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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICE O SCIENTIFICO STATALE LICEO LINGUISTICO STATALE “INNOCENZO XII” Via Ardeatina, 87 06121125108 Via Pegaso, 6 - 069847109 Via Nerone - 06121126765 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA d’ISTITUTO A.S. 2014-2015 Deliberato dal Collegio dei Docenti il giorno 15 settembre 2014 e dal Consiglio d’Istituto il giorno 25 settembre 2014

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA d’ISTITUTO A.S. 2014-2015

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICE O SCIENTIFICO STATALE LICEO LINGUISTICO STATALE

“INNOCENZO XII”

Via Ardeatina, 87 – 06121125108

Via Pegaso, 6 - 069847109

Via Nerone - 06121126765

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA d’ISTITUTO

A.S. 2014-2015

Deliberato dal Collegio dei Docenti il giorno 15 settembre 2014

e dal Consiglio d’Istituto il giorno 25 settembre 2014

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SOMMARIO

Il liceo scientifico “Innocenzo XII”

L’offerta formativa d’Istituto

A. Gli obiettivi

B. Gli indirizzi e i Piani di Studio

I criteri di valutazione

Diritti e Doveri degli studenti

Ampliamento dell’Offerta Formativa □ Meritocrazia

APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA :

Dal 15 ottobre 2014

MARTEDI’ FINO ALLE ORE 18.00 VIA ARDEATINA

MERCOLEDI’ FINO ALLE ORE 18.00 VIA NERONE

GIOVEDI’ FINO ALLE ORE 18.00 VIA ARDEATINA

VENERDI’ FINO ALLE ORE 18 VIA ARDEATINA (quando inizieranno i corsi di lingue o gli IDEI)

ORARIO DI RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA :

MARTEDI’ DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00

MERCOLEDI’ DALLE ORE 8,15 ALLE ORE 9,30

GIOVEDI’ DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00

SABATO DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 10,30

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Il Liceo Scientifico “Innocenzo XII”

Il Liceo Scientifico è stato istituito come sede distaccata del Liceo “Avogadro” di

Roma nell’anno scolastico 1959-60. In poco tempo è divenuto il riferimento per un

notevole numero di giovani, provenienti non solo dall’area urbana di Anzio e Nettuno

ma anche di Ardea, Aprilia, Pomezia e Latina. Nell’anno scolastico 1968-69 è

diventato sede autonoma e, nell’anno successivo, ha assunto l’intitolazione di

“Innocenzo XII”.

“La scelta del nome fu determinata dalla precisa segnalazione dei lavori dei diversi alunni, che

documentarono l’importanza veramente eccezionale e provvidenziale dell’incontro fra la cittadina

di Anzio ed il Sommo Pontefice Innocenzo XII […] la graduale e prodigiosa rinascita della

cittadina di Anzio, dopo quasi un millennio di completo e totale abbandono che va dall’età

medievale fin quasi alle soglie del 1700, ha decisamente avuto il felice avvio dalle numerose opere

realizzate dalla precisa e determinata volontà del Sommo Pontefice Innocenzo XII, la cui

aspirazione era quella di fare di Anzio una cittadina commercialmente operosa, con il suo attivo

Porto, che doveva divenire il secondo Porto di Roma”. (delibera del Collegio dei Docenti del 25-2-

1970).

Dall’A.S. 1992-93 all’A.S. 2001-2002 è stata annessa al Liceo Scientifico una

sezione Classica.

Il Liceo Scientifico di Anzio, in questi anni di vita, ha dato un tangibile contributo

alla crescita culturale e sociale dei giovani del territorio in cui ha operato. Numerose

sono state le iniziative culturali e le attività organizzate nel tempo dall’Istituto.

Convegni, mostre, incontri con personalità di rilievo, partecipazione a concorsi,

attività sportive, teatrali, di informatica.

Forte è il senso di appartenenza a questa istituzione scolastica da parte degli studenti

che negli anni si sono succeduti. Nel 1999, nella ricorrenza dei 30 anni di vita

dell’Istituto, è stato realizzato un annuario, nel quale sono elencati i nomi di tutti gli

studenti che hanno ottenuto la licenza liceale dal 1964 al 1999. Sempre nel 1999 è

nata l’Associazione culturale ex allievi Liceo Scientifico Innocenzo XII denominata

“Pegaso”.

Il Liceo Scientifico “Innocenzo XII” appartiene al 43° Distretto ed è suddiviso in tre

sedi tutte nel Comune di Anzio:

Indirizzo sede centrale Via Ardeatina, 87 - tel 06-612112508 -

fax 06-67663899

indirizzo succursale 1 Via Pegaso, 6 tel/fax 06-9847109

indirizzo succursale 2 Via Nerone tel 06-121126765

E-mail [email protected]

Posta elettronica certificata [email protected]

sito Internet www.scientifico-innocenzo12.it

codice ministeriale RMPS160002

conto corrente postale 60294006

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L’ offerta formativa d’Istituto

Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della scuola. Si prefigge di favorire il

successo formativo degli studenti e di garantire la qualità dell’apprendimento.

IL P.O.F

Tiene conto del contesto socio-culturale e dei bisogni formativi del territorio;

Descrive le finalità generali, gli obiettivi specifici e le strutture organizzative della scuola;

Illustra i progetti e le attività svolte in collaborazione con gli Enti locali e le associazioni

presenti nel territorio.

Con le classi prime dell’anno scolastico 2010/11 ha inizio la Riforma della scuola secondaria di

secondo grado sulla base del Regolamento recante ”Revisione dell’assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico dei Licei ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008

n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008 n. 133”.

IL NUOVO PROFILO CULTURALE,EDUCATIVO E PROFESSIONALE

DEI LICEI

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per

una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento

razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al

proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel

mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2

del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e

didattico dei licei…”).

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti

gli aspetti del lavoro scolastico: □ lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

□ la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

□ l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici,

storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

□ l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

□ la pratica dell’argomentazione e del confronto;

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□ la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,

efficace e personale;

□ l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e

imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.

La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le

componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova

il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la

sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono

decisive ai fini del successo formativo.

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in

parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di

approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire

strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa;

storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

□ Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche

e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,

naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della

propria vita.

□ Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere

in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

□ Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

2. Area logico-argomentativa

□ Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni

altrui.

□ Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare

possibili soluzioni.

□ Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

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3. Area linguistica e comunicativa

□ Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari

(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,

precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico),

modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi

comunicativi;

o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo

le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi,

in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. □ Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento.

□ Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre

lingue moderne e antiche.

□ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,

fare ricerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica

□ Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i

doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

□ Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più

importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino

ai giorni nostri.

□ Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti

(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del

luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati

statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi

della società contemporanea.

□ Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle

correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con

altre tradizioni e culture.

□ Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità

di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

□ Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

□ Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo

spettacolo, la musica, le arti visive.

□ Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si

studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

□ Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono

alla base della descrizione matematica della realtà.

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□ Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,

biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di

indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

□ Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di

studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella

formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di

procedimenti risolutivi.

Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali

Liceo scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura

scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei

metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente

ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze

necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per

individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza

dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

apprendimento comuni, dovranno: □ aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche

in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle

scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

□ saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

□ comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in

particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

□ saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

□ aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine

propri delle scienze sperimentali;

□ essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,

in particolare quelle più recenti;

□ saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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PIANO DI STUDI DEL NUOVO LICEO SCIENTIFICO

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

1° biennio 2° biennio 5°anno

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività

alternative

33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della terra

N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica

(CLIL)compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente

di organico ad esse annualmente assegnato.

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Liceo Linguistico

“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e

culturali: Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità,

a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre

lingue, oltre l’Italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di

tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)

Gli studenti , a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

apprendimento comuni, dovranno:

□ avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune

Europeo di Riferimento;

□ avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e

competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento;

□ saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in

situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

□ riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali

caratterizzanti l e lingue studiate ed essere in grado di passare

agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

□ essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici

contenuti disciplinari;

□ conoscere le principali caratteristiche culturali dei parsi di cui si è

studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie,

estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali

della loro storia e delle loro tradizioni;

□ sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle

occasioni di contatto e di scambio.

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PIANO DI STUDI DEL NUOVO LICEO LINGUISTICO

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

1° biennio 2° biennio 5°anno

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno

Lingua e letteratura

italiana

132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99

Lingua e cultura

straniera 1*

132 132 99 99 99

Lingua e cultura

straniera 2*

99 99 132 132 132

Lingua e cultura

straniera 3*

99 99 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Matematica** 88 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Disegno e storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e

sportive

66 66 66 66 66

Religione cattolica o

Attività alternative

33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

□ * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione con docente di madrelingua

□ ** con informatica al primo biennio

□ *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

□ N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di

una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti

obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamento attivabili dalle istituzioni

scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste

degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre

l’insegnamento , in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL),

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamento attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico

ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Insieme ai Consigli di Classe, i Dipartimenti Disciplinari svolgono un ruolo centrale

nella programmazione e nell’organizzazione della didattica curriculare ed extra-

curriculare.

In sintesi questi sono i loro compiti specifici:

Definizione del valore formativo della disciplina

Definizione degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e

competenze

Definizione dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire all’interno

del curriculum

Definizione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare

Predisposizione di griglie di valutazione

Riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni

Progettazione di interventi di recupero

Riunioni di coordinamento per l’eventuale adozione di libri di testo comuni a

più sezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE E DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Considerato che il comma 5 dell’art. 1 del D.P.R. n. 122/2009 stabilisce che:

“Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità,

equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto delle libertà di insegnamento”

si stabiliscono i seguenti criteri di valutazione ai quali i Consigli di classe, pur nel

rispetto della loro autonomia di giudizio, dovranno attenersi:

– “Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio

finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e,

ai sensi dell’articolo 193, comma 1, secondo periodo del testo unico di cui

al decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei

decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzio-

ne di un unico voto secondo l’ordinamento vigente (art. 4, comma 5 del

D.P.R. 122/2009).

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Si procederà alla non ammissione alla classe successiva qualora si verifichi anche

solo una delle seguenti condizioni:

Voto di condotta inferiore a sei

Tre o più discipline non sufficienti

Due discipline gravemente insufficienti (mancanza di almeno 5 punti per il

conseguimento della media del 6 nelle due discipline).

Considerato il comma 6 dell’articolo 4 del D.P.R. 122/2009 si procederà alla

sospensione del giudizio

In presenza di una o due discipline non sufficienti.

In caso di sospensione del giudizio gli studenti dovranno sostenere un esame finale in

ciascuna delle discipline, una o due, non sufficienti.

Il Consiglio di classe procederà alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla

formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo comporterà l’ammis-

sione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico.

Si procederà alla non ammissione alla classe successiva se, a seguito, di tali verifiche

lo studente non conseguirà la votazione di 6/10 nelle discipline per le quali ha avuto

la sospensione del giudizio.

Le famiglie riceveranno una comunicazione delle decisioni assunte dal Consiglio di

classe con le indicazioni delle carenze e degli eventuali interventi didattici finalizzati

al recupero nonché delle modalità e dei tempi delle relative verifiche.

CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

L’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione è normata

dall’art. 6 del D.P.R. 22/6/2009 n. 122, comma 1:

“gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una valutazione non inferiore a sei

decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un

unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore

a sei decimi, sono ammessi all’esame di Stato”.

Nell’attribuzione del voto finale delle singole discipline, che è espressione

dell’autonomia professionale propria della funzione docente sia individuale che

collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, il Consiglio

di classe seguirà i seguenti criteri :

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1. Giudizi motivati desunti dagli esiti di un congruo numero di prove scritte e

orali sulla base di una valutazione complessiva delle conoscenze e delle

competenze acquisite e dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione

dimostrati nell’intero percorso formativo.

2. Coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Dipartimento

scolastico e dal P.O.F

3. Sostanziale progresso dai livelli di partenza.

4. Esito delle verifiche relative al superamento del debito relativo al primo

quadrimestre.

5. Frequenza delle lezioni, degli sportelli e degli eventuali corsi di recupero.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE ALLE SINGOLE DISCIPLINE

Il Consiglio di classe valuterà l’impegno, gli atteggiamenti cognitivi e

metacognitivi, il superamento di eventuali debiti relativi al I quadrimestre, il

progresso nella conoscenza della disciplina, le competenze acquisite, la frequenza

delle lezioni e la partecipazione attiva.

Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della

funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (art. 1, comma

2 del D.P.R. n. 122/2009) la valutazione degli alunni è effettuata dal Consiglio di

classe, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122. In caso di

parità, prevale il voto del Presidente, ai sensi dell’art. 79, comma 4 del R.D.

4/05/1925, n. 653 e dell’art. 37, comma 3 D. L.vo 16 aprile 1994 n. 297.

Considerata l’Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007 e il Decreto del

Presidente della Repubblica 22 giugno, n. 122, i docenti, nella formulazione della

loro proposta di voto dovranno effettuare la media di tutti i voti conseguiti dallo

studente nel secondo quadrimestre, compreso quello che si riferisce all’eventuale

prova di recupero del debito relativa al primo quadrimestre.

Dovranno inoltre tener conto della valutazione espressa in sede di scrutinio

intermedio valorizzando l’eventuale progresso dello studente nel corso del secondo

quadrimestre che concorrerà in modo positivo alla formulazione del voto finale.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO(classi terze, quarte, quinte)

Il Consiglio di classe attribuisce a ciascun studente il credito scolastico (espresso in

numero intero) all’interno delle bande di oscillazione tenendo in considerazione, oltre

la media M dei voti

1) l’assiduità della frequenza scolastica (numero di assenze, ritardi e

uscite anticipate),

2) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

3) i crediti formativi.

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Il Collegio dei docenti esprime le seguenti indicazioni generali al fine di assicurare

omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe per l’attribuzione dell’eventuale

credito formativo.

1) Il credito formativo non viene preso in considerazione qualora

vengano meno i primi due criteri per l’attribuzione del credito

scolastico

2) Sono considerati crediti formativi:

Partecipazione al Consiglio d’Istituto o alla Consulta degli

studenti

Frequenza di corsi extracurriculari organizzati dalla scuola

(con almeno il 75% di ore di presenza)

Attività sportiva a livello agonistico debitamente certificati

Attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti

debitamente certificati

GRIGLIE PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323,così come

modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini

dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun

voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di

un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e

dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere

inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o

gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione

della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve

tenere in

considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno

nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti

formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica,

espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).

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15

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009 n.122 (art.7comma 1)

stabilisce che la valutazione del comportamento degli studenti si propone di favorire

l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà

personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che

governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

Il Collegio dei docenti ha stabilito i seguenti criteri di valutazione del voto di

condotta:

1. Partecipazione attiva al dialogo educativo;

2. Interesse per le discipline di studio;

3. Comportamento corretto nei confronti dei docenti, degli studenti e di tutto il

personale della scuola, sia all’interno dell’Istituto, sia durante visite e viaggi

d’istruzione;

4. Rispetto delle norme e del regolamento d’Istituto;

5. Numero delle assenze, dei ritardi degli ingressi posticipati e delle uscite

anticipate: puntualità nel giustificare le assenze;

6. Rispetto delle suppellettili e dei beni della Comunità scolastica;

7. Rispetto dei doveri scolastici:

a. Studiare con continuità;

b. Portare i libri;

c. Fare i compiti;

d. Non copiare e non far copiare

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

Sarà attribuito il VOTO 10 allo studente che soddisferà tutte le seguenti

condizioni:

1. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del patto educativo di

corresponsabilità;

2. comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;

3. frequenza alle lezioni assidua con pochissimi ritardi e uscite anticipate;

4. vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

5. regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;

6. ruolo propositivo all’interno della classe;

7. accurato rispetto per le persone e le cose sia negli ambienti scolastici, sia

nelle attività extrascolastiche.

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Sarà attribuito il VOTO 9 allo studente che soddisferà tutte le seguenti

condizioni:

1. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del patto educativo di

corresponsabilità;

2. comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione;

3. frequenza alle lezioni assidua con pochissimi ritardi e uscite anticipate;

4. costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

5. regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;

6. ruolo propositivo all’interno della classe;

7. rispetto per le persone e le cose sia negli ambienti scolastici, sia nelle

attività extrascolastiche.

Sarà attribuito il VOTO 8 allo studente che soddisferà tutte le seguenti

condizioni:

1. diligente rispetto del regolamento scolastico e del patto educativo di

corresponsabilità;

2. comportamento buono per responsabilità e collaborazione;

3. frequenza alle lezioni regolare con pochi ritardi e uscite anticipate;

4. buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

5. proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche;

6. rispetto per le persone e le cose sia negli ambienti scolastici, sia nelle

attività extrascolastiche.

Sarà attribuito il VOTO 7 allo studente che soddisferà tutte le seguenti

condizioni:

1. rispetto del regolamento scolastico e del patto educativo di

corresponsabilità;

2. comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione;

3. frequenza alle lezioni regolare con pochi ritardi e uscite anticipate;

4. discreto interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

5. sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche;

6. rispetto per le persone e le cose sia negli ambienti scolastici, sia nelle

attività extrascolastiche.

Sarà attribuito il VOTO 6 allo studente che si troverà nelle seguenti

condizioni:

1. accettabile rispetto del regolamento scolastico e del patto educativo di

corresponsabilità;

2. comportamento incostante per responsabilità e collaborazione;

3. frequenza alle lezioni irregolare con numerosi ritardi e uscite anticipate;

4. mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni;

5. insufficiente svolgimento delle consegne scolastiche;

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6. rispetto per le persone e le cose sia negli ambienti scolastici, sia nelle

attività extrascolastiche;

7. presenza di provvedimenti disciplinari non gravi.

Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative.

Sarà attribuito il VOTO 5 che comporterà la non ammissione all’anno

successivo o agli esami di Stato per gravi violazioni dei doveri degli studenti

definiti dalla Statuto delle Studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi:

1. A chi non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli

impegni di studio;

2. A chi non ha nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale

della scuola e dei compagni il dovuto rispetto;

3. A chi non osserva le disposizioni di sicurezza dettate dal regolamento

d’Istituto;

4. A chi non utilizza correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi

didattici;

5. A chi arreca danno al patrimonio della scuola.

Per prendere un’insufficienza in condotta si deve aver già preso una sanzione

disciplinare. Se il comportamento indisciplinato si ripete l’insegnante con il

Consiglio di Classe può decidere per l’attribuzione del cinque.

In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli studenti

che manifestino la propria opinione come previsto dall’art. 21 della Costituzione

della Repubblica.

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STRALCIO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO (Il regolamento completo è presente sul sito web)

Diritti degli studenti

2.1 La persona dello studente è inviolabile e la sua dignità va sempre tutelata. Lo studente ha

diritto alla libertà di pensiero, di parola e di critica, nell’ambito di un confronto civile e

democratico fra posizioni diverse.

2.2 In presenza di comportamenti che evidenzino difficoltà di integrazione e/o di

apprendimento devono essere attivate tutte le strategie utili alla crescita della “persona”.

2.3 Lo studente ha diritto a una scuola che abbia come obiettivo primario la crescita civile e

intellettuale, la solidarietà e la realizzazione di una convivenza fondata sui princìpi sanciti

dalla nostra Costituzione e dallo Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR

249 del 1998.

2.4 Lo studente ha diritto a un insegnamento che sviluppi l’interesse per il sapere come

valore.

2.5 Lo studente ha diritto a un insegnamento coerente con quanto contenuto nel Piano

dell’offerta formativa e coordinato nei Consigli di classe.

2.6 Lo studente ha diritto a conoscere il contratto formativo e i criteri di valutazione per

ciascuna disciplina.

2.7 Lo studente ha diritto a vedere riconosciuti i propri progressi, anche se parziali, secondo

una pratica didattica che usi, costantemente, lo strumento dell’incoraggiamento, come

rinforzo positivo.

2.8 Gli studenti hanno il diritto di associarsi all’interno della scuola e di utilizzo dei locali,

previo consenso del Dirigente Scolastico.

Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del

profitto.

Doveri degli studenti

3.1 Tutti gli studenti, in ogni momento e luogo della vita scolastica devono considerare

indispensabile collaborare alla realizzazione di un clima sereno improntato alla correttezza e

al rispetto delle regole.

3.2 Le indicazioni contenute in questo Regolamento devono essere rispettate. Ogni

insegnante ha il diritto-dovere di esigere il rispetto delle regole legittimamente stabilite,

anche dallo studente che non faccia parte della propria classe.

3.3 Dovere di ogni studente è il lavoro-studio per l’apprendimento. L’impegno dell’allievo e

le abilità acquisite sono i fattori principali, anche se non unici, dell’apprendimento. Non vi

sono metodi o risorse che si possano, propriamente, sostituire a quest’impegno. E’

necessario che i tempi di apprendimento scolastico siano comprensivi della “spiegazione-

ricerca-insegnamento” a scuola e del successivo sforzo personale di assimilazione. Il lavoro

dell’apprendimento, pertanto, non può essere ridotto al momento, seppure molto importante,

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della lezione a scuola. Esso richiede una costante esercitazione e una personale

rielaborazione.

3.4 La frequenza delle lezioni è per gli studenti un diritto e un dovere, pertanto deve essere

regolare.

3.5 Tutti gli studenti sono tenuti al rispetto dell’orario di ingresso a scuola: ore 8.20.

3.6 Tutti gli studenti e il personale della scuola sono tenuti ad indossare abiti decorosi e

rispettosi dell’istituzione scolastica.

ENTRATE IN RITARDO

Le lezioni hanno inizio alle ore 8.20. E’ tollerato l’ingresso entro le ore 8.30. Il docente della prima

ora di lezione annota il ritardo sul registro di classe, specificando l’ora di ingresso dell’alunno.

Dopo le 8.30 gli studenti sono ammessi in classe all’inizio della seconda ora di lezione.

Per eventuali ritardi che sono imputabili ad eccezionali disfunzioni dei servizi dei trasporto

pubblico gli studenti sono ammessi in classe anche oltre la seconda ora di lezione.

Non è consentito agli studenti ritardatari, in nessun caso, interrompere l’ora di lezione in corso.

Gli studenti ritardatari, se non provvisti di giustificazione scritta del genitore o, in alternativa se non

accompagnati dal genitore, dovranno giustificare il ritardo entro il giorno successivo.

Sono consentite quattro entrate in ritardo per quadrimestre, giustificate dal genitore o dallo stesso

studente se maggiorenne.

Oltre tali ingressi in ritardo lo studente viene lo stesso ammesso in classe ma vengono avvertiti i

genitori e riceve una sanzione disciplinare.

Negli ultimi trenta giorni di scuola non sono consentiti ingressi in ritardo.

3.6 USCITE ANTICIPATE Le uscite anticipate sono concesse per gravi e provati motivi e

possono essere permesse solo dalla Presidenza, il docente registra l’uscita anticipata sul

registro di classe. Può essere richiesta l’uscita anticipata di una sola ora di lezione. Possono

essere accolte richieste di uscite anticipate di oltre un’ora solo i casi eccezionali e

documentati.

Le richieste di uscite anticipata vanno presentate ai Collaboratori del Dirigente Scolastico entro le

ore 9,30. L’autorizzazione firmata verrà portata dai collaboratori scolastici nella classe dello

studente, dove il docente dell’ora provvederà all’annotazione dell’autorizzazione sul registro di

classe. Quindi l’alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà uscire dalla scuola all’ora

stabilita prelevato, se minorenne,da un genitore.

Sono consentite tre uscite anticipate per quadrimestre. Negli ultimi trenta giorni di scuola non sono

consentite uscite anticipate.

Il genitore dell’alunno minorenne, o un suo delegato, che vuole richiedere l’autorizzazione

all’uscita anticipata e non ha prodotto la richiesta entro le 9.30 dovrà rivolgersi in portineria,

specificando il nome e la classe dello studente, e mostrando un valido documento d’identità. Il

collaboratore scolastico, dopo aver annotato i dati del documento e aver fatto firmare il genitore in

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20

un apposito registro farà chiamare lo studente dalla sua classe, nella quale il docente dell’ora

provvederà ad annotare l’uscita anticipata.

3.7 GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE

All’inizio di ogni anno scolastico i genitori degli studenti minorenni ritirano il libretto delle

giustificazioni e depositano contestualmente la firma in segreteria.

L’insegnante della prima ora di lezione è responsabile delle giustificazioni ed è tenuto ad annotarla

sul registro di classe.

Gli studenti maggiorenni ritirano personalmente il libretto e giustificano autonomamente.

Le assenze non consecutive devono essere giustificate separatamente.

Le assenze superiori a cinque giorni consecutivi devono essere giustificate anche con certificato

medico se causate da motivi di salute.

L’alunno che non giustifica la sua assenza entro tre giorni sarà ugualmente ammesso in classe dal

Collaboratore del Dirigente scolastico, ma saranno avvertiti i genitori e riceverà una sanzione

disciplinare .

Il docente della prima ora quando uno studente non presenta la giustificazione dell’assenza o del

ritardo scriverà nell’apposito spazio del giornale di classe che lo studente dovrà giustificare il

giorno seguente. Nel giorno successivo se lo studente non sarà ancora in grado di presentare la

giustificazione il docente annoterà nel giornale di classe che se lo studente non porterà la

giustificazione il giorno successivo non sarà ammesso in classe. Il terzo giorno lo studente sarà

ammesso in classe con provvedimenti disciplinari e saranno avvertiti i genitori.

3.8 NESSUNO STUDENTE PUO’ USCIRE DALL’AULA SENZA L’AUTORIZZAZIONE

DELL’INSEGNANTE.

a) Gli alunni devono evitare di aggirarsi per i corridoi, di disturbare, in qualunque modo, lo

svolgimento delle lezioni

b) Durante il cambio dell’ora gli alunni sono tenuti a rimanere in classe.

c) Per gli alunni impegnati in riunioni autorizzate di Organi di cui fanno parte, gli insegnanti

devono annotare sul registro di classe la durata e il motivo della temporanea assenza.

d) Gli spostamenti dei gruppi classe all’interno dell’Istituto per motivi didattici devono

effettuarsi in modo ordinato e silenzioso.

e) Di norma, gli alunni accedono ai servizi igienici uno alla volta, per ogni classe.

3.9 DIVIETO DI FUMO

E’ proibito fumare, a norma della legge sul fumo, in qualsiasi locale dell’Istituto, compresi i bagni

e il cortile annesso all’Istituto

.

3.10 RISPETTO DELLE STRUTTURE E DEGLI ARREDI SCOLASTICI

Ogni studente è tenuto al rispetto e alla cura di quanto è patrimonio della Scuola e della collettività.

Pertanto chi danneggia o deteriora strutture e suppellettili scolastiche è chiamato a risponderne

personalmente sul piano disciplinare e su quello del risarcimento dei danni.

Il gruppo classe risponde dei danni provocati all’ interno dell’aula e/o laboratorio da esso occupata

durante l’anno scolastico e potrà essere obbligato a ripristinare lo status quo dal Dirigente

Scolastico in caso di gravi danneggiamenti.

Chi è sorpreso a scrivere sui muri della scuola verrà severamente punito e potrà essere denunciato

all’Autorità giudiziaria.

3.11 CELLULARI E APPARECCHIATURE ELETTRONICHE

E’ vietato l’uso dei cellulari e delle apparecchiature elettroniche durante le lezioni.

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21

3.12 PARCHEGGIO DEI CICLOMOTORI

Gli studenti devono entrare ed uscire con il motorino spento e devono notificare presso la segreteria

i dati della assicurazione. La sosta è consentita negli spazi appositamente segnalati.

Agli inadempienti non sarà più consentito l’ingresso nella scuola con il motorino.

L’Istituto non si assume alcuna responsabilità per eventuali furti o danneggiamenti.

3.13 Negli eventuali casi di astensione collettiva dalle lezioni degli studenti, a richiesta del

Dirigente Scolastico, il Consiglio di classe e il Collegio dei docenti, sentite le eventuali ragioni

degli studenti, si esprime in merito agli eventuali provvedimenti disciplinari.

3.14 E’ ritenuta assolutamente incompatibile con i principi del presente regolamento e con il

dovere della convivenza democratica, ogni manifestazione di violenza fisica e morale e, in genere,

qualsiasi atto che miri a limitare la libertà individuale e la democratica partecipazione alla vita

scolastica.

3.15 RICREAZIONE

Gli studenti durante la ricreazione potranno uscire dalle loro aule ed andare nei corridoi e nel

giardino della scuola. La ricreazione è parte integrante della terza ora di lezione per cui gli studenti

dovranno mantenere un comportamento rispettoso delle regole.

Diritti dei genitori

4.1 I genitori hanno il diritto di:

a.) Partecipare alla vita scolastica nelle forme consentite dalla legge.

b.) Essere informati sui richiami e i provvedimenti impartiti ai propri figli.

c.) Essere informati sulle eventuali entrate posticipate ed uscite anticipate della classe.

d.) Essere informati sui percorsi formativi.

e.) Visionare le verifiche scritte e conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti

durante l’anno.

Provvedimenti disciplinari

5.1 Agli studenti che trasgrediscono le regole della convivenza civile sono inflitte le

sanzioni disciplinari secondo quanto prevede la normativa. La sanzione disciplinare deve

essere sempre preceduta dalla contestazione dell’addebito e deve essere assicurato allo

studente il diritto alla difesa.

5.2 Avverso alle sanzioni disciplinari lo studente può ricorrere entro 15 giorni all’Organo di

garanzia dell’Istituto che è composto da :

a) il Dirigente Scolastico che presiede l’O.G.

b) un docente designato dal Consiglio d’Istituto e un membro supplente

c) un rappresentante eletto dagli studenti e un membro supplente

d) un rappresentante eletto dai genitori e un membro supplente

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MANCANZE DISCIPLINARI, SANZIONI

ED ORGANI COMPETENTI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. Lo studente non potrà essere sottoposto a sanzioni

senza essere prima invitato dall’organo competente ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni

dovranno comunque essere ispirate al principio della riparazione del danno.

Ad ogni mancanza corrisponde l’organo competente ad erogare la sanzione che è

chiaramente specificata per evitare ingiustizie e discriminazioni e per assicurare la certezza della

pena al fine di educare tutta la comunità scolastica al rispetto della legalità.

Avverso ogni provvedimento disciplinare è consentito il ricorso entro 15 giorni lavorativi

all’Organo di Garanzia.

MANCANZA ORGANO

COMPETENTE

PROVVEDIMENTO RICORSO

Mancanze ai doveri

scolastici

Docente e/o Dirigente

scolastico

Ammonizione scritta Organo di Garanzia

(D.S.;Rappr.Studenti;

Rappr.Genitori; Rappr.

Docenti)

Entro 15 giorni dalla

Comunicazione del

Provvedimento

Disciplinare

Disturbo durante le

lezione

Ammonizione scritta

(Comunicazione alla famiglia)

Ripetersi di assenze e/o

ritardi non giustificati

Dirigente scolastico e/o

Collaboratore del

Dirigente scolastico

Mancanza di rispetto

verso il personale

scolastico

Recidiva di

comportamenti sanzionati

con ammonizione scritta

-Lavori socialmente utili per la

comunità e risarcimento danni

con coinvolgimento delle

famiglie per i minori

-Eventuale convocazione del

Consiglio di classe

(Comunicazione alla famiglia)

Danneggiamento di beni

di proprietà della scuola o

di altri

Violazione delle norme

sul divieto di fumo nei

locali scolastici

Turpiloquio e blasfemia

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23

MANCANZA ORGANO

COMPETENTE

PROVVEDIMENTO RICORSO

Disturbo grave e

continuato durante le

lezioni

Mancanze gravi e

continuate ai doveri di

diligenza e puntualità

Consiglio di Classe Allontanamento dalla scuola da

1 a 15 giorni

Organo di Garanzia

(D.S.;Rappr.Studenti;

Rappr.Genitori; Rappr.

Docenti)

Entro 15 giorni dalla

Comunicazione del

Provvedimento

Disciplinare

Falsificazione di firme e

alterazione dei risultati

Allontanamento dalla scuola da

6 a 10 giorni

Gravi scorrettezze, offese

o molestie verso i

componenti della

comunità scolastica

Furti e piccoli atti di

bullismo

Allontanamento dalla scuola da

11 a 15 giorni

Uso di sostanze

stupefacenti

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MANCANZA ORGANO

COMPETENTE

PROVVEDIMENTO RICORSO

Reati che violano la

dignità e il rispetto della

persona umana

Consiglio d’Istituto Allontanamento della scuola

per un periodo superiore a 15

giorni

La scuola percorre comunque

con la famiglia un percorso di

recupero educativo che miri

all’inclusione, alla

responsabilità e al reintegro ,

ove possibile, nella comunità

scolastica

Organo di Garanzia

(D.S.; Rappr.Studenti;

Rappr.Genitori; Rappr.

Docenti)

Entro 15 giorni dalla

Comunicazione del

Provvedimento

Disciplinare

Atti violenti contro le

persone e le cose

connotati da rilevanza

penale

Violazione della privacy

Violazione del divieto di

effettuare riprese video

Uso improprio di cellulari

per riprese video non

autorizzata nei confronti

di compagni del

personale della scuola

Fenomeni di bullismo

Atti gravi di bullismo Allontanamento dalla comunità

scolastica fino al termine

dell’anno scolastico

Casi di recidiva di atti di

violenza grave, o

comunque connotati da

una particolare gravità

tale da ingenerare un

elevato allarme sociale,

ove non siano esperibili

interventi per un

reinserimento

responsabile dello

studente nella comunità

durante l’anno scolastico

Allontanamento ed esclusione

dalla scrutinio finale o non

ammissione all’esame di Stato

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25

D I V I E T O D I F U M O

E’ assolutamente vietato fumare anche negli spazi esterni

dell’Istituto Scolastico a tutela della salute di tutti.

Il personale inadempiente riceverà dal Dirigente Scolastico

un provvedimento disciplinare.

Gli studenti sorpresi a fumare riceveranno la sanzione di un

giorno di sospensione dalle lezioni con effetto immediato

direttamente dal Dirigente o dai suoi Collaboratori.

Page 26: Pof 2014 2015

26

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Il nostro Liceo persegue lo scopo di favore il successo formativo di tutti gli studenti e considera

quindi fondamentale promuoverne il benessere e l’equilibrato sviluppo della personalità. Opera

pertanto in tre direzioni tra loro complementari:

- ORIENTAMENTO

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE

- INTEGRAZIONE E SOSTEGNO ALLA DIDATTICA CURRICULARE

Orientamento

Con il progetto “Orientamento in rete” verranno preparati gli studenti che intendano accedere alle

facoltà di Medicina, Farmacia, Veterinaria, Scienze infermieristiche, Fisioterapia, Radiologia, ecc.

I nostri studenti potranno inoltre sostenere una prova di lingua inglese presso l’Università “La

Sapienza” di Roma che se superata, darà loro crediti spendibili nelle facoltà scientifiche.

Educazione alla Salute

Attraverso una specifica area progettuale definita “STAR BENE A SCUOLA” il nostro Liceo si

propone di favorire il benessere psicofisico dei propri studenti.

In particolare saranno sviluppate azioni tese a:

1. Promuovere il benessere in ambito scolastico con particolare attenzione agli aspetti

relazionali;

2. Prevenire il disagio individuando precocemente i segnali di difficoltà;

3. Analizzare tempestivamente le situazioni problematiche con insegnanti e famiglie

concordando le possibili modalità di intervento;

4. Favorire l’integrazione degli studenti diversamente abili nel contesto scolastico;

5. Prevenire i disturbi dell’alimentazione e potenziare l’attività sportiva;

6. Promuovere la cultura della legalità e della solidarietà;

7. Prevenire le dipendenze dal fumo, dall’alcool e dalle droghe;

8. Prevedere corsi di educazione stradale.

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27

Inclusione e Personalizzazione

Il nostro Istituto si prefigge di ridurre drasticamente le discriminazioni sociali rispetto all’Istruzione

attraverso la personalizzazione degli apprendimenti che si realizza con le seguenti operazioni:

1) La conoscenza reale dei punti di forza e debolezza di ciascun alunno.

2) Il riconoscimento delle intelligenze multiple e il coinvolgimento motivazionale degli alunni,

affinchè imparino a gestire gli apprendimenti e ad assumersene la responsabilità.

3) L’offerta di un ampio ventaglio di itinerari formativi affinchè gli alunni siano stimolati a

scegliere le opportunità di arricchimento.

4) Un’organizzazione scolastica centrata sui bisogni degli allievi: dunque un’etica della scuola

in cui i docenti condividano l’orientamento a migliorare la qualità e l’equità dell’offerta

formativa

Attività di sostegno e di recupero

Durante l’intero anno scolastico la nostra scuola si propone di promuovere il successo formativo

degli studenti operando sul miglioramento continuo dei processi di insegnamento – apprendimento

e sull’organizzazione di specifici corsi di recupero e di eccellenza per gli studenti che manifestano

difficoltà di apprendimento o desiderio di approfondimento.

Saranno operativi sportelli didattici pomeridiani con la presenza di docenti disponibili a risolvere

dubbi e ad offrire brevi spiegazioni agli studenti.

Verrà prevista anche una pausa didattica durante la quale, attraverso la scomposizione dei gruppi

classe, si opererà un riallineamento della preparazione degli studenti nelle varie discipline.

Verranno costituite classi aperte dove verranno impartite lezioni su tutte le discipline agli studenti

che necessitano di un recupero.

Gli studenti meritevoli (che non hanno necessità di recuperare alcuna disciplina) frequenteranno

corsi di eccellenza e /o parteciperanno a visite d’istruzione.

Dopo la pausa didattica saranno previsti esami che verifichino l’avvenuto recupero delle carenze

nelle varie discipline di studio.

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28

MERITOCRAZIA

Il nostro Istituto ha come principale obiettivo quello di favorire lo sviluppo della meritocrazia.

Essa implica che i migliori divengano classe dirigente indipendentemente dalla provenienza

geografica e soprattutto dalla famiglia di origine.

Lo riconosce la Costituzione quando afferma (art. 35) che “i capaci e i meritevoli, anche se privi di

mezzi, hanno il diritto di raggiungere i più alti gradi degli studi....”, articolo questo che va letto in

sintonia con l’art. 3, secondo il quale la Repubblica garantisce.”... il pieno sviluppo della persona

umana.... rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale”

La nostra scuola si propone quindi di rivalutare il merito, di restituire il giusto valore allo studio

e di incentivare chi studia superando l’appiattimento e il livellamento delle classi.

Saranno previsti premi e incentivi per gli studenti meritevoli e per i vincitori delle competizioni

(latino-poesia-disegno-lettura libri-gare di matematica e gare sportive) che la nostra scuola

programmerà durante l’anno scolastico.

E’ istituito da tre anni l’albo d’oro degli studenti meritevoli in cui vengono iscritti ogni anno coloro

che conseguono la media più alta nella propria classe.

Questi studenti ricevono un premio alla presenza delle autorità degli Enti Locali.

In ogni caso il nostro Istituto promuove ogni possibile iniziativa per far conseguire il successo

formativo a tutti i suoi studenti.

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29

G.L.I.

STRUMENTI DI INTERVENTO PER GLI STUDENTI

CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E PER

L’INCLUSIONE SCOLASTICA

E’ istituito nel nostro Istituto il G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) con il compito di

svolgere le seguenti funzioni:

1. Rilevazione dei BES presenti nella scuola;

2. Raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere;

3. Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di

gestione delle classi;

4. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola:

5. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi;

6. Elaborazione di una proposta di Piano annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con

BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.

Il nostro Istituto vuole realizzare un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su

una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento da perseguire

nel senso della trasversabilità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare,

della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra

docenti, alunni e famiglie.

Per gli studenti di origine straniera saranno previsti corsi di lingua italiana e percorsi

individualistici.

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30

LA PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA

DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

DELL’A.S. 2014 – 2015

A) AREA DELLA DIDATTICA EXTRACURRICOLARE

A1) ARTI, SCIENZE E LETTERE :

1 IL QUOTIDIANO IN CLASSE E GIORNALINO STUDENTESCO

2 CINEFORUM, CONFERENZE,CONCORSI E COMPETIZIONI CULTURALI

3 PER UNA MANCIATA DI LIBRI E NUMERI

4 PERCORSI DI LEGALITA’ E DI ECONOMIA

5 TEATRO PER GLI STUDENTI

6 PROGETTO DELLA REGIONE LAZIO E DELLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI

(ROTARY, LION’S ECC.)

A2) LINGUE STRANIERE :

1) CORSI DI LINGUA INGLESE PER LE CERTIFICAZIONI ESAMI PET-B1, FCE-B2, CAE-

C1

2) CORSI DI LINGUA SPAGNOLA IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO CERVANTES

PER LE CERTIFICAZIONI DELE, CON ESAMI IN SEDE

3) CORSI DI LINGUA FRANCESE PER LE CERTIFICAZIONI DELF

4) PROGETTO ESABAC

5) INTERCULTURA E SCAMBI CULTURALI E STAGES LINGUISTICI

6) COLLABORAZIONE CON LA J. CABOT UNIVERSITY

7) VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE E CORSI DI PREPARAZIONE

A4) SCIENZA E INFORMATICA : 1 – GARE E COMPETIZIONI SCIENTIFICHE:

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA – GARE A SQUADRA – BOCCONI - KANGOUROU

KANGOUROU

2 – CONFERENZE SCIENTIFICHE E CORSI PER ECCELLENZA

3 - ATTIVITA’ DI LABORATORIO

4 - PROGETTO DI ASTRONOMIA

5 – ECDL

6 – SITO WEB

7 - SCRUTINI INFORMATICI E REGISTRI ELETTRONICI

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B) AREA DELL’ORIENTAMENTO

B1) ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN ITINERE : 1 – ACCOGLIENZA E PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL NOSTRO

ISTITUTO

2 – ORIENTAMENTO IN ITINERE

3 – PREMIALITA’ PER INCENTIVARE I MIGLIORI E FAVORIRE LA MERITOCRAZIA

B2) ORIENTAMENTO IN USCITA 1 – ORIENTAMENTO ALL’UNIVERSITA’ E AL MONDO DEL LAVORO

2 - ALTERNATIVA SCUOLA – LAVORO

3 - ORIENTAMENTO IN RETE

C) AREA DEL BENESSERE, SPORT E ATTIVITA’

EXTRACURRICOLARI

1. EDUCAZIONE ALLA SALUTE:

EDUCAZIONE ALIMENTARE – PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE DA FUMO –

ALCOOL – DROGHE – CONFERENZE SULLA DONAZIONE ORGANI E SANGUE

2. EDUCAZIONE AMBIENTALE

3. ATTIVITA’ SPORTIVE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO” E SETTIMANA BIANCA

4. CORO DELL’ISTITUTO E PROGETTO MUSICA

5. SPETTACOLO DI FINE ANNO

1) PROGETTO LINGUE ED ESABAC

2) PROGETTO SCIENZE E INFORMATICA

3) PROGETTO SPETTACOLO E CINEFORUM

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

OBIETTIVI DELLA SCUOLA PER L’ANNO

SCOLASTICO 2014/2015

E’ istituito il nucleo di autovalutazione d’Istituto composto da tutte le componenti dell’Istituzione

scolastica: Dirigente, docenti, personale A.T.A., genitori, studenti.

Il nucleo effettuerà una valutazione dell’Istituzione scolastica e dovrà predisporre un piano di

miglioramento sui punti di debolezza che risulteranno dalla valutazione.

I principali che la scuola si prefigge di conseguire nel corrente anno scolastico sono:

Diminuzione dell’insuccesso scolastico cioè del numero di studenti respinti o con

sospensione di giudizio

Diminuzione della dispersione scolastica cioè degli studenti che abbandonano la

scuola durante l’anno scolastico

Diminuzione dell’insuccesso formativo, cioè della mancata corrispondenza fra le

competenze che la scuola ha sviluppato e le richieste del mondo del lavoro e

dell’Università