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Edizione 2015-2016 Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 1 Il Centro Diurno Disabili (CDD) nasce nel 1996 con sede a Villanuova sul Clisi, in Via XXIV Maggio n. 7, (come CSE). L‘ente gestore è Comunità Montana di Vallesabbia (la quale ha sottoscritto il “contratto per la definizione dei rapporti giuridici ed economici” con l’ATS); la COOPERATIVA CO.GE.S.S., con sede a Barghe in Via Stoppini n. 26, eroga il servizio dagli anni ’90 attraverso un contratto con l’Ente Committente Società Vallesabbia Solidale (società a partecipazione mista pubblicoprivata), che fa capo a Comunità Montana Vallesabbia. Il CDD è una struttura non residenziale che mette a disposizione 15 posti abilitati all’esercizio, accreditati ed a contratto, ad utenti con disabilità grave, offrendo loro un’assistenza continua di tipo socio-sanitario ed interventi educativi mirati e personalizzati; si configura anche come struttura d’appoggio alla vita familiare, con l’obiettivo di aiutare la famiglia e permetterle di mantenere al proprio interno la persona disabile. Esso ha vissuto fino ad oggi molti cambiamenti istituzionali e gestionali, per riuscire a rispondere in modo efficace ai bisogni del territorio, delle famiglie e degli utenti che ospita; illustriamo in questa Carta dei Servizi com’è strutturato, il personale che vi opera, le attività svolte, secondo quali modalità e attraverso quali competenze. INDICE LA COOPERATIVA: 1. CO.GE.S.S. ED I SUOI RECAPITI PAG. 2 IL CDD: 2. RESPONSABILI E CONTATTI PAG. 2 3. VISITE GUIDATE ALLA STRUTTURA ED ACCESSIBILITÀ PAG. 3 4. GLI OPERATORI PAG. 3 5. GLI OSPITI …………………………………………………………………………………………. PAG. 4 6. LE ATTIVITÀ PAG. 4 7. CALENDARIO E GIORNATA TIPO AL CDD PAG. 5 8. LE PRESTAZIONI ACCESSORIE PAG. 6 I NOSTRI STANDARD DI QUALITÀ 9. PRESA IN CARICO SANITARIA PAG. 6 10. ATTIVITÀ CONDOTTE DA TECNICI SPECIALIZZATI PAG. 6 11. L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “UN SORRISO PER TUTTIPAG. 7 12. VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI DEGLI UTENTI E DELLE FAMIGLIE PAG. 7 L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 13. FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE PAG. 8 14. CURA DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: STRUMENTI E MODALITÀ PER TUTELA DIRITTI PAG. 8 15. PROGRAMMAZIONE DELLATTIVITÀ DEGLI OPERATORI PAG. 9 16. PRASSI E SOGGETTI COINVOLTI DALLAMMISSIONE ALLA DIMISSIONE DEGLI UTENTI PAG. 9 17. LISTA DATTESA PAG. 11 18. IL COSTO DEL SERVIZIO E RILASCIO DICHIARAZIONI FINI FISCALI PAG. 11 19. MODALITÀ E TEMPISTICHE DI ACCESSO DOCUMENTAZIONE SOCIOSANITARIA PAG. 11 ALLEGATI ALLA CARTA DEI SERVIZI ALL. 1 QSFAM PAG. 12 ALL. 2 QSOP PAG. 14 ALL. 3 MOD. RECLAMI PAG. 18

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Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 1

Il Centro Diurno Disabili (CDD) nasce nel 1996 con sede a Villanuova sul Clisi, in Via XXIV

Maggio n. 7, (come CSE). L‘ente gestore è Comunità Montana di Vallesabbia (la quale ha

sottoscritto il “contratto per la definizione dei rapporti giuridici ed economici” con l’ATS); la

CCOOOOPPEERRAATTIIVVAA CCOO..GGEE..SS..SS..,, con sede a Barghe in Via Stoppini n. 26, eroga il servizio dagli anni ’90

attraverso un contratto con l’Ente Committente Società Vallesabbia Solidale (società a

partecipazione mista pubblico–privata), che fa capo a Comunità Montana Vallesabbia.

Il CDD è una struttura non residenziale che mette a disposizione 15 posti abilitati all’esercizio,

accreditati ed a contratto, ad utenti con disabilità grave, offrendo loro un’assistenza continua di

tipo socio-sanitario ed interventi educativi mirati e personalizzati; si configura anche come

struttura d’appoggio alla vita familiare, con l’obiettivo di aiutare la famiglia e permetterle di

mantenere al proprio interno la persona disabile. Esso ha vissuto fino ad oggi molti cambiamenti

istituzionali e gestionali, per riuscire a rispondere in modo efficace ai bisogni del territorio, delle

famiglie e degli utenti che ospita; illustriamo in questa Carta dei Servizi com’è strutturato, il

personale che vi opera, le attività svolte, secondo quali modalità e attraverso quali competenze.

IINNDDIICCEE LA COOPERATIVA:

1. CO.GE.S.S. ED I SUOI RECAPITI PAG. 2

IL CDD:

2. RESPONSABILI E CONTATTI PAG. 2

3. VISITE GUIDATE ALLA STRUTTURA ED ACCESSIBILITÀ PAG. 3

4. GLI OPERATORI PAG. 3

5. GLI OSPITI …………………………………………………………………………………………. PAG. 4

6. LE ATTIVITÀ PAG. 4

7. CALENDARIO E GIORNATA TIPO AL CDD PAG. 5

8. LE PRESTAZIONI ACCESSORIE PAG. 6

I NOSTRI STANDARD DI QUALITÀ

9. PRESA IN CARICO SANITARIA PAG. 6

10. ATTIVITÀ CONDOTTE DA TECNICI SPECIALIZZATI PAG. 6

11. L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “UN SORRISO PER TUTTI” PAG. 7

12. VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI DEGLI UTENTI E DELLE FAMIGLIE PAG. 7

L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

13. FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE PAG. 8

14. CURA DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: STRUMENTI E MODALITÀ PER TUTELA DIRITTI PAG. 8

15. PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI PAG. 9

16. PRASSI E SOGGETTI COINVOLTI DALL’AMMISSIONE ALLA DIMISSIONE DEGLI UTENTI PAG. 9

17. LISTA D’ATTESA PAG. 11

18. IL COSTO DEL SERVIZIO E RILASCIO DICHIARAZIONI FINI FISCALI PAG. 11

19. MODALITÀ E TEMPISTICHE DI ACCESSO DOCUMENTAZIONE SOCIOSANITARIA PAG. 11

ALLEGATI ALLA CARTA DEI SERVIZI

ALL. 1 QSFAM PAG. 12

ALL. 2 QSOP PAG. 14

ALL. 3 MOD. RECLAMI PAG. 18

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LA COOPERATIVA

1. CO.GE.S.S. ED I SUOI RECAPITI

La Società Cooperativa Sociale Co.Ge.S.S. ONLUS di Barghe, nasce nel 1993 come Ente Gestore del

Centro Socio Educativo di Barghe, già insito sul territorio dagli anni ’80. Storicamente legata al mondo

della disabilità ed al territorio in cui ha sede, Co.Ge.S.S. è cresciuta seguendo le evoluzioni legislative e

culturali negli anni e leggendo attentamente i bisogni rilevati sul territorio.

La Cooperativa, per rendere visibile e misurabile il proprio operato e valore sociale, e garantire la

qualità dei suoi servizi, mantiene attivo il Sistema di Gestione per la Qualità, certificato dall’Ente CISQ

CERT nel 2004 (dal 2012 Ente Certificatore RINA), secondo l’attuale Norma UNI EN ISO 9001:2008, per

la gestione dei due CDD di Villanuova sul Clisi e Idro. Inoltre dal 2013 la Cooperativa ha adottato il

DGR 231/2001 inerente la “responsabilità degli enti” per il quale si è dotata di un Codice Etico, di un

Modello Organizzativo specifico e di un Organo di Vigilanza esterno.

Potrete trovare altre dettagliate informazioni sui nostri servizi e progetti ed altre notizie all’interno del

nostro sito internet: www.coopcogess.org.

Ci potete contattare ai seguenti recapiti:

Indirizzo sede legale e amministrativa: Società Cooperativa Sociale Co.Ge.S.S. ONLUS, Via Stoppini n.

26, CAP 25070 Barghe, BS;

E-mail: [email protected] – casella posta certificata: [email protected]

Presidente e Responsabile Amministrativo: Tosana Angelo, tel. 0365/556632 – cel. 347/8119334 – fax

0365/564913 – e-mail [email protected]

Amministrazione: Persavalli Antonio, tel. 0365/556632 - Fax 0365/564913 – e-mail

[email protected]

Amministratore Delegato/Responsabile Fund Raising: Bruscolini Alessandra, cel. 347/8737654 – e-

mail [email protected]

Responsabile Servizi: Tonoli Giuliana, cel. 347/4581771 - e-mail [email protected]

Responsabile Risorse Umane: Ricci Francesca, cel. 344/3896726 - e-mail

[email protected]

Responsabile Qualità: Sabrina Bergamini: cel. 339/1688359 – e-mail

[email protected]

IL CENTRO DIURNO DISABILI

2. RESPONSABILI E CONTATTI

Il CDD, che attualmente ospita 13 utenti, è gestito da:

- Responsabile Servizi, Dott.ssa Tonoli Giuliana (riferimenti sopra);

- Coordinatrice del servizio, Dott.ssa Stella Di Milia, reperibile al n° di tel e fax 0365/374308, e-mail

[email protected] e [email protected].

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3. VISITE GUIDATE ALLA STRUTTURA ED ACCESSIBILITÀ

Tutte le persone che lo desiderano, (famigliari, singole persone o gruppi interessati per motivi lavorativi,

di studio o volontariato) possono visitare la struttura; per effettuare la visita è necessario fissare un

appuntamento con la Coordinatrice del servizio tramite accordo telefonico (al n° 0365/374308). La

visita guidata può essere condotta dalla Responsabile o dalla Coordinatrice o da un operatore, che

illustra il funzionamento del servizio, gli spazi di vita ed i momenti della giornata tipo degli utenti

all’interno del CDD.

La struttura è raggiungibile sia coi mezzi di trasporto pubblico (prima fermata a circa 200 metri) sia con

l’auto: provenendo da direzione Brescia percorrere la Strada Statale 45 bis in direzione Villanuova sul

Clisi e prendere l’uscita verso M. di Campiglio, mantenere la sinistra e seguire indicazioni per Tormini

sulla Strada Provinciale 116 in direzione Villanuova sul Clsi; alla rotonda prendere la 2° uscita

imboccando la Strada Provinciale 116 da percorrere per circa 1 km; dopo l’unico semaforo presente,

svoltare a sinistra in Viale XXIV Maggio da percorrere per circa 300 metri e sulla sinistra trovate

l’ingresso pedonale del CDD della Cooperativa Co.Ge.S.S.; avanti circa 50 metri svoltate a sinistra ed a

50 metri sulla destra è presente un ampio parcheggio non a pagamento.

4. GLI OPERATORI

La presa in carico integrata di ogni utente prevede la collaborazione di più figure professionali, le quali

all’interno del CDD portano con sé un tesserino di riconoscimento (riportante nome e cognome,

fotografia e mansione) visibile ad utenti e famigliari. Gli operatori attualmente presenti presso il CDD

formano un gruppo di lavoro multidisciplinare, sia per quanto riguarda le differenti competenze

professionali, sia per quanto concerne le diverse anzianità di servizio.

Le professionalità attualmente presenti presso il CDD sono:

Responsabile Servizi,, che si occupa della macro gestione del CDD e dei servizi e progetti della

Cooperativa;

Coordinatrice, che cura i rapporti con le famiglie, referente per i rapporti con gli Uffici di

Protezione Giuridica/Assistenti Sociali e soggetti istituzionali del territorio e si occupa della

progettazione organizzativa del servizio;

Responsabile Sanitario della Cooperativa,, con funzione di presa in carico medico-specialistica

degli utenti;

Infermiera, che si occupa di pianificare gli interventi infermieristici e collaborando con i colleghi

garantisce buoni aspetti relazionali ed il benessere psicofisico degli ospiti;

Educatori Responsabili del progetto,, che definiscono e attuano il Progetto Individualizzato

confrontandosi e collaborando con l’équipe operativa;

Tecnici dell’attività motoria che gestiscono le attività fisiche degli utenti;

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Musicoterapista,, che attua interventi in ambito musicoterapico individualizzati o di piccolo

gruppo;

Fisioterapista, che svolge trattamenti specifici nei confronti degli utenti, attività di consulenza

rivolta agli operatori su tematiche specifiche relative alla corretta movimentazione dei carichi e

allo spostamento degli ospiti in carrozzina e non e attività di monitoraggio dello stato e della

funzionalità delle carrozzine in dotazione agli ospiti;

Autisti, coadiuvati da un accompagnatore su ogni minibus;

Ausiliari socio-assistenziali,, che si occupano dell’ igiene della persona e dell’ambiente;

Operatori socio-sanitari ccon funzione di controllo dell’auto somministrazione della terapia degli

utenti, sotto la responsabilità dello psichiatra.

5. GLI OSPITI

Ogni educatore rappresenta il riferimento per tre o quattro ospiti, che sono globalmente divisi in due

grandi gruppi, costituiti da 6 o 7 ospiti seguiti da 2/3 Educatori per gruppo.

I gruppi sono tendenzialmente omogenei, ovvero composti da utenti con caratteristiche psicofisiche,

competenze e bisogni simili. Tutti gli utenti si ritrovano ogni mattina nella stessa stanza dalle 09.00 alle

9.30 per svolgere l’attività d’accoglienza. Alle 9.30 hanno inizio le attività a cui gli ospiti partecipano nel

singolo gruppo d’appartenenza, a seconda delle competenze e degli interessi individuali.

6. LE ATTIVITÀ

In coerenza con le caratteristiche della classe di fragilità elencate nel D.G.R. n. 18334 del 23 luglio

2004, vengono garantite agli ospiti:

- aattttiivviittàà ddii rrii--eedduuccaazziioonnee,, in ambito cognitivo-motorio utilizzando spazi del servizio e strutture del

territorio;

- aattttiivviittàà eedduuccaattiivvee ee ssoocciioo ssaanniittaarriiee,, finalizzate a mantenere le competenze residue e stimolare,

laddove possibile, nuove abilità;

- aattttiivviittàà ddii ssoocciioo--rriiaabbiilliittaazziioonnee,, attraverso una progettazione che coinvolga il territorio e le sue

risorse, in termini sia di organizzazione di eventi che di partecipazione ad iniziative promosse dal

territorio.

Sulla base di queste premesse vengono progettati annualmente i contesti, ovvero le attività, della durata

di 1 o 2 ore, come strumento principale per lavorare al raggiungimento degli obiettivi individuali di ogni

singolo utente. Gli interventi e le attività, individualizzate o di piccolo o grande gruppo, hanno

frequenza quotidiana o settimanale e si svolgono con regolarità compatibilmente con la presenza

dell’utenza, del personale specializzato e degli agenti atmosferici per le attività esterne. Queste si

distinguono in:

ATTIVITÀ CONDOTTE DA TECNICI SPECIALIZZATI

AATTTTIIVVIITTÀÀ MMOOTTOORRIIAA IINN PPAALLEESSTTRRAA::

PPIISSCCIINNAA,, AATTTTIIVVIITTÀÀ CCIICCLLIICCAA,, attività settimanale, 6 incontri proposti ad 1, 2, 3 o 4 utenti per volta a

seconda dei bisogni,, per un minimo di 45 ingressi in piscina annuali;;

AATTTTIIVVIITTÀÀ MMOOTTOORRIIAA,, interventi giornalieri per un minimo di 135 interventi annuali;;

MMUUSSIICCOOTTEERRAAPPIIAA DDII GGRRUUPPPPOO ((quattro diversi gruppi)) EE IINNDDIIVVIIDDUUAALLIIZZZZAATTAA CCOONNDDOOTTTTAA DDAALLLLAA

MMUUSSIICCOOTTEERRAAPPIISSTTAA per un minimo di 135 interventi annuali;

FFIISSIIOOTTEERRAAPPIIAA,, svolta per un minimo di 360 interventi annuali;

RACCOLTA DEL PESO DEGLI OSPITI, svolto per un minimo di 108 occasioni annuali (per 8 utenti);

MISURAZIONE DELLA PRESSIONE, circa 10 interventi annuali e a necessità.

ATTIVITÀ CONDOTTE DA OPERATORI (EDUCATORI, ASA/OSS)

AASSSSIISSTTEENNZZAA,, AACCCCUUDDIIMMEENNTTOO EEDD AATTTTIIVVIITTÀÀ MMOOTTOORRIIAA,, per un minimo di 2.000 interventi annuali su tutti

gli utenti (garantiti quotidianamente agli utenti presenti);;

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AACCCCOOGGLLIIEENNZZAA,, per un minimo di 2.000 interventi annuali con tutti gli utenti (garantiti

quotidianamente agli utenti presenti);;

LLAA QQUUIIEETTEE DDOOPPOO LLAA TTEEMMPPEESSTTAA,, ((attività domestiche settimanali), svolta per un minimo di 45 interventi

annuali;

CCIINNEEMMAA,, per un minimo di 45 interventi annuali;

CCUUCCIINNAA,, per un minimo di 45 interventi annuali;

GGRRUUPPPPOO OOHHMM,, (rilassamento e meditazione) per un minimo di 45 interventi annuali;

PPSSIICCOOMMOOTTRRIICCIITTÀÀ,, per un minimo di 90 interventi annuali;

CCUURRAA DDII SSÉÉ WWOOMMAANN,, per un minimo di 40 interventi annuali;

CCUURRAA DDII SSÉÉ MMAANN,, per un minimo di 45 interventi annuali;

AALLLLAA RRIICCEERRCCAA DDII …… (uscite sul territorio per acquisti beni necessari al centro o al singolo utente) per

un minimo di 45 interventi annuali;

NNOOTTIIZZIIAARRIIOO,, in cui il gruppo svolge con la mediazione dell’educatore, attività di stesura di articoli

prima elaborati in forma iconica e pubblicati sul Giornalino cartaceo “ECO!” stampato e distribuito

alle famiglie e sul territorio a cadenza quadrimestrale e aggiornato sul sito della Cooperativa, e

anche sulla pagina dedicata di facebook http://www.facebook.com/eco.villanuova, per un minimo

di 45 interventi annuali;

DDIIVVEERRTTIIAAMMOOCCII IILL GGIIOOVVEEDDÌÌ,, per un minimo di 45 interventi annuali;

LAVORO COGNITIVO IN AUTONOMIA “QUESTA VOLTA FACCIO IO”, per un minimo di 45 interventi annuali;

SSTTIIMMOOLLAAZZIIOONNEE SSEENNSSOORRIIAALLEE EE SSTTIIMMOOLLAAZZIIOONNEE CCOONN AACCQQUUAA per un minimo di 230 interventi annuali con

acqua e 230 interventi annuali con massaggio;

RRIILLAASSSSAAMMEENNTTOO,, per un minimo di 45 interventi annuali;

SSAALLUUTTEE EE BBEENNEESSSSEERREE ((IIGGIIEENNEE,, CCUURRAA DDEELLLLAA PPEERRSSOONNAA,, RRIISSPPOOSSTTEE AAII BBIISSOOGGNNII IINNDDIIVVIIDDUUAALLII)),, svolte per un

minimo di 135 interventi annuali;

CCRREEAARREE PPEERR CCRREEDDEERREE-- LLAABBOORRAATTOORRIIOO CCRREEAATTIIVVOO EE DDII EELLAABBOORRAAZZIIOONNEE EEMMOOTTIIVVAA per un minimo di 45

interventi annuali;

FFAAII DDAA TTEE,, svolta per un minimo di 230 interventi annuali;

LLAABBOORRAATTOORRIIOO DDII LLEETTTTUURRAA,, svolta per un minimo di 45 interventi annuali;

LLAABBOORRAATTOORRIIOO CCOOGGNNIITTIIVVOO,, svolto per un minimo di 45 interventi annuali;

SSUUPPEERRTTEELLEEGGAATTTTOONNEE,, svolto per un minimo di 45 interventi annuali;

UUSSCCIITTAA SSUULL TTEERRRRIITTOORRIIOO,, svolte per un minimo di 45 uscite di gruppo annuali;

CAMBIO DELLE SUPERFICI ASSORBENTI, almeno 3 interventi giornalieri ed ogni volta che l’ospite ne

abbia necessità.

ATTIVITÀ TRASVERSALI AI DUE GRUPPI CONDOTTE DA EDUCATORI, PSICOLOGA O ALTRI SERVIZI:

CCUURRAA DDII SSÉÉ –– PPRROOGGEETTTTOO SSCCAARR per un minimo di 5 interventi annuali;;

GGIINNNNAASSTTIICCAA DDOOLLCCEE (svolto da un tecnico esterno da metà ottobre a fine maggio) per un minimo di 34

interventi annuali;;

PPEETT TTHHEERRAAPPYY,, percorso che si articola in 10 incontri a cadenza quindicinale (da gennaio a luglio);;

USCITE SUL TERRITORIO, durante l’anno sono saranno organizzate gite e uscite sul territorio

calendarizzate a seconda delle occasioni e delle condizioni climatiche.

7. CALENDARIO E GIORNATA TIPO AL CDD …

Il CDD è aperto per 47 settimane annue, per 35 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, per un totale di

230 giornate di apertura all’anno con il seguente orario:

Orario apertura Dalle Alle

Dal lunedì al venerdì 9.00 16.00

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Una ggiioorrnnaattaa ttiippoo all’interno del servizio è suddivisa come segue:

9.00 - 9.30 Arrivo dei minibus al CDD ed accoglienza degli ospiti

9.30 - 10.00 Preparazione e avvio alle attività

10.00 - 12.00 Attività socio-educative/riabilitative in precedenza esplicitate

11.15 - 13.00 Somministrazione del Pranzo

13.00 – 14.00 Igiene e relax di gruppo

14.00 – 15.40 Attività socio-educative/riabilitative

15.40 - 16.00 Preparazione al ritorno a casa e partenza con i minibus.

8. PRESTAZIONI ACCESSORIE

Accanto alle attività che gli utenti svolgono durante l’anno in modo strutturato, il CDD garantisce loro

ed alle famiglie altre prestazioni aggiuntive e facoltative, ritenute però fondamentali per la gestione di

un servizio di qualità:

- TTRRAASSPPOORRTTOO degli utenti da casa al CDD al mattino e dal CDD a casa al pomeriggio, in orari

determinati, attraverso 2 minibus, entrambi attrezzati anche al trasporto di persone in carrozzina (i

quali coprono in media tratte della durata di circa 3,5/3 ore giornaliere per un totale di 805/690 ore di

servizio annuali ciascuno);

-- MMEENNSSAA, servizio effettuato all’interno del CDD e fornito da una ditta esterna, la quale è soggetta ad un

proprio Sistema HACCP ed a scrupolosi controlli da parte del personale preposto della Cooperativa,

circa la qualità e la temperatura dei cibi, il rispetto degli orari e la risoluzione di non conformità.

I NOSTRI CRITERI DI QUALITÀ’

Per rispondere al meglio ai bisogni dell’utenza, riteniamo necessario curare nel dettaglio

l’organizzazione del nostro lavoro e fornire agli utenti ed alle loro famiglie tutta la nostra competenza,

professionalità ed attenzione attraverso alcune peculiarità che riteniamo rendano di qualità il nostro

servizio.

9. PRESA IN CARICO SANITARIA

Alla diagnosi di ritardo mentale o fisico congrua con il target dei CDD, in molti casi è associata una

diagnosi riguardante un disturbo psichiatrico. Il Responsabile Sanitario del CDD adempie anche alla

funzione di consulente in materia psichiatrica, grazie ad un’esperienza internazionale maturata nel

campo della disabilità intellettiva in comorbidità psichiatrica.

Pertanto viene offerta alle famiglie degli utenti la possibilità di fruire della presa in carico sanitaria del

proprio familiare, sia per colloqui e visite agli utenti e per certificazioni mediche; l’anno scorso sono

state richieste 8 consulenze, dato variabile in quanto dipende dalle condizioni di salute psico-fisica degli

ospiti e dalle richieste delle famiglie.

10. ATTIVITÀ CONDOTTE DA TECNICI SPECIALIZZATI

Le attività che vengono proposte ai nostri utenti durante la loro permanenza al CDD, illustrate poco

sopra, sono attentamente progettate e curate per rispondere ai bisogni specifici di ognuno di loro.

Pertanto, intendiamo offrire agli utenti attività riabilitative condotte da tecnici specializzati, quali:

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MMUUSSIICCOOTTEERRAAPPIIAA, realizzata dalla nostra musicoterapista attraverso la musica e varie tecniche e

utilizzo di materiali piacevoli, con cui s’intende diminuire le tensioni muscolari ed emotive,

promuovere movimenti volontari, creare una condizione di benessere e mezzi alternativi di

comunicazione in un rapporto di disponibilità e reciprocità;

FFIISSIIOOTTEERRAAPPIIAA,, condotta da una fisioterapista che permette di offrire un intervento individualizzato

mirato alle particolari esigenze degli ospiti che ne potranno beneficiare;

PPSSIICCOOMMOOTTRRIICCIITTÀÀ,, condotta da un’educatrice psicomotricista che propone interventi di piccolo gruppo

per stimolare la corporeità degli ospiti attraverso esercizi che riducono la passività e permettono loro

di giocare con il corpo attraverso l’agito e le relazioni interpersonali;

IINNFFEERRMMIIEERRAA,, presente quotidianamente per la somministrazione delle terapie farmacologiche, il

monitoraggio delle condizioni di salute (integrità cutanea, misurazione della pressione) e l’assistenza

alle movimentazioni, per un totale di 5 ore settimanali;

RRIIEEDDUUCCAAZZIIOONNEE MMOOTTOORRIIAA,, svolta dai tecnici dell’attività motoria, in dimensioni di attività

individualizzata, di piccolo o di grande gruppo.

11. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “UN SORRISO PER TUTTI”

Conscio della centralità e della ricchezza del volontariato, il CDD è da sempre disponibile come

organizzazione che accoglie volontari del territorio,, risorse che consentono una migliore cura degli

interventi individualizzati e l’attivazione di progetti sperimentali, oltre a rappresentare un supporto per

l’accompagnamento degli ospiti sui trasporti e per le attività educative o assistenziali. Ad essi si

affiancano i tirocinanti dei corsi ASA, dei corsi di laurea per educatori professionali della Facoltà di

Scienze della Formazione e di Scienze Psicologiche, ed i volontari del territorio.

Proprio riconoscendo il prezioso sostegno dei volontari che negli anni hanno accompagnato la

Cooperativa nella sua crescita, nel 2012 è stata fondata l’Associazione di volontariato “Un sorriso per

tutti”, la quale ha sede a Idro in Via San Michele n° 54 presso la Casa delle Associazioni; l’Associazione

non ha scopo di lucro ed è costituita da volontari che hanno voglia di dedicare un po’ del loro tempo a

persone con disabilità, con lo scopo di favorirne l’integrazione sul territorio e migliorare la loro qualità

di vita. Essa supporta la Cooperativa nell’organizzazione e nella gestione dei suoi servizi, attraverso la

collaborazione con la referente della Cooperativa ed i Coordinatori dei servizi.

In particolare i volontari che dedicano il loro tempo come Accompagnatori sui trasporti, garantiscono

circa 680 ore in un anno, mentre i volontari che affiancano gli Operatori in alcuni laboratori assicurano

la loro presenza per un minimo di 100 ore annuali.

12. VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI DEGLI UTENTI E DELLE FAMIGLIE

Riteniamo che un ulteriore elemento di qualità necessario sia costituito dalla valorizzazione dei diritti

degli utenti e delle loro famiglie, a cui viene garantito il diritto all’esercizio dalla Cooperativa e dal

Servizio nei diversi modi descritti in ogni sezione della Carta dei Servizi ed in particolar modo nel

paragrafo 14 “Cura dei rapporti con le famiglie: strumenti e modalità atte a tutelarne diritti”, e qui

vengono elencati:

Diritti degli utenti

- esprimersi per ciò che si è;

- essere ascoltati per essere meglio compresi nei propri bisogni;

- riconoscimento di opportunità per migliorare la qualità della propria vita;

- educazione, assistenza ed alla cura della propria persona nel rispetto della dignità umana e del

principio di autodeterminazione;

- integrazione sociale affinché si possa partecipare in modo attivo alla vita del territorio.

Diritti della famiglia

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- informazione relativa alle attività del CDD;

- essere coinvolta nella formulazione dei progetti di presa in carico;

- ricevere in forma scritta la valutazione globale espressa dall’équipe in merito all’intervento

programmato nei confronti del proprio famigliare;

- partecipare alla vita del CDD nelle modalità concordate con l’équipe;

- segretezza sui dati relativi al proprio famigliare in base alla Legge sulla Privacy;

- presentare reclami secondo le modalità indicate nel Capitolo precedente.

L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

13. FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Viene ritenuta fondamentale una formazione continua degli operatori dell’équipe per lavorare con

competenza con persone portatrici di disabilità psichica ed intellettiva e per monitorare e prevenire il

naturale livello di burn-out che può insorgere lavorando in contesti sociali difficili, incentivando la

continua crescita professionale degli operatori stessi.

Le eessiiggeennzzee ffoorrmmaattiivvee degli operatori vengono raccolte in vari incontri durante l’anno e si concretizzano

in un Piano Annuale della Formazione, che descrive e monitora l’efficacia delle attività formative, ed in

generale prevede:

o attività di affiancamento al personale operativo;

o corsi su temi specifici connessi alle attività svolte e al ruolo ricoperto all’interno del servizio;

o rielaborazione in gruppo degli strumenti utilizzati e delle modalità di lavoro;

o corsi o riunioni per assicurare la corretta comprensione dei requisiti del Sistema di Gestione per la

Qualità della cooperativa e di aspetti relativi all’amministrazione;

o incontri formativi per adempimento Norme di legge tra cui tra cui D. Lgs 81/08, D. Lgs 196/03, D.

Lgs 231/00.

La formazione è uno degli strumenti che facilita la prevenzione del bbuurrnn oouutt e fornisce elementi

importanti per la valorizzazione del personale, ma non è l’unico; riteniamo fondamentale offrire

condizioni di crescita professionale e spazi per poter affrontare difficoltà legate all’ambito lavorativo, per

ricavare dalle criticità continui stimoli di miglioramento. Ciò è favorito attraverso:

- la RRIILLEEVVAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA SSOODDDDIISSFFAAZZIIOONNEE DDEEGGLLII OOPPEERRAATTOORRII,, periodicamente la direzione individua la

metodologia più adatta per monitorare quali condizioni siano positive e vadano quindi rinforzate,

quali invece possano essere fonte di criticità e vadano quindi modificate (attraverso questionari

soddisfazione, sondaggi di opinioni, colloqui, ecc.);

- LL’’AANNAALLIISSII DDEELLLLEE SSEEGGNNAALLAAZZIIOONNII, durante l’anno viene data la possibilità di esprimere liberamente

segnalazioni circa eventi e situazioni positive o critiche, rilevate in ambito lavorativo, attraverso le

figure di riferimento dei servizi e della cooperativa; la Responsabile Qualità e della programmazione

annuale di valutazione e miglioramento, le gestisce insieme ai referenti e ne comunica al personale

nel minor tempo possibile le soluzioni o gestioni

14. CURA RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: STRUMENTI E MODALITÀ ATTE A TUTELARE I

DIRITTI

Strettamente correlata con la qualità di vita percepita dagli ospiti, vi è la soddisfazione per il servizio

erogato, che viene misurata indirettamente attraverso diversi strumenti rivolti alle famiglie degli utenti,

garantendo loro la possibilità di valutazione delle modalità d’accesso e di erogazione delle prestazioni e

di esprimere criticità in caso d’inadempienza, tra i quali:

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 9

- TTEELLEEFFOONNAATTEE agli Educatori di riferimento, al Coordinatore o al Responsabile Servizi;

-- invio MMAAIILL;

-- QQUUAADDEERRNNOO con cui la famiglia può scambiare osservazioni o anche informazioni con gli operatori;

- CCOOLLLLOOQQUUII con il Coordinatore e/o gli Educatori;

- esposizione di DDIISSSSEERRVVIIZZII//RREECCLLAAMMII attraverso una delle modalità sopra elencate o attraverso

apposito Modulo REGISTRO RECLAMI allegato o da richiedere al Coordinatore; gli stessi verranno

raccolti dalla Responsabile Qualità e gestiti dalla Coordinatrice o Responsabile del Servizio o Direzione

in base alla competenza, attraverso l’apertura di azioni di non conformità e correttive, preventive o di

miglioramento, le quali vengono comunicate entro una settimana e successivamente entro i tempi

previsti per la risoluzione o gestione, in base alle questioni evidenziate;

-- RRIIUUNNIIOONNII PPLLEENNAARRIIEE,, ((MINIMO 2 ALL’ANNO)),, condotte dal Coordinatore, anche coadiuvato da un

Educatore, in presenza dell’assemblea delle famiglie, ad inizio anno per presentare il Progetto di Servizio

ed a fine anno per restituirne la verifica;

-- IINNCCOONNTTRRII PPEERRSSOONNAALLIIZZZZAATTII ((MINIMO 2 ALL’ANNO)),, con la presenza della famiglia, dell’Educatore

Responsabile del Progetto e del Coordinatore, ed eventualmente il Responsabile Sanitario o la

Responsabile Servizi, al fine di condividere gli obiettivi individuati per ogni singolo utente, di

confrontarsi sull’andamento degli stessi e di verificarne il raggiungimento;

CCOOMMPPIILLAAZZIIOONNEE DDEELL QQUUEESSTTIIOONNAARRII DDII SSOODDDDIISSFFAAZZIIOONNEE SSTTRRUUTTTTUURRAATTOO, nel mese di maggio di ogni anno

vengono consegnati alle famiglie i questionari di soddisfazione. In questo modo entro luglio i dati

vengono analizzati dalla Responsabile dei Servizi e dalla direzione, le criticità emerse e gli spunti di

miglioramento divengono stimoli utili nell’elaborazione del nuovo progetto di servizio steso per

l’annualità successiva. Nel mese di luglio, in chiusura di anno di attività, i dati vendono condivisi con le

famiglie dalla coordinatrice nel corso di una riunione.

15. PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI

Il coordinamento del CDD prevede la continua collaborazione tra la Responsabile Servizi e la

Coordinatrice, che coordina l’équipe e il lavoro quotidiano all’interno del servizio. L’équipe operativa

attua attività di riflessione e monitoraggio sul lavoro svolto attraverso:

-- PPrrooggrraammmmaazziioonnee aannnnuuaallee ddeell sseerrvviizziioo,, ((28 ore) attraverso la stesura del Planning e la progettazione

delle attività rivolte agli ospiti;

- VVeerriiffiicchhee ffiinnaallii ddeellllee aattttiivviittàà ee ddeellll’’oorrggaanniizzzzaazziioonnee ddeell SSeerrvviizziioo,, ((20 ore), di programmazione degli

Educatori, èquipe e micre-équipe nei mesi di giugno e luglio;

- ÉÉqquuiippeess sseettttiimmaannaallii, occasione per organizzare il lavoro e momento di condivisione e confronto tra gli

operatori, per un massimo di 80 ore annuali circa 15 delle quali di formazione e supervisione clinica;

- MMiiccrrooééqquuiippeess qquuiinnddiicciinnaallii, luogo d’incontro tra Coord. ed educatori di ognuno dei due sotto gruppi per

un minimo di 90 ore annuali;

- PPrrooggrraammmmaazziioonnee iinnddiivviidduuaalliizzzzaattaa,, lavoro svolto singolarmente da ogni operatore sulla

programmazione, monitoraggio e verifica dell’InfoPEI garantite da un massimo di 140 ore annuali per

gli Educatori in base agli ospiti di riferimento, e di 23 ore annuali per l’ASA, e di 70 ore annuali per la

Musicoterapista;

- RRiiuunniioonnii ppeerriiooddiicchhee ccoonn iill ppeerrssoonnaallee aa..ss..aa.. ee oo..ss..ss.. minimo 2 all’anno;;

- RRiiuunniioonnii ppeerriiooddiicchhee ccoonn iill ppeerrssoonnaallee aauuttiissttii minimo 2 all’anno;;

- FFoorrmmaazziioonnee ppeerr ll’’ééqquuiippee e ssuuppeerrvviissiioonnee cclliinniiccaa ssuuii ssiinnggoollii ccaassii,, condotte dal Responsabile Sanitario.

16. PRASSI E SOGGETTI COINVOLTI DALL’AMMISSIONE ALLA DIMISSIONE DEGLI UTENTI

AMMISSIONE

I soggetti coinvolti nella ammissione sono: il servizio CDD, i Comuni, il Coordinamento Servizio

Handicap (CSH) e l’Equipe Operativa Handicap dell'ASST (EOH).

CONDIZIONI CHE DANNO TITOTLO ALL’ACCESSO

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 10

Al CDD possono accedere persone con disabilità di grado medio o grave con notevole compromissione

dell’autonomia nelle funzioni elementari ad esclusione di situazioni i cui bisogni sanitari richiedano la

presenza quotidiana di personale sanitario. La struttura accoglie persone di età compresa fra i 18 e i 65

anni di età. Possono essere prese in considerazione persone con età inferiore ai 18 anni di fronte a

particolari condizioni e in collaborazione con l’EOH di riferimento.

ITER PER L’INSERIMENTO (A CHI CI SI PUÒ RIVOLGERE):

Le persone interessate a segnalare/richiedere l’inserimento di un famigliare nel CDD devono fare

riferimento all’EOH della propria zona di residenza. Le segnalazioni dei nuovi casi per l’inserimento

presso il CDD vengono inviate dai servizi territoriali direttamente al Coordinatore del servizio, il quale

inizia l’iter per la prima valutazione attraverso una raccolta approfondita di informazioni (sia presso i

servizi territoriali, sia presso gli eventuali servizi diurni, sia con la famiglia di provenienza) coadiuvato

dal Responsabile Sanitario.

In seguito a parere positivo, in collaborazione con l’EOH di riferimento, la famiglia prende atto e

sottoscrive il “Contratto d’ingresso” così come previsto dalla DGR 8496 del 26/11/2008 con precise

informazioni in merito alle rette praticate, nonché il “Regolamento” del CDD.

La fase di osservazione inizia con il primo giorno di frequenza e ha la durata totale di giorni 30, nei

quali si prevede un periodo di osservazione della persona:

OSSERVAZIONE/ASSESSMENT,

Esso consiste in una prima raccolta di informazioni e dati famigliari, extrafamigliari, personali e clinici,

raccolta della storia di vita della persona e somministrazione di un test per la valutazione funzionale

(Vineland Adaptive Scale). Si procede con la formulazione di un primo piano di intervento. Tale

documento viene condiviso e sottoscritto con l’EOH di riferimento e la famiglia durante apposito

incontro. La fase di valutazione prosegue poi per tutto il periodo dei primi 180 giorni, al termine dei

quali segue un incontro di verifica con i servizi referenti e con la famiglia per confermare o meno

l'idoneità e la conseguente permanenza della persona all’interno del CDD.

FASE DEL PROGETTO DI VITA PRESSO IL CDD

Dopo la prima stesura del programma personalizzato di intervento, segue un lavoro continuo di

rivalutazione basato sull'analisi dei bisogni della persona e sull'offerta di risposte diversificate

attraverso programmi educativi ed assistenziali. Il sistema di valutazione degli interventi prevede

progetti pluriennali tradotti in piani d'azione dalla breve durata (ciclica o annuale), monitorati

costantemente e verificati almeno semestralmente in forma condivisa con la famiglia. E' inoltre prevista

una modalità di verifica annuale dei singoli contesti al fine di renderli rispondenti ai bisogni degli ospiti,

in costante evoluzione.

CONDIVISIONE DEL PROGETTO CON GLI ALTRI ATTORI DEL TERRITORIO (ASL, COMUNI, …)

Riteniamo fondamentale una progettazione sul singolo e sul servizio condivisa con l’équipe operativa

handicap (EOH) dell’ASL e con i tecnici del territorio. A tal fine si tengono annualmente degli incontri,

che sono un importante strumento di monitoraggio della situazione e verifica del lavoro svolto.

DIMISSIONI

Anche per il periodo di dimissione si fa riferimento alle “Linee Guida tra ATS ed Enti gestori dei Centri

Diurni Disabili”, in cui è delineato che il recesso da parte della parte richiedente potrà essere effettuato

previo accordo con il servizio sociale che ha in carico il caso; il recesso comporta sempre la dimissione

dell’ospite e deve essere dato con un preavviso di giorni 30.

Superato il “periodo di prova”, la dimissione dell’ospite sarà concordata con il servizio sociale che ha

in carico il caso e potrà avvenire per i seguenti motivi:

1. caratteristiche (sopraggiunte in seguito all’inserimento) dell’ospite incompatibili con la tipologia

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 11

di struttura (ad esempio l’insorgenza di bisogni sanitari specifici che richiedano la presenza

quotidiana di personale sanitario);

2. inadeguatezza delle prestazioni erogate rispetto all’evoluzione del progetto individuale dell’ospite;

3. commissione di illeciti gravi da parte dell’ospite che rendano impossibile la prosecuzione del

servizio;

4. morosità, violazioni ripetute alla Carta dei Servizi.

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE

La continuità assistenziale è garantita nelle seguenti modalità:

- In caso di dimissione dell’Utente, il Servizio è tenuto a redigere una relazione da consegnare, a

seconda dei casi, all’Equipe EOH, alla famiglia, amministratore di sostegno o ad una nuova

unità di offerta;

- In caso di trasferimento interno o verso altre unità d’offerta saranno messe a disposizione le

informazioni inerenti il percorso effettuato dall’utente nell’unità d’offerta.

17. GESTIONE DELLE LISTE D’ATTESA

Nel momento in cui le richieste di ammissione al CDD sono superiori all’offerta, viene formulata una

graduatoria sulla base della data di presentazione della domanda di accesso al CDD che verrà, poi,

inoltrata o resa nota al Nucleo Servizio Handicap del territorio.

18. IL COSTO DEL SERVIZIO E RILASCIO DELLE DICHIARAZIONI AI FINI FISCALI

Il costo giornaliero del servizio per l’anno 2016 € 37,75 incluso il costo della mensa di € 4,59 più IVA,

solo per i pasti effettivamente consumati, vengono decurtati i pasti non consumati. La quota da versare

per il servizio trasporto varia da Comune a Comune. Infine figura la quota sanitaria che è a carico del

Servizio Sanitario Nazionale.

La fatturazione e le modalità di rilascio delle dichiarazioni ai fini fiscali sono in carico all’Ente Gestore

Comunità Montana, che una volta l’anno emette per ogni famiglia che lo richieda, la dichiarazione rette

pagate dalla famiglia stessa e della relativa composizione tra costi sanitari e non.

19. MODALITÀ E TEMPISTICHE DI ACCESSO DOCUMENTAZIONE SOCIOSANITARIA

I famigliari o tutori legali o amministratori di sostegno degli ospiti e tutti i soggetti che abbiano diritto

ad accedere alla documentazione sociosanitaria degli stessi, secondo quanto contenuto nella Legge n°

241/90, possono farne espressa richiesta al Coordinatore Responsabile del Sistema Informativo

attraverso la compilazione del Modulo Istanza Accesso formale agli atti (Mod. ACC_ATT); lo stesso

provvederà entro massimo 30 giorni dalla richiesta o entro un tempo inferiore se possibile, a concordare

con la persona interessata un appuntamento in struttura in cui poter avere accesso alla

documentazione o a riceverne copia secondo quanto richiesto.

ALLEGATI ALLA CARTA DEI SERVIZI o QSFAM – QUESTIONARI RILEVAZIONE SODDISFAZIONE FAMIGLIE;

o QSOP – QUESTIONARI RILEVAZIONE SODDISFAZIONE OPERATORI;

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 12

o MODULO RECLAMI.

ALLEGATO 1 ALLA CARTA DEI SERVIZI CDD VILLANUOVA:

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI

SERVIZIO CDD

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

(il seguente questionario funge da facsimile e non è da compilare da parte delle famiglie, che

già ne ricevono una copia nel mese di maggio)

Gentile famiglia,

Vi preghiamo compilare la seguente tabella barrando per ogni frase:

1 se la valutazione è TOTALMENTE NEGATIVA

2 se la valutazione è ABBASTANZA NEGATIVA

3 se la valutazione è TENDENZIALMENTE POSITIVA

4 se la valutazione è DEL TUTTO POSITIVA

Vi chiederemmo infine di rispondere per esteso alle domande che trovate alla pagine che segue:

S

e

r

v

i

z

i

o

G

e

n

e

r

a

l

i

Locali, arredi, attrezzature del servizio Adeguatezza dei locali alle esigenze delle persone che li frequentano ed alle attività svolte 1 2 3 4 Pulizia ed ordine dei luoghi di vita 1 2 3 4 Accoglienza dell’ambiente 1 2 3 4

Personale Cortesia e disponibilità degli educatori e ausiliarie nei suoi confronti 1 2 3 4 Impegno e capacità degli educatori e ausiliarie nel lavoro svolto 1 2 3 4 Disponibilità del coordinatore nei suoi confronti 1 2 3 4 Impegno e capacità del coordinatore nel lavoro svolto 1 2 3 4 Facilità nel contattare operatori/coordinatore e ricevere informazioni chiare ed esaustive 1 2 3 4

Soddisfazione nella presa in carico del Vostro famigliare da parte di tutta l'equipe (educatore, asa,oss, musicoterapista, tecnici, coordinatore....)

1 2 3 4

Progetto personalizzato E’ informato sul Progetto educativo e sulle attività svolte dal suo familiare 1 2 3 4 Come giudica il Progetto educativo e le attività svolte dal suo familiare 1 2 3 4

Le attività proposte all’interno ed all’esterno del servizio, rispondono adeguatamente ai bisogni del suo familiare

1 2 3 4

Il suo familiare frequenta volentieri il servizio 1 2 3 4

Il suo famigliare trova le risposte assistenziali di cui ha bisogno (attenzione ai bisogni, cura nell'igiene personale....)

1 2 3 4

(Da compilare solo se si usufruisce delle consulenza del direttore medico, dott. Monchieri Sergio) Valutazione della soddisfazione della consulenza medica offerta dal dott. Monchieri

1 2 3 4

Relazione con la famiglia Vi sentite partecipi alla vita del Servizio 1 2 3 4

Vi sentite concretamente aiutati nella soluzione dei problemi rispetto la situazione del vostro famigliare

1 2 3 4

Siete soddisfatti degli incontri individuali di condivisione dei Progetti Educativi e delle riunioni del gruppo genitori

1 2 3 4

Mensa Come giudica la qualità dei pasti (qualità del menù proposto, …) 1 2 3 4

Trasporti Cortesia e disponibilità dell’autista 1 2 3 4 Operato dell’autista 1 2 3 4 Rispetto degli orari di partenza e di arrivo 1 2 3 4

Soddisfazione per la gestione dei trasporti 1 2 3 4

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 13

Quali sono gli aspetti del servizio frequentato dei quali è più contento?

Quali sono gli aspetti dei quali è meno contento?

Avrebbe dei suggerimenti da proporci per migliorare il servizio?

Data compilazione _____________________ CDD di: ___________________________

ALLEGATO 2 CARTA DEI SERVIZI CDD VILLANUOVA:

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI (il seguente questionario funge da facsimile e non è da compilare da parte degli operatori, che

già ne ricevono una copia a fine anno)

Caro collaboratore, ti chiediamo, attraverso le tue risposte, di darci un contributo alla conoscenza di Co.Ge.S.S.

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 14

I risultati consentiranno di individuare eventuali criticità e margini di miglioramento di cui tenere conto nel progettare un ambiente di lavoro attento al benessere delle persone. Vi chiediamo una forte adesione e rapidità nella riconsegna, e vi garantiamo il rispetto di tempi brevi nella restituzione dei risultati ed efficaci modalità di gestione dei dati emersi: - le vostre risposte verranno elaborate dalla Responsabile Qualità entro novembre …..; - analizzate dalla Responsabile Risorse Umane con Coordinatori ed équipe e programmazione con la Direzione di azioni da intraprendere entro dicembre …..; - presentazione finale dei risultati ed azioni intraprese al Consiglio d’Amministrazione entro gennaio …...; - restituzione risultati, azioni e riflessioni emerse alle équipe dei servizi entro febbraio …… Ti chiediamo di rispondere seguendo l’ordine delle domande e di indicare con una X quanto ciascuna affermazione descrive dal tuo punto di vista, la situazione attuale di Co.Ge.S.S. e/o del tuo servizio, come indicato. Nel compilare il questionario ti ricordiamo che non esistono risposte giuste o sbagliate: la migliore è quella che più si avvicina alla tua esperienza .…

Per prima cosa ti chiediamo di indicare i seguenti dati per aiutarci a comprendere meglio le tue risposte e quelle

dei tuoi colleghi, che altrimenti risulterebbero troppo generiche.

Il servizio/processo in cui lavoro principalmente è:

Sono socio della cooperativa (risultati solo per anali

DIMENSIONI DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO CONTENUTE NEL QUESTIONARIO Le dimensioni del benessere organizzativo fanno riferimento agli aspetti riguardanti la “salute” della nostra cooperativa. In tal senso un’organizzazione può considerarsi in buona salute se: 1. Allestisce un ambiente di lavoro salubre, confortevole e accogliente Per ambiente salubre si intende un ambiente che garantisca le fondamentali regole di igiene; confortevole e accogliente fa riferimento ad aspetti di funzionalità – in rapporto sia alle esigenze lavorative che a quelle dei lavoratori e/o clienti – di gradevolezza estetica e di cura dell’aspetto dell’ambiente. Come valuta il comfort dell’ambiente in cui lavora:

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

Pulizia ❑ ❑ ❑ ❑

accoglienza ❑ ❑ ❑ ❑

2. Pone obiettivi aziendali espliciti e chiari ed è coerente tra enunciati e prassi operative

Si fa riferimento alla direzione strategica che deve formulare in maniera chiara e univoca gli obiettivi aziendali da perseguire, e allo stile direzionale che deve comunicare tali obiettivi ai dipendenti, con modalità di comunicazione non ambigue. Inoltre, non contraddice nei fatti e nella operatività quotidiana quanto deciso, regolamentato e condiviso. Gli obiettivi della cooperativa sono chiari e ben definiti? Insuff. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

E’ adeguata e funzionale la nuova organizzazione (Direzione della Cooperativa composta dalle figure

Amministratore Delegato, Responsabile dei Servizi, Responsabile Amministrativo e Responsabile Risorse Umane)?

Insuff. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

3. Riconosce e valorizza le competenze e gli apporti dei dipendenti e stimola nuove potenzialità

Si fa riferimento al fatto che vengano riconosciute le caratteristiche individuali e le diversità degli apporti: - ponendo al singolo richieste congrue rispetto a quello che lui è (ruolo, competenze, qualifiche) e fa;

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 15

- facilitando l’espressione del saper fare in tutte le sue potenzialità (tecnico-professionale,trasversali e sociali); - riconoscendo reciprocità negli scambi: attribuendo un corrispettivo per quanto si riceve (economico, visibilità sociale, ecc.); - promuovendo lo sviluppo del saper fare (aggiornamento, condivisione e circolazione delle conoscenze, ecc.) Nello specifico, in riferimento al ruolo Responsabile Risorse Umane (come referente per la gestione e cura delle risorse umane e formazione) quanto la ritenete:

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

Efficiente ❑ ❑ ❑ ❑

Funzionale ❑ ❑ ❑ ❑

Disponibile ❑ ❑ ❑ ❑

Ci sono i mezzi e le risorse per svolgere adeguatamente il proprio lavoro

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

4. Esiste l’ascolto delle reciproche istanze dirigenti/dipendenti

Si fa riferimento al fatto che l’organizzazione considera le richieste e le proposte dei dipendenti come elementi che contribuiscono al miglioramento dei processi organizzativi. Si fa riferimento all’esistenza in un’organizzazione di processi di negoziazione, in cui viene riconosciuta “l’esistenza” delle due parti (dirigenza-dipendenti), che interagiscono in base a regole di reciprocità. I dipendenti sono generalmente disponibili ad andare incontro alle esigenze dell’organizzazione

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

5. Mette a disposizione le informazioni pertinenti al lavoro

Si fa riferimento al fatto che tutto ciò che si fa e che succede costituisce informazione da rendere disponibile, nota agli altri, quando questa rientra nella propria sfera lavorativa; al fatto che a tutti è consentito l’accesso; che vi sono strumenti e regole chiare per la diffusione. E’ facile avere le informazioni di cui si ha bisogno

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

6. Limita i livelli di conflittualità

Si fa riferimento al fatto che siano presenti elementi di conflittualità esplicita e/o di confronto diretto sia a livello orizzontale che verticale. Gestisce eventuali conflitti che possono sorgere

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

7. Stimola un ambiente relazionale franco, comunicativo, collaborativo

Si fa riferimento alla qualità della comunicazione e allo stile di lavoro sia a livello orizzontale che verticale. Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

Esiste collaborazione con i colleghi ❑ ❑ ❑ ❑

Esiste collaborazione con il coordinatore ❑ ❑ ❑ ❑

Esiste collaborazione con l'amministrazione ❑ ❑ ❑ ❑

8. Assicura scorrevolezza operativa, rapidità di decisione, supporta l’azione verso gli obiettivi

Si fa riferimento al fatto che viene assicurata la fluidità operativa della vita lavorativa: i problemi vengono affrontati con l’intenzione di superarli, non si creano falsi problemi che rallentano il lavoro, prevale la sensazione che si procede verso gli obiettivi comuni. L’organizzazione trova soluzioni adeguate ai problemi che deve affrontare Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

Edizione 2015-2016 – Redatta ottobre 2015 aggiornata maggio 2016 16

❑ ❑ ❑ ❑

9. Assicura equità di trattamento a livello retributivo, di assegnazione di responsabilità, di promozione del

personale Si fa riferimento al fatto che vengano definiti criteri e percorsi chiari per responsabilità, carriere, ecc., che questi vengano esplicitati e resi pubblici, e che a tutti sia data in egual misura la possibilità di accedervi. La cooperativa tratta i dipendenti in maniera equa Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

10. Limita i fattori di stress Si fa riferimento al fatto che le esigenze lavorative non coincidano con le risorse (fisiche e mentali) e le disponibilità individuali. I compiti da svolgere richiedono una fatica non eccessiva Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

11. Contribuisce a dare senso alla giornata lavorativa dei singoli e al loro sentimento di contribuire ai risultati

comuni Si fa riferimento al fatto che il lavoro svolto contribuisce alla soddisfazione lavorativa e professionale. Viene inoltre salvaguardato nel tempo il rapporto funzionale tra attività dei singoli e obiettivi aziendali. Al termine della giornata di lavoro ci si sente soddisfatti Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

12. Adotta azioni per prevenire gli infortuni e i rischi professionali Si fa riferimento al fatto che l’organizzazione è attenta alla sicurezza lavorativa e alla tutela della salute. L'organizzazione in cui lavora si preoccupa del benessere nell’ambiente di lavoro?

Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

❑ ❑ ❑ ❑

In particolare, come valuta il livello delle misure di sicurezza in ciascuno di questi ambiti Insuff.. Mediocre Sufficiente Buono

movimentazione carichi ❑ ❑ ❑ ❑

rischio biologico ❑ ❑ ❑ ❑

A. rischio chimico (solo per ASA) ❑ ❑ ❑ ❑

13. E’ aperta all’ambiente esterno e all’innovazione tecnologica e culturale

Si fa riferimento al fatto che l’organizzazione si dimostra flessibile, aperta al cambiamento, in grado di adattarsi ad esso, e che considera l’esterno come una risorsa per il proprio miglioramento. La mia organizzazione è attenta a fornirmi informazioni e possibilità di accesso a corsi di formazione che

Mai Raramente Qualche volta Spesso Sempre

- mi aiutano a lavorare bene ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

- migliorare i processi di lavoro ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

Fin qui le principali dimensioni del benessere organizzativo. Adesso ti chiediamo di rispondere ai seguenti items che ci aiutano a comprendere quale sia il clima della nostra cooperativa INDICATORI NEGATIVI

Si fa riferimento alle reazioni negative, fisiche e psicologiche, attivate dal lavoro che il soggetto percepisce sugli altri. In che misura ti capita di osservare i fenomeni seguenti nel tuo ambiente di lavoro?

Mai Raramente Qualche volta Spesso Sempre

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- insofferenza nell’andare al lavoro ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

- disinteresse per il lavoro ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

INDICATORI POSITIVI

Si fa riferimento al grado di soddisfazione e coinvolgimento del soggetto verso l’organizzazione In che misura le capita di riscontrare i fenomeni seguenti nel tuo ambiente di lavoro (rispetto a te o ai tuoi colleghi? ) Mai Raramente Qualche volta Spesso Sempre

soddisfazione per la cooperativa ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

soddisfazione per il tuo servizio ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

voglia d’impegnar nuove energie per la coop ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

voglia d’impegnar nuove energie per tuo serviz. ❑ ❑ ❑ ❑ ❑

SUGGERIMENTI Quali sono, secondo te, le cose più urgenti da migliorare nella nostra organizzazione (sono intese sia le caratteristiche del servizio in cui lavori, sia della cooperativa)? (Massimo 3 risposte) ___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Adesso hai proprio finito di compilarlo. Grazie!

Consegnalo al tuo Coordinatore, o se più facile, in Cooperativa nelle scatole apposite per consegna anonima o in busta chiusa, entro il _________________

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ALLEGATO 3 CARTA DEI SERVIZI CDD VILLANUOVA:

MODULO RECLAMI

REGISTRO RECLAMI Mod. REC Vers.02 del

30.01.06

DATA N° BREVE DESCRIZIONE

MODALITÀ DI SEGNALAZIONE: POTETE FARCI AVERE LE VOSTRE SEGNALAZIONI E/O RECLAMI ATTRAVERSO:

- CONTATTI TELEFONICI CON UN OPERATORE O RESPONSABILE DA VOI PRESCELTO;

- VIA MAIL AGLI INDIRIZZO SOPRA DESCRITTI;

- VIA POSTA ORDINARIA PRESSO LA SEDE DEL SERVIZIO OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE O PRESSO LA SEDE DELLA

COOPERATIVA.

LE VOSTRE SEGNALAZIONI/RECLAMI VERRANNO GESTITE DA PARTE DEL COORDINATORE O RESPONSABILE DEL

SERVIZIO O DALLA DIREZIONE, ATTRAVERSO L’APERTURA DI AZIONI DI NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE,

PREVENTIVE O DI MIGLIORAMENTO.