Piano Triennale di Formazione Aggiornamento e Tecnologie 2016 … · 2017-02-14 · funzione...
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Al Dirigente Scolastico
dell’I.C. “Matteo Ricci”
FUNZIONE STRUMENTALE 1 AREA 1
GESTIONE DEL PIANO TRIENNALE
DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E TECNOLOGIE
aa.ss. 2016/2019
Docente Marianna Borea
PIANO TRIENNALE DIFORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
E TECNOLOGIEDOCENTI E PERSONALE ATA
a.s. 2015 - 2016
Considerata la Legge 107 del 13 luglio 2015, comma 124, che definisce che nell'ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e'
obbligatoria, permanente e strutturale e che le attività di formazione sono definite dalle singole
istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa, risultati emersi
dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche, sulla base delle priorità nazionali
indicate nel Piano nazionale di formazione;
Tenuto conto del D.M. 850/2015, in materia di formazione del personale neo immesso in ruolo:
Vista la Direttiva Ministeriale 47/2007, in materia di formazione e aggiornamento del personale
docente e ATA, che all’art. 3 recita: “In relazione alla manifestazione di specifici bisogni formativi
assunti dal Piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica e al collegato sviluppo
delle diverse professionalità presenti ed interagenti nella scuola, gli interventi di formazione e
aggiornamento attengono al potenziamento delle competenze disciplinari, psicopedagogiche,
organizzativo-relazionali, metodologico-didattiche” e “Nell’ambito delle innovazioni afferenti sia
le politiche educative europee, sia le recenti riforme del nostro sistema educativo, sia le istanze
sociali del nostro Paese, le azioni di formazione e aggiornamento sono nel pieno rispetto
dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche”, tese ad arricchire le conoscenze e le
competenze in precisi ambiti ;
Considerato che l’art. 4 della medesima Direttiva ne definisce i livelli di intervento;
Vista l’Intesa 20 luglio 2004, che inquadra le iniziative di formazione per il personale ATA;
Considerata l’importanza che riveste l’attività di formazione in servizio per l’incremento e il
miglioramento continuo delle competenze professionali del personale docente, educativo ed ATA,
soprattutto in relazione ai processi di innovazione in atto;
Tenuto conto del vigente CCNL 29.11.2007, che all’art. 64 dispone che “la partecipazione ad
attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto
funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità” e all’art. 66
aggiunge: “In ogni istituzione scolastica ed educativa il Piano annuale delle attività di
aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti
coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche esigenze ed opzioni
individuali”; e successive integrazioni del 2009;
Preso atto
- di tutte le indicazioni, proposte, azioni, messe in essere dal MIUR in tutte le sue articolazioni
territoriali quali le scuole, singole o associate in rete, istituzioni territoriali (UST, CTI, Servizio
Socio Sanitario Locale, Associazioni Culturali di rilievo) , enti di ricerca, ASL, presidi di studio e
terapia finalizzati all’inclusione e al trattamento dei BES
- del monitoraggio di Rilevamento dei Bisogni di Formazione e Aggiornamento (in allegato)
- del PTOF, del RAV e PdM di istituto
In attesa
del D.M. sul Piano Nazionale di Formazione
Premesso che
le ultime Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
del personale (febbraio 2016) e il Piano Nazionale di Formazione (in uscita), che potrà essere
posto in essere a partire dall’esercizio finanziario 2016 per gli anni scolastici 2016/2019, prevedono
contemporaneamente:
- di incentivare la libera iniziativa dei docenti, da ricondurre comunque ad una dimensione
professionale utile ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità
dell’insegnamento, tramite l’assegnazione del bonus/carta elettronica di 500 € (DPCM 23/09/2015);
- di porre le istituzioni pubbliche (MIUR, USR, scuole e loro reti) nella condizione di progettare e
attuare azioni pertinenti ed utili ai vari livelli del sistema educativo.
- di arricchire i piani di istituto, coinvolgendo figure strategiche (come nel caso dell’inclusione e
del Piano Nazionale Scuola Digitale), in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca
didattica, formazione sul campo, innovazione in aula;
La F.S. Formazione Aggiornamento e Tecnologie, in fase di elaborazione del PIANO DI
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI E PERSONALE ATA, anni Scolastici
2016/2019 ha individuato le seguenti aree di azioni:
- sviluppo e miglioramento dei processi di digitalizzazione dell’istituto
- sviluppo delle competenze digitali finalizzate all’innovazione didattica e metodologica
- alla disabilità, all’integrazione e alle competenze di cittadinanza globale
- insegnamento per competenze
- valutazione e certificazione per competenze
- sicurezza, pronto soccorso e privacy
- aree di potenziamento culturale, artistico, motorio
Per tutte le predette aree si sono attivate ricerche di proposte formative valide che possano
servire a rispondere alle esigenze dei docenti senza trascurare di trasmettere bandi e informazioni
finalizzate alle scelte di autoformazione tramite l’uso del bonus.
Probabilmente a settembre sarà calendarizzato, per tutti i docenti di ogni ordine e grado, un corso
sulle competenze e la valutazione.
Continua la formazione di tutto il personale sulla sicurezza, il pronto soccorso e la privacy e le
azioni di sviluppo e miglioramento dei processi di digitalizzazione dell’istituto
È previsto annualmente l’attivazione di uno Sportello della Formazione.
Roma, 5 marzo 2016
Al Dirigente Scolastico
dell’I.C. “Matteo Ricci”
FUNZIONE STRUMENTALE 1 AREA 1
GESTIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO
a.s. 2014 – 2015
PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE
2016/2019
Docente Marianna Borea
RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
RELAZIONE
ANALISI
RISULTATO MONITORAGGIO
Premessa
Le attività connesse alla Funzione Strumentale assegnatami sono indirizzate a sostenere lo
sviluppo professionale dei docenti e ad affermare l’importanza strategica della loro
formazione quale garanzia per l’innovazione e al fine di costruire contesti culturali stimolanti ed
aperti, figure professionali molto competenti nella mediazione culturale, ma anche soggetti esperti
di organizzazione, attenti alle relazioni, abili nell’uso delle tecnologie, capaci di documentare ed
utilizzare proficuamente le esperienze proprie ed altrui.
Per programmare il Piano Triennale di Formazione e Aggiornamento dei Docenti, questa Funzione
Strumentale si è attivata nel rilevarne i bisogni formativi predisponendo un questionario
finalizzato ad individuare le effettive esigenze.
Il questionario
È stato codificato un questionario molto semplice ma al tempo stesso piuttosto articolato che
potesse mettere in evidenza quelle che sono le reali esigenze formative e di aggiornamento, nonché
tutti gli aspetti ambientali e organizzativi:
aggiornarsi perché
in cosa
come
quando
Il questionario è stato diffuso con comunicato del Dirigente Scolastico del 13 ottobre e scadenza
per la raccolta il 13 dicembre.
Copie distribuite e copie raccolte
Sono state distribuite 82 copie del questionario e ne sono ritornate 55, il 67% .
Il 94% dalla Scuola dell’Infanzia
il 52% dalla Primaria
il 69% dalla Scuola Secondaria di Primo Grado.
Aggiornarsi perché
Il bisogno di aggiornarsi dei docenti scaturisce soprattutto da una esigenza di arricchimento
professionale (45%) e dal desiderio di condividere le esperienze pregresse (43%), per trovare
percorsi di arricchimento personale (21%) e dal grande desiderio di mettersi in discussione
(11%) .
All’arricchimento professionale è legato la forte esigenza di intraprendere percorsi mirati
nell’ambito del SAPER FARE (28%), SAPER ESSERE (28%) e SAPER DIVENIRE (27%).
Grande attenzione dei docenti verso le tematiche relazionali tra i docenti (50%), con i genitori
(26%), nel team classe (26%)ma anche tra scuola e famiglia (relazioni e comunicazioni 23%).
Riguardo la convivenza democratica, l’intercultura, la cittadinanza attiva (24%); al disagio e
alla dispersione scolastica (18%) e nella prevenzione dei disturbi dell’apprendimento (15%).
Aggiornarsi in cosa
I docenti sono stati invitati, nel questionario, a manifestare il proprio interesse verso tre ambiti
tematici specifici: AREA DEI SAPERI/DISCIPLINE; ATTIVITÀ DI LABORATORIO;
EDUCAZIONI.
Nell’area dei saperi/discipline l’interesse è calamitato principalmente verso quello
MUSICALE (70%)
ARTISTICO (50%)
le EDUCAIONI E I LINGUAGGI ESPRESSIVI (37%)
i BES (33%)
quello MOTORIO SPORTIVO (25%)
AREA ANTROPOLOGICA E GEOGRAFICA (22%)
LINGUE STRANIERE (20%)
AMBITO MATEMATICO (16%)
LINGUA ITALIANA (16%)
AMBITO SCIENTIFICO (10%)
AMBITO TECNICO (4%)
In quanto ai saperi e alle discipline l’attenzione dei docenti è orientata con maggiore attenzione
verso quella
EDUCAZIONE E LINGUAGGI ESPRESSIVI (13%)ARSTITICO (13%)
AREA ANTROPOLOGICA E GEOGRAFICA (10%)MUSICALE (9%)
INFORMATICO (9%)
LINGUA ITALIANA (8%)MOTORIO SPORTICO 8%)
BES (7%)LINGUE STRANIERE (7%)
AMBITO MATEMATICO (4%)AMBITO SCIENTIFICO (3%)
AMBITO TECNICO (3%)
Per le attività di laboratorio
TEATRO (20%)DRAMMATIZZAZIONE (15%)
MUSICA (12%)TECNOLOGIA MULTIMEDIALE (11%)
TECNICHE DI SCRITTURA CREATIVA (10%)DANZA (7%)
CINEMATOGRAFIA (7%)FOTOGRAFIA (6%)INFORMATICA 5%)
TECNICHE DI ANIMAZIONE E LETTURA 2%)
Aggiornarsi come
Il 42% dei docenti considera ottimale un corso di aggiornamento che non superi le 20 ore; 10 ore
massimo è l’ideale per il 36% dei docenti. Il 9% si dice disponibile verso un corso della durata
massima di 30 ore e il 2% richiede un percorso di formazione di 40 ore.
Aggiornarsi quando
Il 45% dei docenti preferirebbe che i corsi si tenesse alla fine delle lezioni, il 38% prima di entrare
in aula.
ANALISI
Un dato tecnico
I monitoraggi hanno sempre una criticità che sta nella loro diffusione e ritorno (raccolta). Viene
comunemente considerato un buon monitoraggio quando si ha un ritorno intorno al 50% dei
questionari.
Nel caso del monitoraggio sui bisogni formativi e di aggiornamento dei docenti del nostro istituto,
abbiamo avuto un ritorno del 67,07% che è un dato molto incoraggiante.
Siamo un Istituto Comprensivo
Dal monitoraggio esce anche un corpo Docente coeso e cosciente della sua identità.
Si chiede formazione interpersonale, oltre che educativa (15%) e sulle dinamiche relazionali
(tra docenti, team classe, con i genitori – 38%)
Vi è una grande attenzione verso la comunicazione e la relazione (scuola territorio, scuola
istituzioni – 22%); alla continuità verticale (tra i gradi di scuola, tra le scuole del territorio –
15%); e alla promozione della scuola con la richiesta di essere formati sulle strategie e tecniche
per migliorare l’offerta formativa (10%) .
Vogliamo divenire (27,13%)
La scuola è in continua evoluzione, e i Docenti hanno chiesto gli strumenti per una didattica attiva e
progettuale con iter formativi in tecniche di progettazione didattica e disciplinare (8%) e nuove
metodologie anche qui sia didattiche che disciplinari (5%)
Saper Fare e Saper Essere (27,91%)
Le richieste dei Docenti riguardo alla formazione sono state sì specifiche riguardo al loro ambito
(materie) o scuola di appartenenza, ma soprattutto tese a procurarsi strumenti per migliorare
soprattutto le criticità date dalla dispersione scolastica, dagli alunni con problemi di apprendimento
o dalla ricerca di una gestione ottimale del gruppo classe.
Si richiede infatti formazione in tutti quei campi che possono permettere di gestire meglio la
classe, aiutare la crescita emotiva relazionale e psicologica degli alunni; la propria
consapevolezza educativa e forza metodologica didattica e promuovere sul territorio la scuola.
Al Dirigente Scolastico
dell’I.C. “Matteo Ricci”
FUNZIONE STRUMENTALE 1 AREA 1
GESTIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO
a.s. 2014 – 2015
PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE
2016/2019
Docente Marianna Borea
RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
RISULTATO MONITORAGGIO
IndiceElaborazione statistica del
Questionario
Distribuzione e raccolta 2
Le risposte dei Docenti 3
Dati comparati 7
Tipologia dei corsi di forma-zione e/o aggiornamento 13
Diagramma riassuntivo 14
ELABORAZIONE STATICA DEL QUESTIONARIO
DISTRIBUZIONE E RACCOLTAN. %
Questionari distribuiti 82Questionari riconsegnati 55 67,07Questionari non riconsegnati 27 32,93
DETTAGLIOdistribuiti restituiti %
Scuola infanzia 19 18 94,73Scuola primaria 40 21 52,05Scuola secondaria di primo grado 23 16 69,56
0
5
10
15
20
25
30
35
40
infanzia primaria medie
distribuiti
riconsegnati
non riconsegnati
82
55
27
Questionari Questionari QuestionariDistribuiti riconsegnati non riconsegnati
100%
67,07%
32,93%
Distrib
uzio
ne
era
ccolta
qu
estion
ario
Dettaglio dati distribuzione e raccolta questionario nei tre plessi in oggetto
ELABORAZIONE STATICA DEL QUESTIONARIO
LE RISPOSTE DEI DOCENTI
1.B. - RITIENE CHE LA FORMAZIONE SIA UN MOMENTO ESSENZIALE DELPROCESSO DI INSEGNAMENTO?
N. %Si 49 89No 0Forse 4 7Non so 1 2Non ha risposto 1 2
2.B – COSA SI ASPETTA DA UN CORSO DI FORMAZIONE E/OAGGIORNAMENTOammesse risposte multiple N. %Possibilità di riutilizzare le esperienze 19 22,61Un arricchimento professionale 38 45,24Un arricchimento personale 9 10,72Stimolo a mettersi in discussione 18 21,43Altro 0
3.B – UN CORSO DI FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO DOVREBBEOFFRIRE LA POSSIBILITÀ DIammesse tre risposte N. %Approfondire le conoscenze sui processi di apprendimento 27 16,98Aggiornarsi sulle discipline 20 12,58Ampliare la formazione psicopedagogica 28 17,61Conoscere le nuove normative 16 10,06Approfondire metodologie di programmazione e progettazione 17 10,69Approfondire tecniche di coordinamento e di lavoro di gruppo 17 10,69Aggiornarsi sui processi di valutazione 10 6,30Formarsi alla comunicazione interpersonale ed educativa 24 15,09Altro 0
1.C – QUALI DI QUESTI AMBITI LE INTERESSA MAGGIORMENTEAPPROFONDIREammesse tre risposte N. %SAPERE(riferito a conoscenza teorico-epistomologiche)
20 15,50
SAPER FARE(riferito alla didattica e metodologia)
36 27,91
SAPER ESSERE(riferito alla complessità comunicativo/relazionale nell’ambito scolastico)
36 27,91
SAPER DIVERINE(riferito alla progettazione in ambito formativo)
35 27,13
AltroNon ha risposto
02 1,55
2.C – QUALI DI QUESTI BISOGNI AMBIENTALI E/O TERRITORIALI LAINTERESSANO?ammesse tre risposte N. %La convivenza democratica, l’intercultura, la cittadinanza attiva 33 24,08Relazioni e comunicazioni 31 22,63Disagio e dispersione scolastica 25 18,25Continuità orizzontale 9 6,57Continuità verticale 21 15,33Orientamento 14 10,22Altro 0Non ha risposto 4 2,92
3.C – QUALE DI QUESTI AMBITI TEMATICI PENSA CHE VORREBBEAPPROFONDIRE?ammesse tre risposteAREA DEI SAPERI/DISCIPLINE
N. %
Lingua italiana 13 8,38
Area antropologica e geografica 16 10,31
Preferenza indicata (x/11) N. %
inglese 11 100
Lingue straniere 11 7,08
Ambito matematico 7 4,51
Ambito delle educazioni e dei linguaggiespressivi
21 13,55
Tecnico 5 3,22
Scientifico 5 3,22
Informatico 15 9,66
Artistico 20 13
Musicale 15 9,67
Motorio e sportivo 13 8,38
Bisogni Educativi Speciali 12 7,74
AltroNon ha risposto
02 1,28
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
N. %
Fotografia 10 6,75
Cinematografia 11 7,43
Tecniche di scrittura creativa 15 10,14
Musica 19 12,84
Danza 11 7,43
Drammatizzazione 23 15,55
Teatro 31 20,95
Tecnologia multimediale 17 11,48
Informatica
Preferenza indicata (x/8) N. %
alfabetizzazione 1 12,5
aggiornamento 5 62,5
specializzazione 2 25
8 5,40
Tecniche di animazione della lettura 3 2.03
Altro 0
EDUCAZIONIN. %
Cittadinanza 15 9,83
Stradale 5 3,27
Alimentare 26 16,98
Razionale-emotiva 30 19,60
Al rispetto dell’Ambiente 17 11,11
Motoria 14 9,17
Alla socialità 21 13,72
Alla salute (igiene e pronto soccorso) 22 14,37
Suggerimento (x/3) N. %
Ai linguaggi espressiviTeatro
12
33,3466,66
Altro 1 0,66
Non ha risposto 2 1,29
4.C – QUALE DI QUESTE ALTRE TEMATICHE TRASVERSALI DOVREBBEESSERE INTERESSATA DALLA FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO?una sola risposta [il 32% dei docenti ha fornito più di una risposta] N. %Costruzione di curricoli disciplinari trasversali 12 13,48Tecniche di progettazione didattica e disciplinare 8 8,98
Preferenza indicata (x/34) N. %
Tra i docenti 17 50
Nel team classe 8 23,53
Con i genitori 9 26,47
Dinamiche relazionali 34 38,22
Strategie e tecniche per il miglioramento dell’offerta formativaPrevenzione dei disturbi di apprendimento
913
10,1314,61
Innovazioni metodologiche e disciplinari 5 5,61La sorveglianza sugli alunni 2 2,24Il Regolamento di Istituto 3 3.37L’Area di ricerca e di sviluppo 3 3,37Altro 0
1.D – LA DURATA OTTIMALE DEL CORSO DOVREBBE ESSEREuna sola risposta N. %Massimo 10 ore 20 36,36Massimo 20 ore 23 41,82Massimo 30 ore 5 9,09Massimo 40 ore 1 1,82Non ha risposto ma ha aggiunto un commento(“dipende dall’argomento del corso di formazione”)
1 1,82
Non ha risposto 5 9,09
2.D – IN QUALI TEMPI PREFERIREBBE FOSSE ORGANIZZATA LAFORMAZIONE?una sola risposta N. %Nel periodo precedente le lezioni 21 38,18Successivo alle lezioni 25 45,45Non ha risposto 9 16,37
EVENTUALI NOTE E SUGGERIMENTI AL QUESTIONARION. %
TOTALE SUGGERIMENTI (x/55)Dettaglio suggerimenti (x/3)
3 5,45
Corso di Espressione Corporea con Gianni Silano 2 66,67Corso di aggiornamento comunicazioni scuola/famiglia 1 33,33
ELABORAZIONE STATICA DEL QUESTIONARIO
DATI COMPARATI
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
infanzia primaria medie monitoraggio
I Docenti da un corso di formazione e/o aggiornamento si aspettano:
di poterriutilizzare leesperienzepersonali
arricchimentoprofessionale
arricchimentopersonale
una occasioneper mettersi indiscussione
0
5
10
15
20
25
30
35
infanzia primaria medie monitoraggio
Gli ambiti di interesse maggiore
SAPERE
SAPERFARE
SAPERESSERE
SAPERDIVENIRE
0
5
10
15
20
25
30
35
infanzia primaria medie monitoraggio
I bisogni ambientali e/o territoriali di maggior interesse
convivenza democratica, intercultura, cittadinanza attiva (27,77% infanzia -25% primaria - 25,53% medie)
relazioni e comunicazioni (81,25% infanzia - 57,89% primaria - 30,76%medie)
disagio e dispersione scolastica (87,5% infanzia - 68,42% primaria - 76,92%medie)
continuità orizzontale (12,5% infanzia - 0% primaria - 0% medie)
continuità verticale (31,25% infanzia - 15,78% primaria - 7,69% medie)
orientamento (12,5% infanzia - 21,05% primaria - 0% medie)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
infanzia primaria medie monitoraggio
Ambiti tematici: AREA DEI SAPERI/DISCIPLINE
bisogni educativi speciali (10,81% infanzia - 5,17% primaria - 9,25% medie)
motorio e sportivo (8,10% infanzia - 12,06% primaria - 5,55% medie)
musicale (8,10% infanzia - 13,79% primaria - 7,40% medie)
artistico (19,91% infanzia - 12,06% primaria - 11,11% medie)
informatico (0% infanzia - 8,62% primaria - 9,25% medie)
scienfico (2,70% infanzia - 1,72% primaria - 5,55% medie)
tecnico (0% infanzia - 5,17% primaria - 5,55% medie)
ambito delle educazioni e dei linguaggi espressivi (29,72% infanzia - 10,34%primaria - 9,25% medie)ambito matematico (2,70% infanzia - 8,62% primaria - 1,85% medie)
lingue straniere (10,81% infanzia - 8,64% primaria - 3,70% medie)
area antropologica e geografica ( 5,40% infanzia - 10,34% primaria - 14,81% medie)
lingua italiana (5,40% infanzia - 10,34% primaria - 9,25% medie)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
infanzia primaria medie monitoraggio
Ambiti tematici: ATTIVITA' DI LABORATORIO
tecniche di animazione della lettura (2,43% infanzia - 3,38% primaria - 0% medie)
informatica (2,43% infanzia - 6,77% primaria - 8,51% medie)
tcnologia multimediale (4,87% infanzia - 6,77% primaria - 4,25%medie)
teatro (34,14% infanzia - 22,03% primaria - 27,65% medie)
drammatizzazione (17,07% infanzia - 18,64% primaria - 14,89% medie)
danza (7,31% infanzia - 8,47% primaria - 6,38% medie)
musica (17,07% infanzia - 18,64% primaria - 14,89% medie)
tecniche di scrittura creativa ( 4,87% infanzia - 10,16% primaria - 4,25% medie)
cinematografia (7,31% infanzia - 1,69% primaria - 6,38% medie)
fotografia (4,87% infanzia - 3,38% primaria - 4,25% medie)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
infanzia primaria medie monitoraggio
Ambiti tematici: EDUCAZIONI
alla salute (18,75% infanzia - 13,20% primaria - 12% medie)
alla socialità (18,75% infanzia - 7,54% primaria - 16% medie)
motoria (10,41% infanzia - 9,43% primaria - 4% medie)
al rispetto dell'ambiente (4,16% infanzia - 16,98% primaria - 12% medie)
razionale emotiva (25% infanzia - 20,75% primaria - 14% medie)
alimentare (12,5% infanzia - 18,86% primaria - 20% medie)
stradale (2,08% infanzia - 1,88% primaria - 5,66% medie)
cittadinanza (6,25% infanzia - 7,54% primaria - 16% medie)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
infanzia primaria medie monitoraggio
Aree tematiche trasversali
area di ricerca e di sviluppo (0% infanzia - 0% primaria - 10% medie)
regolamento di istituto (0% infanzia - 3,03% primaria - 3,33% medie)
sorveglianza sugli alunni (0% infanzia - 3,03% primaria - 0% medie)
innovazioni metodologiche e disciplinari (3,84% infanzia - 9,09% primaria - 3,33%medie)
prevenzione dei disturbi di apprendimento (19,23% infanzia - 21,21% primaria -3,33% medie)
strategie e tecniche per il miglioramento dell'offerta formativa (11,53% infanzia -9,09% primaria - 10% medie)
dinamiche relazionali (46,15% infanzia - 30,30% primaria - 40% medie)
tecniche di progettazione didattica e disciplinare (11,53% infanzia - 6,06% primaria -10% medie)
costruzione di curricuri disciplinari trasversali (3,84% infanzia - 18,18% primaria -16,66% medie)
ELABORAZIONE STATICA DEL QUESTIONARIO
TIPOLOGIA DEI CORSI DI FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO
0
10
20
30
40
50
60
infanzia primaria medie monitoraggio
DURATA DEL CORSO
massimo 10 ore (38,88% infanzia - 33,33% primaria - 43,75% medie)
massimo 20 ore (22,22% infanzia - 52,38% primaria - 50% medie)
massimo 30 ore (11,13% infanzia - 9,53% primaria - 6,25% medie)
massimo 40 ore (5,55% iinfanzia - 0% primaria - 0% medie)
0
10
20
30
40
50
60
70
infanzia primaria medie monitoraggio
TEMPI DI SVOLGIMENTO DEL CORSO
nel periodo precedente le lezioni (50% infanzia - 19,05% primaria - 56,25% medie)
successivo alle lezioni (27,78% infanzia - 61,90% primaria - 43,75% medie)
ESIGENZE DI FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO EMERSE DAL
MONITORAGGIO
SAPERE
Prevenzionedisturbi
dell’apprendimento
Costruzionedi
curricolidisciplinaritrasversalidinamiche
relazionali
Arricchimentoprofessionale
SAPERDIVENIRE
SAPERESSERE
SAPERFARE
CONVIVENZADEMOCRATICAINTERCULTURACITTADINANZA
ATTIVA
RELAZIONI ECOMUNICAZIONI
DISAGIO EDISPERSIONESCOLASTICA
EDUCAZIONE ELINGUAGGI ESPRESSIVI
ARSTITICO
AREA ANTROPOLOGICAE GEOGRAFICA
MUSICALE
INFORMATICO
LINGUA ITALIANA
MOTORIO SPORTICO
BES
LINGUE STRANIERE
AMBITO MATEMATICO
AMBITO SCIENTIFICO
AMBITO TECNICO
ambito dei saperi/discipline attività di laboratorio educazioniTEATRO
DRAMMATIZZAZIONE
MUSICA
TECNOLOGIAMULTIMEDIALE
TECNICHE DI SCRITTURACREATIVA
DANZA
CINEMATOGRAFIA
FOTOGRAFIA
INFORMATICA
TECNICHE DIANIMAZIONE E LETTURA
RAZIONALE-EMOTIVA
ALIMENTARE
ALLA SALUTE
ALLA SOCIALITÀ
AL RISPETTODELL’AMBIENTE
CITTADINANZA
MOTORIA
STRADALE