiviso con lorogioie e dolori, spostamenti,viaggi, riunioni per deciderela scaletta, prove, caldo e ge-lo, carezze date agli animali,intuizioni, poesie. Alex eHeros mi appaiono, soltantodopo pochi secondi, amiciveri. Che altro potrei preten-dere?Poi, intanto, lo spettacoloprende il largo. E c’è da trat-tenere il respiro, da sgranaregli occhi. Ad ogni numeromi volto verso Alex. Luicommenta, sorride, mi spie-ga. Per me non è soltanto ilFestival di Monte-Carlo, è ilFestival di Monte-Carlo co-me il circo di Cesare Togni.Bastano le parole di suo fi-glio. Le parole bastano sem-pre quando sono vere. EAlex ricrea la magia del cir-co, senza mai esagerare, sen-za mai strafare. Era eccezio-nale lo spettacolo di Cesareperché custodiva la bellezzadella verità; delle cose sem-plici; dell’autenticità. Queltratto inconfondibile risuonanel parlare di un figlio che,anche se oggi si è fermato, èun uomo di circo sempre.Ogni tanto scambia unosguardo d’intesa con Rita,già presentatrice sotto l’anti-co tendone, donna ricca divitalità. Ogni tanto rileggeun numero, un esercizio, conHeros, patron del Medrano,generoso, altruista, entusia-sta e… goloso come me.Ogni tanto mi fa notare ciòche ai miei occhi è invisibi-le.E se Cesare Togni mi vedes-se, poiché lui amava i suoipiccoli spettatori, poiché lui

lavorava per fare felice il suopubblico, poiché lui volevache anche gli ultimi, i piùlontani, i più tristi, ricevesse-ro una gioia immensa dalcirco, ecco, se Cesare mi ve-desse, sarebbe contento.Ora, se dovessi dire ciò chemi ha colpito di più nelledue serate del Festival, avreil’imbarazzo della scelta. Tutti sono stati bravi; forsenon tutti all’altezza dellakermesse. Allora dico di chi,secondo me, è stato strepito-so. Intanto Cai Yong, equili-brista, enfant prodige del-l’arte acrobatica cinese. Poi iCasselli, sia nel dressage deiquattro cavalli andalusi e deisei elefanti in libertà, sia nelnumero degli elefanti soliche si è meritato ben trestanding ovation grazie allasuperba prova del quindicen-ne René Casselli. Brave leAzzario Sisters (QuincySantos, diciotto anni, e la so-rella Katie, ventitre anni) nelloro “mano a mano”. Bravis-simi i francesi Jonathan eSolenn Pilar sui pattini a ro-telle che mi hanno colpitoalla pari del giovanissimogiocoliere Ty Tojo. Infine, èstato un piacere assistere allaprova del domatore ucrainoVladislav Goncharov che, adispetto di un’esibizione unpo’ troppo prolungata, haballato il tip tap davanti adieci leoni, facendoli muo-vere, ruggire e saltare a rit-mo di musica. Di certo, il ca-loroso pubblico del Festivalnon ha mancato di trattener-lo in pista con i suoi applau-si.Anch’io, come Vladislav,non me ne sarei più andatoda lì. Mi piaceva guardare,annusare, lasciarmi traspor-tare. Che poi, al circo, c’èsempre uno spettacolo nellospettacolo. E poi ancora unaltro. All’infinito. E dentro,nell’ultima scatola, lo spetta-colo offerto dalla gente. Molti volti noti; tante storie.Così, quando sono partito,sabato mattina, ho pensatoche dovevo decidermi. Nonè stato facile. Ma alla fine cisono riuscito. Mi sono porta-to via da Monte-Carlo alcu-ne “cose” che non dimenti-cherò facilmente.Uno. Gli occhi grandi e pienidi dolcezza di Nevia Togni,figlia di Darix. Che nella sua

vita ha avuto la sensibilità didare all’arte nuovi significa-ti. E adesso me la sono ritro-vata lì, a bordo pista, e an-che, e soprattutto, al numero5 di rue Princesse Caroline,alla galleria Carré Doré do-ve, fino al 29 gennaio, sonoesposti i suoi quadri. Nonvorrei esagerare, ma per mesono dei capolavori. Nelsenso che hanno l’aura, l’au-ra dei capolavori. Racconta-no il circo, ma non solo. Avolte il tendone è un pretestoper narrare la vita. Con lesue maschere, le sue tenta-zioni, i suoi lustrini. Sonospettacolari in questo senso.Ma non sono solo dei “nu-meri”. Ti costringono ad en-trare al circo e poi ad uscire,a vagare per le strade dellatua città, della tua anima.Sono anche cinema, in fon-do. Sono colori vivi da ma-nifesti itineranti e sono ma-nifesti rimpianti. Sono ma-linconie. Sotto ci serpeggia ildesiderio, il sesso se volete.Ma non li vedi. Li avverti.Ecco, quando un quadro nonmostra, ma suggerisce, perme è un opera d’arte.Due. La classe di Ekatarina.Un’algida e, nello stessotempo, sensuale artista russache con il suo compagno hafatto roteare in aria una mi-riade di cappelli rossi. Soloquelli. Cappelli. E mentre

eseguiva il suo esercizio,mentre Maxim ci dava den-tro sulla colonna delle sedie,lei sembrava persa nel suomondo, come se stesse per-correndo una strada tutta suache, secondo me, la stava ri-portando diritta verso la suainfanzia. Tre. L’imbarazzodi una giovane atleta dell’al-legra brigata dei Vorobievche non è atterrata giustasulla sua altalena. Quattro. Ilvestito inguardabile del ven-triloquo Marc Métral. Cin-que. La principessa Stépha-nie che, durante le prove delvenerdì pomeriggio, conjeans e felpa ufficiale delFestival, mi ha salutato fret-tolosa. Sei. Il grande rispettoche il pubblico di varie na-zionalità nutre per la culturacircense. E in questo noi ita-liani avremmo molto da im-parare. Sette. Il trucco a vol-te anonimo, a volte artificio-so dei clown (il duo Boby-lev, augusti di serata, e deiJose Michel Clowns). Maormai pare che sia la tenden-za dominante: pochi colpi dicerone, parrucche psichede-liche. Che nostalgia del mioRomualdo! Otto. Le presesicure e confortanti deiFlying Zuniga, brasiliani altrapezio. Nove. Alex Togniche, dopo aver bevuto insie-me a me un caffè con la pan-na, mi dice di pulirmi il na-

so. Che era sporco. Ma nonme lo dice. Mi indica con ungesto uno sbuffo di panna ri-masto sulla punta. Un gestoelegante. Un sorriso appenapronunciato. Ma affabile. Unsorriso che solo a un bambi-no si potrebbe rivolgere. E,mentre sorride, Alex si toccalui stesso il naso. E in quelmomento, non so, forse nonaveva senso, forse vi sem-brerà una sciocchezza, mami è venuto da pensare cheavesse la punta del dito spor-ca di rosso, e si stesse colo-rando il naso. O volesse co-lorarmi il naso. Di rosso.Non so. Dieci. Il circo. Cioè,ogni cosa che riuscite a met-tere dentro questa parola. Ilcirco. Punto. Com’è a Mon-teCarlo. E com’era quandoc’era Cesare Togni.

Matteo Colombo

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GGiioovveeddìì 2266 ggeennnnaaiioo 22001122

Un’esperienza insolita e magica nel ricordo del mitico e leggendario Cesare Togni

Due serate al Festival del CIRCO di Monte-Carlo

Restauro dell’Organo “Balbiani” (1926) nella chiesa diCassano Spinola (AL)

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a serviziodella nostra Chiesa...

Matteo Colombo, Heros Casartelli, Alex Togni

Nevia Togni

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CASTELNUOVO - VAL GRUE - VAL CURONE - VALLE OSSONADERTONINOGiovedì 26 gennaio 2012

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 26 gennaio al 1 febbraioGiovedì 26 gennaio: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)Venerdì 27: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Sabato 28: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630)Domenica 29: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.0131 862630)

Lunedì 30: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630); Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403); dal-le ore 15,30 Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Martedì 31: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Mercoledì 1 febbraio: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)Edicole aperte domenica 29 gennaio 2012Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.soAlessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano;Topmar, Corso Pilotti.

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Fino al 19 febbraio a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona

“La meraviglia della natura morta” in mostraTORTONA - Sta prose-guendo con grande successodi pubblico e di critica lamostra “La meraviglia dellanatura morta. 1830-1910 -Dall’Accademia ai maestridel Divisionismo” allestitanegli spazi espositivi dellaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Tortona e curatada Giovanna Ginex.L’esposizione, che ha apertoal pubblico lo scorso settem-bre, prosegue fino al prossi-mo 19 febbraio e merita si-curamente di essere visitataper la qualità dei dipinti chepresenta e per i soggetti con-siderati un tempo minori eche ora invece godono diuna grande considerazionenel panorama della storiadell’arte. La Natura morta era, infatti,considerato un genere mino-re, sprezzato dai grandi com-mittenti, che le preferivanosoggetti storico-religiosi emolto diffusa tra borghesiemercanti. Grazie alla rasse-gna tortonese è possibile ap-prezzare la frutta candita e lecaramelle di Emilio Longo-ni, le pesche di GiovanniSottocornola, formaggi e sa-lami di Cesare Tallone, i fio-ri di Francesco Hayez, LuigiScrosati e Gaetano Previati, ivolatili di Francesco Inganni

o “L’appeso”, (nella foto) diGiuseppe Pellizza da Vol-pedo. Proprio questo dipintoè stato restaurato apposita-mente per la mostra e dotatodi una nuova cornice, grazieal sostegno della FondazioneCassa di Risparmio di Tor-tona. Grazie al restauro è emersal'attenzione di Pellizza nel-l'uso di diversi tipi di bianco

per far risaltare le sfumaturedel piumaggio del gallo, cosìcome dei raffinati tocchi dilacca rossa che ne evidenzia-no la cresta. La pulitura ha consentito an-che di apprezzare il modo incui Pellizza dipinge le im-perfezioni dell'intonaco, ca-ratterizzato da irregolarità ecolature di colore e ha per-messo di conoscere meglio

l’autore noto soprattutto peril Quarto stato, esposto alMuseo del Novecento diMilano.La rassegna, curata dalla sto-rica dell’arte Giovanna Gi-nex, parte da una riflessioneriguardo allo speciale rap-porto tra il genere della natu-ra morta, le Accademie diBelle Arti, intese come areed’influenza e divulgazionedelle arti e la nuova commit-tenza borghese.L’esposizione, che si propo-ne come una mostra di stu-dio, presenta una serie di na-ture morte tra le più affasci-nanti della pittura italianadell’Ottocento, di cui un co-spicuo nucleo, diciassetteopere, sedici delle quali og-getto di un attento restaurofinanziato dalla FondazioneCassa di Risparmio di Tor-tona, proviene dalla Galleriad’Arte Moderna di Milano,con la quale è stato siglato inoccasione della rassegna unospecifico accordo di collabo-razione.La mostra è corredata da unampio catalogo scientificoedito da Skira ed è visitabiledal giovedì alla domenicadalle 11 alle 19, con un co-sto di 5 euro (gratuito fino a18 anni).

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TORTONA - Il sindaco,Massimo Berutti, ha decisodi rivedere l’assegnazionedelle deleghe.Mentre Industria, Artigia-nato e Marketing Territoria-le le ha cedute all’assessoreGiorgio Musiari, all’assesso-re Mario Galvani ha asse-gnato una nuova delega: Ra-zionalizzazione delle Spese.“Questa decisione scaturiscedalla volontà di individuareun assessore dedicato adanalizzare tutte quelle spesepiù o meno piccole che pos-sono rappresentare uno spre-co per il Comune, perché èpartendo dai piccoli numeriche si realizzano cifre im-portanti - spiega il sindaco -l’obiettivo nei prossimi dueanni e mezzo sarà quello diriportare questo Comune adavere un bilancio risanato, eanche questo è un altro per-corso. Una razionalizzazio-ne, comunque, c’è già statacon la decisione di liquidareATM e optare per una formagestionale più economica edefficace a tutela della situa-zione economico - finanzia-ria del Comune di Tortona eche ci permetterà di rispar-miare, non poco, garantendotutti i servizi. A questo si deve aggiungereanche un’ottimizzazione del-le spese discrezionali. Questo a dimostrazione cheoltre ai sacrifici che si chie-dono ai cittadini l’obiettivo,il nostro intento è quello dirisparmiare quanto più pos-sibile, pur nella garanzia deiservizi e della dignità socia-le”.Questo l’elenco completodelle deleghe alla luce dellanuova assegnazione:Massimo Berutti, Sindaco -Innovazione, GovernancePartecipata, Urbanistica edEdilizia, Sportello Unico,Progetti Strategici, Expo

2015, Ufficio Relazioni conil Pubblico e ComunicazioneCarlo Galuppo, VicesindacoBilancio, Attuazione delprogramma, PianificazioneStrategica, Controllo di Ge-stione, Forniture ed Econo-mato.Stefano Orsi Carbone, As-sessore - E-governance, In-frastrutture, Mobilità, LavoriPubblici, Patrimonio, De-centramento, Caccia e Pe-sca, Agricoltura, Trasporti.Laura Castellano, AssessoreIstruzione, Assistenza, Fa-miglia, Politiche della TerzaEtà, Rapporti con il Volon-tariato Sociale, Associazio-nismo Socio - Sanitario, Sa-nità, Lavoro e Occupazione,Formazione, SussidiarietàGiorgio Musiari, Assessore -Politiche Culturali, Mostre ePromozione della Città, Tu-rismo, Eventi e Manifesta-zioni, Commercio, Rapporticon i Comuni, Associazio-nismo Ricreativo (Pro LocoCittadine e del TerritorioTortonese), Industria, Arti-gianato, Marketing Territo-riale.Emanuela Patta, AssessorePolitiche di Prevenzione perla Sicurezza e la VivibilitàUrbana: Polizia Municipale,Sicurezza Pubblica, Prote-zione Civile; Personale; PariOpportunità; Tempi e Oraridella Città, Rapporti conl’Unione EuropeaDaniele Calore, Assessore -Ambiente e Sviluppo Soste-nibile, Enti Partecipati, Ana-grafe e Stato Civile, TutelaAnimali e Servizi Associati.Mario Galvani, AssessorePolitiche Giovanili, Sport eAssociazionismo Sportivo,Scambi di Cooperazione eRelazioni Internazionali,Rapporti con l’Università,Associazionismo Ricreativo(Soms), Razionalizzazionedelle spese, CED.

Il Sindaco ha assegnatonuove deleghe in giunta

CASTELNUOVO SCRI-VIA - In seguito alle elezio-ni tenutesi sabato 14 e do-menica 15 gennaio all’inter-no della casa canonica, èstato costituito il nuovoConsiglio Pastorale Inter-parrocchiale dell’Unità Pa-storale San Luigi Orione.Molti i giovani che ne faran-no parte in questo triennio2012-2014, ad essi, moltielettori hanno dato grandefiducia allargando così ilgruppo di “nuove leve” cheentrano in questo importanteorgano indispensabile per lavita della parrocchia.Molte anche le conferme trai volti più conosciuti e piùimpegnati all’interno del-l’ambiente della chiesa.Oltre ai 15 membri castelno-vesi è stata eletta una validarappresentanza di consiglieridegli altri paesi che formanol’unità pastorale.Questa la lista di coloro che

hanno ottenuto il maggiornumeri di voti. Per Castelnuovo Scrivia:Marì Botta Gavio, PietroZeme, Mario Spinola, A-lessio Villani, Tonino Bloi-se, Paola Isetta, CeciliaSacco, Elisa Basiglio, Mar-cello Spinetta, GiuseppeCurone, Stefano Secondo,Paola Capelli, Alessandro

Novelli, Massimo Pede-monte e Giovanna BerteroBattegazzore. Per Alzano sono stati eletti:Emiliana Balduzzi, ValeriaFazio e Chiara Montessori. I membri di Guazzora sonoPierluigi Autelli, Mario DelPero e Adele Poggio Da-maschi. Rappresenterannoinvece Molino dei Torti

Emilietta Novelli Greco,Maria Rosa Torti Cantelli eVittorio Traverso. La frazio-ne di Ova avrà invece come“portavoce” Piero Formaia-ni. Il consiglio Pastorale si èriunito per la prima volta ve-nerdì 20 gennaio.Domenica 22 gennaio, du-rante la Santa Messa delle10.30, è stato presentato uf-ficialmente ai fedeli il nuo-vo gruppo di persone chemetterà a disposizione ilproprio tempo per program-mare ed organizzare iniziati-ve a livello parrocchiale olegate ai piani proposti dalladiocesi.A tutti coloro che hanno as-sunto questo importante in-carico va l’augurio di svol-gere al meglio e in assolutacomunione con il resto delgruppo il proprio compito aservizio della comunitàParrocchiale.

e.b.

Eletto il Consiglio Pastorale InterparrocchialeA Castelnuovo la presentazione per l’Unità Pastorale S. Luigi Orione

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TORTONA - “Beato l’uo-mo che retto procede. Co-scienze adulte”: questo il ti-tolo che i presidenti parroc-chiali di Azione Cattolica diTortona, Sale e Viguzzolohanno dato al primo dei treincontri interassociativi diquest’anno. Il pomeriggio didomenica 22 gennaio vedel’adesione di molte personeche, ritrovate insieme inSeminario, iniziano metten-dosi in ascolto della Paroladi Dio; la preghiera introdut-tiva, guidata da Mons. CarloCurone, parroco e sacerdoteassistente dell’Azione Catto-lica del Duomo di Tortona,prevede il brano evangelicodelle Beatitudini (Mt 5,3-12)e il Salmo 1, quello che, ap-punto, al primo verso recita“Beato l’uomo che retto pro-cede”. In assenza di don AlbertoRossella, trattenuto da unimpegno imprevisto, l’inci-pit è di Patrizia Govi chesofferma l’attenzione dei

presenti proprio sul valoredella rettitudine, parola de-sueta, ma da ritrovare decli-nandola, come fa Mons.Ravasi come la somma dellequattro virtù cardinali. Prudenza, fortezza, tempe-ranza e giustizia costituisco-no, infatti, il cardine del comportamento di chi si impe-gna ad essere giusto; sonodono di Dio ed esercizio mo-rale di ogni uomo; pertantovanno coltivate in un cam-mino incessante di autoedu-cazione che chiama in causala coscienza di ognuno. E l’intervento di Gianni Ca-stagnello parte proprio daqui, dal trattare della co-scienza cristiana adulta, con-dizione indispensabile pereducare alla vita buona delVangelo.Certo Gianni non si nascon-de come sia difficile essereautenticamente adulti, in unasituazione socio-culturale incui prevalgono modelli cheorientano al rischio del gio-

vanilismo, nè come sia diffi-cile anche essere autentica-mente cristiani, in una situa-zione storica in cui sembracancellato l’orizzonte dellatrascendenza. Allora, se professare una fe-de adulta è tutt’altro chescontato, vale davvero la pe-na di interrogare noi stessisu cosa voglia dire essereadulti e cristiani dalla fedeadulta. L’adulto è colui che ha ma-turato un’esperienza di vitatale da diventare ricchezzaper sé e per gli altri; è chi hasuperato l’egocentrismo e,quindi, sa prendersi cura diciò che è comune, sa consi-derare con realismo le realtàdel mondo ed in queste sicolloca per dare un contribu-to al proprio tempo, assu-mendo responsabilità in pri-ma persona.Adulti così, affidabili, fedelialle persone, agli impegni edalle situazioni, sanno esserenaturalmente punti di riferi-

mento soprattutto per i piùgiovani. Ma non basta essereadulti per età, poiché occorreanche saper maturare una fe-de adulta che si interroga ecerca nella propria coscienzai motivi profondi del crede-re. La fede adulta si fondasul confronto assiduo con laParola, sulla meditazione esulla preghiera ed appartienea chi, pur nella crescita espo-nenziale degli impegni di vi-ta, trova sempre tempo perDio, perché sa decidere delproprio tempo. Certo anchela fede adulta incontra ildubbio, il momento dell’in-certezza, ma sa mantenersi esa esprimersi nelle opere;per questo la fede adulta ètestimonianza e profezia ed icristiani dalla fede adulta so-no cittadini di questo tempo,con lo sguardo rivolto “aicieli nuovi ed alla terra nuo-va”. In questo tempo il cristianodalla fede adulta è in relazio-ne con tanti altri e, nella retedei rapporti quotidiani, man-tiene i propri principi diorientamento, ma è capacedi ascolto, di dialogo, diconfronto e non si fa turbaredalla debolezza dell’audien-ce né dall’insuccesso, perchésa che la propria presenzanel mondo è legata a Cristorespinto, rifiutato, crocefis-so.Tutte queste riflessioni con-fluiscono in un bel dibattito icui molti interventi hannoulteriormente arricchito ilpomeriggio e poi viene l’oradi chiudere, non prima di es-serci dati l’appuntamentoper il secondo incontro didomenica 4 febbraio.

Maria Virginia Ghiglione

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NATURA / CASTELNUOVO S.Dal fiume Scrivia all’Alaska e... ritorno

EVENTI / PONTECURONELapide per le vittime delle persecuzioniL’Amministrazione Comunale e la Scuola Media “ZanardiBonfiglio” invitano alla celebrazione di venerdì 27 gen-naio, Giorno della Memoria, che si terrà alle ore 11, pressola Scuola Media in Via Roma, dove avverrà il ritrovo e ilsuccessivo trasferimento a piedi presso il locale Cimitero.Alle ore 11.30 seguirà l’inaugurazione della Lapide a ri-cordo di tutte le vittime delle persecuzioni razziali, politi-che e religiose, alla presenza del sindaco Ernesto Nobile edelle autorità. I ragazzi della Scuola Media presenterannoletture e riflessioni sulla Giornata.

Le più note composizioni di Rakhmaninov saranno la co-lonna sonora dell’appuntamento settimanale su 96,400 FMe in diretta su www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” cheandrà in onda domenica 29 genaio alle ore 20,30, il condut-tore Andrea Bobbio riproporrà il concerto n° 2 opera 18 perpianoforte e orchestra e il Preludio opera 3 n° 2 in due regi-strazioni storiche che vedono come interpreti lo stesso Ra-khmanivov, nella prima accompagnato dall’Orchestra diFiladelfia diretta da L. Stokowski. Ultimo brano: Vocalisop. 34 n° 14 eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Dallas di-retta da D. Johanos. L’appuntamento è fissato per domenicasera oppure per martedì 31 gennaio, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALe musiche di Rakhmaninov

Primo incontro interassociativo del 2012 per Tortona, Sale e Viguzzolo

Venerdì 27 gennaio, alle ore 21, in Sala Pessini si terrà il pri-mo di due incontri dedicati alla bellezza della natura promos-si dal Gruppo Ambiente di Castelnuovo e dal Comune. Laprima serata dal titolo “Da Scrivia all’Alaska e ritorno” pre-vede la proiezione di splendide immagini scattate dal foto-grafo Bruno De Faveri in occasione del suo recente viaggiofra Canada e Alaska. Alcune sono state pubblicate sull’ulti-mo numero di Oasis, la prestigiosa rivista naturalistica. Altreimmagini saranno di suoi viaggi precedenti, in Madagascar onel Sahara. A conclusione una serie di foto scattate aCastelnuovo ai margini della Scrivia. L’introduzione è a curadi Mario De Micheli, presidente del Gruppo Ambiente.

ASSOCIAZIONI / BRIGNANO F.

Tra Levanto e Monterosso con la Pietra VerdeDopo la fortunata ciaspolata di tre giorni da Capannette diPej a Cavalmurone che ha aperto la stagione, l’associazio-ne “La Pietra Verde” propone per domenica 29 gennaiouna giornata di walking in Liguria tra Levanto e Monte-rosso. Dalla stazione ferroviaria di Levanto si raggiungeràla passeggiata a mare; proseguendo lungo la salita SanGiorgio che conduce al Castello Malaspina ci si inoltrerànel sentiero tra oliveti e frutteti. Giunti alla Rocca Spac-cata, punto panoramico a picco sul mare, si proseguirà perla spianata di Punta Mesco per scendere poi a Monterosso.Alcuni tratti di sentiero, erosi dall’alluvione, dovranno es-sere percorsi con particolare attenzione. Per informazioni eorari si può visitare il sito www.lapietraverde.info.

TORTONA - Il 4 gennaio scorso, presso ilComando Interregionale Carabinieri “Pa-strengo” di Milano, al luogotenente MarioGiardino, comandante del Nucleo Coman-do e vice comandante della Compagnia Ca-rabinieri tortonese, dopo aver ricevuto l’an-no passato il diploma, nel corso di una bel-la cerimonia presieduta dal Generale C.A.Carlo Gualdi, gli è stata consegnata la me-daglia Mauriziana per 10 lustri di carrieramilitare, ad attestazione del lungo e merite-vole servizio svolto nell’Arma dei Carabi-nieri, concessa dal Presidente della Re-pubblica su proposta del Ministro della Di-fesa.Analoga onorificenza è stata ritirata anchedal comandante Provinciale, ColonnelloMarcello Bergamini e dal vice, TenenteColonnello Valerio Genovese.

Premiato il Comandante Mario Giardino

Le “coscienze adulte” di Azione Cattolica

TORTONA - Con l’avviodel nuovo anno riprende an-che l’attività del CSVA,Centro Servizi per il Volon-tariato della provincia diAlessandria, attivo sul terri-torio per promuovere il vo-lontariato e offrire supportoalle Associazioni di Volon-tariato. Oltre alla sede cen-trale di Alessandria, nel2012 sarà nuovamente attivolo Sportello di Tortona, a-perto nel 2008 per agevolarel’accesso ai servizi erogatidal CSV alle associazioni

dell’area tortonese. La volontà di mantenere atti-vo lo Sportello di Tortonanonostante la diminuzionedei fondi a disposizione del

CSVA e della necessità deiCSV di contenere al massi-mo le spese di gestione, èstata ritenuta opportuna siain considerazione del nume-ro di associazioni presentinell’area tortonese che, concontinuità e costanza, usu-fruiscono dello Sportello,sia, soprattutto, in considera-zione del fatto che la Caritascontinuerà a concedere i lo-cali a titolo gratuito. Lo Sportello di Tortona, sitoin via Perosi 3, nel 2012continuerà a osservare, come

lo scorso anno, un’aperturamensile, nel giorno di mer-coledì. Varierà invece l’ora-rio di apertura: un operatoredel CSVA sarà presentepresso lo Sportello dalle ore14.30 alle 16.30. Le date diapertura del primo semestre2012 sono: 1 febbraio, 14marzo, 4 aprile, 9 maggio,13 giugno e 11 luglio. Per informazioni si puòchiamare il numero di te-lefono 0131/250389 oppureil Numero Verde 800158081o scrivere a: [email protected].

Cambia l’orario di apertura dello Sportello del CSVA

Gianni Castagnello, mons. Carlo Curone e Patrizia Govi

Page 13: popolo_26_gennaio_2012

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestivaore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellottaore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; SacroCuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv.16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17(prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 –17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; LaMaddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel.01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 26 gennaio al 1 febbraioGiovedì 26 gennaio: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 01432331)Venerdì 27: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Sabato 28: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel.0143 2166)Domenica 29: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)

Lunedì 30: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Martedì 31: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994)Mercoledì 1 febbraio: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel.0143 2216)Edicole aperte domenica 29 gennaio 2012Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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Giovedì 26 gennaio 2012

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NOVI LIGURE - Il Co-mune di Novi Ligure, haindetto un bando di concor-so per l’attribuzione di con-tributi per il pagamento delcanone di affitto sostenutonell’anno 2010. La doman-da va presentata entro leore 12 del prossimo 22 feb-braio mediante la compila-zione dell’apposito moduloche è già possibile ritirare,presso l’Ufficio “Affari So-ciali”, a Palazzo Pallavicini(ultimo piano) e lo “Spor-tello del Cittadino” (pianoterra) nei seguenti orari: dallunedì al venerdì dalle ore8.30 alle ore 12. Possono presentare coloroche appartengono a unadelle seguenti categorie: ti-tolare di pensione; lavora-tore dipendente e assimila-to; soggetto appartenente anucleo familiare, con alme-no 3 figli a carico, mono-reddito; soggetto con inva-lidità pari o superiore al67%; lavoratore che sia sta-to sottoposto a procedure dimobilità o licenziamentonell’anno 2010. Possonofare domanda gli intestataridi un contratto di affitto re-golarmente registrato, rela-tivo all’anno 2010, in pos-sesso del seguente requisitominimo: abbiano fruito,nell’anno 2010, di un reddi-to annuo fiscalmente impo-nibile complessivo non su-periore alla somma di duepensioni integrate al mini-mo INPS con riferimentoall’importo fissato per l’an-no 2010, pari a complessivieuro 11.996,40 rispetto alquale l’incidenza del cano-ne di locazione risulti supe-riore al 20%. Il reddito da considerare èquello complessivo fiscal-mente imponibile del nu-cleo familiare relativo al-l’anno 2010 diminuito, perciascun anno di ? 516,46per ogni figlio a carico. Ilcanone è quello dovuto perl’anno 2010 al netto deglioneri accessori ed al nettodell’eventuale morosità. I cittadini non appartenentiall’Unione Europea devonoautocertificare di essere re-sidenti, alla data del 5 gen-naio 2012, in Italia da al-meno dieci anni oppurenella Regione Piemonte daalmeno cinque anni (Legge

8 agosto 2008 n. 133). Non possono accedere alfondo, oltre a chi non pos-siede i requisiti sopra de-scritti: i conduttori di allog-gi di categoria catastale A1,A7, A8, A9 e A10; gli asse-gnatari nell’anno 2010 dialloggi di edilizia sociale; iconduttori di alloggi bene-ficiari di contributi ricevutitramite le Agenzie Lo.Ca.-Re.; i titolari (siano essi ri-chiedenti o componenti delnucleo familiare) di dirittiesclusivi di proprietà (salvoche si tratti di nuda pro-prietà), usufrutto, uso e abi-tazione su uno o più immo-bili di categoria catastaleA1, A2, A7, A8, A9 e A10,ubicati in qualunque loca-lità del territorio nazionale;i titolari (siano essi richie-denti o componenti del nu-cleo familiare) di dirittiesclusivi di proprietà (salvoche si tratti di nuda pro-prietà), usufrutto, uso e abi-tazione su uno o più immo-bili di categoria catastaleA3, ubicati sul territoriodella provincia di residen-za. Inoltre, è causa di esclu-sione dall’accesso al fondola titolarità, da parte del ri-chiedente e di qualsiasi al-tro membro del nucleo fa-miliare di diritti parziali diproprietà (salvo che si trattidi nuda proprietà), usufrut-to, uso e abitazione, la cuisomma corrisponda alla ti-tolarità esclusiva, su unostesso immobile di catego-ria catastale A3, ubicato sulterritorio della provincia diresidenza.Per altre informazioni èpossibile contattare l’Uffi-cio Affari Sociali telefo-nando allo 0143/772.253-772.278.

Davide Daghino

Contributi per l’affittoL’ingresso di don Stefano Ferrari a San Nicolò

NOVI LIGURE - Domeni-ca 22 gennaio alle ore 15.30la chiesa di San Nicolò pre-sentava il volto delle grandioccasioni: splendore di luci,l’altare ricco di fiori e tantagente. Il giorno era davveroda segnare in rosso tra le da-te che contraddistinguono ilcammino storico di una par-rocchia: l’ingresso del nuovoparroco don Stefano Ferrari.Il Vescovo stesso Mons.Martino Canessa lo presen-tava ai parrocchiani e a allacittà, rappresentata dal sin-daco Lorenzo Robbiano edal vice sindaco Enzo Ga-rassino. Don Stefano era ac-compagnato da una foltarappresentanza dei paesi neiquali aveva svolto il suo mi-nistero, guidati dai sindaci diFortunago, Borgoratto Mor-morola e Borgo Priolo.Il Vescovo ha parlato perprimo. Rivolgendosi a donCarlo Leardi che ha volutoessere presente alla cerimo-nia lo ha ringraziato per isuoi 58 anni di vita sacerdo-tale donati alla diocesi e spe-cialmente per gli ultimi 24dedicati nel ministero a SanNicolò. Rivolgendosi a donStefano lo ha pure ringrazia-to per aver accettato la nuo-va missione, tratteggiandonegli aspetti essenziali del mi-nistero sacerdotale. Un gra-zie pure allo zio don Alfredoper aver accettato di affian-care il nipote nel ministeroin città.I presenti hanno avuto lapossibilità di ascoltare dallaviva voce del nuovo parrocoprogrammi e intendimenti. Ma chi è don Stefano, chidon Alfredo?Stefano Ferrari è nato a Vo-ghera il 26 dicembre 1968.Dopo un’esperienza di lavo-

ro come ragioniere in un no-to istituto bancario, ha conti-nuato la sua formazione teo-logica con una laurea in psi-cologia; è stato ordinato pre-te il 10 giugno 2001.Proviene da un’esperienzapastorale tipica dei nostrigiorni: infatti reggeva cinqueparrocchie sparse nella ValleSchizzola, appena sopra Ca-steggio: Cappelletta di Bor-go Priolo, Fortunago, S.Martino de’ Bagozzi, Torredegli Alberi, Borgoratto M.Presta un servizio in diocesiquale Direttore dell’Ufficiofamiglia ed è consiglieredell’Istituto Diocesano per ilSostentamento al Clero.Don Alfredo Ferrari è nato aOliva Gessi il 27 novembre1929. Fu ordinato sacerdoteil 4 luglio 1954. Fino al1972 è stato parroco a SantaGiuletta; poi è partito perl’Africa, nello stato del Bu-rundi, dove ha retto la par-

rocchia diocesana di Mu-rayi che conta ben 45.000cristiani. In seguito allaguerra fratricida, dopo quin-dici anni, fu cacciato dal Bu-rundi nel 1987. Si trasferìnello stato del Kivu, apparte-nente alla Repubblica delCongo dove resse altre dueparrocchie. Al compimentodegli ottant’anni rientrò inItalia e si mise a disposizio-ne del nipote, come AiutoPastorale.Due figure che sono emble-ma ed insieme protagonistedella storia dei preti all’ini-zio del terzo millennio. Per don Stefano e per donAlfredo, per i fedeli di SanNicolò, tornano di attualitàle parole che Papa GiovanniPaolo II ebbe a dire in occa-sione dei suoi cinquant’annidi sacerdozio: “Cinquan-t’anni di sacerdozio non so-no pochi. Quante cose sonoavvenute in questo mezzo

secolo di storia! Si sono af-facciati alla ribalta nuoviproblemi, nuovi stili di vita,nuove sfide. Viene sponta-neo chiedersi: cosa comportaessere sacerdote oggi, inquesto scenario in grandemovimento, mentre si vaverso il terzo Millennio?Non v’è dubbio che il sacer-dote, con tutta la Chiesa,cammina col proprio tempo,e si fa ascoltatore attento ebenevolo, ma insieme criticoe vigile, di quanto maturanella storia. Il Concilio hamostrato come sia possibilee doveroso un autentico rin-novamento, nella piena fe-deltà alla Parola di Dio e allaTradizione. Ma, al di là deldovuto rinnovamento pasto-rale, sono convinto che il sa-cerdote non deve avere al-cun timore di essere ‘fuoritempo’, perché l’oggi umanodi ogni sacerdote è inseritonell’oggi del Cristo Reden-tore. Il più grande compitoper ogni sacerdote e in ognitempo è ritrovare di giornoin giorno questo suo ‘oggi’sacerdotale nell’oggi diCristo, in quell’oggi del qua-le parla la Lettera agli Ebrei.Questo ‘oggi’ di Cristo è im-merso in tutta la storia, nelpassato e nel futuro del mon-do, di ogni uomo e di ognisacerdote. ‘Gesù Cristo è lostesso ieri e oggi e sempre’(Eb 13, 8)”.

v.d.

Il grazie del Vescovo a don Carlo Leardi che lascia la parrocchia novese Il Comune ha indetto un bando

Il successo del “Ballo Excelsior” in mostraNOVI LIGURE - Grandesuccesso sta ottenendo, pres-so l’Auditorium della Bi-blioteca Civica di Novi Li-gure, la mostra intitolata“Excelsior in the World.Storia di un successo mon-diale che il mondo ha di-menticato”, a cura di Gen-naro Fusco, che rimarràaperta sino al 31 gennaio.L’evento è realizzato in col-laborazione con il Comunenovese e la Biblioteca ed èinserito nel calendario degliappuntamenti di Novi 1861.Il percorso della mostra rac-conta il successo strepitosoche il ballo ebbe ovunque fumesso in scena (soltanto inAfrica non fu rappresentato),

un successo che esprimevasul palco gli umori e le spe-ranze delle nuove classi so-ciali in ascesa e la loro visio-ne del presente e del futuro.Il “Ballo Excelsior”, con lecoreografie di Luigi Man-zotti e le musiche di Ro-mualdo Marenco, costituì unvero e proprio fenomeno so-ciale alla fine del XIX seco-lo, poiché riuscì a rappresen-tare efficacemente la speran-za di un futuro migliore pertutta l’umanità, senza guerre,dove il Progresso sconfigge-va la fame, l’ignoranza, lapovertà. Era un inno inge-nuo alla fratellanza dei po-poli, allo sviluppo commer-ciale e scientifico che avreb-

be portato tutti a vivere me-glio: purtroppo, non andòcosì, ma quel ballo è restatoper sempre un’icona di quelperiodo normalmente chia-mato “Belle Époque”, chetanto è importante per rico-struire la nostra storia recen-te. Si tratta di “visite guida-te” di circa quarantacinqueminuti ciascuna per le scuolee per gruppi, ma anche persingoli cittadini. La mostrapresso l’Auditorium dellaBiblioteca di Novi Ligure,osserva i seguenti orari: dalmartedì al venerdì dalle ore15.30 alle ore 18.30, il saba-to dalle ore 10.30 alle ore12.30.

Vittorio Daghino

Page 14: popolo_26_gennaio_2012

NOVI LIGURE - Sabato14 gennaio, i docenti delleScuole Primarie “Pascoli”(nella foto) e “Rodari” (pri-mo Circolo Didattico di No-vi) durante la consueta gior-nata annuale di “Scuola A-perta”, hanno non solo pre-sentato ai genitori dei futuriiscritti alle classi prime, imodelli organizzativi e for-mativi già in atto, ma ancheannunciato la nascita del pri-mo Istituto Comprensivo diNovi Ligure, grazie alla pre-senza della Scuola Secon-daria di Primo Grado Doria,le cosiddette “Medie” di unavolta. “Un cambiamento che - co-me ha sottolineato il Diri-gente Scolastico Reggente,prof. Sergio Tinello - di si-curo sarà un’occasione perfavorire unitarietà e conti-nuità della formazione e de-gli apprendimenti deglialunni”. Durante la brevegiornata di Scuola Aperta idocenti hanno coinvolto i fu-turi iscritti nelle attività neivari laboratori: scientificoinformatico, multimedialecon la LIM, la lavagna inte-rattiva, di ascolto con cuffieper la lingua inglese. Le Scuole Primarie “Pasco-li” e “Rodari”, oltre alle nu-merose iniziative di arricchi-mento formativo tra le qualila Festa del libro, l’educa-

zione alla cittadinanza attivacon attività sul territorio, l’e-ducazione stradale in colla-borazione con la PoliziaMunicipale, il Progetto di in-tegrazione, consolidamentoe recupero per favorire gliapprendimenti, superare ledifficoltà, hanno predispostoil servizio di pre-scuola perl’ingresso anticipato deglialunni i cui genitori lavoranoe per la “Pascoli” la possi-bilità di accedere diretta-mente alla palestra per fre-quentare le attività propostedalle società sportive nel po-meriggio dopo l’orario sco-lastico. Per quando, invece,attiene all’iscrizione scola-stica, una Circolare del Mi-nistero dell’Istruzione, Uni-

versità e Ricerca, ha fissatoal 20 febbraio il termine perl’iscrizione degli alunni allescuole dell’infanzia e alleclassi delle scuole di ogniordine e grado per l’annoscolastico 2012/2013. Le iscrizioni alla “Scuoladell’infanzia” e alla “ScuolaPrimaria” si effettuano pres-so le Segreterie delle Dire-zioni Didattiche, negli oraridi apertura al pubblico: 1°Circolo presso Scuola “Pa-scoli” (tel. 0143/73186), 2°Circolo presso Scuola “Mar-tiri della Benedicta” (tel.0143/79298), 3° Circolopresso Scuola “Zucca” (tel.0143/70601). Alla “Scuoladell’Infanzia” possono iscri-versi le bambine e i bambini

che compiono il terzo annodi età entro il 31 dicembre2012; possono essere iscrittianche i bambini e le bambi-ne che compiano i tre anni dietà entro il 30 aprile 2013.Per questi ultimi l’ammissio-ne alla frequenza è subordi-nata ai criteri fissati dallacircolare ministeriale e daquanto previsto dalle delibe-re assunte in merito dai ri-spettivi istituti scolastici.Alla “Scuola Primaria” han-no l’obbligo di iscriversi lebambine e i bambini checompiono i sei anni di etàentro il 31 dicembre 2012.Per l’anno scolastico 2012 -2013 possono inoltre iscri-versi le bambine e i bambiniche compiono i sei anni dietà entro il 30 aprile 2013.Gli alunni frequentanti la“Classe V della Scuola Pri-maria” devono effettuare l’i-scrizione alla prima classedella “Scuola Secondaria di1° grado” tramite la scuolaprimaria di provenienza. Per usufruire del trasportoscolastico, i genitori deglialunni devono prendere con-tatto con l’Ufficio PubblicaIstruzione del Comune diNovi (tel. 0143/772234 –772249) circa l’organizza-zione del servizio ed in par-ticolare circa i percorsi atti-vi.

Davide Daghino

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EVENTI / CASTELLETTO D’ORBA

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Martedì 17 gennaio a Rocchetta Ligure si è svolta la festadi S. Antonio Abate, patrono degli animali.Nell’occasione, sul sagrato della chiesa si è svolta la bene-dizione degli animali, tra cui molti cavalli. Erano presentiil parroco di Rocchetta don Dante Vandi e don LucianoMaggiolo, parroco di Dova.

Castelletto ha superato i duemila abitanti

In occasione di “Scuola Aperta” è stata presentata un’importante novità

Il primo istituto comprensivo di Novi

Festa di S. Antonio Abate

In occasione del “Giorno della Memoria” 2012 il comunedi Castelletto d’Orba, in collaborazione con la locale se-zione dell’ANPI, organizza venerdì 27 gennaio alle ore 21presso la palestra comunale in piazza Marconi, la proiezio-ne del film “Hotel Meina” regia di Carlo Lizzani (produ-zione 2007). Liberamente tratto dal saggio del giornalistaCarlo Nozza, il film di Carlo Lizzani narra la vicenda diun gruppo di ebrei scovati dalle SS, appena dopo l’8 set-tembre del 1943, sul lago Maggiore in un albergo doveerano ospiti. I fatti rivivranno per noi, attraverso la memo-ria di Noa Benar (Ivana Lotito), la figlia dell’albergatore.Alle ore 10 dello stesso giorno è in programma una visio-ne riservata ai ragazzi delle scuole. Il Sindaco di Castel-letto d’Orba,Federico Fornaro introdurrà entrambe leproiezioni. L’ingresso è libero.

Giornata della Memoria

CULTURA / SERRAVALLE SCRIVIAIl ricordo del soldato Alberto Guenna

STAZZANO - Sabato 21gennaio, il Sistema Biblio-tecario Novese si è arricchitodi un nuovo punto “NpL”,

ovvero, “Nati per Leggere”,il primo del 2012, apertopresso il micronido “Arco-baleno” di Stazzano.

La presentazione alla cittadi-nanza del nuovo punto si ètenuta presso la Bibliotecacomunale di Stazzano con laconsegna del kit compren-dente un forziere con un pic-colo tesoro di libri per i pic-coli, un coloratissimo tappe-to-piumone, materiali infor-mativi, locandine, tesserineed una valigia di “Libri conle ruote” del progetto nove-se, sostenuto dalla RegionePiemonte e dalla Compagniadi San Paolo. Gli ospiti d’o-nore sono stati tutti i bambi-ni da zero a sei anni e, natu-ralmente, i loro genitori, inonni e tutte quelle figureprofessionali che sono legateall’infanzia. Con l’occasio-

ne, le famiglie dei bambininati nel 2011 hanno ricevutoin dono un interessante libroed anche la tesserina d’iscri-zione per il prestito gratuitomessi a disposizione dallaBiblioteca centro rete di No-vi. Durante la mattinata, levivaci insegnanti del micronido hanno proposto alcuneletture ad alta voce dai piùnoti testi scelti dalla guida“NpL”, mentre, i genitorihanno ricevuto molte infor-mazioni sull’importanza del-la lettura da parte dei piccoli,sin dal primo anno di vita epotuto visionare una riccaselezione di libri per i lorobambini.

Vittorio Daghino

CASTELLETTO D’OR-BA - I dati della popolazio-ne residente al 31 dicembre2011, indicano per il comu-ne di Castelletto d’Orba ilsuperamento di quota 2.100abitanti (2.126 per l’esat-tezza).L’incremento rispetto al-l’anno precedente è di 34unitàNel 2011 i nati sono stati13 e i morti 29. Il saldo demografico nega-tivo (- 16) è stato ampia-mente compensato da quel-lo positivo (+ 50) tra nuoviresidenti (110) e cancella-zioni (60).La comunità straniera (inlarga maggioranza di nazio-nalità rumena) è pari a circa

il 10% della popolazione(215 di cui 44 minori, perun totale di 110 famiglie).“I dati dell’anagrafe sonoun importante sensore dellostato di salute di un comune- ha spiegato il Sindaco,

Federico Fornaro - per po-ter avere un numero piùelevato di abitanti bisognarisalire fino al censimentodel 1951 (2.664). In dieci anni Castelletto èpassato dai 1.891 abitantidel 2001 agli attuali 2.126,confermandosi terzo comu-ne dell’ovadese dopo Ova-da e Molare. L’arrivo in soli dodici mesidi ben 110 nuovi residenti(di cui solamente 26 stra-nieri) testimonia una vita-lità e una capacità di attra-zione, che qualche anno fasi era perduta ed è uno sti-molo a garantire e se possi-bile a migliorare, la qualitàdei servizi e della vita piùin generale”.

Nel comune della Val d’Orba è cresciuta la popolazione nel 2011

I bambini di Stazzano entrano in “Nati per Leggere” Venerdì 27 gennaio alle ore 21, presso la Biblioteca Comu-nale “Allegri” appuntamento con una “Serata d’autore”. Ilprimo appuntamento letteraio serravallese dell’anno onora ilGiorno della Memoria. Infatti durante la serata verrà presen-tata l’opera di Alberto Guenna “8 Settembre 1943. Prigio-niero della pace”. Alberto Guenna (1914-1995) è un soldatonovese che viene internato in un lager nazista durante laSeconda Guerra Mondiale. Il figlio, Andrea Guenna, ha vo-luto pubblicare la sua storia che il padre aveva lasciato scrittain sei quaderni. In quei diari di prigionia è rimasta scritta lastoria d’un militare italiano deportato in Germania dopo l’8settembre 1943. Questo libro riporta la sua testimonianza, atutti gli effetti della cronaca degli eventi accaduti in un lagertedesco dal momento della cattura a quello del ritorno inPatria dopo due anni. Il diario si divide sostanzialmente indue parti: la prima tratta dell’arrivo al lager degli internatiitaliani e della loro graduale e difficile sistemazione nel cam-po; la seconda, del passaggio degli internati da militari a la-voratori civili. La seconda è sicuramente la più densa di si-gnificati e di interrogativi. Il ritorno in Patria ed ad una vitanormale non cancellarono mai l’esperienza terribile che se-gno la sua esistenza. Uno dei relatori della serata sarà pro-prio il figlio del protagonista, Andrea Guenna, affiancatodalla Dott.ssa Graziella Gaballo.

Page 15: popolo_26_gennaio_2012

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Un quadro del Papa Beato a San SebastianoSAN SEBASTIANO CU-RONE - Tutto nella seratadi venerdì 20 gennaio nellaChiesa parrocchiale parlavadi festa. C’erano i bambinidel catechismo, gli uominidel coro, tanti fedeli; l’orga-no nelle mani di FabrizioBagnasco rendeva al massi-mo; presiedeva l’Eucarestiadon Maurizio Ceriani, parro-co di Casei Gerola. Durante l’omelia ha illustra-to in profondità la figura diSan Sebastiano lanciando aipresenti un messaggio sem-plice ed impegnativo: “non èsufficiente onorare i santi:occorre imitarli”; così ha fat-to il giovane soldato Seba-stiano: ha preferito obbedirea Dio piuttosto che agli uo-mini. Un altro santo era peròprotagonista: il Beato Gio-vanni Paolo II. Don Cerianial termine della liturgia lo habenedetto e presentato alla

devozione di fedeli. L’operaè stata realizzata dal profes-sor Angelo Monachello edonata alla comunità.L’autore ha quindi preso la

parola per illustrare il suo la-voro. Ogni opera artistica infattinon è solo tecnica o immagi-ne ma cuore, sentimento e in

questo caso fede: tutto è sta-to impresso nella tela. Il volto del papa appare se-gnato già dalla sofferenza,ma proprio in questa impe-gnativa espressione trasparela grande serenità dell’uomodi Dio; quasi una condivisio-ne con la sofferenza dell’uo-mo e la certezza che non sia-mo abbandonati: i santi sonocon noi. Durante il suo inter-vento Monachello ha citatoun’usanza della sua terra pa-lermitana: prima di uscire dicasa i bambini chiedono labenedizione al genitore. La mano del papa è alzataverso colui che guarda: è labenedizione del Padre per isuoi figli. Quella benedizio-ne è ora possibile sentirla vi-sitando la Chiesa parrocchia-le, dove l’opera sarà conser-vata presso l’altare dellaMadonna del rosario.

Claudio Baldi

RIVALTA SCRIVIA -L’Interporto Rivalta Scri-via, il polo logistico multi-funzionale in grado di ga-rantire l’intera gestione delciclo distributivo operativoe la conduzione diretta ditutte le attività di movimen-tazione delle merci e ConadCentro Nord Società Coo-perativa, una delle otto coo-perative territoriali delGruppo Conad, hanno re-centemente siglato un ac-cordo per la gestione deiprodotti freschi, salumi e

latticini, carni e ortofruttapresso la piattaforma logi-stica di Nocetolo di Gattati-co (nella foto) (tra le pro-vince di Parma e Reggio E-milia), filiale operativa diproprietà di Interporto Ri-valta Scrivia. L’accordocompleta la gamma di ser-vizi già gestiti da InterportoRivalta Scrivia per conto diGruppo Conad presso il po-lo di Nocetolo (stoccaggio emovimentazione del pesce edi prodotti surgelati).Più in particolare l’intesa

prevede la riconversione delmagazzino attualmente adi-bito a stoccaggio e distribu-zione di prodotti secchi, inmagazzino refrigerato ingrado di garantire l’ottimiz-zazione del ciclo logistico, eil suo ampliamento per ulte-riori 5.500 mq. Con l’entra-ta in funzione del nuovo im-pianto, previsto a marzo2012, la dotazione infra-strutturale della piattaformalogistica di Nocetolo diGattatico (25.000 mq di ma-gazzini su un’area di circa

150.000 mq coperti dotati,oltre che delle aree per lostoccaggio delle merci, an-che di uffici e di locali tec-nici) salirà a oltre 30.000mq, mentre le superfici del-le aree dell’Interporto diRivalta Scrivia destinate amagazzini refrigerati (atemperatura, condizionati,freschi o surgelati) supere-ranno i 260 mila m3.L’ampliamento del polo diNocetolo si inserisce all’in-terno di una strategia di cre-scita infrastrutturale e orga-nizzativa di Interporto Ri-valta Scrivia che ha consen-tito, oltre alla creazione dinuove specializzazioni ope-rative in grado di offrireservizi ad alto valore ag-giunto per i prodotti di largoconsumo, anche una specia-lizzazione nella “logisticadel freddo”. In questo con-testo si inserisce la recenterealizzazione, a Rivalta, diun nuovo impianto automa-tizzato (5.000 posti pallets)per lo stoccaggio e la movi-mentazione dei prodotti sur-gelati.

NOVI LIGURE - Anchequest’anno il Vicariato diNovi Ligure organizza de-gli “Incontri di catechesi”per i giovani che si stannopreparando a celebrare ilmatrimonio cristiano. Si tratta di sette incontri, altermine dei quali, sarà rila-sciata una dichiarazione difrequenza regolare, che cia-scuna coppia potrà presen-tare al proprio Parroco, ilquale ha già predisposto leapposite schede d’iscrizio-ne da presentare per tempo

alla Parrocchia in cui ha se-de il “Corso” scelto. Per consentire sufficientirapporti interpersonali e didialogo tra i partecipanti, èprevista per ciascun “Cor-so” una partecipazione nonsuperiore alle venti coppie.I sette “Corsi”, che avrannoinizio alle ore 21 e termine-ranno alle ore 22.30, saran-no impergnati su altrettantidiversi argomenti: “La Fe-de - Gesù Cristo, la Chiesa,i Sacramenti - Il Matrimo-nio come Sacramento - Gliaspetti psicologici - Gliaspetti medici - Gli aspettietici - La Liturgia del Ma-trimonio”.È già iniziato con due in-contri il 14 ed il 21 gennaioil “Corso” presso la Par-rocchia Sacro Cuore (tel.0143.323529) e proseguiràcon il seguente calendario28 gennaio e 4, 11, 18, 25febbraio; mentre, alla Par-rocchia Sant’Antonio (tel.0143.2774) si terrà il 6, 13,20, 27 febbraio e 5, 12, 19,marzo.

Vittorio Daghino

In occasione della festa del patrono benedetta l’opera donata da Angelo Monachello Incontro con gli studenti del liceo tortonese

TORTONA - Lunedì 16gennaio il capitano del Co-mando dei Carabinieri diTortona, Giorgio Sanna si èrecato al Liceo Peano, al fi-ne di illustrare ai ragazzi diogni età il valore delle re-gole, in quanto mezzi utilialla tutela delle libertà delcittadino. La conversazioneha poi affrontato il discorsodegli stupefacenti. Il comandante ha avvisato igiovani dell’eventualità diessere soggetti all’acquistodi essi, dopo falsi inviti epromesse rassicuranti. A questo proposito, ha con-sigliato di essere previdentie schivi nei confronti deglistessi individui che persua-dono i ragazzi a fumare lecosiddette “droghe leggere”che, a lungo andare, fannoscivolare nella dipendenzadalle “droghe pesanti”. Il capitano Sanna ha poi av-

visato gli alunni delle con-seguenze amministrative epenali alle quali potrebberoandare incontro acquistan-dole ed essendo colti in fla-granza con esse. Al terminedella conversazione si ècongedato dimostrando an-cora quanto sia vera la fra-se: “E’ sempre meglio pre-venire che curare”.

Lorenzo Bellinzona Alberto Davio

Il Capitano Sanna al Peano

Page 16: popolo_26_gennaio_2012

Dall’autunnocaldo e da unprimo inverno mite,l’Italia intera si è ritrovataimprovvisamente a fare iconti con gli innumerevolidisagi, sia pratici che fisici,del freddo. Si sa che i repentini cambidi condizioni termiche col-gono sempre impreparatoanche il nostro organismo,che deve affrontare sbalzi dimolti gradi senza il consuetoperiodo di adattamento, diconseguenza, mancando diuna pronta risposta delle no-stre difese immunitarie, il ri-schio di ammalarsi è più cheovvio, specie per le personecosiddette più deboli, comebambini ed anziani.Cosa si può fare per megliodifendersi dal freddo? La prima risposta ovvia è si-curamente scegliere di star-sene a casa, ma non sempreciò è possibile, quindi è be-ne adottare misure ed accor-gimenti per affrontare que-sto freddo inverno senza

grandi conse-guenze sulla no-

stra salute. In primoluogo coprirsi adeguatamen-te: piumino, sciarpa e guantisono d’obbligo, ma conside-rare anche che non si vivesolo all’aperto, quindi ve-stirsi “a strati” per confor-marsi anche alle temperatu-re di un ufficio, un luogoprevalentemente chiuso. Stando molto fermi le estre-mità, sia mani che piedi,tendono a raffreddarsi, quin-di è bene alternare un po’ dimovimento a lunghi periodiseduti al tavolo di lavoro. Il freddo lo si combatte an-che bevendo: tè, tisane o be-vande calde sono, logica-mente, le più adatte; evitarealcol in tutte le sue forme(vin brulé, grappini e robadel genere, con molta mode-razione), poiché sembra che“riscaldi” ma, al contrario,provocando una vasocostri-zione, aiuta a raffreddare piùvelocemente il corpo (oltreche annebbiare la mente).

Un’altra bevanda tipicamen-te invernale è la tazza dicioccolata calda: un pieno dienergia subito disponibile,che riscalda e gratifica ilpalato, ma occhio agli ec-cessi, visto anche l’imme-diato futuro delle festività,che passeremo molto a tavo-la. A proposito di tavola, sce-gliere per tutti membri di fa-miglia, quindi dal bambinoall’anziano, una dieta legge-ra e ovviamente “calda”, co-me minestroni, passati diverdura, minestre a base dibrodo di carne (anch’essoenergetico e più sano deipreparati a base di glutam-mati), oppure vellutate ocreme di verdura, o minestretipo pasta e fagioli, che fun-gono da piatto unico, conte-nendo alimenti e sostanzericchi di carboidrati, vitami-ne, fibre e proteine vegetali. E poi la grande varietà delleverdure di stagione, da ser-vire sia crude che bollite.Evitare sempre e comunque

di eccedere nelle calorie, an-che se, proprio durante il pe-riodo del freddo, il nostroorganismo ne richiede dipiù. Per quanto riguarda gli an-ziani e i bambini, evitare difarli uscire nei giorni dipioggia o di nevicata, maanche nelle ore della giorna-ta più fredde, come dalle 8alle 11 e dalle 17 in poi. Riscaldare la nostra casacon prudenza, senza mai ol-trepassare i 22 gradi, ancheperché così abituato al cal-do, il nostro organismo nonriuscirebbe a sopportare esuperare il freddo esterno,senza spiacevoli conseguen-ze. Adottare inoltre misure chepossano favorire la normalerespirazione dell’aria (checomunque è bene cambiarenelle stanze, durante la gior-nata), acquistando degliumidificatori atti ad evitareche sia troppo secca ed irri-tante per le nostre vie respi-ratorie.

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a curadella Redazione

Come difendersi dal freddo

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Il libro, a cura di mons. Georg Gän-swein, segretario particolare di Bene-detto XVI è edito dalla Libreria Editri-ce Vaticana in italiano e, nell’edizioneoriginale, dalla tedesca Herder. Si trat-ta di un volume agile, corredato da unricco apparato fotografico, che racco-glie impressioni di incontri e viaggidel Papa in Italia e nel mondo. “AlSanto Padre - scrive mons. Gänsweinnella presentazione del libro - premeannunciare il Dio fatto carne Urbi etorbi, a piccoli e grandi, dentro e fuorila Chiesa. Il Santo Padre non mette alcentro se stesso, non annuncia se stes-so, ma Gesù Cristo, Redentore delmondo”. Il testo ripercorre tutte le visi-te del Papa in ordine cronologico, dallaGMG di Colonia del 2005, alla Re-pubblica Ceca nel 2009. Passando at-traverso la Polonia,la Spagna, per l’in-contro mondiale con le famiglie a Va-lencia, la Baviera, il Brasile, l’Austria,gli Stati Uniti e l’Onu, Sidney, durantela Gmg 2008, la Francia e Lourdes,l’Africa, e la Terra Santa. Per ogniviaggio ci sono alcuni passaggi dei di-scorsi del Pontefice, accompagnati dabrevi riflessioni del suo segretario.

In occasione della Giornata dellaMemoria, che si celebra domani, pro-poniamo questo libro di Stefania Con-senti che raccoglie interviste ad alcunitra gli ultimi testimoni della Shoah, tracui Liliana Segre, Nedo Fiano e PieroTerracina e si avvale del contributo dialcuni tra i maggiori specialisti italianiin materia. La Prefazione è di DavidBidussa, storico e saggista, esperto diebraismo. Non è solo un omaggio al-l’annuale appuntamento con il ricordodelle vittime della Shoah, ma uno stru-mento di lavoro per insegnanti, educa-tori e per quanti si interrogano sull’ur-genza di trasmettere alle giovani gene-razioni questa pagina di storia cosìviolenta e così assurda nella sua freddapianificazione. L’ultimo capitolo di èdedicato alla didattica della Shoah nel-la scuola e presenta anche il lavoro diapprofondimento compiuto dagli stu-dentidi un liceo di Milano. Come scri-ve Liliana Segre “La lezione del pas-sato diventa paradigma per il ricono-scimento dei segnali di devianza nellarealtà attuale e richiama il tema dellaresponsabilità. Per questo è importantecontinuare a parlare di Shoah”.

StefaniaConsenti

Il futurodella memoria

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Euro 11,50

GeorgGänswein

Benedetto XVIUrbi et Orbi

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AurelioFusi

Suor MariaPlautilla

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a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a:Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)fax: 0131/821427, mail: [email protected]

Suor Maria Plautilla delle Piccole Su-ore Missionarie della Carità, fondateda san Luigi Orione, ha speso tutta lavita al servizio dei poveri del PiccoloCotto-lengo Paverano di Genova. La sua storia non presenta nulla di ec-cezionale per coloro che giudicano im-portanti quelle forme di notorietà che ilmondo apprezza, ma che non semprerientrano nella logica del Vangelo. Nel disegno di Dio, invece, suor MariaPlautilla è una gigante della carità, puravendo avuto una vita nascosta e bre-ve. Fa parte di quegli eroi ai quali laChiesa ha riconosciuto il titolo di vene-rabile per aver lavorato nella vigna delSignore fin dalla prima ora, con cuoreindiviso e orgogliosa di appartenere al-la Chiesa. Il volume si sofferma anchea descrivere il contesto nel quale haagito suor Maria Plautilla e che coinci-de con il periodo della fondazione del-la Piccola Opera della Divina Provvi-denza, un tempo tutto eroico per la ge-nerosità di molti religiosi e religiose.“Questa suora, passò in mezzo a noifacendo del bene sempre, del bene atutti e del male mai a nessuno e la suastoria ha il sigillo di Dio”.

Grazie per il “presepe in cartolina”!

Spett.le Redazione,sono Simona Zanotti e vorrei farvi i complimenti per l’i-niziativa del presepe in cartolina: è molto bella, perchè sipossono apprezzare presepi anche di privati molto parti-colari che solo pochi hanno il privilegio di ammirare,inoltre non nascondo il fatto che si possono acquisirespunti utili dai diversi tipi di presepi. Concludo ringra-ziandovi di aver pubblicato oltre al mio semplice presepecasalingo, anche il presepe della nostra amata chiesaParrocchiale S.S. Cosma e Damiano di Volpeglino.Auguro alla redazione un Sereno 2012 e buon lavoro.Distinti saluti

Simona Zanotti - Volpeglino

Sul naufragio della Concordia

Egr. Direttore,sono ormai passati molti giorni dal naufragio all’isola delGiglio della nave da crociera Costa Concordia. Eppuretelegiornali e giornali non smettono di dedicare ampi ser-vizi e molte pagine all’evento. Servizi e pagine di cosa?Mi permetta di auto rispondermi: di nulla o di poco. Una vicenda drammatica, fatta con ogni probabilità dauna serie impressionante di errori, superficialità, legge-rezze sulle quali sono in corso indagini da parte della ma-gistratura, è stata da giornali e televisioni “derubricata” atragico feuilleton, arricchito di giorno in giorno da retro-scena, speculazioni e ipotesi di vario genere Non passagiorno inoltre che in televisione o sui giornali passanostorie di superstiti portati davanti alle telecamere, di pre-sunti eroi che dicono di aver salvato decine e decine dipersone (può essere anche vero ma io preferisco gli eroisilenziosi, che fanno il loro dovere senza sbandierarlo aiquattro venti!) e non potevano certo in tutta questa vicen-da mancare figure femminili avvolte nel mistero. Per nonparlare di una giornalista che ormai vive nei salotti tele-visivi reclamando di aver perso abiti per centinaia di mi-gliaia di euro! Di fronte a dei morti, suvvia! Mi disgustainfine vedere decine di miei connazionali che alla dome-nica vanno al Giglio per vedere e fotografare! Credo checi voglia maggiore sobrietà, per rispetto innanzitutto allevittime (penso ai parenti di chi ancora non si è trovato eforse non si troverà più, penso a quella mamma che at-tende notizie della sua piccola di cinque anni) e a chi stasvolgendo un lavoro encomiabile e rischioso per recupe-rare i dispersi e per evitare un disastro ambientale.

Paolo Frattini - via mail

Un’autorità dei trasporti in Piemonte e Liguria

Egr. Direttore, avevano dunque visto bene i Parlamentari piemontesi eliguri del PD proponendo fin dall’avvio della legislatural’istituzione di un’Autorità regolatrice indipendente nelsettore dei trasporti anche sulla base delle proposte delleRegioni Piemonte e Liguria e delle rispettive associazioniindustriali. E’ quanto emerge dai provvedimenti delGoverno in materia di liberalizzazione dei trasporti, an-che se adesso bisogna evitare confusioni e fasi transitorietroppo lunghe. Infatti, da una parte questa fase di transi-zione è affidata all’Authority dell’energia facendo salvele competenze dell’Agenzia per le infrastrutture stradali eautostradali sulle vecchie concessioni e mantenendo incapo ad Enac le funzioni di Autorità di vigilanza per ladeterminazione dei nuovi diritti aeroportuali. Dall’altra sidemanda ad un apposito disegno di legge da emanare en-tro tre mesi dalla conversione del Decreto liberalizzazio-ni il compito di istituire una specifica autorità indipen-dente di regolazione dei trasporti. Si può fare presto emeglio partendo invece proprio dal lavoro già fatto allaCamera sulla proposta di legge del PD, a mia prima fir-ma che è già stata condivisa da tutti i gruppi parlamenta-ri. Le strade sono due: o si emenda il decreto in fase diconversione con l’immediata istituzione della nuovaAutorità o si accelerano i tempi di approvazione del testodefinitivo in IX Commissione per l’aula. Così si valoriz-za il lavoro parlamentare già fatto e si demanda alGoverno la fase attuativa con atti regolamentari.

On. Mario Lovelli Commissione Trasporti, Deputato PD Piemonte

Page 17: popolo_26_gennaio_2012

ppaagg.. GGiioovveeddìì 2266 ggeennnnaaiioo 22001122IILL PPOOPPOOLLOO 2211BBAACCHHEECCAA

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

EditoreO.D.P.F. - Il Popolo

Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL)

Direttore responsabilePIER GIORGIO PRUZZI

Direzione e Redazione15057 Tortona, P.tta De Amicis 1

tel. 0131.811322; fax 0131.821427e-mail: [email protected]

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StampaEdizioni Tipografia Commerciale 27024

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Foto di gruppo con il Vescovo Mons. Martino Canessadei ragazzi che hanno ricevuto la Cresima a Montù Beccaria domenica 27 novembre.(Foto Alfredo - Broni)

Fino al prossimo 18 marzo, presso i Musei Civici di Pavia sipotrà visitare un’importante mostra dedicata ai maestri eagli allievi della Civica Scuola di Pittura che ha animato ilcontesto culturale e artistico della città per quasi un secolo,dal 1842 al 1934. Il ruolo di questa Scuola nella cultura arti-stica dell’Italia settentrionale è stato sicuramente notevole.Dopo la nascita dell’Accademia di Brera, a Bergamo ePavia erano sorte, due importanti scuole d’arte che avevanoaccolto e formato pittori straordinari quali i Giacomo Tré-court, Federico Faruffini, Tranquillo Cremona.A Pavia la Civica Scuola di Pittura, fondata grazie al gene-roso legato del filosofo, poligrafo e critico d’arte Defen-dente Sacchi, aveva anche prodotto, a lato delle aule d’inse-gnamento, una galleria d’arte che aveva raccolto dipintiesemplificativi delle migliori tendenze dell’arte, da quellaromantica a quella scapigliata, dal linguaggio verista a quel-lo simbolista. La mostra intende puntare l’attenzione sullemigliori espressioni artistiche del territorio, presentando nel-la Quadreria un ampio gruppo di opere di pittori legati allaprestigiosa Accademia pavese, di cui furono maestri (Gia-como Trécourt, Pietro Michis, Carlo Sara, Giorgio Kie-nerk) oppure allievi (Pasquale Massacra, Paolo Barbotti, Fe-derico Faruffini, Tranquillo Cremona, Antonio Oberto, Ro-meo Borgognoni): si tratta per lo più di dipinti conservati fi-nora nei depositi dei Musei ed anche di quadri acquisiti direcente tramite legati testamentari, oltre ad alcune opereprovenienti da collezioni private cittadine. La mostra per-mette di compiere un inedito e suggestivo percorso nellaQuadreria per promuovere la riscoperta e valorizzazione dipersonalità più o meno note nel panorama artistico naziona-le, che hanno largamente contribuito a caratterizzare la cul-tura artistica lombarda dell’Ottocento e dei primi decennidel Novecento per quanto riguarda sia lo stile sia la sceltaiconografica, spesso legata alla produzione letteraria. L’esposizione è accompagnata da conferenze, visite guidatee laboratori didattici sia per gli alunni delle scuole primariee medie inferiori sia per il pubblico dei bambini e da concer-ti di musiche ottocentesche. La mostra, a gennaio, è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13.30(chiuso il lunedì), mentre a febbraio e marzo, dalle 10 alle17.50. Per informazioni si può visitare il sito www.museici-vici.pavia.it.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

Il lavoro scarseggia, lo stu-dio legale è a rischio dichiusura e per migliorare lapropria situazione l’avvoca-to Mike decide di assumerela tutela di Leo, un anzianoaffetto da demenza senile.Incassa un assegno mensilema in realtà porta l’uomo inun ricovero in città. Un giorno arriva Kyle, ni-pote di Leo, fuggito dallamamma (figlia di Leo, infase di disintossicazione) eintenzionato a farsi ospitaredal nonno. Mike lo accogliein casa e, scoperto che il ra-gazzo ha grande abilità conla lotta libera, lo inseriscenella sgangherata squadrache gestisce a scuola. Kyle rivela notevoli doti, faottenere al gruppo successifinora mai arrivati ma,quando sembra riacquistarefiducia in se stesso, devefare i conti con la visita del-

la madre. Tutto sembra tor-nare al punto di partenza,anzi Kyle scopre che Mikeha detto il falso sull’affidodel nonno e perde la fiduciain lui. In primo piano c’èl’America marginale e peri-ferica, fatta di case e quar-tieri isolati, uomini e donneai margini dei lustrini me-

tropolitani alle prese con iproblemi quotidiani, il la-voro, il bilancio di fine me-se, lo svago e l’impegnonello sport. Intorno a Mike ruotano unanziano e un giovane: contutti e due lui pensa di gio-care con profitto per sestesso, ma il gioco gli si ri-

torce contro, lo fa stare ma-le. Accanto a Mike, il falli-mento coinvolge anche tuttigli altri personaggi: l’anzia-no Leo, la figlia/mamma,l’incerto Kyle. Esistenze in controluce cheattraversano il dolore dellafatica del vivere e la gioiadel riscoprirsi capaci di sta-re insieme, di costruire qu-alcosa di serio: in particola-re Jackie, moglie di Mike, èil perno intorno al quale siconsolida il punto fermodella famiglia.Lontano dal lieto fine con-solatorio, vicino a quellezone di chiaroscuro dove simuove la realtà, il copionecircuisce la storia e abbrac-cia la cronaca quotidiana.Con rispetto, dolcezza, pra-gmatismo, il film è da valu-tare come consigliabile,problematico e adatto perdibattiti.

Filmda vedere

“Mosse vincenti” al cinemaIn mostra la Scuoladi pittura di Pavia

CCCCUUUURRRRIIIIOOOOSSSSIIIITTTTÀÀÀÀ

a cura di Daniela Catalano

Ravioli ripieni di verzaUna storiella alquanto buffa, che introduce alle innovazionigastronomiche medievali, epoca in cui alle paste ripienespetta un posto di particolare riguardo, colloca la nascita e ladistinzione tra ravioli e agnolotti a cavallo degli Appennini,tra il Piemonte e la Liguria. Protagonista di questa leggendaè un’abile cuoca: la signora Raviola. La massaia rurale, cheabitava in una graziosa casetta costruita sulla cima di un altocolle, al confine tra le due regioni, era solita preparare mon-tagne e montagne di ravioli, tutti adagiati sul tavolo da lavo-ro. Un giorno ne fece di due tipi: alcuni ripieni di verdure,altri di carne. Il tavolo si rovesciò e mentre le paste ripienedi verdure rotolarono verso la Liguria, quelle con il ripienodi carne caddero sul versante piemontese. La donna, poichéla farcia delle paste ripiene di carne conteneva molto agnel-lo, decise di assegnare loro una nuova denominazione, quel-la di agnolotti, distinguendoli dai ravioli ripieni di verdure.

Ingredienti per 6-8 porzioni Per la pasta: 500 gr di farina di frumento, 2 uova un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale

Per il ripieno: 400 gr di verza, 100 gr di salsiccia, 100 gr difontina, 100 gr di burro, 100 g di parmigiano grattugiato, 1uovo, l cipolla, la mollica di un panino, brodo di carne q,b.,sale e pepe q.b., un pizzico di noce moscata

Preparazione Tritate la cipolla e ponetela ad appassire nel burro, unite lasalsiccia spellata e sbriciolata e fate rosolare per qualche mi-nuto. Lavate le foglie di verza, tagliatele a listarelle sottili eaggiungetele alla salsiccia. Abbassate la fiamma al minimoe, rimestando di tanto in tanto, cuocete a recipiente copertoper un’oretta, aggiungendo se necessario del brodo bollente.Passate quindi le verze per due volte al macinacarne, racco-gliendo il ricavato in una ciotola. Sbattete l’uovo in un piat-to e ammollatevi la mollica del pane. Tagliate a piccoli pez-zi la fontina e unitela al passato di verze, aggiungete anchela mollica di pane, il sale, il pepe e la noce moscata. Confe-zionate la pasta ripiena, come gli agnolotti allo stufato.Cuocete i ravioli nel brodo e scolateli non appena vengono agalla, serviteli con un sugo di pomodoro e aromi dell’orto.

Page 18: popolo_26_gennaio_2012

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

TORTONA - La stagionedel “Civico” di Tortona var-ca la metà del suo cartellonee mercoledì 1 febbraio, alleore 21, arriveranno PaolaQuattrini e Debora Caprio-glio nella commedia di DanyLaurent “Mamma ce n’è duesole”, perché la suocera Giu-seppina (Quattrini) cercheràdi mettere pace fra il figlioValentino (Rosario Coppo-lino), che ebbe in gioventù epoi lasciò in un orfanotrofioseguendone però sempre letracce, e la nuora Carolina(Debora Caprioglio).Valentino, raggiunta unacerta fama come regista tele-visivo, si trova in una situa-zione critica perché sta com-mettendo leggerezze di unacerta gravità ma la mamma,che vuole recuperare il suoamore e il tempo perduto, ri-torna nella sua vita per la se-conda volta, ed è pronta adevitarne la caduta.Paola Quattrini (Roma,1944) è letteralmente natanel mondo dello spettacoloperché a soli quattro ha reci-tato nel film “Il bacio di unamorta” di Guido Brignone, aotto ha partecipato a “Ca-vallo a dondolo”, program-ma radiofonico con Corrado,

e a dieci era a teatro con “Ilpotere e la gloria” di Gra-ham Greene di Luigi Squar-zina e poi si è sempre divisafra tv, teatro e cinema, colla-borando, ad esempio, conJohnny Dorelli, DomenicoModugno e Walter Chiari.Debora Caprioglio (Mestre,1968), dopo l’esordio conTinto Brass e poi il ruolo diprotagonista femminile in“Con gli occhi chiusi” dellaArchibugi, da anni si dedicastabilmente al teatro e moltevolte è approdata al “Civi-co”, soprattutto in coppiacon Geppy Gleijeses, in pro-sa perlopiù straniera e diver-

tente. La traduzione del testofrancese di questa commediabrillante è di Mariella Feno-glio e Roberto Della Casa,mentre l’adattamento e l’ela-borazione sono di Jaja Fia-stri, Patrick Rossi Gastaldiha curato la regia. Una commedia di gelosia etenacia, che mescolerà di-mostrazioni d’affetto e iro-nia sottile. Per ulterioriinformazioni sullo spettaco-lo e sul resto della stagione èpossibile contattare telefoni-camente la biglietteria del“Civico” tutti i giorni ferialidalle 15 alle 18.

Davide Ferreri

Debora Caprioglio e Paola Quattrini mercoledì a Tortona Il musical di Cole Porter è andato in scena al Giacometti

“Mamma ce n’è due sole” al Civico A ritmo di can can sul palco di NoviNOVI LIGURE - Ieri sera,mercoledì 25 gennaio, alTeatro Giacometti la Com-pagnia Corrado Abbati haportato in scena “Can Can”,musical di Cole Porter perla regia di Corrado Abbati.A Parigi, in piena Belle E-poque, trionfa una nuovatravolgente danza: il cancan. Purtroppo però “l’in-decente” can can viene benpresto proibito perché vieneconsiderata una danza perincendiare menti e animi dichi vi assiste. Ciò non im-pedisce alla proprietaria diun caffè di metterlo in sce-na, con grande gioia deisuoi clienti, poichè la don-na può permettersi di igno-rare la legge grazie alla suaamicizia con un disinibitogiudice. Drastici cambia-menti sono però all’oriz-zonte allorché un giovane eintransigente giudice decidedi porre fine a questa scan-dalosa situazione. Quelloche il giudice non sa è cheil divertimento è appena co-minciato: un girotondo diesilaranti equivoci coinvol-gono una serie di pittore-schi e simpatici personaggisino all’immancabile lietofine. Divertimento ed emo-

zioni, echi cinematograficiper “Can Can” l’operettaamericana che accende lavoglia di ridere, cantare eballare sulle famosissimemusiche di Cole Porter,molte delle quali sono nellamemoria di tutti. La grandepopolarità di questo “classi-co” si deve anche al succes-so del film che ne vennetratto con un cast d’ecce-zione: Frank Sinatra, Mau-rice Chevalier e ShirleyMacLaine. La CompagniaCorrado Abbati ha saputoraccontare la storia del“Can Can” fra sontuoseambientazioni, magnificicostumi, scene di danzamozzafiato ed una musica adir poco geniale. Le originidel can-can (il cui nome de-riva forse dalla storpiatura

della parola francese “scan-dal”) sono piuttosto incerte.Molto probabilmente il piùfamoso ballo deriva dallaquadriglia, inventato nel1850; si sostiene, inoltre,che il can-can, in gran partedi origine popolare, derividall’usanza delle lavandaiedi Montmartre di mostrare,ogni domenica, le gonneper le strade del quartiere.Il compositore JacquesOffenbach scrisse famosican-can per operette, il piùcelebre dei quali è quellodel “Galop infernal”, nel-l’operetta “Orfeo all’infer-no” del 1858. Il ballo eracaratterizzato dall’esibizio-ne delle ballerine che,schierate in fila l’una afianco dell’altra, al tempodi una musica molto velocee ritmata alzavano ritmica-mente le gambe, suscitandol’entusiasmo degli spettato-ri, che spesso accompagna-vano il ritmo battendo lemani. Il movimento delCan Can, le cui mosse sonostate inventate dalla balleri-na francese Louise Weber,si compone di una sequenzadi quattro passi che si ripe-tono.

Michela Ferrando

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NUOVA VEROLESE: 1OLTREPO: 2(primo tempo 0-2)

MARCATORI: 19’ ptPiazza (O), 40’ pt Panigada(O), 38’ st Rossini (NV).

VEROLESE (4-4-2): Ma-nini, Leonardi, Bonetti (20’st Mombelli), Romano, Ros-sini, Bruni, Paghera, Pran-delli, Silvestri (38’ st Bono-metti), Patuzzo, Scaglia. Adisp.: Cervati, Scarpioni,Fappani, Francini, Benzoni.All. Scarpelli.

OLTREPO (4-3-1-2): Man-tovani, Fiammenghi, Gau-dio, Sciannameo (35’ ptKaya), Carrucciu, Cigagna,Palmas, D’Aniello, Paniga-da, Piazza, Abbiati (38’ stBejenaru). A disp.: Baldaro,Kokaj, Celori, Moltini. All. Chierico.

ARBITRO: Baschirotto diComo

VEROLANUOVA - Trepunti importanti e meritatiper l’Oltrepo nella primapartita del girone di ritorno.Si tratta della terza vittoriastagionale in trasferta, dopoquelle con Castellucchio eVillanterio. Gara già segnatanel primo tempo grazie aigol di Piazza (su punizione)e di Panigada (sinistro indiagonale da dentro l’area suassist di Abbiati). Nella ri-presa la squadra di Chiericosfiora più volte il terzo golma non chiude la contesa, econ il passare dei minuti ge-stisce meno bene il posses-so-palla. Così una rete diRossini (al 38’ st) riapre ilconfronto e nel finale l’Ol-trepo rischia di fare una bel-la frittata. Pur privo di diver-si titolari, l’undici rosso blu

prende subito in mano le re-dini del gioco, costruendodelle buone azioni e ri-schiando pochissimo. Al 19’Panigada si guadagna unapunizione dal limite dell’a-rea, che Piazza finalizza inrete. La strada si fa in discesa pergli ospiti quando al 31’ Sca-glia viene espulso per dop-pia ammonizione. Con l’uo-mo in più l’Oltrepo trovaampi spazi e colpisce nuova-mente alla fine del primotempo. Cross dal fondo diAbbiati che Panigada spedi-sce alle spalle di Manini.Nella ripresa cala il ritmo el’Oltrepo più che costruirecerca di gestire il risultato.La Verolese fa poco perrientrare in gara. Per due volte l’Oltrepo sfio-ra clamorosamente il terzogol. Poi nel finale, come spesso

accade, una rete del capitanodella Verolese riapre il mat-ch. L’Oltrepo sino a quelmomento mai in affanno, vain bambola e rischia tantissi-mo nei minuti finali. Per sua fortuna la formazio-ne bresciana non trova ilguizzo vincente. E il fischiofinale del signor Baschirotto,dopo tre minuti di recupero,è una liberazione.

CLASSIFICA: Sant’An-gelo 41; Pro Desenzano 35;Aurora Travagliato 31; Ol-trepo 29; Orsa Corte Francae Palazzolo 27; Sancolom-bano e Sarnico 26; Ciliver-ghe Mazzano e RigamontiNuvolera 25; Chiari 24; Del-lese 22; Crema 21; Villan-terio Calcio e Vallecamonica20; Castellucchio 17; NuovaVerolese Calcio 16; Codo-gno 10.

f.s.

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 2233SSPPOORRTTEE TTEEMMPPOO LLIIBBEERROO

GGiioovveeddìì 2266 ggeennnnaaiioo 22001122

Serie D girone B / 22^ giornata

FIDENZA 2VOGHERA: 0

MARCATORI: 30’ ptChecchi, 32’ pt Checchi (ri-gore).

FIDENZA: Agosti; Petrelli,Piva, Bersanelli, Liverani;Casisa, Pessagno; Alinovi(21’ st Morigoni), Trimarco(27’ st Pizzelli), Dallaglio;Checchi. (Medioli, Zambo-ni, Ferretti, Minotti, Cama-ra). All. Guarnieri.

VOGHERA: Maggioni;Priolo, Molnar, Colicchio,Arenella (24’ st Manuali);Coccu, D’Amico, Conti,Troiano (17’ st Versace);Speziale, Cavalli. (Forti,Mauri, D’Errico, Mazzei,Curcio). All. Giacomotti.

ARBITRO: Carrisi diBrindisi.

FIDENZA - Dopo due vit-

torie consecutive che aveva-no fatto pensare ad un cam-biamento di rotta, il Vogheratorna ad ingoiare il bocconeamaro della sconfitta. I rossoneri si arrendono ad un co-riaceo Fidenza, che mette incascina tre punti fondamen-tali per la corsa salvezza. La partita si decide sostan-zialmente nell’arco di dueminuti, tra il 30’ ed il 32’ delprimo tempo, quando Chec-chi sigla la sua doppietta. A dire la verità in occasionedella prima rete la posizionedell’attaccante emiliano èpiù che sospetta. Il Vogherapuò anche recriminare per ilgol fantasma “siglato” dalneo acquisto Cavalli al 39’:quasi impossibile però stabi-lire se l’intervento del difen-sore Piva sia avvenuto al diqua o al di là della lineabianca. Ha fatto comunquebuona impressione l’attac-cante che mister Giacomottiha potuto schierare in extre-

mis, dopo l’arrivo del tran-sfer. Non ci si poteva atten-dere ovviamente grandi cosevisto che è fermo da parec-chio tempo, ma comunque siè guadagnato la sufficienzapiena. Nel corso del secondotempo il Voghera prova adimbastire qualche azione,ma sbatte contro il muro e-retto dalla difesa di casa. “E’ stata una partita decisadagli episodi, nel giro di dueminuti ci siamo ritrovati sot-to di due gol - dice misterGiacomotti negli spogliatoi -Nonostante il doppio svan-taggio la squadra ha reagitocon la forza dei nervi, ma cison giornate così, in cui vatutto storto. Negli ultimi 20’poi avevamo in campo unasquadra super offensiva, ab-biamo messo tanti palloni inarea cercando di sfruttare almeglio le nostre due torri,ma non c’è stato nulla da fa-re. Ora il fatto che si torni agiocare subito mercoledì è

positivo perché abbiamo su-bito la possibilità di riscat-tarci” (ieri per chi legge ilnostro giornale il Vogheraha affrontato l’Alzano Cenenel turno infrasettimanale). Su Cavalli, alla prima in ros-so nero, il mister dice: “E’chiaro che non poteva essereal cento per cento e non ci sipoteva aspettare di più, si èmosso bene e ha fatto diver-se cose buone, con la cresci-ta della condizione, potrà fa-re molto meglio”.

CLASSIFICA: SterilgardaCastiglione 45; MapelloBonate 43; Pizzighettone 38;Caronnese 34; Olginatese,Castellana, Pontisola 32;Voghera 31; Alzano Cene,Atletico Pro Piacenza 30;Rudianese 28; Darfo Boario,Aurora Seriate 27; Gozzano25; Carpenedolo, Seregno23; Fiorenzuola, Fidenza 21;Colognese, Gallaratese 19.

L’Oltrepo vittorioso in trasfertaEccellenza girone C / 18^ giornata

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Serie D girone A / 22^ giornata

LASCARIS: 0DERTHONA: 1

RETI: 12’ st Zirilli.

LASCARIS: Asinelli, Ce-dro, Mangano (22’ st Riz-zo), Verdi, Ughetto, Ferra-rese, Mandes (29’ st Ger-bo), Bellacozza (22’ st LaValle), Cavazzi, Noia, Ver-done. All. Trabucco.

DERTHONA: Trivellato,De Martino, Mazzoleni, Co-letto, Cannito, Brizzi, Pelle-grini (44’ st Gatto), Serra(22’ st Cargiolli), Zirilli (32’st Cicino), Marrazzo, Or-landini. All. Bacci.

ARBITRO: Lombardo diSesto San Giovanni.

PIANEZZA - Prosegue lamarcia del Derthona alla ri-

cerca delle prime posizioniin graduatoria. La squadratortonese, senza premeretroppo vince in trasferta con-tro il Lascaris. Nel primotempo i Leoncelli si rendonopericolosi in diverse occa-sioni ma non riescono a por-tarsi in vantaggio anche acausa delle parate del portie-re avversario Asinelli.

Al 12’ della ripresa la squa-dra di Bacci si porta in van-taggio grazie ad un colpo ditesta ravvicinato di Zirilli,bravo a raccogliere un sug-gerimento preciso di LucaPellegrini. Dopo 10 minutilo stesso Pellegrini fallisce larete del 2 a 0 calciando soprala traversa una palla facile dadepositare in rete.

Fino al termine i Leoncellitengono in mano le redinidella gara senza consentireagli avversari di rendersi pe-ricolosi. In settimana lasquadra tortonese sarà impe-gnata nell’ostico derby con-tro la Novese, mentre dome-nica prossima ci sarà la tra-sferta ad Imperia.Al termine di questi 2 impe-gni molto insidiosi i tifosibianconeri potranno capirele reali possibilità del Der-thona di tornare ad insidiarela capolista. Dopo la garacontro il Lascaris il tecnicobianconero Cristiano Baccici dice: “Sono contento perla concretezza della miasquadra. Anche oggi siamostati bravi a centrare la vitto-ria anche se potevamo fare ilsecondo goal e chiudere pri-ma la partita”.

Domenico Cremonte

Il Derthona prosegue la sua rincorsa Un pari per la NoveseSerie D girone A / 22^ giornata

NOVESE: 2LAVAGNESE: 2(primo tempo 0-1)

MARCATORI: Avellino(L) 40’ su rigore; Soragna(N) 72’, Currarino (L) 88’,Teti (N) 96’.

NOVESE: Teti, Tigani,Mazzucco (dal 46’ Rondi-nelli), Taverna, Busseti(dall’80’ Briata), Camussi,Mair, Romani (dal 46’ Bo-nanno), Cardini, Rolando,Soragna. All: Viassi.

LAVAGNESE: Dinaro(dall’82’ Benedini), Baudo,Livellara, Gallotti, Merlin,Venuti, Avellino, Scutti(dall’89’ Diop), Valente (dal72’ Currarino), Sogno, Pa-gliero. All: Dagnino.

ARBITRO: Marrazzo diLecco.

NOVI LIGURE - Dopo labrillante prestazione sulcampo dell’Albese, nell’an-ticipo della 22ª giornata delcampionato di serie D, laNovese non va oltre un pa-reggio contro la Lavagnese.Un punto raccolto proprioall’ultimo respiro grazie adun colpo di testa del portiereFrancesco Teti. L’estremo difensore biancoceleste è l’assoluto protago-nista della partita: oltre algol compie alcune parate de-cisive. Al 7’ risponde pre-sente su una velenosa con-clusione dal limite dell’areadi Valente, un tiro destinatoall’incrocio dei pali. Al 19’ si ripete su un’incor-nata ravvicinata di Sogno.La maggior supremazia ter-ritoriale degli ospiti si con-cretizza al 40’ quando Tiga-ni atterra in area Valente.

Dagli undici metri Avellinoporta in vantaggio i liguri. All’inizio della seconda fra-zione è ancora Teti a tenerein partita la sua squadra: pri-ma si oppone a Venuti, poidevia in angolo un colpo ditesta di Sogno. La Novese, che fino a quelmomento aveva subito lapressione della Lavagnese,alla prima occasione fa 1-1.Rolando batte un corner dal-la sinistra trovando Soragnache di testa anticipa Dinaro.Gli uomini di Viassi prendo-no coraggio e cercano di ri-baltare la situazione, ma gliattacchi non sortiscono al-cun effetto. All’88’ arriva la doccia fred-da con il gol di Currarinoche sfrutta uno sfortunatorimpallo difensivo per infi-larsi tra le maglie bianco ce-lesti e battere Teti da pochipassi. Ma sarà proprio il por-tiere a salvare i suoi quandoal 96’, in seguito a un cornerdi Rolando, salta con il tem-po giusto e batte di testa ilsuo collega lavagnese. La Novese interrompe par-zialmente la maledizione delGirardengo con un puntoche fa comunque morale vi-sto il modo in cui è arrivato.Intanto mercoledì (ieri perchi legge il nostro giornale),nel turno infrasettimanale, èandato in scena il derby alFausto Coppi.

CLASSIFICA: Valle d’A-osta 50; Chieri 43; Derthonae Santhià (-3) 37; Novese36; Villalvernia 31; NaviglioTrezzano, Acqui e Chiavari30; Pro Imperia e Folgore C.29; Lavagnese e Borgosesia28; Verbano 26; Bogliasco25; Albese (-3) 19; Asti* 18;Cantù 6; Lascaris* 3. (* unapartita in meno).

f.s.

VOGHERA - Marco Ca-stellazzi, Paolo Violani eMauro Visentin (portacoloridel Club Arancione) si sonoaggiudicati la seconda edi-zione del “Memorial Gio-vanni Zanardi”, gara di boc-ce a carattere provinciale al-la quale hanno preso parte64 terne.Da registrare anche l’ottimorisultato complessivo conse-guito proprio dal Club Aran-cione: grazie alla sapienteguida tecnica di Lino Ric-cardi, infatti, il gruppo boc-

ciofilo di Bressana Bottaro-ne è riuscito a piazzare dueformazioni in finale e benquattro terne fra le prime ot-to. La fasi finali del torneo, benorganizzato dal Centro Spor-tivo Vogherese, si sono di-sputate nella serata di ve-nerdì 20 gennaio sulle corsiedello storico bocciodromo diVia Toscana, con la supervi-sione dell’arbitro regionaleRoberto Vilmercati, assistitoda Marco Marchese e Cele-stino Antoninetti.

Memorial Zanardi di bocce

Il Voghera messo ko dal Fidenza

Zirilli va in rete contro il Lascaris