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PIANO STRATEGICO e POLITICHE DI QUALITÀ 2016-2020

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PIANO STRATEGICO

e

POLITICHE DI QUALITÀ

2016-2020

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Indice

Premessa pag. 3

Introduzione 4

I principi fondamentali 7

L’analisi di contesto 8

Il contesto esterno 10

Il contesto interno. La Ricerca 13

Il contesto interno. La Formazione 16

Il contesto interno. La Terza missione 19

Gli obiettivi strategici. La Ricerca 22

Gli obiettivi strategici. La Formazione 26

Gli obiettivi strategici. La Terza missione 30

Conclusioni 35

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Premessa

Nel corso di questi primi tre anni di mandato, numerose sono state le attività realizzate

e volte al rilancio e al potenziamento del Nostro Ateneo nel panorama universitario

regionale e nazionale.

Nell’ambito della complessiva strategia di questa Governance, con la formulazione del

Piano Strategico, l’Ateneo già dal triennio 2016-2108 ha provato a porsi obiettivi

concreti e raggiungibili, valutando in modo consapevole le proprie forze e gli elementi

di criticità, operando chiare scelte su come impegnare le prime e come fronteggiare i

secondi. A ciò si è accompagnata tutta una serie di iniziative finalizzate a creare una

fervida azione di rinnovamento e sviluppo, finalizzata ad accrescere il senso di

appartenenza ad una Comunità accademica coesa in tutte le sue componenti.

Il cambio di denominazione dell’Ateneo da Seconda università degli studi di Napoli

(SUN) a Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, avvenuto in

concomitanza dell’aggiornamento e revisione dello Statuto è stata la manifestazione

della Comunità Accademica di continuare a contribuire, attraverso la presenza

dell'istituzione universitaria, alla riqualificazione del territorio campano e alla crescita

culturale delle future generazioni, pur proiettandosi in una dimensione internazionale.

L’aggiornamento del Piano strategico si pone nell’ottica di proseguire lo sviluppo delle

missioni d’Ateneo in termini di maggiore efficacia e qualità; nel solco di una continuità

strategica, il documento ha conservato l’impostazione generale in relazione

all’individuazione delle missioni d’Ateneo e agli obiettivi da raggiungere,

comprendendo in esso anche la propria Politica generale della qualità non tanto rispetto

a criteri astratti, quanto nell’impegno ad attuare azioni concrete che si traducono in

obiettivi di buona qualità per l’Istituzione, per tutti gli attori che in essa vi operano,

dalle persone che vi lavorano agli studenti, per il contesto sociale ed economico in cui

opera l’Ateneo.

Tra i principali obiettivi che l’Ateneo intende continuare per il prossimo triennio sono

di particolare rilievo la capacità di fornire un’offerta formativa calata in un contesto

internazionale e in rispondenza alle esigenze della domanda, la volontà di attrarre

sempre più studenti internazionali attraverso un’offerta formativa in lingua inglese, il

rafforzamento delle performance per la ricerca e il miglioramento delle attività di

trasferimento tecnologico e di public engagement.

I risultati già raggiunti, in termini di visibilità della nostra identità, di valutazione e

di sostenibilità finanziaria con il coinvolgimento di tutte le componenti dell’Ateneo,

prospettano il prosieguo di un credibile e adeguato progresso nell’interesse degli attori e

dei destinatari delle complessive strategie dell’Università della Campania Luigi

Vanvitelli.

Prof. Giuseppe Paolisso

Rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

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Introduzione

Aggiornamento del Piano

Il presente documento riporta il Piano Strategico dell’attuale Governance

dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, in coerenza e in

proseguimento con il quadro generale strategico già approvato per il triennio

2016-2018. Infatti, l’orizzonte temporale del programma della Governance e la

sua caratteristica dinamica confermano l’importanza della verifica e

rimodulazione delle azioni e degli indicatori di valutazione rispetto agli obiettivi da perseguire.

Il presente Piano, pertanto, mantiene l’impianto del precedente, con un

aggiornamento dei dati e delle informazioni previste nell’impostazione della precedente Swot Analysis, sulla base della quale è stata organizzata la

complessiva strategia di Ateneo. Inoltre sono riportati a scorrimento gli indicatori di misurazione degli obiettivi e ove non precedentemente previsto,

l’individuazione dei target di misurazione.

Le finalità del Piano

L’esigenza di disporre di un Piano Strategico discende sia dall’esigenza di

individuare una propria visione strategica sia dalla normativa in vigore, in particolare dalla legge 43/2005, che richiede agli Atenei di adottare

programmi triennali allo scopo di perseguire obiettivi di efficacia e di qualità dei servizi, nonché dalla legge 240/2010 che prevede la predisposizione di un

Piano Triennale.

Poiché con il decreto legislativo 150/2009, come rafforzato dal decreto legislativo 74/2017, si dispone che le amministrazioni pubbliche, comprese le

università, redigano ogni anno un Piano della Performance collegato agli

obiettivi strategici, il presente Piano costituisce anche la base per la definizione degli obiettivi gestionali del comparto amministrativo

dell’Ateneo; tale Piano, inoltre, si pone in una visione integrata con il Piano della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, coerentemente con

lo sviluppo delle Delibere Anac e delle Linee Guida Anvur in materia. In un Documento coordinato, pur nella specificità della disciplina, sono

raccolti tutti gli aspetti programmatori collegati alla performance amministrativa con le finalità di accessibilità e utilizzabilità delle

informazioni e con quelle legate alla riduzione e la repressione dei

comportamenti illeciti, alla luce della programmazione strategica ed economico-finanziaria.

Per preservare le garanzie di un processo di elevata qualità, ci si è basati su

alcune linee guida mirate alla realizzazione della missione. In particolare, la pratica di un’autovalutazione trasparente e aggiornata che sappia far

emergere qualità e merito è stata assunta come strumento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico.

Lo studio delle principali misure di miglioramento per l’efficacia e

l’efficienza adottate da altre università e/o sperimentate negli anni dalla

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stessa nostra Università ha consentito di identificare con un approccio

metodologico rigoroso gli obiettivi su cui concentrarsi e adottare

meccanismi in grado di misurarne nel tempo il raggiungimento così come

l’eventuale scostamento dai target attesi.

Infatti, in un quadro esterno caratterizzato da novità continue e dalla

necessità di far fronte a emergenze non programmabili, occorre dotarsi di

strumenti in grado di garantire una piena coerenza tra obiettivi strategici e

azioni necessarie al conseguimento delle performance attese.

Gli attori del processo La formulazione del complessivo Piano Strategico e della sua rimodulazione

ha beneficiato della collaborazione di tutte le componenti della comunità universitaria.

Il processo ha coinvolto il Rettore e il Direttore Generale, i Prorettori e gli

altri Delegati, i componenti degli Organi Accademici, i Direttori di

Dipartimento, i Presidenti delle Scuole, i Presidenti di Corso di Studio e di Corso di Dottorato, i Dirigenti Amministrativi e tutti coloro che hanno la

responsabilità di guidare le strutture. Costoro sono i primi interpreti e garanti delle politiche e delle strategie dell’Ateneo.

I destinatari del piano I destinatari o stakeholder naturali dell’Università degli Studi della Campania

Luigi Vanvitelli sono molteplici: gli studenti, con le famiglie che li

sostengono e con le scuole che contribuiscono alla loro formazione; le altre

università, con le quali la Vanvitelli compete, si confronta e collabora in un

percorso condiviso per la formazione e la ricerca che va perseguito e

consolidato; le istituzioni nazionali e le amministrazioni locali; il mondo

produttivo in quanto settore di impiego per i laureati, ma anche quale utilizzatore dei risultati della ricerca e partner in progetti di innovazione

collaborativa; i fornitori di beni e servizi legati alle attività universitarie che

producono effetti rilevanti sull’economia del territorio; le forze sociali in genere.

Destinatari fondamentali del Piano sono naturalmente anche e soprattutto

i docenti dell’Ateneo, impegnati quotidianamente nella produzione di

nuova conoscenza e nella formazione di nuove generazioni di studenti, così

come il personale tecnico e amministrativo, chiamato a operare con le

proprie competenze professionali a sostegno dei processi di gestione che

consentono il funzionamento di un’organizzazione così complessa come la

Vanvitelli.

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La struttura del piano Il Piano Strategico si sviluppa nelle prossime pagine articolandosi nei

seguenti punti:

• i principi fondamentali, con la descrizione della missione e della

visione dell’Ateneo, ispirate dai valori condivisi che guidano giorno per

giorno la comunità della Vanvitelli;

• un’analisi del quadro generale e del contesto di riferimento in cui

opera la Vanvitelli, con l’individuazione delle principali opportunità che

l'Ateneo è chiamato a cogliere, delle maggiori sfide che dovrà affrontare,

dei punti di forza e dei punti di debolezza, anche alla luce dei risultati

riportati nel triennio precedente, osservandone il trend e

confrontandosi con il benchmark di riferimento;

• la definizione degli obiettivi fondamentali per le tre aree strategiche

dell’Ateneo: a) ricerca; b) formazione; c) terza missione;

• l’identificazione delle linee di azione da perseguire per il

raggiungimento degli obiettivi strategici stabiliti che sono collegate

annualmente alle risorse assegnate nel Bilancio d’Ateneo;

• la definizione, per ciascun obiettivo strategico, degli obiettivi di base,

comprensivi degli indicatori scelti per monitorare l’andamento

dell’Ateneo in relazione agli obiettivi fissati. Per alcuni obiettivi si è

prevista l’introduzione di indicatori a valore sperimentale per la definizione

del target di misurazione dell’indicatore stesso; la misurazione si basa su

aspetti previsionali che dipendono direttamente dall’efficace

popolamento delle banche dati di riferimento.

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I principi fondamentali

La missione La Vanvitelli, forte della sua autonomia e della pluralità dei suoi saperi,

convinta dell’importanza di coniugare la sua vocazione formativa con

quella scientifica, intende proporsi come un centro di conservazione,

diffusione, avanzamento e innovazione delle conoscenze .

Essa riconosce di avere un’alta responsabilità sociale e morale, e si

propone di diffondere la cultura del merito e della legalità nel territorio

campano con particolare riferimento a quello che insiste sulle aree

geografiche intorno a Caserta e a Napoli e alle altre sedi dell’Università.

Si adopera per trasmettere prevalentemente ai giovani una cultura che

possa fortificarli per adempiere ai loro doveri di cittadinanza; vuol

contribuire a creare opportunità di lavoro qualificato che possano

invertire la tendenza delle giovani menti a cercare il proprio futuro al di

fuori della Campania e, nel contempo, ad attrarre intelligenze da tutto il

mondo che possano arricchire il territorio.

Compito prioritario dell’Università è produrre conoscenza per formare

potenziali professionisti di elevata qualificazione. L’Università garantisce

la diffusione di specifiche competenze, ma anche di senso critico e rigore

metodologico che rafforzano la capacità di ogni cittadino di contribuire

allo sviluppo socio-economico della nazione.

La sfida della Vanvitelli è quella di coniugare grandi numeri e qualità in un

territorio che necessita di esempi positivi anche per controbilanciare

alcuni fenomeni di illegalità strutturata che vi albergano.

La visione La Vanvitelli, puntando sulla cultura della valutazione, sull’attenzione alla

crescita dei propri studenti, docenti e personale tecnico amministrativo,

sull’apertura al dialogo unito al rigore, si vede proiettata verso la

valorizzazione dell’eccellenza e del merito.

L’eccellenza nel ricercare e nell’insegnare, l’utilizzo di nuove tecnologie,

l’ammodernamento delle procedure amministrative, puntano a creare un

modello di efficienza e di efficacia che possa colloquiare con le imprese, le

istituzioni locali e con gli altri enti di ricerca e formazione per lo sviluppo

del territorio proiettandolo in un contesto internazionale altamente

qualificato.

Il forte legame con la storia e la cultura locale, l’attenzione al risparmio e

all’ambiente, la pratica della trasparenza puntano a rafforzare la coscienza

del patrimonio umano e di conoscenze della Campania, contribuendo alla

loro conservazione e al loro sviluppo per la costruzione di opportunità

concrete e durature per i giovani nel solco della legalità.

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L’analisi di contesto. Lo scenario di fondo.

La metodologia Un processo di pianificazione di un’organizzazione si fonda su un’analisi

rigorosa dei contesti di riferimento in cui agisce: la comprensione delle

variabili di scenario che influenzano le scelte e le performance dell’Ateneo

è una fase irrinunciabile nella costruzione del quadro degli obiettivi

strategici e di definizione delle linee di azione.

La metodologia adottata per l’elaborazione del Piano è ispirata a una

classica analisi SWOT (dall’acronimo inglese Strenghts, Weaknesses,

Opportunities and Threats) comunemente e da tempo impiegata come

strumento di pianificazione strategica, soprattutto ai fini di un’analisi di

posizionamento.

Il posizionamento competitivo L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli è uno dei grandi

Atenei Mezzogiorno per numero di studenti iscritti e per numero di

docenti. Istituita nel 1991, la Vanvitelli si caratterizza per un’offerta

formativa ampia e multidisciplinare, con 62 corsi di studio (di cui 2 in lingua

inglese e 11 dedicati alle professioni sanitarie), e una distribuzione geografica dei suoi dipartimenti in poli territoriali (Napoli, Caserta, Aversa, Capua,

Santa Maria Capua Vetere), che a seguito di un’opportuna razionalizzazione

organizzativa sono stati ridotti da 19 a 16 (dato riferito a fine 2017)

Gli anni della crisi Negli ultimi anni, l’Ateneo ha dovuto rispondere al radicale cambiamento

istituzionale introdotto dalla Legge 240 del 2010 e fronteggiare la progressiva contrazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO),

determinata dalle politiche nazionali di razionalizzazione della spesa

secondo criteri premiali, non pienamente favorevoli alle Università dislocate in territori regionali svantaggiate dal contesto socio-economico

di riferimento.

La scarsa competitività delle aziende del Mezzogiorno, con un inevitabile

ridimensionamento dell’occupazione, rischia da un lato di scoraggiare gli

investimenti delle famiglie nella formazione universitaria, dall’altro di

dirottare verso atenei delle regioni settentrionali i giovani diplomati,

anticipando di fatto quel processo di migrazione intellettuale che da anni colpisce le regioni meridionali.

In questo quadro, il permanente impegno dell’Ateneo appare decisivo, sia

nei confronti delle giovani generazioni, per assicurare loro una formazione

di eccellenza, in grado di offrire buone possibilità di impiego, sia verso il tessuto imprenditoriale, caratterizzato da una presenza diffusa di piccole e

piccolissime imprese, spesso posizionate lungo la frontiera tecnologica che potrebbero avere nei dipartimenti della Vanvitelli quei partner utili per

accelerare i progetti di sviluppo innovativo.

I vincoli al turnover La Vanvitelli ha patito i limiti imposti dalla linea di governo al turnover

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del personale che, oltre a rendere incerti i tempi e i volumi di reclutamento,

ha rischiato di favorire la mobilità verso l’estero dei suoi giovani talenti.

Dal 2004 al 2017, il corpo docente dell’Ateneo è passato da 927 a 907 docenti, dopo aver toccato nel 2008 il suo punto di massima espansione

con 1079 docenti.

Il blocco delle retribuzioni e delle progressioni economiche, i vincoli

finanziari, i limiti alla contrattazione integrativa, hanno inciso sull’ottimale

benessere organizzativo con l’effetto collaterale di ostacolare quel processo

di cambiamento e di innovazione, ispirato a una cultura della valutazione e

del merito, che pur il legislatore ha inteso promuovere con l’ultima stagione

di riforme dell’ordinamento universitario.

In questo quadro di difficoltà, l’Ateneo ha conservato un suo prestigio.

Nella Valutazione della Qualità della Ricerca - VQR 2011-2014, i prodotti

di alcune delle sue aree si sono collocati al di sopra della media nazionale; si sono intensificate le relazioni internazionali, soprattutto nel campo della

ricerca; il tasso di occupazione dei suoi laureati si è mantenuto abbastanza

in linea con la media nazionale e al di sopra della media degli Atenei del Mezzogiorno.

Infatti l’Università Vanvitelli ha saputo trarre motivazione da questo

contesto critico, operando nel senso di una gestione attenta e allineata agli

obiettivi di miglioramento finalizzati innanzi tutto a superare i limiti previsti dal quadro normativo collegati agli indicatori nazionali di

sostenibilità finanziaria; dal 2017 sono stati ottenuti punti organico

premiali, grazie al miglioramento del valore dell’ISEF che dal 2016 ha

superato la soglia prevista dell’unità, insieme agli altri indicatori di bilancio

che pure hanno registrato valori positivi.

A ciò si aggiungono i lusinghieri risultati ottenuti nel 2017 per la quota premiale del FFO, legata al raggiungimento degli obiettivi e indicatori della

c.d Valorizzazione dell’Autonomia responsabile prevista dal DM 635/2016

e DM 264/2017, in coerenza con la propria programmazione strategica,

specializzazione e vocazione (in termini assoluti, l’Ateneo si è posizionato

all’11° posto per l’assegnazione di tale quota premiale e al 2° posto fra gli

Atenei di grandi dimensioni).

Gli impegni per il futuro Nei prossimi anni, tra gli scopi fondamentali della Vanvitelli vi è la volontà

di consolidare il suo posizionamento competitivo rafforzando l’attrazione

di studenti attraverso un’offerta formativa di qualità e sempre più adeguata alle mutate esigenze della domanda, migliorando le performance

nell’acquisizione di risorse per la ricerca e i risultati ottenuti, ottimizzando

le buone politiche di reclutamento intraprese, in coerenza con le ultime Linee Guida ANAC in tema di trasparenza delle procedure concorsuali, e

potenziando le attività di trasferimento tecnologico e di public

engagement (terza missione).

Inoltre, l’Ateneo dovrà continuare ad agire in modo efficace e tempestivo

per cogliere le opportunità che emergono dall’inarrestabile processo di

integrazione della formazione universitaria europea così come dovrà

stimolare le occasioni di collaborazione con istituzioni di ricerca

internazionali dei propri docenti, in particolare i più giovani.

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Il contesto esterno.

Le opportunità Nonostante uno scenario complesso e mutevole, i vincoli e le criticità da

affrontare, nei prossimi anni non mancheranno opportunità per il nostro

Ateneo, che dovrà impegnarsi con ogni energia e in tutte le sue componenti per poterle cogliere.

O1. Fondi derivanti da bandi competitivi europei, nazionali e

regionali

Il programma Horizon 2020 è ricco di opportunità per i gruppi di ricerca

dell’Ateneo, con particolare riguardo per alcune aree scientifiche. Inoltre, per il

periodo 2014-2020, la programmazione comunitaria, attraverso il Fondo Sviluppo

e Coesione, destinerà significative risorse finanziarie alle regioni in ritardo di

sviluppo come la Campania. In particolare, agli obiettivi ricerca, sviluppo

tecnologico e innovazione e competitività delle piccole e medie imprese è destinato il

37% delle risorse con un incremento del 10% rispetto al ciclo di programmazione

precedente.

O2. Atmosfera collaborativa inter-ateneo a livello regionale

La tendenza verso nuove forme di collaborazione fra gli atenei della Campania è

destinata a continuare, ciò in conseguenza della maggiore convergenza verso soluzioni

condivise alle questioni sollevate dalla crisi economica e dalla contrazione delle risorse

nazionali a sostegno del sistema universitario. Sia nella didattica che nella ricerca si

continuerà a perseguire l’accesso a programmi di collaborazione in grado di

determinare una maggiore massa critica con conseguenze positive tanto sul piano della

qualità delle prestazioni quanto dei risparmi di spesa.

O3. Incentivi alle imprese per investimenti in attività di ricerca

commissionata all’università

Si conferma il rifinanziamento di una misura di credito di imposta a favore delle

imprese che finanziano progetti di ricerca in università o enti pubblici di ricerca. La

misura è dedicata alle regioni meridionali ed è contenuta nel piano del governo

nazionale per il Mezzogiorno (MasterPlan per il Sud: 95 miliardi di fondi fino al 2023

conferma con CSAR). In Campania, si concentra la maggior parte di medie imprese

industriali del Mezzogiorno, le più adatte, secondo molti studi, a beneficiare di

relazioni di collaborazione per l’innovazione con l’Università.

O4. Finanziamenti per le università su base premiale Nel corso degli ultimi anni la quota premiale del FFO è cresciuta passando dal 18%

del 2015 al 22% nel 2017, potendo arrivare allo stato fino 30%. Di tale quota dal 2016

almeno il 60% è ripartito fra le università in base alla valutazione della qualità della

ricerca, il 20% sulla valutazione delle politiche di reclutamento (ANVUR) e un

ulteriore 20% in base ai risultati relativi alla Valorizzazione dell’autonomia

responsabile. Il meccanismo della premialità tende a premiare ancor più gli Atenei

virtuosi e rappresenta un potente stimolo ad accelerare il percorso di rafforzamento

della ricerca e a rendere rigoroso il processo di selezione dei nuovi professori.

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Le minacce

Nei prossimi anni, l’Ateneo così come ha fatto nel precedente triennio è chiamato a

fronteggiare non poche minacce, che imporranno di agire con decisione e nella piena

consapevolezza delle difficoltà che comporterà il tentativo di influenzarne

l’andamento e attenuarne l’impatto.

D’altra parte sono proprio le esperienze effettuate che rendono consapevole l’Ateneo del

fatto che le criticità possono configurarsi come opportunità di sviluppo e di

potenziamento delle proprie missioni.

T1. Contesto socio-economico della regione strutturalmente

debole

La Campania, negli ultimi anni, ha cercato di contrastare la congiuntura negativa del

quadro socio-economico. Secondo un recente rapporto Svimez, sull’anno 2016/2017 a

fronte di una crescita del PIL italiano dell’1,6% al Centro-Nord, quello del Sud è pari

al 1,3%. La Campania ha visto il suo PIL crescere al 2,4% grazie a settori economici

quali il terziario nel turismo e le costruzioni. Purtuttavia gli investimenti industriali

al Sud continuano a calare e il trend si manifesta negativo. La disoccupazione ha

toccato nuove punte superiori al 20%. La migrazione dal Sud, soprattutto di giovani

diplomati e laureati, ha raggiunto livelli di allarme: secondo le stime Svimez, tra le

persone che hanno lasciato le regioni meridionali fra il 2002 e il 2017, quasi 400 mila

sono ragazzi e giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni.

T2. Calo generale delle immatricolazioni

Sia per effetto del perdurare della crisi economica, con inevitabili ripercussioni sul

reddito disponibile delle famiglie, pur nonostante il lieve incremento del potere di

acquisto pari a 1.6% nel 2016, sia per la progressiva caduta della curva

demografica, tende a diminuire in tutta Italia il numero di immatricolati a corsi

universitari passato da 338 mila nel 2003-04 a circa 283 mila nel 2016-17.

Le previsioni per i prossimi anni non sono incoraggianti, nonostante l’Italia abbia

una quota di giovani in possesso di laurea ben al di sotto delle medie europee (26,2%

fra i giovani di età fra i 30 e i 34 anni, contro una media europea del 40%_

aggiornato ad aprile 2017).

La contrazione potrebbe essere ancor più significativa per le aree geografiche più

colpite dalla crisi, come la Campania, interessate anche da rilevanti fenomeni di

migrazione intellettuale. Negli ultimi anni, il numero di giovani meridionali che

si è iscritto all’università è diminuito in maniera costante, anche se una, seppur

lieve, inversione di tendenza si è avuta con le immatricolazioni dell’a.a. 2015-2016

che hanno registrato un +0,05%, da segnalare è anche l’andamento negativo del

numero di laureati.

Mentre cala il tasso di passaggio dalla scuola superiore ai corsi universitari (il

47,3% nel Mezzogiorno _ aggiornamento ISTAT 2017), aumenta il numero di

diplomati meridionali che sceglie un ateneo fuori della propria regione di residenza.

Nel frattempo, complice il taglio del finanziamento pubblico, le tasse universitarie

in Italia sono cresciute del 14,5% nell’ultimo quinquennio; peraltro si è cercato di

arginare tale dato negativo con l’introduzione dello “Student act” nella Legge di

Bilancio 2017, a partire dall’anno accademico 2017/18. Tale agevolazione, infatti,

è riferibile ad un iscritto su tre che rientra di diritto nella “no tax area”. Tale

facilitazione riconosce, agli studenti con determinati requisiti di reddito e di merito,

l’esonero totale dai contributi universitari.

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T3. Taglio dei finanziamenti al sistema universitario

Negli ultimi dieci anni, il volume complessivo di finanziamenti al sistema

universitario italiano si è progressivamente ridotto. Per il futuro, nonostante gli

appelli della CRUI ed alcuni provvedimenti straordinari quali quelli collegati

all’assunzione dei giovani ricercatori e ai dipartimenti di eccellenza, non si prevede

una piena inversione di tendenza.

T4. Aumento del livello di competizione fra università e

concorrenza delle università telematiche

La diminuzione di immatricolazioni, da un lato, la maggiore propensione degli

studenti a trasferirsi verso sedi percepite, anche grazie ai messaggi talvolta distorti

dei grandi mezzi di comunicazione, di maggior prestigio o inserite in contesti socio-

economici più forti, rende ancor più intensa la competizione fra le università. In

questo quadro di rivalità diffusa, è da registrare la concorrenza sempre più aspra

delle università telematiche che negli ultimi anni anche in Campania hanno

registrato un significativo aumento nella quota di iscritti e un deciso ampliamento

dell’offerta formativa.

Facendo riferimento ai corsi di area non medica della Vanvitelli, ben 11 su 19 corsi

di laurea e 21 su 27 corsi di laurea magistrale hanno almeno due omologhi a livello

regionale, 12 su 19 corsi di Laurea e 11 su 27 corsi di laurea magistrale hanno almeno

un omologo offerto da una università telematica.

T5. Carenza strutturale di servizi per gli studenti nel territorio

regionale

L’assenza di strutture residenziali rende difficile una politica di attrazione di

matricole da altre regioni o dall’estero. Per l’area casertana il deficit nei servizi di

trasporto pubblico aumenta le difficoltà di raggiungimento delle sedi dei corsi

universitari compromettendo la regolarità di frequenza. Secondo i dati del CNSU

2015, che ad oggi non sono ancora aggiornati, il numero di posti alloggio destinati a

studenti in Campania è pari a 744 su un totale nazionale di oltre 40mila.

L’Ateneo ha, comunque, posto in essere una serie di iniziative volte ad un

potenziamento di servizi agli studenti in ambito regionale; in particolare sono stati

attivati servizi integrati per il trasporto degli studenti (progetto V:erySoon: navette,

car pooling ed app-mobile), che hanno ricevuto ampio apprezzamento da tali

stakeholders.

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Il contesto interno

Le prossime pagine sono dedicate all’identificazione dei punti di forza e

di debolezza dell’Ateneo, distinguendo fra le tre fondamentali aree

strategiche: la ricerca, la formazione, la Terza missione.

Il contesto interno

La Ricerca

I punti di forza SR1. Buona produttività scientifica e buona collocazione editoriale

Dall’analisi dei dati VQR 2011-2014 e dal confronto con la precedente VQR si evince

un progresso dell’ istituzione in particolare in 8 Aree; il posizionamento della

Vanvitelli a livello nazionale vede a alcune aree qualitativamente al di sopra della

media nazionale sia per valutazione media dei prodotti (segmento dei gruppi di piccole

dimensioni Area 1, Area 3, Area4, Area 9, Area 10, Area 11 e segmento dei gruppi

di medie dimensioni Area 11 b) , sia per numero di prodotti eccellenti (Area 1, Area 3,

Area 4, Area 9, Area 11, Area 11 e al di sopra della media nazionale nel segmento dei

gruppi di piccole dimensioni, Area 11 b nel segmento dei gruppi di medie dimensioni).

(Aggiornamento da relazione risultati della VQR prof. Altucci)

In riferimento ai risultati della ricerca, difatti, l’assegnazione 2016 sulla base della

VQR è stata maggiore di quella del 2015 (16,1 milioni di euro contro 11,6) grazie ad

una maggiore disponibilità di risorse e del più elevato peso dell’Ateneo sul sistema nella

qualità della produzione scientifica e passato, con la nuova VQR, dal 1,28% al 1,77%.

D’altra parte anche per l’indicatore di reclutamento nella VQR, l’Ateneo ha

migliorato il risultato rispetto al 2015: 4,9 milioni di euro contro 4,3 del 2015 a causa

della maggiore disponibilità di risorse e, soprattutto, del notevole incremento del peso

sul sistema per questo indicatore, passato dal 1,56% al 1,73%.

Più recenti classifiche elaborate da diversi enti nazionali ed esteri hanno valutato gli

Atenei in base ai prodotti censiti da banche dati (es. Scopus, ISI-Web, Google

Scholar). Anche da queste classifiche emerge che il posizionamento competitivo della

Vanvitelli, soprattutto nei confronti di altri Atenei del Mezzogiorno, è da giudicare

moderatamente positivo se si relaziona ai prodotti della ricerca.

SR2. Buone relazioni con il mondo delle imprese per lo sviluppo

di ricerca applicata

L’Ateneo ha coltivato negli anni una varietà di rapporti che, oltre a un discreto apporto di

risorse da contratti e convenzioni, hanno dato luogo a numerosi contributi per l’attivazione

di assegni di ricerca, finanziamento di borse di dottorato e di posti di Ricercatore a tempo

determinato. Recentemente l’Ateneo ha altresì attivato alcuni percorsi di Dottorato in

azienda finanziati dalla Regione Campania e sono in corso percorsi di dottorati in parte in

azienda e in parte in strutture estere finanziate dal MIUR nell’ambito del bando PON

Ricerca e Innovazione 2014-2020.

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SR3. Presenza diffusa di laboratori e attrezzature scientifiche di

buon livello

Nella SUA-RD 2011-2013 sono censiti quasi 200 Laboratori scientifici

dipartimentali e circa 100 grandi apparecchiature. Questo garantisce un buon

potenziale di ricerca soprattutto nelle aree tecnico-scientifiche dell’Ateneo. La

partecipazione a un recente bando della Regione Campania ha messo l’Ateneo in

condizione di acquisire altra strumentazione per un valore superiore a tre milioni di

Euro.

SR4. Multidisciplinarietà della ricerca.

Il carattere multidisciplinare dell’Ateneo si riflette nella composizione dei gruppi di

ricerca. Delle 340 aggregazioni di ricercatori censite nella SUA-RD 2013, circa il 25%

è composta da ricercatori che appartengono a più di un’area CUN.

SR5. Collaborazioni consolidate a carattere internazionale nella

ricerca

Molti gruppi di ricerca dell’Ateneo, in particolare in determinate aree scientifiche,

intrattengono da tempo relazioni stabili con gruppi internazionali: un’attività di

ricerca collaborativa testimoniata da soggiorni di studio all’estero, da scambi di

ricercatori e soprattutto dal numero di pubblicazioni realizzate in co-authorship.

SR6. Rete estesa di formazione per la ricerca

L’Ateneo ha una fitta rete di formazione per la ricerca che si è concretizzata in 110

iscritti al XXXI ciclo di Dottorato e 120 al XXXII ciclo. Tra i Dottorati attivi,

uno è congiunto con il CNR e 3 con altri Atenei. E ancora, sono da ricordare le 13

co-tutele di dottorato attive con Università estere, con rilascio di doppio titolo o

titolo congiunto; i 13 Doctor Europeaeus conferiti per gli anni di riferimento.

Inoltre, la partecipazione alle reti di eccellenza promosse dalla Regione Campania

ha inserito l’Ateneo in un buon contesto di collaborazione tra atenei, centri di

ricerca e aziende.

Percorsi di dottorato attuati in parte in azienda e in parte presso strutture estere,

sono stati finanziati anche dal MIUR nell’ambito del bando PON Ricerca e

Innovazione 2014-2020.

Si è registrato un forte incremento dei contratti per lo svolgimento di attività di

ricerca (assegni di ricerca) che nel periodo 2013-2017 sono pari a 1080.

SR7. Rafforzamento nella qualità dei reclutati nel periodo

La VQR 2004-2010 metteva in evidenza come quasi tutte le aree dell’Ateneo

avevano reclutato docenti con valutazioni medie al di sotto della media nazionale.

Il confronto con la VQR 2011-2014 mostra viceversa che successivamente è stata

posta attenzione nella politica di reclutamento in particolare in alcune aree, in

quanto la valutazione della produzione scientifica dei neo assunti è migliore della

media d’ area.

Dal confronto dell’analisi delle schede SUA-RD 2013 e dalla ricognizione effettuata

presso i Dipartimenti in riferimento alle procedure di abilitazione 2017 i reclutati

mantengono un buon livello di produzione scientifica e comunque non risultano mai

15

inattivi. E’ da rimarcare che il 55,5% dei ricercatori a tempo determinato reclutato

nel triennio ha già conseguito l’abilitazione nazionale.

16

Il contesto interno. La Ricerca

I punti di debolezza

WR1. Bassa mobilità di docenti in ingresso e in uscita a livello

internazionale

La media di 33 docenti in mobilità in ingresso per anno nel biennio 2015-2016, e 35

docenti in uscita conteggiando i periodi di permanenza non inferiore al mese. Tale

dato in senso assoluto mostra un risultato in crescita rispetto al passato, in senso

relativo invece denota ancora una criticità per il nostro Ateneo in quanto la

percentuale di docenti che ha utilizzato la mobilità internazionale è pari al 0.02%

per il 2015 e pari al 0.05% per il 2016.

WR2. Bassa partecipazione a progetti internazionali

Cosi come risulta dalla relazione del delegato alla ricerca pubblicata sul sito d’Ateneo

per i risultati della VQR 2011-2014, vi è la necessità di una maggior sviluppo nella

partecipazione ai bandi competitivi.

Dai dati desumibili dalle banche dati interne d’Ateneo sono censiti n.172 progetti

internazionali dei quali però circa il 54% è concentrato in soli due dipartimenti

dell’Ateneo. Risultano n.57 proposte nell’ambito del programma Horizon 2020.

17

Il contesto interno. La Formazione

I punti di forza

SF1. Buona capacità di tenuta nelle immatricolazioni

Analizzando il trend delle immatricolazioni negli anni 2016-2018, si rileva che

l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli ha mantenuto un

andamento costante dell’immatricolazioni, per lo più concentrato nell’area medica

(+38%) e scientifica (+20%) per l’a.a. 2015/2016, mentre per l’a.a. 2016/2017 si è

avuto un’inversione di tendenza in quanto le immatricolazioni nell’area scientifica

(29%) hanno superato quelle dell’area medica (26%).

SF2. Grado elevato di soddisfazione degli studenti per le attività

didattiche

L’analisi dei dati AlmaLaurea offre un quadro incoraggiante della qualità

percepita dai nostri laureati riguardo alle attività formative svolte nel corso del

periodo di studio.

Anche l’esame delle schede di valutazione interna per la didattica, fra il 2015-16 e

il 2016-17 mostra una tendenza al rialzo nel giudizio medio espresso dagli studenti

sui corsi di studio frequentati (votazione media da 80 a 83).

SF3. Livello soddisfacente nel tasso di occupazione dei laureati

I dati provenienti da AlmaLaurea mostrano un andamento del placement per i

laureati della Vanvitelli moderatamente positivo. In molti casi il dato è in linea

con la media nazionale e superiore al valore medio degli atenei del Mezzogiorno.

SF4. Varietà e sostenibilità dell’offerta formativa

La natura multidisciplinare dell’Università degli Studi della Campania Luigi

Vanvitelli si rispecchia nella varietà della sua offerta formativa, con 62 corsi di

laurea appartenenti a 51 differenti classi di studio. Diciassette sono i corsi di area

medica;19 i corsi di area umanistica; 26 i corsi di area tecnico-scientifica.

Tanto la molteplicità delle discipline oggetto della formazione quanto la

dislocazione territoriale sono funzionali alla missione della Vanvitelli di offrire

un’alternativa competitiva agli Atenei cittadini rivolgendosi a un vasto bacino di

studenti della Campania, concentrato soprattutto nelle aree del casertano e del

napoletano.

La presenza quasi sempre equilibrata di docenti nei differenti corsi di studio

consente di sostenere senza particolari criticità un’offerta formativa così ampia e

variegata.

18

SF5. Mobilità internazionale di studenti e di docenti

Il numero di studenti ERASMUS in ingresso negli ultimi tre anni accademici è andato

sempre più intensificandosi raggiungendo nell’a.a. 2016/17 le 189 unità, analogo discorso

si è avuto per gli studenti outgoing che nell’a.a. 2016/17 hanno raggiunto le 312 unità, il

numero di docenti stranieri che hanno svolto attività didattica alla Vanvitelli (4 nel 2014

, 34 nel 2015 e 32 nel 2016) testimonia un trend di crescita nell’internazionalizzazione della

didattica che pone le basi per una apertura al mondo accademico internazionale di ampio

respiro.

SF6. Relazioni consolidate con il mondo della scuola per

l’orientamento in ingresso

La Vanvitelli ha un rapporto consolidato con le scuole del territorio su cui insiste.

L’interazione di molti dipartimenti con le scuole medie superiori sono capillari. Oltre

cento scuole in media all ’anno sono visitate da docenti di diversi dipartimenti per

illustrare la propria offerta formativa.

SF7. Buone relazioni con il sistema delle imprese regionali per la

realizzazione di tirocini formativi e di stage

Dal 2015 al 2017 l’Ateneo ha realizzato circa 7440 tirocini curriculari presso

aziende; solo nel 2017, i tirocini curriculari avviati sono stati circa 2915. La

percentuale di laureati che ha svolto stage in azienda negli ultimi quattro anni si

aggira intorno al 13%.

19

Il contesto interno. La Formazione

I punti di debolezza

WF1. Livello ancora elevato di abbandoni

Nel 2016 hanno abbandonato l’Ateneo 926 iscritti al primo anno di corso nell’anno

accademico precedente (16%) evidenziando un andamento riduttivo di tale

fenomeno, in quanto nell’anno 2015 gli abbandoni erano stati 1052 (17%) e nell’anno

2014 invece gli abbandoni erano stati 1209 pari al 18.6%. Le percentuali più alte si

registrano nell’area giuridico-economica seguita da quella tecnico-scientifica.

La riduzione degli abbandoni si sta contrastando con una serie di azioni, grazie anche

agli impulsi degli Organismi preposti (Nucleo di Valutazione e Presidio della

Qualità) all’autovalutazione della propria offerta formativa. Tra le azioni poste in

essere si segnalano, tra l’altro, corsi di studio più professionalizzanti, corsi di tutorato,

corsi didattici di recupero per gli studenti fuori corso e duplicazione di cattedre per

una migliore assistenza didattica agli studenti.

WF2. Grado di regolarità negli studi ancora insoddisfacente

Una rilevazione effettuata nel settembre del 2017 mette in evidenza che la

Vanvitelli ha una quota di studenti fuori corso del 30%, con punte nell’area

giuridico-economica e tecnico-scientifica. Incoraggiante in questo quadro negativo,

è l’andamento tendenziale delle acquisizioni di crediti al primo anno, con una

performance della Vanvitelli in graduale miglioramento.

WR3. Capacità limitata di attrazione di iscritti alle magistrali

provenienti da corsi di laurea di altri atenei

La media di studenti di Laurea Magistrale provenienti da altri Atenei negli

ultimi 3 anni è stata di circa il 17,16% pari a 612.

WR4. Offerta inadeguata di corsi post-lauream nelle aree non

mediche

Con i suoi 19 master attivi più della metà sono di area medica, stessa situazione si

presenta per le iniziative post- lauream (incluse le scuole di specializzazione) di cui

su un totale di 41 corsi, n.33 sono in area medica, la Vanvitelli presenta in

quest’ambito un punto di debolezza, anche nel confronto con altri atenei regionali.

Peraltro tale criticità ha portato ad un’analisi e ad una volontà di miglioramento

dell’offerta formativa. In fatti, con il nuovo Regolamento Master, sono state

previste ulteriori attività di formazione ed in particolare, Corsi di

perfezionamento ed aggiornamento professionale e corsi programmati del tipo

Summer e Winter School.

WR5. Aule e servizi didattici non sempre adeguati al fabbisogno

dei corsi di studio

L’Ateneo, che come parametri complessivi, rispetta tutti i valori richiesti per

l’accreditamento dei corsi, presenta qualche lacuna per la qualità e quantità di

spazi e di servizi didattici che sono riscontrabili sia dai giudizi degli studenti che

20

dei laureati.

21

Il contesto interno.

La Terza missione

I punti di forza

ST1. Presenza diffusa e ultraventennale sul territorio, rafforzata

da relazioni consolidate con istituzioni ed enti locali

La ramificazione territoriale dei dipartimenti della Vanvitelli ha favorito la

creazione e il consolidamento negli anni di relazioni privilegiate con gli

stakeholder territoriali, in particolare istituzioni, comuni e altri enti locali.

L’ascolto del territorio, la capacità di affiancarsi di volta in volta ai decisori

pubblici, l’educazione alla legalità hanno contraddistinto il rapporto dei

dipartimenti dell’ateneo con le comunità locali.

ST2. Programmi estesi e multidisciplinari di divulgazione

scientifica

I docenti della Vanvitelli sono da sempre impegnati in attività di divulgazione

scientifica e di diffusione della conoscenza, attraverso un’ampia gamma di

programmi convegnistici e seminariali.

ST3. Buon contributo della ricerca su commessa e conto terzi

L’apporto di risorse da contratti e convenzioni all’Ateneo è discreto, pur essendo

concentrato su pochi dipartimenti. Dei circa tre milioni di Euro del 2017, il 65%

delle risorse è infatti riconducibile alle attività di quattro dipartimenti sui 16 in

essere. Le ricadute della ricerca su commessa hanno ampliato la possibilità di

reclutamento di giovani nella forma di borsisti, assegnisti di ricerca, dottorandi e

RTD.

ST4. Rete estesa di partecipazioni a società, consorzi,

fondazioni, parchi tecnologici

L’Ateneo al momento partecipa a 9 associazioni, 5 fondazioni, 10 consorzi

interuniversitari, 5 consorzi e 17 partecipate scarl (ex centri di competenza).

ST5. Gestione, tutela e valorizzazione di un patrimonio

architettonico di pregio

La Vanvitelli con la sua dislocazione territoriale a poli, occupa strutture di grande

pregio architettonico e rilevanza storica. Questo favorisce l’identificazione

dell’Ateneo quale uno degli enti per la valorizzazione della cultura campana a

partire dal patrimonio artistico e storico.

ST6. Ampia visibilità nei social network e nei mezzi di

comunicazione di massa

La Vanvitelli è presente in maniera strutturata sui principali social network.

Questo favorisce la trasmissione delle informazioni dentro e fuori la comunità

accademica. Anche la visibilità sui mezzi di comunicazione di massa delle

attività di terza missione, è stata studiata e mira a far svolgere all’Ateneo un

ruolo da protagonista nell’interazione fra la società e la cultura cinematografica

22

ed accademica.

In quest’ottica l’Ateneo ha messo in atto tutta una serie di attività mirate

all’organizzazione funzionale dei servizi di comunicazione, a tal proposito si è

creato il Centro di Servizi della Comunicazione d’Ateneo, una specifica struttura

amministrativa altamente specializzata nella comunicazione.

ST7. Attività avanzate di sperimentazione clinica

Al momento sono in corso circa 20 trial clinici che coinvolgono 2743 pazienti

all ’anno.

ST8. Presenza del Museo della Vanvitelli in più poli e con

collezioni di assoluta rilevanza scientifica

La sezione di Anatomia presso il complesso monumentale di Santa Patrizia

raccoglie collezioni provenienti da ospedali cittadini, in particolare pezzi

seicenteschi che descrivono l’evoluzione della disciplina e una raccolta di trattati

che comprende testi datati tra il ‘400 e l’800.

Sono state poste in essere numerose interessanti attività che hanno consentito un

notevole incremento dei visitatori del Museo di Anatomia, per la cui apertura

sono stati valutati ed attuati interventi utili a favorirne la visita, rendendolo una

istituzione all’avanguardia per i contenuti informativi e per la tecnologia

utilizzata. È stato attivato un servizio di prenotazione on line, con apposito link

sul sito di Ateneo e sono state predisposte ed attivate applicazioni web illustrative

dei principali materiali esposti garantendo una sorta di visita guidata alle

collezioni.

La sezione di Farmacologia presso Sant’Andrea delle Dame conserva erbe

medicinali ed essenze officinali testimonianza della storia dei farmaci, nonché

antichi strumenti per preparazioni chimico-fisiche.

23

Il contesto interno. La Terza missione

I punti di debolezza

WT1. Valorizzazione ancora inadeguata dei risultati della

ricerca

La capacità brevettuale della Vanvitelli è molto limitata e ha visto un numero

medio di brevetti per anno inferiore a 5 negli ultimi 5 anni. Non esiste un sistematico

processo di industrializzazione e sistematizzazione dei prodotti della ricerca.

WT2. Dimensione ancora ridotta dell’imprenditorialità

accademica

Anche l’imprenditorialità accademica ha un valore piuttosto basso tanto che negli

ultimi anni sono nati 1 o 2 spin-off all ’anno.

WT3. Relazioni solo occasionali con il tessuto delle medie e

piccole imprese del territorio

Le relazioni della Vanvitelli con il tessuto delle piccole e medie imprese non è

organico e strutturato sebbene i rapporti dei singoli docenti e ricercatori con le

imprese siano discreti.

WT4. Scarsa apertura alle comunità locali e al mondo delle

associazioni non profit

Il numero di accordi di collaborazione operativi della Vanvitelli con comunità

locali, scuole, associazioni di volontariato, altre associazioni non profit è basso.

WT5. Valorizzazione ancora inadeguata delle attività del Pubblic

engagment

Dal confronto dei risultati della VQR 2011-2014 con la campagna di

valutazione precedente, si rileva un peggioramento del dato; è necessario

pertanto sensibilizzare l’attenzione dei singoli dipartimenti all’ importanza di

tale attività.

24

L’Università degli Studi della Campania Luigi

Vanvitelli intende sempre più essere

protagonista nella generazione e nella

diffusione di nuova conoscenza, mirando a

potenziare l’impatto della ricerca scientifica e a

rafforzare le collaborazioni internazionali.

Lo sforzo nei prossimi anni sarà rivolto ad

incrementare la qualità e la produttività

scientifica dei docenti dell’Ateneo e a

stimolare l’attrazione di fondi comunitari e

di finanziamenti privati.

Sarà prioritario sostenere, anche con

l’attivazione di strumenti e servizi

innovativi, i team di ricerca inseriti in circuiti

internazionali e favorire i giovani ricercatori

nell’accesso a reti di collaborazione con centri

di eccellenza in Italia e all’estero.

Una delle sfide più impegnative che attende la

Vanvitelli nei prossimi anni è rivolta a

promuovere la ricerca applicata,

incoraggiando tutte le forme di partnership

con imprese e istituzioni, così da accelerare il

processo di diffusione e condivisione di

conoscenza scientifica prodotta all’interno

dell’Ateneo.

L’Ateneo si impegna nei prossimi anni a

continuare il potenziamento dei servizi a

sostegno delle attività di ricerca, con la

finalità di favorire la partecipazione a bandi

competitivi e di rafforzare la capacità di

acquisizione di risorse finanziarie da fonti

esterne, soprattutto associate ai programmi

nazionali e internazionali per la ricerca e per

l’innovazione.

25

All’interno dell’area della ricerca sono stati

identificati tre obiettivi strategici:

A1. Aumentare la qualità della ricerca,

con un focus particolare sui giovani

ricercatori

A2. Rafforzare la dimensione

internazionale della ricerca

A3. Potenziare l’offerta di strumenti a

sostegno della ricerca

26

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

A1. Aumentare la qualità

della ricerca con un focus

particolare sui giovani

ricercatori

A.1.1 Migliorare la qualità della

produzione scientifica dei neo-

reclutati e l’inserimento dei

giovani studiosi nella ricerca e

nella formazione degli stessi

R.1 Numero di RTD-A e B/ numero di

docenti in servizio ( I e II fascia,

ricercatori)

R.2 Numero di assegni di ricerca/

numero di docenti in servizio (I e II

fascia, ricercatori)

R.3 Qualità dei collegi dei Docenti

dei Dottorati come da norme ANVUR,

a scorrimento calcolato nel triennio di

riferimento

eventuale R.3 b) da formulare

R.4 A.1.2 Aumentare la

partecipazione a bandi

competitivi nazionali e

internazionali

R.4 Numero distinto di docenti con

almeno una partecipazione a bandi

competitivi presentati per triennio in

qualità di responsabili scientifico e/o

coordinatore scientifico

R.5 Percentuale di progetti approvati

su progetti presentati in bandi

competitivi

R.6 Fondi di finanziamento acquisiti

attraverso bandi competitivi

A.1.3 Promuovere progetti di

ricerca innovativi presentati da

giovani studiosi (età < 40 anni)

R.7 Misure di finanziamento ad hoc per

il finanziamento di giovani ricercatori

(importi complessivi riservati

dall’Ateneo a giovani studiosi per

progetti di ricerca)

A.1.4 Incrementare la

collaborazione con altri gruppi di

ricerca all’interno e all’esterno

dell’ateneo

R.8 Numero progetti di ricerca

interdisciplinari intra-ateneo presentati

R.9 Numero di progetti di ricerca

finanziati in collaborazione con

ricercatori di altri Atenei o Enti di

Ricerca

R.10 Numero di pubblicazioni in co-

authorship tra docenti di differenti

dipartimenti della Vanvitelli al 31.12

R.11 Numero di pubblicazioni in co-

authorship con docenti extra Vanvitelli

al 31.12

A.1.5 Introdurre meccanismi

premiali per i docenti con risultati

di eccellenza nella ricerca

R.12 Quantità di risorse per la ricerca

distribuite sulla base di meccanismi

premiali

27

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

A2. Rafforzare la

dimensione

internazionale della

ricerca

A3. Potenziare l’offerta

di strumenti a sostegno

della ricerca

A.2.1 Aumentare la partecipazione

a progetti internazionali di docenti

dell’Ateneo

R.13 Numero di progetti presentati a

seguito di call internazionali competitive

R.14 Numero di docenti con almeno una

richiesta di finanziamento a una call nel

triennio

R.15 Numero di progetti finanziati o non finanziati ma con una valutazione eccellente

R.16 Finanziamenti derivanti dalla

partecipazione a bandi internazionali

A.2.2 Consolidare esperienze di

collaborazione internazionale nella

ricerca

R.17 Numero di progetti di ricerca in

collaborazione con Enti di Ricerca

internazionali

R.18 Numero di docenti dell’Ateneo in

mobilità presso strutture internazionali di

ricerca (almeno 30 gg non continuativi)

R.19 Numero pubblicazioni in co-

authorship con ricercatori di strutture

internazionali

A.2.3 Incrementare il numero di

visiting researcher in ingresso

R.20 Numero visiting researcher

dall’estero per anno

R.21 Totale mesi di permanenza di

visiting researcher presso la

Vanvitelli

A.2.4 Potenziare la mobilità in

entrata e in uscita dei dottorandi

R.22 Numero di dottorandi della

Vanvitelli con periodo all’estero per

anno

R.23 Totale mesi dottorandi della

Vanvitelli all’estero

R.24 Numero di studenti stranieri iscritti a

dottorati della Vanvitelli sul totale

A.3.1 Rafforzare il patrimonio di

attrezzature scientifiche per la

ricerca

R.25 a) Numero di grandi attrezzature

dell’Ateneo

b) numero di laboratori di ricerca coerenti con le caratteristiche delle Linee guida di riferimento

R.26 Spesa dei Dipartimenti o

dell’Ateneo per l’acquisizione e

manutenzione della apparecchiature di

ricerca

A.3.2 Incrementare e

razionalizzare il patrimonio

bibliografico

R.27 Numero di accessi al patrimonio

bibliografico on line

A.3.3 Rafforzare il patrimonio di

pubblicazioni open access

R.28 Numero di pubblicazioni scientifiche

open access

28

La Università degli Studi della Campania Luigi

Vanvitelli fin dalla sua istituzione presenta

un’offerta formativa ampia e

multidisciplinare. La Vanvitelli offre corsi di

studio articolati su tre cicli: corsi di laurea

(primo ciclo); corsi di laurea magistrale

(secondo ciclo) e corsi di studio post-lauream

(terzo ciclo), con le scuole di specializzazione,

i dottorati di ricerca, i master di I e II livello.

L’Ateneo intende mantenere la sua vocazione

multidisciplinare rafforzando la qualità e

l’efficacia dei processi didattici e

promuovendo un maggior collegamento tra

la formazione e il mondo del lavoro.

La Vanvitelli si propone di aumentare la sua

capacità di attrazione nei confronti di

coloro che abbiano compiuto un percorso di

primo ciclo in altre università e favorire

l’esperienza internazionale dei propri

studenti.

La presenza diffusa dei Dipartimenti della

Vanvitelli in una delle aree con maggior

criticità del paese, in particolare per i ritardi di

sviluppo economico e l’altissima

disoccupazione fra i giovani, impegna ancor di

più i suoi docenti a realizzare un’offerta

didattica competitiva e le sue strutture a

fornire servizi a supporto degli studenti in

linea con gli standard nazionali.

29

All’interno dell’area della formazione

sono stati identificati quattro obiettivi

strategici:

B1. Migliorare la qualità del percorso

formativo e l’efficacia della didattica

B2. Rafforzare l’attrattività

dell’offerta formativa per i corsi di

laurea e laurea magistrale

B3. Promuovere la dimensione

internazionale dell’esperienza

didattica

B4. Potenziare i servizi a sostegno

degli studenti e dei docenti

30

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

B1. Migliorare la qualità

del percorso formativo e

l’efficacia della didattica

B2. Rafforzare l’attrattività

dell’offerta formativa e in

particolare dei corsi di

laurea magistrale

B.1.1 Favorire la regolarità degli

studi

F.1 Numero di abbandoni al primo anno

F.2 Numero di iscritti regolari

F.3 Numero di iscritti al secondo anno

che abbiano acquisito almeno 20 CFU

nell’anno solare

B.1.2 Rafforzare l’efficacia delle

competenze acquisite F.4 Grado di utilità percepita della laurea

conseguita nei laureati

F.5 Utilizzo delle competenze acquisite

con la laurea

B.1.3 Favorire l’accesso al

mondo del lavoro dei laureati

F.6 Placement a un anno dalla laurea magistrale o a ciclo unico

F.7 Placement a tre anni dalla laurea

F.8 Percentuale di laureati con

esperienze di stage o tirocini

B.1.4 Promuovere l’inserimento

dei dottorandi e dei dottori di

ricerca nel sistema delle imprese

F.9 Numero di borse di dottorato

finanziate dalle imprese

F.10 Numero di proposte per borse di

studio destinate a dottorati innovativi

interdisciplinari e intersettoriali

B.1.5 Supportare

l’apprendimento con percorsi

formativi in aula accompagnati

da metodi e strumenti di e-

learning

F.11 Numero di insegnamenti che

utilizzano la piattaforma e-learning per

attività di accompagnamento alle lezioni

in aula

B.2.1 Aumentare il numero di

iscrizioni in corsi di laurea

magistrale

F.12 - Percentuale di laureati di primo

livello che prosegue gli studi

presso la Vanvitelli

- Percentuale di laureati di primo

livello con titolo di accesso di

questo Ateneo che prosegue gli

studi presso la Vanvitelli

F.13 Numero di iscritti a lauree magistrali

provenienti da altri atenei

B.2.2 Aumentare l’attrazione nei

confronti di studenti di altre aree

territoriali

F.14 Numero di matricole residenti al di

fuori dell’area territoriale in cui ha sede il

Corso di Studi

B.2.3 Rafforzare le attività di

orientamento in entrata

F.15 Numero di eventi istituzionali di

orientamento svolti presso strutture

dell’Ateneo e non

F.16 Numero di scuole superiori visitate

da docenti dell’Ateneo per attività di

orientamento

31

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

segue: B2 B.2.4 Potenziare azioni per la

valorizzazione degli studenti

meritevoli

F.17 Risorse impiegate per borse

di studio a studenti meritevoli

B3. Promuovere la

dimensione

internazionale

dell’esperienza

didattica

B.3.1 Aumentare il numero di

studenti con esperienze

internazionali di studio

F.18 Numero di studenti Erasmus in uscita

F.19 Numero di studenti con almeno 1

esame all’estero convalidato

F.20 Numero di studenti magistrali / ciclo

unico che hanno preparato all’estero

parte della tesi

F.21 Risorse impiegate per i corsi di lingua

F.22 Livello di conoscenze dell’Inglese dei laureati

B.3.2 Aumentare la

presenza di visiting

professor

F.23 Numero di visiting professor con

almeno un insegnamento

F.24 Periodo medio di permanenza

presso strutture della Vanvitelli di

visiting professor con funzioni

didattiche

B.3.3 Aumentare la

presenza di studenti

provenienti dall’estero

F.25 Numero di studenti Erasmus in entrata

F.26 Numero di studenti di dottorato

che hanno conseguito titolo di studio

all'estero

F.27 Numero di studenti stranieri

iscritti a corsi di studio della Vanvitelli

B.3.4 Allargare la rete di

partner Erasmus

F.28 Numero di sedi Erasmus partner

B.3.5 Estendere l’offerta

formativa con titolo congiunto o

con profilo internazionale

F.29 Numero di lauree a titolo congiunto o doppio

B4. Potenziare i servizi

a sostegno degli

studenti e dei docenti

B.4.1 Aumentare la

soddisfazione degli studenti per

i servizi didattici

F.30 Percentuale di studenti soddisfatti delle aule in riferimento anche al grado di miglioramento percepito

F.31 Percentuale di studenti soddisfatti delle attrezzature informatiche in riferimento anche al grado di miglioramento percepito

B.4.2 Aumentare la

soddisfazione degli studenti per

i servizi informatici di Ateneo

F.32 Grado di soddisfazione

per i servizi informatici di

Ateneo

32

Gli obiettivi strategici. La Terza missione

La terza missione, accanto alla formazione e

alla ricerca, è stata riconosciuta solo in tempi

recenti fra le attività istituzionali delle

università. Già la VQR 2004-2010 aveva

avviato in modo sperimentale una prima

valutazione di tali attività, con particolare

riguardo per i processi di trasferimento

tecnologico (brevetti e spin-off) ma anche verso

le conoscenze riferibili alle scienze umane (per

esempio, i poli museali). Nel 2015, con la

compilazione da parte dei dipartimenti delle

schede SUA-RD (sezione Terza missione) è

cominciata la fase di raccolta di indicatori di

performance, messa a punto con il secondo

esercizio di valutazione della VQR 2011-2014.

con l’emanazione della nuova scheda SUA-

RD, ed in particolare la parte Terza Missione,

si perfezionerà tale modalità di valutazione.

In senso più ampio, alla Terza missione sono

riconducibili sia le attività di valorizzazione

della ricerca (brevetti, spin-off, contratti,

conto terzi e convenzioni, strutture di

intermediazione), sia le attività di

produzione di beni pubblici sociali e

culturali (public engagement, produzione e

gestione di beni culturali come musei, scavi

archeologici e edifici storici, formazione

continua, sperimentazione clinica).

In questo scenario, la Università degli Studi

della Campania Luigi Vanvitelli intende

rafforzare la sua prossimità al tessuto

sociale del territorio e intensificare le

relazioni con le comunità – i cittadini, le

associazioni culturali, il mondo del

volontariato, il sistema delle imprese – che lo

abitano, nella consapevolezza del ruolo

fondamentale che un’istituzione che produce

conoscenza può svolgere per la diffusione della

cultura e del progresso scientifico in una

regione in ritardo di sviluppo.

L’Ateneo intende promuovere azioni a

sostegno della diffusione dei risultati della

ricerca, favorendo l’imprenditorialità

accademica e le altre forme di valorizzazione

economica; incoraggiare i processi di

innovazione collaborativa con le medie e

piccole imprese della regione; moltiplicare le

occasioni di interazione diretta con la

società civile; sviluppare le attività di

divulgazione scientifica, con una

particolare attenzione verso il mondo della

scuola e dei giovani della Campania.

All’interno della Vanvitelli sono radicate

competenze, capacità progettuali, idee che

possono esercitare un’influenza estremamente

positiva per lo sviluppo economico e sociale del

territorio, oltre a generare risorse utili a

potenziare la ricerca di base.

33

All’interno dell’area della Terza missione

sono stati identificati quattro obiettivi

strategici:

C1. Promuovere le attività di

valorizzazione dei risultati della ricerca

C2. Rafforzare le attività di divulgazione

scientifica e il public engagement

C3. Incrementare le attività di tutela

della salute svolte nei confronti della

comunità

C4. Sviluppare le attività di formazione

continua

34

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

C1. Promuovere le attività

di valorizzazione dei

risultati della ricerca

C.1.1 Sostenere la tutela della

proprietà intellettuale e la sua

valorizzazione economica

TM.1 Numero di domande di brevetto

pubblicate (brevetti accademici e di

ateneo)

TM.2 Numero di brevetti concessi a

livello nazionale

TM.3 Numero di brevetti concessi a

livello internazionale

TM.4 Numero di spin-off che

utilizzano brevetti di ateneo

C.1.2 Promuovere la nascita di

nuove spin-off

TM.5 Numero di spin-off accreditati

TM.6 Fatturato medio di imprese spin-

off

C.1.3 Incrementare i ricavi da

attività conto terzi TM.7 Ricavi da attività su commessa

TM.8 Ricavi per prestazioni a tariffario

TM.9 Numero di convenzioni e

contratti

C.1.4 Valorizzazione della

partecipazioni a consorzi,

società, fondazioni

TM.10 Numero di progetti delle

partecipate che hanno un docente

dell’Università Vanvitelli come

responsabile scientifico

TM.11 Contributi e altre forme di

risorse finanziarie derivanti dalle

partecipate

35

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

C2. Rafforzare le attività di

divulgazione scientifica e il

public engagement

C.2.1 Valorizzare le attività di

MUSA

TM.12 Numero di eventi

organizzati presso i siti museali

TM.13 Numero di visitatori siti

museali

C.2.2. Valorizzare il patrimonio

artistico e gli edifici storici

dell’Ateneo

TM.14 Numero di eventi

organizzati presso gli edifici storici

dell’Ateneo

TM.15 Investimenti per

manutenzione del patrimonio

storico o artistico

C.2.3 Aumentare le pubblicazioni

divulgative di docenti della

Vanvitelli

TM.16 Numero di pubblicazioni

divulgative dei docenti

C.2.4 Aumentare le partecipazioni

dei docenti a trasmissioni

radiotelevisive, a incontri pubblici,

a festival scientifici e a altri

convegni di divulgazione

TM.17 Numero di partecipazioni

di docenti a trasmissioni

radiotelevisive

TM.18 Numero di partecipazioni a

eventi pubblici di docenti

TM.19 Numero di articoli sulla

stampa locale, nazionale e

internazionale

C.2.5 Organizzare eventi pubblici

per la promozione dell’Ateneo e la

diffusione della cultura scientifica

TM.20 Numero di eventi pubblici

per la promozione dell’Ateneo e la

diffusione della cultura scientifica

C.2.6 Organizzare concerti,

mostre e altri eventi rivolti alla

comunità

TM.21 Numero di concerti, mostre

e altri eventi rivolti alla comunità

C.2.7 Incoraggiare forme di

collaborazione con enti locali per

progetti di sviluppo urbano e di

valorizzazione del territorio

TM.22 Numero di accordi di

collaborazione con enti locali per

progetti di sviluppo urbano e di

valorizzazione del territorio

36

Obiettivo strategico Obiettivo di base Indicatore

segue: C2 C.2.8 Favorire il dialogo con le

scuole superiori con iniziative di

orientamento e collaborazione

TM.23 Numero di Iniziative di

orientamento con le scuole

TM.24 Numero Iniziative di

collaborazione con le scuole

C.2.9 Promuovere la presenza

dell’Ateneo e dei dipartimenti nei

social media

TM.25 Numero di social media sui

quali la Vanvitelli è presente

TM.26 Numero di follower sui

social media

C3. Incrementare le attività di

tutela della salute svolte nei

confronti della comunità

C.3.1 Intensificare la

partecipazione a trial clinici

TM.27 Numero di trial clinici

TM.28 Numero di pazienti per trial

clinici

C.3.2 Aumentare la

collaborazione con centri di

ricerca clinici (CRC)

TM.29 Numero di accordi con

CRC e Biobanche

C.3.3 Promuovere corsi di

educazione continua in medicina

(ECM)

TM.30 Numero di corsi di

educazione continua in medicina

realizzati

C.3.4 Promuovere iniziative di

tutela della salute

TM.31 Numero giornate

informative e di prevenzione

C4. Sviluppare le attività di

formazione continua

C.4.1 Promuovere corsi di

formazione continua

TM.32 Numero di corsi di

formazione continua erogati

TM.33 Numero di docenti coinvolti

TM.34 Numero di partecipanti

TM.35 Grado di soddisfazione dei

partecipanti

37

Conclusioni

Il triennio 2018-2020 vede continuare l’Ateneo nell’affrontare importanti sfide

in relazione ai tre pilastri dell’attività universitaria ovvero ricerca, didattica e terza missione.

Negli anni recenti non sono mancate opportunità colte dal nostro Ateneo che impegnandosi con forza e con tutte le sue componenti ha saputo superare

alcuni vincoli e criticità, anche legati ai limiti dei parametri di sostenibilità

finanziaria. Ciò ha consentito la realizzazione di azioni positive per il raggiungimento degli

obiettivi legati alle varie missioni dell’Ateneo, che si vogliono perseguire nei vari aspetti con lo stesso entusiasmo ed energia.

Nella Formazione l’Ateneo intende mantenere la sua vocazione

multidisciplinare rafforzando la qualità e l’efficacia dei processi didattici,

promuovendo un maggior collegamento tra la formazione e il mondo del lavoro, ma anche potenziando gli aspetti di internazionalizzazione.

Da una parte l’Ateneo intende rinforzare l’interesse per la sua offerta formativa con l’istituzione ed attivazione di Corsi di Laurea magistrale

collegati a tematiche di attuale attenzione anche per il territorio in cui opera, ampliando la capacità di attrarre coloro che abbiano compiuto un percorso di

primo ciclo in altre università; dall’altra l’Ateneo intende rafforzare la

dimensione internazionale dell’esperienza didattica, favorendo l’esperienza internazionale dei propri studenti, e offrendo anche un’offerta formativa per

gli studenti stranieri. La presenza diffusa dei Dipartimenti in una delle aree con maggior criticità

del paese, in particolare per i ritardi di sviluppo economico e l’altissima disoccupazione fra i giovani, impegna ancor di più i suoi docenti a realizzare

un’offerta didattica competitiva e le sue strutture a fornire servizi a supporto degli studenti in linea con gli standard nazionali.

Nella Ricerca lo sforzo nei prossimi anni sarà rivolto ad incrementare la qualità

e la produttività scientifica dei docenti e a stimolare l’attrazione di fondi

comunitari ed i finanziamenti privati. Gli specifici programmi che già dal 2017 sono stati adottati dall’Ateneo, Valere

e Valere Plus saranno proseguiti e implementati al fine di migliorare la ricerca

e le tecnologie per la ricerca, investendo sulla formazione alla ricerca sui giovanissimi e sui giovani, puntando sull’ innovazione per la ricerca di base ed

industriale, in linea con H2020, Industria -4.0, etc. Sarà proseguito il sostegno ai team di ricerca inseriti in circuiti internazionali

anche con il potenziamento di strumenti e servizi innovativi, facilitando

l’accesso a reti di collaborazione con centri di eccellenza in Italia e all’estero, continuando a sostenere tutte le forme di partnership con imprese e

istituzioni, così da accelerare il processo di diffusione e condivisione di conoscenza scientifica prodotta all’interno dell’Ateneo.

Per la Terza missione, l’Università intende assicurare il massimo impegno nella

prossimità al tessuto sociale del territorio, intensificando le relazioni con le

comunità: i cittadini, le associazioni culturali, il mondo del volontariato, il

38

sistema delle imprese, che lo abitano, si è consapevoli del ruolo fondamentale

che un’istituzione che produce conoscenza può svolgere per la diffusione della cultura e del progresso scientifico in una regione come quella campana.

L’ obiettivo è quello di promuovere sempre più l’incontro dei ricercatori con le imprese, trovare nuovi canali di finanziamento e forme di collaborazione

per la ricerca, facilitare i docenti nell’attività di brevettazione e creazione di spin-off accademici, agevolare l’incontro dell’Università con il mondo

economico produttivo locale, nazionale ed internazionale, e con tutti gli stakeholders coinvolti, incrementare le attività di divulgazione scientifica, con

una particolare attenzione verso il mondo della scuola e dei giovani della

Campania.

39

Lista degli Acronimi

CSC Centro Servizi per la Comunicazione di Ateneo

CSAR Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca

CRESSI Centro REti Servizi e Sistemi Informatici di Ateneo

DG Direzione Generale

IRIS Institutional Research Information System

RAII Ripartizione Affari Istituzionali e Internazionali

RFCG Ripartizione Finanza e Controllo di Gestione

RGCSS Ripartizione Gestione Carriere e Servizi agli Studenti

RPSTV Ripartizione Pianificazione Strategica Trasparenza e Valutazione

RAII Sezione Trasferimento Tecnologico

UAG Ufficio Affari Generali

UP Ufficio Patrimonio

USSI Ufficio Servizi e Sistemi Informatici

UAG Ufficio Affari Generali

UAS Ufficio Attività Studentesche

UVI Ufficio Valutazione Interna

VQR Valutazione Qualità della Ricerca

40

Area Ricerca

Obiettivi strategici di Area e obiettivi di base:

Obiettivo Strategico A1. Aumentare la qualità della ricerca con un focus particolare sui giovani ricercatori Obiettivo A.1.1 Migliorare la qualità della produzione scientifica dei neo-reclutati e l’inserimento dei

giovani studiosi nella ricerca e nella formazione degli stessi Obiettivo A.1.2 Aumentare la partecipazione a bandi competitivi nazionali e internazionali Obiettivo A.1.3 Promuovere progetti di ricerca innovativi presentati da giovani studiosi (età < 40 anni) Obiettivo A.1.4 Incrementare la collaborazione con altri gruppi di ricerca all’interno e all’esterno

dell’Ateneo Obiettivo A.1.5 Introdurre meccanismi premiali per i docenti con risultati di eccellenza nella ricerca

Obiettivo Strategico A2. Rafforzare la dimensione internazionale della ricerca

Obiettivo A.2.1 Aumentare la partecipazione a progetti internazionali di docenti dell’Ateneo Obiettivo A.2.2 Consolidare esperienze di collaborazione internazionale nella ricerca Obiettivo A.2.3 Incrementare il numero di visiting researcher in ingresso Obiettivo A.2.4 Potenziare la mobilità in entrata e uscita dei dottorandi

Obiettivo Strategico A3. Potenziare l’offerta di strumenti a sostegno della Ricerca

Obiettivo A.3.1 Rafforzare il patrimonio di attrezzature scientifiche per la ricerca Obiettivo A.3.2 Incrementare e razionalizzare il patrimonio bibliografico Obiettivo A.3.3 Rafforzare il patrimonio di pubblicazioni open access

41

2018

Obiettivo A.1.1 Migliorare la qualità della produzione scientifica dei neo-reclutati e l’inserimento dei giovani studiosi nella ricerca e nella

formazione degli stessi

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.1 Numero di RTD-A e B/ numero di docenti in servizio (I e II fascia, ricercatori). 44/938 47/959 54/931 20% 7%

R.2 Numero di Assegni di Ricerca/numero di docenti in servizio (I e II fascia,

ricercatori). 209/938 234/959 228/931 20% 7%

R.3 Qualità dei collegi dei Docenti dei Dottorati come da norme ANVUR, a scorrimento calcolato nel triennio di riferimento.

2,43 2,45 2,52 20% 7%

Fonte: CSA/ Banca dati Cineca Miur

Azioni di Ateneo

- Individuazione ed attuazione di misure atte ad aumentare il numero di ricercatori e di assegni di ricerca (programma VALERE) - Finanziamento di programmi di studio volti allo sviluppo della ricerca (programma VALERE) - Acquisizione e messa in atto di sistemi di controllo ed autovalutazione della produzione scientifica

- Implementazione, aggiornamento ed uso di sistemi di catalogazione controllata della produzione di Ateneo ivi compresi accessi a nuove banche dati bibliografiche/citazionali multidisciplinari (esempio WOS - ora CLARIVATE).

42

2018

Obiettivo A.1.2 Aumentare la partecipazione a bandi competitivi nazionali e internazionali

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.4 Numero distinto di docenti con almeno una partecipazione a bandi competitivi presentati per triennio in qualità di responsabili scientifico e/o coordinatore scientifico

19 11 19 20 16

R.5 Percentuale di progetti approvati su progetti presentati in bandi competitivi 3/10 6/10 8/10 Da valutare a

seguito di raccolta dei dati

Da valutare a seguito di raccolta

dei dati

R.6 Fondi di finanziamento acquisiti attraverso bandi competitivi €3.204.453,56 €6.464.567 €7.317.889,47 +3% indicatore (medio su base

triennale) 1%

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo / Bilancio di Ateneo

I dati saranno forniti a seguito del popolamento nella nuova banca dati progetti e quindi potranno essere definiti i target.

Azioni di Ateneo - Corsi di informazione/formazione per il personale docente e PTA sia in ambito di progettualità europea sia per l’utilizzo dell’applicativo research professional - Sviluppo dell’utilizzo del supporto informatico finalizzato alla rete della Ricerca di Ateneo per il monitoraggio degli indicatori - Acquisizione ed uso di mezzi di facilitazioni per l’identificazione e l’accesso ai bandi competitivi internazionali.

43

2018

Obiettivo A.1.3 Promuovere progetti di ricerca innovativi presentati da giovani studiosi (età < 40 anni)

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.7 Misure di finanziamento, premialità, ad hoc per i giovani ricercatori (importi

complessivi riservati dall’Ateneo a giovani studiosi per progetti di ricerca) 0 0 0

Equivalente di

una media di

200kE/anno

destinati ad

azioni per

giovani studiosi

Equivalente di

200kE destinati

ad azioni per

giovani studiosi

Fonte: Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Incentivi alla mobilità internazionale destinata a giovani studiosi

- Possibili progetti di ricerca finanziati dall’Ateneo

- Premialità per progetti di ricerca

44

2018

Obiettivo A.1.4 Incrementare la collaborazione con altri gruppi di ricerca all’interno e all’esterno dell’Ateneo

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.8 Numero progetti di ricerca interdisciplinari intra-ateneo

presentati 1 0 48

Minimo di 15 proposte di

progetto interdisciplinari (media

di 5 per anno)

Aumentare almeno del

10% Minimo di 5 proposte

di progetto interdisciplinari

R.9 Numero di progetti di ricerca finanziati in collaborazione con

ricercatori di altri Atenei o Enti di Ricerca 5 0 23

Aumentare almeno del 15% il

numero di progetti

Aumentare almeno del 5%

Minimo di 10 progetti

R.10 Numero di pubblicazioni in co-authorship di docenti di

differenti dipartimenti della Vanvitelli al 31.12 533 871 1114 +5% +3%

R.11 Numero di pubblicazioni in co-authorship con docenti extra

Vanvitelli al 31.12 649 1512 2718 +5% +3%

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo I dati saranno forniti a seguito del popolamento nella nuova banca dati progetti da parte delle strutture dipartimentali. Azioni di Ateneo

- Contributi per attività preliminari alla presentazione dei progetti

- Premialità per progetti di ricerca interdisciplinari

- Sviluppo dell’utilizzo del supporto informatico finalizzato alla rete della Ricerca di Ateneo per il monitoraggio degli indicatori

45

2018

Obiettivo A.1.5 Introdurre meccanismi premiali per i docenti con risultati di eccellenza nella ricerca

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.12 Quantità di risorse per la ricerca distribuite sulla base di meccanismi

premiali 288kE 288kE 587kE

Incremento della percentuale

rispetto al totale di almeno il

15%

Incremento della percentuale

rispetto al totale di almeno il

5%

Fonte: Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Identificazione o aggiornamento di criteri per la distribuzione della quota premiale d’ Ateneo nella distribuzione delle risorse destinate alla ricerca

- Implementazione di ulteriori quote premiali (PRIN e per studiosi che abbiano presentato progetti internazionali con una valutazione eccellente ma non finanziati, etc…)

46

2018

Obiettivo A.2.1 Aumentare la partecipazione a progetti internazionali di docenti dell’Ateneo

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.13 Progetti presentati a seguito di call internazionali competitive 27 32 1

+5% tutti i progetti

(basato su media mobile

triennale - valore di base

da determinare)

Stabile

R.14 Numero di docenti con almeno una richiesta di finanziamento a una

call nel triennio 24 25 41 “ Stabile

R.15 Numero di progetti internazionali finanziati o non finanziati ma con

una valutazione eccellente 2 4 4 “ Stabile

R.16 Finanziamenti derivanti dalla partecipazione a bandi internazionali € 560.217 €1.890.278 €479.399 “ Stabile

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo/Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Contributi per attività preliminari alla presentazione dei progetti.

- Contributi per riunioni preparatorie alla presentazione progetti di ricerca.

- Azioni specifiche rivolte alla formazione di personale docente e PTA in ambito progettazione europea

- Sviluppo dell’utilizzo del database per i progetti extra-UE.

- Acquisizione ed uso da parte dell’Ateneo di mezzi di facilitazioni per l’identificazione e l’accesso ai bandi competitivi internazionali.

47

2018

Obiettivo A.2.2 Consolidare esperienze di collaborazione internazionale nella ricerca

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.17 Numero di progetti di ricerca in collaborazione con Enti di Ricerca internazionali 2 0 18 Da valutare a seguito di

raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

R.18 Numero di docenti dell’Ateneo in mobilità presso strutture internazionali di

ricerca (almeno 30 giorni non continuativi) 0 0 10 2% 0%

R.19 Numero pubblicazioni in co-authorship con ricercatori di strutture internazionali 163 253 282 Da valutare a seguito di

raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo/Esse3

I dati saranno forniti a seguito del popolamento in corso da parte delle strutture dipartimentali nella nuova banca dati progetti e quindi potranno essere definiti i target. Azioni di Ateneo

- Contributi per attività preliminari alla presentazione dei progetti - Contributi per riunioni preparatorie alla presentazione progetti di ricerca - Contributi per mobilità del personale docente e ricercatore - Contributi alla pubblicazione di lavori in co-authorship con stranieri - Sviluppo dell’utilizzo del supporto informatico finalizzato alla rete della Ricerca di Ateneo per il monitoraggio degli indicatori

48

Obiettivo A.2.3 Incrementare il numero di visiting researcher in ingresso

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.20 Numero visiting researcher dall’estero per anno 4 34 32 Almeno 15 (media

triennio) Almeno 15

R.21 Totale mesi di permanenza di visiting researcher presso la Vanvitelli 12 102 71,53 Almeno 45 (media

triennio) Almeno 45

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Contributi per attività di visiting researchers

49

Obiettivo A.2.4 Potenziare la mobilità in entrata e uscita dei dottorandi

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.22 Numero di dottorandi (*) Vanvitelli con periodo all’estero per anno 7 14 48 +20% media ultimi tre

anni e in % rispetto agli iscritti

+10% media ultimi tre anni e in % rispetto agli iscritti

di cui su ERASMUS 5 9 12

R.23 Totale mesi dottorandi Vanvitelli all’estero 17 49 150,13

+20% media ultimi tre anni e in % rispetto agli

iscritti

+10% media ultimi tre anni e in % rispetto agli iscritti

SU ERASMUS 18 36 53,4

R.24

Numero di studenti con titolo di studio conseguito all’estero iscritti a dottorati della Vanvitelli sul totale

5 6 15 +20% media ultimi tre

anni e in % rispetto agli iscritti

+10% media ultimi tre anni e in % rispetto agli iscritti

Totale iscritti 108 111 119

Percentuale 4,6% 5,4% 12,5%

*solo dottorandi con borsa Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo/ banca dati Cineca _Miur

Azioni di Ateneo

- Valutazione interna dei dottorati anche sulla base dei parametri di internazionalizzazione delle attività dei dottorandi - Maggiorazione della borsa disponibile già dal secondo anno. - Altre forme di contributo ai dottorandi senza borsa per la mobilità all’estero - Borse di studio riservate esclusivamente a stranieri - Creazione di linee guida e booklets in lingua inglese per gli studenti internazionali (informazioni logistiche e di contatto degli uffici e dei Dipartimenti, delle scuole di dottorato e dei

diversi uffici preposti).

R.22

R.23

50

Obiettivo A.3.1 Rafforzare il patrimonio di attrezzature scientifiche per la ricerca

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.25

a) Numero di grandi attrezzature dell’Ateneo 95 95 114 +10% +5%

b) Numero di laboratori di ricerca coerenti con le caratteristiche delle Linee

guida di riferimento nuovo indicatore 180

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

R.26 Spesa dei Dipartimenti o dell’Ateneo per l’acquisizione e manutenzione della

apparecchiature di ricerca €781.161 €1.162.265 €123.998 10% 5%

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo / Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Supporto per la manutenzione e utilizzazione delle grandi attrezzature acquisite

- Censimento della partecipazione alle Infrastrutture di Ricerca (IR) nazionali

- Implementazione database esistente per le grandi attrezzature con riferimento ai laboratori di ricerca previsti dall’ indicatore

- Acquisizione nuove attrezzature scientifiche.

51

Obiettivo A.3.2 Incrementare e razionalizzare il patrimonio bibliografico

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.27 Numero di accessi a patrimonio bibliografico on line 231860 598083 666279 20% 5%

Fonte: Motori di ricerca bibliografici

Azioni di Ateneo

- Consolidamento e razionalizzazione delle risorse spese per il patrimonio bibliografico on-line

52

Obiettivo A.3.3 Rafforzare il patrimonio di pubblicazioni open access

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

R.28 Numero di pubblicazioni scientifiche open access 0 0 0 300 100

Fonte: IRIS

Azioni di Ateneo - Messa in linea delle pubblicazioni open access. Potenziamento dei sistemi informatici a supporto - Erogazione di contributi per open access (Progetto Valere)

53

Area Formazione

Obiettivi strategici di Area e obiettivi di base:

Obiettivo Strategico B1 Migliorare la Qualità del percorso formativo e l’efficacia della didattica

Obiettivo B.1.1 Favorire la regolarità degli studi Obiettivo B.1.2 Rafforzare l’efficacia delle competenze acquisite Obiettivo B.1.3 Favorire l’accesso al mondo del lavoro dei laureati Obiettivo B.1.4 Promuovere l’inserimento dei dottorandi e dei dottori di ricerca nel sistema delle

imprese Obiettivo B.1.5 Supportare l’apprendimento con percorsi formativi in aula accompagnati da metodi

e strumenti di e-learning

Obiettivo Strategico B2 Rafforzare l’attrattività dell’offerta formativa e in particolare dei corsi

di laurea magistrale

Obiettivo B.2.1 Aumentare il numero di iscrizioni in corsi di laurea magistrale Obiettivo B.2.2 Aumentare l’attrazione nei confronti di studenti di altre aree territoriali Obiettivo B.2.3 Rafforzare le attività di orientamento in entrata Obiettivo B.2.4 Potenziare azioni per la valorizzazione degli studenti meritevoli

Obiettivo Strategico B3 Promuovere la dimensione internazionale dell’esperienza didattica i Obiettivo B.3.1 Aumentare il numero di studenti con esperienze internazionali di studio Obiettivo B.3.2 Aumentare la presenza di visiting professor Obiettivo B.3.3 Aumentare la presenza di studenti provenienti dall’estero Obiettivo B.3.4 Allargare la rete di partner Erasmus Obiettivo B.3.5 Estendere l’offerta formativa con titolo congiunto o con profilo internazionale

Obiettivo Strategico B4 Potenziare i servizi a sostegno degli studenti e dei docenti Obiettivo B.4.1 Aumentare la soddisfazione degli studenti per i servizi didattici Obiettivo B.4.2 Aumentare la soddisfazione degli studenti per i servizi informatici di Ateneo

54

Obiettivo B.1.1 Favorire la regolarità degli studi

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.1 Numero di abbandoni al primo anno sul totale degli iscritti 1209

(18.6%) 1052 (17%)

926 (16%)

Riduzione del 6% (valore medio su tre anni)

Riduzione del 2% (valore medio su 3 anni)

F.2 Numero di iscritti regolari sul totale degli iscritti 17.715 17.692 17.389 Incremento del 3%

(valore medio su 3 anni) Incremento del 1% (valore

medio su 3 anni)

F.3

Numero di iscritti al secondo anno che abbiano acquisito almeno 20 CFU nell’anno

solare sul totale degli iscritti *la prossima rilevazione dell’indicatore sarà effettuata anche su 40 CFU

1953 ( su 3375)

57,8%

2423 (su 3505)

69%

2330 (su 3395) 68.63%

Incremento del 10% (valore medio su 3 anni)

Incremento del 3% (valore medio su 3 anni)

Fonte: ESSE3

Azioni di Ateneo

- Incremento del finanziamento per l’azione di tutoraggio soprattutto verso gli studenti del primo anno. - Finanziamento di corsi di azzeramento delle conoscenze all’atto dell’immatricolazione

- Incentivazione all’offerta di test di autovalutazione su piattaforma e-learning

55

2018

Obiettivo B.1.2 Rafforzare l’efficacia delle competenze acquisite

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.4 Grado di utilità percepita della laurea conseguita nei laureati 52,3% 57,3% 44,4%

Aumento del 5% degli

indicatori (media

triennale)

Aumento del 2% degli

indicatori

F.5 Utilizzo delle competenze acquisite con la laurea 42,9% 40,8% 53,6%

Aumento del 5% degli

indicatori (media

triennale)

Aumento del 2% degli

indicatori

Fonte: Almalaurea –rilevazione aprile 2017

Azioni di Ateneo

- Organizzazione di attività di orientamento al lavoro (si veda anche obiettivo B.1.3) - Azioni di supporto per l’acquisizione dei cosiddetti soft-skills

56

Obiettivo B.1.3 Favorire l’accesso al mondo del lavoro dei laureati

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.6

Placement a un anno dalla laurea magistrale o a ciclo unico (parametro normalizzato rispetto al trend nazionale)

35,4% 43,1% 46,4% Aumento del 5% (media

triennale) Aumento del 2%

Dato Nazionale 44 53,7 55,1

Campania 32,8 42,5 46,35

F.7

Placement a tre anni dalla laurea 50,60% 62,8% 60,1% " Aumento del 2%

Nazionale 67,9 70,7 72

Campania 60,5 61,3 64,06

F.8

Percentuale di laureati con esperienze di stage o tirocini 6,6% 16,8% 15,45% " Aumento del 2%

Nazionale 8,0 14,6 15,65

Campania 5,7 14,4 14,64

Fonte: Almalaurea–rilevazione aprile 2017

Azioni di Ateneo - Attività di placement – occasioni di incontro con il mondo del lavoro - Incentivi alle visite di tipo didattico presso aziende - Contributi per l’incremento dei tirocini didattici in aziende - Corsi di orientamento al lavoro.

F.6

F.7

F.8

57

Obiettivo B.1.4 Promuovere l’inserimento dei dottorandi e dei dottori di ricerca nel sistema delle imprese

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.9 Numero di borse di dottorato finanziate dalle imprese 1 4 7 5 all'anno (media triennale)

4

F.10 Numero di proposte per borse destinate a dottorati innovativi interdisciplinari e

intersettoriali Nuovo indicatore

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Banca dati Cineca_Miur

Azioni di Ateneo

- Attività di placement – occasioni di incontro con il mondo del lavoro - Corsi di orientamento al lavoro - Eventi di presentazione delle attività di dottorato alle aziende - Monitoraggio presso le aziende dell’efficacia del dottorato di ricerca ai fini lavorativi ed assunzionali

58

Obiettivo B.1.5 Supportare l’apprendimento con percorsi formativi in aula accompagnati da metodi e strumenti di e-learning

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.11 Numero di insegnamenti che utilizzano la piattaforma e-learning per attività di

accompagnamento alle lezioni in aula 0

187

a.a.2015/16

Ulteriori 34

a.a.2016/17=

totale 221

100 corsi 50 corsi

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Stabilizzazione e potenziamento della piattaforma di e-learning di Ateneo

- Supporto ai docenti per l’erogazione di corsi in e-learning (modalità blended)

59

Obiettivo B.2.1 Aumentare il numero di iscrizioni in corsi di laurea magistrale

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.12 Percentuale di laureati di primo livello che prosegue gli studi presso la Vanvitelli

29%

(813/2816)

28%

(757/2743)

31%

(875/2819)

Incremento del 3% su

base triennale della %

di coloro che

proseguono gli studi

c/o la Vanvitelli

Incremento del 3% rispetto

alla media ultimi 3 anni

Percentuale di laureati di primo livello con titolo di accesso di questo Ateneo che

prosegue gli studi presso la Vanvitelli

84,1%

(2999/3565)

81,6%

(2812/3446)

82,6%

(3014/3649)

F.13 Numero di iscritti a lauree magistrali provenienti da altri atenei 566/3565

15,8%

634/3446

18,3%

635/3649

17,4%

Incremento del 10 % su

base triennale

Incremento del 10%

rispetto alla media ultimi 3

anni

Fonte: ESSE3

Azioni di Ateneo

- Azioni di orientamento presso i laureati di primo livello - Comunicazione dell’offerta didattica magistrale

60

Obiettivo B.2.2 Aumentare l’attrazione nei confronti di studenti di altre aree territoriali

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.14 Numero di matricole residenti al di fuori dell’area territoriale in cui ha sede il

Corso di Studi

8590 su

26595

(32,2%)

8810 su

26128

(33,7%)

8550 su

25500

(33,5%)

2% 0%

Fonte: ESSE3

Azioni di Ateneo

- Azioni di orientamento al di fuori dell’area territoriale in cui ha sede il Corso di Studi - Rafforzamento comunicazione dell’offerta didattica - Supporto alla logistica per studenti residenti al di fuori dell’area territoriale in cui ha sede il CdS (es. trasporti, alloggi, vitto, …)

61

Obiettivo B.2.3 Rafforzare le attività di orientamento in entrata

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.15 Numero di eventi istituzionali di orientamento svolti presso strutture dell’Ateneo

e non 6 12 18 10 8

F.16 Numero di scuole superiori visitate da docenti dell’Ateneo per attività di

orientamento 100 110 120 120 120

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Eventi istituzionali di Ateneo - Saloni degli studenti e altre iniziative all’esterno dell’Ateneo - Comunicazione presso le scuole superiori

- Incentivazione delle attività di orientamento svolte dalle strutture Dipartimentali o Scuole

62

Obiettivo B.2.4 Potenziare azioni per la valorizzazione degli studenti meritevoli

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.17 Risorse impiegate per borse di studio a studenti meritevoli 275kE 275kE 4.000 300kE 275kE

Fonte: Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo - Borse di studio a studenti meritevoli

63

2018 Obiettivo B.3.1 Aumentare il numero di studenti con esperienze internazionali di studio

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.18 Numero di studenti Erasmus in uscita 208 319 412 Aumento 10% media sul

triennio Aumento 2%

F.19 Numero di studenti con almeno 1 esame all’estero convalidato 113 197 251 Aumento 10% media sul

triennio -

F.20 Numero di studenti magistrali / ciclo unico che hanno preparato all’estero parte della tesi

prima rilevazione utile anno 2017 Aumento 10% media sul

triennio -

F.21 Risorse impiegate per i corsi di lingua 0 0 7710 Da valutare a seguito di

raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

F.22 Livello di conoscenza dell'inglese dei laureati 66 69% 69,5% 1% 0,5%

Fonte: Almalaurea / Bilancio di Ateneo/Esse3

Azioni di Ateneo - Borse Erasmus - Contributo ai corsi di lingua destinati agli studenti

64

Obiettivo B.3.2 Aumentare la presenza di visiting professor

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.23 Numero di visiting professor con almeno un insegnamento 4 34 32 16 (media triennale) 16

F.24 Periodo medio di permanenza presso strutture di Ateneo di visiting professor con

funzioni (anche) didattiche 3 3 2,23 3.5 (media triennale) 3

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo - Contributi per visiting professors per periodi di almeno tre mesi

65

2018

Obiettivo B.3.3 Aumentare la presenza di studenti provenienti dall’estero

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.25 Numero di studenti Erasmus in entrata 133 142 138 +15% +5%

F.26 Numero di studenti di dottorato, con borsa d’ Ateneo, che hanno conseguito

titolo di studio all'estero 5 6 15 +6 +2

F.27 Numero di studenti stranieri iscritti a corsi di studio Vanvitelli 22 145 213 +15% +5%

Fonte: ESSE3 / Banca dati integrativa di Ateneo / Banca dati Cineca_Miur/

Azioni di Ateneo

- Corsi di lingua e cultura italiana - Intensificazione della comunicazione presso le sedi con convenzioni Erasmus - Affiancamento logistico agli studenti Erasmus - Finanziamento di ulteriori posti per dottorandi stranieri “Progetto VALERE” - Affiancamento logistico ai dottorandi stranieri (esempio finanziamenti una tantum per l’alloggio)

66

Obiettivo B.3.4 Allargare la rete di partner Erasmus

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.28 Numero di sedi Erasmus partner 203 205 331 230 210

Fonte: Uff. internazionalizzazione

Azioni di Ateneo - Azioni di comunicazione

- Azioni di accompagnamento alla stipula di convenzioni

67

Obiettivo B.3.5 Estendere l’offerta formativa con titolo congiunto o con profilo internazionale

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.29 Numero di lauree a titolo congiunto o doppio 0 3 6 10 5

Fonte: SUA-CdS

Azioni di Ateneo

- Contributi per mobilità dei docenti

- Azioni di supporto alla formalizzazione e attuazione degli accordi.

- Borse di studio a studenti meritevoli

68

2018

Obiettivo B.4.1 Aumentare la soddisfazione degli studenti per i servizi didattici

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.30 Percentuale di studenti soddisfatti delle aule in riferimento anche al grado di

miglioramento percepito^ 25,2 39,9% 40,2% Incremento 30% +10%

F.31 Percentuale di studenti soddisfatti delle postazioni informatiche in riferimento

anche al grado di miglioramento percepito ^ 25 19,8% 19,6% Incremento 30% +10%

Fonte: Almalaurea

Si precisa che i dati rilevati avendo come fonte Almalaurea riguardano le opinioni dei laureati.

^indicatore sperimentale che deve evidenziare il giudizio degli studenti diversificato anno per anno.

Azioni di Ateneo - Manutenzione delle strutture.

- Acquisizione attrezzature informatiche –SW e HW a servizio degli studenti.

69

Obiettivo B.4.2 Aumentare la soddisfazione degli studenti per i servizi informatici di Ateneo

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

F.32 Grado di soddisfazione degli studenti per i servizi informatici di Ateneo La domanda è stata inserita nel questionario

di rilevazione anno 2017

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Rilevazione degli studenti

70

Area Terza Missione Obiettivi strategici di Area:

Obiettivo Strategico C1 Promuovere le attività di valorizzazione dei risultati della ricerca

Obiettivo C.1.1 Sostenere la tutela della proprietà intellettuale e la sua valorizzazione economica Obiettivo C.1.2 Promuovere la nascita di nuove spin-off Obiettivo C.1.3 Incrementare i ricavi da attività conto terzi Obiettivo C.1.4 Valorizzazione delle partecipazioni a consorzi, società, fondazioni

Obiettivo Strategico C2 Rafforzare le attività di divulgazione scientifica e di public engagement

Obiettivo C.2.1 Valorizzare le attività di MUSA Obiettivo C.2.2 Valorizzare il patrimonio artistico e gli edifici storici dell’Ateneo Obiettivo C.2.3 Aumentare le pubblicazioni divulgative di docenti della Vanvitelli Obiettivo C.2.4 Aumentare le partecipazioni dei docenti a trasmissioni radiotelevisive, a incontri pubblici, a festival scientifici e a altri convegni di divulgazione Obiettivo C.2.5 Organizzare eventi pubblici per la promozione dell’Ateneo e la diffusione della cultura scientifica Obiettivo C.2.6 Organizzare concerti, mostre e altri eventi rivolti alla comunità Obiettivo C.2.7 Incoraggiare forme di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio Obiettivo C.2.8 Favorire il dialogo con le scuole superiori con iniziative di orientamento e collaborazione Obiettivo C.2.9 Promuovere la presenza dell’Ateneo e dei dipartimenti nei social media

Obiettivo Strategico C3 Incrementare le attività di tutela della salute svolte nei confronti della

comunità

Obiettivo C.3.1 Intensificare la partecipazione a trial clinici Obiettivo C.3.2 Aumentare la collaborazione con centri di ricerca clinici (CRC) Obiettivo C.3.3 Promuovere corsi di educazione continua in medicina (ECM) Obiettivo C.3.4 Promuovere iniziative di tutela della salute

Obiettivo Strategico C4 Sviluppare le attività di formazione continua

Obiettivo C.4.1 Promuovere corsi di formazione continua

71

Obiettivo C.1.1 Sostenere la tutela della proprietà intellettuale e la sua valorizzazione economica

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.1 Numero di domande di brevetto pubblicate (brevetti di ateneo) 2 0 0 media di 3 all'anno su

base triennale 3

TM.2 Numero di brevetti concessi a livello nazionale 2 0 0 media di 3 all'anno su

base triennale 2

TM.3 Numero di brevetti concessi a livello internazionale 0 0 0 media di 3 all'anno su

base triennale 1

TM.4 Numero di spin-off che utilizzano brevetti di ateneo 0 0 0 media di 1 all'anno su

base triennale 1

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo - Contributi alla brevettazione

- Attività seminariale e di formazione sulla brevettazione

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

72

Obiettivo C.1.2 Promuovere la nascita di nuove spin-off

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.5 Numero di spin-off accreditati 2 1 7 2 2

TM.6 Fatturato medio di imprese spin-off 0 0 € 4.000,00 Da valutare a seguito di raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Attività seminariale e di formazione sugli spin-off - Azioni di informazione sulle principali occasioni di formazione e finanziamento di iniziative di spin-off - Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

73

Obiettivo C.1.3 Incrementare i ricavi da attività conto terzi

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.7 Ricavi da attività su commessa 3.224.005€ 2.654.353€ 1.524.786€ 3ME medio

triennale 3ME

TM.8 Ricavi per prestazioni a tariffario 226.565€ 136.524€ 286.741€ 300kE medio

triennale 300kE

TM.9 Numero di convenzioni e contratti 123 Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Comunicazione delle potenzialità di Ateneo in materia di conto terzi

- Creazione di un fondo “prestiti” ai Dipartimenti per l’acquisto di attrezzature per il conto terzi.

- Contributi alla certificazione di qualità e accreditamento di laboratori specialistici.

74

Obiettivo C.1.4 Valorizzazione delle partecipazioni a consorzi, società, fondazioni

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.10 Numero di progetti delle partecipate che hanno come responsabile scientifico un

docente della Vanvitelli 2 2 11

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

TM.11 Contributi e altre forme di risorse finanziarie derivanti dalle partecipate 0 0 0

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Stipula di convenzioni per l’utilizzo di risorse di Ateneo

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

75

Obiettivo C.2.1 Valorizzare le attività di MUSA

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.12 Numero di eventi organizzati presso i siti museali 4 4 12 8 5

TM.13 Numero di visitatori 4384 +100% +25%

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Incremento dei tempi di apertura dei siti museali

- Eventi da svolgersi presso i siti museali.

- Catalogazione e inventariazione dei beni

- Produzione di materiale informativo sui beni dell’Ateneo

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

76

Obiettivo C.2.2 Valorizzare il patrimonio artistico e gli edifici storici dell’Ateneo

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.14 Numero di eventi organizzati presso gli edifici storici dell’Ateneo 80 Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

TM.15 Investimenti per manutenzione del patrimonio storico o artistico 0 0 0 Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo /Bilancio di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Organizzazione di eventi culturali presso le sedi storiche

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

77

Obiettivo C.2.3 Aumentare le pubblicazioni divulgative di docenti della Vanvitelli

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.16 Numero di pubblicazioni divulgative dei docenti - - - Da valutare a seguito di raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Criteri di elaborazione dei target TM.16 Si ritiene opportuno una valorizzazione standardizzata del target. A seguito dei risultati della VQR e dell’implementazione dell’applicativo IRIS, l’Ateneo ha ritenuto utile l’acquisizione di un applicativo finalizzato alla valutazione dei prodotti scientifici sia per la prossima VQR che per l’attività di autovalutazione e di programmazione della ricerca a partire dal 2017.

Azioni di Ateneo

- Contributi alla pubblicazione di testi divulgativi

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

78

Obiettivo C.2.4 Aumentare le partecipazioni dei docenti a trasmissioni radiotelevisive, a incontri pubblici, a festival scientifici e a altri

convegni di divulgazione

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.17 Numero di partecipazioni di docenti a trasmissioni radiotelevisive - 36 48 Media di 50 50

TM.18 Numero di partecipazioni a eventi pubblici di docenti 80+48 Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

TM.19 Numero di articoli sulla stampa locale (l), nazionale (n) e internazionale (i) – passaggi su

internet (e)

1n

0 i

292 l

24 e

3n

0 i

449 l

218 e

2000 l/n

3822 e

Media 5n

500 l

2 i

300 e

5n

500 l

2 i

300 e

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo - Formazione rivolta alla comunicazione

- Supporto ai docenti nella comunicazione delle proprie attività

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

79

5.9 Obiettivo C.2.5 Organizzare eventi pubblici per la promozione dell’Ateneo e la diffusione della cultura scientifica

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.20 Numero di eventi pubblici per la promozione dell’Ateneo e la diffusione della cultura scientifica 40 34 80 30 media nel

triennio 30

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Contributi per la realizzazione di eventi pubblici per la promozione dell’Ateneo e la diffusione della cultura scientifica.

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

80

2018

Obiettivo C.2.6 Organizzare concerti, mostre e altri eventi rivolti alla comunità

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.21 Numero di concerti (c), mostre (m) e altri eventi (a) rivolti alla comunità

10 c

3 c

2 c

5% 2%

4 m

6 m

40 a 34 a

Fonte: CSC

Azioni di Ateneo

- Contributi per la realizzazione di concerti, mostre e altri eventi rivolti alla comunità.

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

81

Obiettivo C.2.7 Incoraggiare forme di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.22 Numero di accordi di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di

valorizzazione del territorio la banca dati verrà popolata con i dati dal 2017

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo – pubblic engagement

Azioni di Ateneo

- Favorire incontri ed eventi in collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio

- Favorire le aggregazioni dipartimentali per il raggiungimento di questo scopo

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

82

2018

Obiettivo C.2.8 Favorire il dialogo con le scuole superiori con iniziative di orientamento e collaborazione

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.23 Numero di Iniziative di orientamento con le scuole - 18 18 3% 1%

TM.24 Numero iniziative di collaborazione con le scuole - 2 2 3% 1%

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Favorire incontri ed eventi in collaborazione con le scuole per attività culturali

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

83

Obiettivo C.2.9 Promuovere la presenza dell’Ateneo e dei dipartimenti nei social media

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.25 Numero di social media sui quali la Vanvitelli è presente - 3 4 5 4

TM.26 Numero di follower su social 2321Fb 4701Fb 7918 Fb >10000 >3000

Fonte: Banca dati integrativa d’Ateneo

Azioni di Ateneo

- Attivare account Unicampania sui principali social network e manutenerli

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

84

Obiettivo C.3.1 Intensificare la partecipazione a trial clinici

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.27 Numero di trial clinici - - 20 Da valutare a

seguito di raccolta

dei dati

Da valutare a

seguito di raccolta

dei dati

TM.28 Numero di pazienti in trial clinici - - 2743 Da valutare a

seguito di raccolta

dei dati

Da valutare a

seguito di raccolta

dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Attivazione di un monitoraggio degli indicatori

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

85

Obiettivo C.3.2 Aumentare la collaborazione con centri di ricerca clinici (CRC)

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.29 Numero di accordi con CRC e Biobanche - - 19 Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito di

raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Attivazione di un monitoraggio degli indicatori

- Favorire gli accordi con CRC e Biobanche

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

86

Obiettivo C.3.3 Promuovere corsi di educazione continua in medicina (ECM)

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.30 Numero di corsi di educazione continua in medicina realizzati - - 1 Da valutare a seguito di raccolta dei dati

Da valutare a seguito di raccolta dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo

- Da definire a valle dell’analisi anno 2018

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

87

Obiettivo C.3.4 Promuovere iniziative di tutela della salute

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015 2016 Target Triennale Target annuale

TM.31 Numero giornate informative e di prevenzione la banca dati verrà popolata con i dati dal

2017

Da valutare a seguito di raccolta

dei dati

Da valutare a seguito di raccolta

dei dati

Fonte: Banca dati integrativa di Ateneo –pubblic engagement

Azioni di Ateneo

- Supporto alle giornate informative e di prevenzione

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

88

Obiettivo C.4.1 Promuovere corsi di formazione continua

Dati iniziali

Indice Indicatore 2014 2015

2016

Target Triennale Target annuale

TM.32 Numero di corsi di formazione continua erogati - -

12

Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

TM.33 Numero di docenti coinvolti nella formazione continua - - 25 Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

TM.34 Numero di partecipanti ai corsi di formazione continua - - 305 Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

TM.35 Grado di soddisfazione dei partecipanti - - elevato Da valutare a seguito

di raccolta dei dati Da valutare a seguito

di raccolta dei dati

Fonte: progetto Numeracy – Literacy - Banca dati integrativa di Ateneo

Azioni di Ateneo - Da stabilirsi a valle dell’analisi anno 2018

- Sviluppo dell’utilizzo del database centralizzato per gli indicatori in questione

89

89

INDICATORI SPERIMENTALI

Ricerca

Obiettivo Strategico A1. Aumentare la qualità della ricerca con un focus particolare sui giovani ricercatori

Obiettivo A.1.2 Aumentare la partecipazione a bandi competitivi nazionali e internazionali

Indice Indicatore

R.4 Numero di docenti con almeno una partecipazione a bandi competitivi per triennio

R.5 Percentuale di progetti approvati su progetti presentati in bandi competitivi

Obiettivo A.1.4 Incrementare la collaborazione con altri gruppi di ricerca all’interno e all’esterno dell’Ateneo

Indice Indicatore

R.8 Numero progetti ricerca interdisciplinari intra-ateneo

R.9 Numero di progetti di ricerca finanziati in collaborazione con ricercatori di altri Atenei o Enti di Ricerca

R.10 Numero di pubblicazioni in co-authorship di docenti di differenti dipartimenti della Vanvitelli

R.11 Numero di pubblicazioni in co-authorship con docenti extra Vanvitelli

Obiettivo Strategico A2 Rafforzare la dimensione internazionale della ricerca

Obiettivo A.2.1 Aumentare la partecipazione a progetti internazionali di docenti dell’Ateneo

Indice Indicatore

R.13 Progetti presentati a seguito di call internazionali competitive

R.14 Numero di docenti con almeno una richiesta di finanziamento a una call nel triennio

R.15 Numero di progetti internazionali finanziati

Obiettivo A.2.2 Consolidare esperienze di collaborazione internazionale nella ricerca

Indice Indicatore

R.17 Numero di progetti di ricerca in collaborazione con Enti di Ricerca internazionali

90

R.19 Numero pubblicazioni in co-authorship con ricercatori di strutture internazionali

Obiettivo Strategico A3 Potenziare l’offerta di strumenti a sostegno della Ricerca

Obiettivo A.3.1 Rafforzare il patrimonio di attrezzature scientifiche per la ricerca

Indice Indicatore

R.25 a) Numero di grandi attrezzature dell’Ateneo

b) Numero di laboratori di ricerca coerenti con le caratteristiche delle Linee guida di riferimento

R.26 Spesa dei Dipartimenti per l’acquisizione e manutenzione della apparecchiature di ricerca

R.28 Numero di pubblicazioni scientifiche open access

91

Didattica

Obiettivo Strategico B1 Migliorare la Qualità del percorso formativo e l’efficacia della didattica

Obiettivo B.1.4 Promuovere l’inserimento dei dottorandi e dei dottori di ricerca nel sistema delle imprese

Indice Indicatore

F.10 Numero di proposte per borse destinate a dottorati innovativi interdisciplinari e intersettoriali

Obiettivo Strategico B3 Promuovere la dimensione internazionale dell’esperienza didattica

Obiettivo B.3.1 Aumentare il numero di studenti con esperienze internazionali di studio

Indice Indicatore

F.20 Numero di studenti magistrali / ciclo unico che hanno preparato all’estero parte della tesi

Obiettivo B.4.1 Aumentare la soddisfazione degli studenti per i servizi didattici

Indice Indicatore

F.31 Percentuale di studenti soddisfatti delle postazioni informatiche

92

Terza Missione

Obiettivo Strategico C1 Promuovere le attività di valorizzazione dei risultati della ricerca

Obiettivo C.1.2 Promuovere la nascita di nuove spin-off

Indice Indicatore

TM.6 Fatturato medio di imprese spin-off

Obiettivo C.1.3 Incrementare i ricavi da attività conto terzi

Indice Indicatore

TM.9 Numero di convenzioni e contratti

Obiettivo C.1.4 Valorizzazione delle partecipazioni a consorzi, società, fondazioni

Indice Indicatore

TM.10 Numero di progetti delle partecipate che hanno come responsabile scientifico un docente della Vanvitelli

TM.11 Contributi e altre forme di risorse finanziarie derivanti dalle partecipate

Obiettivo Strategico C2 Rafforzare le attività di divulgazione scientifica e di public engagement

Obiettivo C.2.2 Valorizzare il patrimonio artistico e gli edifici storici dell’Ateneo

Indice Indicatore

TM.14 Numero di eventi organizzati presso gli edifici storici dell’Ateneo

TM.15 Investimenti per manutenzione del patrimonio storico o artistico

Obiettivo C.2.3 Aumentare le pubblicazioni divulgative di docenti della Unicampania

TM.16 Numero di pubblicazioni divulgative dei docenti

93

Obiettivo C.2.4 Aumentare le partecipazioni dei docenti a trasmissioni radiotelevisive, a incontri pubblici, a

festival scientifici e a altri convegni di divulgazione

Indice Indicatore

TM.18 Numero di partecipazioni a eventi pubblici di docenti

Obiettivo C.2.7 Incoraggiare forme di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di

valorizzazione del territorio

Indice Indicatore

TM.22 Numero di accordi di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio

Obiettivo Strategico C3 Incrementare le attività di tutela della salute svolte nei confronti della comunità

Obiettivo C.3.1 Intensificare la partecipazione a trial clinici

Indice Indicatore

TM.27 Numero di trial clinici

TM.28 Numero di pazienti in trial clinici

Obiettivo C.3.2 Aumentare la collaborazione con centri di ricerca clinici (CRC)

Indice Indicatore

TM.29 Numero di accordi con CRC e Biobanche

Obiettivo C.3.3 Promuovere corsi di educazione continua in medicina (ECM)

Indice Indicatore

TM.30 Numero di corsi di educazione continua in medicina realizzati

Obiettivo C.3.4 Promuovere iniziative di tutela della salute

Indice Indicatore

TM.31 Numero giornate informative e di prevenzione

Obiettivo Strategico C4 Sviluppare le attività di formazione continua

Obiettivo C.4.1 Promuovere corsi di formazione continua

Indice Indicatore

TM.32 Numero di corsi di formazione continua erogati

94

TM.33 Numero di docenti coinvolti nella formazione continua

TM.34 Numero di partecipanti ai corsi di formazione continua

TM.35 Grado di soddisfazione dei partecipanti

95

Dati a supporto del Piano Strategico: Organizzazione e Responsabilità

Ai fini di una corretta ed efficace realizzazione del Piano, sarà necessario un rigoroso monitoraggio dei dati.

Di seguito si riportano le fonti previste per i dati relativi ai diversi indicatori unitamente all’identificazione degli Uffici e

delle Ripartizioni che saranno responsabili del popolamento e/o del monitoraggio di un insieme di Database integrati

per il Piano Strategico sotto la responsabilità della Ripartizione Pianificazione Strategica Trasparenza e Valutazione. Il

CRESSI fungerà da supporto informatico per la creazione della connessione tra le diverse banche dati.

Nella tabella seguente è altresì inserita una colonna dalla quale si evince se

- è richiesto un popolamento e un monitoraggio stretto da parte dei Dipartimenti funzionale alla creazione di un

database di Ateneo (X),

- è auspicato un monitoraggio solo ai fini del perseguimento degli obiettivi senza richiesta della compilazione di

un database (Y),

- non è richiesto alcun monitoraggio o alcun popolamento di database (O).

Indicatore Descrizione Monitoraggio

Dip. Fonte

Rif. Amministrazione

centrale

R.1 Numero di RTD-A e B/ numero di docenti in servizio (I e II fascia, ricercatori).

Y CSA RUTE

R.2 Numero di Assegni di Ricerca/numero di docenti in servizio (I e II fascia, ricercatori).

Y Banca dati Cineca

Miur/CSA

CSAR/RUTE

R.3

Qualità dei collegi dei Docenti dei Dottorati come da norme ANVUR, a scorrimento calcolato nel triennio di riferimento.

O Banca dati Cineca Miur

CSAR

R.4 Numero di docenti con almeno una partecipazione a bandi competitivi per triennio

X Database strutturato CSAR

R.5 Percentuale di progetti approvati su progetti presentati in bandi competitivi

X Database strutturato CSAR

R.6 Fondi di finanziamento acquisiti attraverso bandi competitivi

X Bilancio di Ateneo RFGC

R.7

Misure di finanziamento ad hoc per il finanziamento di giovani ricercatori (importi complessivi riservati dall’Ateneo a giovani studiosi)

X Bilancio di Ateneo RFGC

R.8 Numero progetti ricerca interdisciplinari intra-ateneo

X Database strutturato CSAR

R.9 Numero di progetti di ricerca finanziati in collaborazione con ricercatori di altri Atenei o Enti di Ricerca

X Database strutturato CSAR

96

R.10 Numero di pubblicazioni in co-authorship di docenti di differenti dipartimenti Vanvitelli

Y IRIS CSAR

R.11 Numero di pubblicazioni in co-authorship con docenti extra Vanvitelli

Y IRIS CSAR

R.12 Quantità di risorse per la ricerca distribuite sulla base di meccanismi premiali

O Bilancio - valutazione RFGC

R.13 Progetti presentati a seguito di call internazionali competitive

X Database strutturato CSAR

R.14 Numero di docenti con almeno una richiesta di finanziamento a una call nel triennio

X Database strutturato CSAR

R.15 Numero di progetti internazionali finanziati

X Database strutturato CSAR

R.16 Finanziamenti derivanti dalla partecipazione a bandi internazionali

X FP7/H2020 Participant

Portal+Database da costruire extra UE (Dip)

CSAR

R.17 Numero di progetti di ricerca in collaborazione con Enti di Ricerca internazionali

X Database strutturato CSAR

R.18 Numero di docenti della Vanvitelli in mobilità presso strutture internazionali di ricerca (almeno 30 giorni non continuativi)

X Database strutturato RAII

R.19 Numero pubblicazioni in co-authorship con ricercatori di strutture internazionali

X Database strutturato CSAR

R.20 Numero visiting researcher dall’estero per anno

X Affari Internazionali RAII

R.21 Totale mesi di permanenza di visiting researcher presso la Vanvitelli

X Affari Internazionali RAII

R.22 Numero di dottorandi della Vanvitelli con periodo all’estero per anno

Y Esse 3 CSAR

di cui su ERASMUS O Esse 3 CSAR+RAII

R.23 Totale mesi dottorandi della Vanvitelli all’estero

Y Esse 3 CSAR+RAII

di cui su ERASMUS O Esse 3 CSAR+RAII

R.24

Numero di studenti con titolo di studio conseguito all’estero iscritti a dottorati della Vanvitelli sul totale

O Esse 3 CSAR

Totale iscritti O Esse 3 CSAR

Percentuale O Esse 3 CSAR

97

R.25 Numero di grandi attrezzature dell’Ateneo X Database strutturato CSAR/RPSTV

R.26 Spesa dei Dipartimenti per l’acquisizione e manutenzione della apparecchiature di ricerca

X Bilancio RFGC

R.27 Numero di accessi a patrimonio bibliografico on line

O Monitoraggio SBA SBA

R.28 Numero di pubblicazioni scientifiche open access

Y IRIS SBA

F.1 Numero di abbandoni al primo anno sul totale degli iscritti

Y Esse 3 RGCSS

F.2 Numero di iscritti regolari sul totale degli iscritti

Y Esse 3 RGCSS

F.3 Numero di iscritti al secondo anno che abbiano acquisito almeno 20 CFU nell’anno solare sul totale degli iscritti

Y Esse 3 RGCSS

F.4 Grado di utilità percepita della laurea conseguita nei laureati

O AlmaLaurea RPTSV

F.5 Utilizzo delle competenze acquisite con la laurea

O AlmaLaurea RPTSV

F.6

Placement a un anno dalla laurea magistrale o a ciclo unico (parametro normalizzato rispetto al trend nazionale)

O AlmaLaurea RPTSV

Dato Nazionale O AlmaLaurea RPTSV

Campania O AlmaLaurea RPTSV

F.7

Placement a tre anni dalla laurea O AlmaLaurea RPTSV

Nazionale O AlmaLaurea RPTSV

Campania O AlmaLaurea RPTSV

F.8

Percentuale di laureati con esperienze di stage o tirocini

O AlmaLaurea RPTSV

Nazionale O AlmaLaurea RPTSV

Campania O AlmaLaurea RPTSV

F.9 Numero di borse di dottorato finanziate dalle imprese

Y Esse 3 CSAR

F.10 Placement in imprese di dottori di ricerca a 1 anno dal diploma

Y Database strutturato RPTSV

F.11 Numero di insegnamenti che utilizzano la piattaforma e-learning per attività di accompagnamento alle lezioni in aula

X Database strutturato RAII

F.12 Percentuale di laureati di primo livello che prosegue gli studi presso la Vanvitelli

Y Esse3 RGCSS

F.13 Numero di iscritti a lauree magistrali provenienti da altri atenei

Y Esse3 RGCSS

98

F.14

Numero di matricole residenti al di fuori dell’area territoriale in cui ha sede il Corso di Studi

Y Esse3 RGCSS

valore percentuale Y Esse3 RGCSS

F.15 Numero di eventi istituzionali di orientamento svolti presso strutture dell’Ateneo e non

X Database strutturato RGCSS

F.16 Numero di scuole superiori visitate da docenti dell’Ateneo per attività di orientamento

X Database strutturato RGCSS

F.17 Risorse impiegate per borse di studio a studenti meritevoli

O Bilancio RGCSS

F.18 Numero di studenti Erasmus in uscita Y Esse3 RAII

F.19 Numero di studenti con almeno 1 esame all’estero convalidato

Y Esse3 RAII

F.20 Numero di studenti magistrali / ciclo unico che hanno preparato all’estero parte della tesi

Y Esse3 RAII

F.21 Risorse impiegate per i corsi di lingua X Bilancio RFCG

F.22 Livello di conoscenza dell'inglese dei laureati

O AlmaLaurea RPTSV

F.23 Numero di visiting professor con almeno un insegnamento

X Database strutturato RAII

F.24 Periodo medio di permanenza presso strutture della Vanvitelli di visiting professor con funzioni (anche) didattiche

X Database strutturato RAII

F.25 Numero di studenti Erasmus in entrata Y Esse3 RAII

F.26 Numero di studenti di dottorato che hanno conseguito titolo di studio all'estero

Y Esse3 CSAR

F.27 Numero di studenti stranieri iscritti a corsi di studio della Vanvitelli

Y Esse3 RGCSS/RAII

F.28 Numero di sedi Erasmus partner Y Esse3 RAII

F.29 Numero di lauree a titolo congiunto o doppio

Y Database da costruire RAII

F.30 Percentuale di studenti soddisfatti delle aule

O AlmaLaurea RPTSV

F.31 Percentuale di studenti soddisfatti delle postazioni informatiche

O AlmaLaurea RPTSV

99

F.32 Grado di soddisfazione degli studenti per i servizi informatici di Ateneo

O Questionario studenti RPTSV

TM.1 Numero di domande di brevetto pubblicate (brevetti accademici e di ateneo)

X Database strutturato RAII

TM.2 Numero di brevetti concessi a livello nazionale

X Database strutturato RAII

TM.3 Numero di brevetti concessi a livello internazionale

X Database strutturato RAII

TM.4 Numero di spin-off che utilizzano brevetti di ateneo

Y Database strutturato RAII

TM.5 Numero di spin-off accreditati Y Database strutturato RAII

TM.6 Fatturato medio di imprese spin-off Y Database strutturato RAII

TM.7 Ricavi da attività su commessa X Database strutturato RFGC

TM.8 Ricavi per prestazioni a tariffario X Database strutturato RFGC

TM.9 Numero di convenzioni e contratti X Database strutturato RFGC

TM.10 Numero di progetti delle partecipate che hanno come responsabile scientifico un docente Unicampania

Y Database strutturato RAII

TM.11 Contributi e altre forme di risorse finanziarie derivanti dalle partecipate

Y Database strutturato RAII

TM.12 Numero di eventi organizzati presso i siti museali

O Database strutturato MUSA

TM.13 Numero di visitatori O Database strutturato MUSA

TM.14 Numero di eventi organizzati presso gli edifici storici dell’Ateneo

X Database strutturato CSC

TM.15 Investimenti per manutenzione del patrimonio storico o artistico

X Bilancio RFGC

TM.16 Numero di pubblicazioni divulgative dei docenti

X Database strutturato CSAR

TM.17 Numero di partecipazioni di docenti a trasmissioni radiotelevisive

X Database strutturato CSC

TM.18 Numero di partecipazioni a eventi pubblici di docenti

X Database strutturato CSC

100

TM.19 Numero di articoli sulla stampa locale, nazionale e internazionale

O Database strutturato CSC

TM.20 Numero di eventi pubblici per la promozione dell’Ateneo e la diffusione della cultura scientifica

X Database strutturato CSC

TM.21 Numero di concerti, mostre e altri eventi rivolti alla comunità

Y Database strutturato CSC

TM.22 Numero di accordi di collaborazione con enti locali per progetti di sviluppo urbano e di valorizzazione del territorio

X Database strutturato RAII

TM.23 Numero di Iniziative di orientamento con le scuole

X Database strutturato RAII

TM.24 Numero iniziative di collaborazione con le scuole

X Database strutturato RAII

TM.25 Numero di follower su social O Database strutturato CSC

TM.27 Numero di trial clinici X Database strutturato CSAR

TM.28 Numero di pazienti in trial clinici X Database strutturato CSAR

TM.29 Numero di accordi con CRC e Biobanche X Database strutturato CSAR

TM.30 Numero di corsi di educazione continua in medicina realizzati

X Database strutturato RGCSS

TM.31 Numero giornate informative e di prevenzione

X Database strutturato CSC

TM.32 Numero di corsi di formazione continua erogati

Y Database strutturato RAII

TM.33 Numero di docenti coinvolti nella formazione continua

Y Database strutturato RAII

TM.34 Numero di partecipanti ai corsi di formazione continua

Y Database strutturato RAII

TM.35 Grado di soddisfazione dei partecipanti Y Database strutturato RAII