Politiche di genere - Dipartimento di Scienze Politiche e...
Transcript of Politiche di genere - Dipartimento di Scienze Politiche e...
Corso di Alta Formazione in ldquoOperatori legali specializzati in
protezione internazionalerdquo AA 20152016
Politiche di genere Giovanna Vingelli
Settimana 2
Il genere come oggetto di studio
Anni Sessanta e Settanta
Il movimento femminista ha storicamente rappresentato il punto di partenza della ricerca di
genere contemporanea guardando al genere come categoria di analisi e di interpretazione
della conformazione esclusivamente sociale dei ruoli femminili e maschili
Anni Ottanta e Novanta tanti laquofemminismiraquo
Cresce lrsquoassociazionismo femminile e il dibattito tra le femministe le ricerche e la
produzione culturale si sviluppano in piccoli gruppi o per il lavoro di singole pensatrici Le
donne costruiscono un sapere parallelo a quello tradizionale in qualche modo separato dalla
cultura ufficiale e lontano dalla scena pubblica Nascono gli studi sul gender (area
anglosassone) e gli studi sulla differenza (Italia e Francia)
Femminismo nero
I modelli precedenti sono insufficienti percheacute si riferiscono alle donne bianche della classe
media dei paesi industrializzati E le donne nere Occorre riformulare un approccio che
tenga conto di 3 elementi genere etnia e classe sociale (Intersezionalitagrave)
Analisi sociologica oggi Due approcci
Gender studies
Si assume il genere come una variabile di riferimento con particolare attenzione allo studio
delle differenze Fanno parte di questo orientamento i womenrsquos studies i menrsquos studies gli
studi sulle culture LGBTTIQ Gli orientamenti analitici costruttivisti sottolineano le
diversitagrave delle identitagrave di genere e le carenze nel riconoscimento giuridico culturale
sociale Questi studi hanno inoltre indubbiamente stimolato unrsquoassunzione mainstream della
variabile di genere nella ricerca sociologica generale
Ricerca gender-oriented
Specifica attenzione al genere prima durante e dopo la raccolta dei dati quindi a partire
dalla formulazione delle ipotesi di ricerca fino alla pubblicazione dei risultati ottenuti A
partire dal genere di riferimento si pone al centro della riflessione la costruzione delle
stesse identitagrave di genere facendone emergere le specificitagrave Ciograve comporta che lrsquoidentitagrave
sessuale orienti lrsquoanalisi fin dal disegno della ricerca passando per lrsquouso delle teorie la
raccolta dei dati per lrsquoanalisi di sfondo la concettualizzazione dei temi analizzati fino
allrsquointerpretazione dei risultati ottenuti
Voci femministe postcoloniali
Chandra Talpade Mohanty (Sotto gli occhi dellrsquooccidente saperi femministi e
discorsi coloniali 1984 trad it 2000)
Le due tendenze interne al femminismo bianco occidentale
1Produrre prima e rappresentare poi una laquodonna media del terzo
mondoraquo (avarage third world woman) che egrave figura monolitica di
vittimizzazione e destinataria privilegiata di interventi salvifici esterni
ricavando poi da tale rappresentazione lrsquoidea di laquoDifferenza del Terzo
Mondoraquo
2Definire e giudicare le vite delle laquoaltreraquo non occidentali attraverso il
laquometroraquo o laquoreferente implicitoraquo della vita delle donne occidentali di
classe media incarnazione perfetta dellrsquoemancipazione femminile
compiuta e compiuta a vari livelli attraverso la mobilitazione sociale la
militanza politica o la lotta per i diritti
Gayatri C Spivak (Can the subaltern speak1988)
Se il soggetto subalterno egrave cancellato dalla storia coloniale
ldquola traccia della differenza sessuale egrave cancellata
doppiamente Se nel contesto della storia coloniale il
subalterno non ha storia e non puograve parlare la subalterna in
quanto donna egrave ancora piugrave profondamente in ombrardquo
La ldquodonna di colorerdquo egrave oppressa sia dai colonizzatori che dai
colonizzati Spivak si domanda se la donna subalterna
possa parlare ed essere ascoltata o se crsquoegrave sempre qualcuno
che la rappresenti in modo distorto
Voci femministe postcoloniali (2)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Il genere come oggetto di studio
Anni Sessanta e Settanta
Il movimento femminista ha storicamente rappresentato il punto di partenza della ricerca di
genere contemporanea guardando al genere come categoria di analisi e di interpretazione
della conformazione esclusivamente sociale dei ruoli femminili e maschili
Anni Ottanta e Novanta tanti laquofemminismiraquo
Cresce lrsquoassociazionismo femminile e il dibattito tra le femministe le ricerche e la
produzione culturale si sviluppano in piccoli gruppi o per il lavoro di singole pensatrici Le
donne costruiscono un sapere parallelo a quello tradizionale in qualche modo separato dalla
cultura ufficiale e lontano dalla scena pubblica Nascono gli studi sul gender (area
anglosassone) e gli studi sulla differenza (Italia e Francia)
Femminismo nero
I modelli precedenti sono insufficienti percheacute si riferiscono alle donne bianche della classe
media dei paesi industrializzati E le donne nere Occorre riformulare un approccio che
tenga conto di 3 elementi genere etnia e classe sociale (Intersezionalitagrave)
Analisi sociologica oggi Due approcci
Gender studies
Si assume il genere come una variabile di riferimento con particolare attenzione allo studio
delle differenze Fanno parte di questo orientamento i womenrsquos studies i menrsquos studies gli
studi sulle culture LGBTTIQ Gli orientamenti analitici costruttivisti sottolineano le
diversitagrave delle identitagrave di genere e le carenze nel riconoscimento giuridico culturale
sociale Questi studi hanno inoltre indubbiamente stimolato unrsquoassunzione mainstream della
variabile di genere nella ricerca sociologica generale
Ricerca gender-oriented
Specifica attenzione al genere prima durante e dopo la raccolta dei dati quindi a partire
dalla formulazione delle ipotesi di ricerca fino alla pubblicazione dei risultati ottenuti A
partire dal genere di riferimento si pone al centro della riflessione la costruzione delle
stesse identitagrave di genere facendone emergere le specificitagrave Ciograve comporta che lrsquoidentitagrave
sessuale orienti lrsquoanalisi fin dal disegno della ricerca passando per lrsquouso delle teorie la
raccolta dei dati per lrsquoanalisi di sfondo la concettualizzazione dei temi analizzati fino
allrsquointerpretazione dei risultati ottenuti
Voci femministe postcoloniali
Chandra Talpade Mohanty (Sotto gli occhi dellrsquooccidente saperi femministi e
discorsi coloniali 1984 trad it 2000)
Le due tendenze interne al femminismo bianco occidentale
1Produrre prima e rappresentare poi una laquodonna media del terzo
mondoraquo (avarage third world woman) che egrave figura monolitica di
vittimizzazione e destinataria privilegiata di interventi salvifici esterni
ricavando poi da tale rappresentazione lrsquoidea di laquoDifferenza del Terzo
Mondoraquo
2Definire e giudicare le vite delle laquoaltreraquo non occidentali attraverso il
laquometroraquo o laquoreferente implicitoraquo della vita delle donne occidentali di
classe media incarnazione perfetta dellrsquoemancipazione femminile
compiuta e compiuta a vari livelli attraverso la mobilitazione sociale la
militanza politica o la lotta per i diritti
Gayatri C Spivak (Can the subaltern speak1988)
Se il soggetto subalterno egrave cancellato dalla storia coloniale
ldquola traccia della differenza sessuale egrave cancellata
doppiamente Se nel contesto della storia coloniale il
subalterno non ha storia e non puograve parlare la subalterna in
quanto donna egrave ancora piugrave profondamente in ombrardquo
La ldquodonna di colorerdquo egrave oppressa sia dai colonizzatori che dai
colonizzati Spivak si domanda se la donna subalterna
possa parlare ed essere ascoltata o se crsquoegrave sempre qualcuno
che la rappresenti in modo distorto
Voci femministe postcoloniali (2)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Analisi sociologica oggi Due approcci
Gender studies
Si assume il genere come una variabile di riferimento con particolare attenzione allo studio
delle differenze Fanno parte di questo orientamento i womenrsquos studies i menrsquos studies gli
studi sulle culture LGBTTIQ Gli orientamenti analitici costruttivisti sottolineano le
diversitagrave delle identitagrave di genere e le carenze nel riconoscimento giuridico culturale
sociale Questi studi hanno inoltre indubbiamente stimolato unrsquoassunzione mainstream della
variabile di genere nella ricerca sociologica generale
Ricerca gender-oriented
Specifica attenzione al genere prima durante e dopo la raccolta dei dati quindi a partire
dalla formulazione delle ipotesi di ricerca fino alla pubblicazione dei risultati ottenuti A
partire dal genere di riferimento si pone al centro della riflessione la costruzione delle
stesse identitagrave di genere facendone emergere le specificitagrave Ciograve comporta che lrsquoidentitagrave
sessuale orienti lrsquoanalisi fin dal disegno della ricerca passando per lrsquouso delle teorie la
raccolta dei dati per lrsquoanalisi di sfondo la concettualizzazione dei temi analizzati fino
allrsquointerpretazione dei risultati ottenuti
Voci femministe postcoloniali
Chandra Talpade Mohanty (Sotto gli occhi dellrsquooccidente saperi femministi e
discorsi coloniali 1984 trad it 2000)
Le due tendenze interne al femminismo bianco occidentale
1Produrre prima e rappresentare poi una laquodonna media del terzo
mondoraquo (avarage third world woman) che egrave figura monolitica di
vittimizzazione e destinataria privilegiata di interventi salvifici esterni
ricavando poi da tale rappresentazione lrsquoidea di laquoDifferenza del Terzo
Mondoraquo
2Definire e giudicare le vite delle laquoaltreraquo non occidentali attraverso il
laquometroraquo o laquoreferente implicitoraquo della vita delle donne occidentali di
classe media incarnazione perfetta dellrsquoemancipazione femminile
compiuta e compiuta a vari livelli attraverso la mobilitazione sociale la
militanza politica o la lotta per i diritti
Gayatri C Spivak (Can the subaltern speak1988)
Se il soggetto subalterno egrave cancellato dalla storia coloniale
ldquola traccia della differenza sessuale egrave cancellata
doppiamente Se nel contesto della storia coloniale il
subalterno non ha storia e non puograve parlare la subalterna in
quanto donna egrave ancora piugrave profondamente in ombrardquo
La ldquodonna di colorerdquo egrave oppressa sia dai colonizzatori che dai
colonizzati Spivak si domanda se la donna subalterna
possa parlare ed essere ascoltata o se crsquoegrave sempre qualcuno
che la rappresenti in modo distorto
Voci femministe postcoloniali (2)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Voci femministe postcoloniali
Chandra Talpade Mohanty (Sotto gli occhi dellrsquooccidente saperi femministi e
discorsi coloniali 1984 trad it 2000)
Le due tendenze interne al femminismo bianco occidentale
1Produrre prima e rappresentare poi una laquodonna media del terzo
mondoraquo (avarage third world woman) che egrave figura monolitica di
vittimizzazione e destinataria privilegiata di interventi salvifici esterni
ricavando poi da tale rappresentazione lrsquoidea di laquoDifferenza del Terzo
Mondoraquo
2Definire e giudicare le vite delle laquoaltreraquo non occidentali attraverso il
laquometroraquo o laquoreferente implicitoraquo della vita delle donne occidentali di
classe media incarnazione perfetta dellrsquoemancipazione femminile
compiuta e compiuta a vari livelli attraverso la mobilitazione sociale la
militanza politica o la lotta per i diritti
Gayatri C Spivak (Can the subaltern speak1988)
Se il soggetto subalterno egrave cancellato dalla storia coloniale
ldquola traccia della differenza sessuale egrave cancellata
doppiamente Se nel contesto della storia coloniale il
subalterno non ha storia e non puograve parlare la subalterna in
quanto donna egrave ancora piugrave profondamente in ombrardquo
La ldquodonna di colorerdquo egrave oppressa sia dai colonizzatori che dai
colonizzati Spivak si domanda se la donna subalterna
possa parlare ed essere ascoltata o se crsquoegrave sempre qualcuno
che la rappresenti in modo distorto
Voci femministe postcoloniali (2)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Gayatri C Spivak (Can the subaltern speak1988)
Se il soggetto subalterno egrave cancellato dalla storia coloniale
ldquola traccia della differenza sessuale egrave cancellata
doppiamente Se nel contesto della storia coloniale il
subalterno non ha storia e non puograve parlare la subalterna in
quanto donna egrave ancora piugrave profondamente in ombrardquo
La ldquodonna di colorerdquo egrave oppressa sia dai colonizzatori che dai
colonizzati Spivak si domanda se la donna subalterna
possa parlare ed essere ascoltata o se crsquoegrave sempre qualcuno
che la rappresenti in modo distorto
Voci femministe postcoloniali (2)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Questioni metodologiche
Troppe analisi sui fenomeni sociali sono ancora indebolite da
un profondo pregiudizio androcentrico - si concentrano cioegrave
sugli esseri umani di sesso maschile i loro centri di interesse
e le relazioni che stabiliscono tra loro
storicamente di fronte allandrocentrismo delle scienze sociali
innanzitutto si egrave agito ldquoaggiungendo le donnerdquo alle analisi (add
women and stir)
una vera prospettiva di genere consiste nel pensare insieme e
dialetticamente i due termini del rapporto sociale tra i sessi
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Questioni teoriche
Tre temi fondamentali (Momsen1991)
1 tutte le societagrave lsquomodernersquo hanno una precisa divisione sessuale
del lavoro anche se il lavoro considerato come femminile e
maschile varia a seconda del tipo di cultura e che la divisione
non si basa su principi naturali
2 per capire limportanza del genere nella produzione egrave
necessario comprendere la distribuzione ed i ruoli allinterno
della famiglia e considerare lintegrazione del lavoro produttivo
e riproduttivo delle donne
3 Infine lo sviluppo ha molteplici impatti sulle donne e sugli
uomini e sulle prime gli effetti sono stati salvo rare eccezioni
negativi
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Fino allinizio degli anni 70 la letteratura sulle donne del lsquoTerzo mondorsquo si era
limitata a studiarle in relazione allambiente al matrimonio ai rapporti familiari ed
ai ruoli sessuali da un punto di vista antropologico Raramente si consideravano i
ruoli produttivi delle donne e la loro importanza in termini economici sociali e
politici tanto nelle societagrave precoloniali che post-coloniali
Ester Boserup (1970) mette per prima in luce lo specifico ruolo svolto dalle
donne nei processi di sviluppo e parallelamente in che modo lo sviluppo
(lsquomodernizzazionersquo) influenzasse la posizione di subordinazione delle donne in
molte societagrave
Genere e etagrave come fattori fondamentali nella divisione del lavoro allrsquointerno
della famiglia
Effetti negativi sulla condizione femminile derivanti dal colonialismo e dalla
penetrazione del capitalismo nelle economie di sussistenza
Questioni teoriche
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
LE CINQUE CONFERENZE DELLE NAZIONI UNITE
Cittagrave del Messico (1975)
Copenaghen (1980)
ldquoConvenzione per lrsquoEliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le
Donnerdquo (CEDAW)
ldquoProgramma di Azione per la seconda metagrave del Decennio della Donnardquo
(1976-1985)
Nairobi (1985)
Pechino (1995)
Mainstreaming Networking Empowerment
New York (2005)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
1976 INSTRAW International Research and Training
Institute for the Advancement of Women
Dal 1983 a Santo Domingo
Sviluppa GAINS Gender Awareness Information and Networking System
wwwun-instraw-gainsorg
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
1985 UNIFEM UN Development Fund for Women
bull Fornire supporto diretto ai progetti e ai programmi femminili
bull Promuovere la partecipazione femminile nel processo decisionale dei programmi di sviluppo
bull Sostenere gli obiettivi economici e sociali e lrsquouguaglianza delle donne nei PVS
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Nairobi Forward-Looking Strategies for the Advancement of Women (NFLS) 1985
ldquoegrave necessario considerare la prospettiva femminile sullo sviluppo umano poicheacute egrave nellrsquointeresse dellrsquoarricchimento e del progresso umano introdurre e imbastire nel tessuto sociale il concetto femminile di eguaglianza le scelte femminili tra strategie di sviluppo alternative lrsquoapproccio femminile alla pace nel rispetto delle aspirazioni interessi e talenti delle donne Ciograve non egrave solo desiderabile in seacute ma egrave anche essenziale al perseguimento degli scopi e degli obiettivi del Decenniordquo
Par 16
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
NFLS non vi sono specifiche questioni femminili
ma tutte le questioni del mondo sono anche questioni femminili
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Cairo 1994 Conferenza Internazionale su Popolazione e
Sviluppo (ICPD)
Pianificazione familiare la donna ha il diritto di decidere il numero e
lrsquointervallo di nascita dei figli
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
diritto alla pianificazione familiare
riconosciuto dalla Dichiarazione di Teheran del 1968
[diritto] ldquodi decidere liberamente e con cognizione di causa il numero e lrsquointervallo
delle nascite e di accedere alle informazioni allrsquoeducazione ed ai mezzi necessari per
esercitare tali dirittirdquo
art 16 lett e) della CEDAW
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Il Programma di Azione del Cairo fissa 4 obiettivi da raggiungere entro il 2015 bull Educazione
bull Riduzione della mortalitagrave neonatale e infantile
bull Riduzione della mortalitagrave materna
bull Accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva inclusa la pianificazione familiare
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
IV Conferenza mondiale
dellrsquoONU ndash Pechino 1995
Programma di Azione sottoscritto
dai 189 Paesi partecipanti
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
I 12 Settori di attenzione della Beijing Platform for Action
Donna e povertagrave
Educazione e formazione delle donne
Donne e salute
Violenza contro le donne
Donne e conflitti armati
Donne ed economia
Potere e processi decisionali
Meccanismi istituzionali per il progresso delle donne
Diritti umani delle donne
Donne e media
Donne e ambiente
Bambine
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Il MAINSTREAMING DI GENERE consiste in laquoun processo volto a
valutare le implicazioni sia per le donne che per gli uomini di ogni azione
pianificata a tutti i livelli (normativo politico e di programmi)
Costituisce una strategia volta a rendere le preoccupazioni e le esigenze
delle donne ma anche degli uomini parte integrante nella progettazione
attuazione monitoraggio e valutazione di politiche e programmi nella
sfera politica economica e sociale in modo che le donne e gli uomini
possano trarne beneficio in ugual misura e non si continui a perpetuare la
disparitagrave Lrsquoobiettivo ultimo risiede nel raggiungere la paritagrave di genereraquo
(ONU 1997)
Cosa srsquointende per Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del Gender Mainstreaming comporta laquola (ri)organizzazione il miglioramento lrsquoevoluzione e la
valutazione dei processi decisionali ad ogni livello ai fini dellrsquoinserimento
della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellrsquoattuazione delle politicheraquo
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Beijing + 5
UN General Assembly Special Session
Women 2000 Gender Equality Development and Peace for the Twenty-
First Century
2000
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Pechino +10 2005
Italia criticata ufficialmente dal Comitato per lrsquoEliminazione della Discriminazione contro le Donne Il Comitato ha espresso ldquoforti preoccupazionirdquo per la condizione delle donne italiane Donne ancora concepite come madri e come oggetti sessuali soprattutto attraverso i messaggi veicolati dalla pubblicitagrave e dalla televisione inserite marginalmente nella vita politica e spesso vittime di discriminazioni sul lavoro Gli impieghi per le donne sono spesso precari e part-time e quasi sempre a basso reddito Le inferiori condizioni economiche unite alla mancanza di strutture pubbliche dedicate allrsquoinfanzia costringono una donna su cinque ad abbandonare il lavoro dopo il primo figlio Altro punto irrisolto del nostro sistema politico egrave quello della presenzaassenza delle donne nei centri decisionali
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Consiglio dei diritti umani
link
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Genere e sviluppo Il dibattito
apparante pragmatismo volto a conciliare democrazia e sviluppo
tradizione e modernitagrave cornice neoliberista
Anni Settanta il ldquosoggettordquo principale dello sviluppo diventano le donne
in nome del laquofemminismoraquo e dellrsquoeguaglianza tra i sessi
incorporare le donne come lsquoparte integrale del progetto di creazione
di un nuovo ordine mondialersquo (Cittagrave del Messico nel 1975)
Il gender diventa il metro di misura dei programmiprogetti nei Sud
del mondo e molto spesso anche dai governi
non egrave piugrave sufficiente che i diritti umani siano estesi alle donne ma che
i diritti delle donne debbono essere intesi come diritti umani (Vienna
1993)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Gli approcci nei programmi di cooperazione
internazionale
1 Lrsquoapproccio assistenziale
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
23 Lrsquoapproccio di efficienza
3 Approccio WAD (Women and Development)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
41 Empowerment
Sebbene sia utile presentare le evoluzioni del paradigma ldquodonne genere e sviluppordquo in ordine cronologico di
apparizione i cambiamenti non sono avvenuti in maniera netta e lineare i diversi approcci sono coesistiti ndash e
coesistono tuttora - nella pratica anche allrsquointerno della medesima agenzia o programma di sviluppo cosigrave come
tra le diverse politiche promosse da un medesimo governo
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
1 Lrsquoapproccio assistenziale
1940-1960 modello dello ldquosviluppo economico acceleratordquo
infrastrutture di larga scala meccanizzazione dellrsquoagricoltura
tre assunti fondamentali
le donne sono beneficiarie passive dello sviluppo
la maternitagrave egrave il loro ruolo principale nella societagrave
lrsquoallevamento dei bambini
Approccio ldquocentrato sulla famigliardquo prende in considerazione le donne
nel loro ruolo riproduttivo e gli uomini in quello produttivo
Donne gruppo laquovulnerabileraquo
aiuti di emergenza
lotta alla malnutrizione
pianificazione familiare
ldquoproseguimento della colonizzazione con altri mezzirdquo (Latouche 2005)
Criticitagrave
ldquoLe donne sanno che la gestazione
egrave un fenomeno sociale e non
puramente personale neacute possiamo
negare che gli orientamenti della
popolazione mondiale
eserciteranno probabilmente
considerevole pressione su risorse
ed istituzioni entro la fine del
secolo Ma i nostri corpi sono
diventati come una pedina nelle
lotte fra stati religioni
capofamiglia maschi e corporazioni
private i programmi che non
tengono conto degli interessi delle
donne hanno poche probabilitagrave di
successordquo (DAWN 1985 p42)
aumento della povertagrave e della
dipendenzaesclusione delle
donne dalla maggior parte dei
programmi di sviluppo su larga
scala
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
2 Approccio WID (Women in Development)
21 Lrsquoapproccio di equitagrave
Le donne non appaiono neacute nelle statistiche neacute nellrsquoelaborazione e attuazione dei progetti di
sviluppo per le comunitagrave considerate
Donne come soggetti attivi dello sviluppo
Lrsquoineguaglianza non riguarda solo il momento produttivo ma tutta la sfera della vita
compresa quella familiare
bisogni strategici di genere (Moser 1996) azioni tendenti al cambiamento del
quadro legale
Conferenza Mondiale di Nairobi (1975)
Criticitagrave
1 indicatore unico e comune
per descrivere lo status
sociale o il progresso delle
donne
2 ridistribuzione di potere
3 Femminismo occidentale
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
22 Lrsquoapproccio anti-povertagrave
Lrsquoineguaglianza tra uomo e donna non egrave collegata alla subordinazione ma alla
povertagrave e quel che bisogna combattere sono le differenze di reddito piuttosto che
la disuguaglianza in generale
Soddisfacimento dei bisogni fondamentali (basic needs)
Enfasi sul ruolo produttivo delle donne partendo dallrsquoassunto che la loro povertagrave
derivi in gran parte dalla mancanza di accesso alla proprietagrave della terra e dalla
discriminazione sociale sul mercato del lavoro
Criticitagrave 1 Competizione
2 Ruolo
riproduttivo
3 Non risponde ai
bisogni strategici
di genere
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
23 Lrsquoapproccio di efficienza
Aumento della partecipazione economica delle donne allo
sviluppo modo per coniugare efficienza ed equitagrave
politiche di aggiustamento strutturaleimpatto
socialetrasferimento di costi dallrsquoeconomia formale a quella
informale
Bisogni pratici vs bisogni strategici
Criticitagrave
1 Lavoro riproduttivo
elastico
2 caduta evidente dei livelli
di reddito di nutrizione
di salute e di istruzione
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
3 Approccio WAD (Women and Development)
Si fonda sulle analisi storico-economiche marxiste
Frattura pubblico-privato e produzioneriproduzione
Donne = partecipanti attive dello sviluppo
Obiettivo dei progetti di sviluppo = riconoscimento ruolo
produttivo delle donne (progetti finalizzati alla generazione
di reddito a piccola scala)
Donna inserita nel processo di sviluppo come parte
integrante del sistema economico
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
4 Approccio GAD (Gender and Development)
Si focalizza non tanto sulle donne quanto sulle relazioni sociali tra uomini e
donne - nella sfera pubblica come in quella privata e sostituendo la categoria di
analisi ldquodonnerdquo con quella di ldquogenererdquo
Disuguaglianze come prodotti dinamici della societagrave della cultura
dellrsquoorganizzazione economica e delle relazioni di potere
Soggettivitagrave eterogenee
La pianificazione delle politiche e dei programmi di sviluppo deve rinunciare a
considerarsi ldquoneutrardquo dal punto di vista delle relazioni di genere ponendo
maggiore attenzione ai diversi effetti che un medesimo intervento puograve avere sui
due sessi sugli equilibri di potere tra uomini e donne cosigrave come sulle diverse
soggettivitagrave presenti al loro interno
peso alla distribuzione del lavoro riproduttivo allrsquoattivismo politico e alla
ricerca si strategie di auto-organizzazione comunitaria di azione sociale
trasformativa di educazione pubblica e di costruzione di alleanze
Gender mainstreaming
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Il Gender Mainstreaming
Per il Consiglio drsquoEuropa (1998) la strategia del gender mainstreaming rappresenta la
(ri)organizzazione miglioramento evoluzione e valutazione dei processi decisionali ad ogni livello
ai fini dellinserimento della prospettiva della paritagrave tra uomo e donna da parte degli attori
generalmente coinvolti nellattuazione delle politiche
Questa definizione egrave stata ampiamente adottata in quanto accentua lrsquoeguaglianza di genere
come obiettivo ndash al posto di porre lrsquoaccento sulle donne come categoria speciale ndash e percheacute
enfatizza il fatto che il gender mainstreaming rappresenta una strategia
Il gender mainstreaming secondo questa definizione riguarda la (ri)organizzazione delle
procedure delle routines burocratiche e delle responsabilitagrave per lrsquoassunzione di una prospettiva
di uguaglianza di genere attraverso un approccio orizzontale
Lrsquoaccento egrave sul genere e non sulle donne
Lrsquoassunto egrave che tutte le politiche hanno un riflesso di genere che tutte le politiche sono un
elemento fondamentale nella costruzione delle istituzioni sociali ndash che non sono quindi neutrali
rispetto al genere ndash e che tali istituzioni siano quindi una componente fondamentale nel
continuo processo di (ri)produzione dellrsquoineguaglianza di genere
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)
Secondo Young (1993) le fondamentali differenze tra GAD e
WID risiedono proprio nella concezione che le due prospettive
hanno dello sviluppo considerandolo come un processo
complesso e non come una serie discreta di tappe il GAD va
oltre il semplice raggiungimento del benessere economico o
della sicurezza alimentare dando rilievo anche alle esigenze
sociali e psicologiche delle persone
Potere ldquocontrol over material assets intellectual resources and
ideologyrdquo
Empowerment ldquothe process of challenging existing power relations
and of gaining greater control over the sources of
powerrdquo(Batliwala1994)