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Politiche aziendali per la salute Emilio Cipriani dirigente medico Spisal Ulss 22 Bussolengo

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Politiche aziendali per la salute

Emilio Cipriani

dirigente medico Spisal Ulss 22 Bussolengo

Il Piano Nazionale per la Prevenzione 2005-2007, allegato 2 all’Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005, definisce gli ambiti di intervento, le linee strategiche e gli obiettivi attesi e assegna il coordinamento e l’elaborazione dei programmi attuativi del piano al C.C.M. che ha subito indicato le priorità di intervento nelle “malattie croniche”(cardiopatie, ictus, tumori, diabete, disturbi respiratori cronici…) in quanto sono responsabili dell’86% di tutte le morti e del 77% del carico totale di malattia in Europa e in Italia. L’assistenza e la cura di queste malattie assorbiràcirca il 70-80% dell’intero budget sanitario dei prossimi anni.

Gli stili di vita sono tra le cause modificabili delle malattie croniche.

Il quadro epidemiologico: l’evoluzione demografica e l’evoluzione dei bisogni (P.S.N. paragrafo 2.4 pag. 10)

Previsioni demografiche attendibili mostrano un continuo aumento del numero delle persone anziane, in particolare si stima che le persone ultra65enni passeranno in Italia da circa 10 milioni nel 2001 a oltre 12 milioni nel 2011.

L’invecchiamento della popolazione è una delle spiegazioni della rilevanza delle malattie croniche.

L’indice di dipendenza strutturale (cioè il rapporto tra la popolazione non attiva -giovanissimi e anziani- e la popolazione attiva 15 – 64 anni) è oggi intorno al 50% ma è in continua crescita (da 49.1% nel 2002 a 50.2% nel 2004), ed è una chiara indicazione di intervento per i Dipartimenti di Prevenzione.

L’educazione alla salute è una modalità di intervento che punta a modificare i comportamenti aumentando le capacità di scelta e di decisione delle persone. E’l’intervento di elezione nella scuola dove si stimola la consapevolezza e la capacità critica dei ragazzi, senza cambiare le regole di comportamento propri dei contesti e delle organizzazioni

La promozione della salute modifica i comportamenti cambiando le regole vigenti in un determinato setting oltre che aumentando le capacità di scelta e di decisione delle persone.[1]

Per questo motivo la promozione della salute trova particolare sviluppo nelle organizzazioni come quelle lavorative –W.H.P.- (Workplace Health Promotion) dove è possibile agire sia nei confronti dell’individuo che in ambito collettivo:

1) interventi finalizzati a modificare i comportamenti soggettivi, ad esempio promuovendo l’adozione da parte dei cittadini di corretti stili di vita

2) a livello delle collettività migliorando i contesti e le condizioni di vita rilevanti ai fini della salute.

[1] Leo Baric: Lezione introduttiva - ottobre 1995 – pag. 5 in “La promozione della salute ne Veneto. Percorso formativo per lo sviluppo di organizzazioni che promuovono la salute. Servizio regionale di documentazione. Ospedali per la promozione della salute. Rete regionale Veneto. Responsabile dott. Carlo Favaretti

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Politiche aziendali per la salute•Definire le priorità

•Pianificare la verifica dei risultati fin dalla progettazione secondo la metodologia della evidence based prevention (EBP)

•Sviluppare strategie di comunicazione

•Operare in sinergia con le Istituzioni

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Il modello della W.H.P. workplace health promotion

Migliori:

•Condizioni di lavoro

•Clima sociale

•Processi organizzativi

Migliore motivazione

•Maggior impegno

•Stili di vita più sani

Effetti sugli individui meno infortuni e malattie croniche

miglior stato di salutemiglior qualità della vita

maggior soddisfazione sul lavoro

Programmi di WHP

Obiettivi dell’azienda

Effetti sull’organizzazione

minori costi (assenteismo,infortuni, malattie)miglioramento dell’immagine aziendale

posizione nel mercato del lavorosoddisfazione dei clienti

minor turnovermaggior produttività

In conclusione:

Agire nei confronti dei singoli ma agire bene nei contesti organizzati, dove si possono cambiare le regole (divieto di fumare e di assumere alcolici, informazione e formazione selettiva dei dipendenti).

Considerato l’invecchiamento progressivo della forza lavoro, gli interventi di promozione della salute, che possono prevenire le malattie croniche, sono un elemento fondamentale per una pianificazione aziendale a lungo termine.

Il luogo di lavoro è il contesto dove la persona adulta puòimparare con più facilità a curare le proprie abilità funzionali, fisiche, cognitive e sociali, tramite programmi di promozione della salute.

“…” nell’ambito di una pianificazione triennale 2008–2010, sviluppa programmi per una alimentazione sana, per smettere di fumare, per un consumo corretto di bevande alcoliche, per una sana attività fisica, per comportamenti etici contro le discriminazioni razziali, religiose, di genere e la age discrimination.

La politica per la salute si sviluppa in programmi di promozione della salute

Documento di Politica aziendale per la salute in “…”

“…” è impegnata a garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano e apromuovere la salute e la sicurezza dei propri dipendenti.

“…” approva questo documento di politica aziendale per la salute e si impegna a sviluppare conseguenti strategie per aumentare le capacità personali di tutti a promuovere la propria salute ed il proprio benessere.

“…” favorisce corretti stili di vita del personale migliorando i contesti e le condizioni di vita rilevanti ai fini della salute.

Questo programma ha lo scopo di bilanciare il rispetto per le persone con la necessità di mantenere un ambiente di lavoro sano e produttivo. La strategia di promuovere una azienda libera da alcol ha lo scopo di offrire un aiuto alle persone in difficoltà e di fornire le conoscenze per un consumo consapevole di bevande alcoliche, affermando il principio che l’alcol è incompatibile con il lavoro presso “…”L’impegno dell’Azienda è ostacolato quando il dipendente ha stili di vita non corretti come consumare alcol sul luogo di lavoro o venire al lavoro con alcol nel proprio organismo.Il programma è stato condiviso con il personale, serve a chiarire i comportamenti corretti da tenere sul lavoro per far fronte ai problemi legati al consumo di alcol.Tutto il personale è tenuto ad astenersi dal consumare bevande alcoliche durante il lavoro.Tutto il personale è tenuto a venire al lavoro senza alcol nel proprio organismo.“…” si impegna a organizzare attività di formazione per una corretta conoscenza dei problemi sociali e sanitari provocati dall’alcol e sui comportamenti corretti che favoriscono la sicurezza ed il benessere del personale.Il Programma di attività di informazione e formazione coinvolge Direzione e preposti, S.P.P., RSU e RLS e medico competente.“…” si impegna a favorire percorsi terapeutici per i lavoratori con problemi alcocorrelati nel rispetto della privacy al fine del mantenimento del posto di lavoro, del recupero delle capacità produttive, personali e relazionali.I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e gli addetti al Servizio di prevenzione e protezione saranno formati adeguatamente sul problema.“…” in accordo con le rappresentanze sindacali definisce le azioni disciplinari per chi viola le regole della politica aziendale per la salute.

“…” LIBERA DA ALCOL

Questo programma ha lo scopo combattere il fumo passivo stabilendo le aree dove è possibile fumare e promuovendo interventi per favorire i lavoratori che vogliono smettere di fumare.“…” intende promuovere una maggiore conoscenza dei danni derivati dal fumo di tabacco e limitare il numero di sigarette fumate dalla popolazione aziendale.Il programma è stato condiviso con i rappresentanti dei lavoratori e serve a chiarire i comportamenti corretti da tenere sul lavoro.Al personale è consentito fumare solo negli spazi aziendali stabiliti“…” si impegna a organizzare attività di formazione per una correttaconoscenza dei problemi sanitari provocati dal fumo di tabacco e corsi per smettere di fumare per gruppi di lavoratori interessati.Il Programma di attività di informazione e formazione coinvolge Direzione e preposti, S.P.P., RSU e RLS, medico competente.I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e gli addetti al Servizio di prevenzione e protezione saranno formati adeguatamente sul problema.“…” in accordo con le rappresentanze sindacali definisce le azioni disciplinari per chi viola le regole della politica aziendale per la salute.

“…” LIBERA DA FUMO

Questo programma ha lo scopo di contrastare il fenomeno dell’esclusione socialedei lavoratori più anziani basato sul pregiudizio di una presunta minore produttività.“…” intende attivare interventi di age management con azioni di formazione e di promozione della salute a favore dei lavoratori over 45 in relazione alla dimostrazione scientifica che il deficit del funzionamento cognitivo legato all’età è contrastato dalla scolarizzazione più elevata e dalle buone condizioni di salute. L’U.E. dà indicazioni perché nei Paesi membri il 50% della popolazione di età compresa tra i 50 e i 60 anni sia occupata rivalutando valori quali la cultura, le conoscenze, il senso di appartenenza, il rispetto della gerarchia, la disponibilità al lavoro, la responsabilità individuale, l’accuratezza nel lavoro, la fedeltà all’impresa, la capacità di guida, l’affidabilità complessiva che sono propri dei lavoratori più anziani. “…” si impegna a organizzare attività di informazione per una corretta conoscenza dei problemi sanitari correlati all’età sia nei maschi che nelle donne attivando punti di ascolto specialistici.I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e gli addetti al Servizio di prevenzione e protezione saranno formati adeguatamente sul problema. Il Programma di attività di informazione e formazione coinvolge Direzione e preposti, S.P.P., RSU e RLS, medico competente.

“…” A FAVORE DEGLI OVER 45

Questo programma ha lo scopo di fornire strumenti semplici e chiari perché non solo i lavoratori ma anche le loro famiglie possano cambiare abitudini di vita rispetto all’alimentazione e all’attività fisica. Si deve fare in modo che l’attività fisica diventi parte integrante della vita quotidiana e non resti solo un’attività facoltativa da aggiungere alla fine di una giornata già piena. Spesso l’alimentazione è corretta ma inadeguata all’attività lavorativa o di studio e mancano le conoscenze ed una cultura orientate al momento dell’acquisto dei prodotti nei supermercati. Il programma è stato condiviso con i rappresentanti dei lavoratori.“…” si impegna a organizzare attività di informazione per una corretta alimentazione: dall’acquisto alla conservazione dei prodotti, dalla preparazione alla scelta più adatta per lo studio o per il lavoro.“…” renderà visibile la scelta di promuovere una sana alimentazione anche nei confronti del pubblico che ha accesso ai servizi.“…” si impegna a organizzare attività di informazione dei problemi sanitari correlati alla vita sedentaria, al soprappeso corporeo, all’obesità, creando un ambiente di lavoro che stimoli a lasciare a casa l’automobile per andare a piedi o in bicicletta. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e gli addetti al Servizio di prevenzione e protezione saranno formati adeguatamente sul problema perché possano sostenere attivamente il programma. Il Programma di attività di informazione e formazione coinvolge Direzione, SPP, RSU e RLS, medico competente.

“…” CONTRO L’OBESITA’

Questo programma ha lo scopo di ridurre le malattie cardiovascolari tra il personale favorendo stili di vita sani in un ambiente di lavoro che favorisce le scelte personali anche con incentivi a seguire i programmi aziendali di promozione della salute.“…” intende ampliare alla prevenzione delle malattie croniche l’attività del servizio sanitario aziendale fino ad oggi dedicato alla prevenzione delle forme di malattie correlate al lavoro. Il programma è stato condiviso con i rappresentanti dei lavoratori.“…” si impegna a organizzare attività di informazione dei lavoratori per una corretta prevenzione delle malattie croniche e delle malattie cardiocircolatorie in particolare.“…” promuove tra i lavoratori e tra i loro famigliari l’adesione ai programmi di screening oncologici del Veneto.“…” incentiva la partecipazione attiva del personale dipendente ai programmi aziendali di promozione della salute con proposte di protocolli sanitari di prevenzione. Il Servizio sanitario di “…” viene adeguato alla politica aziendale per la salute anche tramite consulenze e accordi con servizi esterni pubblici.Il Programma di attività di informazione e formazione coinvolge Direzione, S.P.P., RSU e RLS, medico competente.

“…” PROGETTO CUORE

Obiettivi della politica aziendale in “…”

• Promuove la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro

• Accrescere il benessere dei dipendenti

• Migliorare gli stili di vita

• Prevenire le malattie croniche

Identificazione e Prevenzione dei più importanti fattori di rischio per la salute e per la sicurezza:

• Ipertensione arteriosa• Tabagismo• Alcol• Abitudini sedentarie• Sovrappeso\obesità

Programma Operativo

� ���Nuova organizzazione del Servizio del medico competente:• Confronto tra i bisogni di salute e i dati epidemiologici di malattia• Accesso al Servizio (modalità)• Protocolli di identificazione dei fattori di rischio indicati• registrazione dei dati • intervento di counselling breve • distribuzione del materiale informativo predisposto • coordinamento con il medico di famiglia

• 2) Promozione dei Programmi aziendali di promozione della salute:• corso per smettere di fumare• Sensibilizzazione per un bere consapevole • Attività motoria • Sensibilizzazione per una alimentazione corretta

Esempio di cronoprogramma� gennaio: composizione del gruppo aziendale per la

WHP, definizione degli impegni e scelta delle priorità� febbraio: marketing interno

� lancio della campagna informativa �promozione del nuovo ambulatorio aziendale�promozione dei programmi per la salute

� marzo: marketing esterno�conferenza stampa�coinvolgimento degli stakeholders

� marzo: avvio del primo programma� aprile: avvio del secondo programma� maggio: avvio del terzo programma� settembre: avvio del quarto programma

Strumenti di marketing

� Logo e slogan della campagna� Manifesti di lancio� Manifesti di ripresa di ciascun programma� Pieghevoli illustrativi per ogni programma

� Corsi di formazione / conferenze�Per smettere di fumare�Prevenzione alcologica�Alimentazione corretta�Attività motoria

Costi� Per la comunicazione interna

• Ideazione e realizzazione di materiale illustrativo (logo, slogan, manifesti, opuscoli, pieghevoli)

• Stampa materiale

• Per gli accertamenti medici• Screening di base (assetto lipidico, glicemia, transaminasi,

emocromo,…)• Data base della cartella sanitaria e degli esami• Visite specialistiche

• Per gli interventi di formazione• Corso in azienda per smettere di fumare• Corso in azienda di prevenzione alcologica• Corso in azienda di backschool• Corso in azienda di alimentazione corretta• Conferenza sulla attività motoria

Sicurezza e Integrazione sul lavoro degli Immigrati

D.G.R. del veneto n. 590/2007

Promossi in classe

Promossi in classe

Test per valutare la comprensione della lingua italiana

I° livello: non garantisce la comprensione della segnaletica antinfortunistica e della formazione ricevuta. Devono seguire corsi dialfabetizzazione.

II° livello: necessitano di un rinforzo delle basi della lingua per un efficace inserimento lavorativo e sociale in Italia.

III° livello: sono in grado di seguire efficacemente corso professionalizzanti e di sicurezza sul lavoro.

Promozione della salute alimentare nelle aziende

La vita sedentaria e lavoro a turni possono indurre errori alimentari che si manifestano con affaticamento e riduzione dell’attenzione sul lavoro.

“Azienda libera da fumo”

Le aziende possono semplicemente far rispettare la legge che pone il divieto di fumare negli ambienti di lavoro, oppure possono incentivare i propri dipendenti a smettere di fumarecon grande vantaggio sul piano della salute di tutti.