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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. AA.SS.2016/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO ”G. MOSCATI” BENEVENTO Via Cosimo Nuzzolo n. 37/a - 82100 BENEVENTO tel. 0824-1909546 - fax 0824-1909554 Cod. mec. bnic84300x e-mail [email protected] sito web http://www.icmoscatibn.gov.it pec: [email protected]

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

AA.SS.2016/2019

ISTITUTO COMPRENSIVO ”G. MOSCATI” BENEVENTO

Via Cosimo Nuzzolo n. 37/a - 82100 BENEVENTO

tel. 0824-1909546 - fax 0824-1909554

Cod. mec. bnic84300x – e-mail [email protected]

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IINNDDIICCEE

FINALITA’ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA p.3

CONTESTO DI RIFERIMENTO E CARATTERI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

p.5

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

p.7

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI PROCESSO

p.7

PIANO DI MIGLIORAMENTO

p.8

IMPIANTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO

p.10

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15:

- AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

- FABBISOGNO DI PERSONALE:

- ORGANICO DELL’AUTONOMIA (POSTI COMUNI/POSTI DI SOSTEGNO/POSTI DI

POTENZIAMENTO)

- ORGANICO PERSONALE ATA

- ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

- FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI

- USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICA

p.21

p.24

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p.27

p.27

p.28

p.29

ALLEGATI:

1- CURRICOLO VERTICALE

2- RUBRICHE VALUTATIVE

3- PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE

4- PIANO DI MIGLIORAMENTO

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FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA Il presente documento è predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della LEGGE 107 del 15/07/2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

Si ispira alle FINALITÀ COMPLESSIVE della LEGGE che possono essere così sintetizzate:

- Affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza - Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti - Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali - Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica - Realizzazione di una scuola aperta - Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e

di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF): NATURA E SCOPO

Il DPR 275 del 1999 - che disciplina l’autonomia scolastica - definisce con chiarezza scopi, natura e

modelli organizzativi delle istituzioni scolastiche autonome e l’Offerta Formativa. La

Legge 13 luglio 2015, n. 107, nel riformulare l’articolo 3 del DPR riferito al Piano dell’Offerta

Formativa, ne apporta modifiche sostanziali ridefinendo ruoli, tempistiche e procedure di

predisposizione ed attuazione. La Legge di Riforma, infatti, al comma 12 stabilisce che le istituzioni

scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di

riferimento il PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA. Entro i medesimi termini temporali, il

Piano è annualmente rivedibile.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (c. 14) con cui l’istituzione dichiara e rende esplicita all’utenza ed alla comunità di riferimento il progetto di scuola che intende realizzare.

Il Piano illustra lo status dell’istituto scolastico, i servizi attivi, le linee pedagogiche e formative che si è scelto di adottare ed i traguardi che si vogliono raggiungere al termine del triennio in termini di miglioramento, tenuto conto della storia e della realtà dell’istituto e delle risorse economiche e professionali che potranno essere disponibili (è annualmente rivedibile entro il mese di ottobre).

È documento dinamico che traccia il percorso evolutivo dell’istituzione scolastica in coerenza con l’insieme di documenti di analisi e di monitoraggio disponibili (dati messi a disposizione dal Miur, analisi effettuata nel RAV - rapporto di autovalutazione, punti di forza e di debolezza evidenziati) e le esigenze che emergono dal territorio, i bisogni formativi degli alunni e del personale scolastico, i traguardi definiti dalle Indicazioni nazionali o dalle Linee guida.

Costituisce atto programmatico in sé completo, organico e coerente che rende esplicite le scelte -

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curricolari, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane- con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali ma, al contempo, la caratterizzano e la distinguono in congruità alla identità ed alla mission che le sono proprie.

Il Piano Triennale dell’offerta Formativa:

Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa (c. 14)

È coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi (c. 14)

Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale (c. 14)

Tiene conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa (c. 14) Comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche e valorizza le relative professionalità (c. 14)

Mette in atto il Piano di Miglioramento (c. 14)

Elabora il Potenziamento dell’Offerta Formativa (cc. 7, 16, 22, 24)

Promuove finalità, princìpi e strumenti previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale (c. 57)

Programma le attività formative rivolte al personale docente e Ata (cc. 12, 124)

Presenta il fabbisogno di (c. 14): - posti comuni e di sostegno dell’Organico dell’Autonomia (cc. 63-85) - potenziamento dell'offerta formativa - del personale ATA - infrastrutture, attrezzature, materiali

Il Dirigente scolastico anche tenendo conto (c. 14) dei rapporti con enti locali e realtà territoriali

Definisce indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (c. 14) Il Collegio dei docenti

Elabora il Piano (c. 14) sulla base degli indirizzi definiti dal Dirigente

Lo rivede annualmente entro il mese di ottobre (c. 12) Il Consiglio d'Istituto

Approva (c. 14) il Piano elaborato dal Collegio dei Docenti (entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento)

L’Ufficio Scolastico Regionale Verifica (c. 13) il rispetto del limite dell'organico assegnato e trasmette al Miur gli esiti della verifica stessa

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa espresso dal Collegio docenti dell’Istituto Comprensivo “ G. Moscati” ed adottato in sede consiliare, recepisce revisione conseguente al riesame del RAV , a g i t o i n r e l a z i o n e al processo di analisi dei dati scuola aggiornati e restituiti alla I.S. nell’a.s. 2016/2017 (sedute OO.CC. del 12 ottobre 2017).

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CONTESTO DI RIFERIMENTO E CARATTERI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

CONTESTO DI RIFERIMENTO L’area di riferimento scolastico è il territorio comunale della città Benevento la cui dimensione di città media è percepita e costituisce, per se stessa, un rassicurante modello di riferimento rispetto a : qualità della vita, maggiore socialità, spinti fattori di identità e riconoscibilità. Il tessuto urbano, votato ad una economia basata prevalentemente sui servizi e sul commercio, costituisce riferimento per il più vasto territorio provinciale: funzionale, amministrativo, ma anche urbano. L’analisi di contesto fotografa una realtà dinamica e in evoluzione, con potenzialità e occasioni di sviluppo ancora inespresse per l’ auspicabile rafforzamento e rilancio del tessuto economico-produttivo locale (Rif. Iniziative di valorizzazione del rilevante patrimonio storico- artistico per la promozione dell’ indotto economico legato alla promozione del turismo culturale).

Le sedi scolastiche di afferenza insistono su ambito territorialmente dato:

-rione cittadino “Ferrovia”; -limitrofa contrada “Pezzapiana”, socialmente compatta ed economicamente più certa e stabile. L’area urbana di prevalente riferimento per la I.S. (il Rione Ferrovia) risulta collegata al centro

cittadino da un ponte; unitamente ad altra area di riferimento (contrada Pezzapiana) - che si

estende ad est del rione Ferrovia - costituisce (geograficamente) il polo terminale della città.

In ragione di tali peculiarità, le aree anzidette risultano percepite - dal complesso della

cittadinanza locale - ambiti territorialmente più marginali, seppur non propriamente periferici,

segnatamente connotati da proprie e specifiche identità socio-economiche e culturali.

La volontà di far strategicamente ricadere sull’ ambito territoriale di riferimento della I.S. – in

ragione di favorevoli caratteristiche di posizione, spazi e nodalità - la scelta di investimento di

congrui finanziamenti per una articolata e complessa opera di riqualificazione e valorizzazione

socio-ambientale, oltre che per l’ammodernamento di reti infrastrutturali, sta consentendo di

accrescere prospetticamente le opportunità di interazione ed integrazione sociale contrastando

talune, riconosciute criticità urbanistiche ed ambientali e costituendo veicolo e volano per un

rinnovamento ed un rilancio del tessuto economico- produttivo.

L’I.S. accoglie, in misura percentualmente data ma costante nel tempo e nell’ordine di scuola

secondaria di I grado, una utenza scolastica proveniente da aree periferiche del tessuto cittadino

oltre che da piccoli comuni agricoli, territorialmente prossimi.

CARATTERI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Nato per effetto della legge 97/94 per assicurare presidi scolastici nelle zone di montagna e nelle

piccole isole con bassa densità abitativa, l’Istituto Comprensivo è divenuto scelta normativamente

data per la funzionale gestione unitaria delle scuole di base - infanzia, primarie e secondarie di I

grado - insistenti su un medesimo e congruente contesto territoriale.

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Per effetto dei piani di razionalizzazione della rete scolastica e delle norme sul dimensionamento

scolastico, l’Istituto Comprensivo “G. Moscati” nasce il 1 settembre 2010, dalla fusione delle sedi

scolastiche dell'ex IV Circolo Didattico e dell'ex Scuola Secondaria di I grado “G. Moscati”, ricadenti

nel comune di Benevento.

La nascita dell’Istituto comprensivo ha naturalmente consentito di sperimentare, in modo più

agevole ed efficace, modelli ed assetti organizzativi e didattici maggiormente flessibili, funzionali

al principio di unitarietà della proposta formativa.

Nel tempo, l’Istituto Comprensivo “G. Moscati” ha, pertanto, organizzato i propri percorsi

formativi secondo criteri di modularità e di flessibilità con orientamento alla innovazione

metodologica.

L’I.S. si è impegnata a promuovere ed agire collaborazioni, intese, accordi con i soggetti

istituzionali e gli attori del contesto sociale e culturale di riferimento, puntando ad assicurare una

Offerta Formativa aderente agli obiettivi nazionali del sistema di istruzione e congruente alla

domanda formativa del contesto e di ciascun alunno, in vista del raggiungimento del successo

formativo, concepito dalla scuola come reale diritto di ognuno.

La proposta formativa si è esplicitata nelle attività riferibili ai diversi ordini di scuola con

l’adozione di scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurassero un organico ed

unitario percorso formativo, rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno.

In tale prospettiva, il Collegio Docenti:

ha delineato i principi educativi e formativi condivisi

raccordato gli obiettivi e le finalità dei diversi ordini di scuola

costruito una continuità programmatica e operativa

scelto i percorsi possibili da privilegiare

sintonizzato modi e tempi della proposta didattica e del piano educativo L’istituto ha colto l’opportunità di qualificare gli ambienti di apprendimento, implementando e potenziando le dotazioni tecnologiche a mezzo finanziamenti a valere sui programmi nazionali PON FESR o attingendo ad altre possibili fonti di finanziamento – seppur diversamente capitalizzata dalle II.SS. in epoche antecedenti alla loro successiva fusione.

Gli obiettivi e le azioni messe a bando dai programmi nazionali a valere sui finanziamenti del FSE

hanno, nel tempo, assicurato alla I.S la realizzazione di percorsi formativi prioritariamente

indirizzati al rafforzamento e all’innalzamento del livello di competenza nelle declinate

competenze chiave.

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Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, si sono avuti contatti con soggetti

organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire proposte da utilizzare nella redazione del

Piano.

Nel corso dei contatti con i diversi stakeholder (portatori di interesse) si è condiviso di:

- orientare la popolazione scolastica, attraverso mirati e condivisi percorsi progettuali,

alla piena conoscenza, alla valorizzazione ed alla conseguente tutela del patrimonio

storico-culturale, concepito - dagli enti locali - quale prospettico volano di rilancio e di

affermazione socio- culturale ed economica di contesto;

- raccordarsi progettualmente con l’associazionismo locale e soggetti istituzionalmente

preposti per orientare le giovani generazioni alla assunzione di comportamenti

responsabili ispirati al rispetto della legalità, alla sostenibilità ambientale, al contrasto

di ogni forma di discriminazione e promozione delle pari opportunità;

- agire con l’Università degli Studi del Sannio – Dipartimento di Scienze un percorso

progettuale mirato alla conoscenza e alla tutela del territorio e dell’ambiente.

PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul portale Scuola in Chiaro del Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda la declinata analisi del contesto in cui opera

l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli

esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e

didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita gli elementi conclusivi del RAV e cioè:

PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO

Le priorità individuate risultano essere le seguenti:

1) Tenuto conto delle votazioni conseguite all’Esame di Stato, favorire l’innalzamento del successo

formativo.

I traguardi posti, in relazione alle priorità strategiche individuate, risultano essere: 1)Ridurre il numero degli studenti collocati nelle fasce di punteggio medio–basse all’esame di Stato (voto 6/7). Le motivazioni della scelta delle priorità strategiche individuate, risultano essere: la priorità viene riproposta tenuto conto dell’analisi dei dati aggiornati restituiti alla scuola, dai

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

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quali si rileva ancora una percentuale superiore al riferimento nazionale degli studenti rispetto

alla collocazione nella fascia di voto medio-basso all’esame di stato. L’intera componente docente

implementerà procedure condivise di progettazione e di valutazione per un’efficace

perseguimento del successo formativo degli studenti.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei

traguardi sono:

- Riesaminare il curricolo verticale per competenze.

- Costituire gruppi di coordinamento della didattica.

- Consolidare le pratiche di somministrazione di prove comuni per classi

parallele d’istituto iniziali, intermedie e finali.

- Elaborare griglie di valutazione idonee alla rilevazione delle competenze

acquisite e dei miglioramenti conseguiti.

- Rendere sistematico l’utilizzo dei laboratori attrezzati (scientifico e linguistico)

per agire gli ordinari insegnamenti (scuola secondaria I grado).

- Potenziare forme di flessibilità didattica ed organizzativa.

- Potenziare i percorsi formativi a classi aperte e per gruppi di livello.

- Diffondere pratiche didattiche innovative aumentate dalle tecnologie.

- Rafforzare il confronto tra i docenti dei diversi ordini sulle pratiche valutative

elaborando strumenti condivisi per la rilevazione delle competenze.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Attraverso gli obiettivi di processo si prevede di ricalibrare l’azione educativa superando il limite della didattica riferita alla singola classe, con espletamento di attività per classi aperte e per gruppi di livello omogenei con conseguente analisi e condivisione degli esiti. L’approccio che si intende adottare persegue, inoltre, tanto l’obiettivo di aumentare la condivisione e la collaborazione tra docenti attraverso la riflessione comune, quanto quello di ripensare le proprie pratiche didattiche.

PIANO DI MIGLIORAMENTO aa.ss. 2016/2017 ; 2017/2018; 2018/2019

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO PER LA PROGETTAZIONE, L’ATTUAZIONE ED IL MONITORAGGIO DEL PDM

Nome e cognome Ruolo nel Nucleo interno di valutazione

D.S. Ernestina Cassese Dirigente Scolastico

DSGA Luciana De Filippo Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Doc. Francesco Ucci, Mariangela Calicchio, Leonilda

Capasso, Laura Morante, Antonella Fallarino

Funzioni Strumentali

Progettazione/attuazione/monitoraggio

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Il Piano di Miglioramento declinato in allegato, si pone in correlazione e coerenza con le attività, i

progetti e gli obiettivi del PTOF, costituendone parte integrante. Il PDM costituisce la politica

strategica dell’Istituzione Scolastica per intraprendere azioni finalizzate a meglio qualificare la

proposta formativa, alla luce di quanto emerso dal RAV. Pertanto, per la sua definizione, è stata

assunta la priorità individuata nel Rapporto di autovalutazione (RAV ) ed i correlati traguardi di

miglioramento (risultati previsti a lungo termine – 3 anni).

RISULTATI ATTESI (in rif. al RAV d'Istituto)

Esiti degli studenti Priorità n.1 Traguardi

Risultati scolastici Tenuto conto delle votazioni conseguite all’Esame di Stato, favorire l’innalzamento del successo formativo.

Ridurre il numero degli studenti collocati nelle fasce di punteggio medio–basse all’esame di Stato (voto 6/7).

OBIETTIVI DI PROCESSO individuati per il perseguimento delle priorità strategiche ed il funzionale raggiungimento dei traguardi di miglioramento posti

1) Area di Processo - Curricolo, progettazione e valutazione

- Riesaminare il curricolo verticale per competenze - Costituire gruppi di coordinamento della didattica - Consolidare le pratiche di somministrazione di prove comuni per classi parallele d’istituto iniziali,

intermedie e finali - Elaborare griglie di valutazione idonee alla rilevazione delle competenze acquisite e dei

miglioramenti conseguiti 2)Area di Processo - Ambiente di Apprendimento

- Rendere sistematico l’utilizzo dei laboratori attrezzati (scientifico e linguistico) per agire gli ordinari insegnamenti (scuola secondaria I grado)

- Potenziare forme di flessibilità didattica ed organizzativa 3)Area di Processo - Inclusione e differenziazione

- Potenziare i percorsi formativi a classi aperte e per gruppi di livello - Diffondere pratiche didattiche innovative aumentate dalle tecnologie

4)Area di Processo - Continuità e Orientamento

- Rafforzare il confronto tra i docenti dei diversi ordini sulle pratiche valutative elaborando strumenti condivisi per la rilevazione delle competenze

È, infatti, compito specifico della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo

che le caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità si traducano in

competenze necessarie a ciascuno per lo sviluppo della persona e per poter esercitare una

cittadinanza attiva.

Le indicazioni del 2012 orientano a pensare ad una scuola che miri allo sviluppo delle competenze e che fornisca agli alunni gli strumenti per imparare a vivere nella complessità. Nella prospettiva di un complessivo rinnovamento didattico richiesto dai nuovi scenari normativi, l’I.C. ha inteso pianificare un’azione di miglioramento volta al raggiungimento di mete formative in linea con le priorità del RAV e con una delle finalità precipue della legge 107, ossia “innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti”, focalizzando l’interesse sul valore della didattica per competenze per la promozione di apprendimenti consapevoli e responsabili prevedendo - attraverso il potenziamento dei dipartimenti disciplinari – pluralità di azioni al fine

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di calibrare e condividere il curricolo unitario, i criteri e le rubriche valutative. Nella consapevolezza che sostenere gli alunni a diventare persone e cittadini autonomi e responsabili, capaci di realizzazione personale e sociale, restituisca il senso del processo di insegnamento – apprendimento, il riorientamento metodologico dei docenti a favore dell’adozione di prassi didattiche innovative è ritenuto funzionale alla promozione dell’ apprendimento consapevole e responsabile; incentivo al pensiero autonomo, critico e riflessivo; volano per l’auspicato innalzamento del successo formativo dell’utenza di riferimento.

IMPIANTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO L’organigramma d’Istituto descrive l’organizzazione complessa dell’Istituzione Scolastica dove i

soggetti e gli organismi operano in modo collaborativo e condiviso pur ricoprendo differenti ruoli

e livelli di responsabilità gestionale con l’unica finalità di garantire un servizio scolastico di qualità.

L’organizzazione dei servizi è esplicitata nella carta dei servizi e nelle regolamentazioni d’istituto. I

documenti in parola sono pubblicati sul sito web della scuola.

Area Didattica: Area Gestionale: Area Sicurezza: Area di Coordinamento: Area dei servizi:

COLLEGIO DOCENTI DIPARTIMENTI COMMISSIONI CONSIGLI DI CLASSE

CONSIGLIO ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA COMITATO VALUTAZIONE ORGANO DI GARANZIA

RESPONSABILE S.P.P. R.L.S. PREPOSTI ADDETTI AL S.P.P. ADDETTI ANTINCENDOI ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO/GESTIONE EMERGENZE

DOCENTI COLLABORATORI RESPONSABILI SEDI SC. REFERENTI D’ATTIVITA’ FUNZIONI STRUMENTALI

DSGA ASS.AMM COLL.SC.

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DOCENTI

COLLABORATORI

DELLA DIRIGENZA

SCOLASTICA

DOCENTI

RESPONSABILI DI SEDE

COMPITI E FUNZIONI

DOCENTI COADIUTORI e DELEGATI Ai sensi della legge 107/2015, art.1, comma 83, il dirigente scolastico - nell'ambito dell'organico dell'autonomia e fino al 10 per cento - individua i docenti che lo coadiuvano in attivita' di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica Ai sensi dell’ex art. 25, c.5 del d.lgs. 165/2001, sono conferite deleghe al personale docente per l’esercizio di funzioni e compiti istituzionalmente dati. -In stretta collaborazione con il D.S: cura dei rapporti con gli altri soggetti Istituzionali e con le Agenzie del territorio per qualificare e ottimizzare il servizio scolastico; -In stretta collaborazione con il D.S: rapporti con il Comune per segnalazione di problemi riguardanti le strutture ed i servizi di competenza); -Sostituzione del dirigente scolastico in caso di assenza o di impedimento giornaliero e/o orario; -Azioni di Supporto al dirigente scolastico per: l’attuazione/ gestione dell’organizzazione scolastica agita; per il controllo assiduo e costante del regolare funzionamento dell’Istituto; per la verifica d’efficacia del servizio scolastico erogato; -Gestione rapporti con il personale docente e non docente per il corretto funzionamento organizzativo/didattico/gestionale dei tre ordini di scuole; -Raccordo sistematico con i Docenti Responsabili di plesso, con i Docenti incaricati delle Funzioni Strumentali, con i Docenti membri delle Commissioni di studio e ricerca e con i Docenti incaricati di specifiche Referenze; -Gestione Rapporti con l’utenza genitoriale in stretta sinergia con i Docenti Responsabili di plesso ; -Verifica diffusione ed osservanza delle disposizioni d’indirizzo e operative impartite (cura diffusione e notifica comunicazioni e verifica del rispetto dei tempi e delle modalità di riscontro alle richieste avanzate) in stretta sinergia con i Docenti Responsabili di plesso; -Incarico di Preposto al servizio di protezione e prevenzione con segnalazione immediata al rappresentante di lavoratori per la sicurezza, al RSPP ed al D.S. di tutte le situazioni ambientali a rischio; - Funzioni di segretario nelle sedute dei collegi dei docenti ; Gestione e Controllo del corretto utilizzo del materiale e dei sussidi didattici e dei laboratori; Controllo del trattamento lecito e corretto dei dati personali da parte del personale in servizio; - Coordinamento delle attività connesse allo svolgimento delle sedute dei consigli e degli incontri scuola – famiglia; - Concessione e recupero dei permessi brevi ai docenti con relativa notifica e consegna documentale alla segreteria scolastica.

-In stretta sinergia con il Dirigente Scolastica ed i Docenti Collaboratori della Dirigenza Scolastica : svolgimento di tutte le funzioni che assicurano piena e regolare erogazione del servizio scolastico nel plesso di appartenenza ; -Rapporti con il personale docente in servizio nel plesso per la tempestiva ed efficace risoluzione di problemi di carattere organizzativo/didattico/gestionale; -Predisposizione delle sostituzioni dei docenti di plesso assenti, in stretta sinergia con il Docente Collaboratore della Dirigenza Scolastica; -Gestione e controllo quotidiano delle presenze e delle assenze dei docenti ; -Gestione concessione e recupero permessi brevi docenti del plesso con formale notifica alla segreteria scolastica; -Gestione rapporti con l’utenza genitoriale del plesso di appartenenza; -Delega alla vigilanza sull’osservanza del divieto di fumo nei rispettivi plessi di appartenenza ; -Segnalazione tempestiva alla Dirigenza Scolastica dei casi di eventuale inadempienza dell’obbligo scolastico ; - Controllo del trattamento lecito e corretto dei dati personali da parte del personale in servizio nel plesso ;coordinamento delle attività connesse allo svolgimento delle sedute dei consigli e degli incontri scuola – famiglia nei rispettivi plessi; -Autorizzazione ingresso ritardato o uscita anticipata degli alunni della propria sede di servizio .

Per Docenti Responsabili di sede scuola Primaria: organizzazione, gestione e coordinamento visite guidate e uscite

didattiche : predisposizione e cura della necessaria documentazione nel rispetto dei modi e dei tempi normativamente

previsti, agendo e coordinando tutte le fasi e le procedure organizzative e documentali.

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FUNZIONI

STRUMENTALI

I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. La loro azione è indirizzata su aree di intervento articolate da ogni Istituto scolastico in base alle proprie necessità e secondo quanto stabilito nel proprio Piano dell'Offerta Formativa.

GESTIONE PTOF VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI –RACCORDI CON IL TERRITORIO

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO

-revisione e adeguamento PTOF

sulla base del monitoraggio/

risultanze d’istituto

( aggiornamento documentale );

-coordinamento azione riesame

curricolo verticale per competenze

- monitoraggio processi pratiche

educative e didattiche;

- monitoraggio delle attività

progettuali inserite nel piano

offerta formativa.

-attività di monitoraggio dell’Istituto (coordinamento NIV e monitoraggio attuazione azioni/attività previste nel PdM; rilevazione e monitoraggio esiti prove comuni per classi parallele in ingresso, intermedie e finali )

-elaborazione report e

disseminazione processi ed esiti

di tutte le fasi e le azioni

correlate alle rilevazioni INVALSI

per la rilevazione degli

apprendimenti con

predisposizione di tutte le

correlate informative ai soggetti

destinatari

- predisposizione documentale

e somministrazione strumenti di

indagine e rilevazione per

l’azione ed i processi valutativi

(elaborazione e diffusione

strumenti per azioni di

monitoraggio) - monitoraggio dei risultati a medio e lungo termine degli alunni in uscita

- rilevazione e monitoraggio

dati per la valutazione e

l’AUTOVALUTAZIONE

dell’istituto ( attività di

somministrazione/rilevazione

dati per l’autovalutazione

d’istituto; disamina dati;

individuazione delle criticità

e ipotesi di intervento;

supporto e coordinamento

elaborazione del piano di

miglioramento)

-Promozione ed organizzazione progetti ed attività curriculari ed extracurriculari a favore degli studenti d’intesa con enti ed istituzioni ;

- Promozione costituzione accordi di rete ed intese formalizzate con gli altri soggetti scolastici, enti, istituzioni, soggetti pubblici e privati, per la qualificazione dell’O.F.

-promozione, gestione e coordinamento azioni ed iniziative per la continuità e l’ orientamento; - organizzazione giornate Open Day - raccordo infanzia /primaria /secondaria di I grado con particolare cura alla continuità nelle classi ponte (documentale e progettuale) - promozione , organizzazione , gestione e coordinamento delle azioni relative alla realizzazione dei progetti/iniziative in continuità per i diversi ordini di scuola (scolastici ed extrascolastici), con cura e verifica della documentazione dell’iter progettuale ed esecutivo

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COMMISSIONI/

GRUPPI DI LAVORO

REFERENTI d’Attività

Gruppo per l’Inclusione Referente d’istituto per alunni con bes

Compiti previsti dalla normativa di riferimento sui bes Attuazione azioni del Piano di Inclusione

Cura attuazione normativa, documentazione ed e iniziative a

favore degli alunni con BES : correlata predisposizione di materiali, strumenti e documenti di utilità docente; contatti,

intese ed iniziative con i centri di supporto di territoriale afferenza

Commissione elettorale Compiti previsti dalla vigente normativa di riferimento per operazioni elezioni OO.CC

Comitato per la valutazione del servizio dei docenti

Compiti previsti dalla vigente normativa di riferimento per nomina in ruolo docenti in anno di prova.

Gruppo di miglioramento Nucleo di coordinamento di tutte le previste e correlate attività per l’attivazione e l’attuazione dei processi di

valutazione delle attività del Piano BES/ FORMAZIONE DOCENTI /PON/ GESTIONE SITO / DIFFUSIONE METODOLOGIA CLIL - RAPPORTI CON ENTE CERTIFICATORE TRINITY

Per azioni di supporto e coordinamento

DIPARTIMENTI Organizzazione Dipartimenti per ambiti disciplinari: Ambito Linguistico/ artistico/espressiva (Italiano; Lingue straniere; Arte e immagine; Musica ) Ambito Storico/geografico/sociale (Storia; Geografia; Cittadinanza; Religione) AmbitoMatematico/scientifico/tecnologica (Matematica; Scienze; Tecnologia; Sc. motorie)

Per le necessarie azioni di coordinamento sono designati i docenti coordinatori

Costituiscono articolazione del Collegio dei Docenti con compiti di raccordo rispetto a vari aspetti dell’azione programmatica e valutativa della scuola.

COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE

E’ prevista la figura del docente coordinatore dei consigli per lo svolgimento di compiti correlati agli ordinamenti della scuola

Si occupa della stesura del piano didattico della classe; Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio; È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi; Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà; Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

SPPR Servizio di prevenzione e protezione rischi d.lvo. 81/08 : RESPONSABILE S.P.P. R.L.S. Preposti Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi Addetti al Servizio di Prevenzione incendi Addetti al Servizio di Primo Soccorso/Gestione Emergenze

Compiti previsti dalla vigente normativa di riferimento

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FUNZIONAMENTO SEDI SCOLASTICHE Nella organizzazione del tempo scuola si procede :

Ad adattare il calendario scolastico senza riduzioni né delle prestazioni didattiche, né degli obblighi lavorativi del personale;

A quantificare, per la Scuola Primaria e Secondaria di I grado, il monte ore annuale delle discipline

A garantire pari dignità formativa a tutte le discipline / attività attraverso una adeguata collocazione e distribuzione nell’orario scolastico settimanale, tenendo presenti i carichi di lavoro che esse comportano per gli alunni.

A destinare la quota oraria del curricolo locale alla partecipazione alle iniziative promosse a livello territoriale e provinciale e alla conoscenza, a livello storico, geografico, artistico del territorio di appartenenza.

Visti i riferimenti di legge : Regolamenti ministeriali del marzo 2009; decreto ministeriale sulle

determinazioni organiche per l’A.S. 2017/2018, il tempo scuola riferito alle sezioni e alle classi

dei tre ordini della Istituzione scolastica, come ministerialmente autorizzate, è così determinato:

- Scuola dell’Infanzia – plesso Ferrovia: 40 ore settimanali - Scuola dell’Infanzia – plesso Pezzapiana : 40 ore settimanali - Scuola Primaria – plesso Ferrovia: 27 ore ordinamentali

- Scuola Primaria – plesso Pezzapiana : 27 ore ordinamentali - Scuola Secondaria di I grado: tempo ordinamentale di 30 ore settimanali -

SEDI SCUOLE DELL’INFANZIA

Scuola dell’Infanzia Plesso Ferrovia

GIORNI Orario d’ingresso Orario d’uscita

Dal Lunedì al Venerdì

8,00 16,00

Scuola dell’Infanzia Plesso Pezzapiana

Tempo ordinamentale di 40 ore

settimanali

GIORNI Orario d’ingresso Orario d’uscita

Dal Lunedì al Venerdì 8,00 16,00

SEDI SCUOLE PRIMARIE

Scuola Primaria Plesso Ferrovia

GIORNI Orario d’ingresso Orario d’uscita

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4 ore e 30 minuti per n. 6 gg

Tempo ordinamentale di 27 ore

settimanali

Dal Lunedì al Sabato

8,20

12,50

Scuola Primaria Plesso Pezzapiana

Tempo ordinamentale di 27 ore

settimanali

GIORNI Orario d’ingresso Orario d’uscita

Dal Lunedì al Giovedì

Il Venerdì

8,00

8,00

13,30

13,00

SEDE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Scuola secondaria di primo

grado Tempo ordinamentale di

30 ore settimanali

GIORNI Orario d’ingresso Orario d’uscita

Dal Lunedì al Sabato 8,10 13,10

AREA DEL CURRICOLO Con l’assunzione - a riferimento del sistema scolastico - del quadro delle competenze-chiave per

l’apprendimento, definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa con la

Raccomandazione del 18 dicembre 2006 , le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola

dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012, hanno richiesto alla comunità scolastica il

ripensamento del curricolo di scuola, da dover necessariamente rendere coerente con i traguardi

formativi stabiliti dal medesimo documento nazionale.

Le Indicazioni Nazionali richiamano, infatti, il nuovo e diverso paradigma del sapere e dell’apprendimento e - con esso - l’esigenza di un nuovo e diverso orientamento didattico in grado di assicurare :

- conoscenze contestualizzate ( a fronte di conoscenze astratte) - il sapere applicato (competenze) ( a fronte del sapere teorico e ripetuto) - l’interdisciplinarietà ( rispetto alla didattica disciplinare) - la centralità del soggetto che apprende ( rispetto alla centralità dei contenuti) - l’interazione della scuola con la realtà ( rispetto all’ autoreferenzialità ) - l’apprendimento per partecipazione, collaborazione, costruzione (piuttosto che

l’apprendimento per ascolto, memorizzazione, ripetizione) - la personalizzazione della proposta formativa (a fronte della standardizzazione degli

interventi )

Nella prospettiva di un complessivo rinnovamento didattico richiesto dai nuovi scenari, l’Istituto ha, dunque, focalizzato l’interesse sul valore della didattica per competenze nella consapevolezza che, l’approccio alle competenze, intese come saper agire in situazione, implica necessariamente un ripensamento delle strategie e metodologie didattiche e delle forme valutative.

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L’azione didattica è, dunque, tesa ed orientata a favorire apprendimenti significativi: - considerando l’esperienza degli studenti come risorsa per l’apprendimento; - perseguendo l’uso di metodologie attive per meglio rispondere alle diverse situazioni e stili

cognitivi degli allievi al fine di favorirne autonomia, responsabilità, spirito di iniziativa; - ponendo attenzione alla qualità delle relazioni interpersonali e alla promozione di un clima

inclusivo, caratterizzato da accoglienza, fiducia, autonomia, rispetto delle diversità, collaborazione e solidarietà.

L’Istituto individua, quale elemento qualificante del processo formativo, la continuità fra i tre ordini di scuola, finalizzata prioritariamente alla promozione di apprendimenti significativi e al perseguimento del successo formativo di ciascun studente.

Il Curricolo Verticale – documento aperto, passibile di funzionale revisione ed aggiornamento - organizza e descrive l’intero percorso formativo, dai campi di esperienza della Scuola dell’Infanzia alle discipline della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. In relazione agli attesi traguardi di sviluppo delle competenze, il documento individua funzionalmente, per ciascuna dimensione d’ambito disciplinare, le correlate Conoscenze ed Abilità declinate per ciascuna annualità. Tanto richiede la progettazione/realizzazione di unità di apprendimento disciplinari e trasversali, secondo modelli omogenei per l’intera Istituzione Scolastica, per sviluppare competenze spendibili dentro e fuori la scuola.

I docenti, organizzati per dipartimenti e team docenti/consigli di classe, pianificano gli interventi didattici, predispongono unità di apprendimento disciplinari ed elaborano percorsi trasversali corredati degli opportuni sistemi/modalità di verifica per validare le scelte operate, definiscono e strutturano prove comuni – iniziali, intermedie, finali – per classi parallele. I Dipartimenti disciplinari, che costituiscono articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, sono organizzati per Ambiti: -Ambito Linguistico - Artistico - Espressivo -Ambito Matematico - Scientifico – Tecnologico -Ambito Storico – Geografico-Sociale assolvendo alla prioritaria funzione di orientare e supportare la progettazione formativa e la valutazione, promuovendo la realizzazione di una didattica orientata alle competenze.

Le unità di apprendimento progettate prevedono il ricorso a metodologie e strategie didattiche funzionali al conseguimento delle competenze attese: ricerca – azione: metodologia il cui obiettivo è individuare e risolvere una situazione problematica, attraverso un percorso organico e complesso, più circolare che lineare, sempre dinamico e aperto. Teoria e prassi educativa sono momenti inscindibili, volti al cambiamento nel modo di educare e/o apprendere, un cambiamento che richiede il pieno coinvolgimento di tutti gli attori, quindi ciascun docente/discente assume il ruolo di attore/ricercatore all'interno di un processo che lo vede pienamente coinvolto (Misure di accompagnamento - Indicazioni Nazionali 2012 MIUR - Docenti Ricercatori della I.S.: Lingua Italiana pubblicazione elaborati/prodotti prima annualità sul sito web IPRASE- Trentino-Docenti ricercatori Matematica presentazione elaborati/prodotti al Convegno Nazionale Matematica e Realtà ottobre 2014); didattica laboratoriale: scelta metodologica di tipo attivo e costruttivo, attraverso percorsi centrati sull'apprendimento cooperativo: è l'alunno a rendersi consapevole dei propri comportamenti, indotto ad una costante riflessione sui propri processi di apprendimento;

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cooperative learning : metodologia, secondo la quale gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Tale metodologia si distingue sia dall'apprendimento competitivo che da quello individualistico e si presta ad essere applicato ad ogni compito e ad ogni disciplina. Un'efficace cooperazione si persegue attraverso l'interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l'interazione costruttiva, l'attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali e la valutazione di gruppo; mastery learning: metodologia il cui scopo è la promozione dell'insegnamento/ apprendimento individualizzato: l'insegnante sollecita un processo spontaneo di auto - formazione degli alunni, attraverso un percorso che tiene conto delle peculiarità dei singoli nonché delle loro attitudini e dei loro personali ritmi di apprendimento; de briefing: metodologia che comporta riflessione autocritica di ciò che si è fatto e appreso relativamente a un determinato argomento. Si rivolgono agli alunni le seguenti domande: Cosa hai imparato? Come hai imparato? Quando hai imparato? Che voto daresti a questa attività? E perché? La risposta alla prima domanda manifesta il sapere acquisito in senso di concetti. La seconda comunica la qualità delle competenze raggiunte. Dalla terza domanda emergono, invece, risposte rivelatrici dei differenti stili di apprendimento presenti fra gli alunni, in quanto ciascuno di essi indica normalmente diversi momenti e attività: ciò risulta assai utile all’insegnante per mettere in gioco ogni volta differenti tipologie di lavoro, in modo da coinvolgere sempre l’intera classe. L’ultima domanda manifesta l’indice di gradimento verso l’attività svolta e le sue motivazioni. problem solving, una metodologia di analisi utilizzata per individuare, pianificare e attuare le azioni necessarie alla risoluzione di un problema. Le fasi dell’analisi sono: definizione del problema; raccolta delle informazioni; identificazione delle cause più probabili; formulazione di cause possibili; sviluppo operativo delle analisi; controllo dei risultati; brainstorming, strategia comunicativa che consente la produzione di numerose idee intorno ad un argomento, oggetto di discussione; peer education, una strategia utile, che permette agli alunni più deboli di raggiungere traguardi di competenza grazie all'aiuto offerto dai compagni. Nella peer education, le persone diventano soggetti attivi del loro sviluppo e della loro formazione. La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e la partecipazione sociale dell’individuo, e che saranno oggetto di certificazione.

La certificazione delle competenze assume, nelle scuole del primo ciclo, una prevalente funzione educativa, attestando l’acquisizione di conoscenze e abilità spendibili in un contesto altro rispetto a quello scolastico e accompagna le tappe più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di I grado) di un percorso formativo di base, che parte dall’età di 3 anni fino al termine del I Ciclo di Istruzione. La certificazione esprime un indicatore positivo: i livelli non sono voti statici, ma aperture di credito che devono stimolare l’alunno a progredire, hanno carattere formativo e di accompagnamento nel processo di miglioramento, rafforzando il senso di fiducia degli studenti. La valutazione - che precede, accompagna e segue i percorsi curricolari - attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.

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La valutazione delle competenze è diversa dalla valutazione del profitto: • la valutazione del profitto inerente tutte le discipline del Curricolo Verticale è espressa

secondo scala di valutazione decimale

• la competenza si riconosce solo in quanto “sapere agito” ed è quindi necessario mettere gli

alunni in condizione di svolgere un compito significativo per valutarla.

La partecipazione al Progetto di ricerca-azione “Linee di Accompagnamento alle Indicazioni Nazionali 2012” ha consentito la rivisitazione delle proposte avanzate dalla Commissione di studio in merito alla valutazione delle competenze acquisite ed alla corrispondente Rubrica di osservazione delle prestazioni. Attraverso la rubrica di valutazione, le competenze “disciplinari” diventano declinazioni delle otto competenze chiave (Raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006) che sono definite come indispensabili per la realizzazione e lo sviluppo personale e sociale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Pertanto, l’istituzione scolastica, per il funzionale perseguimento del successo formativo degli

studenti :

-in coerenza con l’insieme dei documenti di analisi e di monitoraggio (dati messi a disposizione dal Miur e analisi RAV - punti di forza e di debolezza ); -tenuto conto delle esigenze del territorio; -i bisogni formativi degli alunni e del personale scolastico; -i traguardi definiti dalle Indicazioni nazionali; -gli obiettivi formativi declinati al comma 7 della Legge di Riforma;

assume come priorità strategiche : l'innovazione didattica e degli ambienti per l'apprendimento e l’attuazione di percorsi formativi e iniziative per lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza.

Costituiscono permanente orientamento alla progettazione del curricolo le otto competenze

chiave per l’apprendimento permanente definite in ambito europeo (Raccomandazione del

Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006):

- comunicazione nella madre lingua; - comunicazione in lingue straniere; - competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico; - competenza digitale; - imparare a imparare; - competenze sociali e civiche; - spirito di iniziativa e imprenditorialità; - consapevolezza ed espressione culturale.

La conseguente offerta formativa dell’istituto risulta concepita in ossequio alla logica ed al

principio del miglioramento, al fine di assicurare risposte attese, congruenti ai bisogni formativi

rilevati nell’ambito del proprio mandato istituzionale.

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L’ INCLUSIONE

La scuola si pone l’obiettivo della efficace inclusione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli

alunni che si trovano in situazione di disagio (relazionale, comunicativo, cognitivo).

I docenti sono orientati a creare, all’interno di ciascuna classe/gruppo, un ambiente favorevole al

raggiungimento di una effettiva inclusione dell’alunno disabile o in riconosciuto disagio.

Il docente di sostegno ha il compito di facilitare i processi di apprendimento dell’alunno in

difficoltà predisponendo, in collaborazione con il team / consiglio di classe, percorsi

individualizzati e interventi mirati all’interno della classe, in situazione di piccolo gruppo o

singolarmente.

Per garantire ad ogni alunno in certificata e riconosciuta disabilità un percorso adeguato e

rispettoso della singola persona, i docenti delle classi di inserimento predispongono il previsto

“Piano Educativo Individualizzato” (PEI) che assume e declina:

• Il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo dell’alunno , conseguente ad una attenta e sistematica osservazione dell’ alunno nelle varie situazioni;

• le aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici;

• le azioni da porre in essere , calibrate sulle potenzialità del singolo, integrate con la programmazione della classe;

• la verifica e la valutazione dell’agito , attraverso il monitoraggio dei progressi.

Se l’alunno segue la programmazione della classe, nella valutazione si utilizzano gli stessi criteri adottati per i compagni, con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate. Se l’alunno segue una programmazione ridotta o differenziata, nella valutazione si considera il percorso compiuto dall’alunno e si certificano le conoscenze e le competenze acquisite. La valutazione in questione è sempre considerata come “valutazione dei processi” e non solo valutazione della performance.

Nell’ottica della promozione del successo formativo di ciascun alunno, la scuola predispone

interventi personalizzati a favore di alunni che manifestano generiche difficoltà d’apprendimento.

I medesimi vengono effettuati dagli insegnanti di classe in orario curricolare attraverso interventi

modulari individualizzati e/o in piccolo gruppo.

Inoltre, secondo quanto indicato dalla C.M. n.8 del 6 marzo 2013 contenente “Indicazioni

operative concernenti la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012”, recante “Strumenti di

intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica” e ribadito quanto previsto dall’art.15 comma 2 della L.104/92, questa Istituzione

Scolastica ha contemplato l’elaborazione da parte del Gruppo di Lavoro d’Inclusione (GLI) del

Piano Annuale d’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES.

L’Istituto ha elaborato il protocollo d’istituto per l’inclusione – allegato al presente documento -

che costituisce bussola di orientamento normativo, procedurale e di produzione documentale per

i docenti della I.S. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

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Il dialogo tra scuola e famiglia è condizione imprescindibile all’attuazione del progetto educativo

che la scuola si propone di realizzare con modalità di informazione, comunicazione e

collaborazione serena e costruttiva. L’Istituto Comprensivo garantisce specifici momenti di

incontro tra genitori e docenti.

Nel rispetto della normativa vigente è stato elaborato il “Patto educativo di corresponsabilità” -

allegato al presente documento – costituente lo strumento che rimarca ruoli e responsabilità di

ciascuna componente della comunità scolastica; si è consapevoli, infatti che il raggiungimento

delle finalità educative e formative della scuola si attua solo quando ciascun soggetto adempie

correttamente ai doveri che l’ordinamento gli attribuisce. Con questo “patto”, pertanto, si vuole

realizzare un’alleanza educativa (nel rispetto del reciproco ruolo) tra famiglie, studenti e scuola

mediante la condivisione dei nuclei fondanti dell’azione educativa.

AAZZIIOONNIICCOOEERREENNTTIICCOONNIILLPPIIAANNOONNAAZZIIOONNAALLEESSCCUUOOLLAADDIIGGIITTAALLEE

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il

MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale(PNSD) che

definisce i nuovi indirizzi in materia di digitalizzazione della scuola.

La legge prevede che nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa siano inseriti azioni coerenti con

tale piano.

Pertanto, al fine di innovare la scuola adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche

a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le

strategie usate con gli alunni in classe, il nostro istituto, nel promuovere azioni coerenti con le

finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale, ha previsto

conseguenti scelte.

In congruità a quanto previsto dalla nota ministeriale 17791 del 19 novembre del 2015 è stato

individuato “animatore digitale” per l’istituto il prof. Raffaele Orsillo, figura referente per

l’attuazione dei progetti e delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Scuola Digitale che

coordina, promuove e diffonde nella scuola.

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15:

- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale - Organico dell’autonomia ( posti comuni/posti di sostegno/posti di potenziamento) - Fabbisogno personale Ata - Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali - Formazione in servizio docenti

- Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche

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L’AGITO - GLI SCENARI – LE AZIONI

Nel corso degli ultimi anni il nostro istituto ha realizzato l’allestimento di laboratori informatici ; ha

promosso l’accesso ad internet con il cablaggio LAN e WI-FI interno nella prevalenze delle sedi scolastiche;

ha agito la sostituzione delle lavagne tradizionali con le LIM in tutte le classi della secondaria di primo

grado e parte delle aule della primaria. Il personale docente utilizza il registro elettronico ed ha

partecipato a diversi PON FESR per migliorare la rete e le dotazioni tecnologiche in dotazione all’istituto.

Sicuri che il Piano Nazionale Scuola Digitale sia nato perché l’educazione nell’era digitale non deve essere

centrata sulla tecnologia ma sulla nuova metodologia che la utilizza, l’intento della scuola è curvare il

progetto di questi tre anni sulla formazione all’uso degli strumenti per una didattica digitale nell’ambito

del più generale orientamento alla didattica per competenze.

Tenuto conto che l’animatore digitale deve “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché

diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di

sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Nazionale” in relazione agli ambiti di operatività di

competenza:

1. formazione interna 2. coinvolgimento della comunità scolastica 3. creazioni di soluzioni innovative

In coerenza con quanto previsto dal PNSD, l’istituto individua le seguenti azioni:

INTER

VEN

TI

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA

Prima annualità

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione

Monitoraggio attività e rilevazione del livello delle competenze digitali acquisite

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docenti e genitori

Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD

Formazione dell’utilizzo del RE per i docenti di nuova nomina

Supporto tecnico e formativo per il personale ATA

Segnalazione di eventi /opportunità formative in ambito digitale

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali Formazione specifica per Animatore digitale

Seconda annualità

Formazione uso del coding nella didattica

Sostegno ai docenti per la diffusione del pensiero computazionale

Monitoraggio attività e rilevazione del livello delle competenze digitali acquisite

Formazione avanzata per gli strumenti da utilizzare per una didattica digitale come strumento per una didattica per competenze

Workshop per tutti i docenti per l’uso di testi digitali, adozione di metodologie didattiche innovative, utilizzo di pc tablet e lim nella didattica quotidiana, strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali

Segnalazione di eventi /opportunità formative in ambito digitale Partecipazione a bandi nazionali ,europei ed internazionali

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Terza annualità

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite

Elaborazioni di lavori in team e di coinvolgimento di scuola in rete

Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi e-learning per favorire l’apprendimento lungo tutta l’arco della vita (lifelong learning)

Realizzazioni di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi Partecipazione a bandi nazionali ,europei ed internazionali

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Prima annualità

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione/revisione

Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie

Selezione e presentazione di contenuti digitali di qualità , condivisione di Software per la didattica, strumenti di condivisione di documenti, forum

Educazione ai media ai social network

Sviluppo del pensiero computazionale

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica ( linguaggio Scratch )

Ricerca ,selezione, organizzazione di informazioni

Coinvolgimento di genitori interessati e competenti in progetti di didattica digitale Workshop dedicati agli studenti e alle famiglie sulla cittadinanza digitale

Seconda annualità

Creazioni di spazi mirati a stimolare la creatività in orario extra-scolastico

Partecipazione alla comunità E-twinning

Ricognizione della dotazione tecnologica di istituto e sua eventuale integrazione/revisione

Workshop dedicati agli studenti e alle famiglie sulla didattica per competenze

Terza annualità

Riflessioni , condivisione e messa a regime delle buone pratiche didattiche innovative

Sperimentazione di tecnologie e metodologie sempre più innovative

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti attraverso il fundraising

Partecipazione a bandi nazionali ,europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche/Enti /Associazioni/Università

AMBITO: CREAZIONE SOLUZIONI INNOVATIVE

Prima annualità

Revisione, integrazione, delle rete wifi di istituto

Ricognizione della dotazione tecnologica di istituto e sua eventuale implementazione anche con la partecipazione ai fondi PON-FESR

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione

Ricerca ,selezione , organizzazioni di informazioni

Sviluppo del pensiero computazionale

Pubblicizzazione fra i docenti delle pratiche didattiche digitali utilizzate

Seconda annualità

Promuovere attività di coding utilizzando software dedicati (Scratch)

Costruire curricula verticali per la costruzione di competenze digitali trasversali o calate nelle

discipline

Utilizzo dei social nella didattica tramite adesioni a progetti specifici

Promuovere la collaborazione e la comunicazione in rete : le piattaforme digitali scolastiche come ambienti di collaborazione tra docenti e studenti ( piattaforma Edmodo)

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione

Sperimentazioni di nuove metodologie didattiche.

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Terza annualità

Potenziamento del pensiero computazionale con software dedicati( Scratch- Scratch4)

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione

Promuovere la collaborazione e la comunicazione in rete : le piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e ricerca ( Etwinning)

Sperimentazioni di nuove metodologie didattiche Costruire contenuti digitali da utilizzare in classe o fra classi diverse

FFAABBBBIISSOOGGNNOODDIIPPEERRSSOONNAALLEE

La legge 107/15 ha introdotto la dotazione dell’organico dell’Autonomia, finalizzata alla piena attuazione

dell’autonomia scolastica, come già previsto dall’art. 21 della legge 59/1997 e successive modifiche.

L’organico dell’autonomia comprende: posti comuni, posti di sostegno, posti per il potenziamento,

organizzazione, progettazione, coordinamento, incluso fabbisogno per progetti nazionali.

L’istituto, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili individua il fabbisogno di posti

comuni, di sostegno, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenendo conto della quota di

autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, e un organico di potenziamento per la programmazione

di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa così come previsti dalla legge 107/2015,

comma 7 :

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante

l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia

dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei

suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in

tali settori;

d) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

e) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita

sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione

alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

g) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli

studenti; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del

merito degli alunni e degli studenti;

h) definizione di un sistema di orientamento.

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POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

Sulla base delle proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si prevede una

sostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti.

Scuola Infanzia Posti comune Posti di sostegno Sezioni

n. 18 n. 4 posti n. 9

Scuola Primaria Posti comune Posti di sostegno Classi

n. 23(+ 1 inglese) n. n. 9 n. 19

Scuola Secondaria di I

grado

Classi di Concorso Posto di sostegno Classi

A043 Italiano: 7 posti + 4 ore A059 Matematica e scienze: 4 posti + 6 ore A345 Inglese: 2 posti + 3 ore A245 Francese: 1 posto + 8 ore A028 Arte: 1 posto +8 ore A032 Musica: 1 posto + 8 ore A033 Tecnologia: 1 posto + 8 ore

A030 Ed. Fisica: 1 posto + 8 ore

n. 13 posti n. 13

POSTI DI POTENZIAMENTO RICHIESTI

(articolo 1, comma 7, legge 107/2015)

Richiesta di organico potenziato in correlazione ai campi di potenziamento corrispondenti alle aree previste dal comma 7 della legge di riforma

Campo di potenziamento Obiettivi Formativi (comma 7)

Potenziamento linguistico Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese

Potenziamento scientifico Potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche

Potenziamento laboratoriale Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

Potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati

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alla conoscenza e al rispetto della legalità', della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico

Potenziamento artistico e musicale Potenziamento nella pratica e nella cultura musicale

Potenziamento motorio Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dei comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport

tipologia posto/classe di

concorso

numero

docenti

motivazione

Scuola

Primaria

Posto comune N°4 N°88 ore da destinare al miglioramento dell’offerta formativa e specificamente per lo svolgimento degli interventi previsti dalla legge 107 : -potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche; -valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese; - potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; -valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni ; potenziamento delle discipline motorie e potenziamento delle competenze musicali.

S. Sec. 1^

grado

ADOO N°9 ore per semi-esonero collaboratore del dirigente

A 043

Italiano

N°1 N°18 ore da destinare al miglioramento dell’offerta formativa e

specificamente per lo svolgimento degli interventi previsti dalla

legge 107 al comma 7:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di

laboratorio;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni ;

A059

matematica

N°1 N°18 ore da destinare al miglioramento dell’offerta formativa e

specificamente per lo svolgimento degli interventi previsti dalla

legge 107 al comma 7:

potenziamento delle competenze matematiche e scientifiche ;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di

laboratorio;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni ; sviluppo delle competenze digitali degli studenti e all’uso

consapevole dei social network.

A345

inglese

N°1 N°18 ore da destinare al miglioramento dell’offerta formativa e

specificamente per lo svolgimento degli interventi previsti dalla

legge 107 :

potenziamento delle competenze linguistiche;

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valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni ;

A 032

musica

N°1 N°18 ore da destinare potenziamento delle competenze nella

pratica e nella cultura musicale

In fase di prima applicazione , in conseguenza di alcuni vincoli - come il piano assunzionale e la mobilità

straordinaria - l’organico potenziato assegnato alla istituzione scolastica risulta essere, in parte,

diversamente determinato con assegnazione alla I.S. di n. 2 docenti Lingue Straniere e n. 1 docente di

Scienze Motorie.

L’I.S. ha oltremodo tenuto conto degli indirizzi ministeriale dettati dalla nota n. 2852 del 5 settembre 2016

che non vanno a prevedere aprioristica distinzione di impiego delle risorse professionali costituenti

l’organico dell’autonomia (organico di base ed organico aggiuntivo) in ragione del fatto che il medesimo si

realizza in una “logica unitaria”.

Pertanto – cosi’ come previsto dall’art. 1, comma 5, della Legge 107/2015 - tutti i docenti dell’organico

dell’autonomia contribuiscono alla realizzazione dell’offerta formativa attraverso le attività di

insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.

FABBISOGNO ORGANICO PERSONALE ATA

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come

riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

D. S. G. A. 1 unità

Assistente amministrativo 4 unità

Collaboratore scolastico 16 unità

ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

FORMAZIONE IN SERVIZIO In base alla legge 107/2015 la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Nel corso del triennio l’Istituto si propone l’organizzazione di attività formative che saranno specificate, relativamente ai tempi ed alle modalità, nella programmazione dettagliata per singolo anno scolastico.

AMBITI TEMATICI PERCORSI FORMATIVI PER I DOCENTI:

AMBITI TEMATICI DOCENTI DESTINATARI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PERSONALE INDIVIDUATO DAL COLLEGIO

INNOVAZIONE METODOLOGICO/DIDATTICA PERSONALE INDIVIDUATO DAL COLLEGIO

USO DELLE TECNOLOGIE APPLICATE ALLA DIDATTICA PERSONALE INDIVIDUATO DAL COLLEGIO

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ANALISI PROCESSI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

PERSONALE INDIVIDUATO DAL COLLEGIO

DIDATTICA INCLUSIVA PERSONALE INDIVIDUATO DAL COLLEGIO

FORMAZIONE “CERTIFICATA” (EROGATA DA

SOGGETTI ACCREDITATO DAL MIUR) LIBERA ADESIONE

FORMAZIONE FINANZIATA CON LA CARTA ELETTRONICA

LIBERA ADESIONE

*i moduli formativi inerenti la sicurezza saranno rivolti anche agli alunni

Il Piano si espleterà attraverso:

- le azioni ed i percorsi formativi proposti dal MIUR in base alla nuove priorità individuate a livello nazionale;

- le azioni formative proposte dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, direttamente o mediante l’Ufficio di ambito territoriale per la provincia di Benevento:

- i percorsi formativi definiti, mediante Reti di scopo, dalla Rete di ambito di appartenenza dell’Istituto (BN 4), organizzati dalla scuola-polo per la formazione: ITIS Lucarelli

- gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola.

Per il personale Ata si prevede quanto segue: AMBITI TEMATICI PERCORSI FORMATIVI PERSONALE ATA

AMBITI TEMATICI PERSONALE COINVOLTO

- SICUREZZA PERSONALE AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO -LA DEMATERIALIZZAZIONE E LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE (SEGRETERIA DIGITALE)

DSGA E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

UTILIZZO PIATTAFORME MINISTERIALI ASSISTENNTI AMMINISTRATIVI ASSISTENZA MATERIALE ALUNNI D.A. COLLABORATORI SCOLASTICI

FABBISOGNO DI STRUTTURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Nelle scuole dell’Istituto sono presenti laboratori multimediali e scientifici nonché aule mobili e

LIM. La realizzazione degli ambienti laboratoriali e l’acquisizione delle attrezzature è stata

garantita dalla partecipazione ai progetti PON FESR programma 2014/2020.

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: RISORSE PER LA DIDATTICA LABORATORIALE ESISTENTI

Laboratorio scientifico Realizzato con i fondi strutturali europei FESR “Ambienti per l’Apprendimento”

Laboratori linguistici Realizzati con i fondi strutturali europei FESR “Ambienti per l’Apprendimento”

Laboratori musicali Realizzati con i fondi strutturali europei FESR “Ambienti per l’Apprendimento”

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Aula Didattica Digitale Mobile Realizzata con i fondi strutturali europei FESR “Ambienti per l’Apprendimento”

Laboratori Informatici Realizzati con i fondi strutturali europei FESR “Ambienti per l’Apprendimento”

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/ attrezzatura Fonti di finanziamento

incremento dotazioni tecnologiche e Fondi strutturali Europei – PON “Per la scuola- Competenze e multimediali ambienti per l’apprendimento “FSE/ FESR 2014-2020

incremento ambienti laboratoriali per Enti Locali l’apprendimento delle competenze chiave Fondi Miur

ampliamento e/o adeguamento delle

infrastrutture di rete LAN/WLAN

L’implementazione delle attrezzature ed infrastrutture materiali restano condizionate alla

concreta destinazione a questa Istituzione Scolastica, da parte delle autorità competenti , delle

risorse strumentali individuate e richieste.

UUSSOODDEEIILLOOCCAALLIIAALLDDIIFFUUOORRIIDDEEIIPPEERRIIOODDIIDDIIAATTTTIIVVIITTÀÀDDIIDDAATTTTIICCHHEE

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, i locali scolastici potranno essere

utilizzati per attività ricreative, culturali, artistiche e sportive.

Le iniziative potranno essere dell’istituto oppure degli Enti locali, anche in collaborazione con le

famiglie e le associazioni del territorio.

La scuola in tal modo diventa centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva

nella società civile in cui opera, favorendo rientri scolastici e creando occasioni sistematiche di

formazione.

Saranno attuati i seguenti interventi a favore degli alunni della scuola:

• corsi di sostegno e di aiuto allo studio per gli studenti che evidenzino carenze di preparazione in una o più discipline

• moduli didattici di approfondimento e sviluppo, finalizzati alla promozione delle eccellenze; • sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curriculari.

EDDUUCCAAZZIIOONNEEAALLLLEEPPAARRIIOOPPPPOORRTTUUNNIITTÀÀEEPPRREEVVEENNZZIIOONNEEDDEELLLLAAVVIIOOLLEENNZZAADDIIGGEENNEERREE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità

promuovendo specifiche iniziative anche in collaborazione soggetti esterni per la prevenzione ed

il contrasto di ogni forma di discriminazione.