POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle...

70
ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Scuola dell’infanzia Bollitora Scuola dell’infanzia Meloni Scuola dell’infanzia Pascoli Scuola primaria Frank Scuola primaria Giotto Scuola primaria Pertini Piano dell’Offerta Formativa Elaborato e approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 17/12/2010 Adottato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 28/01/2011 Viale Carducci, 34/L – 41012 Carpi (Modena) Fax 059/688727 – Tel. 059/688421 e-mail:– [email protected] sito: www.scuole.comune.carpi.mo.it/4circ IV CIRCOLO DIDATTICO di CARPI - Modena P.O.F.

Transcript of POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle...

Page 1: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Scuola dell’infanzia Bollitora Scuola dell’infanzia Meloni Scuola dell’infanzia Pascoli Scuola primaria Frank Scuola primaria Giotto Scuola primaria Pertini

Piano dell’Offerta Formativa

Elaborato e approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 17/12/2010

Adottato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 28/01/2011

Viale Carducci, 34/L – 41012 Carpi (Modena) Fax 059/688727 – Tel. 059/688421

e-mail:– [email protected] sito: www.scuole.comune.carpi.mo.it/4circ

IV CIRCOLO DIDATTICO di CARPI - Modena

P.O.F.

Page 2: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

1

In copertina: Cortile interno della sede della Presidenza e della Segreteria del 4° Circolo, presso Scuola Primaria Manfredo Fanti di Carpi. Per il disegno tecnico si ringraziano l’architetto Giovanni Gnoli e l’ingegnere Gherardo Trombetti, responsabili per il settore A4 del Comune di Carpi “Restauro e conservazione del patrimonio immobiliare artistico e storico”.

Logo riconosciuto all’Istituzione del IV Circolo di Carpi con attestazione di “SCUOLA AMICA”, assegnata nel giugno 2010 per la valutazione ottenuta nelle azioni del Progetto “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi ”.

Page 3: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

2

INDICE CAPITOLO Pagina 1 Introduzione 3 2 Presentazione dell’Istituzione 3

Il Dirigente Scolastico 4 Scuola dell’infanzia Bollitora 5 Scuola dell’infanzia Meloni 6 Scuola dell’infanzia Pascoli 7 Scuola primaria Frank 9 Scuola primaria Giotto 11 Scuola primaria Pertini 13

3 Le scelte educative “La vision” 16 Finalità e obiettivi istituzionali 16 Bisogni educativi nella società contemporanea 17

Contesto ambientale in cui la scuola opera 17 Scelte educative della scuola: il profilo della persona educata-istruita-formata 18

4 Le scelte curricolari 19 Discipline e attività 19 Orario delle discipline 20 Discipline e attività trasversali 21 Obiettivi generali disciplinari e trasversali (scuola dell’infanzia) 22 Obiettivi generali scuola primaria 23 Progetti di particolare rilevanza 23 Progetti in rete 24 Progetti di Circolo 26

5 Le scelte didattiche 30 Criteri generali di conduzione delle attività didattiche 30 Scuola dell’infanzia 31 Scuola primaria 32 Metodologie 32 Modalità di intervento in rapporto alle differenze individuali 33 Disabilità - Integrazione 33 Intercultura 34 Continuità 36 Criteri per la rilevazione degli apprendimenti (verifiche) e per la formulazione dei giudizi (valutazione)

37

6 Le scelte organizzative 40 Modalità di funzionamento degli Organi Collegiali Componenti Consiglio di Circolo

40 41

Distribuzione di funzioni e compiti tra i docenti 42 Ambiti disciplinari e tempi della didattica 43 Tempi di contemporaneita’ 43 Incarichi attribuiti; commissioni e gruppi di lavoro costituiti 44 Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento 47 Prospetto disponibilità fondi anno scolastico. 2009/2010 48 Organizzazione del lavoro del personale A.T.A. 49 Orario Segreteria 51 Orario di vigilanza – Apertura e Chiusura dei Plessi 52 Rapporti con le famiglie 53 Monitoraggio dati questionario rivolto ai genitori su Offerta Formativa Circolo 54

Elaborazione dati complessivi del 4°Circo lo su questionario genitori 55 7 Le scelte di supporto alla qualità dell’offerta formativa : Le attività di formazione 56

Reti di scuole e Attività extrascolastiche 58-59 Il piano di sicurezza 60

Page 4: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

3

INTRODUZIONE Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del Circolo ed esplicita l’Offerta Formativa a cui si riferiscono le seguenti progettazioni: educativa, curricolare, extracurricolare ed organizzativa adottate nell’ambito dell’autonomia scolastica (Legge Delega o Bassanini del 15/03/’97 n. 59 Art. 21 e DPR 275-8/03/’99) e alla luce delle vigenti disposizioni legislative. Il P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale1, tiene conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e della programmazione territoriale dell’offerta formativa, valorizzando l'autonomia didattica in attuazioni flessibili, sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE

1 DM 31/07/2007 e successiva Direttiva Ministeriale n. 68 del 3/08/2007 di emanazione “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”, preso atto dei provvedimenti definitivi di riordino della scuola

dell'infanzia e del primo ciclo ( DPR n. 89 del 20.3.2009, in G.U. n. 162 del 15.7.2009) e successivo Atto di Indirizzo dell’8/09/2009.

COSA FANNO I GENITORI

Definiscono con gli insegnanti il contratto formativo, per la parte che li riguarda direttamente. Quale componente essenziale di organi collegiali scolastici, fanno proposte e attuano iniziative per migliorare i servizi della scuola a supporto dell’attività educativa e didattica. Dialogano con la scuola per condividere i percorsi e gli obiettivi formativi nel rispetto delle reciproche responsabilità.

COSA FANNO I BAMBINI Sono protagonisti del proprio personale percorso di crescita individuale, sociale e di apprendimento. Con motivazione sono guidati a divenire sempre più consapevoli del valore e del rispetto della persona (propria e altrui), del valore della cultura e della sua conoscenza, per favorire, con istruzione motivata, il pensiero divergente; maturano e s’impegnano a vivere nell’ambiente scolastico relazioni positive in modo coerente con i valori e i principi educativi (diritti/doveri) in essa presenti, .

COSA FANNO I DOCENTI

Individualmente e collegialmente adottano strategie qualificate di insegnamento utili a favorire un apprendimento personalizzato negli alunni con trasparenza dei risultati, stabiliscono il contratto formativo con gli alunni e le loro famiglie; individuano e mettono in atto le strategie e le metodologie più idonee per favorire l’integrazione e la crescita sociale ed educativa di ogni alunno.

COSA FA LA NOSTRA ISTITUZIONE

Si occupa dell’educazione e istruzione degli alunni adottando gli ordinamenti e i programmi dello Stato. Attraverso l’insegnamento che viene attuato dai docenti in modo unitario, l’istituzione si occupa di ogni singolo alunno nelle sue specifiche capacità e opera in modo da aiutare ogni bambino a raggiungere il successo formativo, a collaborare con gli altri per essere capace di inserirsi nella società apportandovi un contributo attivo e costruttivo.

COSA FA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Art. 21 Legge 15/03/1997, n. 59, e successivamente nell’Art. 25 del D. L. 30 Marzo 2001, n.165: Rappresenta legalmente l’Istituzione, promuove, organizza e coordina le attività delle varie sedi dell’Istituto scolastico, in modo da favorirne l’unitarietà degli indirizzi, pur nelle diverse specificità. Attua iniziative volte a favorire l’arricchimento delle condizioni organizzative, culturali e professionali per l’espletamento della didattica e delle attività educative. E’ responsabile della gestione delle risorse disponibili e del personale. Ottempera alle mansioni di tutela della sicurezza.

COSA FA IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E

AMMINISTRATIVI Sovrintende, con autonomia operativa, i servizi generali e amministrativo-contabili; ne cura l’organizzazione. Coordina le attività e promuove la verifica dei risultati rispetto agli obiettivi individuati.

COSA FANNO GLI AMMINISTRATIVI E GLI

AUSILIARI (A.T.A) Assicurano tutte le attività relative agli aspetti amministrativi riguardanti il personale in servizio e l’utenza; collaborano per il funzionamento delle attività scolastiche.

Page 5: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

4

Il 4° Circolo di Carpi ha subito nel tempo diverse riorganizzazioni determinate, fino agli anni ’70, da un crescente indice di natalità e dopo gli anni ’90 dal calo delle nascite. Negli ultimi anni la popolazione scolastica è in leggera crescita per effetto delle immigrazioni da vari stati extraeuropei di famiglie ora inserite e residenti nel territorio d’utenza delle scuole del Circolo. Dal 1 settembre 2005, dopo la riorganizzazione della rete scolastica di base carpigiana, il 4° Circolo Didattico di Carpi è costituito da 3 ple ssi di scuola dell’infanzia (Bollitora, Meloni, Pascoli) e da 3 di scuola primaria ( Frank, Giotto, Pertini). Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di Religione Cattolica + 1 di sostegno; i bambini delle scuole primarie sono 539 e i docenti 64 (con 1 insegnante specialista di lingua inglese, 11 di sostegno e 2 + 1(con ore 4) di Religione Cattolica). La segreteria è composta da una Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi e da 4 Assistenti Amministrativi. I Collaboratori Scolastici sono 14.

a.s. 2010/2011 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Totale Bambini 231 539

770

Docenti 22 64 86 Personale A.T.A. 1 D.S.G.A., 4 assistenti amministrativi,

14 collaboratori scolastici 19

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rossana Rinaldini

La descrizione del ruolo e delle attribuzioni dei Dirigenti scolastici, preposti alle istituzioni scolastiche ed educative alle quali è stata attribuita personalità giuridica ed autonomia a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni, è contenuta nell’Art. 25 del Decreto Legislativo 30 Marzo 2001, n.165; se ne riportano qui i passaggi essenziali; Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto degli Organi Collegiali, il Dirigente ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative. E’ titolare delle relazioni sindacali. Promuove gli interventi per assicurare: - la qualità dei processi formativi; - la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del

territorio; - l’esercizio della libertà di insegnamento; - l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie; - l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni. Spetta al Dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il Dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Quale datore di lavoro è responsabile legale della sicurezza. Il preside è disponibile a ricevere tutti i giorni, si consiglia comunque di prendere l’appuntamento.

Page 6: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

5

La scuola dell’infanzia, di recente costruzione, è ubicata in via Atene n.3, tel. 059/695508; e-mail: [email protected] è organizzata in 3 sezioni omogenee per età. ORARI ATTUALI

Entrata Prima uscita Seconda uscita Prescuola

(autocertificazione) Ingresso Dalle ore alle ore dalle ore alle ore

7.30 / 8.00 8.00 / 9.00 12.30 13.00 15.30 16.00 Dalle 16.00 alle 18.00 in relazione alle esigenze delle famiglie è previsto un prolungamento d’orario per coloro che lo richiedono; viene gestito dall’Amministrazione Comunale. RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER SEZIONE E INSEGNANTI ASSEGNATI SEZIONE 3 A. (1 sezione) 4 A (1 sezione) 5 A (1 sezione ) N° BAMBINI 25 (*alun. H) 26 26 INSEGNANTI

Munari Manuela Sala Enrica

Marastoni Maura Panini Marisa

Clemente M. Giulia Masciali Patrizia

Insegnanti specialisti: Cogliano Carmen (I.R.C.); Capriglione Raffaele (sostegno) STRUTTURE La scuola comprende: - una cucina - 3 sezioni che sono utilizzate anche per il riposo pomeridiano di coloro che si fermano fino

alle ore 16.00; - un ampio spazio per le attività comuni; - area cortiliva attrezzata con altalene, strutture ludiche, sabbiere e relativi giocattoli.

SERVIZI La mensa è gestita dalla ditta C.I.R. Il servizio delle ausiliarie è gestito dalla Manutencoop. PROGETTI2

-“SCUOLA IN FESTA” per le tre sezioni. -“ACCOGLIENZA” per la sezione dei 3 anni. -“SCUOLE APERTE” organizzazione delle docenti di accoglienza e visita alla scuola per le

famiglie con bambini di prossima iscrizione.

2 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25,26,27,28).

SCUOLA DELL’INFANZIA “BOLLITORA”

Page 7: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

6

- INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ per il Natale, per le 3 sezioni. -“LA GIORNATA DELLA MEMORIA” per le tre sezioni, autogestito coi genitori. -“LA MIA SCUOLA PER LA PACE” per le 3 sezioni, in continuità col precedente per rievocazione socio-storica e coadiuvato dai genitori. -“INTERCULTURA” nelle sezioni dei 4 e 5 anni, con intervento di mediatori culturali per

attività ludico-conoscitive di usi e costumi. Il progetto è finanziato da Ente Locale e FIS. -“ALFABETIZZAZIONE” condotto da docenti del plesso per piccoli gruppi di alunni delle sezioni 4-5 anni nei primi giorni di scuola. -“PREVENZIONE DEL DISAGIO 0-6 ANNI”-“MUSICOTERAPIA” per la sez. 4 anni, finanziato dall’Ente Locale e Unione Terre d’Argine. - “COLAZIONE A SCUOLA CON MAMMA E PAPÀ” per le 3 sezioni e svolgimento in 2 fasi:

la 1^ a novembre con i bambini usciti dalla scuola e ora in classe prima e la 2^ ad aprile con le famiglie e i frequentanti il nido “Melarancia”.

NOTA2: i progetti elencati rappresentano le azioni speci fiche del plesso, caratterizzate secondo scelte didattiche diversific ate. La parte della progettualità condivisa con le altre scuole è inserita nello spa zio dei progetti in rete e di Circolo.

La scuola dell’infanzia Meloni è ubicata in via Meloni di Quartirolo n°2, tel.059/692365 ; e-mail: [email protected] è organizzata in 3 sezioni omogenee per età. ORARI ATTUALI Prescuola (autocertificazione)

Entrata 1°uscita 2°uscita orari o prolungato

dalle ore 7.30

Dalle h 8.00

dalle ore alle ore dalle ore alle ore dalle ore 16.00 alle ore 18.00

alle ore 8.00 alle ore 9.00 12.30 13.00 15.30 16.00 gestito dal Comune

RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER SEZIONE E INSEGNANTI ASSEGNATI SEZIONE 3 anni 4 anni 5 anni N° BAMBINI 25 26 26 INSEGNANTI

Gargiulo Maria Zapparoli Paola

Galdini Silvana Righi Daniela

Fresegna Angela Spagone Isabella (partime) Gualdi Daniela (part-time)

Insegnanti specialiste: Bruno Serena (I.R.C.) ;

SCUOLA DELL’INFANZIA “MELONI”

Page 8: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

7

STRUTTURE La scuola comprende:

- una cucina interna con dispensa - 3 sezioni, utilizzate anche per il riposo pomeridiano di coloro che si fermano fino alle

16,00 - Un ampio salone per attività comuni - Area cortiliva attrezzata che circonda tutta la scuola.

SERVIZI

La mensa è gestita dalla ditta C.I.R.; il servizio delle ausiliarie è gestito dalla Manutencoop. PROGETTI3

- “SCUOLA IN FESTA” per le tre sezioni - “ACCOGLIENZA” per la sezione 3 anni - “SCUOLE APERTE” organizzazione delle docenti di accoglienza e visita alla scuola

per le famiglie con bambini di prossima iscrizione. - “LA SCUOLA CHE VORREI” per le 3 sezioni, autogestito sui ruoli sociali e le regole

di convivenza. NOTA3: i progetti elencati rappresentano le azioni speci fiche del plesso, caratterizzate secondo scelte didattiche diversific ate. La parte della progettualità condivisa con le altre scuole è inserita nello spa zio dei progetti in rete e di Circolo.

La scuola dell’infanzia Pascoli è ubicata in via Pascoli 32, tel. 059/693264; e-mail: [email protected] è organizzata in 3 sezioni omogenee per età. ORARI ATTUALI

Entrata Prima uscita Seconda uscita Prescuola

(autocertif.x lavoro) Ingresso Dalle ore alle ore dalle ore alle ore

7.30 / 8.00

8.00 / 9.00

12.30

13.00

15.30

16.00

3 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25,26, 27, 28).).

SCUOLA DELL’INFANZIA “PASCOLI”

Page 9: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

8

RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER SEZIONE E INSEGNANTI ASSEGNATI

SEZIONE 3 anni 4 anni 5 anni N° BAMBINI 25 26 26 INSEGNANTI

Ciullo Giuseppa Corradini Miria (suppl.) Malagoli Daniela

Begatti Lorella Preti Cristina

Bruschi Patrizia Cavazzuti Rossella

Insegnanti specialiste:Bruno Serena, Cogliano Carmen (I.R.C.) ; STRUTTURE La scuola comprende: - una cucina (non adibita alla preparazione dei pasti) - le 3 sezioni che sono utilizzate anche per il riposo pomeridiano di coloro che si fermano

fino alle 16.00. - due salette per le attività comuni - un ampio salone per le attività comuni - ampio giardino attrezzato con altalene, sabbiere e relativi giocattoli. SERVIZI La mensa è gestita dalla ditta C.I.R. presso il nido “Scarabocchio” adiacente la scuola; il servizio delle ausiliarie è gestito dalla Manutencoop PROGETTI4

- “SCUOLA IN FESTA” per le tre sezioni. -“ACCOGLIENZA” per la sezione 3 anni. -“SCUOLE APERTE” organizzazione delle docenti di accoglienza e visita alla scuola per le

famiglie con bambini di prossima iscrizione. - “UNA SCUOLA PER TUTTI” per le 3 sezioni - “PREVENZIONE DEL DISAGIO 0-6 ANNI ⇒Psicomotricità” per la sez. 4 anni, finanziato

dall’Ente Locale. - “ALFABETIZZAZIONE” condotto da docenti del plesso per piccoli gruppi di alunni. NOTA4: i progetti elencati rappresentano le azioni speci fiche del plesso, caratterizzate secondo scelte didattiche diversific ate. La parte della progettualità condivisa con le altre scuole è inserita nello spa zio dei progetti in rete e di Circolo.

4 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25,26, 27, 28).

Page 10: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

9

La scuola “Anna Frank” è ubicata in via Cremaschi 1, tel 059/694593; e-mail: :[email protected]; è organizzata con 5 classi a 40 ore sett. di tempo pieno ( L. n. 176 del 25/10/2007). ORARI ATTUALI

CLASSI A 40 ORE SETTIMANALI - TEMPO PIENO da Lunedì a Venerdì Entrata Mensa e dopo-mensa Rientro pomeridiano Uscita

8.25

12.30 – 14.30 dalle14.15 alle 14.30 oppure alle 13.50 -14.00 (con certificazione di lavoro)

16.30

RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER CLASSE E INSEGNANTI ASSEGNATI

CLASSI N° ALUNNI INSEGNANTI

I 24 Corneli Maria Fagandini Federica (Mannis Stefania)

II 25 Barbi Giuliana Ganzerli Felice

III 24 Brancolini Licia D'Elia Filomena

IV 19 Castagnoli Daniela Turchi Paola

V 25 Mazzeo Luciana (De Cassan D.) Vincenzi Paola

Insegnanti specialiste: �L2 Inglese: Baraldi Cristina (4^ A) �Sostegno: Lugli Cristina, Sgarbi Irene, Ciccarelli Raffaela (suppl. Idone Francesca). �IRC: Lanza Rossana. STRUTTURE

L’edificio comprende: - 5 classi - 4 laboratori (musica, informatica, biblioteca, immagine) - 1 aula speciale(utilizzata per attività di recupero e potenziamento)

SCUOLA PRIMARIA FRANK

Page 11: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

10

- 1 aula speciale allestita per arricchimento e attività individualizzate per alunni con handicap

- palestra - mensa - area cortiliva - ascensore SERVIZI Il plesso è dotato del servizio mensa che distribuisce i pasti forniti da enti esterni (C.I.R.), secondo le indicazioni stabilite dall’amministrazione comunale. PROGETTI DI PLESSO5 TITOLO

ABSTRACT CLASSI FINANZIAMENTI

“A scuola ci andiamo da soli ”

Conoscere il quartiere attraverso lo studio di mappe. Sviluppare l’autonomia, il senso di responsabilità dei bambini e promuovere un rapporto di attenzione positiva con il proprio ambiente e le istituzioni di riferimento.

II – III – IV - V Fondo di Istituto (Ente Locale)

“Libromania” Promuovere il piacere della lettura con animazioni a classi aperte; valorizzare il ruolo della biblioteca scolastica. Settimana della lettura in biblioteca con attività e giochi sui testi narrativi, organizzati per gruppi di alunni in verticale.

tutte le classi Fondo di Istituto, fondo scolastico e contributo dei genitori.

“Scuola in festa ” Natale: produzione di canti, bangs, giochi con Babbo Natale. Festa di fine anno: sviluppare le risorse espressive e creative dei bambini attraverso la rievocazione di canti rappresentativi del periodo storico dell’unione d’Italia. Arricchire e consolidare i rapporti con la famiglia e con la comunità sociale.

tutte le classi Fondo di Istituto

“Iniziativa di solidarietà per il Natale”

Tutti i bambini e le famiglie sono coinvolti a contribuire ad una iniziativa di solidarietà in occasione delle feste natalizie. Con l'associazione "Amici del Perù" è stato confermato un secondo invio di fondi ricavati dalle giornate del pane, come merenda sostitutiva, per aiutare il progetto salute dei bambini peruviani.

Tutte le classi Contributo delle famiglie

NOTA: i progetti elencati rappresentano le scelte c aratterizzanti specifiche azioni del plesso. La parte della progettualità condivisa con le altr e scuole è inserita nello spazio della progettualità in rete e di Circolo.

5 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25, 26, 27,28,29).

Page 12: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

11

La scuola “GIOTTO” è ubicata in via Giotto n. 22, tel. 059/692401; e-mail: [email protected]; E’ organizzata con 10 classi a 40 ore settimanali, di tempo pieno. ( L. n. 176 del 25/10/2007). ORARI ATTUALI

CLASSI A 40 ORE SETTIMANALI - TEMPO PIENO da Lunedì a Venerdì

Entrata Mensa e dopo-mensa Rientro pomeridiano Uscita 8.25

12.30 – 14.30 dalle14.15 alle 14.30 oppure alle 13.50 -14.00 (con certificazione di lavoro)

16.30

RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER CLASSE E INSEGNANTI ASSEGNATI

CLASSI N° ALUNNI INSEGNANTI A 26 Macrì Maria

Fiorentino Virgilia

I B 25 Tasselli Antonella

Martinelli D./ Beltrami Grazia

A 20 Marcedula Giulia Meola Giuseppina

II B 21 Petruzziello Laura Femiano Maria

A 16 DienaGiulia/ Beltrami Grazia Linari Erica

III

B 16 De Luca Adelina Vignoli Elisabetta

A 20 Catellani Antonella Pacella Tiziana

IV B 20 Castagnoli Rita Oliva Lorella

SCUOLA PRIMARIA “ GIOTTO “

Page 13: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

12

A 25 Gasparini Marisa Bellini Emanuela

V B 24 Nuzzo Pina Cucchi Liliana

Insegnanti specialiste: L2 (Inglese): Baraldi Cristina I.R.C.: Manfredi Pierina Mirca Sostegno: Zabbara Carmela – Ruberti Antonietta – Gaudioso Ginetta - Puglisi Carmela – De Dominicis Michela(p.-time).

STRUTTURE L’edificio comprende: - 10 aule - 2 salette speciali (utilizzate per attività a piccoli gruppi di alunni e individuali) - 3 laboratori (informatica, immagine e uno multifunzionale per scienze e musica) - 1 sala di lettura (biblioteca) - 1 palestra - 2 sale mensa - 1 cucina collegata per la distribuzione dei pasti - 1 bidelleria - 1 ascensore - 1 atrio, al piano superiore, attrezzato per la lettura libera e organizzata - spazi esterni: area cortiliva. SERVIZI Il plesso è dotato del servizio mensa che distribuisce i pasti forniti da enti esterni (C.I.R.), secondo le indicazioni stabilite dall’amministrazione comunale. Un servizio aggiuntivo è il prescuola, organizzato da personale non statale.

PROGETTI DI PLESSO6

TITOLO

ABSTRACT

CLASSI

FINANZIAMENTI

“Settimana del libro ” nella “Biblioteca di Giacinto Ficcanaso” e “Collezioni”.

1)Iniziativa promozionale di coinvolgimento di tutti gli alunni e delle famiglie per incrementare la biblioteca della scuola con doni di libri della letteratura per ragazzi o piccoli contributi spendibili per nuovi testi. 2)Catalogazione e informatizzazione Biblioteca: aggiornamento inventariale cartaceo e informatizzato in rete dei testi in uso e nuovi. Revisione tematica della catalogazione e della etichettatura libraria in “COLLEZIONI”.

1)Tutte le classi 2) Classi 2° biennio e docenti referenti

Contribuzione dei genitori F.I.S.

“Festa del pane” e “Un dono per gli altri”

Iniziativa di solidarietà ricorrente per il Natale in cui, il ricavato del contributo individuale degli alunni per le giornate del pane, come merenda, è offerto per sostenere un progetto specifico di

Tutte le classi Fondo di Istituto

6 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25,26,27, 28, 29).

Page 14: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

13

sostenere un progetto specifico di sostegno pluriennale per l’adozione a distanza e un’azione di beneficenza e di aiuto sensibilizzato a livello locale.

“Festa della scuola” di fine anno scolast.

Organizzazione di giochi e attività espressivo-manipolative e musicali in funzione della festa finale da presentare e condividere coi genitori. Coordinamento musicale curato da esperti o dalla Filarmonica di Carpi per l’apprendimento di canti rievocativi e rappresentativi del periodo storico dell’unione d’Italia: 2^ guerra mondiale.

tutte le classi

Fondo di Istituto

NOTA: i progetti sopraelencati rappresentano le sce lte caratterizzanti specifiche aree di azione del ples so. La parte della progettualità condivisa con le altre scuole è inserita nello spazio dei progetti in rete e di Cir colo.

La scuola “S. Pertini“ è ubicata in via Atene 1, tel. 059/694694; e-mail: [email protected] è organizzata con 9 classi a 40 ore settimanali di tempo pieno. ( L. n. 176 del 25/10/2007). ORARI ATTUALI

CLASSI A 40 ORE SETTIMANALI -TEMPO PIENO da Lunedì a Venerdì Entrata Mensa e dopo-mensa Rientro pomeridiano Uscita

8.25

12.30 – 14.30 dalle14.15 alle 14.30 oppure alle 13.50 -14.00 (con certificazione di lavoro)

16.30

RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER CLASSE E INSEGNANTI ASSEGNATI

CLASSI N° ALUNNI INSEGNANTI I

A

24

Casarini Marinella Damino Anna

SCUOLA PRIMARIA “PERTINI”

Page 15: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

14

A 25 Magnani Elisabetta Donnici Adelina

II B 26 Gasparini Gabriella Russo Assunta

A 25 Saguatti Marzia Ferrarello Mauretta

III

B 24 Fantetti Floriana Martella Francesca Cosima

A 21 Fontanarosa Maria Frulio Maddalena

IV

B 22 Alessi Vanessa Marrazzo Virginia

A

19 Spagnol Paola Righi Margherita

V

B

22 Notardonato Mirella Lodi Rosita

Insegnanti specialiste: L2 (Inglese): Baraldi Cristina I.R.C.: Lanza Rossana; Manfredi Pierina Mirca; Belmonte Sara. Sostegno: Stentarelli Antonella; Alfieri Immacolata; Patti Gaetana; Ciccarelli Raffaela (suppl. Idone Francesca). STRUTTURE L’edificio comprende:

- 10 classi - 4 laboratori (informatica, biblioteca, immagine, scienze) - 2 aule speciali (1utilizzata per attività di recupero e potenziamento e 1 per

l’arricchimento formativo-espressivo di alunni con handicap) - 1 bagno attrezzato e allestito per alunni in situazione di handicap - palestra - mensa - ascensore - spazi esterni: area cortiliva con strutture mobili e fisse per giochi di gruppo.

SERVIZI Il plesso è dotato del servizio mensa che distribuisce i pasti forniti da enti esterni (C.I.R.), secondo le indicazioni stabilite dall’amministrazione comunale. Un servizio aggiuntivo è il prescuola, organizzato dall’Ente Locale. PROGETTI DI PLESSO7 NOTA: i progetti sottoelencati rappresentano le sce lte caratterizzanti specifiche azioni del plesso. La parte della progettualità con divisa con le altre scuole è inserita nello spazio dei progetti in rete e di Circolo.

7 La scuola aderisce poi a progetti di rete/Circolo (vedi pagg. 24, 25,26, 27, 28, 29).

Page 16: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

15

TITOLO

ABSTRACT

CLASSI

FINANZIAMENTI

Natale insieme a scuola e solidarietà agli "Amici del Perù".

Festa di Natale: scambio di auguri tra insegnanti, alunni e famiglie con la presentazione di un breve spettacolo canoro, all’aperto, sotto la pensilina, seguito da un piccolo rinfresco in palestra. Iniziativa di solidarietà per il secondo anno rivolta all'associazione "Amici del Perù". Breve incontro di tutti gli alunni con alcune rappresentanti che hanno mostrato loro luoghi e attività degli interventi scolastici e di sostegno in Perù. Sono state preparate confezioni di biscotti arricchite da motivi natalizi e vendute alle famiglie. Il ricavato viene devoluto per aiutare i progetti a sostegno dei bisogni primari dei bambini peruviani.

Tutte le classi

Fondo di Istituto Contributo dei

genitori

“Celebrazioni 150°d’Italia” Festa di fine anno della scuola.

Attività espressivo-musicali per la festa di fine anno, con realizzazione di uno spettacolo di canti rievocativi il tema conduttore comune del Risorgimento, nell’ambito dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia. Presenzierà la filarmonica di Carpi che coordinerà l’aspetto musicale.

Tutte le classi

Fondo d’istituto

“Settimana in biblioteca”

Favorire un interesse crescente e motivato alla lettura, per scoprire il piacere personale/ collettivo di esplorare mondi fantastici d’avventura e di conoscenza. Organizzazione di gare -gioco e quiz a squadre di classi aperte su tematiche legate ai personaggi e ai luoghi dei libri letti, o attraverso rielaborazioni grafico-pittoriche e/o di drammatizzazione.

Tutte le classi

/

Educazione alla sicurezza: “Sicura…mente” Incontri informativi con l’Arma dei Carabinieri.

Iniziativa di intervento diretto di personale delle Forze dell’Ordine dei Carabinieri per conoscere: la storia, gli scopi, la sua organizzazione, l’attività che svolge il personale nel territorio per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini.

Tutte le classi

/

Page 17: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

16

SCELTE EDUCATIVE: “LA VISION”

FINALITÀ E OBIETTIVI ISTITUZIONALI “La scuola dell’infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione. (…) Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità … Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni…

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti …

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise… ; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.” (Direttiva Ministeriale n. 68 del 3/08/2007 “Indicazioni per il curricolo” Cap.: La scuola dell’infanzia”)

"L'obiettivo è quello di valorizzare l'unicità e la singolarità dell'identità culturale di ogni singolo studente"“

“… la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

“La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura ( Articoli 2- 3 –4 – 21 della Costituzione)

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.” (D. M. n. 68 del 3/08/2007 “Indicazioni per il curricolo” Cap.: La scuola del primo ciclo e primaria)

Page 18: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

17

BISOGNI EDUCATIVI NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA Il ciclo di vita tradizionale che aveva una prima fase di formazione (la scuola), una seconda di vita attiva (il lavoro) e un’ultima di riposo (la pensione), non ha ora più suddivisioni così nette. Infatti gli apprendimenti della giovinezza non valgono per tutta la vita, occorre costantemente rinnovarli; il lavoro richiede ripetuti aggiornamenti, perciò c’è continua alternanza tra formazione e lavoro; la fase di vita della pensione è spesso caratterizzata da impegno attivo in molteplici settori della vita associata... Le relazioni e la comunicazione sono complesse, così si complica l’integrazione sociale dell’io, dell’individuo nella società. La pluralità di modelli di comportamento e di orientamento dei valori, la contradditorietà degli stili di vita sempre più influenzati dai mass media, la rapidità dei mutamenti sociali, l’accentuata situazione multiculturale e plurietnica, determinano la complessità della società attuale e richiedono nuove frontiere educative che rispondano prontamente alle richieste, ma con scelte ponderate, coerenti e costruttivamente critiche. CONTESTO AMBIENTALE IN CUI LA SCUOLA OPERA Carpi è una città che si è caratterizzata e affermata attraverso numerosissimi insediamenti produttivi, specialmente nel settore tessile–abbigliamento e meccanico che hanno contribuito a formare una diffusa mentalità imprenditoriale. Ultimamente però varie componenti quali i flussi migratori, la diffusione di tecnologie avanzate di informatizzazione del lavoro, la conseguente contrazione dei posti nell’occupazione con la richiesta di prestazioni professionali più specializzate e per tempi più flessibili, la crisi dell’industria e la crisi economica, hanno contribuito a modificare progressivamente e rapidamente il tessuto sociale carpigiano. Negli ultimi 4 decenni si è riscontrato un progressivo flusso migratorio proveniente dal sud dell’Italia, ora è più evidente l’insediamento di famiglie provenienti da paesi extraeuropei soprattutto dal Pakistan, dell’area del Maghreb, dall’India e dalla Cina e in minor numero dal centro –sud dell’Africa, per ricongiungersi ai familiari che qui si sono inseriti nella vita lavorativa locale affrontando difficoltà di ogni tipo: linguistiche, socio-culturali, ambientali ed economiche. Dai recentissimi dati statistici amministrativi della Segreteria del IV Circolo, aggiornati al 28/12/2010, si rileva che vi sono in totale su 770 alunni, 228 alunni stranieri iscritti e frequentanti le scuole che ne fanno parte, corrispondenti al 28,8% dell’intero bacino d’utenza e così ripartiti nei due ordini scolastici: il 31,2% nelle scuole dell’Infanzia e il 28,38% nelle primarie, con punte di oltre il 50,00% in alcune classi. Occorre precisare che i dati relativi agli alunni sono in progressivo aggiornamento, per il forte flusso migratorio. In questo contesto socio-ambientale in rapido e continuo cambiamento, l’ istituzione scolastica ha recepito il disagio psicologico e ambientale nel quale si trovano i bambini che non condividono con quelli autoctoni la lingua, la cultura, la religione, le attività ludiche e le pratiche scolastiche, promovendo iniziative e interventi educativi di supporto per trasformare il loro inserimento nelle classi in progressiva e concreta integrazione. Nelle Nuove Indicazioni per il curricolo (D.M. 31/07/2007), nel cap. 1° si evince che " lo studente si trova a interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria. Alla scuola spetta il compito di fornire apporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un'identità consapevole e aperta". Sono stati attivati, con estrema attenzione ai vissuti e alle esigenze socio-educative, una serie d’interventi previsti dall’amministrazione statale e dalle sinergie con enti territoriali per:

Page 19: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

18

• indirizzare una formazione più specifica e valorizzante la professionalità dei docenti, • fornire risorse professionali esterne di mediatori linguistico-culturali, • promuovere azioni d’intervento e supporto in orario scolastico e post-scolastico, • dotarsi di sussidi librari e informatici idonei, rivolti a favorire ed accrescere l’identità

interculturale e i saperi essenziali di tutti gli alunni, • accrescere la comunicazione e l’interazione educativa con le famiglie.

La scuola recepisce le esigenze del mondo sociale dal quale è composta e costantemente si impegna per evolversi in loro favore, mantenendo saldi i principi del rispetto e del riconoscimento delle differenti valenze individuali, sociali, linguistiche, culturali, educando con l’istruzione, a cogliere i valori positivi comuni di ogni cultura, attraverso la conoscenza, il dialogo, il confronto, la solidarietà. SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA : IL PROFILO DELLA PERSONA EDUCATA – ISTRUITA – FORMATA

L’offerta formativa progettata intende dare una risposta ai bisogni di formazione e di istruzione nei confronti della collettività, con l’impegno di educare, valorizzare le potenzialità di ciascuno per una crescita rispettosa nei valori della convivenza civile democratica.

Per rispondere ai bisogni educativi sopra menzionati, la scuola si impegna affinché:

� ogni bambino viva la scuola come un’esperienza di comunità, in cui si promuovono

occasioni di cooperazione, di solidarietà e di dialogo interpersonale e interculturale; � ogni bambino in situazione di handicap o di difficoltà o disagio abbia le opportunità di

piena integrazione scolastica; � ogni bambino si abitui a: ascoltare, riflettere, concentrarsi, rispettare gli altri, le cose

(proprie e altrui), l’ambiente; � ogni bambino deve accedere ai vari saperi attraverso conoscenze connotate da

gradualità, organicità, approfondimento e sistematicità per una solida formazione culturale di base;

� ogni bambino sperimenti la pluralità dei linguaggi con mezzi e strategie educativo-didattiche per promuovere il raggiungimento di competenze trasversali;

� ogni bambino conosca e valorizzi le testimonianze e le offerte del territorio attraverso percorsi ed esperienze formative integrate;

� ogni bambino costruisca la propria identità valorizzi le altre diverse identità attraverso la conoscenza delle proprie e altrui radici culturali in un rapporto di dialogo e di rispetto reciproco.

Page 20: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

19

SCELTE CURRICOLARI

DISCIPLINE E ATTIVITÀ La scuola ha recepito la nuova normativa afferente al D.M. del 31 luglio 2007 e successiva Direttiva Ministeriale n. 68 del 3/08/2007 sulle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” che si collocano, quale normativa vigente, in sostituzione delle “Indicazioni Nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nelle sc. dell’Infanzia e Indicazioni Nazionali per i piani personalizzati nella sc. Primaria” (Legge n.53, 28 marzo 2003, Dlgs. n.59, 19 febbraio 2004, allegati A B C D). Il Collegio dei Docenti, nelle sue articolazioni funzionali, ha analizzato e riflettuto sull’impianto delle Nuove Indicazioni e ha riscontrato, nelle proprie impostazioni programmatiche, coerenza e sintonia con gli obiettivi di apprendimento intermedi e finali indicati per il raggiungimento delle competenze degli alfabeti di base e per lo sviluppo integrale dell’alunno. Rileva inoltre di adottare le misure previste dall’art. 2 del suddetto D.M. n.68 sulla gradualità dell’attuazione sperimentale e le testuali affermazioni dei principi in esso contenuti: “CONSIDERATA l’esigenza che la definizione delle scelte curricolari per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione siano rispettose della discrezionalità professionale degli insegnanti e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche ; … utilizzando a riguardo tutti gli strumenti di flessibilità previsti dal D.P.R. 275/1999, con particolare riferimento agli articoli 4, 5 e 6.” Sono state considerate le successive norme intervenute: la Legge 169 del 30/10/2008, l’Atto di indirizzo dell’8/09/2009 per la scuola dell’infanzia ed il primo ciclo di istruzione recante i criteri generali per armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi con gli obiettivi del Regolamento, D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 (Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15-7-2009), concernente la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico. La scuola, opera le scelte curricolari con motivata e documentata flessibilità organizzativa. In questo senso è stato possibile programmare ed organizzare le attività dell’attuale anno scolastico conformemente all’impianto orario settimanale, riservato alle classi a “tempo pieno”, di 30 ore frontali + 10 ore per mensa e attività ricreative, per effetto della Legge di conversione 25.10.2007, n. 176 e successiva C.M. n. 110 Prot.n. 1032 del 14 dicembre 2007 che asserisce: ” L’offerta di tempo pieno, in base alla ripristinata norma legislativa e nei limiti di quanto previsto da tale disposizione, si avvale di un modello organizzativo unitario senza articolazione di momenti opzionali e facoltativi, per complessive 40 ore settimanali.” (e la programmazione didattica deve prevedere l’orario obbligatoriamente antimeridiano e pomeridiano). I tempi settimanali delle varie discipline (scuola primaria) possono essere applicati con una certa flessibilità per concretizzare progettazioni che realizzino un’offerta formativa calibrata su esigenze adeguatamente documentate di ciascuna classe e/o di ciascun alunno e ciascuna alunna. Il Collegio dei Docenti ha ratificato con piena condivisione le decisioni assunte nelle classi parallele di Circolo stabilendo, per l’anno sc. 2010/11, l’orario settimanale, in 40 ore: 30 curricolari + 10 compreso il tempo mensa e dopo mensa,, secondo la seguente suddivisione:

Page 21: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

20

ORARIO DELLE DISCIPLINE

Tempo pieno = 30 ore curricolari CLASSE PRIMA DISCIPLINE Ore settimanali

Ore annuali

RELIGIONE CATTOLICA / ATT. ALTERNAT.* 2 66 ITALIANO 9 297 INGLESE 1 33 STORIA – GEOGRAFIA + CITTADINANZA e COSTITUZIONE **

2 66

MATEMATICA 7 231 SCIENZE 2 66 TECNOLOGIA – INFORMATICA *** 1 33 MUSICA 2 66 ARTE E IMMAGINE 2 66 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 66 Totale 30 990 CLASSE SECONDA DISCIPLINE Ore settimanali Ore annuali RELIGIONE CATTOLICA /ATT. ALTERNAT.* 2 66 ITALIANO 8 264 INGLESE 2 66 STORIA + CITTADINANZA E COSTUTUZIONE **

2 66

GEOGRAFIA 1 33 MATEMATICA 7 231 SCIENZE 2 66 TECNOLOGIA – INFORMATICA*** 1 33 MUSICA 1 33 ARTE E IMMAGINE 2 66 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 66 Totale 30 990 CLASSE TERZA DISCIPLINE Ore settimanali Ore annuali RELIGIONE CATTOLICA / ATT. ALTERNAT.* 2 66 ITALIANO 8 264 INGLESE 3 99 STORIA + CITTADINANZA E COSTITUZIONE**

2 66

GEOGRAFIA 2 66 MATEMATICA 7 231 SCIENZE 2 66 TECNOLOGIA – INFORMATICA*** 1 33 MUSICA 1 33 ARTE E IMMAGINE 1 33 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1 33 Totale 30 990

Page 22: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

21

CLASSE QUARTA E QUINTA DISCIPLINE Ore settimanali Ore annuali RELIGIONE CATTOLICA / ATT. ALTERNAT.* 2 66 ITALIANO 8 264 INGLESE 3 99 STORIA + CITTADINANZA E COSTITUZIONE**

2 66

GEOGRAFIA 2 66 MATEMATICA 7 231 SCIENZE 2 66 TECNOLOGIA – INFORMATICA*** 1 33 MUSICA 1 33 ARTE E IMMAGINE 1 33 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1 33 Totale 30 990 DISCIPLINE E ATTIVITA’ TRASVERSALI * Attività Alternative all’Insegnamento R.C.: il quadro di presentazione è stato

aggiornato a quanto previsto dall'ultima circolare sulle iscrizioni e dall'ultimo Bilancio dello Stato, oltre che facendo tesoro di quanto contenuto nelle comunicazioni dell’USR E.R. Le istruzioni per esercitare la scelta relativa all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) e alle attività ad esso alternative, sono contenute nella CM n° 101 del 30-12-2010, che disciplina le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2011/2012. Alla luce di tale circolare, ma senza tralasciare quanto consolidato in materia da altre circolari ministeriali, compariranno: A) Attività Didattiche e Formative(sotto la guida dell'insegnante) B) Non frequenza della scuola nelle ore d’IRC con obbligo di ritiro dell’alunno/a da

parte della famiglia. Il Collegio Docenti con un delibera di inizio a.s. ha stabilito quale tipo di attività didattica e formativa fare svolgere agli alunni, puntando molto sul recupero e lo studio della lingua italiana, vista l'alta percentuale di bambini stranieri presenti. Secondo la norma consolidata che salvaguarda il carattere di libera programmazione da parte degli organi collegiali, è stato sempre rispettato il vincolo che tali attività culturali e di studio debbano “concorrere al processo formativo della personalità degli studenti”; Per le vere e proprie ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE (opzione A) la norma dice che esse debbano essere “rivolte all'approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia,… educazione civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e della esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile, quindi possono essere programmate anche attività inerenti a discipline di carattere curricolare. Nei plessi è prevalsa la necessità didattica di percorsi di: - recupero delle difficoltà linguistiche e/o matematiche, - attività di studio guidato, - mini-progetti sulla pace, le regole di convivenza e i pericoli ambientali. Il DPR 122/2009, Regolamento sulla valutazione, per valutare le Attività Alternative non fa distinzione tra Attività educative e didattiche e il cosiddetto “studio individuale”.

** Cittadinanza e Costituzione è l’insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008 e sostituisce l’Educazione alla Cittadinanza,

Page 23: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

22

ha l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. S’inserisce nell'ambito delle aree storico- geografica o storico-sociale e nel monte ore complessivamente previsto per le stesse. La valutazione è prevista al loro interno. ***Tecnologia e Informatica è svolta in tutte le classi in modo trasversale alle discipline per:

a) metodologia di apprendimento, sperimentazione di abilità e potenziamento didattico; b) conoscenza e uso operativo delle macchine e delle applicazioni specifiche correlate.

I campi d’esperienza, previsti dal D.M. del 31 luglio 2007 e successiva Direttiva Ministeriale n. 68 del 3/08/2007 sulle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia”, rappresentano un indice tematico, in base al quale progettare itinerari di apprendimento utili alla maturazione e allo sviluppo di tutte le dimensioni della personalità di ciascun bambino e alla valorizzazione dell’autonomia didattica e organizzativa delle scuole, anche in ottemperanza alla Legge 169 del 30/10/2008 Art. 1.

SCUOLA DELL’INFANZIA

↔ Il sé e l’altro: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

Trasversalità tematica con Cittadinanza e Costituzione

↔ Il corpo e il movimento: Identità, autonomia, salute

Trasversalità tematica con Cittadinanza e Costituzione

↔ Linguaggi, creatività, espressione: Gestualità, arte, musica,

multimedialità

↔ I discorsi e le parole: Comunicazione, lingua, cultura

↔ La conoscenza del mondo: Ordine,misura, spazio, tempo, natura

↔ Religione cattolica / Attività alternative (1,30 h settimanale per sezione)

↔ OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI E TRASVERSALI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell'infanzia, operando attraverso le aree tematiche, tende al conseguimento di precisi obiettivi formativi di traguardo dello sviluppo delle competenze che il bambino aspirerà a raggiungere nel proprio percorso in modo globale e unitario:

- prendere coscienza della propria corporeità - maturare il senso di autonomia e di identità - acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive - impegnarsi a manifestare idee proprie - passare da una visione indifferenziata di fatti e fenomeni della realtà,

all'acquisizione delle abilità per conoscerla e interpretarla - accogliere ed usare, il più consapevolmente possibile, i linguaggi: corporei,

sonori/musicali, visivi e grafico-pittorici - esplorare i nuovi linguaggi multimediali per conoscere nuove forme artistiche e

comunicative - avere rispetto attivo delle diversità: accettare, aiutare gli altri e capire i loro

comportamenti

Page 24: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

23

- accrescere la consapevolezza dei propri legami familiari e d’appartenenza alla prima comunità sociale del “gruppo sezione”

- essere capaci di capire e di cooperare: accettare ed eseguire incarichi, svolgere mansioni, lavorare insieme per uno scopo comune.

OBIETTIVI GENERALI DELLA SCUOLA PRIMARIA Nell’attuazione del processo formativo la Scuola Primaria opera per:

� Valorizzare l’esperienza del bambino: la scuola primaria si propone di apprezzare, esplicitare e sviluppare le concettualizzazioni intuitive che i bambini hanno già maturato grazie alle loro esperienze in famiglia, nella scuola dell’infanzia, nel rapporto con gli altri e col mondo;

� Riconoscere la corporeità come valore: la scuola, consapevole che l’espressione corporea è il risultato dello sviluppo di tutte le altre “dimensioni” della persona, provvede perché ogni bambino esprima il proprio modo globale di essere nel mondo e nella società;

� Esplicitare le idee e valori presenti nell’esperienza del bambino: la scuola in

collaborazione con la famiglia, nel rispetto morale e civile di ciascuno, mira a far esprimere chiaramente, ai bambini, pratiche e teorie che hanno accumulato, per integrarle armonicamente ai valori propri della Costituzione italiana e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.

� Passare dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali: la scuola accompagna i bambini nel passaggio dal mondo delle categorie empiriche, presenti nel loro patrimonio culturale, valoriale, e comportamentale, al mondo delle categorie formali presenti nelle discipline di studio, mantenendo costante l’attenzione alla visione unitaria della cultura;

� Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale; la scuola, sempre in stretta

collaborazione con la famiglia si propone di arricchire la “visione del mondo e della vita” del bambino, di integrare tale visione nella sua personalità in un continuo confronto interpersonale di natura logica morale e sociale, in un contesto affettivamente significativo. Le maturazioni acquisite dal bambino vanno tese al miglioramento del sé e della realtà che lo circonda, a partire dalla scuola.

� Riconoscere come ricchezza la diversità delle persone e delle culture: nella scuola,

attraverso situazioni reali e percorsi preordinati, il bambino acquisisce dapprima la consapevolezza di varie forme di disagio, di diversità, di emarginazione, di disabilità, ma successivamente anche la competenza necessaria ad affrontarle e a superarle con autonomia di giudizio, creatività e sensibilità partecipativa.

� Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale: nella scuola attraverso la

sperimentazione dell’impegno personale, del lavoro di gruppo attivo e solidale e del dialogo, il bambino riconosce l’importanza dell’altro, lo accetta, lo rispetta e partecipa in modo costruttivo alla realizzazione di obiettivi comuni (qui trovano esito le buone pratiche delle educazioni afferenti a Cittadinanza e Costituzione).

� Attuare il processo informativo e formativo con piena unitarietà di intenti e di

obiettivi.

Page 25: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

24

In conclusione il percorso complessivamente realizzato nella Scuol a Primaria promuove l’educazione integrale della personalità d ei bambini, stimolandoli:

all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di stima della

personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio: � dell’autonomia, � della condivisione culturale come crescita formativa personale e collettiva, � del senso di responsabilità intellettuale, morale e sociale educato nelle pratiche

costanti di convivenza civile e democratica, � della creatività e del gusto estetico.

PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA Il progetto è un percorso didattico/formativo scandito con metodologie e modalità organizzative diversificate e trasversali; è un arricchimento/ampliamento dell’Offerta Formativa disciplinare e nasce come risposta ad un bisogno ritenuto prioritario nella classe, nel plesso e nel Circolo.

Il progetto può essere di recupero, integrazione e sviluppo; può prevedere:

l’interazione con le agenzie educative presenti sul territorio per il confronto con la realtà circostante;

l’intervento di esperti per la conduzione dell’esperienza e/o la formazione degli insegnanti;

l’uso di spazi attrezzati; di solito ha collegamenti interdisciplinari, per la realizzazione di un curricolo

verticale o orizzontale; facilita l’integrazione con alunni portatori di culture diverse e con alunni in

situazione di handicap; favorisce la socializzazione e l’integrazione del sapere disciplinare

sperimentandone le relazioni e i collegamenti logici e causali. L’assunzione di una prospettiva trasversale nei progetti afferma la necessità che i saperi debbano essere letti con uno spirito di interconnessione, in una visione dell’unicità integrata degli insegnamenti e degli apprendimenti. Il Collegio dei Docenti ha assunto i criteri per la connotazione di un percorso definibile “progetto”: ⇒ Nasce da esigenze specifiche della scuola e/o del Circolo; ⇒ Viene formalizzato dai docenti che lo attueranno; ⇒ Ha necessariamente carattere trasversale e interdisciplinare di approfondimento; ⇒ Mira a rendere più organica ed esplicita l’unicità dei saperi; ⇒ Necessita di ore eccedenti rispetto al normale orario; ⇒ Richiede un’organizzazione metodologico-didattica coesa e coerente da parte dei docenti; ⇒ Ha una ricaduta visibile sul piano “sociale”; ⇒ Necessita di documentazione “leggibile” e valutabile. Il Collegio dei Docenti ogni anno definisce gli aspetti organizzativi che si ritengono prioritari in funzione dei bisogni e delle risorse

Page 26: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

25

Titolo Abstract Tipologia di rete Enti / Finanziamenti

Progetto “ADOTTA UN MONUMENTO” Celebrazi oni del 150° DELL’UNITÀ D’ITALIA

Programma storico- letterario e musicale nazionale, organizzato a livello comunale con scelte specifiche per ogni istituzione. Nel Circolo le scuole primarie partecipano tutte con un programma musicale e canoro a sfondo storico sugli eventi più significativi dei periodi dell’Unità. La scuola d’Infanzia Bollitora presenta un progetto (collegato ad altri 2 socio-storici) che si concluderà con una piccola manifestazione in tricolore, celebrativa del “compleanno dell’Italia” presso le steli del Museo del Deportato, con accompagnamento occasionale della Banda municipale.

Le 3 sezioni della Scuola dell’Infanzia “Bollitora” e tutte le classi delle tre scuole primarie

F.I.S. Assessorato Cultura di Carpi

Progetto comunitario: “FRUTTA NELLE SCUOLE”

Il programma è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative per incrementare più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, tra i sei e gli undici anni di età. I bambini assaggeranno in più occasioni, prodotti naturali diversi, come opportunità alternative di orientamento fra le continue pressioni della pubblicità, per sviluppare una capacità di scelta consapevole. Sono previste anche misure didattiche con metodologie di apprendimento sensoriali per informare e sensibilizzare: misura 1 - giornate a tema; misura 2 - visita a fattorie, aziende, orti e mercati; misura 3- laboratori in classe e orti scolastici.

Misura 1: tutte le classi scuola Pertini; misura 2: sc. Frank ( 2^ e 3^) - sc. Giotto (classi 2 A/B); misura 3: - Frank (tutte le classi) - Pertini (classi 2 A/B e 5A) - Giotto (classi 2 A/B).

Com. Eu. Mi.P.A.A.F. M.I.U.R Min.Salute Reg. E.R.

Integrazione culturale

Attività laboratoriali con alfabetizzatori e mediatori culturali per l’accoglienza di alunni stranieri e prime linee guida per inserimento e integrazione linguistico-sociale.

Scuola dell’infanzia Bollitora –classi interessate Scuole primarie

Amministrazione comunale * Patto Intercomunale per la scuola”

Progetto “FULL IMMERSION” per le scuole a forte processo migratorio

Coinvolgimento di alunni stranieri in attività di integrazione e alfabetizzazione a più livelli nei 15 giorni prima dell’inizio scolastico.

Scuole primarie e dell’infanzia della provincia di Modena

U.S.P. Modena Amministrazione comunale

Progetto di alfabetizzazione per alunni stranieri

Percorsi didattici, in orario scolastico, di alfabetizzazione per bambini con scarse conoscenze linguistiche d’italiano programmati in corso d’anno e suddivisi per livelli di avanzamento.

Scuole primarie del Circolo e sezioni 4-5 anni scuola d’Infanzia Bollitora.

F.I.S. Patto Intercomunale per la Scuola Fondazione Cassa di Risparmio

PROGETTI IN RETE

Page 27: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

26

Progetto: “ In ascolto per la promozione dell'agio scolastico” nella Scuola Primaria

Formazione per insegnanti della scuola primaria: corso “Insegnanti Efficaci” sul metodo Gordon per migliorare la sensibilità e sviluppare tecniche idonee ad affrontare più adeguatamente le richieste professionali . Progetto “Promozione del benessere in classe” con intervento formativo di educazione socio-affettiva e attivazione di fattori protettivi di prevenzione primaria del disagio. Attività e osservazione diretta degli esperti in una classe per istituzione (h 24 +10 di programmaz.)

Docenti scuole Primarie dei 4 Comuni Terre D'Argine. Classe V A scuola Pertini.

*Patto Intercomunale per la scuola “Unione Terre d'Argine” Fondazione Cassa di Risparmio

Interventi di screening e recupero su D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) e discalculia

Somministrazione di screening per il monitoraggio D.S.A e Discalculia (cl. I –II) Attività di progettazione e di interventi di recupero per alunni con disturbi apprenditivi linguistici e/o di calcolo.

Scuole primarie di Carpi e Novi ( classi prime per D,S.A. e classi II per discalculia)

F.I.S e Fondo per Agio scolastico.

Progetto “Muoviti muoviti: divertirsi giocando e imparando lo sport”

Potenziamento delle attività motorie nelle scuole dell’infanzia e primarie, per promuovere l’avviamento allo sport e il benessere fisico-mentale con giochi di squadra. 4° anno d’intervento in continuità.

Alunni delle scuole primarie di I, II, III classe e delle sezioni 5 anni dell’infanzia del territorio di Carpi

Comune di Carpi Regione Emilia R. Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

Progetto per il “Sostegno delle Funzioni Genitoriali”

Progettazione di attività informative e formative interattive su temi pregnanti richiesti dai partecipanti, a supporto delle relazioni genitori /figli/ scuola/ ambito sociale.

Genitori delle scuole primarie e dell’infanzia del Circolo

* Patto Intercomunale per la scuola” Terre d’Argine

* Il Patto per la Scuola di base del distretto carpigiano nasce nel corso dell’anno 2000, grazie all’evoluzione normativa che ha visto l’introduzione dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche e il decentramento di ulteriori funzioni amministrative di cui i Comuni hanno assunto la responsabilità. L’obiettivo di questo accordo è quello di sostenere l’autonomia delle scuole e un’alta qualità dell’offerta formativa dando vita ad importanti progetti condivisi da tutte le Scuole e le Amministrazioni. Dopo la sperimentazione dei primi tre anni, l’accordo è stato recentemente rinnovato su proposta unanime dei Dirigenti scolastici, dei Presidenti dei Consigli delle Scuole e degli Assessorati alle Politiche scolastiche dei quattro comuni del distretto: Carpi, Novi, Soliera, Campogalliano, ora coordinati come “Unione delle Terre d’Argine”. In questo settore sono inseriti interventi per il Piano Territoriale riguardanti la promozione delle pari opportunità formative, la prevenzione della dispersione scolastica e la qualità della scuola.

Page 28: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

27

Titolo

Abstract

Scuola/Classi

Enti/ Finanaziamenti

Progetto “ACCOGLIENZA” nelle scuole dell’infanzia

Progettazione di attività di accoglienza per l’inserimento dei bambini nelle sezioni dei tre anni. Il progetto si caratterizza con peculiarità specifiche di plesso.

Scuole dell’infanzia Bolllitora, Meloni e Pascoli

F.I.S

Progetto “LA SCUOLA DELL’INFANZIA IN FESTA”

Preparazione di attività di festa durante l’anno per promuovere la socializzazione fra i bambini e con le famiglie. I contenuti e l’ organizzazione degli eventi sono differenziati per plesso.

Scuole dell’infanzia: tutte le sezioni

F.I.S.

“EDUCAZIONE MUSICALE” collegata al progetto del 150° dell’Unità d’Italia

Trasposizione storico-musicale delle tematiche sul 150° dell’Unità d’Italia. Ogni plesso contestualizza ed esamina canti popolari di un periodo storico: Risorgimento per Pertini, 1^ Guerra Mondiale per A. Frank e 2^ Guerra Mondiale per Giotto. L’accompagnamento musicale sarà fornito dalla Filarmonica cittadina. Sono previsti 2 momenti rappresentativi: in teatro comunale per 1 o 2 classi di ogni plesso nell’ambito celebrativo cittadino e durante le feste dei plessi a fine anno scolastico, per tutte le classi. Si attende disposizione per eventuale partecipazione all’iniziativa “Un palcoscenico per la città”.

Classi di tutte le scuole primarie Frank, Giotto e Pertini.

F.I.S. Assessorato alla cultura del Comune di Carpi Filarmonica Città di Carpi

Progetto: “EXTRASCUOLA un tempo per crescere”

Attivazione di un post-scuola per bambini stranieri e italiani del Circolo per 4 venerdì successivi con interventi di potenziamento comprensivo dello studio attraverso la

Classi V dei tre plessi di primaria: 4 incontri da febbraio.

Comune di Carpi

PROGETTI DI CIRCOLO

Page 29: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

28

costruzione di mappe concettuali Percorsi di sostegno all'apprendimento durante lo svolgimento dei compiti per bambini stranieri, italiani, DSA nel tempo extrascolast. Far acquisire al piccolo gruppo autonomia di lavoro, un metodo di studio e intervenire sulle difficoltà di letto-scrittura

Progetto “LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE CLASSI”

Attivazione quotidiana della raccolta differenziata dei rifiuti organici e non, prodotti nelle mense scolastiche e nelle classi. Percorsi di educazione ambientale con costante attenzione al rispetto e alla pulizia consapevoli dell’ambiente circostante.

Tutti i plessi di scuola primaria

/

Progetto “CONTINUITA’ ”

Attività conoscitive e relazionali con esperienze espressivo- cognitive d’arricchimento e sviluppo per i bambini nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria e per gli alunni di cl. prima e quinta. Iniziativa d’accoglienza dei bambini della scuola dell’infanzia, nell’apertura delle scuole ai futuri alunni delle classi prime. Attivazione di giornate interattive: visita guidata e giochi d’accoglienza in cl. 1^, conoscenza dei locali, merenda e attività ludico-espressive ed informatiche nei laboratori, con tutors i ragazzi di cl 5^.

Le tre sezioni dei 5 anni delle scuole Infanzia del Circolo + sc. inf. comunale Pegaso e classi prime e quinte delle scuole primarie del Circolo.

F.I.S.

Progetto “AMICO LATTE” sull’educazione alimentare

Educare al consumo consapevole dell’alimento latte; comprendere le relazioni tra sistemi produttivi, l’impiego nei consumi alimentari e i rapporti con l’ambiente. Applicare la didattica sperimentale mediante l’esplorazione sul campo: gita alla fattoria didattica di Baggiovara e visita alla Centrale del latte Granarolo.

Classi prime dei tre plessi primaria e sezioni: 4 anni della Scuola Infanzia Pascoli e 5 anni della sc. Bollitora

-Provincia Modena + trasporto Comune di Carpi -contributo dei genitori per spese viaggio (in attesa di finanziamento)

Page 30: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

29

Progetto “SCACCHI”

Esperienza didattica, in collaborazione con esperti, di 10 incontri per conoscere ed apprendere regole e procedure logiche del gioco degli scacchi.(II quadrimes.)

Alcune classi IV e V delle scuole primarie

Contributo dei genitori

Progetto “INTERNET SICURO”

Utilizzo di programmi protetti per rendere sicura la navigazione degli alunni sul web per la ricerca informativa e applicativa interdisciplinare e nella comunicazione e-mail.

Classi del primo e secondo biennio delle primarie giudate

/

Progetto “EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE”

Percorsi di educazione stradale teorici e pratici.

Classi V delle scuole primarie

Polizia Municipale di Carpi

Progetto “AVVIAMENTO ALLO SPORT”

Pratiche motorie di avvio ad alcune discipline sportive a cura delle società sportive promotrici.

Classi del secondo biennio delle primarie

Società sportive del territorio

Progetto “VICTORIA”

Scambio interculturale con studenti statunitensi

Tutte le classi delle scuole primarie del Circolo

/

Progetto” SUMMER CAMP”

Attività di campo estivo con tutor di madre lingua inglese, dopo la chiusura della scuola

Alunni dei tre plessi della scuola primaria

Associazione “Lingue senza Frontiere” A carico dei genitori

PROGETTO PILOTA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA “VERSO UNA SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI”

Il 4° Circolo Didattico di Carpi ha aderito alla No ta MIUR 2839 del 19 maggio 2009, relativa alla sperimentazione del suddetto progetto pilota e, dopo la prima annualità della sperimentazione, a seguito della valutazione secondo un quadro di specifici indicatori, ha conseguito, dalla Commissione Provinciale, l’attestazione di “SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI” e logo relativo. Il Progetto, che ha già coinvolto circa 600 istituti di vario grado, continua per un triennio, in linea con le indicazioni del Ministero, il percorso per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in cui si evidenzia come l’educazione alla partecipazione e alla cultura della legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento. Per l’anno scolastico 2010/2011 l’attenzione si incentrerà sul “Primo passo”, quello relativo agli interventi che vanno a valorizzare la pratica dell’accoglienza e della solidarietà. La nostra Istituzione Scolastica ha colto e messo in atto procedure che sviluppino capacità di riflessione, cooperazione, solidarietà, con percorsi tematici per realizzare un’integrazione sociale costruttiva, una sensibilizzazione verso l’altro, i suoi bisogni e il rispetto della sua dignità e diversità con azioni solidali durature, volte al raggiungimento di una consapevolezza positiva di appartenenza alla comunità, ai suoi valori, ai diritti e doveri che ci accomunano (dalle regole di classe condivise, alle norme generali, al Regolamento d’Istituto, alla conoscenza ragionata dei fondamenti legislativi costituzionali e a livello internazionale, dei Diritti dell’Infanzia – Convenzione O.N.U. 1989 per l’UNICEF).

Page 31: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

30

LE SCELTE DIDATTICHE

CRITERI GENERALI DI CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Ogni anno gli insegnanti stilano la Programmazione didattica annuale e operano delle scelte considerando che:

- il bambino appartiene ad un mondo reale, in cui egli ha elaborato strategie e conoscenze e da cui parte per ogni ulteriore accrescimento significativo.

- ogni bambino deve essere messo in grado di raggiungere il successo formativo attraverso l’acquisizione di conoscenze e abilità operative che promuovono il progressivo sviluppo delle competenze concettuali di analisi e formalizzazione delle esperienze fatte.

Per cui l’azione didattica si esplicita seguendo questa prassi:

- l’insegnante deve attivare molteplici strategie di insegnamento/apprendimento con proposte variamente strutturate per far conseguire un efficace esito;

- gli approcci ai concetti vanno diversificati e considerati all’interno di una programmazione comune e trasversale, proprio per dare ad ogni “tipo di intelligenza” la possibilità di trovare un aggancio personale e proficuo;

- l’insegnante formula gli obiettivi formativi, esplicitandoli nelle programmazioni didattiche, come traduzione degli ob. Generali e degli ob. Specifici in compiti di apprendimento realmente accessibili per il bambino; gli Obiettivi di Apprendimento fanno riferimento a problemi e situazioni che riproducono la complessità del reale, sui quali è possibile attivare riflessioni che mobilitano suggestioni e prospettive afferenti a più discipline; rappresentano il nucleo fondante della relazione apprendimento/insegnamento in forma aperta e flessibile;

- l’insegnante partendo dall’esperienza dei bambini promuove la nascita di motivazioni e interessi, che favoriscono nel bambino la formazione di un metodo personale di apprendimento e approfondimento appropriato, legato alla trasversalità e alla ricerca di senso;

- il territorio è un punto di riferimento indispensabile, in quanto è il contesto d’azione della relazione insegnante/alunno.

Nella Programmazione “in itinere” a scansione settimanale, i docenti impostano e/o adeguano con opportuni correttivi i percorsi didattici della classe sulla base dei livelli di apprendimento degli alunni, dell’evoluzione delle conoscenze, del grado di interesse e curiosità suscitati. Aggiornano e confrontano le loro reciproche azioni su:

� osservazioni sistematiche riferite ai profitti e al comportamento degli alunni; � utilizzo di strumenti e delle attività di laboratorio; � interventi sistematici sulle difficoltà di apprendimento; � progettualità didattica; � forme e modalità comuni d’intervento: uscite didattiche non calendarizzate, richieste

alle famiglie, provvedimenti disciplinari, colloqui straordinari con genitori, metodi e contenuti delle ore di contemporaneità;

� pratica della continuità educativa.

Page 32: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

31

SCUOLA DELL’INFANZIA Le attività didattiche concorrono all’educazione e allo sviluppo affettivo, psichico, motorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini e delle bambine. Sono progettate per assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative e per compensare le differenze di partenza che sempre bambine e bambini evidenziano con la prima scolarizzazione.

Attività di accoglienza: è un momento di incontro tra scuola e famiglia con reciproca presentazione, conoscenza, scambio informativo e consapevole collaborazione. Ogni bambino col suo carico di emozioni viene accolto in modo personalizzato.

Attività curricolari: nell’ambito dei campi di competenza e tematici, i docenti attuano sperimentazioni, esplorazioni, riflessioni, apprendimenti.

Attività ricorrenti di vita quotidiana: offrono ai bambini più spazio all’autonomia e, attraverso l’affinamento di abilità semplici accrescono autocontrollo, precisione e costanza (curricolo implicito).

Laboratori operativi con gruppi omogenei e/o eterogenei per età.

Attività per la preparazione di feste e momenti comuni per tutte le sezioni della scuola.

Attività di intersezione per gruppi di bambini di età eterogenea.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL TEMPO SCUOLA

Page 33: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

32

SCUOLA PRIMARIA

Le attività didattiche vengono svolte in modo da porre il bambino in condizione di operatività evolutiva perché:

attivi processi pratici e/o mentali per la risoluzione di un problema, sperimenti ed esplori le sue attitudini e capacità personali, intuisca fin dove l’abilità è acquisita e dove è da consolidare (imparare ad imparare), sviluppi un' identità consapevole, anche attraverso prime forme di autovalutazione, aumenti la sua capacità di scelta consapevole.

Per l’adeguamento delle proposte alle esigenze formative di ogni bambino si usano molteplici e diversificate strategie didattiche.

Attività specifiche da svolgersi nelle aule di laboratorio (scienze, informatica, inglese, immagine, musica, biblioteca, palestra, area cortiliva...).

Attività personalizzate mirate al recupero/sviluppo e/o alla piena integrazione degli alunni: - in difficoltà di apprendimento; - portatori di altre culture; - in situazione di handicap. Gli alunni possono essere aggregati per gruppi di livello/di compito/di progetto secondo le esigenze.

Attività multidisciplinari e trasversali in cui una singola disciplina si arricchisce dell’apporto, del confronto e dell’integrazione con le altre, per il raggiungimento degli Obiettivi formativi.

Laboratori in cui prevale il modello

operativo, per arrivare a “sapere” attraverso il ”fare” e la progettazione

partecipata.

Attività curricolari: le varie discipline vengono insegnate con diverse strategie metodologiche elaborate dal team. ..

Page 34: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

33

METODOLOGIE

L’insegnante mantiene la facoltà di scegliere le strategie metodologiche in relazione alla realtà del gruppo-classe o sezione, dell’alunno specifico e sulla base della sua formazione professionale e delle modalità operative e relazionali personali. SCUOLA DELL’INFANZIA

La relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari contesti di esperienza, come condizione per pensare, fare, agire

La valorizzazione del gioco, in tutte le sue forme d’espressione: di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo della capacità di elaborazione di trasformazione simbolica dell’esperienze

Il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura Il lavoro di gruppo L’esplorazione La riflessione guidata Il primo approccio alla lettoscrittura Le attività individuali con materiali e tecniche diverse L’insegnamento personalizzato.

SCUOLA PRIMARIA L’insegnante:

- informa l’alunno sugli obiettivi del lavoro, rendendolo partecipe e responsabile; - Valorizza il vissuto dell’alunno, facendo emergere le “conoscenze esperienziali”; - Orienta l’attenzione dell’alunno; - Stimola il ricordo e l’associazione con gli apprendimenti pregressi; - Sollecita la partecipazione e l’impegno autonomo dell’alunno; - Fa emergere e incoraggia le potenzialità del singolo; - Valuta la prestazione offerta dall’alunno; - Invita l’alunno ad autovalutarsi per “conoscersi meglio”; - Fornisce il feedback per la regolazione degli interventi successivi.

TECNICHE E PROCEDURE METODOLOGIGHE

� la conversazione guidata � il circle-time � il lavoro di gruppo anche a classi aperte (in orizzontale e in verticale) � la ricerca-azione � l’utilizzo del metodo scientifico: formulazione ipotesi, sperimentazione – ricerca dati, tabulazione, verifica, conclusioni � la pratica attiva nei laboratori � il problem solving � il mastery learning � le mappe concettuali � le tecniche multimediali � le tecniche di comunicazione orale d’apprendimento con audio-supporti (L2) � le esercitazioni individuali con materiali e supporti diversi � la lezione frontale � il gruppo dei pari…..

Page 35: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

34

MODALITÀ DI INTERVENTO IN RAPPORTO ALLE DIFFERENZE INDIVIDUALI La scuola che realizza la personalizzazione didattica e metodologica intende soddisfare il principio che “tutti i bambini devono star bene a scuola” e che “a tutti devono essere garantite uguali opportunità educative” secondo l’affermazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. I docenti operano per adattare le azioni di insegnamento/apprendimento nel pieno rispetto delle personalità indirizzando azioni e interventi di supporto e di adeguamento: � ai bambini che rivelano situazioni di disagio, � ai bambini immigrati portatori di nuove culture, � ai bambini che presentano difficoltà e/o disturbi negli apprendimenti di base, � ai bambini “diversamente abili” che manifestano bisogni, interessi specifici, capacità

particolari, esigenze individuali. DISABILITA’ La pedagogia che si occupa dello svantaggio e della disabilità, incentra il suo intervento sull’inserimento e l’integrazione socio-culturale dell’alunno (certificato o non) nel gruppo classe, occupandosi di sviluppare un clima di pacifica tolleranza e vicendevole comprensione, perché le diversità convivano in un rapporto proficuo di solidarietà, di arricchimento reciproco, nei confronti dell’alterità. La “diversità” viene vissuta come valore positivo che coinvolge tutti i bambini della classe, essendo ciascuno portatore di una propria diversità. Gli interventi personalizzati per favorire l’integrazione di alunni in situazione di handicap vengono progettati considerando i seguenti criteri: •Integrazione delle proposte e delle competenze; •Attività di integrazione rivolte all’intero gruppo classe; •Corresponsabilità ed effettiva collegialità dell’azione educativa;8 •Responsabilità diretta dell’insegnante di sostegno e degl’insegnanti curricolari. Tenuto conto di quanto stabilito dalla normativa vigente9, gli insegnanti di sostegno e di classe in cui sono inseriti bambini portatori di handicap sono tenuti a documentarne il percorso scolastico. Per riconoscere e intervenire adeguatamente a favore degli alunni che presentano eventuali Disturbi Specifici dell’Apprendimento, le classi prime delle scuole primarie del Circolo hanno aderito al “Progetto G. Stella” sulla lettoscrittura, attivato a livello distrettuale e che consiste nella somministrazione di 2 screening: il primo a fine gennaio per rilevare difficoltà o ritardi su cui intervenire con percorsi di recupero e rinforzo individuali e l'altro a fine maggio per registrare i risultati conclusivi e adottare, al bisogno, adeguate misure d’intervento successive per i bambini a rischio. Per i disturbi afferenti alla discalculia viene invece approntato uno screening all’inizio della classe 2^ e dai dati emersi vengono successivamente attivate delle azioni di recupero mirato a livello di piccolo gruppo e/o singolarmente, compiute da insegnanti che hanno seguito corsi di formazione al riguardo. 8 D.I. 9/7/92 art.13 della Legge n.104/92; 9 Legge quadro n.104 del 05/02/1992; Legge n.53 del 28 marzo 2003

Page 36: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

35

Nel Circolo è presente una docente, l’insegnante Sgarbi Irene, con “Funzione Strumentale” riguardante l’Handicap e lo Svantaggio che organizza e coordina quanti concorrono all’’integrazione degli alunni diversamente abili ed è referente per i D.S.A. e la Discalculia..

INTERCULTURA La pedagogia interculturale nel nostro circolo ha i seguenti obiettivi:

• attua concrete iniziative di educazione come forma più alta e globale d’integrazione; • evidenzia positivamente le diversità in uno spirito di comprensione e cooperazione; • permette di scoprire elementi di differenza, identità, e pluralità tra mondi vicini e lontani; • avvia in modo coinvolgente il rispetto, il dialogo e l’incontro tra diverse culture.

INIZIATIVE

Tutti i plessi scuole d’infanzia/ primaria

Primaria: �Frank �Pertini �Giotto

Infanzia: �Bolliotra �Pascoli �Meloni Primaria: �Frank �Pertini �Giotto

Tutti gli alunni della classe

l Partecipazione a laboratori di intercultura con mediatori interculturali del Comune di Carpi

Solo alunni stranieri

Full immersion, prima alfabetizzazione per bambini con scarse conoscenze linguistiche (a settembre per due settimane) Insegnanti: 2

14 Corsi di alfabetizzazione di 20 ore durante l’anno scolastico. Insegnanti coinvolti 17

Alunni stranieri e italiani

Attivazione di un post-scuola per bambini stranieri e italiani del Circolo della scuola primaria a febbraio. Insegnanti coinvolti: 3

Nel territorio dell’Unione Terre d’Argine da tempo un gruppo di insegnanti (solitamente le funzioni strumentali) lavorano congiuntamente in una Commissione Intercultura Distrettuale. Questo ha permesso di: 1. attivare uno Sportello unico di iscrizione presso il CDE di Carpi che vede coinvolte tutte le scuole di base locali (primarie e secondarie di primo grado) e i mediatori culturali.

Page 37: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

36

Tale iniziativa permette di facilitare l’iscrizione, in corso d’anno, dei bambini stranieri di nuova immigrazione, agevolando il lavoro delle segreterie e le modalità d’inserimento nelle classi, dà anche indicazione per l’assegnazione della classe. 2. presentare un progetto alla FCRC al fine di ottenere i fondi per la Full-immersion, per l’attivazione di corsi di italiano L2, per l’utilizzo dei mediatori. 3. la formulazione dei livelli di conoscenza dell’italiano da parte dei bambini stranieri 4. la stesura di un dell’opuscolo informativo “Una scuola a colori” che, tradotto, permette di favorire la conoscenza della scuola italiana ad parte dei genitori stranieri, soprattutto per i neo-arriavati. Nel nostro Circolo inoltre è attiva una Commissione Intercultura che ha i compiti di: 1. tenere monitorati i dati e le situazioni dei bambini stranieri; 2. programmare e attivare i corsi di italiano come L2 nei vari plessi; 3. attivare forme di documentazione dei corsi; 4. suddividere i finanziamenti su mandato del collegio; 5. pubblicizzare progetti futuri e i corsi aggiornamento; 6. studiare e divulgare i documenti del Ministero. L’insegnante Spagnol Paola è la docente “Funzione Strumentale” del Circolo.

CONTINUITA’

La Scuola, per realizzare una continuità educativa e didattica, deve: 1. essere attenta all’ambiente di provenienza dell’alunno (continuità orizzontale): la famiglia, prima di tutto; il territorio e le sue caratteristiche e problematiche, la conoscenza di tutte le risorse culturali e strumentali in esso presenti, la valorizzazione delle potenzialità educative della società civile. Ogni bambino, infatti, non vive solo a scuola, ma nella sua famiglia e nel suo ambiente naturale e sociale, col quale le scuole s’impegnano a collaborare. 2. ricercare un’unità di significato tra ciò che si è fatto ed appreso prima, e quanto si intende fare e insegnare adesso e dopo (continuità verticale). Se l’attenzione alla continuità verticale è importante sempre, diventa cruciale nelle classi-ponte: sezione dei 5 anni (con la sc. primaria 1^ classe) e classe quinta (con la 1^ classe della secondaria di primo grado). 3. coltivare l’intreccio tra gli interventi progettati per la continuità orizzontale e verticale e le attese di maturazione che la scuola stessa si aspetta dall’autonoma evoluzione di ciascuno. Percorsi e attività per la Continuità Educativa:

NIDO e SCUOLA DELL’INFANZIA

INSEGNANTI NIDO INSEGNANTI Sc. d’INFANZIA GENITORI Programmazione di una attività didattica per il passaggio Nido – scuola dell’infanzia; ad ogni bambino viene consegnata una “valigetta” contenente materiali di simbolico accompagnamento verso il grado scolastico successivo.

Informazione ai genitori sul Progetto e sul materiale che il bambino dovrà iniziare al Nido o

Page 38: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

37

in famiglia e completare alla scuola d’infanzia.

Presenza dei bambini del Nido con le loro Educatrici in sezione.

Accoglienza dei bambini in ingresso e delle loro famiglie in sezione: sono messi a disposizione giochi, libri, materiali; i geni- tori sono guidati dalle insegnanti tra i locali della scuola .

SCUOLA DELL’INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA

INSEGNANTI Sc. d.INFANZIA INSEGNANTI Sc. PRIMARIA GENITORI “Progetto continuità” di Circolo Programmazione di attività didattico-educative fra i bambini della sezione di 5 anni e quelli della scuola primaria di classe prima e di classe quinta in qualità di tutors:

Incontro di presentazione tenutodalla Dirigente e i futuri insegnanti delle classi prime per illustrare: i modelli organizzativi delle scuole del Circolo; l’offerta formativa e le attività disciplinari.

Uso di spazi comuni per le attività didattiche programmate. Presenza (visite) e attività laboratoriali con i bambini nella scuola Primaria.

Visita alla scuola Primaria e partecipazione coi figli ad attività ludico-laboratoriali.

Incontri specifici dedicati al passaggio dei bambini con handicap, con la presenza degli operatori dell’U.S.L.

Contributo per la formazione delle classi prime. Contributo alla scelta dei libri di testo.

Eventuali contatti durante i primi mesi di frequenza. Eventuali colloqui individuali con le insegnanti volti ad un migliore inserimento del bambino.

Percorso di continuità “Il Ponte” tra le scuole dell’infanzia e Primarie. Viene consegnata una cartellina dal valore prevalentemente simbolico di accompagnamento, che reca materiali relativi a momenti della vita sociale del bambino da eseguire in tempi diversi per il raccordo tra i due gradi scolastici: infanzia - primaria.

SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRAD O

INSEGNANTI PRIMARIA INSEGNANTI SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GENITORI

Sono previsti incontri tra docenti dei due gradi scolastici per il passaggio delle informazioni relative agli alunni: compilazione di una scheda personale documentativa elaborata dalla commissione Continuità del Patto intercomunale per la Scuola.

Incontro con il Dirigente Scolast. per la presentazione dell’organizzazione oraria della scuola secondaria di 1° grado.

Page 39: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

38

Colloqui tra docenti per il passaggio delle consegne a maggio/giugno.

Eventuali visite guidate nei locali della scuola.

Visite guidate con gli alunni alla scuola secondaria di primo grado e incontro con gli studenti delle classi prime e i professori.

Incontri specifici dedicati al passaggio delle informazioni dei bimbi con handicap, alla presenza degli operatori dell’U.S.L.

CRITERI PER LA RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (VERIFICHE) E PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI (VALUTAZIONE) Attraverso l’osservazione informale e le osservazioni sistematiche e le griglie di rilevazione si valutano i processi di apprendimento dei bambini e, in base alla qualità delle loro risposte, si riequilibrano le proposte educativo-didattiche. Nella scuola primaria: • si valuta all’inizio per conoscere la situazione d’ingresso di ciascun bambino e, su

questi risultati, viene predisposto il percorso curricolare, anche in rapporto alle potenzialità e necessità di ogni bambino;

• si valuta in itinere per monitorare l’andamento delle attività di classe e di laboratorio, le risposte degli alunni e individuare gli interventi necessari per superare eventuali problemi;

• si valuta alla fine dei quadrimestri per poter accertare i risultati conseguiti e certificare le competenze acquisite;

• si valutano, in base a criteri osservativi, oltre agli esiti, i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, il grado di partecipazione, di interesse-motivazione e di autonomia personale, l’impegno dimostrato e il comportamento.

La valutazione ha carattere formativo, non sancisce, né sanziona: • serve ai docenti per capire come modificare o integrare la proposta curricolare in

rapporto agli obiettivi d’apprendimento e ai traguardi di sviluppo delle competenze; • serve agli alunni per controllare i progressi compiuti, orientare impegni e sforzi in

positivo al fine di conseguire obiettivi di apprendimento e traguardi di maturazione e di sviluppo della personalità.

Per l’anno scolastico in corso si fa riferimento, in materia di valutazione, all'art.3 della Legge di conversione del 30 ottobre 2008, che fornisce alle scuole indicazioni per la valutazione degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrati, nel quadro finale, con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Il Collegio dei Docenti ha inoltre recepito il D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 (Regolamento sulla valutazione degli alunn) che al comma 5 – art. 1 riporta: “ Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”.

Page 40: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

39

Pertanto da un modello di documento di valutazione personale dell’alunno a struttura predefinita, a livello di autonomia scolastica, ne è stato desunto uno parzialmente modificato per predisporre gli indicatori disciplinari più idonei e “coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa”. il Ministero propone alla libera determinazione delle scuole, a titolo esemplificativo, alcune tipologie di abilità desunte dagli Obiettivi di Apprendimento delle Nuove Indicazioni per il Curricolo, suddivise secondo le seguenti scansioni: 3°anno; 5°anno (traguardi de lle competenze). Nella nostra scuola il collegio dei docenti ha approvato in precedenza un modello di scheda, predisposto da una commissione di lavoro intercomunale del Patto per la Scuola a cui il collegio aveva affidato il compito di elaborare proposte per una stesura condivisa e unica del documento per tutte le scuole primarie dei comuni partecipanti. Gli indicatori delle abilità e competenze delle discipline sono stati scelti estrapolandoli tra quelli utilizzati lo scorso anno e concordati con le varie Istituzioni, tenendo conto anche di alcuni indicatori della precedente scheda nazionale. L’adozione condivisa è stata raggiunta attraverso una selezione accurata e coerente con le Programmazioni elaborate dalle classi parallele. Nel presente documento è inoltre prevista la valutazione del Comportamento e di Cittadinanza e Costituzione insieme a Storia, con l’aggiunta di un indicatore graduato progressivamente. Le Attività d’Insegnamento Opzionali non sono più previste, poiché tutte le classi delle primarie del Circolo funzionano a tempo pieno (Legge di conversione n. 176 del 25 ottobre 2007 e Legge 169 del 30 ottobre 2008). Per valutare il comportamento dell’alunno la Commissione ha individuato una scala sintetica di aggettivazione di valore più osservativo: “Corretto/ adeguato/ non adeguato”. I riferimenti adottati dal 4° Circolo per la valuta zione in decimi delle discipline nella valutazione intermedia e finale, sono i seguenti: VOTO DECIMALE GIUDIZIO SIGNIFICATO 10/10 Ottimo

Completa padronanza degli obiettivi d’apprendimento o pieno raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento.

9/10 Distinto

Soddisfacente raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento

8/10 Buono Buono il raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento

7/10 Più che sufficiente/ discreto

Adeguato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento

6/10 Sufficiente Raggiungimento essenziale degli obiettivi d’apprendimento o non completo

5/10 Scarso/ Non sufficiente (lieve)

Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi d’apprendimento

4/10 Non sufficiente (grave)

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento

Nella valutazione periodica degli apprendimenti le prove predisposte devono essere sempre calibrate agli obiettivi o alle abilità da verificare, personalizzandole in base al percorso previsto per gli alunni o l’alunno specifico. Le prove di verifica devono sempre esplicitare gli obiettivi o le abilità che si intendono controllare, di conseguenza si differenziano in funzione del grado di difficoltà del percorso didattico da valutare, e pertanto il docente può modificare convenzionalmente il livello di sufficienza.

Page 41: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

40

Nell’applicazione della gradualità del processo di scolarizzazione e di acquisizione delle strumentalità di base, si è convenuto che per la classe prima si cerca di evitare il voto 4 e si utilizza il voto 5 per difficoltà non superate. Su proposta della Commissione POF, Autonomia e Qualità della Scuola, il Collegio dei Docenti ha approvato nel maggio 2010 un “Allegato al documento di valutazione” da utilizzare per alunni che non raggiungano la sufficienza in una o più discipline negli esiti finali. L’attestazione sulla scheda valutativa della loro ammissione alla classe successiva viene giustificata nell’allegato con motivazioni specifiche delle carenze riscontrate e del loro avvio al superamento, richiedendo formalmente l’impegno dell’alunno/a ad effettuare, durante il periodo estivo, un percorso di recupero. Il Collegio Docenti con tale misura ha attivato le procedure di valutazione previste dalla Legge 169, art.3 del 30/10/2008, recante norme sulla valutazione del rendimento scolastico degli alunni e dal D.P.R. n.122 del 22/06/2009, Art. 2 comma 7. Per la valutazione degli alunni diversamente abili che usufruiscono di una programmazione annuale individualizzata e adeguatamente semplificata, è stata disposta dalla commissione di lavoro sull’handicap e lo svantaggio, la seguente tabella di riferimento per la valutazione: VOTO DECIMALE SIGNIFICATO 8/10 Si sente sicuro ed esegue i compiti con sufficiente autonomia. 7/10 Esegue i compiti assegnati con aiuto, in modo abbastanza preciso ed

adeguato. 6/10 Esegue i compiti con aiuto, complessivamente corretti. 5/10 Si avvia ad eseguire i compiti richiesti. La stessa Commissione ha escluso la valutazione della insufficienza grave (4/10) perché tutti gli apprendimenti per questi bambini sono più faticosi e necessitano di tempi lunghi. La valutazione di 5/10 va utilizzata solo in casi strettamente necessari. Il Collegio dei docenti del 4° Circolo

� nel rispetto delle Nuove Indicazioni per il Curricolo (D.M.31/07/07) e in un percorso di costruzione del curricolo armonizzando gli aspetti legislativi precedenti,

� nella sperimentazione di una fase applicativa degli ordinamenti, di riflessione critica che i docenti sono impegnati a condurre nel/nei prossimi anni scolastici, che porti alla individuazione degli strumenti più idonei attraverso l’esame dei contributi e delle esperienze realizzate nella propria e in altre istituzioni scolastiche,

� nell’ottica della più completa valorizzazione dell’autonomia dell’istituzione scolastica e delle professionalità, esperienze, competenze in essa presenti,

prosegue con l’utilizzo e la piena valorizzazione degli strumenti di documentazione dei processi formativi e di apprendimento in uso, aggiornandoli costantemente.

Page 42: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

41

LE SCELTE ORGANIZZATIVE

MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

ORGANO COMPONENTI

FUNZIONI

CONSIGLIO DI CIRCOLO10

Presidente: un genitore Membri di diritto: il Dirigente scolastico Membri eletti: 8 docenti, 8 genitori e 2 A.T.A.

Dura in carica per tre anni. Elabora e delibera circa scelte di carattere organizzativo, gestionale e contabile. Elegge la Giunta esecutiva.

GIUNTA ESECUTIVA11

Presidente: il Dirigente scolastico Membri di diritto: il Dirigente scolastico e la Direttrice Amministrativa Membri eletti: 1 docente, 1 non docente e 2 genitori

Dura in carica per tre anni. Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di circolo, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

COLLEGIO DEI DOCENTI12

Presidente: il Dirigente scolastico Membri : tutti i docenti (di ruolo e non) in servizio nel Circolo

Ha durata annuale. Elabora e delibera circa scelte in ambito educativo, metodologico, didattico, valutativo. Elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto; elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio dei docenti.

CONSIGLIO DI INTERSEZIO-NE13 (scuola dell’infanzia)

Presidente: : il Dirigente scolastico o un docente delegato della scuola dell’infanzia Membri : tutti i docenti della scuola Membri eletti: un rappresentate dei genitori per sezione

Ha durata annuale. Si occupa della progettazione educativo didattica per la scuola / le sezioni e valuta i risultati. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione con la sola presenza dei docenti.

CONSIGLIO DI INTERCLAS-SE14 (scuola primaria)

Presidente: il Dirigente scolastico o un docente della scuola primaria da lui delegato Membri: tutti i docenti del plesso Membri eletti: un rappresentate dei genitori per classe

Ha durata annuale. Si occupa della progettazione educativo didattica per la scuola / le classi e valuta i risultati. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio interclasse con la sola presenza dei docenti. 3

ASSEMBLEE DEI GENITORI15

Membri: tutti i genitori Le assemblee dei genitori possono essere di sezione/classe, di plesso o di Circolo. Nelle assemblee di sezione/classe i genitori eleggono i loro rappresentanti. All'assemblea di sezione, di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il dirigente e i docenti rispettivamente della sezione, della classe o del Circolo. Le assemblee possono essere convocate dalle insegnanti e/o dai rappresentanti.

COMITATO PER LA

Presidente: il Dirigente scolastico Membri eletti: 4 docenti quali membri

La valutazione del servizio ha luogo su richiesta dell'interessato, previa relazione del Dirigente

10 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.8, art.10; 11 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.8, art.10; 12 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.7; 13 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.5; 14 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.5; 15

D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, sezione II; art .15 ;

Page 43: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

42

PER LA VALUTAZIO-NE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI16

effettivi e 2 supplenti. scolastico; esercita altresì le competenze previste in materia di anno di formazione del personale docente del Circolo e di riabilitazione del personale docente.

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO E DELLA GIUNTA ESECUTIVA

Dirigente scolastico *

GENITORI ELETTI

PLESSO

1 Bernini Enrico Sede Pertini 2 Bertesi Giancarlo Sede Pertini 3 Costa Valeria* Sede Giotto – Presidente 4 Palazzi Laura Sede Giotto 5 Tugnoli Stefano * Sede Meloni - vice Presidente 6 Turci Simona Sede Bollitora 7 Viola Domenico Sede Pascoli 8 Viola Massimo Sede A. Frank

DOCENTI ELETTI

PLESSO

9 Bellini Emanuela Sede Giotto 10 Bruschi Patrizia Sede Infanzia Pascoli 11 Clemente Giulia Sede Infanzia Bollitora 12 Galdini Silvana Sede Infanzia Meloni 13 Gasparini Marisa Sede Giotto 14 Lodi Rosita Sede Pertini 15 Saguatti Marzia(segretaria verbalista) Sede Pertini 16 Vincenzi Paola* Sede A. Frank

PERSONALE A.T.A.

SEDE

17 Guerriero Silvana* Sede Pertini 18 Silvestri Michele Sede Pertini I nominativi contrassegnati con * sono i membri della Giunta esecutiva (oltre che del Consiglio), di cui fa parte anche, come membro di diritto, Corradini Fulvia (Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi) sostituita da Focone Angelina. Presiede la Giunta Esecutiva il Dirigente Scolastico.

* DOCENTI DEL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Scuola Primaria

Scuola dell’Infanzia

Barbi Giuliana - Membro effettivo Ciullo Giuseppa - Membro effettivo Alessi Vanessa - “ Munari Manuela – “ “ Bellini Emanuela - “ Fontanarosa Maria - “

Tasselli Antonella - Membro Supplente

*Al termine dell’anno scolastico si riuniscono alla presenza del Dirigente per valutare l’anno di prova del personale appena entrato di ruolo, del quale deve essere proposta la conferma all’Amministrazione Pubblica.

16 D.L. n°297 del 16/04/1994; capo I, art.11

Page 44: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

43

DISTRIBUZIONE DI FUNZIONI E COMPITI TRA I DOCENTI

AMBITI DISCIPLINARI

In tutte le scuole le discipline previste sono ripartite in ambiti. Nelle tre scuole primarie del Circolo a 40 ore ( tempo pieno riconfermato dal Decreto legge n. 147 del 07 settembre 2007- Art. 1 e successiva Legge di conversione 25.10.2007, n. 176 e legge 169 del 30/10/2008 con relativi Regolamenti applicativi n. 89/2009), con 2 docenti per classe, gli ambiti, di norma, sono articolati in: a) ambito linguistico-espressivo: lingua italiana, storia con Cittadinanza e Costituzione, arte

ed immagine, musica. b) ambito logico-matematico: matematica, scienze, geografia, scienze motorie e sportive. c)L’ora di tecnologia e informatica viene utilizzata secondo applicazioni trasversali alle

discipline e gestita generalmente in alternanza da entrambi i docenti. N.B. Possono verificarsi variazioni di assegnazione di discipline, anche in considerazione che un docente sia specializzato e abilitato all’insegnamento di L2. L’organizzazione degli ambiti avviene considerando i seguenti criteri: • Aggregazione delle discipline per: competenza

continuità didattica logica didattica

• Equivalente “dignità” didattica con conseguente congrua ripartizione del tempo e delle presenze

• Reciproca conoscenza ed integrazione delle attività formative fra gli ambiti, nella

programmazione annuale e periodica. • Integrazione dei percorsi delle discipline, per sostenere l’unità del sapere e del saper

fare.

I TEMPI DELLA DIDATTICA

Una sapiente organizzazione dei tempi è fondamentale per favorire processi distesi e proficui di apprendimento, creare un clima sociale positivo, evitare affaticamento e dispersione, porre attenzione ai ritmi individuali. La definizione dei tempi viene impostata considerando i seguenti criteri: • Tempo significativo dedicato al raggiungimento degli O. d’Apprendimento, evitando

l’eccessiva frammentazione e la parcellizzazione degli insegnamenti; • Struttura organizzata della didattica in fase di progettazione e impiego di strumentazioni

tecniche, capaci di supportarne l’azione realizzativa; • Attenzione al carico cognitivo: rispetto degli stili di apprendimento e dei tempi individuali; • Alternanza di attività e metodologie diverse; • Articolazione degli orari in modo flessibile; • Attenzione ai tempi di intervallo e dei vissuti informali;

Page 45: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

44

• Conoscenza dei contesti sociali e culturali di vita degli alunni e della loro situazione di partenza;

• Distribuzione equilibrata e funzionale della presenza dei diversi docenti nell’arco della giornata e della settimana.

TEMPI DI CONTEMPORANEITA’

I tempi di contemporaneità sono riconosciuti come tempi di qualificazione e differenziazione dell’offerta formativa, come “risorsa di cui le classi devono poter fruire in una congrua misura e che la scuola deve gestire in termini rigorosamente progettuali”.17 La C.M. n°38 (Organici di Diritto) del 2 aprile 200 9, dettando i passaggi applicativi della L. 169/08, indica i possibili utilizzi delle ore eccedenti/ex compresenze/contemporaneità: … per le classi a Tempo Pieno“ ……potranno essere utilizzate prioritariamente per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, successivamente, per organizzare e programmare le attività educative e didattiche in base al Piano dell’offerta Formativa” (pag.9.) Attuale utilizzo della contemporaneità nei plessi del Circolo: a) Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica/ studio individuale guidato; b) Attività varie di: laboratori, classi aperte, lavoro per gruppi omogenei o eterogenei,

ricerche, progetti multidisciplinari; c) Attività di recupero, potenziamento, integrazione e/o sviluppo dell’offerta formativa; d) Utilizzo delle ore in modo funzionale all’attivazione di progetti di Circolo / di plesso / di

classe; e) Completamento dell’orario di sostegno all’interno della classe, in caso di mancata

nomina dell’insegnante specialista; f) Sostituzione insegnanti assenti per periodi brevi; g) Uscite per visite didattiche e viaggi di istruzione.

INCARICHI ATTRIBUITI; COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Oltre all’attività specificatamente didattica, i docenti hanno incarichi per lo svolgimento di compiti funzionali all’insegnamento, all’ampliamento dell’offerta Formativa, all’organizzazione del plesso/Circolo. Le professionalità esistenti all’interno del Circolo vengono indirizzate a: a) Attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico18 b) Interventi mirati, “prestiti professionali” con o senza ore aggiuntive c) Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa19 d) Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento20

17 Documento di Lavoro per la consultazione delle scuola, inviato dal M.P.I. nel 1996; art. 28 commi 2, 3, 5, CCNL, 29/11/2007, art 4, comma 2 CCNI 25/6/2004); art. n°3,4,5,6 del D.P.R. 275/99 (Autonomia scolastica) 18 C.C.N.L. 2002-2005; art. 31 19 C.C.N.L. 2002-2005; art.30; 20 C.C.N.L. 2002-2005; art.28;

Page 46: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

45

Situazione nel Circolo per l’anno scolastico 2010/2011:

INCARICO E NOMINATIVO

FUNZIONI E COMPITI

a)Collaboratori del D.S.:

1 Magnani Elisabetta* 2 Sala Enrica

- Sostituta del Dirigente scolastico, delegata alla firma - Coordinatrice scuole dell’infanzia.

b) Funzioni Strumentali ogni F.S. si mantiene aggiornata sulle innovazioni legislative della propria area e le applicazioni in altri Circoli; stila una relazione finale scritta, da riferire alla Commissione Autonomia e al Collegio Docenti.

�Area coordinamento Progetti di Circolo: Fantetti Floriana

- Coordina e promuove i Progetti di Circolo e coordina la Commissione preposta;

- Agisce da tramite tra i vari soggetti, a diverso titolo, coinvolti: Dirigente scolastico, Ufficio di Segreteria, docenti, Enti esterni istituzionali e non, Fondazione, CSA, esperti e collaboratori esterni

- Elabora strumenti di monitoraggio per i progetti, in collaborazione con la Commissione e coi docenti che li hanno realizzati.

- Stila una relazione finale da sottoporre al collegio dei Docenti.

�Coordinatore interventi e servizi per alunni (handicap e svantaggio) Sgarbi Irene

-coordina il lavoro della Commissione Handicap e Svantaggio; -partecipa, come referente del Circolo, alla Commissione Tecnica

“Handicap e Svantaggio” prevista dal Patto Intercomunale per la Scuola;

-si occupa del raccordo con le scuole materne per i percorsi di continuità;

-mantiene i contatti con gli Enti Istituzionali quali l’ASL; -Individua strategie atte a migliorare problematiche legate a

difficoltà di apprendimento e relazione; -è referente per i DSA e la Discalculia; -ricerca esperienze già effettuate e ne cura la diffusione; -si occupa di acquisti specifici richiesti dalla Commissione

Handicap e Svantaggio.

�POF - Autonomia – Qualità della scuola

Notardonato Mirella

-Propone le linee fondamentali mirate al miglioramento dell’offerta formativa in collaborazione con la Commissione Autonomia;

- Mantiene i contatti con la Direzione Amministrativa e Commissioni tecniche del Patto Intercomunale per la Scuola;

- Elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento della qualità della scuola in collaborazione con la commissione qualità;

- Promuove e coordina le attività di continuità soprattutto con la scuola dell’Infanzia;

- Coordina la Comissione Autonomia e la informa sul percorso realizzato: Punti forti, Punti deboli;

- Stila una relazione finale da sottoporre al collegio dei Docenti.

�Interventi e servizi per alunni – Responsabile attività interculturali, Spagnol Paola

- Coordina la Commissione Intercultura - mantiene i rapporti con i mediatori culturali e con le figure

disponibili ad interventi didattici (alfabetizzatori esterni); - partecipa, come referente del Circolo, alla Commissione Tecnica

“Integrazione e Intercultura ” prevista dal Patto Intercomunale

Page 47: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

46

per la Scuola, redige un verbale e ne invia copia a ogni plesso; - ricerca esperienze già effettuate e ne cura la diffusione; - individua strategie idonee per migliorare l’intervento;

- si occupa dello “Sportello Centro Unico Iscrizione” per alunni

stranieri.

�Area coordinamento Informatico di Circolo Petruzziello Laura

- Coordina i lavori della Commissione Informatica. - Elabora strategie idonee per l’attivazione dell’alfabetizzazione informatica e s’informa sulle innovazioni predisposte. - Controlla la dotazione informatica all’interno delle scuole inviando la documentazione richiesta agli Enti di competenza. - Partecipa come referente del Circolo alla Commissione “Nuove Tecnologie” prevista dal Patto Intercomunale per la Scuola. -Raccoglie e seleziona materiali prodotti dai plessi. - Aggiorna le pagine Web. - Si occupa degli acquisti specifici richiesti dalla Commissione Informatica .

Page 48: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

47

ORGANIGRAMMA e)Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento

INCARICO SCUOLE → ↓

BOLLITORA (Sc. Infanzia)

MELONI (Sc. Infanzia)

PASCOLI (Sc. Infanzia)

ANNA FRANK GIOTTO PERTINI

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Sala Enrica

Magnani Elisabetta

DELEGATI DI PLESSO Marastoni Maura Fresegna Angela Preti Cristina Vincenzi Paola Castellani Antonella Frulio Maddalena SEGRETARIE DI INTERSEZIONE/INTERCLASSE

Panini Marisa Gargiulo Maria Ciullo Giuseppa Brancolini Licia Tasselli Antonella Lodi / Marrazzo

INCARICATI ACQUISTI Munari Manuela Zapparoli Paola Bruschi Patrizia Castagnoli Daniela Manfredi/ De Luca A. Damino Anna REFERENTI SICUREZZA E P.S. Sala Enrica/Masciali Righi D./Fresegna A. Begatti Lorella Ganzerli Felice Gasparini Marisa Casarini Marinella REFERENTI POSTA ELETTRONICA /LAB.INFORM.

Masciali Patrizia Spagone Isabella Begatti Lorella Corneli Maria Petruzziello Laura Martella Francesca

REFERENTE POSTA Clemente M. Giulia Galdini Silvana Preti Cristina Vincenti Paola Castellani/Pacella Fontanarosa Maria REFERENTE EDUCAZION MOTORIA Ganzerli Felice SEGRETARIO VERBALISTA Con.Circ. Saguatti Marzia TUTOR ANNO DI FORMAZIONE

COMMISSIONE AUTONOMIA/POF/QUALITA’ SCUOLA

Clemente M. Giulia Zapparoli Paola Preti Cristina D’Elia Filomena Castagnoli Rita Notardonato Mirella (FS)

COMMISSIONE INFORMATICA Begatti Lorella Corneli Maria Petruzziello Laura (FS)

Martella C. Francesca

COMMISSIONE INTERCULTURA Munari Manuela Cavazzuti Rossella Barbi Giuliana Oliva Lorella Spagnol P. (FS) Fontanarosa Maria

COMMISSIONE HANDICAP E SVANTAGGIO

Munari Manuela Panini Marisa

Capriglione Raffaele

Sgarbi I. (F.S) Lugli.C - Ciccarelli R. Barbi.G. - D’Elia.F – Turchi P.

Zabbara C -– Ruberti A. – Puglisi C.- Gaudioso G.- Catellani A. –. Cucchi L. – Diena G. – Mannis S. - Marcedula G. - Oliva L. –Petruzziello L.

.Stentarelli A. – Alfieri I – Casarini M.- Magnani E. –Ferrarello M. - Fontanarosa M.- Righi M.- Patti G. – Ciccarelli R.

REFERENTE PROG..AGIO DISAGIO X CIRCOLO

Notardonato Mirella

TUTORAGGIO DSA Sgarbi Irene (F.S.) SCREENING E REC. DISCALCULIA Vincenzi Paola Castagnoli Rita Saguatti M./Frulio

COMMISSIONE PROGETTI Clemente M. Giulia Lugli Cristina Femiano Maria

Fantetti F. (F.S.) Gasparini G.

COMMIS:TECN INVENTARIO Corneli Maria Gasparini M./Bellini E. Magnani Elisabetta COMMUSSIONE

GENITORIALITA’ Barbi Giuliana

Bellini Emanuela Notardonato Mirella

Referente Circolo

PROVE SCREENIG Prog Stella Sgarbi Irene VERBALISTA COLLEGIO Panini Marisa Linari Erica REFERENTE CONTINUITA’ Bruschi Patrizia Corneli Maria Fiorentino Virgilia Damino Anna

Page 49: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

48

FONDO DI DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO DI CARPI

RIPARTIZIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 – IMPORTI LO RDO STATO

VOCI DEL F.I.S

SCUOLA

PRIMARIA SCUOLA

INFANZIA PERSONALE A.T.A

ECONOMIA A.S. 2009/2010

8.003,05 4.931,93 15.259,68

FONDO DI ISTITUTO AS. 10/11

48.047,15 16.317,90 19.944,10

TOTALE 56.050,20 21.249,83 35.203,78

Le economie degli anni precedenti 2007/08 vengono accantonate nell’aggregato “E” del programma annuale 2011, per un importo lordo Stato di € 28.582,62

Page 50: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

49

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A. La segreteria è composta del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e da 4 assistenti che assicurano l’organizzazione amministrativa. Indirizzo di posta elettronica: [email protected] [email protected] I servizi generali sono assicurati dai collaboratori scolastici. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Corradini Fulvia Supplente: Focone Angiolina

Svolge attività lavorativa di rilevante complessità e avente rilevanza esterna. � Sovrintende con autonomia operativa:

- ai servizi generali amministrativo contabili, ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti;

- al personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze. � Organizza l’attività del personale A.T.A., nell’ambito delle direttive del Dirigente

scolastico e, quando necessario, attribuisce incarichi di natura organizzativa e prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo.

� Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

� Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi e attuativi.

� Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale.

� Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche. � Può svolgere attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di

iniziative didattiche, decise dagli organi collegiali.

Bandieri Paola

La Rocca Rachela

Iacovera Carmen

Assistenti amministrativi Ripa Mario Giacomo

Page 51: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

50

Svolgono attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta � Eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e

capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione.

� Hanno competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo. � Possono essere addetti, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla

registrazione (entrate e uscite) del materiale e delle derrate in giacenza.

Collaboratori scolastici

Segreteria Giotto Pertini A. Frank Branca Paolo

Garagnani Cristina Giordano Lucia De Santis Daniela De Soricellis Maria Ruta Anna

Guerriero Silvana Silvestri Michele Caggia Antonietta

Corradini Simonetta Livaldi Patrizia

Infanzia Pascoli Infanzia Bollitora Infanzia Meloni Galdi Valeria

Brutto Clementina Bottazzi Diella

Eseguono, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzate da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di: � Accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente

antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione. � Accoglienza e sorveglianza nei confronti del pubblico. � Pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi. � Vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante

il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti.

� Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e all’uscita da esse, nonchè nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

� Apertura e chiusura dei locali, controllo degli accessi e dei movimenti interni degli alunni. � Collaborazione nell’accompagnamento degli alunni in occasione del loro

trasferimento dai locali della scuola ad altre sedi anche non scolastiche: palestre, laboratori, visite guidate e i viaggi di istruzione.

Page 52: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

51

Gli incarichi specifici per gli Assistenti Amminist rativi proposti per l’anno scolastico 2010/2011 sono: - Ass.te amm.vo Bandieri Paola: ricostruzioni carriere - Ass.te amm.vo La Rocca Rachela: aggiorn.to fascicoli personali Docenti e Ata - Ass.te amm.vo: Iacovera Carmen: coordinamento area amm.to-contabile Le ore aggiuntive (intensificazione) degli assiste nti amministrativi e della DSGA sono:

- sostituzione colleghi assenti; - trasferimenti personale docente e A.T.A.; - rapporti con l’utenza; - situazioni particolari che si possono verificare nel corso dell’anno scolastico

(monitoraggi, rilevazioni, ecc.); - Inventario.

La DSGA: le prestazioni aggiuntive sono recuperabil i attraverso i riposi compensativi.

Le ore da svolgere fuori dall’orario di servizio pe r gli assistenti amministrativi e la DSGA sono:

- periodica visita dei Revisori dei Conti; - situazioni straordinarie non previste; - aggiornamenti graduatorie personale docente e ata; - commissione acquisti: periodico aggiornamento con i referenti.

Riguardo all’attribuzione degli incarichi specifici dei collaboratori scolastici (anno scolastico 2010/2011) per la scuola primaria e infanzia sono stati proposti i seguenti incarichi specifici: 1. compiti legati all’assistenza alla persona, all’ handicap e al pronto soccorso;

2. piccola manutenzione;

3. supporto amministrativo all’ufficio di Segreteria al collaboratore sc.: Branca Paolo 4. ritiro posta. In merito agli incarichi specifici: 1 Ass.te Amm.vo Ripa Mario Giacomo e 4 coll. sc. Bottazzi, Guerriero, Garagnani e Silvestri risultano beneficiari dell’art.7 del C.C.N.L/2003. L’assistente Ripa sostituirà la DSGA in caso di assenza.

Le attività aggiuntive (intensificazione n. 80) i ndividuate per l’anno scolastico in corso per i collaboratori scolastici sono:

1. sostituzione collega assente in orario di servizio per vigilanza; 2. collaborazione con i docenti per uscite brevi e viaggi di istruzione; 3. fotocopie per i docenti e per la scuola; 4. collaborazione con i docenti per i progetti di plesso; 5. notifica circolari e comunicazioni ai docenti e agli alunni; 6. referente per il riscaldamento;

Page 53: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

52

7. ordinazione materiale di pulizia e di pronto soccorso; 8. incarichi antincendio e pronto soccorso; 9. gestione buoni pasto.

Le ore aggiuntive oltre l’orario, individuate per i l recupero dei prefestivi per i collaboratori scolastici, sono: 1. riunioni di assemblea di classe,interclasse docenti e docenti/genitori (collegio dei docenti), elezioni organi collegiali e colloqui individuali; 2. riunioni di Giunta e di Consiglio di circolo; 3. riunioni di commissioni varie, 4. apertura scuole di sabato per i genitori delle future prime e scuole dell’infanzia; 5. feste di natale e di fine anno scolastico; 6. riunioni del comitato genitori; 7. riunioni non previste che per qualsiasi ragione si dovessero rendere necessarie; 8. sostituzione di colleghi assenti per pulizie; 9. sistemazione archivio presso sede della Direzione; 10. recupero della 36° ora per chi ne ha diritto; 11. nelle scuole dell’infanzia ausilio alle mansioni di sorveglianza alle sezioni anche nel dormitorio.

ORARIO DI SEGRETERIA

Orario di ufficio Ricevimento per il pubblico, per il personale docente e A.T.A.

Giorno

Dalle Alle Dalle Alle Lunedì 7.30 13.30 11.00 13.00

7.30 13.30

11.00 13.00 Martedì

15.00 18.00 15.30 17.30 Mercoledì 7.30 13.30 11.00 13.00

7.30

13.30 11.00 13.00 Giovedì

15.00 18.00 15.30 17.30 Venerdì 7.30 13.30 11.00 13.00 Sabato 7.30 13.30 11.00 13.00

CHIUSURE PRE-FESTIVI:

24 Dicembre 2010 - 31 Dicembre 2010 – 23 aprile 2011 – 9 – 16 - 23 - 30 Luglio 2011 / 06 – 13 – 20 Agosto 2011 . L’ufficio di segreteria, nei giorni di sospensione delle attività didattiche, osserverà l’orario dalle ore 7,30 alle 13,30.

Page 54: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

53

ORARI DI VIGILANZA, APERTURA E CHIUSURA DEI PLESSI

I collaboratori scolastici assicurano in ciascun plesso l’apertura e la chiusura dei locali come segue:

SCUOLA GIORNI dalle ore alle ore A. Frank dal lunedì al venerdì 7,30 18.30 Giotto dal lunedì al venerdì 7,30 18.30 Pertini dal lunedì al venerdì 7.30 18.30 N.B. : Il servizio del pre-scuola funziona dalle ore 7,30 alle 8.25 in tutti i plessi di scuola primaria. Alla scuola A.Frank è gestito da personale inviato dal Comune, mentre alle primarie Pertini e Giotto è svolto dai collaboratori scolastici. Le norme sulla vigilanza alle entrate ed alle uscite degli alunni, approvate dal Consiglio di Circolo, prevedono: a) il ritiro del minore, al termine delle lezioni, da parte di un genitore, o chi per lui, purchè sia maggiorenne e autorizzato con regol are delega scritta; b) la promozione di servizi di post e pre-scuola nei p lessi dove ve ne sia la richiesta.

Presso gli uffici di Segreteria del 4° Circolo, sit uati in viale Carducci 34/L negli orari previsti di apertura al pubblico, l’utenza può rice vere tutte le informazioni e indicazioni utili.

Page 55: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

54

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti modalità di comunicazione e collaborazione tra la scuola e le famiglie: � Ricevimenti generali bimestrali; mensili individuali,secondo il calendario predisposto e,

ogni volta si renda necessario, anche su appuntamento. � Colloqui individuali con i genitori dei bambini iscritti al primo anno della scuola

dell’Infanzia. � Per i genitori degli alunni delle classi prime, all’inizio dell’anno scolastico viene indetta

una assemblea per illustrare: finalità, metodologie di lavoro, aspetti organizzativi della scuola, e per raccogliere ulteriori elementi conoscitivi sui bambini.

� Consigli di intersezione, di interclasse con i rappresentanti dei genitori. � Assemblee di classe convocate dagli insegnanti e/o dai rappresentanti dei genitori. � Colloquio di consegna del documento di valutazione quadrimestrale (2 volte). � Collaborazione per l’allestimento delle feste delle scuole di fine anno. � Strumenti ordinari di comunicazione: avvisi sul diario, circolari del Dirigente Scolastico,

lettere apposite per situazioni o esigenze particolari. � Sensibilizzazione verso i ruoli educativi della famiglia attraverso indagini relative ai

bisogni per attuare progetti di formazione per il sostegno delle funzioni genitoriali. COMMISSIONE DI CIRCOLO PER: “PROGETTO DI SOSTEGNO DELLE FUNZIONI GENITORIALI”

Nominativi Funzioni e compiti

Componente genitori: Sc. primaria “Frank”:Salami M.- Pini Carmen. Sc. primaria “Giotto”:Ricchetti A. - Garuti G. Sc. primaria “Pertini”:Vecchi M.C.- Djarboui N. Componente docenti: Sc. Primaria “A. Frank”: Barbi Giuliana Sc. Primaria “Giotto”: Bellini Emanuela Sc. Primaria “Pertini”: Notardonato Mirella

-Rileva i bisogni sui temi più rifcorrenti nel rapporto genitori-figli –scuola-società. - Elabora questionario sui temi più pregnanti e lo sottopone ai genitori del Circolo. -Tabula i dati e valuta gli esiti. -Elabora il Progetto sull’argomento più richiesto individuando le scelte organizzative e gestionali più opportune e condivise. - Predispone tempi, spazi del progetto, contatta esperti, divulga materiali informativi- pubblicitari, -Attua il monitoraggio in itinere di dati quantitativi e qualitativi relativi ai partecipanti. -Sottopone ai genitori il questionario/qualità del gradimento ed efficacia delle attività proposte. -Tabula i dati di verifica e li formalizza. -Effettua la valutazione finale del percorso. - Produce la fase di rendicontazione economica al Patto per la Scuola per rimborso dei costi del progetto. - Tiene rapporti con gli Organi Collegiali Istituzionali e imposta la progettazione futura.

Referenti: Componente genitori: Salami Maurizio Componente docenti: Notardonato Mirella

• rappresentano il Circolo all’interno della commissione tecnica distrettuale del “ Patto per la scuola”.

Page 56: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

55

Monitoraggio dell'offerta formativa anno scolastico 2009/2010 Questionario per i Genitori

���� Scuola dell’infanzia n. 3 ���� Scuola primaria n. 3 Plessi: tutti Classi/sezioni n. 20 20

RISORSE - UTILIZZO SPAZI E TEMPI si abbastanza poco no

Gli spazi interni sono adeguati 155 129 38 11

Gli spazi interni sono ben utilizzati 199 121 11 4 Gli spazi esterni sono adeguati 203 81 27 21 Gli spazi esterni sono ben utilizzati 173 98 40 18 Le attrezzature della scuola sono funzionali (laboratori, biblioteca ... ) 160 136 28 6

L'orario delle lezioni è strutturato in modo adeguato 270 51 6 8

L'impegno che la scuola richiede agli alunni è adeguato 250 73 6 3

medie percentuali 61% 30% 7% 3%

CLIMA RELAZIONALE Nel rispetto dei diversi ruoli, c'è collaborazione tra scuola e famiglia 236 77 21 1

Gli insegnanti sanno instaurare un clima di collaborazione con e tra gli alunni 255 68 8 1 Gli alunni sono motivati e partecipi 214 108 12 1

Fra scuola e famiglia c'è una buona comunicazione 222 93 13 4

medie percentuali 69% 26% 4% 1%

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DIDATTICA

L'offerta formativa dell'Istituto è condivisa 203 118 12 2 La progettazione tiene conto dei bisogni individuali degli alunni 197 114 12 10 Il nostro Istituto offre garanzie di continuità educativa e didattica 214 95 15 5 I progetti educativi realizzati arricchiscono la formazione degli alunni 253 74 10 2

I docenti seguono gli stessi criteri nel valutare le attività realizzate e gli alunni 226 89 10 5

medie percentuali 66% 29% 4% 1%

RAPPORTI CON L'UTENZA

L'Istituto favorisce la partecipazione dei genitori 223 82 23 3 I rappresentanti di classe vengono coinvolti 251 69 9 4

I genitori sono informati sulla programmazione 259 69 7 0

La famiglia è informata su atteggiamenti, comportamenti ed apprendimenti dell'alunno 276 50 8 1

Le comunicazioni e gli avvisi sono tempestivamente comunicati alle famiglie 278 49 6 0 L'organizzazione dei colloqui con i docenti è efficace 250 74 9 2 Il personale ausiliario (bidelli) è disponibile a collaborare 219 86 23 3

Il personale di segreteria e disponibile a collaborare 208 102 18 3

medie percentuali 74% 22% 4% 1%

Page 57: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

56

GRAFICI COMPARATI DEL QUESTIONARIO RIVOLTO AI GENIT ORI

Anno 2009-2010

Anno 2008-2009

Page 58: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

57

LE SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ DELL’OFFERTA FOR MATIVA LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

Nell'attuale fase di progressiva trasformazione dei processi di autonomia e di riforma del sistema scolastico, è stato predisposto un piano di formazione dei docenti finalizzato al sostegno dei processi innovativi. Nell'ambito di tale piano sono previste iniziative di formazione dei docenti anche di tipo e-learning integrato, cioè un ambiente di apprendimento basato su un modello di blended e-learning, che propone una combinazione di formazione online ed incontri in presenza.

INFORMATICA

Generalizzazione dell'informatica nelle classi della scuola primaria: aspetti didattici e metodologici.

INGLESE (Corsi del MIUR) Generalizzazione dell'inglese nelle classi della scuola primaria: attuazione di corsi residenziali e online per formazione nuovi docenti specializzati su aspetti didattici e metodologici.

QUALIFICAZIONE DEL SOSTEGNO

Da CDH Comune di Carpi

Formazione in servizio del personale docente di sostegno agli alunni in situazione di handicap.

CORSO DI FORMAZIONE SULLA DISCALCULIA PER INTERVENIRE SUI D.S.A.

Progetto formativo per le Scuole del Patto Intercomunale del Distretto rivolto alle insegnanti di matematica delle classi quinte e prime.di sc. primaria.

PROGETTO SUL DISAGIO NELLA SCUOLA: “ IN ASCOLTO PER LA PROMOZIONE DELL'AGIO SCOLASTICO”(Capofila del progetto:Istit. Compr. Carpi 2)

“PROMOZIONE DEL BENESSERE IN CLASSE”

Progetto formativo per le Scuole del Patto Intercomunale dell’Unione Terre d’ Argine. Attivazione di un progetto campione per ogni istituzione delle primarie dei 4 comuni, per sperimentare fattori protettivi e che favoriscano un clima relazionale positivo di accettazione e accoglienza. Attuazione di un monitoraggio osservativo delle difficoltà di ascolto e partecipazione nelle classi.

CORSO DI FORMAZIONE SU “INSEGNANTI EFFICACI” –APPRENDIMENTO METODO GORDON(Capofila del progetto:Istit. Compr. Carpi 2)

Attivazione di un corso di formazione per le Scuole del Patto Intercomunale dell’Unione Terre d’Argine rivolto a docenti referenti di plesso delle scuole primarie. La formazione è condotta dal Dr. Maggi istruttore del metodo, con interventi teorici e simulati.

PROGETTO REGIONALE: “ELLE-EMERGENZA LINGUA”

Progetto biennale dell’U.S.R. - E.R. del MIUR sull'insegnamento- apprendimento della Lingua italiana. Un docente di ambito linguistico del Circolo, con competenze professionali/culturali partecipa al 2° anno del progetto come

Page 59: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

58

docente tutor junior di istituto. - "DIDATTICA E LIM, UNA BUONA PRATICA INCLUSIVA" U.S.P. di MO – "PIANO DI DIFFUSIONE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI" - MIUR

Corso formativo provinciale a MO per docenti sulle caratteristiche dell'hardware e del software nell’utilizzo della LIM, nella comunicazione e nella didattica.

Corso informativo di addestramento tecnico-strumentale sull’uso della LIM per i docenti che hanno in aula lo strumento didattico.

PIANO DI SICUREZZA – U.S.P. di MO Formazione continua del personale docente e A.T.A. su sicurezza e privacy e di aggiornamento degli addetti alla Sicurezza e incaricati del Primo Soccorso e dell’Antincendio.

Il Collegio Docenti per quanto riguarda il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione dei docenti dell’istituzione scolastica delibera inoltre per l’anno scolastico 2010/11:

- iniziative realizzate in autoaggiornamento, in pratica iniziative promosse da Enti accreditati a cui i docenti decidono di partecipare di loro iniziativa;

- il Collegio riconosce la più ampia libertà ai singoli docenti di accedere ad iniziative di aggiornamento che migliorino la loro professionalità, con le modalità previste dalle normative del contratto.

RETI DI SCUOLE

Il 4° Circolo favorisce e promuove accordi di rete per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali: • Rete interna: Team – insegnanti / operatori – Scuola dell’Infanzia – Scuola Secondaria

di primo grado • Rete esterna: famiglie – territorio – strutture locali – Plessi – Circoli – Rete nazionale –

Rete internazionale L’accordo21 di rete può avere in oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità, ferma restando l’autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali. L’accordo può prevedere lo scambio temporaneo di docenti che liberamente vi aderiscono. Nell’ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati, tra l’altro a :

a) la ricerca didattica e la sperimentazione; b) la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale, per la più

ampia circolazione, anche attraverso la rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni;

c) la formazione in servizio del personale scolastico. Nelle reti di scuole, gli organici funzionali di Istituto possono essere definiti in modo da consentire l’affidamento a personale dotato di specifiche esperienze e competenze organizzative e di raccordo interistituzionale e di gestione dei laboratori. 21 C.M. n°14 del 22/1/91 applicata dal DPR n°202 del 23/6/90 che ha modificato l’intesa del 14/12/85

Page 60: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

59

Il Circolo, sia singolarmente che in collegamento in rete, stipula convenzioni con Università statali o private, ovvero con Istituzioni, Enti, Associazioni anche del volontariato e del privato sociale o Agenzie operanti sul territorio che intendano dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi nel campo educativo e formativo. Per l’anno scolastico in corso sono previste attività nelle classi con: • esperti dei servizi forniti dall’Amministrazione Comunale, quali: C.D.E. di Carpi, teatro,

biblioteca, ludoteca del Castello dei Ragazzi, fonoteca, videoteca, archivio(sospeso al momento), polizia urbana, ambiente, sanità, canile intercomunale;

• esperti di società sportive operanti sul territorio: avviamento allo sport e ad alcune discipline, nuoto, psicomotricità.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE Dal primo giorno di scuola, e fino al termine delle lezioni, viene attuato il servizio di pre-scuola, nei locali dei singoli plessi, a domanda individuale. Le iscrizioni e il pagamento delle quote sono da espletare presso l’Assessorato alle Politiche Scolastiche che ne è referente. In risposta alle richieste delle famiglie degli alunni, per coloro che ne faranno domanda, dal mese di ottobre sarà possibile prolungare il tempo scolastico22 in alcuni pomeriggi della settimana dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Il servizio, a pagamento, è assicurato dalla presenza, nei tre plessi, di operatori qualificati e la frequenza può essere continuativa o concordata secondo le necessità quotidiane, settimanali o mensili. Scuola Primaria A. Frank: dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, attività gestite dalla Associazione Solidarietà Lilliput; Scuola Primaria “Giotto”: dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, attività gestite dalla Associazione Solidarietà Lilliput; Scuola Primaria “Pertini”: dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, attività gestite dalla Associazione Solidarietà “Lilliput”.

22 D.L. 16/04/94 n°.297; art.10, comma 3, lettera e

Page 61: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

60

IL PIANO DI SICUREZZA 23

Il piano per l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nell’Istituzione Scolastica si

compone di due parti essenziali: documento di valutazione dei rischi e piano di

emergenza .

1. Il documento di valutazione dei rischi(DVR) contiene tutte le indicazioni in merito alla valutazione e stima dei vari rischi presenti all’interno dell’edificio scolastico, viene periodicamente aggiornato(periodicità sistematica del controllo: impianti elettrici, dispositivi antincendio/uscite emergenza, a seguito delle rilevazioni effettuate in loco dal DS (Dirigente scolastico = datore di lavoro), dal RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) e dal RLS(Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza); il DVR è depositato presso la Direzione per attivare le necessarie misure di tutela degli alunni e dei lavoratori della scuola.

2. Il piano di emergenza è invece il documento che, inserito all’interno di ogni processo informativo dei dipendenti, deve rappresentare la raccolta delle informazioni necessarie all'attuazione del piano stesso.

La procedura deve essere una guida di facile consultazione per tutti i dipendenti della

scuola in tutte quelle occasioni di emergenza che si possono verificare durante l'attività

lavorativa.

Il manuale descrive chiaramente le procedure da seguire in caso di emergenza e i

comportamenti che dovranno tenere tutte le persone presenti nell’Istituto, sia quelle

addette all'intervento, sia quelle non addette, gli esterni (ditte di manutenzione) e i

visitatori.

SCOPO DEL PIANO DI EMERGENZA Scopo del piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso è di ridurre le conseguenze di eventuali incidenti, in ambito scolastico, mediante il razionale impiego di risorse umane e materiali. Esso deve quindi contenere una chiara e semplice indicazione riguardo alle modalità delle operazioni di evacuazione e di pronto intervento in situazioni di pericolo.

Obiettivi e finalità del piano di emergenza

Gli obiettivi del piano sono:

• soccorrere le persone

• curare i feriti

• evitare ulteriori infortuni

• limitare i danni alle cose ed all'ambiente

• controllare l'evento, rimuovere la causa

• identificare le vittime

23 secondo il D.L. 626/94 e il D.M. 392/98

Page 62: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

61

• collaborare con i soccorsi esterni

• conservare la registrazione dei fatti

• prevedere ove possibile (ad esempio, quando sono già presenti lavoratori disabili),

il coinvolgimento degli interessati nelle diverse fasi del processo;

• considerare le difficoltà specifiche presenti per le persone estranee al luogo di

lavoro;

• conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti senza determinare alcuna forma di discriminazione tra i lavoratori; progettare la sicurezza per i lavoratori con disabilità in un piano organico, che incrementi la sicurezza di tutti, e non attraverso piani speciali o separati da quelli degli altri lavoratori(Circolare Ministero Interno 01/03/2002, n.4, “Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili”).

INCARICHI DI RESPONSABILITÀ

Incarico Nome

Responsabile S.P.P. Dott.ssa Angela Reverberi (per triennio)

Rappr. dei lavoratori per

la sicurezza(R.L.S.)

Ass. Amm.vo Ripa Mario

Medico competente Dott.ssa La Rosa Giovanna

• figure sensibili: squadre addetti antincendio e primo soccorso, evacuazione. ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA Obiettivi del piano Il piano tende a perseguire i seguenti obiettivi: • affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla

popolazione scolastica; • pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che

esterni; • coordinare i servizi di emergenza, secondo le indicazioni dello staff tecnico e della

direzione didattica; • fornire una base informativa/formativa per la formazione del personale docente, degli

alunni e dei genitori, nell’ottica di un’autentica cultura della sicurezza da diffondere tra tutti i protagonisti della comunità scolastica.

• sapersi orientare nel caso di presenza di persone disabili:; • essere in grado di percepire il pericolo e/o l'allarme. Informazione

Page 63: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

62

L'informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri per l'acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano, lo studio di casi esemplari tramite la visione di video e la partecipazione a dibattiti. E' necessario sintetizzare il Piano di Emergenza in un foglio informativo da distribuire ai vari soggetti. In caso di presenza di persone disabili, occorre puntualizzare le specifiche procedure per l’esodo dall’Istituto scolastico dei singoli casi. Classificazione emergenze EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE Incendio Ordigno esplosivo Allagamento Emergenza elettrica Fuga di gas Versamento Infortunio/malore

Incendio Attacco terroristico Alluvione Evento sismico Emergenza tossico-nociva

Centro di Coordinamento E' qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l'emergenza, tenere i contatti con le autorità esterne, decidere le azioni per affrontare l'emergenza e, in caso di evacuazione, è il punto di riferimento per le informazioni provenienti dalle aree di raccolta. Composizione della Squadra di Emergenza La squadra di Emergenza è composta da tre gruppi: SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI, SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO e SQUADRA DI EVACUAZIONE La squadra di emergenza è poi suddivisa nelle seguenti figure: INCARICO FIGURA Emanazione ordine di evacuazione

Coordinatore dell'emergenza

Diffusione ordine di evacuazione

Addetto Segret. o non docente

Chiamata di soccorso

Addetto Segreteria

Responsabile dell'evacuazione della classe

Docente o non docente

Page 64: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

63

Responsabile centro di raccolta esterno ______

Addetto Segreteria o Docente

Interruzione energia elettrica/gas Piano_________

Non Docente di piano

Controllo operazioni di evacuazione Piano_________

Non Docente di piano

Controllo chiusura apertura cancelli esterni

Non Docente di piano

PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione • Compiti del Coordinatore delle emergenze Valuta la situazione di emergenza e, di conseguenza, la necessità di evacuare l’edificio, attuando la procedura d’emergenza prestabilita. Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali. Dà il segnale di evacuazione generale e ordina all'addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari. Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso. Dà il segnale di fine emergenza.

• Responsabili dell'area di raccolta All’ordine di evacuazione dell’edificio: 1) Per i non docenti:

- si dirigono verso il punto di raccolta percorrendo l’itinerario previsto dalle planimetrie di piano;

- acquisiscono, dai docenti di ogni classe, la presenza dei loro alunni e la trascrivono nell’apposito modulo; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prendono tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al Capo d’Istituto);

- comunicano al Capo d’Istituto la presenza complessiva degli alunni;

2) Per i docenti:

- effettuano l’evacuazione della propria classe, come previsto dalla procedura d’emergenza;

- arrivati all'area di raccolta, acquisiscono la presenza dei loro alunni e la trascrivono nell’apposito modulo; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prendono tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al Capo d’Istituto);

• Responsabile chiamata di soccorso

All’ordine di evacuazione dell’edificio: attende l'avviso del Coordinatore dell'emergenza per effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso seguendo le procedure previste.

Page 65: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

64

Si dirige verso l'area di raccolta seguendo l’itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano. • Responsabile dell'evacuazione della classe - Docente All’insorgere di una emergenza: contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il motivo dell'emergenza. All’ordine di evacuazione dell’edificio: fa uscire ordinatamente gli alunni iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli alunni procederanno in fila indiana, tenendosi per mano senza spingersi e senza correre; un alunno assume la funzione di "apri-fila" e un altro quella di "chiudi-fila". Prende il registro delle presenze, con gli alunni si reca all'area di raccolta e fa l'appello per compilare l'apposito modulo allegato al registro. NOTE Nel caso di presenza di disabili, deve intervenire la persona designata per l'assistenza di tali alunni. I docenti facenti parte della squadra di emergenza verranno immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe. • Responsabile di piano - (personale non docente) All’insorgere di una emergenza: individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità e suona la campanella di "inizio emergenza". Avverte immediatamente il Coordinatore dell'emergenza e si attiene alle disposizioni impartite. All’ordine di evacuazione dell’edificio: toglie la tensione elettrica al piano, agendo sull’interruttore e chiude la valvola di intercettazione del gas. Se è addetto alla portineria, apre i cancelli, li lascia aperti fino al termine dell'emergenza ed impedisce l'ingresso agli estranei. Favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte di uscita contrarie al verso dell’esodo). Vieta l'uso delle scale, degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza; Al termine dell’evacuazione del piano, si dirige verso l'area di raccolta esterna. • Alunni apri-fila chiudi-fila soccorso All’ordine di evacuazione dell’edificio: Mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente. Gli Apri-fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita, guidando i compagni alla propria area di raccolta. I Chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe evacuata e di chiudere la porta (una porta chiusa è segnale di classe vuota). Per tutti gli Istituti è necessario che vengano individuati in ogni classe Studenti per il Soccorso o personale dipendente dislocato specificatamente per aiutare i disabili o persone ferite durante tutte le fasi dell'evacuazione.

Page 66: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

65

Enti esterni di pronto intervento PRONTO SOCCORSO 118 VIGILI DEL FUOCO 115 POLIZIA 113 CARABINIERI 112 CENTRO ANTIVELENI MILANO

02-66101029

Chiamate di soccorso Tra la Scuola e gli Enti preposti deve essere definito un coordinamento perché sia organizzato il soccorso nei tempi più rapidi possibili in relazione all'ubicazione della Scuola, delle vie di accesso, del traffico ipotizzabile nelle varie ore del giorno. NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA E MANSIONE NORME PER L'EVACUAZIONE Interrompere tutte le attività. Lasciare gli oggetti personali dove si trovano. Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare. Uscire ordinatamente Incolonnandosi dietro gli Apri-fila; Procedere in fila indiana, tenendosi per mano o con una mano sulla spalla di chi precede. Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione; Seguire le vie di fuga indicate; Non usare mai l’ascensore; Raggiungere l'area di raccolta assegnata. IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI: Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga; Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe, sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre. NORME PER INCENDIO

Chiunque si accorga dell’incendio: - avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente; - avverte il Coordinatore che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di pre-

allarme. Questo consiste in: - interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno. - se l'incendio è di vaste proporzioni, avvertire i VVFF e se necessario il Pronto

Page 67: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

66

Soccorso; - dare il segnale di evacuazione; - avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare

l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti.

Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:

- dare l'avviso di fine emergenza; - accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci; - arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori - far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a

strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari). Chiedere eventualmente consulenza a VVF, tecnici;

- avvertire (se necessario) compagnie Gas, Enel. NORME PER EMERGENZA SISMICA Il Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve: - valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di stato di allarme; - interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia elettrica; -avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti.

I docenti devono:

- mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.

Gli alunni devono:

- Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza; - Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuate; - Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione.

I docenti di sostegno devono:

- con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici curare la protezione degli alunni disabili.

NORME PER EMERGENZA ELETTRICA

In caso di black-out: Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:

- verificare lo stato del generatore EE, se vi sono sovraccarichi, eliminarli; - azionare generatore sussidiario (se c’è) - telefonare all'ENEL - avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle

classi; - disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.

NORME PER SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:

Page 68: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

67

- non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo; - avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.

Questo consiste in: - evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta; - telefonare immediatamente alla Polizia; - avvertire i VVF e il Pronto Soccorso; - avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione; - attivare l’allarme per l’evacuazione; - coordinare tutte le operazioni attinenti. NORME PER ALLAGAMENTO

Chiunque si accorga della presenza di acqua: avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.

Questo consiste in: - interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno; - aprire interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra

operazione elettrica; - avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi l’interruzione di

energia elettrica; - telefonare all’A.I.M.A.G.; - verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile

rottura di tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo in strade o edifici adiacenti).

Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile, ecc.), il Coordinatore, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:

- dare l'avviso di fine emergenza; - avvertire l’A.I.M.A.G.;

Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il Coordinatore dispone lo stato di allarme. Questo consiste in: - avvertire i vigili del fuoco

- attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.

NORME PER I GENITORI La loro collaborazione è preziosa anche in questo particolare settore dell’attività scolastica: essi possono segnalare ai docenti o al dirigente scolastico situazioni che abbiano rilievo sotto il profilo della sicurezza, e in caso di emergenza sono invitati ad agire in modo collaborativo nei confronti della scuola, principalmente non facendosi prendere dall’ansia che può produrre comportamenti che rendono difficoltosi gli eventuali movimenti dei mezzi di soccorso.

NORME PER L’EVACUAZIONE DI PERSONE DISABILI

Il Capo d'Istituto ha nominato, tra il personale della scuola o tra gli studenti, quando possibile, una o più persone incaricate di porgere aiuto alle persone disabili presenti all’interno degli ambienti scolastici. La persona o le persone incaricate di porgere aiuto devono essere adeguatamente addestrate ad accompagnare una persona con difficoltà sensoriali e a trasmettere alla stessa, in modo chiaro e sintetico, le informazioni utili su ciò che sta accadendo e sul modo di comportarsi per facilitare la fuga; la persona o le persone incaricate di porgere

Page 69: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

68

aiuto devono essere adeguatamente addestrate per agevolare i soccorritori e per dare a questi i riferimenti per meglio trarre in salvo la persona. In corso d’anno, saranno possibili eventuali integrazioni al presente documento. Si riportano in conclusione alcune indicazioni contenute nel “Progetto per la sicurezza scuola” presentato dal RSPP, valide anche per questo anno scolastico: “Gli obblighi derivati dall’attuale quadro normativo indicano come ogni singolo istituto scolastico deve ottemperare una serie di disposizioni periodiche. In particolare deve essere strutturato e mantenuto un sistema di gestione della sicurezza, definito SGSL in ambito normativo italiano, che deve trovare rispondenza in un sistema equilibrato di documentazione, certificazione, formazione e organizzazione specifica del personale. L’adesione al sistema SGSL dà una garanzia di qualità nell’erogazione del servizio di prevenzione e protezione , nonché la completa tutela delle responsabilità del Dirigente Scolastico e di tutti i preposti della scuola; Le attività da svolgere nel presente anno scolastico sono relative alle procedure da applicare seguendo i disposti del DLgs 626/94 e successive integrazioni e modifiche.

In particolare sono da strutturare le seguenti attività:

� informazione e formazione del personale dipendente

� formazione del personale dipendente impegnato nelle attività di emergenza e di

organizzazione della sicurezza, compresi gli addetti al primo soccorso e alla

prevenzione incendi, iscritti ai corsi di formazione attivati nel 2010;

� strutturazione della documentazione di rito presente presso la scuola con gli

aggiornamenti previsti;

� rapporti con gli enti proprietari: verifica della programmazione in merito agli

interventi previsti da parte dell’ente proprietario e omologazione nella

documentazione di valutazione dei rischi del singolo istituto scolastico;

� strutturazione del processo di informazione in merito a interventi di manutenzione

ordinaria e collegamento con le attività dell’ente incaricato.

La documentazione deve essere aggiornata sia sul documento di valutazione dei rischi

che sulle varie documentazioni di vigilanza periodica (es.: verifiche di impianti a terra,

impianti antincendio ecc..).

La gestione delle emergenze prevede inoltre i vari incontri con le squadre e con gli addetti

incaricati, al fine di rendere efficace la procedura di evacuazione dall’edificio scolastico, in

qualsiasi condizione di efficienza e di adeguamento alle norme di sicurezza.

Il plesso Giotto ha recentemente ottenuto da VVFF il CPI, già in possesso degli altri 2

plessi di scuola primaria.

La vigilanza durante le attività di cantiere, durante le attività di manutenzione e il rispetto

dell’art.7 del DLgs 626/94 confluito nel PLGS 81/2008, rappresentano una attività di

controllo e prevenzione che deve essere affinata in ogni edificio scolastico, applicando il

Page 70: POF 2010-11 completo · 2011. 9. 25. · Nel corrente anno scolastico 2010/2011 i bambini delle scuole dell’infanzia sono 231 e le docenti sono 19 + 2 insegnanti specialiste di

69

modello previsto dal Sistema di gestione della sicurezza previsto in ambito normativo UNI.

La formazione del personale e l'aggiornamento delle figure sensibili, ai sensi del D.Lgs

81/2008 e successive integrazioni e modifiche richiama l'obbligo per tutto il personale di

essere formato con corsi specifici territoriali e provinciali.

Carpi, 17 gennaio 2011

IL Dirigente scolastico Prof.ssa Rossana Rinaldini