PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA 21° CIRCOLO DIDATTICO - NAPOLI POF a.s. 2012 - 13.
POF 3° circolo Bagheria
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III CIRCOLO DIDATTICO VIA FILIPPO BUTTITTA 90011
BAGHERIA (PA)
TEL 091 961624 / FAX 091 969404
E-MAIL: paee10200c@ istruzione.it
SITO WEB: lnx.bagheriaterzo.it
1
AARTICOLAZIONE DEL P.O.F.
PREMESSA pag. 3
LA STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA pag. 5
IL TERRITORIO
Caratteristiche socio-culturali del territorio……… pag. 6
…… e dell'utenza pag. 6
I servizi nel territorio pag. 8
Integrazione con il territorio pag. 8
Progetti in rete pag. 10
RILEVAZIONE DELLE RISORSE MATERIALI pag. 10
Analisi degli spazi pag. 10
Ubicazione nei plessi delle sezioni/classi pag. 11
Analisi dotazione sussidi pag. 11
RILEVAZIONE DELLE RISORSE UMANE/PROFESSIONALI
Il personale della scuola pag. 12
Prospetto alunni ed operatori della scuola pag. 12
Componenti struttura organizzativa pag. 12
RISORSE FINANZIARIE pag. 15
FINALITA’ EDUCATIVO-FORMATIVE pag. 16
CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 20
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA pag. 23
Area linguistico-artistico-espressiva pag. 25
Area matematico-scientifico-tecnologica pag. 28
Area storico-geografica pag. 30
Religione pag. 32
PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE
DELL'INTERVENTO FORMATIVO pag. 33
Tempi pag. 33
Modi della programmazione pag. 34
Criteri metodologici pag. 35
Valutazione e documentazione del percorso formativo pag. 36
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ED EDUCATIVE
Scuola dell’Infanzia pag. 38
Scuola Primaria pag. 39
2
Progetto curricolo locale (10%) pag. 40
Iniziative per garantire la continuità dei processi educativi pag. 42
Progetto recupero curricolare pag. 43
Integrazione degli alunni diversamente abili pag. 43
Attività di Educazione alla Sicurezza pag. 44
Attività alternative all’irc. pag. 44
Progetto Comenius pag. 44
Progetto eTwinning pag. 45
Uscite didattiche pag. 46
Biblioteca scolastica pag. 46
Ampliamento offerta formativa pag. 46
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA pag. 48
Servizio di prevenzione e protezione dai rischi pag. 48
Dotazioni informatiche pag. 48
Organizzazione del personale non docente pag. 48
Informazione e comunicazione pag. 48
Aggiornamento e formazione pag. 49
Piano annuale delle attività pag. 49
Calendario scolastico 2008/09 pag. 49
Ricevimento del Dirigente Scolastico pag. 49
Orari apertura degli uffici di segreteria pag. 50
VALUTAZIONE DEL POF pag. 50
Criteri relativi alla valutazione complessiva del servizio scolastico pag. 50
ALLEGATI pag. 52
3
Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) delinea e illustra in assoluta trasparenza
l’offerta formativa della scuola, formulata sulla base delle risorse a sua disposizione:
persone, strumenti, materiali e disponibilità finanziarie.
Il POF è un documento previsto dall’art. 3, cap. II, titolo 1°, del Regolamento in materia di
Autonomia delle Istituzioni scolastiche e ne rappresenta la vera carta d’identità, poiché
esprime l’intenzionalità e la responsabilità educativa delle scuole e l’impianto organizzativo
che esse si danno per realizzare la qualità dell’offerta formativa
NON E’ LA SOMMA DEI SINGOLI
PROGETTI
E’ IL PRODOTTO UNITARIO,
ARTICOLATO, FATTIBILE,
anche con sviluppo pluriennale purché
modificato in itinere, se necessario.
IN ESSO SI CONFIGURA l’impegno
formativo nell’osservanza del
DPR 275 ( Regolamento
Autonomia)
Discorso del Ministro della
Pubblica Istruzione. Roma, Biblioteca
Nazionale Centrale, 3 aprile 2007
Indicazioni nazionali per la scuola
dell’infanzia e per il primo ciclo di
istruzione INDICAZIONI PER IL
CURRICOLO settembre 2007
4
Il contributo dell'intera comunità scolastica è determinante per rendere il Piano
dell'offerta formativa un effettivo strumento di crescita qualitativa dell'istituto
Nella definizione del p.o.f. sono coinvolti:
I GENITORI: esprimono esigenze, aspettative e proposte e costituiscono anche il
necessario raccordo tra realtà "interna" della scuola e territorio
Il CONSIGLIO DEL CIRCOLO: propone gli indirizzi generali per l’elaborazione del
piano e ne approva la stesura definitiva
Il COLLEGIO DEI DOCENTI: recepisce le linee di indirizzo definite dal Consiglio di
Circolo e dai genitori organizzato in COMMISSIONI e/o GRUPPI DI PROGETTO
elabora il P.O.F. sulla base della verifica dei bisogni emersa dalla lettura del territorio
IL PERSONALE ATA: interagisce con le altre componenti scolastiche per la
realizzazione dei vari progetti
DIRIGENTE SCOLASTICO: Titolare dei rapporti con le istituzioni che operano sul
territorio supervisiona e gestisce i rapporti che si stabiliscono dentro e fuori la scuola;
è il responsabile del raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel P.O.F.
Con la stesura del POF la nostra scuola vuole esplicitare il rapporto tra le sue
componenti che va sotto il nome di “contratto formativo”.
Tale contratto si stabilisce in particolare tra i docenti e gli allievi, ma
coinvolge anche gli Organi Collegiali dell’Istituto, i genitori, gli enti esterni
preposti o interessati al servizio scolastico.
L’alunno deve:
conoscere gli obiettivi formativi del suo curricolo;
conoscere il percorso per raggiungerli;
conoscere i criteri di valutazione;
essere parte attiva, protagonista del suo progetto di formazione.
Il docente deve:
esprimere la propria offerta formativa;
motivare il proprio intervento didattico;
esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di
valutazione.
Il genitore deve:
conoscere l’offerta formativa;
esprimere pareri e proposte;
collaborare nelle attività.
5
Il 3° Circolo didattico di Bagheria nasce nell’anno scolastico 1979/80 sotto la direzione del
Dirigente Scolastico Ignazio Tripodi,
il Circolo è composto da diversi plessi ”G.Guttuso”, sede della direzione didattica,
”Villarosa”, “Casa del Fanciullo” e San Domenico.
Nell’anno scolastico 1981/82la direzione didattica si trasferisce nel nuovo plesso intitolato
“l.Pirandello” per esplicito desiderio del Dirigente Scolastico poiché conterraneo del grande
scrittore.
Il 3° Circolo, subito e in modo del tutto naturale, ha fatto la sua scelta educativa
stabilendo il ruolo e l’immagine che voleva darsi e dare al territorio in cui si trovava ad
operare.
L’immagine di una scuola che fosse, per i bambini che la frequentavano, non uno spazio da
attraversare ma un luogo in cui vivere, convivere, imparare, essere valorizzati per
diventare uomini e cittadini responsabili.
L’identità della scuola è stata e sarà sempre quella di porre attenzione alla persona.
Negli anni 80, in forma sperimentale, viene attuato il nuovo modello organizzativo e
didattico: il modulo, prevedendo l’assegnazione di tre insegnanti su due classi.
Ponendo al centro del proprio agire la necessità di rispondere alle nuove esigenze poste dal
cambiamento accelerato della nostra società la scuola ha attivato numerosi progetti
ampliando la sua offerta formativa.
E’ tra le prime scuole di Bagheria a attuare progetti sulla salute, sulla legalità e sulla
diversità.
Negli anni successivi la scuola si amplia con la costruzione del plesso “E. Loi”, in seguito
assegnato ad altra D.D.
Attualmente il circolo è formato dai due plessi: “L.Pirandello” e G.Guttuso”.
Nell’anno scolastico 2002/03 il Dirigente Scolastico Ignazio Tripodi lascia la direzione
della scuola al prof. Aldo Casamento che resterà in servizio fino all’anno scolastico
2007/08.
Da quest’anno scolastico, 2008/09, la direzione della scuola è affidata al prof. Rosario
Amato.
6
Caratteristiche socio-culturali del territorio……… Bagheria (Baharìa in siciliano) è il più grande comune della provincia di Palermo con i suoi
55.000 abitanti ed il dodicesimo centro più popoloso della Sicilia, situato sulla costa
settentrionale della regione a 15 Km da Palermo.
Il nome Bagheria, secondo alcune fonti, ha origine dal termine fenicio Bayharia cioè "zona
che discende verso il mare". Secondo altre fonti, invece, deriverebbe dall'arabo Bāb al-
Gerib, "La Porta del Vento".
La rapida espansione edilizia degli anni del boom economico del Paese con il vertiginoso
aumento della popolazione residente ha profondamente trasformato il tessuto urbano. Il
paese agricolo e sede di ville estive per le famiglie nobili di Palermo è divenuto una Città
sede di servizi pubblici e di attività del terziario.
La diacronia socio-economica tra la cultura tradizionale del villaggio rurale e la domanda di
nuovi bisogni di modernizzazione di tipo metropolitano espone Bagheria alle turbolenze di
un sistema sociale problematico e difficile.
La presenza di servizi e il minore costo delle locazioni di immobili hanno richiamato un
sostenuto flusso migratorio da Palermo. I nuovi insediamenti di famiglie hanno determinato
da una parte la nascita di centri residenziali e l’apertura di attività commerciali e dall’altra
parte anche la nascita di quartieri dormitorio con l’occupazione abusiva di edifici di edilizia
popolare.
…… e dell'utenza La nostra scuola accoglie un’utenza piuttosto eterogenea.
La maggior parte delle famiglie partecipa alla vita della scuola ed ha cura dei propri figli
seguendoli nel loro percorso di istruzione.
Solo una ristretta minoranza evidenzia situazioni di pesante disagio socio-economico
associato a carenza culturale.
Relativamente al titolo di studio dei genitori, dall’analisi dei dati, raccolti tramite gli
strumenti di rilevazione del progetto FARO (un progetto di Autoanalisi), emerge che circa
il 58% dei genitori consultati si colloca nella fascia media rappresentata da coloro che
conseguito la licenza media.
Il 24% appartiene alla fascia alta rappresentata da laureati o diplomati e solo il 18% si
colloca nella fascia bassa (licenza elementare o nessun titolo di studio).
Inoltre, circa il 44% dei genitori sono lavoratori con qualifica di operaio, il 24% impiegati e
il 5% professionisti e/o commercianti; il 15% dei padri si dichiara disoccupato.
Infine circa l’80% delle donne è casalinga.
Emerge, inoltre, da parte delle famiglie un grande desiderio e bisogno di legalità, di
giustizia, di valori, ma nello stesso tempo una assuefazione alla illegalità e un debole senso
7
del dovere, mancanza di senso di responsabilità, di rispetto, di salvaguardia nei confronti
dell’ambiente stesso
A Bagheria, infatti, si evidenziano gravi problemi relativi ad una scarsa coscienza della
necessità del rispetto dell’ambiente e del suolo pubblico.
La situazione
economica e socio-
culturale esterna al
Circolo è così
caratterizzata:
mobilità continua di molte famiglie per lunghi periodi
per motivi di lavoro; ciò comporta frequenti
affidamenti dei bambini ai nonni e continui cambi di
scuola nell’arco dei cinque anni;
livelli di istruzione modesti attestati dalla prevalenza
di genitori in possesso della sola licenza media.
netta prevalenza di famiglie monoreddito e generale
livello socio-economico medio-basso: le professioni
più frequenti riscontrate sono, infatti, quella di
operaio edile e piccolo artigiano per i padri, di
casalinga per le madri;
disattenzione di molte famiglie verso le
problematiche sociali ed educative dei figli;a volte
anche rassegnazione. Aumento di separazione tra i
genitori.
carenza nel territorio di offerte formative
alternative alla scuola e di spazi ricreativi ed
aggreganti attrezzati. Quelli esistenti sono poco
conosciuti dagli utenti, che pertanto mostrano un
bagaglio di esperienze extrascolastiche ridotto.
una grande incapacità, nei ragazzi, di orientamento, di
progettualità di capacità di convivere, di utilizzare
conoscenze e abilità apprese
8
I servizi nel territorio Nel territorio bagherese sono presenti numerose Associazioni Artistiche, Culturali e
Ricreative (A.U.S.E.R., Associazione Autonomi Anziani, Associazione Socio Culturale
Certosa, Centro Studi Aurora Onlus, Circolo Lavoratori, Associazione Culturale ASTURA,
Pro Loco, L.I.P.U., W.W.F., Amici Della Musica, Associazione Pro-Handicap, Caritas
Cittadina, Centro Accoglienza per Tossicodipendenti) diverse Associazioni sportive (Pol.
A.P.B., Atletica Partinico Bagheria, Ass. Polisportiva Portella Di Mare Centro Di
Addestramento, Club Nautico Aspra, Tiro A Segno Nazionale Sezione Di Bagheria, A.P.D.
Real Bagheria - Scuola Calcio) e impianti sportivi (palazzetto dello sport “Palagiglio in”,
piscina, stadio comunale, pista gokart, palestre private) importarti musei (Museo Guttuso,
Museo del giocattolo, Museum Bagheria, Teatro Branciforti), la Biblioteca Comunale
Francesco Scaduto (ubicata in Via Consolare, al piano terra del settecentesco Palazzo
Aragona Cutò, è meta di numerosi utenti, soprattutto studenti, che usufruiscono dei servizi
culturali di cui dispone). Un importante punto di aggregazione per le famiglie è
rappresentato dalla Parrocchia.
Sono presenti, inoltre, i seguenti Istituti Scolastici: Scuola primaria 1° circolo “G.
Bagnera” Scuola primaria 2° circolo “G. Cirrincione”, Scuola primaria 4° circolo “Girgenti”,
Scuola primaria 5° circolo “A. Gramsci”, Scuola secondaria 1° grado “Carducci”, Istituto
comprensivo “T. Aiello”, Scuola secondaria 1° grado “C. Scianna”, Istituto comprensivo “I.
Buttitta”, Liceo classico “Scaduto”, Liceo scientifico “G. D’Alessandro”, I.T.C. “L. Sturzo”
IPSIA “S. D’Acquisto”, Istituto d’Arte Regionale.
Infine, nell’ambito dei servizi a sostegno dei minori e della famiglia il Comune di Bagheria
da molti anni ha attivato i “Parchi Robinson” che prevedono lo svolgimento delle attività
ludico ricreative rivolte al tempo libero ed al sostegno scolastico.
Integrazione con il territorio La nostra scuola, in quanto consapevole di non essere l’unica agenzia formativa, ricerca nel
territorio le risorse di cui manca per rendere più completo e vario il proprio percorso
educativo e didattico; per la realizzazione dei propri traguardi, pertanto, si avvale della
collaborazione e intrattiene rapporti con:
l’ U.S.R;
l’U.S.P;
l’IRRE;
l’Università degli studi di Palermo;
il Comune;
l’A.S.L;
il Comando dei Vigili Urbani;
il Comando di Polizia;
l’Osservatorio Scolastico Provinciale per la Dispersione Scolastica;
9
la Parrocchia;
l’Arma dei Carabinieri che, in questi anni, hanno collaborato con la scuola per la
Formazione della Cultura della Legalità;
l’Associazione Urban Center di Bagheria, con la quale parteciperemo alla
realizzazione di un progetto sulla salvaguardia ambientale;
l’Associazione FONDAZIONE PER IL SUD, che segue attraverso il proprio “centro
aggregativo ed educativo” alcuni dei nostri alunni;
Progetti in rete La scuola, si collega alle altre scuole e alle agenzie formative istituzionali per costituire
reti educative partecipando fattivamente alla realizzazione di varie iniziative rivolte sia ai
docenti che agli studenti.
Attualmente la nostra scuola partecipa:
- alla rete scolastica cittadina “BAB EL GERIB”
- al progetto “Essere liberi nella legalità” in rete con la scuola secondaria di primo grado
“I. Buttitta” rivolto agli studenti;
- al progetto “Leggere il presente attraverso l’arte, le tradizioni del passato” in rete
con la scuola secondaria di primo grado “I. Buttitta” rivolto ai genitori;
- al Piano ISS Piano ISS – Insegnare Scienze Sperimentali, per realizzare un
miglioramento della professionalità docente nell’insegnamento delle materie scientifiche;
- Programma nazionale “scuole aperte” “Voci e musica....didatticamente insieme” in rete
con l'I.C.S. “I. Buttitta” di Bagheria (scuola capo fila) e il I Circolo “G. Baghera” di
Bagheria, rivolto alunni delle scuole aderenti alla rete.
Infine, da diversi anni, partecipa, con le altre scuole primarie della città, alla
manifestazione sportiva di fine anno “Coppa Bagnera” Bagheria.
10
Il III Circolo è costituito dalla sede centrale “L. Pirandello”, situata in Via F. Buttitta, e
dal plesso distaccato “G. Guttuso”, situato in via Lanza.
Analisi degli spazi
EDIFICI
AULE
(destinate
all’attività
didattica)
AULE
(destinate
ad altre
attività)
SPAZI
LABORATORI PALESTRA
SPAZI
COMUNI
SPAZI
ESTERNI
Scuola
Primaria
Plesso
“Pirandello”
25
(di cui
2 per il
sost.
e 1 per il
recupero)
1 aula
docenti
1 aula
ricevimento
1 laboratorio
1 aula inf.
1 biblioteca
1
Ingresso
Corridoi
Servizi
2 Ampi
cortili
di cui 1
con aiuole
e Parco
giochi Scuola
dell’Infanzia
Plesso
“Pirandello
11
- - -
Ingressi
Corridoi
Servizi
Salone-
mensa
Infermeria
Scuola
Primaria
Plesso
“Guttuso”
10
(di cui 1
per il
recupero)
1aula
docenti
1 aula inf.
-
Ingresso
Corridoi
Servizi Ampio
cortile
con aiuole
e Parco
giochi Scuola
dell’Infanzia
Plesso
“Guttuso”
4 - - -
Ingresso
Corridoi
Servizi
11
Ubicazione nei plessi delle sezioni/classi
Plesso “Pirandello”
Scuola
Primaria
Classi 1
sez. A/B/C/D
Classi 2 sez.
sez. A/B/C/D/H
Classi 3 sez.
A/B/C/D/H
Classi 4 sez.
A/B/C/D
Classi 5 sez.
A/B/C/D/H
Scuola
dell’Infanzia
Sez.
E/F/G/H/I/O/P/Q
Scuola
dell’Infanzia
Regionale
Sez.
L/M/N
Plesso “Guttuso”
Scuola
Primaria
Classi 1 sez.
sez. F/G
Classi 2 sez.
sez. F/G
Classi 3 sez.
sez. F/G
Classi 4 sez.
sez. F/G
Classi 5 sez.
sez. F/G
Scuola
dell’Infanzia Sez. A/B/C/D
Analisi dotazione sussidi
ATTREZZATURE
Videocamera, televisori, videoregistratore, diaproiettore, fotocopiatrici, fax, telefoni,
sussidi didattici, libri, teatrino, computer disponibili per attività didattiche con
collegamento ad internet;
12
Il personale della scuola
Dirigente 1
Dirigente Amministrativo 1
Docenti 89
Non Docenti
Collaboratori scolastici 14
Assistenti amministrativi 5 Contrattista regionale 1 Bibliotecaria 1
Prospetto alunni ed operatori della scuola
PLESSI ALUNNI DOCENTI
PERSONALE AUSILIARIO
P
R
I
M
A
R
I
A
Pirandello N° 452
Totale n°635
Ins.ti n°36 Ins.ti sost. n° 11
Totale n° 71
N° 7
Totale n°10
Guttuso N°183 Ins.ti n° 20
Ins.ti sost. n° 4 N° 3
I
N
F
A
N
Z
I
A
Pirandello N° 250
Totale n°345
Ins.ti n° 13
Ins.ti sost. n° 1
Totale n° 18
N° 3
Totale n° 4
Guttuso N° 95 Ins.ti n° 4
Ins.ti sost. n° 1 N° 1
Componenti struttura organizzativa
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Rosario Amato
1° Collaboratrice con funzione di vicaria Ins.te Tomasello Carmela
2° Collaboratrice Ins.te Sciortino Stefana
Responsabile della scuola primaria del plesso “ Guttuso” Ins.te Gagliano Isabella
Vice responsabile della scuola primaria del plesso “ Guttuso” Ins.te Temperato Aurora
Responsabile della scuola dell’infanzia del plesso “Guttuso” Ins.te Chiappane Antonina
Responsabile della scuola dell’infanzia del plesso “Pirandello” Ins.te Provito Aurora
Vice responsabile della scuola dell’infanzia regionale del plesso “Pirandello”
Ins.te Luca Caterina
13
COMITATO DI VALUTAZIONE
Componenti Scuola Dell’Infanzia Ins.te Provito Aurora Ins.te Calibrasi
Ins.te Mocciaro Rita (membro supplente)
Componenti Scuola Primaria Ins.te Di Salvo Caterina
Ins.te Gagliano Isabella Ins.te Li Puma Raimondo
Ins.te Sciortino Stefana Ins.te Lo Coco Giuseppina (membro suppl.) Ins.te Messineo Loredana (membro suppl.)
COMMISSIONE PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
Componenti Ins.te Ciraulo Rosa
Ins.te Lipari Maria Ins.te Lo Coco Giuseppina
COMMISSIONE STUDIO CRITERI FORMAZIONI CLASSI
Coordinatore Componenti
Ins.te Gagliano Isabella Ins.te Giacomarra Marilena
Ins.te Messineo Loredana
COMMISSIONE CONTINUITA’
Referente Ins.te Tomasello Carmela (cl.II)
Componenti scuola dell’infanzia Ins.te Cirafici Maria Ins.te Randazzo Rosa
FUNZIONI STRUMENTALI
Funzione 1:
Curricoli, pof, università, enti di formazione Ins.te Fiandaca Monica
Funzione 2:
Gestione ampliamento offerta formativa Ins.te Lo Coco Giuseppina
Funzione 3:
Informatica, sito web, valutazione, documentazione, risorse Ins.te Messineo Loredana
Funzione 4: Comunicazione, organizzazione eventi ed attività opzionali
Ins.te Li Puma Raimondo
Funzione 5: Dispersione scolastica e attività’ di recupero
Ins.te Burgarella Giulia
Funzione 6: Reti e pubbliche relazioni
Ins.te Di Salvo Caterina
14
Componenti scuola primaria Ins.te Lipari Maria (cl.I) Ins.te Naselli Maria (cl.I)
Ins.te Saverino Maria (cl.III) Ins.te Giacomarra Marilena (cl.V) Ins.te Li Puma Giuseppe(cl.V)
REFERENTE DISLESSIA
Ins.te Fiandaca Monica
REFERENTE ATTIVITA’ SPORTIVA
Ins.te Sciortino Stefana
RESPONSABILE SICUREZZA PALESTRA
Ins.te Sciortino Stefana
REFERENTE ENAM
Ins.te Lo Coco Giuseppina
REFERENTE ATTIVITA’ EDUCAZIONE ANTIFUMO
Plesso Pirandello Plesso Guttuso
Ins.te Saverino Maria Ins.te Vizzini Angela
REFERENTE ENAM
Ins.te Lo Coco Giuseppina
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Presidente Sig. Abbattista Vincenzo
Capo d’Istituto Prof. Rosario Amato
Docenti
Ins.te Burgarella Giulia Ins.te Di Salvo Caterina
Ins.te Galioto Maria Ida Ins.te Luca Caterina
Ins.te Messineo Loredana Ins.te Miosi Paola
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente Dirigente Scolastico Prof. Rosario Amato
Segretario Direttore S.G.A. dott. Francesco Passariello
Membri Messineo Loredana (Docenti) Incandela Fedele(ATA);
Ferrara Pietro (Genitori);
15
Ins.te Tomasello Carmela Ibns.te Provito Aurora
A.T.A. Incandela Fedele Vaccarella Carmela
Genitori Abbattista Vincenzo
Cocuzza Erminia Greco Maria Rosaria
Ferrara Pietro Pappalardo Maria
Saltaformaggio Maria Grazia Sanfilippo Giovanna
Spanò Orsola
Da approvare entro i termini previsti dalle normative vigenti (Programma Annuale della
Scuola), sottoposto al controllo contabile-amministrativo del Collegio dei Revisori dei Conti.
SERVIZIO SICUREZZA E PREVENZIONE
RSPP Ing. Frano Antonio
RSL Ins.te Sciortino Stefana
Addetta sicurezza Ins.te Di Gangi M. Teresa
Addetta sicurezza Ins.te Gagliano Isabella
COMPONENTI R.S.U. DELLA SCUOLA
Parte Pubblica Dirigente Scolastico Prof. Rosario Amato
Rappr. R.S.U. Ins. Gagliano Isabella Coll. Scol. Incandela Fedele
Ins. Sciortino Stefana
PERSONALE SEGRETERIA
Dir. Generale Servizi Amm.vi Assistenti Amm.vi
Bibliotecaria
Francesco Passariello Lo Ciciero Maurizio Manna Daniela
Pennacchio Rosa Termotto Maria Rosaria
Vaccarella Carmela Gangi Dino Maria
16
La nostra scuola, in riferimento ai bisogni di sviluppo dei suoi alunni, alle esigenze delle loro
famiglie e ai bisogni della società, promuove lo sviluppo globale della persona, ne
incrementa le conoscenze e le competenze contribuendo alla formazione di un cittadino
europeo capace di partecipare positivamente al percorso di sviluppo della società moderna.
Nel perseguire tale finalità particolare attenzione sarà dedicata:
al rispetto delle PARI OPPORTUNITA’ favorendo il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti gli alunni al percorso educativo, valorizzando
le esperienze e le conoscenze di ciascuno.
alla CENTRALITA’ DELLA PERSONA leggendo i bisogni formativi, le attitudini
personali, le capacità e le fragilità, le aspirazioni e le motivazioni del singolo per
mettere in campo uno stile inclusivo, un progetto di accoglienza, un processo di empatia
con gli alunni e con la classe.
alla costruzione di una NUOVA CITTADINANZA attraverso l’utilizzo delle discipline
quali strumenti educativi e culturali per fornire valori e criteri che orientino i bambini e
i ragazzi verso l’impegno civile di ciascuno per la costruzione di una società migliore
alla promozione dei saperi propri di un NUOVO UMANESIMO attraverso il
superamento della frammentazione delle discipline, creando le condizioni per
l’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo
planetario.
Scuola ambiente di apprendimento La nostra scuola vuole proporsi quale contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni
Attraverso la costruzione ed il conseguimento delle competenze chiave per la
cittadinanza :
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso utilizzando linguaggi diversi
FINALITA’
favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di
corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale
17
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo,cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze,cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione
Offrire a tutte le bambine e i bambini
delle occasioni di apprendimento dei
saperi e dei linguaggi culturali di base
Far sì che tutte le bambine e i
bambini acquisiscano gli strumenti di
pensiero necessari per apprendere
Promuovere nelle bambine e nei bambini il
benessere riconoscendo accanto a
possibili disabilità di vario tipo le risorse
da valorizzare
Promuovere e rafforzare le
diverse componenti
dell’autonomia personale
Sviluppare nelle bambine e nei
bambini il senso di identità
e di appartenenza alla comunità
europea in un’ottica di formazione di
una cittadinanza attiva e consapevole
Favorire nelle bambine e nei
bambini la consapevolezza che
viviamo in un' Europa unita,
multilinguistica e multiculturale
Sviluppare capacità autonoma di
apprendimento e di studio
“Imparare ad imparare!
18
L’educazione ai principi della convivenza civile
L’elaborazione di scelte
didattiche ed educative coerenti
L’individuazione di metodologie
innovative
La costruzione di un’interazione
positiva tra scuola-famiglia-società
come elemento essenziale nel
processo di apprendimento
L’educazione alla diversità come fonte di
risorsa e arricchimento personale
Il potenziamento del
raccordo con il
territorio
Il potenziamento della formazione del
Collegio e del singolo docente
La valorizzazione di ogni persona in quanto
unica, irripetibile e differente dagli altri
L’educazione al rispetto dell’ambiente
e della cosa comune
L’educazione alla responsabilità e alla
solidarietà
L’attenzione agli aspetti
dell’organizzazione didattica che più
facilitino le relazioni interpersonali e
l’individuazione degli interventi, nel
rispetto dei tempi, dei ritmi e degli stili
di apprendimento di ognuno
La prima alfabetizzazione culturale
19
Dal documento “Indicazioni per il curricolo” e il relativo decreto ministeriale del 31 luglio
2007 oltre che le disposizioni contenute nella Direttiva Ministeriale n. 68 del 3 agosto
2007si ricavano i criteri per la costruzione del curricolo di scuola. In tali documenti viene
sottolineato come la scuola si ponga la finalità di far maturare le “competenze chiave per
l’apprendimento permanente” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
europeo del 16 dicembre 2006). La sottolineatura alle “competenze” viene anche dal
Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa, come
pure dai livelli di competenza OCSE-PISA in matematica e lettura.
In base ai documenti esaminati, nel rispetto dell’autonomia didattica delle scuole, il collegio
dei docenti, organizzato in commissioni, ha redatto il documento sul curricolo
A partire da settembre 2008, a seguito della Legge 30 ottobre 2008, n. 169, all’interno
delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le
stesse, sono previste attività educativo-formative volte alla diffusione della cultura della
cittadinanza e della conoscenza delle Istituzioni.
Il collegio, peranto, ha ritenuto indispensabile assumere dalle “Indicazioni per il curricolo”
e dai documenti ad esso collegati alcune linee guida di carattere espressamente
interculturale sulle quali conformare l’intera azione educativa relativa alla disciplina
Cittadinanza e Costituzione, da intendere non come uno specifico ambito disciplinare, ma
come una prospettiva culturale e pedagogica alla quale ispirare l’intervento educativo nel
suo complesso:
consapevolezza che la vita del proprio
paese è inserita nel più ampio
contesto della globalizzazione che chiede una diversa dimensione della
cittadinanza ed una più significativa
responsabilità.
capacità di riconoscere
l’identità propria e altrui come persone, titolari di diritti e
soggette a doveri.
capacità di confronto e di dialogo autentici, anche con
compagni di differenti culture,
non rinunciando alle proprie idee, ma sapendo riconoscere il
valore di quelle altrui.
capacità di riconoscere gli elementi essenziali
dell’organizzazione
costituzionale e amministrativa
dell’Italia, della UE e delle Nazioni Unite.
capacità di elaborare un positivo progetto di vita confrontandosi con le
società passate e presenti, con
particolare riferimento alle dinamiche multiculturali che caratterizzano la
società contemporanea.
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
20
Il bambino che giunge a scuola ha già una sua storia personale, ha sperimentato le prime e
più importanti relazioni, si muove in autonomia, è capace di esprimere emozioni ha appreso i
tratti fondamentali delle abitudini familiari e sociali .
Il curricolo della scuola dell’infanzia si articola attraverso i campi di esperienza, luoghi del
fare e dell’agire.
CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro
le grandi domande, il senso
morale e il vivere insieme,
cittadinanza
Il bambino sviluppa il senso dell’identità, personale. Riflette e si
confronta con gli adulti e i coetanei. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Comprende che ha delle responsabilità e che deve
seguire e condividere le regole di comportamento.
Il corpo in movimento identità, autonomia, salute
Il bambino prende coscienza del sé corporeo e impara ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.
Linguaggi, creatività,
espressione gestualità, arte, musica,
multimedialità
Il bambino viene educato al piacere del bello e guidato ad esprimere
emozioni e pensieri confrontandosi anche con i nuovi linguaggi della comunicazione.
I discorso e le parole comunicazione, lingua, cultura
Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e definisce il lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e
comunicare le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri.
La conoscenza del mondo ordine, misura, spazio, tempo,
natura
Il bambino esplora la realtà raggruppando ed ordinando secondo
criteri diversi. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi e soluzioni.
FINALITA’
Consolidamento
dell’identità
Conquista dell’autonomia
Riconoscimento e
sviluppo delle competenze
Acquisizione delle
prime forme di ed. alla cittadinanza
21
Per ciascuno di essi vengono individuati specifici traguardi per lo sviluppo della competenza,
tendenti alla maturazione di un progressivo “livello di padronanza delle capacità di
trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti
della vita quotidiana”.
I CAMPI
D’ESPERIENZA
OBIETTIVI
DI
APPRENDIMENTO
COMPETENZE
ATTIVITA’
PER
L’APPRENDIMENTO
COME
Il corpo
in movimento
-Conoscere il proprio corpo, capirne i
bisogni e le potenzialità. -Sviluppare le
capacità senso-percettive ed
espressive - Padroneggiare il
corpo nelle attività di motricità globale e
fine - Sapersi orientare nello spazio
- Produce schemi motori.
-Si muove in maniera coordinata.
- Rappresenta il proprio corpo
Giochi sia in classe che all’aperto, individuali e
di gruppo, proposti al fine di facilitare l’acquisizione dello
schema corporeo
Attività psicomotorie e
laboratoriali
Il sé e l’altro
-Sviluppo dell’identità personale -Assunzione di valori.
-Rispetto della diversità
- Imparare a collaborare e a
condividere - Riconoscimento della propria identità
di cittadino italiano, europeo e planetario
- Rispetta regole, ritmi e tempi.
- Collabora - Esprime
opinioni
Attività ludiche per imparare a stare con gli altri, a rispettare le
regole; conversazioni sul tema
dell’amicizia, memorizzazione di
poesie, canti e filastrocche
Apprendimento cooperative Attività di
tutoraggio
I discorsi e le
parole
-Sviluppare le
capacità comunicative verbali e non
- Potenziare la capacità di ascolto
-Sviluppare un repertorio linguistico
adeguato - Produrre messaggi - Avvicinarsi alle
lingue straniere
-Racconta,
inventa ascolta e comprende
-Dialoga e discute
- Riflette sulla lingua
-Confronta lingue diverse
Ascolto di storie,
conversazioni libere e guidate, attività di
drammatizzazione
Attività
laboratoriali
22
La conoscenza del
mondo
-Osservare e
manipolare gli oggetti -Riconoscere forme,
colori e dimensioni, -Individuare
proprietà e classificare - Fare collegamenti
logici - Riconoscere
fenomeni legati alle stagioni
-Intuire l’importanze di rispettare il
proprio ambiente
-Osserva,
manipola e confronta
- Formula ipotesi
-Trova soluzioni
Giochi senso-percettivi,
attività di manipolazione,
osservazione e descrizione degli
oggetti, rappresentazioni grafiche
Attività
laboratoriali Ricerca-
azione Problem
solving
Linguaggi,
creatività,
espressione
-Partecipare a giochi ritmici collettivi
-Distinguere i vari tipi di linguaggio -Utilizzare il corpo e
la voce per imitare e riprodurre suoni
-Esprimersi con il colore utilizzando
varie tecniche proposte -Ascoltare,
comprendere ed esprimere narrazioni
-Comunicare ed esprimere emozioni
-Conosce i colori e sperimenta
tecniche diverse -Usa l’espressione
grafica e pittorica per
rappresentare la realtà
-Legge e descrive immagini
-Rievoca esperienze, fatti
vissuti ed emozioni
-Comprende e usa messaggi
corporei, visuali, sonori e mass mediali
Ascolto di brani musicali, storie, favole,
filastrocche Giochi e attività musicali, grafico-
pittoriche e drammatizzazioni
Conversazioni libere e guidate
Realizzazione di cartelloni, libri, addobbi
Attività ludiche e
laboratoriali
RELIGIONE
CATTOLICA
Il bambino, attraverso le esperienze vissute in famiglia, nella scuola e
nell'ambiente sociale, acquisisce e sviluppa il proprio senso religioso. Pertanto, con particolare attenzione al suo vissuto e partendo dalla scoperta
della cose che vede intorno a sé, tutte le attività convergono intorno a coordinate religiose.
Vengono rispettati i bisogni, le capacità e le potenzialità di ogni bambino con
attività di osservazione, ascolto, ludiche e grafico pittoriche .
23
I bambini e le bambine, che fanno il loro ingresso nella scuola primaria, iniziano a
sperimentare le prime forme di organizzazione delle conoscenze, utilizzando il loro
personale patrimonio ricco di preconoscenze, di conoscenze e di abilità. Essi cominciano ad
usare i diversi linguaggi disciplinari per comprendere la realtà e comunicare la propria
esperienza.
La scuola primaria si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline
permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero ponendo lo sviluppo del pensiero
riflessivo e critico. Il curricolo della scuola primaria si articola attraverso le discipline,
strumenti formativi, organizzate in tre grandi aree: Area Linguistico-artistico-espressiva
(italiano, lingue comunitarie/inglese, musica, arte e immagine, corpo e movimento sport),
Area Matematico-Scientifico-Tecnologico (Matematica, Scienze e Tecnologia), Area
Storico-geografica.
Inoltre, affinché si possa realizzare concretamente il rapporto tra istruzione ed
educazione sono stati individuate alcune macro competenze trasversali alle tre Aree
FINALITA’
Promozione del pieno
sviluppo della persona
Sviluppo della capacità di
relazioni interpersonali e di
collaborazione con gli altri
Controllo dei linguaggi e delle
modalità di comunicazione in contesti
diversi con particolare attenzione
all’esercizio di una cittadinanza piena
e consapevole Comprensione dei cambiamenti
determinati dall’attività umana
e la consapevolezza della
responsabilità di ciascun
cittadino
Promozione dell’alfabetizzazione
culturale e sociale di base
24
Macro competenze sociali
Sapersi relazionare positivamente con gli altri e con l’ambiente circostante.
Saper lavorare in gruppo.
Saper valorizzare le diversità
Macrocompetenze personali
Saper lavorare autonomamente
Saper collaborare e cooperare
Saper auto valutarsi
Macrocompetenze metodologico-operative
Saper osservare e cogliere caratteristiche e relazioni
Saper classificare
Saper formulare ipotesi
Saper porre e risolvere problemi
Saper pianificare ed eseguire percorsi
Saper utilizzare strumenti
Saper elaborare prodotti
Macrocompetenze trasversali a tutte le aree
Saper adattarsi a contesti diversi e situazioni impreviste capacità di ascolto, di
comunicare oralmente
capacità di leggere e di comprendere
capacità di scrivere varie tipologie di testi
capacità di organizzare le proprie conoscenze
capacità di mettere in relazione i concetti
capacità di conoscere ed utilizzare procedure
capacità di comprendere ed utilizzare linguaggi specifici
capacità di selezionare, analizzare, collegare, sintetizzare dati, informazioni,
esperienze e concetti, procedure
capacità di rielaborare
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Area linguistico-artistico-espressiva
LINGUA ITALIANA
E LINGUE COMUNITARIE (INGLESE)
COMPETENZE LINGUISTICHE
Saper riconoscere, analizzare e produrre le strutture morfosintattiche, le convenzioni ortografiche e le caratteristiche fonologiche dei sistemi linguistici.
Saper arricchire il proprio lessico a livello ricettivo e produttivo. Saper individuare e analizzare le caratteristiche di struttura, linguaggio e funzione di una
gamma di tipi di testi orali e scritti
COMPETENZE COMUNICATIVE
Macrocompetenze
relative all’ascolto e alla
lettura
Saper: ascoltare/leggere e comprendere una varietà di comunicazioni
orali/scritti ascoltare/leggere per individuare e utilizzare informazioni,
seguire procedimenti o argomenti, per utilizzare e adattare contenuti.
ascoltare/leggere per sperimentare il senso estetico
dell’esperienza.
Microcompetenze relative all’ascolto e
lettura
Saper: riconoscere le caratteristiche dei testi
applicare strategie adeguate a diversi scopi identificare il significato globale del testo
identificare informazioni specifiche dal testo individuare l’utilità di un testo per un determinato bisogno
identificare lo sviluppo del testo riconoscere morfologie e sintassi tipiche riconoscere lessico familiare
identificare parole chiave riconoscere connettivi
riconoscere funzioni comunicative identificare informazioni esplicite e implicite
Macrocompetenze
relative al parlato
Saper:
utilizzare di comunicazioni orali diversificate interagire, ascoltare e parlare per narrare e condividere
esperienze e informazioni e per rispondere a idee e punti di vista altrui e costruire discorsi insieme.
Microcompetenze
relative al parlato e alla scrittura
Saper:
narrare esperienze, eventi, storie esprimere ringraziamenti, scuse, bisogni, opinioni, commenti,
atteggiamenti, conferme, reclami , argomentazioni chiedere informazioni, indicazioni, istruzioni, servizi,
chiarimenti, aiuto, permesso
dare informazioni, indicazioni, istruzioni, descrizioni, consigli,avvisi.
usare registri adeguati alle diverse situazioni e agli interlocutori a cui si rivolge
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ASCOLTARE E PARLARE
OBIETTIVI: Partecipare in modo ordinato a dialoghi e
conversazioni e discussioni collettive;
Raccontare ai compagni e/o all’insegnante brevi esperienze personali;
Ascoltare mantenendo la concentrazione e
CONTENUTI: Testi letti o prodotti dai compagni narrazioni di esperienze personali
Scambi comunicativi, dialoghi, conversazioni.
Vari e brevi testi informativi
Macrocompetenza
relativa alla scrittura
Saper scrivere testi scritti coesi e coerenti.
Macrocompetenze
conoscitive
Saper:
riconoscere e approfondire aspetti storici, geografici e culturali dei paesi di cui si studia la lingua/linguaggi
riconoscere e valorizzare le diversità culturali riconoscere e analizzare le caratteristiche di una gamma di
testi letterari
cogliere e approfondire gli argomenti trattati da testi e utilizzarli come strumenti di apprendimento
MUSICA
Macrocompetenze Riconoscere e discriminare gli elementi di base
all’interno di un brano musicale Saper esprimersi e comunicare attraverso la voce, gli
strumenti e le tecniche specifiche dei linguaggi musicali. Saper apprezzare brani musicali di vario stile
prendendo coscienza della componente antropologica della musica.
Cogliere la funzione emotivo-affettiva, relazionale e critico-
estetica della musica
ARTE E IMMAGINE
Macrocompetenze
Riconoscere gli elementi di base del linguaggio delle immagini.
Affinare le capacità sensoriali attraverso l’esplorazione e l’analisi di immagini statiche e in movimento di diverso tipo.
Saper riconoscere e utilizzare materiali e tecniche di diverso tipo per esprimere la propria creatività.
Leggere i significati espressivi simbolici e comunicativi di opere d’arte, apprezzandone il senso estetico e acquisendo sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio
artistico.
CORPO MOVIMENTO SPORT
Macrocompetenze
Conoscere ed essere consapevoli della propria identità corporea e
prendersi cura del proprio benessere psico-fisico. Saper comunicare e relazionarsi con gli altri attraverso
il linguaggio del corpo e le sue modalità espressive. Promuovere il rispetto di regole concordate e
condivise e dei valori etici che sono alla base della convivenza civile nelle attività sportive.
27
l’interesse;
Comprendere un racconto o una descrizione individuando gli elementi
essenziali; Ascoltare poesie e filastrocche cogliendo
alcune caratteristiche del suono e del ritmo.
Fiabe, favole, filastrocche.
LEGGERE
OBIETTIVI: Acquisire e consolidare la tecnica della
lettura; Avviarsi al riconoscimento di alcuni elementi
essenziali all’interno di una fiaba, di un
racconto e di testi relativi a situazioni note; Leggere e comprendere brevi testi di uso
quotidiano; Avviarsi a comprendere il vissuto veicolato
da un testo connotativo e scoprire i dati.
CONTENUTI: Brevi testi di vario tipo.
SCRIVERE
OBIETTIVI: Riconoscere e riprodurre i diversi caratteri
grafici Avviarsi all’organizzazione grafica della
pagina
Utilizzare la scrittura per la comunicazione di esperienze, idee, emozioni
CONTENUTI:
Testi di vario genere
RIFLESSIONE LINGUISTICA
OBIETTIVI:
Cominciare a riconoscere alcune fondamentali conversazioni ortografiche
CONTENUTI:
testi letti o prodotti personalmente e/o dal gruppo classe.
LINGUA STRANIERA
OBIETTVI: Comprendere il senso di unità fonico-
acustiche (parole, frasi, ecc..); Comprendere semplici istruzioni per
eseguire movimenti, per disegnare, per giocare, per cantare;
Comprendere il senso globale di
canzoncine, conte, filastrocche, storielle. Collegare espressioni e parole a
espressioni e parole con persone, animali oggetti, luoghi.
Riprodurre con pronuncia chiara e articolata canzoncine, conte storielle, filastrocche
CONTENUTI E/O ATTIVITA’:
Ascolto/riproduzione Canzoncine
Conte Semplici istruzioni Brevi storielle
MUSICA
OBIETTIVI:
Riconoscere ed esplorare suoni e rumori presenti negli ambienti naturali ed artificiali;
CONTENUTI:
Suoni, canti , musiche, appartenenti ai vissuti dei bambini;
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Avviarsi a riconoscere le quattro dimensioni
fondamentali del suono (altezza, timbro, durata, intensità) e alla loro distinzione in
ordine alla fonte (lontananza, vicinanza); Collegare canti, musiche e suoni alla
gestualità e ai movimenti del corpo; Produrre semplici suoni attraverso il corpo
e semplici strumenti.
Canti, musiche di culture diverse;
attività espressive con la voce parlante su storie, azioni Mimiche, attività
motorie; attività libere o su semplici consegne
date, con la voce,oggetti, strumenti.
CORPO MOVIMENTO SPORT
OBIETTVI: Organizzare il movimento in funzione di
uno scopo in un gioco, in un percorso… Sviluppare le capacità percettive relative
al corpo, allo spazio, al tempo Sviluppare capacità espressive nel
movimento.
CONTENUTI E ATTIVITA’: Giochi di costruzione, di movimento di
esplorazione di invenzione Giochi tradizionali
Percorsi e circuiti Giochi di organizzazione spazio temporale
giochi di respirazione Giochi espressivo comunicativi
Area matematico-scientifico-tecnologica
MACRO COMPETENZE
trasversali all’area
Comunicare: • Acquisire linguaggi e strumenti appropriati, funzionali allo sviluppo del pensiero matematico-
scientifico- tecnologico. Collocare nel tempo e nello spazio:
• Avere consapevolezza della dimensione spazio temporale di eventi considerati. Costruire Ragionamenti:
• Organizzare il proprio pensiero in modo logico e consequenziale; • Esplicitare il proprio pensiero attraverso esemplificazioni, argomentazioni e dimostrazioni.
Formulare ipotesi e congetture: • Intuire gli sviluppi di processi analizzati e di azioni intraprese; • Generalizzare;
• Individuare regolarità e proprietà in diversi contesti • Astrarre caratteristiche generali e trasferirle in contesti nuovi.
MACRO COMPETENZE
MATEMATICA
NUMERI In situazioni varie,
significative e problematiche relative alla vita di tutti i giorni,
alla matematica e alle
Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionali;
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico; Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia
per iscritto, sia con strumenti;
Usare strategie appropriate per risolvere problemi tratti dal
29
altre aree disciplinari: mondo reale o interni alla matematica.
SPAZIO E FIGURE In contesti diversi di indagine e di
osservazione:
Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio; Riconoscere e descrivere le principali figure piane e solide; Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure;
Determinare misure di grandezze geometriche;
RELAZIONI, MISURE,
DATI E PREVISIONI In diversi contesti
relativi alla vita di tutti i giorni e alle altre aree disciplinari:
Individuare relazioni tra elementi e rappresentarle;
Classificare e ordinare in base a determinate proprietà; Misurare grandezze e rappresentare le loro misure;
Stimare misure; Risolvere problemi partendo da dati di misure; Organizzare una ricerca;
Interpretare dati usando i metodi statistici; Effettuare valutazioni di probabilità di eventi;
Risolvere semplici situazioni problematiche che riguardano eventi;
Sviluppare e valutare inferenze, previsioni ed argomentazioni basate su dati.
ARGOMENTARE E
CONGETTURARE In diversi contesti,
sperimentali, linguistici e matematici
osservare, individuare e descrivere regolarità;
produrre congetture, testarle e validarle.
RISOLVERE E PORSI
PROBLEMI in diversi contesti sperimentali, linguistici e
matematici, in situazioni varie, relative a campi di
esperienza scolastici e non
Riconoscere e rappresentare situazioni problematiche;
Impostare, discutere e comunicare strategie di risoluzione; Risolvere problemi posti da altri; Porsi e risolvere problemi.
SCIENZE
MACROCOMPETENZE
Operare con oggetti e materiali, riconoscendone le trasformazioni Osservare, descrivere e analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
Conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale
Esplorare la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica Progettare e realizzare esperienze concrete ed operative
OPERAZIONI MENTALI Osservazione e descrizione;
Misurazione; Rappresentazione;
Argomentazione; Indagine;
Comunicazione; Documentazione.
30
Area storico-geografica Le discipline comprese nell’area storico-geografica si occupano dello studio delle società
umane nello spazio e nel tempo. Esse sono strettamente collegate tra loro, in continuità tra
scuola primaria e secondaria, nelle modalità di interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo, per delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo.
OBIETTIVO FORMATIVO D’AREA
Sviluppare le competenze relative alla cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle
varie società nella loro realtà storico-sociale-culturale e territoriale in continua
trasformazione.
STORIA OBIETTIVI FORMATIVI
Comprendere e spiegare il passato dell’uomo partendo dallo studio delle
testimonianze che riguardano la propria identità, le proprie radici territoriali e
culturali; Sviluppare le capacità critiche per
osservare, interrogarsi, confrontarsi e rapportarsi positivamente nella società multietnica e multiculturale
COMPETENZE
L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita e ne riconosce
le tracce storiche presenti; Conosce gli aspetti fondamentali dalla
preistoria alla storia antica e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;
usa carte geo- storiche;
Organizza le conoscenze, comprende, produce e racconta semplici testi storici.
GEOGRAFIA OBIETTIVI FORMATIVI
Conferire il “senso” dello spazio, abituando l’alunno ad orientarsi in esso, ad osservare
COMPETENZE
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti
TECNOLOGIA
MACROCOMPETENZE Esplorare e interpretare il mondo artificiale; Essere in grado di riconoscere nell’ambiente circostante gli
elementi antropici e i bisogni che ne sono alla base; Analizzare un oggetto tecnologico in base alla forma, funzione,
funzionalità; Individuare il rapporto tra caratteristiche dei materiali e
funzione degli oggetti;
Progettare e realizzare individualmente o in gruppo semplici oggetti, valutandone la rispondenza al progetto iniziale;
Comprendere l’importanza della tecnologia come maggiorazione delle capacità umane;
Comprendere l’importanza del riciclo dei materiali; Utilizzare il computer come strumento multimediale per
apprendere e comunicare
31
la realtà da diversi punti di vista, a
riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo nell’ambiente naturale;
Formare cittadini del mondo che siano consapevoli e responsabili e sappiano
comprendere le varie articolazioni spaziali e gli aspetti demografici – socio-culturali – economici – antropologici del presente.
topologici, punti cardinali e coordinate
geografiche; Si rende conto che lo spazio geografico è un
sistema territoriale ed è in grado di conoscere e localizzare i principali elementi fisici e
antropici dell’Italia; Ricava informazioni geografiche da una
pluralità di fonti; utilizza il linguaggio
appropriato per realizzare semplici carte geografiche e tematiche.
32
Religione
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Classi I Classi II e III
L’alunno osserva con stupore, meraviglia e riconoscenza il mondo che lo circonda e
attribuisce senso allo stare insieme. L’esperienza di sé e della vita attorno a se e con
gli altri apre l’intuizione del mondo creato e del creatore; l’esperienza della festa e della gioia,
dello stare insieme , dell’accoglienza, della convivialità aprono alla comprensione del senso della festa nella vita dei cristiani
L’alunno deve essere proteso a porsi domande sull’origine del mondo e dell’uomo e sul significato
della sua esistenza. La riflessione sulle esperienze e sui vissuti personali realizzati nei
vari contesti, famiglia, scuola, comunità deve aprire l’alunno alla capacità di porsi domande
sull’origine del mondo, dell’uomo, sul senso della propria esistenza.
Classi IV e V
L’alunno è capace di osservare, riflettere e prendere decisioni sulla propria vita.
L’esperienza significativa dell’apprendere deve aprire l’alunno alla capacità di interrogazione, di indagine e di riflessione sull’insegnamento di Gesù e della chiesa e lo rende capace di scelte responsabili per la realizzazione del suo personale progetto di vita.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Classi I Classi II e III
-Suscitare nel bambino la continuità tra la
nuova esperienza di classe e la gestualità religiosa fatta di segni, di comunione, di amore
fraterno e di rispetto per gli altri. -Presentare la storia evangelica del Natale e della tradizioni che ad esso si legano.
-La vita quotidiana in famiglia dei bambini di oggi e l’esperienza della famiglia di Gesù.
-La Pasqua: festa della gioia e della rinascita della natura nell’esperienza di Gesù che passa
dalla morte alla vita. -Come vivono e si comportano gli amici di Gesù.
- I bambini di fronte alla meraviglia, allo stupore,
alla bellezza della creazione e la possibilità dell’uomo di distruggere l’equilibrio del rapporto
con Dio e con la natura. - La storia del Natale di Gesù e le tradizioni che ad esso si connettono.
- Ripercorrere la storia del popolo ebraico attraverso l’esperienza di alcuni uomini giusti
(Noè, Abramo, Mosè…) e la liberazione dalla schiavitù.
- La Pasqua di Gesù e il cammino della sua ultima settimana.
- L’esperienza degli amici di Gesù.
Classi IV e V
- Conoscenza della Bibbia e delle tradizioni religiose mediante lo studio delle religioni monoteiste. - L’esperienza del Natale, la sua collocazione storica e liturgica e la conseguente determinazione del tempo sacro e profano.
- Elementi di storicità nella persona di Gesù nelle fonti evangeliche e nella storiografia antica, la predicazione del regno e l’incontro con il vivente, mediante i sacramenti.
- Il sorgere di una “società cristiana” e le susseguenti divisioni e fratture che si sono determinate nel corso dei secoli.
- L’esperienza della chiesa nella storia attraverso i testimoni del mondo antico e dell’oggi.
33
La progettazione costituisce il nucleo fondante dell’intervento didattico-educativo, si
tratta di un processo razionale di pianificazione delle azioni didattiche, fondato sulla
previsione e sugli effetti ad esse conseguenti.
Questo itinerario si configura come un processo dinamico, autoregolativo, articolato in una
serie logica ed integrata di passaggi in cui gli insegnanti:
a) individuano i saperi e le competenze negli allievi;
b) selezionano i contenuti specifici (modelli epistemologici) della disciplina che meglio
rispondono “per connessione prossimale” all’ampliamento della mappatura delle
conoscenze negli allievi;
c) selezionano metodi e tecniche, strumenti e linguaggi, funzionali allo stile cognitivo
degli allievi;
d) pianificano l’intervento formativo lungo un percorso principale alla cui conclusione
devono essere indirizzari tutti gli allievi.
La progettazione, pertanto, si svilupperà secondo precise variabili:
- tempo
- spazio
- strumentazione
- elaborazione
- risorse
- verifica
In essa, inoltre, sono indicate le strategie e procedure attraverso cui realizzare gli
obiettivi d’apprendimento fissati, lasciando ai docenti la libertà di individuare quelle più
idonee al raggiungimento dell’efficacia formativa.
La progettazione delle attività didattiche ed educative tiene nella dovuta considerazione
l’attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni che si sono succedute nel corso
degli ultimi anni, in particolare il recente documento “Indicazioni per il curricolo” e il
relativo decreto ministeriale del 31 luglio 2007 oltre che le disposizioni contenute nella
Direttiva Ministeriale n. 68 del 3 agosto 2007.
Tempi La progettazione delle attività didattiche ed educative annuale viene predisposta dai
docenti d’Interclasse/Intersezione nel periodo intercorrente l’inizio dell’anno scolastico e
l’avvio delle lezioni e definita in quello subito successivo alla somministrazione delle prove
d’ingresso.
34
SCUOLA DELL’INFANZIA i docenti dell’Intersezione si riuniscono per la programmazione
delle attività con cadenza quindicinale il martedì dalle 14.30 alle 16.30.
SCUOLA PRIMARIA ogni equipe stilerà settimanalmente la progettazione del modulo
nell’incontro del martedì dalle 14.30 alle 16.30.
Modi della progettazione
La progettazione delle attività didattiche ed educative tiene nella dovuta considerazione
l’attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni che si sono succedute nel corso
degli ultimi anni, in particolare il recente documento “Indicazioni per il curricolo” e il
relativo decreto ministeriale del 31 luglio 2007 oltre che le disposizioni contenute nella
Direttiva Ministeriale n. 68 del 3 agosto 2007.
Scuola dell’Infanzia
La progettazione educativo-didattica annuale viene stilata a livello di Intersezione nel
mese di settembre; in tale sede, le insegnati, dopo aver individuato lo sfondo integratore ,
filo conduttore di tutto il percorso di apprendimento, delineano i nuclei progettuali.
Scuola Primaria
La progettazione delle attività didattiche ed educative annuale viene stilata a livello di
Interclasse rispettando la seguente scansione:
analisi della situazione iniziale alla luce dei risultati emersi dalla somministrazione
delle prove d’ingresso;
stesura della progettazione di ambito/disciplina, secondo il seguente schema:
AREA DISCIPLINARE:
DISCIPLINA:
MACROCOMPETENZE DISCIPLINARI
(indicate nel POF)
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO (individuati dai docenti in
sede di interclasse)
CONTENUTI
(individuati dai docenti in sede
di interclasse)
RACCORDI
INTERDISCIPLINARI (per facilitare quanto
più possibile percorsi unitari)
METODI E ATTIVITA’
STRUMENTI DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE
35
eventuale stesura di adeguamenti e progetti di recupero
individuazione dei progetti curricolari ed extracurricolari che si intendono attivare o
a cui si intende partecipare.
La progettazione settimanale viene stilata a livello di team: all’incontro partecipano anche
gli insegnanti di 2 ̂lingua, i docenti di sostegno e di religione.
In questa sede dopo aver effettuato l’esame della situazione educativo/apprenditiva della
classe si predisporranno le unità di lavoro.
Si cureranno con particolare attenzione gli aspetti programmatori degli alunni in situazione
di disagio apprenditivo e/o di handicap.
Il Consiglio di Interclasse/Intersezione sarà la sede di progettazione, verifica del lavoro
svolto, individuazione degli ostacoli all’apprendimento e all’azione formativa, ridefinizione
degli interventi e autovalutazione, al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento che è
un elemento di fondamentale importanza nell’attività di progettazione.
Criteri Metodologici
Nell’ambito delle scelte metodologiche il Collegio dei docenti stabilisce le seguenti idee
guida necessarie per un lavoro unitario e comune a tutto il Circolo:
Scuola dell’Infanzia
Nella scuola dell’infanzia la progettazione dell'intervento educativo deve tenere conto in
primo luogo delle esigenze formative degli alunni in quanto nella scuola dell'infanzia il
bambino è soggetto attivo che interagisce con i pari, gli adulti e l'ambiente.
Nell’ambito dei diversi campi di esperienza vengono utilizzate varie metodologie, la ricerca
sperimentale, il cooperative learning, il peer education, l’attività laboratoriale, il problem
solving. L’insegnante deve assumere nel contesto il ruolo di regista che progetta, osserva,
verifica.
Scuola Primaria
Nella scuola primaria la progettazione dell'intervento educativo verranno attenzionati i
seguenti aspetti
Relazionale/comportamentale gestione democratica della classe e condivisione delle regole che regolano la vita scolastica
istituzione di un clima favorevole alla vita di relazione valorizzazione delle differenze individuali, nel
rispetto del ritmo e degli stili cognitivi di ciascuno
Didattico uso del dialogo e della discussione per favorire la
comunicazione e la comprensione privilegiare l’approccio esperienziale attuazione dell’interdisciplinarità
Organizzativo flessibilità sia orizzontale che verticale anche per favorire il recupero di alunni in situazione di svantaggio
36
organizzazione di laboratori
Metodologico Metodologia della ricerca
Didattica laboratoriale
La valutazione in itinere e finale del processo di insegnamento-apprendimento avviene a
livello del singolo docente, dell’équipe, di Interclasse/Intersezione e del Collegio Docenti
Valutazione e Documentazione del Percorso Formativo La valutazione, momento integrante ed essenziale del processo didattico, assume un
carattere di centralità nel processo di insegnamento-apprendimento in quanto risponde non
solo all’esigenza di accertare gli apprendimenti, ma soprattutto consente all’insegnante di
ottenere importanti informazioni per elaborare, verificare, correggere e riformulare il
proprio progetto educativo.
La valutazione, pertanto, accompagnando i processi di insegnamento/apprendimento e
consentendo un costante adeguamento della programmazione didattica permette ai docenti
di:
- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
- predisporre collegialmente percorsi individualizzati.
Nella pratica didattica la valutazione si articola in:
valutazione diagnostica: condotta nei primi giorni di scuola, permette l’ analisi
delle condizioni iniziali e dei prerequisiti, in riferimento a caratteristiche
comportamentali, relazionali e socio –affettive, allo sviluppo cognitivo e alla
pregresse conoscenze e competenze disciplinari degli alunni.
valutazione formativa: si effettua in itinere al termine di un percorso didattico;
consente al docente di conoscere il grado di progresso e le difficoltà incontrate
dagli alunni nello svolgersi del processo didattico al fine di attivare, se necessari,
opportuni interventi di recupero e/o consolidamento.
valutazione sommativa: si effettua alla fine di ogni quadrimestre per il controllo
delle competenze/padronanze acquisite dell'alunno, dell'efficacia formativa e dei
metodi usati.
.La scelta della scuola in merito alla valutazione si pone, quindi, l’obiettivo di garantire la
massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi in modo da permettere allo
studente e alla famiglia di conoscere sempre, la sua posizione nel percorsi di
apprendimento.
Le funzioni della valutazione sono valide sia per la scuola Primaria e per la scuola
dell’Infanzia, benché siano differenti le modalità e gli strumenti utilizzati dai due ordini di
scuola.
Scuola dell’Infanzia
Le osservazioni occasionali e sistematiche vengono utilizzate come strumento “più affidabile
per verificare se e fino a che punto, le conoscenze e le abilità incontrate durante le attività
didattiche dei diversi campi di esperienza siano diventate competenze personali dei bambini”.
37
Le rilevazioni più interessanti riguardano il comportamento del bambino durante le varie attività
e vengono indirizzate più ai processi, che ai risultati. Esse ci permettono di diagnosticare i
livelli di partenza delle conoscenze e ci informano sulle competenze realmente acquisite dai
bambini.
Gli strumenti di verifica utilizzati sono:
osservazioni sistematiche
conversazioni guidate
schede finalizzate
produzioni grafico - pittoriche
Gli strumenti di registrazione sono:
registro amministrativo, programmatorio, didattico e valutativo
griglie di valutazione periodiche (all. 1/2)
scheda di valutazione quadrimestrale dell’alunno (all. 3)
Solo per i bambini di cinque anni:
Questionario Osservativo IPDA
Scuola Primaria
A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, a seguito della Legge n. 169 del 30 ottobre
2008, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti
degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono espresse in
decimi ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall'alunno.
Nell’ottica della trasparenza la nostra scuola ritiene di darsi dei criteri oggettivi per la
valutazione delle competenze acquisite dagli alunni al fine di precisare i significati sottesi
ai giudizi e di ridimensionare le interpretazioni personali.
Pertanto, all’interno delle singole Interclassi, sono stati identificati i descrittori, espressi
in termini di competenze relative alle diverse discipline, da utilizzare per l’attribuzione del
voto (vedi Documento Valutazione 2008/09 allegato).
Inoltre, nell’azione valutativa si terrà conto anche delle seguenti variabili:
grado di sviluppo delle competenze
grado di motivazione degli alunni
grado di realizzazione degli obiettivi
livello di maturazione del senso di sé livello di partecipazione alla vita della scuola
grado di impegno
38
Per la valutazione del comportamento degli studenti, si terranno in considerazione la
capacità di:
relazionarsi con compagni, docenti, non docenti
rispettare le regole
lavorare in gruppo
essere autonomi
Gli strumenti di verifica utilizzati sono:
prove di ingresso con obiettivi di apprendimento comuni per interclasse
questionari
prove scritte
conversazioni cliniche collettive e colloqui individuali
prove oggettive di verifica (vero/falso, a scelta multipla, di completamento e/o
corrispondenza)
produzioni grafico - pittoriche
Gli strumenti di registrazione sono:
giornale dell’ins.te
agenda di programmazione settimanale
registri amministrativi
griglie di valutazione
scheda di valutazione adottata dal Collegio Docenti
39
Scuola dell’Infanzia
Nella nostra scuola funzionano:
13 sezioni a tempo ridotto (di cui 3 regionali) che osservano il seguente orario:
8,15-13,15 per 5 giorni settimanali (25h settimanali).
2 sezioni a tempo normale che osservano il seguente orario:
8,15-16,15 per 5 giorni settimanali (40h settimanali).
I criteri-guida che orientano la prassi didattica sono:
l’attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è “portatore”
la valorizzazione della componente educativa rivestita dai momenti di convivialità e
routine
il riferimento continuo alla dimensione ludica e all’esperienza diretta, che stimolano
la motivazione e l’interesse dei piccoli
la promozione di attività laboratoriali, nelle quali l’apprendimento è basato
sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’esperienza diretta e sulla rielaborazione delle
esperienze effettuate.
Le attività tipiche che si svolgono sono:
attività di psicomotricità
attività grafico-pittoriche e manipolative
attività di educazione linguistica (con laboratori di letto-scrittura per i bambini di 5
anni)
attività logico-matematiche e scientifiche
attività di educazione musicale
attività di educazione ambientale
attività di religione/attività alternative.
Il Progetto “Giocando Giocando Conosceremo l’Acqua, la Terra, l’Aria e il Fuoco”,
finanziato dalla Regione, coinvolgerà gli alunni delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia
Regionale in orario antimeridiano e/o pomeridiano.
Scuola Primaria
La nostra scuola offre un servizio funzionante su sei giorni per tutte le classi, così
articolato:
- dalle 8,25 alle 13,25 per tutte le classi di entrambi i plessi, che usufruiscono
dell’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica (30h settimanali).
40
La scansione temporale flessibile delle attività di insegnamento viene proposta su base
annua. Fermo restando la soglia minima fissata dal Ministero della Pubblica Istruzione, il
Collegio dei docenti stabilisce le quote minime e massime, lasciando al gruppo docente il
compito di individuare un’attenta distribuzione dei carichi cognitivi.
Pertanto, il monte ore annuale di insegnamento delle discipline nella scuola elementare è il
seguente:
DISCIPLINE CLASSI 1^ CLASSI 2^ e 3^ CLASSI 4^ e 5^
Italiano 7+2 di quota locale 6+2 di quota locale 5+2 di quota locale
Storia 2 2 3
Geografia 2 2 2
Matematica 6+1 di quota locale 6+1 di quota locale 5+1 di quota locale
Scienze 1 oppure 2 1 oppure 2 2
Tecnologia 1 1 1 per le classi 4°
2 per le classi 5°
Arte ed Immagine 2 2 2
Musica 1 1 1
Motoria 1 in palestra
1 negli spazi aperti
1 in palestra
1 negli spazi aperti
1 in palestra
1 negli spazi aperti
Inglese 1 2,5 3
Religione 2 2 2
Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va comunque inteso in modo rigido in
quanto esigenze ambientali od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.
Le compensazioni temporali devono comunque consentire di assegnare a ciascuna disciplina
un numero di ore annuali congruo e tendenzialmente pari ai valori della tabella moltiplicati
per 33.
Le attività saranno svolte con le seguenti modalità:
in classe per le lezioni frontali;
in gruppi di alunni aggregati con criteri diversi a seconda degli obiettivi da
raggiungere (per interesse, per attività opzionali…);
in gruppi di laboratorio.
Tali attività sono arricchite e rese più stimolanti tramite:
- uscite didattiche,
- viaggi d’istruzione e progetti speciali.
Progetto curricolo locale (10%)
Il Collegio dei docenti, avvalendosi delle norme che regolano l’Autonomia, ha deciso di
ripartire il curricolo obbligatorio in: nazionale (90%) e locale (10%), al fine di collegare la
proposta formativa alle esigenze territoriali avvicinando la scuola all’utenza e al territorio.
41
In coerenza con le finalità istituzionali della scuola, con gli obiettivi indicati dalle recenti
Indicazioni Nazionali per il curricolo e con le esigenze di crescita degli alunni, nell’anno
2008-2009, sarà realizzato il Progetto di EDUCAZIONE AMBIENTALE-CONVIVENZA
CIVILE-LEGALITA’
Il progetto assume un particolare rilievo poiché concorre in modo incisivo alla formazione
globale della personalità dell’alunno. É finalizzato a:
Promuovere, nell’alunno, atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili
verso se stesso, gli altri e l’ambiente.
In coerenza con le scelte educative, delineate nel POF, vengono di seguito delineate le
competenze trasversali al Progetto, sulle quali conformare l’ azione educativo-didattica che
i docenti svilupperanno all’interno delle singole Interclassi.
COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI
Conosce e rispetta i
principali regolamenti
della vita sociale
Riflettere sui propri diritti – doveri di scolaro- cittadino
Conoscere l’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro paese
Conoscere e rispettare i principali regolamenti della vita sociale
Rispettare gli altri comprendendo l’importanza di riconoscere codici e
regolamenti stabiliti
Fare proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che essi
contengono
Conosce e rispetta il
patrimonio
storico-culturale e
ambientale del proprio
territorio proponendo,
anche, ipotesi per
migliorarlo.
Sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio
Comprendere il rapporto uomo-natura, analizzandone gli aspetti positivi e
problematici
Elaborare progetti di conservazione, recupero e valorizzazione del patrimonio
storico- culturale e ambientale del proprio territorio
Attivare un atteggiamento di rispetto dell’ambiente e individuare forme di uso
consapevole delle sue risorse
Conoscere alcune problematiche del proprio corpo legate a fattori ambientali
o ad abitudini di vita scorrette
Promozione della
conoscenza di sé e della
propria capacità di
relazionarsi con gli altri.
Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza emotiva
Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri
Avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e
riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro
42
Nello specifico, nelle diverse Interclassi verranno sviluppate le seguenti tematiche:
Iniziative per garantire la continuità
dei processi educativi Nella nostra scuola da diversi anni opera la Commissione Continuità, formata da insegnanti
della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria.
Compito primario della commissione è la promozione dell’effettiva continuità e
complementarietà tra i livelli immediatamente contigui di scuola, nel rispetto delle
reciproche specificità mediante:
Il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte.
La comunicazione di informazioni relative allo sviluppo personale di ciascun bambino
ed ai percorsi educativo-didattici effettuati.
L’organizzazione di attività ed esperienze comuni che, favorendo l’incontro, la
socializzazione e la scoperta della nuova realtà scolastica, di fatto creano i
presupposti per un sereno passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e
da questa alla scuola secondaria di primo grado.
Iniziative per promuovere l'accoglienza dei bambini.
Ed. alla legalità
“Ricordati di
ricordare”
Classi V (sez. A,B)
Ed. Ambientale
“Alla ricerca della
diversità”
Classi V
Ed. Ambientale
“Progetto di educazione
alla risorsa acqua” Classe IV B
Ed. Ambientale
Classi IV (sez. A, C, D)
Ed. Ambientale
“Bagheria tra storia,
tradizioni, cultura”
Classi III
Ed. stradale
“Imparerò strada
facendo”
Classi II
Ed. alla cittadinanza e
all’ambiente
“Impariamo a conoscere
l’ambiente e a rispettarlo”
Classi I
Promuovere, nell’alunno,
atteggiamenti e
comportamenti consapevoli e
responsabili verso se stesi e l’ambiente
43
Infatti, nei primi giorni di scuola le classi prime e la scuola dell’infanzia funzionano a orario
ridotto per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente
tutti gli insegnanti della classe o della sezione.
Inoltre, per favorire concretamente l’inserimento e l’adattamento al nuovo contesto
scolastico dei nostri alunni la commissione ha anche predisposto alcuni strumenti per
realizzare nel concreto la continuità:
Scheda informativa per la continuità didattica ed educativa (scuola dell’infanzia-
scuola primaria) All. n 4
Scheda informativa per la continuità didattica ed educativa (scuola primaria-scuola
secondaria di primo grado) All. n 5
Infine, nel corso dell’anno sono previste visite, incontri e attività educativo-didattiche che
coinvolgono docenti e alunni della nostra scuola e della scuola secondaria di primo grado “I.
Buttitta”.
Progetto recupero curricolare Il progetto, che si svolge in orario antimeridiano, è destinato agli alunni della nostra scuola
che presentano difficoltà di apprendimento, e si realizza tramite interventi individualizzati
con attività in piccoli gruppi.
Integrazione degli alunni diversamente abili Come si evince dalle Indicazioni Nazionali le finalità della scuola devono essere definite a
partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le
aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Lo
sviluppo di un bambino non è il risultato di un'azione pedagogica isolata, ma di una serie di
atti educativi continui e globali che portano ad un processo di integrazione scolastica di
tutti gli alunni in particolare dei bambini con disabilità, basandosi sull’assunzione, da parte
di tutti i docenti della classe/sezione, del progetto di integrazione. In tale prospettiva ed
in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione rappresenta
un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica, oggetto di verifica e
valutazione.
Per favorire una reale integrazione degli alunni diversamente abili opera il gruppo misto
costituito ai sensi della legge 104/92 che individua strategie individualizzate che tengano
conto delle reali potenzialità di ciascun alunno in e ne verifica periodicamente l’efficacia.
Fanno parte del gruppo oltre agli insegnanti di sostegno, un docente curriculare, un
genitore e i referenti dell’AUSL (un neuropsichiatra e un pedagogista).
Tutte le attività inerenti al processo di integrazione saranno monitorate rispetto a:
partecipazione
autonomia
socializzazione
acquisizione di conoscenze, abilità, competenze.
44
rispetto di regole
Attività di Educazione alla Sicurezza
La sicurezza ha uno stretto riferimento con la salute e si inserisce a pieno titolo nella
attuazione ed arricchimento del Piano dell'Offerta Formativa di questa istituzione
scolastica.
Ecco perché la nostra scuola ha attivato, all’interno di uno specifico progetto, apposite
attività di informazione/formazione generale, destinate agli alunni della scuola
dell’Infanzia e della Primaria, le cui finalità sono:
Sviluppo di un’educazione al benessere e alla salute e di una cultura della sicurezza,
quali valori basilari della nostra vita
Favorire una conoscenza precisa e diffusa delle norme che regolano la difesa della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro vola tutela della salute
Attività alternative all’irc. Gli alunni che non fruiscono dell’IRC possono partecipare ad attività didattiche
parteciperanno ad attività alternative riguardanti la convivenza civile, la legalità, il rispetto
dell’ambiente o il recupero
Progetto Comenius Il Progetto Comenius, programma d'azione della Comunità europea nel settore
dell'istruzione, ha come obiettivo principale quello di contribuire a sviluppare la conoscenza
e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore, aiutando i
giovani ad acquisire le
competenze di base necessarie per la vita
competenze necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della
cittadinanza europea attiva
Attività assistenziale
- Coordinamento
- Controllo periodico
Dignità umana
- Diritti di libertà
- Autonomia
Superamento delle
barriere architettoniche
- Tutela
Vita di relazione
- Comunicazione
- Socializzazione
- Collaborazione
Sostenere
- Sollecitare
- Sviluppare
- Rafforzare
Recupero funzionale e
sociale
- Inserimento
- Adeguamento
INTEGRAZIONE
Continuità
- Classi aperte
- Contitolarità
- Flessibilità - Valutazione
- Sperimentazione di nuovi
strumenti di apprendimento
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Progetto eTwinning Il Progetto eTwinning offre alle scuole che vi partecipano la possibilità di effettuare
un’esperienza europea, rendendo possibile una didattica che metta al centro gli studenti
grazie all’ausilio delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione con l’obiettivo di
promuovere metodi di cooperazione innovativi e sostenere l’aggiornamento professionale
dei docenti sull’uso didattico delle TIC.
Uscite didattiche La nostra scuola organizza:
1) VISITE GUIDATE e/o VIAGGI D’ISTRUZIONE per conoscere il proprio territorio
o per approfondire argomenti di studio.
Alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione non è ammessa la partecipazione dei genitori, ad
eccezione degli alunni in situazione di handicap. Eccezionalmente potranno partecipare i
genitori di alunni in grave situazione di inserimento nel gruppo classe .
2) GITE SCOLASTICHE, con la partecipazione dei genitori.
Fortemente voluti dalle famiglie dei nostri alunni, costituiscono importanti momenti di
aggregazione e socializzazione tra i genitori e la scuola, ma soprattutto rivestono un alto
valore educativo in quanto occasione di condivisione di obiettivi, strategie ed azioni
nell’ottica di una costruttiva alleanza SCUOLA-FAMIGLIA per la positiva crescita e la
formazione dei nostri alunni.
Per il seguente anno scolastico sono stati proposti i seguenti itinerari:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Bosco Ficuzza
Monte Catalfano
Città dei ragazzi
Spettacoli teatrali
SCUOLA PRIMARIA
Classi 1^ Monte Catalfano
Ville di Bagheria
Classi 2^ Monte Catalfano
Visite guidate preso botteghe e luoghi di
lavorazione e trasformazione dei prodotti
alimentari.
Bagheria e dintorni
Classi 3^ Musei di Bagheria e Palermo
Bioparco – Villagrazia di Carini
Monte Catalfano
Classi 4^ Parco delle Madonie
Parco Avventura – Petralia Sottana
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Paesi del Parco delle Madonie
Costa dello Stagnone Mothia- Erice
Classi 5^ Escursioni naturalistiche con supporto
associazioni ambientaliste
Viaggio d’istruzione a Ischia – itinerario Greco-
Romano
Viaggio d’istruzione a Roma
Viaggio d’istruzione a Reggio Calabria e parco
naturalistico
Viaggio d’istruzione a Trieste e riserva marina
di Miramare con supporto progetto operativo
della riserva.
Biblioteca scolastica
La nostra Istituzione scolastica investe risorse significative per incrementare le dotazioni
librarie delle scuole elementari e dell’infanzia allo scopo di:
favorire il gusto per la lettura
migliorare le capacità di comprensione
offrire strumenti adeguati per l’arricchimento lessicale
Ampliamento offerta formativa Il Circolo è impegnato, nell’ambito dell’autonomia didattica, organizzativa e funzionale a
migliorare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento, attraverso la
progettazione di attività extracurriculari e laboratoriali deliberati dal Collegio dei Docenti
coerenti con gli obiettivi formativi della scuola.
Tutti i progetti, partendo da un’analisi accurata delle caratteristiche del territorio
bagherese relativamente a risorse e bisogni formativi degli alunni, si propongono i seguenti
obiettivi generali:
Rendere protagonista il soggetto “bambino”;
Migliorare i rapporti tra scuola ed extrascuola attraverso il coinvolgimento degli
amministratori locali e la partecipazione dei cittadini e delle famiglie;
Attivare processi di conoscenza della lingua comunitaria inglese e di conoscenza
di ambienti naturali diversi dal proprio;
Attivare capacità di cooperazione con gli altri anche al di fuori del proprio
ambiente di vita, per raggiungere uno obiettivo comune.
47
Nel corrente anno scolastico si intendono realizzare i seguenti PROGETTI
TITOLO PROGETTO FINALITA’ DESTINATARI
Recupero e
consolidamento
Acquisire la strumentalità di
base, sviluppare competenze
logico-espressive
Alunni della scuola Primaria
Dal Linguaggio
all’apprendimento
Incrementare le abilità
comunicative degli alunni con
problemi di linguaggio
Alunni della scuola Primaria e
dell’ Infanzia
Gioco-Calcio Sport-
Danza
Valorizzare la corporeità,
favorire il rispetto delle
regole
Alunni della scuola Primaria
Insieme in musica
Formazione della personalità,
potenziare le capacità di
socializzazione
Alunni della scuola Primaria
Un pieno di energia
Sensibilizzare gli alunni ai
problemi riguardanti
l’ambiente con particolare
riferimento alle fonti
energetiche
Alunni della scuola Primaria e
dell’ Infanzia
Voglia di cielo Avvicinare gli alunni al mondo
dell’astronomia
Alunni della scuola Primaria e
genitori
Sulla cresta dell’onda Sensibilizzare alla tutela della
qualità dell’ambiente marino
Alunni della scuola Primaria
Judo, lo sport che mi
piace
Valorizzare i valori
dell’amicizia della
collaborazione e del rispetto
della diversità
Alunni della scuola Primaria
Viaggio alla scoperta
delle forme
Rafforzare la centralità degli
alunni attraverso la
valorizzazione delle sue
potenzialità
Alunni della scuola
dell’Infanzia
Il nostro corpo …che
emozioni
Organizzare lo schema
motorio nel contesto di unicità
del vissuto emotivo del b.
Alunni della scuola
dell’Infanzia
Inglese Approfondire la conoscenza
dell’inglese Alunni della scuola Primaria
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Servizio di prevenzione e protezione dai rischi La scuola ha attivato il servizio di prevenzione dei rischi e il PIANO di EVACUAZIONE, a
norma del D.L. n°81 del 09/04/2008. Inoltre in tutti i locali scolastici è proibito fumare.
Dotazioni informatiche La scuola è dotata, da alcuni anni, di strumenti informatici. Una parte degli insegnanti si
impegna in attività di informazione-aggiornamento dedicate all’apprendimento e
all’applicazione didattica delle tecnologie.
Il regolamento dell’Aula di informatica, permette la migliore gestione e rotazione delle
attrezzature, per garantire la fruizione delle apparecchiature a tutti i docenti che ne
facciano richiesta, sia per uso aggiornamento che per uso didattico.
Organizzazione del personale non docente
Si utilizzeranno strategie di ottimizzazione del lavoro
Informatizzazione completa dei servizi
Rispetto delle ore di ricevimento sia per l’esterno che per il personale interno
Collaborazione di altro personale per specifici compiti
Ricorso alle ore straordinarie
Flessibilità oraria anche con i rientri pomeridiani
Tutto il personale si ispira ai principi di
Accoglienza
Collaborazione
Rispetto degli altri
Messa a disposizione delle proprie competenze
Flessibilità
Riunione periodica del personale per ridefinire compiti e competenze e per valutare
gli esiti
Informazione e comunicazione L'organizzazione che il circolo si è data richiede il ricorso ad adeguati strumenti di
informazione esterna e di comunicazione interna.
Nel concreto è prevista la produzione di:
comunicati periodici rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta
attuate a livello di circolo
circolari interne
il sito WEB rivolto agli utenti e agli operatori scolastici con le seguenti funzioni:
- informare i visitatori sulle attività del circolo didattico
49
- favorire la documentazione e lo scambio di esperienze didattiche
Aggiornamento e formazione L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento
di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali
e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche e a tutto il
personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa anche in
relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Piano annuale delle attività
Vedi Allegato n.6
Calendario scolastico 2008/09 Inizio lezioni:
giorno 15 Settembre 2008 per le classi prime.
giorno 16 Settembre 2008 per le classi seconde e terze e per le sezioni della Scuola
dell’Infanzia.
giorno 17 settembre 2008 per le classi quarte e quinte
Festività nazionali:
Vacanze di Natale dal 22 Dicembre 2008 al 06 Gennaio 2009
Vacanze di Pasqua dal 9 Aprile 2009 al 14 Aprile 2009
1 novembre festa di Ognissanti
8 dicembre Immacolata Concezione
25 aprile anniversario della Liberazione
1 maggio festa del Lavoro
2 giugno festa della Repubblica
19 marzo festa del Santo Patrono
Altre festività:
25 Febbraio 2009 delibera del Cons. di Circ.
2 Maggio 2009
Termine lezioni : giorno 12 Giugno 2009
Ricevimento Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico, prof. Rosario Amato, riceve il Sabato dalle ore 9.30 alle ore 11.30
e su appuntamento
50
Orari apertura degli uffici di segreteria I genitori saranno ricevuti nei giorni
Lunedì – mercoledì - venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12,00
Sabato dalle ore 10,30 alle 12,30
Il personale docente sarà ricevuto tutti i giorni dalle ore 13.30 alle ore 14.00
La scuola attua una valutazione dell’efficacia del POF, in tutti i suoi aspetti tramite
indagine e griglie di verifica.
Nella valutazione complessiva del POF, quale forma di autovalutazione della qualità del
servizio, si terrà conto anche delle seguenti variabili:
grado di collaborazione e di interesse dei genitori;
grado di partecipazione alle attività progettuali;
grado di sensibilizzazione verso le problematiche educative;
grado di efficacia del lavoro didattico nei moduli/sezioni;
grado di valorizzazione delle risorse professionali.
Inoltre, per favorire la valutazione esterna della ricaduta delle attività realizzate nel
corso dell’anno scolastico verranno predisposte griglie e questionari da proporre a fine anno
ai genitori degli alunni.
Criteri relativi alla valutazione complessiva
del servizio scolastico Sono stati prescelti i seguenti indicatori di qualità per valutare dall’interno e quindi
dall’esterno l’efficacia didattica del presente piano dell’offerta formativa e l’efficacia
organizzativa della scuola:
Contributo degli alunni alla vita di classe;
- clima positivo ed assenza di problemi disciplinari;
- interesse e coinvolgimento dimostrati;
- desiderio di completare le attività intraprese;
- esplicito giudizio positivo su ciò che si fa;
- competenze verificate attraverso test oggettivi.
Livello di conseguimento degli obiettivi formativi programmati;
Livello di trasparenza nei rapporti scuola-famiglia;
Articolazione del progetto per favorire collegialità, responsabilità, progettualità,
trasparenza;
51
Livello di capacità di interazione con il territorio;
Livello di attenzione alla dimensione pedagogica della continuità;
Articolazione di coerenti sequenze didattiche nell’attività programmatoria;
Chiarezza del contratto formativo collettivo e di quelli individuali, con indicazione di
obiettivi, criteri di verifica e valutazione;
Livello di partecipazione dei genitori;
Contenimento di ripetenza e abbandoni;
Livello di frequenza degli alunni.
Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del……………………
Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del ……………………
Il Dirigente Scolastico
( Prof. Rosario Amato)
52
25
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ALLEG
ATO
N. 2
54
Ministero dell ’ istr uz ion e , d e l l’ un iver sit à e d e l la r i cer ca
Istituzione scolastica “L. PIRANDELLO”
denominazione
BAGHERIA PA
Comune Provincia
Scuola Infanzia “L. PIRANDELLO” denominazione
Via F. Buttitta snc
Frazione Via/Piazza n°
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Anno scolastico 2008-2009
dell’alunno/a
Cognome Nome
nato/a a il
Comune Provincia
iscritto/a alla Sezione
Il Dirigente Scolastico
Prof. Rosario Amato
Delibera n. 25 del verbale n. 5 del collegio dei docenti 11.12.2008
ALLEGATO N. 3
55
COMPETENZE ANNI 3-4 VALUTAZIONE Itinere Finale
Non sa
Sa par
Sa Non sa
Sa par
Sa
IL SE’ E L’ALTRO
Compie semplici attività di vita pratica
Comunica emozioni e sentimenti
Si mette in relazione con i coetanei
Accetta le regole scolastiche
Lavora in gruppo
CONOSCENZA DEL MONDO
Esplora gli oggetti utilizzando più canali
sensoriali
Individua semplici relazioni causa -effetto
Riconosce le relazioni topologiche
Classifica e ordina oggetti in base ad un
attributo
Riconosce quantità
I DISCORSI E
LE PAROLE
Sa ascoltare e formulare domande
Comprende messaggi e contenuti
Verbalizza immagini
Racconta una storia
Interviene in modo appropriato nelle
conversazioni di gruppo
LINGUAGGI,
CREATIVITA’ , ESPRESSIONE
Usa i colori in modo appropriato e creativo
Utilizza varie tecniche e materiali
Sa drammatizzare storie
Canta in gruppo
Recita poesie e filastrocche
IL CORPO IN
MOVIMENTO Denomina le parti del corpo e sa rappresentarlo
Denomina i contrasti senso-percettivi
Esegue movimenti e andature in modo
coordinato
Controlla i movimenti segmentari
Cura la propria igiene personale
56
COMPETENZE ANNI 5 VALUTAZIONE Itinere Finale
Non
sa Sa
par
Sa Non
sa
Sa
par
Sa
IL SE’ E L’ALTRO
Partecipa alle attività proposte
Collabora con l’adulto e i coetanei
E’ autonomo nelle attività quotidiane
Rispetta le regole
Porta a termine semplici attività e si assume
incarichi
CONOSCENZA
DEL MONDO
Individua e definisce le relazioni spaziali
Riordina una sequenza di immagini
Riconosce le forme e le dimensioni
Esegue raggruppamenti e seriazioni
Opera quantificazioni di tipo numerico fino a
10
I ISCORSI E LE
PAROLE Parla in modo disinvolto e corretto
Formula discorsi corretti
Racconta una storia in successioni logico-
temporale
Ascolta e comprende il significato di storie
narrate
Copia in stampatello
LINGUAGGI,
CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
Usa correttamente i vari materiali
Comunica contenuti attraverso il disegno
Usa e conosce i colori fondamentali e derivati
Drammatizza semplici storie
Recita filastrocche e semplici canti
IL CORPO IN
MOVIMENTO
Rappresenta graficamente e in modo completo
una figura umana
Manifesta competenze di motricità fine
Manifesta abilità motorie coordinate e
complesse
Controlla la propria lateralità
Conosce norme di igiene personale
57
DATA: FIRMA DEGLI INS EGNANTI
……………………………………..
……………………………………..
……………………………………..
. …………………………………….
FIRMA DI UNO DEI GENITO RI O DI CHI NE FA LE VECI
………………………………………………………………………
EVENTUALI OSS ERVAZIONI
SECONDO QUADRIMES TRE
DATA: FIRMA DEGLI INS EGNANTI
……………………………………..
……………………………………..
……………………………………..
. …………………………………….
FIRMA DI UNO DEI GENITO RI O DI CHI NE FA LE VECI
………………………………………………………………………
EVENTUALI OSS ERVAZIONI
PRIMO QUADRIMES TRE
58
OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA BAGHERIA
SCHEDA INFORMATIVA PER LA CONTINUITA’
DIDATTICA ED EDUCATIVA
DIREZIONE DIDATTICA__________________________
ANNO SCOLASTICO 2007-2008
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sez.____________
ALUNNO_____________________nato___________il______________
INSEGNANTI
1. CONTESTO SCOLASTICO
Caratteristiche della sezione : Omogenea Eterogenea
Numero alunni Alunni totali………………………
Alunni extracomunitari………….
Alunni diversamente abili………..
ANNI DI FREQUENZA _________________
2. AMBIENTE FAMILIARE DI PROVENIENZA
INDICATORE SI NO A VOLTE Ricco di stimoli
Partecipa alla vita scolastica del figlio/a
Interessato all’andamento scolastico del figlio/a
ALLEGATO N. 4
59
3. ESPERIENZE SIGNIFICATIVE REALIZZATE NELLA SCUOLA
Attività di laboratorio
Uscite didattiche Altre_________________________________________________________________________
4. COMPETENZE
Barrare con “x”
SI NO ALTRO
MOTORIE
Ha padronanza del Sé corporeo Si orienta nello spazio e nel tempo Ha conseguito la coordinazione
dinamica generale
COMUNICATIVE
Possiede capacità di ascolto
Possiede capacità di decodifica orale
Possiede capacità di decodifica
scritta
Possiede capacità di codifica scritta
Possiede capacità di codifica orale
LOGICHE
Possiede il concetto di quantità
Sa classificare
Sa ordinare
Sa porre in relazione
Sa compiere analogie e differenze
AUTONOMIA
OPERATIVA
Sa intraprendere il lavoro assegnato e portarlo a termine
I dati presenti nella scheda non hanno validità ai fini degli adempimenti formali di valutazione e devono essere trattati con la finalità esclusiva dei processi relativi alla continuità didattica, nel rispetto del D.
L.vo 196/03 e del D. M. 305/06 del M.P.I.
GLI INSEGNANTI :
60
Indicatore
Performance
SI NO
ELEMENTI PARTICOLARI DA
SEGNALARE
INTERAZIONE
SOCIALE/SOCIALIZZAZ.
Sa interagire positivamente e
instaurare rapporti equilib rati
con coetanei e adulti in situazioni
formali e informali
LINGUA STRANIERA
STUDIATA
INGLESE
FRANCESE
ALTRO
OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
BAGHERIA
SCHEDA INFORMATIVA PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA ED EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2007-2008
ALUNNO IN INGRESSO ………………………………… NATO A ……………………….IL…………………
Direzione Didattica …………………………………....Sezione……………
HA COMPLETATO IL CICLO ENTRO I 5 ANNI
SI NO
NECESSITA DI INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI
E’ DA RITENERSI A RISCHIO DI DISPERSIONE
a) mot ivi d i salute
b) situazione familiare d ifficile
c) difficoltà di apprendimento
AMBIENTE FAMILIARE DI PROVENIENZA
INDICATORE S I NO NOTE
Ricco di stimoli
Partecipa alla vita dell'istituzione scolastica
Interessato all'andamento scolastico del fig lio
Supporta lo studio e l'apprendimento del figlio
Accetta l'intervento della scuola nei problemi del figlio
ALLEGATO N. 5
61
COMPETENZE
LIVELLO
OTT DIST BUO SUF INS
MOTORIE
Ha padronanza del sé corporeo
Si orienta nello spazio e nel tempo
Ha conseguito la coordinazione dinamica generale
COMUNICATIVE
Possiede capacità di ascolto
Possiede capacità di decodifica orale Possiede capacità di decodifica scritta
Possiede capacità di codifica orale
Possiede capacità di codifica scritta
LOGICHE
Possiede il concetto di quantità
Sa classificare Sa ordinare
Sa porre in relazione
Sa compiere analogie e differenze
AUTONOMIA
OPERATIVA
Sa intraprendere il lavoro assegnato e portarlo
a termine
INTERESSI E ATTITUDINI
DA VALORIZZARE
BISOGNI DA
SODDISFARE
I dati presenti nella scheda non hanno validità ai fini degli adempimenti formali di valutazione e devono essere trattati con la finalità esclusiva dei processi relativi alla continuità didattica, nel rispetto del
D.Lvo 196/06 del M.P.I.
GLI INSEGNANTI:
62
Direzione Didattica Statale “Luigi Pirandello”-Bagheria
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 2008-2009
Il presente piano delle attiv ità annuale potrà subire variazioni o integrazioni dettate dalle necessità, sino al raggiungimento del max ore consentito. Tutte le attività didattiche esterne e i Progetti cesseranno entro fine maggio 2009 Il presente Piano Annuale delle Attiv ità è stato deliberato nel Collegio dei Docenti del 20.09.2008
Note : 1) vacanze Natalizie dal 22 Dicembre 2008 al a 06 Gennaio 2009 compresi; 2) Vacanze Pasquali dal 9 Aprile 2009 al 14 Aprile 2009; 2) Recupero: 25 Febbraio 2009 e 2 Maggio 2009 (vacanza). Elezioni rappresentante di classe 28 Ottobre dalle ore 17,30 alle ore 19,30. Uscita anticipata : 20 Dicembre 2008-08 Aprile 2009 // ore 11,00 // Delibera Consiglio di circolo del 08.09.2008
Il Dirigente Scolastico Prof. Rosario Amato
Art. 29, C.3, Lett.”a” - CCNL 29.11.2007 Programmazione Inizio d’anno, Collegio Docenti, Ricevimento genitori.
Settembre
Ottobre Nov embre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Totale
Programmazione Inizio d’anno
8/9/10/12 12h
12,00 h
Collegio Docenti 4/5/18/24 8h,30
POF DATA DA STABILIRE
10 Verifica quadrimestrale 3h
20 Libri di testo 3h
14,30 h
Ricev imento genitori 2h infanzia e primaria
28 ass. genitori ore 16,30/17,30
4
9 17 consegna schede
21 17 Consegna schede
10,00 h
Tot.36h ,30 Infanzia
Programmazione 2h
7 11 2 13 10 17 21 12 16h
La Programmazione pomeridiana dei docenti di Sc. Primaria sarà effettuata in ragione di n° 2 ore ogni Martedì pomeriggio dalle ore 14,30/16,30 e dal 23 Settembre al 3 Giugno. Non si
programma il 07 Aprile 2009
Art. 29, C.3, Lett.”b” - CCNL 29.11.2007 : Consigli Classe, Interclasse, Intersezione .
Settembre Ottobre Nov embre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio
Giugno Totale
Consigli Interclasse
2h
11 Con i genitori
13 Con i genitori
3/4 Valutazione quadrimestrale
24 5 8/9 Valutazione quadrimestrale
12,00 h
Consiglio di classe 2h
27 26 4,00h
Consigli di Intersezione 2h
11 Con i genitori
27 Con i genitori
3 / 4 Valutazione quadrimestrale
24 Con i genitori
26 Con i genitori
8 Valutazione quadrimestrale
10h
Tot. 26 h
ALLEGATO N. 6