PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, … · Istituto Comprensivo San Giuseppe...

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Rev. 31102017 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I.C.”S. G. CALASANZIO” Piazza Axum, 5 - 20151 Milano Centralino 02.884.44602 - Didattica 02.884.44566/567 Amministrazione 02.884.44560- Personale 02.884.44561/562 C.F. 80124050156 - Codice Meccanografico MIIC815005 E-mail : [email protected] Web: http://www.istitutocalasanzio.it/ Indirizzo Posta certificata: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14/01/2016

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca I.C.”S. G. CALASANZIO”

Piazza Axum, 5 - 20151 Milano Centralino 02.884.44602 - Didattica 02.884.44566/567

Amministrazione 02.884.44560- Personale 02.884.44561/562 C.F. 80124050156 - Codice Meccanografico MIIC815005

E-mail : [email protected] Web: http://www.istitutocalasanzio.it/ Indirizzo Posta certificata: [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 14/01/2016

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INDICE

Premessa pag. 3

Scelte organizzative e gestionali 5

Progetti ed attività 16

Piano annuale di inclusione 49

Punti di forza e punti di debolezza 54

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 54

Priorità, traguardi ed obiettivi 56

Atto di indirizzo 57

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 63

Piano di miglioramento 63

Piano Formazione Insegnanti 95

Fabbisogno di personale 95

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1. PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo San Giuseppe Calasanzio di Piazza Axum, 5 - Milano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Il piano: - è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 4440/A19a del 5 novembre 2015;

- ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016; - è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016; - dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; - all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.

______________ del _____________; - è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

1. DAL POF AL PTOF

2.1 ANALISI DEL CONTESTO Istituto Comprensivo San Giuseppe Calasanzio

Dal 1° settembre 2013, a seguito del piano di dimensionamento previsto dal DPR 233/98, è nato l’Istituto Comprensivo, formato da: - Scuola Primaria Calasanzio – Via Don Gnocchi 25 - Scuola Primaria Radice – Via Paravia 83 - Scuola Primaria Monte Baldo – Via Monte Baldo 11 - Scuola Primaria Speciale “Pro Juventute Don Gnocchi” – Via Gozzadini 7 - Scuola Secondaria di 1° Grado – Piazza Axum, 5 -

2.1.1 Primarie e Secondaria Comune All’Istituto accedono alunni provenienti dal territorio di San Siro e vie limitrofe. L’utenza di riferimento è eterogenea per livelli socio-culturali con presenza di alunni stranieri neo arrivati e di seconda generazione. 2.1.2 Primaria Speciale L’utenza di riferimento, proveniente da Milano e dall’hinterland, presenta malattie genetiche, disabilità ad alta complessità assistenziale, con problemi di salute e/o deficit funzionali multipli che richiedono un’assistenza multi - specialistica e multi - disciplinare, medica e psico-sociale.

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Nella maggior parte dei casi, si tratta di patologie con un notevole impatto sanitario e sociale, a elevata dipendenza nell’immediato e per il futuro. L’inclusione si pone come valore fondante alla base della progettazione curricolare e organizzativa. 2.2 IL TERRITORIO 2.2.1 Relazioni La Scuola ha costruito relazioni con:

2.2.2 Relazioni in orario extrascolastico Alcune società sportive attivano corsi in orario extra-scolastico.

COMUNE DI MILANO Settore diritto allo studio

A.S.L. “CPBA” “UONPIA ”

U.S.R.

U.S.P.

CORPO DI POLIZIA LOCALE

BIBLIOTECHE

CONSIGLIO DI ZONA

MILANO RISTORAZIONE

FONDAZIONE DON GNOCCHI

PARROCCHIE E ORATORI

AGENZIE ISTITUZIONALI E PRIVATE ALTRE SCUOLE DELLA ZONA

ASSOCIAZIONI EDUCATIVE E SPORTIVE

OSPEDALE S.PAOLO MILANO

ESPERTI MUSICA E CORO TEATRI E CENTRI CULTURALI

COOPERATIVE PROFESSIONISTI CONSULENTI ESTERNI

A.N.P.I.

SPONSOR FESTE DI FINE ANNO

FONDAZIONE BENEDETTA D’INTINO UNIVERSITA’ CATTOLICA

CEFOS SIVA

ISTITUTO DEI CIECHI PISCINE COMUNALI E PRIVATE

ATM CONSIGLIO DI ZONA 7

COMUNI PROVINCIA MILANO CITTA’ METROPOLITANA

REGIONE ASSOCIAZIONE S.O.S.BAMBINI

COOPERATIVA TUTTINSIEME U.V.I.

GRUPPO PIEMONTE-SAN SIRO ASSOCIAZIONE FRAGARIA

ITAMA ASSOCIAZIONE “A PICCOLI PASSI”

LABORATORIO DI QUARTIERE CONSERVATORIO

ITIS GALILEI ORCHESTRA PEPITA

SCUOLA CIVICA MUSICALE DI MILANO NATURA Sì

ISTITUTO COVA, BANDA DEI PIRATI

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2.3 ORGANIGRAMMA 2.3.1 Risorse umane · Docenti · Docenti assegnati con l’organico potenziato · Responsabili di Progetto · Coordinatori di plesso · Funzioni Strumentali · Animatore Digitale · Educatori per alunni con bisogni specifici · Educatori pre-scuola /giochi serali solo nei plessi Don Gnocchi e Monte Baldo · Esperti della Fondazione: équipe psico-medica-sociale, terapisti, educatori · Ausiliari socio – sanitari della Fondazione · Infermieri della Fondazione · Assistente sociale della Fondazione · Assistenti alla Comunicazione · Comitati Genitori · Esperti Esterni · Psicologo · Mediatrice Linguistico-Culturale · Volontari · Tirocinanti 2.3.2 Scelte organizzative e gestionali Lo "staff" di Presidenza Il Dirigente Scolastico dott.ssa Luisa Martiniello Collaborazione dell’organizzazione scolastica verso il Dirigente come previsto dalla L.107/2015 Funzionigramma: Incarichi e funzioni dei docenti a. Collaboratore della Dirigente scolastica Sostituzione della DS in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi, con delega alla firma degli atti; supporto alla gestione dei flussi comunicativi interni ed esterni; controllo firme docenti alle attività collegiali programmate e loro verbalizzazione in alternanza con gli altri collaboratori; coordinamento di commissioni e gruppi di lavoro e raccordo con le Funzioni Strumentali e con i referenti/responsabili di incarichi specifici operanti nell’Istituto; contatti con le famiglie; supporto al lavoro della DS e partecipazione alle riunioni periodiche di staff.

b. Secondo collaboratore Collabora con la DS e il Docente Collaboratore: Nelle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti; Per il controllo del rispetto del regolamento di Istituto da parte di alunni e famiglie;

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Per il supporto ai flussi informativi e comunicativi interni ed esterni; Coordinamento delle attività di documentazione educativa e organizzativa; Supporto al lavoro della DS e partecipazione alle riunioni periodiche di staff; Verbalizzazione dei Collegi in alternanza con gli altri collaboratori.

c. Coordinatori di plesso Collaborazione con la DS ed il Docente Collaboratore; Segnalazione tempestiva delle emergenze; Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro; Coordinamento della vigilanza sul rispetto del regolamento di Istituto da parte degli alunni e dei genitori (disciplina, ritardi, uscite anticipate etc.); Verifica giornaliera delle assenze, delle sostituzioni e delle eventuali variazioni di orario; Vigilanza sul rispetto del regolamento di Istituto; Raccordo con le Funzioni Strumentali e con i Referenti di progetto; Contatti con le famiglie; Collegamento periodico con la Direzione e i Docenti collaboratori attraverso la partecipazione

alle riunioni di staff; Verbalizzazione dei Collegi in alternanza con gli altri collaboratori; Raccogliere le esigenze relative a materiali sussidi, attrezzature necessarie al plesso; Diffondere le circolari di comunicazione informazione al personale in servizio e controlla le

firma per presa visione; Redigere a maggio/giugno un elenco di interventi nel plesso per agevolare l’avvio del Successivo anno scolastico; Calendarizzazione di attività extracurricolari e corsi di recupero; Controllare le scadenze per la presentazione di relazioni, domande; Tali funzioni saranno attribuite a più docenti.

d. Coordinatori del Consiglio di classe/Presidenti di interclasse

Coordina la programmazione di classe relativa alle attività sia curricolari sia extracurricolari, attivandosi in particolare per sollecitare e organizzare iniziative di sostegno agli alunni in difficoltà, soprattutto nelle classi iniziali e quelle in cui sono nuovi inserimenti. Costituisce il primo punto di riferimento per i nuovi insegnanti circa i problemi specifici della classe, fatte salve le competenze della Dirigente. Si fa portavoce delle esigenze delle componenti del consiglio, cercando di armonizzarle tra loro. Informa la dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti. Mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse e sulla partecipazione degli alunni, comunica loro uscite e progetti ai quali la classe aderisce, fornisce inoltre suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della classe soprattutto nei casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Controlla periodicamente il registro di classe comunicando alla presidenza eventuali situazioni di fragilità. Alla nomina di coordinatore di classe/Presidente di interclasse è connessa la delega a presiedere le sedute dei rispettivi consigli, quando ad esse non intervenga la Dirigente scolastica.

e. Funzioni strumentali al PTOF

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Le Funzioni Strumentali operano sulla base di uno specifico progetto che indica gli obiettivi e le modalità di lavoro. Le Funzioni Strumentali coordinano un gruppo di lavoro a supporto della condivisione e della diffusione delle iniziative. A conclusione dell’anno scolastico, le FS presentano una relazione di verifica degli interventi svolti. Le Funzioni Strumentali sono figure di sistema, svolte da insegnanti in servizio nei tre gradi scolastici, che si occupano di promuovere, organizzare coordinare le attività nelle seguenti aree: Funzione Strumentale BES Funzione Strumentale alunni stranieri con BES Funzione Strumentale Alunni DVA Funzione Strumentale Musicale Funzione Strumentale competenze digitali

f. Responsabile di progetti g. Responsabile di servizi di prevenzione e protezione h. D.S.G.A e Ufficio di segreteria Interclassi – Commissioni - Gruppi di lavoro a. Interclassi Elaborare ipotesi e strumenti per la verifica e il completamento del curricolo verticale (italiano,

matematica, inglese). Definire e monitorare le prove comuni (test d’ingresso, test d’uscita, verifiche etc.); Individuare traguardi/obiettivi/criteri di valutazione per aree/ambiti disciplinari, per materie, in

verticale; Coordinare le attività di formazione in raccordo con le FS. Si rimanda al sito della scuola per composizione dei seguenti gruppi di lavoro:

a. Commissioni: continuità, elettorale, mensa, orario b. GLI c. Gestione PTOF d. Intercultura e. Formazioni classi f. Gestione progetti esterni:

- Laboratorio g. Sicurezza:

- RSPP:

Consulente esterno: Esercita i poteri di direzione e vigilanza degli addetti al servizio; Garantisce il corretto ed effettivo espletamento dei compiti a cui il servizio deve adempiere;

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Partecipa alla riunione periodica di prevenzione dei rischi.

- ASPP: L’addetto collabora con gli altri membri del SPP e con il RSPP e svolge le seguenti funzioni: Individuazione dei fattori di rischio nel plesso di competenza; Valutazione dei rischi; Supporto all’individuazione delle misure per la tutela della sicurezza e della salute di tutti i

dipendenti ed utilizzatori della scuola; Proposte in merito ai programmi di informazione e formazione dei lavoratori; Partecipazione alle riunioni organizzate dalla Dirigente e dal RSPP; Raccolta/archiviazione della documentazione negli appositi raccoglitori; Comunicazione alla Dirigente di: a) ogni procedura a rischio per la tutela della sicurezza dei

lavoratori; b) eventuale presenza di attrezzature non idonee che possono compromettere la sicurezza dei lavoratori; c) gli elementi/parti del fabbricato che possono compromettere la sicurezza dei lavoratori.

- RLS

Addetti Antincendio: vedi organigramma sicurezza Addetti Primo soccorso: vedi organigramma sicurezza Preposto controllo divieto di fumo: Controllo divieto di fumo:

Il monte ore da incentivare per la prestazione delle suddette attività di partecipazione alle commissioni e gruppi di lavoro sarà determinato in fase di quantificazione e ripartizione del Fondo dell’Istituzione scolastica. 2.4 IMPIANTO CURRICOLARE

2.4.1 Scuola primaria Nell’anno scolastico 2015-2016 nelle scuole primarie sono attive n° 18 classi per il plesso di via don Gnocchi, n° 11 classi nel plesso di Via Monte Baldo, n. 6 classi nel plesso di Via Paravia e n° 22 classi nel plesso di scuola speciale di via Gozzadini così ripartite:

PLESSO CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

CLASSI SPECIALE

DON GNOCCHI 3 4 4 3 4

MONTE BALDO 3 2 2 2 2

PARAVIA 1 1 2 2 /

GOZZADINI 22 Tutte le classi funzionano a Tempo Scuola a 40 ore settimanali comprensive di mensa e attività ricreative, con il seguente orario: - dal lunedì al venerdì dalle 8,25 alle 16,30

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Sono previsti i servizi comunali di:

- Pre-scuola: 7,30 - 8,25 (plessi Calasanzio e Monte Baldo) - Giochi serali: 16,30 - 18,00 (plessi Calasantino e Monte Baldo) - Trasporto (plesso Speciale Pro Juventute Don Gnocchi)

2.4.2 Scuola Secondaria di I° Grado Tutte le classi al loro interno hanno alunni dell’indirizzo musicale e alunni dell’indirizzo laboratoriale. All’indirizzo musicale si accede previo prova orientativo attitudinale. Il tempo orario è di 30 ore suddivise in 32 spazi di 55 minuti.

ATTIVITA’ DIDATTICA 32 SPAZI ORARI

ITALIANO STORIA e GEOGRAFIA 9 SPAZI

APPROFONDIMENTO MAT. LETTERARIE 1 SPAZIO

MATEMATICA e SCIENZE 6 SPAZI

INGLESE 3 SPAZI

FRANCESE 2 SPAZI

MUSICA 2 SPAZI

ARTE IMMAGINE 2 SPAZI

SCIENZE MOTORIE 2 SPAZI

TECNOLOGIA INFORMATICA 2 SPAZI

RELIGIONE 1 SPAZIO

MUSICA D’INSIEME / LABORATORI 2 SPAZI

L’attività didattica si svolge in cinque mattine dalle 7.55 alle 13.35 con due intervalli. Un pomeriggio dalle 14.20 alle 16.10. Un secondo rientro pomeridiano è previsto solo per chi sceglie l’indirizzo musicale. Il servizio mensa è assicurato una volta la settimana. C’è la possibilità di iscriversi due volte per chi è dell’indirizzo musicale.

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a. INDIRIZZI SCUOLA SECONDARIA Indirizzo musicale

Attivato con Sperimentazione Ministeriale dal 1975 e dal 1999 a ordinamento (DM 6 agosto 1999 n.201) - N. 2 Insegnanti referenti 30 SPAZI DI CLASSE + 2 SPAZI DI MUSICA D’ INSIEME + 1 SPAZIO DI STRUMENTO Attraverso lo studio di uno strumento musicale si vogliono potenziare le capacità artistico espressive, importanti per determinare gli interessi personali e una migliore formazione culturale di base. Finalità

Arricchire la personalità Affinare le capacità di concentrazione, Ascolto e autocontrollo Imparare a suonare da soli e con i compagni

Attività Specifiche

MUSICA D’ INSIEME LEZIONI DI STRUMENTO (CHITARRA - CLARINETTO – FLAUTO - PERCUSSIONI – PIANOFORTE – VIOLINO)

Indirizzo laboratoriale

30 SPAZI DI CLASSE + 2 SPAZI A PICCOLI GRUPPI Finalità Favorire la crescita di ciascun alunno con attività in piccolo gruppo:

Potenziando conoscenze e abilità con attività mirate Sostenendo gli alunni in difficoltà Valorizzando attitudini creative attraverso attività espressive

Attività Specifiche

POTENZIAMENTO E RECUPERO A GRUPPI DI LIVELLO IN AMBITO LINGUISTICO E LOGICO MATEMATICO

LABORATORI ARTISTICI ESPRESSIVI (teatro, musica, manualità)

2.5 CURRICOLI

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Ogni plesso di scuola primaria dall’anno scolastico 2017/18 ha propri curricoli. La scuola speciale ha rivisto il proprio curricolo a seguito della messa in atto della programmazione secondo ICF per una presa in carico degli alunni secondo un progetto di vita ma si differenzierà dagli altri poiché espresso secondo aree.

2.6 PROGRAMMAZIONI Consultabili sul sito della scuola

2.7 MODULISTICA

Consultabile sul sito della scuola

2.8 SCELTE ORGANIZZATIVE

2.8.1 Tempi scuola Primaria Orario delle lezioni in scuola primaria:

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25 alle ore 16.30

2.8.2 Tempi scuola Secondaria di 1° grado Orario delle lezioni in scuola secondaria:

Ingresso ore 7.55 – Inizio Lezioni ore 8.00 2.8.3 Tempi scuola Speciale

Orario delle lezioni: Ingresso ore 8.30 – Inizio Lezioni ore 9.00 – Termine lezioni ore 16.30

PRIMA ora 8.00 8.55

SECONDA ora 8.55 9.45

INTERVALLO 9.45 9.50 TERZA ora

9.50 10.45

QUARTA ora 10.45 11.35

INTERVALLO 11.35 11.45 QUINTA ora 11.45 12.40

SESTA ora

12.40 13.35

1°uscita 13.35

MENSA 13.35 14.20

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2.9 INCONTRI GENITORI/INSEGNANTI SCUOLA

Scuola Primaria Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri genitori/insegnanti quali:

· Assemblee di Classe · Assemblee di Interclasse · Consegna documento di valutazione · Colloqui individuali docenti / genitori

Gli incontri collegiali hanno luogo secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico e l’orario di ricevimento insegnanti della scuola primaria, su appuntamento, sarà il seguente: -Scuola Primaria Calasanzio – Via Don Gnocchi 25 -Scuola Primaria Radice – Via Paravia 83 - -Scuola Primaria Monte Baldo – Via Monte Baldo 11- -Scuola Primaria Speciale “Pro Juventute Don Gnocchi” – Via Gozzadini 7 -

1 ora ogni 15 giorni (tot. 2 ore mensili) previo appuntamento con il docente

Scuola Secondaria Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri genitori/insegnanti quali:

• Assemblea di Classe (per l’elezione dei rappresentanti) • Consigli di classe aperti • Consegna consiglio orientativo (classi terze) e pagellino • Consegna documento di valutazione

SETTIMA ora 14.20 15.15

OTTAVA ora

15.15 16.10

2° uscita 16.10

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• Colloqui individuali docenti / genitori Gli incontri hanno luogo secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico.

2.10 CRITERI USCITE DIDATTICHE Ripartizione equa delle proposte tra le classi e/o le interclassi Coerenza con la programmazione didattico-educativa Importo economico sostenibile

2.11 CRITERI ASSEGNAZIONE ALUNNI ALLE CLASSI 2.11.1 Criteri scuola primaria:

Presenza di alunni disabili, Rispetto del numero legale ed equità nella ripartizione degli iscritti per classe Alunni neo-arrivati e alunni di prima alfabetizzazione Alunni di seconda alfabetizzazione Numero dei maschi e delle femmine Alunni con problemi relazionali dichiarati su elementi rilevati dalle scuole dell’infanzia Livelli di potenzialità dichiarati su elementi rilevati dalle scuole dell’infanzia Equa distribuzione di alunni di IRC e di AF Alunni anticipatori e mese di nascita di riferimento Casi particolari Numero dei maschi e delle femmine

2.11.2 Criteri scuola primaria speciale:

Eterogeneità Equa distribuzione di alunni con problemi comportamentali (1 per classe) Equa distribuzione di alunni in carrozzina Età cronologica Mantenimento dell’alunno nella classe di appartenenza di alunni all’ultimo anno di

frequenza 2.11.3 Criteri scuola secondaria di 1 grado:

Eterogeneità all’interno delle classi e omogeneità fra le classi, tenendo conto di: numero totale alunni

Maschi e femmine Alunni che seguono l’orientamento musicale e alunni che seguono i laboratori Livelli nelle abilità di base e nelle abilità trasversali (dati forniti dalle maestre delle scuole

primarie di provenienza) Presenza di ripetenti, DVA, DSA e NAI Casi BES Segnalazioni delle maestre su incompatibilità tra alunni Numero maschi e femmine

Inoltre ad ogni consiglio di classe appartengono 2 o 3 insegnanti di strumento, quindi anche lo strumento suonato da ciascun alunno condiziona la scelta della classe di appartenenza.

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Gli stessi criteri vengono utilizzati per inserire nelle classi (prime, seconde e terze) alunni trasferiti da altre scuole o alunni NAI che arrivano durante l’anno scolastico

2.12 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI Si terranno in considerazione i criteri discussi e approvati dal Consiglio di Istituto elencati e la seguente normativa di riferimento, D.lgs. 165/2001 art. 25 (in particolare comma 2 e comma 4) e la Legge 150/2009 e Legge 107/20015 e CNNL. 2.12.1 Criteri assegnazione docenti alle classi della Scuola Primaria:

Continuità e almeno un insegnante di ruolo per classe Esperienze pregresse e titoli posseduti e specializzazione in Lingua2 Disponibilità dei posti nei vari plessi Coperture classi prime Desiderata dei docenti Sorteggio dell’abbinamento docenti classi prime Garantire la presenza di un docente di sostegno, ove necessario

2.12.2 Criteri per l’assegnazione docenti per la scuola speciale

Continuità e almeno un insegnante di ruolo per classe Titoli specialistici/competenze Anzianità

2.12.3 Criteri assegnazione docenti secondaria di 1° Grado

Garantire continuità quando possibile Privilegiare le classi prime e terze in modo che possano iniziare l'anno

scolastico con tutti (o quasi) gli insegnanti presenti Garantire la presenza in ogni classe di un docente di ruolo di lettere o di matematica Garantire la presenza di un docente di sostegno, ove necessario

2.13 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE 2.13.1 PREMESSA Nel rispetto e nella valorizzazione dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche e della libertà di insegnamento dei docenti, le Indicazioni Nazionali per il Curricolo costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Il curricolo ha come punti di riferimento il Profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, i Traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli Obiettivi di Apprendimento Specifici per ogni disciplina. Nella scuola del Primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca di connessioni tra i diversi saperi in base ad un curricolo unificato. Nel rispetto dell’autonomia didattico-educativa e della responsabilità di organizzarsi a livello metodologico si sceglierà l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti di conseguire le

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competenze attese in coerenza con i principi dell’inclusione e dell’integrazione. Particolare cura è riservata agli alunni con disabilità e bisogni educativi specifici. Gli insegnanti collegialmente fissano gli obiettivi di apprendimento e individuano abilità e conoscenze indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Ai docenti compete anche la responsabilità della valutazione. Le verifiche intermedie e finali sono coerenti con gli obiettivi e i traguardi e sono effettuate da docenti della stessa disciplina di classi parallele su prove oggettive concordate collegialmente. La valutazione assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Per questo motivo l’Istituto Comprensivo si sta dotando di strumenti comuni per la valutazione, perché i criteri siano maggiormente condivisi e più facilmente applicabili, favorendo così una migliore comunicazione alle famiglie e garantendo una trasparenza procedurale. 2.13.2 STRUMENTI Gli strumenti possono essere raggruppati in:

· Modelli per le programmazioni del Consiglio di Classe/ Interclasse · Modelli per la programmazione di ogni insegnante · Modelli per la progettazione di ogni insegnante · Modelli per la relazione finale (di classe e di materia) · Modelli per l’individuazione degli alunni Bes · Modello PDP e PEI unici · Modello PEI in chiave ICF da sperimentare · Modelli per osservazione iniziale, in itinere e finale in classe e per progetti · Criteri di valutazione comuni a tutto il plesso · Griglie per la raccolta delle valutazioni annuali · Indicazioni per la stesura del Consiglio orientativo nella scuola secondaria · Indicazioni per la conduzione degli esami di stato nella scuola secondaria · Griglie per la stesura del giudizio delle prove d’esame scritte, del colloquio orale, del

giudizio finale di licenza per la scuola secondaria. · Elaborazione della scheda di valutazione quadrimestrale

2.13.3 MODALITA’ DI VERIFICA Le verifiche effettuate in modo sistematico consistono in prove: Scritte: quesiti, vero/falso, scelta multipla, completamento, testo libero, problemi, .... Orali: interrogazioni, interventi, dialoghi, discussioni, conversazione, lettura, ascolto... Grafiche: disegno, pittura... Operative/progettuali: monellaccio, manipolazione, uso mezzi e strumenti... Motorie: gestuali, mimiche, ginniche….

Gli obiettivi da verificare e i descrittori presi in considerazione sono sempre esplicitati. I risultati delle verifiche sono comunicati alle famiglie con possibile visione degli elaborati. 2.13.4 VALUTAZIONE

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Il lavoro di correzione viene corredato da utili indicazioni allo scopo di rendere l'allievo più consapevole del suo itinerario didattico e di aiutarlo a superare eventuali difficoltà e migliorare le sue prestazioni. I risultati delle verifiche sono comunicate ai genitori attraverso una scala definita a livello di Istituto e che risulta essere la seguente: la valutazione formativa e la valutazione sommativa quadrimestrale farà uso di scale di valutazione in decimi La valutazione quadrimestrale non sarà il risultato di una media matematica, ma terrà conto del livello di partenza, dei progressi realizzati, dell'impegno personale, del grado di partecipazione e interesse, della disponibilità alla collaborazione e della maturazione complessiva e sarà espressa sulla scheda, alla fine dei quadrimestri, attraverso la scala di votazione in decimi. Elementi di verifica emergono dall'osservazione dell’organizzazione della partecipazione e del metodo di lavoro e dei comportamenti degli alunni durante le quotidiane attività di classe. Inoltre la valutazione tiene presenti gli elementi che condizionano il processo educativo ed ha carattere orientativo. Alla scuola spetta inoltre la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica. La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze, previste dal Profilo dello studente al termine del Primo ciclo, che sono oggetto di certificazione. 2.13.5 VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PTOF: AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Al termine dell’anno scolastico, nel mese di giugno, i docenti organizzano incontri collegiali al fine di esaminare e valutare l’efficacia e l’efficienza raggiunta dalla scuola nell’utilizzo delle risorse umane, materiali, finanziarie e la pertinenza dei progetti e delle programmazioni rispetto agli obiettivi educativi formativi e le metodologie illustrati nei PEI e nel Piano dell’Offerta Formativa:

- Un esame che confronti i risultati attesi con quelli effettivamente ottenuti, una valutazione della qualità delle prestazioni erogate, che tenga presente anche la percezione delle famiglie, delle figure professionali dei servizi coreferenti

- Una valutazione autentica orientata ad individuare risoluzioni professionali e organizzative che abbiano sicura ricaduta educativa nei processi di sviluppo degli alunni, attraverso

- La riorganizzazione delle risorse - L’attenzione agli esiti dei servizi in relazione alla persona dell’alunno - L’aggiornamento della progettualità dei servizi scolastici

PROGETTI E ATTIVITA’

2.14 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. NEGRI” 2.14.1 STRUTTURA L’edificio della scuola secondaria, inaugurato nel gennaio 2014, si sviluppa su tre piani e oltre agli uffici di segreteria e diciassette aule per le classi, presenta i seguenti spazi:

- Laboratorio di informatica - Laboratorio di scienze - Laboratorio di arte - Due aule per attività individualizzate - Laboratorio di cucina

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- Aula per l’alfabetizzazione - Otto aule di strumento - Palestra con spogliatoi e bagni - Biblioteca, utilizzata anche come aula per i colloqui - Refettorio - Infermeria

I Progetti e le commissioni attive nella scuola secondaria hanno la finalità di completare, arricchire e sostenere l’offerta formativa, coprendo diverse aree.

2.14.2 AREA AMBIENTE E BENESSERE Nell’ambito dell’area “Ambiente e Benessere” le attività intraprese hanno lo scopo di favorire riflessioni sul concetto di benessere, di maturazione personale e di sviluppo del progetto vita. I progetti attuati tendono a sottolineare che le azioni del vivere quotidiano, se conosciute ed interiorizzate, possono portare ad una positività indiscutibile e proficua sia per se stessi che per l’ambiente che ci circonda. L’educazione alla salute viene promossa e valorizzata, in modo trasversale, in tutti i percorsi disciplinari attraverso una progettazione condivisa che valorizzi lo sviluppo della persona intesa nella sua globalità. L’obiettivo è di favorire la costruzione di una personale “autostima” e di un sé positivo in un clima di cooperazione nell’ottica di prevenzione del disagio individuale. EDUCAZIONE SESSUALE Progetto triennale di educazione all'affettività, interventi per l’acquisizione di consapevolezza e responsabilizzazione personale Classi coinvolte: terze BULLISMO, CYBERBULLISMO E DIPENDENZE Incontri su questi temi tenuti da operatori esterni. Classi coinvolte: tutte le terze e alcune seconde e prime REFERENTE PER LA SICUREZZA Gestione della sicurezza degli utenti, del personale e degli ambienti all’interno dell’istituto SPORTELLO PSICOLOGICO Sportello di ascolto psicologico il cui scopo fondamentale è di sostenere gli alunni, genitori ed insegnanti con interventi diversificati all’interno della scuola, che affianchino e completino il lavoro quotidiano del corpo docente 2.14.3 AREA ACCOGLIENZA L’inserimento di alunni stranieri chiede alla nostra scuola, coinvolta nelle dinamiche di una popolazione che cambia in tempi sempre più veloci, attenzioni diverse: di tipo relazionale, didattico, linguistico, di confronto, ricerca e necessaria mediazione tra modelli educativi ed esperienze differenti da conoscere, cambiare, mettere in comune e valorizzare. La strutturazione di un’organizzazione accogliente ed inclusiva favorisce l’esercizio del dialogo interculturale e la

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messa in atto di strategie fondamentali nel processo di integrazione e di arricchimento reciproco. Si tratta di ricomporre e far dialogare le differenze, pensare insieme l’unità e la diversità, proporre orizzonti comuni e pari opportunità, nel rispetto della propria storia personale, per permettere agli alunni di sentirsi parte integrante di un tessuto comune e della stessa radice che unisce uomini e culture. Un percorso scolastico ricco e positivo, che motiva all’apprendimento e ad una costruttiva partecipazione, si traduce nella capacità di acquisire fiducia nelle proprie possibilità ed autostima, di programmare una prosecuzione degli studi, coniugando le origini e il passato con il futuro. Nella scuola che cambia continuamente, parole importanti e scelte educative chiare aprono la mente e il cuore dei nostri alunni, dovunque si collochino le loro radici. FUNZIONI STRUMENTALI ALUNNI DSA - BES Obiettivo della Funzione Strumentale è la stesura di un modello per la compilazione dei PdP (Piano didattico personalizzato) degli alunni DSA (CON CERTIFICAZIONE) - BES (Bisogni educativi sociali) da parte dei Consigli di classe. Classi coinvolte: tutte (ALCUNI ALUNNI) FUNZIONI STRUMENTALI ALUNNI STRANIERI CON BES Coordina le attività finalizzate all'inserimento scolastico e all'integrazione degli alunni non italofoni, offrendo loro la possibilità di percorsi facilitati per la comprensione e l'apprendimento delle materie di studio. Interventi di alfabetizzazione per gli alunni neoarrivati. Classi coinvolte: tutte (alcuni alunni) 2.14.4 AREA CONTINUITA’ Gli insegnanti che fanno parte del gruppo di continuità hanno il compito di creare collegamenti tra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado, organizzando momenti di scambio e accoglienza tra alunni dei diversi ordini di scuola. Si occupano inoltre di raccogliere e gestire le informazioni provenienti dalle scuole e dalle famiglie per formare classi prime omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno. CONTINUITA' CON LA SCUOLA PRIMARIA La Commissione si occupa di garantire la continuità dei processi educativi attivando una forma di raccordo tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Classi coinvolte: tutte le prime GIORNATA APERTA Incontro con gli alunni delle classi quinte e le loro famiglie, per presentare la scuola e illustrare il curricolo. 2.14.5 AREA ORIENTAMENTO Le attività di orientamento si svolgono dal primo fino al terzo anno della scuola secondaria. Ci si propone di sviluppare negli alunni la dimensione progettuale, vale a dire la capacità di ipotizzare e realizzare un progetto di vita personale, in funzione delle proprie abilità e aspettative. Il percorso permette ai ragazzi di scoprire le proprie attitudini, abilità, aspirazioni, prerogative, di prendere coscienza della propria realtà interiore e delle proprie preferenze.

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Attraverso gli incontri con i referenti del liceo di zona, nonché lezioni fatte dagli stessi in loco, i ragazzi possono conoscere la struttura del sistema scolastico italiano e i genitori, con lo Sportello a loro dedicato, sono aiutati nella conoscenza del percorso fatto dal proprio figlio e nel progettare con lui la scelta della scuola superiore. 2.14.6 AREA INTEGRAZIONE E UGUAGLIANZA DI DIRITTI, OPPORTUNITA’ E DIGNITA’ Finalità prioritaria e condivisa dei docenti curricolari e di sostegno, degli educatori e di tutto il personale della scuola è creare, in collaborazione con le famiglie, una "comunità scolastica di sostegno", realmente inclusiva ed integrata: "la scuola per tutti e per ciascuno", in cui è la persona ad essere collocata al centro del progetto educativo, riconoscendo le potenzialità e i bisogni specifici di ciascun alunno. La scuola, quindi, organizza le proprie risorse umane, di competenza, di struttura, in un sistema flessibile per rispondere in modo adeguato ed efficace ai diversi bisogni educativi nella loro complessità e variabilità. I docenti e il personale educativo, in uno sforzo collettivo di coeducazione, elaborano e verificano collegialmente percorsi educativi calibrati secondo le esigenze degli alunni raccordando le programmazioni individualizzate a quelle di classe, in un ambiente che favorisca il benessere relazionale per tutti gli alunni, la comprensione e il rispetto per le differenze individuali. COORDINAMENTO SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Attività finalizzate a migliorare il benessere del bambino diversamente abile a scuola, favorendo e promuovendo in lui senso di appartenenza e una relazione più proficua tra i ragazzi non solo in una situazione didattica. Classi coinvolte: tutte (alcuni alunni) LABORATORIO DI CUCINA Sviluppo capacità logiche, manuali e operative; conoscenza principi fondamentali alla corretta alimentazione. classi coinvolte: prime (alcuni alunni) con il plesso Pro Juventute e una classe del plesso della primaria calasanzio don gnocchi “SPORT E DISABILITA’” Il progetto prevede due incontri: uno pratico e uno teorico, tenuti da un atleta della Federazione Sport Paraolimpica. Classi coinvolte: classi seconde. 2.14.7 AREA DIDATTICA E CURRICOLARE Quest’area contiene i progetti intimamente legati all’attività curricolare. A completamento dell’attività didattica vengono svolte uscite didattiche programmate a livello di consiglio di materia e di consiglio di classe.

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MUSICISTI DI SCUOLA Oltre agli obiettivi insiti nel curricolo di strumento e di musica d’insieme: Mettere in contatto i ragazzi con la musica attraverso trascrizioni di brani, in particolare di compositori del ‘900 Mettere in contatto i ragazzi con il linguaggio della musica contemporanea, nuovo rispetto al proprio vissuto. Mettere in contatto i ragazzi con compositori contemporanei e con musicisti professionisti. Permettere ai ragazzi di confrontarsi con alunni di altre scuole medie ad indirizzo musicale Dare ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con le proprie emozioni durante le esecuzioni pubbliche in teatri importanti. Classi coinvolte: tutte (alunni indirizzo musicale) LABORATORIO DI INFORMATICA La scuola secondaria è dotata di un laboratorio di informatica, due aule attrezzate con strumenti informatici per il sostegno di alunni disabili, un laboratorio “portatile” costituito da laptop e proiettore che vengono trasportati nelle diverse aule. Sono presenti inoltre due postazioni LIM in tutte le classi terze. I professori referenti del laboratorio si occupano della gestione e organizzazione delle strumentazioni informatiche e multimediali per garantire una semplice e ordinata fruizione degli spazi e delle attrezzature da parte di insegnanti e alunni. Classi coinvolte: tutte LABORATORIO DI SCIENZE Attività di laboratorio scientifico svolte a scuola con gli insegnanti di scienze, finalizzate all'approfondimento di concetti attraverso l'utilizzo di sostanze e strumenti, la registrazione e la visualizzazione degli esiti. Classi coinvolte: tutte GALLERIA PERMANENTE Allestimento di una mostra permanente con i lavori eseguiti dagli alunni singolarmente o in gruppo dopo aver conosciuto, attraverso lezioni frontali, le diverse correnti artistiche dell'arte moderna e contemporanea e l'uso della cornice del quadro. Classi coinvolte: tutte PROGETTO BASEBALL Il progetto prevede tre incontri pratici tenuti da allenatori della F.I.B. di introduzione al baseball. Classi coinvolte: classi prime CIRCOLO LETTERARIO Attività didattica finalizzata a stimolare negli alunni l'interesse e la passione per la lettura e la scrittura. Mensilmente i ragazzi con il docente di lettere disquisiscono di un testo letto. Classi coinvolte: alcune PROGETTO BOOKCITY La scuola partecipa al progetto “Bookcity Milano” che prevede incontri con l’autore, letture ad alta voce, visite guidate in libreria e case editrici. Classi coinvolte: tutte

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ALUNNI IN DIFFICOLTA’ Raccolta e distribuzione libri di testo alle famiglie in difficoltà economiche. Classi coinvolte: tutte (alcuni alunni) REALIZZAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA: IL PAESAGGIO METROPOLITANO (A.S. 2017/18) Il progetto mira all’acquisizione di nuove tecniche espressive, all’uso consapevole e didattico degli strumenti digitali, alla conoscenza del territorio nel quale gli alunni vivono. Gli studenti impareranno ad allestire un’esposizione. REALIZZAZIONE LOCANDINE / MANIFESTI PER SPETTACOLI E CONCERTI DELLA SCUOLA (A.S. 2017/18) Il progetto mira all’acquisizione di competenze e abilità nell’uso di nuove tecniche grafiche, nonché al consolidamento e utilizzo consapevole di tecniche già acquisite. PROGETTI ATTIVATI DAI DOCENTI DI POTENZIAMENTO (A.S. 2017/18):

IL GIOCO DEL RILASSAMENTO CREATIVO: DALL’ESPERIENZA DELLA MEDITAZIONE AL GIOCO CREATIVO: CLASSI COINVOLTE PRIME

GIOCHIAMO A PLASMARE L’ARGILLA- CLASSI COINVOLTE SECONDE L’ESPERIENZA DELLA FOTOGRAFIA: CLASSI COINVOLTE TERZE CLOSLIEU. CLASSI COINVOLTE PRIME INSIEME ALLE PRIMARIE PARAVIA E

PROJUVENTUTE CORO CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE, L’ORLANDO INNAMORATO. CLASSI COINVOLTE: 3A 3B 3C 2A

2.14.8 ORGANIZZAZIONE Esistono nella scuola delle commissioni con funzioni organizzative. COMMISSIONE ORARIO Formula l’orario della scuola. Classi coinvolte: tutte COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI Si occupa della formazione delle classi prime e dell'inserimento degli alunni in corso d'anno. Classi coinvolte: tutte COMMISSIONE ELETTORALE Coordina le operazioni finalizzate all'elezione dei rappresentanti di classe e di Istituto. Classi coinvolte: tutte FUNZIONE STRUMENTALE MUSICALE Coordina tutte le attività legate all'Indirizzo Musicale e le attività musicali extracurriculari. INVALSI

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Coordinamento di tutte le procedure da espletare per la realizzazione della prova Invalsi. 2.14.9 ORGANIZZAZIONE EVENTI Le orchestre della scuola tengono abitualmente un “Concerto di inverno” e un concerto di fine anno. Partecipano inoltre a concorsi e concerti fuori sede. Il laboratorio di teatro presenta il suo spettacolo alla fine dell’anno. Open day

2.14.10 ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE MERCATINO DI NATALE Allestimento mostra dei lavori svolti dai ragazzi nei laboratori tecnico pratici e vendita di oggetti e libri portati dai ragazzi per raccogliere fondi per la realizzazione di progetti di laboratorio per la scuola. FESTA DI FINE ANNO Giochi, tornei sportivi, gara di talenti artistici, vendita di oggetti artigianali e di seconda mano. Organizzata dai Genitori, questa festa è un evento tradizionale della nostra scuola ed è l’occasione per studenti, famiglie e insegnanti di festeggiare l’anno trascorso insieme e raccogliere fondi per le diverse necessità della scuola. BIBLIOTECA Gli alunni saranno coinvolti (con la supervisione di un docente e di alcune mamme protagoniste attive del progetto) nelle operazioni di prestito e gestione della biblioteca. Si svolgeranno, inoltre, attività di promozione alla lettura – incontri di lettura con l’autore- percorsi di scrittura creativa- 2.14.11 PROGETTI IN ORARIO EXTRACURRICOLARE CORSO DI LATINO Corso di introduzione al latino, rivolto agli alunni di terza media che pensano di iscriversi in una scuola superiore in cui c’è lo studio di questa materia. Costo a carico delle famiglie. CERTIFICAZIONE KET Corso di inglese in preparazione all’esame KET, rivolto agli alunni di terza media che hanno una buona conoscenza dell’inglese. Iscrizione all’esame che si svolgerà presso il British Council. Costo in parte a carico delle famiglie. PROGETTO Il suono del Taiko: ritmo, gesto, movimento (A.S. 2017/18) Acquisizione della tecnica di base del Taiko Nella palestra della scuola diverse associazioni sportive tengono corsi pomeridiani e serali

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2.15 SCUOLA PRIMARIA MONTE BALDO 2.15.1 Spazi

n.11 aule per la didattica n.1 aula di religione n.1 laboratorio pittura con scaffali, mobile portacartoncini e grandi tavoli n.1 biblioteca con librerie colorate, scaffali per separare gli spazi e moquette per la lettura a terra n.1 aula di informatica con 20 postazioni PC n.1 palestra n.1 grande giardino accessibile direttamente da tutte le classi

I docenti della scuola annualmente predispongono ed attuano progetti allo scopo di: - ampliare l’offerta educativo-formativa; - utilizzare le specifiche competenze dei docenti su più classi; - permettere agli alunni di lavorare in gruppi ristretti.

2.15.2 PROGETTI Tali progetti fanno parte integrante del PTOF essendo stati deliberati dal Collegio Docenti a tal fine, essi non devono essere deliberati e riconfermati annualmente, tranne il caso in cui si debbano operare delle modifiche. CRESCIAMO INSIEME I/II LIVELLO – PSICOMOTRICITA’ Sono coinvolte le due classi I e le due classi II. E’ un progetto attivo da molti anni e particolarmente apprezzato. L’approccio psicomotorio al movimento favorisce lo sviluppo armonico della persona. Il progetto si muove nell’ottica dell’inclusione attraverso la relazione ludica. Si articola in sedute di educazione psicomotoria che vedono la partecipazione e l’interazione degli alunni coinvolti. Con l’attività si vuole offrire un tempo ed uno spazio dove sperimentare e sperimentarsi, dove vivere il piacere senso-motorio, l’incontro con l’ ”altro” e l’oggetto, nel rispetto di regole sociali e della libertà d’espressione. A questo progetto partecipano anche alunni della scuola primaria speciale Pro Juventute accompagnanti dal docente di riferimento. A...COME ACCOGLIENZA E’ rivolto a tutti gli alunni neo arrivati e di prima generazione. Si pone l’obiettivo di accompagnare l’alunno migrante in un percorso di acquisizione della lingua italiana quotidiana e successivamente della lingua per lo studio attraverso un piano personalizzato. Si fanno carico del progetto le docenti delle classi interessate in orario curricolare, il docente designato come Funzione strumentale e un’insegnante volontaria. L’attività viene svolta costituendo piccoli gruppi di lavoro secondo le competenze dei bambini. SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO MONTE BALDO Il progetto è attivo da diversi anni. È rivolto a docenti, genitori con lo scopo di offrire loro, previo appuntamento, una consulenza in ambito psicologico relativamente alle problematiche dell’età evolutiva. Ci si avvale della consulenza di una psicologa esterna e lo sportello è aperto una volta alla settimana.

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PROGETTO DI PRIMO SOCCORSO Proposta dalla Croce Bianca Milano sez. Vialba e/o altro ente il progetto consiste in due giornate per un totale di 4 h presso la scuola. Il progetto ha come obiettivo quello di divulgare tra gli alunni dei semplici concetti educazione sanitaria, non tanto nell’ambito degli interventi attuabili, quanto in quello della prevenzione di rischi e pericoli Rivolto alle classi IV e V e in previsione per la legge 107 a tutte le altre classi interessate di tutto dell’Istituto PROGETTO VOLONTARIE A SCUOLA La scuola si avvale della presenza di insegnanti volontari che prestano la loro opera con autorizzazione scritta della Dirigente scolastica, in accordo con i docenti e secondo le necessità didattiche e formative del plesso. PROGETTO DI EDUCAZIONE INTER-RELIGIOSA E’ proposto da esperti del Comune di Milano ed è rivolto alle classi quinte. Si tratta di un ciclo di incontri teorico-esperienziali che si svolgono a scuola sulle principali religioni del mondo, al fine di creare conoscenza e integrazione fra le culture. Ne sono referenti i docenti di Religione Cattolica PROGETTO PALLAVOLO A SCUOLA Si offrono una serie di incontri di mini volley rivolti alle classi IV e V. A ogni classe è offerto un monte ore di 20 ore, durante le quali un istruttore qualificato svolge l'attività con i bambini, alla presenza dell'insegnante di classe. PROGETTO A SCUOLA DI SPORT Il CONI in collaborazione col MIUR propone per tutte le classi 20 lezioni di educazione motoria con un istruttore abilitato. PROGETTO BASEBALL Propone alle classi interessate del secondo ciclo, tre incontri gratuiti di due ore ciascuno, per la conoscenza e l’avvio alla pratica di questi sport. PROGETTO BIBLIOTECA L’attività di prestito libri viene garantita dalla presenza di un gruppo di genitori e nonni bibliotecari, coordinati da un docente, che dalle 13,30 alle 14,30 di ogni giorno settimanale si alternano in biblioteca. I bambini posso accedere alla consultazione ed al prestito liberamente. In questo orario è anche possibile leggere in biblioteca, nell'apposito spazio protetto. SPETTACOLO DI INGLESE NELLA SCUOLA Da anni la compagnia italo-inglese THE PLAY GROUP offre uno o due spettacoli in inglese appartenenti al repertorio Shakespeariano, o alla letteratura anglosassone in genere, adattati all'età dei bambini e in chiave umoristica. Tutte le classi vi partecipano. E' sempre previsto un lavoro preparatorio in classe.

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PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE L’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), effettua l’attività di Educazione Stradale in base ad un “Protocollo d’Intesa”, stipulato tra la Presidenza Nazionale ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).Si fonda sui valori personali dell’uomo e del cittadino , mira a sviluppare negli studenti conoscenze, valori e comportamenti per poter adottare e mantenere stili di vita sicuri. Intende coinvolgere tutte le figure significative nel processo formativo degli studenti (insegnanti, famiglia, Polizia Locale, adulti di riferimento). In accordo con le indicazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Progetto individua gli obiettivi specifici per gli alunni della scuola primaria: - conoscere e valutare sia le proprie capacità e abilità, sia i propri limiti; - conoscere l’ambiente, le sue caratteristiche e gli eventuali pericoli connessi; - comprendere il punto di vista degli adulti sui principali temi della sicurezza stradale e sulla relazione fra stile di guida e stile di vita; - assumere comportamenti ispirati alla cultura della legalità e coerenti con il Codice della Strada. Al fine di raggiungere tali obiettivi le attività di educazione stradale sono organizzate in tre MODULI consecutivi per la durata di 8 ore complessive. In ogni modulo si sviluppa un contenuto specifico. PROGETTO ORTO Nell'orto recintato suddiviso in aiuole (una per classe), si svolgono attività botaniche di classe, in collaborazione con i genitori. All'inizio dell'anno l'orto viene pulito, vangato e predisposto per le nuove semine. Questo avviene a cura del gruppo genitori-orticultori. Nel corso dell'anno ogni classe procede autonomamente alle attività di semina, cura e raccolto durante l'intervallo dalle 13,30 alle 14,30. L'attività di semina e osservazione arricchirà l’offerta formativa legata al programma di scienze. PROGETTO CONTINUITA’ Nell’ambito dell’attività di raccordo tra i vari ordini di scuola, si svolgono incontri tra i docenti e si organizzano delle attività specifiche per gli alunni che frequentano gli anni di passaggio. PROGETTO OPEN DAY Ogni anno nella mattinata di un sabato del mese di dicembre, la scuola apre e si presenta ai genitori interessati ad iscrivere i loro figli. Vengono proposti vari laboratori e viene descritta l’offerta formativa e curricolare che caratterizza il plesso, attraverso l’illustrazione dei progetti e dei laboratori che la arricchiscono (ad es. lettura, scienze, informatica, inglese, pittura e manipolazione) .I bambini possono sperimentare direttamente alcune attività predisposte per loro e delle quali rimarrà l’elaborato creato .Sono presenti anche alcuni genitori del Comitato che collabora con i docenti durante le feste o per altre iniziative extra-curricolari e alcuni alunni delle V che accompagnano i bambini nelle attività. Vengono dati opuscoli illustrativi relativi all’aspetto didattico-organizzativo della scuola.

PROGETTO FORMAZIONE CLASSI PRIME Nei primi dieci giorni di scuola, gli alunni delle classi prime, vengono divisi in piccoli gruppi e osservati da una commissione di docenti, allo scopo di formare classi equi-eterogenee tra loro. Vengono proposte attività ludico/didattiche, strutturate e non, per rilevare le capacità, i pre-requisiti degli alunni e le caratteristiche comportamentali/relazionali dei bambini.

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In questo periodo, gli alunni frequentano un orario ridotto, per consentire un sereno inserimento a scuola durante lo svolgimento delle osservazioni. Al termine di ciò, la commissione si confronta sull’esito del lavoro, forma i gruppi classe e li sottopone al parere della Dirigente Scolastica che effettua poi l’assegnazione dei docenti. PROGETTO EMERGENCY Per sviluppare il tema dell’inclusione viene svolto a scuola un incontro di due ore per le classi terze dal titolo “Mago linguaggio” che propone una riflessione sulle parole “pace” e “accoglienza” PROGETTO GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Questi esperti propongono due interventi di due ore ciascuno nelle classi terze per approfondire i contenuti relativi ad aria e acqua, mentre nelle classi quarte propongono i temi relativi alla salvaguardia del verde e alla gestione dei rifiuti. PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE All’interno dell’attività di educazione alla salute, gli esperti della LILT- LOTTA AL TABAGISMO propongono ad ogni classe quarta, un incontro di due ore relativo ai danni del fumo attivo e passivo. Una ginecologa, in servizio presso la ASL, propone, invece, ad ogni classe quinta un incontro di due ore , relativo ai temi dell’educazione sessuale e apparato riproduttore STOP AL BULLISMO "E' proprio per il dolore tenuto dentro, per la sofferenza che non si è avuto la possibilità di confidare a nessuno, che ci si inasprisce, condannando se stessi a subire per sempre oppure diventando prepotenti verso gli altri". Con queste parole gli autori della pubblicazione Kit No-Bullismo descrivono l'humus in cui vittima, bullo e spettatori passivi sviluppano le loro terribili dinamiche. Compito degli educatori è quello dunque di "vegliare" sui propri figli e sulla propria classe, ma prima ancora di offrire un'educazione alle emozioni, un percorso educativo che consenta fin dai primi anni di riconoscere i propri sentimenti e di riuscire a comunicarli, di suscitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, di suggerire strategie di controllo delle emozioni più forti come la rabbia o di educazione al sentire empatico. Questo intervento pedagogico non si esaurisce in un paio di lezioni ad hoc o nell'istituzione di una Giornata contro il Bullismo. Dovrebbe permeare l'attività didattica di una classe, con interventi sistematici che chiamino i bambini a esplorare i propri e gli altrui sentimenti. E' un obiettivo alto, ma consente agli adulti di affrontare e contrastare non solo il bullismo, ma anche le mille problematiche che sembrano affliggere in maniera sensibile i nostri bambini e che spesso emergono proprio a scuola: il maltrattamento dei minori, l'abuso e poi tutti i disturbi legati alle difficoltà di relazione, spesso misteriosi e di difficile soluzione. Ecco perché, alla raccolta di materiale utile per affrontare i casi di bullismo nella scuola, si è deciso di affiancare quella delle proposte di lavoro interdisciplinare per un'educazione alle emozioni. Si prevedono incontri con esperti.

AZIONI DI CONTRASTO

In classe

I comportamenti aggressivi possono essere di varia natura e il bullismo ha caratteristiche peculiari e distintive che abbiamo imparato a conoscere attraverso il percorso d'aggiornamento. Quindi, prima di dare avvio a qualsiasi intervento sugli alunni, è importante che gli insegnanti di classe si confrontino, raccolgano elementi attraverso osservazioni e colloqui individuali coi bambini ed

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eventualmente si rivolgano allo Sportello d'Ascolto Psicologico. Una volta definita con sicurezza la situazione, in caso di bullismo è previsto questo percorso. Con la vittima • Colloquio personale con la vittima e suggerimento di semplici strategie di contrasto • Discussione guidata in classe su quanto avvenuto, anche in passato • Convocazione della famiglia della vittima (esposizione del caso, richiesta di informazioni su ciò

che i genitori sanno o hanno intuito, illustrazione delle strategie già messe in atto in classe, eventualmente indirizzo allo Sportello d'Ascolto)

• Con il gruppo-classe, valorizzazione delle differenti abilità e degli atteggiamenti positivi (la generosità, la cortesia, il rispetto, il sentimento empatico…)

• Valorizzazione delle qualità della vittima • Azioni di supporto alla vittima per favorirne la socializzazione, affinché si integri meglio in

classe.

Con il bullo

• Colloquio personale col bullo in cui si analizzano i suoi atteggiamenti e gli si prospettano le sanzioni previste in caso di reiterazione dei comportamenti negativi

• Convocazione della famiglia (come per la famiglia della vittima + informazione sulle sanzioni previste)

• Nel gruppo-classe, stigmatizzazione e svalutazione di tutti gli atteggiamenti negativi tipici del bullo (le forme di prevaricazione, gli insulti verbali, il ricorso alla violenza fisica, l'esibizione della prepotenza)

• Comminazione puntuale e inflessibile delle sanzioni previste • Inserimento nel registro di classe e sulla scheda di valutazione del bullo della descrizione della

condotta del bullo

Con la classe

• Colloqui personali con gli alunni perché emergano atteggiamenti di paura, di rassegnata accettazione, di fascinazione rispetto al comportamento vessatorio del bullo.

• Nelle discussioni in classe, valorizzazione di virtù quali il coraggio in contrasto con l'omertà, la capacità di decidere secondo coscienza e in autonomia, la solidarietà, il senso di protezione del debole

PROVVEDIMENTI

• Nel caso di danno o sottrazione del materiale altrui o danni alle strutture scolastiche, si chiederà alla famiglia del bullo il risarcimento

• Quando possibile, si chiederà al bullo di rimediare personalmente al danno procurato (ad es. riscrivere la pagina strappata, aggiustare l'oggetto intenzionalmente rotto, pulire dove ha sporcato…)

• Nei casi di particolare gravità o reiterazione degli atti di bullismo, è prevista anche la sospensione con obbligo di frequenza per uno più giorni, con menzione sulla scheda di valutazione

• Ai cosiddetti "spettatori" passivi del bullo verranno comminate sanzioni simboliche, quali ad esempio assistere ai giochi dei compagni senza potervi partecipare; nei casi di manifesta condivisione degli atti di bullismo, ai cosiddetti "aiutanti" o "sostenitori" verranno comminate le stesse sanzioni previste per il bullo.

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VERIFICHE DEL PROGETTO • Verifica collegiale nelle due assemblee di plesso di fine quadrimestre • Verifica con i genitori delle classi nell'ultima assemblea di classe.

2.15.3 FESTE Festa di accoglienza classi prime Il primo giorno di scuola gli alunni delle classi prime ed i loro genitori vengono accolti da tutti i bambini che fanno un cordone che li accompagna dal cancello alla palestra, dove ci sarà la festa di accoglienza. Qui ricevono un “dono” che li seguirà durante tutto l’anno scolastico, mentre gli alunni li intrattengono con un canto. Festa di Halloween Nell’ambito dell'attività di inglese e dello studio delle tradizioni anglo-sassoni, nel pomeriggio del giorno di Halloween, si svolge la sfilata in costume di tutte le classi intorno alla scuola. Nelle settimane precedenti i bambini preparano le loro maschere in classe e imparano canzoni e filastrocche in lingua inglese. Festa di Natale Durante la settimana che precede il periodo natalizio, ogni classe in orario extrascolastico, in giornate diverse, allestisce uno spettacolo alla presenza dei genitori e dei parenti. Durante tutta la settimana è presente un mercatino gestito dai genitori. Festa di fine anno E’ divisa in due momenti: in un pomeriggio si salutano gli alunni delle classi V con un momento di festa in palestra, durante la quali le V “regalano” uno spettacolo ai compagni della scuola e passano agli alunni delle classe IV una maglia rosa che è conservata da quasi venti anni a simbolo del passaggio di consegne. Un secondo momento viene gestito dai genitori in un pomeriggio dopo le 16,30. Ogni anno la festa verte su un argomento diverso per salutarsi in allegria. 2.15.4 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Le attività si svolgono nei pomeriggi dopo le ore 16,30 Avvio alla pallavolo Pianoforte e Chitarra Danza Teatro 2.16 SCUOLA PRIMARIA “S. G. CALASANZIO” Si ritiene importante, all’interno della nostra scuola, la valorizzazione degli spazi attrezzati e/o laboratoriali, anche in prospettiva multimediale, poiché un contesto idoneo promuove apprendimenti significativi e garantisce il successo formativo per tutti gli alunni.

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Nello specifico detti spazi permettono di:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità; Favorire l’esplorazione e la scoperta; Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.

Esistono nel nostro plesso:

Aula pre-scuola, giochi serali Refettorio Sala medica Palestra con spogliatoi Ampio giardino con campetto da calcio Aula video/riunioni Sala lettura/ biblioteca Aula di musica Aula di psicomotricità Aula sostegno Aula riunioni docenti Aula per prima e seconda alfabetizzazione (in allestimento) Laboratorio di informatica Laboratorio di arte e immagine

2.16.1 ATTIVITA’ - PROGETTI - COMMISSIONI I docenti della scuola annualmente predispongono ed attuano progetti allo scopo di: - ampliare l’offerta educativo-formativa; - utilizzare le specifiche competenze dei docenti su più classi; - permettere agli alunni di lavorare in gruppi ristretti.

Progetto: Accoglienza e attività di prima alfabetizzazione per alunni stranieri neo arrivati direttamente dal Paese d’origine (A.S. 2017/18) Accoglienza dei bambini delle classi prime e delle loro famiglie; creazione di una “rete” di supporto tra i genitori delle diverse nazionalità, che li aiuti ad affrontare le difficoltà e i problemi che si possono incontrare entrando nel mondo della scuola. Questo progetto è indirizzato ai bambini che iniziano la classe prima, ma soprattutto ai loro genitori, di qualunque nazionalità essi siano. Intende fornire loro, oltre che il benvenuto nella nostra scuola, la risposta a molte domande pratiche che un genitore si pone quando il proprio figlio inizia il suo percorso scolastico. Attività di educazione stradale: "La buona strada della sicurezza" L’Istituto svolge un innovativo progetto “La Buona Strada della Sicurezza”, ideato dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e diffuso dal MIUR, che si avvale di Tecnici qualificati dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI). E' rivolto agli alunni delle Scuole Primarie ed è finalizzato alla formazione di una generazione di cittadini responsabili, che abbiano una conoscenza consapevole del fenomeno “sicurezza stradale” e che sappiano valutare correttamente le

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proprie capacità in funzione di specifiche situazioni ambientali. Educazione e formazione quindi, incentivando il senso di responsabilità individuale e collettivo, stimolando le motivazioni interiori al fine di sviluppare nel bambino la figura del cittadino adulto autonomo, responsabile e consapevole di avere un ruolo attivo nella vita collettiva, che acquisisce uno stile di comportamento che pone al centro il rispetto per la vita e per la persona. In tale prospettiva, il “Progetto” raccoglie e rende operativi gli orientamenti europei ed internazionali della politica di sicurezza stradale che sottolineano come il cittadino abbia il dovere attivo di concorrere, con il suo comportamento, alla sicurezza stradale e che richiamano ai principi della prudenza, dell’attenzione e del rispetto reciproco come valori da promuovere per abbassare il livello di rischio. Il “Progetto” prevede il coinvolgimento di tutte le figure significative nel processo formativo degli alunni: gli insegnanti, i genitori e gli adulti di riferimento, i Tecnici dell’ANAI e gli Agenti della Polizia Locale ed è basato su otto incontri di un’ora, per classe, nei quali vengono proposti dei percorsi di apprendimento, differenziati per le classi I, II, III, IV e V, interdisciplinari alla programmazione curricolare.

Progetto: Continuità (A.S. 2017/18) Progetto che intende favorire un passaggio sereno degli alunni, dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria, attraverso le seguenti attività:

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- Incontri di raccordo tra insegnanti di scuola dell’infanzia e scuola primaria. - Attività varie finalizzate alla presentazione della scuola ai futuri alunni di prima (incontro pomeridiano a loro dedicato, in biblioteca, attività tra alunni di quinta e futuri alunni di prima ecc) - Colloqui con i genitori degli alunni iscritti e le insegnanti della scuola dell’infanzia per raccolta dati Pianificazione delle attività di “Open Day” Progetto che intende favorire un positivo approccio degli alunni dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia, alla scuola primaria, con i seguenti obiettivi: - Far conoscere la realtà della scuola ai genitori ed ai futuri iscritti. - Familiarizzare con il futuro ambiente scolastico - Mettere in condizione le famiglie di realizzare una scelta consapevole - Rendere visibili gli spazi della scuola, i docenti, le attività, mediante l’attivazione di laboratori espressivi. Formazione classi prime Dopo la tabulazione dei dati raccolti attraverso i colloqui con le scuole dell'infanzia e con le famiglie, i docenti procederanno a una prima ipotesi di formazione dei gruppi classe. Nei primi giorni di scuola, tali gruppi verranno osservati per verificare ed eventualmente modificare i gruppi classe preformati. A questo scopo le giornate saranno strutturate in modo tale da poter proporre le attività specifiche che sottendono il progetto. Progetto: Iniziative ambientali Favorire la formazione di una coscienza civica di interesse, rispetto e tutela dell’ambiente Progetto: Percorso di educazione affettiva (A.S. 2017/2018) In ciascuna delle classi coinvolte, gli esperti in compresenza con l’insegnante, opereranno il loro intervento per perseguire gli obiettivi indicati, adeguandoli alla singola classe. Verranno utilizzati strumenti espressivi, drammatizzazioni, role playing, giochi e attività di gruppo, promuovendo l’interiorizzazione delle regole della vita associata, favorendo la conoscenza di sé e promuovendo relazioni adeguate con gli altri. Progetto: Festa di fine anno scolastico (A.S. 2017/18) Collaborazione con la componente Genitori nell’organizzazione della festa di fine anno scolastico, per la definizione dei tempi, dei luoghi, delle modalità con cui si svolgeranno le varie attività della festa; attribuzione di incarichi e mansioni specifiche; reperimento di risorse umane/volontari tra gli alunni, i genitori e gli insegnanti, e dei materiali necessari; comunicazione alla dirigenza per la richiesta di tutte le autorizzazioni necessarie. Progetto: Milano portami via (A.S. 2017/2018) Uscite sul territorio, funzionali al perseguimento dei seguenti obiettivi: - miglioramento del livello di socializzazione tra studenti e docenti - miglioramento dell'adattamento alla vita di gruppo ed educazione alla convivenza civile - sviluppo del senso di responsabilità e autonomia -favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale e ambientale della nostra città.

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Progetto: Palestra - Gioco sport (A.S. 2017/18) -valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti; -attivare interventi adeguati nei confronti delle diversità; -favorire l'esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto della ricerca di nuove conoscenze; -incoraggiare l'apprendimento collaborativo. Le classi verranno seguite nelle attività da uno specialista del CONI. Progetto: Percorso di educazione affettiva (A.S. 2017/2018) In ciascuna delle classi coinvolte, gli esperti in compresenza con l’insegnante, opereranno il loro intervento per perseguire gli obiettivi che verranno adeguati alle singole classi. Verranno utilizzati strumenti espressivi, drammatizzazioni, role playing, giochi e attività di gruppo, promuovendo l’interiorizzazione delle regole della vita associata, favorendo la conoscenza di sé e promuovendo relazioni adeguate con gli altri. Progetto: “Lettori in azione” A.S.2017/2018 Il Progetto intende incrementare le occasioni di lettura e ascolto e favorire lo sviluppo del piacere che dalla lettura se ne trae Nel corso dell’intero anno scolastico, a partire dal mese di ottobre o novembre, ogni classe, accompagnata dall’insegnante, si reca in Biblioteca. Ogni alunno prende in prestito un libro che restituisce poi il mese successivo. Durante l’anno sarà possibile la fruizione libera dello spazio biblioteca da parte di singole classi, di insegnanti o di piccoli gruppi di alunni accompagnati, per la consultazione di testi o per trattare temi legati a particolari ricorrenze. In occasione di particolari ricorrenze (Giornata della Memoria, Giornata contro il Razzismo, ecc. ) gli insegnanti della biblioteca organizzeranno lezioni a tema, anche in video chat per le classi quinte. In occasione del “maggiodeilibri 2018” per tutte le classi si organizzeranno incontri, di circa 90 minuti, dal tema “Autori da scoprire”. L’operatore, esterno o interno che condurrà gli incontri proporrà letture animate, visione di filmati, attività di fruizione e produzione. Gli autori proposti saranno: Nicoletta Costa per le classi Prime, Bruno Tognolini per le Seconde, Stefano Bordiglioni per le Terze, Astrid Lindgren per le Quarte, Christine Nostringer per le Quinte (in Biblioteca gli alunni troveranno in evidenza i libri degli autori presentati). Per le classi Prime si organizzerà lo spettacolo teatrale ”Topini di biblioteca”. Durante lo spettacolo, propedeutico al primo accesso al prestito, i bambini presenti potrebbero donare alla biblioteca un libro in buono stato. Con il finanziamento del Municipio 7 si proporranno, in orario scolastico, alle classi laboratori di scrittura creativa o di lettura-fruizione di opere d’arte. In orario extrascolastico (dalle 16:40 alle 18:00) si organizzeranno incontri (generalmente 2 per alunni delle classi Prime e Seconde e 2 per gli alunni di Terza, Quarta e Quinta) nei quali scrittori, giornalisti o fumettisti proporranno letture animate seguite da laboratori (si stanno prendendo contatti anche con Prima Effe, Feltrinelli per la scuola). Sono attivi i contatti con la responsabile del Comune di Milano in merito al progetto Patto di Milano per la lettura che prevederà in orario scolastico l’intervento di lettori appositamente Progetto: Bookcity 2017 (A.S. 2017/2018) Le classi seconde aderiscono all’iniziativa Book City 2017.

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La redazione ha sottoposto agli insegnanti iniziative e progetti da attuarsi nel mese di novembre. Tutti gli alunni delle classi seconde fruiranno dello spettacolo teatrale “Nanna” con Giorgio Scaramuzzino – alunni delle classi 2 A e B progetto “Giuria Giovani” proposto dalla Casa Editrice Laura Capone iniziato lo scorso anno scolastico (solo per le classi “A” e “B”) Progetto di lettura ad alta voce nelle scuole. Le classi Seconde e Terze del plesso Calasanzio hanno aderito alla proposta di Lettura ad Alta Voce nelle scuole, promossa dal “Patto di Milano per la Lettura”, un’alleanza fra Istituzioni, biblioteche, case editrici, librerie, associazioni, che condividono l’idea che la lettura sia un bene comune nel quale affondano le radici della crescita culturale dell’individuo e della società. La lettura ad alta voce è stata individuata come la via più diretta per trasmettere il piacere che dai libri si può trarre. Il Patto di Milano per la lettura intende offrire esperienze diffuse di lettura ad alta voce. Il progetto prevede per ognuna delle 7 classi del plesso interessate un ciclo di letture ad alta voce (indicativamente 8 o 9 incontri) ad opera di lettori volontari, appositamente formati. Ogni incontro avrà la durata di circa un’ora. La realizzazione del progetto avverrà nel I quadrimestre (tra novembre e gennaio). I contatti sono in corso con gli uffici della Direzione Cultura – Area Biblioteche – Unità Amministrativa Innovazione e Sviluppo del Comune di Milano. E’ prevista la possibilità di rinnovo del progetto negli anni scolastici successivi. Progetto Frutta Obiettivi: Favorire il consumo di prodotti ortofrutticoli, orientando i bambini a corrette abitudini alimentari; renderli consapevoli degli effetti positivi del consumo di frutta e verdura attraverso la conoscenza delle diverse varietà; diffondere il valore e il significato della stagionalità e delle produzioni. Descrizione sintetica delle attività: Il programma europeo è interamente finanziato con risorse comunitarie e nazionali. Prevede la distribuzione nella nostra scuola, per la merenda di metà mattina di prodotti ortofrutticoli freschi, di qualità certificata. La frutta di stagione fresca e la verdura sono distribuite in imballaggi sigillati. Per incoraggiare i bambini al consumo di frutta e verdura; sostenerli nella conquista di abitudini alimentari sane, il progetto ha elaborato un programma che, a partire dai prodotti distribuiti, mette a disposizione degli insegnanti: informative, risorse, suggerimenti di attività per sviluppare con gli alunni molteplici aspetti: Salutistica/nutrizionale (mangio bene per stare bene), scientifico (so cosa mangiare), affettivo/sensoriale (uso e godo dei miei sensi), sociale/ambientale (rispetto l’identità del mio territorio e comprendo i valori degli ecosistemi e delle bio/diversità). Progetto: Sportello di ascolto psicologico (in collaborazione con una psicologa) Il progetto si avvale della consulenza di una psicologa esterna. Facilitare i processi di comunicazione e lo sviluppo di adeguate modalità di relazione tra l’alunno, i suoi genitori e insegnanti. Osservare, rilevare e analizzare le problematiche emergenti. Promuovere una crescita armonica e funzionale dei bambini. Potenziare il ruolo educativo della famiglia nel sostenere il minore nelle tappe del suo sviluppo evolutivo e nel supportare l’esperienza scolastica dei figli. Progetto: Progetto Natale (A.S. 2017/18) Rendere i bambini protagonisti nell’allestimento della scuola e della preparazione alla festa di Natale attraverso le seguenti attività; Decorazione degli spazi comuni ed allestimento del presepe e dell’albero di Natale; Preparazione di lavoretti di Natale; Preparazione e messa in scena degli spettacoli natalizi.

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Le attività vengono gestite e coordinate dagli insegnanti di classe nell’orario curricolare. Progetto: Preparazione e allestimento di spettacoli teatrali con specialisti esterni (A.S. 2017/18) Promuovere attività teatrali e musicali che permettano l’arricchimento del curricolo scolastico degli alunni e ne sviluppino e integrino i contenuti attraverso la ricerca di nuovi stimoli per gli insegnanti e gli alunni, collaborando con compagnie teatrali e musicali sul territorio. Progetto: Laboratorio Teatrale (A.S. 2017/18) Gli alunni saranno impegnati per l’intero anno scolastico alla realizzazione/ stesura e messa in scena finale di una rappresentazione teatrale. Progetto: Recupero e potenziamento Con questo progetto, si intende realizzare un percorso didattico per gruppi di alunni che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo sviluppo. Il progetto è rivolto in particolare agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento nella lingua italiana sia parlata che scritta, nonché difficoltà nell’area logico matematica. Attraverso la formazione di gruppi flessibili, si interverrà sulle potenzialità di ciascun alunno al fine di realizzare il successo formativo e consentire il recupero ed il consolidamento delle fondamentali abilità e strumentalità di base. Si realizzerà un percorso didattico individualizzato che consenta di tenere conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un reale e positivo recupero per la partecipazione sempre più attiva alla programmazione di classe.

Consolidare la capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare Riuscire ad utilizzare in modo corretto i vari codici comunicativi Acquisire una maggiore padronanza strumentale Affrontare e risolvere situazioni problematiche Incrementare la capacità di osservare, comprendere e descrivere la realtà circostante attraverso

la promozione delle abilità linguistiche e logico-matematiche. Progetto: Solidarietà (A.S. 2017/18) Sensibilizzazione nelle classi, da parte di docenti e/o volontari. Raccolta dei tappi di plastica per fini solidali. Iniziative di carità. Progetto: Un orto a scuola (A.S. 2017/18) Si prevede di realizzare un orto scolastico in cui gli alunni possono effettuare esperienze di semina, di coltivazione e di raccolta, attivando le capacità manuali e stimolando così stimolare lo sviluppo della persona, permettendo a ciascuno di affermarsi nelle proprie potenzialità. Il progetto quest'anno si arricchisce della collaborazione di specialisti esterni, i quali avvieranno nella nostra scuola una serie di attività, volte a favorire la sperimentazione degli alunni con il contatto diretto di una agricoltura sostenibile e naturale. Progetto: Volontari a Scuola (A.S. 2017/18)

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Supporto nell’apprendimento della lingua italiana come L2, nello studio delle diverse discipline e nell’esecuzione dei compiti assegnati. Questo progetto nasce dall’esigenza di aiutare gli alunni a superare le loro difficoltà di apprendimento con un insegnamento di tipo individualizzato e in piccolo gruppo con l’adulto esperto. Progetto: A scuola ... di cucina (classe 5B) Le attività previste dal percorso riguardano la realizzazione concreta da parte dei bambini della classe di ricette semplici (pizza, dolci...). Ciascun alunno eseguirà autonomamente, in piccolo gruppo, le istruzioni che l'insegnante darà per realizzare la ricetta. Il laboratorio si svolgerà, nel secondo quadrimestre, presso il laboratorio della Scuola Secondaria. Progettazione ed elaborazione Diario e Calendario di plesso La commissione mista docenti/genitori si occupa di ideare e realizzare il diario di plesso e il calendario annuale, con immagini di attività e lavori degli alunni. Progetto: Campioni di sostenibilità “Educare a un consumo più sostenibile” ha obiettivo di insegnare ai bambini l’importanza della salvaguardia del pianeta e delle risorse. E’ articolato in due ore per classe (interclasse seconda), durante le quali saranno realizzati dei laboratori ludico/didattici, tenuti da un dipendente Henkel. Progetto: Lezioni naturalistiche Attraverso la lezione di un esperto esterno, i bambini impareranno a riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali, attraverso materiale visuale e l’osservazione diretta di anfibi, rettili e insetti, riconoscendo che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. L’ osservazione dal vivo, attraverso il coinvolgimento emotivo, sarà funzionale al raggiungimento degli obiettivi specifici trasformando le conoscenze e le abilità disciplinari in competenze personali degli alunni.

Progetto: Conoscere l’arte fuori e dentro la scuola (A.S. 2017/18) Analizzare le immagini e l’uso delle tonalità cromatiche – Riconoscere nelle opere d’arte le intenzioni comunicative – Osservare opere d’arte dal vivo Sviluppare l’interesse per l’arte – Conoscere maggiormente gli aspetti artistici della città. L’attività prevede un’uscita sul territorio e un’attività didattica a scuola con uno specialista esterno.

2.17 SCUOLA PRIMARIA “G. L. RADICE” 2.17.1 Struttura L’edificio della scuola primaria Radice, costruito nel ventennio, si sviluppa su due piani e presenta i seguenti spazi:

Aule con LIM Palestra

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Giardino con orto Refettorio Laboratorio di informatica Laboratorio di scienze Laboratorio di musica Laboratorio di disegno e pittura Laboratorio di inglese Laboratorio di ITL2 Aula audiovisivi Aula Religione Cattolica Biblioteca alunni, docenti ed interculturale

2.17.2 I PROGETTI a) In orario scolastico “MUSI-CANTO” - Rivolto a tutti gli alunni della scuola. (A.S. 2017/18) L’obiettivo è quello di sviluppare la capacità di lavorare su cellule ritmiche gradualmente più complesse attraverso l'esplorazione del corpo e delle sue espressività ritmiche e motorie. “GIOCOSPORT” (A.S. 2017/18) - Rivolto agli alunni di tutte le classi. L'obiettivo è quello di avviare gli alunni alle attività sportive da parte di istruttori del CONI in 36 collaborazione con il MIUR. Il progetto si svolgerà il martedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30. “VIVERE LA BIBLIOTECA” - Rivolto a tutti gli alunni. (A.S. 2017/18) L’obiettivo è quello di utilizzare la biblioteca scolastica a sostegno degli obiettivi del P.T.O.F. anche con l’ausilio di volontari. “LABORATORIO DI PRATICA PSICOMOTORIA” (A.S. 2017/18) Rivolto agli alunni di classe seconda e classe terza. L'obiettivo è quello di offrire ai bambini uno spazio/tempo nel quale vivere la propria espressività psicomotoria secondo i principi di B. Aucouturier. “SPORTELLO DI MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE” (A.S. 2017/18) Rivolto a tutti gli alunni e le famiglie straniere dell'Istituto. L'obiettivo è quello di inserire dei mediatori linguistico-culturali nell'istituzione scolastica ed in rete con gli altri servizi per una più efficace comunicazione con i diversi soggetti. Il servizio sarà attivo il lunedì dalle 16,30 alle 17,30. “UN CANE PER AMICO” E’ un importante percorso pedagogico-didattico che permette agli alunni, attraverso la relazione con un animale, di sviluppare competenze ed abilità sociali soprattutto in situazioni di difficoltà. Il progetto sarà presentato al Municipio 7 per l’approvazione ed il finanziamento.

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” OPEN DAY” (A.S. 2017/18) Ogni anno, in un giorno del mese di Dicembre, la scuola apre le porte ai genitori degli alunni interessati ad iscrivervi i propri figli. Vengono presentati: l'offerta formativa, i laboratori (lettura, scienze, informatica) che i bambini possono provare. Quest'anno bambini e genitori potranno partecipare al laboratorio artistico “Coltiviamo il colore” condotto da volontari esperti di formazione e marketing. “L'ALBERO DEI 1000 COLORI” (A.S. 2017/18) Rivolto a tutti gli alunni dai 3 ai 5 anni che non sono riusciti a frequentare la scuola materna comunale e le cui mamme frequentano la scuola di Italiano. L’obiettivo principale è che i bambini inizino a frequentare una formazione propedeutica al loro ingresso nell'istituzione. Il progetto si attua tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,30. b) in orario extrascolastico “SAN SIRO LAKERS” Il progetto è in via di definizione. L’obiettivo è quello di effettuare un percorso di riconoscimento e comprensione delle regole attraverso l'apprendimento del gioco del basket con l’intervento di istruttori di basket e di educatori. “LA BANDA DEI PIRATI” Il doposcuola si svolge ogni lunedì, nei locali della scuola, dalle ore 16.30 alle ore 18.00. L’obiettivo dell’attività è rinforzare gli apprendimenti attraverso esercitazioni ed attività ludiche. 2.17.3 FESTE Festa di accoglienza classi prime Il primo giorno di scuola gli alunni delle classi prime, presi incarico da un tutor di quarta, ed i loro genitori vengono accolti da tutti i bambini che li attendono nel corridoio delle classi, applaudendo e cantando loro una canzone di benvenuto, e vengono accompagnati nell'atrio, dove si svolge una festa di accoglienza. Festa di Natale Durante la settimana che precede il periodo natalizio, ogni classe allestisce una rappresentazione per i genitori e parenti con saluto finale. Durante la stessa settimana si svolgono i mercatini dello scambio e baratto di libri e giochi. Festa di fine anno L'ultimo giorno di scuola ogni classe allestisce una rappresentazione per i genitori e i parenti con saluto finale. Durante la festa vengono salutati, con una cerimonia, gli alunni uscenti di quinta.

2.18 SCUOLA PRIMARIA SPECIALE 2.18.1 PRESENTAZIONE La scuola primaria speciale statale di via Gozzadini fa parte dell’Istituto Comprensivo San Giuseppe Calasanzio. E’ inserita all’interno dell’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere

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Scientifico) Santa Maria Nascente, grazie alla Convenzione stipulata tra l’Ufficio Scolastico Provinciale e la Fondazione Don Carlo Gnocchi. La scuola opera all’interno della Fondazione dal 1965, dapprima prendendosi cura di minori poliomielitici, poi mutilati e ustionati della guerra del Vietnam e, in seguito, di bambini con disabilità motorie, sensoriali e psichiche. Condizione necessaria per iscriversi alla scuola speciale è che l’alunno necessiti di cure riabilitative e/o abilitative continuative che l’Istituto Santa Maria Nascente eroga in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (Ciclo Diurno Continuo). Gli utenti in età evolutiva presi in carico sono affetti da malattie genetiche, disabilità ad alta complessità assistenziale, con problemi di salute e/o deficit funzionali multipli che richiedono un’assistenza multi - specialistica e multi - disciplinare, medica e psico-sociale. Nella maggior parte dei casi, si tratta di patologie con un notevole impatto sanitario e sociale, a elevata dipendenza nell’immediato e per il futuro. I bisogni assistenziali espressi dagli utenti includono contemporaneamente aspetti trasversali a più patologie ed aspetti molto specifici legati alla singola disfunzione ed alla condizione biologica ed esistenziale di ognuno di essi. L’istituzione di classi di scuola speciale è finalizzata a garantire l’istruzione e l’educazione dei minori presi in carico dalla Fondazione, in armonia con le norme sull’istruzione obbligatoria che prevedono il soddisfacimento dell’obbligo scolastico e formativo anche fino al 18° anno di età per i soggetti disabili accolti dal Centro (legge n. 104 del 1992). Affinché l’intervento a favore di ogni alunno sia globale e composito, all’interno dell’orario scolastico si avvicendano momenti educativi d’apprendimento - insegnamento gestiti dagli insegnanti statali e dagli assistenti alla comunicazione e interventi terapeutici, rieducativi, assistenziali gestiti da specialisti e operatori della Fondazione, secondo un corretto impiego delle risorse disponibili di entrambi gli Enti, in relazione ai bisogni dell’utente. La scuola accoglie, come da Convenzione, 65 alunni di nazionalità italiana e straniera, di età compresa tra i sei e i diciotto anni, residenti nel territorio del Comune di Milano e della provincia. 2.18.2 MISSION In linea con i principi costituzionali e la legislazione italiana in materia di alunni con disabilità, in profonda sintonia con alcuni principi della Carta dei Valori della Fondazione Don Carlo Gnocchi, La MISSION della nostra scuola è: -Valorizzare la centralità della persona con disabilità fondando la progettazione di sostegno sull’ascolto attivo, empatico e sulla sensibile valutazione dei bisogni, la loro interdipendenza, la variabilità nel tempo, all’interno del contesto di vita dell’alunno -Stimolare, sostenere e rafforzare le capacità di sviluppo personale e l’apprendimento armonizzati alla vita affettiva e sociale dell’alunno -Aver cura della persona e non solo della sua patologia, del soggetto nel suo essere integrale, senza concentrare l’attenzione esclusivamente sulla limitazione -Riconoscere e valorizzare la diversità di ciascuno come valore di unicità della persona, paritaria sul piano umano, nella dignità e nei diritti individuali che le sono propri -Migliorare la qualità di vita dell’alunno in una prospettiva che coinvolga tutto l’arco di vita, nella ricerca continua del suo benessere individuale come condizione di equilibrio della dimensione biologica – psichica – sociale della persona 2.18.3 RISORSE STRUTTURALI

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La scuola primaria speciale è situata all’interno del vasto complesso della Fondazione Don Carlo Gnocchi. La parte riservata alla scuola è ubicata in un’ala della Fondazione con ingresso da Via Gozzadini 7. Le aule, assegnate alle attività educativo - didattiche, sono suddivise in tre blocchi esagonali non comunicanti tra di loro e denominati Unità A, Unità B e Unità C. Ogni Unità è costituita da:

- Quattro locali adibiti ad aule - classe per attività educativo – didattiche, corredate da pc e ausili

- Informatici; ogni Unità è dotata di LIM - Un atrio per l’accoglienza degli alunni e la condivisione di attività a classi aperte - Uno spazio per gli ausiliari socio - assistenziali - Servizi adibiti all’igiene personale degli alunni - Servizi igienici per il personale adulto (docenti e ausiliari socio-assistenziali) - Uscita di sicurezza con porta munita di maniglione antipanico

Gli alunni consumano il pranzo in due refettori adiacenti e in comunicazione, situati nel sottopiano dell’edificio scolastico a cui si accede attraverso tre ascensori, uno scivolo e le scale. Un gruppo di alunni accompagnati dai loro docenti, pranza al Self Service dell’Istituto. Nel plesso della scuola sono a disposizione:

- Un’aula blindata in cui è depositato materiale inventariabile (televisore, videoproiettore, registratori, PC, ecc.), sussidi didattici, materiale librario speciale

- Un locale laboratoriale multifunzionale (LIM e Wii; pittura; biblioteca CAA) nell’Unità A - La “Stanza Magica” (ambiente di approccio Snoezlen), condiviso con il personale

educativo della Fondazione, nell’Unità B - Un piccolo ufficio per la Direzione Didattica - Uno spazio all’aperto con scivolo e altalene

2.18.4 RISORSE UMANE

· Insegnanti · Docente organico potenziato · Responsabili di Progetto · Commissioni – Incarichi - Funzioni Strumentali · Esperti della Fondazione: équipe psico – medica, terapisti, educatori · Ausiliari socio – sanitari della Fondazione · Infermieri della Fondazione · Assistente sociale della Fondazione · Assistenti alla Comunicazione · Educatori · Comitato Genitori · Esperti Esterni

2.18.5 ORGANIZZAZIONE ORARIA

Entrata 8,25 Attività didattiche - educative 8,30-12.00/13.00-

16.30

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Pranzo 12.00 -13.00 Uscita 16,30

Tutte le 22 classi sono a tempo pieno. L’ingresso degli alunni è consentito dalle 8.25 e l’uscita deve concludersi entro le 16.30. Le deroghe annuali di entrata posticipata e/o uscita anticipata devono essere richieste alla Direzione Scolastica all’inizio dell’anno. Per convenzione, il Comune di Milano provvede al trasporto degli alunni residenti. Gli alunni domiciliati in provincia usufruiscono del trasporto organizzato dal loro Comune o sono accompagnati dai genitori. All’interno dell’orario scolastico, si avvicendano interventi didattico – educativi condotti dagli insegnanti, cure assistenziali, terapeutiche e riabilitative gestite dagli operatori della Fondazione. Nel momento del pranzo, gli alunni sono assistiti da docenti o da ausiliari socio assistenziali che controllano l’adeguata consistenza del pasto e ne curano la corretta somministrazione. Gli alunni affetti da disfagia, certificata dal medico specialista dell’UO di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’Età Evolutiva, vengono accuditi, sia durante il pasto sia per l’assunzione di liquidi in qualsiasi momento della giornata, esclusivamente da personale sanitario (ASA). Gli alunni dotati di sufficienti requisiti funzionali, vengono aiutati a piccoli gruppi omogenei; alcuni partecipano al progetto “Self – service” e accedono, con docenti accompagnatori, al refettorio dei dipendenti. 2.18.6 ISCRIZIONE E CLASSI In seguito alla presa in carico dell’utente in Ciclo Diurno Continuo e alla sua iscrizione alla scuola primaria speciale, l’équipe di Neuropsichiatria della Fondazione stila la Diagnosi Funzionale, da cui scaturisce una progettazione di attività riabilitative (Piano Riabilitativo Individualizzato) e di attività didattiche e linee educative e gestionali da utilizzare nel quotidiano (Piano Educativo Individualizzato).). In seguito all’iscrizione, la Commissione Continuità della scuola acquisisce dall’équipe medica, dai genitori e dagli operatori che hanno avuto in carico i neo iscritti, dettagliate informazioni riguardanti le aree di sviluppo (griglia informativa) e programma un primo contatto con gli alunni all’interno della scuola speciale prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. La scuola cura la costituzione di gruppi classe di ben calibrata eterogeneità che assicuri compatibilità relazionale tra degli alunni, consenta un’atmosfera di fiducia coerente e sensibile ai bisogni di cura, di assistenza, di apprendimento, promuova il senso di appartenenza con relazioni socio – affettive positive. Ogni classe è composta da tre alunni assegnati a un docente per turno (mattina/pomeriggio); solitamente, all’interno di un’aula vengono unificate due classi per un massimo di sei alunni con due docenti (di base rapporto 1:3). Alunni affetti da deficit sensoriali certificati si avvalgono dell’affiancamento di assistenti alla comunicazione scelti dalla famiglia e coordinati da una docente responsabile. 2.18.7 PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE L’assolvimento dell’obbligo scolastico costituisce il presupposto formale ma secondario dell’iscrizione di un alunno alla scuola speciale. Fattore sostanziale e primario che determina la presa in carico da parte della Fondazione prima ancora dell’ingresso a scuola, è la realizzazione del Progetto Riabilitativo Individuale, stilato dall’équipe riabilitativa, coordinata dal medico neuropsichiatra responsabile.

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2.18.8 COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE: PATTO DI CORRESPONSABILITA’ La Famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta integrazione scolastica dell’alunno, perché fonte d’informazioni preziose e luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. All’inizio del percorso scolastico di ciascun alunno, Scuola e Famiglia sottoscrivono un Patto di Corresponsabilità educativa, finalizzato a definire in maniera condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica, Famiglie e Fondazione. Il rispetto di tale patto costituisce condizione indispensabile alla costruzione di un rapporto di fiducia reciproca mirante a potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e a determinare il successo dell’itinerario educativo dell’alunno. La Famiglia s’impegna a:

· Instaurare un positivo dialogo con la Scuola, nel rispetto delle scelte educative - didattiche condivise

· Riconoscere il docente come esperto dell’insegnamento, accogliendone le proposte di lavoro · Conoscere e condividere il Piano dell’Offerta Formativa, il Piano Educativo Individualizzato, il Patto di Corresponsabilità

· Garantire la costante frequenza scolastica del proprio figlio · Rispettare l’orario di entrata/uscita per gli alunni accompagnati dai familiari · Rispettare il regolamento scolastico, non accedendo all’aula - classe durante lo svolgimento dell’attività educativo-didattica

· Chiedere l’autorizzazione del Dirigente Scolastico per le deroghe annuali di entrata posticipata e/o uscita anticipata

· Garantire la cura, l’igiene personale del proprio figlio, fornendogli un abbigliamento comodo e adeguato, corredato da indumenti per il cambio

· Controllare giornalmente il diario e/o la griglia relativa ai bisogni fisiologici dell’alunno e alle attività laboratoriali frequentate e firmare le comunicazioni della scuola per presa visione

· Interessarsi attivamente alla vita scolastica del proprio figlio · Partecipare agli incontri collegiali e ai colloqui individuali stabiliti dalla scuola · Informarsi rispetto alle iniziative della scuola, anche prendendo contatti con i rappresentanti di classe

· Attuare atteggiamenti educativi coerenti con i piani educativi scolastici Il Dirigente Scolastico s’impegna a: ·Organizzare l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa ·Garantire il diritto all’apprendimento e alla formazione degli alunni, secondo quanto dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa ·Promuovere gli interventi necessari ad assicurare la qualità dei processi formativi ·Favorire il dialogo, la collaborazione, il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica Attraverso la Convenzione con la Fondazione Don Gnocchi verranno, inoltre, attivate le seguenti azioni: · Prendere in carico l’alunno definendone i bisogni sanitari (medici e riabilitativi), assistenziali ed educativi, aprendo la pratica sanitaria e dando la comunicazione alla scuola · Assicurare, attraverso il medico referente del centro (neuropsichiatra infantile), unità e convergenza tra il Progetto Riabilitativo Individuale ed il Piano Educativo Individualizzato · Tutelare il benessere fisico degli alunni mediante l'intervento delle figure sanitarie, riabilitative, educative e assistenziali in sinergia con gli insegnanti, nel rispetto di quanto prescritto dal progetto riabilitativo, in coerenza e nel rispetto delle speciali caratteristiche del singolo

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· Prescrivere ausili idonei ai bisogni degli alunni e supervisionarne l’utilizzo in ambito scolastico · Offrire l'accesso degli alunni a programmi educativi speciali, mediante attività in laboratori appositamente attrezzati e aggiornati periodicamente · Fornire un supporto alle famiglie nell’orientare il progetto di vita del figlio, creando supporti e connessioni all'inserimento nella realtà sociale (in collaborazione con medici, psicologo, assistente sociale, educatore) 2.18.9 IMPIANTO DELL’INTERVENTO FORMATIVO DELLA SCUOLA SPECIALE Il Piano dell’Offerta Formativa della scuola speciale realizza l’inclusione degli alunni predisponendo nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare, risposte significative e precise alle esigenze educative individuali, con una flessibilità organizzativa e didattica consentita dall’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche. “Una scuola su misura” come principio cardine del diritto all’educazione e all’istruzione, che assicura pari opportunità educative a tutti i soggetti, quali che siano le loro potenzialità, attraverso un’organizzazione adeguata alle esigenze, ai ritmi e alle modalità di apprendimento di ogni alunno che la frequenta. In primo piano non ci sono solo i bisogni particolari dell’alunno disabile, ma anche i suoi desideri, le sue risorse nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni. La scuola attua una presa in carico globale dell’alunno attraverso un progetto integrato in cui Scuola e Fondazione cooperano e collaborano in partnership, definendo:

- Obiettivi a lungo e a breve termine realisticamente raggiungibili in considerazione dei bisogni e dei desideri, dei deficit e delle risorse residue di ciascun alunno, per il conseguimento di abilità usabili e generalizzabili in diversi contesti - Il controllo e la valutazione dei processi evolutivi in ogni area funzionale (motoria, emotiva, affettiva, intellettiva, comunicativa, relazionale, operativa) - Metodologie e strumenti di lavoro individualizzati - Modalità di verifica dei risultati raggiunti e aggiornamenti nel tempo

Gli insegnanti progettano percorsi formativi individuali (Piano Educativo Individualizzato), sulla base della singolarità di ciascun alunno, funzionali alla realizzazione del diritto di educabilità, con un approccio positivo, ottimistico che rifiuta limiti preventivi dello sviluppo. Il percorso formativo individualizzato, finalizzato alla crescita personale e sociale, guarda con attenzione anche allo sviluppo del potenziale senso di autoefficacia, autostima personale, sicurezza dell’alunno, a supporto di competenze utili a vivere esperienze in contesti comuni. I docenti adottano strategie e metodologie favorenti, quali itinerari di insegnamento – apprendimento commisurati agli effettivi potenziali individuali,

tradotti in programmi didattici – metodologici e strumenti validamente coerenti La strutturazione di attività laboratoriali individualizzate, di classe, a classi aperte e

trasversali, contesti significativi in cui gli alunni esercitano le proprie capacità adattive (sensoriali, motorie, cognitive, relazionali) attraverso l’interazione con l’ambiente

La suddivisione del tempo dell’intera giornata scolastica in “tempi” ordinati e costanti nella successione, corrispondenti a specifiche routine assistenziali ed educative che ottimizzano e qualificano il tempo dell’alunno: - accoglienza - igiene personale - merenda - laboratorio didattico – educativo individuale e/o di piccolo gruppo - attività terapeutiche/riabilitative/assistenziali

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- gioco, attività libera/rilassamento - pranzo,…

L’utilizzo di mediatori didattici, attrezzature e ausili informatici, software e sussidi specifici La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), termine usato per descrivere tutte le

modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione degli alunni che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. La CAA, per definizione multimodale, promuove diverse modalità espressive. Oltre al linguaggio (inteso come comunicazione verbale e non verbale) offre all’alunno altri strumenti che possono essere suddivisi nelle seguenti categorie: - Tabelle di comunicazione con simboli (oggetti concreti, miniature di oggetti, foto, disegni,

lettere o parole) che corrispondono ad una serie di messaggi - VOCAs (Vocal Output Communication Aids) tastiera più o meno complessa (da un solo

pulsante a una serie di pulsanti) la cui pressione provoca l’ascolto di un messaggio preregistrato che corrisponde al simbolo posto sul tasto premuto

- Software di comunicazione, programmi utilizzabili con il PC che permettono di riprodurre sullo schermo le tabelle di comunicazione

2.18.10 LABORATORI DIDATTICO - EDUCATIVI DELLA SCUOLA Il laboratorio di classe, d’interclasse (Unità) e/o di plesso (laboratorio trasversale) è uno spazio educativo fondamentale per accogliere e valorizzare le diverse capacità e potenzialità degli alunni. Offre agli alunni la possibilità di sperimentare situazioni di gruppo eterogeneo/omogeneo che favoriscono l’interazione e la reciproca conoscenza, utilizzando materiali e strategie didattiche speciali in relazione ai bisogni degli alunni (materiale librario alternativo ai testi ministeriali, sussidi adatti a stimolare le potenzialità sensoriali e cognitive). LABORATORIO DI CONTATTO E BENESSERE Laboratorio organizzato per alunni con gravi compromissioni fisiche e sensoriali, con l’obiettivo di proporre un’esperienza piacevole di cura e attenzione attraverso l’accoglienza, l’ascolto profondo e attivo, la vicinanza e il contenimento fisico. LABORATORIO DI STIMOLAZIONI PLURISENSORIALI “LA STANZA MAGICA” L’approccio Snoezelen (termine derivante dalla contrazione di due parole olandesi che significano “annusare” e “appisolarsi”) si concretizza nella progettazione di un intervento plurisensoriale all’interno di un luogo protetto e accogliente chiamato “Stanza magica” che viene utilizzato secondo un programma educativo (percorso sensoriale). LABORATORIO DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione degli alunni che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. LABORATORIO MANIPOLAZIONE E PITTURA Le attività manipolative espressive hanno come scopo principale quello di dare agli alunni la possibilità di sperimentare la creatività con materiali ad alta valenza sensoriale e variegate tecniche. In questo percorso, attraverso diverse occasioni di gioco ed esplorazione, gli alunni sperimentano alcune caratteristiche tattili e stimoli

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visivi, utilizzando materiali che offrono la possibilità di sperimentare il colore e l’efficacia del proprio gesto. TRASFORMAZIONI Attività di manipolazione senso-percettiva di materiali artificiali e naturali che, attraverso tecniche operative guidate, prevedono la combinazione degli elementi e la lavorazione manuale finalizzata a percorsi di esplorazione e sperimentazione percettiva e/o alla realizzazione di un prodotto finito. LABORATORIO “ ORTOGIARDINO” L’attività di “Ortogiardino” mira a creare uno “spazio” di apprendimento multisensoriale (colori forme, odori, tessiture, gusti, suoni…) che favorisca il benessere psico-fisico e promuova lo sviluppo emotivo e relazionale degli alunni. La realizzazione di un orto come ambiente di apprendimento, comunicazione ed interazione. L’orto permette collegamenti con l’educazione alimentare e del cibo; di estendere gli spazi interni della scuola con quelli esterni e con il territorio (quartiere).Inoltre ,l’attività all’aperto dà la possibilità agli alunni di esplorare e giocare con gli elementi naturali necessari alla nascita e crescita di una piantina, di sperimentare azioni ed operazioni, di osservare cosa “succede” attraverso l’esperienza diretta; di imparare facendo e di imparare ad aspettare. LABORATORIO DI INFORMATICA Si prevedono attività, svolte all’interno del laboratorio multimediale, strutturate e/o ludiche a classi aperte il venerdì mattina (quindicinalmente) con l’utilizzo della LIM per l’ampliamento e il consolidamento di obiettivi previsti dall’offerta formativa. Le proposte saranno sia individuali che a piccolo gruppo. ATTIVITA’ DI “SELF – SERVICE” Gli insegnanti della Scuola Primaria di via Gozzadini, 7 proseguiranno, anche per l’anno scolastico 2017/2018, il Progetto Educativo “Self Service”. Tale esperienza viene proposta ad alcuni alunni della scuola che, usufruiranno per il consumo del pranzo, del self service della Fondazione, per l’intero anno scolastico, dalle ore 12.00 alle ore 13.00, dal lunedì al venerdì. Gli insegnanti si recheranno al self service in gruppi definiti per garantire una maggiore vigilanza sugli alunni e per assicurare una continuità nelle relazioni e nelle dinamiche comportamentali. L’esperienza “Self Service” costituisce un valido momento educativo per sviluppare ed incrementare abilità e competenze riferite ai seguenti obiettivi: - saper agire in modo adeguato in contesti sociali; - rispettare semplici regole di convivenza; - saper far scelte; - sapersi relazionare in contesti diversi; - eseguire in modo cronologicamente corretto le sequenze operative di preparazione del vassoio e di scelta del cibo; - sviluppare lo spirito di cooperazione tra pari all’interno di un piccolo gruppo. ATTIVITA’ “ACQUANCH’IO” L’importanza dell’acqua per ogni forma di vita, le sue proprietà terapeutiche, e la valenza simbolica che essa riveste costituiscono un elemento stimolante, propedeutico ad acquisizioni di carattere psico-fisico e sensoriale, contribuendo così a migliorare il tono dell’umore e di conseguenza a favorire il benessere e l’incremento dell’autostima.

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Per gli alunni della scuola speciale “Pro Juventute” la piscina costituisce l’ambiente favorevole per il recupero di deficit psicomotori, comportamentali e del linguaggio. Finalità: Avvicinare all’acquaticità in modo più consapevole e giocoso i bimbi, educandoli all’attività in acqua. Obiettivi: - Conoscere l’acqua e non avere paura - Galleggiare a pancia in giù e in su con l’aiuto di un supporto - Giocare con i miei compagni rispettando le regole del gioco - Rafforzare l’autonomia personale, e la stima di se 2.18.11 USCITE DIDATTICHE L’integrazione degli alunni si realizza nel coinvolgimento, nella partecipazione alla vita della comunità territoriale, attraverso le uscite in quartiere, le visite guidate, i viaggi d’istruzione (Scuola Natura), i progetti di gemellaggio con classi della scuola comune primaria e secondaria dell’istituto comprensivo. Anche se in regime di parzialità o discontinuità, le esperienze condotte al di fuori della scuola speciale sollecitano processi di sviluppo delle dimensioni bio – psichiche, dinamizzano a vari livelli le funzioni motorie, percettive, relazionali, comunicative, cognitive: in sintesi, potenziano la situazione educativa mirata a favorire lo sviluppo dell’alunno. Gli alunni che frequentano la scuola speciale sono sottoposti ad un programma medico – riabilitativo, educativo e assistenziale, integrato con gli interventi pedagogico – didattici dei docenti. Per esigenze organizzative – gestionali la programmazione si sviluppa secondo una precisa calendarizzazione che comporta, inevitabilmente, una frammentazione del continuum spazio – temporale degli alunni. La gita scolastica intende rispondere al diritto degli alunni a realizzare, in un tempo disteso, calibrate esperienze di vita relazionale con le figure di riferimento, in un ambiente piacevole, dove sperimentare sensazioni di benessere psicofisico, totalmente integrate nell’ambiente sociale: in sintesi, vivere, in uno spazio e un tempo “liberati”, momenti di sollievo, in una dimensione di accoglienza e inclusione. Si valorizza così lo stare insieme in quanto tale, come esperienza in sé desiderabile e motivante. Gli obiettivi che la scuola intende conseguire sono:

- Pianificare visite guidate che permettano agli alunni con bisogni speciali di realizzare calibrate e

sicure esperienze di conoscenza del territorio e di realistica integrazione sociale, in quanto modellate sulle caratteristiche specifiche dei partecipanti (Piano Annuale delle uscite didattiche e viaggi di istruzione)

- Offrire agli alunni esperienze multisensoriali in ambienti naturalistici - Favorire stati di benessere psicofisico - Far emergere e potenziare le capacità residue individuali funzionali all’autonomia operativa e alle relazioni interpersonali - Sperimentare semplici e sicure sequenze operative di autonomia personale e sociale - Vivere rapporti interpersonali con l’adulto di riferimento e con i compagni - Favorire la comunicazione dei bisogni e delle emozioni - Sviluppare un rapporto positivo e personale con un nuovo ambiente, legato ad un uso piacevole dei suoi spazi - Attivare la curiosità per il territorio circostante (uscite nel quartiere, gemellaggi) - Creare un senso di familiarità con l'ambiente e acquisire sicurezza negli spostamenti - Praticare un’attività motoria e giochi di movimento all’aperto

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Per disposizioni sottoscritte nella Convenzione tra la Fondazione Don Carlo Gnocchi e la Scuola, la Neuropsichiatra Infantile della Fondazione trasmette alla scuola i certificati di "non idoneità" alla partecipazione alle uscite didattiche degli alunni, concordati con le famiglie. I criteri di non idoneità alle uscite sono correlati alla presenza di

- malattie neurologiche che comportino disturbi del respiro e disfagia - malattie neurologiche associate a cardiopatia e/o con alimentazione parenterale (PEG) - gravi rischi di crisi epilettiche - disturbi del comportamento che impediscano l'integrazione o che comportino rischi per l’incolumità propria e altrui - gravi limitazioni di autonomia e rilevante bisogno di assistenza

Uscite didattiche comuni a tutte le classi del plesso:

- Uscite in quartiere - Gemellaggi con classi/gruppi laboratorio delle scuole primarie comuni e scuola

secondaria di secondo grado dell’Istituto (all’interno delle strutture scolastiche e/o in uscite didattiche e viaggi d’istruzione)

- Piscina - Scuola Natura Vacciago, Pietra Ligure, Andora

2.18.12 ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA Le attività alternative si svolgono nelle ore di insegnamento della Religione Cattolica nelle classi in cui sono presenti alunni che non si avvalgono di tale scelta. La programmazione delle attività è concordata in sede di Consiglio d’Interclasse Docenti e illustrata ai genitori. 2.18.13 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Al fine di assicurare il diritto allo studio, il Piano Educativo Individualizzato è diversificato in funzione di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai Programmi Ministeriali. I docenti valutano i risultati dell'apprendimento, con l'attribuzione di giudizi e voti relativi unicamente allo svolgimento del PEI, che ha valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi per il perseguimento degli obiettivi in esso definiti. Entro il mese di novembre, gli insegnanti redigono per ogni alunno il Piano Educativo Individualizzato, formalizzando gli obiettivi delle varie aree di sviluppo che si intendono raggiungere nell’anno. Con scadenza quadrimestrale, in un colloquio personale, illustrano alla famiglia la Scheda individuale dell’alunno.

Il giudizio valutativo risulta essere:

Differenziato, cioè specifico rispetto allo sviluppo delle potenzialità e alla situazione di partenza dell’alunno Rilevante in positivo perché prende atto dei progressi, degli sforzi compiuti dall’alunno L’osservazione quotidiana del docente è il principale metodo di raccolta delle informazioni utili alla valutazione dell’apprendimento. Questa prassi rappresenta l’unico metodo disponibile per

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raccogliere informazioni sull’apprendimento di alunni che usano forme pre o non verbali di comunicazione. Il giudizio analitico quadrimestrale relativo alle aree di sviluppo è accompagnato da una votazione in decimi: “Cinque” se si conferma il trattenimento dell’alunno nello stesso livello di scolarità; “Sei” se si prevede la promozione alla classe successiva e/o la dimissione. Per permanere a carico del Ciclo Diurno Continuo accreditato dall’ASL alla Fondazione Don Carlo Gnocchi, l’alunno può 1. Essere ammesso alla classe seguente fino al raggiungimento della scolarità di quinta della scuola primaria speciale (limite massimo di scolarità compatibile con la presa in carico della Fondazione) 2. Non essere ammesso anche per tre e più volte alla classe successiva (Relazione di non ammissione) per continuare la frequenza della scuola primaria speciale/Ciclo Diurno Continuo fino al compimento dei 18 anni. I docenti della scuola speciale attuano una valutazione Iniziale, grazie alla quale vengono individuati gli obiettivi del PEI Intermedia, di tipo formativo per il monitoraggio delle azioni educative finale, per la verifica delle azioni e del conseguimento degli obiettivi: una valutazione sommativa espressa con un giudizio complessivo sui livelli raggiunti nelle aree di sviluppo secondo criteri di valutazione basati su parametri peculiari adeguati alle rispettive situazioni di disabilità 2.18.14 PROGETTI L'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa si realizzano attraverso i progetti, che rappresentano il prodotto di un'intensa attività collaborativa tra i docenti, finalizzata al più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse messe a disposizione dall'Autonomia scolastica e dal territorio. Il progetto, distinto dall'attività ordinaria, è articolato in modo da offrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri del curricolo e offre un valido contributo pedagogico-didattico. UN CANE PER AMICO (A.S. 2017/18) Progetto effettuato con la collaborazione dei “Cani sociali” della dottoressa Elena Gori. Viene proposto con il contributo del consiglio di zona e, per la restante parte, dei genitori. Le attività si svolgono per l’intero anno scolastico nella giornata del lunedì pomeriggio per un totale di 48 ore. L’offerta si caratterizza per l’ampia possibilità di adeguamento alle situazioni individuali degli alunni, anche con gravissime patologie psicofisiche. La vicinanza e il contatto corporeo – percettivo con l’animale stimolano immediate risposte di tipo emotivo. Gli alunni in possesso di potenzialità motorie e cognitive si prendono cura dell’animale, acquisendo semplici procedure operative con un coinvolgimento attivo di notevole gratificazione personale, grazie alle immediate risposte affettive del cane. INCONTRIAMOCI A SCUOLA (A.S. 2017/18) Il progetto si muove nell’ottica dell’inclusione. Ha come finalità l’integrazione sociale attraverso la relazione ludica. E’ volto a favorire lo sviluppo della creatività, della motricità, della comunicazione e della relazione tra pari e adulti. Con l’attività si vuole offrire un tempo ed uno spazio per “sperimentare e sperimentarsi”, dove vivere il piacere senso-motorio, l’incontro con l’ “altro” e l’ambiente, nel rispetto di regole sociali condivise. Si articola in sedute di educazione psicomotoria, attività creative e/o esperienze di tipo educativo- didattico a seconda del bisogno degli alunni

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partecipanti. Il progetto vede coinvolti i plessi di scuola primaria speciale Don Gnocchi e scuola primaria Via Monte Baldo. TI RACCONTO UNA STORIA – EMOZIONI ESPRESSE (storie con la CAA) (A.S. 2017/18) Con il racconto si vuole creare un “ponte” tra il bambino e il mondo. Il racconto, su misura nell’argomento, nel testo, nel contenuto emotivo, vuole essere un sostegno ed un aiuto ad affrontare la quotidianità, ma anche elaborare le paure, le emozioni, le difficoltà e le situazioni improvvise e di difficile comprensione… Con il racconto si vuole offrire ad alunni, con competenze verbali non adeguate, un’occasione per sperimentare e sviluppare un efficace sistema di comunicazione globale che comprenda la verbalità residua, le modalità naturali (gesto, mimica, colore, disegno….) e speciali (CAA) La proposta riguarderà la lettura e creazione di semplici racconti utilizzando strumenti e modalità adeguate alle esigenze specifiche di ogni alunno. Durante la proposta si cercherà di valorizzare e potenziare le abilità di ogni alunno, affrontare eventuali bisogni e difficoltà e favorire il racconto di sé attraverso, colore, materia, parole e simboli. Si proporranno, calibrate alle esigenze del singolo gruppo, animazioni, esperienze pittoriche, sensoriali/materiche, racconti con utilizzo di pupazzi e materiali vari, lettura di storie con simboli PCS, rappresentazioni con proiezioni ed uso di sagome ed immagini. Si creeranno, con gli alunni, racconti “su misura”, nell’argomento, nel testo, nel contenuto emotivo. La possibilità di creare un personale libro “su misura” (caratterizzato dalla presenza di codici comunicativi facilitanti: disegno, immagini, simboli…). Le storie verranno rappresentate attraverso illustrazioni con tecniche varie, collages sensoriali, e prodotti materici; avranno un testo scritto e in simboli. La scelta del tipo di testo e frase, dei simboli, delle illustrazioni, del formato dei libri, sarà specifico in relazione alle competenze ed interessi degli alunni dei singoli gruppi. INCONTRO LA MUSICA (A.S. 2017/18) Il progetto nasce per dare la possibilità agli alunni della scuola speciale di vivere e sperimentare momenti formativi d’incontro con i ragazzi della scuola media. Attraverso la musica si creano opportunità di socializzazione dove gli alunni sviluppano delle relazioni positive e gratificanti. Il progetto si muove nell’ottica dell’inclusione in tutta la sua globalità creando, attraverso linguaggi non verbali, degli ottimi canali comunicativi. Il progetto si svolge il giovedì dalle 13.30 alle 14.45, le sedi di realizzazione sono la scuola di via Gozzadini e la secondaria di I grado. FINALEMENTE CUCINO IO… (A.S. 2017/18) Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, composti da alunni di classi e competenze diverse, parteciperanno a rotazione a più attività previste dal progetto: 1. Preparazione di piatti dolci o salati seguendo le indicazioni degli insegnanti e le procedure

indicate su ricette appositamente preparate. Le ricette saranno caratterizzate da più elementi comunicativi: immagini fotografiche e simboli di Comunicazione aumentativa alternativa PCS.

2. Produzioni grafiche inerenti l’argomento affrontato durante l’attività pratica di cucina 3. Rielaborazione personale della ricetta sperimentata utilizzando, secondo le competenze,

scrittura alfabetica, sequenze fotografiche, immagini, disegni, simboli PCS. 4. Analisi degli utensili ed attrezzi da cucina e loro utilizzo. 5. Analisi degli ingredienti utilizzati in cucina 6. Lettura di una ricetta (con caratteri alfabetici e simboli PCS) e preparazione di una lista della

spesa

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7. Uscita al supermercato per l’acquisto dei prodotti necessari alla preparazione di una ricetta. Durante tutte le attività del progetto si favoriranno momenti di:

- progettazione, condivisione, collaborazione e cooperazione tra pari; - autonomia nell’organizzazione e svolgimento di semplici mansioni; - comunicazione tra pari.

L’utilizzo di strumenti di Comunicazione Aumentativa Alternativa (tabelle di comunicazione, ricette modificate, simboli PCS…) specifici e mirati alle esigenze e alle possibilità di comunicazione di alcuni alunni, permetterà di rendere i momenti di attività e le proposte operative maggiormente chiare, ed univoche. L’utilizzo di strategie di CAA potrà essere inoltre un valido aiuto per l’incremento delle relazioni e l’approfondimento dei contenuti didattici specifici delle proposte. 3. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

A seguito della Direttiva M.27/12/2012 eCMn°8del6/3/2013 la nostra scuola ha elaborato per l’anno scolastico 2015/16 il Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato i membri del GLI d’Istituto.

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE Direttiva M. 27/12/2012 e C. M. n°8 del 6/3/2013 A.S. 2015/2016

Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.

1) LA NOZIONE DI INCLUSIONE La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazione didattica delle scuole, apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente nozione di integrazione. Il nostro Istituto, già da tempo, ha adottato questo termine e in questa direzione ha già assunto iniziative e prassi, rivelatesi valide, che ci sembra doveroso inserire nella nuova pianificazione. Noi partiamo dal concetto di inclusività che attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto, tralasciando il concetto di integrazione in cui l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o l’attenuazione degli stessi e per essere integrato nel sistema. Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” una nuova impostazione e, quindi, importanti modifiche e messe a punto: esse devono avvenire nella concretezza e nella prassi, quindi dall’interno; il nuovo punto di vista deve essere eletto a linee guida dell’attività educativo-didattica quotidiana, ovvero della “normalità” e non della “straordinarietà” del funzionamento scolastico. Ne consegue che: l’adozione di quest’ottica impone la personalizzazione dei percorsi di apprendimento per i soggetti individuati come BES ma anche, immediatamente, per tutti gli studenti della scuola;

2) IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE La scuola italiana si è mossa in direzione dell’accoglienza e delle pari opportunità di studio, (anche in anticipo rispetto ad altre nazioni europee di grande tradizione educativa), con una normativa, la legge 104 /1992 e norme susseguenti o collegate, indirizzata all’ “handicap”, oggi “disabilità”.

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L’introduzione di studenti D.A. (diversamente abili) nella scuola è stata per molto tempo il segno di apertura di una scuola capace d’innovare, di accogliere e di operare adeguatamente rispetto a nuove esigenze. La spinta propulsiva si è però, in determinati casi, stemperata e ristretta in un ambito tecnico “medicalizzato”, piuttosto che allargarsi a prospettiva generalizzata. Successivamente sono state affiancate altre categorie di bisogno, definito impropriamente “svantaggio’’, con un termine generalizzante che elude la necessaria disamina fra categorie totalmente diverse fra loro: DSA, immigrati. In ultimo, prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES), aggiungendo ulteriori profili quale, ad es., lo svantaggio socio-culturale. L’I.C. “San Giuseppe Calasanzio”

Riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene doveroso procedere alla redazione ed all’applicazione di un piano di inclusività generale da ripresentare a n n u a l m e n t e in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti;

Ritiene che, nella programmazione e nell’effettuazione del percorso, l’indicazione didattica verso la personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in particolare, ai BES;

Precisa che, proprio nel rispetto dell’individualità e delle sue caratteristiche, si deve operare nella programmazione e nell’effettuazione del percorso, con piena consapevolezza dello specifico delle diverse categorie di bisogno educativo, evitando quanto più possibile la generalizzazione e la genericità e riconoscendone, al contrario, le matrici tutt’affatto diverse;

Ritiene, di conseguenza, di dover far riferimento alle prassi, alle modalità ed agli strumenti che la scuola ha già elaborato, posto in essere e validato nella ricaduta, in relazione a individuate categorie di BES e, più specificamente, a quanto attiene a studenti stranieri, oltre che a studenti DSA e DA.

Per quanto concerne gli alunni stranieri, si opera parallelamente nel campo specifico dell’alfabetizzazione e dell’integrazione interculturale attraverso un’adeguata progettazione. Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a 1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni) ; 2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati) ; 3) strumenti compensativi; 4) misure dispensative; utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale e/o alle direttive del POF. Propone altresì:

Un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già disponibili nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali, ecc., ad es. facilitatore linguistico, psicologo) ;

Ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo studio che possono qualificarsi come ostacoli strutturali (v. barriere architettoniche per quanto riguarda i

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DA) o funzionali (mancanza della dotazione della strumentazione individuale: libri di testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico e culturale).

3) LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella scuola che lavora per l’inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d’inclusione nella scuola, inoltre, può avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto. In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES, delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre poi formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un esito positivo. Il riconoscimento formale (con verbalizzazione assolutamente motivata) da parte del consiglio di classe è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).

4) A. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor/mentor SI

Altro:

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Altro:

B. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: SI

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: SI

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: SI

C. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati NO

Altro: SI

D. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

SI

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

SI

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Altro: SI

E. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Rapporti con CTS / CTI SI

Altro: SI

F. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole SI

G.Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

NO

Altro:

5) PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA

Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti di forza attuali della scuola. Ad oggi si ritiene di dover segnalare, per ovviare, laddove sia nella possibilità, i seguenti punti di criticità: Ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità; Spazi dedicati alle attività di sostegno non sempre sufficienti e adeguatamente attrezzati Tardiva o inesistente disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare

opportuni interventi di sostegno/integrativi;

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Presenza di una funzione strumentale per i BES e di due commissioni (GLI e commissione BES della S.S.1°)

Presenza di laboratori e di progetti specifici per studenti con BES (alunni a rischio dispersione scolastica)

Attenzione dedicata alla fase di transizione che segna il passaggio dalla scuola secondaria alle superiori

4 RAV Sarà consultabile nella sua completezza sul portale Scuola in chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca compilato a partire dalla sezione “processi” nel mese di dicembre 2015 perché non compilato dai reggenti precedenti. 4.1 Esiti - Risultati scolastici

PUNTI DI FORZA Nei diversi plessi sono stati attivati, grazie ai fondi del MIUR relativi al Flusso Migratorio e alla presenza di un posto da facilitatrice (suddiviso fra due docenti, una per la primaria e una per la secondaria di 1 grado), progetti di 1 e 2 alfabetizzazione per i neo arrivati e progetti di aiuto allo studio in orario scolastico ed extrascolastico volti a sostenere le difficoltà degli studenti e di conseguenza evitare insuccessi ed abbandoni. Nel nostro Istituto, relativamente alle scuole "comuni", non risultano abbandoni scolastici e anche il numero degli alunni non ammessi è minimo (massimo due per plesso) e con la sola motivazione che la ripetenza possa garantire un miglior successo formativo. Diversa è la situazione della scuola speciale dove le non ammissioni sono numerosissime.

PUNTI DI DEBOLEZZA L’Istituto, di nuova formazione (a.s.2013/14), non ha ancora condiviso i curricoli ed i criteri di valutazione che risultano pertanto riferiti al solo plesso, pur risultando validi, per garantire il successo formativo degli studenti. La mancanza di un ordinamento della scuola speciale ma soprattutto di proposte di orientamento o di un adeguato inserimento in centri specializzati per gli studenti (che rimarrebbero a casa a carico delle famiglie), ci impone il trattenimento degli studenti fino ai 18 anni (legge 104/92) e di conseguenza, in quanto scuola primaria, la continua non ammissione alla classe successiva.

RUBRICA DI VALUTAZIONE Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti. PUNTI 4 Motivazione del giudizio assegnato I dati statistici relativi alle ammissioni alle classi successive nelle scuole primarie che costituiscono l'Istituto sono gravemente condizionati dalla mancanza di un ordinamento che regoli il percorso scolastico degli alunni inseriti nella scuola speciale che accoglie gli allievi fino al compimento del 18esimo anno di età come indicato nella legge 104/92. 4.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

PUNTI DI FORZA

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Ogni scuola primaria riesce ad assicurare al suo interno esiti uniformi ed omogenei tra le varie classi. Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI è da ritenersi nella media.

PUNTI DI DEBOLEZZA Nelle terze della scuola secondaria di I grado non sono registrati esiti omogenei tra le classi.

RUBRICA DI VALUTAZIONE Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti. PUNTI 3 CON QUALCHE

CRITICITA’

Motivazione del giudizio assegnato Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è in linea con la media nazionale. 4.3 Competenze chiave e di cittadinanza

PUNTI DI FORZA L’Istituto ha messo in atto processi di insegnamento-apprendimento volti a stimolare negli studenti la dimensione cognitiva, metacognitiva e affettivo motivazionale per sviluppare al meglio le competenze chiave attraverso la realizzazione e la cura di orti, biblioteche, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e attività interdisciplinari che vedano la partecipazione attiva degli studenti.

PUNTI DI DEBOLEZZA Non esiste un vero e proprio documento che tenga conto delle competenze di cittadinanza degli studenti a parte il voto di comportamento, condiviso nella scuola, che le contempla. La valutazione è basata su una attenta osservazione messa in atto in ogni momento scolastico dello studente sia nell’attività individuale sia in gruppo.

RUBRICA DI VALUTAZIONE Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. PUNTI 4 Motivazione del giudizio assegnato Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile; sono presenti alcune situazioni (plessi) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola non ha ancora adottato criteri condivisi per la valutazione del comportamento e non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

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4.4 Esiti - Risultati a distanza

PUNTI DI FORZA

La maggior parte degli alunni al termine della scuola primaria vengono iscritti alla secondaria del nostro Istituto. Quest'anno la scuola secondaria di primo grado e tre plessi della scuola primaria hanno formato una classe in più.

PUNTI DI DEBOLEZZA - Rubrica di valutazione Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro. PUNTI 5 POSITIVA Motivazione del giudizio assegnato Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all’università è superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all’università sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 di università anni è almeno 30 su 60).

5. PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si allegano, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali 2) Sviluppo competenze linguistiche e matematiche 3) Potenziamento competenze digitali di alunni e personale scuola nonché il miglioramento

delle infrastrutture w/lan e di ambienti digitali 4) Sviluppo competenze chiave e di cittadinanza

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Innalzamento dei risultati nelle prove INVALSI rispetto alla media nazionale.

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2) Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano attraverso corsi e laboratori per studenti anche in collaborazione con Enti Locali e il terzo settore, acquisizione e potenziamento del linguaggio matematico

3) Sviluppo delle competenze digitali degli alunni con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

4) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione e la promozione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo fra le culture. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione delle famiglie, dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: “Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali, per prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica. Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica.” Rif. Legge 107 del 13/07/2015

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1. curricolo orizzontale e verticale d’Istituto; 2. miglioramento infrastrutture e attrezzature tecnologiche; 3. Inclusione e alfabetizzazione; 4. contrasto all’evasione scolastica; 5. cittadinanza attiva ed alla legalità; 6. formazione e aggiornamento del personale. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

1. Unificare il processo educativo dell’Istituto attraverso l’elaborazione di un curricolo orizzontale e verticale d’Istituto di italiano e matematica in primis, articolato per competenze, comprensivo di obiettivi minimi e di verifiche e che vedrà poi interessate le altre discipline;

2. Migliorare l’ambiente di apprendimento attraverso l’introduzione nella prassi didattica di situazioni di apprendimento interattivo con l’ausilio delle TIC.

3. Prevenire le varie forme di disagio che possano verificarsi nelle tappe dell’apprendimento scolastico e nel percorso di vita;

4. Contrastare l’evasione scolastica anche con azioni di accompagnamento con apposita convenzione stilata dal dirigente scolastico;

5. Favorire la relazione interpersonale nel riconoscimento e nel rispetto delle diversità e nella piena attuazione dei principi di pari opportunità (rif. Legge 107/2015 comma 16)

6. Formazione/aggiornamento di tutto il personale docente con ricaduta sulla didattica quotidiana attraverso l’intervento di esperti interni ed esterni.

6. ATTO DI INDIRIZZO

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ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il Piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel Portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle p r o p o s t e e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e (solo per le scuole secondarie di secondo grado) degli studenti;

EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo

Per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno; 3) In relazione alle proposte e ai pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano si fa riferimento ai progetti dagli stessi elaborati. 4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

Commi 1-4 Commi 5-7 e 14:

a) si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

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1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;

2. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

3. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggist ici, del patrimonio e delle attività culturali;

4. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

5. sviluppo alle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’indirizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

6. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; 7. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione

e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

8. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

9. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

10. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, della famiglia e dei mediatori culturali.

b) per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente

che:

c) ai fini dell’acquisizione progressiva e diffusa (tra docenti e discenti) delle competenze digitali si procederà a:

1. manutenzione costante di tutte le infrastrutture e i dispositivi informatici esistenti; 2. aggiornamento e acquisizione di software pedagogico-didattico e gestionale-

organizzativo; 3. acquisizione di LIM, videoproiettori, tablet e eventuali altri dispositivi (Apple TV,

PC, Notebook. ) a completamento della dotazione esistente attraverso varie forme di autofinanziamento esterne alla scuola, come ad esempio cooperazione delle famiglie (AdG), contributo volontario ecc.;

d) per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

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POSTI SCUOLA PRIMARIA Tipologia Comune Sostegno Religione Numero 63 60 6

POSTI SCUOLA SECONDARIA

Classe di concorso Denominazione a.s. 2015/16 a.s. 2016/2019 A028 Ed. Artistica 2 4 A030 Ed. Fisica 2 2 A032 Ed. Musicale 2 3 A043 Italiano 10 11 A059 Matematica 6 7 A345 Lingua Inglese 3 4 A245 Lingua francese 2 2 A033 Ed. Tecnica 1 1 AC77 Strumento-Clarinetto 1 1 AB77 Strumento-Chitarra 2 2 AM77 Strumento-Violino 1 1 AJ77 Strumento-Pianoforte 2 2 AI77 Strumento Percussioni 1 1 AD00 Sostegno 20 22

Religione 1 1

e) per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di dieci unità:

f) nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto da 9 ore di docente della classe di concorso SOSTEGNO (secondaria) e un posto da 12 ore di docente di SOSTEGNO di scuola primaria per i semiesoneri del primo e del secondo collaboratore del dirigente per coadiuvarlo anche nel coordinamento delle attività qui indicate, secondo i criteri di funzionalità e di efficienza;

g) nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno previste la figura del presidente di interclasse, quella del coordinatore di classe; saranno istituiti dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali;

h) per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

PERSONALE AMMINISTRATIVO

Qualifica Nr. DSGA 1 Assistenti amministrativi 8 Collaboratori scolastici 20

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Commi 10 e 12: Per il personale docente:

a) Corsi su LIM, tablet, piattaforme digitali, software funzionali alla didattica e gestionali; b) Corsi di autoformazione sulle tematiche relative alla gestione della classe; c) Corsi sulle tematiche dell’inclusione, del potenziamento e dell’orientamento; d) Sicurezza; e) Corsi di autoformazione pacchetto Office; f) Corsi di lingua inglese.

Per il personale ATA: a) Corsi su applicativi di segreteria; b) Corsi su settori di competenza (dematerializzazione, contabilità, gestione del personale); c) Sicurezza.

Per tutto il personale: a) Procedere alle azioni di de materializzazione attraverso interventi sul sito e con la sperimentazione del RE.

Commi 15-16: a) promozione di momenti di informazione e riflessione nell’ambito dell’educazione alle

pari opportunità, prevenzione della violenza in tutte le sue forme; b) azioni in rete con alt re ist ituzioni scolastiche nell’ambito dell’educazione alle

par i opportunità, prevenzione della violenza in tutte le sue forme. comma 20: a) attivazione di pacchetti formativi integrativi e di potenziamento per favorire

l’insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria. commi 56-61: a) potenziamento della infrastruttura informatico – digitale (cablaggio, linea dati, WI-FI); b) integrazione dei dispositivi digitali (LIM, PC, notebook, tablet, videoproiettori) sino a

copertura totale del fabbisogno pedagogico-didattico e organizzativo-gestionale; c) manutenzione periodica e sistematica del sistema digitale; d) aggiornamento e implementazione progressiva e costante del software di competenza. comma 124: a) il piano di formazione per il personale in servizio investirà le seguenti aree:

1. digitale; 2. gestione della classe; 3. inclusione.

5) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, costituiscono parte integrante del Piano. Si ritiene di dovere richiamare, in particolare, i macro-obiettivi che hanno contraddistinto e accompagnato l’azione dell’intera comunità educante:

Contribuire al benessere psicofisico e alla piena realizzazione della personalità di bambine/bambini ragazze/ragazzi nella consapevolezza della specificità e della centralità del percorso di istruzione scolastica, delle competenze dei docenti e della necessaria corresponsabilità di famiglie e territorio.

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Sottolineare il valore dell’integrazione intesa come costruzione continua e circolare, frutto sia del costante incontro fra l’alterità di cultura, di ruolo sociale, di abilità fisica e di struttura psicologica sia di rifiuto di ogni forma di discriminazione.

Inserire, all’interno delle attività scolastiche quotidiane, della riflessione comune sul mondo, dell’azione progettuale, in collaborazione con le famiglie e il territorio, il concetto di solidarietà come elemento equilibratore dell’ingiustizia e momento di reale pacificazione sociale.

Acquisire la consapevo lezza dei bisogni esplici t i e implic it i de l l’ut enza e at t ivare le potenzialità dell’Istituzione scolastica anche in relazione a esse.

Costruire, con le famiglie e il territorio, un’azione formativa di bambini e ragazzi quanto più unitaria e condivisa, ribadendo la specifica competenza della scuola nell’ambito dell’istruzione e un’azione di orientamento in ambito educativo che metta al centro l’ecologia dei comportamenti di gruppo

Richiamare costantemente l’azione didattica ed educativa all’appartenenza, dei nostri alunni, a un Istituto Comprensivo, ovvero costruire percorsi formativi e attuare progetti nella consapevolezza della continuità verticale fra i due livelli scolastici

Dare attuazione alla normativa sull’Autonomia scolastica, e utilizzare gli spazi che essa apre alla ricerca e della sperimentazione.

6) L’organico del potenziamento è funzionale agli interventi su cui si intende prioritariamente investire e sarà richiesto secondo la seguente modalità:

CAMPI DI POTENZIAMENTO

N.

1)

Potenziamento Umanistico Socio Economico e per la legalità

5

2)

Potenziamento Artistico e Musicale

2

3)

Potenziamento Motorio

1

4) Potenziamento

Laboratoriale

2 L’organico di potenziamento sarà utilizzato anche per la copertura delle supplenze brevi e saltuarie (salvaguardando le diverse aree disciplinari). 7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano saranno identificati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli.

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8) Il Piano, condiviso dallo Staff di presidenza, sarà da quest’ultimo approntato e sottoposto ai docenti della scuola primaria e della scuola secondaria per osservazioni e proposte. L’elaborazione del Piano sarà considerata definitiva dal collegio dei docenti e approvata dal Consiglio d’Istituto nelle sedute programmate nel mese di dicembre.

Il Dirigente Scolastico (reggente) (Prof. Cataldo Domina)

Firma apposta ai sensi dell’art. 3 comma 2 D. Lvo n. 39/93

Presa visione dal 26/11/2015:

Il Dirigente Scolastico (Prof. Luisa Martiniello)

Firma apposta ai sensi dell’art. 3 comma 2 D. Lvo n. 39/93

7. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Università Bicocca Università Cattolica di Milano Università di Genova Terzo Settore Comune di Milano Altri Comuni Fondazione Don Gnocchi Istituto San Paolo Ministero della Pubblica Istruzione Coni UONPIA Commissioni miste genitori/docenti

Nel corso di tali contatti sono state formulate proposte supportate da una scheda progettuale e/o da un protocollo d’intesa/convenzione (vedi indice allegati). Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:

Convenzioni con CTI Accordi di RETE con altre scuole

8. PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Il documento si configura come base strategica per il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e di criticità. E' intenzione dell'Istituto proseguire anche nell'a.s. 2015/2016 secondo le linee d'indirizzo, considerata l'efficacia degli interventi intrapresi; ovviamente, nel corso dell'anno, le finalità saranno, se necessario, modulate e implementate in riferimento al contesto e alle specifiche esigenze che si manifesteranno in itinere. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO - Potenziamento di Italiano Matematica e Inglese, almeno del 10%, come modalità anche di

classi aperte, gruppi di livello, peer to peer. Per i dettagli si veda il sito della scuola. - Progetto di Prevenzione all’evasione scolastica “RITORNO A SCUOLA” in collaborazione

con l’Assessorato all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano secondo Convenzione (triennale)

- Progetto “ARTE E PAROLE PER SENTIRSI ED ESSERE IL “NUOVO CITTADINO” - Progetto “E ...finalmente cucino io !” - Progetto Inclusione per la Scuola Speciale “TI INSEGNO IL MIO MODO… PER CON

TE” - Laboratorio di Ceramica - Laboratorio Teatrale/Musicale/Scrittura Creativa - Progetto Sportivo: “NON SOLO SPORT” - Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale: - “ Piano Digitale Triennale” della scuola. - Progetto PON: Realizzazione Infrastruttura Rete W/lan - Progetto PON: Realizzazione ambienti digitali - “DigitalMente” – Docenti a Confronto (DaC

- PROGETTO “ RITORNO A SCUOLA” Progetto di Prevenzione all’evasione scolastica “Ritorno a scuola” in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano secondo Convenzione (triennale). Il progetto “RITORNO A SCUOLA” intende contrastare il fenomeno dell’evasione scolastica nella fascia d'età tra i 6 e i 14 anni. Si ritiene, in particolare, che il progetto debba rispondere alla necessità di: - Rafforzare il sistema di rilevazione e di analisi del fenomeno; - Coinvolgere l’intero sistema scolastico e istituzionale (Ufficio Scolastico Territoriale, Dirigenti

Scolastici, Settori del Comune di Milano compresi Polizia Locale e Servizi Sociali, Città Metropolitana, rappresentanti degli organismi giudiziari), in modo integrato nella gestione dello svantaggio e dell’evasione;

- Rafforzare la rete dei servizi e dei soggetti coinvolti per consolidare le forme di collaborazione esistenti e promuoverne delle nuove, nonché sviluppare modalità organizzative a sostegno delle azioni in rete;

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- Attivare percorsi / iniziative / interventi / servizi integrati di sostegno ed accompagnamento rivolti agli studenti, con particolare attenzione ai minori con disabilità e/o stranieri e alle loro famiglie, con la finalità sia di individuare precocemente e prevenire le cause che possano determinare abbandono ed evasione dell’obbligo scolastico sia di facilitare e sostenere la ripresa della frequenza scolastica, attraverso la compensazione delle lacune;

- Lavorare in rete con altri soggetti, non soltanto nella logica di programmazione e coordinamento delle singole azioni svolte da ogni attore, ma anche nella logica di co-produzione degli interventi progettando e realizzando le azioni congiuntamente;

- Individuare un modello di intervento da rivolgere agli studenti in condizione di svantaggio che determina l’evasione dall’obbligo scolastico.

Le azioni progettuali di massima previste sono:

- Ricostruire gli elementi, attuali e del prossimo futuro, dello scenario territoriale, istituzionale e organizzativo entro cui le Istituzioni Scolastiche ed il Comune sono chiamati ad operare;

- Identificare categorie di utenza e di bisogni per i quali prospettare delle risposte ideate e prodotte con l’apporto di più soggetti (a partire dalla famiglia);

- Attivare, soprattutto per le scuole cittadine a maggior rischio, percorsi / iniziative / interventi / servizi di sostegno ed accompagnamento, rivolti a studenti e famiglie, nonché modelli organizzativi in rete;

- Valorizzare i risultati della sperimentazione per modellizzare i percorsi di servizi e i modelli di rete al fine di agevolare il loro ulteriore sviluppo e la loro trasferibilità in altri contesti.

Destinatari del Progetto: studenti in età di obbligo scolastico, nella fascia d'età tra i 6 e i 14 anni, che nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 hanno interrotto la loro frequenza. La Convenzione sarà visibile sul sito della scuola.

- PROGETTO MEDIANDO Il progetto “Mediando: percorsi di mediazione e riparazione - Vittime e rei nella ricostruzione di patti di cittadinanza”, realizzato nell’ambito del VI piano infanzia adolescenza Città Milano ex L.285/97, è una coprogettazione del Comune di Milano- Settore Servizi Scolastici ed Educativi insieme all’ATI composta da Consorzio Sistema Imprese Sociali (Capofila), Cooperativa sociale Dike, Cooperativa sociale Tuttinsieme, cooperativa sociale Spazio Aperto Servizi, Cooperativa sociale A&I, Cooperativa sociale Codici. Il progetto prevede diverse azioni: percorsi di mediazione e riparazione gestiti da mediatori presso il Centro per la Giustizia Riparativa e per la Mediazione del Comune di Milano; attività di sensibilizzazione presso servizi, enti e territorio; attività nelle scuole Sono previsti incontri per genitori e/o insegnanti volti a sensibilizzare e diffondere la cultura della riparazione e della gestione pacifica dei conflitti nell'ambito scolastico. Gli incontri sono gestiti da diverse figure professionali (criminologo, psicologo, educatore) con una modalità di dialogo e confronto. - LABORATORI per gruppi classe Verranno realizzati in due classi dell’istituto dei percorsi teatrali gestiti da un educatore e un attore, della durata di 5 incontri per classe. I ragazzi verranno guidata nell’esplorazione di comportamenti, atteggiamenti e vissuti relativi al conflitto e alla sua risoluzione. Il laboratorio prevede un coinvolgimento attivo dei ragazzi e dei professori e verrà costruito a partire dai bisogni concreti della classe.

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- SPORTELLO per la mediazione dei conflitti a scuola Attivabile su appuntamento, prevede la presenza di operatori qualificati per offrire consulenza a studenti, famiglie e insegnanti che vivono una situazione di conflitto. All'interno dello sportello si possono trovare possibili soluzioni alternative e strategie di gestione dei conflitti. I colloqui sono gratuiti, riservati e di durata variabile a seconda delle necessità; è possibile, su valutazione dell'operatore, il coinvolgimento dei mediatori dei conflitti esperti del Centro per la Giustizia Riparativa e la Mediazione del Comune di Milano.

- Progetto “ARTE E PAROLE PER SENTIRSI ED ESSERE IL “NUOVO CITTADINO” Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità

Prot. n. 4316 MIUR Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del 26/10/2015 Al Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione

Viale Trastevere ,76/A 00153 - Roma Email: [email protected] e [email protected]

SCHEDA ANAGRAFICA

Dati dell’istituzione scolastica proponente/capofila della Rete

Denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO CALASANZIO Codice meccanografico: MIIC8C500A Dirigente Scolastico Dott. Cataldo Domina Indirizzo: Piazza Axum 5 cap: 20151 Comune : Milano Provincia: MI Regione : Lombardia Tel. 0288444602 Fax Indirizzo di posta elettronica [email protected] Indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] Conto di Tesoreria Unica : Codice Tesoreria 139 Conto Tesoreria 0313139 Codice Fiscale : 801284101158 Referente di progetto Contatto referente del progetto

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Indirizzo di posta elettronica del referente Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 8 del bando: sono state rilevate irregolarità amministrativo contabili : □ SI X NO

se Si specificare ________________________________________________________________________ Negli ultimi due anni il conto consuntivo è stato approvato : X SI □ NO

se No specificare _______________________________________________________________________

Luogo e data Milano 26/10/2015

Firma del dirigente scolastico proponente

Titolo del Progetto : ARTE E PAROLE PER SENTIRSI ED ESSERE IL “NUOVO” CITTADINO. Denominazione della Rete : ( inserire : nome della rete, numero , denominazione e codice meccanografico delle scuole coinvolte )

SCHEDA DI PROPOSTA PROGETTUALE Titolo del Progetto: ARTE E PAROLE PER SENTIRSI ED ESSERE IL “NUOVO” CITTADINO. Descrizione sintetica della proposta progettuale: Il progetto si pone come sostegno alla necessità di inclusione sociale, perché nessuno sia, o si senta, straniero o diverso all’interno del gruppo, in un istituto dove la diversità è la risorsa per riconoscersi ed apprezzarsi come uguali e diversi attraverso il confronto e ogni forma di comunicazione non verbale ( pittura, musica, teatro e codici comunicativi convenzionali). Il nostro istituto infatti comprende la scuola speciale Don Gnocchi, frequentata da alunni con grave disabilità, la scuola primaria Radice caratterizzata dall’80% di alunni provenienti da diverse aree geografiche e le die scuole primaria Monte Baldo e Calasanzio anch’esse coinvolte nel nuovo processo immigratorio che caratterizza il quartiere; dalla scuola secondaria di 1 grado Negri, ad indirizzo musicale dove sono presenti un alto numero di alunni disabili e di recente immigrazione. L’istituto è inserito nella zona 7. Descrizione sintetica della Rete e del relativo contesto territoriale ed operativo: (da compilare se il progetto è presentato in Rete) Obiettivi generali del Progetto: - Sviluppare una cultura di accoglienza e di scambio che porti all’integrazione e all’inclusione di ogni diversità; - Prevenire dall’esclusione sociale; - Acquisizione di una cittadinanza attiva da parte di alunni che portano un contributo da culture differenti; - Arricchimento del profili culturale della nostra scuola; - Apprendimento di una seconda lingua comunitaria (spagnolo) e di diverse modalità comunicative; - Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico mondiale; - Prevenzione dell’abbandono scolastico; - Saper accettare l’individualità degli altri; - Favorire attività formative di alto significato civico in una dimensione multiculturale e interculturale. Obiettivi specifici del Progetto: “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia…..e se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin…., la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme….” Daniel Pennac

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Per permettere una migliore ricaduta del progetto, viste le diversità presenti nella scuola, si attiveranno diverse proposte laboratori ali come di seguito riportate: IL PARLAMENTO-IL FUTURO ERA ORA LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA-IO VEDO, IO SENTO, IO PARLO A MODO MIO TI RACCONTO UNA STORIA COLORIAMO IL MONDO NESSUNO E’ STRANIERO IN UN CANTO DI LUCE SPAGNOLO IN ALLEGRIA LABORATORIO DI MONDI FANTASTICI”IN UNA NUVOLA DI COLORE” Tutti gli interventi saranno mirati al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici: Sperimentare la condivisione delle competenze; Condividere e valorizzare esperienze e vissuti; Acquisire consapevolezza del sé e dell’altro; Sensibilizzare al rispetto e alla valorizzazione delle diversità; Prevenire e contrastare atteggiamenti d’intolleranza e pregiudizio nei confronti della fragilità. Descrizione delle attività di Progetto: Con questo progetto si intende favorire lo sviluppo di un percorso che in continuità e condivisione con le esperienze nei due ordini di scuola dell’Istituto, preveda interventi formativi per la cittadinanza attiva perché percorrere la strada dell’inclusione sociale significa porre la questione della diversità nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza: includere vuol dire offrire opportunità di sentirsi cittadini a tutti gli effetti. IL PARLAMENTO –IL FUTURO ERA ORA Il progetto propone agli alunni di proiettarsi in una società del futuro che dovranno sperimentare, raccontare e rappresentare, durante 4 mesi e mezzo, attraverso vari laboratori creativi (come il laboratorio di movimento, di disegno, di scrittura, di cucito). I bambini saranno guidati attraverso un percorso progressivo a vivere una società ideale. Questo permetterà loro di andare oltre le loro condizioni attuali e di re-immaginarsi e ricostruire una realtà a loro avviso migliore e fatta a loro immagine e somiglianza. LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA-io vedo, io sento, io parlo a modo mio Uno dei problemi con cui più spesso ci si deve confrontare, quando ci si occupa dell’integrazione del grave disabile, sia esso insufficiente mentale, sia affetto da esiti di paralisi cerebrale infantile o con ritardo di sviluppo dovuto ad altre cause, è rappresentato dalla carenza o dall’assenza di abilità comunicativa. Le gravi difficoltà comunicative ostacolano, più di qualsiasi altra causa, l’inserimento nella vita sociale. Comunicare significa mettersi in relazione con il proprio ambiente, con i propri simili, significa fare loro conoscere i propri desideri, sentimenti, pensieri, bisogni semplici o complessi, significa dare informazioni, comprendere pensieri, sentimenti, richieste dell’altro. TI RACCONTO UNA STORIA e LABORATORIO DEI MONDI FANTASTICI ”IN UNA NUVOLA DI COLORE” Il racconto è un’occasione, un momento e un luogo di incontro dove l’adulto e il bambino possono stare bene insieme. Nel racconto sia l’adulto che il bambino possono trovare un’intesa empatica, un equilibrio ed una condivisione di sensazioni, emozioni, contenuti, ritmi che favoriscono la fiducia e la disponibilità a mettersi in gioco. Il racconto dà parole a emozioni che il bambino da solo non sarebbe in grado di rappresentare e consente un distanziamento (non succede a me, ma ad un altro) che in realtà è possibilità di contatto (siccome succede a un altro, è meno forte e posso pensarci su). Il racconto è piacevole e divertente per l’adulto e il bambino; è un momento autentico di incontro tra chi racconta e chi ascolta; calma, rassicura e consola; permette di guardare insieme emozioni e paure; consente al bambino di partecipare attivamente e di fare esperienze; aiuta a pensare e ad essere curiosi, a fare collegamenti e a costruire storie; aumenta l’attenzione, migliora la comprensione del linguaggio e la struttura della frase. COLORIAMO IL MONDO Giocare e sperimentare con il colore e la materia per esprimere i propri stati d’animo e le proprie emozioni. NESSUNO E’ STRANIERO IN UN CANTO DI LUCE Il suonare insieme diventa un lingiaggio democratico che permette il dialogo tra mondi e culture all’apparenza diversi e contrastanti, insegna un nuovo modo di convivenza in un tessuto sociale e culturale multiforme e comporta non solo l’accettazione e il rispetto del “diverso” ma anche il riconoscimento della sua identità nella quotidiana ricerca di dialogo, comprensione e collaborazione in una prospettiva di reciproco arricchimento.L’ascolto del brano scelto e proposto al coro dall’allievo, previa una breve spiegazione che è testimonianza con il suo legame con il paese dìorigine. SPAGNOLO IN ALLEGRIA Proporre lo studio della lingua spagnola con un approccio adatto all’età degli alunni. Valorizzare il patrimonio linguistico degli alunni di madrelingua spagnola. Fasi di sviluppo del Progetto:

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Il progetto si svilupperà attraverso 4 fasi: - Fase di Organizzazione e Pianificazione; - Formazione; - Fase Operativa; - Fase di Verifica e Autovalutazione;

Disseminazione . Luogo e data 26/10/2015 Il Dirigente Scolastico Beneficiari del Progetto: Tutti gli alunni dell’Istituto.

Raccordi con il Territorio, Enti pubblici e Associazioni: Consiglio di Zona 7 Conciliami Associazione Vivere San Siro, Associazione BAAM, Associazione Landscape Choreography, Associazione Chohabitation Strategies per il Laboratorio IL PARLAMENTO Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari: Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: Attività Laboratoriali in grande e piccolo gruppo; Brainstorming; Coperative Learning; LIM; PC; Ausili Specifici. Modalità di valutazione di medio termine: Saranno previsti momenti di verifica intermedia con schede di autovalutazione; Per la scuola speciale sono previsti momenti di confronto anche con le famiglie. Modalità di documentazione, valutazione e comunicazione dei risultati finali del Progetto: Monitoraggio delle diverse fasi di attuazione del progetto; Stesura di un documento attestante l’intero iter del progetto e i risultati raggiunti; Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto e diffusione dei risultati: Un percorso formativo come strumento di valutazione per l’inclusione. DVD, CD, ebook, booklet, poster e material prodotto durante il progetto, che saranno divulgati in una conferenza finale. Si prevede inoltre di costruire, come disseminazione, in itinere, una piattaforma intesa come contenitore di tutto il materiale prodotto. Luogo e data 26/10/2015 Il Dirigente Scolastico

SCHEDA FINAZIARIA Descrizione sintetica

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Descrizione per spese di personale: Ore aggiuntive del personale docente: 300 ore a € 35

Importo previsto

€ 10.550

Descrizione per spese di funzionamento: Pagamento personale ATA

Importo previsto

€ 3.000

Descrizione per spese di produzione: Realizzazione di un documento Stampante 3 PC

Importo previsto

€ 3.000

Descrizione per acquisto di beni e servizi: 3 Lim con pc relativi e software di utilizzo Materiale di facile consumo

Importo previsto

€ 10.000

Descrizione per spese di organizzazione , gestione e monitoraggio qualitativo e quantitativo: Attivazione di un team funzionale Elaborazione di materiali atti alla realizzazione Costruzione di una piattaforma virtuale

Importo previsto

€ 3.000

Descrizione per attività di formazione: Azioni formative con esperti esterni e auto-formative con fasi di ricerca-azione

Importo previsto

€ 2.000

Luogo e data 26/10/2015 Il Dirigente Scolastico

PROGETTI INCLUSIONE:

- SCUOLA SPECIALE

Al MIUR - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione Viale Trastevere ,76/A

00153 - Roma Email: [email protected] e [email protected]

Oggetto: Trasmissione di proposta progettuale per l’inclusione degli alunni con disabilità di cui al D.M. n. 435 del 16 giugno 2015, art. 1, comma 2, lett. b)

Titolo della proposta: TI INSEGNO IL MIO MODO…..PER STARE CON TE.

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Con riferimento all’Avviso n. 1061 del 15 ottobre 2015, si invia l’allegata proposta progettuale, per la cui realizzazione si richiede un contributo complessivo di € …10.000………

Si specificano di seguito i dati necessari per l’eventuale accredito di fondi

Progetti per l’inclusione degli alunni con disabilità DM 435/2015

SCHEDA ANAGRAFICA

Dati dell’istituzione scolastica proponente/capofila della Rete

Denominazione scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO CALASANZIO Codice meccanografico: MIIC8C500A Dirigente Scolastico Dott. Cataldo Domina Indirizzo: Piazza Axum 5 CAP: 20153 Comune : MILANO Provincia: MI Regione : LOMBARDIA Tel. 0288444602 Fax Indirizzo di posta elettronica [email protected] Indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] Conto di Tesoreria Unica :Codice Tesoreria 139-Conto Tesoreria 0313139-IBAN IT98J100003245139300313139 Codice Fiscale : 80128410158 Titolo del Progetto : TI INSEGNO IL MIO MODO…..PER STARE CON TE

SCHEDA DI PROPOSTA PROGETTUALE Titolo del Progetto: TI INSEGNO IL MIO MODO…..PER STARE CON TE

Tematiche o ambiti di intervento progettuali: a) progetti specifici sulla gestione della classe e/o sulla didattica inclusiva in ambito locale,

nazionale o internazionale, anche con produzione di materiali multimediali; X

b) progetti di sensibilizzazione al tema dell’inclusione con il coinvolgimento degli studenti; c) sviluppo di nuove tecnologie per l’inclusione, di sistemi per la rilevazione dati e/o per la

compilazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) e dei Piani Didattici Personalizzati (PDP); individuazione di parametri e criteri di valutazione dell’inclusività e del successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, anche in una prospettiva bio-psico-sociale (ICF);

X

d) aggiornamento o formazione del personale della scuola, con particolare riferimento agli operatori dei Centri territoriali di supporto (CTS) e dei Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI), finalizzati all’incremento dell’inclusività della scuola; attività formative e laboratoriali svolte

X

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dalla scuola nell’ambito di accordi interistituzionali finalizzati all’integrazione dei servizi sociosanitari in ambito scolastico;

e) progetti finalizzati alla cooperazione interistituzionale, anche in ambito europeo, finalizzati all’incremento del livello di inclusività del sistema scolastico nonché allo scambio e confronto di esperienze di didattica e di riorganizzazione inclusiva degli ambienti di apprendimento;

X

f) sperimentazione didattica rivolta all’accrescimento dell’autonomia personale e alla valorizzazione delle competenze per il successivo inserimento nel mondo del lavoro degli studenti con disabilità, elaborazione di curricoli personalizzati con attenzione alle competenze di cittadinanza (life skills);

X

Livello

Locale/provinciale X Regionale/nazionale SPECIFICHE DEL PROGETTO Descrizione sintetica della proposta progettuale (max 10 righe): Il progetto mira a rilevare i bisogni e definire strumenti specifici che favoriscano l’inclusione scolastica in situazioni di disabilità complessa anche in struttura scolastica protetta (scuola speciale). Si tratta di far riflettere gli insegnanti a operare, utilizzando la classificazione ICF come sistema di monitoraggio per determinare il risultato che si ottiene, sul progetto di vita dello studente, identificando alcuni indicatori di cambiamento e di inclusione sociale della componente attività e partecipazione nei capitoli comunicazione, mobilità, interazioni e relazioni interpersonali, vita domestica, autonomia sociale, coinvolgimento nella vita di comunità. I docenti della scuola speciale già da anni si sono avvicinati a tale tematica attraverso azioni in ambito nazionale ed internazionale. Negli anni scolastici 2013/14 e 2014/15 la nostra scuola speciale ha partecipato ad un Comenius Regio con capofila l’Ufficio Scolastico Provinciale Monza e Brianza dal titolo “ICF-Inclusion, cooperation, flexibility” che ha affrontato il tema dell’ICF e steso linee guida indicatori per monitorare la qualità dell’inclusione. Nell’anno scolastico 2014/15 abbiamo partecipato in qualità di partner al bando trasmesso con avviso n. 0019643.25-11-2014 per la formazione sui BES/INCLUSIONE. Descrizione sintetica del contesto territoriale ed operativo*: La scuola primaria speciale statale di via Gozzadini fa parte dell’Istituto Comprensivo Calasanzio Piazza Axum, 5 - Milano. E’ inserita all’interno dell’IRCCS Santa Maria Nascente e funziona grazie alla Convenzione stipulata tra l’Ufficio Scolastico Provinciale e la Fondazione Don Carlo Gnocchi. La scuola accoglie n. 65 alunni di nazionalità italiana e straniera, di età compresa tra i sei e i diciotto anni, residenti nel territorio del Comune di Milano e della provincia, tutti con disabilità certificata. La scuola speciale è all’interno della zona 7 del Comune di Milano. Bisogni rilevati: Definire un percorso scolastico e sociale inclusivo in una scuola dove l’inclusione non è fattibile, valorizzando le risorse esterne e la famiglia. Abituare i genitori a fare rete come agenzia sociale e a creare opportunità per promuovere l’inclusione in specifici contesti di vita quotidiana. Ridefinire il ruolo della scuola speciale non come luogo chiuso ma come ambiente facilitante e preparatorio per un più adeguato inserimento nelle scuole comuni. Risultati attesi: Favorire l’inclusione di alunni con grave disabilità: - attraverso la sensibilizzazione dei docenti, educatori e genitori con la formazione e l’aggiornamento; - l’offerta di strumenti ed ausili utili all’alunno per interagire con l’altro nel sociale nei vari momenti e contesti di vita: - avere dati certi dagli indicatori sociali del livello di inclusione nel territorio per i ragazzi frequentanti la scuola; - creare un sistema di feedback verso i genitori sui risultati positivi ottenuti nel periodo di sperimentazione per poterlo poi attivare a regime Descrizione delle attività caratterizzanti: Individuazione di un gruppo di lavoro quale Commissione Inclusiva della scuola con i seguenti compiti:

- Analisi della situazione di partenza ed individuazione degli aspetti definiti barriera/facilitatore nell’ambiente;

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- Strutturazione di un sistema di indicatori sociali del livello di inclusione percepito nel contesto locale e di prossimità;

- Definizione e applicazione dello strumento di rilevazione condiviso - Analisi e ipotesi di interventi nei diversi contesti (famiglia-territorio-scuola) e sui diversi bisogni; - Formazione di insegnanti/educatori e genitori; - Definizione di un PEI su base ICF; - Programmazione attività didattico/educativa mirata allo sviluppo di competenze d’autonomia, di

comunicazione e relazione indispensabili per essere inseriti attivamente in un contesto sociale; - Supporto all’intervento con utilizzo di ausili e strumenti già esistenti e/o creati, utilizzo delle nuove

teconoligie; - Sperimentazione delle competenze su più livelli e in diversi contesti sociali; - Monitoraggio in itinere e verifica finale con lo stesso strumento proposto ad inizio percorso. - Incontri di supervisione con esperti: docenti universitari, psicologi, assistenti sociali.

* Si suggerisce di non superare le 500 battute per ciascuno dei successivi campi da riempire

Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto: - Istituzione di potenziali tavoli interistituzionali per lo studio delle finalità della scuola speciale in

un’ottica inclusiva; - Protocolli d’intesa tra soggetti di diverso ruolo e funzione (Associazioni, Università, Enti Locali); - Creazione di un gruppo di docenti formatori per interventi formativi in altre realtà scolastiche; - Utilizzo di una piattaforma a cui afferire tutto il percorso educativo; - Isolare alcune macrodimensioni che favoriscono il processo di inclusione e di cittadinanza -

uguaglianza per rendere il progetto ripetibile in altri contesti Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni: Si prevedono momenti di continuo raccordo in ogni fase del percorso, fra scuola ed enti, al fine di favorire le varie occasioni di confronto per favorire l’occasione del singolo. Tale condivisione è un aspetto essenziale per la maturazione del lavoro in rete. A tale scopo verranno create delle reti fra i genitori e fra i genitori e gli operatori e i volontari che operano nel contesto scolastico e nell’ambito riabilitativo e gli insegnati.

Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: Strategie Metodologiche: brainstorming – peer tutoring – operative learning e nello specifico nel lavoro con il singolo si sperimenteranno:

- Comunicazione Aumentativa Alternativa - Prompting, Fading e Chaining

Mezzi e Strumenti: PC, Internet, ausili e materiale librario, materiale audiovisivo. Tempi di realizzazione: Il progetto sperimentale prevede una durata di tutto l’anno scolastico 2015/16. Le rilevazioni verranno effettuate tre volte inizio progetto, avanzamento e fine progetto. Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi): Dopo una iniziale formazione dei docenti si prevedono incontri periodici per progettare ed organizzare le attività in tutte le fasi. Lo strumento di indagine iniziale sarà somministrato dal gruppo di ricerca (che avrà un ruolo di supervisione, di formazione e di verifica del processo) all’inizio e al termine dell’attività. Si verificherà in itinere la validità e l’efficacia degli strumenti e degli ausili, facilitanti l’inclusione, offerti agli alunni e proposti alla rete di genitori e volontari sul territorio. Si misurerà l’inclusione percepita e agita con un diagramma di Osgood (coppia di aggettivi opposti per ogni dimensione inclusiva) e una rilevazione con una cecklist ICF bambini sui capitoli di attività e partecipazione e ambiente che maggiormente esprimono la dimensione di inclusione sociale dei ragazzi, per rilevare il miglioramento delle singole performance

Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto: Piattaforma con messa a disposizione degli strumenti di rilevazione e monitoraggio, del percorso progettuale e della sua documentazione, dei risultati ottenuti, dei soggetti coinvolti che verranno ulteriormente interessati dalla conferenza

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finale.

Materiali prodotti

Formato Multimediale

X

Cartaceo

X

Collegamento web

X

Altro

Se “Altro” specificare

Modalità di produzione

Autoproduzione/erogazione interna X

Affidamento esterno Gara

Affidamento diretto

SCHEDA FINAZIARIA

Spese per il personale: Ore aggiuntive per il personali docente: 100 ore a 35€

Importo previsto € 3500

Spese di funzionamento: Pagamento personale ata

Importo previsto € 1000

Spese di produzione: Atti

Importo previsto € 1000

Spese per acquisto di beni e servizi: Tablet e programmi informatici per la CAA

Importo previsto € 1000

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Spese di organizzazione, gestione e monitoraggio qualitativo e quantitativo: Importo previsto € 2300

Spese per attività di aggiornamento e formazione: Esperto supervisione

Importo previsto € 1200

Importo totale richiesto € 10.000

L’originale del documento resta custodito presso la scuola a disposizione degli organi di controllo. Il Dirigente si impegna a rendicontare puntualmente il progetto, corredandolo del visto dei Revisori dei Conti. Si dà espressa autorizzazione al trattamento dei dati contenuti nel presente progetto ai fini della sua gestione amministrativo – contabile.

- SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “NEGRI”

Al MIUR - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione Viale Trastevere ,76/A 00153 - Roma Email: [email protected] e [email protected]

Oggetto: Trasmissione di proposta progettuale per l’inclusione degli alunni con disabilità di cui al D.M. n. 435 del 16 giugno 2015, art. 1, comma 2, lett. b)

Titolo della proposta:

PROGETTO : “ E ...finalmente cucino io !”

Con riferimento all’Avviso n. 1061 del 15/10/ 2015, si invia l’allegata proposta progettuale, per la cui realizzazione si richiede un contributo complessivo di € 9.000.

Si specificano di seguito i dati necessari per l’eventuale accredito di fondi

CM: CF: TU (conto e sezione):

MIIC8C500A 80128410158 IT98J100003245139300313139

Progetti per l’inclusione degli alunni con disabilità DM 435/2015

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SCHEDA ANAGRAFICA

Dati dell’istituzione scolastica proponente/capofila della Rete

Denominazione scuola:Istituto Comprensivo “S.G. Calasanzio” Codice meccanografico:MIIC8C500A

Dirigente Scolastico Cataldo Domina Indirizzo: CAP:20151 Comune : Piazza Axum 5 Provincia: Mi Regione :Lombardia Tel. 0288444602

Fax028844602

Indirizzo di posta elettronica [email protected]

Indirizzo di posta elettronica certificata [email protected]

Conto di Tesoreria Unica : Codice Tesoreria Conto Tesoreria IT98J0100003245139300313139 IT98J0100003245139300313139 Codice Fiscale :80128410158 Titolo del Progetto : “E….. finalmente cucino io!”

Referente di progetto Drugman Ferrari

Contatto referente del progetto 0288444602

Indirizzo di posta elettronica del referente [email protected] [email protected]

Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 8 del bando: 1. sono state rilevate irregolarità amministrativo contabili : □ SI X NO

se Si specificare _______________________________________________________________

2. Negli ultimi due anni il conto consuntivo è stato approvato : X SI □ NO se No specificare _______________________________________________________________________

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Luogo e data Milano 30/10/2015

Firma del Dirigente scolastico proponente

RETE e/o PARTENARIATO (solo per i progetti realizzati in rete)

[se già costituita, allegare accordo di rete, altrimenti elencare i soggetti della costituenda rete, che dovrà essere formalmente costituita all’atto dell’attribuzione del finanziamento]

SCHEDA DI PROPOSTA PROGETTUALE Titolo del Progetto: “ E ...finalmente cucino io!” Tematiche o ambiti di intervento progettuali: • progetti specifici sulla gestione della classe e/o sulla didattica inclusiva in ambito locale, nazionale o internazionale, anche con produzione di materiali multimediali;

• progetti di sensibilizzazione al tema dell’inclusione con il coinvolgimento degli studenti; X • sviluppo di nuove tecnologie per l’inclusione, di sistemi per la rilevazione dati e/o per la compilazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) e dei Piani Didattici Personalizzati (PDP); individuazione di parametri e criteri di valutazione dell’inclusività e del successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, anche in una prospettiva bio-psico-sociale (ICF);

• aggiornamento o formazione del personale della scuola, con particolare riferimento agli operatori dei Centri territoriali di supporto (CTS) e dei Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI), finalizzati all’incremento dell’inclusività della scuola; attività formative e laboratoriali svolte dalla scuola nell’ambito di accordi interistituzionali finalizzati all’integrazione dei servizi sociosanitari in ambito scolastico;

• progetti finalizzati alla cooperazione interistituzionale, anche in ambito europeo, finalizzati all’incremento del livello di inclusività del sistema scolastico nonché allo scambio e confronto di esperienze di didattica e di riorganizzazione inclusiva degli ambienti di apprendimento;

• sperimentazione didattica rivolta all’accrescimento dell’autonomia personale e alla valorizzazione delle competenze per il successivo inserimento nel mondo del lavoro degli studenti con disabilità, elaborazione di curricoli personalizzati con attenzione alle competenze di cittadinanza (life skills);

X

Livello

Locale/provinciale : LOCALE

SPECIFICHE DEL PROGETTO Descrizione sintetica della proposta progettuale (max 10 righe): Sviluppo di autonomia dei ragazzi ,maggior senso di autostima, sviluppo e consolidamento delle capacità pratiche collegate ad una attività concreta aperta a tutti i ragazzi compresi BES,DVA; sviluppo delle abilità manuali e organizzative legate al fare. Lezione in classe su una corretta alimentazione : piramide alimentare, principi nutritivi, scelta consapevole dei prodotti e lettura delle etichette, conoscenza degli aspetti culturali legati al cibo: feste, tradizioni e piatti tipici. Attività laboratoriale in aula cucina in piccoli gruppi di ragazzi che seguono ricette italiane e dei paesi di origine degli alunni stranieri, preparazione dei piatti e condivisione con i compagni del cibo preparato. In fase di laboratorio vengono ritenuti elementi importanti l'organizzazione del lavoro dei ragazzi suddivisi in due gruppi, la suddivisione dei ruoli interna a ciascun gruppo ,l'autonomia nello svolgimento delle mansioni e la collaborazione nel lavoro di squadra nonché il senso di appartenenza allo stesso. Oltremodo importanti, sono per i ragazzi il rispetto delle norme igieniche , la corretta conservazione dei cibi , il riordino dello spazio laboratoriale nonché la pulizia degli utensili.

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Descrizione sintetica del contesto territoriale ed operativo Contesto ad alto tasso di immigrazione , di dispersione scolastica, di elevato numero di alunni diversamente abili, di BES, con alto tasso di alunni seguiti dai Servizi sociali e dal Tribunale dei Minori. Bisogni rilevati: Necessità di integrazione nel sistema scolastico e nell 'ambito di strutture legali, collegate al territorio. Necessità di aumento di autostima per alunni con problemi socio economici ,familiari, emotivi e psicologici. Risultati attesi: Aumento di autostima, nonché delle capacità operative individuali maggior inclusività nel gruppo e nell'ambito scolastico, orientamento verso una scelta di scuola superiore collegata alle effettive capacità pratiche acquisite dal singolo alunno * Si suggerisce di non superare le 500 battute per ciascuno dei successivi campi da riempire Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto: Saper fare: i ragazzi diventano capaci di realizzare autonomamente piatti gustosi e sani, che rispettano i principi di una sana ed equilibrata alimentazione, sia a scuola che a casa, aumentando fortemente l'autonomia anche in ambito familiare. Contatto con le scuole superiori professionali alberghiere ,per creare una continuità vista l'affluenza dei ragazzi che proseguono nelle scuole in ambito alberghiero. Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni: Prodotti freschi tramite la Coldiretti che è presente a scuola con un mercato settimanale Conoscenza e raccolta dei prodotti stagionali coltivati nell’orto della scuola e seguito dai ragazzi di classi prime con i docenti si scienze ,gli educatori della scuola e la supervisione dell'Associazione “Natura Sì” . Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: In classe lezioni frontali con brainstormig, attività di gruppo, laboratorio di collages. In laboratorio cucina: lezioni pratiche e dimostrative di cucina ,tutoring. Laboratorio settimanale, di 3 di durata, nell'arco dell'anno scolastico ,per 30 volte ,per 90 ore di laboratorio effettivo Modalità di verifica intermedia e finale (indicatori scelti in coerenza con i risultati attesi): Verifica in itinere del lavoro svolto in classe ,tramite la rielaborazione personale dei ragazzi con cartelloni esplicativi; Verifica finale con preparazione di un menù a scelta che rispetti i principi di una corretta alimentazione. Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto: Schede didattiche, documentazione fotografica sulla progressione delle varie fasi dei lavori, foto dei gruppi coinvolti nell'attività, filmati riepilogativi delle varie giornate dedicate all'attività laboratoriale, video per la giornata finale aperta alle famiglie, relazione finale delle coordinatrici. Materiali prodotti

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Formato Multimediale :video

Cartaceo :foto ,chede,cartelloni

Modalità di produzione

Autoproduzione/erogazione interna X

Affidamento esterno Gara

Affidamento diretto

- LABORATORIO DI CERAMICA

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “NEGRI”

PREMESSA

Dall’analisi delle esigenze degli alunni della scuola, emerge la necessità di potersi avvalere di un laboratorio creativo-manuale che permetta in particolare agli studenti di avvicinarsi alle diverse forme espressive legate alla lavorazione dell’argilla. FINALITA’ Tramite il progetto ceramica si intende far conoscere agli alunni le tecniche di lavorazione dell’argilla, sviluppare la creatività e acquisire capacità espressive e relazionali, favorendo così la socializzazione e l’integrazione, sviluppare capacità di collaborazione e partecipazione alla vita sociale, favorire momenti aggregazione in un contesto di libera espressione individuale. OBIETTIVI: Favorire lo sviluppo della creatività. Migliorare la manualità e sviluppare capacità di osservazione e progettazione. Recuperare l’autostima. Sviluppare la capacità di osservazione, progettazione e realizzazione. METODOLOGIA Nel corso del laboratorio verranno svolti argomenti teorici e pratici inerenti la lavorazione dell’argilla, tra cui la conoscenza del materiale, le tecniche di lavorazione, colorazione e di cottura, supportati dallo studio sull’evoluzione dei manufatti in ambito artistico nelle varie epoche CLASSI COINVOLTE: Gli alunni delle classi prime e delle classi seconde e terze, divisi in piccoli gruppi. L’attività progettuale proposta si svilupperà nel corso degli anni scolastici 2016/2019 in previsione di un possibile coinvolgimento della scuola primaria.

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- LA MUSICA INCONTRA IL TEATRO

PROGETTO DI ARTE, MUSICA, TEATRO E SCRITTURA CREATIVA - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. NEGRI” - MILANO INTRODUZIONE La tradizione musicale nella nostra scuola è consolidata ormai da 40 anni, siamo stati infatti fra le prime 9 scuole che in Italia hanno avviato quella che allora era la Sperimentazione Musicale. La qualità e l’attenzione fornita nell’insegnamento strumentale è sempre stata tale per cui numerose e proficue sono state le relazioni instaurate con istituzioni operanti nel campo della musica quali:

3. Il Teatro Rosetum che offre da tempo alla nostra scuola l’opportunità di essere inserita nella annuale stagione concertistica dandoci la possibilità di far conoscere sul territorio la nostra modalità di far musica;

4. L’associazione “MUSICAMORFOSI” che ha permesso ai nostri alunni di eseguire brani orchestrali scritti appositamente per loro da diversi importanti compositori quali Sandro Gorli, Michele Tadini, Emilio Galante, Giuseppe Colardo, Nicola Campogrande, Javer Perez Forte, Andrea Perugini, Stefano Martinotti e altri. L’associazione ha permesso così di diffondere il linguaggio musicale contemporaneo e di intessere relazioni con chi vive la musica a livello professionale, permettendo agli alunni di suonare con musicisti di fama internazionale: Mario Brunello, Orchestra d’archi Italiana, Divertimento Ensemble, Gian Maria Testa, e di suonare in prestigiosi teatri quali Sala Puccini e Sala Verdi del Conservatorio “G. Verdi”, Teatro Smeraldo, Teatro Binario 12 di Monza, Teatrino della Villa Reale di Monza, Super Studio Più, Libreria dell’università IULM, rassegna “La Petitosa” di Seveso e altri.

5. Il Civico Museo di Storia Naturale che ci ha inserito per più anni nella rassegna “Darwin Day”, facendo suonare i nostri ragazzi al concerto inaugurale della manifestazione.

6. La Fondazione Monzino con la quale abbiamo instaurato un proficuo rapporto di collaborazione, che ha fatto sì che l’orchestra della scuola suonasse in occasione dell’inaugurazione della “Sala Monzino” del Museo degli strumenti musicali del Castello sforzesco.

7. Il Consiglio di zona con cui la nostra scuola si è sempre dimostrata sollecita nel collaborare a livello territoriale.

L’attenzione prodigata alla formazione della persona, ha visto nel nostro modo di far musica, un veicolo portante, infatti la costanza nel metodo, l’abitudine all’ascolto e alla concentrazione, la cura richiesta nelle esecuzioni e soprattutto il grande affiatamento dei gruppi orchestrali, sono sempre stati nostri fondamentali obiettivi. La grande attenzione data alla pratica strumentale, al far musica davvero ci ha spinti a modificare nella seconda metà degli anni novanta, fra i primi in Italia, il quadro orario e con l’opportunità dataci dal decreto istitutivo dell'indirizzo musicale abbiamo pensato di dare a tutti gli alunni questa opportunità. Con la flessibilità oraria siamo riusciti a integrare nel curricolo oltre che nell’orario dei ragazzi due ore di musica d’insieme alla settimana dalla classe prima. Questo ha fatto sì che la musica sia entrata a pieno titolo nell’educazione e nella formazione dei ragazzi, non più un accessorio pomeridiano ma parte integrante della crescita. Fra le varie esperienze fatte molto importante è stato uno stage di una settimana organizzato alla fine degli anni novanta dal Ministero della Pubblica istruzione alla Scuola di Teatro Paolo Grassi di

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Milano che aveva come tema il Teatro Musicale al quale hanno partecipato la Dirigente di allora professoressa Bianchini ed alcuni insegnanti sia di musica che di altre discipline. Questa esperienza ci ha dato la possibilità di allestire uno spettacolo di Teatro Musicale con la partecipazione dell'orchestra degli studenti e di alunni di classi non ad indirizzo musicale al Teatro Litta di Milano. L'esperienza si è protratta per circa quattro anni ed è poi finita per mancanza di risorse umane che seguissero la parte più prettamente teatrale. Con l'opportunità dell'organico aggiuntivo questa esperienza estremamente positiva dal punto di vista formativo, che vedrebbe la possibilità di far lavorare insieme sia alunni di strumento che alunni che non suonano, potrebbe essere ripresa.

PREMESSA Il progetto nasce dall’esigenza di voler creare, partendo dall’indirizzo musicale e dalla musica d’insieme, un percorso di “quadri musicali” che coinvolgano gli alunni nelle diverse forme di espressione e comunicazione. Secondo le indicazioni generali dei programmi di insegnamento di strumento musicale (DM 201/99 Allegato A), “l’insegnamento di strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona”. L’esigenza dello studente di servirsi di tutte le forme espressive a sua disposizione, verbali e non verbali, diventa per la scuola un preciso obiettivo formativo. Il progetto intende quindi coinvolgere gli alunni delle classi prime e delle classi seconde e terze in un percorso laboratoriale articolato in attività volte a supportare e complementare le programmazioni di:

Musica Strumento musicale Arte e immagine Italiano Lingua straniera Scienze Motorie

FINALITA’ Favorire percorsi integrati tra gli alunni dell’indirizzo musicale e gli altri alunni delle classi coinvolte. Accrescere il gusto del condividere esperienze. Favorire la socializzazione e l’integrazione. Canalizzare energie singole per una riuscita finale e quindi accrescere il senso di collaborazione. Favorire percorsi multidisciplinari. Favorire l’acquisizione di competenze per la fruizione e produzione dei vari linguaggi espressivi impiegati. OBIETTIVI: Educare all’ascolto di sé e degli altri. Acquisire capacità espressive e relazionali. Individuare il ritmo delle figure e della parola. Migliorare l’autocontrollo. Prevenire la dispersione scolastica coinvolgendo e invitando a frequentare il progetto alunni cosiddetti a rischio dispersione.

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DESTINATARI: Tutti gli alunni delle classi prime e delle classi seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado “G. Negri” che aderiranno al progetto. Si cercherà di coinvolgere le classi 5 delle primarie, per avviare un progetto d’istituto. Gli alunni dell’indirizzo musicale avranno quindi la possibilità di ampliare e rafforzare le proprie competenze a confronto con altri linguaggi, mentre gli alunni che non suonano uno strumento potranno avvicinarsi alla musica sperimentando un percorso laboratoriale di attività corale. METODOLOGIA: Il progetto si svilupperà in una visione multidisciplinare, coinvolgerà i vari ambiti disciplinari e vedrà la collaborazione dei docenti dei vari team che aderiranno all’iniziativa. Le attività si divideranno in laboratorio di coro, e laboratori multidisciplinari finalizzati al teatro musicale. Particolare importanza sarà data al miglioramento delle capacità di ascolto, di confronto e di analisi dei materiali selezionati. DURATA: Il Progetto si articolerà in lezioni settimanali durante tutto l’anno scolastico 2016/2017. Si svolgeranno incontri settimanali di laboratorio sia per le classi prime che per le classi seconde e terze secondo il calendario scolastico. In caso di valutazione positiva degli esiti della prima sperimentazione, il progetto potrà avere un’articolazione pluriennale. RISORSE UMANE: Due docenti dell’organico di potenziamento (classe di concorso A032), oltre ai docenti di strumento e delle altre materie che parteciperanno al progetto. Si dovranno prevedere, oltre alle attività laboratoriali, anche incontri di programmazione finalizzati alla preparazione e realizzazione di spettacoli finali. Facendo riferimento alla riforma degli studi musicali, che ha visto la trasformazione dei Conservatori in Scuole di alta Formazione e l'istituzione di Licei Musicali, sarebbe anche auspicabile dare la possibilità agli alunni, che avessero intenzione di continuare gli studi musicali, di poter svolgere delle lezioni più approfondite di teoria e solfeggio. BENI E SERVIZI: Fotocopie di materiale didattico. Materiali per l’allestimento di scenografie. Strumenti musicali. - PROGETTO SPORTIVO: 'NON SOLO SPORT'

PREMESSA

Il progetto si propone l’avviamento alla pratica sportiva dei giovani. Esso intende offrire agli utenti della Scuola, luoghi privilegiati di aggregazione positiva e spazi operativi in cui lo Sport non sarà precipuamente finalizzato all’agonismo e alla competizione, ma orientato al recupero e al potenziamento delle abilità di ogni alunno attraverso un percorso individualizzato e guidato.

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Le attività programmate avranno carattere ludico polivalente e promozionale degli sport di squadra in modo da favorire la formazione umana, la crescita civile, l’auto-orientamento degli allievi e a suscitare la consapevolezza che la consuetudine al movimento è fonte di benessere fisico e psicologico. I 4 plessi (Axum, Calasanzio, Paravia e Monte Baldo) saranno le sedi di attività ludico- sportive durante la settimana scolastica. Si tratterà di coinvolgere e guidare i fruitori per l’acquisizione di corretti stili di vita (prevenzione della sedentarietà, del disagio adolescenziale …) attraverso la condivisione dei valori positivi dello Sport. Le opportunità sportive didattiche offerte anche da altre agenzie educative presenti sul territorio (enti di promozione e federazioni sportive) vedranno la scuola, pur nella centralità del suo ruolo educativo, collaborativa e aperta verso manifestazioni sportive e incontri che vorranno supportare e porre in essere positive collaborazioni scuola “extra-scuola”. Articolazioni operative Dato il carattere ludico -sportivo non troppo codificato delle attività proposte (Gioco-Sport–Pallamano, Giocosport-Pallavolo – Basket e avviamento all’Atletica leggera) esse saranno maggiormente rivolte agli alunni (maschi e femmine) del biennio della secondaria di 1° grado. Tuttavia esse troveranno momenti di inserimento anche per gli alunni delle classi terze (Atletica su pista e c. campestre e tornei di gioco di squadra) Gli allenamenti, a carattere continuativo per tutto l’anno scolastico, saranno di due ore settimanali e consisteranno in laboratorio che si farà durante le ore curriculari e precisamente nelle ultime ore della giornata sedi: -nella palestra scolastica. -eventualmente nel giardino in Axum o Calsanzio per la preparazione alla corsa campestre (tempo permettendo e nel rispetto del numero allievi consentito per legge per le uscite.) Per quanto riguarda i tempi e l’organizzazione logistica delle attività si prevedono tre periodi di preparazione specifica: 1) da ottobre a dicembre/gennaio = 1 ora di attività per lo sviluppo della Resistenza organica preparatoria alla corsa campestre con eventuale organizzazione della Manifestazione di Istituto e fasi successive + 1 ora di attività ludica poli-sportiva (in forma globale) a rotazione: pallamano, pallavolo, pallacanestro) 2) da gennaio a marzo 1 ora di addestramento tecnico per gli sport di squadra e 1 ora di verifica delle abilità raggiunte attraverso un torneo indetto per le classi seconde e terze di Pallacanestro e/o di Pallavolo) 3) da aprile a maggio preparazione del programma di Atletica leggera con le sue specialità e partecipazione (eventuale) alle fasi di istituto e provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi. Programmi e contenuti - Esercitazioni in forma ludica per l’apprendimento dei fondamentali tecnici dei giochi proposti e sviluppo e affinamento delle capacità coordinative generali e specifiche anche trasversali agli sport analizzati. - Sviluppo di un torneo scolastico con la collaborazione degli alunni per l’arbitraggio e la refertazione. - Esercitazioni specifiche per il condizionamento e il potenziamento organico e l’analisi delle tecniche delle corse, dei salti, dei lanci, nell’ atletica leggera.

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Obiettivi specifici delle attività: - Favorire il miglioramento delle funzioni dei grandi apparati anatomo –fisiologici (cardio- circolatorio, respiratorio e muscolo-scheletrico) - Valorizzare l’aspetto socializzante dello Sport per la collaborazione nei gruppi, lo spirito di solidarietà e l’emersione delle attitudini. - Promuovere l’autocontrollo emotivo, l’osservanza delle regole e la lealtà verso sé stessi e gli altri (Fair-play) - Migliorare l’agilità, la destrezza e l’autostima di ciascuno allievo. Il progetto verrà attuato a partire dalla fine di ottobre su un monte ore di circa 55 ore

- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

PREMESSA

In attuazione alla legge 107/2015 e del PNSD, (cfr. Azione #28), ogni istituzione scolastica ha individuato un “animatore digitale” che insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal PTOF e le attività del PNSD, programmate secondo i piani di finanziamento di sostegno al conseguimento degli obiettivi tematici dell’Accordo di partenariato della Commissione Europea con l’Italia. L'Accordo di Partenariato prevede, nel campo dell’istruzione, le seguenti linee di indirizzo strategico: la “diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola” e “l’adozione di approcci didattici innovativi, attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie e la fornitura di strumenti di apprendimento adeguati” finalizzate al “miglioramento dei livelli di apprendimento degli allievi”. In questo senso “la programmazione 2014-2020 deve fornire un apporto essenziale all’accelerazione dei processi di innovazione della scuola e della formazione italiana, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e della strategia dell’Agenda Digitale Italiana, intervenendo in direzione di una maggiore semplificazione e digitalizzazione del mondo dell’istruzione e della formazione (…)”.

Il comma 58 della Legge 107/15 definisce gli obiettivi strategici del PNSD:

1. Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti 2. Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la

formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche 3. Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza

e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni 4. Formazione dei docenti; 5. Formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti

amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione; 6. Potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento alla connettività

nelle scuole;

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7. Valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;

8. Definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici. (Fonte FLC CGIL)

L’Animatore Digitale, individuato dal DS, sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N°17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale”. Si tratta di una figura di sistema e non di supporto tecnico come previsto dal PNSD, (cfr. Azione #26 che prevede un’azione finanziaria a parte per la creazione di Pronto intervento tecnico, le cui modalità attuative saranno dettagliate successivamente), che potrà sviluppare (cfr. Azione #28 del PNSD) progettualità nei tre ambiti seguenti:

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. (Cfr. PNSD azione#28).

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), l’animatore digitale dell’istituto, presenta il piano di intervento da realizzarsi nel corso del triennio di riferimento del PTOF che potrà essere suscettibile di modiche in relazione alla dinamicità del contesto scolastico. Esso segue due direzioni fondamentali, previste nel PNSD. Da un lato si chiede alla scuola la “collaborazione” cioè costruire “relazioni” con i soggetti (enti, associazioni, aziende, ecc.) presenti sul territorio perché si concretizzino in possibili risorse economiche e culturali per il miglioramento dell’offerta formativa oppure l’attuazione di progetti che hanno ricadute sul benessere sociale e sulla qualità dell’ambiente scolastico; dall’altro “una visione della tecnologia funzionale alla didattica” cioè il bisogno di adeguare l’insegnamento alla realtà odierna, “complessa e connessa”. La tecnologia diventa non l’obiettivo ma lo strumento per realizzare un modello educativo dove l’alunno è protagonista attivo del processo di apprendimento, in quanto costruisce il sapere attraverso il processo di ricerca-azione, un modello educativo basato sulle competenze come riporta il testo del PNSD: “Se l’obiettivo del nostro sistema educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che semplicemente “trasmettere” programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata dalle competenze digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche relazionali e induce consapevolezza….Il paradigma su cui

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lavorare è la didattica per competenze, intesa come progettazione che mette al centro trasversalità, condivisione e co-creazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio e valutazione. Il primo passo è quindi fare tesoro delle opportunità offerte delle tecnologie digitali per affrontare una didattica per problemi e per progetti”. Il piano di intervento prevede una fase preliminare in cui verrà effettuata una ricognizione e una valutazione delle risorse esistenti e dei bisogni formativi delle componenti scolastiche. In relazione ai risultati emersi e agli obiettivi del PNSD, si passerà ad una prima attuazione che riguarderà l’alfabetizzazione di strumenti digitali collegati a nuove metodologie, il consolidamento di “pratiche digitali” per far sì che i docenti siano in grado di condividerle in uno “spazio virtuale” comune e potersi confrontare.

INTERVENTI A. S. 2015/16 FASE PRELIMINARE

Formazione interna

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente Somministrazione di un questionario per rilevare, analizzare e determinare i diversi

livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti.

Partecipazione alla formazione specifica per Animatore Digitale Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con

la rete nazionale. Formazione base per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica Formazione per l’utilizzo del registro elettronico Condivisione di buone pratiche già realizzate nell’Istituto Azione di segnalazione di eventi/opportunità di formative in ambito digitale Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Monitoraggio, rilevazione del livello di competenze acquisite

Coinvolgimento della comunità scolastica

Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal DS, DSGA e AD come previsto dal PNSD DSGA e progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi

Coordinamento con altre figure di sistema Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD. Incontro informativo, in assetto collegiale, sugli aspetti salienti del PNSD Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora di Coding

della scuola Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi

di rete con altre istituzioni scolastiche

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Creazione di soluzioni innovative

Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete Wi-Fi d’Istituto mediante la partecipazione all’azione #2 del PNSD con attuazione del Progetto PON

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc.…)

Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON se la candidatura verrà successivamente accettata dal MIUR

Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie

INTERVENTI A. S. 2016/17

Formazione interna

Formazione specifica per Animatore Digitale Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con

la rete nazionale Percorsi di formazione e/o autoformazione, anche in assetto di piccoli gruppi per

classi parallele e/o per ordine di scuola (per la scuola primaria, sotto forma di ricerca-azione), rivolti ai docenti e al personale ATA, su:

- Uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola - Uso di alcuni software specifici online e non, e Open Source - Metodologie e uso degli ambienti per la didattica digitale integrata - Uso di strumenti per la realizzazione di digital story telling - Uso del coding nella didattica - Sviluppo e diffusione del pensiero computazionale (coding) - Uso di applicazioni utili per l’inclusione; - Utilizzo di testi digitali - Gestione del registro elettronico

Segnalazione di eventi e opportunità formative in ambito digitale Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali Partecipazione a progetti internazionali (Erasmus+) Partecipazione piattaforma etwinning

Coinvolgimento della comunità scolastica

Costituzione di uno staff costituito da docenti e/o ATA che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi

Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti tecnici.

Produzione di alcuni elaborati multimediali da parte degli alunni, facenti parte di almeno una classe per ogni corso con l’utilizzo di software specifici online e non (Didapages, MovieMaker, Game Maker, Powtoon, ecc.), con pubblicazione sul sito della scuola.

Aggiornamento costante del sito internet della scuola, in riferimento alle azioni svolte per il PNSD.

Pubblicizzazione delle azioni svolte per il PNSD anche attraverso i Social Network

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Partecipazione a progetti internazionali (Erasmus+) Partecipazione alla comunità e-twinning

Creazione di soluzioni

Accesso ad Internet wireless per tutto il personale della scuola Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature tecnologiche della scuola (aule

informatiche, aule linguistiche multimediali, LIM, Notebook, PC, tablet). Partecipazione ai bandi PON FESR per incrementare le attrezzature in dotazione

alla scuola. Predisposizione e utilizzo di spazi Cloud/contenitori web per la condivisione di

materiali digitali (Google Apps for Education/ MOODLE

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innovative Costruire curricoli verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.

Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

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INTERVENTI A. S. 2017/18

Formazione interna

Creazione di uno sportello permanente di assistenza Somministrazione di questionari per monitoraggi Formazione specifica per Animatore Digitale Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e

con la rete nazionale Formazione per i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a

scuola e sull’uso di programmi di utilità e on line free per testi cooperativi, presentazioni, video e montaggi di foto o mappe e programmi di lettura da utilizzare nella didattica inclusiva, di strumenti per la realizzazione di artefatti digitali, infografica.

Gestione del registro elettronico Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Coinvolgimento della comunità scolastica

Coordinamento del gruppo di lavoro Aggiornamento costante del sito internet della scuola, in riferimento alle azioni

svolte per il PNSD. Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla

documentazione di eventi/progetti di istituto. Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive e/o altro per la

formulazione e consegna di documentazione: - Progettazioni, Relazioni, Monitoraggi, ecc.…

Presentazione e formazione laboratoriale per docenti su GAXE, Classroom, Drive e didattica collaborativa.

Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community).

Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, cyber bullismo)

Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale, sulla base delle azioni del PNSD.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

Creazione di soluzioni innovative

Aggiornamento dei curricoli verticali per la costruzione di competenze digitali Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (Cfr. azione #18 del

PNSD Sviluppo del pensiero computazionale Creazione e presentazione di strumenti di condivisione, di repository, forum e

blog. Selezione e presentazione di contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di

contenuti didattici, siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica, strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum, blog e classi virtuali

Sperimentazione e utilizzo di alcune classi della piattaforma Classroom di GaXE e dell’utilizzo di Drive

Preparazioni di lezioni da svolgere in ambienti digitali con l’utilizzo di tecniche digitali di apprendimento digitale e cooperativo

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD innovative Costruire curricoli verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto

trasversali o calati nelle discipline. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

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INTERVENTI A. S. 2018/19

Formazione interna Mantenimento di uno sportello permanente di assistenza Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni

formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e

con la rete nazionale Utilizzo da parte dei docenti dell’e-portfolio (cfr. azione #10 del PNSD) e

stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite. (Cfr. azione #9 del PNSD).

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata

Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network,

Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso

del linguaggio Scratch) Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti dell’istituto). Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali

(BYOD). Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali

Coinvolgimento della comunità scolastica

Coordinamento del gruppo di lavoro Aggiornamento costante del sito internet della scuola, in riferimento alle azioni

svolte per il PNSD. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla

documentazione di eventi/progetti di istituto. Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive e/o altro per la

formulazione e consegna di documentazione: - Progettazioni, Relazioni, Monitoraggi, ecc.…

• Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, Community • Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale • Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità • Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

Creazione di soluzioni innovative

Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola Creazione di un laboratorio mobile sfruttando oltre alla tecnologia già in

dotazione della scuola, la tecnologia in possesso degli alunni e docenti Aggiornamento di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree

tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch). Preparazioni di lezioni didattiche e condivisione di buone pratiche di classe in

cui sia stato utilizzato un programma di pensiero computazionale. Laboratori sul pensiero computazionale. Utilizzo di classi virtuali ( community, classroom) Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare

riferimento agli alunni BES Creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche

alle comunità virtuali di pratica e di ricerca Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale

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Il piano di intervento proposto, essendo parte di un Piano Triennale, potrebbe essere subire ulteriori modifiche ed aggiornamenti a seguito di altre disposizioni ministeriali, non ancora redatte, che forniranno altre indicazioni sullo svolgimento di alcune azioni previste nel PNSD.

PERCORSO DI FORMAZIONE: PROGETTO “DISLESSIA AMICA” Percorso formativo e-learning, parte integrante del progetto nazionale “Dislessia Amica”, realizzato dall’AID, d’intesa con il MIUR, rivolto ai docenti, con la finalità di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie a rendere la scuola inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Percorso che si avvale di materiale strutturato, video lezioni, esercitazioni, indicazioni operative approfondimenti, suddiviso in quattro moduli, per una durata di 40 ore, fruibile da ottobre a dicembre.

PERCORSO DI FORMAZIONE: LINGUAGGI E TECNICHE COMUNICATIVE NON VERBALI – COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Scopo degli incontri è fornire una serie di informazioni e strumenti necessari per l’attivazione di interventi educativi e inoltre garantire la possibilità di confrontarsi e analizzare insieme i problemi, le strategie, le soluzioni che sono d’aiuto alla comunicazione con particolare attenzione agli aspetti concreti, ai materiali, agli strumenti. PERCORSO DI FORMAZIONE: LA LINGUA SPAGNOLA NELLA SCUOLA PRIMARIA Il corso è rivolto agli insegnanti che desiderano approfondire la conoscenza del mondo ispanico e iniziare a praticarne la lingua. Il gruppo sarà formato da non più di 25 partecipanti.

- DigitalMente – Docenti a Confronto (DaC):

SCHEDA DI PROGETTO

Decreto Direttoriale n. 937 del 15 settembre 2015

A cura del D.S. dell’Istituzione scolastica o del D.S. della Scuola capofila della Rete

Denominazione dell’Istituzione Scolastica

ISTITUTO COMPRENSIVO S. GIUSEPPE CALASANZIO

Indirizzo PIAZZA AXUM 5

Indirizzo mail [email protected]

Telefono 0288444602

integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: webquest, EAS, flipped classroom, PBL, BYOD, eTwinning

Realizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti mediali Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le

attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

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Cod. meccanografico MIIC8C500A

Cod. fiscale 80128410158

Conto tesoreria 0313139

Codice tesoreria 139

Dirigente scolastico PROF. CATALDO DOMINA

Se il progetto è presentato da una Rete, indicare le altre Istituzioni Scolastiche

Eventuale denominazione della rete

DigitalMente – Docenti a Confronto (DaC)

Denominazione dell’Istituzione Scolastica

ICS CARDARELLI -MASSAUA

Cod. meccanografico

MIIC815005

Statale o Paritaria

STATALE

IPSSCP W. KANDINSKY MIRC300004 STATALE

Obiettivi del progetto Formazione dei docenti sulla didattica attiva e per competenze.

Esiti del processo di Autovalutazione (riprendere dal RAV) Realizzare percorsi di formazione per i docenti, al fine di sviluppare l’uso delle nuove tecnologie e delle metodologie didattiche innovative, volti a raggiungere uno standard condiviso.

Priorità di miglioramento (riprendere dal RAV) Migliorare le competenze digitali per innovare le metodologie didattiche e gestionali.

Traguardi (riprendere dal RAV)

Diffondere e ampliare le competenze digitali e di gestione della classe; Diffondere metodologie di condivisione e cogestione; Produrre tutorial e e-book che diventino modello trasferibile; Conseguire livelli standard condivisi dal Collegio dei docenti.

Descrivere sinteticamente

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Eventuali cofinanziamenti Denominazione Ente Indirizzo sede C.F./Partita IVA Importo E/o descrizione di eventuali apporti di beni/servizi indicando il valore attribuito

Descrizione delle attività/azioni previste dal progetto

Si prevede l’istituzione di quattro corsi di concezione nuova, di formazione attiva per una didattica attiva:

un corso di approfondimento sulla didattica per competenze, denominato Sakadò 3.0, che prevede sedute laboratoriali, simulazioni e sperimentazioni in classe;

un corso dedicato alla gestione della classe, “Docenti a Confronto” (DaC gestione), che introduce e sviluppa la metodologia peer to peer;

un corso dedicato all’ uso delle tecnologie digitali per una didattica multimodale e interattiva, che privilegia la metodologia peer to peer (DaC digitale);

Un corso Apple di tipo laboratoriale sull’uso specifico dell’iPad per la didattica interattiva e la creazione di tutorial e e-book. Si prevede anche la realizzazione di tutorial e di e-book didattici multipiattaforma, che divengano modelli operativi in rete per la comunità scolastica.

Articolazione degli interventi (durata, tempi, strumenti)

Nome Durata Tempi Strumenti Sakadò 3.0 12 mesi 5 incontri di tre ore

ciascuno con i docenti; 5 attività didattiche condotte dai docenti assistite dal formatore (coaching e modelling); 1 incontro di due ore di verifica e valutazione.

Aula interattiva dotata di LIM, PC, tablet; smartphone; materiali audio, video, internet.

DaC gestione 12 mesi 4 incontri di tre ore ciascuno con i docenti 1 incontro di due ore di verifica e valutazione.

Aula interattiva dotata di LIM, PC, tablet; smartphone; materiali audio, video, internet. Matrice SWOT.

DaC digitale 12 mesi 5 incontri di tre ore ciascuno con i docenti; 5 attività didattiche condotte dai docenti assistite dal formatore; 1 incontro di due ore di verifica e valutazione.

Aula interattiva dotata di LIM, PC, tablet; smartphone; materiali audio, video, internet, piattaforme didattiche (edmodo, moodle) e cartelle condivise (google drive).

corso Apple 6 mesi 4 incontri di tre ore ciascuno con i docenti; 4 attività laboratoriali; 1 incontro di due ore di verifica e valutazione.

Aula interattiva dotata di LIM, PC, tablet; smartphone; materiali audio, video,

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internet, piattaforme didattiche e cartelle condivise.

Progettazione, sviluppo, verifica e valutazione

Per la fase preparato-ria e tutta la durata del percorso

3 incontri di tre ore ciascuno per la progettazione. 3 incontri intermedi di due ore ciascuno per la verifica della tenuta. 3 incontri di due ore per la strutturazione di questionari e interviste e strumenti di osservazione. 1 incontro finale di tre ore per la restituzione e la valutazione finale.

Aula interattiva e materiali condivisi in piattaforma.

Metodologie adottate

Attività laboratoriale, con lavori in piccoli gruppi, metodologie di Peer to peer e cooperative learning, simulazioni e debate.

Tipologia dei materiali da produrre

Tutorial interattivi, e-book multimodali, Repository pubblico.

Attività di Monitoraggio: (Indicare le attività monitorate e i relativi indicatori)

Monitoraggio in itinere con osservazione di tutte le attività formative, Verifica delle applicazioni e dei prodotti finali; Valutazione dell’intero percorso con l’uso dei seguenti indicatori:

DOCENTI STUDENTI Indicatori oggettivi Innovazione organizzativa

della didattica; partecipazione attiva; condivisione; accrescimento delle conoscenze e delle competenze; trasferibilità.

Ampliamento delle conoscenze e delle competenze digitali, collaborative e organizzative.

Indicatori soggettivi Cambiamento di comportamenti e atteggiamenti.

Cambiamento di comportamenti e atteggiamenti.

Follow up Disseminazione e diffusione alla fine del percorso e a distanza di un anno.

Assimilazione e diffusione alla fine del percorso e a distanza di un anno

Ci si servirà di questionari mirati e interviste strutturate sull’acquisizione delle buone pratiche e delle competenze acquisite.

Eventuali collaborazioni (Indire, Università, Enti, Associazioni…)

ZERO5 – laboratorio di utopie metropolitane cooperativa sociale, via Sant’Abbondio, 26/C 20142 Milano;

Associazione culturale “Bollettino ‘900”, Dipartimento di filologia classica e italianistica dell’Università di Bologna, via Zamboni 32, 40126 Bologna;

«Bollettino ‘900», Rivista elettronica di studi letterari e informatica umanistica, classificata in fascia A dall’ANVUR – ISSN 1124-1578.

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Attività di disseminazione e modalità di diffusione dei materiali prodotti

Siti delle scuole della rete, rivista elettronica, mailing list delle associazioni e mailing list delle Zone 5, 6 e 7, Banca dati condivisa, comunicazione sui principali network e gruppi dedicati all’innovazione didattica.

Scheda finanziaria

(Indicare le previsioni di spesa per le diverse azioni)

Azioni Personale

interno Personale

esterno Strumentazioni/mater

iale Finanziamento richiesto

Azione 1 (corsi) 1 10 - € 9000

Azione 2

(Progettazione, monitoraggio e valutazione)

1 6 - € 1000

TOTALE € 10000

L’originale del presente documento resta custodito presso la scuola a disposizione degli organi di controllo. Il Dirigente si impegna a rendicontare puntualmente il progetto, corredandolo del visto dei Revisori dei conti. Il Dirigente si impegna altresì a documentare gli esiti ed a rendere fruibili i materiali di ricerca che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione. Si dà espressa autorizzazione al trattamento dei dati contenuti nel presente progetto ai fini della sua valutazione e finanziamento. N.B Tutti i progetti saranno consultabili con relative schede sul sito istituzionale della scuola.

9. PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI

Priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti: 1. Le tematiche “comuni”, da svolgersi a scuola verteranno su didattica con le TIC (vedasi Piano

di intervento per PNSD), valutazione, inclusione BES. 2. Non inferiori a 20 ore annuali certificate, realizzate dai docenti secondo la legge 107/2015,

corsi di formazione inerenti a temi emersi da un’accurata analisi dei bisogni utilizzando risorse esterne ed interne, corsi di autoformazione e su piattaforma web.

10. FABBISOGNO DI PERSONALE FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTI

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POSTI SCUOLA PRIMARIA Tipologia Comune Sostegno Religione Numero 63 60 6

POSTI SCUOLA SECONDARIA Classe di concorso Denominazione a.s. 2015/16 a.s. 2016/2019

A028 Ed. Artistica 2 4 A030 Ed. Fisica 2 2 A032 Ed. Musicale 2 3 A043 Italiano 10 11 A059 Matematica 6 7 A345 Lingua Inglese 3 4 A245 Lingua francese 2 2 A033 Ed. Tecnica 1 1 AC77 Strumento-Clarinetto 1 1 AB77 Strumento-Chitarra 2 2 AM77 Strumento-Violino 1 1 AJ77 Strumento-Pianoforte 2 2 AI77 Strumento Percussioni 1 1 AD00 Sostegno 20 22

Religione 1 1

FABBISOGNO DI PERSONALE ATA Si fa riferimento all’Atto di indirizzo

Milano, 14 gennaio 2016 Il Dirigente Scolastico (Prof. Luisa Martiniello)

Firma apposta ai sensi dell’art. 3 comma 2 D. Lvo n. 39/93