Pof 2014 2015 approvato dal cdd

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POF 2014 2015 1 Piano dell’Offerta Formativa * POF 2014 - 2015 Istituto Comprensivo Darsena Viareggio

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Piano Offerta Formativa 2014 2015 dell'Istituto Comprensivo Darsena

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POF 2014 2015

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Piano dell’Offerta Formativa

*

POF

2014 - 2015

Istituto Comprensivo Darsena Viareggio

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Pag. 2 INDICE

Pag. 3 Il piano dell’offerta formativa. Come si articola

Pag. 4 Il territorio: Aspetti e problematiche. Risorse

Pag. 6 L’I.C. Darsena. Struttura

Pag. 7 L’Ufficio amministrativo. Orari segreteria

Pag. 8 Orari di funzionamento delle scuole dell’istituto

Pag. 9 Gli Alunni.

Pag.10 Personale scuola. Organigramma area docenti.

Pag.12 La gestione della Sicurezza.

Pag.13 Finalità educative della scuola.

Pag.14 Accoglienza e inserimento alunni.

Pag.15 Gruppo di lavoro per l’inclusione - GLI

Pag.16 Continuità orizzontale e verticale

Pag.17 L’Orientamento.

Pag.18 Patto di Corresponsabilità educativa.

Pag.18 La progettazione curricolare.

Pag.19 Formazione. Istruzione. Educazione.

Pag.20 La Valutazione d’Istituto. Metodologie d’insegnamento.

Pag.21 Progettazioni. Scuola dell’infanzia.

Pag.22 Scuola del 1° ciclo. Primaria e secondaria di 1° grado

Pag. 23 Scelte curricolari ed extracurricolari per potenziare l’offerta formativa.

Area linguistico/storico/geografica. Progetto Erasmus+.

Pag. 24 Progetto e-Twinning. Progetto Trinity. Progetto lettore Madrelingua inglese.

Pag. 25 Progetto Madrelingua inglese scuola dell’infanzia. Biblioteca d’Istituto.

Laboratorio linguistico multimediale.

Pag.26 Area di cittadinanza e costituzione. Educazione alla legalità. Progetto Sicurezza

Pag.27 La scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare. Il progetto KIVA.

Pag. 28

Sportello di ascolto. Area matematico scientifica.

Laboratorio del sapere scientifico

Pag. 29 Area artistico espressiva. Progetto Yamaha. Laboratorio Teatrale.

Altri progetti

Pag. 30 Formazione docenti. Responsabili laboratori

Pag. 31 Referenti. Consiglio di Istituto.

Pag. 32 Calendario scolastico.

*L’immagine di copertina rappresenta un momento dell’iniziativa di fine anno

scolastico 2013 - 2014 svolta sulla marina di levante

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Il Piano dell’Offerta Formativa

II P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia (art. 3 DPR 275\99). Nell’impostare le sue linee programmatiche questo P.O.F. si ispira ai principi espressi negli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e nella Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo proponendosi lo scopo di:

Rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura per l’attuazione di un sostanziale diritto allo studio Garantire all’alunno lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo

in cui vive Garantire l’assimilazione e lo sviluppo delle capacità di comprendere, costruire, criticare

argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze, al fine di maturare un’appropriata coscienza critica.

Il Piano dell'Offerta Formativa riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.

● Costituisce una modalità di progettazione unitaria delle singole attività, tenendo conto delle indicazioni nazionali;

● Viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni

● Contiene i segmenti del percorso formativo mirati a favorire l'inserimento, l'orientamento, il superamento del disagio e la promozione del successo scolastico;

● È il risultato di una consapevole concertazione fra le componenti delle istituzioni scolastiche (Dirigente Scolastico, docenti, alunni, genitori) e fra queste e il territorio.

La scuola attiva i necessari rapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

Il P.O.F. è pubblico ed una copia viene pubblicata all’Albo Pretorio del sito Web dell’Istituto.

Come si articola: Il Pof è costituito dai seguenti 5 macro-settori:

Progettazione organizzativa: (risorse umane e finanziarie, tempi di insegnamento e apprendimento, forme di aggregazione degli alunni, metodi e tecniche di valutazione dei risultati degli allievi e dell’intero istituto)

Progettazione educativa: il POF traccia gli indirizzi e le priorità di Istituto, definisce le iniziative di orientamento, i rapporti con le famiglie e con il territorio.

Progettazione curricolare: nel POF sono descritti i percorsi formativi offerti per garantire il diritto di apprendere e la crescita educativa degli allievi. Il curricolo di istituto integra la quota definita a livello nazionale con le discipline liberamente scelte in coerenza con la realtà territoriale in cui la scuola offre il proprio servizio, garantendo lo sviluppo della comunità scolastica e sociale. Sono inoltre redatti piani di studio personalizzati ed individualizzati per gli alunni con bisogno educativi particolari.

Progettazione extracurricolare: nel POF sono definite le attività volte all’ampliamento dell’offerta formativa, all’aggiornamento del personale docente e non docente, alle iniziative di creazione e sviluppo e partecipazione a reti di scuole, alle convenzioni con altri Enti di istruzione e formazione

Progettazione finanziaria: il POF presuppone una precisa ricognizione delle risorse finanziarie disponibili per realizzare quanto progettato. Il POF è collegato al documento di programmazione contabile denominato Programma Annuale, definito sulla base delle risorse

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annualmente assegnate dal MIUR e su quelle autonomamente reperite grazie alle capacità progettuali e contrattuali del Dirigente Scolastico e dei Docenti referenti dei progetti che ottengono finanziamenti.

In allegato al POF sono presenti i Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, il “Funzionigramma” (Organigramma con relative funzioni), le progettazioni curricolari e i criteri di valutazione.

Il territorio

Aspetti e Problematiche

Il territorio in cui sono ubicate le scuole dell’istituto abbraccia tre grandi quartieri di Viareggio: Darsena, ex Campo d’Aviazione e Centro storico. Storicamente il quartiere Darsena, è caratterizzato da strutture turistiche-balneari, da attività legate alla pesca ed al commercio ittico, oltre che cantieristiche e diportistiche. Il quartiere ex Campo d’Aviazione è prevalentemente residenziale e, nella zona in cui opera la scuola Tenuta, ha una significativa presenza di attività floro/vivaistiche e agricole. Il quartiere centro ha una struttura impiegatizia e commerciale, oltre che turistica. Negli ultimi venti anni, il tessuto sociale di tutto il territorio si è profondamente modificato per l’arrivo di nuclei familiari provenienti sia da molte aree geografiche italiane che da Paesi europei ed extraeuropei; conseguentemente a questo fenomeno, ancora in crescita nel 2013, si è registrata una notevole espansione demografica e la presenza di stili di vita diversi. La popolazione scolastica è conseguentemente molto eterogenea sia per cultura che per ambiente socio-economico di provenienza. Considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, le scuole dell’Istituto Comprensivo si pongono come luogo privilegiato in cui le differenze si incontrano e interagiscono. La crisi economica degli ultimi anni, con la crisi dei settori produttivi di impiego, ha colpito piuttosto duramente la popolazione di riferimento dell’Istituto. Questo disagio è stato ulteriormente aggravato dal dissesto finanziario dell’Ente Locale che, dopo il commissariamento, non ha più provveduto alla compartecipazione alle spese di servizi parascolastici quali refezione, trasporti, linee ADSL che, normalmente sostenute dall’Ente, sono state necessariamente prese in carico da parte delle famiglie e dall’Istituto che, conseguentemente, ha dovuto adeguare la propria offerta al nuovo contesto.

Risorse

Per dare una risposta concreta ai bisogni che emergono da una realtà così complessa e varia, il nostro Istituto ritiene importante e necessario tenere un costante collegamento con le varie agenzie educative, centri di aggregazione, infrastrutture socio–culturali, religiose e centri sportivi presenti sul territorio, in modo da consolidare l’appartenenza al contesto, la partecipazione ed il coinvolgimento corresponsabile, per una migliore qualità dell’integrazione e della convivenza sociale:

● Amministrazioni Comunali di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Massarosa, Seravezza, Stazzema, Lucca

● Provincia di Lucca

● Regione Toscana

● Università degli Studi Firenze

● Università degli Studi di Pisa

● Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

● Fondazione Banca del Monte di Lucca

● Ente Cassa di Risparmio di Firenze

● Yamaha Music Foundation

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● Supermercati Conad, Coop, Pam ed Esselunga

● Associazione balneari “Vialone”

● Parco Naturale di Migliarino S. Rossore

● Parco Naturale della Alpi Apuane

● Equipe del Progetto Integrato d’Area dei Comuni della Versilia (P.I.A. – C.R.E.D.)

● Azienda A.S.L. n°12 – Versilia

● CESVOT, Centro Servizi Volontariato Toscana

● Associazioni di volontariato, culturali, sportive

● Cooperative sociali

L’Istituto accoglie progetti proposti da alcuni dei suddetti enti territoriali, rivolti agli alunni. In particolare, per questo anno scolastico, aderiremo ai seguenti progetti:

● Progetto di Musicoterapia e Teatro (PEZ)

● Progetto Intercultura (Cooperativa CREA)

● Progetto di educazione ambientale (Sea Risorse)

● Progetto sui Cambiamenti Climatici (Cred)

● Progetto Musica a Scuola con il metodo didattico Yamaha

● Progetto LSS, Laboratorio del Sapere Scientifico, (Regione Toscana)

● Progetto “Tutti a scuola con successo”, formazione sui DSA per la Scuola Secondaria di I Grado (USR Toscana)

● Progetto KIVA, scuole contro il bullismo, (Dipartimento Scienze della Formazione e Psicologia (Università degli Studi di Firenze/ Università di Turku -Finlandia)

● Progetto di educazione alimentare “La frutta nelle scuole” (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in collaborazione con il Ministero

dell’Istruzione, Università e Ricerca, col Ministero della Salute, l’AGEA, le Regioni e le Provincie Autonome)

Progetto di educazione alimentare “A scuola con gusto” (Comune di Viareggio) OPPORTUNITA’ OFFERTE DALLA SCUOLA AL TERRITORIO .. Le palestre delle scuole Jenco e Lambruschini sono aperte a società sportive e di danza per corsi rivolti a ragazzi e adulti. I locali della scuola Jenco ospitano corsi per adulti e ragazzi relativi a: bagnino di salvataggio (Società Nazionale di Salvamento), musica, lingue straniere (russo, spagnolo, uso del computer per la preparazione all’esame ECDL ...) I locali della scuola Lambruschini ospitano corsi pomeridiani tenuti da esperti esterni rivolti ai bambini prolungando di fatto il servizio scolastico fino alle ore 18.00

Opportunità offerte dal Territorio

Si ritengono particolarmente utili le seguenti iniziative:

● Percorsi didattici e gruppi di lavoro secondo il “Laboratorio Archeologico Didattico” del Museo

● “C. Blanc” di Viareggio.

● Visite guidate al Planetario proposte dall’Istituto Tecnico Nautico di Viareggio.

● Proposte di attività e di esperienze offerte dal centro IMMAGINARIA del Comune di Viareggio

● Visite guidate ed attività didattiche proposte dal Consorzio Parco- Migliarino – S.Rossore.

● Esperienze di indagine ambientale proposte dall’Assessorato Provinciale dell’Ambiente e proposte di educazione interculturale secondo il “Piano di indirizzo per il diritto allo studio 1994–96–legge Regionale toscana

Biblioteche, Musei, Sale Cinematografiche e Teatri di riferimento

● Centro Documentario Storico di Viareggio.

● Biblioteche Comunali di Viareggio, Pietrasanta, Camaiore.

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● Biblioteca “Malfatti” di Viareggio

● Gamc - Galleria D’arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani di Viareggio

● Museo della Marineria di Viareggio

● Villa Barsanti – Fondazione Matteucci”

● Fondazione Festival Pucciniano

● Villa Museo “Giacomo Puccini”

● La Fondazione Carnevale e la Cittadella

● Villa Borbone e Villa Paolina

● “Europacinema”

● Teatri Comunali di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Lucca

● Musei Archeologici di Viareggio, Pietrasanta e Camaiore

● Musei d’Arte Sacra a Camaiore, del Lavoro e delle Tradizioni Popolari di Seravezza, della Resistenza di S.Anna di Stazzema.

● Fattorie didattiche della Versilia e aziende locali

● Fondazione Palazzo Blu di Pisa

● Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale di Lucca

● Lucca Comics & Games

L’ Istituto Comprensivo Darsena

Struttura

L’Istituto Comprensivo Darsena è costituito da:

3 scuole dell’Infanzia statali, 3 scuole Primarie statali, 1 scuola Secondaria di primo grado:

A Scuola Secondaria di primo grado “E. Jenco”, via Menini 51 e-mail: [email protected] A Scuola dell’Infanzia “Darsena”, via Menini 51 e-mail: [email protected] B Scuola dell'Infanzia “L. e L. Piagentini”, via F. Cavallotti e-mail: [email protected] B Scuola primaria "R. Lambruschini", via Guidiccioni e-mail: [email protected] C Scuola primaria “L. Sbrana”, via De Bosis 31 e-mail: [email protected] D Scuola dell’Infanzia " Tenuta”, via dei Lecci 151 e-mail: [email protected]

D Scuola primaria " Tenuta”, via dei Lecci 151

e-mail: [email protected]

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L’Ufficio Amministrativo: Dirigente Scolastico: Prof.ssa Barbara Caterini

Orario ricevimento del Dirigente Scolastico Mercoledì dalle 10,00 alle 14,00 su appuntamento

Direttore Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Paola Bertelli

Responsabile esterno Servizio Prevenzione e Protezione: Prof. Francesco Baroni

Segreteria: Via Euro Menini, 51 55049 Viareggio (presso scuola Jenco)

Protocollo: Antonella Arrighi Personale sc. Infanzia e primaria: Federica Ghiselli Personale sc. Secondaria 1° grado e ATA: Fiorina di Meglio Alunni: Maria Luisa Parlagreco – Giovanna Albani – Claudio Tribuzio Tel.: 0584 392330 Fax: 0584 392330 – 0584 389341 e - mail : [email protected] posta certificata: [email protected] Sito: www.istitutocomprensivodarsena.gov.it C.F. 91031690463

Collaboratrice del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Monica Biagi

Orario ricevimento della 1a Collaboratrice Giovedì dalle 11,00 alle 12,00 su appuntamento

Orario di apertura al pubblico della Segreteria

Giorno Mattina Pomeriggio

dalle alle dalle alle Lunedì 07.45

11.00 08,45 13.00

15.30 16.30

Martedì 07.45 11.00

08,45 13.00

Mercoledì 07.45 11.00

08,45 13.00

15.30 16.30

Giovedì 07.45 11.00

08,45 13.00

15,30 16,30

Venerdì 07.45 11.00

08,45 13.00

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Orari di funzionamento delle scuole dell’Istituto

SCUOLA INFANZIA DARSENA

SEZIONI ORARIO INGRESSO CONSENTITO USCITA CONSENTITA GIORNI A 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì B 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì C 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì

SCUOLA INFANZIA TENUTA

SEZIONI ORARIO INGRESSO CONSENTITO USCITA CONSENTITA GIORNI A 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì B 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì C 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì

SCUOLA INFANZIA PIAGENTINI

SEZIONI ORARIO INGRESSO CONSENTITO USCITA CONSENTITA GIORNI A 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì B 8.00 -16.00 8.00 -9.00 15,30 – 16.00 Dal lunedì al venerdì

SCUOLA PRIMARIA SBRANA

CLASSI ORARIO GIORNI 1a A- 1aB 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì

2a A 8.20 – 16.20 8.20 – 13.20

martedì lunedì-mercoledì-giovedì-venerdì

2a B 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì 3a A

8.20 – 16.20 8.20 – 13.20

giovedì lunedì-martedì-mercoledì-venerdì

3a B 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì 4a A- 4aB 8.20 – 16.20

8.20 – 13.20 lunedì martedì-mercoledì-giovedì-venerdì

4a C 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì 5a A

8.20 – 16.20 8.20 – 13.20

martedì lunedì–mercoledì–giovedì-venerdì

5aB 8.20 – 16.20 dal lunedì al venerdì

SCUOLA PRIMARIA TENUTA CLASSI ORARIO GIORNI 1a A – 1aB 8.10 – 13.35 dal lunedì al venerdì 2a A – 2a B 8.10 – 13.35 dal lunedì al venerdì 3a A – 3aB 8.10 – 13.35 dal lunedì al venerdì 4a A 8.10 – 13.35 dal lunedì al venerdì 5a A 8.10 – 13.35 dal lunedì al venerdì

SCUOLA PRIMARIA R. LAMBRUSCHINI

CLASSI ORARIO GIORNI 1a A – 1a B – 1aC 8.20 – 16,20 dal lunedì al venerdì 2a A – 2a B 8.20 – 16,20 dal lunedì al venerdì 3a A – 3a B 8.20 – 16,20 dal lunedì al venerdì 4a A – 4a B 8.20 – 16,20 dal lunedì al venerdì 5a A – 5a B 8.20 – 16,20 dal lunedì al venerdì

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SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO E. JENCO

CLASSI ORARIO GIORNI

1a A – 1a B – 1a C 8.00– 13.48 dal lunedì al venerdì

2a A - 2aB – 2a C 8.00– 13.48 dal lunedì al venerdì

3aA – 3a B – 3a C 8.00– 13.48 dal lunedì al venerdì

IN TUTTI I PLESSI di scuola primaria e alla secondaria di 1° grado è POSSIBILE RICHIEDERE IL SERVIZIO DI PRESCUOLA con l’anticipo di 15 minuti rispetto all’inizio dell’orario delle lezioni.

Gli Alunni

Totale ALUNNI ISCRITTI nell’ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 presso le scuole dell’Istituto

1009

Totale scuole dell’infanzia

219

Piagentini 56

Darsena 80

La Tenuta 83

Totale scuole primarie 568

Sbrana 213

Lambruschini 190

La Tenuta 165

Totale scuola secondaria di 1° grado Jenco 222

2% 2% 2%

8%

86%

alunni anno scolastico 2014- 2015

alunni DSA

alunni con BES

alunni H

alunni non italofoni

totale alunni

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PERSONALE DELLA SCUOLA

DOCENTI SCUOLE N°

INSEGNANTI SC. INFANZIA 20

INSEGNANTI SC. PRIMARIA 64

INSEGNANTI SC. SEC. DI 1 GRADO 26

110 TOTALE

PERSONALE ATA

D.S.G.A 1

COLLABORATORI SCOLASTICI 13

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6

20 TOTALE

Organigramma Area Docenti

Dirigente Scolastico Prof.ssa Barbara Caterini Collaboratrice del DS Prof.ssa Monica Biagi

DOCENTI REFERENTI DI PLESSO

PLESSO REFERENTE

Infanzia Darsena

Ins. Annalisa Baldini

Infanzia Tenuta

Ins. Sonia Imperatore

Infanzia Piagentini Ins. Maria Fergola

Primaria Sbrana

Ins. Maria Teresa Bertilotti

Primaria Tenuta

Ins. Raffaella Massimo

Primaria Lambruschini

Ins. Gabriella Martinelli

Secondaria di 1° grado Jenco Prof.ssa Marzia Papi

AREA DIDATTICA

COLLEGIO DEI DOCENTI

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI VERTICALI

Il Dirigente Scolastico e tutti gli Insegnanti

Coordinatrice settore infanzia Ins. Silvia Volpe

Coordinatrice settore primarie Ins. Maria Cristina Berti

Commissione POF: M. Biagi, G. Martinelli, S. Volpe, M.C. Berti, M. Papi, M.T. Bertilotti, F. Della casa Marchi, R. Cerina, E. Perna, C. Lazzini.

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SEGRETARI DEI COLLEGI

COLLEGI INSEGNANTI

Collegio Plenario prof.ssa Monica Biagi

Collegio Primaria

ins. Maria Cristina Berti

Collegio Infanzia ins. Silvia Volpe

Collegio Secondaria di 1°grado Prof.ssa Marzia Papi

DOCENTI COORDINATORI di classe SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

CLASSE COORDINATORE

1 A Prof.ssa Elettra Pelli

2 A Prof.ssa Bisietta Caprili

3 A Prof.ssa Patrizia Balestracci

1 B Prof.ssa Silvia Jermini

2 B Prof.ssa Maristella Fornaciari

3 B Prof.ssa Marzia Papi

1 C Prof.ssa Elena Bastianelli

2 C Prof.ssa Monica Biagi

3 C Prof. Federico Taddeucci

COMITATO DI VALUTAZIONE

Titolari

Ins. Maria Fergola Ins. Maria Cristina Berti Prof.ssa Bisietta Caprili

Supplenti

Ins Silvia Volpe Ins MariaLuisa Belli Prof.ssa Silvia Jermini

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF RESPONSABILE

Curricolo Verticale e progettazione d'istituto Ins. Maria Teresa Bertilotti

Intercultura Ins. Federica Della Casa Marchi

Inclusione alunni disabili Prof. ssa Rosangela Cerina

DSA e non solo … Ins. Elena Perna e Ins. Chiara Lazzini

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GRUPPI PERMANENTI DI RICERCA AZIONE

La Gestione della Sicurezza

Tutte le iniziative e le attività relative alla Sicurezza

coinvolgono docenti, alunni e personale ausiliario, nella consapevolezza che la sicurezza dipende dai comportamenti di ciascuno di noi. L’Istituto si avvale di un responsabile esterno del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), prof. Francesco Baroni, che ha elaborato il Documento di Valutazione Rischi (DVR)e i Piani di evacuazione (PE) per ogni scuola, e di due Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) Si provvede, periodicamente, ad aggiornare il personale docente e non docente come previsto dal DL 81/08. La scuola rappresenta il contesto ideale nel quale strutturare, articolare ed approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni il concetto venga radicato e diventi stile di vita, per questo tutti gli insegnanti svolgono lezioni atte a perseguire tale obiettivo. Il Documento di valutazione dei Rischi, aggiornato, e i Piani di evacuazione dei singoli plessi sono visionabili sul sito web dell’istituto.

LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Daniela Puntoni, Paola Burrelli, Monia Gasperini, Silvia Cherubini, Livia Canova, Silvia Jermini, Bisietta Caprili, Elena Bastianelli, Graziella Gullo, Marcella Guerrini, Marinella Starvaggi, Maria Coletta, Lia Cervelli, Marzia Tonnel, Maria Teresa Bertilotti, Tiziana Taddei, Simonetta Martelli, Antonia Mazzilli, Raffaella Massimo

GRUPPO PER LA RICERCA DIDATTICA nell’area sostegno

Rosangela Cerina, Marafioti Annalisa, Silvia Starvaggi, Donatella Paris, Anna Meccariello, Francesca Pucci, Chiara Lazzini, Carmela Sannino, Federico Taddeucci, Lucia Tieri, Ielenia Biancalana, Simonetta Pierucci

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Finalità educative della Scuola

Promuovere:

La Coscienza

Il saper essere

Il saper fare

La convivenza civile

Il nostro istituto si propone di essere

e

mira alla formazione di un alunno

Consapevole

di sè e degli altri e

desideroso di apprendere

Attivo nel costruire i

proprio percorso di conoscenza

Capace di confrontarsi

Solidale ed aperto verso la

diversità

Abituato a porsi delle domande e a ricercare delle

risposte

Una comunità dove alunni, famiglie e

tutto il personale, nella ricchezza delle

relazioni costruiscono insieme un

ambiente positivo, attento ai bisogni di

ognuno. La scuola s’impegna dunque,

con opportune iniziative a favorire

l’accoglienza degli alunni

Un centro e un luogo di cultura

capace di fondere e integrare in un

percorso unitario di conoscenze e di

approfondimento la varietà delle

proposte educative offerte dalla

famiglia e dal territorio

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Accoglienza e Inserimento degli Alunni

L’accoglienza nel nostro Istituto fonda le basi in una progettazione che, condivisa dai docenti dei tre

ordini di scuola, permette un percorso scolastico omogeneo.

Scuola dell’infanzia Il progetto educativo/didattico del nostro istituto prevede un periodo di inserimento e accoglienza dei bambini nuovi iscritti, che rispetti i tempi di adattamento propri dell’età e consenta un’integrazione serena nella nuova comunità scolastica. A tal fine si scelgono le modalità più idonee per favorire lo star bene a scuola fin dal primo momento, secondo le modalità organizzative ritenute più adeguate per le singole scuole. I bambini infatti verranno accolti a piccoli gruppi, con un orario flessibile per favorire un inserimento personalizzato. Scuola Primaria Per facilitare la continuità educativa e didattica, i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia durante l’anno scolastico svolgono un progetto che coinvolge i compagni della scuola primaria. Quanto elaborato insieme diventa la base per la progettazione didattica della scuola primaria. Il primo giorno di scuola, i bambini delle classi prime, accompagnati dalle loro insegnanti delle scuole dell’infanzia, vengono accolti in un ambiente scolastico che già parla di loro. Alunni Stranieri Tutte le scuole dell’Istituto accolgono alunni provenienti da paesi stranieri. Hanno, pertanto, l’importante compito di inserire ed integrare questi bambini e le loro famiglie nel tessuto sociale del territorio, di fornire un sostegno per superare le difficoltà di comprensione linguistica e di essere un luogo che accoglie e valorizza culture e lingue diverse. Gli insegnanti programmano interventi individualizzati a favore degli alunni stranieri, realizzati in orario scolastico, collaborano con il Comune di Viareggio e la Rete di scuole della Versilia, con i mediatori culturali e concordano modi, tempi e contenuti delle attività da proporre. L’Istituto si avvale del “PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA”, il quale costituisce uno strumento di lavoro ed è perciò integrato e rivisto secondo le esperienze realizzate. Esso è basato su quattro aspetti fondamentali:

1. Amministrativo-Burocratico;

2. Comunicativo-Relazionale;

3. Educativo-didattico;

4. Sociale.

Vengono impartite lezioni di Italiano L2 (vedi Progetto ex art. 9, finanziato

dall’USR Toscana)

Vengono elaborati progetti finalizzati al miglioramento dell’accoglienza e

dell’integrazione (vedi sezione progetti)

Nelle scuole sono allestiti gli “Scaffali multiculturali” (insieme di testi e

materiali utili nella dimensione dell’educazione interculturale)

Alunni Disabili

Le differenze individuali, le pluralità di intelligenze e le individualità di stili d’apprendimento, ci portano ad avviare percorsi educativi e didattici personalizzati.

L’accoglienza e l’integrazione si realizzano tramite:

1. Gli incontri d’inizio d’anno per concordare, a livello di team, l’organizzazione scolastica e la tipologia di interventi, al fine di promuovere l’accoglienza e favorire la costruzione di un clima positivo all’interno della classe.

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2. La progettazione di interventi educativo-didattici da parte dei docenti, congiuntamente ad altri operatori esterni, avvalendosi, anche, di metodologie alternative.

3. La Diagnosi Funzionale, redatta entro il mese di Dicembre dagli operatori dell’A.S.L., che esprime le potenzialità dell’alunno e il livello di compromissione.

4. Il P.D.F. e il P.E.I. che registrano il livello potenziale, il successivo sviluppo e gli interventi di integrazione che si devono attuare.

5. L’assegnazione alle classi di insegnanti di sostegno, che essendo contitolari, partecipano congiuntamente alle decisioni prese durante i coordinamenti di team.

6. La progettazione educativa individualizzata quale parte integrante della programmazione di classe.

7. La valutazione dell’efficacia degli interventi realizzati e dei processi attivati. Alla fine dell’anno scolastico, collegialmente, si effettua un’autovalutazione dei risultati ottenuti rispetto alle attività svolte.

8. I colloqui periodici con gli operatori socio-sanitari per scambi e confronti.

9. Il “Gruppo di lavoro permanente”, composto dalla Funzione strumentale Inclusione e da tutti i docenti di sostegno, che si riunisce per approfondire le tematiche riguardanti l'integrazione degli alunni seguendo il metodo della Ricerca-Azione.

10. L’attuazione del Protocollo d’accoglienza

11. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) con competenze di tipo organizzativo, progettuale e decisionale. (vedi pag. 29)

Gruppo di lavoro per l’inclusione “GLI”

Il GLI di Istituto, come previsto dalla legge 104 del ’92 e della CM 8/2013, rappresenta un Gruppo di

studio e di lavoro a livello di scuola con competenze di tipo organizzativo, progettuale, consultivo. In

coordinamento con il gruppo di ricerca azione formato dai docenti di sostegno attiva le procedure per

la continuità e l’accoglienza; predispone il lavoro propedeutico alla distribuzione delle risorse

assegnate all’Istituto: insegnanti di sostegno, assistenza specialistica (cooperative ecc.); predispone

l’assegnazione dei collaboratori scolastici con funzione aggiuntiva per garantire l’assistenza di base

nei plessi in cui vi siano alunni con disabilità; collabora alle iniziative educative e di integrazione

previste dal piano per l’Offerta Formativa (POF) di Istituto e dal progetto di vita dello studente con

disabilità;

Presidente Dirigente Scolastico Prof.ssa Barbara Caterini

F.S. Inclusione Prof.ssa Rosangela Cerina

Insegnanti Infanzia: Silvia Volpe Primaria: Marzia Tonnel, Silvia Starvaggi, Anna Meccariello Secondaria: Massimo Zappelli

Esperta BES Insegnante: Maria Cristina Berti

Personale Ata Sig. Francesco Campisi

Comune Sig.ra M.G. Bellotti

ASL Dott. M. Mazzoleni

Genitore Sig.ra Stefania Zei

C. di Istituto Ins. Anastasia Trevisani

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Gli Enti Locali dovrebbero provvedere:

✓ alla fornitura di attrezzature, sussidi didattici, ausili speciali dietro il parere del gruppo di lavoro;

✓ all' impegno ad eliminare le barriere architettoniche, ove presenti;

✓ alla promozione e/o adesione di Corsi di aggiornamento comuni per i soggetti impegnati in Piani educativi e di recupero individualizzati;

✓ ad interventi per favorire l'integrazione scolastica ed il diritto allo studio.

Continuità orizzontale e verticale

L’Istituto Comprensivo Darsena valorizza il percorso formativo di bambini e bambine, ragazzi e

ragazze promuovendo un apprendimento che si sviluppa attraverso la continuità fra i diversi ordini

scolastici e fra la scuola e il contesto territoriale di appartenenza.

La continuità dell’istituto comprensivo si fonda sui principi di:

⇒ collegialità di progettazione;

⇒ corresponsabilità nella realizzazione delle attività.

Per realizzare la continuità, l’Istituto ha elaborato i propri curricoli verticali che, partendo dalla scuola

dell’infanzia, sviluppano le competenze essenziali, riprendendole in termini di complessità crescente

e di varietà di metodologie, fino alla conclusione della scuola secondaria di primo grado.

L’efficacia formativa dei curricoli progettati è supportata dai progetti “continuità” e “orientamento” con

cui l’istituto vuole:

a - favorire la continuità del percorso formativo dall’infanzia alla scuola superiore di primo grado e

facilitare il passaggio all’ordine successivo.

b - formare e potenziare le capacità di conoscere se stessi, l’ambiente d’appartenenza e i mutamenti

socio-culturali;

c - rendere gli alunni protagonisti di un personale progetto di vita;

Il concetto di continuità educativo/didattica fa riferimento a uno sviluppo e a una crescita dell’individuo

da realizzarsi nel modo più fluido e graduale possibile: ogni momento formativo deve essere legittimato

dal precedente per ricercare uno sviluppo armonico e integrale delle esperienze e degli apprendimenti.

L’Istituto rivolge particolare attenzione al passaggio dei bambini dalla scuola dell'infanzia alla scuola

primaria e dalla scuola primaria alla secondaria di I grado. A tal fine viene elaborato un progetto

annuale di continuità.

Il filo conduttore del Progetto Continuità dell’anno 2014/2015 è il libro Le avventure di Pinocchio. Il

testo si presta a una lettura a più livelli di approfondimento e offre la possibilità di riflettere su tematiche

quali la condivisione, l’inclusione, le relazioni familiari, la scuola, le regole e i diritti, …

I bambini della scuola primaria condivideranno il racconto con i bambini della scuola dell’infanzia e

contestualmente produrranno illustrazioni, manufatti ed elaborati.

L’attività permetterà ai bambini dell’Infanzia di conoscere gli insegnanti che, con ogni probabilità, si

occuperanno di loro nel prossimo anno scolastico e consentirà loro di incontrare nuovamente gli ex

compagni di classe che frequentano la prima.

Le sequenze finali del racconto di Pinocchio non saranno lette, perché diventeranno un’attività di

collegamento per il prossimo anno scolastico. Nei primi giorni in classe prima i bambini ritroveranno

l’ambiente dove hanno ascoltato le avventure di Pinocchio. Nel luogo dove sono conservate delle

“tracce” del percorso dell’anno precedente (i loro elaborati e le foto) i bambini sentiranno che erano

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attesi e capiranno che tutto ciò che si trova in quell’ambiente è stato lasciato lì per loro, per la loro

accoglienza.

Gli alunni delle classi della scuola secondaria di I° grado leggeranno, durante l'intero anno scolastico,

nell'ora di approfondimento letterario, il testo integrale di Le avventure di Pinocchio, testo che è

un'ottima occasione per sviluppare le competenze richieste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo

riguardo l'italiano. Per i bambini delle quinte delle scuole primarie è previsto uno stage di una giornata

scolastica presso la scuola secondaria di I grado, per vivere in prima persona l’esperienza del

passaggio di grado. La giornata di stage avrà come filo conduttore il testo di Pinocchio affrontato da

tutti i docenti in tutte le classi. Alcune classi dell’Istituto aderiscono al Progetto #TwPinocchio, la

riscrittura delle avventure del famoso burattino di legno nei canonici 140 caratteri propri di Twitter. Il

progetto #TwPinocchio si svolgerà dal 10 novembre 2014 al 10 febbraio 2015.

L’Orientamento

Nelle Indicazioni Nazionali si precisa che " tutta la scuola in genere ha una funzione orientativa in

quanto preparazione alle scelte decisive della vita, ma in particolare la scuola del primo ciclo, con la

sua unitarietà e progressiva articolazione disciplinare, intende favorire l'orientamento verso gli studi

successivi mediante esperienze didattiche non ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti,

finalizzate a suscitare la curiosità dell'alunno e a fargli mettere alla prova le proprie capacità".

Azioni della scuola

• In entrata (accoglienza): insieme di attività che facilitano il primo impatto dei giovani con la nuova

realtà (persone, operatori, luoghi fisici, regole, progetti ecc.) e sono tese a dare loro gli strumenti per

non ‘disorientarsi’.

• In itinere: insieme di attività tese a sviluppare nei giovani le capacità di analizzare e di controllare il

proprio percorso, individuando subito i segnali di problematicità e/o di rischio e intervenendo per il

superamento, e la maturazione di capacità decisionali in modo da arrivare ai momenti di scelta

gradualmente e con una discreta consapevolezza; in questo ambito hanno particolare significato tutte

le attività connesse con l’autovalutazione centrata non esclusivamente, ma principalmente

sull’esperienza formativa in corso.

• In uscita: insieme di attività rivolte a tutti i giovani per favorire il reperimento e la rielaborazione delle

informazioni per sostenerli nell’assunzione delle decisioni finali vere e proprie.

Per la scuola secondaria di primo grado, già di per sé scuola orientativa, si tratta di attivare, oltre ad

iniziative formative generali, percorsi di didattica orientante al fine di definire la propria identità, nonché

la competenza necessaria per operare scelte consapevoli. Il progetto prevede, nella sua attuazione,

un momento formativo ed uno informativo di tipo generale.

FASE FORMATIVA: Le attività che i docenti delle discipline svolgono si realizzano in tutte le normali

attività formative disciplinari curricolari delle scuole di ogni ordine e grado consapevolmente e

intenzionalmente finalizzate a sviluppare una ‘mentalità’ e un ‘metodo orientativo’, a

costruire/potenziare le competenze orientative generali o di base (prerequisiti), usando le discipline in

senso orientativo. Ciò significa individuare nelle discipline le risorse più adatte per dotare i giovani di

capacità/risorse spendibili nel loro processo di auto- orientamento (conoscenze disciplinari

fondamentali e per il lavoro, procedure logiche e metodologiche) e arricchendole con un’attenzione

esplicita alle abilità trasversali (life skill) indispensabili come base (prerequisiti) per affrontare in modo

soddisfacente in un processo continuo i diversi compiti orientativi (costruzione di competenze

orientative generali).

FASE INFORMATIVA (classi seconde)

- incontri con varie professionalità presenti sul territorio;

- visite programmate dai Consigli di Classe a laboratori, ditte;

FASE INFORMATIVA (classi terze)

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- incontro in classe con l’orientatore della Provincia durante il quale viene approfondito il discorso

istruzione/formazione e i vari percorsi (2 ore)

- tre laboratori di 2 ore ciascuno (6 ore per classe) entro il mese di dicembre

- nel mese di novembre tutti i referenti per l’orientamento delle scuole superiori vengono invitati presso

la sede della scuola media per esporre le caratteristiche della loro scuola e l’offerta formativa.

- studenti per un giorno: da dicembre fino a febbraio gli alunni verranno inseriti nella scuola superiore

scelta per uno “stage”, esperienza significativa perché i ragazzi vengono a conoscenza delle strutture

in cui si troveranno e vengono mostrati loro i laboratori.

- eventuali colloqui personali agli sportelli dell’orientamento del territorio qualora permangano dubbi

(contro la dispersione scolastica)

- viene sottoposto agli alunni un questionario conclusivo del percorso di orientamento in vista della

scelta della scuola secondaria di secondo grado.

- nei mesi di gennaio /febbraio il coordinatore del consiglio di classe convoca i genitori ed esprime un

“consiglio orientativo”.

Patto di corresponsabilità educativa con

le famiglie

Il patto educativo di corresponsabilità è lo strumento che individua le responsabilità ed i doveri reciproci di docenti, genitori ed alunni.

Ha il compito fortemente educativo di evidenziare il valore ed il rispetto delle regole che sono alla base della società civile e democratica, rendendo più consapevoli i ragazzi del significato

di appartenenza ad una comunità. Il testo del Patto di Corresponsabilità è disponibile sul sito: http://www.istitutocomprensivodarsena.gov.it

La progettazione curricolare Le recenti Indicazioni Nazionali (C.M. n. 31 del 18 aprile 2012) per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione hanno invitato i docenti ad elaborare una progettazione adeguata al contesto in cui si vive: si deve fare quello che il tempo, le risorse a disposizione e la specificità degli alunni permettono e richiedono. Il nostro Istituto partendo, all’interno dei Dipartimenti Disciplinari, da una lettura ed un’analisi critica del documento ministeriale, ha elaborato un curricolo che rispecchia al meglio il credo pedagogico-didattico del corpo docenti ed ha proceduto ad individuare gli aspetti caratterizzanti di una progettazione curricolare, nell’ottica della verticalità e continuità, che possa rispondere alle reali esigenze di alunni, docenti, famiglie.

La promozione dell’alfabetizzazione culturale di base

viene definita dalle Nuove Indicazioni e chiarisce il

compito specifico del primo ciclo dell’istruzione: “La

padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante

per bambini che vivono in situazioni si svantaggio, più

solide saranno le strumentalità apprese nella scuola

primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione

sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione”

(Dalle Indicazioni)

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Formazione – Istruzione – Educazione: la combinazione dell’istruzione e

dell’educazione permette ai nostri alunni di acquisire le competenze per diventare capaci di utilizzare le proprie conoscenze in diverse direzioni. Le otto competenze chiave individuate dagli obiettivi di Lisbona (2006/962/CE) sono un obiettivo comune al quale l’Istituto fa riferimento nel processo di insegnamento-apprendimento:

Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche

Spirito di iniziativa

Consapevolezza ed espressione culturali

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia

Competenza digitale

Imparare ad imparare

L’Istituto garantisce, quindi, agli alunni un’offerta formativa diversificata per offrire a tutti la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e per rendere questo possibile, si elaborano percorsi educativi che permettono agli alunni di arrivare a possedere le capacità cognitive fondamentali, che permettono poi l’acquisizione di capacità sempre più elevate. Con la progettazione si contestualizzano le Indicazioni Nazionali per adattarle agli alunni stessi, alle loro esperienze personali, alla realtà scolastica ed all’ambiente di apprendimento. La nostra progettazione curricolare, che viene costruita gradualmente ed intenzionalmente sull’osservazione e l’analisi delle I.I.N.N. e dei bisogni emersi, specifica obiettivi, integra gli insegnamenti, contestualizza esigenze e risposte formative, orientando allo sviluppo delle competenze affinché ciascun alunno acquisisca un abito critico che gli permetterà di partecipare in maniera attiva e costruttiva alla vita sociale, in una prospettiva europea. La logica curricolare affida ai docenti il compito di costruire i percorsi di apprendimento nonché la scelta delle forme e delle strategie di progettazione didattica. Nelle nostre progettazioni sono previsti inoltre percorsi di apprendimento che si pongono in una visione di trasversalità rispetto ai contenuti delle aree disciplinari. Il curricolo e la sua progettazione, che si articola, nella scuola dell’infanzia, attraverso i campi d’esperienza e attraverso le discipline, nella scuola primaria, sono innanzitutto inseriti nel contesto normativo cui i docenti, pur nel rispetto delle proprie competenze in materia di autonomia, hanno fatto obbligatoriamente riferimento alle Indicazioni Nazionali; da esse scaturiscono, infatti, le linee guida, i presupposti teorico-pedagogici, le finalità, i traguardi e gli obiettivi che devono caratterizzare il percorso formativo della scuola. Il curricolo, perciò, propone obiettivi e contenuti prescrittivi e definiti dal Ministero coniugati con quelli autonomamente scelti dall’ istituzione scolastica come risposta alle specifiche esigenze del contesto, ai bisogni degli alunni e alle attese delle famiglie e descrive l’intero percorso formativo in cui si intrecciano e si fondano i processi cognitivi e quelli relazionali. Le singole progettazioni di ogni ordine di scuola dell’istituto sono disponibili nel sito http://www.istitutocomprensivodarsena.gov.it

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La valutazione d’Istituto

Il sistema di valutazione delle scuole si sta concretizzando, attraverso decreti, direttive, linee guida; già nel corso di quest’anno scolastico sarà richiesto a tutte le scuole di elaborare un proprio Rapporto

di Autovalutazione (R.A.), da rendere pubblico al termine dell’anno, strutturato con indicatori e

dati messi a disposizione dal sistema. Il nostro Istituto ha già elaborato nell’anno scolastico 2012 -2013 il primo Rapporto di Autovalutazione, su base sperimentale, e su questo documento l’Istituto ha innestato il processo di miglioramento (nell’organizzazione, nella didattica, nel clima educativo, ecc.) che è ancora in atto. Con il prossimo rapporto che verrà elaborato durante quest’anno scolastico si monitoreranno i risultati raggiunti e potrà essere programmata la gestione per il prossimo triennio; il focus della valutazione si allarga dai risultati dei test dell’INVALSI alla conoscenza del contesto e all’insieme dei processi organizzativi, didattici e professionali di cui ogni scuola è titolare. Il format del rapporto di Autovalutazione delle scuole è stato presentato nei giorni 27 e 28 novembre 2014, nella sede del MIUR.

Nucleo Interno di Valutazione:

Dirigente Scolastico Prof. Barbara Caterini Coordinatrice del N.I.V. Prof.ssa Monica Biagi Componente Genitori Monica Marchetti Componente Docente Maria Teresa Bertilotti, Silvia Volpe, Elena Perna

Componente ATA Maria Luisa Parlagreco

Metodologie d’insegnamento

Al fine di perseguire gli obiettivi programmati per o ni disciplina, nel rispetto della specifica realtà di ogni classe, saranno adottate modalità diverse di lavoro, alternando momenti di lezione frontale a momenti di lavoro di gruppo, che possono riguardare attività di recupero, di consolidamento e/o di potenziamento. Le attività saranno articolate su nuclei di concetti per facilitare le acquisizioni di abilità trasversali. LE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO MIRANO A:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Favorire l’esplorazione e la scoperta

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere

Realizzare percorsi in forma di laboratorio

Orientare alle scelte consapevoli verso il proseguimento degli studi e

verso il lavoro Didattica con le nuove tecnologie

L’Istituto Comprensivo Darsena negli ultimi anni ha iniziato ad introdurre nelle aule le nuove tecnologie

che stanno diventando uno strumento di lavoro quotidiano per l’attualizzazione delle metodologie.

Esse infatti sono ormai una modalità di apprendimento “naturale” per le nuove generazioni e l’IC

Darsena, nella consapevolezza di ciò, ha investito molte energie nella ricerca di fondi per

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l’implementazione della dotazione tecnologica multimediale per rendere le lezioni più stimolanti ed

efficaci per gli alunni. Infatti, grazie ai finanziamenti derivanti dal Piano Digitale del MIUR e soprattutto

dalla Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, il nostro Istituto può vantare una notevole dotazione

multimediale.

ATTREZZATURE MULTIMEDIALI

Secondaria di I° Jenco Tutte le aule sono dotate di LIM

Primaria Lambruschini Tutte le aule sono dotate di LIM

Primaria Sbrana 5 aule dotate di LIM

Primaria Tenuta 4 aule dotate di LIM

Infanzia Piagentini 2 aule dotate di LIM

Infanzia Darsena 1 aula dotata di LIM

Infanzia Tenuta 1 aula dotata di LIM

Progettazioni

SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia “concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine…nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e delle identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie”. Essa si configura come scuola della ricerca, della comunicazione e della creatività. Il bambino in questa scuola è un soggetto attivo impegnato a rapportarsi con la realtà, a costruire creativamente i suoi processi di conoscenza e di interazione con gli altri. E’ importante quindi, non solo ciò che risulta da un determinato procedimento didattico, quanto i processi mentali attivati dallo stesso, poiché è necessario sviluppare nei bambini quelle capacità, strategie di comportamento e di ricerca capaci di favorire la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle proprie competenze. Per consentire ai bambini di sviluppare, in termini adeguati alla loro età, tutte le dimensioni della loro personalità, la Scuola dell’Infanzia lavora, secondo le Indicazioni Nazionali del 2012, attraverso i seguenti campi di esperienza:

Campi di esperienza

Il sè e l'altro

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

Oggetti,

fenomeni,

viventi

La conoscenza del mondo

Numero e spazio

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SCUOLA DEL PRIMO CICLO PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE

AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA

seconde lingue

comunitarie

Educazione fisica

Arte e immagine

Musica

Lingua inglese

Italiano

AREA MATEMATICO SCIENTIFICO

LOGICA

Scienze

TecnologiaMatematica

AREA STORICO

GEOGRAFICA

GeografiaStoria

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento

RELIGIONE CATTOLICA / ATTIVITA’ ALTERNATIVE

La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, sulla base della normativa, deve essere fatta al momento dell’iscrizione e, nel caso di scorrimento automatico, se necessario, deve essere cambiata entro la scadenza dei termini delle iscrizioni, di solito entro la fine di gennaio. Agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione è proposto un progetto di attività alternative (C.M. n°4 del 15\09\10) Per la scuola secondaria inoltre, le famiglie possono optare per far entrare alla seconda ora o uscire un’ora prima, se compatibile con l’orario della classe.

Il quadro orario settimanale di 30 ore delle discipline della scuola secondaria di primo grado è così articolato:

DISCLIPLINA Ore settimanali

Italiano 5

Storia 2

Geografia 2

Approfondimento materie letterarie

1 (Italiano)

Matematica e Scienze 6

Tecnologia 2

Inglese 3 5 nella sezione a inglese potenziato

2a lingua comunitaria 2 Non presente nella sezione a inglese potenziato

Arte e immagine 2

Musica 2

Educazione fisica 2

SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI PER POTENZIARE L’OFFERTA FORMATIVA

Area Linguistico/Storico/Geografica

Nel riconoscere “fondamentali” l’apprendimento della lingua inglese e l’incontro con altre culture, verranno attivati i seguenti progetti e il laboratorio linguistico multimediale:

PROGETTO ERASMUS PLUS

è il nuovo programma dell’Unione Europea, avviato nel gennaio 2014, che combina tutti gli attuali programmi dell'Unione Europea nel campo dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Il nostro istituto, ha già partecipato al precedente programma llp (Lifefong Learning Programme) con le scuole Primaria Tenuta, infanzia Darsena e

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infanzia Tenuta nel biennio 2011-2013, attraverso un progetto di partenariato multilaterale Comenius, inserendosi grazie a questo, nella banca dati europea “EST”. All’interno di Erasmus plus e specificatamente nella “key action 1“si colloca l’assistentato Erasmus Plus progetto grazie al quale, quest'anno scolastico, il nostro istituto ospita un'assistente dalla Lettonia. Per ulteriori informazioni su questa e sulle altre azioni del Progetto Erasmus Plus rimandiamo ai siti: www.erasmusplus.it"

PROGETTO eTWINNING

eTwinning è il portale europeo dei gemellaggi elettronici tra scuole. E' un'iniziativa diretta dalla Commissione Europea, nata per integrare e diffondere le possibilità offerte dalle nuove Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) nei sistemi educativi europei e per favorire un'apertura alla dimensione europea comunitaria dell'istruzione, nell'ottica di contribuire a creare e fortificare un sentimento di cittadinanza europea condiviso nelle nuove generazioni.

L'azione si realizza attraverso una piattaforma online che rende possibile l'attivazione di progetti di gemellaggio elettronico tra scuole europee. Gli alunni avranno la possibilità di conoscere "colleghi" di altri paesi e di scambiare informazioni e notizie utilizzando una lingua straniera oggetto di studio. La piattaforma eTwinning è un ambiente sicuro per gli alunni, è uno strumento flessibile ed adattabile ad ogni esigenza scolastica e offre la possibilità di costruire collaborazioni a lungo termine.

La nostra scuola ha già presentato un progetto di gemellaggio online, in corso di approvazione dall'Agenzia Nazionale, a cui parteciperà inizialmente una classe della Scuola Secondaria di I grado Jenco, ma a cui potranno aderire altre classi interessate a conoscere "virtualmente" coetanei di altri paesi europei.

PROGETTO CERTIFICAZIONE TRINITY Il progetto Certificazione Trinity (GESE) si propone di arricchire l’Offerta Formativa dell’Istituto e di potenziare l’insegnamento/apprendimento della lingua Inglese con particolare riferimento alle abilità orali. E’ rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado che, al termine dei corsi di preparazione offerti dalla scuola, potranno misurare le competenze acquisite attraverso un esame orale con esaminatori madrelingua provenienti dal Regno Unito. Durante i corsi di preparazione, che si svolgeranno in orario pomeridiano, verranno sviluppate le abilità di ascolto, comprensione ed espressione nella lingua inglese, ampliando il vocabolario e mettendo in pratica le principali funzioni e strutture linguistiche già apprese nelle attività didattiche curricolari. La nostra scuola, Centro Esami Trinity N. 46550, dall’ anno scolastico 2012-2013 propone la Certificazione Trinity ai suoi alunni, che hanno aderito in gran numero e che hanno ottenuto tutti la Certificazione del livello di competenza comunicativa raggiunto.

PROGETTO LETTORE MADRELINGUA INGLESE

Il Progetto è rivolto alle classi quarte e quinte delle Scuole Primarie Lambruschini, Sbrana e Tenuta e alle classi terze della Scuola Media E. Jenco. E' un progetto iniziato tre anni fa e che ha avuto ottime ricadute sul potenziamento delle abilità orali e sullo sviluppo della competenza comunicativa. Nell' a.s. 2014-15, sulla base dei suggerimenti emersi dal monitoraggio finale, eseguito in collaborazione con le docenti curricolari, si è ritenuto di ridistribuire il monte ore concentrando l'intervento sulle classi terminali e aumentando il numero di ore per ogni classe. Il progetto si propone di: • creare un ambiente di comunicazione reale tramite la compresenza di un lettore Madre-lingua inglese • motivare e stimolare allo studio della lingua Inglese • favorire interesse ed apertura verso la cultura di altri popoli

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• sconfiggere pregiudizi, promuovere apertura e flessibilità • consolidare alcune strutture linguistiche e funzioni comunicative, selezionate fra quelle più inerenti al programma, ma anche per conoscere alcuni aspetti peculiari della cultura britannica.

Progetto madrelingua inglese scuola dell’Infanzia

L’insegnamento dell’inglese da parte di un docente madrelingua specializzato per l’insegnamento ai bambini in età prescolare si propone anche ai bambini dai 4 ai 6 anni, per favorire un’esposizione precoce, in forma ludica, alla lingua inglese. Il progetto è finanziato con la partecipazione dei genitori.

BIBLIOTECA D'ISTITUTO “La biblioteca scolastica fornisce servizi, libri e risorse per l’apprendimento che consentono a tutti i membri della comunità scolastica di acquisire capacità di pensiero critico e di uso efficace dell’informazione in qualsiasi forma e mezzo.” (Dal manifesto Unesco – IFLA delle biblioteche scolastiche) Abbiamo ritenuto fondamentale realizzare la Biblioteca d'Istituto che andrà a svolgere le seguenti funzioni: promozione alla lettura: leggere per il piacere di leggere; informazione dal quale attingere informazioni e conoscenze che interessano; consultazione da utilizzare per ricontrollare, completare, integrare conoscenze e saperi posseduti documentazione e memoria. La Biblioteca Scolastica, che è più corretto definire Biblioteca Scolastica Multimediale, si evolve e si modifica nel tempo grazie a finalità educative che contribuiscono alla creazione di abilità di ricerca e di uso consapevole dell’informazione, alla capacità di risolvere problemi attraverso la valutazione e la scelta delle fonti, la rielaborazione e il confronto critico. Il locale è stato individuato nella sede della scuola secondaria di primo grado Jenco. Questo anno scolastico sarà dedicato alla catalogazione del patrimonio librario e, grazie al contributo ottenuto dalla Fondazione Banca del Monte, potremo far parte della Rete Bibliotecaria della Provincia di Lucca e attraverso il Polo SBN Lucchese del Sistema Bibliotecario Nazionale, costituito da un catalogo on line, che ad oggi conta più di 600.000 documenti trattati tramite un unico software di rete (Sebina Open Library). Sarà inoltre possibile accedere al servizio del prestito interbibliotecario promosso dalla Regione Toscana e dalla Rete provinciale che consente ai cittadini di ottenere il prestito, gratuito e senza necessità di spostarsi, di libri non posseduti dalla biblioteca del proprio Comune ma presenti nella Rete provinciale, regionale o in altre biblioteche italiane.

Propedeutiche, nell’ottica della verticalizzazione dei curricoli, sono le biblioteche presenti nei singoli plessi ed i progetti di approccio alla lettura ad esse collegati: “libri che passione”, “un libro per amico”, “amico libro”, “progetto biblioteca”.

LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE

Dall’ anno scolastico 2013- 2014 nell'I.C. Darsena, è attivo il nuovissimo Laboratorio Linguistico Multimediale, realizzato con il contributo fondamentale della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca. Il Laboratorio, installato presso i locali della Secondaria di I grado E. Jenco, è costituito da 24 postazioni computer individuali, dotati di cuffia con microfono, collegabili con la postazione dell'insegnante, che può interagire con i singoli alunni o con tutta le classe. E' uno strumento modernissimo, di grande utilità per lo studio delle lingue straniere, ma per la sua versatilità, può essere fruibile anche per molti altri scopi didattici. Nel Laboratorio è presente anche una LIM, collegabile con tutti i computer presenti.

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Area di cittadinanza e costituzione

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Fondazione Antonino Caponnetto

Progetto I GIOVANI: Sentinelle della legalità. La conoscenza

del territorio quale strumento per un nuovo protagonismo dei

giovani nel solco della legalità e della solidarietà sociale.

“Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova

resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di

pensare, di denunciare, e di agire da uomini liberi e consapevoli.

State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi!

L’avvenire è nelle vostre mani.

Ricordatelo sempre!”

Antonino Caponnetto

Il progetto, cresciuto negli anni grazie anche ad un protocollo d’intesa siglato con il Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca si appresta a compiere il sesto anno d’età, con numeri perennemente in crescita. Quest’anno inoltre, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana è stato avviato anche un percorso di formazione per gli insegnanti a cui ha partecipato la referente del nostro Istituto Comprensivo. Il progetto “I Giovani, Sentinelle della Legalità” integra la disciplina "Cittadinanza e Costituzione" offrendo una didattica laboratoriale con protagonisti gli studenti che saranno i futuri cittadini. I giovani si sentono membri consapevoli e attivi della propria comunità, responsabili dei beni comuni e difensori del territorio urbano e sociale in cui vivono. Si parte da un rovesciamento di prospettiva: non si parla di mafia attraverso una prospettiva storica ma partendo dal territorio in cui si vive. Il 31 ottobre ha avuto inizio il percorso di educazione alla legalità che ha come protagonisti gli studenti aiutati dai docenti in un percorso di conoscenza delle "cose che non vanno" e di possibile soluzione delle stesse in un clima di collaborazione, condivisione e soluzione dei problemi partendo dalle piccole cose. Giovanissime e attente, informate e curiose hanno ascoltato con molta partecipazione il rappresentante della Fondazione Caponnetto che ha fornito informazioni riguardo la vita di Antonino Caponnetto e la mafia, mafia che investe il denaro di provenienza illegale anche a Viareggio e si introduce nell'economia sana. Proprio per contrastare questo disegno occorrono cittadini maturi e responsabili, ragazzi e ragazze che rispettino le regole, che si prendano cura dei beni di tutti e questa nostra sollecitazione ha avuto come risposta tante indicazioni dai giovanissimi. Gli alunni hanno scelto un tema e dopo averlo studiato e approfondito, documentato e illustrato lo proporranno alla nuova amministrazione comunale di Viareggio mercoledì 8 aprile 2015, augurandoci che il Comune abbia, per quella data, sindaco e assessori eletti democraticamente. Potranno invitare genitori e amici all'incontro nella sala consiliare per sollecitare anche loro e chiedere aiuto nel proprio percorso di educazione alla cittadinanza. Si apre quindi una interlocuzione con l'amministrazione pubblica e gli altri enti per interventi di risanamento, sistemazione e progettazione partecipata. Inoltre si istituzionalizza, anche se in modo non formale, una collaborazione fra gli enti locali e le giovani generazioni sulle città di domani.

PROGETTO SICUREZZA Nel D.Lgs. 81/08 la scuola è indicata come luogo privilegiato per promuovere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto attraverso l'attivazione di “percorsi formativi interdisciplinari” in ogni ordine di scuola (art.11).

Il progetto, che ha preso avvio lo scorso anno scolastico, si propone di approfondire il tema della sicurezza da più punti di vista: da un lato considera l'aspetto della prevenzione come riflessione sul concetto di “rischio” e sulle procedure più idonee in situazione di pericolo, dall'altro pone l'accento sulla necessità di acquisire comportamenti consapevolmente solidali.

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LA SCUOLA IN OSPEDALE E L’ISTRUZIONE DOMICILIARE

Un’opportunità in caso di bisogno

Può accadere che alcuni alunni, per motivi di salute, non possano andare o debbano smettere di andare a scuola. Il diritto costituzionale alla salute e all’istruzione viene allora garantito dalle sezioni di scuola in ospedale e dall’istruzione domiciliare. La scuola in ospedale diviene una specifica offerta formativa rivolta ad alunni malati costretti a lunghe degenze. E’ un’offerta molto peculiare che si rivolge a bambini, adolescenti, ragazzi e alle loro famiglie in un momento delicato e complesso: la malattia. Malattia grave (onco-ematologica, invalidante cronica, traumatica grave) che provoca nel giovane e negli adulti a lui vicino sentimenti alterni di paura, disorientamento, rabbia, delusione, ansia, depressione ai quali possono aggiungersi problematiche di dipendenza da adulti e di limitazione della vita di relazione. Gli interventi educativi in tale criticità devono concertare le azioni dei docenti con quelle dei medici di reparto, degli psicologi, degli infermieri, della famiglia e della scuola di provenienza del destinatario. La normativa di riferimento per l’organizzazione di questo tipo di didattica è la C.M. 353 del 1998 alla quale, oggi, si può aggiungere la C.M. 24 del 2011 che attualizza il sistema contestualizzandolo nell’ottica dei programmi personalizzati, della validità dell’anno scolastico e del recupero di casi di possibile dispersione e/o abbandono. Le sezioni ospedaliere delle scuole oggi costituiscono una struttura reale, ampia e organizzata che ricopre tutto il territorio nazionale. Dopo la riforma del Sistema Sanitario Nazionale (2004), i tempi di degenza in ospedale sono stati nettamente ridotti così che oggi gli interventi educativi che si associano e seguono o, talvolta, sostituiscono quelli presso gli ospedali consistono nell’istruzione domiciliare cioè un’offerta formativa ampliata che riconosce il diritto –dovere costituzionale all’istruzione anche “a domicilio”. Se dopo un breve ricovero in ospedale si prevede che l’alunno rimarrà assente per un periodo complessivo pari o maggiore di 30 giorni, su domanda della famiglia, i docenti di riferimento si recheranno a casa dell’alunno malato per recuperarne e aggiornarne le conoscenze e le competenze, per evitarne l’isolamento, e per stimolarne il reinserimento a scuola. Le attività domiciliari si organizzano su progetto finanziabile con fondi 440/1997, o con altri fondi ricavabili da intese con gli Enti Locali nell’ambito dei “servizi alla persona e alla comunità” previsti nel D. Lgs. 112/1998, previa approvazione dell’USR e della scuola polo regionale che gestisce le richieste con i relativi progetti. Nel progetto il tipo di intervento, le ore, le discipline, i docenti coinvolti, gli strumenti didattici necessari, verranno inseriti in maniera personalizzata nel caso di necessità di attivazione. Nel progetto, ancora, è possibile prevedere l’acquisto, o la presa in comodato, di quegli strumenti tecnologici ritenuti necessari per l’attivazione dell’intervento (esempio webcam adatte a videoconferenze tra aula scolastica- docente-gruppo classe e casa alunno malato). Il progetto, ovviamente, verrà monitorato e, al termine, relazionato.

Il progetto KIVA Cos’è il KiVa? È un programma internazionale di prevenzione e di intervento sul bullismo a scuola. Il termine KiVa è l’acronimo finlandese di “scuole contro il bullismo”. In Finlandia il termine significa “felice”, da qui il doppio significato di “scuole felici”. Sviluppato all’Università di Turku (Finlandia) con finanziamenti del Ministero dell’Educazione e della Cultura, ha ricevuto nel 2009 l’Award dell’European Crime Prevention ed in Finlandia KiVa viene adottato nel 90% delle scuole. Attualmente il KiVa viene implementato in Olanda, Galles, Francia, Delaware (USA), Lussemburgo, Giappone, Estonia ed in Italia. In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e attraverso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, è arrivato in Toscana in tre province (Siena, Firenze, Lucca), in due scuole per provincia tra cui la nostra.

Il progetto prevede una azione preventiva (da attivare con materiale didattico specifico nelle classi quarte delle scuole primarie e nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado) ed una azione diretta sul fenomeno da attivare con un team Kiva, disponibile in ogni plesso, composto da insegnanti,

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collaboratori scolastici e dalla Dirigente che, attraverso metodologie didattiche e relazionali di gruppo, lavora sulla segnalazione di un comportamento non corretto. Le scuole che partecipano alla sperimentazione descritta, sono consapevoli di “essere scuole KiVa” e realizzeranno una serie di attività con steps ben definiti e monitorati scientificamente. Tutti i docenti che utilizzano materiale Kiva hanno avuto una dettagliata e puntuale formazione.

SPORTELLO DI ASCOLTO

Lo sportello di ascolto psicologico ha la funzione di offrire consulenza a studenti e docenti ed è finalizzato a migliorare il benessere degli utenti scolastici e nello stesso tempo potenziare negli insegnanti le competenze necessarie a far fronte a tutte le problematiche relazionali e di gestione Delle situazioni difficili. Il servizio sarà gestito da personale interno (psicologa iscritta all'albo) Obiettivi riferiti agli alunni:

Iniziare a sviluppare, a partire dalla conoscenza di se stessi, la capacità di costruire relazioni interpersonali;

Sviluppare il senso di autoefficacia; Acquisire fiducia nelle proprie possibilità; Sviluppare atteggiamenti responsabili nei confronti dell’apprendimento; Agire comportamenti adeguati;

Il servizio è previsto per il periodo di Gennaio - Maggio 2015. Si svolgerà in coerenza con le strategie di prevenzione del disagio e della dispersione scolastica, di contrasto dei comportamenti a rischio e di atteggiamenti prevaricatori ed intolleranti adottati dalla scuola in coerenza con i valori, i diritti ed i doveri, le norme sancite dal Regolamento d’istituto, con i coordinatori di classe, con la Dirigente scolastica ed i suoi collaboratori.

Area Matematico Scientifica

LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO

Il Laboratorio del Sapere Scientifico (LSS) è un progetto triennale, finanziato dalla Regione Toscana, con la finalità di migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico per il successo formativo degli alunni.

Per fare ciò è necessario adottare una didattica innovativa che, gradualmente e verticalmente (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado), permetta agli alunni di

costruire il proprio sapere con interesse e motivazione e di appropriarsi del metodo scientifico attraverso i seguenti passaggi:

– partire dall’esperienza concreta di fatti e fenomeni;

– osservazione;

– formulazione di ipotesi e discussione;

– verifica delle ipotesi e discussione;

– condivisione dei risultati (definizioni, regole, principi, leggi).

Il percorso richiede tempi lunghi di attuazione, per cui è necessaria una scelta di contenuti, adeguati all’età e alle capacità degli alunni (classe per classe), su cui lavorare in continuità tra i tre ordini di scuole.

I docenti sono seguiti da un formatore e durante le attività mettono a disposizione degli alunni il materiale scientifico acquistato con i fondi del progetto.

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Area artistico - espressiva

Progetto musica a scuola con il metodo YAMAHA Il progetto è stato adottato nell’anno scolastico 2014- 2015 in 27 delle 30 classi di scuola primaria. Si tratta di un corso per imparare a suonare la tastiera, basato su 25 lezioni collettive, articolato in classi omogenee per età (Elementary Music Course per le classi 1a e 2a - Fun Key Course per le classi 3a, 4a e 5a della scuola primaria). Ogni allievo, ha a sua disposizione una tastiera. Le lezioni sono svolte da un docente Yamaha. Non è previsto l’utilizzo di cuffie, pertanto tutte le attività sono realmente condotte in modo collettivo. La durata delle lezioni è di un’ora, con la frequenza di una volta a settimana. La musica è senza dubbio molto adatta a sviluppare le abilità cognitive dei bambini e degli adolescenti, alle quali si somma una notevole componente emozionale. Imparare a suonare aiuta a sviluppare meglio le caratteristiche del comportamento sociale, come la tolleranza, il senso di responsabilità e di disciplina e la capacità di stare bene insieme con gli altri. Durante le lezioni si utilizza il sistema didattico Yamaha, metodo adottato ormai da più di trent’anni in tutti i paesi del mondo. Questo metodo rende l’apprendimento della musica facile, immediato e divertente attraverso le fasi di ascolto, di canto, di suono ed infine di lettura delle note musicali. Prevede lezioni di gruppo, condotte in modo tale da favorire la motivazione all’apprendimento, la socialità, la stima di sé, e promuovere la condivisione e lo scambio. Il progetto è stato realizzato grazie alla partecipazione finanziaria delle famiglie.

Laboratorio TEATRALE Il teatro e l’educazione sono due realtà che hanno finalità comuni: l'educazione della persona con tutte le sue potenzialità da sviluppare e lo sviluppo della creatività e della comunicazione. La fruizione e la pratica teatrale possono contribuire fortemente allo sviluppo e al rinforzo delle capacità intellettive e critiche dell’individuo, all’arricchimento delle sue emozioni offrendo nuove occasioni che stimolino il suo bisogno espressivo in situazioni di partecipazione e di collaborazione sociale. Presso la scuola secondaria di 1° grado è presente il gruppo teatro a cui partecipano studenti di tutti e 3 gli ordini di scuola, oltre che ex alunni della scuola Jenco, per allestire ogni due anni uno spettacolo originale di grande effetto con testi, musiche, balletti e scenografie importanti. Ogni rappresentazione svolta negli scorsi anni scolastici è stata gratificata con riconoscimenti a livello nazionale. L’ultimo spettacolo rappresentato lo scorso anno è stato “Fabulandia”; il precedente “Il sogno di Lisa”. La preparazione degli attori, ballerini e musicisti è curata dalla Professoressa Bice Serafini.

Altri PROGETTI

di arricchimento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare

“Hello children!” (Scuole dell’infanzia Darsena, La Tenuta, Piagentini); “Star bene a scuola!” (Scuola infanzia La Tenuta); “Viareggio e il mare” (scuola infanzia Piagentini); “Ci piace la pace” (scuola infanzia Darsena); “Psicomotricità educativa e preventiva” (scuola infanzia Tenuta)

“Uguali e diversi” (scuole primaria Lambruschini, primaria Sbrana e infanzia Darsena) “Vela scuola. Il mare arriva in aula”; “Il mare dei saperi … ed altre infinite combinazioni” (scuola primaria Sbrana) “A scuola si può”; “Mi conosco, ti conosco, li conosco”; “Cultura dell’acqua e avviamento alla pesca sportiva”; “Lezioni di creatività” (scuola primaria Lambruschini); “Arte nell’orto”; “Viareggio è una fiaba” (Scuola primaria Tenuta) “Il mio primo bacio”; “Orchestra Jenco”; “Settimana bianca”; “Corso di latino”; "Fare ceramica"; “Pinocchio, un manichino di cartone” (Scuola secondaria di I grado Jenco);

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Formazione dei Docenti e del personale ATA

Il diritto – dovere alla formazione verrà esercitato dai singoli docenti, secondo gli interessi e i bisogni individuali, con la partecipazione a corsi organizzati dagli enti autorizzati e riconosciuti dal Ministero ed anche in collaborazione con associazioni del territorio in particolare con il CRED (Centro Risorse Educative e Didattiche della Versilia). Per l’anno scolastico 2014/2015 sono previsti incontri di formazione per quanto riguarda l’utilizzo delle nuove Tecnologie, organizzati dall’ UiBi (Ubiquitous Learning) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con l’obiettivo di ampliare ed integrare le conoscenze dei docenti su tale aspetto. Nell’ambito del progetto d’Istituto “Educare alle differenze di genere”, saranno attuati incontri di formazione promossi dalla provincia di Lucca in collaborazione con l’ASL e la Casa delle Donne di Viareggio. Saranno inoltre seguiti corsi di approfondimento delle tematiche relative agli alunni con DSA e BES tra cui il corso organizzato dalla rete dei 5 istituti comprensivi di Viareggio, di cui l’I.C. Darsena è capofila, “Tutti a scuola con successo” specifico per i docenti della scuola secondaria di 1° grado. Verranno seguiti corsi di lingua Inglese, di lingua per stranieri, per la corretta e sana alimentazione, per la psicomotricità funzionale, per l’attività teatrale, per l’Intercultura, per l’ambiente, per il Disagio e Disabilità, per la Continuità, per la sicurezza nell’Istituto. Saranno seguiti anche corsi di didattica per competenze, in base alle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo, relativi alle aree disciplinari linguistiche, organizzati dalla rete di scuole “Fo.Re.Ver Lingue” di cui l’I.C. Darsena è ancora capofila. La scuola aderisce anche alla rete di scuole FO.RE.VER. specificatamente dedicata alla formazione dei docenti e al progetto Mi.Ri.A.M. (minori a rischio di abuso e maltrattamenti) in collaborazione con il tribunale dei minorenni, la provincia di Lucca ed altre istituzioni. Si sono inoltre formati i seguenti gruppi di lavoro e formazione:

gruppo permanente di ricerca-sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline matematiche e/o scientifiche, denominato "Laboratorio del sapere scientifico", finanziato dalla Regione Toscana

gruppo di lavoro sul Curricolo Verticale – ambito linguistico - in collaborazione con il CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti).

gruppo di ricerca azione formato dai docenti di sostegno per condividere, sperimentare e migliorare le buone pratiche inclusive

Responsabili laboratori

Informatico M.T Bertilotti, R. Massimo, R. Cerina, A.E. Benassi

Linguistico multimediale

M. Biagi

Biblioteca Jenco M. Papi

Biblioteca/ Sussidi

Primaria Tenuta: S. Martelli, M.G. Del Pistoia Primaria Sbrana: G. Lagalla, D. Cinquini Primaria Lambruschini: S. Stefanini (biblioteca) Primaria Lambruschini: M.L. Belli (sussidi)

Ceramica L. Canova

Musica Jenco M. Bartalini

Palestra Jenco M. Zappelli

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Referenti

Consiglio di Istituto

PRESIDENTE Sig.a Monica Marchetti

Dirigente Scolastico Dott.ssa Barbara Caterini

Genitori Bertani Giovanni

Pucci Laura

Lippi Americo

D’Avanzo Walter

Di Fraia Giulia

Carosini Cristina

Pieraccini Luca

Docenti Galli Maria Gabriella

Trevisani Anastasia

Bertilotti Maria Teresa

Biagi Monica

Volpi Rita

Jermini Silvia

Imperatore Loredana

Personale ATA Bertelli Paola

Scannapieco Giovanni

PEZ Maria Cristina Berti Prove INVALSI Maria Teresa Bertilotti YAMAHA musica a scuola Le referenti di plesso scuole primarie

Mense Giovanna Lagalla; Livia Canova Ambiente Maria Cristina Berti Assistentato LLP Chiara Ghilardi LSS Maria Teresa Bertilotti Sicurezza A.S.P.P. Silvia Volpe; Gabriella Martinelli Salute Silvia Jermini Orientamento Marzia Papi Trinity Monica Biagi eTwinning Monica Biagi Progetti Europei Dirigente Scolastico Barbara Caterini Continuità Silvia Volpe; Maria Cristina Berti

Marzia Papi

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Calendario scolastico Le lezioni inizieranno il 15 Settembre 2014 per le Scuole d'Infanzia, per le Scuole Primarie e

Secondaria di 1° grado.

Termine delle lezioni scuola Infanzia: 30 giugno 2015

Termine delle lezioni scuola Primaria: 10 Giugno 2015

Termine delle lezioni scuola Secondaria di 1° grado: 10 Giugno 2015

PROVA NAZIONALE INVALSI, all’interno dell’Esame di Stato: 19 giugno2015

Calendario Scolastico Regione Toscana

Festa di tutti i Santi: sabato 1 Novembre 2014

Festa dell’Immacolata Concezione: lunedì 8 Dicembre 2014

Festività Natalizie: da mercoledì 24 Dicembre 2014 a martedì 6 Gennaio 2015 compresi

Festa di Carnevale: lunedì 16 Febbraio 2015 e martedì 17 Febbraio 2015 Martedì Grasso (delibera

CdI del 9 luglio 2014)

Festa del Patrono: mercoledì 25 Marzo 2015

Festività Pasquali: da giovedì 2 Aprile 2015 a martedì 7 Aprile 2015 compresi

Festa di Liberazione: sabato 25 Aprile 2015

Festa del lavoro: venerdì 1 Maggio 2015

Festa nazionale della Repubblica:

da lunedì 1 Giugno 2015 (delibera CdI del 9 luglio 2014)

a martedì 2 Giugno 2015

FINE