POF Piano dell'Offerta Formativa

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ISTITUTO COMPRENSIVO “Vespucci – Capuana Pirandello” Via Zappalà Gemelli, 3 Tel. e Fax 095/345181 CATANIA e-mail: [email protected] - http:www.vespuccicatania.com POF Piano dell'Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2015-2016

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Page 1: POF Piano dell'Offerta Formativa

ISTITUTO COMPRENSIVO “Vespucci – Capuana Pirandello”

Via Zappalà Gemelli, 3 Tel. e Fax 095/345181

CATANIA

e-mail: [email protected] - http:www.vespuccicatania.com

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POF

Piano

dell'Offerta

Formativa

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

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«Un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo»,

Malala Yousafzai al suo discorso all’Assemblea Generale dell’Onu

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Page 3: POF Piano dell'Offerta Formativa

INDICE Premessa pag. 4

Analisi del territorio pag. 5

Analisi del contesto socio-culturale e dei bisogni formativi pag. 6

Risorse strutturali e professionali pag. 8

Orari di ricevimento pag. 12

Numero classi e alunni pag. 13

Personale docente e amministrativo pag. 15

Organizzazione: ruoli – compiti – funzioni pag. 20

Funzioni strumentali pag. 21

Rapporti con le istituzioni territoriali pag. 22

Principi programmatici e orientamenti della scuola pag. 23

Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa pag. 25

Strumento musicale pag. 33

Pratica musicale alla scuola primaria pag. 34

Organizzazione tempo scuola settimanale pag. 35

Piano annuale delle attività pag. 36

Rapporto scuola-famiglia pag. 37

Alunni in situazione di disagio pag. 40

Valutazione pag. 42

Autovalutazione d’istituto pag. 46

Patto di corresponsabilità pag. 47

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Page 4: POF Piano dell'Offerta Formativa

PREMESSA Ogni genitore ha il diritto di conoscere le offerte educative, didattiche e progettuali che

le singole scuole offrono. Lo strumento che permette di comprendere la realtà scolastica

in cui è inserito il proprio figlio è il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa).

Si tratta di un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito dell’autonomia (art.3,

D.P.R. 275/99 legge sull’autonomia scolastica).

IL P.O.F. viene elaborato dal Collegio dei Docenti in coerenza con le “Nuove Indicazioni

nazionali” emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 2012, partendo dall’analisi

del territorio e in funzione delle richieste provenienti dal bacino di utenza della scuola.

Esso identifica l’istituzione scolastica in relazione:

▪ ai progetti (con il territorio e con le altre istituzioni)

▪ alle risorse (umane, strutturali, economiche, professionali e del territorio)

Il P.O.F., aggiornato annualmente, viene pubblicato nel sito ufficiale della scuola e messo

a disposizione del pubblico per la consultazione. Una copia in forma sintetica viene

consegnata ai genitori all’atto dell’iscrizione dei figli.

L’attuazione del P.O.F. viene affidata ai consigli di classe o di intersezione e ai singoli

docenti che in sua funzione progettano le varie attività scolastiche. Inoltre funge da linea

guida per le scelte progettuali del Collegio dei Docenti.

Il monitoraggio viene affidato alle Funzioni strumentali.

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Page 5: POF Piano dell'Offerta Formativa

ANALISI DEL TERRITORIO

L’I.C. “A. Vespucci – Capuana Pirandello” comprende diverse sezioni della Scuola

dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di I grado presenti in tre plessi: la

sede centrale ubicata in via Zappalà Gemelli e le due succursali ubicate in via Etnea/

Piazza Stesicoro e in via Marchese di Casalotto, nei pressi della Stazione Centrale.

La sede centrale è collocata nel baricentro del centro storico della città, tra Piazza

Duomo, il Castello Ursino e la Via Crociferi.

Il plesso succursale di Via Etnea (ex I.C. Capuana – Pirandello – Di Bartolo) ha sede nel

settecentesco palazzo Tezzano e si affaccia sugli scavi dell’Anfiteatro Romano e il

monumento a Bellini di Piazza Stesicoro.

Il plesso succursale di via De Nicola nei pressi della Stazione Centrale è in una zona che

rappresenta la porta del centro storico sia verso Piazza Stesicoro sia verso la Civita.

Grazie anche alla sua favorevole ubicazione, la scuola, nell’ambito dell’Ampliamento

dell’Offerta Formativa, opera in accordo con Enti ed Associazioni quali:

▪ Asl 3 - Catania

▪ Assessorato alle politiche scolastiche del comune di Catania

▪ Centri sociali - I Municipalità Catania

▪ I Municipalità di Catania

▪ Università degli studi di Catania –

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Page 6: POF Piano dell'Offerta Formativa

ANALISI DEL CONTESTO SOCIOCULTURALE I territori in cui sono collocati i tre plessi dell’Istituto sono caratterizzati da una forte

eterogeneità sia perché vi sono rappresentati diversi ceti sociali sia per la presenza di

numerose famiglie di extracomunitari.

Emergono situazioni di svantaggio socioeconomico e culturale.

Molte famiglie vivono situazioni difficili per l’alto tasso di disoccupazione presente nel

territorio e per vicissitudini personali spesso problematiche .

Da mettere in evidenza è il duplice atteggiamento delle famiglie nei confronti della

scuola: alcune di esse, infatti, le riconoscono la funzione educativa con spirito di fiducia

e collaborazione; altre famiglie, dimostrano verso l’istituzione scolastica un grado di

diffidenza e di scarsa fiducia che le induce ad appoggiare l’assenteismo dei figli che

spesso si traduce in evasione e dispersione totale.

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI Dalle analisi effettuate nel territorio emergono in sintesi i seguenti deficit educativi:

▪ scarsa motivazione allo studio;

▪ mancanza di autostima;

▪ sfiducia nelle istituzioni e in particolare in quella scolastica;

▪ emulazione di esempi negativi;

▪ difficoltà nel rispettare le regole della convivenza civile;

▪ svantaggio della condizione femminile;

▪ scarsa collaborazione dei genitori nell’attuazione dei percorsi formativi.

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Page 7: POF Piano dell'Offerta Formativa

La RISPOSTA FORMATIVA del nostro Istituto mira ad:

▪ una preparazione qualificata degli alunni integrata da esperienze

formative che offrano garanzie di successo scolastico;

▪ un intervento incisivo della scuola nella crescita globale dei ragazzi a

supporto dell’azione formativa dei genitori, attraverso l’attuazione di

attività integrative e di progetti;

▪ la valorizzazione delle potenzialità di ognuno.

▪ opportunità e attività mirate per le “eccellenze” nei vari ambiti e

linguaggi espressivi;

▪ attività di orientamento professionale.

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Page 8: POF Piano dell'Offerta Formativa

RISORSE STRUTTURALI E PROFESSIONALI

DESCRIZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Nei tre plessi si trovano diverse sezioni di Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di

Istruzione (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado).

Dall’anno scolastico 2007/2008 sono stati attivati per la Scuola Secondaria di Primo Grado

dei corsi ad indirizzo musicale di chitarra, pianoforte, violino e flauto con lezioni

individuali e di musica d’ insieme.

I corsi musicali si articolano in lezioni pomeridiane individuali e di musica d’insieme.

Sede Centrale Il plesso della sede centrale ospita l’ufficio di presidenza e gli uffici amministrativi.

Sono presenti nel plesso centrale le sezioni A,B,C,I della Scuola dell’infanzia, le classi I

A, II A, II B, III A,III B,IV A , IVB ,V A, VB della Scuola Primaria , la sezione B e le

classi II C e III C della Scuola secondaria di primo grado.

Nell’edificio ci sono 30 aule dislocate su tre piani, una sala mensa, una sala conferenze e

le seguenti aule attrezzate:

▪ laboratorio artigianale con forno per ceramica

▪ laboratorio musicale con pianoforti digitali, violini, flauti, chitarre,

strumentatio Orff completo, batteria, apparecchi radioregistratori e

lettori cd

▪ laboratorio di informatica con 15 postazioni

▪ sala insegnanti

▪ biblioteca

▪ aula attrezzata per gli alunni diversamente abili

▪ ampio cortile per le attività ginnico sportive

▪ sala conferenze con proiettore e LIM

▪ aule fornite di LIM

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Page 9: POF Piano dell'Offerta Formativa

!

.

Sede Succursale Via Marchese di Casalotto In questa sede esistono locali destinati ad ufficio di presidenza ed amministrativi.

Sono presenti nel plesso succursale le sezioni D, E, F della Scuola dell’infanzia; le classi I

C, II C, III C , IV C e V C della Scuola Primaria ; la sezione A , la IIE e la IIIE della

Scuola secondaria di primo grado.

Nell’edificio ci sono 20 aule dislocate su due piani, una sala mensa e le seguenti aule

attrezzate:

▪ laboratorio di educazione artistica

▪ laboratorio musicale con pianoforte, pianoforte digitale, violini, flauti,

chitarre, strumentario Orff completo

▪ laboratorio di informatica con 12 postazioni

▪ biblioteca

▪ sala insegnanti

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Page 10: POF Piano dell'Offerta Formativa

Sono inoltre presenti degli ambienti polifunzionali:

▪ teatro funzionante come aula magna e fruibile per le riunioni degli

organi collegiali, mostre, rappresentazioni teatrali, corsi di

aggiornamento, concerti, proiezioni

▪ aula attrezzata per gli alunni diversamente abili.

▪ Aule fornite di LIM

I piani dell’edificio sono collegati tra loro da un ascensore fruibile anche dai disabili.

Annessa alla Scuola è una palestra attrezzata con tribune e spogliatoi; le attività ginniche

possono essere svolte anche nell’ampio cortile antistante l’edificio scolastico.

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Page 11: POF Piano dell'Offerta Formativa

Sede succursale Via Etnea

! Anche in questa sede ci sono locali destinanti a presidenza, vice presidenza e uffici di

segreteria.

Sono presenti in questo plesso le sezioni G e H della Scuola dell’Infanzia; le classi

I D, II D , III D e IVD della Scuola Primaria; la sezione D della Scuola Secondaria di I

grado.

Nell’edificio ci sono 18 aule dislocate su due piani e le seguenti aule attrezzate:

• Laboratorio scientifico

• Laboratorio linguistico

• Salone teatro

• Aula multimediale

• Biblioteca

• Aule di strumento musicale

• Sala prove per l’orchestra

• Aula proiezione

• Aula artistica

• Laboratorio informatizzato per il sostegno

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Page 12: POF Piano dell'Offerta Formativa

ORARI DI RICEVIMENTO

SEGRETERIA

PRESIDENZA

Centrale

Lunedì, Mercoledì, Venerdì

Ore 8.30/10.30

Martedì e Giovedì

Ore 15.00/16.00

Succursale Via Etnea

Martedì

Ore 8.00/10.30

Centrale

Lunedì -Venerdì Ore 8.30/9.30

Mercoledì Ore 13.30/14.30

Anche le telefonate in entrata si accettano

negli stessi orari

Nelle sedi di Via De Nicola e Via Etnea si

riceve per appuntamento

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Page 13: POF Piano dell'Offerta Formativa

NUMERO CLASSI E ALUNNI Plesso centrale – Via Zappalà Gemelli

Plesso succursale - Via Marchese di Casalotto

Plesso succursale - Via Etnea

Classi Numero Classi Numero. Alunni

Primaria Sec. 1° grado Primaria Sec. 1° grado

1^ 1 1 20 31

2^ 2 2 21-20 23-22

3^ 2 2 18-14 19-18

4^ 2 - 14-15 --

5^ 2 - 19-18 --

Totali 9 5 159 113

Classi Numero Classi Numero Alunni

Primaria Sec. 1° grado Primaria Sec. 1° grado

1^ 1 1 20 27

2^ 1 2 21 16-19

3^ 1 2 15 17-13

4^ 1 - 18 --

5^ 1 - 17 -

Totali 5 5 91 92

Classi Numero Classi Numero Alunni

Primaria Sec. 1° grado Primaria Sec. 1° grado

1^ 1 1 28 25

2^ 1 1 16 20

3^ 1 1 16 21

4^ 1 - 23 --

5^ - -

Totali 4 3 83 66

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Page 14: POF Piano dell'Offerta Formativa

SCUOLA DELL’INFANZIA

Plesso Via Auteri

Plesso Via Marchese di Casalotto

Plesso Via Etnea

Numero sezioni Numero Alunni

Scuola dell’infanzia 4 29-29-30-25

Totali 4 113

Numero sezioni Numero Alunni

Scuola dell’infanzia 3 31-25-25

Totali 3 81

Numero sezioni Numero Alunni

Scuola dell’infanzia 2 24-26

Totali 2 50

Totale alunni

Infanzia 244

Primaria 333

Secondaria di 1° grado 271

TOTALE 848

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Page 15: POF Piano dell'Offerta Formativa

Personale docente DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA – POSTO COMUNE

Alaimo Giuseppa

Caltabiano Carmela

Cavaleri Francesco

Cicalese Carmela

Di Bella Francesca

Genovese Patrizia

Guardabasso Linda

Malfitano Delizia

Mazzaglia Tindara

Musumeci Natala

Parisi Antonella

Russo Angela

Salamanca Maria

Sapienza Vito

Sciuto Mattea Anna

Spina Prospera

Stagno Grazia

Zumbo Liliana

DOCENTE SCUOLA DELL’INFANZIA – SOSTEGNO

Oliva Rosaria

Sposito Clara

DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA e SOSTEGNO

N. docenti su

posto comune

N . d o c e n t i d i

sostegno

N. docenti di

religione

17 2 3

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Page 16: POF Piano dell'Offerta Formativa

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA – POSTO COMUNE

Arancio Concetta

Baiamonte Marisa

Barbera Luigi

Basile Agata

Bonanno Vincenza

Bongiovanni Rossella

Clemenza Melita

Curcuraci Diana

Di Dio Datola Lillina

Di Modica Maria Grazia

Fiumanò Giuseppe

Lamicela Carmela

Mauro Anna Maria

Nastasi Maria Paola

Piscione Serena

Ponzo Maria Ausilia

Privitera Donatella

Pulvirenti Graziella

Rafaraci Benedetta

Renda Giuseppe

Russo Sara

Salemi Lucia

Scalora Carmela

Settineri Alfia

Siracusa M.Luisa

Spinola Cinzia

Vivaldi Carmela

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Page 17: POF Piano dell'Offerta Formativa

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA - SOSTEGNO

Arcidiacono Concetta

Biondo Concetta

Bitto Domenica

Chiaramonte Grazia

Longhitano Maria Grazia

Rappazzo Aurelia

Serdoz Concetta

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO – POSTO COMUNE

Albini Antonietta Anna

Arizza Giovanna

Astuto Patrizia

Barberis Maria

Bonanno Antonella

Caminiti Caminiti Antonia

Cosentino Grazia

Crifò Chiara

D’Addea Beniamino

D’Arrigo Carmelo

Di Natale Angela Gabriella

Di Silvestro Carmelina

N. docenti su

posto comune

N. docenti di

sostegno

N. docenti di

lingua straniera

specialisti

N. docenti di

religione

cattolica

25 7 1 2

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Page 18: POF Piano dell'Offerta Formativa

Fichera Lucrezia

Fortunato Stefania

Grasso Rosaria

Inserra Sebastiana

Li Vecchi Alessandra

Martines Franca Gabriella

Maugeri Gabriella

Olla’ Attilio Antonio

Papotto Vincenza

Pappalardo Giovanni

Pavone Cristina

Pittala’ Tiziana

Rapisarda Carmen Valeria

Sanfilippo Ninfa Rita

Spataro Giuseppa Fernanda

Spina Rosangela

Toro Rita Paola

Vinci Giuseppe

DOCENTI STRUMENTO MUSICALE

Abbate Giuseppina - pianoforte

Caserta Manuela Emilia – violino

Russo Eliana - flauto

Vitello Gianfranco - chitarra

DOCENTI SCUOLA SEC. DI I° GRADO - SOSTEGNO

Barone Francesca

Brazzaventre Maria Olivia

Liotta Giuseppe

Marasco Pierpaola

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Page 19: POF Piano dell'Offerta Formativa

Migliaccio Paola Concetta

Nicotra Giuseppe Alfio Antonio

Pennisi Maria

Sinnato Maria

Personale amministrativo

N. docenti

disciplinari

N. docenti di

sostegno

30 8

Totale DOCENTI

Infanzia 22

Primaria 35

Secondaria di 1^ grado 42

TOTALE 99

D.S.G.A. Assistenti

amministrativi

Personale

ausiliario

1 5 9 +h 18

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Page 20: POF Piano dell'Offerta Formativa

Organizzazione: ruoli – compiti – funzioni Organigramma

Staff di dirigenza

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Carmela Pittera

COLLABORATORE VICARIO Prof.ssa Vincenza Papotto

DOCENTE COLLABORATORE Prof.ssa Vincenza Bonanno

Il Collegio dei Docenti ha individuato:

1. COORDINATORE PLESSO Via Etnea – Prof.ssa Chiara Crifò

2. COORDINATORE PLESSO Via Marchese di Casalotto – Prof.ssa Marina

Brazzaventre

3. COORDINATORE GRUPPO H – Prof. Nicotra Giuseppe

4. COLLABORATORE COORDINAMENTO GRUPPO H – Prof. ssa

Brazzaventre

5. SEGRETARIA VERBALIZZANTE COLLEGIO DEI DOCENTI –

Prof.ssa Alessandra Li Vecchi

6. SEGRETARIA VERBALIZZANTE CONSIGLIO D’ISTITUTO – Prof.ssa

Liliana Zumbo

7. RSPP – Prof. Liotta Giuseppe

8. COORDINATORE STRUMENTO MUSICALE – Prof. Gianfranco Vitello

Rappresentanti R.S.U. • Caminiti Francesco

• Di Natale Angela

• Fiumanò Giuseppa

• Brazzaventre Marina

• Nicotra Giuseppe

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Page 21: POF Piano dell'Offerta Formativa

Funzioni Strumentali AREA 1:“GESTIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA”

Abbate Giuseppina 1. Aggiornamento monitoraggio e valutazione POF. Coordinamento progetti

curricolari

2. Raccolta di materiale didattico, filmati e foto di progetti e attività del POF da inserire nel Sito dell’Istituto.

3. Progettazione, realizzazione e stampa di elaborati di piccola editoria dell’Istituto e di prodotti multimediali.

AREA 2 : “SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI” Cavaleri Francesco

1. Supporto e gestione dei laboratori d’informatica

2. Coordinamento degli interventi esterni di assistenza tecnica nel settore informatico e multimediale.

3. Gestione posta elettronica dei docenti e gestione Sito della scuola. Amministratore del Sito

AREA 3: “ PREVENZIONE E RECUPERO DEL DISAGIO E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA”

Nicotra Giuseppe 1. Digitazione e registrazione dati rilevati.(supporto alla segreteria alunni)

2. Coordinamento Scuola-Famiglia-Territorio (Servizi Sociali e Osservatorio d’Area). Referente di Educazione alla Salute

3. Verifica dell’andamento dell’obbligo scolastico attraverso la rilevazione mensile delle assenze e dei ritardi degli alunni.

AREA 4: “COLLABORAZIONE ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNI NELLA PROGETTUALITA’ EXTRACURRICULARE”

Fiumanò Giuseppa 1. Analisi e valutazione delle opportunità formative proposte dal territorio e

collaborazione della scuola a Enti e Associazioni

2. Coordinamento delle attività extracurriculari finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.

3. Referente DS per visite guidate, viaggi d’istruzione e proposte culturali.

4. Referente INVALSI

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Page 22: POF Piano dell'Offerta Formativa

Rapporti con le istituzioni territoriali

! ▪ ASSESSORATI COMUNALI E PROVINCIALI ALLE POLITICHE

SCOLASTICHE, AL TERRITORIO ED AMBIENTE, AL TURISMO

▪ ASL

▪ ODA

▪ 1° MUNICIPALITA’

▪ OSSERVATORIO TERRITORIALE

▪ UNIVERSITA’

▪ CITTA’ DEL SOLE

▪ COORDINER CLUB ASD PALLAVOLO

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Page 23: POF Piano dell'Offerta Formativa

PRINCIPI PROGRAMMATICI E ORIENTAMENTI DELLA SCUOLA

In base ai dati dell’analisi territoriale nel suo complesso ed ai bisogni formativi emersi, la

scuola ritiene opportuno identificare i seguenti principi programmatici considerandoli

sostanziali ed irrinunciabili linee-guida nell’elaborazione del P.O.F.:

Cultura (equità formativa, recupero-potenziamento);

Identità;

Cittadinanza DIGITALE; Integrazione;

Pari opportunità; Riscoperta del territorio.Pertanto la scuola si orienta a:

▪ sfruttare l’eterogeneità come risorsa favorevole, valorizzando le

diversità attraverso l’attuazione di un curricolo verticale in continua

evoluzione ai fini del riconoscimento e della garanzia della libertà e

dell’uguaglianza, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di

ciascuno (art. 2 e 3 della Costituzione Italiana);

▪ porsi costantemente quale istituzione educativ a impegnata nella

diffusione della cultura della legalità e della convivenza civile,

favorendo lo sviluppo di comportamenti ed atteggiamenti positivi e

curando tutta l’utenza nella buona pratica del rispetto di se stessi, degli

altri e dell’ambiente di vita, intendendo tale pratica come mission

primaria della scuola;

▪ promuovere tutte quelle attività curriculari ed extracurriculari che

favoriscono una formazione degli alunni rivolta a mettere le basi per

eventuali future specializzazioni professionali;

▪ sostenere iniziative a favore delle pari opportunità.

La programmazione generale tiene conto dei dati del progetto FARO (Autovalutazione

d’Istituto) a cui la scuola aderisce, e ai risultati delle prove INVALSI affinché i punti di

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Page 24: POF Piano dell'Offerta Formativa

forza vengano mantenuti e consolidati e i punti di debolezza vengano migliorati ed

eliminati.

FINALITÀ

Nel rispetto delle nuove Indicazioni nazionali, alla scuola spettano le seguenti

finalità specifiche:

• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi

culturali di base;

• fare acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a

selezionare le informazioni;

• promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie che orientino negli

itinerari personali;

• favorire l’autonomia di pensiero.

• In particolare le finalità della scuola sono dirette a:

•promuovere l’ alfabetizzazione culturale, facendo acquisire i vari linguaggi

verbali e non verbali;

• sviluppare le potenzialità personali;

•garantire pari opportunità, successo scolastico e recupero dello svantaggio;

• valorizzare le eccellenze con percorsi individualizzati;

•offrire alle famiglie, al territorio e al contesto sociale l’opportunità di

partecipare alle attività proposte dalla scuola;

• assicurare la continuità didattica tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e

Scuola Secondaria di Primo Grado;

•garantire interventi di orientamento.

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Page 25: POF Piano dell'Offerta Formativa

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA

PROGETTAZIONE CURRICULARE

Il nostro Istituto si propone di sviluppare le attività di apprendimento prevalentemente

all’interno del curricolo, al fine di permettere il successo scolastico di tutti e di

ciascuno, tramite opportuni adattamenti dei programmi disciplinari, dei metodi e delle

strategie didattiche.

Il curricolo è organizzato attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’infanzia e le

discipline nella Scuola del Primo Ciclo, raggruppate a loro volta in aree disciplinari per

favorirne l’interazione.

Curricolo per alunno espresso in ore per tutta la durata dell’anno scolastico (33

settimane di Scuola Primaria e Sec. di I grado - 35 settimane per Scuola dell’

Infanzia)

Nella progettazione curricolare rientrano le attività facoltative e opzionali. Queste

attività sono proposte dalla scuola alle famiglie per il Primo Ciclo di Istruzione in un

orario aggiuntivo al minimo obbligatorio che comunque rientra a far parte del curricolo

una volta data l’adesione. Pertanto le attività sono denominate facoltative, in quanto le

famiglie possono scegliere se aderire o meno all'iniziativa, ed opzionali, poichè le famiglie

possono scegliere quali attività far frequentare ai figli.

Scuola dell’Infanzia 875 (tempo ridotto) 1320 (tempo normale)

Primo Ciclo di Istruzione

Obbligatorio Facoltativo Totale

Scuola Primaria 891 99 990

Scuola Secondaria 1° grado 957 132 1089

! 25

Page 26: POF Piano dell'Offerta Formativa

Nel momento in cui le attività sono richieste dalle famiglie, la frequenza ai laboratori

diventa obbligatoria, di conseguenza le eventuali ore di assenza effettuate andranno a

sommarsi con quelle del monte ore curricolare.

Per l’attuazione delle attività facoltative opzionali verranno organizzati dei gruppi classe

aperti orizzontalmente e verticalmente in base alle richieste pervenute per le varie

attività.

Per quanto riguarda la scelta delle attività, essa comprende le seguenti fasi:

1. proposta di un ventaglio di attività facoltative e opzionali formulata dalla

scuola e presentata alle famiglie in assemblea dei genitori, sentiti i

consigli di classe o interclasse nella loro composizione plenaria;

2. sottoscrizione di una patto formativo con le famiglie che indichi le

finalità e gli obiettivi da perseguire con le attività facoltative, le regole e i

comportamenti da tenersi nel loro svolgimento (frequenza, impegno,

diritti e doveri).

3. distribuzione alle famiglie di un modulo che consenta di scegliere tra le

offerte della scuola;

4. attivazione delle attività che hanno trovato maggiori adesioni.

Il ventaglio delle attività facoltative comprende sia progetti di informatica, musicali, di

arte, ceramica, sport, drammatizzazione, sia attività di approfondimento delle

competenze linguistiche, scientifiche o storiche, inoltre vengono organizzate attività di

recupero/potenziamento delle competenze perseguite durante il tempo scuola

obbligatorio.

Le attività proposte devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

• conformità al piano dell'offerta formativa;

• essere interessanti e motivanti per gli alunni, ma nello stesso tempo

richiedere impegno ed essere utili per lo sviluppo cognitivo, affettivo,

relazionale;

• essere considerate importanti sia dalla scuola che dalla famiglia;

! 26

Page 27: POF Piano dell'Offerta Formativa

• rivolgersi a tutti gli alunni con le loro diverse esigenze, comprendendo sia

attività di sviluppo che attività di recupero;

• arricchire la valutazione dell'alunno;

• essere monitorate dai docenti e dagli utenti in itinere, per decidere eventuali

modifiche in corso, e a fine anno, per ipotizzare una loro conferma o

abolizione nell'anno successivo.

La proposta delle attività facoltative e opzionali deve essere condivisa da:

• i docenti, che sono gli autori dei progetti didattici;

• le famiglie e gli alunni, che operano le scelte e condividono la

volontà di raggiungere gli obiettivi proposti;

• gli organi collegiali, i quali propongono e deliberano sui

finanziamenti e sulle scelte organizzative;

• i comuni, che offrono i servizi, sono interessati alle scelte

educative della scuola e possono contribuire all'ampliamento

dell'offerta formativa sulla base di obiettivi condivisi con la scuola;

• le associazioni territoriali, che possono contribuire ad ampliare

l'offerta formativa, a contenere i costi, a condividere gli obiettivi

formativi anche con le loro attività istituzionali.

Le attività facoltative e opzionali potranno essere organizzate in modo diversificato nei

plessi dell’Istituto. Tutti i docenti sono coinvolti nel loro svolgimento.

! 27

Page 28: POF Piano dell'Offerta Formativa

!

Sarà compito dei docenti consigliare ad alunni e famiglie quali attività frequentare. Su

questo punto è necessario precisare che i docenti consigliano e non obbligano, infatti la

scelta finale spetta in ogni caso alla famiglia, che ne assume tutta la responsabilità.

All’interno della progettazione curricolare rientrano anche:

• laboratori di alfabetizzazione per stranieri

• corsi di recupero

• laboratori di continuità tra i diversi ordini di scuola ( attività sportive,

musicoterapia, strumento musicale per gli alunni di IV e V primaria, inglese,

francese e avvio alla lettura per i bambini di ultimo anno di scuola

dell’infanzia)

! 28

Page 29: POF Piano dell'Offerta Formativa

Obiettivi educativi trasversali

Scopo primario della nostra scuola è quello di accogliere, integrare ed orientare gli alunni

attraverso un’azione educativa e didattica basata sui principi di legalità, convivenza civile

e pari opportunità.

Nel totale rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, la scuola si impegna

affinché la presenza di bambini provenienti dai diversi Paesi del Mondo e di bambini con

svantaggio psico-fisico e socio-culturale, diventi occasione di conoscenza, scambio,

confronto, valorizzazione delle differenze e continuo arricchimento della persona.

Gli obiettivi educativi tendono a far acquisire la presa di coscienza dei diritti e dei doveri

di ciascuno nella famiglia, nella scuola, nella società e pertanto mirano a sviluppare:

• la maturazione dell’identità,

• il rispetto di sé e degli altri,

• l’autocontrollo negli atteggiamenti e nel linguaggio,

• la capacità di operare ed assumere impegni,

• la partecipazione e la responsabilità sociale,

• la tolleranza e lo spirito di solidarietà,

• il rispetto delle regole di vita comunitaria,

• il grado di socializzazione operativa.

!

! 29

Page 30: POF Piano dell'Offerta Formativa

PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE

La progettazione extracurricolare costituisce l’ampliamento dell’offerta formativa

che la scuola offre agli alunni e ai genitori. Le attività sono condotte in orario

extrascolastico da docenti titolari presso la scuola che possono a volte avvalersi della

collaborazione di esperti esterni per favorire lo sviluppo di specifiche competenze ed

abilità. Tali attività, proposte dagli stessi docenti ed approvate dal Collegio dei docenti,

sono finanziate dal Fondo d’Istituto.

Per l’anno scolastico in corso il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti

attività extracurricolari :

▪ potenziamento lingua inglese ▪ progetto coro ▪ informatica, dal coding alla robotica ▪ alfabetizzazione per alunni stranieri ▪ progetto scacchi ▪ progetto Ebru ▪ progetto Danza ▪ progetto attività sportive ▪ laboratorio di fumetto digitale ▪ laboratorio montaggio audio-video ▪ Laboratorio teatrale ▪ Laboratorio di continuità ( infanzia – Primaria -Secondaria di I° grado )

E i seguenti corsi per i genitori:

▪ laboratorio creativo

▪ laboratorio informatica, l’utilizzo responsabile del web

▪ laboratorio di inglese

▪ cineforum

▪ riorganizzazione della biblioteca scolastica

▪ progetto Yoga

Inoltre da quest’anno è stato istituito lo Sportello d’ascolto Psicologico, che garantirà la

presenza di uno Psicologo un giorno a settimana per due ore. Lo sportello sarà aperto a

tutti gli alunni dell’Istituto scolastico, ai genitori degli alunni, ai docenti ed al personale

scolastico.

! 30

Page 31: POF Piano dell'Offerta Formativa

!

PROGETTAZIONE EDUCATIVA

La progettazione educativa comprende tutti i progetti trasversali al curricolo e tutte le

attività finalizzate al miglioramento del successo formativo relativi agli alunni, ai genitori

e ai docenti.

I progetti proposti ed approvati per l’anno scolastico in corso sono i seguenti: • GIOCHIAMO D’ANTICIPO • PRATICA MUSICALE ALLA SCUOLA PRIMARIA • PALLAVOLO

L’ISTITUTO “VESPUCCI – CAPUANA PIRANDELLO” OFFRE INOLTRE, AGLI ALUNNI DI

V^ CLASSE DI SCUOLA PRIMARIA CHE SI ISCRIVERANNO NELLA NOSTRA SCUOLA

SECONDARIA DI I GRADO LE SEGUENTI OPPORTUNITA’:

➢ MANTENIMENTO DEL GRUPPO CLASSE

➢ COLLOCAZIONE DELLA CLASSE IN AULE AMPIE E LUMINOSE

➢ DIDATTICA SUPPORTATA DALL’UTILIZZO DELLA LIM E DI ALTRE STRUMENTAZIONI

TECNOLOGICHE MODERNE ! 31

Page 32: POF Piano dell'Offerta Formativa

➢ “EGO SUM” CORSO DI AVVIAMENTO AL LATINO

➢ CORSI CURRICOLARI INDIVIDUALIZZATI DI PIANOFORTE, VIOLINO, FLAUTO, E

CHITARRA ➢ PARTECIPAZIONE AGLI ESAMI TRINITY DI VARIO LIVELLO PER LA LINGUA INGLESE

➢ PREPARAZIONE ATLETICA E AVVIAMENTO AI GIOCHI DI SQUADRA

➢ DANZA ➢ CALCIO

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

La scuola, in accordo con la legge sull’autonomia e nel rispetto dei curricoli ministeriali

obbligatori, organizza la gestione del tempo scuola in funzione dell’analisi dei bisogni

dell’utenza, dove per tempo scuola si intende il tempo di permanenza degli alunni per lo

svolgimento delle attività curricolari obbligatorie.

L’unità oraria di insegnamento adottata è di 60 minuti

! 32

Page 33: POF Piano dell'Offerta Formativa

STRUMENTO MUSICALE

!

Dall’anno scolastico 2007/2008 il nostro Istituto ha attivato l’indirizzo musicale che

prevede lo studio di alcuni strumenti : pianoforte, violino, chitarra e flauto.

Per accedere ai corsi gli alunni devono farne richiesta al momento dell’iscrizione e

superare una prova attitudinale.

Le lezioni durante l’anno sono individuali o di gruppo (musica d’insieme). La lezione

individuale mira allo studio del solfeggio e all’acquisizione della tecnica dello strumento;

la lezione di musica d’insieme mira, in genere, alla preparazione dei saggi periodici in cui

tutti gli strumenti suonano insieme in orchestra completa o in formazioni più ristrette.

Lo studio dello strumento è una grande opportunità, che arricchisce i nostri ragazzi

della meravigliosa abilità del saper suonare, ma soprattutto li arricchisce emotivamente e

li educa in maniera alternativa al rispetto delle regole, al dovere scolastico e alla

collaborazione. La preparazione dei saggi di fine anno diviene dunque un mezzo per

raggiungere tutti gli obiettivi educativi citati oltre che un momento molto atteso da

alunni, genitori e insegnanti.Gli alunni più meritevoli parteciperanno a concorsi musicali

ed agli esami del Trinity college ( Music Grades, Certificates and Diplomas).

!

! 33

Page 34: POF Piano dell'Offerta Formativa

PRATICA MUSICALE ALLA SCUOLA PRIMARIA

!

Dallo scorso anno la nostra scuola è risultata idonea allo svolgimento della pratica

musicale nella scuola primaria ed è stata inserita in un elenco regionale di scuole .

Le attività vengono svolte da un insegnante di scuola primaria in organico, in possesso

dei requisiti richiesti (diploma di conservatorio e abilità specifiche).

Anche quest’anno alunni di III, IV e V di scuola primaria dei tre plessi saranno

selezionati per formare il coro dell’istituto e con cadenza settimanale si riuniranno in

orario extrascolastico per preparare saggi, concerti e partecipazioni a eventi e

manifestazioni.

Le attività prevederanno esercizi di base di tecnica vocale e studio del repertorio corale

per voci bianche di varie epoche e di diversi stili.

Prevederanno altresì lezioni individuali e di gruppo per l’avviamento allo studio del

pianoforte.

!

! 34

Page 35: POF Piano dell'Offerta Formativa

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA SETTIMANALE

Scuola dell'Infanzia centrale

sez. A -B-C tempo normale da lunedì a venerdì 8:00-16:00

Scuola dell’Infanzia succursale via De Nicola

sez. D-E-F tempo normale da lunedì a venerdì 8.00-16.00

Scuola dell’Infanzia succursale via Etnea Sez.G-H tempo ridotto da lunedì a venerdì 8.00-13.00

Scuola Primaria centrale

Classi I, II , III , IV e V

Da lun a gio ore 8:00/13:30 – Ven ore 8:00/13:00 (27 ore obbligatorie)

Scuola Primaria succursale via Marchese di Casalotto Classi I , III , IV e V

Da lun a gio ore 8:00/13:30 – Ven ore 8:00/13:00 (27 ore obbligatorie)

Classe II

Da lun a ven ore 8:00/16:00 (40 ore settimanali)

Scuola Primaria succursale via Etnea Classi I, II,III e IV

Da lun a gio ore 8:00/13:30 – Ven ore 8:00/13:00 (27 ore obbligatorie)

Scuola Secondaria di I Grado – Centrale

CORSO B (completo) / II e III C

Due giorni 8:00–14:00 più tre giorni 8:00-16:00

(29 ore obbligatorie + 4 ore facoltative di laboratorio + mensa)

Scuola Secondaria di I Grado –via Marchese di Casalotto

CORSO A / II e III E

Da lunedì a venerdì ore 8.00-14.00 (29 ore obbligatorie + 1 facoltativa)

Scuola Secondaria di I Grado – via Etnea CORSO D

Da lunedì a venerdì ore 8.00-14.00

GLI STUDENTI DELL’INDIRIZZO MUSICALE PARTECIPANO ALLE LEZIONI

INDIVIDUALI DI STRUMENTO E DI MUSICA D’INSIEME IN ORARIO

POMERIDIANO.

L'Istituto effettua la settimana corta.

Il sabato è destinato ad attività extracurricolari facoltative. ! 35

Page 36: POF Piano dell'Offerta Formativa

Piano annuale delle attività

1. Collegi dei docenti n. 9 Totale h. 18

2. Attività di programmazione inizio anno scol. Totale h. 10

Così suddivisa: scuola media X dipartimenti disciplinari “ “ Primaria X classi parallele “ “ Infanzia X Intersezioni ( vedi calendario del DS - adempimenti inizio anno )

3. Incontri scuola famiglia così suddivisi:

a. riunione con i genitori- ore 2 per bimestre ( h. 8 )

b. elezioni “ Genitori rappresentanti di classe “ ( h. 3 )

c. adozione “ Libri di testo” in presenza dei genitori ( h. 1 ) Tot. h. 12

TOTALE h. 40

1. Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione

n. 6 incontri di n. 3 ore ciascuno Tot. h.18 ( Novembre – Dicembre – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio )

2. Continuità n. 3 ore a trimestre Tot. h. 9 h

TOTALE h. 27

! 36

Page 37: POF Piano dell'Offerta Formativa

Rapporto Scuola-Famiglia La SCUOLA è consapevole che per raggiungere gli obiettivi formativi previsti dal

POF, è necessaria la partecipazione e la condivisione delle famiglie al progetto educativo-

didattico. La FAMIGLIA entra nella scuola quale rappresentante degli alunni e come tale

partecipa al contratto educativo, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto

reciproco di competenze e ruoli.

Bisogna comunque ricordare che la scuola ha il primato sull’istruzione, i genitori

sull’educazione, per cui essi rispondono delle azioni dei figli (titolo II art. 30 della

Costituzione, artt. 147 e 148 del Codice civile)

É competenza dell’Istituzione scolastica:

▪ formulare il Piano dell’Offerta Formativa

▪ fornire in merito informazioni chiare e comprensibili

▪ valutare l’efficacia delle proposte

▪ rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro

progredire in ambito disciplinare e sociale

▪ individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti in situazione

di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà

▪ astenersi da ogni forma di discriminazione nei confronti della nazionalità,

appartenenza etnica, livello sociale e culturale, religione, opinione politica degli

alunni.

La famiglia si deve impegnare a :

▪ intervenire alle assemblee e alle riunioni organizzate dalla scuola

▪ tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola e discuterle durante le

riunioni previste, contribuendo al loro arricchimento e alla loro realizzazione

▪ partecipare ai colloqui individuali

▪ cooperare affinché a casa e a scuola l’alunno ritrovi atteggiamenti educativi e

coerenti.

! 37

Page 38: POF Piano dell'Offerta Formativa

Scuola dell’Infanzia

Il rapporto scuola-famiglia inizia nel momento dell’inserimento e, forse ancora

prima, all’attuazione del progetto “accoglienza”, che avviene durante l’anno scolastico

precedente la frequenza.

Al fine di meglio informare le famiglie, i consigli d’intersezione possono svolgersi

in forma allargata a tutti i genitori. Sono previsti inoltre due colloqui individuali utili ad

informare le famiglie sull'andamento scolastico dei propri figli.

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado

L’insegnante collabora il più strettamente possibile con i genitori sul piano

educativo e si impegna a favorire una varietà di comunicazioni, formali e informali, al

fine di sviluppare un clima costruttivo tra famiglia e scuola. Espone chiaramente ai

genitori gli obiettivi educativi e culturali, rende conto dei risultati degli alunni, favorisce il

confronto e considera attentamente i problemi che gli sono presentati salvaguardando le

proprie competenze tecnico-professionali.

Alle famiglie si richiede di:

▪ rispettare il lavoro dell’insegnante ed instaurare con esso un rapporto di reciproca

fiducia

▪ sensibilizzare i figli al valore della scuola e dell’apprendimento

▪ collaborare con gli insegnanti sostenendo le richieste della scuola

▪ mantenere aperto il dialogo scuola-famiglia per una efficace azione educativa

▪ aiutare i propri figli a prendere coscienza della pari importanza delle materie nella

formazione e maturazione dell’individuo

▪ aiutare i figli all’organizzazione personale (cartella, materiale, ecc.)

▪ firmare il diario quotidianamente, le verifiche e le circolari

▪ aggiornarsi sulle attività della scuola attraverso l’albo scuola-famiglia

▪ controllare che gli alunni svolgano i compiti assegnati, senza sostituirsi ad essi

▪ rispettare le norme espresse nel Regolamento d’istituto.

! 38

Page 39: POF Piano dell'Offerta Formativa

▪ Inoltre, per raggiungere gli obiettivi previsti dalla scuola, si richiede agli alunni di:

▪ portare il materiale necessario alle attività

▪ eseguire con impegno i compiti assegnati e studiare regolarmente

▪ mantenere l’attenzione in classe

▪ partecipare in modo pertinente

▪ essere disponibili ad accettare gli argomenti proposti

▪ rispettare le strutture, gli arredi e il materiale scolastico

▪ rispettare le norme espresse nel Regolamento d’istituto.

All'inizio dell'anno scolastico gli insegnanti effettuano un'assemblea plenaria con i

genitori per illustrare il Regolamento d’Istituto, le linee programmatiche generali, i

progetti e le comunicazioni sul funzionamento e l’organizzazione della scuola.

I genitori sono convocati periodicamente per informarsi sull'andamento scolastico

dei propri figli e su appuntamento per colloqui individuali. Nei colloqui di febbraio e di

giugno viene dato in visione o consegnato ai genitori il Documento di Valutazione.

Gli insegnanti incontrano i rappresentanti dei genitori, in Consiglio di interclasse e

nelle riunioni delle Equipe pedagogiche, a cadenza mensile per comunicare la situazione

generale delle classi e la verifica del lavoro svolto, rispetto agli obiettivi di apprendimento

fissati nella programmazione annuale. Tali Consigli possono svolgersi in forma allargata

a tutti i genitori. I rappresentanti di classe hanno il compito di informare gli altri genitori

di quanto emerge durante le riunioni e di farsi portavoce di eventuali problematiche

rispetto alle classi che rappresentano.

Se i genitori e gli insegnanti ritengono opportuno incontrarsi per un colloquio

individuale, oltre a quelli stabiliti, possono richiederlo tramite preavviso sul diario.

! 39

Page 40: POF Piano dell'Offerta Formativa

Alunni in situazione di difficoltà (handicap, disagio)

!

SITUAZIONI DI DISAGIO

La scuola previene il disagio realizzando anche attività di recupero, sostegno e

potenziamento con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software ideati per l’azione

formativa verso alunni BES e quelli con disagio psicofisico medio-grave.

Tutti i docenti devono attivarsi per programmare e realizzare la più efficace integrazione

possibile di tutti gli alunni in difficoltà e per realizzare le strategie più funzionali alla

migliore riuscita del progetto educativo.

Il ruolo di ciascun insegnante sarà definito in sede di programmazione del gruppo

d’insegnamento, in base alle competenze dei singoli operatori scolastici.

INTEGRAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI

L’Istituzione accoglie, fra gli altri, alunni di culture e religioni diverse per i quali vengono

disposte attività individualizzate atte a favorirne l’integrazione. Sono anche previsti

specialisti esterni, quali mediatori linguistici per permettere sia l’integrazione dell’alunno

che delle famiglie.

ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

L’integrazione di alunni in situazione di handicap impegna i docenti, gli educatori ed i

genitori nell’accettazione della diversità e rappresenta un momento importante di

crescita personale e umana.

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Page 41: POF Piano dell'Offerta Formativa

SEGNALAZIONE DI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ La presenza di un alunno con problemi di tipo cognitivo, psicologico, socio-relazionale o

comportamentale viene segnalata al Dirigente Scolastico, che provvede a prendere

contatti, su esplicita richiesta degli insegnanti, avuto il consenso scritto della famiglia, con

l’équipe socio-sanitaria al fine di ottenere una consulenza sul caso a supporto ed

orientamento degli interventi educativi da attuare con l’alunno.

!

! 41

Page 42: POF Piano dell'Offerta Formativa

VALUTAZIONE Le finalità educativo - didattiche presenti nel POF pongono l’accento sulla funzione

formativa della valutazione, distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più

possibile oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno e la valutazione, intesa

come apprezzamento dei cambiamenti introdotti dall’educazione nella personalità

dell’alunno, quindi in senso formativo e di sviluppo globale.

Le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle riferite alle

discipline, come previsto dalle “Indicazioni Nazionali per la scuola del primo ciclo”

nonché quelle relative alle attività opzionali.

Nell’attività didattica sono oggetto di valutazione periodica ed annuale:

- gli apprendimenti che riguardano i livelli raggiunti dai singoli allievi nelle

conoscenze ed abilità individuate negli obiettivi formativi, formulati dai docenti

delle discipline, nonché per le attività interdisciplinari e/o laboratoriali;

- il comportamento dell’alunno in ordine al grado di interesse e di

partecipazione all’attività didattica, all’impegno e alla capacità di relazione con

gli altri.

Tali conoscenze ed abilità acquisite da ciascun alunno concorrono a promuovere le

competenze personali che sono oggetto della certificazione delle competenze come

momento conclusivo della valutazione complessiva dei risultati ottenuti.

Riguardo agli alunni portatori di handicap, è prevista una Programmazione

Individualizzata (PEI) in base alle loro potenzialità residue ed esigenze, con obiettivi

specifici sia di tipo educativo che didattico.

La valutazione degli alunni è effettuata in un’ottica formativa e viene espressa in forma

chiara, significativa e funzionale per gli alunni e per le famiglie.

All’interno dei tre ordini di scuola essa si caratterizza con differenti modalità.

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Page 43: POF Piano dell'Offerta Formativa

L’osservazione e la valutazione alla Scuola dell’infanzia

! Alla scuola dell’infanzia l’osservazione è uno strumento essenziale che l’insegnante

utilizza per verificare l’evoluzione del bambino. Attraverso l’osservazione l’insegnante

può valutare le esigenze del bambino, analizzare il suo sviluppo e riequilibrare via via le

proposte. L’osservazione può essere occasionale (non prestabilita) o sistematica (raccolta

intenzionale ed organizzata di informazioni); essa si riferisce al singolo bambino o al

gruppo-classe.

Alla scuola dell’infanzia la valutazione dei livelli di sviluppo prevede:

Il momento iniziale è utile a delineare il quadro delle capacità e delle

caratteristiche con cui il bambino accede alla scuola dell’infanzia.

Il momento finale è utile a verificare gli esiti formativi della qualità dell’attività

educativa e didattica ed inoltre a valutare il significato globale dell’esperienza scolastica.

Le osservazioni dei singoli alunni, esposte ai genitori durante i colloqui individuali,

vengono annotate sul documento di valutazione da inserire nel fascicolo personale di

ogni bambino.

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Page 44: POF Piano dell'Offerta Formativa

Scuola Primaria

! Ogni docente documenta tutto ciò che è inerente alla partecipazione degli alunni

alla vita scolastica, ai processi di insegnamento e di apprendimento attivati, ai percorsi e

gli strumenti utilizzati per monitorare e validare l’ipotesi progettuale.

! 44

Page 45: POF Piano dell'Offerta Formativa

Scuola Secondaria di primo grado

! Nella prima parte dell'anno il Consiglio di Classe analizza la situazione di

partenza, definendo gli interventi personalizzati. La valutazione può essere di tipo

formativo (in itinere) o di tipo sommativo.

Dopo le prove di ingresso i docenti calibrano gli itinerari formativi strutturando le

prove valutando i progressi di apprendimento di ogni alunno. La valutazione potrà essere

costituita da un giudizio di tipo sintetico o analitico (breve frase di spiegazione ed

eventuale commento).

Alla fine di ogni quadrimestre il Consiglio di Classe delibera i giudizi di materia

proposti da singoli docenti e valuta il livello globale di maturazione, in base alla

situazione di partenza, alle finalità ed agli obiettivi da raggiungere.

Alla fine dell'anno scolastico il Consiglio di Classe delibera inoltre l'ammissione

o la non ammissione dell'alunno alla classe successiva o all’esame di licenza per gli alunni

della classe terza.

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Page 46: POF Piano dell'Offerta Formativa

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

! La complessità delle azioni portate avanti dalla scuola autonoma comporta

l’adozione di procedure di governo, di verifica e di controllo interno che consentano di

individuare, in un’ottica di miglioramento progressivo:

• i punti di forza dell’attività complessiva di gestione; • le aree di debolezza e di problematicità

Attraverso la somministrazione di questionari di valutazione percettiva a docenti,

genitori, alunni, personale di segreteria e collaboratori viene stilato a fine anno

scolastico un report di scuola che metta in evidenza le positività e le negatività

dell’istituto.

Tale report serve da spunto di riflessione della condizione generale della nostra scuola e

serve da punto di partenza per le scelte programmatiche, le strategie e le attività

educative da inserire nel POF.

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Page 47: POF Piano dell'Offerta Formativa

ISTITUTO COMPRENSIVO “ Vespucci - Capuana Pirandello” Catania ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

Per rendere effettiva la piena partecipazione dei genitori, questo Istituto Comprensivo, condividendo la proposta del

Ministro della P.I. (C.M. 15 marzo 2007), chiede alle famiglie, all’inizio dell’anno scolastico, di sottoscrivere il presente PATTO DI CORRESPONSABILITA’. Tale Patto, alla luce dell’esperienza formativa, mette in evidenza i punti significativi su cui riteniamo indispensabile la piena e ferma coerenza da parte delle famiglie nell’azione educativa della

Scuola. LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

• OFFRIRE un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascun studente, nel rispetto

dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;

• OFFRIRE iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di

eccellenza;

• FAVORIRE la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli

studenti;

• GARANTIRE la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie nel rispetto della privacy.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A attenzionare le seguenti situazioni:

• PUNTUALITA’: arrivare puntuali a scuola è un dovere dello studente e, nel caso di allievi della scuola

primaria, un dovere per i genitori . Nell’eventualità di un ritardo dovuto a seri motivi, gli alunni saranno accompagnati a scuola da un adulto, che compilerà la modulistica giustificativa del ritardo, per l’ammissione in classe. Nel caso di ripetuti o abituali ritardi, saranno adottate le misure correttive previste dal Regolamento d’Istituto.

• ASSENZE: le assenze, anche di 1 solo giorno, vanno sempre giustificate e solo tramite l’apposito libretto delle giustificazioni che sarà ritirato dai genitori e firmato alla presenza dell’addetto alla distribuzione, presso il

plesso frequentato, ad inizio d’anno scolastico. A garanzia della tutela dell’alunno dovranno essere apposte anche eventuali firme aggiuntive e/o sostitutive di quelle dei genitori.

• Dimenticanze nella giustificazione delle assenze e ritardi ripetuti nella presentazione delle stesse, • verranno segnalati tempestivamente ai genitori per gli accertamenti e provvedimenti del caso.. Dopo cinque

giorni di assenza (vanno computati anche eventuali giorni festivi), l’alunno dovrà presentare, per disposizione dell’Autorità Sanitaria, sia la giustificazione sul libretto, sia il certificato medico. Evidenti norme di profilassi non consentono il rientro in classe senza certificato medico.

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Page 48: POF Piano dell'Offerta Formativa

• RISPETTO DELLA PERSONA: l’adozione di comportamenti non adeguati (bullismo, offese, ingiurie, ecc.)

nei confronti di coetanei e adulti è ritenuta azione estremamente grave e verrà severamente punita nei modi previsti dal Regolamento Disciplinare. Si richiede, inoltre, che gli alunni e le alunne di questo Istituto si presentino a scuola con un abbigliamento adeguato alla dignità dell’istituzione scolastica.

• RISPETTO DELL’AMBIENTE: ogni classe è responsabile dell'ordine e della pulizia dei locali. E' vietato imbrattare o scalfire pareti interne o esterne, oggetti e arredi scolastici. Eventuali danni alle aule, agli arredi e alle attrezzature, attribuibili a persona/e identificata/e con certezza, saranno addebitati ai responsabili tramite

provvedimento dell’Ente locale proprietario o dell’Istituto stesso.

• TELEFONO CELLULARE: le famiglie possono in ogni momento prendere contatto con la scuola per eventuali comunicazioni urgenti dirette agli alunni. I ragazzi, per motivi di salute, utilizzano regolarmente i

telefoni scolastici. Il cellulare, pertanto, se introdotto nella scuola, va tenuto rigorosamente spento e riposto nello zaino, anche durante intervallo e interscuola.

• In ogni caso, la scuola non può rispondere di eventuali smarrimenti, danneggiamenti o furti di oggetti o

strumenti non richiesti dall’ attività didattica. (cfr Decalogo delle novità contenute nelle linee guida emanate dal ministro G. Fioroni, C.M.15 marzo 2007).

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA:

• I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola. La loro attiva partecipazione si concretizza in questi precisi momenti: • nel consiglio di classe/interclasse; b) nel consiglio di Istituto in qualità di membri ed, eventualmente,

come uditori. • I genitori attuano il rapporto quotidiano con la scuola mediante il controllo costante del libretto delle

comunicazioni e del diario scolastico. In ogni caso gli insegnanti e il preside auspicano di poter avere contatti

personali con i genitori, soprattutto quando si denota uno scarso profitto o un comportamento scorretto. • Il Dirigente e i Docenti accoglieranno con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio o

difficoltà che le famiglie riterranno opportuno segnalare.

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Page 49: POF Piano dell'Offerta Formativa

REGOLAMENTO D’ ISTITUTO

DIRITTI 1. Lo studente partecipa attivamente ed in forma responsabile alla vita della scuola. 2. Ha diritto ad essere informato sugli atti di organizzazione della scuola, di programmazione e definizione degli

obiettivi formativi.

3. Ha diritto ad essere accolto ed integrato nella comunità scolastica senza distinzione di sesso, razza, religione e cultura.

4. Particolare attenzione viene rivolta ai bisogni di accoglienza e integrazione dei bambini diversamente abili o in

situazione di disagio. 5. Ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva che favorisca il processo di autovalutazione. 6. La scuola si impegna a creare le migliori condizioni per favorire forme di apprendimento sempre più responsabili,

recuperare situazioni di deprivazione culturale, promuovere la piena formazione del futuro cittadino.

DOVERI 1. Lo studente si impegna nelle esercitazioni in casa in termini continui ed inderogabili.

2. Lo studente si impegna a prestare attenzione alle correzioni ed alle annotazioni dell’insegnante. 3. Lo studente si impegna a prestare la massima attenzione durante le lezioni.Volendo chiedere spiegazioni deve

prenotarsi con alzata di mano ed attendere l’autorizzazione ad intervenire

4. Le scolaresche entrano a scuola nei 5 minuti precedenti l’inizio delle lezioni.

5. E’ fatto assoluto divieto ai genitori di salire nelle classi se non per accompagnare o prendere gli alunni di scuola dell’infanzia.

6. Gli alunni devono raggiungere il più rapidamente possibile, ma senza correre, le aule scolastiche in cui devono

svolgere le loro attività. 7. Tutti gli spostamenti nei corridoi vanno effettuati non dal lato delle porte delle aule ( che per ragioni di

sicurezza si aprono verso l’esterno ) , ma dal lato opposto.

8. Tutti i docenti sono tenuti ad effettuare il cambio dell’ora in tempi rapidi e a rispettare puntualmente gli orari

di servizio. In caso di ritardo del collega il docente è tenuto a fermarsi nella classe dove ha prestato servizio. 9. Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni di scuola primaria e di scuola secondaria avviene rispettivamente

dai portoni di via Zappalà Gemelli e di Via Auteri,( per il plesso centrale) e dai due portoni di Via De Nicola

(per il plesso succursale ); nel plesso Capuana Pirandello la scuola dell’infanzia entrerà ed uscirà dal portone del cortile ( Capuana) , la scuola primaria entrerà ed uscirà dal portone di Via Etnea, la scuola secondaria entrerà ed uscirà dal portone di Piazza Stesicoro, negli orari previsti e accompagnati dai docenti interessati.

Su richiesta motivata della famiglia, e solo in casi eccezionali, l’alunno potrà entrare a scuola dopo l’inizio delle

lezioni o uscire prima del termine delle stesse. Sia nell’uno che nell’altro caso, l’autorizzazione verrà rilasciata dal Preside o da un suo delegato. La scuola non potrà accedere a richieste del genere se a farle saranno persone diverse dai genitori, tranne che in caso di gravi e comprovati motivi.

10. La ricreazione è fissata per tutti dalle ore 10,45 alle ore 11,00 fatte salve eventuali modifiche che si dovessero rendere necessarie per esigenze oggettive. Durante la ricreazione gli alunni andranno in bagno uno alla volta. L’uscita dall’aula deve essere sempre autorizzata. Il controllo dei bagni è affidato ai collaboratori scolastici. I bagni resteranno chiusi durante la prima e l’ultima ora.

11. Durante le ore di lezione gli alunni assumeranno forme corrette nello stare seduti, secondo i suggerimenti dei docenti, onde prevenire forme di paramorfismi.

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Page 50: POF Piano dell'Offerta Formativa

12. Gli alunni dalla Scuola dell’Infanzia verranno a scuola con il grembiule o secondo le disposizioni delle

insegnanti. Gli alunni della Scuola Primaria possono adottare la divisa scolastica ( tuta bianca e blu) e gli alunni della Scuola Secondaria di I grado dovranno evitare forme di abbigliamento che mal si conciliano con la dignità della scuola e con il decoro personale.

13. Massimo rispetto dovranno avere gli alunni nei riguardi delle suppellettili scolastiche e dei beni patrimoniali

della scuola. Eventuali atti di vandalismo saranno puniti severamente e i danni della scuola e dei singoli saranno a carico dei responsabili.

14. E’ fatto divieto di portare a scuola coltelli, forbici ed altri oggetti che possono essere di pregiudizio

all’incolumità fisica degli stessi e dei compagni. 15. E’ vietato agli alunni l’uso dei telefoni cellulari all’interno dell’Istituto. Ai trasgressori verranno sequestrati gli

apparecchi telefonici ( previa restituzione della carta SIM ) e consegnati al Dirigente Scolastico che li restituirà solamente ai genitori.

16. E’ proibito fare uso in classe di gomma da masticare. 17. Gli alunni devono comportarsi educatamente con tutto il personale della scuola. 18. E’ assolutamente vietato gettare oggetti fuori dalle finestre, usare espressioni volgari, bestemmiare e fumare.

19. Gli alunni che giungono a scuola in ritardo rispetto all’orario stabilito, devono essere ammessi in classe con il permesso del Preside, dei collaboratori del Preside o del docente di classe. Tre ritardi consecutivi, saranno considerati assenza da giustificare da parte della famiglia.

20. Gli alunni che si renderanno responsabili di una condotta pregiudizievole al regolare svolgimento delle attività

scolastiche, sanzionata con ammonimenti scritti e/o sospensioni dalle lezioni, non potranno partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’ istruzione.

21. L’accesso alla palestra è consentito solo agli alunni dotati di tuta e scarpe da ginnastica. Coloro che non

partecipano alle lezioni di Educazione Fisica, restano sotto la vigilanza del docente. Tutti gli alunni all’inizio dell’anno scolastico, devono allegare alla domanda di iscrizione certificato di sana e robusta costituzione e segnalare all’Ufficio di Presidenza eventuali patologie in atto o pregresse, che possano pregiudicare qualsiasi tipo di attività fisica.

22. Le assenze per motivi di famiglia vanno giustificate al docente della prima ora. In caso di assenza prolungata, la stessa dovrà essere giustificata dal genitore presso l’Ufficio di Presidenza.

23. Le assenze per malattia fino al quarto giorno vanno giustificate dal genitore; dal quinto giorno in poi la Scuola

dovrà acquisire certificazione medica che garantisca l’ avvenuta guarigione. 24. In occasione di scioperi o di assemblee sindacali del personale scolastico, l’ingresso posticipato, l’uscita

anticipata o l’ eventuale sospensione del servizio, verranno resi noti alle famiglie tramite comunicazione sul diario degli alunni. Detta comunicazione dovrà essere sottoscritta con firma autografa dei genitori ( o di chi ne

fa le veci ), in caso contrario gli alunni non verranno congedati in anticipo.

Sanzioni disciplinari I provvedimenti disciplinari hanno valenza educativa e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

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La responsabilità disciplinare è personale. Può configurarsi in forma collettiva qualora non emergano, pur in presenza

di fatti gravi, responsabilità personali. Per quanto qui non previsto si rimanda al R.D. 4/5/25 n° 653, al D.L. 16/4/94 n° 297, al D.P.R. n° 249/98 e al D.P.R. n° 253/07

Tipo di Violazione Sanzioni disciplinari

Organo competente ad applicare la sanzione

A 1. Essere sprovvisti dell’occorrente per la lezione

della giornata 2. Presentarsi a scuola in ritardo senza valida

motivazione 3. Uscire disordinatamente dall’aula. 4. Assentarsi frequentemente senza validi motivi

B 1. Reiterazione dei comportamenti precedenti 2. Mantenere un comportamento scorretto e poco

rispettoso degli altri 3. Non giustificare le assenze 4. Uscire o allontanarsi dall’aula senza autorizzazione 5. Spostarsi da un piano all’altro senza autorizzazione

C 1. Reiterazione dei comportamenti precedenti 2. Portare a scuola oggetti estranei alle attività

scolastiche o potenzialmente pericolose 3. Non mantenere un comportamento corretto con

l’insegnante o il personale 4. Non attenersi agli avvertimenti ricevuti in relazione

al comportamento da tenere a Scuola. 5. Sporcare e danneggiare gli ambienti 6. Arrecare danno a libri, quaderni o oggetti altrui

D 1. Reiterazione dei comportamenti precedenti 2. Impedire il normale svolgimento dell’attività

scolastica tenendo,durante le lezioni, un comportamento scorretto non rispettoso dei compagni, dei docenti, e dell’ambiente

scolastico 3. Mantenere un comportamento irrispettoso verso il

personale scolastico 4. Aggredire i compagni 5. Offendere il dirigente scolastico, gli insegnanti, il

personale non docente della scuola 6. Danneggiare o deturpare le attrezzature scolastiche

E 1. Reiterazione dei comportamenti precedenti 2. Lasciare la scuola senza autorizzazione. 3. Compiere reati che violino la dignità e il rispetto

della persona umana, quali minacce, violenze psicologiche, atti di bullismo,percosse, reati di natura sessuale, ecc…

4. Compiere reati che creino una concreta situazione di pericolo per l’ incolumità delle persone ( incendio, allagamento, ecc...)

5. Compiere reati rilevanti sul piano penale

Ammonizione Verbale

Ammonizione scritta sul registro di classe

Ammonizione scritta sul registro di classe firmata e controfirmata

Allontanamento dalla comunità scolastica fino ad un massimo di 15 giorni con o senza obbligo di riparazione dell’eventuale danno e con eventuale intervento dei Servizi Sociali

Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni con eventuale richiesta di intervento dei servizi competenti

Il docente di classe

Il docente di classe

Il docente e il dirigente Scolastico

Il Consiglio di classe nella sua composizione allargata

Il C.d.I. nella sua composizione allargata con formalizzazio ne del dirigente scolastico

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Page 52: POF Piano dell'Offerta Formativa

RICORSI

Avverso i provvedimenti, con i quali sono state irrogate sanzioni disciplinari da parte dei Consigli di Classe e del Consiglio d’Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla notifica della loro irrogazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola, costituito da due genitori, un docente e presieduto dal Dirigente scolastico ( i membri vengono eletti dalle rispettive componenti all’interno del Consiglio d’Istituto).

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva, sui reclami proposti dai genitori contro le violazioni del presente Regolamento. La decisione è assunta, previo parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale composto per la scuola secondaria

di primo grado da tre docenti, da tre genitori designati nell’ambito della comunità scolastica regionale e presieduto dal Direttore dell’ Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato. Per quanto non espressamente previsto, si rimanda alle norme di legge vigenti.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Carmela Pittera

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