PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, …€¦ · Le strategie metodologico-didattiche...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “ARZANO 4 D’Auria - Nosengo” Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado Sede centrale: Via Napoli, 232 - Tel e Fax 0817312978 0816584006 Presidenza e segreteria: Prol.to Via Ferrara - Tel. e/o fax 081 5737181 80022 Arzano (Napoli) CM. NAIC8EF001 - Cod. Fisc. 93056770634 sito web: www.daurianosengo.it e-mail: [email protected] pec: [email protected] Qui placet discere in hunc locum venit PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26/01/2016 delibera n. 3

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ISTITUTO COMPRENSIVO “ARZANO 4 D’Auria - Nosengo”

Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado Sede centrale: Via Napoli, 232 - Tel e Fax 0817312978 – 0816584006 Presidenza e segreteria: Prol.to Via Ferrara - Tel. e/o fax 081 5737181

80022 Arzano (Napoli) CM. NAIC8EF001 - Cod. Fisc. 93056770634

sito web: www.daurianosengo.it e-mail: [email protected] – pec: [email protected]

Qui placet discere in hunc locum venit

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26/01/2016

delibera n. 3

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INDICE Premessa 3 Dati identificativi dell’istituzione scolastica 4 Priorità strategiche 6

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 6 Obiettivi formativi prioritari 8 Progettazione curriculare, extracurriculare ed organizzativa 9 Tempo scuola 9 Curricolo verticale 10 Metodologie 10 Verifica e valutazione del processo formativo degli allievi 11 Criteri generali per il voto del comportamento 12 Criteri per la valutazione didattico-disciplinare 13 Valutazione degli alunni con DSA e BES 14 Scelte organizzative e gestionali 16 Ampliamento dell’Offerta Formativa 18 Fabbisogno dei posti comuni, di sostegno dell’organico dell’autonomia e di potenziamento dell’offerta formativa 21 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza e Reti di scuole 23 Piano di miglioramento 24 Progetti per il potenziamento 24 Programmazione delle attività formative rivolte al personale 29 Piano nazionale scuola digitale 30 Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali 31 Attività di monitoraggio e valutazione 32 Monitoraggio e valutazione del servizio erogato 32 Allegati 33

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PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “D'AURIA - NOSENGO” di Arzano (Na), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. La legge 107/2015 all’art. 1 c. 3 prevede “la piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275”. Inoltre, tra i criteri di valutazione dell’operato del Dirigente scolastico alla lettera e) del c. 93 sono comprese la direzione unitaria della scuola, la promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole. ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 3 del 19/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot. n. 4247/A19 del 05/10/2015; APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n. 2 del 26/01/2016; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del collegio docenti n. 2 del 30/06/2015; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 2 del 19/01/2016; PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della _______________ in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI del: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’Istituto Comprensivo “D’Auria – Nosengo” è frutto dell’accorpamento, avvenuto nel 2013, tra il IV Circolo Didattico “On. A. D’Auria” e la scuola secondaria di primo grado “G. Nosengo”. I due ordini di scuola già da anni realizzavano progetti in continuità in quanto la scuola primaria costituiva il maggior bacino di utenza della Scuola Secondaria. L’Istituto è costituito da tre plessi:

x via Palermo, sede della scuola dell’infanzia; x via Napoli, sede della scuola primaria; x prolungamento di via Ferrara, sede della scuola secondaria di primo grado.

In tutti I plessi si trovano laboratori di informatica e linguistici, biblioteche, laboratori musicali e scientifici. La sede centrale, che ospita la scuola primaria, è fornita di una palestra regolamentare. Tutte le classi sono fornite di LIM. La CE ha co-finanziato degli interventi per il risparmio energetico e la costruzione di un campo da calcio per la scuola secondaria di primo grado.

La finalità che l’IC D’Auria-Nosengo si propone è chiaramente esplicitato nella scelta del logo che ormai da alcuni anni identifica la scuola stessa, I care, il farsi carico, il prendersi cura di tutti e di ciascuno, non nel senso di dare tutto a tutti, bambini ed adolescenti, ma di offrire a ciascuno ciò di cui ha realmente bisogno secondo le proprie capacità e i ritmi di apprendimento.

L’Istituto sorge nella parte periferica di Arzano, caratterizzata da abitazioni realizzate tra la fine degli anni Sessanta e la fine del secolo scorso, in seguito all’industrializzazione del territorio e al conseguente trasferimento dal capoluogo di migliaia di persone alla ricerca di alloggi più a buon mercato.

I mutamenti verificatisi non sono stati sostenuti da un’adeguata politica di sviluppo sociale e ambientale, pertanto i luoghi di aggregazione, gli spazi attrezzati, le infrastrutture sportive e ricreative, in genere, sono attualmente insufficienti rispetto alle reali esigenze della cittadinanza.

In questo quadro, è molto frequente che molti alunni occupino il loro tempo libero per strada o, più spesso, davanti ai computer, non di rado collegati ai social network senza alcun controllo da parte degli adulti. Una minoranza è impegnata in attività ludico– sportive.

La complessità dei tempi, caratterizzati da una miriade di stimoli culturali ma anche da profonde contraddizioni, da mutamenti veloci, in molti casi la precarietà della forza lavoro, rendono il compito educativo estremamente complesso, di difficile definizione. Gli alunni provengono da famiglie socialmente e culturalmente diverse che in generale hanno una buona considerazione dell’istituzione scolastica, ritenuta fondamentale per la crescita personale e culturale dei figli. Spesso richiedono una domanda suppletiva di informazione e di formazione anche attraverso attività extracurricolari, che possano arricchire l’esperienza dei propri figli ma non di rado abdicano al proprio ruolo educativo delegando alle altre agenzie, e principalmente alla scuola, il compito di presidiare e sovrintendere al rispetto delle regole e alla costruzione di una coscienza dei limiti non valicabili. Non possono, perciò, essere esclusi rischi di devianza o di disturbi nello sviluppo della personalità, che si manifestano con l’assunzione di comportamenti di bullismo, vandalismo o comunque non conformi al rispetto delle regole fondamentali di convivenza e, in alcuni casi, fenomeni di disagio scolastico le cui forme vanno dalla dispersione/evasione scolastica all’insuccesso formativo.

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Codice meccanografico

ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI SEZIONI

NUMERO DI ALUNNI

NAAA8EF00R Scuola dell’Infanzia 12 236 NAEE8EF013 Scuola Primaria 24 480 NAMM8EF012 Scuola secondaria di primo grado 18 345

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PRIORITÁ STRATEGICHE Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8EF001/arzano-ic-daurianosengo/valutazione. In particolare si richiamano in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV:

- le priorità per il prossimo triennio sono: 1) riduzione della variabilità fra le classi 2) migliorare il clima relazionale tra gli studenti

- i traguardi: 3) miglioramento delle competenze in Italiano e Matematica alla fine del ciclo

della secondaria 4) strutturare progetti per la convivenza democratica

o le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: � criticità in Italiano e Matematica nelle classi terze della secondaria.

La varianza tra classi in italiano e matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono alcune singole classi che si discostano in negativo. Risulta prioritaria la necessità di migliorare il clima relazionale

- gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 5) strutturare prove di ancoraggio tra la primaria e la secondaria 6) monitorare i risultati delle attività di orientamento

o le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: � progettazione mirata al recupero di italiano e matematica degli

alunni e di formazione del personale docente. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo terranno conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI, la cui analisi (sezione 2.2. del RAV) ha messo in luce i seguenti

a) punti di forza: x punteggio medio in Italiano e Matematica delle cinque classi della primaria

superiore o in linea alla media regionale e nazionale tranne che in una classe per disciplina

o le cinque classi 5^ mostrano una variabilità di risultati: � 3 classi si collocano in posizione superiore alla media regionale e

nazionale, � 1 sotto la media � 1 classe in linea con esse.

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x per la scuola secondaria di I grado, nella prova di Italiano, su sette classi di 3^ � 3 sono sopra la media nazionale � 2 sono al di sotto � 2 in linea con essa

b) punti di debolezza: x variabilità dei risultati e significative differenze di livelli di apprendimento sia in

italiano che in matematica tra le classi 5^; x varianza tra classi molto alta sia in Italiano che in Matematica. x criticità molto elevata in matematica nelle classi 3 ^ della secondaria:

� 5 classi sono al di sotto della media nazionale. TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando vita alla logica programmazione per competenze, di qui la necessità di traguardi di lungo periodo che consistono nel

x Migliorare i risultati nelle prove standard x Incrementare le azioni di formazione del personale

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OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

L’elaborazione del PTOF ai svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015: OBIETTIVI FORMATIVI Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese

Potenziare l’aspetto comunicativo della lingua italiana e della lingua inglese

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni. Attivare azioni di formazione sulle tecniche di primo soccorso per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado.

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Progettare per competenze

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014.

Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica laboratoriale. Promuovere l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.

Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

Valorizzare le eccellenze con progetti a respiro nazionale ed europeo attraverso finanziamenti PON e POR

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PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA

TEMPO SCUOLA Il tempo scuola è articolato su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, secondo i seguenti modelli: - scuola dell’infanzia

x dall’attivazione del servizio di refezione alla sua sospensione: ingresso ore 8,20/9,00 – uscita ore 16,00/16,20. Per le bambine e i bambini di tre anni:

- è previsto un ingresso flessibile fino all’attivazione del servizio di refezione -

- scuola primaria classi a tempo normale:

a. un solo giorno prolungato settimanale b. orario settimanale di 28 ore complessive dal lunedì al venerdì:

x giorno di prolungato: ingresso ore 8.20 – uscita ore 16.20 x gli altri giorni: ingresso ore 8.20 – uscita ore 13.20

classi a tempo pieno (dall’attivazione del servizio di refezione): orario dal lunedì al venerdì: ingresso ore 8,20 – uscita ore 16,20. - scuola secondaria di primo grado orario di 30 ore con ingresso alle ore 8,10 e uscita alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì.

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CURRICOLO VERTICALE (in allegato) METODOLOGIE I docenti nel progettare le attività didattiche individueranno i metodi di insegnamento più adatti al raggiungimento delle competenze prefissate, tenendo conto del gruppo sezione-classe di apprendimento. Le metodologie previste si possono configurare in : x lezioni interattive che favoriscono la partecipazione dell’intera classe; x flipped classroom x lezioni introduttive legate ad esperienze vissute condivise dagli alunni, per stimolare

l’interesse per nuovi argomenti; x lezioni frontali per introdurre in modo sistematico i temi, i problemi, gli argomenti;

servono per dare informazioni, abituare gli alunni ad ascoltare, a selezionare le informazioni, a prendere appunti, a offrire la possibilità di imparare, a utilizzare libri,…..

x lavoro di gruppo: per sviluppare negli alunni la capacità di affrontare e risolvere i problemi, in collaborazione con altri ed in modo autonomo, senza l’aiuto del docente; aiuta a scoprire le potenzialità individuali, sviluppa i valori della solidarietà e della collaborazione, aiuta a risolvere comunitariamente i conflitti, abitua gli alunni a confrontarsi e a correggersi reciprocamente, aiuta a sviluppare le capacità critiche e le capacità creative, incentiva la socializzazione;

x “ricerca,” aiuta gli alunni ad imparare a ricercare, selezionare e classificare gli argomenti che riguardano il problema che si vuole affrontare, a confrontare le fonti, i documenti, i reperti, le testimonianze, a comunicare e condividere i risultati ed imparare ad ascoltare gli altri.

x Attività laboratoriali.

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PROCEDURE DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO DEGLI ALLIEVI La valutazione dell’insegnamento/apprendimento è un’attività che necessità di un approccio sistematico caratterizzato dal lavoro collegiale (riunione di programmazione/verifica, consigli di classe, riunioni per aree). Essa certifica le conoscenze, le abilità, le attitudini e le competenze raggiunte da ciascun allievo, tenendo conto dei seguenti indicatori: • livelli di partenza; • conoscenze disciplinari e competenze acquisite; • frequenza; • partecipazione all'attività didattica curricolare; • partecipazione all'attività didattica extracurricolare; • assiduità nell'impegno; • conseguimento degli obiettivi minimi; • capacità espressive nello specifico linguaggio di ciascuna disciplina; • capacità di elaborazione personale delle conoscenze; • acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, del proprio stile di apprendimento; • acquisizione o consolidamento di un personale ed efficace metodo di studio.

Gli strumenti attraverso cui si attua la valutazione sono le verifiche e le osservazioni sistematiche. Le prime consistono essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento, le seconde forniscono dati precisi su ogni alunno sulla base degli indicatori stabiliti dal Collegio dei Docenti.

Strumenti di rilevazione: x griglie di osservazione strutturate x questionari x test di comprensione x quesiti vero-falso x quesiti a scelta multipla x prove oggettive x quesiti di completamento x prove di abilità/creatività x interrogazioni orali x elaborati

Le verifiche e le osservazioni sistematiche permettono in ogni momento dell’anno scolastico, l’adeguamento costante degli obiettivi e degli strumenti opportuni per raggiungerli, ai fini della loro ottimizzazione o di eventuali correzioni della loro definizione. Queste possono essere di vario tipo ed hanno sempre la funzione diagnostica e di riscontro dell’efficacia di un intervento.

Esse dovranno essere: 1) Frequenti (seguire con regolarità ogni unità d’apprendimento) 2) Precise (specificare pochi obiettivi, quelli dell’unità di apprendimento) 3) Progressive (proporre le difficoltà in modo graduale)

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Saranno espletate, quindi, come da vigente normativa, tutte le strategie e le procedure dell'orientamento e del recupero, che sole possono legittimare il provvedimento di non ammissione alla classe successiva. CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI

COMPORTAMENTO Il voto di comportamento, o voto di condotta, valutato dal Consiglio di classe, ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:

x frequenza e puntualità x interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo x rispetto dei doveri scolastici x collaborazione con i compagni e il personale scolastico x rispetto del Regolamento interno d’Istituto

VOT

O Livello di

Comportamento Valutazione

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Ottimo

Assenze irrilevanti, interesse costante e partecipazione assidua alle lezioni Responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico Eccellente socializzazione e interazione attiva Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

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Distino

Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei lavori scolastici Ottima socializzazione e collaborazione nel gruppo classe Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

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Buono

Assenze saltuarie, non frequenti, ma sempre giustificate. Essenziale partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati. Buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe Osservanza regolare del Regolamento d’Istituto

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Sufficiente

Episodi di inosservanza del Regolamento d’Istituto (es.: assenze non giustificate, frequenti ritardi, negligenza abituale ecc.) Disinteresse e non entusiasta partecipazione alle attività scolastiche Comportamento non sempre corretto nel rapporto con i compagni e con il personale scolastico Funzione poco collaborativa all’interno del gruppo classe

<6

Insufficiente

Episodi frequenti di inosservanza del Regolamento d’Istituto (es.: assenze non giustificate, frequenti ritardi, negligenza abituale ecc.) Disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche Rapporti problematici e comportamento poco corretto nel rapporto con i compagni e il personale scolastico Scarsa socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno del gruppo classe

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CRITERI DI VALUTAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE

VOTO CONOSCENZE APPRESE

CAPACITÀ/ABILITÀ SVILUPPATE

COMPETENZE ACQUISITE

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Lacunose

Commette gravi errori nell’esecuzione, anche in compiti estremamente semplici

Applicare in modo elementare le conoscenze, compiendo analisi spesso errate e lacunose. Non manifesta autonomia di giudizio e valutazione

5 Frammentarie e superficiali ma tali da consentire un graduale recupero.

Applica le conoscenze con approssimazione, esprimendosi in modo non sempre pertinente.

Gestisce ancora con difficoltà situazione nuove, effettua in modo semplice analisi e situazioni.

6 Sufficienti, essenziali

Applica le conoscenze acquisite in contesti semplici.

Effettua analisi e sintesi in modo accettabile.

7 Più che corrette

Esegue compiti più complessi e sa applicare le procedure

Sa rielaborare in modo corretto e gestire le situazioni nuove.

8 Sicure con qualche approfondimento personale

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo

Sa rielaborare in modo corretto e completo effettuando valutazioni autonome

9 Stabili e consolidate

Applica le conoscenze in modo autonomo e relaziona in modo completo

Sa rielaborare in modo completo e corretto; valuta autonomamente in maniera più approfondita e critica.

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Approfondite, ampliate e personalizzate.

Applica le conoscenze con piena padronanza dei linguaggi, originalità e creatività.

Sa rielaborare correttamente anche in prospettiva interdisciplinare.

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VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA E B.E.S. Come previsto dalla circolare n. 8 prot. 561 del MIUR il Collegio dei docenti ha elaborato “una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività” al fine di garantire agli alunni con BES la necessaria e dovuta “personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni” contemporaneamente all’assunzione di adeguate forme di verifica e di valutazione. STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE. Strumenti compensativi • Tavola pitagorica; • Tabella delle misure o delle formule geometriche; • Calcolatrice; • Audio registratore o lettore MP3(con cuffia); • cartine geografiche e storiche; • Tabelle della memoria di ogni tipo; • Computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso; • Traduttori automatici digitali; • Cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi); • Testo parlato dei libri in adozione, ed altri testi culturalmente significativi (audiolibro); • Testo scolastico con allegato CD ROM; • Testo in formato PDF – Biblioteca Digitale; • A.I.D.; • Dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori Misure dispensative • Non richiedere la lettura a voce alta in pubblico; • Scrittura veloce sotto dettatura; • Uso del vocabolario; • Scrittura veloce sotto dettatura; • Studio mnemonico non ragionato, studio mnemonico delle forme verbali; • Evitare l’uso di materiale scritto a mano e prediligere quello in stampato maiuscolo; • Stabilire tempi più lunghi per le prove scritte; • Programmare o concordare le interrogazioni; • Assegnare compiti a casa in misura ridotta; • Incoraggiare l’uso degli schemi, tabelle, mappe concettuali e permettere il loro utilizzo durante le verifiche scritte ed orali; • Usare tabelle, mappe concettuali e permettere il loro utilizzo durante le verifiche scritte e orali; • Affiancare, laddove è possibile, al linguaggio verbale altri codici; • Favorire l’apprendimento delle lingue straniere nella loro forma orale, con la possibilità di utilizzare qualsiasi supporto NOTA: Nello studio della lingua straniera (o comunque diversa dalla lingua madre), va privilegiata la comunicazione orale e il dialogo, sia nello studio quotidiano sia nella valutazione. Laddove è possibile siano effettuate verifiche tramite prove orali e nelle produzioni scritte, viene valutato essenzialmente il contenuto e non gli errori ortografici (i testi devono comunque essere coerenti).

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MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Differenziare le verifiche, dal punto di vista operativo, in base a eventuali relazioni diagnostiche a riguardo; • Testo della verifica scritta in formato digitale; • Lettura del testo della verifica scritta dall’insegnante; • Dare opportuni tempi di esecuzione per consentire tempi di riflessione, pause e eventuale gestione dell’ansia; • In alternativa ai tempi, assegnare minor quantità di compiti da svolgere, che consentano egualmente di verificare abilità e capacità; • Non giudicare, se non come obiettivo specifico univoco, l’ordine o la calligrafia; • Giudicare i concetti, i pensieri e la loro coerenza, il grado di maturità, di consapevolezza e di conoscenza, sia che essi vengano espressi in forme tradizionali o compensative; • Interrogazioni programmate; • Prove orali in compensazione alle prove scritte nella lingua non materna; • Predisporre interrogazioni solo orali per le materie previste solo orali; • Utilizzo di prove strutturate: risposta chiusa – multipla – V/F; • Modalità di presentazione delle verifiche (cartacea – al PC – con software specifici S altro; • Uso di mediatori didattici durante le interrogazioni (mappe– schemi – immagini)

Ogni studente viene valutato in base ai progressi acquisiti, all’impegno, alle conoscenze apprese e alle strategie operate. La valutazione è personale, come personali i livelli di partenza (all’alunno è richiesto il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi raggiunti attraverso percorsi personalizzati);

La scuola valuta il contributo che l’alunno ha dato, il percorso nel quale ogni singolo alunno ha saputo destreggiarsi, il cammino effettuato e non lo stato in essere. Oggetto di valutazione è il percorso effettuato e non i livelli di appartenenza.

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Scelte organizzative e gestionali

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti: - Collaboratori del Dirigente

x collaborano alla gestione generale dell’Istituto; x curano l’ingresso e l’uscita degli alunni esigendo il rispetto degli obblighi

contrattuali dei signori docenti in ordine alla vigilanza ; x concede le autorizzazioni agli alunni per entrate posticipate, uscite anticipate,

permessi permanenti; x gestiscono i problemi disciplinari di lieve entità, dopo aver coinvolto il

coordinatore di classe ed eventualmente il dirigente scolastico; x controllano quotidianamente il registro delle presenze del personale in servizio

presso la sede e il rispetto dell’orario di ingresso e di uscita dei docenti annotando gli assenti e gli eventuali ritardi;

x provvedono alla sostituzione del personale docente assente a vario titolo; x valutano e concedono permessi brevi ai docenti; x curano i rapporti con i genitori; x provvedono alla organizzazione delle attività istituzionali (Consigli di classe e

di interclasse); x autorizzano la richiesta di fotocopie per uso didattico; x organizzano le attività connesse alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione di

concerto con la funzione strumentale che sarà individuata dal Collegio dei docenti;

x assumono le funzioni di segretario verbalizzante del Collegio dei docenti; x informano settimanalmente il dirigente scolastico sull’andamento delle attività

didattiche

- coordinatori di plesso: x organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti o la vigilanza

nelle classi “scoperte” x provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso (accoglienza

docenti supplenti, orario ricevimento docenti, ore eccedenti, recuperi, ecc.) x diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio

nel plesso e controllare le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interna rapida e funzionale

x raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori di Classe riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi del plesso

x disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dai regolamenti interni all’Istituto

x controllare che le persone esterne abbiano un regolare permesso della Direzione per poter accedere ai locali scolastici

- coordinatori di classe

x presiede il Consiglio di Classe su delega del Dirigente scolastico x si occupa della stesura del piano didattico della classe;

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x tiene regolarmente informato il DS e i colleghi sul profitto e sul comportamento, tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio, e li informa sui fatti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

x è il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; x tiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la

rappresentanza dei genitori e mantiene, in particolare, la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;

x controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento

- responsabili di dipartimento

x concordare scelte comuni circa il valore formativo e le x scelte didattico - metodologiche di un preciso sapere x disciplinare. x comunicare ai docenti le iniziative proposte da x Enti esterni, Associazioni, dal MIUR, da altre istituzioni, x programmare attività di formazione e aggiornamento in x servizio, acquisti finalizzati alle attività previste nel PTOF, x stage, viaggi e uscite didattiche

- Funzioni Strumentali o responsabili di uno specifico processo o di un particolare settore che può essere

organizzativo o didattico. Allo scopo si prefigurano 4 aree di intervento: x Area 1 - Gestione del piano dell’offerta formativa x Area 2 - Interventi e sostegno a favore dei docenti x Area 3 - Gestione degli interventi a favore degli alunni in situazione di disagio x Area 4 - Gestione degli interventi a favore degli alunni

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per arricchire il processo formativo, promuovere l’acquisizione dei saperi essenziali, garantire opportunità di crescita culturale agli alunni dei tre ordini di scuola e rispondere alle loro diverse esigenze educative, l’Istituto Comprensivo amplia la sua offerta formativa. “FESTA DEL LIBRO” È un progetto trasversale dell’istituto e costituisce l’asse portante del PTOF, esso si inserisce nell’ambito delle celebrazioni nazionali per la promozione alla lettura. È destinato agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado. Ha l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. Il progetto e la Festa ad esso associata tendono a sviluppare nei lettori il superamento della lettura come “dovere scolastico” in vista di un obiettivo più ampio che coinvolge le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali grazie alle quali il libro si trasforma in una fonte di piacere e di svago. Si cercherà, pertanto, di avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive. Il progetto si concluderà con una manifestazione finale. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: CAMPIONATI STUDENTESCHI Destinato agli alunni della scuola secondaria di primo grado, intende costruire “un percorso educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi”. PROGETTO MADRELINGUA Obiettivo di tale progetto è aiutare gli alunni a socializzare e ad interagire in lingua inglese e francese grazie al contributo di due insegnanti di madrelingua. Le famiglie degli alunni partecipano con un piccolo contributo. SCREENING ORTODONTICO ED ORTOPEDICO A seguito di protocollo d´intesa stipulato con l´ASL Napoli 2 Nord, sarà possibile sottoporre gli alunni delle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado ad uno screening ortodontico ed ortopedico, completamente gratuito, per la rilevazione di eventuali problemi. INIZIATIVA "GIARDINAGGIO” e PROGETTO di RETE “SOGNI D’ORTO” La finalità dell’iniziativa è quella di creare un “ambiente” che consenta agli alunni di fare esperienze significative, di incuriosirli, di meravigliarli e di avviarli a forme sempre più complesse di conoscenza, attraverso attività ludiche e manipolative. Gli alunni, con un piccolo contributo, acquistano piantine per abbellire i plessi della scuola e si prendono cura di esse. “I giovani e il mare” - VELASCUOLA FIV- il mare in aula Scopo di tale progetto, sponsorizzato dalla Lega Navale Italiana è quello di creare e sviluppare una cultura nautica oltre che far avvicinare gli alunni, di ogni segmento, alle attività veliche. FESTA DELL’ALBERO

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Festa dell’Albero è la campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio che quest’anno si realizza nell’ambito della Giornata Nazionale degli Alberi. Finalità dell’iniziativa è la tutela del patrimonio arboreo, la riqualificazione del verde urbano, la valorizzazione degli spazi pubblici, la messa a dimora di nuovi alberi: un gesto concreto di speranza e di vita per la biodiversità contro mutamenti climatici e dissesto idrogeologico. Il 21 novembre gli alunni cinquenni della scuola dell’infanzia e quelli delle classi quinte della scuola primaria, insieme agli alunni delle classi prime della secondaria di primo grado, in rappresentanza di tutti gli alunni celebreranno gli alberi mettendo a dimora giovani alberi forniti gratuitamente da alcuni vivai della forestale. PROGETTO OPERA DOMANI Nell’ambito delle attività proposte dal Polo Qualità di Napoli, è prevista la partecipazione al progetto “Opera domani” che intende sviluppare l’interesse dei ragazzi nei confronti dell’opera lirica. Il progetto prevede un percorso didattico per gli insegnanti (riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione) e una serie di attività laboratoriali per i ragazzi. La caratteristica principale di Opera domani sta nella partecipazione attiva del pubblico alla rappresentazione: i ragazzi interverranno durante lo spettacolo, cantando dalla platea alcune pagine dell’opera imparate a scuola, esibendo manufatti da essi stessi realizzati ed eseguendo alcuni semplici movimenti, appositamente scelti e appresi nei mesi precedenti la rappresentazione. PROGETTO QUALITÀ Il Progetto Qualità persegue l'obiettivo di sostenere i processi di valorizzazione del personale tutto della scuola tenendo presenti le singole professionalità e specificità dei ruoli, favorendo l'adozione, la promozione e lo sviluppo di modelli organizzativi in rete per rendere più efficaci ed efficienti i protocolli di comunicazione tra i vari soggetti istituzionali che, pur con compiti e funzioni diversi, sono comunque titolari di responsabilità condivise e condivisibili nei confronti della crescita e della valorizzazione della persona. In data 6 Giugno 2014 l’I.C. ha ricevuto, da parte dell’USR per la Campania e dal Polo Qualità di Napoli, l’Attestato di implementazione di un sistema Gestione Qualità che soddisfa i requisiti della norma UNI EN ISO 9004:2009. PROGETTO CURRICULARE SCUOLA DELL’INFANZIA Nell’ambito dell’ottimizzazione delle risorse e per qualificazione maggiore dell’offerta formativa per la scuola dell’infanzia, sono attivati tre progetti curriculari diversificati per fascia di età: 3 anni: ambito musicale: per la crescita e lo sviluppo delle capacità di socializzazione e per poter esprimere bisogni, emozioni e stati d’animo 4 anni: ambito psicomotorio: per lo sviluppo armonico della personalità e l’incoraggiamento della comunicazione e conoscenza del proprio corpo e della propria identità; 5 anni: approccio alla lingua straniera: per imparare a produrre in modo del tutto naturale i suoni della lingua inglese portando ad accrescere le relazioni interpersonali dell’individuo. SPORTELLO D’ASCOLTO “Stare bene a scuola… insieme” Il progetto nasce da un’idea di attuazione di una scuola che sa rispondere adeguatamente a tutte le difficoltà degli alunni attraverso lo Sportello di Ascolto, un servizio di promozione

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della salute intesa nel senso più ampio di benessere fisico, psichico e socio-relazionale, che mira a rispondere alle problematiche di tipo relazionale ed emozionale. Obiettivi generali: prevenzione del disagio e delle devianze. PROGETTI EXTRACURRICOLARI PERCHÉ LE FAVOLE Il progetto si prefigge di avvicinare gli alunni a temi e valori classici, poco affrontati negli ultimi anni sia dai media che dall’attuale società dei consumi, col desiderio di avvicinare i piccoli ai libri, ed all’amore per la lettura. Obiettivi generali: Ascoltare e comprendere le narrazioni lette Saper raccontare una storia letta attraverso la drammatizzazione EIPASS JUNIOR Il progetto, ad un gruppo di 20 alunni di classe quinta di scuola primaria, consente di accreditarsi senza oneri come Ei- Center EIPASS e accedere, quindi, liberamente alla piattaforma multicanale Didasko, tramite cui gestire, in maniera autonoma e indipendente, ogni attività necessaria per profilare gli studenti e fissare le sessioni d’esame necessarie per acquisire la certificazione EIPASS. Il nuovo Programma EIPASS Junior si articola, per la Scuola Primaria, nei seguenti 5 ambiti di approfondimento. 1: Elementi di base dell’informatica 2: Le componenti hardware di un computer 3: Il sistema operativo a interfaccia grafica 4: Software applicativo: una finestra sull’ambiente OO04 Kids 5: Alla scoperta del Web e del Coding. Primi passi con l’ambiente Scratch Gli ambiti considerati prevedono la sollecitazione di comportamenti cognitivi e strumentali tali da sollecitare forme di ragionamento induttivo e deduttivo, di autoverifica e di progettazione in grado di favorire trasversalmente l’acquisizione di competenze e conoscenze nei vari settori disciplinari e della comunicazione.

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FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

a. posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Fabbisogno per il

triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

24 4 Tempo a 40 ore con doppio organico a.s. 2017-18:

n.

24 4

a.s. 2018-19: n.

24 4

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

35 7 Classi a Tempo Pieno e Classi con prolungato + n. 1 specialista di lingua inglese a.s. 2017-18:

n.

35 7

a.s. 2018-19: n.

35

7

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di concorso sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

Sostegno

17 17 17

Italiano 10 10 10

Matematica 6 6 6

Inglese 3 3 3 Francese 3 3 3 Arte 2 2 2 Ed. Fisica 2 2 2 Musica 3 3 3

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Tecnologia 2 2 2 b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

Posto comune primaria 5 2 per recupero e potenziamento Italiano 2 per recupero e potenziamento Matematica 1 per Collaboratore Vicario

A043 2 Recupero e potenziamento Italiano

A059 2 Recupero e potenziamento matematica

Inglese 1 Potenziamento lingua inglese c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia n. Assistente amministrativo

6

Collaboratore scolastico

15

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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza e Reti di scuole

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, si è cercato di stabilire rapporti con i rappresentanti del territorio e dell’utenza, tuttavia non è stato possibile stabilire contatti significativi con il Comune di Arzano in virtù del fatto che esso è commissariato, rendendo difficile un'azione concreta e diretta. Rapporti positivi sono stati intessuti con il Comando dei Vigili Urbani e dalla società SENESI per il progetto “Green Talent Festival”, per una maggiore incidenza e consapevolezza per la raccolta differenziata. Sono state prese in considerazione le richieste delle famiglie di scuola primaria per una maggiore qualificazione dell’insegnamento della musica in quest’ordine di scuola, il che ha portato a stabilire contatti con l’Associazione musicale “Mozart” e alla proposta di un progetto di musica; sono state altresì accolte le richieste dei genitori degli alunni di scuola secondaria di primo grado con due progetti di lingua inglese e francese con madrelingua. Inoltre, sono state costituite Reti con - le scuole di Arzano, capofila l’IC 3 “K. Wojtyla” di Arzano, col progetto di rete “Sogni

d’orto” per la riqualificazione degli spazi esterni e per potenziare la relazione tra scuola e città. Il progetto intende

o favorire la relazione tra studente e ambiente con particolare attenzione alle aree verdi;

o promuovere forme di socialità attraverso il recupero di spazi di condivisione per attività didattiche e ludico-ricreative;

o promuovere e valorizzare il rapporto scuola-città. - alcune scuole dei paesi limitrofi, con scuola capofila “C. Colombo” di Frattaminore,

con il progetto Pro.Va.Mi (Progettazione-Valutazione-Miglioramento), al fine di perseguire i obiettivi: x di ricerca, di formazione professionale, di confronto e di supporto alla

progettazione e pianificazione, di networking su temi quali la rilevazione dei dati relativi ai fenomeni più significativi dei processi e dei risultati insiti nella organizzazione e nella gestione della scuola; l’autoanalisi di sistema; la progettazione e la pianificazione del miglioramento.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

Come previsto dalla L. 107/2015, che ha introdotto la dotazione organica per il

potenziamento finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa, la scuola ha individuato delle priorità di intervento per il raggiungimento degli obiettivi formativi che discendono da quanto formulato nel RAV d’Istituto.

L’individuazione delle priorità ha tenuto conto, altresì, degli esiti delle prove standardizzate (INVALSI). Pertanto, in relazione a quanto esposto, per la programmazione di interventi mirati al miglioramento è stato redatto il piano che si può leggere in allegato. Allo scopo sono stati individuati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati i progetti che seguono. PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO PROGETTO TRASVERSALE FESTA DEL LIBRO Denominazione progetto

Festa del libro – P1

Priorità cui si riferisce

Migliorare le competenze linguistiche degli alunni delle classi quinte di scuola primaria e delle classi prime di scuola secondaria di primo grado

Traguardo di risultato

Ridurre la variabilità tra le classi e uniformare gli standard di competenze da raggiungere tra le classi

Obiettivo di processo

Migliorare il clima relazionale tra gli studenti, strutturando progetti per la convivenza democratica

Altre priorità Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro

Situazione su cui interviene

Poco tempo che si dedica alla lettura. Povertà lessicale e strumentale della lingua parlata e scritta

Attività previste La lettura sarà offerta come un insieme ricco di esperienze positive e significative in cui il risultato finale sarà un vissuto attivo e costruttivo. Tali attività si svolgeranno attraverso varie fasi: 1) Leggere per leggere; 2) leggere per comprendere; 3)leggere per analizzare; 4)leggere per rielaborare; 5)leggere per tradurre.

A conclusione del progetto si svolgerà la rappresentazione della storia che costituirà, insieme ai lavori prodotti (testi e disegni), lo strumento privilegiato per la verifica e la valutazione dell’ attività svolta

Risorse umane (ore) / area

Docenti di italiano delle classi quinte di scuola primaria e delle classi prime di scuola secondaria di primo grado + organico di potenziamento (2 per scuola primaria e 2 per scuola secondaria di primo grado

Discipline coinvolte

Italiano, Arte, Educazione Fisica, Musica, Cittadinanza e Costituzione, Lingua inglese.

Altre risorse Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio: fotocamere digitale,

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necessarie telecamera digitale, registratore, cd musicali, computer, proiettore con schermo, pennarelli, pastelli, colori acrilici, stoffe varie, pennelli, pannelli di compensato.

Indicatori utilizzati

Le prove standardizzate di Italiano

RECUPERO DI MATEMATICA nella scuola primaria Denominazione progetto

Recupero di matematica - P2

Priorità cui si riferisce

Migliorare le competenze logico- matematiche degli alunni di scuola primaria

Traguardo di risultato

Ridurre la variabilità tra le classi e uniformare gli standard di competenze da raggiungere tra le classi

Obiettivo di processo

Migliorare il clima relazionale tra gli studenti, strutturando progetti per la convivenza democratica

Altre priorità Consentire ad ogni alunno l’ apprendimento secondo modalità personalizzate.

Situazione su cui interviene

La presenza di alunni che presentano difficoltà nell’ apprendimento della matematica

Attività previste Il progetto è così strutturato: attraverso la formazioni di gruppi di alunni suddivisi per livelli di apprendimento , si interviene sulle potenzialità di ciascuno al fine di consentire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base.

Risorse umane(ore)/area

2 docenti scuola primaria di organico potenziato per 22 ore in orario curriculare

Indicatori utilizzati

Schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà

RECUPERO DI ITALIANO nella scuola primaria Denominazione progetto

Recupero ella lingua italiano – P3

Priorità cui si riferisce

Migliorare le competenze linguistiche degli alunni di scuola primaria

Traguardo di risultato

Ridurre la variabilità tra le classi e uniformare gli standard di competenze da raggiungere tra le classi

Obiettivo di processo

Migliorare il clima relazionale tra gli studenti, strutturando progetti per la convivenza democratica

Altre priorità Acquisire le strumentalità di base, arricchire il codice linguistico, sviluppare le competenze logico-espressive

Situazione su cui interviene

La presenza di alunni che presentano difficoltà nell’ apprendimento della lingua italiana sia parlata sia scritta

Attività previste Il progetto è così strutturato: attraverso la formazioni di gruppi di alunni suddivisi per livelli di apprendimento, si interviene sulle potenzialità di ciascuno al fine di consentire il recupero e il consolidamento delle fondamentali abilità di base.

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Risorse umane(ore)/area

Un docente scuola primaria di organico potenziato per 22 ore in orario curriculare

Indicatori utilizzati

Schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di difficoltà

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Recupero e potenziamento in matematica per la scuola secondaria di primo grado Denominazione progetto Mathelp – P4

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti delle classi prime di scuola secondaria di primo grado

Traguardo di risultato (event.)

Migliorare i risultati di matematica nelle prove standard

Obiettivo di processo (event.)

Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni

Situazione su cui interviene

Ridurre lo scarto della media percentuale degli alunni delle classi terze rispetto alla media nazionale

Attività previste E-learning; lezioni frontali; uso della LIM; individualizzazione dell’insegnamento

Risorse umane (ore) / area

1 docente organico di potenziamento (rispettivamente A049) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)

Indicatori utilizzati Prove standardizzate di Matematica

Valori / situazione attesi Promuovere esperienze significative in cui gli strumenti matematici si mostrano sempre più utili per operare nella realtà. Incrementare la qualità relazionale nel gruppo. Maggiore autonomia nell’operare in N e Q.

Recupero e potenziamento in logica per la scuola secondaria di primo grado Denominazione progetto Giochiamo con la logica – P5

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti delle classi terze di scuola secondaria di primo grado

Traguardo di risultato (event.)

Migliorare i risultati di matematica nelle prove standard

Obiettivo di processo (event.)

Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni

Situazione su cui interviene

Ridurre lo scarto della media percentuale degli alunni delle classi terze rispetto alla media nazionale

Attività previste Simulazioni e uso di test specifici

Risorse umane (ore) / area

Una docente organico di potenziamento utilizzate per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)

Indicatori utilizzati Prove standardizzate

Valori / situazione attesi Promuovere e stimolare il pensiero scientifico al fine di consolidare e potenziare le capacità di ragionamento

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POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE – scuola secondaria primo grado Denominazione progetto Progetto Madrelingua – P6

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze della lingua inglese

Traguardo di risultato (event.)

Utilizzare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati

Obiettivo di processo (event.)

Promuovere l’integrazione di culture diverse attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi attraverso il contatto con esperti di madrelingua inglese

Situazione su cui si interviene

Esigenza di “costruire cittadini europei”

Risorse umane (ore) / area

Una docente organico di potenziamento utilizzato per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)

Indicatori utilizzati Prove standardizzate

Valori / situazione attesi Promuovere e stimolare il pensiero scientifico al fine di consolidare e potenziare le capacità di ragionamento

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015

definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento. La scuola intende aderire alle Indicazioni e orientamenti, prot. 35 del 07/01/2016 del MIUR, con possibilità di adesione a Reti di scuole, con un minimo di 30 ore rispetto al piano in attesa di finanziamento.

MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa Personale

coinvolto Priorità strategica correlata

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe, particolare si aderisce al Flipped Classroom proposto dal Polo qualità di Napoli: inversione delle modalità di insegnamento tradizionale in cui il docente è il dispensatore del sapere e l'allievo recepisce, esercitandosi prevalentemente a casa

2 docenti Incrementare le azioni di formazione del personale

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze al fine di o Riconoscere gli apprendimenti significativi; o Favorire una personalizzazione dei percorsi

formativi centrati sui destinatari; o Sollecitare una formazione efficace ed una

valutazione attendibile

Docenti tutti

Incrementare le azioni di formazione del personale

Valutare il Miglioramento (Rete Pro.Va.Mi)

gruppo di docenti

Incrementare le azioni di formazione del personale

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;

individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

Allo scopo l’animatore digitale, il docente Raffaele De Mare, individuato all’interno della scuola tramite avviso pubblico, ha previsto i seguenti Obiettivi a brevissimo termine, medio e lungo termine nel prossimo triennio

sviluppo delle competenze digitali degli alunni, potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare

la formazione e i processi di innovazione, adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,

la trasparenza e la condivisione di dati, formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della

cultura digitale, formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione

digitale nell’amministrazione, potenziamento delle infrastrutture di rete

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FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

PLESSO TIPOLOGIA

DOTAZIONE TECNOLOGICA

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA

FONTE DI FINANZIAMENTO

Tutte i plessi Suppellettili (armadietti, banchetti, sedioline…)

Obsolescenza di quelle attuali e non rispondenti a parametri di sicurezza

Ente locale

Plesso “Nosengo”

Campo sportivo Fornire il plesso di una struttura per le attività di educazione fisica e i Giochi Sportivi Studenteschi

Asse II "Qualità degli ambienti scolastici", Obiettivo C "incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti". Azioni finanziate: C1: interventi per il risparmio energetico C5: Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative

Tutte le sedi Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

Asse II Infrastrutture per l’istruzione – FESR – Obiettivo Specifico – 10.8

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ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF saranno elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO EROGATO

La scuola, come ogni sistema complesso, va sottoposta a verifica e valutazione della qualità del servizio. L’attività di autoanalisi e autovalutazione nell’Istituto sarà curata dalla funzione strumentale Area 1. La valutazione ha funzione regolativa del PTOF, essa si avvale di strumenti di verifica della congruenza tra: � Le scelte progettuali, organizzative e didattiche � Le risorse � Gli esiti di fatto raggiunti. L’autovalutazione dell’offerta formativa tiene conto dei seguenti indicatori: qualità, efficienza organizzativa, efficacia delle azioni assunte e svolte all’interno dell’unità scolastica. Il giudizio valutativo del risultato riguarda, pertanto, la qualità del sistema in termini di risultato. Attraverso una serie di strumenti quali, questionari, incontri, relazioni, ..., sarà organizzato il monitoraggio delle attività curricolari ed extracurricolari; indagato sul grado di soddisfazione dell’utenza circa la congruenza tra l’offerta formativa e le aspettative delle famiglie e del territorio, sull’efficacia dell’organizzazione e gestione del servizio scolastico. Il monitoraggio interessa tutte le componenti coinvolte nel processo educativo e quindi corresponsabili sugli obiettivi da perseguire, ad iniziare dai diretti interessati, gli alunni, le famiglie, il personale della scuola, gli esperti esterni. Dai dati e dalle informazioni raccolte emergeranno i punti di forza e i punti di debolezza dell’offerta formativa dell’Istituto. L’intervento sui primi è di potenziamento per rafforzare l’identità della scuola; sui punti deboli occorrerà individuarne le cause e promuovere interventi correttivi a soluzione del problema. L’attività di autovalutazione assume in questo modo il suo valore pragmatico tendente alla qualità del servizio scolastico.

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ALLEGATI:

1. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico; 2. RAV (Rapporto di autovalutazione); 3. PdM (Piano di Miglioramento); 4. CURRICOLO VERTICALE

ALLEGATO1AttodiindirizzodelDirigenteScolastico

ISTITUTOCOMPRENSIVO“ARZANO4D’Auria-Nosengo”

Scuoledell’infanzia,primariaesecondariadiIgradoSedecentrale:ViaNapoli,232-TeleFax0817312978–08165840e-mail: [email protected] – pec: [email protected]

Presidenzaesegreteria:Prol.toViaFerrara-Tel.e/ofax081573718180022Arzano(Napoli)

CM.NAIC8EF001-Cod.Fisc.93056770634sitoweb:www.daurianosengo.it

e-mail:[email protected]–pec:[email protected]

Prot.n. 4247/A19 del 05/10/2015

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016/17, 2017-18 e 2018-19

Al Collegio dei Docenti e p.c. Al Consiglio d’istituto

Al Direttore Generale dell’USR Agli Enti territoriali locali Al D.S.G.A. Sito web

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017-18 e 2018-19. VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica; VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione; VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma delsistema nazionale di istruzione e formazione; VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 14della legge 107/2015; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

CONSIDERATO CHE 1. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale; 2. le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19.

RISCONTRATO CHE 3. gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva. 4. il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. 5. per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione.

VALUTATE

6. prioritarie le criticità emerse dal Rapporto di autovalutazione (RAV) nonché dagli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti

TENUTO CONTO 7 delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio

DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI, al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, per il triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19, i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione: - ADEGUAMENTO DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA AL PIANO TRIENNALE DELL’O.F. previsto dai nuovi Ordinamenti; Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia - PRESA D’ATTO E ACQUISIZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTOsul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’implementazione del Piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286. - SVILUPPO E POTENZIAMENTO del sistema e del procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi; - PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE FINANZIATE CON FONDI COMUNALI, REGIONALI, NAZONALI, EUROPEI con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. - CURA NELLAPROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE DELLE SEGUENTI PRIORITÀ INDIVIDUATE MEDIANTE IL RAV E CONSEGUENTI OBIETTIVI DI PROCESSO

ü Migliorare le abilità degli studenti in italiano e matematica ü Motivare e rimotivare gli alunni alla frequenza scolastica ü Condividere con le famiglie le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti

problematici ü Promuovere l’autonomia nel metodo di studio

Area di processo Descrizione dell’obiettivo di processo Curricolo, progettazione e valutazione Rendere il curricolo per competenze uno strumento di

lavoro generalizzato per tutti i docenti Elaborare prove comuni iniziali, in itinere e finali per tutti gli ordini di scuola Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline

Ambiente di apprendimento Generalizzare la pratica di didattiche innovative Continuità e orientamento Strutturare un percorso sistematico di orientamento per

la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni Implementare azioni di continuità tra la SS1° e la SS2° Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Migliorare la funzionalità del sito web Migliorare l’organizzazione degli incontri individuali con le famiglie per tutti gli ordini di scuola Attivare il registro elettronico

- VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico – metodologico e didattica, e amministrativa, alla innovazione tecnologica, alla valutazione autentica, alla didattica laboratoriale Inoltre si specifica che si potranno inserire nel piano alcuni dei seguenti obiettivi (L. 107/2015 c.7) • Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL • Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche • Potenziamento delle competenze nella musica nell'arte, nel cinema • Valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze • Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale • Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini • Potenziamento delle discipline motorie • Sviluppo delle competenze digitali degli studenti • Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio • Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione • Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio • Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe • Incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione • Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni • Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni • Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda • Definizione di un sistema di orientamento

LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA POTRÀ PREVEDERE: ✓la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina; ✓il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari; ✓la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo. ✓ 'l'apertura pomeridiana della scuola ✓l’articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica 89 del 2009'. ✓Possibilità di apertura nei periodi estivi ✓ Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99; Infine - LA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE sarà improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di tutto il personale delleamministrazioni pubbliche e di azione collettiva - L’ATTIVITÀ NEGOZIALE, nel rispetto della normativa vigente, sarà improntata al massimo della trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola; - IL CONFERIMENTO DI INCARICHI al personale esterno e relativo compenso avverrà secondo il Regolamento d’Istituto e dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari professionalità e i casi che rendono incompatibili gli insegnamenti e sulla base di criteri che garantiscano il massimo della professionalità; - L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano; - NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE si sottolinea la necessità di specifica COMUNICAZIONE PUBBLICA mediante strumenti, quali ad esempio:

ü Sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto ü Registro digitale

ü Open day finalizzate a rendere pubbliche mission e vision Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi. Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Tirozzi

ALLEGATO 2

RAV – Rapporto Annuale di Autovalutazione

Rapporto AutovalutazionePeriodo di Riferimento - 2014/15

RAV Scuola - NAIC8EF001

ARZANO IC 4 D'AURIA-NOSENGO

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Gli alunni provengono da famiglie socialmente e culturalmentediverse che in generale hanno una buona considerazionedell'istituzione scolastica, ritenuta fondamentale per la crescitapersonale e culturale dei figli. Spesso richiedono una domandasuppletiva di informazione e di formazione anche attraversoattività extracurricolari

La crisi economica in atto ha causato la chiusura di molteaziende sul territorio e di conseguenza la perdita di numerosiposti di lavoro, determinando un aumento di studenti conentrambi i genitori disoccupati.Non di rado le famiglie abdicano al proprio ruolo educativodelegando alle altre agenzie, e principalmente alla scuola, ilcompito di presidiare e sovrintendere al rispetto delle regole ealla costruzione di una coscienza dei limiti non valicabili.

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1.2 Territorio e capitale sociale Sezione di valutazione

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)I rapporti con il territorio sono improntati alla collaborazione ealla reciproca valorizzazione delle risorse umane e materiali; ilnostro Istituto è attento e valorizza ogni momento di lavoro conle altre scuole del territorio, in collaborazione con gli EE.LL.,con le Associazioni (culturali, sportive, sociali), la stampa, ivolontari della protezione civile presenti ad Arzano nellaconsapevolezza che l’azione singola della nostra Istituzionenecessita di un progetto educativo integrato per l’interoterritorio.

Lo scioglimento del Consiglio Comunale con il susseguentecommissariamento del Comune ha di fatto ridotto il supportodell'Ente locale alle attività scolastiche.

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1.3 Risorse economiche e materiali Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto Comprensivo Arzano 4 D'Auria-Nosengo ha unnumero di ambienti sufficienti allo svolgimento delle diverseattività didattiche e all'attivazione di laboratori perl'arricchimento dell'offerta formativa.La scuola mette adisposizione degli alunni laboratori musicali, scientifici,linguistici e multimediali con diverse postazioni, un laboratoriodi ceramica, una palestra,una Biblioteca, uno spazio teatro perle esibizioni delle scolaresche e per i Convegni.Inoltre, tutte le classi sono fornite di LIM in ottime condizioni.

A fronte della disponibilità di strumenti didattici validi, lascuola non ha ancora una rete efficiente; il commissariamentodell'Ente Locale ha rallentato la risoluzione dei problemi legatial territorio in cui la scuola opera. La maggior parte dei finanziamenti di cui la scuola puòdisporre sono assegnati dallo Stato mentre le famigliecontribuiscono in minima parte.

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1.4 Risorse professionali Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il 70%dei docenti appartiene ad una fascia d'età compresa tra i35 e 55 anni; l'81% dei docenti ha un contratto a tempoindeterminato e il 40% fa registrare una stabilita di oltre 10anni.

Mentre i docenti della primaria e della secondaria di primogrado hanno una buona stabilità, la scuola dell'infanzia faregistrare un inferiore tasso di permanenza dei docenti nellascuola.Non risulta aggiornata una anagrafe professionale deidocenti.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici Sezione di valutazione

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di votoconseguito alla fine del primo ciclo di Istruzione, il nostroistituto si colloca nella media nazionale.

Gli alunni non ammessi alla classe successiva sono concentratiquasi esclusivamente nelle classi prime.Lo scorso anno alcuni alunni hanno lasciato la scuola persuperamento dell'obbligo scolastico.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola perde alcuni studenti nel passaggio dalle classi seconde alle classi terzeci sono alcuni trasferimenti ma la percentuale siriferisce soprattutto ad abbandoni.La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il punteggio medio in ITALIANO e in MATEMATICA dellecinque classi seconde della primaria e’ superiore o in lineaalla media regionale e nazionale tranne che in una classe perdisciplina.Le cinque classi 5^ mostrano una variabilità di risultati: 3 classisi collocano in posizione superiore alla media regionale enazionale, n: 1 sotto la media e una classe in linea con esse.Per quanto riguarda la percentuale degli studenti con livello 1 e2, essa e’ inferiore o pari alla media nazionale, sia in italianoche in matematica per le classi seconde .mentre è superiorenelle classi 5^.Per la scuola secondaria di primo grado, nella prova diITALIANO,su sette classi di 3^, n.3 sono sopra la medianazionale, n.2 sono al di sotto e n.2 in linea con essa.

Dall’analisi dei dati emerge una variabilita’ dei risultati esignificative differenze di livelli di apprendimento sia initaliano che in matematica tra le classi 5^. Anche la varianza traclassi e’ un aspetto critico: dalla lettura dei graficiemerge una varianza molto alta sia in ITALIANO che inMATEMATICA. Emerge,inoltre una criticità molto elevata inmatematica nelle classi 3^ della secondaria: infatti n.5 classisono al di sotto della media nazionale.La percentuale degli studenti con livello 1 e 2,nella secondaria èsuperiore alla media nazionale , sia in italiano che inmatematica.La percentuale degli studenti con livello 1 e 2, nelle classi 5^ enella secondaria è superiore alla media nazionale , sia in italianoche in matematica.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

6 -

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Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoll punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'in alcunicasi superiore in linea con la media nazionale.

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2.3 Competenze chiave e di cittadinanza Sezione di valutazione

Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntadagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sonoabbastanza sviluppate (collaborazione tra pari, rispetto delleregole e responsabilità).La maggior parte degli studentiraggiunge una discreta autonomia nell'organizzazione dellostudio.La scuola adotta criteri comuni per la valutazione degli studenti

La scuola adotta criteri comuni per la valutazione dellecompetenze di cittadinanza degli studenti ma non si è dotata distrumenti per la valutazione.In qualche classe della secondaria sono presenti alcunesituazioni in cui si le competenze sociali e civiche sono pocosviluppate. Si sono verificati isolati episodi di bullismo.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

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Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; sono presenti alcune situazioni (classi,plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' erispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una buona autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta critericomuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiavee di cittadinanza degli studenti.

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2.4 Risultati a distanza Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Un'alta percentuale di alunni della primaria iscritti al primoanno della secondaria ha conseguito la promozione grazie ad uncurricolo efficace.La buona percentuale degli alunni che seguono il consiglioorientativo dei docenti (82,4%)al termine della scuolasecondaria, e la conseguente promozione testimoniano ilpositivo livello di conoscenza dei docenti dei propri studenti, lafiducia che questi ripongono in essi e l'efficacia del consigliostesso.

Per il 5% circa degli alunni della primaria è necessarioindividualizzare più efficacemente il curricolo.La scuola non monitora i risultati a distanza degli studenti.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

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4 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati degli studenti della primaria nel successivo percorso di studio sono abbastanza buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva).

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Subarea: Curricolo e offerta formativa

Subarea: Progettazione didattica

Subarea: Valutazione degli studenti

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nel corso dell’a.s. 2014/ 2015 per ogni singola disciplina e’stato elaborato, per classi parallele (Primaria) e dipartimenti(Secondaria),il curricolo verticale e i profili di competenza inuscita,secondo le nuove indicazioni nazionali . L’offertaformativa ha come punto di forza la ricchezza delle proposteesplicitate nel POF per i diversi ordini di scuola.Da quest'anno le modalita’ di verifica dei progetti sono statearricchite di informazioni circa il gradimento degli studenti edei genitorie del personale scolastico.

Si evidenzia una debolezza fra la definizione di una missionpoco esplicitata nel curricolo e la pur ricca presenza di progettinel curricolo. Mancano, inoltre, progetti per lo sviluppo dellecompetenze digitali.

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La progettazione didattica avviene nelle interclassi e neidipartimenti ed e’ condivisa tra i docenti all’interno dei diversiplessi. La scuola primaria,a livello di classi parallele elaboraprove strutturate in ingresso, intermedie e finali

La scuola secondaria elabora prove strutturate comuni perclassi parallele solo in ingresso al primo anno.Non ci sono prove strutturate comuni per discipline per gli altrianni di corso.Non sono previste prove strutturate di ancoraggio fra laprimaria e la secondaria.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I criteri di valutazione sono comuni per discipline.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze inuscita alle classi V Primaria e III Secondaria I^.

Nella scuola secondaria non ci sono prove strutturate comuniper discipline per le classi seconde e terze.

La scuola non progetta interventi didattici specifici a seguitodella valutazione degli studentiLe attività di recupero sono effettuate in itinere nelle singoleclassi ove se ne ravvisi la necessità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderente

alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattichecoerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando

criteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 -La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili dicompetenze per le varie discipline e anni di corso. Nella scuola primaria sono presenti referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti . La progettazionedidattica periodica viene effettuata in modo condiviso perclassi parallele.Nella scuola secondaria i docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti viene effettuata in maniera sistematica.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze.

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3A.2 Ambiente di apprendimento Subarea: Dimensione organizzativa

Subarea: Dimensione metodologica

Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola dispone di nuove tecnologie a supporto dell’unita’didattiche (LIM, aule PC, laboratorio scientifico ecc.).La fruizione del laboratorio di informatica è regolata da orario etutte le classi possono accedervi. Il sito della scuola è curato eaggiornato.L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze diapprendimento degli studenti;Le attività didattiche sonodistribuite su 5 giorni.L'organizzazione oraria a 40 ore di alcune classi della primariarisponde meglio alle esigenze di apprendimento degli alunni perla maggiore possibilità di impiego del tempo scuola in attivitàlaboratoriali.

La scuola è provvista di connessione ADSL ma con velocitànon elevata e/o adeguata. In alcune classi della Primaria ci sonoLIM non funzionanti. L’uso efficace delle nuove tecnologie da parte del corpodocente non e’ sempre costante e diffuso.Nella scuola la manutenzione dei laboratori non è continua.Non sono stati individuati responsabili per la cura e l'utilizzodella biblioteca la cui fruizione è lasciata alla buona volontà deidocenti.

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola sono stati effettuati corsi di aggiornamento inmerito alla didattica dell’inclusione relativamente alleproblematiche degli alunni con BES.

Emerge la necessita’ di migliorare le competenze del personaledocente all’uso delle LIM e delle aule informatiche, in mododa garantire continuita’ nell’uso del PC e creare un linguaggiomultimediale condiviso.

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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L’IC ha adottato un regolamento di istituto, uno per la ScuolaPrimaria e uno per la Scuola Secondaria,e il Patto Educativo dicorresponsabilità con le famiglie.Gli insegnanti favoriscono relazioni positive tra studenti einsegnanti attraverso un atteggiamento orientato all’ascolto, alrispetto e al buon esempio, la condivisione dei regolamenti,circolari di istituto e delle regole di classe l’assegnazione dicompiti verso la classe e la realizzazione di una ricca propostadi iniziative di sensibilizzazione ed educazione (es. progettisportivi per il rispetto delle regole ). Nella Secondaria il numerodi sospensioni agli studenti sono inferiori alla media mentrenella Primaria non vi sono episodi problematici.

Nella scuola non c'è uno ‘Sportello d’ascolto’ che offra unservizio gratuito dedicato a tutti gli studenti che desiderinoraccontare privatamente preoccupazioni, difficolta’ con lascuola, con i compagni/e, con gli amici, con la famiglia, ecc.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde in buona parte alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratorialisono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano ingruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi anche conqualche episodio problematico. I conflitti con gli studenti sono gestiti anche se non sempre le modalita' adottate sono efficaci.

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3A.3 Inclusione e differenziazione Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Un discreto numero di insegnanti di sostegno è stabilenell'istituto. Sono attivi una funzione strumentale per l'area deldisagio e per i BES e un GLI.La scuola adotta un “Piano annuale per l'inclusività”, unprogetto mirato, atto a ricevere in modo adeguato alunni conbisogni educativi speciali e offrire a ciascuno una reale e fattivaintegrazione. Gli interventi coinvolgono soggetti diversi:insegnanti, famiglie, équipe medica, esperti esterni,ha sviluppato un protocollo e apposita modulistica secondo lanormativa recente che prevede la compilazione di un PianoEducativo Individualizzato (PEI) per l’inclusione degli studenticon disabilita’ e un PDP per gli alunni con DSA e in situazionedi svantaggio socio e culturale.Inoltre dedica attenzione ai temi della diversabilità ancheattaverso convegni con associazioni presenti sul territorio.Nella nostra scuola la presenza di alunni stranieri non èrilevante tuttavia è stato assegnato un docente di supporto allaclasse per un corso di alfabetizzazione di lingua italiana ad unpiccolo gruppo di alunni di nazionalità cinese.

Non vi sono spazi attrezzati destinati ad attività a sostegnnodella disabilità.

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola favorisce l'inclusione degli alunni con maggioridifficoltà con programmazioni, attività di recupero e forme divalutazione individualizzate.Le azioni di recupero avvengono sia per la Scuola Primaria cheSecondaria I ^Gli obiettivi educativi sono definiti e sonopresenti modalita'periodici di verifica degli esiti,

C'è poca stabilità dei docenti di sostegno nella secondaria

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoNelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali,associazioni) In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Lascuola promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione deibisogni educativi degli studenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studentiche necessitano di inclusione sono periodicamente monitorati e a seguito di ciò, se necessario, gli interventi vengono rimodulati.Gli interventi realizzati individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola e risultano efficaci per un buonnumero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione.

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3A.4 Continuita' e orientamento Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Per facilitare il passaggio sia alla scuola primaria sia alla scuolasecondaria la scuola realizza alcuni progetti e diverse attività,ad esempio "La festa del libro" e "Cantiamo una storia"(musica, scenografia, teatro) destinati agli alunni delle classiquinte della Scuola Primaria e agli alunni delle classi primedella Scuola Secondaria di I° grado. Le osservazioni e valutazioni vengono registrate in documentiben strutturati, condivisi e a disposizione degli insegnantidell’Infanzia ("Schede di valutazione delle competenze" per glialunni cinquenni, e "Scheda delle certificazione dellecompetenze alla fine della scuola primaria" per il passaggio diinformazioni, agli insegnanti dei successivi ordini di scuola.Vi sono poi incontri fra insegnanti dei tre ordini di scuola per laformazione delle classi

Non sono previste attività comuni fra infanzia e primariaNon sono previste prove strutturate di ancoraggio fra laprimaria e la secondaria.

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza diverse attività di orientamento, rivolte aglistudenti delle classi terze, finalizzate alla scelta della scuolasecondaria di II grado, che prevede incontri collettivi edindividuali con i genitori e gli studenti, la messa a disposizionedi informazioni sul sistema scolastico soprattutto nel sito web,Open Day, Laboratori ed è inoltre predisposto un moduloarticolato per il consiglio orientativo da consegnare aglistudenti.

Manca un coinvolgimento dei soggetti esterni e uncollegamento con le scuole superiori presenti sul territorio.Non c'è monitoraggio degli studenti in uscita, sia per quantoriguarda la scelta di seguire o meno il consiglio orientativo sia ilsuccesso scolastico/professionale degli ex studenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attività di continuità presentano un livello di strutturazione abbastanza buono anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attività di orientamento coinvolgono tutte le classi finali. La qualità delle attività proposte aglistudenti è in genere accettabile, anche se per lo più limitate a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuolasuperiore/corsi di studio universitari. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La finalità che l’IC si propone è chiaramente esplicitato nellascelta del logo che identifica la scuola stessa:” I care”, il farsicarico, il prendersi cura di tutti e di ciascuno e, come indicatonel POF, educare alla convivenza democratica attraversol’educazione alla cittadinanza, per formare cittadini consapevolidi far parte di un’unica comunità, in grado di esercitare diritti edoveri all'interno del territorio nazionale, europeo,mondiale.

La mission che si evince dalla lettura attenta del POF, vameglio esplicitata.

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Sono programmate riunioni periodiche con i genitori, icoordinatori di interclasse, collegi di programmazione delleattività iniziali intermedie e finali di verifica. si tengonoriunioni di staff e, ove se ne ravvisi la necessità, si indiconoassemblee con i genitori.Alla fine dell'anno scolastico lo staff della Dirigenza si riunisceper pianificare le attività per l'anno successivo. La stesura delPOF, con l'ampliamento dell'offerta formativa e il Pianoannuale delle attività dettano tempi e modalità di azione.

E' stato effettuato unicamente Il monitoraggio dei progetti.Poco efficiente è il monitoraggio delle altre azioni educativemesse in campo.Non esiste un feedback delle attività e deiservizi. Non sono ancora state rilevate le aspettative dei genitorie gli esiti del monitoraggio sono ancora poco diffusi tra le partiinteressate.

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

All'inizio dell'anno scolastico il Collegio dei docenti individua icriteri, le funzioni e i compiti delle figure di sistema.

Pur essendo presente una divisione dei compiti tra i docenti conincarichi di responsabilità, tale divisione risulta essere non deltutto funzionale, anche per il personale ATA per l'istituzione delcomprensivo.Le risorse del Fis assegnate alla funzioni strumentali sono inlinea con le percentuali provinciali ma al di sotto di quellanazionale, il che denota una modalità diffusa di distribuzionedegli incarichi.La quota di insegnanti che percepisce il fis èinferiore alla media nazionale, quindi risulta una minorepartecipazione alle attività aggiuntive mentre la quota assegnataal personale ATA, superiore alla media nazionale,indica una scelta da parte della scuola di potenziareiniziqalmente le attività amministrative e gestionali.

Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Capacità di trovare finanziamenti.Effettiva concentrazione della spesa sulle tematiche ritenuteprioritarie dalla scuola.

Le modalità di gestione delle risorse finanziarie appaionoessenzialmente limitate a quelle standard previstedall’ordinamento scolastico.I finanziamenti sono stati indirizzati quasi esclusivamente alprogetto "Festa del libro".

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.

Situazione della scuola

La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

3 - Con qualche criticita'

4 -La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha definito la missione e le priorità, anche se la loro condivisione nella comunità scolastica e con le famiglie e ilterritorio è da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delle azioni sono attuati in modo non strutturato. è presente unadefinizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari efunzionali all'organizzazione delle attività. Le risorse economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Subarea: Formazione

Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Corso di formazione sui Bisogni educativi speciali Basso livello di partecipazione del personale docente alle

attività di formazione e aggiornamento.In merito all’utilizzo delle nuove tecnologie sarebberoopportune azioni di sensibilizzazione e formazione all’usorivolte al corpo insegnanti, anche attraverso formazione erogatadal risorse interne adeguatamente preparate.

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?Come sono valorizzate le risorse umane?La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola raccoglie sistematicamente nel fascicolo delpersonale gli attestati di frequenza e partecipazione ai corsi diformazione

Nell'assegnare incarichi la scuola non tiene conto del fascicoloe delle esperienze formative acquisite a causa di una bassapercentuale di insegnanti che intende ricoprire incarichi.

Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti soprattutto dell'interclasse, per dipartimenti dimateria e da funzioni strumentali che hanno prodotto materialedi buona qualità in merito alla didattica, all'inclusione,all'intercultura, alla continuità ecc. che viene condiviso tra icolleghi. Da quest'anno si è formato un gruppo dimiglioramento.

Sono molti gli argomenti su cui si formano gruppi di lavoro mala partecipazione degli insegnanti è inferiore alla medianazionale.Le funzioni strumentali sono in numero considerevole ma pococoordinate al loro interno. basti pensare alla compilazione delpresente RAV, ad appannaggio di due FS e di due collaboratoriin luogo delle molte presenti nell'istituto.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

3 - Con qualche criticita'

4 -La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di qualità sufficiente, anche se incontrano soloin parte i bisogni formativi dei docenti. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualitàdei materiali o degli esiti che producono è disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per la condivisione di materialididattici, anche se la varietà e qualità dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti e'presente ma non diffuso.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Subarea: Collaborazione con il territorio

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Ove richiesto la scuola è sempre in prima linea nellapartecipazione alle attività sul territorio.

La scuola non ha accordi di rete e collaborazioni con soggettiesterni se non estemporanei per contributi economici finalizzatialla realizzazione di progetti extracurriculari (Festa del libro),o per visite guidate sul territorio (visite a museo contadino,Mostra presepiale, visita al centro di smaltimento ecompostaggio organizzato dall'ente locale.

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La partecipazione dei genitori al consiglio d'istituto è alleriunioni di classe e interclasse è buona.La scuola cura e utilizza un sito web per la comunicazione consoggetti interni ed esterni.

Emerge una medio-alta partecipazione dei genitori alleiniziative della scuola, ma più nel ruolo di spettatori che dicollaboratori. Non ci sono comitati o gruppi di genitori cheintervengano in maniera rilevante nella vita scolastica se nonnel consiglio di istituto o come rappresentanti nelle classi.Non è ancora attivo un registro elettronico per mancanza dicopertura finanziaria da parte dell'Ente Locale.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.

3 - Con qualche criticita'

4 -La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni stabili e certificate con soggetti esterni.La scuola coinvolge i genitori apartecipare alle sue iniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto e collaborazione.

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5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Riduzione della variabilità frale classi.

Miglioramento dellecompetenze in Italiano eMatematica alla fine del ciclodella secondaria.

Competenze chiave e dicittadinanza

Migliorare il clima relazionaletra gli studenti

Strutturare progetti per laconvivenza democratica

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Emerge una criticità in matematica e in Italiano nelle classi 3^ della secondaria. La varianza tra classi in italiano e in matematicaè uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se cisono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. Risulta prioritaria la necessità di migliorare ilclima relazionale.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione

Ambiente di apprendimento

Inclusione e differenziazione

Continuita' e orientamento Strutturare prove di ancoraggio fra laprimaria e la secondaria.Monitorare i risultati delle attività diorientamento.

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Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Le azioni da mettere in campo riguardano soprattutto i soggetti che intervengono nel processo, vale a dire il personale interno e ifruitori del servizio scolastico: genitori e studenti. Quindi migliorare la comunicazione interna e con l'esterno e rendere partecipi igenitori dell'azione educativa che si propone e agire sul territorio per migliorare la convivenza democratica.

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ALLEGATO3PianodiMiglioramento(PdM)

1

NORMA UNI EN ISO 9004:2009 MANUALE DELLA QUALITA’

PIANO DI MIGLIORAMENTO (all. cap.9) INTESTAZIONE ISTITUTO

a.s. 2015/2016

A)Analisi della situazione e motivazione dell’intervento

Nel corso dell’analisi dei risultati dell’autovalutazione d’istituto attraverso il RAV e attraverso l’utilizzo del software Cometa compiute e discusse dal gruppo di miglioramento sono stati evidenziati i seguenti punti di forza o di debolezza: A1)

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Risultati scolastici (rubrica 4) Risultati a distanza (rubrica 4)

Inclusione e differenziazione (rubrica 6)

Risultati nelle prove standard (rubrica 3) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (rubrica 3)

A2) L’analisi dei punti di forza ha evidenziato i seguenti risultati: PUNTO DI FORZA INDICATORE DI PERFORMANCE POSITIVO

1. Risultati scolastici 2. Risultati a distanza

3. Inclusione e differenziazione

1. La distribuzione degli studenti per fascia di voto evidenzia una situazione di equilibrio; il nostro Istituto si colloca nella media nazionale.

2. Una buona percentuale degli alunni segue il consiglio orientativo dei docenti e ottiene risultati positivi.

3. La scuola cura l’inclusione degli studenti con BES, valorizza le differenze culturali e adegua l’insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno

A3)L’analisi dei punti di debolezza ha evidenziato i seguenti risultati: CRITICITA’ INDICATORE DI PERFORMANCE NEGATIVO

1. Risultati nelle prove standard 2. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

1. Evidente variabilità di risultati in italiano e in matematica nelle e tra le classi

2. Le proposte formative incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti non è molto

diffuso.

2

B) Individuazione delle azioni di miglioramento (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di criticità) B1) Analisi della criticità n° 1 RISULTATI PROVE STANDARD Analisi delle cause Durante l’anno scolastico le prove strutturate su modello INVALSI non vengono effettuate in modo ricorrente e la momento della somministrazione si ha disorientamento di fronte alla diversa tipologia di esercizi. B1) Analisi della criticità n° 2 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Analisi delle cause

• Mancanza di fondi • Limitata comunicazione • Poca condivisione dei compiti e delle responsabilità

B2) Traguardo di lungo periodo individuato L’intervento intende conseguire il seguente traguardo, così quantificabile e verificabile (cfr. RAV.):

traguardo indicatore STANDARD descrittore numerico/evidenza osservabile

Migliorare i risultati nelle prove standard

Somministrazione di prove strutturate Riduzione del numero di allievi che si colloca nel livello 2 e 3

Incrementare le azioni di formazione del personale

Erogazione di corsi di formazione sia per la valutazione delle competenze sia per la informatizzazione della documentazione di classe

Utilizzo di software per la compilazione informatica di documenti scolastici Aumento della percentuale del personale ai corsi di formazione.

B3) Aree obiettivo dell’azione di miglioramento Le aree per le quali è progettata l’azione di miglioramento sono(cfr. RAV) :

obiettivo area Migliorare i risultati delle prove standardizzate

Alunni

Incrementare le azioni di formazione e confronto del personale

Tutto il personale

3

B4) Azioni individuate Le azioni individuate per il raggiungimento del traguardo proposto sono:

azione area responsabile del processo Migliorare i risultati delle prove standardizzate Mediante il recupero, il consolidamento e il potenziamento

Alunni e docenti DS- Docenti

Incrementare le azioni di formazione e confronto del personale attraverso la formazione dei documenti sulla didattica per competenze e sull’utilizzo di strumenti informatici.

Tutto il personale DS-DSGA

Attività progettuali Alunni e personale tutto Referenti di progetto

B5) Analisi di fattibilità I fattori presi in esame per l’analisi di fattibilità delle azioni relative al traguardo di lungo periodo sono:

A. Disponibilità di risorse finanziarie B. Disponibilità di risorse umane C. Disponibilità di tempi D. Disponibilità di spazi E. Disponibilità di attrezzature

I descrittori sono: 1. Nessun controllo: l’attività dipende da fattori esterni di cui la scuola deve necessariamente tenere conto nel programmare le proprie

attività 2. Controllo parziale: dipendenza da fattori esterni in parte prevedibili 3. Controllo completo: nessuna dipendenza da fattori esterni, la scuola dispone e controlla le risorse necessarie per l’azione individuata

Azione 1Recupero, Consolidamento e potenziamento A B C D E 1 2 x x 3 x x x

Azione 2Formazione dei docenti A B C D E 1 2 x 3 x x x x

4

Azione 3 Attività progettuali A B C D E 1 2 x 3 x x x x

B6) Valutazione d’impatto: previsione (DA REGISTRARE PER LE AZIONI SCELTE) Le azioni progettate produrranno valore aggiunto, quantificato attraverso gli indicatori di processo e di esito, nei seguenti campi:

A. Esiti di apprendimento degli studenti nella literacy B. Esiti di apprendimento degli studenti nella numeracy C. Competenza di problem solving D. Innovazione delle modalità di lezione e conduzione in aula E. Organizzazione della progettazione e della programmazione formativa F. Valutazione G. Rapporti con i genitori H. Rapporti con gli stakeholder territoriali I. Apprendimento organizzativo J. Innovazione organizzativa K. Promozione e valorizzazione delle competenze del personale L. Dotazione di infrastrutture M. Capacità di proiezione e di comunicazione dell’istituto verso l’esterno

Con i seguenti profili di rischio:

1. Basso: si tratta di prassi ed azioni già in precedenza implementate e sperimentate; rispondono alle richieste esplicite degli stakeholder interni ed esterni e non cambiano in modo significativo la mission ed il profilo della scuola, che ha il completo controllo sulle risorse necessarie (profilo di fattibilità:3);

2. Medio: si tratta di prassi e di azioni innovative, che ampliano la mission della scuola per venire incontro a richieste esplicite e precise degli stakeholder interni ed esterni; sono caratterizzate da un grado più elevato di complessità, in termini di tempo e di risorse necessarie; la scuola ha un controllo solo parziale su alcune di esse (profilo di fattibilità 2);

3. Alto: si tratta di prassi ed azioni innovative e complesse, articolate nel tempo e nello spazio, con un alto numero di attori coinvolti; sono azioni innovative che mirano ad ampliare la mission della scuola, per creare nuove prospettive e per stimolare l’emersione di nuovi bisogni negli stakeholder interni ed esterni; la scuola ha un controllo solo parziale sulla maggior parte di esse (profilo di fattibilità:1)

5

Azione1Recupero, Consolidamento e potenziamento

A B C D E F G H I J K L M 1 2 x x x x x x x x x x x 3 X X

Azione…2Formazione dei docenti

A B C D E F G H I J K L M 1 2 x x x x x x x x x x x x x 3

Azione…3 Attività progettuali

A B C D E F G H I J K L M 1 x 2 x x x x x x x x x x x x 3

6

C) Articolazione delle azioni (Questa parte dello schema può essere ripetuta per il numero di azioni) C1) Obiettivi di breve periodo L’intervento intende conseguire i seguenti obiettivi (declinazione dell’obiettivo di lungo periodo – cfr. quadro B2):

obiettivo

Indicatore

STANDARD descrittore numerico/evidenza

osservabile Migliorare i risultati nelle prove standard

• Migliorare nella lettura, nella comprensione del testo, nella comunicazione orale, nella produzione scritta, nel lessico e nella metalinguistica

• Promuovere esperienze significative in cui gli strumenti matematici si mostrano sempre più utili per operare nella realtà

Esiti delle griglie di valutazione e analisi dei risultati

Risultati delle prove INVALSI in Italiano e matematica con um miglioramento della percentuale degli eiti nella differenza tra il risultato della scuola e la media nazionale.

Progettare attività laboratoriali finalizzate a un’innovazione metodologica dell’attività didattica

Esiti delle griglie di valutazione e analisi dei risultati

Tasso d partecipazione degli studenti alle attività progettuali

Elaborazione dei curricoli e delle prove di verifica progettati per competenze

Tasso di docenti che sperimenta in classe attività e metodologie innovative

Rilevare le esigenze formative del personale e incrementare le azioni di formazione e confronto

Partecipazione del personale a corsi di formazione esterni all’istituto

Descrittore numerico Evidenza osservabile

C2) Traguardo correlato (cfr. quadro B2)

1) Riduzione del numero di allievi che si collocano nel livello 2e 3 2) Clima relazionale disteso 3) Valorizzazione delle risorse umane

7

C3) Indicatori di processo Gli indicatori di processo individuati per il monitoraggio dell’azione di miglioramento (correlati ad un dato numerico o/e evidenze osservabili):

azione 1) Somministrazione regolare di esercitazioni con lo scopo di facilitare l’ orientamento degli allievi, sia in riferimento ai

contenuti che alla struttura delle prove. 2) Aumento della percentuale dei partecipanti a corsi, gruppi di lavoro e produzione di materiale utile alla scuola.

C4) Fattori critici di successo: I fattori critici di successo individuati in relazione alla valutazione di fattibilità ed alla previsione di impatto sono: 1)Integrare la programmazione curricolare con esercizi sul modello INVALSI e impostare le verifiche scritte sul modello INVALSI 2)Reperire risorse aggiuntive al FIS Collaborare in rete con il Polo Qualità di Napoli e Reti territoriali Attuare un piano di sviluppo delle competenze del personale rispetto all’innovazione.

8

D) Implementazione delle azioni D1)Piano delle attività 1° OBIETTIVO: MIGLIORARE I RISULTATI DELLE PROVE STANDARD

Fasi Attività Prodotti Indicatore

F. PROPEDEUTICA

(Gennaio 2016)

Individuazione nei dipartimenti di prove strutturate stile INVALSI da somministrare.

Prove da somministrare Numero di prove

1° FASE: PROGETTAZIONE (Gennaio 2016)

Condivisione delle prove

2°FASE: ESECUZIONE (Febb-Maggio 2016)

Esercitazioni periodiche Attivazione Progetti

Esercitazioni in classe

Esiti prove

3°FASE: VERIFICA (Maggio-Giugno 2016)

Esecuzione prova nazionale Rilevazioni Punteggi riportati

4° FASE. ANALISI E RIPROGETTAZIONE

Riunione di riesame: Linee di indirizzo per la progettazione dell’a.s. 2016-2017

Verbali organi collegiali Statistiche

D3)Gantt del Piano

Processo Responsabile A

P-

GIU

se

t

ott

no

v

dic

Gen

feb

mar

apr

ma g

giu

Attività

Fase propedeutica

1° fase

2° fase 3° fase

4° fase

9

D1)Piano delle attività 2° OBIETTIVO: INCREMENTARE LE AZIONI DI FORMAZIONE E CONFRONTO DEI DOCENTI

Fasi Attività Prodotti Indicatore

A. PROPEDEUTICA

(Ottobre 2015)

Rilevazione attraverso un questionario delle richieste formative del personale dell’Istituto.

Questionari Statistiche

1° FASE: PROGETTAZIONE (Novembre-Dicembre 2015)

Individuazione progetti Piano di formazione Progettazione e corsi

2°FASE: ESECUZIONE (Gennaio-Maggio 2016)

Corsi di formazione Progetto della rete PRO.VA.MI.

Flipped classroom Registro elettronico OperaDomani

Aumento della percentuale di partecipanti a corsi e gruppi di lavoro

3°FASE: VERIFICA (Giugno 2016)

Conclusione attività di formazione Questionari di rilevazione Ricaduta delle iniziative di formazione nell’attività ordinaria della scuola

4° FASE. ANALISI E RIPROGETTAZIONE

Riunione di riesame: Linee di indirizzo per la progettazione dell’a.s. 2016-2017

Verbali organi collegiali Statistiche

D3)Gantt del Piano

Processo Responsabile A

P-

GIU

se

t

ott

no

v

dic

Gen

feb

mar

apr

ma g

giu

Attività

Fase propedeutica

1° fase

2° fase 3° fase

4° fase

ALLEGATO 4 Curricolo Verticale

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

I DISCORSI E LE PAROLE

SCUOLA DELL’INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Ascoltare brevi e semplici racconti. Ascoltare un breve racconto. Ascoltare una fiaba o un racconto.

ASCOLTARE E Capire il messaggio delle parole usate Capire il linguaggio usato dalle insegnanti Comprendere le istruzioni date a voce dall’insegnante.

dall’insegnante. e semplici consegne. Ascoltare, comprendere e rielaborare in vari codici espressivi testi,

COMPRENDERE

Comprendere semplici istruzioni. Ascoltare, comprendere e raccontare poesie, racconti, filastrocche e canti.

narrazioni di fiabe e rime.

Usare il linguaggio per interagire, comunicare Parlare raccontare, dialogare con i grandi Parlare, descrivere, raccontare , dialogare con coetanei e adulti.

COMUNICARE ed esprimere bisogni. e con i coetanei. Fare ipotesi e trovare soluzioni.

Strutturare semplici frasi di senso compiuto. Introdurre termini nuovi nel suo lessico.

ORALMENTE

Descrivere ciò che sta facendo. Esprimere e comunicare agli altri emozioni

e sentimenti.

Avvicinarsi con curiosità e rispetto al libro . Sfogliare un libro e comprendere storie Avere cura dei libri e sviluppare il piacere della lettura.

LEGGERE E Leggere per immagini. con le immagini. Completare piccoli racconti.

Descrivere una semplice immagine Collegare figure e immagini uguali. Riordinare le sequenze di un racconto.

COMPRENDERE

Prestare attenzione durante le narrazioni. Individuare le sequenza finale di una Comprendere narrazioni e inventare nuove storie.

storia.

Scrivere alcune lettere in stampatello Mostrare interesse per il codice scritto.

SCRIVERE maiuscolo. Scrivere il proprio nome in stampatello maiuscolo.

Copiare una semplice parola.

Pronunciare correttamente le parole. Formulare domande per chiedere Giocare con le parole a livello di significati e suoni.

RFLETTERE SULLA Formulare domande per chiedere informazioni. Comprendere e assimilare parole nuove , utilizzandole nel contesto

informazioni. Creare rime e inventare parole nuove. dei giochi e delle diverse esperienze.

LINGUA

Saper raccontare esperienze personali. Riconoscere alcune lettere. Parlare di sé , delle persone , degli ambienti e degli oggetti,

Rispettare il ritmo del parlare e dell’ascoltare. formulando frasi di senso compiuto.

Formulare domande per chiedere Saper riconoscere alcune lettere .

informazioni. Saper riconoscere parole.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI:

1.Prendere parte attiva alle conversazioni utilizzando semplici messaggi adatti alle differenti modalità di interazioni, mostrare coerenza rispetto all’argomento trattato.

2.Comprendere testi ed informazioni ascoltati, riconoscere e comprendere il senso di parole e frasi.

3.Leggere in maniera scorrevole brevi e semplici testi, in modalità silenziosa e ad alta voce comprendendone il significato.

4. Scrivere brevi pensieri e semplici testi nel rispetto delle più importanti regole ortografiche.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E PARLATO 1.1 Acquisire un atteggiamento corretto all’ascolto. Ascoltare e comprendere semplici consegne

1.2 Intervenire nel dialogo in modo ordinato e pertinente. operative.

Riferire semplici resoconti di esperienze personali o

1.3 Riferire esperienze personali rispettando l’ordine temporale.

di testi ascoltati e/o letti.

1.4 Comprendere il significato di messaggi quali: istruzioni, spiegazioni, racconti ascoltati.

Comprendere l’essenziale di una semplice

spiegazione.

2. LETTURA 2.1 Distinguere la scrittura da altri tipi di disegni. Leggere parole bisillabe e/o piane in stampato

maiuscolo.

2.2 Riconoscere i diversi caratteri di scrittura.

Leggere ad alta voce e comprendere frasi minime

2.3 Riconoscere e leggere vocali e consonanti.

anche con l’aiuto di illustrazioni.

2.4 Riconoscere e leggere semplici parole e frasi.

3. SCRITTURA 3.1 Organizzare graficamente la pagina. Riconoscere la corrispondenza tra fonema e

grafema.

3.2 Conoscere progressivamente le lettere, le sillabe e le particolarità ortografiche.

Copiare brevi testi in stampatello maiuscolo.

3.3 Produrre i disegni legati ai propri vissuti, a racconti uditi o a esperienze collettive.

Scrivere sotto dettatura in stampatello maiuscolo

Tradurre le immagini in frasi corrispondenti.

parole con due o più sillabe.

3.4 Comporre parole nuove con lettere e sillabe note.

Scrivere autonomamente in stampatello maiuscolo

3.5 Scrivere brevi frasi.

parole con due o più sillabe.

3.6 Completamentare testi con brani mancanti.

4. RIFLESSIONI SULL’USO 4.1 Riconoscere e rispettare alcune fondamentali convenzioni ortografiche. Riconoscere semplici convenzioni ortografiche.

DELLA LINGUA 4.2 Semplici e intuitive riflessioni di tipo grammaticale sulla struttura della lingua.

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Ascoltare con attenzione testi di vario tipo e dimostrare di comprenderne sia il contenuto globale sia le informazioni essenziali.

2.Partecipare alle conversazioni intervenendo in modo adeguato alla situazione ed esprimendo il proprio punto di vista. 3.Raccontare oralmente un vissuto personale e riferire una storia letta, rispettando l’ordine cronologico e/o logico. 4.Leggere in maniera scorrevole semplici testi per scopi pratici e di svago, sia a voce alta sia con lettura silenziosa e autonoma, e individuarne gli elementi essenziali. 5. Produrre testi di diverso tipo pianificando le sue parti (iniziale, centrale, finale) e inserendo in modo corretto e opportuno i personaggi, i luoghi e i tempi. 6.Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e rispettarle nello scrivere.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E PARLATO 1.1 Ascoltare resoconti di esperienze e coglierne il significato. Ascoltare e comprendere le informazioni principali

delle conversazioni.

1.2 Ascoltare e comprendere vari tipi di testo letti dall’insegnante e individuare gli elementi

essenziali. Ascoltare e comprendere il significato basilare di

brevi testi.

1.3 Comunicare oralmente esperienze di tipo oggettivo e soggettivo.

1.4 Saper formulare domande o chiedere spiegazioni negli interventi altrui. Riferire in modo comprensibile un’esperienza o un

semplice testo, anche con domande guida.

Intervenire nella conversazione con un semplice

contributo pertinente.

Leggere semplici e brevi testi, cogliendone il senso

2. LETTURA 2.1 Leggere e comprendere il significato globale di testi di vario genere.

globale.

2.2 Leggere ad alta voce rispettando la punteggiatura.

Leggere ad alta voce semplici testi.

2.3 Individuare in un testo narrativo gli elementi essenziali.

Individuare in un breve testo i personaggi.

2.4 Comprendere il significato dei testi riconoscendone la funzione.

Riconoscere in un breve testo gli elementi realistici

e quelli fantastici.

3. SCRITTURA 3.1 Raccogliere idee per la scrittura attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria e Raccogliere idee, con domande guida, per la

l’invenzione. scrittura attraverso la lettura del reale, il recupero

3.2 Produrre testi semplici testi narrativi e descrittivi con parte iniziale, centrale, finale. in memoria e l’invenzione.

3.3 Produrre filastrocche e semplici poesie. Scrivere semplici frasi in modo autonomo.

3.4 Utilizzare semplici strategie di autocorrezione. Scrivere semplici rime.

Scrivere semplici didascalie di immagini.

3.5 Saper produrre testi con fumetti o immagini.

8

3.6 Completare un testo aggiungendo il finale. Completare un testo aggiungendo un breve finale.

4. RIFLESSIONI SULL’USO 4.1 Usare correttamente le principali convenzioni ortografiche. Conoscere le principali convenzioni ortografiche.

DELLA LINGUA

Conoscere i segni di punteggiatura.

4.2 Utilizzare correttamente i segni di punteggiatura.

4.3 Conoscere la funzione sintattica delle parole nella frase semplice. Riconoscere la frase minima.

Conoscere i nomi, gli articoli, i verbi, le qualità.

4.4 Riconoscere e classificare nomi, articoli, verbi, qualità.

Conoscere il discorso diretto per mezzo del

4.5 Distinguere in un testo il discorso diretto e indiretto.

fumetto.

9

SCUOLA PRIMARIA - classe terza ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere il contenuto di testi ascoltati riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali e il senso globale. 2.

Partecipare e intervenire con coerenza e chiarezza espositiva in conversazioni e discussioni. 3. Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali di testi letti, ricoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi). 4. Produrre testi individuali di tipo descrittivo e narrativo. 5. Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche e grammaticali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E PARLATO 1.1 Ascoltare resoconti di esperienze e coglierne il significato. Ascoltare e comprendere le informazioni principali delle

1.2 Ascoltare e comprendere vari tipi di testo letti e individuare gli elementi essenziali. conversazioni.

Ascoltare e comprendere il significato di brevi testi.

1.3 Comunicare oralmente esperienze di tipo oggettivo e soggettivo con un lessico ricco e

appropriato. Riferire in modo comprensibile un’esperienza o un

1.4 Esporre il contenuto di un testo ascoltato. semplice testo, anche con domande guida.

Intervenire nella conversazione con un semplice

contributo pertinente.

2. LETTURA 2.1 Leggere e comprendere il significato globale di testi di vario genere. Leggere semplici e brevi testi, cogliendo il senso globale.

Leggere ad alta voce semplici testi.

2.2 Leggere ad alta voce rispettando la punteggiatura.

Individuare in un breve testo i personaggi.

2.3 Individuare in un testo narrativo gli elementi essenziali.

Riconoscere in un breve testo gli elementi realistici e

2.4 Comprendere il significato dei testi riconoscendone la funzione.

quelli fantastici.

3. SCRITTURA 3.1 Raccogliere idee per la scrittura attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria e Raccogliere idee con domande guida per la scrittura

l’invenzione.

attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria e

3.2 Produrre testi semplici testi narrativi e descrittivi con parte iniziale, centrale, finale. l’invenzione.

3.3 Produrre filastrocche e semplici poesie. Scrivere semplici frasi in modo autonomo.

3.4 Utilizzare semplici strategie di autocorrezione. Scrivere semplici rime.

3.5 Saper produrre testi con fumetti o immagini. Scrivere semplici didascalie d’immagini.

Completare un testo aggiungendo un breve finale.

3.6 Completare un testo aggiungendo il finale.

4. RIFLESSIONI SULL’USO 4.1 Usare correttamente le principali convenzioni ortografiche. Conoscere le principali convenzioni ortografiche.

DELLA LINGUA

Conoscere i segni di punteggiatura.

4.2 Utilizzare correttamente i segni di punteggiatura.

Riconoscere la frase minima.

4.3 Conoscere la funzione sintattica delle parole nella frase semplice.

Conoscere i nomi, gli articoli, i verbi, le qualità.

4.4 Riconoscere e classificare nomi, articoli, verbi, qualità.

Conoscere il discorso diretto per mezzo del fumetto.

4.5 Distinguere in un testo il discorso diretto e indiretto.

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SCUOLA PRIMARIA – classe quarta ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Partecipare attivamente e intervenire in modo pertinente nelle conversazioni.

2. Relazionare oralmente su un argomento di studio in modo chiaro. 3. Comprendere testi di tipo diverso individuandone il senso globale. 4. Leggere in modo scorrevole e con adeguata intonazione. 5. Produrre testi coerenti e coesi. Completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi. 6. Riconoscere e utilizzare consapevolmente le principali parti del discorso . 7. Analizzare la frase nei suoi elementi fondamentali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Saper cogliere il valore del silenzio finalizzato all’ascolto attivo. Riferire su esperienze personali organizzando il

1.2 Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui. racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando

l’ordine cronologico e/o logico.

1.3 Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni, ponendo domande

Comprenderne il significato globale.

pertinenti e chiedendo chiarimenti.

Rispondere a domande di comprensione relative a

1.4 Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro,

un testo ascoltato .

rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

Riferire le informazioni principali di un testo anche

di studio.

2. LETTURA 2.1 Utilizzare tecniche di lettura silenziosa. Saper leggere un testo con sufficiente chiarezza.

Comprendere il significato globale di un testo,

2.2 Leggere ad alta voce e in maniera espressiva.

2.3 Saper cogliere nei testi caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e individuandone le informazioni principali.

secondarie, personaggi, tempi e luoghi.

3. SCRITTURA 3.1 Produrre testi coerenti e coesi per raccontare esperienze personali, esporre argomenti Ordinare i fatti rispettandone la cronologia.

noti, esprimere opinioni o stati d’animo. Comunicare per iscritto con frasi semplici e

3.2 Riscrittura, manipolazione e di semplici testi, anche poetici, in base ad un vincolo dato. compiute strutturate in un breve testo.

3.3 Utilizzare giochi linguistici per arricchire il lessico e potenziare le capacità linguistiche.

4. RIFLESSIONI SULL’USO 4.1 Riconoscere e classificare le principali parti del discorso e la loro funzione. Riconoscere soggetto e predicato all’interno di una

DELLA LINGUA 4.2 Riconoscere la funzione del soggetto, del predicato, delle espansioni (diretta e frase semplice.

indirette). Sapere usare le principali convenzioni ortografiche.

4.3 Ampliare il patrimonio lessicale. Riconoscere le principali parti del discorso.

4.4 Utilizzare consapevolmente i principali segni di punteggiatura.

4.5 Utilizzare correttamente le convenzioni ortografiche.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quinta ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO- ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Partecipare a scambi comunicativi esprimendo opinioni personali con interventi chiari.

2.Esporre oralmente un argomento di studio in modo consapevole e coerente. 3.Comprendere testi di tipo diverso individuandone le informazioni principali e secondarie. 4.Leggere scorrevolmente usando in modo appropriato pause e intonazioni. 5.Produrre e rielaborare testi di tipo diverso, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. 6.Riconoscere e utilizzare consapevolmente le parti del discorso. Analizzare la frase nelle sue funzioni principali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Rispettare l’interlocutore predisponendosi all’ascolto e alla comprensione. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo

essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

1.2 Cogliere la funzione del messaggio ascoltato.

Riferire le informazioni principali di un testo anche di studio.

1.4 Intervenire in modo pertinente in una libera conversazione e riguardo ad un

Comprendere il significato globale di un messaggio.

determinato argomento. Cogliere in una discussione le posizioni espresse da altri.

1.5 Sintetizzare ed esporre il contenuto di un testo di studio.

2. LETTURA 2.1 Cogliere il significato di testi letti autonomamente o da altri. Leggere con sufficiente scorrevolezza un testo e comprenderne il

2.2 Leggere scorrevolmente e con espressività testi di diversa tipologia individuandone significato globale.

caratteristiche strutturali e specifiche.

2.3 Cogliere gli indizi di un brano per poterne anticipare il contenuto.

2.4 Cogliere dal contesto il significato di parole ed espressioni sconosciute.

3. SCRITTURA 3.1

Produrre testi coerenti e coesi per raccontare esperienze personali, esporre argomenti Saper comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute

noti, esprimere opinioni o stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

strutturate in brevi testi che rispettino le fondamentali convenzioni

3.2

Raccogliere e organizzare le idee in uno schema, finalizzato alla produzione di un testo e

viceversa. ortografiche e la punteggiatura.

3.3 Sintetizzare un testo con il minor numero di parole e il maggior numero di informazioni. Saper ridurre le sequenze di un brano in semplici didascalie.

3.4 Utilizzare giochi linguistici per arricchire il lessico e potenziare le capacità linguistiche.

4. RIFLESSIONI 4.1 Riconoscere le principali strutture sintattiche. Riconoscere soggetto e predicato all’interno di una frase semplice.

SULL’USO DELLA

Sapere usare le principali convenzioni ortografiche. Riconoscere le

4.2 Riconoscere le principali strutture morfologiche.

LINGUA

principali parti del discorso.

4.3 Consolidare la correttezza ortografica e l’uso della punteggiatura.

4.3 Potenziare le abilità semantiche.

Individuare i propri errori imparando ad auto-correggersi.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima

ITALIANO AREA DISCIPLINARE LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare ed ampliare i diversi linguaggi ed essere in grado di usare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere ed esporre in modo chiaro e appropriato messaggi verbali e argomenti di studio.

2. Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 3. Scrivere e rielaborare vari tipi di testo corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. 4. Comprendere ed applicare le fondamentali regole del lessico e della morfologia.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E 1.1 Ascoltare in modo attento e seguire il filo del discorso. Ascoltare e ricavare le informazioni essenziali di messaggi semplici.

PARLATO

Comunicare oralmente esperienze personali e semplici contenuti di

1.2 Comprendere il significato globale e analitico di un testo o di un messaggio.

studio.

1.3 Esporre in modo chiaro, ordinato e completo, un’esperienza personale, un

fatto, un racconto, utilizzando la terminologia specifica e un lessico

adeguato al tema, allo scopo e al ricevente.

1.4 Partecipare attivamente alle discussioni e intervenire in modo appropriato.

2.LETTURA 2.1 Leggere a voce alta in modo espressivo testi di vario tipo, rispettando i Leggere ad alta voce in modo chiaro e comprendere globalmente il

segni d’interpunzione, dosando pause e intonazione; individuare durante la significato di un testo.

lettura silenziosa o ad alta voce le informazioni più significative.

2.2 Riconoscere l’ordine logico, cronologico e spaziale in cui si sviluppa un testo

e individuare la struttura, il linguaggio e gli elementi caratteristici dei

seguenti generi letterari: Testo narrativo (favola, fiaba, avventura).Testo

descrittivo (descrizione oggettiva e soggettiva di una persona, di un

oggetto, di un animale). Testo regolativo. Racconto, mito, poesia.

2.3 Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate.

3.SCRITTURA 3.1

Scrivere diversi tipi di testi, coerenti, chiari e corretti dal punto di vista Produrre testi sufficientemente corretti dal punto di vista

ortografico, morfologico e sintattico (favola, fiaba, racconto, descrizione…).

morfologico e sintattico.

3.2

Riorganizzare le informazioni raccolte in appunti e schemi e sintetizzare un

testo selezionando le informazioni principali. Produrre semplici testi seguendo una traccia.

Saper usare le principali convenzioni ortografiche.

3.3

Utilizzare le conoscenze e le abilità apprese per produrre semplici forme di

scrittura creativa.

4.ACQUISIZIONE ED 4.1 Ampliare il proprio patrimonio lessicale sulla base delle esperienze Ampliare il proprio patrimonio lessicale sulla base di semplici

ESPANSIONE DEL scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e delle attività specifiche. esperienze scolastiche ed extrascolastiche.

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LESSICO RICETTIVO E 4.2 Comprendere e usare parole in senso figurato.

PRODUTTIVO

4.3 Avvio all’uso del dizionario.

5. ELEMENTI DI 5.1 Riconoscere la tipologia dei testi rilevarne gli elementi essenziali. Riconoscere le principali parti del discorso.

GRAMMATICA

5.2 Riconoscere,analizzare e usare correttamente le diverse parti del discorso o

ESPLICITA E

categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.

RIFLESSIONE SUGLI

5.3 Riflettere sui propri errori imparando ad auto-correggersi.

USI DELLA LINGUA

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare ed ampliare i diversi linguaggi ed essere in grado di usare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Ascoltare e comprendere testi di vario tipo e saper esporre con chiarezza contenuti e messaggi.

2. Leggere in modo scorrevole ed espressivo anche testi letterari di vario tipo.

3. Scrivere correttamente vari tipi di testo, adeguati a situazione, scopo, argomento e destinatario.

4. Conoscere ed applicare le fondamentali regole del lessico, della morfologia e della frase semplice.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E 1.1 Ascoltare in modo attento, comprendendo le informazioni principali e il punto Comprendere il significato e lo scopo di una comunicazione

PARLATO di vista dell’emittente. Saper comunicare in modo comprensibile il proprio pensiero e i

contenuti di studio

1.2 Iniziare ad adottare strategie di supporto alla comprensione durante e dopo

l’ascolto: prendere appunti, impostare semplici schemi riassuntivi.

1.3 Saper riferire oralmente in modo chiaro esperienze personali ed argomenti di

studio esponendo le informazioni in modo coerente ed ordinato.

1.4 Intervenire in una conversazione in classe argomentando le proprie tesi.

2. LETTURA 2.1 Leggere ad alta voce in modo espressivo usando pause ed intonazioni per Leggere in modo abbastanza scorrevole comprendendo

seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. globalmente scopo e significato del testo

Leggere in modalità silenziosa individuando le informazioni essenziali ed

applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a

margine, appunti).

2.2 Riconoscere la struttura, il linguaggio, gli elementi caratteristici di testi di

vario tipo: narrativi (racconti di avventura, umoristici, di genere giallo,

fantasy…), poetici e letterari. Il diario, la lettera e l’autobiografia.

Saper riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate riorganizzarle

in modo personale.

3. SCRITTURA Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo), corretti,

coerenti, adeguati allo scopo e al destinatario.

3.1 Scrivere testi di forma diversa (diario personale, lettera, articolo di cronaca,

recensione) sulla base di modelli appresi, adeguandoli a situazioni e Scrivere testi sufficientemente chiari e accettabilmente corretti

destinatario.

3.2 Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi.

3.3 Utilizzare la videoscrittura per i propri testi.

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3.4 Realizzare forme di scrittura creativa in prosa e in versi.

4.ACQUISIZIONE ED 4.1 Ampliare il proprio patrimonio lessicale, comprendendo ed usando le parole Ampliare il proprio patrimonio lessicale.

ESPANSIONE DEL anche in contesti diversi e realizzando scelte lessicali adeguate in base alla

LESSICO RICETTIVO E situazione comunicativa e al tipo di testo.

PRODUTTIVO

4.2 Potenziare il proprio patrimonio lessicale attraverso letture di vario tipo e

saper usare parole dell’intero vocabolario di base anche in accezioni diverse.

4.3 Utilizzare adeguatamente il dizionario.

5. RIFLESSIONE SUGLI 5.1 Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali Conoscere ed analizzare le nozioni di base della sintassi della

USI DELLA LINGUA (narrativi, descrittivi, espositivi). frase semplice

5.2 Riconoscere, analizzare e usare correttamente l’organizzazione logico

sintattica della frase semplice.

5.3 Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro

funzione.

5.4 Riflettere sui propri errori tipici segnalati dall’insegnante imparando ad auto

correggersi nella produzione scritta.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza ITALIANO AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare ed ampliare i diversi linguaggi ed essere in grado di usare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative,sostenendo e argomentando la propria opinione. Ascoltare e comprendere testi di vario tipo riconoscere la fonte,il tema, le informazioni . Esporre oralmente anche avvalendosi di supporti specifici. 2. leggere testi letterari di vario tipo e scambiare opinioni. Usare strumenti diversi nelle attività di studio. 3.Scrivere correttamente testi di tipo diverso e produrre testi multimediali. 4.Padroneggiare e applicare le conoscenze fondamentali relative al lessico,alla morfologia. all’organizzazione logico sintattica della frase semplice e complessa,ai connettivi testuali;utilizzare le conoscenze per comprendere i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO E 1.1 Attuare un ascolto attivo per riconoscerne la fonte,comprendere i contenuti e Comprendere globalmente il significato e lo scopo di una PARLATO selezionare le informazioni in base ai diversi scopi. comunicazione.

Capire le informazioni implicite ed esplicite. Esporre in modo semplice ma chiaro una breve relazione.

1.2 Adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Applicare tecniche di supporto alla comprensione: presa di appunti,parole chiave,brevi frasi riassuntive. Dopo l’ascolto: rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, elaborare di schemi. 1.3 Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre secondo un ordine prestabilito e coerente,usando ,eventualmente , materiali di supporto(cartine,tabelle,grafici). Narrare esperienze,eventi,trame in modo chiaro ed esauriente, selezionando informazioni e usando un registro adeguato.

1.4 Argomentare la propria tesi su un tema affrontato o su una discussione con dati pertinenti e motivazioni valide. Intervenire in una discussione per giustificare,persuadere,criticare, proporre.

2. LETTURA 2.1 Leggere ad alta voce o in modalità silenziosa mettendo in atto strategie Leggere in modo scorrevole comprendendo lo scopo e il differenziate(lettura selettiva, orientativa, analitica). significato globale dei testi. Confrontare su un argomento, informazioni ricavabili da più fonti,selezionando quelle più significative, riformulandole e riorganizzandole in modo personale(riassunti schematici, mappe, tabelle).

2.2 Leggere testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a

sostegno,valutandone la pertinenza e la validità.

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Leggere testi di vario tipo e forma(racconti,novelle,romanzi,poesie)

individuando tema principale e intenzione comunicativa dell’autore;

personaggi, loro caratteristiche,ruoli;,generi di appartenenza; formulare ipotesi

interpretative sul testo.

Dimostrare la competenza della sintesi.

2.3 Leggere e intervenire sui testi presenti su software, cd-rom e tratti da internet.

3. SCRITTURA Scrivere testi di tipo diverso(narrativo,descrittivo, espositivo,

regolativo,argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico,

3.1

lessicale,ortografico,coerenti e coesi,adeguati allo scopo e al destinatario.

Scrivere testi di forma diversa (lettera,diario, recensioni,commenti, parafrasi, Scrivere testi sufficientemente sviluppati, chiari,

relazioni) adeguandoli a situazione,argomento,scopo e selezionando il registro accettabilmente corretti.

più adeguato. Comprendere e analizzare un testo in versi o in prosa in

3.2 Scrivere sintesi anche sottoforma di schemi di testi ascoltati o letti,in vista di modo semplice ma sostanzialmente corretto.

scopi specifici.

3.3 Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,curandone l’impaginazione;scrivere

testi digitali,anche come supporto all’esposizione orale.

3.4 Realizzare forme di scrittura creativa in prosa e in versi.

4.ACQUISIZIONE ED 4.1

Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa,agli

ESPANSIONE DEL interlocutori e al tipo di testo.

LESSICO RICETTIVO E

Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei Utilizzare in modo adeguato strumenti di consultazione

PRODUTTIVO 4.2 meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note

all’interno di un testo.

4.3 Utilizzare dizionari di vario tipo per dare risposta ai propri dubbi linguistici.

5.ELEMENTI DI 5.1 Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali(narrativi,

GRAMMATICA E descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). Conoscere e analizzare le nozioni base della sintassi

RIFLESSIONE SUGLI

5.2 Riconoscere la struttura e la gerarchia logico- sintattica della frase complessa .

USI DELLA LINGUA

5.3 Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro

funzione specifica.

5.4 Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnanti,allo scopo di imparare

ad autocorreggerli nella produzione scritta.

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LINGUE COMUNITARIE SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

FAMILIARIZZARE CON LA LINGUA Sviluppare curiosità nei confronti di altre Sviluppare curiosità nei confronti di Sviluppare curiosità nei confronti di altre INGLESE ATTRAVERSO UN APPROCCIO culture e lingue straniere, attraverso la altre culture e lingue straniere, culture e lingue straniere , attraverso la LUDICO. scoperta di semplici vocaboli . attraverso la scoperta di espressioni scoperta di espressioni linguistiche

Saper salutare. linguistiche diverse. diverse. Conoscere e saper pronunciare i nomi Saper salutare. Comprendere semplici istruzioni verbali . dei colori fondamentali. Comprendere semplici istruzioni Saper contare fino a dieci. verbali. Acquisire e saper nominare i colori , i Saper nominare i colori fondamentali e nomi di alcuni animali , cibi e oggetti di i nomi di alcuni animali. uso comune. Ascoltare e ripetere filastrocche e Ascoltare e ripetere filastrocche e canzoni. canzoni.

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SCUOLA PRIMARIA - classe prima INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Ascoltare, comprendere ed eseguire le consegne.

2.Memorizzare e riprodurre filastrocche, canzoni e rime e utilizzare semplici espressioni di saluto e di presentazione.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Comprendere istruzioni ed espressioni di uso quotidiano. Comprendere i saluti e rispondere.

Comprendere semplici istruzioni del classroom

1.2 Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2.

english.

1.3 Riconosce parole riferite ad ambiti lessicali (colori, numeri da 1 a 10, oggetti di uso

comune e animali domestici).

2. PARLATO 2.1 Comprendere e rispondere ad un saluto. Interagire con i compagni utilizzando formule di

presentarzione.

2.2 Presentarsi e chiedere il nome.

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SCUOLA PRIMARIA - classe seconda INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Riconoscere messaggi in lingua straniera.

2.Interagire con semplici dialoghi. 3.Leggere vocaboli associati ad immagini. 4.Scrivere vocaboli associati ad immagini.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Comprendere istruzioni ed espressioni di uso quotidiano. Comprendere espressioni e istruzioni di uso

quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente

1.2 Percepire il ritmo e l’intonazione della L2.

Comprendere brevi messaggi accompagnati da

1.3 Partecipare a una canzone attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole.

1.4 Ascoltare e identificare colori, animali domestici e oggetti scolastici. supporti visivi.

1.5 Ascoltare e comprendere semplici storie illustrate.

2. PARLATO 2.1 Interagire con un compagno per presentarsi e chiedere l’età. Dire il proprio nome e chiedere come si chiama il

compagno.

2.2 Riprodurre semplici canzoni e filastrocche relative al lessico proposto.

Espressioni per dire e chiedere l’età.

2.2 Formulare frasi augurali.

Interagire nel gioco e comunicare usando

2.3 Memorizzare e riprodurre correttamente vocaboli utilizzati in contesti esperienziali

espressioni memorizzate.

(ambienti domestici,componenti della famiglia, animali domestici, cibi, parti del

Ascoltare e cantare semplici canzoni.

corpo,capi d’abbigliamento).

2.4 Contare ed eseguire semplici calcoli entro il 10.

2.5 Conoscere l'alfabeto e saper fare lo spelling delle parole conosciute.

3. LETTURA 3.1 Comprendere il contenuto di semplici frasi, brevi messaggi e storie illustrate. Comprendere brevi messaggi accompagnati da

3.2 Abbinare disegni e parole. supporti visivi.

4. SCRITTURA 4.1 Memorizzare e riprodurre scrivendoli, vocaboli utilizzati in contesti esperienziali Copiare semplici parole attinenti alle attività svolte in

(ambienti domestici, componenti della famiglia, animali domestici, cibi, parti del classe.

corpo,capi d’abbigliamento, … ).

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SCUOLA PRIMARIA - classe terza INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Comprendere semplici domande e frasi in lingua straniera.

2.Interagire in semplici scambi dialogici. 3.Leggere vocaboli e semplici frasi associate a immagini. 4.Scrivere vocaboli associati a immagini o copiate da modelli.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Comprendere in modo globale parole, comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi Comprendere espressioni e istruzioni di uso

orali relativi alle attività svolte in classe, espressi con articolazione chiara. quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente

Percepire il ritmo e l’intonazione della L2. relative a se stesso, ai compagni e alla famiglia.

1.2 Partecipare ad una canzone o alla drammatizzazione di una storia attraverso il mimo

e/o la ripetizione di parole.

1.3 Comprendere il senso generale delle canzoni, filastrocche e storie presentate in classe.

1.4 Ascoltare e identificare colori, oggetti scolastici e i luoghi presenti in città.

1.5 Comprendere e usare le preposizioni di luogo in, on, under.

1.6 Comprendere e riprodurre frasi relative al tempo atmosferico.

2. PARLATO 2.1 Interagire con un compagno per presentarsi, chiedere l’età e giocare utilizzando Dire il proprio nome e chiedere come si chiama il

semplici forme comunicative (do you like..? have you got…? How much is it? Can you?) compagno.

Formulare semplici frasi inerenti all’età.

2.2 Riprodurre semplici canzoni e filastrocche relative al lessico proposto.

Interagire nel gioco e comunicare usando

2.2 Formulare frasi augurali.

espressioni memorizzate.

2.3 Memorizzare e riprodurre correttamente vocaboli utilizzati in contesti esperienziali

(ambienti domestici e cittadini, componenti della famiglia, animali domestici, cibi, parti

del corpo,capi d’abbigliamento).

2.4 Contare e saper eseguire semplici calcoli fino a 50.

2.5 Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi, l’ambiente familiare e la vita

della classe.

3.LETTURA 3.1 Leggere e comprendere il contenuto di semplici frasi, brevi messaggi e storie illustrate. Comprendere brevi messaggi accompagnati da

3.2 Abbinare disegni e parole. supporti visivi.

4.SCRITTURA 4.1 Memorizzare e riprodurre scrivendoli, vocaboli e semplici frasi utilizzate in contesti Copiare semplici parole attinenti alle attività svolte in

esperienziali (ambienti domestici e cittadini, componenti della famiglia, animali classe.

domestici, cibi, parti del corpo,capi d’abbigliamento)

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SCUOLA PRIMARIA - classe quarta INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative a contesti noti.

2.Interagire in modo comprensibile su nuclei tematici della comunicazione di base.

3.Leggere storie illustrate e semplici frasi.

4.Scrivere brevi testi relativi ai contenuti proposti rispettando le regole grammaticali di base.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Comprendere semplici domande relative alla famiglia, al cibo, alle materie scolastiche introdotte Individuare i suoni della L2.

da What, how many, where, when. Ascoltare e comprendere semplici istruzioni ed eseguire

ordini.

1.2 Comprendere domande sulle proprie abilità che utilizzano il verbo can.

Comprendere semplici espressioni o vocaboli relativi ad

1.3 Eseguire consegne e seguire indicazioni.

azioni quotidiane e riferirle a rappresentazioni iconiche.

1.4 Comprendere e conoscere i numeri fino a 100.

1.5 Comprendere e usare le preposizioni di luogo in, on, under,in front of, between e opposite.

1.6 Comprendere il senso generale di canzoni, filastrocche e storie che veicolano l’apprendimento di

specifiche strutture comunicative.

2. PARLATO 2.1 Esprimere i propri gusti e preferenze (I like) in relazione alla propria famiglia,al cibo, agli hobby Riprodurre i suoni della L2

e alle materie scolastiche utilizzando la forma affermativa dei verbi. Rispondere e porre semplici domande relative a

informazioni personali, anche se pronunciate

2.2 Descrivere le caratteristiche fisiche di se stessi e di una persona (I’ve got, he/she/it’s got)

non correttamente.

2.3 Utilizzare in forma affermativa, interrogativa e negativa il verbo can per interagire con i

compagni relativamente alle reciproche abilità e rispondere utilizzando la short answer.

2.4 Riprodurre le canzoni, le filastrocche, le frasi e le storie apprese.

3. LETTURA 3.1 Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo

nomi e frasi principali.

3.2 Leggere ad alta voce parole e frasi note. Leggere e comprendere istruzioni e brevi messaggi scritti

3.3 Riconosce e leggere i grafemi. con l’aiuto di supporti visivi.

3.4 Rilevare dal testo le informazioni specifiche.

4. SCRITTURA 4.1 Completare frasi con forme comunicative relative agli argomenti trattati. Scrivere semplici funzioni comunicative, anche se

formalmente difettose.

4.2 Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato.

4.3 Scrivere messaggi semplici e brevi, liste, biglietti, (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare

qualcuno) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

4.4 Scrivere in modo essenziale le informazioni su se stesso.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quinta INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative a contesti noti.

2.Interagire in modo comprensibile su nuclei tematici della comunicazione di base relativi al proprio vissuto e del proprio ambiente. 3.Leggere e comprende testi di vario tipo. 4.Scrivere brevi testi rispettando le regole grammaticali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Comprendere semplici frasi anche in forma interrogativa, relative agli ambienti naturali Comprendere semplici frasi.

introdotte da There’s e there are. Ascoltare e comprendere semplici istruzioni ed eseguire

1.2 Comprendere frasi e semplici domande relative alla routine quotidiana e alle attività del tempo ordini.

libero che utilizzano il present simple e il present continous. Comprendere semplici espressioni o vocaboli relativi ad

azioni quotidiane e riferirle a rappresentazioni iconiche.

1.3 Ascoltare e identificare le professioni, i posti di lavoro e le azioni legate alle professioni.

Ascoltare e comprendere il senso globale di ministorie.

1.4 Comprendere frasi che descrivono le principali abitudini quotidiane.

1.5 Comprendere l’ora letta su un orologio.

1.6 Comprendere il senso di canzoni, filastrocche e storie che veicolano l’apprendimento di

specifiche strutture comunicative.

1.6 Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo

nomi e frasi principali.

2. PARLATO 2.1 Saper descrivere alcune professioni usando la terza persona dei verbi. Riprodurre i suoni della L2.

Rispondere e porre semplici domande relative a

2.2 Saper comunicare e chiedere l’ora.

informazioni personali, anche se pronunciate

2.3 Essere in grado di interagire, chiedendo e rispondendo a domande relative al tempo libero che

utilizzano il present continous. non correttamente.

Esprimere i propri gusti in merito al cibo.

2.4 Rispondere alle domande utilizzando le short answers.

2.5 Riprodurre le canzoni, le filastrocche, le frasi e le storie apprese anche drammatizzandole.

3. LETTURA 3.1 Leggere ad alta voce parole e brevi testi (storie a fumetti, short story,…). Leggere e comprendere brevi storie, istruzioni e brevi

3.2 Riconoscere e leggere i grafemi.

messaggi scritti con l’aiuto di supporti visivi.

3.3 Rilevare dal testo le informazioni specifiche.

4. SCRITTURA 4.1 Completare frasi relative agli argomenti trattati. Scrivere semplici funzioni comunicative, anche se

4.2 Scrivere semplici frasi seguendo un modello dato. formalmente difettose.

4.3 Scrivere messaggi semplici e brevi, liste, biglietti, (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare

qualcuno) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Comprendere oralmente i punti essenziali di messaggi su argomenti familiari.

2. Descrivere oralmente situazioni e interagire in contesti familiari.

3. Leggere semplici testi informativi.

4. Scrivere semplici messaggi rivolti a coetanei e familiari.

5. Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Identificare informazioni specifiche in semplici messaggi di Comprendere il significato globale di un messaggio.

(COMPRENSIONE ORALE)

interesse quotidiano.

2.PARLATO 2.1 Interagire in semplici scambi. Saper produrre semplici messaggi in situazioni familiari.

(PRODUZIONE E

2.2

Dare e chiedere informazioni relative alla vita quotidiana

INTERAZIONE ORALE)

3.LETTURA (COMP. 3.1 Identificare informazioni specifiche su semplici testi autentici o Comprendere il significato globale di un breve testo.

SCRITTA) semi- autentici.

4.SCRITTURA 4.1 Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari. Redigere brevi messaggi guidati, completare messaggi minimi.

(PRODUZIONE SCRITTA)

5.RIFLESSIONE SULLA 5.1 Riconoscere ed utilizzare le strutture e le funzioni linguistiche. Utilizzare le strutture in esercizi di tipo guidato.

LINGUA E

Confrontare codici verbali diversi rilevando analogie e

Riprodurre il lessico proposto.

SULL’APPRENDIMENTO differenze.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe seconda

INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1..Comprendere oralmente i punti essenziali di messaggi su argomenti familiari o di tipo concreto e annunci brevi.

2.Descrivere oralmente situazioni ed esperienze personali e interagire in contesti familiari recuperando dal proprio repertorio e ripetendo espressioni adeguate. 3. Leggere semplici testi informativi di uso corrente e trovare informazioni specifiche e prevedibili. 4. Scrivere semplici messaggi rivolti a coetanei e familiari e frasi legate da semplici connettivi. 5. Stabilire relazioni e operare confronti tra elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio, deducendoli dal contesto e sostituendo elementi lessicali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Identificare informazioni specifiche in semplici messaggi. Comprendere il significato globale di un messaggio.

(COMPRENSIONE ORALE)

1.2 Identificare informazioni in annunci relativi ad aree di

interesse quotidiano.

2.PARLATO 2.1 Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita Saper produrre semplici messaggi in situazioni note e familiari.

(PRODUZIONE E quotidiana

INTERAZIONE ORALE)

2.2 Dare e chiedere informazioni usando un lessico adeguato e

funzioni comunicative appropriate.

3.LETTURA(COMP. 3.1 Identificare informazioni specifiche su semplici testi autentici. Comprendere il significato globale di un breve testo.

SCRITTA)

3.2

Identificare informazioni specifiche in testi semi- autentici di

diversa natura.

4.SCRITTURA 4.1

Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro Redigere brevi e semplici messaggi guidati, completare messaggi minimi.

(PRODUZIONE SCRITTA) il proprio ambito di interesse in un linguaggio corretto e in

forma articolata (appunti, cartoline, brevi lettere).

5.RIFLESSIONE SULLA 5.1

Riconoscere ed utilizzare le strutture e le funzioni linguistiche Utilizzare le strutture in esercizi di tipo guidato, riprodurre il lessico

LINGUA E in modo adeguato. proposto.

SULL’APPRENDIMENTO

5.2 Confrontare codici verbali diversi rilevando analogie e

differenze.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe terza

INGLESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere, oralmente o in testi scritti in lingua standard, i punti essenziali di argomenti familiari, di studio o del tempo libero.

2. Descrivere situazioni, esperienze personali e argomenti di studio. 3. Interagire con interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. 4. Leggere testi semplici e informativi con strategie adeguate allo scopo. 5. Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua materna e confrontarli con quelli veicolati dalla lingua straniera. 6. Affrontare situazioni nuove attingendo dal repertorio linguistico anche in ambiti disciplinari diversi. 7. Autovalutare le competenze acquisite ed essere consapevole del proprio modo di apprendere.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Comprendere i punti essenziali di un discorso su argomenti Comprendere globalmente semplici messaggi di argomento familiare.

(COMPRENSIONE ORALE) familiari, scuola o tempo libero. Comprendere globalmente semplici messaggi in sequenza audio-visive.

Comprendere globalmente semplici messaggi contenuti in altre discipline.

1.2 Individuare l’informazione principale attraverso strumenti

audio-visivi su argomenti che riguardano i propri interessi.

1.3 Individuare informazioni attinenti contenuti di studio di altre

discipline.

2.PARLATO 2.1 Descrivere persone, azioni di vita quotidiana, indicare Parlare di se stessi e della propria famiglia.

(PRODUZIONE E preferenze e motivarle con semplici espressioni. Fare semplici domande e rispondere a semplici domande.

INTERAZIONE ORALE) 2.2 Interagire con interlocutori . Comprendere i punti chiave di

una conversazione, esprimere le proprie idee e fare domande.

3.LETTURA 3.1 Individuare informazioni in brevi testi di uso quotidiano,

lettere personali, istruzioni.

(COMPRENSIONE

3.2

SCRITTA) Individuare informazioni specifiche in testi lunghi relativi ai Individuare informazioni in testi semi autentici in attività guidate.

propri interessi e contenuti di studio di altre discipline. Comprendere i punti essenziali di semplici testi autentici in attività guidate.

3.3 Leggere brevi storie e testi narrativi graduati.

4.SCRITTURA (PRODUZIONE Rispondere a semplici domande.

SCRITTA) 4.1 Rispondere a questionari e formulare domande sui testi.

Descrivere semplici immagini.

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4.2 Raccontare con frasi semplici esperienze, sensazioni e

opinioni.

Scrivere semplici frasi su di sé e sugli altri.

4.3 Scrivere brevi lettere e resoconti utilizzando il lessico

5.RIFLESSIONE SULLA 5.1 Rilevare regolarità e differenze nei testi scritti semplici. Riconoscere ed usare, almeno in parte, le strutture proposte in esercizi di

LINGUA E

tipo meccanico e strutturati.

5.2 Confrontare parole e strutture di codici verbali diversi. Rilevare

SULL’APPRENDIMENTO semplici analogie.

5.3 Riconoscere gli ostacoli nel proprio apprendimento.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe prima FRANCESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana.

2. Chiedere e parlare di abitudini. Descrivere luoghi, oggetti e persone. Narrare semplici avvenimenti.

3. Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.

4. Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO (COMPRENSIONE 1.1 Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci relativi ad aree di Comprendere il significato globale di un messaggio.

ORALE) interesse quotidiano.

2. PARLATO (PRODUZIONE 2.1 Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e Saper produrre semplici messaggi in situazioni note.

ORALE) chiedendo un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.

3.LETTURA (COMPRENSIONE 3.1 Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa Comprendere il significato globale di un breve testo.

SCRITTA) natura.

4. SCRITTURA (PRODUZIONE 4.1 Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere. Redigere brevi ma semplici messaggi guidati.

SCRITTA)

4.1 Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio

ambito familiare.

5. RIFLESSIONE SULLA LINGUA 5.1

Riconoscere e utilizzare le strutture e le funzioni linguistiche in modo Utilizzare le strutture in esercizi di tipo guidato.

E SULL’APPRENDIMENTO adeguato.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe seconda FRANCESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere semplici messaggi orali in contesti di vita sociale.

2. Chiedere e rispondere a semplici quesiti riguardanti la sfera personale. Descrivere luoghi, oggetti e persone in forma semplice,

usando lessico e forme noti. Parlare di avvenimenti presenti facendo uso di un lessico semplice.

3. Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni principali.

4. Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci Comprendere il significato globale di un messaggio.

relativi ad aree di interesse quotidiano.

(COMPRENSIONE ORALE)

2. PARLATO 2.1 Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita Saper produrre semplici messaggi in situazioni note.

(PRODUZIONE ORALE) quotidiana dando e chiedendo un lessico adeguato e funzioni

comunicative appropriate.

3. LETTURA 3.1 Identificare informazioni specifiche in testi semi- Comprendere il significato globale di un breve testo.

(COMPRENSIONE autentici/autentici di diversa natura. Identificare informazioni

SCRITTA) specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura.

4. SCRITTURA 4.1. Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere. Redigere brevi ma semplici messaggi guidati.

(PRODUZIONE SCRITTA)

4.2 Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il

proprio ambito familiare.

5.RIFLESSIONE SULLA 5.1 Riconoscere e utilizzare le strutture e le funzioni linguistiche in Utilizzare le strutture in esercizi di tipo guidato.

LINGUA E modo adeguato.

SULL’APPRENDIMENTO

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe terza FRANCESE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

2. Comunicare oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

3. Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

4. Leggere brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

5. Chiedere spiegazioni, svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

6. Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

7. Confrontare i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se Comprendere il significato globale di un messaggio.

pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi

(COMPRENSIONE ORALE)

messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.

1.2 Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole

chiave e il senso generale.

2.PARLATO (PRODUZIONE 2.1 Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole Saper produrre semplici messaggi in situazioni note.

ORALE) e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.

2.2 Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale,

integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

2.3 Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto

con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte

alla situazione.

3. LETTURA Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo

(COMPRENSIONE 3.1 concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso Comprendere il significato globale di un breve testo.

SCRITTA) corrente.

4. SCRITTURA 4.1 Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie Redigere brevi ma semplici messaggi guidati.

(PRODUZIONE SCRITTA esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare

qualcuno, anche con errori formali che non compromettano

però la comprensibilità del messaggio.

31

5.RIFLESSIONE SULLA 5.1 Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali Utilizzare le strutture in esercizi di tipo guidato.

LINGUA E variazioni di significato.

SULL’APPRENDIMENTO

5.2 Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e

intenzioni comunicative.

5.3 Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

5.4 Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.

32

Immagini, suoni, colori SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Sperimentare la sonorità uditiva di materiali e Affinare la sensibilità uditiva . Compiere movimenti liberi associati all’ascolto di ASCOLTARE oggetti, scoprire l’utilizzo di alcuni materiali. Ascoltare i suoni e rumori della natura. brani. Riconoscere la differenza tra suono e silenzio. Ascolto di musiche e canzoncine di vario Ascolto di storie , canzoni e parti di brani musicali di Sperimentare nuove tecniche espressive . genere. vario genere. Sviluppare ed affinare la sensibilità uditiva. Riprodurre semplici ritmi con oggetti sonori.

Cantare semplici canzoni e filastrocche. Usare la voce collegandola alla gestualità , Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo, al ESPRIMERSI CON IL Riprodurre suoni onomatopeici. al ritmo, al movimento del corpo. movimento del corpo. CANTO Esprimersi e comunicare con voce e corpo. Stabilire corrispondenze tra suoni e simboli grafici. Cantare in gruppo. Cantare in gruppo.

Costruzione di piccoli strumentini, utilizzando Costruzione di piccoli strumenti con Costruzione di piccoli strumenti con materiali di ESPRIMERSI CON anche materiali di recupero. materiali di recupero. recupero. SEMPLICI STRUMENTI

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SCUOLA PRIMARIA - classe prima

MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Distinguere ed esplorare eventi sonori.

2. Utilizzare la voce in varie situazioni.

3. Eseguire in gruppo semplici brani vocali.

4. Compiere correttamente movimenti in base a ritmi e a musiche.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Conoscere il silenzio come assenza di suono e rispettare l’alternanza silenzio/suono. Riconoscere suoni famigliari.

Saper riconoscere alcuni parametri del suono:

1.2 Discriminare e classificare i suoni che il corpo può produrre e quelli dell’ambiente

circostante. (durata e intensità).

1.3 Ascoltare canti e musica.

2. PRODUZIONE 2.1 Utilizzare la voce per espressioni parlate, recitate e cantate. Eseguire semplici canti.

2.2 Intonare canti a una voce.

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SCUOLA PRIMARIA - classe seconda MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare la voce nelle varie situazioni in modo consapevole ed espressivo.

2.Eseguire in gruppo semplici brani vocali.

3. Riconoscere e utilizzare gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Discriminare ed interpretare suoni e rumori di oggetti ed ambienti diversi. Distinguere suoni e rumori del paesaggio sonoro.

1.2 Riconoscere i parametri del suono: timbro, intensità, durata e ritmo. Distinguere suoni e rumori naturali ed artificiali.

1.3 Riconoscere i brani ascoltati e alcuni strumenti musicali. Individuare semplici ritmi.

1.4 Riconoscere brani musicali di differenti repertori e paesi.

2. PRODUZIONE 2.1 Utilizzare la voce per produrre espressioni parlate, recitate, cantate. Riprodurre suoni e rumori del paesaggio sonoro.

Riprodurre suoni e rumori naturali ed artificiali.

2.2 Individuare e produrre ritmi via via più complessi.

Riprodurre semplici ritmi.

2.3 Produrre con la voce, gli oggetti e lo strumentario di base brani musicali ascoltati.

2.4 Ascoltare e interpretare con il disegno e il movimento brani musicali.

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SCUOLA PRIMARIA - classe terza MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Descrivere i suoni e i rumori che provengono dall’ambiente.

2.Distinguere i suoni deboli dai suoni forti.

3.Classificare i suoni in base alla loro durata.

4.Riconoscere e riprodurre la melodia di brani musicali noti.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Riconoscere e distinguere suoni prodotti dall’uomo, dal corpo e dall’ambiente. Distinguere suoni prodotti dall’uomo, dal corpo e

dall’ambiente.

1.2 Classificare i suoni in base all’intensità, al timbro e all’altezza.

Individuare semplici ritmi.

1.3 Cogliere la funzione distensivo – emozionale della comunicazione sonora.

1.4 Riconoscere i brani ascoltati e alcuni strumenti musicali.

2. PRODUZIONE 2.1 Eseguire e riprodurre ritmi con strumenti e/o con la voce. Riprodurre semplici ritmi con la voce.

Eseguire canti corali.

2.2 Eseguire canti corali.

2.3 Sonorizzare situazioni e racconti brevi.

2.4 Saper accompagnare il ritmo con il movimento.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quarta MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Distinguere ed esplorare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla fonte.

2.Utilizzare la voce nelle varie situazioni in modo consapevole ed espressivo.

3.Eseguire individualmente e in gruppo semplici brani strumentali e vocali.

4.Coordinare l’ascolto di brani musicali con il movimento del corpo, eseguendo semplici azioni coreografiche da solo e in gruppo.

5.Adottare prime strategie per l’ascolto, l’interpretazione e la descrizione di vari brani musicali anche attraverso rappresentazioni

grafiche.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ASCOLTO 1.1 Riconoscere i parametri del suono: timbro, intensità, durata, altezza, ritmo. Riconoscere i principali strumenti musicali.

1.2 Comprendere, utilizzare ed apprezzare linguaggi sonori e musicali diversi. Saper riconoscere linguaggi musicali diversi .

1.3 Riconoscere e analizzare timbricamente i principali strumenti.

1.4 Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate.

2. PRODUZIONE 2.1 Saper rappresentare suoni con simboli grafici. Utilizzare con gradualità voce e semplici strumenti

in modo consapevole.

2.2 Eseguire sequenze ritmiche con il corpo e con semplici strumenti.

Eseguire collettivamente e individualmente

2.3 Saper elaborare e leggere una partitura secondo segni non convenzionali.

semplici brani vocali/strumentali curando

2.4 Utilizzare le risorse espressive della vocalità nel canto, nella recitazione e nella l’intonazione,

drammatizzazione.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quinta MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare voce e semplici strumenti in modo il più possibile consapevole e creativo.

2.Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, curando intonazione, espressività ed interpretazione.

3.Riconoscere gli elementi linguistici costitutivi del linguaggio musicale e rappresentarli con sistemi simbolici non convenzionali.

4.Adottare prime strategie per l’ascolto, l’interpretazione e la descrizione di vari brani musicali anche attraverso rappresentazioni

grafiche.

5.Porre l’attenzione ai legami tra la musica, le sonorità e il corpo.

6.Riconoscere il valore estetico di brani, opere e spettacoli musicali, mettendoli in rapporto con determinati stati d’animo e sentimenti.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ASCOLTO 1.1 Riconoscere i parametri del suono: timbro, intensità, durata, altezza, ritmo. Riconoscere i principali strumenti musicali.

1.2 Comprendere, utilizzare e apprezzare linguaggi sonori e musicali diversi.

Saper riconoscere linguaggi musicali diversi.

1.3 Riconoscere e analizzare timbricamente i principali strumenti.

1.4 Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate.

2.PRODUZIONE 2.1 Eseguire sequenze ritmiche con il corpo e con semplici strumenti. Utilizzare con gradualità voce e semplici strumenti

in modo consapevole.

2.2 Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici,

curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Eseguire collettivamente e individualmente

2.3 Saper leggere ed elaborare una partitura secondo segni non convenzionali e

convenzionali. semplici brani vocali/strumentali curando

l’intonazione.

2.4 Utilizzare le risorse espressive della vocalità nel canto, nella recitazione e nella

drammatizzazione.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe prima MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Saper usare le figure di valore e le note.

2. Riconoscere e saper usare i simboli che compongono l’alfabeto musicale. 3. Saper leggere la musica seguendo un tempo dato. 4. Saper usare correttamente la voce. 5. Saper riprodurre con lo strumento facili brani musicali. 6. Saper cantare e/o suonare in gruppo e solisticamente. 7. Lo scopo della musica dalla preistoria all’anno Mille. 8. Riconoscere mediante l’ascolto, dove possibile, i vari stili musicali. 9. Riconoscere i vari strumenti musicali impiegati.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. LA TEORIA MUSICALE 1.1 Le figure di valore e le note. Saper riconoscere in modo elementare figure e note.

1.2 I Simboli che compongono l’alfabeto musicale. Saper riconoscere in modo elementare i vari simboli.

1.3 Lettura ritmata a solfeggio. Saper leggere a tempo in modo elementare.

2. SAPER SUONARE E 2.1 Lo strumento VOCE. Saper riprodurre con la voce i suoni ascoltati.

CANTARE

Saper riprodurre co flauto, in modo elementare, facili brani.

2.2 La tecnica del flauto dolce.

2.3 L’ASSOLO e l’esecuzione in gruppo. Riuscire ad eseguire da soli e/o in gruppo facili brani.

3. LA STORIA DELLA 3.1 La musica nella storia. L’importanza della musica nel periodo trattato.

MUSICA 3.2 Gli stili nella storia. Saper riconoscere facili stili musicali.

3.3 Gli strumenti nella storia. Saper riconoscere alcuni strumenti ascoltati.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe seconda MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Utilizzo corretto di figure e note sia per suonare che per comporre facili battute.

2. Applicazione corretta dell’alfabeto musicale.

3. Potenziamento della lettura della musica seguendo un tempo dato.

4. Saper modulare correttamente la voce.

5. Saper riprodurre con lo strumento brani musicali di media difficoltà.

6. Saper cantare e/o suonare in gruppo e solisticamente

7. Lo scopo della musica dall’anno Mille al 1700.

8. Riconoscere mediante l’ascolto, dove possibile, i vari stili musicali.

9. Riconoscere i vari strumenti musicali impiegati.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. LA TEORIA MUSICALE 1.1 Le figure di valore e le note. Saper riconoscere in modo abbastanza sicuro figure e note.

Saper applicare in modo elementare i vari simboli.

1.2 I Simboli che compongono l’alfabeto musicale.

Saper leggere a tempo in modo abbastanza corretto.

1.3 Lettura ritmata a solfeggio.

2. SAPER SUONARE E 2.1 Lo strumento VOCE. Saper modulare con la voce i suoni ascoltati.

Saper riprodurre co flauto brani di media difficoltà il meglio possibile.

CANTARE 2.2 La tecnica del flauto dolce.

2.3 L’ASSOLO e l’esecuzione in gruppo. Riuscire ad eseguire da soli e/o in gruppo in modo corretto i brani.

3. LA STORIA DELLA 3.1 La musica nella storia. L’importanza della musica nel periodo trattato.

Saper riconoscere abbastanza correttamente gli stili musicali.

MUSICA 3.2 Gli stili nella storia.

Saper riconoscere alcuni strumenti ascoltati.

3.3 Gli strumenti nella storia.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe terza MUSICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Saper utilizzare correttamente l’agogica musicale.

2. Potenziamento dell’applicazione corretta dell’alfabeto musicale. 3. Potenziamento della lettura della musica seguendo un tempo dato. 4. Saper modulare correttamente la voce seguendo l’agogica. 5. Saper riprodurre con lo strumento melodie di media difficoltà seguendo l’agogica. 6. Potenziamento del saper cantare e/o suonare in gruppo e solisticamente 7. Lo scopo della musica dal 1700 ai giorni nostri e l’importanza dei mass-media. 8. Riconoscere mediante l’ascolto, dove possibile, i vari stili musicali e ascolto ragionato di brani. 9. Riconoscere i vari strumenti musicali impiegati.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. LA TEORIA MUSICALE 1.1 Seguire i “colori” musicali. ( agogica ). Saper suonare in modo elementare seguendo i colori.

Saper applicare in modo abbastanza corretto i vari simboli.

1.2 I simboli che compongono l’alfabeto musicale.

1.3 Lettura ritmata a solfeggio. Saper leggere a tempo in modo abbastanza corretto.

2. SAPER SUONARE E 2.1 Lo strumento VOCE. Saper modulare con la voce utilizzando i colori.

CANTARE

Saper riprodurre co flauto brani di media difficoltà il meglio possibile.

2.2 La tecnica del flauto dolce con i colori.

L’ASSOLO e l’esecuzione in gruppo con i colori. Riuscire ad eseguire da soli e/o in gruppo in modo corretto i brani.

2.3

3. LA STORIA DELLA 3.1 La musica nella storia. L’importanza della musica nel periodo trattato.

MUSICA Saper riconoscere abbastanza correttamente gli stili musicali.

3.2 Gli stili nella storia.

Saper riconoscere alcuni strumenti ascoltati.

3.3 Gli strumenti nella storia.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Primaria classe quinta Secondaria Primo Grado classi prima – seconda – terza

STRUMENTO MUSICALE: AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

FLAUTO

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Classe quinta primaria: saper comprendere e riconoscere i parametri del suono.

2. Classe 1° sec. Di primo grado: saper eseguire con corretta grammatica musicale e in stile un facile brano musicale al flauto.

3. Classe 2° sec. Di primo grado: saper elaborare il linguaggio delle note e trasmetterlo al flauto.

4. Classe 3° sec. Di primo grado: saper suonare con disinvoltura brani musicali al flauto tratti da repertori vari.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.QUINTA PRIMARIA: 1.1 Riconoscere i parametri del suono: timbro,altezza, intensita’, ritmo,durata. Cogliere i vari aspetti della musica(melodici e

ASCOLTO E PRODUZIONE

ritmici).

1.2 Cogliere i piu’ immediati valori espressivi delle musiche ascoltate.

SONORA

Eseguire sequenze ritmiche con il corpo e con semplici strumenti . Saper riconoscere alcuni valori espressivi.

1.3

1.4 Eseguire individualmente brani musicali con la voce. Eseguire 1 o 2 note con la voce.

Eseguire battiti ritmici corti.

2.PRIMA SEC. DI PRIMO 2.1 Eseguire correttamente una sequenza di 10 note congiunte. Suonare correttamente 5 note congiunte.

GRADO:

Suonare poche note legate e staccate.

2.2 Eseguire correttamente note musicali legate e staccate.

CONOSCENZA DEL

Saper suonare semplici brani intonati.

2.3 Suonare individualmente e in gruppo brani flautistici con intonazione.

FLAUTO E PRODUZIONE

Conoscenza impostazione flauto sul labbro.

2.4 Conoscere l’imboccatura del flauto e l’impostazione sul labbro.

SONORA

3.SECONDA SEC. DI 3.1 Col flauto saper leggere una musica seguendo i segni convenzionali. Leggere semplici note a gradi congiunti.

PRIMO GRADO: 3.2 Acquisizione della tecnica di emissione nei 3 registri. Acquisizione dell’emissione fiato.

SVILUPPO CORRETTA

controllo posizione delle 2 mani.

3.3 Saper tenere correttamente la mano sinistra e destra sui tasti.

ESPOSIZIONE MUSICALE 3.4 Saper usare il legato e lo staccato con precisione. Uso corretto dello staccato e legato.

AL FLAUTO

Saper suonare i soli trilli.

3.5 Saper suonare gli abbellimenti (trilli , acciaccature, mordenti).

Utilizzo delle dinamiche.

3.6 Suonare consapevolmente note rispettando i segni dinamici.

4.TERZA SEC. DI PRIMO 4.1 Eseguire un brano musicale di media difficolta’ intonato e con bel suono. Suonare correttamente un facile brano.

GRADO:

Suonare con estensione di 1 ottava brani.

4.2 Saper suonare con estensione di 2 ottave brani musicali.

CONOSCENZA DELLA

Utilizzo tempi semplici e composti.

4.3 Esecuzione semplici ed elaborate figure ritmiche con tempi semplici e composti.

42

TECNICA STRUMENTALE 4.4 Saper eseguire brano musicale seguendo le variazioni dinamiche. Cogliere alcune variazioni dinamiche.

PER SVILUPPO CAPACITA’

Utilizzo di accenti musicali.

4.5 Saper suonare un brano musicale seguendo le variazioni agogiche.

INTERPRETATIVE AL

Accenni della storia del flauto.

4.6 Conoscenza della storia del flauto dal periodo barocco ai nostri giorni.

FLAUTO

Conoscere il funzionamento del flauto.

4.7 Conoscenza di tutte le parti del flauto e il loro funzionamento.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Primaria classe quinta Secondaria Primo Grado classi prima – seconda – terza

STRUMENTO MUSICALE: AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

VIOLINO

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Classe quinta primaria : saper comprendere e riconoscere i parametri del suono.

2. Classe 1° sec. Primo grado: saper eseguire in stile e con grammatica musicale corretta un facile brano musicale al violino.

3. Classe 2° sec. Primo grado: saper elaborare e assimilare il linguaggio delle note e trasmetterlo al violino.

4. Classe 3° sec. Primo grado: saper eseguire con disinvoltura brani musicali al violino tratti da repertori vari.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.QUINTA PRIMARIA: 1.1 Riconoscere i parametri del suono: timbro, intensita’, durata ,altezza, ritmo. Cogliere vari aspetti della musica (melodici e

ASCOLTO E PRODUZIONE ritmici)

SONORA

1.2 Cogliere i piu’ immediati valori espressivi delle musiche ascoltate. Saper riconoscere alcuni valori espressivi.

1.3 Eseguire sequenze ritmiche con il corpo e con semplici strumenti. Eseguire 1 o 2 note con la voce.

1.4 Eseguire individualmente e singolarmente brani musicali con la voce. Eseguire battiti ritmici corti.

2. PRIMA SEC. DI PRIMO 2.1 Eseguire correttamente melodie e scale e arpeggi musicali. Semplici scale a una ottava.

GRADO:

2.2 Eseguire note musicali con i vari colpi d’arco (liscio, staccato, tremolato). Colpi d’arco solo liscio ( tallone, meta’ e punta ).

CONOSCENZA DEL

2.3 Conoscere il funzionamento del violino e la trasmissione del suono. Funzionamento arco e violino.

VIOLINO E PRODUZIONE

2.4 Conoscere l’arco e saperlo utilizzare correttamente . Saper impugnare l’arco correttamente.

SONORA

3.SECONDA SEC. SI 3.1 Saper leggere ed elaborare una partitura secondo i segni convenzionali. Leggere semplici note a gradi congiunti.

PRIMO GRADO:

3.2 Eseguire individualmente e collettivamente brani violinistici con intonazione. Esecuzione brani semplici intonati.

SVILUPPO CORRETTA

3.3 Saper usare il pizzicato e l’arco correttamente per cogliere i valori espressivi. Suonare alcune note pizzicate e con arco.

ESPOSIZIONE

3.4 Utilizzare le risorse espressive del violino per la buona resa musicale. Espressivita’ con semplici melodie.

VIOLINISTICA

3.5 Utilizzare il vibrato della mano sinistra ai fini espressivi. Vibrato regolare e semplice.

(SINGOLA E DI GRUPPO)

3.6 Saper suonare su piu’ corde controllando l’intonazione. Corde doppie vuote o con il primo dito.

4. TERZA SEC. DI PRIMO 4.1 Eseguire correttamente intonato e con bel suono un brano musicale. Saper suonare semplice brano.

GRADO:

4.2 Controllo mano destra colpi d’arco ai fini espressivi. Saper utilizzare alcuni colpi d’arco.

CONOSCENZA TECNICA

4.3 Esecuzione semplici ed elaborate figure ritmiche con tempi semplici e composti. Utilizzo tempi semplici e composti.

44

STRUMENTALE PER 4.4 Saper eseguire brano musicale seguendo le variazioni dinamiche. Esecuzione brani violinistici con dinamiche.

SVILUPPO CAPACITA’

4.5 Saper eseguire brano musicale seguendo le variazioni agogiche. Utilizzo di accenti musicali.

INTERPRETATIVE

4.6 Conoscenza della storia del violino e delle scuole di liuteria importanti.. Accenni di liuteria e storia dello strumento.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Primaria classe quinta Secondaria Primo Grado classi prima – seconda – terza

STRUMENTO MUSICALE: AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

PIANOFORTE

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Classe quinta primaria: saper comprendere e riconoscere i parametri del suono.

2. Classe 1° sec. Primo grado: saper suonare con corretta grammatica musicale un facile brano al pianoforte.

3. Classe 2° sec. Primo grado: saper suonare con discreta abilita’ pianistica brani musicali di media difficolta’.

4. Classe 3° sec. Primo grado: saper elaborare con disinvoltura e buona tecnica brani da solo e d’insieme al pianoforte.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.QUINTA PRIMARIA: 1.1 Cogliere i vari parametri del suono (timbro, altezza,durata, intensita’). Cogliere i vari aspetti della musica es.ritmici.

ASCOLTO E 1.2 Saper individuare i motivi espressivi nella musica. Individuare qualche valore espressivo.

PRODUZIONE SONORA

1.3 Eseguire con le mani sequenze ritmiche. Battere 1 o 2 sequenze ritmiche.

1.4 Con la voce eseguire brevi e facili melodie e frammenti musicali. Cantare 2 o 3 note ascendenti o discend.

2.PRIMA SEC. DI PRIMO 2.1 Eseguire a mani separate scale e arpeggi a una ottava. Suonare alcune note della scala.

GRADO:

2.2 Saper suonare cinque note non consecutive con la sinistra e con la destra. Saper suonare 2 o 3 note consecutive.

CONOSCENZA TASTIERA

2.3 Eseguire bicordi e accordi maggiori e minori e con la settima. Suonare accordi e bicordi semplici.

E PRODUZIONE SONORA

2.4 Eseguire brani classici e moderni di facile lettura con uso del pedale. Esecuzione di semplici brani .

3.SECONDA SEC. DI 3.1 Suonare un brano prestando attenzione ai segni convenzionali. Suonare facili melodie.

PRIMO GRADO: 3.2 Eseguire facili e complessi brani solistici con espressivita’ e gusto interpretativo. Eseguire facili brani correttamente.

SVILUPPO

3.3 Conoscenza della tecnica di suoni lunghi e staccati e ribattuti. Esecuzione di alcune note staccate.

DELL’ESPOSIZIONE

3.4 Saper trovare il gusto espressivo finalizzato a una buona interpretazione. Interpretazione espressiva di melodie.

PIANISTICA SOLISTICA E

3.5 Eseguire brani di media difficolta’(esempio bach preludi e fughette). Suonare le parti piu’ facili dei preludi di Bach.

DI GRUPPO

3.6 Articolazione delle mani con esercizi che rinforzino il movim. delle dita (es. Hanon). Primi esercizi dell’Hanon per articolazione dita.

4.TERZA SEC. DI PRIMO 4.1 Suonare correttamente un brano musicale con gusto interpretativo . Suonare un facile brano con buona lettura.

GRADO: 4.2 Controllo mano destra e mano sinistra e controllo del pedale. Cogliere il controllo delle note in facili brani.

CONOSCENZA DELLA

4.3 Esecuzione semplici e elaborate figure ritmiche con tempi semplici e composti. Utilizzo tempi semplici e composti.

TASTIERA PER SVILUPPO 4.4 Saper eseguire un brano musicale con variazioni dinamiche. Eseguire semplici variazioni della dinamica.

CAPACITA’

4.5 Saper eseguire brano musicale seguendo le variazioni agogiche. Utilizzo di accenti musicali.

INTERPRETATIVE 4.6 Scale e arpeggi e scale cromatiche a 3 ottave piano e forte. Esecuzione scale e arpeggi a una ottava.

4.7 Conoscenza della storia del pianoforte e delle principali fabbriche costruttrici. Sapere alcuni dati storici del pianoforte.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – Primaria classe quinta Secondaria Primo Grado classi prima – seconda – terza

STRUMENTO MUSICALE: AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

PERCUSSIONI

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Classe quinta primaria : saper comprendere i vari parametri delle note musicali.

2. Classe 1° sec. Primo grado : saper eseguire con abilita’ musicali un facile brano con strumenti a percussione.

3. Classe 2° sec. Primo grado :saper eseguire brani musicali di media difficolta’ con precisione ritmica e di fraseggio.

4. Classe 3° sec. Primo grado : saper suonare con maestria e padronanza dello strumento brani di diverso stile.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.QUINTA PRIMARIA: 1.1 Riconoscere i parametri del suono: timbro, intensita’, durata,altezza,timbro. Cogliere i vari aspetti della musica (melodici e ritmici)

ASCOLTO E PRODUZIONE 1.2 Cogliere i piu’ immediati valori espressivi delle musiche ascoltate. Saper individuare alcuni valori espressivi.

SONORA

1.3 Eseguire sequenze ritmiche con il corpo e con semplici strumenti. Eseguire 1 o 2 note con la voce.

1.4 Eseguire individualmente brani musicali con la voce. Eseguire alcune note con la voce.

2.PRIMA SEC. DI PRIMO 2.1 Eseguire correttamente scale e arpeggi con il metallofono. Suonare parti di scale e arpeggi.

GRADO:

Saper distinguere intensita’ nel metal.

2.2 Suonare con il metallofono note con diverse intensita’ di suono.

CONOSCENZA

Capire la vibrazione della membrana perc.

2.3 Conoscere il funzionamento del tamburo e la trasmissione dele onde sonore.

PERCUSSIONI Saper ottenere suoni nelle piccole percus.

2.4 Studiare i piccoli strum.(maracas, triangolo) e l’uso nella musica.

3.SECONDA SEC. DI 3.1 Saper suonare correttamente una partitura usando i segni convenzionali. Suonare facile musica con segni convenz.

PRIMO GRADO:

3.2 Saper eseguire brani musicali individualmente e d’insieme con precisione.

Eseguire brani con semplici ritmi.

SVILUPPO DELLA

3.3 Saper usare le bacchette in tutti i modi possibili.

Usare le bacchette nei modi piu’ semplici.

CORRETTA ESECUZIONE 3.4 Utilizzare le risorse espressive dello Xilofono per una buona resa musicale . Cogliere l’espressivita’ e elaborarla.

SINGOLA E DI GRUPPO

3.5 Controllo dinamica e timbrica sui timpani, tecnica del rullo. Utilizzare alcuni aspetti tecnica del rullo.

(CON TUTTE LE

Elaborazione di alcuni aspetti ritmica irregolare.

3.6 Esecuzione ritmica irregolare e con cambi di tempo sul tamburo.

PERCUSSIONI)

4.TERZA SEC. DI PRIMO 4.1 Esecuzione scale maggiori e minori e arpeggi a 3 ottave sullo xilofono. Esecuzione scale e arpeggi a una ottava.

GRADO:

Esecuzione trillo in semplici brani.

4.2 Tecnica del trillo sullo xilofono in brani di media difficolta’.

CONOSCENZA TECNICA

Suonare ritmi semplici su tamburi.

4.3 Suonare ritmi semplici e composti con tamburi e maracas.

STRUMENTI 4.4 Saper eseguire un brano musicale seguendo le variazioni dinamiche. Suonare alcuni dinamiche segnate.

PERCUSSIONE E

Suonare alcuni accenti musicali segnati.

4.5 Saper eseguire un brano musicale seguendo le variazioni agogiche.

SVILUPPO CAPACITA’ 4.6 Conoscenza del materiale usato e il modo di costruire strumenti percussione. Conoscere tecnica costruzione dei tamburi.

INTERPRETATIVE

Accenni di storia dei tamburi e xilofoni.

4.7 Conoscenza della storia degli strumenti a percussione.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Osservare e scoprire elementi della realtà. Osservare e scoprire elementi della realtà. Potenziare le capacità di osservare e scoprire CAPACITA’ DI Riconoscere e denominare i colori primari. Riconoscere , denominare colori primari, elementi della realtà. VEDERE E DI Scoprire le possibilità espressive del colore figure e forme. Distinguere e denominare i colori primari e derivati, OSSERVARE ,utilizzando diverse tecniche. Sperimentare le diverse tecniche le forme e le figure. Sviluppare l’abilità della manipolazione di manipolative, grafiche e pittoriche. Descrivere un’immagine , evidenziando le sensazioni diversi materiali plasmabili. provate. Sperimentare diverse tecniche espressive. Conoscere , manipolare e giocare con i Utilizzare strumenti specifici ( colla, forbici…). PRODURRE E Giocare e sperimentare con i materiali grafici- materiali grafici- pittorici. Usare forme e colori diversi. RIELABORARE pittorici. Manipolare e trasformare materiali Discriminare le tonalità. Esplorare materiali di natura diversa. esplorando diverse forme espressive. Scoprire ed usare le varie tecniche. Dipingere una superficie utilizzando diversi Utilizzare in modo adeguato gli strumenti Riprodurre e inventare segni, linee,sagome e tracce. strumenti. proposti per la pittura.

Leggere un’ immagine. Leggere un’immagine o una serie di Leggere brevi sequenze illustrate di una storia , LEGGERE ED Individuare in un’immagine gli elementi che la immagini. riconoscendo l’ordine logico-temporale. INTERPRETARE LE compongono. Interpretare i prodotti ottenuti. Individuare in un’immagine i principali concetti IMMAGINI Seguire la drammatizzazione di una storia. Partecipare alla drammatizzazione di una topologici. storia. Interpretare il proprio ruolo in una drammatizzazione.

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SCUOLA PRIMARIA - classe prima ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO -ARTISTICO -ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare e descrivere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e

messaggi in movimento. 2. Servirsi delle conoscenze sul linguaggio visuale per produrre in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici).

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE E 1.1 Osservare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente. Riconoscere le forme, le linee e i colori presenti

LEGGERE LE IMMAGINI 1.2 Descrivere verbalmente immagini, esprimendo le emozioni prodotte dai suoni, dalle negli ambienti e nelle immagini.

forme, dalle luci, dai colori e altro.

1.3 Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme.

2. ESPRIMERSI E 2.1 Rappresentare graficamente esperienze vissute e/o storie ascoltate. Rievocare esperienze personali attraverso il

COMUNICARE

disegno.

2.2 Manipolare materiali di vario tipo per produrre forme semplici.

2.3 Disegnare figure umane con uno schema corporeo completo.

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SCUOLA PRIMARIA - classe seconda ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento.

2. Adoperare le conoscenze del linguaggio iconico per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso diverse tecniche e materiali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE E 1.1 Attribuire significati a vari tipi d’ immagine. Cogliere alcuni elementi del linguaggio iconico.

LEGGERE LE IMMAGINI

1.2 Esplorare immagini. forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità

sensoriali.

1.3 Riconoscere i tratti principali del linguaggio iconico: linee, forme, colori.

1.4 Riconoscere la valenza espressiva e comunicativa di colori e accostamenti.

2. ESPRIMERSI E 2.1 Arricchire l’immagine corporea e la sua rappresentazione. Orientarsi nello spazio grafico.

COMUNICARE

Realizzare semplici immagini corporee.

2.2 Realizzare immagini e paesaggi dell’ambiente circostante.

Realizzare semplici paesaggi.

2.3 Usare tecniche diverse per la produzione di elaborati personali e di gruppo.

Modellare materiali plastici per realizzare semplici

2.4 Esprimere sensazioni ed emozioni mediante l’utilizzo del colore.

manufatti.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare la realtà da un punto di vista estetico. 2.Rielaborare in modo artistico e creativo percezioni ed emozioni. 3.Riconoscere e usare i colori in modo espressivo.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE E 1.1 Analizzare immagini fotografiche e quadri d’autore, cogliendo gli elementi compositivi e Cogliere gli elementi principali di un’opera d’arte. LEGGERE LE IMMAGINI il vissuto dell’artista.

1.2 Riconoscere attraverso un approccio operativo la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte presenti nel territorio. 2. ESPRIMERSI E 2.1 Descrivere un’opera d’arte e riprodurla attraverso il linguaggio iconico dando spazio alle Utilizzare il linguaggio iconico per semplici COMUNICARE proprie sensazioni ed emozioni. rappresentazioni.

2.2 Utilizzare il linguaggio iconico per l’espressione personale e creativa.

2.3 Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici a fini espressivi.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quarta ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e in

movimento. 2.Produrre e rielaborare in modo creativo immagini attraverso molteplici tecniche, con materiali e strumenti diversi. 3.Utilizzare per fini comunicativi il linguaggio espressivo. 4.Leggere gli aspetti formali di opere d’arte.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE E 1.1 Saper cogliere il significato complessivo di un’immagine e riconoscerne la funzione Osservare immagini, forme ed oggetti presenti

LEGGERE LE IMMAGINI espressiva e comunicativa. nell’ambiente descrivendone gli elementi

1.2 Avvicinarsi a raffigurazioni artistiche. fondamentali.

1.3 Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia

informativo sia emotivo.

2. ESPRIMERSI E 2.1 Saper realizzare immagini mediante l’uso di materiali diversi. Conoscere e utilizzare tecniche e

COMUNICARE

materiali diversi per composizioni

2.2 Esprimersi in modo personale e creativo.

espressive e comunicative.

2.3 Utilizzare tecniche artistiche diverse.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quinta ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare alcuni elementi del linguaggio visuale per produrre un elaborato in modo creativo attraverso alcune tecniche con strumenti e materiali diversificati.

2.Sviluppare la capacità di lettura di alcune opere artistiche di epoche e contesti culturali diversi.

3.Rappresentare graficamente alcuni elementi della realtà circostante e delle immagini.

4.Capire l’importanza e il rispetto per il patrimonio ambientale e artistico.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE E 1.1 Guardare e osservare un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli Osservare e descrivere semplici immagini.

LEGGERE LE IMMAGINI elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello

spazio.

1.2 Riconoscere in un testo iconico-visivo alcuni elementi del linguaggio visuale (linee,

colori primari, forme, punto).

1.3 Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del

patrimonio ambientale e i principali monumenti storico-artistici.

2. ESPRIMERSI E 2.1 Rielaborare e interpretare creativamente disegni e immagini. Utilizzare le principali tecniche artistiche su

COMUNICARE

supporti di vario tipo.

2.2 Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed

emozioni; rappresentare graficamente alcuni elementi della realtà circostante. Comunicare semplici messaggi attraverso il mezzo

espressivo.

2.3 Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti

osservando immagini e opere d’arte.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare le conoscenze del linguaggio visuale per produrre elaborati e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso le tecniche affrontate,

con materiali e con strumenti diversificati. 2.Possedere un basilare metodo di lettura delle opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, collocandole nei rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali. 3.Possedere una conoscenza basilare di alcuni beni artistici del proprio territorio e apprezza il valore culturale degli stessi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ESPRIMERSI E 1.1 Utilizzare in modo corretto gli strumenti, i materiali e le tecniche espressive,

COMUNICARE orientandosi correttamente nello spazio grafico. (materiali grafici, matite colorate, Utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche

pennarelli, pastelli a cera, tempere).

1.2 Saper applicare le regole di base del linguaggio visuale per una produzione creativa che espressive affrontate per la rielaborazione di

rispecchi lo stile espressivo personale. (il punto, il segno, la linea, i colori primari semplici immagini.

secondari, neutri e complementari, composizione simmetrica, asimmetrica).

1.3 Ideare e produrre elaborati in modo creativo e originale, ispirati anche dallo studio Applicare alcune regole di base del linguaggio

dell’arte e della comunicazione visiva. visuale per produrre elaborati in modo creativo e

1.4 Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, personale.

elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

2. OSSERVARE E 2.1 Utilizzare le diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale

LEGGERE LE IMMAGINI corretto, gli elementi formali di un contesto reale, riconoscendo e superando gli Comprendere il significato di alcune semplici

stereotipi fondamentali (osservazione di un paesaggio, di un oggetto, della figura immagini e alcune opere artistiche.

umana; superamento stereotipi : alberi, foglie, case, cielo,mare, sole).

2.2 Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte in modo corretto,

comprendendone il significato.

3. COMPRENDERE ED 3.1 Conoscenza ed uso della terminologia appropriata relativa allo studio della Storia

APPREZZARE LE OPERE dell’arte nelle sue principali forme (architettura, scultura, pittura). Conoscere le produzioni artistiche di alcuni dei

D’ARTE

3.2 Acquisire un corretto metodo di studio e di lettura dell’opera d’arte. periodi storici affrontati.

Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei

3.3 principali periodi storici affrontati durante il percorso scolastico (dalla Preistoria al Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli

Gotico). aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale,

culturale.

3.4 Conoscere e apprezzare nel proprio territorio le tipologie del patrimonio ambientale,

storico-artistico e museale del territorio.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Produrre elaborati personali e creativi, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo opportuno tecniche e materiali

differenti.

2.Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale e moderna, collocandole nei rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali.

Riconoscere il valore delle immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

3.Possedere una conoscenza dei principali beni artistici del proprio territorio .

4.Analizzare e descrivere beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ESPRIMERSI E 1.1 Utilizzare in modo appropriato gli strumenti, i materiali e le tecniche espressive,

COMUNICARE orientandosi correttamente nello spazio grafico e compositivo (la tempera, pittura su Utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche

vetro, pittura su stoffa, Il collage, gli acquerelli).

1.2 Saper applicare le regole del linguaggio visuale per una produzione creativa che espressive affrontate per la rielaborazione di

rispecchi lo stile espressivo personale (lo spazio: prospettiva centrale e accidentale, la semplici immagini.

luce e l’ombra; la composizione nei suoi elementi: peso visivo, direzione. Il colore:

messaggio psicologico del colore; le texture; il testo descrittivo e l’immagine). Applicare alcune regole di base del linguaggio

1.3 Conoscere e saper scegliere tra le tecniche artistiche adeguate alle diverse circostanze,

visuale per produrre elaborati in modo creativo e

tenendo conto delle possibilità espressive e dei vincoli di ciascuna di esse. personale.

1.4 Sviluppo delle capacità grafiche ed espressive attraverso la rappresentazione di quanto

osservato e l’interpretazione personale dei temi e dei soggetti proposti.

1.5 Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte,

elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

2. OSSERVARE E 2.1 Sviluppare le capacità di percezione e di osservazione della realtà (osservazione di un

LEGGERE LE IMMAGINI paesaggio, di un oggetto, la figura umana: il volto, le mani, gli animali; Comprendere il significato di alcune semplici

il paesaggio: interpretazioni ed invenzione di un paesaggio). immagini e alcune opere artistiche.

2.2 Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte in modo corretto,

comprendendone il significato.

3. COMPRENDERE ED 3.1 Conoscenza e uso della terminologia specifica, relativa allo studio della Storia dell’arte

APPREZZARE LE OPERE nelle sue principali forme espressive (architettura, scultura, pittura). Conoscere le produzioni artistiche di alcuni dei

D’ARTE

3.2 Acquisire un buon metodo di studio e di lettura dell’opera d’arte. periodi storici affrontati.

3.3 Possedere una buona conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei

principali periodi storici affrontati durante il percorso scolastico (dal Gotico al Neoclassicismo). Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli

aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e

Conoscere ed apprezzare nel proprio territorio le tipologie del patrimonio ambientale,

3.4 storico-artistico e museale del territorio, sapendone leggere i significati e i valori alcuni movimenti artistici affrontati.

estetici, storici e sociali.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza ARTE E IMMAGINE AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare un’ampia gamma di possibilità espressive sapendo usare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Produrre elaborati personali e creativi, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo opportuno tecniche e materiali

differenti.

2.Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,moderna e contemporanea, collocandole nei rispettivi contesti storici, culturali

ed ambientali. Riconoscere il valore delle immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

3. Possedere una conoscenza dei principali beni artistici del proprio territorio e manifestare sensibilità ai problemi della sua tutela e conservazione.

4.Analizzare e descrivere beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ESPRIMERSI E 1.1 Utilizzare in modo appropriato gli strumenti, i materiali e le tecniche espressive, Utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche

COMUNICARE orientandosi correttamente nello spazio grafico e compositivo. espressive affrontate per la rielaborazione di

semplici immagini.

1.2 Saper applicare le regole del linguaggio visuale per una produzione creativa che

rispecchi lo stile espressivo personale (Luce, ombra e volume; composizione: Applicare alcune regole del linguaggio visuale per

consolidamento; il colore: consolidamento; Il testo descrittivo e l’immagine).

1.3 Ideare e produrre elaborati in modo creativo ed originale, ispirati anche dallo studio produrre elaborati in modo creativo e personale.

dell’arte e della comunicazione visiva

1.4 Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte,

elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini (La fotografia, i mass-media, la

pubblicità,il design).

2. OSSERVARE E 2.1 Sviluppare le capacità di percezione e di osservazione della realtà (Il ritratto). Comprendere il significato di alcune semplici

LEGGERE LE IMMAGINI 2.2 Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte in modo corretto, immagini e alcune opere artistiche.

comprendendone il significato. (Interpretazione e invenzione di un paesaggio).

3. COMPRENDERE ED 3.1 Conoscenza ed uso della terminologia specifica, relativa allo studio della Storia dell’arte

APPREZZARE LE OPERE nelle sue principali forme espressive (architettura, scultura, pittura).

Possedere una conoscenza basilare della produzione

D’ARTE 3.2 Acquisire un buon metodo di studio e di lettura dell’opera d’arte.

artistica dei principali periodi storici affrontati

Possedere una buona conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei

3.3 principali periodi storici affrontati durante il percorso scolastico. (Dal Romanticismo durante il percorso scolastico.

all’Optical-art). Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli

Conoscere ed apprezzare nel proprio territorio le tipologie del patrimonio ambientale,

aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e

3.4 storico-artistico e museale del territorio, sapendone leggere i significati e i valori

alcuni movimenti artistici affrontati.

estetici, storici e sociali.

3.5 Ipotizzare strategie d’ intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei

beni culturali.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

Conoscere e nominare su di sé e sugli altri Organizzare i propri movimenti spontanei , liberi e CONSOLIDARE E Esplorare l’ambiente stabilire una prima le parti principali del corpo . guidati , con quelli dei compagni. POTENZIARE LE conoscenza dei compagni. Controllare i propri movimenti. Coordinare le azioni motorie. ATTIVITA’ DI BASE Sapersi muovere in ambienti e situazioni Stabilire relazioni motorie con i compagni Usare la propria forza in maniera adeguata alle IN SITUAZIONI diverse. attraverso piccoli oggetti e attrezzi . richieste. DIVERSIFICATE Eseguire semplici percorsi. Esercitare il tatto nell’esplorazione di sé , di Rilevare e classificare sensazioni percettive di tipo

oggetti e dello spazio. tattile. Attivare gli organi di senso come canali per Usare i sensi per conoscere se stessi e il mondo raccogliere informazioni percettive. circostante. Sapersi muovere secondo un ritmo, in modo armonico e con espressività. Eseguire percorsi con sicurezza. Valutare , prevedere e prevenire situazioni di rischio per la propria e l’altrui sicurezza. Saper giocare da soli o in gruppo, con oggetti Conferire espressività e ritmo al movimento Ideare e svolgere giochi individuali e di gruppo,

PARTECIPARE ALLE strutturati e non. corporeo. ricorrendo a oggetti e attrezzi funzionali all’attività. ATTIVITA’ DI GIOCO Giocare con uno o più compagni rispettando le Riconoscere situazioni di rischio per la Decidere con i compagni e mettere in pratica le MOTORIO/SPORTIVO regole. propria e l’altrui incolumità e muoversi di regole per organizzare un gioco. APPLICANDO LE Adattare movimenti ed espressività corporea in conseguenza. REGOLE base a richieste specifiche. Comprendere e accettare regole del gioco. CORRETTAMENTE

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SCUOLA PRIMARIA - classe prima EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ESPRESSIVO-ARTISTICA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria.

2. Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.

3. Mostrare di conoscere e applicare procedure e regole di semplici giochi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.LINGUAGGIO E IL 1.1 Conoscere le parti del corpo e le posizioni che si possono assumere nello spazio. Riconoscere e denominare le varie parti del corpo

MOVIMENTO DEL CORPO

su di sé.

1.2 Conoscere i concetti topologici riferiti alle posture e ai movimenti.

NELLO SPAZIO E NEL Scoprire le posizioni fondamentali che il corpo

1.3 I movimenti del corpo (schemi motori di base).

può assumere (in piedi, seduti, in ginocchio).

TEMPO

1.4 Sviluppare il controllo del proprio corpo e l’organizzazione del movimento.

2. IL GIOCO, LO SPORT, 2.1 Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. Conoscere modalità esecutive di giochi motori e

LE REGOLE E IL FAIR

a squadre.

2.2 Partecipare alle attività di gioco, rispettandone le regole prestabilite.

PLAY Conoscere e rispettare le regole durante il gioco.

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SCUOLA PRIMARIA - classe seconda EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 Utilizzare gli schemi motori di base. Riconoscere e riprodurre con il proprio corpo semplici sequenze ritmiche.

2.Interagire nel gioco rispettando le regole e esprimersi con l'aiuto dei linguaggi del corpo. 3. Conoscere e applicare le principali regole di qualche disciplina sportiva.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. IL LINGUAGGIO E IL 1.1 Eseguire movimenti in base a riferimenti spazio-temporali. Consolidare alcune forme di movimento e assumere

MOVIMENTO DEL CORPO 1.2 Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. un atteggiamento positivo di fiducia del proprio

NELLO SPAZIO E NEL

corpo.

1.3 Assumere un atteggiamento positivo di fiducia del proprio corpo.

TEMPO

Coordinare i movimenti dei segmenti del proprio

1.4 Rinforzare la presa di coscienza del proprio corpo.

corpo.

1.5 Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro.

2. IL GIOCO, LO SPORT, 2.1. Riconoscere e applicare le regole del gioco prescritte o concordate insieme ai Eseguire giochi.

LE REGOLE E IL FAIR compagni. Applicare correttamente modalità esecutive di giochi

PLAY 2.2 Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi e di movimento. e di movimento.

3. SALUTE E BENESSERE, 3.1 Assumere e controllare consapevolmente posture, gestualità e movimenti. Sperimentare forme di equilibrio statico e dinamico.

PREVENZIONE E 3.2. Curare gli accorgimenti per la sicurezza personale e del gruppo.

SICUREZZA

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SCUOLA PRIMARIA - classe terza EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Organizzare le proprie condotte motorie coordinando vari schemi di movimento.

2. Gestire gli spazi e controllare varie posture in situazioni statiche e dinamiche non complesse.

3. Partecipare attivamente ai giochi sportivi dimostrando di conoscere le diverse discipline sportive.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. IL LINGUAGGIO E IL 1.1 Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo. Riconoscere e denominare le varie parti del corpo e

MOVIMENTO DEL CORPO

saperle presentare graficamente.

1.3 Assumere e atteggiamenti positivi verso il proprio corpo.

NELLO SPAZIO E NEL 1.4 Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione Coordinare e utilizzare diversi schemi motori

TEMPO e conseguenti a crescita ed esercizio fisico. combinati tra loro.

Controllare e gestire le condizioni di equilibrio

1.5. Eseguire percorsi ricorrendo a diversi schemi motori combinati tra loro in modo

statico-dinamico del proprio corpo.

coordinato.

2. IL GIOCO, LO SPORT, 2.1 Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sè, agli oggetti e agli altri. Conoscere e applicare correttamente modalità

LE REGOLE E IL FAIR

esecutive di giochi di movimento pre-sportivi

2.2 Partecipare attivamente ai giochi in rispetto delle indicazioni e delle regole.

PLAY individuali e di squadra.

2.3 Collaborare nei giochi riconoscendo e accettando le diversità.

Interagire positivamente con gli altri, nella

2.4 Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di consapevolezza del valore delle regole e

movimento e prespostivi, individuali e di squadra.

dell'importanza di rispettarle.

3. SALUTE E BENESSERE, 3.1 Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

PREVENZIONE E

Percepire e riconoscere sensazioni di benessere,

SICUREZZA 3.2 Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria. legate all'attività ludico-motoria.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quarta EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1.Mostrare la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

2.Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo.

3. Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

4.Agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi.

5.Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. IL LINGUAGGIO E IL 1.1 Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e del valore dell'esercizio fisico. Conoscere le potenzialità di movimento del corpo.

MOVIMENTO DEL CORPO

1.2 Utilizzare il corpo ed il movimento per esprimere e comunicare. Eseguire semplici sequenze di movimento o

NELLO SPAZIO E NEL 1.3 Eseguire i percorsi ricorrendo a schemi idonei sempre più complessi. semplici coreografie individuali e collettive

TEMPO 1.4 Riconoscere e valutare traiettorie, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni

Utilizzare semplici schemi motori combinati.

motorie.

2. IL GIOCO, LO SPORT, 2.1 Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti ed agli Conoscere ed applicare diversi giochi di movimento.

LE REGOLE E IL FAIR altri. Conoscere gli elementi del gioco-sport di alcune

PLAY

discipline sportive.

2.2 Conoscere ed applicare diversi giochi di movimento.

Collaborare, rispettare le regole e accettare i vari

2.3 Conoscere gli elementi del gioco-sport delle principali discipline sportive.

2.4 Collaborare con gli altri rispettando le regole. ruoli dei giochi proposti.

3. SALUTE E BENESSERE, 3.1 Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni. Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i

PREVENZIONE E

compagni spazi e attrezzature.

SICUREZZA 3.2 Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di Acquisire la consapevolezza del tipo di benessere

vita. che viene acquisito attraverso il movimento e il

gioco.

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SCUOLA PRIMARIA - classe quinta EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Organizzare le proprie condotte motorie coordinando schemi di movimento, nello spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri.

2. Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo di drammatizzazione e di comunicazione emotiva.

3. Mostrare di conoscere e applicare procedure e regole di giochi popolari e sportivi.

4. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, collaborando con gli altri accettando la sconfitta, rispettando le regole e mostrando senso di responsabilità.

5.Agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi.

6.Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. IL LINGUAGGIO E IL 1.1 Coordinare e utilizzare schemi motori e posturali. Conoscere le potenzialità di movimento del corpo.

MOVIMENTO DEL CORPO

Utilizzare semplici schemi motori combinati.

1.2 Saper controllare i movimenti, utilizzare e combinare le abilità motorie di base.

NELLO SPAZIO E NEL Eseguire semplici sequenze di movimento o

1.3 Trovare strategie per risolvere un problema di ordine motorio.

semplici coreografie individuali e collettive.

TEMPO

1.4 Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e

collettivamente, stati d’animo, idee e situazioni.

1.5 Cogliere la varietà e la ricchezza dell'esperienza umana nella sua dimensione

spazio/temporale.

2. IL GIOCO, LO SPORT, 2.1 Eseguire giochi con piccoli attrezzi. Conoscere ed applicare diversi giochi di movimento.

LE REGOLE E IL FAIR

Collaborare, rispettare le regole e accettare i vari

2.3 Saper cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente anche in una competizione con i

PLAY compagni nel rispetto delle regole. ruoli dei giochi proposti.

Conoscere gli elementi del gioco-sport di alcune

2.4 Conoscere gli elementi del gioco-sport delle principali discipline sportive.

discipline sportive.

3. SALUTE E BENESSERE, 3.1 Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute. Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i

PREVENZIONE E

compagni spazi e attrezzature

3.2 Assumere comportamenti igienici e salutistici per una buona prevenzione mirando al

SICUREZZA benessere psico-fisico. Acquisire la consapevolezza del tipo di benessere

che viene acquisito attraverso il movimento e il

3.3 Gestire e controllare la propria fisicità emotiva, corporea e mentale. gioco.

62

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: - LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Controllare i segmenti corporei in situazioni complesse.

2.Utilizzare consapevolmente le procedure proposte dall’insegnante per l’ incremento delle capacità condizionali.

3.Saper utilizzare il linguaggio del corpo utilizzando i vari codici espressivi.

4.Rappresentare idee, stati d’ animo e storie mediante gestualità e posture, individualmente, a coppie, in gruppo.

5.Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate negli sport individuali e di squadra.

6.Saper utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature sia individualmente, sia in gruppo.

7. Rispettare le regole del fair-play.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.LINGUAGGIO E 1.1 Utilizzare schemi motori di base e posturali, anche in situazioni complesse. Utilizzare schemi motori di base.

MOVIMENTO DEL CORPO

Eseguire semplici combinazioni di movimento.

1.2 Saper controllare e combinare le abilità motorie nelle diverse situazioni proposte.

Utilizzare e saper mettere in atto, anche se non

1.3

Saper adottare strategie nuove. perfettamente, le corrette abilità motorie.

2.REGOLE E GIOCO 2.1 Saper utilizzare i piccoli attrezzi (palla, cerchi, funicella,ecc.). Utilizzare in varie modalità i piccoli attrezzi.

Partecipare ad ogni tipologia di gioco-sport,

2.2 Partecipare a giochi sportivi con regole facilitate.

rispettando le regole e accettando i vari ruoli

2.3 Saper far parte di un gruppo,confrontarsi lealmente e rispettare le regole del gioco. proposti.

3.SPORT E SALUTE Riconoscere che le attività realizzate migliorano le capacità coordinative e condizionali Utilizzare i vari attrezzi in modo corretto e sicuro

3.1 facendo acquisire uno stato di benessere. per sé e per i compagni.

Acquisire la consapevolezza di quali sono i

3.2 Assumere comportamenti alimentari e salutistici mirando al benessere psico-fisico.

comportamenti che portano ad un benessere

psico-fisico.

63

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe seconda

EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Controllare i segmenti corporei in situazioni complesse combinando vari movimenti tra loro. 2. Saper utilizzare consapevolmente le procedure proposte dall’insegnante per l’ incremento delle capacità condizionali. 3. Riconoscere e utilizzare il ritmo nell’elaborazione motoria. 4. Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture, individualmente, a coppie, in gruppo. 5. Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche sempre meno semplificate negli sport individuali e di squadra per arrivare a quelle reali dello sport trattato. 6. Saper utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature sia individualmente, sia in gruppo. 7. Rispettare le regole del fair-play.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. LINGUAGGIO E 1.1 Utilizzare schemi motori di base e posturali, anche in situazioni Utilizzare schemi motori di base.

complesse. Sapere utilizzare schemi posturali.

MOVIMENTO DEL CORPO

Eseguire semplici combinazioni di movimento.

1.2 Saper controllare e combinare le abilità motorie nelle diverse

situazioni proposte. Utilizzare e saper mettere in atto, le corrette abilità motorie.

1.3 Saper adottare strategie nuove.

2. REGOLE E GIOCO 2.1 Saper utilizzare i piccoli attrezzi (palla, cerchi, funicella,ecc.). Utilizzare in varie modalità i piccoli attrezzi.

Saper proporre alcune novità o modifiche a qualche attività.

2.2 Inventare nuove forme di attività ludico-sportive.

Partecipare ad ogni tipologia di gioco-sport, rispettando le regole e

2.3 Saper far parte di un gruppo,confrontarsi lealmente e rispettare accettando i vari ruoli proposti.

le regole del gioco.

3. SPORT E SALUTE Riconoscere che le attività realizzate migliorano le capacità

3.1 coordinative e condizionali facendo acquisire uno stato di Utilizzare i vari attrezzi in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni

benessere.

Acquisire la consapevolezza di quali sono i comportamenti che portano ad

Assumere comportamenti alimentari e salutistici mirando al

un benessere psico-fisico.

3.2 benessere psico-fisico.

64

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe terza

EDUCAZIONE FISICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Saper controllare i diversi segmenti corporei e il loro movimento in situazioni complesse, adattandoli ai cambiamenti morfologici del

corpo. 2. Saper coordinare la respirazione alle esigenze del movimento. 3. Utilizzare in forma originale e creativa gli oggetti, variare e ristrutturare le diverse forme di movimento, e risolvere in modo personale problemi motori e sportivi. 4. Rispettare le regole nei giochi di squadra, svolgere un ruolo attivo utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche. 5. Mettere in atto in modo autonomo comportamenti funzionali alla sicurezza. 6. Saper applicare i principi metodologici utilizzati, per mantenere un buono stato di salute e creare semplici percorsi di allenamento. 7. Rispettare il codice del fair-play.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. LINGUAGGIO E 1.1 Prevedere correttamente l’andamento di un’ azione valutando Saper utilizzare abilità motorie.

MOVIMENTO DEL CORPO tutte le informazioni utili al raggiungimento di un risultato Saper adattare le proprie azioni a situazioni differenti.

positivo. Saper realizzare movimenti combinati.

1.2 Saper utilizzare e trasferire le abilità acquisite in contesti.

1.3 Realizzare sequenze di movimenti in gruppo nel rispetto di

strutture temporali complesse.

2. REGOLE E GIOCO 2.1 Partecipare a giochi sportivi con le corrette regole, Partecipare attivamente ai giochi sportivi proposti, utilizzando le regole

conoscendole e applicandole. correttamente.

2.2 Partecipare attivamente alla scelta della tattica di squadra e Utilizzare, anche se non in modo perfetto, le abilità motorie sportive

alla sua realizzazione. richieste.

2.3 Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto

comportamenti operativi all’interno del gruppo.

3. SPORT E SALUTE 3.1 Saper riconoscere cibi e comportamenti da utilizzare, per un

benessere psico-fisico. Riconoscere i comportamenti dell’ agire in sicurezza.

Saper riconoscere cibi sani e comportamenti adeguati.

3.2 Mettere in atto comportamenti equilibrati dal punto di vista

fisico, emotivo, cognitivo.

65

SCUOLA PRIMARIA - classe prima, seconda e terza

RELIGIONE CATTOLICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA - COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Sapere che per l’uomo religioso ogni storia ha inizio da Dio.

2.Riflettere sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua. 3.Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo. 4.Riconoscere nella Bibbia gli avvenimenti principali della storia d’Israele. 5.Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua. 6.Riconoscere che ogni persona è un valore per vivere insieme in unione e amicizia.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. DIO E L’UOMO 1.1 Scoprire che la religiosità dell’uomo di tutti i tempi nasce dal bisogno di dare delle Porsi delle domande nei confronti della realtà che ci

I grandi perché della vita. risposte alle domande di senso tra cui quella sull’origine del mondo. circonda.

Gesù di Nazareth. Comprendere il concetto di Dio creatore.

La Chiesa, popolo di Dio. Origine del mondo: sapere cosa dice la scienza e 1.2 Comprendere il concetto di Dio creatore.

cosa dice la religione.

1.3 Apprendere la complementarietà delle risposte sull’origine del mondo date dalla

Conoscere alcuni momenti significativi della vita di

scienza e dalla religione. Gesù.

Riconoscere che la comunità dei Credenti si riunisce

1.4 Conoscere Gesù di Nazareth attraverso i racconti evangelici, la sua missione e il suo

la Domenica in un edificio chiamato Chiesa.

insegnamento.

1.5 Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.

2. LA BIBBIA 2.1 Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra le Raccontare alcuni episodi di personaggi biblici

vicende e le figure principali del popolo di Israele. significativi.

3. IL LINGUAGGIO 3.1 Riconoscere i segni del Natale e della Pasqua nella tradizione cristiana. Conoscere i simboli del Natale e della Pasqua.

RELIGIOSO

4. I VALORI ETICI E 4.1 Scoprire ed apprezzare le persone intorno a noi. Rispettare le principali regole del vivere comune.

RELIGIOSI

66

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta e quinta

RELIGIONE CATTOLICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA - COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Confrontare la propria esperienza religiosa con quella delle altre religioni.

2.Riconoscere che il messaggio principale di Gesù è il suo amore verso tutti. 3.Identificare nella Chiesa, la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento. 4.Riconoscere nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale. 5.Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sui personali vissuti e “contenuti” attribuiti a tali festività. 6.Individuare i valori che devono essere condivisi da tutti per costruire una società di pace.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.DIO E L’UOMO 1.1 Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. Scoprire intorno a sé la presenza di persone che

I grandi perché della vita. professano religioni diverse.

Gesù di Nazareth. Conoscere a grandi linee la vita e le opere di Gesù.

1.2 Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di

La Chiesa, popolo di Dio. Conoscere alcuni avvenimenti e personaggi della

Dio con parole e azioni. Chiesa cattolica.

1.3 Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e

metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.

2.LA BIBBIA 2.1 Conoscere la struttura, la composizione e l’importanza religiosa e culturale della Bibbia. Conoscere la composizione della Bibbia .

3.IL LINGUAGGIO 3.1 Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni

RELIGIOSO evangeliche e dalla vita della Chiesa. Conoscere le tradizioni del Natale e della Pasqua.

3.2

Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel Individuare significative espressioni d’arte cristiana.

territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel

corso dei secoli.

4.I VALORI ETICI E 4.1 Scoprire l’esistenza di valori fondamentali che favoriscono lo stare bene insieme. Riconoscere e rispettare le regole del vivere

RELIGIOSI comune.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima

RELIGIONE CATTOLICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA - COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Essere aperto al trascendente, interrogarsi e porsi domande di senso e saper cogliere l’intreccio tra la dimensione religiosa e culturale.

2. Individuare, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza. 3. Riconoscere i linguaggi espressivi della fede e individuare le tracce presenti in ambito locale, italiano ed europeo, imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, spirituale e culturale. 4. Individuare, a partire dalla Bibbia, la vita e l’insegnamento di Gesù.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. DIO E L’UOMO 1.1 Prendere consapevolezza delle domande che la persona si pone da sempre sulla Cogliere le ‘grandi domande’ dell’uomo di tutti i

propria vita e sul mondo che lo circonda. tempi.

Individuare le principali caratteristiche delle antiche

1.2 Riconoscere l’evoluzione e le caratteristiche della ricerca religiosa dell’uomo nel corso

civiltà mediterranee e delle religioni abramitiche.

della storia cogliendo nei tre monoteismi la manifestazione di Dio.

2. LA BIBBIA E ALTRE 2.1 Riconoscere il testo sacro nelle sue fasi di composizione (orale e scritta); usare il testo Sapere ricostruire le tappe fondamentali che hanno

FONTI biblico conoscendone la struttura e i generi letterari. portato alla stesura della Bibbia.

2.2 Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola Saper ricercare episodi all’interno della Bibbia.

di Dio nella fede della Chiesa.

3. IL LINGUAGGIO 3.1 Individuare le tracce storiche che testimoniano la ricerca religiosa dell’uomo. Saper individuare le tracce storico religiose presenti

RELIGIOSO nel proprio territorio.

3.2 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa. Saper riconoscere il messaggio cristiano

di un’opera d’arte.

4. I VALORI ETICI E 4.1 Individuare il bisogno di trascendenza dell’uomo. Essere aperti al sentimento religioso.

RELIGIOSI 4.2 Cogliere nella persona di Gesù un modello di vita per la costruzione della propria Saper riconoscere i tratti fondamentali della figura di

identità. Gesù.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda

RELIGIONE CATTOLICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA -

COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione..

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Individuare le tappe essenziali del cristianesimo delle origini.

2. Ricostruire gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e confrontarli con le vicende della storia civile.

3. Riconoscere i linguaggi espressivi della fede (simboli, riti, preghiere.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. DIO E L’UOMO 1.1 Considerare, nella prospettiva dell’evento Pasquale, Cogliere le principali caratteristiche della nascita

la missione della Chiesa nel mondo. della Chiesa.

Saper riconoscere le caratteristiche principali

1.2

Riconoscere la Chiesa, generata dallo Spirito Santo,

dell’organizzazione della Chiesa.

realtà universale e locale.

2. LA BIBBIA E ALTRE 2.1 Individuare nei testi biblici il contesto in cui è nata la Chiesa e gli elementi che la Individuare alcuni elementi caratteristici della Chiesa

FONTI caratterizzano. delle origini.

2.2 Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche italiane. Saper collegare l’opera d’arte al testo biblico.

3. IL LINGUAGGIO 3.1 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura medievale e moderna in Saper riconoscere il messaggio cristiano di un’opera

RELIGIOSO Italia e in Europa. d’arte medievale o moderna.

3.2 Cogliere le differenze dottrinali e gli elementi in comune tra Cattolici, Ortodossi e Individuare alcune somiglianze e differenze

Protestanti. all’interno delle Chiese cristiane.

4. I VALORI ETICI E 4.1 Riconoscere i valori cristiani nella testimonianza di alcuni personaggi significativi. Individuare l’operato di alcuni grandi uomini di pace.

RELIGIOSI 4.2 Cogliere l’importanza del dialogo ecumenico. Saper apprezzare il dialogo fra i cristiani.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza

RELIGIONE CATTOLICA AREA DISCIPLINARE: LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA - COMPETENZA DI AREA: Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Interagire con persone di religioni differenti, sviluppando l’accoglienza e il dialogo.

2. Cogliere le implicazioni etiche della fede cristiana e renderle oggetto di riflessione per una scelta di vita progettuale e responsabile.

3. Essere aperto alla sincera ricerca della verità. 4. Imparare a confrontarsi con se stessi, gli altri e il mondo.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. DIO E L’UOMO 1.1 Cogliere i grandi interrogativi dell’uomo e saperli confrontare con le religioni del Riconoscere l’importanza del dialogo interreligioso.

mondo. Individuare le principali caratteristiche del confronto

fra fede e scienza.

1.2 Confrontarsi con il dialogo fede/scienza.

2. LA BIBBIA E ALTRE 2.1 Individuare, attraverso la lettura di alcuni brani della Bibbia, l’originalità Saper individuare l’invito di Gesù in un testo biblico

FONTI dell’insegnamento di Gesù circa il comandamento dell’amore. al comandamento dell’amore.

2.2 Comprendere il pensiero cristiano sul senso della vita attraverso la lettura di alcuni

Saper confrontare l’insegnamento di Gesù con il

documenti della Chiesa. valore del rispetto della vita propria e altrui.

3. IL LINGUAGGIO 3.1 Individuare gli elementi principali delle grandi religioni. Saper individuare gli elementi essenziali delle

RELIGIOSO grandi religioni.

3.2 Riconoscere i valori cristiani presenti nel dialogo interreligioso. Saper apprezzare alcuni valori cristiani presenti nel

dialogo interreligioso.

4. I VALORI ETICI E 4.1 Cogliere i valori etici e religiosi per promuovere i diritti umani, pace, giustizia, Essere aperti ai valori etici e religiosi.

RELIGIOSI solidarietà. Saper apprezzare le virtù dei grandi testimoni.

4.2 Cogliere nella persona di Gesù e nei testimoni modelli di vita per la costruzione della

propria identità.

AREA ANTROPOLOGICA

IL SE’ E L’ALTRO

SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

LA SCOPERTA La scoperta dell’altro. Scoprire, riconoscere e accettare le Assumere la differenza come valore. DELL’ALTRO E DELLA Costruire gradualmente la propria identità. differenze e somiglianze fra sé e i pari. Ampliare il proprio orizzonte di condivisione al grande COMUNITA’ gruppo. SOCIALE. RICONOSCIMENTO Sviluppare abilità sociali tra pari. Riconoscere le proprie emozioni e quelle Riconoscere e controllare le proprie emozioni (gioia, DELLE PROPRIE E degli altri. dolore, rabbia …). ALTRUI EMOZIONI.

LE REGOLE SOCIALI Interiorizzare le regole ed incominciare a Interiorizzare e rispettare le regole. Acquisire e rispettare le regole. rispettarle.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Saper verbalizzare esperienze personali usando gli indicatori temporali. 2. Ordinare in successione azioni, eventi accaduti, storie ascoltate. 3. Riconoscere i rapporti di successione, di contemporaneità e di durata in relazione al vissuto personale. 4. Padroneggiare le scansioni temporali del calendario. 5. Intuire che il tempo ha anche una dimensione lineare che non si ripete. 6. Comprendere il ripetersi ciclico di eventi naturali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORGANIZZAZIONE 1.1 Scoprire il significato della parola TEMPO. Avere la consapevolezza del trascorrere del tempo. DELLE INFORMAZIONI 1.2 Ordinare gli eventi in successione (prima, adesso, dopo).

1.3 Comprendere il concetto di contemporaneità.

1.4 Comprendere il concetto di durata (durata reale e durata psicologica).

1.5 Comprendere il concetto di trasformazione connessa al trascorrere del tempo in cose, persone e animali.

1.6 Orientarsi all’interno della giornata, settimana, mesi, anni.

2. USO DELLE FONTI 2.1 Intuire l’importanza del documento e della testimonianza per ricostruire avvenimenti. Rilevare i cambiamenti prodotti dal tempo.

3. PRODUZIONE SCRITTA 3.1 Ricostruire una storia ascoltata ordinando in successione le vignette. E ORALE 3.2 Produrre linee del tempo e orologi per rappresentare la ciclicità. Ordinare fatti secondo la successione temporale.

3.3 Realizzare calendari.

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Organizzare fatti secondo criteri di successione o di contemporaneità (con indicatori e linee del tempo).

2. Padroneggiare i concetti di presente-passato-futuro. 3. Produrre informazioni su aspetti di civiltà attuali o recenti, usando come fonti oggetti della vita quotidiana o loro immagini.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORGANIZZAZIONE 1.1 Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, Collocare in successione fatti ed eventi.

DELLE INFORMAZIONI permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Ordinare cronologicamente documenti del proprio

1.2 Rappresentare eventi e periodi della storia personale sulla linea del tempo. passato.

1.3 Ricostruire il proprio passato utilizzando fonti di vario tipo.

1.4 Classificare informazioni sulla base dei concetti di presente-passato-futuro.

2. USO DELLE FONTI 2.1 Riconoscere e utilizzare diversi tipi di fonti (orali, materiali, visive, scritte). Riconoscere le modificazioni causate dal passare del

tempo.

2.2 Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale, familiare o della comunità di appartenenza.

2.5 Riconoscere nelle fonti storiche un mezzo per ricostruire il passato.

2.7 Riconoscere le modificazioni causate dal passare del tempo.

3. PRODUZIONE SCRITTA 3.1 Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali e

E ORALE disegni. Saper collocare nel tempo fatti ed esperienze

3.2 Narrare episodi del proprio vissuto utilizzando correttamente gli indicatori temporali.

vissute.

3.3 Conoscere e utilizzare strumenti per le misurazione del tempo. Rilevare alcuni cambiamenti del recente passato.

3.4 Rielaborare le informazioni sullle modalità di vita dei nonni per ricostruire il recente

passato.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durata e

periodizzazioni.

2. Riconoscere le tracce presenti sul territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

3. Padroneggiare le tappe principali della storia della Terra e dei primi esseri viventi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORGANIZZAZIONE 1.1 Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Riconosce relazioni di successione e di

DELLE INFORMAZIONI 1.2 Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, contemporaneità e cicli temporali.

permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Conoscere le linee generali dell'evoluzione della vita

1.3 Definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali sulla Terra.

per la misurazione del tempo.

1.4 Conoscere le ipotesi scientifiche sulla formazione dell’Universo e della Terra.

1.5 Sapere l’evoluzione degli esseri viventi sulla Terra, della comparsa dell’uomo e le tappe

della Preistoria.

1.9 Padroneggiare il passaggio dall’uomo preistorico all’uomo storico nelle civiltà antiche.

2. USO DELLE FONTI 2.1 Saper individuare gli strumenti fondamentali del lavoro storiografico: fonti orali, scritte, Ricavare semplici informazioni da fonti storiche.

iconografiche e materiali.

2.2 Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato.

2.3 Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico.

3. PRODUZIONE SCRITTA 3.1 Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali e

E ORALE disegni.

3.2 Collocare sulla linea del tempo avvenimenti, periodi e fasi evolutive in successione e in Collocare gli eventi storici principali nel tempo e

contemporaneità. nello spazio.

3.3 Cogliere differenze e somiglianze (forma, materiale, funzionamento, funzione) tra

oggetti, persone e abitudini nel presente e nel passato.

3.4 Disporre le fonti in ordine cronologico, sulla linea del tempo per ricostruire periodi

storici.

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Usare linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo fatti e avvenimenti.

2.Riconoscere e utilizzare le fonti storiche.

3.Collocare le civiltà studiate all' interno di un contesto temporale e individuare durate, mutamenti, successioni e contemporaneità.

4.Organizzare le conoscenze in schemi di sintesi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. STRUMENTI 1.1 Conoscere gli aspetti fondamentali delle antiche civiltà. Comprendere in modo essenziale la terminologia

CONCETTUALI

specifica.

1.2 Verificare e confrontare le conoscenze e le abilità storiche relative al passato recente e

al passato lontanissimo. Conoscere e ricordare i fatti più importanti di un

periodo studiato.

Comprendere che il tempo passa e che le cose

cambiano.

2. ORGANIZZAZIONE 2.1 Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. Saper fare uso del testo per trarre semplici

DELLE INFORMAZIONI

informazioni secondo le istruzioni date.

2.2 Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

Collocare i principali eventi storici nel tempo.

2.3 Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

3. USO DELLE FONTI 3.1 Ricostruire, attraverso l’analisi di fonti storiche, l’insorgere e lo svilupparsi di un Ricostruire un fatto attraverso l’interpretazione delle

importante avvenimento.

varie fonti.

3.2 Analizzare e verbalizzare con competenza i rapporti di causa-effetto sottesi ai

cambiamenti storici. Stabilire rapporti di causa – effetto tra fatti ed

3.3 Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle eventi, guidati dagli insegnanti.

tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

4. PRODUZIONE SCRITTA 4.1 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al Individuare le caratteristiche principali delle diverse

E ORALE presente. civiltà studiate.

Riferire in modo sufficientemente chiaro i contenuti

4.2 Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici

e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. di un testo di studio con l'ausilio di domande o

tracce guida.

4.3 Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

4.4 Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico.

SCUOLA PRIMARIA - classe quinta STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Usare linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo fatti e avvenimenti.

2.Ricavare informazioni da un testo storico. 3.Collocare le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e individuare durate, mutamenti, successioni e contemporaneità. 4.Confrontare civiltà diverse e individuare analogie e differenze.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. STRUMENTI 1.1 Conoscere gli aspetti fondamentali delle antiche civiltà. Comprendere in modo essenziale la terminologia

CONCETTUALI

specifica.

1.2 Verificare e confrontare le conoscenze e le abilità storiche relative al passato recente e

al passato lontanissimo. Conoscere e ricordare i fatti essenziali di un periodo

studiato.

Comprendere che il tempo passa e che le cose

cambiano.

2. ORGANIZZAZIONE DELLE 2.1 Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. Saper fare uso del testo per trarre semplici.

INFORMAZIONI

informazioni secondo le istruzioni date.

2.2 Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

Collocare i principali eventi storici nel tempo.

2.3 Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

3. USO DELLE FONTI 3.1 Ricostruire, attraverso l’analisi di fonti storiche, l’insorgere e lo svilupparsi di un Ricostruire in modo semplice un fatto attraverso

importante avvenimento. l’interpretazione delle varie fonti.

3.2 Analizzare e verbalizzare i rapporti di causa-effetto sottesi ai cambiamenti storici. Stabilire rapporti di causa – effetto tra fatti ed

3.3 Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle eventi, sotto la guida degli insegnanti.

tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

4. PRODUZIONE SCRITTA E 4.1 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al Individuare le caratteristiche principali delle diverse

ORALE presente. civiltà studiate.

Riferire in modo sufficientemente chiaro i contenuti

4.2 Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici

e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. di un testo di studio con l'ausilio di domande o

tracce guida.

4.4 Esporre in modo chiaro conoscenze e concetti appresi.

4.5 Comprendere aspetti fondamentali della storia italiana e locale, con possibilità di

apertura e di confronto con la contemporaneità.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione tra uomo e ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Individuare gli eventi storici.

2. Stabilire semplici relazioni tra fatti storici.

3. Comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica del proprio territorio.

4. Comprendere e usare in modo semplice i linguaggi e gli strumenti specifici.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. USO DELLE FONTI 1.1 Conoscere il concetto di fonte e le sue diverse tipologie. Leggere alcune fonti per produrre oralmente semplici

conoscenze su temi definiti.

1.2 Leggere le diverse fonti in modo sufficientemente autonomo.

2. ORGANIZAZIONE 2.1 Selezionare e organizzare le informazioni più importanti con mappe, schemi, tabelle, Stabilire le relazioni di prima, dopo,

DELLE INFORMAZIONI grafici e risorse digitali. contemporaneamente, tra fatti storici.

2.2 Individuare le cause e le conseguenze di un evento storico.

2.3 Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

3. STRUMENTI 3.1 Comprendere i diversi aspetti degli eventi storici italiani. Descrivere le condizioni di vita in un determinato

CONCETTUALI 3.2 Avviare la conoscenza del patrimonio culturale collegato agli eventi storici studiati.

periodo, nei suoi tratti più importanti, operando

Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi di natura sociale,

3.3 distinzioni tra varie classi sociali.

ecologica e interculturale.

4. PRODUZIONE SCRITTA 4.1 Produrre testi semplici, utilizzando conoscenze selezionate da fonti d’ informazione Comprendere e riutilizzare alcuni termini importanti e

E ORALE diverse. ripetuti della disciplina.

4.2 Esporre in modo semplice le conoscenze apprese utilizzando il linguaggio specifico della

disciplina.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda

STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGIA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione tra uomo e ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: Individuare gli eventi storici.

Stabilire relazioni tra i fatti storici.

Comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica.

Comprendere ed utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici della disciplina.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.USO DELLE FONTI 1.1 Ricavare dalle fonti informazioni utili per comprendere un fatto storico. Usare alcune fonti per produrre semplici conoscenze

su temi definiti.

1.2 Utilizzare diverse modalità, anche multimediali, per leggere le fonti.

2.ORGANIZZAZIONE 2.1 Selezionare le informazioni utilizzando mappe concettuali, schemi e tabelle riassuntive Costruire semplici mappe e schemi.

DELLE INFORMAZIONI e chiarificatrici, anche sfruttando le risorse multimediali. Saper operare alcuni collegamenti e spiegare con

sufficiente chiarezza un evento storico.

2.2 Costruire mappe temporali per organizzare le conoscenze.

2.3 Formulare ipotesi e spiegazioni e utilizzare con sufficiente correttezza alcuni operatori

cognitivi complessi (individuazione di cause e conseguenze).

2.4 Collocare elementi di storia locale in relazione alla storia italiana ed europea.

3.STRUMENTI 3.1 Comprendere i diversi aspetti degli eventi storici italiani ed europei, collocandoli nello Conoscere gli aspetti essenziali degli eventi storici,

CONCETTUALI spazio e nel tempo. collocandoli nello spazio e nel tempo.

Comprendere, guidato, alcuni problemi del

3.2 Conoscere il patrimonio culturale collegato agli eventi storici studiati.

quotidiano (ecologia, intercultura e convivenza

3.3

Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi del quotidiano

civile).

(ecologia, intercultura e convivenza civile).

4.PRODUZIONE SCRITTA 4.1 Produrre testi utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse. Produrre testi semplici e aderenti alla consegna su

ED ORALE

un preciso evento storico.

4.2 Esporre con chiarezza le conoscenze apprese utilizzando il lessico specifico della

disciplina. Esporre con chiarezza gli elementi essenziali di un

evento storico, utilizzando alcuni termini specifici

della disciplina.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza STORIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici,gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’integrazione fra uomo e ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Individuare e produrre eventi storici attraverso fonti di vario genere e organizzarli in testi.

2.Comprendere testi, rielaborare ed esporre operando collegamenti e argomentando.

3.Comprendere gli aspetti e i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla globalizzazione.

4. Individuare gli aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e metterli in relazione con i fenomeni storici studiati.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. USO DELLE FONTI 1.1 Usare fonti di tipo diverso(documentarie,iconografiche,narrative, materiali,orali, Usare fonti per produrre semplici conoscenze su

digitali…) per produrre conoscenze su temi definiti. temi definiti.

2. ORGANIZZAZIONE 2.1 Selezionare e organizzare le informazioni con mappe ,schemi,tabelle,grafici e risorse Esporre oralmente e con scritture, anche digitali,

DELLE INFORMAZIONI digitali. semplici conoscenze storiche.

Costruire mappe spazio-temporali per organizzare,

2.2 Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.

nei suoi tratti più importanti, le conoscenze studiate.

2.3 Formulare e verificare ipotesi sulle basi delle informazioni prodotte e delle conoscenze

elaborate. Conoscere gli aspetti fondamentali della storia

Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. italiana,europea e mondiale sia moderna che

contemporanea e ricavare semplici informazioni.

3 STRUMENTI 3.1 Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani,europei e mondiali. Conoscere alcuni aspetti del patrimonio culturale

CONCETTUALI.

italiano e usare le conoscenze per comprendere i

3.2 Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.

tratti peculiari dei problemi ecologici,interculturali e

3.3 Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di

convivenza civile. di convivenza civile.

4. PRODUZIONE SCRITTA 4.1 Produrre testi utilizzando conoscenze selezionate da fonti d’ informazione diverse, Produrre semplici testi utilizzando le conoscenze

E ORALE manualistiche e non, cartacee e digitali. acquisite.

Utilizzare e comprendere alcuni termini importanti

4.2 Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della

disciplina. della disciplina.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Verbalizzare la posizione propria e/o di oggetti / persone in un ambiente, usando indicatori spaziali.

2.Orientarsi nello spazio vissuto.

3. Cogliere il rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione.

4. Illustrare graficamente un percorso.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORIENTAMENTO 1.1 Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto e Riconoscere e definire la posizione del proprio corpo

rappresentato rispetto a diversi punti di riferimento. nello spazio utilizzando alcuni indicatori spaziali.

1.2 Descrivere verbalmente uno spostamento e/o un percorso proprio o altrui. Eseguire un semplice percorso a comando.

2. SPAZIO E AMBIENTE 2.1 Osservare, descrivere e confrontare lo spazio vissuto. Analizzare uno spazio conosciuto e scoprirne gli

elementi caratterizzanti.

2.2 Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso percettivo e

l'osservazione diretta e scoprire gli elementi caratterizzanti.

3. LINGUAGGIO DELLA 3.1 Rappresentare graficamente percorsi effettuati servendosi anche di simboli

GEO-GRAFICITA’ convenzionali.

Conoscere e utilizzare alcuni indicatori spaziali quali:

3.2 Rappresentare graficamente spazi geografici utilizzando una simbologia convenzionale.

destra/sinistra, sopra/sotto, vicino/lontano,

davanti/dietro...

3.3 Utilizzare correttamente gli indicatori spaziali: destra/sinistra, sopra/sotto,

vicino/lontano, davanti/dietro...

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Riconoscere gli elementi geografici fisici del paesaggio.

2.Distinguere nello spazio geografico la relazione tra elementi antropici e fisici.

3.Rappresentare oggetti o ambienti visti dall’alto.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ORIENTAMENTO 1.1 Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso Orientarsi nello spazio conosciuto utilizzando

punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, riferimenti e indicazioni topologiche.

dietro, sinistra, destra, ecc.).

2. PAESAGGIO E 2.1 Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e Individuare gli elementi fisici e antropici del

SISTEMA TERRITORIALE l'osservazione diretta, riconoscendone le caratteristiche. paesaggio.

2.2 Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio,

scoprendone le differenze.

3. LINGUAGGIO DELLA Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di una Rappresentare, con diversi dati e simboli, uno spazio

GEO-GRAFICITA’ 3.1 stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi vissuto.

Costruire percorsi e mappe.

conosciuti dello spazio circostante.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Utilizzare i punti di riferimento per orientarsi.

2.Leggere e interpretare carte geografiche. 3. Distinguere gli ambienti terrestri e riconoscerne le caratteristiche principali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi nello spazio stabilendo punti di riferimento. Muoversi consapevolmente nello spazio, orientandosi

attraverso punti di riferimento e organizzatori

1.2 Individuare un percorso all’interno di un reticolo.

topologici.

1.3 Conoscere e utilizzare i sistemi e gli strumenti utili per orientarsi: i punti cardinali, la

bussola, la stella Polare. Conoscere i punti cardinali.

2. PAESAGGIO E 2.1 Distinguere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio. Comprendere e usare la terminologia specifica

SISTEMA TERRITORIALE

essenziale.

2.2 Riconoscere i principali tipi di paesaggio: montagna, collina, pianura, lago, fiume,

mare.

2.3 Descrivere i diversi paesaggi nei loro elementi essenziali, utilizzando una terminologia

appropriata.

2.4 Riconoscere gli elementi fisici e antropici di ciascun paesaggio cogliendo i principali

rapporti di connessione e di interdipendenza.

2.5 Conoscere e confrontare l’origine dei diversi tipi di paesaggio.

2.6 Comprendere i processi naturali che modificano i diversi paesaggi.

2.7 Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dell’uomo nei diversi paesaggi.

2.8 Identificare l’uomo e le sue attività come parte dell’ambiente, della sua fruizione e

tutela.

2.9 Conoscere le regole del codice stradale.

3. LINGUAGGIO DELLA 3.1 Rappresentare lo spazio con le mappe, cogliendo la necessità della visione dall’alto e

Esplorare il territorio circostante attraverso

GEO-GRAFICITA’ del rimpicciolimento.

l’approccio senso/percettivo e l’osservazione

3.2 Utilizzare la riduzione in scala per rappresentare lo spazio.

diretta.

3.3 Conoscere e confrontare i diversi tipi di carte geografiche. Individuare gli elementi fisici e antropici che

caratterizzano l’ambiente circostante.

3.4 Conoscere e utilizzare i colori e i simboli delle carte geografiche.

3.5 Leggere e interpretare carte fisiche e carte politiche.

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Orientarsi nell’ambiente.

2.Conoscere ed utilizzare le principali forme di rappresentazione grafica e cartografica.

3.Analizzare i vari aspetti del territorio italiano e stabilire relazioni tra clima e paesaggio.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali. Orientarsi nel proprio ambiente utilizzando i punti

cardinali.

1.2 Utilizzare, leggere e costruire grafici, carte geografiche, carte tematiche e mappe.

Riconoscere gli elementi principali di un ambiente

1.3 Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

nella realtà, in foto, sulla carta.

2. PAESAGGIO E SISTEMA 2.1 Conoscere le caratteristiche fisiche e morfologiche del territorio circostante. Conoscere i tratti caratterizzanti gli spazi fisici

TERRITORIALE

dell’Italia.

2.2 Ricavare informazioni da varie fonti relativamente al proprio territorio.

Individuare, in modo essenziale,gli elementi

2.3 Individuare gli elementi antropici del territorio e metterli in relazione tra loro.

antropici di un territorio.

2.4 Analizzare le conseguenze positive e negative dell’attività umana.

2.5 Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, conservazione e

valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

2.6 Individuare le relazioni tra le risorse del territorio e le attività economiche.

3. LINGUAGGIO DELLA 3.1 Conoscere e leggere vari tipi di carte. Conoscere il planisfero e il mappamondo e

GEO-GRAFICITA’

orientarsi sulla carta politica per ricavare semplici

3.2 Costruire, leggere e utilizzare vari tipi di grafici.

informazioni.

3.3 Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

SCUOLA PRIMARIA - classe quinta GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra l’uomo e l’ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Orientarsi nell’ambiente.

2.Leggere diversi tipi di carte (geografiche, tematiche,topografiche).

3.Leggere, costruire, utilizzare grafici e tabelle per organizzare e interpretare dati.

4.Conoscere i vari aspetti del territorio italiano e stabilire relazioni tra clima e paesaggio.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi utilizzando i punti cardinali. Orientarsi nel proprio ambiente utilizzando i punti

cardinali.

1.2 Utilizzare e leggere grafici, carte geografiche, carte tematiche e mappe.

Riconoscere gli elementi principali di un ambiente

1.3 Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

nella realtà, in foto e sulla carta.

2. PAESAGGIO E SISTEMA 2.1 Conoscere le caratteristiche fisiche e morfologiche del territorio circostante. Conoscere nei suoi tratti più importanti, gli spazi

TERRITORIALE

fisici dell'Italia: la morfologia del paesaggio

2.2 Ricavare informazioni da varie fonti relativamente al proprio territorio.

montuoso, collinare, pianeggiante, mediterraneo.

2.3 Individuare gli elementi antropici del territorio e metterli in relazione tra loro.

Individuare gli elementi antropici di un territorio in

2.4 Analizzare le conseguenze positive e negative dell’attività umana.

modo essenziale.

2.5 Analizzare gli elementi dell’ambiente fisico e usare rappresentazioni grafiche. Riconoscere la divisione amministrativa di un

2.6 Organizzare le informazioni ricavate da un testo, uno schema, una mappa. territorio con l’aiuto della carta geografica.

2.7 Conoscere l’organizzazione del territorio italiano, le caratteristiche fisiche delle regioni Conoscere alcuni aspetti del territorio italiano.

con l’uso di carte e grafici.

2.8 Esaminare gli elementi antropici più importanti di ogni regione; approfondendone alcuni

aspetti peculiari.

2.9 Avviare alla conoscenza dell’UE.

3. LINGUAGGIO DELLA 3.1 Conoscere e leggere vari tipi di carte. Leggere e utilizzare vari tipi di grafici. Conoscere il planisfero e il mappamondo e

GEO-GRAFICITA’

orientarsi sulla carta politica per ricavare semplici

3.2 Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

informazioni.

3.3 Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani (analogie e

Conoscere e utilizzare i principali termini del

differenze).

linguaggio geografico.

3.4 Conoscere gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e Riferire in modo sufficientemente chiaro i contenuti

di un testo di studio con l'ausilio di domande o

valorizzare.

tracce guida.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione tra uomo e ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche.

2. Utilizzare le principali forme di rappresentazione grafica e cartografica.

3. Riconoscere le caratteristiche fisico-antropiche di un territorio e saperle comprendere.

4. Analizzare con diversi strumenti cartografici e iconografici i paesaggi italiani ed europei.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi sulle carte in base ai punti cardinali ed ai punti di orientamento fissi. Conoscere e usare in modo essenziale principi

dell’orientamento.

2. LINGUAGGIO DELLA 2.1 Leggere e interpretare carte geografiche di vario tipo (immagini, carte, grafici, tabelle, Saper leggere immagini e carte di diverso tipo,

GEO-GRAFICITÀ fotografie). semplici grafici e tabelle.

3. PAESAGGIO 3.1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, anche in relazione alla Individuare i caratteri fondamentali dei paesaggi

loro evoluzione nel tempo. italiani.

4. REGIONE E SISTEMA 4.1 Comprendere il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica)

TERRITORIALE applicandolo all’Italia.

4.2 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali Saper individuare le principali azioni compiute

ed economici di portata nazionale. dall’uomo sul territorio e la loro conseguenza.

4.3 Conoscere gli elementi artistici, storici ed architettonici del patrimonio culturale e

naturale italiano.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici, gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione tra uomo e ambiente.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Sapersi orientare sulle carte in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.

2. Localizzare i principali elementi geografici e antropici.

3. Identificare gli elementi più significativi per confrontare aree geografiche diverse in Europa.

4. Analizzare con diversi strumenti cartografici, documentari,iconografici, elaborazioni digitali, dati statistici i paesaggi europei.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi sulle carte a varie scale riconoscendo e utilizzando i punti cardinali e le Conoscere lo spazio circostante attraverso i punti

coordinate geografiche. cardinali, il sole e le stelle.

1.2 Elaborare la carta mentale del territorio vicino e lontano.

2. LINGUAGGIO DELLA 2.1 Leggere e interpretare le carte utilizzando la simbologia appropriata. Distinguere i vari tipi di carte.

GEOGRAFICITÀ

Leggere le carte più semplici in relazione ai Paesi

2.2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, immagini, grafici…) e innovativi (telerilevamento,

cartografia computerizzata…)per comprendere fatti e fenomeni territoriali europei. Europei.

Conoscere le essenziali nozioni di geografia.

2.3 Arricchire il lessico geografico attraverso la definizione di termini e concetti disciplinari

(ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema

antropofisico…).

3. PAESAGGIO 3.1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri fisici e antropici del territorio europeo in Conoscere gli elementi più semplici del paesaggio

relazione alla loro evoluzione nel tempo. europeo.

Conoscere le più importanti problematiche

3.2

Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e

ambientali.

culturale.

4. REGIONE E SISTEMA 4.1 Acquisire il concetto di regione geografica in riferimento agli aspetti fisici, climatici, Conoscere in modo essenziale gli aspetti fisici,

TERRITORIALE storici e politici dei Paesi Europei. climatici, economici, politici e storici delle regioni

europee.

4.2 Analizzare i fenomeni demografici, sociali ed economici delle regioni europee.

4.3 Conoscere gli elementi artistici, storici e architettonici, il patrimonio culturale e naturale Individuare in modo essenziale aspetti e problemi

da valorizzare e difendere in Europa. dell’interazione fra uomo e ambiente nel tempo.

4.4 Individuare nella complessità territoriale, i più evidenti collegamenti spaziali e

ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni .

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza GEOGRAFIA AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Comprendere i mutamenti storici,gli aspetti fondamentali delle diverse civiltà e l’interazione fra uomo e ambiente. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche.

2.Utilizzare carte geografiche, fotografie, immagini, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per

comunicare informazioni.

3.Riconoscere nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze

storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

4. Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani,nello spazio e nel tempo e valutare gli effetti di azioni dell’uomo sui

vari sistemi territoriali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ORIENTAMENTO 1.1 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a Conoscere e usare in modo essenziale i principi

punti di riferimento fissi. dell’orientamento.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi

multimediali.

2.LINGUAGGIO DELLA 2.1 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), Leggere immagini,carte,grafici e ricavare

GEO-GRAFICITÀ utilizzando scale di riduzione,coordinate geografiche e simbologia. informazioni da quelle più semplici.

2.2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte,grafici, immagini…) e innovativi (telerilevamento,

cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

3.PAESAGGIO. 3.1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani,europei e mondiali,

anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Individuare i tratti più salienti di alcuni paesaggi

3.2 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

e progettare azioni di valorizzazione.

4.1 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,climatica,storica,economica) Analizzare i tratti peculiari dei sistemi territoriali

4. REGIONE E SISTEMA applicandola ai continenti extraeuropei. vicini e lontani e valutare gli effetti dell’azione

TERRITORIALE 4.2 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici,sociali ed dell’uomo sui vari sistemi.

economici di portata mondiale.

4.3 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei continenti extraeuropei, anche in

relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICO

LA CONOSCENZA DEL MONDO

SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

INDICATORI 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

L’ESPLORAZIONE Esplorare attraverso i sensi. Sviluppare capacità senso- percettive. Collocare correttamente nello spazio se stesso, SPAZIO- Sperimentare per conoscere. Sperimentare per conoscere e verificare oggetti e persone. TEMPORALE. Muoversi autonomamente nello spazio semplici ipotesi. Eseguire correttamente un percorso sulla base di

scolastico. Collocare se stesso, oggetti e persone nello indicazioni verbali. spazio e percorrerlo. Formulare una prima idea di tempo.

SIMBOLIZZAZIONE Manipolare materiali diversi. Rielaborare le esperienze usando diversi Osservare, descrivere e classificare oggetti in base linguaggi e modalità di rappresentazione. alla forma, al colore e alla grandezza. Eseguire e rappresentare ritmi grafici. Classificare riconoscendo differenze e associando elementi.

LE STAGIONI, Individuare prima/dopo con riferimento ad Assumere comportamenti responsabili verso la Formulare una prima idea di tempo. ESPERIENZE una azione di vita pratica. natura e saperne osservare i mutamenti. Stimolare l’attenzione e l’ascolto per formulare SCIENTIFICO- domande, ipotesi e soluzione dei problemi. AMBIENTALI.

LA QUANTITA’ E LA Riconoscere e raggruppare grande e piccolo. Classificare, ordinare e misurare secondo Raccogliere e rappresentare dati. TRASFORMAZIONE Riconoscere e raggruppare immagini uguali. semplici criteri. Classificare, ordinare e misurare secondo semplici DI RACCOLTA DATI criteri. E DOCUMENTAZIONE Riconoscere la quantità

Operare e ordinare piccole quantità.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Acquisire il concetto di numero.

2. Osservare la realtà, riprodurre e denominare semplici figure piane.

3. Individuare e risolvere semplici situazioni problematiche.

4. Confrontare, classificare, riordinare elementi secondo un criterio dato.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. NUMERI 1.1 Usare il numero per contare, confrontare, ordinare raggruppamenti di oggetti. Operare con i numeri entro il 10 utilizzando il

supporto grafico e/o manipolatorio.

1.2 Associare a insiemi il numero corrispondente e viceversa.

1.3 Contare in senso progressivo e regressivo entro il 20.

1.4 Confrontare e ordinare i numeri utilizzando i simboli > < =.

1.5 Conoscere l'aspetto ordinale del numero.

1.6 Eseguire raggruppamenti, scrivere il numero corrispondente e viceversa.

1.7 Leggere e scrivere i numeri entro il 20.

1.8 Comporre e scomporre i numeri in decine e unità.

1.9 Far corrispondere all'unione d’insiemi disgiunti l'addizione dei numeri.

1.10 Eseguire addizioni.

1.11 Conoscere le coppie di addendi per formare i numeri fino a 10.

1.12 Far corrispondere all'operazione di complemento tra insiemi, la sottrazione tra numeri.

1.13 Eseguire sottrazioni.

1.14 La sottrazione come operazione inversa rispetto all'addizione.

1.15 Formare sequenze numeriche.

2.SPAZIO E FIGURE 2.1 Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o Conoscere i principali concetti topologici.

oggetti usando termini adeguati. Conoscere le principali figure geometriche piane

2.2 Individuare le principali forme nella realtà, riconoscerle, denominarle e classificarle. (blocchi logici).

2.3 Riconoscere e rappresentare linee aperte e chiuse. Eseguire percorsi guidati in contesti concreti.

2.4 Riconoscere e rappresentare confini e regioni individuando la regione interna e esterna.

2.5 Riconoscere la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato.

3. INTRODUZIONE AL 3.1 Riconoscere, formulare, analizzare situazioni problematiche nella realtà o in una Eseguire semplici problemi con l'addizione e

PENSIERO RAZIONALE narrazione e avanzare ipotesi di risoluzioni. sottrazione usufruendo del supporto grafico e /o

3.2 Risolvere semplici problemi attraverso la rappresentazione grafica e numerica concreto.

4. RELAZIONI, MISURE, 4.1 Classificare persone, oggetti, figure in base a una proprietà utilizzando Compiere confronti diretti di grandezze.

DATI E PREVISIONI rappresentazioni opportune. Classificare oggetti in base a una proprietà.

4.2 Individuare sottoinsiemi, insieme vuoto, insieme unitario.

4.3 Compiere l'operazione di unione di insiemi disgiunti.

4.4 Riconoscere negli oggetti grandezze misurabili, confrontarli e ordinarli secondo un

criterio dato.

4.5 Raccogliere dati, informazioni e rappresentarli graficamente.

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie risolutrici. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Conoscere la successione dei numeri ed eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni. 2.

Individuare le principali tipologie di linee. 3.Tradurre problemi in rappresentazioni matematiche, scegliendo l’operazione adatta. 4.Compiere semplici operazioni logiche e rilevamenti statistici.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. NUMERI 1.1 Leggere e scrivere numeri fino a 100 e oltre. Leggere e scrivere i numeri entro il 100.

Contare in senso progressivo e regressivo.

1.2 Contare in senso progressivo e regressivo.

1.3 Comporre e scomporre numeri in unità, decine e centinaia. Conoscere il valore posizionale delle cifre (da – u ).

Effettuare confronti e ordinamenti.

1.4 Confrontare e ordinare i numeri.

1.5 Raggruppare i numeri in base 10. Conoscere l’algoritmo di addizioni e sottrazioni con e

senza cambio.

1.6 Conoscere il valore dello zero.

1.7 Eseguire addizioni e sottrazioni in riga e in colonna con il cambio.

1.8 Associare la moltiplicazione all’addizione ripetuta e al prodotto cartesiano.

1.9 Costruire e memorizzare tabelline.

1.10 Eseguire moltiplicazioni con moltiplicatore di una cifra.

1.11 Riconoscere numeri pari e dispari.

1.12 Rilevare e applicare la proprietà commutativa di addizione e moltiplicazione.

1.13 Eseguire tabelle dell’ addizione, sottrazione e moltiplicazione.

2. SPAZIO FIGURE 2.1 Riconoscere simmetrie nella realtà. Effettuare e rappresentare percorsi sul reticolo.

Riconoscere e rappresentare linee aperte e chiuse.

2.2 Individuare e produrre figure simmetriche mediante piegature, ritagli e colorazione.

3. INTRODUZIONE AL 3.1 Analizzare situazioni problematiche e saper risolverle con l’operazione opportuna. Risolvere semplici problemi con rappresentazioni

PENSIERO RAZIONALE

iconiche e con le operazioni (addizione e

3.2 Usare tecniche diverse (diagrammi, grafici e linguaggio numerico).

sottrazione).

3.3 Costruire collettivamente il testo di un problema.

4. RELAZIONI, MISURE, 4.1 Classificare elementi secondo uno o due criteri, formando insiemi, sottoinsiemi ed Classificare elementi in base a una proprietà.

DATI E PREVISIONI intersezione. Confrontare e ordinare grandezze omogenee.

4.2 Individuare i criteri sottesi a una classificazione data.

4.3 Confrontare e ordinare grandezze omogenee.

4.4 Organizzare una raccolta di dati, codificarli in tabelle e grafici. 4.5 Usare in modo coerente le espressioni “ è possibile, è certo, è impossibile”. 4.6 Interpretare ed eseguire istruzioni per l’esecuzione di una semplice consegna.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPINALRI: 1.Conoscere il valore posizionale dei numeri naturali e decimali.

2. Conoscere l’algoritmo delle quattro operazioni.

3. Riconoscere e disegnare le principali figure geometriche piane.

4.Comprendere il testo di un problema e risolverlo.

5.Conoscere il sistema metrico decimale.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. NUMERI 1.1 Leggere e scrivere numeri fino a 1000 e oltre. Leggere e scrivere i numeri entro il 1000.

Contare in senso progressivo e regressivo.

1.2 Contare in senso progressivo e regressivo.

1.3 Leggere e scrivere numeri naturali e decimali rappresentandoli graficamente. Conoscere il valore posizionale delle cifre.

Effettuare confronti e ordinamenti.

1.4 Confrontare e ordinare i numeri.

Conoscere l’algoritmo di addizioni, sottrazioni e

1.5 Comporre e scomporre i numeri sia interi che decimali.

moltiplicazioni con una cifra al moltiplicatore, con e

1.6 Effettuare cambi.

senza cambio.

1.7 Trovare la frazione che rappresenta parti di un intero.

Moltiplicare e dividere numeri naturali per 10, 100,

1.8 Trovare la parte corrispondente ad una frazione data.

1000.

1.9 Riconoscere le frazioni decimali e trasformarle nel corrispondente numero e viceversa.

1.10 Eseguire moltiplicazioni con il moltiplicatore di 1 o 2 cifre.

1.11 Eseguire divisioni con il divisore di una cifra.

1.12 Moltiplicare e dividere i numeri interi per 10, 100, 1000.

1.13 Conoscere i termini e alcune proprietà delle operazioni.

1.14 Eseguire la prova delle operazioni.

1. 15 Eseguire calcoli mentali.

2. SPAZIO FIGURE 2.1 Effettuare percorsi, descriverli e rappresentarli. Rappresentare e riconoscere rette incidenti,

perpendicolari e parallele.

2.2 Riconoscere rapporti spaziali fra rette: incidenza parallelismo, perpendicolarità.

Riconoscere le principali figure geometriche piane.

2.3 Avviare la conoscenza di poligoni e non poligoni.

2.4 Effettuare su carta quadrettata traslazioni di punti, segmenti e figure.

3. INTRODUZIONE AL 3.1 Analizzare il testo di un problema individuando dati e domande. Risolvere semplici problemi con una sola operazione

PENSIERO RAZIONALE 3.2 Scegliere l’operazione opportuna per la soluzione di problemi.

(addizione, sottrazione, moltiplicazione).

3.3 Risolvere i problemi con due domande e due operazioni.

3.4 Inventare il testo di un problema partendo da una rappresentazione grafica.

4. RELAZIONI, MISURE, 4.1 Misurare grandezze utilizzando campioni arbitrari. Classificare elementi in base a due proprietà.

DATI E PREVISIONI

Misurare grandezze utilizzando misure arbitrarie.

4.2 Conoscere le unità di misura convenzionali, multipli e sottomultipli e misurare con essi.

Conoscere le misure convenzionali.

4.3 Passare da una misura espressa con una data unità ad un’altra ad essa equivalente.

Intuire il concetto di perimetro.

4.4 Classificare in base a due attributi rappresentando la classificazione con diagrammi di

Venn, di Carroll ed ad albero. Individuare in un campo di eventi quello più

probabile.

4.5 Leggere istogrammi e ideogrammi.

4.6 Rappresentare tutti i possibili casi in semplici situazioni combinatorie.

4.7 Individuare in un campo di eventi quello più probabile.

4.8 Costruire una sequenza di istruzioni in un diagramma di flusso.

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie risolutrici. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Usare numeri naturali, interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato rispetto al contesto.

2.Calcolare applicando le proprietà delle operazioni. 3. Riconoscere un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche proprie. 4.Mettere in relazione le diverse grandezze con le unità di misura adeguate. 5.Risolvere problemi in situazioni della vita quotidiana, geometriche e di misura.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. NUMERI 1.1 Contare in senso progressivo e regressivo entro il 100 000. Leggere e scrivere i numeri entro le centinaia di

migliaia.

1.2 Confrontare e ordinare i numeri.

Conoscere il valore posizionale delle cifre.

1.3 Leggere e scrivere i numeri naturali interi e decimali indicando il valore di ogni cifra.

Saper eseguire la moltiplicazione con due cifre al

1.4 Comporre e scomporre i numeri interi e decimali.

Rappresentare, leggere e scrivere la frazione di una grandezza. moltiplicatore e le divisioni con una cifra al divisore.

1.5

Moltiplicare e dividere per 10 – 100 – 1000 con i

1.6 Individuare la frazione complementare di una frazione data.

numeri interi.

1.7 Riconoscere frazioni proprie, improprie, apparenti.

1.8 Scrivere le frazioni decimali sottoforma di numeri decimali e viceversa.

1.9 Collocare frazioni e decimali sulla linea dei numeri.

1.10 Confrontare, ordinare frazioni e numeri decimali.

1.11 Eseguire addizioni e sottrazioni con numeri decimali e più cambi.

1.12 Eseguire moltiplicazioni in colonna con il moltiplicatore con due cifre

con numeri naturali, interi e decimali.

1.13 Eseguire divisioni con il divisore intero di una o due cifre.

1.14 Moltiplicare e dividere numeri naturali interi e decimali per 10,100 e 1000.

1.15 Riconoscere i multipli e i divisori di un numero.

1.16 Eseguire calcoli mentali.

1.17 Applicare la proprietà invariantiva della sottrazione e divisione.

2.SPAZIO-FIGURE 2.1 Classificare i solidi in base alle loro caratteristiche. Riconoscere e denominare le principali figure

geometriche solide e piane.

2.2 Eseguire lo sviluppo dei solidi.

Riconoscere e denominare varie tipologie di linee e

2.3 Analisi delle impronte dei poliedri per la relazione tra solido e piano.

2.4 Riconoscere e descrivere gli elementi di figure piane. angoli.

2.5 Riconoscere e denominare poligoni e non poligoni. Calcolare il perimetro di una figura piana.

2.6 Conoscere i concetti principali riguardanti le rette.

2.7 Distinguere rette, semirette, segmenti.

2.8 Individuare la posizione reciproca di due rette nel piano : rette incidenti e parallele.

2.9 Individuare e riconoscere isometrie:le rotazioni.

2.10 Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo.

2.11 Riconoscere , confrontare, costruire e misurare angoli.

2.12 Descrivere gli elementi significativi dei poligoni e saperli riconoscere.

2.13 Esplorare modelli di figure geometriche; costruire e disegnare le principali figure

esplorate.

2.14 Denominare triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti, alla

lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.

2.15 Riconoscere figure ruotate e traslate.

2.16 Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni.

2.17 Riconoscere l’equiestensione, l’isoperimetria e la congruenza di semplici figure piane.

2.18 Ricercare le formule per il calcolo della misura dei confini.

2.20 Ricomposizione dei solidi.

2.21 Classificare, denominare e analizzare le principali figure solide.

3. INTRODUZIONE AL 3.1 Dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per

PENSIERO RAZIONALE raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso risolutivo e realizzarlo. Risolvere problemi con domande,operazioni e dati

espliciti.

3.2 Consolidare le capacità di raccolta dei dati e distinguere il carattere qualitativo da

quello quantitativo.

3.3 Conoscere ed utilizzare diversi tipi di rappresentazione per stabilire relazioni fra

oggetti, figure, numeri

3.4 Conoscere i principali quantificatori.

4. RELAZIONI, MISURE, 4.1 Identificare vari e diversi attributi misurabili ed associarvi processi di misurazione Organizzare i dati di un'indagine in semplici tabelle e

DATI E PREVISIONI sistemi ed unità di misura. grafici.

Riconoscere le misure di lunghezza, massa e

4.2 Saper misurare lunghezze.

capacità, ed eseguire equivalenze con l'ausilio di

4.3 Determinare in casi semplici perimetri delle figure geometriche conosciute.

tabelle.

4.4 Comprendere la convenienza di utilizzare unità di misura convenzionali e

famigliarizzare con il SIM.

4.5 Confrontare e stabilire relazioni di equivalenza fra i diversi valori delle monete in uso.

SCUOLA PRIMARIA - classe quinta MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con numeri interi e naturali.

2.Descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche.

3.Affrontare i problemi con strategie diverse rendendosi conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni.

4.Formulare previsioni, osservare , registrare , classificare , schematizzare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.NUMERI 1.1 Contare in senso progressivo e regressivo oltre il 100.000. Leggere, scrivere ed operare con i numeri interi e decimali.

1.2 Leggere, scrivere, confrontare e ordinare i numeri naturali e decimali consolidando la Conoscere il valore posizionale delle cifre (fino alle

consapevolezza del valore posizionale delle cifre migliaia).

1.3 Effettuare i cambi tra i diversi ordini e nella parte decimale. Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e

1.4 Riconoscere e rappresentare diversi tipi di frazioni (proprie, improprie, apparenti ed decimali.

Eseguire divisioni con due cifre al divisore.

equivalenti)

Individuare multipli di un numero.

1.5 Saper trasformare frazioni decimali e non in numeri decimali e viceversa.

Leggere, scrivere e rappresentare frazioni .

1.6 Collocare frazioni e numeri decimali sulla linea dei numeri

Calcolare la frazione di un numero.

1.7 Calcolare la frazione di un numero. Riconoscere frazioni decimali.

1.8 Eseguire le quattro operazioni con sicurezza anche con numeri decimali.

1.9 Operare con numeri decimali, frazioni, percentuali per descrivere situazioni quotidiano

1.10 Utilizzare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà.

1.11 Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi).

1.12 Conoscere e comprendere il concetto di potenza di un numero come moltiplicazione

ripetuta

1.13 Rappresentare sulla linea numerica i numeri relativi

2.SPAZIO E FIGURE 2.1 Consolidare la conoscenza delle caratteristiche di quadrilateri e triangoli. Riconoscere le principali caratteristiche delle figure

geometriche piane e solide.

2.2 Classificare i poligoni con più di quattro lati.

2.3 Descrivere gli elementi significativi dei poligoni e saperli riconoscere. Utilizzare semplici strumenti geometrici (riga,

2.4 Individuare le caratteristiche del cerchio. squadra)

2.5 Riconoscere figure equiestese, ruotate, traslate e riflesse.

2.6 Classificare, denominare e analizzare le principali figure solide.

2.7 Utilizzare semplici strumenti geometrici (riga, squadra, goniometro e compasso).

3.INTRODUZIONE AL 3.1 Individuare situazioni problematiche in ambiti di esperienza e di studio, formulando e Risolvere problemi aritmetic con domande,

PENSIERO RAZIONALE giustificando ipotesi risolutive. operazioni e dati espliciti.

Saper inventare o completare il testo di semplici

3.2 Risolvere problemi aritmetici con una o più operazioni attraverso rappresentazioni

grafiche,operazioni, espressioni. problemi.

3.3 Inventare o completare il testo di un problema .

3.4 Analizzare il testo di un problema individuando i dati ( utili, inutili, nascosti), la

domanda o le domande(implicite ed esplicite) e le parole chiave.

4. RELAZIONI, MISURE, 4.1 Risolvere problemi geometrici applicando le formule di perimetro e area delle figure Risolvere semplici problemi geometrici applicando le

DATI E PREVISIONI geometriche conosciute. formule di perimetro e area .

Leggere, ed interpretare semplici grafici e tabelle

4.2 Ordinare, confrontare le misure di lunghezze, massa e capacità.

Organizzare i dati in semplici tabelle e grafici.

4.3 Saper trasformare una misura in un’altra equivalente.

Riconoscere le misure di lunghezze, massa e

4.4 Leggere, ed interpretare grafici, tabelle e diagrammi.

capacità ed eseguire equivalenze anche con l’ausilio

4.5 Conoscere e saper sviluppare un’indagine statistica partendo da un problema reale.

di tabelle.

4.6 Organizzare i dati di un indagine in semplici tabelle e grafici.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe prima MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Acquisire e utilizzare il significato di numero e delle operazioni negli insiemi N.

2. Riconoscere e applicare regole e proprietà delle operazioni in N e delle figure piane.

3. Individuare, affrontare e risolvere situazioni problematiche in diversi contesti.

4. Usare il linguaggio e i simboli matematici.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.NUMERO 1.1 Conoscere gli insiemi, rappresentarli ed effettuare operazioni con essi. Eseguire le operazioni con i numeri interi.

1.2 Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e confrontare numeri naturali e decimali. Saper risolvere semplici espressioni.

Riconoscere multipli e divisori di un numero e

1.3 Eseguire correttamente operazioni e espressioni in N, essendo consapevoli del

significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. individuare i numeri primi più comuni.

1.4 Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni. Scomporre in fattori primi numeri dell’ordine del

1.5 Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più centinaio.

numeri. Riconoscere e calcolare il MCD e il mcm di coppie di

1.6 Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore numeri.

comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Comprendere il concetto di frazione come operatore

1.7 Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione e applicarlo in semplici situazioni problematiche.

per diversi fini. Applicare il concetto di frazioni equivalenti (riduzione

1.8 Comprendere ed usare il linguaggio matematico relativo alle frazioni. ai minimi termini e allo stesso mcd).

2.SPAZIO E FIGURE 2.1 Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato opportuni Utilizzare in modo opportuno gli strumenti per

strumenti. disegnare e misurare figure geometriche.

Riconoscere le principali figure piane e le loro

2.2 Rappresentare punti, segmenti e figure.

proprietà.

2.3 Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane.

Risolvere semplici problemi geometrici.

2.4 Risolvere problemi geometrici anche da situazioni reali.

3. RELAZIONI 3.1 Utilizzare rappresentazioni sul piano cartesiano per esprimere semplici relazioni tra Realizzare semplici isometrie nel piano cartesiano.

grandezze in contesti diversi; isometrie.

4.MISURE, DATI E 4.1 Descrivere oggetti e fenomeni, suggerendo le grandezze da misurare e gli strumenti di Rappresentare i dati con istogramma.

PREVISIONI misura.

4.2 Organizzare i dati raccolti in semplici indagini.

4.3 Rappresentare i dati in modo adeguato.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe seconda MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Acquisire e utilizzare il significato di numero e delle operazioni nell’insieme Q.

2. Riconoscere e applicare regole e proprietà delle operazioni in Q e delle aree delle figure piane.

3. Individuare, affrontare e risolvere situazioni problematiche in diversi contesti.

4. Usare il linguaggio e i simboli matematici.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.NUMERO 1.1 Eseguire operazioni ed espressioni tra i numeri razionali . Rappresentare graficamente, ordinare e confrontare

1.2 Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. numeri razionali.

Operare con i numeri razionali.

1.3 Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni.

Utilizzare le tavole numeriche.

1.4 Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.

Calcolare rapporti e proporzioni.

1.5 Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero

razionale in diversi modi.

1.6 Comprendere i concetti di rapporto e proporzioni e saper operari con essi.

2.SPAZIO E FIGURE 2.1 Calcolare l’area delle figure piane anche scomponendole in figure elementari. Riconoscere figure equiscomponibili.

Calcolare l’area delle figure piane utilizzando le

2.2 Saper risolvere problemi relativi alla misura dei perimetri e delle aree delle figure piane

studiate. formule più comuni.

Risolvere problemi relativi alla misura dei perimetri e

2.3 Saper utilizzare il teorema di Pitagora in situazioni problematiche.

delle aree delle figure piane studiate.

2.4 Conoscere il concetto di similitudine e risolvere problemi riguardanti la similitudine in Utilizzare il teorema di Pitagora in semplici situazioni

vari contesti. problematiche.

3.RELAZIONI 3.1 Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa.

3.2 Riconoscere e rappresentare nel piano cartesiano le funzioni di proporzionalità diretta e

Riconoscere relazioni di proporzionalità diretta e

inversa.

inversa.

3.3 Risolvere problemi del “tre semplice” e ripartizione semplice.

3.4 Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare in contesti diversi.

4.DATI E PREVISIONI 4.1 Sapere organizzare i dati di un’indagine in tabella. Rappresentare dati in una tabella.

Calcolare la media.

4.2 Rappresentare dati e frequenze.

4.3 Sapere calcolare moda, mediana e media di un’indagine.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – classe terza MATEMATICA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Acquisire e utilizzare il significato di numero nelle operazioni e nell’insieme dei numeri relativi.

2. Riconoscere e applicare regole e proprietà delle operazioni in R e delle figure nello spazio.

3. Individuare, affrontare e risolvere situazioni problematiche in diversi contesti.

4. Usare il linguaggio e i simboli matematici in modo critico e consapevole.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.NUMERI 1.1 Rappresentare i numeri relativi sulla retta orientata e saperli confrontare. Rappresentare i numeri interi relativi sulla retta

orientata e saperli confrontare.

1.2 Eseguire correttamente operazioni e espressioni con i numeri relativi.

Eseguire correttamente operazioni e semplici espressioni

1.3 Applicare regole e procedimenti per operare con monomi e polinomi.

con i numeri relativi.

1.4 Risolvere equazioni intere di primo grado ad una incognita individuando equazioni

determinate, indeterminate e impossibili. Applicare regole e procedimenti per operare con

monomi e polinomi in situazioni semplici.

Risolvere semplici equazioni intere di primo grado ad

una incognita.

2.SPAZIO E FIGURE 2.1 Riprodurre figure piane e solide e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato Utilizzare in modo opportuno gli strumenti per disegnare

opportuni strumenti. figure geometriche.

Riconoscere le principali figure piane e solide e le loro

2.2 Conoscere definizioni e proprietà delle figure piane e solide.

2.3 Conoscere le formule per calcolare l’area e il volume delle figure solide. proprietà.

Conoscere le formule dirette per calcolare area e

2.4 Risolvere problemi geometrici in diversi contesti.

volume delle figure solide.

2.5 Calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio.

Risolvere problemi geometrici in situazioni semplici.

2. 6 Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano e calcolarne perimetro

e area. Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano

cartesiano.

3.RELAZIONI E FUNZIONI 3.1 Rappresentare nel piano cartesiano le equazioni di rette, iperboli e parabole. Rappresentare nel piano cartesiano rette.

Conoscere le principali formule dirette e inverse della

3.2 Utilizzare in modo consapevole lettere per esprimere formule, proprietà e relazioni.

geometria.

3.3 Rappresentare nel piano cartesiano funzioni nell’ambito matematico e scientifico.

Calcolare il valore di un’espressione letterale.

3.4 Calcolare il valore di un’espressione letterale sostituendo numeri a lettere.

sostituendo numeri a lettere in situazioni semplici

3.5 Risolvere problemi mediante equazioni.

Risolvere semplici problemi mediante equazioni.

4.DATI E PREVISIONI 4.1 Riconoscere e individuare eventi casuali, probabili, certi, impossibili. Riconoscere e individuare eventi casuali, probabili,certi,

impossibili.

4.2 Calcolare la probabilità di un evento elementare in diversi contesti.

4.3 Riconoscere eventi compatibili , incompatibili e complementari e calcolarne la Calcolare la probabilità di un evento elementare in

probabilità. situazioni semplici.

Riconoscere eventi compatibili , incompatibili e

4.4 Riconoscere eventi indipendenti, dipendenti, evento composto.

complementari.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare la realtà.

2.Sviluppare un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa.

3.Sperimentare semplici fenomeni naturali.

4.Confrontare, classificare, riordinare elementi secondo un criterio dato.

5. Osservare e riconoscere i cambiamenti stagionali nelle piante e negli animali.

6.Sviluppare atteggiamenti di rispetto verso l'ambiente.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE 1.1 Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente le parti del corpo. Utilizzare l'esplorazione sensoriale per conoscere

l'ambiente circostante, secondo percorsi guidati.

1.2 Riconoscere e denominare i 5 sensi e le rispettive percezioni sensoriali.

Operare semplici confronti e classificazioni con

1.3 Osservare e descrivere piante e animali. Osservare i bisogni vitali delle piante e le loro

fasi di crescita. l'aiuto dell' insegnante.

Rispondere a semplici domande finalizzate alla

1.4 Osservare e manipolare oggetti per rilevarne materiali, caratteristiche e proprietà.

rilevazione dei dati di una esperienza.

1.5 Osservare le trasformazioni stagionali nell'ambiente con particolare riferimento

all'albero.

2.SPERIMENTARE CON 2.1 Esplorare oggetti attraverso i 5 sensi. Esplorare oggetti attraverso i 5 sensi.

OGGETTI E MATERIALI

2.2 Giochi senso-percettivi.

2.3 Piccole coltivazioni e semine.

3. L’UOMO E I VIVENTI 3.1 Individuare le caratteristiche degli esseri viventi.

3.2 Distinguere esseri viventi da cose non viventi.

3.3 Distinguere animali e vegetali. Distinguere viventi e non viventi.

3.4 Individuare e ordinare in sequenza le fasi della vita di un essere vivente.

3.5 Confrontare diversi tipi di piante per individuarne somiglianze e differenze.

3.6 Confrontare animali per individuarne somiglianze e differenze.

4. AMBIENTI 4.1 Riconoscere i diversi elementi di un ambiente naturale. Riconoscere alcuni elementi di un ambiente

naturale.

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare e descrivere nella realtà circostante oggetti ed elementi tipici della natura.

2.Formulare ipotesi e previsioni, osservare, registrare, classificare, prospettare semplici soluzioni e interpretazioni, producendone

rappresentazioni grafiche.

3.Distinguere e classificare esseri viventi e non viventi.

4.Osservare, descrivere e classificare gli elementi tipici dei diversi ambienti naturali.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE 1.1 Osservare e descrivere elementi della realtà. Registrare semplici informazioni usando il disegno.

Operare confronti.

1.2 Operare confronti e classificazioni.

1.3 Porsi domande, chiedere spiegazioni/informazione.

1.4 Ordinare, registrare, rappresentare informazioni, dati e reperti, utilizzando disegni,

tabelle e grafici.

2. SPERIMENTARE CON 2.1 Riconoscere le proprietà di alcuni materiali caratteristici degli oggetti (legno, plastica, Confrontare e classificare oggetti di uso

OGGETTI E MATERIALI metalli, vetro…). quotidiano.

Collegare oggetti e relativi usi.

2.2 Saper confrontare e classificare i materiali in base ad alcune proprietà.

2.3 Saper illustrare con esempi pratici alcune trasformazioni elementari dei materiali.

2.4 Compiere semplici esperimenti.

3. L’UOMO E I VIVENTI 3.1 Identificare viventi e non viventi in un ambiente. Riconoscere i viventi dai non viventi.

3.2 Riconoscere le caratteristiche peculiari del regno animale, vegetale e minerale.

Conoscere la vita di una pianta.

3.3 Conoscere e descrivere la struttura animale.

Osservare e descrivere gli animali.

3.4 Conoscere le piante e le loro parti (radice, fusto e foglie).

4.AMBIENTI 4.1 Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o modificato dall’uomo e Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema

coglierne le relazioni. naturale.

Conoscere i principali fenomeni atmosferici.

4.2 Riconoscere le condizioni metereologi che tipiche di ogni stagione.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie risolutrici. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare, sperimentare, porre domande, formulare e verificare ipotesi.

2. Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 3. Misurare, confrontare dati, elaborare risultati.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.OSSERVARE E 1.1 Osservare, descrivere e confrontare elementi della realtà circostante. Operare confronti e classificazioni.

DESCRIVERE SUL CAMPO

Eseguire procedure per condurre semplici esperienze

1.2 Conoscere il metodo scientifico sperimentale.

di tipo scientifico.

1.3 Operare confronti e classificazioni.

1.4 Ordinare, registrare, rappresentare informazioni, dati e reperti, utilizzando disegni,

tabelle e grafici.

2.SPERIMENTARE CON 2.1 Interpretare correttamente osservazioni e verifiche per giungere a informazioni chiare e Compiere osservazioni sulle esperienze condotte.

OGGETTI E MATERIALI sicure. Descrivere le principali fasi di un’esperienza.

2.2 Progettare semplici esperienze.

2.3 Relazionare verbalmente un’esperienza, usando il linguaggio specifico della disciplina.

3.MATERIA 3.1 Distinguere materiali naturali e artificiali. Utilizzare l’esplorazione sensoriale per conoscere

l’ambiente circostante.

3.2 Riconoscere i diversi materiali di cui è costituito un oggetto.

Riconoscere le modalità di trasformazione di alcuni

3.3 Riconoscere le proprietà dei solidi, liquidi e gas. Loro trasformazione ed interazione.

materiali.

4.AMBIENTI 4.1 Comprendere le differenze e i ruoli tra viventi e viventi, e tra viventi e ambiente. Operare semplici confronti e classificazioni.

Osservare e individuare gli elementi tipici di un

4.2 Classificare gli organismi in produttori, consumatori, demolitori.

ambiente.

4.3 Classificare gli animali in base alla loro alimentazione.

4.4 Riconoscere le parti nella struttura delle piante.

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare, analizzare e descrivere fenomeni individuandone le manifestazioni più significative.

2.Formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti.

3.Conoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

4. Utilizzare in modo corretto il linguaggio, raccontando in forma chiara ciò che si è fatto e imparato.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OGGETTI, MATERIALI 1.1 Individuare, attraverso l’osservazione alcuni concetti scientifici quali: dimensioni, peso, Porre l’attenzione sul fenomeno oggetto

E TRASFORMAZIONI forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. dell’osservazione, allo scopo di rilevare

1.2 Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato individuando alcune relazioni caratteristiche e formulare domande.

(temperatura in funzione del tempo, ecc.). Seguire procedure per rispondere a domande o per

1.3 Comprendere le relazioni tra l’ambiente e gli esseri viventi. verificare un’ipotesi.

2. OSSERVARE E 2.1 Osservare l’ambiente vicino; individuandone gli elementi, che lo caratterizzano e i loro Collegare correttamente cause ed effetti.

SPERIMENTARE SUL cambiamenti nel tempo.

CAMPO 2.2 Stabilire rapporti tra le esperienze fatte e le esperienze scientifiche.

2.3 Utilizzare una terminologia appropriata per riordinare ed elaborare le conoscenze

acquisite.

3. L’UOMO, I VIVENTI E 3.1 Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di

L’AMBIENTE osservazioni personali.

3.2 Riconoscere le diverse parti nella struttura delle piante e individuare la diversità dei

Saper operare confronti e compiere classificazioni tra

viventi e dei loro comportamenti.

fenomeni e situazioni.

3.3 Riconoscere, attraverso l’esperienza che la vita di ogni organismo è in relazione con

altre e differenti forme di vita.

3.4 Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio.

SCUOLA PRIMARIA - classe quinta SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Usare un lessico specifico.

2.Analizzare e descrivere i fenomeni osservati individuandone gli elementi e le relazioni più significative, proponendone modelli

interpretativi.

3.Utilizzare le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli studiati.

4.Analizzare situazioni problematiche, formulare ipotesi e previsioni, proporre soluzioni argomentandone le scelte.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OGGETTI, MATERIALI 1.1 Conoscere gli stati di aggregazione della materia ed eventuali trasformazioni. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente

E TRASFORMAZIONI

con le funzioni che vengono date.

1.2 Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il

concetto di energia.

1.3 Manipolare materiali e utilizzare strumenti seguendo le indicazioni date.

2. OSSERVARE E 2.1 Osservare, leggere ed interpretare la realta’ cogliendo la relazione uomo-ambiente. Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici

SPERIMENTARE SUL

processi e procedure in contesti conosciuti e

2.2 Individuare gli elementi che caratterizzano i differenti ecosistemi naturali.

CAMPO

relativamente a oggetti e strumenti esplorati.

2.3 Sviluppare atteggiamenti di analisi, ricerca e spirito critico in contesti diversi.

Saper collegare correttamente cause ed effetti.

2.4 Favorire lo sviluppo di attivita’ meta cognitive attraverso la costruzione e l’utilizzo di

modelli e schemi.

3. L’UOMO, I VIVENTI E 3.1 Conoscere i principali aspetti del mondo biologico.

L’AMBIENTE

3.3 Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in Saper operare confronti e compiere classificazioni tra

un ambiente (funzionamento dei diversi apparati, struttura cellulare). fenomeni e situazioni.

3.4 Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

3.5 Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO- SCIENTIFICO - TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Sapere organizzare, secondo il metodo scientifico, l’osservazione di fenomeni.

2. Comprendere la terminologia scientifica corrente.

3. Acquisire un metodo razionale di conoscenze.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.FISICA E CHIMICA 1.1 Applicare il metodo scientifico sperimentale. Descrivere con un linguaggio semplice ma chiaro

alcuni concetti fondamentali come:

1.2 Comprendere i concetti di materia calore, temperatura, stati fisici della materia,

cambiamenti di stato. -la materia e i suoi stati di aggregazione,

- temperatura e calore,

1.3 Comprendere la differenza tra temperatura e calore e gli effetti sui corpi.

1.4 Individuare i cambiamenti di stato, anche in fenomeni naturali. - i cambiamenti di stato,

riconoscendoli anche in fenomeni naturali.

1.5 Comprendere l’importanza dell’acqua riconoscendone le proprietà.

2.SCIENZE DELLA TERRA 2.1 Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei tre componenti il sistema Descrivere con un linguaggio semplice, ma chiaro:

Terra:idrosfera, atmosfera e litosfera. - il ciclo dell’acqua in natura,

- le principali caratteristiche di aria e acqua,

2.1a Descrivere il ciclo dell’acqua.

- i diversi tipi di suolo.

2.1b Riconoscere la struttura dell’atmosfera e la sua importanza per il nostro pianeta.

2.1c Riconoscere i vari tipi di suolo; le caratteristiche fisico-chimiche e biologiche.

3. BIOLOGIA 3.1 Comprendere l’importanza della teoria cellulare, della classificazione dei viventi e del Descrivere con un linguaggio semplice ma chiaro:

concetto di specie anche attraverso esperienze e modellizzazioni. - la cellula e le sue parti,

- la classificazione dei viventi,

3.2 Descrivere i principali organuli cellulari, le differenze fra cellula animale e vegetale.

-le caratteristiche principali dei cinque Regni.

3.3 Riconoscere i criteri per la classificazione dei viventi, individuando somiglianze e

differenze.

3.4 Comprendere l’importanza delle interazioni fra microrganismi e uomo.

3.5 Comprendere l’importanza dei vegetali e animali ed il loro ruolo in natura.

3.6 Conoscere, rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO– SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Sapere organizzare secondo il metodo scientifico, l’osservazione e lo studio di fenomeni.

2. Comprendere e utilizzare la terminologia scientifica corrente.

3. Acquisire un metodo razionale per ampliare le conoscenze anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

4. Avere consapevolezza della struttura e del funzionamento del proprio corpo e avere cura della propria salute.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.FISICA E CHIMICA 1.1 Comprendere il concetto di trasformazione della materia (elementi, composti , reazioni Saper descrivere con un linguaggio semplice ma

chimiche e concetto di legame chimico) anche attraverso la realizzazione di esperienze chiaro il modello di atomo e molecola.

di laboratorio. Riconoscere i diversi tipi di moto.

Comprendere il significato fisico di forza.

1.2 Conoscere e comprendere le caratteristiche del moto (uniforme, accelerato, vario

…..caduta dei gravi).

1.3 Comprendere il significato di forze e sapere operare con la composizione di forze e

saper riconoscere macchine semplici.

1.4 Conoscere e applicare il principio di Archimede e le leggi del galleggiamento.

2. BIOLOGIA 2.1 Conoscere la struttura e le funzioni principali degli apparati locomotore, digerente, Riconoscere i principali organi appartenenti ai vari

respiratorio, circolatorio, tegumentario. apparati.

Saper riconoscere e adottare comportamenti

2.2 Riconoscere i principi nutritivi e le loro funzioni nei gruppi alimentari.

corretti per mantenersi in buona salute.

2.3 Conoscere e applicare le principali norme igienico-sanitarie per il mantenimento del

Riconoscere i principali principi nutritivi.

proprio stato di salute.

Sapere il concetto di dieta equilibrata.

2.4 Conoscere il significato di ecosistema.

Conoscere il concetto e le funzioni della catena

2.5 Conoscere i livelli di organizzazione dei viventi nella biosfera rilevando somiglianze e alimentare.

differenze nel funzionamento delle diverse specie.

3. SCIENZE DELLA TERRA 3.1 Conoscere e classificare i principali tipi di rocce e minerali utilizzando materiali raccolti

nel proprio territorio. Riconoscere i principali tipi di rocce.

3.2 Conoscere i componenti del sistema solare e le loro caratteristiche utilizzando modelli e Conoscere i componenti del sistema solare.

simulazioni.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza SCIENZE AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO– SCIENTIFICO - TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Potenziare il metodo scientifico attraverso l’osservazione , lo studio e la ricerca.

2. Comprendere e utilizzare la terminologia scientifica corrente in modo critico.

3. Acquisire un metodo razionale per approfondire le conoscenze anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

4. Avere consapevolezza della struttura, del funzionamento e dello sviluppo del proprio corpo e avere cura della propria salute.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. FISICA E CHIMICA 1.1 Comprendere i concetti di lavoro, potenza, energia. Comprendere e descrivere con un linguaggio

semplice, ma chiaro i concetti fondamentali relativi:

1.2 Distinguere le varie forme di energia, in particolare energia cinetica e potenziale.

- all’energia e alle sue trasformazioni

1.3 Comprendere il principio di conservazione dell’energia e individuarecatene energetiche.

- alle fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili

1.4 Comprendere il significato di fonte energetica ; individuare le fonti da cui ricavare

riconoscendoli anche in esperienze della vita

energia; riconoscere fonti rinnovabili e non rinnovabili e saperne valutare gli aspetti

quotidiana e applicazioni tecnologiche .

positivi e negativi nell’ottica di scelte personali ecologicamente compatibili.

2.1 Descrivere i moti della Terra e della Luna e individuarne le conseguenze. Descrivere con un linguaggio semplice ma chiaro i

2. SCIENZE DELLA TERRA

concetti fondamentali relativi alla:

2.2 Riconoscere le fasi lunari, il fenomeno delle maree e delle eclissi e individuarne le

caratteristiche attraverso modelli o strumenti multimediali. - struttura della Terra,

- al moto di rotazione e di rivoluzione,

2.3 Spiegare la struttura interna e l’attuale conformazione della Terra attraverso le teorie

della deriva dei continenti, tettonica a zolle e espansione dei fondali oceanici. - alla teoria della deriva dei continenti,

- ai fenomeni sismici e vulcanici .

2.4 Individuare le relazioni tra fenomeni sismici, vulcanici e tettonica a zolle.

3.1 Conoscere la struttura e le funzioni del sistema nervoso ed endocrino.

3. BIOLOGIA 3.2 Conoscere la struttura e le funzioni degli organi di senso. Conoscere e comprendere gli aspetti fondamentali

3.3 Conoscere la struttura e le funzioni del sistema immunitario.

della struttura e delle funzioni del sistema nervoso,

3.4 Conoscere la struttura e le funzioni dell’apparato riproduttore e acquisire corrette

dell’apparato riproduttore e del sistema immunitario.

informazioni sullo sviluppo puberale.

Conoscere e comprendere il significato di ereditarietà

Riconoscere comportamenti adeguati a salvaguardia dei vari sistemi e apparati del

3.5 dei caratteri e degli esperimenti di Mendel.

nostro organismo.

Conoscere e comprendere la struttura e le funzioni

3.6 Comprendere il significato di ereditarietà dei caratteri.

del DNA.

3.7 Comprendere le leggi di Mendel e saperle applicare in semplici contesti. Conoscere e comprendere la teoria dell’evoluzione

delle specie di Darwin.

3.8 Comprendere la struttura e le funzioni del DNA.

3.9 Comprendere le principali teorie evoluzionistiche.

3.10 Individuare le prove e le tappe evolutive che hanno portato all’uomo moderno.

SCUOLA PRIMARIA - classe prima TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Esplorare e interpretare il mondo fatto dall’uomo.

2.Realizzare oggetti di uso comune con materiale povero.

3.Elaborare semplici immagini al computer.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. ESPLORAZIONE 1.1 Usare strumenti, oggetti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di Saper analizzare gli oggetti di uso comune e più

sicurezza che gli vengono dati. ( forbici, punteruolo…) vicini all’esperienza degli alunni e conoscerne la

funzione principale.

1.2 Osservare descrivere e rappresentare un computer e le sue componenti.

Sapersi orientare tra gli elementi del computer.

1.3 Individuare le funzioni di un computer e di alcune periferiche.

Nominare i componenti del computer.

1.4 Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi didattici.

1.5 Scrivere parole in video scrittura.

SCUOLA PRIMARIA - classe seconda TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Osservare oggetti distinguendone le parti in materiali e le funzioni.

2.Usare le conoscenze per realizzare oggetti con materiale povero.

3.Utilizzare semplici procedure per la video scrittura.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.ESPLORAZIONE 1.1 Progettare semplici esperienze. Eseguire procedimenti per condurre semplici

esperienze.

1.2 Riconoscere i diversi materiali di cui è costituito un oggetto.

Utilizzare l’esplorazione sensoriale per conoscere

l’ambiente circostante, secondo percorsi guidati.

1.3 Seguire semplici istruzioni per realizzare un manufatto.

Eseguire semplici istruzioni per realizzare un

manufatto.

SCUOLA PRIMARIA - classe terza TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Sperimentare e comprendere processi di trasformazione della materia.

2.Conoscere le modalità per rappresentare i dati di un’esperienza.

3.Utilizzare strumenti informatici in situazioni significative di gioco e di studio.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1.OSSERVARE, 1.1 Interpretare correttamente osservazioni e verifiche per giungere a informazioni chiare e Rilevare le proprietà fondamentali dei materiali.

PREVEDERE E sicure. Individuare il funzionamento di semplici macchine

TRASFORMARE 1.2 Rilevare le proprietà fondamentali dei materiali. e artefatti.

1.3 Individuare il funzionamento di semplici macchine e artefatti.

1.4 Esaminare, comporre e scomporre oggetti.

1.5 Realizzare semplici strumenti scientifici ( bussola…).

2.INFORMATICA 2.1 Utilizzare gli elementi per immettere dati (tastiera, mouse…). Utilizzare gli elementi per immettere dati (tastiera,

mouse…).

2.2 Usare le funzioni del menù immagine.

Scrivere e comunicare con un semplice programma

2.3 Utilizzare un programma di grafica e videoscrittura con funzioni progressivamente più

di videoscrittura.

complesse.

2.4 Accedere a internet per ricercare informazioni su siti adeguati all’età con la guida

dell’insegnante.

SCUOLA PRIMARIA - classe quarta TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Essere consapevole di esperienze vissute e saper rappresentarne i dati.

2.Progettare e costruire modelli con strategie opportune.

3.Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

4.Utilizzare la videoscrittura per produrre documenti.

5.Utilizzare internet per reperire notizie e informazioni e la posta elettronica per comunicare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE, 1.1 Comprendere come macchine e utensili hanno semplificato la vita degli uomini. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente

PREVEDERE E 1.2 Individuare il funzionamento di semplici macchine e artefatti. con le funzioni che vengono date.

Realizzare semplici oggetti e/o strumenti.

TRASFORMARE 1.3 Esaminare, comporre e scomporre oggetti.

1.4 Realizzare manufatti e/o semplici strumenti (scientifici, musicali, ...).

2.INFORMATICA 2.1 Saper utilizzare un programma di grafica e videoscrittura con funzioni progressivamente Sapersi orientare tra gli elementi del computer.

più complesse. Utilizzare gli elementi per immettere dati (tastiera,

mouse).

2.2 Consolidare conoscenze matematiche attraverso l’utilizzo di appositi programmi.

Aprire un documento precedentemente salvato.

2.3 Accedere a internet per ricercare informazioni su siti adeguati all’età con la guida

dell’insegnante.

SCUOLA PRIMARIA - classe quinta TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA -

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1.Esserre consapevole di esperienze vissute e saper rappresentarne i dati.

2.Progettare e costruire modelli con strategie opportune.

3.Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

4.Utilizzare la videoscrittura per produrre documenti.

5.Utilizzare internet per reperire notizie e informazioni e la posta elettronica per comunicare.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. OSSERVARE, 1.1 Comprendere come macchine e utensili hanno semplificato la vita degli uomini. Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente

PREVEDERE E 1.2 Individuare il funzionamento di semplici macchine. con le funzioni che vengono date.

Eseguire semplici manufatti e/o strumenti.

TRASFORMARE 1.3 Organizzare le fasi di un lavoro di documentazione/ricerca riconoscendone le basi

operative (reperimento di materiali, esecuzione di fotografie, elaborazione di dati

numerici, etc…) e le modalità di lay out (cartelloni, files, etc..).

1.4 Realizzare manufatti (relativi alla celebrazione delle principali festività e alla decorazione

della classe) e/o semplici strumenti (scientifici, musicali, ...)

2.INFORMATICA 2.1 Saper usare programmi per la videoscrittura e il disegno. Scrivere e comunicare con un programma di

videoscrittura.

2.2 Consolidare conoscenze matematiche attraverso l’utilizzo di appositi programmi.

Svolgere giochi didattici adeguati alle proprie

2.3 Utilizzare internet per la comunicazione e la ricerca.

competenze didattiche.

2.4 Consultare opere multimediali.

Sapersi collegare a Internet.

117

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Riconoscere nell’ambiente circostante le risorse rinnovabili ed esauribili e i principali sistemi tecnologici ad esse correlate.

2. Analizzare i principali processi di trasformazione delle materie prime per la produzione di beni di consumo.

3. Comprendere le conseguenze di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

4. Riconoscere oggetti, strumenti e macchine di uso comune, descriverne la funzione, la struttura ed il funzionamento.

5. Utilizzare risorse adeguate per la realizzazione guidata di semplici prodotti.

6. Seguire istruzioni tecniche per eseguire in maniera metodica, compiti operativi.

7. Realizzare rappresentazioni grafiche, utilizzando elementi del disegno tecnico o di altri linguaggi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. I BISOGNI DELL’UOMO 1.1 Comunicare utilizzando i linguaggi specifici della disciplina. Esporre conoscenze disciplinari in modo semplice

ALIMENTARSI

con uso di termini specifici adeguati.

1.2 Utilizzare strumenti informatici per reperire informazioni ed elaborare dati.

ABITARE

Conoscere le principali fibre tessili, la loro origine e

1.3 Rilevare le proprietà fondamentali delle principali fibre tessili, il loro ciclo produttivo e

COMUNICARE- gli sviluppi nel contesto economico attuale. i principali processi di trasformazione.

INFORMARSI

VESTIRSI

2. LE RISORSE 2.1 Saper distinguere tra risorse, materie prime e materiali. Distinguere le materie prime dai materiali.

MATERIE PRIME

Identificare le caratteristiche dei materiali e la loro

2.2 Conoscere e classificare le principali caratteristiche e proprietà dei materiali e la loro

MATERIALI relazione con l’utilizzo e la lavorazione. relazione con l’utilizzo e la lavorazione.

ENERGIA

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei

2.3 Comprendere i problemi della produzione e della trasformazione dei materiali, la loro

evoluzione nel tempo e l’importanza del riciclaggio. materiali più comuni.

2.4 Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e

tecnologiche dei materiali.

3. GLI ARTEFATTI 3.1 Conoscere e saper utilizzare gli strumenti per il disegno geometrico e la soluzione Acquisire padronanza e corretta gestione del

(MATERIALI E IMMATERIALI) grafica dei principali problemi di tracciatura. materiale operativo.

RAPPRESENTARE 3.2

Conoscere e saper applicare i procedimenti grafici per disegnare figure geometriche Conoscere degli enti geometrici fondamentali e

REALIZZARE piane e loro strutture. riprodurre procedimenti grafici guidati.

RILEVARE

Riconoscere e riprodurre strumentalmente i

3.3 Utilizzare e applicare la struttura portante e modulare delle figure geometriche piane

PROGETTARE nella realizzazione di elaborati grafici. principali poligoni regolari (triangolo, quadrato,

TRASFORMARE Utilizzare le scale metriche per effettuare ingrandimenti o riduzioni di figure esagono).

PRODURRE 3.4 geometriche o semplici rappresentazioni di ambienti. Applicare semplici modalità di ingrandimento o

riduzione su griglia quadrettata.

4. IL RAPPORTO UOMO- 4.1 Riconoscere i principali sistemi tecnologici nell’ambiente in riferimento a raccolta Conoscere il concetto di raccolta differenziata, le

AMBIENTE differenziata e riciclaggio e al concetto di sviluppo sostenibile. sue motivazioni nell’applicazione quotidiana.

(IMPATTO E CONTROLLO)

4.2 Individuare il rapporto tra le scoperte scientifiche, la loro applicazione tecnologica e gli

effetti sulla vita quotidiana.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe seconda TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie risolutrici. COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le principali relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e il pianeta.

2. Analizzare i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni. 3. Ipotizzare le possibili conseguenze di una scelta di tipo tecnologico, individuando consapevolmente opportunità e rischi. 4. Riconoscere oggetti, strumenti e macchine di uso comune, essere in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. 5. Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti. 6. Comprendere ed applicare istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi anche collaborando con i compagni. 7. Ricavare dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. 8. Progettare e realizzare rappresentazioni grafiche e modelli, relative alla struttura di sistemi, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. I BISOGNI DELL’UOMO 1.1 Descrivere e sintetizzare come si pratica la produzione agricola, conoscere i principali Conoscere i principali fattori naturali che

ALIMENTARSI fattori naturali da cui è influenzata e le principali tecniche agronomiche applicate. condizionano l’agricoltura e il loro rapporto con la

ABITARE 1.2 Riconoscere nel settore agricolo l’applicazione di biotecnologie tradizionali e produzione.

COMUNICARE- innovative. Conoscere il concetto di biotecnologia e

INFORMARSI

riconoscere il suo utilizzo nel settore di produzione

1.3 Conoscere il valore nutritivo degli alimenti e l’importanza di una dieta corretta in

VESTIRSI relazione allo specifico fabbisogno calorico. agricola.

1.4 Conoscere e saper schematizzare le principali trasformazioni alimentari dell’industria Conoscere il valore nutritivo degli alimenti e

agro-alimentare. l’importanza di una dieta corretta.

Conoscere i principali metodi di conservazione degli

1.5 Conoscere i metodi di conservazione degli alimenti e la loro evoluzione nella storia.

1.6 Conoscere i principi fondamentali di resistenza delle strutture architettoniche, il loro alimenti e la loro evoluzione nella storia.

funzionamento e la loro evoluzione nel tempo. Conoscere le fasi di progettazione e costruzione di

un edificio con uso di terminologia adeguata.

1.7 Analizzare le fasi di progettazione e costruzione di un edificio, saper individuare e

Analizzare la propria abitazione riconoscendone le

descrivere con termini specifici le parti principali di un’abitazione e il funzionamento

parti e descrivendo la distribuzione interna degli

dei suoi impianti tecnologici.

1.8 Saper identificare e analizzare la propria abitazione in relazione a tipologia edilizia,

tecnica di costruzione e distribuzione interna ed esterna degli spazi. spazi.

2. LE RISORSE 2.1 Conoscere le principali caratteristiche e proprietà dei materiali, il loro ciclo vitale e Identificare le caratteristiche dei materiali e la loro

MATERIE PRIME l’importanza del riciclaggio. relazione con l’utilizzo e la lavorazione.

MATERIALI

Conoscere i principali metodi del riciclaggio dei

2.2 Saper mettere in relazione le caratteristiche dei materiali con il loro utilizzo, la loro

ENERGIA lavorazione e la loro storia. materiali.

2.3 Conoscere e saper classificare i rifiuti in base alla loro pericolosità e potenzialità di

riciclaggio, comprendendo il valore della raccolta differenziata.

3. GLI ARTEFATTI 3.1

Consolidare la conoscenza delle costruzioni di geometria piana e del disegno

(MATERIALI E IMMATERIALI) strumentale. Consolidare la padronanza e la corretta gestione

RAPPRESENTARE 3.2

Conoscere e saper rappresentare lo sviluppo dei principali solidi geometrici ed del materiale operativo.

REALIZZARE eseguirne modelli in cartoncino. Conoscere degli enti geometrici fondamentali e

RILEVARE 3.3

Conoscere e saper applicare il procedimento grafico delle Proiezioni Ortogonali ai riprodurre procedimenti grafici guidati.

PROGETTARE solidi principali e a semplici oggetti. Realizzare semplici solidi in cartoncino.

TRASFORMARE 3.4 Saper utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione in scala di ambienti quotati, Applicare il procedimento delle proiezioni

PRODURRE da rilievo o da progetto. ortogonali su griglia quadrettata.

3.5

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e

quantitative.

4. IL RAPPORTO UOMO- 4.1 Conoscere e comprendere i riflessi dello sviluppo tecnologico e i problemi ambientali Conoscere il significato di OGM e di modificazione

AMBIENTE causati dalle modalità di produzione intensiva. genetica nel settore di produzione agricola.

(IMPATTO E CONTROLLO)

Saper analizzare e interpretare i dati delle etichette

4.2 Conoscere le principali applicazioni delle biotecnologie e saper confrontare in modo

critico le diverse risoluzioni fino ad ora raggiunte. alimentari.

Conoscere il concetto di raccolta differenziata, le

4.3 Riconoscere nelle tecnologie di trasformazione e conservazione alimentari momenti di

criticità per la salute dell’uomo. sue motivazioni e l’applicazione quotidiana.

4.4 Saper analizzare e interpretare i dati delle etichette alimentari e delle acque

commercializzate.

4.5 Riconoscere i principali sistemi tecnologici nell’ambiente in riferimento a raccolta

differenziata e riciclaggio e al concetto di sviluppo sostenibile.

4.6 Conoscere il concetto di barriera architettonica e i problemi correlati nella

progettazione degli spazi privati e pubblici.

4.7 Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche

inerenti lo smaltimento dei rifiuti.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe terza TECNOLOGIA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO-SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

COMPETENZA DI AREA: Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni, individuando possibili strategie

risolutrici.

COMPETENZE DISCIPLINARI: 1. Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi

e gli altri elementi naturali.

2. Analizzare i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le diverse forme di energia coinvolte.

3. Ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e

rischi.

4. Riconoscere oggetti, strumenti e macchine di uso comune, classificarli e descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura

e ai materiali.

5. Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di

tipo digitale.

6. Comprendere comunicazioni procedurali e applicare istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti

operativi e complessi, anche collaborando con i compagni.

7. Progettare e realizzare rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o

immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi.

NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

1. I BISOGNI DELL’UOMO 1.1 Utilizzare strumenti informatici e multimediali per supportare il lavoro, sintetizzare Conoscere le norme da applicare per l’utilizzo degli

ALIMENTARSI dati, rielaborarli e presentare i risultati apparecchi elettrici in sicurezza

ABITARE

COMUNICARE- 1.2 Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità

INFORMARSI

1.3 Comprendere la natura della Corrente Elettrica e saper individuare il pericolo elettrico

VESTIRSI

e applicare le norme elementari per la sicurezza nell’uso degli impianti

VIVERE IN

SICUREZZA

2. LE RISORSE 2.1 Distinguere le principali forme di energia, classificare le fonti e conoscere la loro Conoscere e distinguere le fonti di energia

MATERIE PRIME formazione e i principali utilizzi esauribili e quelle rinnovabili

MATERIALI Sapere come si produce l’energia elettrica

2.2 Saper descrivere i principali sistemi di produzione di energia elettrica: centrali

ENERGIA elettriche e fonti utilizzate Sapere come funziona un impianto elettrico e quali

sono i suoi utilizzatori

2.3 Analizzare il funzionamento di una centrale elettrica e dei suoi componenti Conoscere le modalità di trasporto, distribuzione e

(generatori, turbine, trasformatori) utilizzando un modello logico di studio

utilizzazione dell’energia elettrica

2.4 Conoscere la natura della corrente elettrica, le grandezze elettriche, le loro relazioni e

il concetto di circuito elettrico

2.5 Conoscere le modalità di trasporto, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica e

dei suoi effetti principali (termico, magnetico, chimico, luminoso e fisiologico)

3. GLI ARTEFATTI 3.1

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e

(MATERIALI E IMMATERIALI) quantitative

RAPPRESENTARE

REALIZZARE 3.2

Saper applicare il procedimento di rappresentazione assonometrico a semplici solidi e Utilizzare le proiezioni assonometriche in semplici

oggetti

RILEVARE

rappresentazioni su griglia

PROGETTARE

Saper rappresentare i solidi principali in assonometria cavaliera, isometrica e Rappresentare tridimensionalmente semplici solidi

TRASFORMARE 3.3

monometrica o oggetti in modo intuitivo

PRODURRE

Interpretare le principali rappresentazioni di dati

3.4 Conoscere e saper applicare le norme del disegno tecnico in elaborati di rilievo o

progettazione (quote, rappresentazione di sezioni, applicazione di scale metriche)

3.5 Saper interpretare e utilizzare la rappresentazione grafica dei dati

4. IL RAPPORTO UOMO- 4.1 Conoscere cause e agenti che producono l’inquinamento di acqua, suolo e aria e i Individuare le principali cause dell’inquinamento

AMBIENTE principali effetti su ambiente (serra, buco nell’ozono, piogge acide) e salute ambientale

(IMPATTO E CONTROLLO) 4.2 Acquisire la consapevolezza della necessità di contrastare le cause dell’inquinamento Individuare le principali cause dell’inquinamento

con comportamenti collettivi adeguati interno degli ambienti

Riconoscere nel risparmio energetico, sia elettrico

4.3 Conoscere le principali fonti di inquinamento indoor, il significato di elettrosmog e che delle risorse, un corretto comportamento

delle correlate problematiche collettivo

4.4 Saper valutare i vantaggi e gli svantaggi legati alle varie produzioni di energia elettrica Comprendere l’importanza della tecnologia per

e diventare consapevoli della necessità di adottare comportamenti adeguati alla migliorare le condizioni di vita compatibilmente con

necessità di risparmiare energia elettrica il rispetto dell’ambiente

4.5 Acquisire il concetto di sviluppo sostenibile in relazione ai problemi di inquinamento,

risparmio e crisi delle risorse

4.6 Acquisire la consapevolezza delle conseguenze dello sviluppo tecnologico attuato con l’utilizzo dell’energia elettrica