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piano per i residenti), 155 già esistenti e 146 (Porto San Rocco) da convenzionare. Gli attuali posti auto stradali della Zona est, della Zona Centro e della Zona Porto sono 462. Così distribuiti: 175 nella Zona Est ( Vie Battisti, di S.Barbara, Frausin, Tonello, Caduti Libertà, Curiel, Foschiatti,P.P. De Luca, Matteotti), 188 della Zona Centro (Vie Roma, Mazzini, XXV Aprile dx, Forti dx, D'Annunzio sx, S.Giovanni,Signolo),e 99 della Zona Porto (Vie Garibaldi, Retrostante edificio GdF,Largo N. Sauro). Possiamo liberare tutte queste strade dall’attuale sosta lunga per residenti perché il soddisfacimento della domanda di posto auto dei residenti consentirà la contestale eliminazione dei 462 posti macchina che occupano attualmente. Spostarle tutte nei parcheggi custoditi in cui l’accesso avverrà attraverso l'uso di una scheda magnetica rilasciata ai residenti. Questo sistema parcheggi sarà integrato da parcheggi ad alta rotazione a pagamento. I parcheggi per residenti saranno collegati tra loro e alle zone di residenza con un bus navetta che partendo da CAA percorrerà in circuito Via Battisti, porto, Lungomare Venezia, San Rocco, Lungomare Venezia, Via Roma Viale XXV Aprile, Via Forti, Via D’Annunzio, Via Roma Via Battisti, CAA. Oppure dal parcheggio alla residenza ci si muoverà in bicicletta o a piedi visto che nessun parcheggio dista più di 600 mt dal centro. Piano del traffico. Nel centro urbano di Muggia deve essere riconsiderato il sistema di mobilità a favore della sicurezza e della diminuzione del traffico, con la creazione di una ampia area “Zona 30 Km/ora” e la creazione di nuove aree pedonalizzate, a cominciare dall'intera area del porto. Il collegamento della Stazione degli autobus con la zona scolastico-sportiva sarà facilitato dalla creazione di nuove pensiline di sbarco in Via Tonello e la limitazione oraria del traffico di Via Signolo (interdetta nelle ore di entrata e uscita scuole. Dovrà essere istituito il senso unico di Via Battisti in direzione Muggia e di Via San Giovanni in direzione Trieste. Sarà così possibile ridurre la centralità dell’ uso dell’automobile nelle aree centrali e creare una serie di percorsi ciclopedonali oggi impossibili. Da prevedere la chiusura al traffico del Mandracchio nel periodo di chiusura scuole ,dal 10 Giugno al 10 Settembre , il Venerdì, Sabato e Domenica, dalle 20.00 alle 24.00. AZIONI VARIE Nel nuovo regolamento edilizio: - Centro Storico : non solo consentire ma favorire la riqualificazione energetica. - Terreni agricoli : no deposito attrezzi ; - Confermare demolizione ex caserma GDF e palazzina adiacente Ente porto . MUGGIA, MARZO 2013

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piano per i residenti), 155 già esistenti e 146 (Porto San Rocco) da convenzionare. Gli attuali posti auto stradali della Zona est, della Zona Centro e della Zona Porto sono 462. Così distribuiti: 175 nella Zona Est ( Vie Battisti, di S.Barbara, Frausin, Tonello, Caduti Libertà, Curiel, Foschiatti,P.P. De Luca, Matteotti), 188 della Zona Centro (Vie Roma, Mazzini, XXV Aprile dx, Forti dx, D'Annunzio sx, S.Giovanni,Signolo),e 99 della Zona Porto (Vie Garibaldi, Retrostante edificio GdF,Largo N. Sauro). Possiamo liberare tutte queste strade dall’attuale sosta lunga per residenti perché il soddisfacimento della domanda di posto auto dei residenti consentirà la contestale eliminazione dei 462 posti macchina che occupano attualmente. Spostarle tutte nei parcheggi custoditi in cui l’accesso avverrà attraverso l'uso di una scheda magnetica rilasciata ai residenti. Questo sistema parcheggi sarà integrato da parcheggi ad alta rotazione a pagamento. I parcheggi per residenti saranno collegati tra loro e alle zone di residenza con un bus navetta che partendo da CAA percorrerà in circuito Via Battisti, porto, Lungomare Venezia, San Rocco, Lungomare Venezia, Via Roma Viale XXV Aprile, Via Forti, Via D’Annunzio, Via Roma Via Battisti, CAA. Oppure dal parcheggio alla residenza ci si muoverà in bicicletta o a piedi visto che nessun parcheggio dista più di 600 mt dal centro. Piano del traffico.Nel centro urbano di Muggia deve essere riconsiderato il sistema di mobilità a favore della sicurezza e della diminuzione del traffico, con la creazione di una ampia area “Zona 30 Km/ora” e la creazione di nuove aree pedonalizzate, a cominciare dall'intera area del porto. Il collegamento della Stazione degli autobus con la zona scolastico-sportiva sarà facilitato dalla creazione di nuove pensiline di sbarco in Via Tonello e la limitazione oraria del traffico di Via Signolo (interdetta nelle ore di entrata e uscita scuole. Dovrà essere istituito il senso unico di Via Battisti in direzione Muggia e di Via San Giovanni in direzione Trieste. Sarà così possibile ridurre la centralità dell’ uso dell’automobile nelle aree centrali e creare una serie di percorsi ciclopedonali oggi impossibili.Da prevedere la chiusura al traffico del Mandracchio nel periodo di chiusura scuole ,dal 10 Giugno al 10 Settembre , il Venerdì, Sabato e Domenica, dalle 20.00 alle 24.00.

AZIONI VARIENel nuovo regolamento edilizio:

- Centro Storico : non solo consentire ma favorire la riqualificazione energetica.- Terreni agricoli : no deposito attrezzi ;- Confermare demolizione ex caserma GDF e palazzina adiacente Ente porto .

MUGGIA, MARZO 2013

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PIANO PARCHEGGI

Associazione Impronta MuggiaAmici della Bici Muggia

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Individuazione delle aree per parcheggio residenti

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Parcheggi esistenti

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Parcheggi esistentiZONA PORTO

ZONA CENTRO ZONA EST

Viastalli Via stalli Via stalli

Garibaldi 23 Roma 27 Battisti 22

Retrostante edificio GdF 40 Mazzini 14 di S.Barbara 6

Largo N. Sauro 36 XXV Aprile dx 60 Frausin 25

Forti dx 12 Tonello 23

D'Annunzio sx 58 Caduti Libertà 5

S.Giovanni 7 Curiel 12

Signolo 10 Foschiatti 18

P.P. De Luca 25

Matteotti 39

99 188 175

TOTALE NR. POSTI AUTO : 462

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Nuovo Piano Parcheggi

- Assegnazione parcheggi per residenti (1 /famiglia)nelle aree individuate;- eliminazione parcheggi per residenti zone est (175), porto (99), centro (188);- individuazione di parcheggi ad alta rotazione;

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Contributi del Gruppo ASSOCIAZIONI

Incontro del 21 febbraio 2013

PARTECIPANTI

1 Burlin Sergio 2 Cattonar June 3 Ciacchi Edi 4 Colarich Mariella 5 Jercog Giorgio 6 Masi Fabrizio 7 Pagliaro Livio 8 Pellarini Cosoli Umberto 9 Poropat Claudio 10 Poropat Giuseppe 11 Postogna Livio 12 Predonzan Dario 13 Righini Paolo 14 Rosone Gabriella 15 Rothenaisler Jacopo 16 Sestan Roberto 17 Tarabocchia Cesare 18 Vascotto Fabio 19 Vodopivec Giorgio 20 Vuch Josef 21 Giovarruscio Giuseppe 22 Finocchiaro Marco 23 Casalaz Gianluca

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PRIORITÀ Il gruppo di lavoro che raccoglie le associazioni di vario tipo, da quelle ambientaliste a quelle sportive, ha espresso le seguenti preferenze (vedi tabella sotto), per le quali le prime posizioni sono così rappresentate : al primo posto la mobilità lenta, con un netto distacco da tutto il resto; al secondo posto boschi urbani, contenimento della residenza, accesso a Muggia, mobilità ciclabile urbana e strada costiera; al terzo posto rete ecologica, edilizia sostenibile, agricoltura, turismo costiero e servizi.

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OSSERVAZIONI TRASVERSALI 1) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Abuso della definizione di “sostenibile”, in particolare laddove impropriamente usato come nell’edilizia e nel turismo. Considerarlo invece come prerequisito su tutti i progetti strategici. 2) Lega Ambiente e SOS Muggia N.B. documento in allegato formato pdf Criticità relative al vigente Piano Regolatore, per cui non vi è certezza di ridefinizione nel nuovo PRGC. In particolare si considerano i seguenti rischi: impatti e danni ambientali, consumo del territorio, piani particolareggiati (ovvero PAC) che hanno avviato il loro iter per le autorizzazioni e l’esecuzione (non è vero che sono bloccati), incertezze sulle bonifiche del sito Aquario, costruzione del nuovo grande centro commerciale. Pertanto le proposte sono quelle di: (a) avere una descrizione esatta dei tempi di approvazione del PRGC, unico strumento pianificatorio che può contrastare l’applicazione dei PAC, essendo dunque essenziale la rapidità di adozione; (b) adottare nel PRGC forme di salvaguardia che entrando in atto all’adozione del PRGC possano bloccare i PAC; (c) introdurre nel PRGC una variante generale che blocchi definitivamente i nuovi PAC. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Non è chiara la visione strategica dell’Amministrazione; serve sapere (come nella metafora della costruzione di una barca) qual è la dimensione degli interventi e lo spazio di manovra, ovvero i gradi di libertà in cui il processo partecipato può intervenire. Questo non si è ancora evinto dagli incontri e dal materiale messo a disposizione dal Comune del processo di PRGC. 4) Legambiente – Dario Predonzan Criticità nella modalità del processo partecipato: il confronto è poco e non è chiaro quale sia il peso sulle scelte finali, al di là del Piano Struttura.

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SCENARIO AMBIENTE E PAESAGGIO PROGETTO STRATEGICO “Boschi urbani” 1) Parco della Concordia - Giorgio Vodopivec Salvaguardia delle superfici boschive con particolar riferimento alle piante arboree autoctone. 2) Giuseppe Giovarruscio Garantire la continuità funzionale dei boschi con: • la manutenzione ordinaria • la fruibilità pubblica • la proprietà pubblica o in alternativa una convenzione utilitaria PROGETTO STRATEGICO “Mobilità lenta” 1) Comitato Antenne di Chiampore – Claudio Poropat,Giuseppe Poropat, Livio Postogna Recupero delle connessioni e percorsi e ricucitura delle aree verdi frammentate. a) completamento del sentiero Fontanella n. civici 27-32 = Fontana della Valle della Luna, Albergo Arciduca, che si collega al sentiero Arciduca- Punta Rocco-Fortezza. b) Recupero della Stradella Vanisella, che va dall’Osteria Belvedere (Muggia Vecchia) a San Rocco, usata per decenni dai nostri operai. c) Rinunciare agli allargamenti con conseguenti muri di contenimento, anche alti più di 3 metri, dalla Stradella che va da Strada di Chiampore n. civico 54° alla Trattoria Belvedere, che farebbe da bretella ad a) e b). 2) Fed.Ita. Sport Orientamento/Euristica Snc - Cesare Tarabocchia Percorsi pedonali e ciclo-pedonali: collegamento con i percorsi pedonali diretti, sicuri ed agevoli, tra aree periferiche e centro e tra le diverse aree periferiche. Inclusi i collegamenti pedonali transfrontalieri e le connessioni con i comuni limitrofi. 3) Viaggiareslow – Fabrizio Masi Verifica e percorribilità della rete ciclabile in progetto (zona Lazzaretto / Chiampore) e nel versante sloveno (Elleri / Rabuiese). Creazione di una sede ciclopedonale protetta lungo a strada costiera (da p.S.Rocco al Lazzaretto). 4) C.A.I. XXX Ottobre Valorizzazione e del sentiero CAI via Alpina e Sentiero Italia, nonché di Alpe Adria Trail. Studio di percorsi transfrontalieri concordati con la controparte slovena. N.B. creazione di punti di ristoro abbinati ai percorsi. 5) C.A.I. XXX Ottobre Criticità del sentiero tra Muggia a S.ta Barbara, ora tracciato per necessità su strada asfaltata. Recupero della condizione precedente ripristinando il sentiero tra lo stadio comunale e S.ta Babara.

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6) A.S.D. circolo equitazione classica – Gabriella Rosone N.B. presentato anche in progetti strategici “Laghetti” e “Boschi Urbani” La finalità dell’A.S.D. è di riabilitare a livello fisiologico e psicologico i cavalli da rimonta, cioè cavalli già addestrati e non trattati in modo adeguato a livello psico-fisico per le modalità errate di gestione o di monta. Il nostro compito è di insegnare agli allievi la tecnica più idonea per rimettere il cavallo in equilibrio, lavorando o alla corda e montandolo utilizzando il metodo M.E.I. ® (metodo di equimozione e isodinamica) al fine di raggiungere l’aggroppamento dell’equino. Il CAVALGIOCARE ® è l’arte di educare al fascino del cavallo con il gioco ed il movimento. Il CAVALGIOCARE ® per la cultura, la scuola, il turismo per ragazzi, il sociale , la diversità, è lo sport per tutti. Incontri con il CAVALGIOCARE ® sono di una giornata tutto l’anno e nei centri estivi settimanali da giugno a settembre per bambini ed adulti, entrambi abili o non. Le nostre proposte scavalcano l’ippoterapia e la pet-therapy, allargando l’area dell’esplorazione del disagio a quella della individuazione dei talenti, nella logica del benessere delle persone e degli animali. Contributo dei partecipanti: Possibile collaborazione per comunione di interessi con i Circoli Cinofili per individuare aree attrezzate. Non è l’unico maneggio che si verrebbe a creare, là dove esiste già un allevatore che permette anche l’utilizzo dei quadrupedi per passeggiate.

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SCENARIO ABITARE PROGETTO STRATEGICO “Edilizia sostenibile” 1) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Nella documentazione disponibile non risulta alcun progetto relativo alla delocalizzazione delle antenne abusive e quelle che sforano i limiti di Chiampore (inteso come comprensorio da Muggia Vecchia a Ligon) e questo nonostante l’espressa volontà di 350 abitanti, recepita nella Delibera di Giunta del 20-11-’12 n.229. Si chiede una individuazione precisa delle aree per la delocalizzazione che siano ovviamente esenti da vincoli. 2) Anonimo Con la riqualificazione di Zaule rivedere il nuovo piano antenne di telefonia redatto dalla Polab e creare un piano comunale delle antenne radio-Tv. 3) Mariella Colarich Troppo e male si è costruito nelle precedenti amministrazioni quindi non reputo auspicabile costruire niente. Sarebbe bello distruggere gli “ecomostri”. PROGETTO STRATEGICO “Asse dei Servizi” 1) Fed.Ita. Sport Orientamento/Euristica Snc - Cesare Tarabocchia Fruibilità di spazi dedicati ai cani, con autorizzazione al cane libero, aree naturali di sgambamento e gioco, spazio balneare consentito ai cani (Punta Olmi ?). Portare avanti un progetto di Educazione cane e uomo, diverso dalle finalità di Fido Lido. Possibile collaborazione per gestione di spazi con Associazioni ippiche. PROGETTO STRATEGICO “Contenimento della residenza” 1) Comitato Antenne di Chiampore – Claudio Poropat,Giuseppe Poropat, Livio Postogna Sopprimere il progetto di sei nuove case in località Bosco della Luna, quale sito previsto dalla norma regionale per il trasferimento delle antenne previste a Chiampore. 2) Comitato Antenne di Chiampore – Claudio Poropat,Giuseppe Poropat, Livio Postogna Bisogna completare i progetti di fognature e raccolta delle acque meteoriche.

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PROGETTO STRATEGICO “Aquilinia” 1) Comitato Salvaguardia del Golfo di Trieste - Giorgio Jercog N.B. documento in allegato formato pdf Aquilinia: ripristino del nome originario del borgo “Zaule” così da modificare con il PRGC le mappe o tavole. Es porto : terminal porto di Zaule, oppure per l’edilizia progetto strategico di Zaule (Social Housing Zaule). Aquilinia non si traduce in Zavlje, ma come Dolina il toponimo resta invariato in Zaule.

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SCENARIO MOBILITÀ PROGETTO STRATEGICO “Accesso a Muggia” 1) Viaggiareslow – Fabrizio Masi Priorità per la creazione di una sede ciclopedonale di raccordo tra la foce del Rio Ospo e il centro di Muggia. Cosa si può fare per definire o favorire un percorso ciclabile che arrivi ad Aquilinia dal Comune di Trieste, incontrando le linee guida del piano della mobilità di Trieste. 2) Mariella Colarich È orribile che si voglia cancellare ogni accesso al mare all’ingresso di Muggia. No al Fido-Lido e no al deposito camper /roulotte. Che tutti i progetto in atto nell’attuale PRGC da S. Rocco al confine di Lazzaretto siano eliminati per consentire una continuità di accesso sul lungo mare. PROGETTO STRATEGICO “Mobilità ciclabile urbana” 1) Viaggiareslow – Fabrizio Masi Pensare e favorire un servizio di Bike Sharing soprattutto dal centro alla zona costiera(S. Rocco / Muggia / Lazzaretto) . Il servizio può incontrare anche una domanda finalizzata al turismo sostenibile 2) Società Nautica G. Pullino – Marco Finocchiaro La società nautica vede con molto favore la creazione di una rete ciclopedonale e di mobilità protetta e sostenibile in ingresso a Muggia, verso le scuole e verso la costiera, in quanto in nostri atleti utilizzano le strade per il footing; inoltre verrebbe garantita ai bambini ed adolescenti l’autonomia negli spostamenti per giungere presso la nostra sede sociale in via Battisti. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler N.B. documento in allegato formato pdf Proposta di un piano ciclopedonale. PROGETTO STRATEGICO “Strada costiera” 1) Sergio Burlin Il senso unico per Lazzaretto, qualora realizzato, porterà inquinamento a monte di S. Bartolomeo, tutto in salita e tortuoso. 2) Comitato Antenne di Chiampore – Claudio Poropat,Giuseppe Poropat, Livio Postogna Razionalizzazione della strada costiera non deve prevedere sensi unici che mandano a monte. 3) Mariella Colarich Che la costa sia fruibile da tutti gratuitamente, senza limiti.

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Che tutti i progetto in atto nell’attuale PRGC da S. Rocco al confine di Lazzaretto siano eliminati. 4) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Bisogna evitare i troppi parcheggi nella parte attuale e futura di interramento a mare. PROGETTO STRATEGICO “Riqualificazione valichi” 1) Parco della Concordia – Giorgio Vodopivec Utilizzo delle strutture esistenti degli ex valichi (Cerei N.B. valico dotato anche di WC) da utilizzare per uso didattico e turistico (percorso Parco della Concordia, Traversata Muggesana, Sentiero Graniciari)

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SCENARIO SVILUPPO PROGETTO STRATEGICO “Nautica e pesca” 1) Società Nautica G. Pullino – Marco Finocchiaro N.B. documento in allegato formato pdf Nel PRGC vigente davanti alla nostra sede è previsto un interramento (diga frangiflutti) che era funzionale al by pass sottomarino- Prendiamo atto che il “tubone” non è fattibile per ragioni anche economiche. Però vorremmo che non venisse esclusa la possibilità di eventuali interramenti per usi sociali (funzionale alla protezione per passeggiate ed altra fruibilità. PROGETTO STRATEGICO “Agricoltura” 1) Parco della Concordia – Giorgio Vodopivec Agevolare lo sviluppo della microagricoltura domestica con particolare attenzione alle superfici abbandonate da destinare alla coltivazione di piante utili all’ambiente ed allo sviluppo dell’apicoltura locale. 2) Querciambiente – Paolo Righini Analisi ambientale del territorio finalizzata all’individuazione di nuovi percorsi (e spazi adatti alo scopo) di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio sociale ed occupazionale con particolare riferimento all’ambito dell’agricoltura sociale (fattorie sociali e didattiche) in un contesto di economia sociale e reti solidali. Il piano di zona 2013-2015 (Programmazione Locale Area Sociale) a Muggia già lo prevede nella macroazione n. 8.3.1. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Non dev’essere consentita l’edificablità di edifici ad uso agricolo (deposito attrezzi) che poi si tramutano in casette (N.B. esposta foto in cui evidente anche la rampa di accesso per garage sotterraneo) PROGETTO STRATEGICO “Turismo sostenibile” 1) Anonimo Sul Monte Castellier non è stata inserita la necropoli, anche vista la valorizzazione del sito. 2) Fed.Ita. Sport Orientamento/Euristica Snc - Cesare Tarabocchia Utilizzo sostenibile delle specificità ambientali per la proposta di attività sportive e ricreative in ambiente naturale, sia a valenza strettamente locale (corto raggio) sia quale capolinea di escursioni a lungo raggio (Istria- Parenzana; Ospo-Risano-Cicceria): − maratona/podismo su strada costiera − escursionismo pedonale e cicloturistico a media-lunga percorrenza − orienteering (Laghetti; Bosco Piasò; Bosco Boeri ; Bosco dell’Arciduca) − escursionismo naturalistico e scientifico (Laghetti; cave, Santa Barbara, Ligon) • nuoto ricreativo e sportivo attrezzato (Punta Olmi – Punta Sottile) Contributo dei partecipanti:

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Il sentiero CAI collega tutti questi punti 3) Mariella Colarich Parlare di turismo in questi tempi di crisi mi sembra offensivo (in un territorio in cui pende l’incubo del rigassificatore) Meglio risparmiare il territorio per un’agricoltura di sussistenza 4) Fed.Ita. Sport Orientamento/Euristica Snc - Cesare Tarabocchia Turismo come rete urbana ed extraurbana, non va dimenticato il turismo locale. Non deve essere necessariamente edificato. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Incentivare i percorsi per il turismo scolare e didattico 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Il turismo coinciderà prevalentemente, ma non esclusivamente, con quello locale muggesano e triestino. PROGETTO STRATEGICO “Turismo costiero e servizi” 1) Comitato Antenne di Chiampore – Claudio Poropat,Giuseppe Poropat, Livio Postogna Realizzazione del progetto Aquario e costruzione di piazzole a mare tra Punta Sottile e la Base Logistica valorizzando i resti del Molo Romano. Realizzazione dei parcheggi a monte. La riqualificazione della costa ed i percorsi pedonali a monte costituiscono l’unica chiave di sviluppo per un turismo che sarà principalmente provinciale. Recuperare dall’uso elitario di pochi militari la Base Logistica di Lazzaretto che dovrebbe essere destinata ad alberghi aree attrezzate per balneazione aree verdi ecc, realizzando uno splendido litorale in continuità con il Porticciolo di S. Bartolomeo e rendendo inutile un’eventuale edificabilità a monte. Razionalizzazione del traffico sulla costiera senza sensi unici che trasferirebbero a monte un traffico non compatibile con tale destinazione e che causerebbe disagio alla popolazione locale. 2) Querciambiente – Paolo Righini Utilizzo della ex scuola S. Rocco, sia del fabbricato che del relativo comprensorio, per finalità sociali e turistiche. 3) SOS Muggia Documenti di intenti per l’uso: − del Bagno della Polizia − del Bagno Militare

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CONTRIBUTI ARRIVATI SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI

1) Edi Ciacchi - Accelerare nei limiti del possibile l'iter per sdemanializzare beni non utilizzabili (scuole, terreni, caserme) per destinarli ad uso socio-culturale e turistico. Es. Alberghi a basso costo per studenti ed altri gruppi di visitatori - Individuare aree sicure e attrezzate per accogliere persone sfollate e prestar loro assistenza in caso di cAlamità naturali e non, come alluvioni, inondazioni, terremoti, frane... - Ripristinare e individuare luoghi da destinare a servizi igienici pubblici - Pianificare e accelerare la costruzione della rete fognaria per evitare inquinamenti dei corsi d'acqua alternandone l'equilibrio geologico. 2) Fulvio Piller - Miglioramento, coordinamento ed aumento di spazi da destinare alle attività socio-culturali. In particolare il servizio che l'Università della Terza età offre ai cittadini. Si potrebbe aumentare sensibilmente il numero degli utenti offrendo ulteriori materie (pittura, informatica, laboratori...) qualora venissero reperiti ulteriori spazi. E ciò vale anche per le altre Associazioni. - Spazi: aule in esubero Scuola Media, Scuola di S. Barbara, Ex Dispensario Antitubercolare..."

ALLEGATI Si allegano i documenti consegnati durante gli incontri dai seguenti partecipanti: Associazione Impronta Muggia Associazione Nautica Pullino Legambiente – SOS Muggia Giorgio Jercog

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Re: Piano Regolatore di Muggia: promemoria per la partecipazione al Gruppo "Associazioni"

Marco Finocchiaro - Segretario SN Pullino [[email protected]]

In riferimento alle osservazioni fatte ieri con la presente si vuole puntualizzare dettagliatamente il contributo sullo sviluppo della Nautica a servizio anche delle attività delle associazioni sportive dilettantistiche. Il PRGC vigente prevede nell'area a mare compresa tra il molo Colombo - Caliterna - Hotel Lido delle opere di banchinamento ed interramento che erano funzionali al by pass sottomarino, opera chiaramente non fattibile dal punto di vista economico. La scrivente società a nome del Presidente e del Consigio Direttivo chiede comunque di valutare l'opportunità di mantenere comunque nel nuovo PRGC la linea di costa allargata come già prevista nel vigente strumento urbanistico. Si ritiene infatti che la realizzazione di una diga frangiflutti a mare potrebbe risultare funzionale a tutte le attività nautiche quali l'ampliamento del porticciolo di Muggia e fungere da riparo al nuovo attracco del Delfino Verde che risulta esposto ai venti di bora. Inoltre con dei piccoli interramenti rispetto all'attuale linea di costa si potrebbero ampliare le aree a fruizione pubblica quali passeggiate a mare e aree a servizio delle attività sportive quali il canottaggio e la vela. A disposizione per eventuali chiarimenti, l'occasione è grata per porgere i migliori saluti. Marco Finocchiaro Segretario Società Nautica G. Pullino - A.S.D. Via Battisti, 17 34015 - Muggia - TS Casella Postale 91 www.snpullino.it [email protected] Da : "Nuovo Piano Regolatore Gen.Comunale" [email protected] A : "Nuovo Piano Regolatore Gen.Comunale" [email protected] Cc : Data : Tue, 12 Feb 2013 12:43:46 +0100 Oggetto : Piano Regolatore di Muggia: promemoria per la partecipazione al Gruppo "Associazioni" > Con la presente si avvisa che l'incontro relativo al Gruppo delle Associazioni al quale si è iscritto si terrà il giorno giovedì 21 febbraio 2013 alle ore 17.15 presso la Sala del Consiglio Comunale in Piazza Marconi 1. > Si ricorda di portare il foglio con l'indicazione dei cinque progetti strategici ritenuti prioritari che è stato consegnato nel corso del primo Forum tenutosi il 31.01.2013 assieme al Documento di sintesi. > Qualora non trovi più il foglio priorità può richiedere il file a questo indirizzo di posta elettronica. > Le ricordiamo inoltre di portare eventuali osservazioni o indicazioni che ritiene di voler fornire attraverso i modelli che le sono stati consegnati sempre nel corso del primo Forum. > La informiamo inoltre che l'incontro plenario finale, già fissato per il 28 febbraio 2013, è stato spostato nel mese di marzo in data e luogo che verranno comunicati nel corso del prossimo incontro. > Con l'occasione si porgono cordiali saluti, > Servizio Pianificazione Territoriale > PS: per agevolare l'organizzazione dell'incontro è gradita una conferma della sua partecipazione.

Inviato: venerdì 22 febbraio 2013 10.41

A: Nuovo Piano Regolatore Gen.Comunale

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All. 04

Report gruppo “Attivita' economiche”

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COMUNE DI MUGGIA SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

PARTECIPAZIONE PER IL NUOVO PRGC

INCONTRO DEL 21 FEBBRAIO 2013

GRUPPO: ATTIVITÀ ECONOMICHE

DESCRIZIONE SINTETICA DEL CONTRIBUTO

TESECO, società operante da decenni nel settore dell’ecologia e specificatamente nelle attività di recupero

ambientale, è proprietaria di oltre 740.000 mq di aree, un tempo sedime della raffineria Aquila di Trieste,

acquisite da SHELL ITALIA nell’anno 2003.

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Progetto Sviluppo - Porto e Logistica: “Terminal RO-RO/Multipurpose”

Sulle aree di proprietà TESECO sta sviluppando progetti in coerenza con le istanze del territorio e con il

quadro pianificatorio che vede nel Porto di Trieste e nel suo sviluppo il principale motore della crescita e

dell’attrazione di investimenti.

Fra queste aree ha assunto particolare ruolo strategico l’area denominata ex-impianti, di superficie pari a

circa 194.000 mq, sulla quale sono previsti interventi di infrastrutturazione in stretta relazione alle

previsioni degli strumenti di pianificazione del Porto di Trieste e del territorio comunale.

ll nuovo Piano Regolatore Portuale stabilisce infatti che, in fregio all’area ex-impianti in corrispondenza del

canale navigabile di Zaule, sia realizzato il futuro terminal dei traffici Ro-Ro/Multipurpose.

Il progetto, che coinvolge ulteriori 60.000 mq di aree in concessione demaniale, sulle quali è previsto un

banchinamento per la realizzazione di quattro accosti di cui 3 dedicati al traffico RO-RO e uno dedicato al

Multipurpose (figura 1), è improntato al criterio della massima flessibilità al fine di consentire e modulare

la localizzazione delle attrezzature e infrastrutture.

figura 1

Il Porto di Trieste, in base alla sua posizione geografica, è localizzato in un punto baricentrico della rete

intermodale dei trasporti europei e risulta il porto del Mediterraneo più vicino alle aree dell’Europa centro-

meridionale. E’ importante sottolineare che l’attuale politica di mercato, privilegiando fortemente il traffico

marittimo tra l’Europa ed il Far East, pone il polo giuliano al centro di flussi commerciali di grande entità.

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Nel particolare Trieste focalizza le proprie politiche sui collegamenti marittimi intercontinentali a lungo

raggio e le relazioni a corto-medio raggio intramediterranee.

L’incremento dei traffici portuali ha reso spesso insufficienti le infrastrutture a supporto delle relative

attività, determinando specifiche situazioni di criticità sul sistema viario, anche all’esterno dell’ambito

portuale. Il nuovo terminal specializzato contribuirà a risolvere tali criticità, collocandosi in prossimità degli

accessi alla Grande Viabilità, con diretto collegamento alla stessa dei flussi veicolari pesanti.

E’ prevista la realizzazione del by-pass di Aquilinia (figura 2), in posizione interna al sedime dell’ex-

raffineria, che permetterà il completo disimpegno dei flussi di traffico industriale dall’abitato di Aquilinia.

Un progetto atteso da anni che l’Autorità Portuale di Trieste, al fine del raggiungimento delle previste

intese con il Comune di Muggia sul nuovo PRP, si è impegnata a promuovere e integrare con le opere

necessarie per garantire l’accesso alle aree in quanto intervento di primaria importanza per lo sviluppo

sostenibile dell’attività portuale.

figura 2

L’integrazione delle modalità di trasporto, assicurata dal nuovo terminal Ro-Ro/Multipurpose, consentirà

inoltre il recupero funzionale della vicina stazione ferroviaria di Aquilinia, in considerazione dello sviluppo

dei servizi Ro-La, rappresentando un enorme potenzialità strategica per il Porto ed i suoi utilizzatori che

scelgono il percorso ferroviario per l’instradamento delle merci.

Il Terminal, cui eventualmente estendere il regime di porto franco per cogliere appieno le opportunità

legate ai sempre maggiori flussi di merci che transitano nel Mediterraneo, affiderà un ruolo fondamentale

al disegno delle aree retroportuali.

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Uno spazio in cui gli edifici esistenti (figura 3), per una superficie complessiva di oltre 20.000 mq, verranno

riqualificati e convertiti alle nuove funzioni (servizi per operatori portuali, banche, agenzie, punti di ristoro,

officine meccaniche,ecc).

figura 3

Progetto Abitare : “Housing Sociale e insediamento artigianale”

TESECO, preso atto di quanto manifestato dall’Amministrazione Comunale in merito all’interesse alla

realizzazione di interventi di Housing Sociale sul proprio territorio, ha inteso proporre al Comune e alla

Regione l’opportunità di realizzare sull’area di Monte San Giovanni nell’abitato di Aquilinia, un intervento di

ricucitura urbana, partecipando quindi, nell’ottobre 2010, al bando di gara indetto dalla Regione FVG

ovvero alla “Manifestazione di interesse alla presentazione di progetti, iniziative e misure da inserire nella

proposta di Accordo di Programma della Regione FVG da presentare al Ministero delle Infrastrutture e

Trasporti ai fini dell’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa”.

L’intervento si sviluppa sulla porzione sommitale dell’area di Monte San Giovanni di totali circa 75.000 mq,

che viene suddivisa in due diversi ambiti (figura 4).

figura 4

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La porzione sommitale, circa 50.000 mq, più prossima alla parte residenziale dell’abitato di Aquilinia,

verrebbe destinata ad accogliere le residenze sociali che costituirebbero quindi il naturale completamento

del tessuto insediativo.

E’ prevista la creazione di spazi aperti d’uso pubblico con una significativa dotazione di verde, un’area

dedicata all’aggregazione sociale e alla vita collettiva all’aperto riservata a pedoni e ciclisti che verrebbe

quindi a costituire il centro di cui l’abitato è attualmente sprovvisto e che potrebbe accogliere alcuni servizi

di interesse pubblico tra cui una chiesa nonché ulteriori ipotesi progettuali (piscina di profondità e attività

di supporto legate al tempo libero, alla ristorazione e alla ricettività).

Nella porzione di Monte San Giovanni, prossima alla Via Flavia di Aquilinia, sfruttando il dislivello fra le due

parti dell’area, si prevede invece di realizzare un insediamento artigianale in grado di dare risposta ad una

necessità insediativa di piccole aziende capaci di dare occupazione e vita sulle 24 ore al sistema urbano.

Il mix insediativo proposto, in coerenza con le indicazioni emerse dalla lettura delle diverse istanze che

emergono dalle istituzioni e dalle associazioni locali, fa sì che l’abitato di Aquilinia mantenga la propria

fisionomia dando comunque risposta alle esigenze pubbliche moderne di accoglienza, coesione sociale ed

economica.

Progetto Sviluppo A.P.E.A. Aree produttive ecologicamente attrezzate: “impianto cogenerazione

cogenerazione a biomasse solide-liquide”

Per quanto riguarda l’area di Valle delle Noghere, in coerenza con le previsioni dell’attuale Piano

Regolatore Generale (che individua fra le destinazioni possibili quella di impianti tecnologici), tenuta in

conto la prospettiva del completamento degli insediamenti industriali, artigianali e commerciali di Valle

delle Noghere (che determinerà un consistente assorbimento energetico), si è ipotizzata la realizzazione di

un impianto di cogenerazione a biomasse solide / liquide (figura 5).

figura 5

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Tale impianto non solo potrebbe consentire di dotare l’area triestina di un importante sito di produzione di

energia da fonti rinnovabili, in linea quindi con gli obiettivi comunitari di riduzione dell’uso di fonti fossili,

ma potrebbe altresì permettere una maggiore autosufficienza energetica alle industrie contermini e ai

nuovi insediamenti industriali e civili, garantendo così un risparmio in termini economici ed una gestione

consapevole dei consumi.

Tramite il progetto di riqualificazione delle aree dell’ex-Aquila con le funzioni del nuovo Terminal RORO –

Multiporpose / Housing Sociale – Artigianale / Impianto di Cogenerazione ad energia rinnovabile – catena

del freddo, è quindi possibile promuovere il concetto di sostenibilità sotto il profilo energetico, ambientale

e sociale.

La finalizzazione del piano di assetto, attraverso le ipotesi progettuali sopra descritte, da condividersi

necessariamente con tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate e le associazioni di categoria,

determinerà l’effetto virtuoso di concentrare risorse economiche sull’area con rilevanti impatti

occupazionali diretti ed indotti.

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Contributi del Gruppo ATTIVITÀ ECONOMICHE

Incontro del 21 febbraio 2013

PARTECIPANTI

1 Bossi Alberto 2 Pagliaro Corrado

3 Leuz Diego

4 Sandalj Vincenzo

5 Trani Cristian

6 Vatore Fabio

7 Velikonja Milan

8 Vendrame Stefano

9 Vlassich Corrado

10 D'Elia Marco

11 Sigoni Heidi

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PRIORITÀ Il gruppo di lavoro ha espresso le seguenti preferenze (vedi tabella sotto), per le quali le prime posizioni sono così rappresentate: al primo posto la Edilizia sostenibile e Turismo sostenibile, seguiti dai progetti strategici Strada costiera, Porto e Logistica, Agricoltura, Turismo costiero e servizi. La discussione dei contributi è perciò iniziata proprio da questi.

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OSSERVAZIONI TRASVERSALI

1) Milan Velikonja Il progetto in generale del nuovo PRGC è molto ambizioso. La cittadinanza dovrebbe essere disposta a collaborare. Necessario che tutta la giunta, e non solo, visiti e collabori con le attività, sentendo le necessità dei cittadini. Per un buon sviluppo del turismo è determinante la pulizia del territorio (ordinanze del sindaco). Attivare una piazzola ecologica a ricevere rifiuti ingombranti anche delle attività economiche e artigianali. 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO E’ evidente che il turismo è un argomento che richiede uno studio/progetto specifico che possa analizzare e ipotizzare modalità diverse di turismo. 3) Corrado Vlassich Per tutte le strutture e realizzazioni bisogna prevedere una manutenzione nel futuro con relativi investimenti economici, oppure farle gestire da società private con agevolazioni per quanto concerne i costi di gestione, ma con regole ferree da far rispettare, vedi ambiente/manutenzione/pulizia ecc. per non vedere più un degrado che lede l’immagine di tutta la cittadina.

SCENARIO AMBIENTE E PAESAGGIO PROGETTO STRATEGICO “Rete ecologica” 1) Cristian Trani - Rilancio ed incentivazione delle attività agricole da parte dei giovani - Possibilità di “gestione boschiva” (vedi Comunelle in Carso) da parte di persone interessate al legno come fonte rinnovabile per uso domestico - Ripristinare sentieri, stradine e piccoli accessi interpoderali che nel passato permettevano di spostarsi facilmente sul territorio proprio come una rete ecologica - Impedire o eliminare le recinzioni poste ai limite delle proprietà laddove verranno individuati i percorsi ripristinati - Mantenimento di alcune aree boschive/prative lungo la rete ecologica che fungano da serbatoi di biodiversità.

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SCENARIO ABITARE PROGETTO STRATEGICO “Contenimento della residenza” 1) Cristian Trani Favorire ed incentivare l’insediamento nelle abitazioni esistenti evitando la costruzione di edifici ex-novo PROGETTO STRATEGICO “Aquilinia” 1) Teseco Spa – Stefano Vendrame Progetto Housing sociale e insediamento artigianale: Teseco, d’intesa con l’amministrazione comunale di Muggia, ha presentato nell’ottobre 2010 alla Regione FVG la manifestazione di interesse, ai sensi dell’avviso pubblico adottato con DGR n 1749 del 9 settembre 2010, per la realizzazione di un intervento di Housing sociale nell’area di proprietà denominata monte San Giovanni. La giunta regionale, nella seduta del 29 aprile 2011, ha deliberato di approvare l’elenco elle manifestazioni di interesse ricevute, tra cui quella di Teseco, da presentare al ministero delle infrastrutture e trasporti ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa. La proposta progettuale di Teseco prevede di destinare una parte dell’area a residenze sociali , spazi di interesse pubblico nonché attività con destinazione d’uso artigianale. 2) Marco D’Elia Proposta di progetto di una “piscina di profondità” vicino al progetto di Social Housing della Teseco SpA.

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SCENARIO MOBILITÀ PROGETTO STRATEGICO “Accesso a muggia” 1) Milan Velikonja - Condivido il progetto di sosta camper nell’Area Molo Balta, sicuramente porta movimento turistico; - NON condivido l’insediamento del FIDO LIDO all’entrata della cittadina. PROGETTO STRATEGICO “Strada costiera” 1) Milan Velikonja Contrarietà al senso unico della strada costiera che porta al Lazzaretto. 2) Corrado Vlassich Lungo il litorale, individuare una zona per la creazione di un parco giochi acquatico, tale progetto potrebbe incrementare notevolmente il turismo ed essere utilizzato dai residenti locali. (vedi Aquasplash di Lignano) 3) Muia Turistica SpA - Corrado Pagliaro Più che ricorrere all’istituzione di sensi unici (che aumentano la velocità dei veicoli e quindi sia le emissioni nocive che i possibili incidenti) si dovrebbe pensare ad attrezzare un sistema composito di parcheggi, passeggiate e spazi di sosta ciclo-pedonali, aree verdi attrezzate, padiglioni per locali pubblici e servizi, costruiti a sbalzo sul mare e/o integrati nelle opere di contenimento delle scarpate a monte, limitando invece con appositi presidi (stagionali?) la velocità di percorrenza dei veicoli sulla strada esistente. Tali interventi che per loro dislocazione e natura dovrebbero essere realizzati da Comune e Provincia, in ragione della cronica carenza di fondi pubblici potrebbero almeno in parte essere individuati come opere di urbanizzazione nelle convenzioni degli strumenti attuativi privati dei principali interventi turistici. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Sbloccare il sito acquario per renderlo di nuovo fruibile! 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Riutilizzare Bagno Polizia

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SCENARIO SVILUPPO PROGETTO STRATEGICO “Porto e logistica” 1) Teseco Spa – Stefano Vendrame Progetto Termnal RO-RO: Teseco Spa, proprietaria di una vasta area del comprensorio dell’ex-raffineria Aquila, sta sviluppando un progetto denominato “Terminal RO-RO” in coerenza con il nuovo Piano regolatore Portuale di Trieste che, in fregio all’area ex impianti, in corrispondenza del canale navigabile di Zaule prevede la realizzazione del futuro “Terminal traffici RO-RO/Multipurpose” 2) Teseco Spa – Stefano Vendrame Progetto By-Pass di Aqulinia: il by-pass, da realizzare completamente sulle aree di poprietà Teseco, permette l’accesso e l’uscita dal Terminal minimizzando gli effetti del nuovo traffico commerciale sulla viabilità secondaria della frazione di Aquilinia. L’intervento è inserito nell’ambito del Progetto Terminal RO-RO. PROGETTO STRATEGICO “Nautica e Pesca” 1) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Verificare bene il progetto su “San Bartolomeo” perché è su proprietà private. PROGETTO STRATEGICO “APEA – Aree produttive Ecologicamente Atrezzate” 1) Teseco Spa – Stefano Vendrame In coerenza con le previsioni dell’attuale PRGC, che individua tra le destinazioni possibili quella di impianti tecnologici, e considerato che la prospettiva del completamento degli insediamenti industriali, artigianali e commerciali di Valle delle Noghere determinerà un consistente assorbimento energetico, è stata ipotizzata la realizzazione di un cogeneratore a biomasse solide/liquide da ubicare nell’area occidentale di Valle delle Noghere di proprietà Teseco. 2) Corrado Vlassich Destinare delle aree per lo sviluppo che non siano vincolate alla tipologia di attività economica, es. commercio industria, artigianato ecc. in questo modo qualunque attività voglia investire nella zona lo può fare, creando occupazione, sviluppo e benessere. 3) Milan Velikonja - Togliere il freno allo sviluppo (artigianale-industriale-commerciale) - Liberalizzare le attività nella zona EZIT: esiste sempre qualche vincolo per l’insediamento - Il Comune deve attivarsi in “prima persona” per portare a termine le analisi dei terreni SIN - verificare le tariffe AIPA e soprattutto in che percentuale entrano nelle casse del Comune.

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PROGETTO STRATEGICO “Agricoltura” 1) Cristian Trani - Incentivare le attività agricole da parte dei giovani; - incentivare le attività agricole su piccola scala, di qualità e di tipo sostenibile (vedi politiche agricole comunitarie); - facilitare l’utilizzo di terreni agricoli abbandonati (privati o pubblici) per attività agricole; - incentivare la ripresa della zootecnia, su piccola scala e con razze autoctone e antiche, nelle zone periferiche; - permettere la costruzione di piccoli depositi per gli attrezzi su lotti agricoli; PROGETTO STRATEGICO “Turismo sostenibile” 1) Muia Turistica SpA - Corrado Pagliaro Le scelte in termini di pianificazione e le conseguenti azioni di disciplina della risorse territoriali devono far chiarezza nella confusione che spesso si fa fra il turismo vero e proprio e l’utilizzo ludico del bene pubblico da parte della comunità. Non si può ad esempio pensare che attrezzare in maniera adeguata la costiera per una libera fruizione balneare, oppure implementare la sentieristica ciclo-pedonale siano fattori sufficienti ad imporre il turismo come uno degli elementi portanti dello sviluppo economico di Muggia. 2) Muia Turistica SpA - Corrado Pagliaro Se fra le opzioni di crescita e sviluppo economico della comunità muggesana si vuol dare il giusto peso al turismo, in ragione delle caratteristiche, dei valori e delle potenzialità insite nel territorio di riferimento, non si può pensare che le piccole e micro attività turistiche possano da sole bastare. L’offerta in termini ricettivi, per risultare effettivamente attrattiva, deve essere sia diversificata che qualificata nell’offerta (es. turismo agricolo/naturalistico diverso dall’azienda agrituristica così come normata dalla specifica legge regionale, stabilimenti balneari, resort-SPA, meeting point, logistica degli spostamenti in giornata verso altre mete turisticho culturali localizzate nell’area vasta, ecc.) 3) Muia Turistica SpA - Corrado Pagliaro Il ragionamento sulla sostenibilità del turismo, oltre ad essere visto nell’ottica della riduzione dell’interferenza di tale attività sull’ambiente e il paesaggio, deve rapportarsi alla tipologia ed alla dimensione ottimale degli interventi per rendere possibile la loro sostenibilità economica, garantendo adeguate ricadute sul tessuto economico del territorio ed implementando l’occupazione del settore. Nell’ambito delle opere di urbanizzazione inserite nelle convenzioni dei Piani Attuativi per le aree Turistiche (che non possono peraltro risultare esorbitanti rispetto all’investimento rispetto all’investimento per le strutture destinate alle attività), la sostenibilità economica rende possibile, nella misura e nelle forme coordinate con l’Amministrazione, la costante manutenzione e la fruibilità pubblica dei beni naturali rilevanti e della sentieristica compresa all’interno della proprietà degli investitori. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Fare uno studio/progetto su un Marchio territoriale di qualità

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5) Fabio Vatore Semplificazione/deroghe in materia paesaggistica per le attività turistico/ludiche, adottate negli strumenti urbanistici comunali per non bloccare attività che vogliono svilupparsi.

ALLEGATI Si allegano i documenti consegnati durante gli incontri dai seguenti partecipanti: Teseco Spa Marco D’Elia

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All. 05

Report gruppo “Cittadini”

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Muggia 13 marzo 2013

A: Spettabile

Comune di Muggia

Servizio Pianificazione Territoriale

DA: Edmondo Bussani, cittadino di Muggia

Oggetto: Nuovo Piano Regolatore Generale – Confronto con i

cittadini

Con riferimento ai recenti incontri organizzati con i cittadini e le altre categorie interessate al tema in oggetto, ed alla Vs. richiesta di trasmettere a codesto Ufficio le mie osservazioni in merito ai vari progetti strategici attualmente presenti negli elaborati del nuovo PRGC, segnalo di seguito quanto ho già avuto modo di dire e segnalare (sia pur sinteticamente) nel corso dei suddetti incontri.

1) SCENARIO: Abitare PROGETTO: Contenimento della residenza

Ritengo che riservare lo sviluppo di nuova residenzialità ai soli progetti di “ social-housing” sia troppo limitativo e non sia compatibile con quello sviluppo generale del territorio che tutti auspichiamo. Io credo che il mancato incremento del numero di abitanti registrato a Muggia in questi ultimi anni sia dovuto al fatto

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che ovunque - pertanto anche a Muggia - esiste una stretta correlazione tra il numero di residenti di un determinato territorio e le attività lavorative presenti su di esso. La graduale riduzione delle opportunità di lavoro che, a partire dalla fine del secolo scorso, dal dopoguerra in poi, si è verificata sul nostro territorio, sia a livello comunale che provinciale, hanno fatto si che il numero dei residenti su di esso rimanesse più o meno invariato, con l’aggiunta di un fenomeno aggiuntivo: un graduale invecchiamento della popolazione. Se oggi non si vuole più accettare con rassegnazione questo stato di cose, è necessario ed è auspicabile che tutti i soggetti che sono in grado di farlo si impegnino e concorrano a produrre un cambiamento radicale della situazione in essere, creando i presupposti, di carattere ambientale (bonifiche del SIN di Trieste), di carattere politico-amministrativo (per l’appunto il nuovo PRGC) e di carattere economico-finanziario, affinché ciò possa avvenire. Se tutto ciò accadrà, ci saranno, a Muggia e nei territori limitrofi, nuove opportunità di lavoro, e ci saranno nuovi lavoratori che creeranno un domanda di residenzialità a cui dovrà essere data adeguata risposta. La linea del recupero delle strutture già esistenti, già da Voi indicata, con la quale concordo pienamente, può costituire una risposta a tale domanda, ma potrebbe non essere sufficiente. Credo pertanto, stanti gli indirizzi delineati con il nuovo PRGC in corso di definizione e l’ampiezza limitata del nostro territorio, che la misura di tale domanda dovrebbe rimanere entro limiti accettabili: tali da rendere ammissibile

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un moderato incremento di nuova residenzialità a Muggia, in aggiunta a quella già prevista per i progetti di social-housing, sempre che essa abbia le caratteristiche di compatibilità e di sostenibilità necessarie.

2) SCENARIO: Mobilità Progetto : Accesso a Muggia Non sono assolutamente d’accordo con coloro che prevedono un utilizzo dell’attuale area dell’ex cantiere Alto Adriatico quale area di parcheggio e/o di intercambio. Per le motivazioni già esposte al punto precedente, io credo invece che la stessa area non debba essere destinata ad altro uso, se non a quello di sviluppo di attività produttive. Ulteriori motivi che giustificano tale mia posizione sono i seguenti:

a) Storicamente l’area ha già ospitato in passato attività industriali, ed è già sufficientemente infrastrutturata per tale destinazione d’uso.

b) Stante l’esistenza del SIN di Trieste, stanti i tempi

necessari per rendere disponibile tale area a nuovi insediamenti industriali, stante l’assoluta necessità di creare urgentemente sul nostro territorio nuove opportunità di lavoro per tutti, ma in particolar modo per i nostri giovani, bisogna prendere atto che, al momento, l’area dell’ex cantiere Alto Adriatico risulta essere la

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sola in tutto il territorio Comunale, ed una delle poche in territorio provinciale, ad essere in grado ospitare nuove realtà produttive, che dovranno essere di medio-piccole dimensioni e compatibili con l’ambiente ed il paesaggio circostanti.

In un futuro prossimo la principale risorsa territoriale per creare nuovi insediamenti sarà quella delle aree ora incluse nel SIN di Trieste, ma non per questo deve essere trascurata ora la possibilità di iniziare a risolvere un problema che risulta essere di fondamentale importanza non solo per Muggia, ma per l’intero territorio provinciale.

3) SCENARIO: Mobilità Progetto : Mobilità Cic labile Premesso che sono favorevole allo sviluppo della mobilità ciclabile sul territorio del Comune di Muggia, sono altrettanto convinto che tale sviluppo debba essere fatto con la massima attenzione, nel rispetto di tutte le realtà e necessità di carattere socio-economiche esistenti nell’area. Per tali motivi, non sono favorevole a quelle modifiche della viabilità attuale che prospettano la creazione di senso unico di percorrenza in via Battisti e lungo la strada costiera per Lazzaretto, nè ad altri interventi che, se da un lato rispondono ad una specifica e legittima domanda di una parte della cittadinanza, dall’altro risultano del tutto incompatibili con le necessità di altre categorie di cittadini (anziani, lavoratori , abitanti in zone collinari, ecc.) che, per necessità, utilizzano,

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o debbono utilizzare per i loro spostamenti mezzi motorizzati. Incentivare l’utilizzo della bicicletta è sicuramente un’azione meritoria per la salute e per l’ambiente in cui viviamo, ma non va dimenticato il fatto che alle nostre latitudini e sul nostro territorio (prevalentemente collinare) l’utilizzo di tale mezzo di trasporto viene utilizzato prevalentemente ai soli fini ludico ricreativi, e non in tutti i periodi dell’anno. A volte, piuttosto che stravolgere l’assetto viario di una determinata zona per garantire la mobilità ciclabile su di essa , credo sia meglio intervenire regolamentando adeguatamente la viabilità promiscua mediante opportune limitazioni della stessa (accesso, limiti di velocità, segnaletica, barriere, aree di parcheggio, ecc.), controllando poi che dette limitazioni vengano rispettate, e sanzionando opportunamente coloro che non le rispettano. Per i motivi sopraesposti, stante l’attuale stato della rete viaria esistente, ritengo sia più opportuno concentrare momentaneamente lo sviluppo della rete delle piste ciclabili comunali vere e proprie e dei relativi collegamenti con le altre piste provinciali e slovene, esclusivamente nell’area Est del territorio comunale, garantendo la modalità ciclabile sul resto del territorio comunale mediante una regolamentazione adeguata della mobilità promiscua. Manterrei invece il doppio senso di marcia sull’asse Muggia Centro-Lazzaretto, condizionando la creazione di una nuova eventuale pista ciclabile su tale asse alla disponibilità di nuovi spazi sulla costa, derivanti da quello che sarà il progetto di valorizzazione turistica della stessa.

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4) SCENARIO: Sviluppo Progetto : Nautica e Pesca

Dal mio punto di vista, la sola area dove localizzare eventuali nuove strutture atte ad accogliere un eventuale sviluppo dei settori della nautica e della pesca è quella antistante l’attuale Piazzale Caliterna, riprogettando ed implementando adeguatamente la struttura esistente, che ora risulta essere inutilizzata ed inutilizzabile.

5) SCENARIO: Sviluppo Progetto :Rabuiese Per le aree con attuale destinazione commerciale che non sono state utilizzate fino ad ora a tale scopo, nè sono state infrastrutturate opportunamente al fine di poterlo essere, ma hanno creato, e stanno creando ancora – vanamente - considerevoli oneri fiscali per i rispettivi proprietari (compreso il sottoscritto), si potrebbe ipotizzare non solo una destinazione agricola dell’area, ma, prevedere anche la possibilità di edificare sulla stessa dei casolari, di dimensioni ridotte (rapportate all’ampiezza della proprietà e della terra coltivata), ad uso residenziale degli agricoltori che operano su di essa. Ciò sarebbe motivato e giustificato dal fatto che le aree di proprietà del luogo hanno dimensioni medio-piccole e che le coltivazioni del luogo hanno prevalentemente un utilizzo famigliare.

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Idee per il nuovo Piano Regolatore

Premessa

Muggia è ormai da diversi anni una città in via di espansione. Alle grandi edificazioni fatte dagli speculatori si sono aggiunte le costruzioni dei piccoli proprietari che mese dopo mese vengono autorizzate dal Comune.Nel 2012 sono state autorizzate:

Quattordici nuove edificazioni un'autorimessa un parcheggio due rotatorie venti ampliamenti il complesso di via dei Mulini il complesso denominato Costa Alta il complesso di via Strudhoff altri due PAC sei depositi agricoli altre piccole edificazioni

Il verde va preservato perché, in un futuro post petrolifero, ve ne sarà sempre più necessità per il sostentamento alimentare dei cittadini.

La pianificazione va fatta non solo pensando a cosa accadrà fra 5 anni, ma pensando per le prossime 10 o 20 generazioni.

Lo sviluppo deve puntare al miglioramento di ciò che già è costruito, prevedendo per le ristrutturazioni un'autorizzazione intrinseca a costo zero a chiunque effettui opere volte al recupero del verde all'isolamento termico ed all'installazione di pannelli solari o fotovoltaici che rispettino le direttive di un apposito regolamento da emanare.

Le strutture pubbliche devono essere tutte dotate di pannelli fotovoltaici per l'autosufficienza al 21 dicembre.

Nel piano regolatore deve essere integrata la zonizzazione acustica.

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Zonizzazione:

L'allargamento delle aree urbane rende difficile la gestione dei servizi.Diventa perciò fondamentale creare un Piano Regolatore a crescita zero. Ove possibile il piano deve essere di decrescita.Va prevista la conversione in Z.T.O. di tipo E e F (agricolo forestale) delle seguenti zone:

zone di tipo B , C, D, G, H, L e O non ancora costruite (anche nel caso di edificazioni autorizzate ma non realizzate)

costruzioni abbandonate da più di dieci anni, dove non vi siano richieste o autorizzazioni di ristrutturazione edilizia

L'aumento delle superfici e delle cubature dell'edificato, nelle zone in cui è concesso, va vincolato all'assenza di alberi di età superiore ai 50 anni in conflitto con l'opera. All'atto della richiesta va presentata una certificazione dell'assenza di tali specie arboree. L'abbattimento di tali alberi, escluse comprovate esigenze di pericolo, va sanzionato sulla base di un regolamento da emanare.

La zona della Teseco di Aquilinia, deve avere un futuro turistico ricreativo: boschi, parchi, spiaggie, parchi acquatici zone concerti – sagre, zone attrezzate con connessioni alla rete per i computer, chioschi, campi sportivi, pista ciclabile collegata attraverso un ponte girevole sul Canal Navigabile fino a via Errera (TS).Assoluta opposizione va fatta al Piano Regolatore Portuale che vuole trasformare il polmone verde dell'ex Aquila in una immensa colata di cemento.

Tutta la zona a monte di via delle Saline fino a via Flavia di Stramare ed in genere tutte le zone del S.I.N. della valle delle Noghere non ancora costruite, vanno trasformate in zona di rimboschimento per realizzare opera di biorimediazione e fitorimediazione, ovvero per una lenta e graduale “riparazione del suolo” ad opera della vegetazione. Tale soluzione avrebbe gli effetti di una messa in sicurezza permanente ai sensi del D.lgs 152/06.Il mantenimento della destinazione urbanistica di tipo industriale in quella zona non è economicamente sostenibile, in quanto necessiterebbe una bonifica di tutto il suolo.

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Rete fognaria:

Netta separazione delle acque nere, dalle meteoriche e da quelle chiare, con diversi metodi di raccolta e trattamento.

Al fine di utilizzare un'area verde, mantenendone le sue caratteristiche peculiari, nei pressi di via del Canneto (Vignano) va realizzata una zona di fitodepurazione. Vanno collettati all'impianto sia reflui domestici che eventuali acque di falda contaminate da fonti organiche. Il “depuratore naturale” va affiancato ad un trattamento primario: grigliatura per le acque nere, disoleatura per tutti i reflui. Le acque trattate ed il trattamento primario, vanno dimensionati sulla capacità di filtrazione biologica del canneto.Tutte le acque meteoriche e di dilavamento, ad esclusione delle acque di prima pioggia, devono esser trattate separatamente con un solo sistema grigliatura. Le acque di prima pioggia invece vanno raccolte nel depuratore e smaltite lentamente.L'acqua in uscita del depuratore va utilizzata, come “acqua industriale” nel comprensorio delle Noghere.

Impianti geotermici:

Prevedere impianti di telerescaldamento a pompa di calore che utilizzino acqua di falda o marina.L'ubicazione può esser prevista lungo la costa, e nei pressi della falda delle Noghere e vanno dimensionate in modo da non influenzare i sistemi ecologici esistenti.

Infrastrutture Trasporti:

Raddoppio della galleria di via Roma, con realizzazione di un secondo imbocco all'inizio di Salita Ubaldini e spostamento della base della salita. Le due gallerie entrerebbero a far parte di un sistema di due direttrici che attraversano il centro con un ripensamento dei sensi unici. Il sistema a due gallerie permetterebbe una volta per tutte di liberare il mandracchio dal passaggio di veicoli a motore.

Dal centro di Muggia, prevedere un tram metropolitano per Trieste, che possa utilizzare in parte i binari del raccordo ferroviario inutilizzato.

Aumento della frequenza dei collegamenti per Trieste e lungo la costa muggesana fatti con motonavi più piccole e meno energivore, preferibilmente a trazione elettrica. L'energia per il trasporto deve esser generata nei pressi degli attracchi da fonti rinnovabili.

La linea di autobus per Trieste deve essere garantita sulle 24 ore, con un potenziamento nel sabato sera ed in occasione di grandi eventi in provincia al fine di prevenzione dell'infortunistica stradale.Per le linee locali di autobus, vanno previsti minibus elettrici con sistemi informatizzati a chiamata sulle 24 ore su tutto il territorio. L'energia per il trasporto deve esser generata da fonti rinnovabili del territorio.

Realizzazione di una pista ciclabile lungomare da Aquilinia a Lazzaretto.Nella zona tra Porto San Rocco e l'interramento Aquario, e tra quest'ultimo e la Base Logistica, la pista va programmata lato mare su passerelle in legno/cemento sufficientemente ampie da permettere lo spazio

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anche per i bagnanti evitando interramenti e deturpamenti della linea di costa, e rendendo più agevole la discesa a mare dei bagnanti con rampe per disabili e scalette.

Sul canale navigabile va previsto un ponte girevole ad esclusivo uso di bici e pedoni per ridurre i tempi di percorrenza da Muggia a Trieste. Anche il ponte girevole sarà munito di pannelli fotovoltaici per il suo funzionamento e per l'illuminazione nelle ore serali invernali.

Tutti i punti di interesse del territorio devono esser muniti di posteggi per le bici. In base ai bacini d'utenza devono esser previste zone di Bike Sharing gratuito, prevedendo in particolare le variazioni dei flussi stagionali.

Veduta immaginaria del parco dell'Aquila

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Contributi del Gruppo CITTADINI

Incontro del 28 febbraio 2013

PARTECIPANTI

1 Ambrosi Lilia 2 Armani Fabio 3 Bacci Cristian 4 Balbi Gino 5 Benedetti Luigia 6 Besanzini Luigi 7 Bossi Fleur 8 Bossi Sergio 9 Bussani Edmondo 10 Cepach Maurizio 11 Ceppi Corrado 12 Ciacchi Edoardo 13 Crevatin Denisa 14 Demarchi Anna 15 Destefano Stefano 16 Di Candia Giuseppe 17 Dilena Lawrence 18 Fernetic Giorgio 19 Ferrari Barbara 20 Furlani Diego 21 Grizon Albino 22 Kalac Doriana 23 Lenardon Gabriella 24 Loredan Armando 25 Macor Rado 26 Manzin Pietro 27 Marrone Roberto 28 Masiello Diego 29 Meneghetti Enrico 30 Millo Maria Annunziata 31 Mutton Renzo 32 Orzan Giulio 33 Passero Silvia 34 Ranieri Rita 35 Rothenaisler Jacopo 36 Ritossa Francesca 37 Romano Emanuele 38 Scarpa Glauco 39 Scheriani Iris 40 Toskan Marina 41 Vattovani Paola

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PRIORITÀ Il gruppo di lavoro dei cittadini ha espresso le seguenti preferenze (vedi tabella sotto), per le quali le prime posizioni sono così rappresentate: al primo posto c’è il progetto strategico Boschi urbani; al secondo posto Strada Costiera, Edilizia sostenibile, Contenimento della residenza e turismo costiero e servizi. Al terzo posto Accesso a Muggia, Turismo sostenibile, Agricoltura e Riqualificazione valichi.

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OSSERVAZIONI TRASVERSALI 1) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Prevedere uno spazio per i poveri dove possono avere cibo, acqua e un luogo dove dormire - No all’elettrosmog. - Adeguare la rete fognaria - Restaurare le tabelle della segnaletica delle vie - Tenere in considerazione gli anziani - Fare un piano parcheggi - Sistemare la stazione dei bus

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SCENARIO AMBIENTE E PAESAGGIO PROGETTO STRATEGICO “Rete ecologica” 1) Paola Vattovani Prevedere la zona di rispetto del torrente Rosandra come continuazione della Riserva a monte (vedi nuovo PRGC del Comune di Trieste) 2) Anonimo Mantenimento delle aree boschive esistenti e aree vincolate da corsi d’acqua. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Maggiore attenzione per dissesto idrogeologico e rischi dovuti all’acqua (Fortezza, Farnei, Via Mameli, Villaggio …). PROGETTO STRATEGICO “Boschi urbani” 1) Gino Balbi Mantenimento degli attuali boschi sperando che non si ripeta lo scempio eseguito nella pineta della zona Fonderia che si trovava in mezzo alle abitazioni e che venne distrutta per realizzare una costruzione senza uso sociale da anni. 2) Anonimo Ripristino delle aree precedentemente incluse in aree edificabili, verifica dello stato, della rete idrogeologica e del suo habitat. Rispetto del valore paesaggistico del territorio. Rispetto della fauna e della flora esistente. Contenimento del rischio erosione causato dalla cementificazione 3) M. Millo Estirpare e/o divulgare che l’ailanto, il senecio e la ambrosia in quanto piante infestanti. L’ailanto è una pianta arborea straniera ma può soppiantare un po’ alla volta il nostro bosco. Mentre il senecio e l’ambrosia contengono sostanze che possono dare allergia (anche attraverso il prodotto della api) 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Verificare le aree verdi intercluse che sono edificabili e preservarle perché servono per il contenimento dell’erosione dato dalla cementificazione. 5) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Mettere a posto i giardini Europa - Fare più spazi verdi comuni - Fare un giardino per i cani

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PROGETTO STRATEGICO “Mobilità lenta” 1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Ripristinare tracciato della vecchia ferrovia.

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SCENARIO ABITARE PROGETTO STRATEGICO “Asse dei Servizi” 1) Maria Annunziata. Millo La scelta delle precedenti amministrazioni di Muggia è stata quella di abbellire il centro cittadino lastricando, illuminando ecc. Purtroppo sono mancate risorse per il circondario. Muggia e la zona industriale di Aquilinia sono a livello del mare, le sue frazioni sono locate in zone più elevate. In caso di precipitazioni le parti più basse sono soggette ad allagamenti (maree) mentre il territorio a monte è sprovvisto di una adeguata rete di canalizzazione. Le poche canalizzazioni esistenti non sono organiche tra di loro e il relativo scarico verso la costa danneggia la viabilità costiera. È evidente la mancanza di prevenzione e manutenzione delle canalizzazioni principali ed ancor più di quelle secondarie (vedi strade minori, interpoderali, agricole o similari). Le piste ciclabili, per es., senza una adeguata canalizzazione risulterebbero fangose ed inagibili. Per programmare i prossimi interventi sul territorio bisogna prescindere da una preventiva attenzione per risolvere globalmente questi problemi. 2) Lowrence Dilena È necessario dotare Muggia di una piscina riscaldata coperta 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Maggiore attenzione in situazioni eccezionali di neve o pioggia forte nelle zone periferiche: non vengono pulite tempestivamente e quindi i cittadini si devono arrangiare. PROGETTO STRATEGICO “Contenimento della residenza” 1) Cristian Bacci Prevedere non solo il contenimento ma la crescita zero. 2) Rado Macor Ho acquistato un terreno in lottizzazione pagandolo con IVA un prezzo abbastanza consistente; ho pagato tutti questi anni le tasse dovute e chiedo la riconferma della destinazione d’uso del piano vigente avendo già inoltrato agli uffici competenti dal geometra delle documentazioni. 3) Gino Balbi Spero che il contenimento della residenza non rovini finanziariamente le famiglie che hanno comprato dei piccoli terreni edificabili per i figli e che in questo momento di crisi non posso costruire. Comunque sono d’accordo nella riduzione graduale tenendo conto di chi ha pagato profumatamente dei terreni e paga le tasse.

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4) Edmondo Bussani Non limitare il contenuto di nuova residenzialità ai soli progetti di “social housing” ma estenderlo anche a nuove residenze paesaggisticamente ed ambientalmente compatibili. Se ci sarà l’auspicato sviluppo serviranno nuove residenze per nuovi cittadini. 5) Jacopo Rothenaisler - Fermare l’edificazione collinare; - Lotto intercluso non deve necessariamente essere destinato a edificazione - Fare censimento degli alloggi sfitti - Manca una visione che si concentri sui beni comuni e non sulle esigenze del singolo 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Riutilizzare e ristrutturare le case esistenti e non costruire nuovo. 7) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Riaprire cinema Volta - Fare una piscina - fare una piscina a idromassaggio - fare una pista pattinaggio al coperto - fare pista skateboard - fare pista di atletica - fare un campo di pallacanestro PROGETTO STRATEGICO “Aquilinia” 1) Paola Vattovani C’era veramente bisogno di urbanizzare la zona di bosco all’interno dell’area della Teseco? Meglio mantenere la zona boscata come non edificabile e fare edificabile solo dove c’è zona per servizi industriali dove è previsto il progetto di Social Housing. 2) Cristian Bacci L’input edificatorio proposto dalla Teseco, dalle Coop e dal Piano regolatore portuale va rivisto a favore del verde. Tutta l’area dell’ex Aquila deve essere mantenuta verde, prevedendo progetti sostenibili per i cittadini: spiagge acquapark, parchi, pste ciclabili, zone concerti/sagre, campo da Rugby e da Baseball. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Le aree già insediamento dell’Aquila non sono adatte a tipologie di attività balneari a causa dell’inquinamento.

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SCENARIO MOBILITÀ PROGETTO STRATEGICO “Accesso a Muggia” 1) Giorgio Fernetic - Allargamento ponte con pista pedonale/ciclabile - Creazione rotonda con giochi fontane (acqua) - Risistemazione area con apporto di verde - Eliminazione accesso auto, ma creazione di posteggi per turisti (e pista ciclabile) 2) Edmondo Bussani Contrarietà a dedicare "Alto Adriatico" ad area interscambio parcheggio poiché risulta la sola area non inquinata da poter dedicare ad attività produttive che danno lavoro! Bisogna pensare anche a breve termine in base alle necessità. 3) Gabriella Lenardon Oggi i mezzi di trasporto provenienti da est in superstrada: per venire a Muggia, alla rotonda di strada delle Saline, vengono indirizzati su Via dei Farnei, creando code sull'incrocio con Via di Trieste e, prima ancora, sull'uscita da Muggia in Str. delle Saline. Se venissero indirizzati su Strada delle Saline si alleggerirebbero le code in uscita da Muggia, l'immissione su via di Trieste sarebbe facilitata (anche per il traffico proveniente da Aquilinia) e forse si potrebbe non fare la rotonda di via Farnei/Via di Trieste. 4) Claudio Braini Molto importante avere un accesso pedonale dall'area di parcheggio piantumato e sicuro e una trasformazione radicale nell'area denominata Molo Balota. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Finire la rotonda di Via Farnei prossima alla foce del Rio Ospo. 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO La pulizia del piazzale "Alto Adriatico" è prioritario rispetto alla riqualificazione. PROGETTO STRATEGICO “Mobilità ciclabile urbana” 1) Rado Macor - Nel progetto di Porto San Rocco c'era disegnata una pista ciclabile durante i lavori è sparita. - La Parenzana e dintorni potrebbe andare bene ma bisogna ritornare al tracciato della stessa e cercare di completarla.

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2) Edmondo Bussani Rendere lo sviluppo ciclabile compatibile con il territorio e infrastrutture esistenti e future e con le categorie di cittadini che debbano e vogliono usare, per necessità, altri mezzi di trasporto (anziani, lavoratori, ...) 3) Jacopo Rothenaisler Le ciclabili sono assenti proprio dove c'è la maggior concentrazione dei cittadini e giovani: ci vuole un piano del traffico. In Via Battisti basta togliere 21 parcheggi per fare spazio alla ciclabile. 4) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Fare più piste ciclabili! PROGETTO STRATEGICO “Strada costiera” 1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Sistemare il lungomare. PROGETTO STRATEGICO “Riqualificazione valichi” 1) Claudio Braini Oltre al transito e servizio della mobilità urbana propongo nel sito un'area attrezzata per turismo con cartelli indicatori di cosa la città offre. 2) William Ciacchi Riqualificazione confine S.Barbara : ripristinare il muro sottostante crollato. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Maggiore segnalazione delle percorsi ciclabili transfrontalieri.

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SCENARIO SVILUPPO PROGETTO STRATEGICO “Porto e logistica” 1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA No al rigassificatore. PROGETTO STRATEGICO “Nautica e pesca” 1) Edoardo Bussani Sviluppo del porto per attività nautiche riprogettando il molo Caliterna. PROGETTO STRATEGICO “APEA – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate” 1) Paola Vattovani Prendere in considerazione che forse la crisi non sarà temporanea. Pensare quindi a uno sviluppo in sintonia con una decrescita, quindi con una società che abbisogni di meno industrie o perlomeno di una produzione diversa. 2) Cristian Bacci Le aree produttive della zona industriale sono abbondantemente sovradimensionate, infatti una grossa fetta della costruzioni è abbandonato. Pensare a pesanti bonifiche del sito inquinato delle Noghere per nuove installazioni industriali, artigianali e commerciali, non è sostenibile né ecologicamente né economicamente. Vanno previste zone di rimboschimento per permettere bonifiche con i metodi ecologici di fitorimediazione e biorimediazione. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Si chiede un enorme sforzo ai cittadini, ad esempio con limitare l’aumento delle residenze. Lo stesso sforzo va chiesto anche agli insediati della zona industriale. PROGETTO STRATEGICO “Rabuiese” 1) Silvia Passero - Pulitura strada almeno una volta all’anno; - Illuminazione su tutto lo stradello A perché molto pericoloso al buio; - Fognatura; - Gas metano; - Servizi di trasporti.

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2) Luigia Benedetti - Illuminazione su stradello A - Gas - Fognature - Trasporto - Pulitura strada almeno 1 volta all’anno 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Nuova viabilità per i pedoni e per ciclomotori transfrontaliera 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO La realizzazione dell’Autostrada ha portato ad una serie di problemi di collegamenti viari e di illuminazione pubblica. PROGETTO STRATEGICO “Agricoltura” 1) Lowrence Dilena Valorizzare l’agricoltura minore a conduzione familiare, la sola che può contribuire al mantenimento delle tradizioni rurali che si stanno perdendo. In particolare prestare attenzione alla destinazione d’uso dei vari appezzamenti che in taluni casi nel vecchio piano regolatore risulta errata. Vi sono casi in cui alcuni terreni effettivamente e storicamente agricoli risultano mappati come “boschivi” o altro, determinando un limite per lo sfruttamento di tipo agricolo. 2) William Ciacchi Ripristinare in zona Rio Farnei da zona boschiva a zona agricola. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Tenere in considerazione anche il problema dei caprioli, anche se non è il PRGC lo strumento giusto. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Si può immaginare che i piccoli produttori si consorzino per fare offerta dei prodotti tipici. PROGETTO STRATEGICO “Turismo sostenibile” 1) Claudio Braini Ricercare l’integrazione tra turismo e residenti e anche incentivare – individuare spazi adeguati per non penalizzare entrambi.

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2) Rado Macor Il commercio sta sparendo a Muggia (per colpa della grande distribuzione) e, come per il turismo, della nostra cittadina il comune dovrebbe avere un occhio di riguardo per queste due categorie aiutandole e non agevolando sempre i grandi colossi. 3) Maria Annunziata .Millo Fare un “Museo del Territorio”: dovrebbe contenere gli arnesi, gli utensili con i quali una volta si coltivava la terra, con i quali si pescava. Riprodurre le stanze nelle quali si viveva, arredamento, utensili dell’epoca. Per dar modo ai giovani di capire com’era dura la vita e la fatica che ci ha portato oggi ad avere tanto benessere. 4) Giuseppe Di Candia Parco giochi – area verde attrezzata per i visitatori/scolaresche dell’area archeologica del monte Castellier quale contributo alla valorizzazione di un area boschiva di “particolare interesse naturalistico” Esclusione totale di antenne. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Prevedere un “ecomuseo” o qualcosa di simile PROGETTO STRATEGICO “Turismo costiero e servizi” 1) Gabriella Lenardon Ritengo assurda la proposta di prevedere il passaggio a senso unico di parte della costiera, poiché il traffico si riverserebbe su strade che portano a Muggia Vecchia e da qui, per salita di Muggia Vecchia e Borgo S. Cristoforo, sul lungomare, tali strade sono strette, senza marciapiedi , sprovviste di cabalette per le acque piovane e griglie trasversali, pericolose per i pedoni e gli animali, dato il traffico già sostenuto ed in particolare d’estate; inoltre non viene rispettato il limite di velocità. Dubito che per uscire da Muggia la gente passi per la circonvallazione Chiampore – S.Barbara, vie non certo ampie… 2) Edmondo Bussani Contrario all’istituzione di sensi unici in Via Battisti e (Accesso a Muggia) e Strada Costiera per il Lazzaretto. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Parco transfrontaliero da Punta Olmi a Punta grossa 4) Lowrence Dilena Creare un progetto integrato per la riqualificazione del lungomare tra Porto San Rocco a San Bartolomeo. Riqualificare e sfruttare l’area dell’Ex Bagno della Polizia 5) Giuseppe Di Candia “Riappropriamoci della costa” (questo lo slogan del Sindaco) valorizzando la strada costiera con il recupero della balneazione del tratto Porto San Rocco- Punta sottile.

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6) Diego Masiello Progetto “La via del mare”: si tratta di un progetto per il turismo non solo locale, un’occasione di reddito per i locali. Il progetto è un contenitore che si basa sul mare che prevede un centro visitatori, iniziative e ovviamente un piano della comunicazione e della promozione. 7) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Fare attenzione all’inquinamento che arriva dal porto di Capodistria, che si è sviluppato velocemente: se si vuole tutelare la zona di mare vicino al confine (chiudere S.Caterina), bisogna fare attenzione a ciò che accade in Slovenia e avere degli accordi bilaterali transfrontalieri sulle finalità di quell’area. 8) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Tutelare il sentiero Arciduca da azioni non “delicate” della Protezione Civile. 9) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Sistemare Ex Bagno della Polizia; - Fare Parco avventura su Punta Olmi; - Mettere a posto sito Acquario; - Fare approdo facilitato per il Delfino Verde.

ALLEGATI Si allegano i documenti consegnati durante gli incontri dai seguenti partecipanti: Meetup Amici di Beppe Grillo di Muggia

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All. 06

Report Incontro Conclusivo

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 1

LO SVILUPPO SOSTENIBILE SECONDO LA LEGGE ITALIANA

Il concetto di sviluppo sostenibile in Italia, alla luce del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, in materia

"ambientale" con le modifiche apportate dal D.lgs 16 gennaio 2008, n. 4, è così definito:

Art. 3-quater (Principio dello sviluppo sostenibile)

1. Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al

principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire all'uomo che il soddisfacimento dei bisogni

delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle

generazioni future.

2. Anche l'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore

attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell'ambito della scelta

comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela

dell'ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione.

3. Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, il principio dello

sviluppo sostenibile deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell'ambito delle risorse

ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell'ambito delle dinamiche

della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare

e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro.

4. La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella

prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto

funzionamento e l'evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che

possono essere prodotte dalle attività umane.

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 2

SVILUPPO

SOSTENIBILE

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 3

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 4

Quali sono le misure di sostenibilità ambientale rispetto ad un'attività o un'azione che

abbassa il livello qualitativo dell'ambiente:

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 5

COSA INTENDE FARE IL PIANO REGOLATORE RISPETTO ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

RETI ECOLOGICHE

- INDIVIDUAZIONE DELL'ESISTENTE,

- AZIONI PER POTENZIARE LA RETE ECOLOGICA

- NORME DIFFERENZIATE PER USO DEL SUOLO (ES. AGRICOLO,

BOSCHIVO, ...)

IDROGEOLOGIA E

CONSUMO DI SUOLO

- ZONIZZAZIONE E NORME PER PREVENIRE IL DISSESTO

IDROGEOLOGICO, PIU' STRINGENTI RISPETTO ALLE ATTUALI

- LIMITARSI AL SUOLO GIA' URBANIZZATO O COMPROMESSO

MOBILITA' MINORE

- MAPPATURA E VALORIZZAZIONE DI SENTIERI, CICLABILI,

PERCORSI PROTETTI

- NORME DI MANUTENZIONE

EDILIZIA IN GENERE

(RESIDENZA E AREE

PRODUTTIVE)

- PER IL NUOVO: OBBLIGO DI ADOZIONE DI MISURE

ENERGETICHE ED AMBIENTALI;

- PER L'ESISTENTE: MIGLIORARE LE PRESTAZIONI AMBIENTALI

CON INCENTIVI DI TIPO FISCALE O VOLUMETRICO O ALTRO

- PREVEDERE FORME DI EDILIZIA SOCIALE

SERVIZI - MIGLIORARE I SERVIZI ESISTENTI

- COMPLETARE I SERVIZI MANCANTI

TURISMO - RISCRIVERE LA POLITICA TURISTICA DEL COMUNE, PUNTANDO

AL RACCORDO CON IL RILANCIO DELL'AGRICOLTURA

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LO SVILUPPO SOSTENIBILE - 6

SVILUPPO

SOSTENIBILE

TURISMO

PREVENZIONE DISSESTI

RETE ECOLOGICA

VIABILITA' MINORE

AGRICOLTURA

CONSUMO DI SUOLO

EDILIZIA SERVIZI

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 1

STRATEGIA PER LO SVILUPPO DEL TURISMO A MUGGIA

1. Cos'è una strategia

Strategia vuol dire elaborare un sistema coordinato di azioni e non solo obiettivi puntuali.

2. Cos'è il turismo sostenibile

Il turismo sostenibile è una strategia che mira a risolvere in maniera positiva il

potenziale conflitto fra attività umane e risorse ambientali

3. Fondamenti del turismo sostenibile

L'ambiente naturale, quello storico-culturale e quello sociale sono le motivazioni

fondamentali del turismo sostenibile: occorre quindi preservare questi tre ambienti

perché non scompaiano e contemporaneamente occorre valorizzarli per

aumentarne l'attrattività

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 2

4. Il turismo a Muggia oggi

4.1. Elementi principali di richiamo turistico oggi:

� naturali: paesaggio, mare, strada costiera, verde, Laghetti Noghere

� storico-culturali: Centro Storico, Muggia Vecchia, Castelliere, ...

� sociali: tranquillità, ciclovie e sentieristica, balneazione, collegamenti marittimi,

enogastronomia, surf, Carnevale, buona viabilità extracomunale di collegamento

Questi elementi sono da mantenere e migliorare.

4.2. Elementi secondari di richiamo turistico oggi:

� naturali: esplorazione subacquea, geosito,

� storico-culturali: paesaggio rurale, ritrovamenti archeologici, ...

� sociali: ricettività,

Di questi elementi va verificata l'effettiva potenzialità turistica e, nel caso,

vanno migliorati.

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 3

4.3. Elementi oggi assenti a Muggia ma richiamati dai princìpi del turismo sostenibile:

� naturali: "immagine" ecologica del Comune, supportata da azioni e impegni amministrativi e

da "vendere" turisticamente

� storico-culturali: piccoli musei tematici permanenti, attività di richiamo mirato (es. Museo del

Territorio, ...)

� sociali: coinvolgimento della popolazione; coinvolgimento degli operatori privati;

riqualificazione del contesto urbanizzato anche al di fuori delle aree di pregio (percorsi

protetti, parcheggi, verde urbano, dare l'identità ai luoghi, ...); creazione di un marketing

territoriale di qualità; attivazione della gestione ecologica delle attività turistiche (es.

Ecolabel, Bandiere blu o arancioni, ...); attivazione di servizi attrattivi pubblici e privati

Questi elementi vanno attivati per gradi anche con azioni politico-

amministrative

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 4

4.4. Elementi critici oggi:

� edificazioni sui versanti ed in costiera, abnorme rapporto fra volumi edilizi e residenti

(seconde case), insediamenti estranei al territorio

� pessimo rapporto di bordo con il mare

� insufficiente rapporto con le aree verdi

� modesti servizi pubblici e privati dedicati

� azioni contrarie alla sostenibilità da parte di Enti esterni che pianificano o progettano sul

territorio muggesano

Di questi elementi va bloccata la continuità o la proliferazione.

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 5

5. Strategie per lo sviluppo sostenibile del turismo a Muggia

strategie obiettivi e azioni

5.1. i valori

vegetazionali,

naturalistici,

paesaggistici e

storico-culturali

sono le invarianti

del rilancio

turistico

COSA INTENDE FARE IL PRGC RISPETTO A QUESTA STRATEGIA - concorrono alla definizione delle zone di valore soprattutto gli aspetti

geologici, naturalistici, forestali e del paesaggio storico-culturale - gli interventi turistici, con particolare riferimento alla nuova

edificazione, vanno previsti al di fuori di zone di significativa importanza ambientale, sia di carattere areale che intese come reti ecologiche di progetto

ALTRE AZIONI: - lanciare progetti di tipo ambientale, es. esplorazione subacquea in

collab. con Riserva Miramare, ... -

5.2. ragionare per

reti, più che per

zone, per contesto

più che per singoli

beni

COSA INTENDE FARE IL PRGC RISPETTO A QUESTA STRATEGIA - realizzare ciclabili coordinate con le esistenti anche oltreconfine, fare

la manutenzione della sentieristica, riqualificare la costa - coordinare reti ecologiche e reti dei percorsi - prendersi cura non solo delle rilevanze storiche o ambientali ma

contemporaneamente anche del loro contesto territoriale, perlomeno di quello immediato: quindi salvaguardare e valorizzare le attuali valenze ambientali con aree buffer (es. Laghetti)

ALTRE AZIONI - curare i collegamenti extracomunali, anche per le reti minori e per

mare

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 6

5.3. coordinare il

rilancio turistico

col rilancio

dell'agricoltura

COSA INTENDE FARE IL PRGC RISPETTO A QUESTA STRATEGIA - incentivare l'agriturismo

ALTRE AZIONI - puntare su colture di qualità che possono caratterizzare il territorio

(es. olivo) - attivare il marchio territoriale dei prodotti, ...

5.4. ricercare

l'integrazione fra

turismo e

residenti

COSA INTENDE FARE IL PRGC RISPETTO A QUESTA STRATEGIA - approfittare del turismo per migliorare servizi e qualità della vita

locale, - favorire i posti letto e non le seconde case o residenze turistiche - favorire il bed&breakfast - sistemare la linea di costa, possibile con l'istituzione del senso unico

(balneazione, parcheggi, ciclabile)

ALTRE AZIONI - sensibilizzare e coinvolgere la popolazione, sollecitare l'"identità" dei

luoghi

5.5. prendere

decisioni politico-

amministrative sui

temi della

sostenibilità

turistica

COSA INTENDE FARE IL PRGC RISPETTO A QUESTA STRATEGIA - incentivare il miglioramento della ricettività

ALTRE AZIONI - "Muggia città sostenibile": regole per una gestione ecologica delle

attività turistiche, riorganizzazione degli aspetti comunicativi locali ed in rete, Patto dei Sindaci, ....

- favorire la destagionalizzazione delle attività turistiche: ulteriori attività di richiamo mirato e qualificato, oltre al Carnevale

- .........

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Muggia - PRGC - Strategia turismo sostenibile - 7

Focus: turismo e rilancio dell'agricoltura a Muggia

TURISMO AGRICOLTURA

AGRITURISMO

RECUPERO DEL PAESAGGIO

RURALE

MARCHIO D'AREA

PUNTI VENDITA PRODOTTI

LOCALI

COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

COORDINAMENTO CON LA

SLOVENIA

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INTESE CON ALTRI ENTI - 1

TEMI DI PIANO REGOLATORE CHE DEVONO RAGGIUNGERE

INTESE CON ALTRI ENTI

temi principali enti pubblici COSA INTENDE PROPORRE IL PRGC

AREE INDUSTRIALI E

COMMERCIALI EZIT

- creazione di un'area-cuscinetto di

protezione attorno ai Laghetti delle

Noghere, da lasciare senza insediamenti

- estendere norme di tipo ambientale a

tutte le aree di competenza

AREE PORTUALI

AUTORITA' PORTUALE,

DEMANIO,

COMUNE DI TRIESTE

- terminal RO-RO e area logistica

retrostante, anche come alternativa

all'insediamento del rigassificatore

- accesso veicolare attraverso il by-pass

da realizzare a valle di Aquilinia

- traffico indotto su gomma indirizzato

direttamente verso Trieste, senza

attraversamento Noghere

- vietare l'insediamento di attività nocive

o non sostenibili

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INTESE CON ALTRI ENTI - 2

COMUNICAZIONI REGIONE,

STATO

- verifica del Piano per la localizzazione

dei ripetitori radio-tv

- verifica del Regolamento per la telefonia

mobile

INIZIATIVE

TRANSFRONTALIERE SLOVENIA

- essere informati ed eventualmente

coordinarsi con le previsioni

urbanistiche del Piano di Capodistria

- verificare la fattibilità di un Parco

transfrontaliero

- coordinare interessi comuni nel campo

delle attività agricole e della loro

promozione

- coordinare la mobilità, con particolare

riguardo a quella di circonvallazione e a

quella minore

- coordinare il recupero delle aree

dismesse dei valichi

- prosecuzione delle iniziative comuni per

l'acquisizione di finanziamenti europei

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1

Processo partecipato Nuovo PRGC Comune di Muggia

Ultimo Forum

Incontro del 13 marzo 2013

PARTECIPANTI

1 amministratore/tecnico Cechet Luca

2 amministratore/tecnico Finoccharo Marco

3 amministratore/tecnico Gabrieli Claudio

4 amministratore/tecnico Krasovec Lucas Lucia

5 amministratore/tecnico Liguori Geremia

6 amministratore/tecnico Lusin Paolo

7 amministratore/tecnico Paoletic Roby

8 amministratore/tecnico Parentin Alberto

9 amministratore/tecnico Parmegiani Paolo

10 amministratore/tecnico Vuch Walter

11 amministratore/tecnico Gretti Christian

12 amministratore/tecnico Bensi Riccardo

13 amministratore/tecnico D'Italia Ruggero

14 associazioni Boschin Luciana

15 associazioni Cattonar June

16 associazioni Ciacchi Edi

17 associazioni Colarich Mariella

18 associazioni Jercog Giorgio

19 associazioni Masi Fabrizio

20 associazioni Pagliaro Livio

21 associazioni Pellarini Cosoli Umberto

22 associazioni Piller Fulvio

23 associazioni Poropat Claudio

24 associazioni Postogna Livio

25 associazioni Predonzan Dario

26 associazioni Rosone Gabriella

27 associazioni Sestan Roberto

28 associazioni Sirocco Lucia

29 associazioni Tarabocchia Cesare

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2

30 associazioni Vuch Josef

31 associazioni Giovarruscio Giuseppe

32 associazioni Stener Franco

33 associazioni Furlan Fabrizio

34 associazioni Dellabella Carlo

35 attività economiche Sandalj Vincenzo

36 attività economiche Taccardi Sabino

37 attività economiche Tomini Fulvio

38 attività economiche Vendrame Stefano

39 attività economiche D'Elia Marco

40 cittadini Ambrosi Lilia

41 cittadini Armani Fabio

42 cittadini Bossi Sergio

43 cittadini Ceppi Corrado

44 cittadini Crevatin Graziella

45 cittadini Destefano Stefano

46 cittadini Di Candia Giuseppe

47 cittadini Dilena Lawrence

48 cittadini Fernetic Giorgio

49 cittadini Finocchiaro Beatrice

50 cittadini Furlani Diego

51 cittadini Kalac Doriana

52 cittadini Loredan Armando

53 cittadini Macor Rado

54 cittadini Millo Maria Annunziata

55 cittadini Mitri Fulvio

56 cittadini Orzan Giulio

57 cittadini Passero Silvia

58 cittadini Romano Emanuele

59 cittadini Samez Daniele

60 cittadini Scarpa Glauco

61 cittadini Siderini Olivia

62 cittadini Trombetta Dario

63 cittadini Zorzih Livio

64 cittadini Ferrari Barbara

65 cittadini Grizon Albino

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3

66 cittadini Lenardon Bruno

67 cittadini Ravalico Sergio

68 cittadini Tercovich Fabio

69 cittadini Kokosar Oliviero

70 cittadini Drioli Massimo

71 cittadini Mahnic Biagio

72 cittadini Bussani Edmondo

SEGNALAZIONI DI PRIORITA' RACCOLTE NEI QUATTRO INCONTRI PER CATEGORIA

Nelle tabelle seguenti si riportano le priorità espresse per i diversi progetti nei 4 incontri dei gruppi tematici e la sommatoria

delle stesse. I 5 progetti ritenuti prioritari sono:”Edilizia sostenibile”, “Turismo costiero e servizi”, “Strada Costiera”, “Boschi

urbani” e “Contenimento della residenza”.

Sommatoria delle priorità espresse:

scenario progetto strategico preferenza

amminist - tecnici

attività - imprendit

associaz. cittadini TOT ordine

RETE ECOLOGICA

6 1 3 6 16 9

LAGHETTI

3 0 4 5 12 11

BOSCHI URBANI

8 0 2 14 24 4

AMBIENTE E PAESAGGIO

MOBILITA' LENTA

3 0 1 5 9 14

EDILIZIA SOSTENIBILE

11 5 3 11 30 1

ASSE DEI SERVIZI 8 1 4 5 18 7

CONTENIMENTO DELLA RESIDENZA

10 1 2 11 24 4 ABITARE

AQUILINIA

1 2 5 3 11 12

ACCESSO A MUGGIA

8 1 2 10 21 5

MOBILITA' CICLABILE URBANA

6 1 2 8 17 8

MOBILITA'

STRADA COSTIERA

9 3 2 12 26 3

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4

RIQUALIFICAZIONE VALICHI

4 1 5 9 19 6

PORTO E LOGISTICA

6 3 5 2 16 9

NAUTICA E PESCA

2 0 5 3 10 13

A.P.E.A. - AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE

4 2 5 2 13 10

RABUIESE

1 1 5 4 11 12

AGRICOLTURA

6 3 3 9 21 5

TURISMO SOSTENIBILE

7 4 4 9 24 4

SVILUPPO

TURISMO COSTIERO E SERVIZI

10 3 3 11 27 2

Priorità dei progetti:

amminist - tecnici

attività - imprendit

associaz. cittadini TOT ordine

EDILIZIA SOSTENIBILE 11 5 3 11 30 1

TURISMO COSTIERO E SERVIZI 10 3 3 11 27 2

STRADA COSTIERA 9 3 2 12 26 3

BOSCHI URBANI 8 0 2 14 24

CONTENIMENTO DELLA RESIDENZA 10 1 2 11 24

TURISMO SOSTENIBILE 7 4 4 9 24

4

ACCESSO A MUGGIA 8 1 2 10 21

AGRICOLTURA 6 3 3 9 21 5

RIQUALIFICAZIONE VALICHI 4 1 5 9 19 6

ASSE DEI SERVIZI 8 1 4 5 18 7

MOBILITA' CICLABILE URBANA 6 1 2 8 17 8

RETE ECOLOGICA 6 1 3 6 16

PORTO E LOGISTICA 6 3 5 2 16 9

A.P.E.A. - AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE 4 2 5 2 13

10

LAGHETTI 3 0 4 5 12 11

AQUILINIA 1 2 5 3 11

RABUIESE 1 1 5 4 11 12

NAUTICA E PESCA 2 0 5 3 10 13

MOBILITA' LENTA 3 0 1 5 9 14

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I CONTRIBUTI DEI PARTECIPANTI

Tutti i contributi dei partecipanti effettuati durante gli incontri partecipati sono stati organizzati per progetti strategici e riportati

nelle tabelle delle pagine seguenti. In questo modo è possibile vedere i diversi punti di vista delle 4 categorie di portatori

d’interesse (amministratori e tecnici, associazioni, attività economiche e cittadini). A questi sono stati aggiunti i contributi arrivati

all’amministrazione dopo gli incontri e i contributi emersi durante l’ultimo forum.

Sotto ogni tabella vengono specificate delle note riassuntive.

Legenda:

Nero: i contributi scritti in nero sono quelli emersi durante i gruppi tematici;

Blu: i contributi riportati in blu sono contributi inviati dopo gli incontri;

Verde: i contributi in verde scuro sono i contributi emersi nell’ultimo forum.

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AMBIENTE E PAESAGGIO

PROGETTO STRATEGICO “Rete ecologica" Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Lucia Krasovec Lucas Come si pone in questo contesto la politica del paesaggio ovvero la rete ecologica può proteggere e definire il paesaggio? C’è la necessità di un nuovo approccio geofilosofico che nel sacrificio del paesaggio trovi modalità di ricomposizione e riattivi la tensione della sua esistenza. 2) Atlamazoglou Anastassia In merito al demanio idrico regionale porre attenzione in particolare : - modalità di rappresentazione delle aree con cartografia su base catastale e verifica con lo stato reale. Compresa l’area di pertinenza d.lgs 152/2006; - riferimento alle norme che disciplinano la materia (statali-regionali-comunali) con specifico riguardo al regime concessorio. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Il torrente Rosandra oggi ha una foce a gomito, deviata, al confine tra le 2 amministrazioni: non c’è effettiva chiarezza sul confine comunale, perché se il confine è torrente, ci si chiede se vale come confine il corso originario o quello deviato.

NESSUN CONTRIBUTO DURANTE I GRUPPI TEMATICI CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Loris Dilena Se si vuole tutelare le praterie, va bloccato l’avanzamento del bosco su di esse.

1) Cristian Trani - Rilancio ed incentivazione delle attività agricole da parte dei giovani - Possibilità di “gestione boschiva” (vedi Comunelle in Carso) da parte di persone interessate al legno come fonte rinnovabile per uso domestico - Ripristinare sentieri, stradine e piccoli accessi interpoderali che nel passato permettevano di spostarsi facilmente in natura proprio come una rete ecologica - Impedire o eliminare le recinzioni poste ai limite delle proprietà laddove verranno individuati i percorsi ripristinati - Mantenimento di alcune aree boschive/prative lungo la rete ecologica che fungano da serbatoi di biodiversità.

1) Paola Vattovani Prevedere la zona di rispetto del torrente Rosandra come continuazione della Riserva a monte (vedi nuovo PRGC del Comune di Trieste) 2) Anonimo Mantenimento delle aree boschive esistenti e aree vincolate da corsi d’acqua. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Maggiore attenzione per dissesto idrogeologico e rischi dovuti all’acqua (Fortezza, Farnei, Via Mameli, Villaggio …).

NOTE

Contributi non contrastanti:

- la rete ecologica (che comprende sentieri, l’agricoltura e in generale il verde) viene vista come un’opportunità per evitare il dissesto idrogeologico e il degrado, quindi si chiede che venga mantenuta e recuperata

- boschi non solo come aree verdi: legnatico

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AMBIENTE E PAESAGGIO

PROGETTO STRATEGICO “Laghetti" Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

NESSUN CONTRIBUTO

NESSUN CONTRIBUTO

NESSUN CONTRIBUTO

NESSUN CONTRIBUTO

NOTE

Nessun contributo

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AMBIENTE E PAESAGGIO

PROGETTO STRATEGICO “Boschi urbani” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Franco Stener - considerare e inserire il “Bosco dell’Arciduca”e “Zindis” nel contesto comunale - tenere in considerazione le zone di interesse archeologico segnate nell’apposita mappa regionale. 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO - dove ci sono boschi di pregio vale la riqualificazione ai fini turistici: fare una specie di parco (Zindis-Lazzaretto) 3) Marco Finocchiaro Differenziare i boschi urbani dai boschi che meritano una salvaguardia specifica: Bosco Arciduca, Bosco di Vignano, Bosco della Luna, Bosco di Montedoro.

1) Parco della Concordia - Vodopivec Salvaguardia delle superfici boschive con particolar riferimento alle piante arboree autoctone. 2) Giovarruscio Garantire la continuità funzionale dei boschi con: • la manutenzione ordinaria • la fruibilità pubblica • la proprietà pubblica o in alternativa una convenzione

utilitaria CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Loris Dilena Salvaguardia per Bosco Arciduca, Bosco di Vignano, Bosco della Luna, Bosco Farnei

NESSUN CONTRIBUTO

1) Gino Balbi Mantenimento degli attuali boschi sperando che non si ripeta lo scempio eseguito nella pineta della zona Fonderia che si trova in mezzo alle abitazioni per costruire una costruzione senza uso sociale da anni. 2) Anonimo Ripristino delle aree precedentemente incluse in aree edificabili, verifica dello stato, della rete idrogeologica e del suo habitat. Rispetto del valore paesaggistico del territorio. Rispetto della fauna e della flora esistente. Contenimento del rischio erosione causato dalla cementificazione 3) M. Millo Estirpare e/o divulgare che l’ailanto, il senecio e la ambrosia in quanto piante infestanti. L’ailanto è una pianta arborea straniera ma può soppiantare un po’ alla volta il nostro bosco. Mentre il senecio e l’ambrosia contengono sostanze che possono dare allergia (anche attraverso il prodotto della api come il miele ecc..) 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Verificare le aree verdi intercluse che sono edificabili e preservarle perché servono per il contenimento dell’erosione dato dalla cementificazione. 5) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Mettere a posto i giardini Europa - Fare più spazi verdi comuni - Fare un giardino per i cani

NOTE

Contributi non contrastanti:

- vengono suggeriti dei boschi da aggiungere come “boschi urbani”

- viene posto però il problema della manutenzione

- le aree boschive vengono viste anche in questo caso come contenimento dei problemi legati all’erosione

In sostanza: aggiungere spazi verdi e migliorare gli esistenti!

NB:

Per “Bosco urbano” si intende bosco vicino alle zone residenziali: i boschi suggeriti li calcoliamo come extraurbani

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AMBIENTE E PAESAGGIO

PROGETTO STRATEGICO “Mobilità lenta” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

NESSUN CONTRIBUTO EMERSO DURANTE I GRUPPI TEMATICI CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Si suggerisce di individuare, nelle zone in cui non esistano già pubblici esercizi nelle adiacenze, delle aree di sosta e/o ristoro attrezzate nelle quali le norme potrebbero prevedere la possibilità di chioschi stagionali (meglio se carrabili in modo che possano essere rimossi con estrema facilità a fine stagione). Si suggerisce di affiancare alla strada extraurbana di progetto tra il campo sportivo e Lazzaretto un percorso per la mobilità lenta da posizionare in rilevato sul lato a monte della strada. Cogliere inoltre l’occasione per prevedere il collocamento sotto il sedime della pista ciclabile/pedonale di cavidotti vari (Enel, telecom, illuminazione pubblica, ecc…), della rete del gas metano e di un nuovo collettore fognario che potrebbe recapitare per caduta le acque nere attraverso la galleria di progetto direttamente nella stazione di pompaggio situata in prossimità della foce del Rio Ospo.

1) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Recupero delle connessioni e percorsi e ricucitura delle aree verdi frammentate. a) completamento del sentiero Fontanella n. civici 27-32 = Fontana della Valle della Luna, Albergo Arciduca, che si collega al sentiero Arciduca- Punta Rocco-Fortezza. b) Recupero della Stradella Vanisella, che va dall’Osteria Belvedere (Muggia Vecchia) a San Rocco, usata per decenni dai nostri operai. c) Rinunciare agli allargamenti con conseguenti muri di contenimento, anche alti più di 3 metri, dalla Stradella che va da Strada di Chiampore n. civico 54° alla Trattoria Belvedere, che farebbe da bretella ad a) e b). 2) Tarabocchia Percorsi pedonali e ciclo-pedonali: collegamento con i percorsi pedonali diretti, sicuri ed agevoli, tra aree periferiche e centro e tra le diverse aree periferiche. Inclusi i collegamenti pedonali transfrontalieri e le connessioni con i comuni limitrofi. 3) Viaggiareslow- Masi Verifica e percorribilità della rete ciclabile in progetto (zona Lazzaretto / Chiampore) e nel versante sloveno (Elleri / Rabuiese). Creazione di una sede ciclopedonale protetta lungo a strada costiera (da p.S.Rocco al Lazzaretto). 4) C.A.I. XXX Ottobre Valorizzazione e del sentiero CAI via Alpina e Sentiero Italia, nonché di Alpe Adria Trekking. Studio di percorsi transfrontalieri concordati con la controparte slovena. N.B. creazione di punti di ristoro abbinati ai percorsi. 5) C.A.I. XXX Ottobre Criticità del sentiero tra Muggia a S.ta Barbara, ora tracciato per necessità su strada asfaltata. Recupero della condizione precedente ripristinando il sentiero tra lo stadio comunale e S.ta Babara. 6) A.S.D. circolo equitazione classica – Rosone N.B. presentato anche in progetti strategici “Laghetti” e “Boschi Urbani” La finalità dell’A.S.D. è di riabilitare a livello fisiologico e psicologico i cavalli da rimonta, cioè cavalli già addestrati e non trattati in modo adeguato a livello psico-fisico per le modalità errate di gestione o di monta. Il nostro compito è di insegnare agli allievi la tecnica più idonea per rimettere il cavallo in equilibrio, lavorando o alla corda e montandolo utilizzando il metodo M.E.I. ® (metodo di equimozione e isodinamica) al fine di raggiungere l’aggroppamento dell’equino. Il CAVALGIOCARE ® è l’arte di educare al fascino del cavallo con il gioco ed il movimento. Il CAVALGIOCARE ® per la cultura, la scuola, il turismo per ragazzi, il sociale , la diversità, è lo sport per tutti. Incontri con il CAVALGIOCARE ® sono di una giornata tutto l’anno e nei centri estivi settimanali da giugno a settembre per bambini ed adulti, entrambi abili o non. Le nostre proposte scavalcano l’ippoterapia e la pet-therapy, allargando l’area dell’esplorazione del disagio a quella della individuazione dei talenti, nella logica del benessere delle persone e degli animali. Contributo dei partecipanti: Possibile collaborazione per comunione di interessi con i Circoli Cinofili per individuare aree attrezzate. Non è l’unico maneggio che si verrebbe a creare, là dove esiste già un allevatore che permette anche l’utilizzo dei quadrupedi per passeggiate.

NESSUN CONTRIBUTO

1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Ripristinare tracciato della vecchia ferrovia.

NOTE

Contributi non contrastanti:

- il ripristino della rete ciclabile, di sentieri e ipovie è una richiesta condivisa

- vengono suggeriti miglioramenti su precisi sentieri/percorsi

- un contributo su ripristino tracciato vecchia ferrovia

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ABITARE

PROGETTO STRATEGICO “Edilizia sostenibile” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Renato Posar Premio in cubatura per chi recupera gli edifici esistenti in modo energetico. La cubatura da realizzare viene concessa in sopraelevazione oppure su terreni individuati dal comune. 2) Lusin Paolo -Inserire “bonus” o riduzione oneri per edifici energeticamente efficienti con protocollo “Casaclima” o altro - Obbligo per nuove costruzioni di dotazione impianto fotovoltaico e solare termico, in caso di edifici plurifamiliari obbligo di riscaldamento centralizzato

CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Si suggerisce di porre particolare cura alle norme di attuazione in modo che le stesse non creino limitazioni o contrastino con la normativa nazionale esistente. Ferma restando la normativa sovraordinata, favorire una corretta esposizione degli edifici normando con cura le distanze dai confini nei casi in cui sia dimostrata la necessità di ruotare l’edificio su un fondo e non si riescano a rispettare le distanze dai confini di proprietà. Togliere l’obbligo di osservare la distanza dai confini di zona. Consentire nell’ambito della medesima proprietà di sfruttare l’edificabilità del lotto ricadente in zona residenziale anche nella zona adiacente se viene comprovata la maggiore sostenibilità dell’intervento sia dal lato energetico che da quello economico. Come già suggerito dalla Commissione locale per il Paesaggio in occasione del parere espresso sul Rapporto Ambientale Preliminare, pianificare per i nuclei o agglomerati più isolati non serviti dalla rete fognaria, dove si hanno spesso percolazioni inquinate sui fondi limitrofi dovute alla subirrigazione non funzionante in maniera corretta, delle reti fognarie locali, riguardanti l’intero agglomerato o nucleo, con impianto di fitodepurazione, così da costituire una valida alternativa al più costoso recapito delle acque fognarie al depuratore di Trieste. Individuare eventuali aree pubbliche adatte allo scopo o aree private da espropriare. In tutte le zone non servite dalla condotta pubblica delle acque meteoriche, durante le precipitazioni intense, si hanno sistematicamente fenomeni di ruscellamento superficiale con erosione delle poche zone sistemate a verde e con le strade trasformate in torrenti. Si suggerisce di pianificare la realizzazione di brevi tratti di condotte per recapitare le acque meteoriche direttamente negli alvei dei torrenti esistenti.

1) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Nella documentazione disponibile non risulta alcun progetto relativo alla delocalizzazione delle antenne abusive e quelle che sforano i limiti di Chiampore (inteso come comprensorio da Muggia Vecchia a Ligon) e questo nonostante l’espressa volontà di 350 abitanti, recepita nella Delibera di Giunta del 20-11-’12 n.229. Si chiede una individuazione precisa delle aree per la delocalizzazione che siano ovviamente esenti da vincoli. 2) Anonimo Con la riqualificazione di Zaule rivedere il nuovo piano antenne di telefonia redatto dalla Polab e creare un piano comunale delle antenne radio-Tv. 3) Colarich Troppo e male si è costruito nelle precedenti amministrazioni quindi non reputo auspicabile costruire niente. Sarebbe bello distruggere gli “ecomostri”.

NESSUN CONTRIBUTO NESSUN CONTRIBUTO

NOTE

Contributi non contrastanti

Amm e Tecnici suggeriscono principalmente norme: premi in cubatura per chi recupera edifici esistenti, bonus per edifici energeticamente efficienti, obbligo del fotovoltaico, fitodepurazione.

Associazioni si esprimono negativamente sulle antenne e su grandi costruzioni (“ecomostri”)

NB:

Verranno studiati incentivi alla sostenibilità ambientale sia di tipo volumentrico che di tipo fiscale / antenne problema sovraordinato

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ABITARE

PROGETTO STRATEGICO “Asse dei servizi” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Marco Finocchiaro Nelle zone sensibili della città devono essere previste le opere di urbanizzazione che purtroppo non sono mai state fatte (vedi scuole e Cittadella dello sport): mancano i parcheggi, i marciapiedi sulle strade, percorsi protetti, ecc.

1) Tarabocchia Fruibilità di spazi dedicati ai cani, con autorizzazione al cane libero, aree naturali di sgambamento e gioco, spazio balneare consentito ai cani (Punta Olmi ?). Portare avanti un progetto di Educazione cane e uomo, diverso dalle finalità di Fido Lido. Possibile collaborazione per gestione di spazi con Associazioni ippiche. CONTRIBUTI ARRIVATI SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Fulvio Piller - Miglioramento, coordinamento ed aumento di spazi da destinare alle attività socio-culturali. In particolare il servizio che l'Università della Terza età offre ai cittadini. Si potrebbe aumentare sensibilmente il numero degli utenti offrendo ulteriori materie (pittura, informatica, laboratori...) qualora venissero reperiti ulteriori spazi. E ciò vale anche per le altre Associazioni. - Spazi: aule in esubero Scuola Media, Scuola di S. Barbara, Ex Dispensario Antitubercolare..." Edi Ciacchi - Accelerare nei limiti del possibile l'iter per sdemanializzare beni non utilizzabili (scuole, terreni, caserme) per destinarli ad uso socio-culturale e turistico. Es. Alberghi a basso costo per studenti ed altri gruppi di visitatori - Individuare aree sicure e attrezzate per accogliere persone sfollate e prestar loro assistenza in caso di cAlamità naturali e non, come alluvioni, inondazioni, terremoti, frane... - Ripristinare e individuare luoghi da destinare a servizi igienici pubblici - Pianificare e accelerare la costruzione della rete fognaria per evitare inquinamenti dei corsi d'acqua alternandone l'equilibrio geologico.

NESSUN CONTRIBUTO 1) M. Millo La scelta delle precedenti amministrazioni di Muggia è stata quella di abbellire il centro cittadino lastricando, illuminando ecc. Purtroppo sono mancate risorse per il circondario. Muggia e la zona industriale di Aquilinia sono a livello del mare, le sue frazioni sono locate in zone più elevate. In caso di precipitazioni le parti più basse sono soggette ad allagamenti (maree) mentre il territorio a monte è sprovvisto di una adeguata rete di canalizzazione. Le poche canalizzazioni esistenti non sono organiche tra di loro e il relativo scarico verso la costa danneggia la viabilità costiera. È evidente la mancanza di prevenzione e manutenzione delle canalizzazioni principali ed ancor più di quelle secondarie (vedi strade minori, interpoderali, agricole o similari). Le piste ciclabili, per es., senza una adeguata canalizzazione risulterebbero fangose ed inagibili. Per programmare i prossimi interventi sul territorio bisogna prescindere da una preventiva attenzione per risolvere globalmente questi problemi. 2) Lowrence Dilena È necessario dotare Muggia di una piscina riscaldata coperta 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Maggiore attenzione in situazioni eccezionali di neve o pioggia forte nelle zone periferiche: non vengono pulite tempestivamente e quindi i cittadini si devono arrangiare. 4) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Riaprire cinema Volta - Fare una piscina - fare una piscina a idromassaggio - fare una pista pattinaggio al coperto - fare pista skateboard - fare pista di atletica - fare un campo di pallacanestro

NOTE

Non vi sono grandi contrasti:

- si chiede innanzitutto di mettere a posto le reti fognarie

- prevedere sempre e assicurarsi che vengano fatte opere di urbanizzazione

- + spazi per attività socio-culturali

- spazi per cani

- implementare la cittadella dello sport con diverse nuove strutture (contributi dalla mostra)

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ABITARE

PROGETTO STRATEGICO “Contenimento della residenza” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Tullio Pantaleo Lasciare dove oggi è vietato aumentare le unità abitative, ad esempio in centro storico, dare la possibilità di dividere appartamenti grandi in monolocali 2) Dott.Arch. Gianni Foti Il concetto di ricucitura delle reti ecologiche deve interfacciarsi con la corrispondente ricucitura del tessuto edificato. Limitare i nuovi avamposti di edificazione in ambiti urbanizzati significa in primo luogo andare a utilizzare quel patrimonio collettivo di viabilità e reti infrastrutturali ed energetiche realizzato nel tempo con ampliamenti delle strutture esistenti e con mirati interventi di completamento. Valorizzare il verde urbano e semiurbano, insieme alla capillare rete di servizi alla residenza esistenti, può contribuire al riutilizzo di quello stock di appartamenti invenduto che altrimenti definisce un approccio utopico al problema della volumetria pro capite su cui viene dimensionato il piano. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Attenzione alle necessità ATER: ci sono 211 richiedenti e va deciso dove metterli. 4) Lusin Paolo Le zone residenziali di completamento dovrebbero essere “schedate” con obbligo di convenzionarle per risolvere i problemi specifici. 5) Impronta Muggia - J. Rothenaisler Tenere presente che gli spazi interclusi non edificati hanno una funzione utile anche alla sicurezza (ad.es. la pioggia): non pensiamo solo all’edificato e ai servizi ma anche alla sicurezza! 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Possibilità di trasformazione di case unifamiliari dio dimensioni ampie in piccoli condomini. CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Abitare - progetto strategico Contenimento della residenza Limitare i grandi interventi edilizi di carattere speculativo come Porto S. Rocco, Costa Alta e simili. Favorire l’edificazione ad uso delle nuove giovani famiglie. Favorire le iniziative dei privati nelle modifiche, ristrutturazioni, ampliamenti, degli organismi edilizi esistenti in seguito alle mutate esigenze del proprio nucleo familiare con particolare attenzione alle esigenze dei giovani, degli anziani e dei disabili. Favorire le iniziative di carattere non speculativo dei privati nelle zone soggette a strumento attuativo con particolare attenzione alle esigenze dei giovani, degli anziani e dei disabili, anche mediante edilizia convenzionata.

1) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Sopprimere il progetto di sei nuove case in località Bosco della Luna, quale sito previsto dalla norma regionale per il trasferimento delle antenne previste a Chiampore. 2) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Bisogna completare i progetti di fognature e raccolta delle acque meteoriche. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Dario Predonzan Vi è poca chiarezza nel concetto di perequazione prevista e negli ambiti perequati previsti

1) Cristian Trani Favorire ed incentivare l’insediamento in vecchie abitazioni evitando la costruzione di edifici ex-novo

1) Bacci Cristian Prevedere non solo il contenimento ma la crescita zero. 2) Macor Rado Ho acquistato un terreno in lottizzazione pagandolo con IVA un prezzo abbastanza consistente; ho pagato tutti questi anni le tasse dovute e chiedo la riconferma della destinazione d’uso del piano vigente avendo già inoltrato agli uffici competenti dal geometra delle documentazioni. 3) Gino Balbi Spero che il contenimento della residenza non rovini finanziariamente le famiglie che hanno comprato dei piccoli terreni edificabili per i figli e che in questo momento di crisi non posso costruire. Comunque sono d’accordo nella riduzione graduale tenendo conto di chi ha pagato profumatamente dei terreni e paga le tasse. 4) Edmondo Bussani Non limitare il contenuto di nuova residenzialità ai soli progetti di “social housing” ma estrnarlo anche a nuove residenze paesaggisticamente ed ambientalmente compatibili. Se ci sarà l’auspicato sviluppo serviranno nuove residenze per nuovi cittadini. 5) Jacopo Rothenaisler - Fermare l’edificazione collinare; - Lotto intercluso non deve necessariamente essere destinato a edificazione - Fare censimento degli alloggi sfitti - Manca una visione che si concentri sui beni comuni e non sulle esigenze del singolo 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Riutilizzare e ristrutturare le case esistenti e non costruire nuovo. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Edmondo Bussani E’ limitativo non prevedere nuova residenzialità: se ci sarà un aumento dello sviluppo, come speriamo, ci sarà un aumento del numero di abitanti, quindi più posti di lavoro e miglioramento dal punto di vista dell’economia. Va bene il recupero dell’esistente ma se ci sarà sviluppo, ci sarà richiesta di nuove residenze.

NOTE

Contrasti/contraddizioni:

- Molti contributi confermano e condividono il progetto di contenimento: vi è la consapevolezza che a livello territoriale sarebbe bene limitare l’edificazione in generale

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- dall’altro lato vi è preoccupazione da parte dei proprietari di terreni edificabili

- si suggerisce l’utilizzo dell’esistente

- si teme la questione delle aree intercluse per le quali si chiede di normarle in modo molto limitante o di non permettervi edificazione soprattutto se sono verdi.

- si temono grandi interventi edilizi che possono diventare come Porto San Rocco

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ABITARE

PROGETTO STRATEGICO “Aquilinia” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Dott.Arch. Gianni Foti Riguardo al Social Housing ritengo limitativo operare questa auspicabile tipologia di intervento in maniera concentrata all’interno del comparto di Aquilinia (di cui peraltro non conosco il masterplan). Ritengo invece utile che tale intervento trovi spazio in maniera maggiormente diffusa nelle aree centrali, semicentrali e di margine a Muggia, in modod da favorire il naturale inserimento sociale dei relativi abitanti ed il sinergico utilizzo delle risorse in termini di servizi nelle varie aree interessate. 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Sarebbe meglio parlare di edilizia popolare “convenzionata” e non di edilizia “sovvenzionata”

1) Jercog Aquilinia: ripristino del nome originario del borgo “Zaule” così da modificare con il PRGC le mappe o tavole. Es porto : terminal porto di Zaule, oppure per l’edilizia progetto strategico di Zaule (Social Housing Zaule). Aquilinia non si traduce in Zaulje, ma come Dolina il toponimo resta invariato in Zaule.

1) Teseco Spa Progetto Housing sociale e insediamento artigianale: Teseco, d’intesa con l’amministrazione comunale di Muggia, ha presentato nell’ottobre 2010 alla Regione FVG la manifestazione di interesse, ai sensi dell’avviso pubblico adottato con DGR n 1749 del 9 settembre 2010, per la realizzazione di un intervento di Housing sociale nell’area di proprietà denominata monte San Giovanni. La giunta regionale, nella seduta del 29 aprile 2011, ha deliberato di approvare l’elenco elle manifestazioni di interesse ricevute, tra cui quella di Teseco, da presentare al ministero delle infrastrutture e trasporti ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa. La proposta progettuale di Teseco prevede di destinare una parte dell’area a residenze sociali , spazi di interesse pubblico nonché attività con destinazione d’uso artigianale. 2) D’Elia Marco Proposta di progetto di una “piscina di profondità” vicino al progetto di Social Housing.

1) Paola Vattovani C’era veramente bisogno di urbanizzare la zona di bosco all’interno dell’area della Teseco? Meglio mantenere la zona boscata come non edificabile e fare edificabile solo dove c’è zona per servizi industriali dove è previsto il progetto di Social Housing. 2) Bocci Cristian L’input edificatorio proposto dalla Teseco, dalle Coop e dal Piano regolatore portuale va rivisto a favore del verde. Tutta l’area dell’ex Aquila deve essere mantenuta verde, prevedendo progetti sostenibili per i cittadini: spiagge acquapark, parchi, pste ciclabili, zone concerti/sagre, campo da Rugby e da Baseball. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Quelle aree non sono adatte a tipologie di attività balneari a causa dell’inquinamento.

NOTE

C’è accordo sulla tipologia residenziale come il Social Housing che però si ritiene utile anche in altre zone.

Si ribadisce però la necessità di mantenere le aree verdi, anche in zone oggi industriali o commerciali.

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MOBILITA'

PROGETTO STRATEGICO “Accesso a Muggia” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Lusin Paolo Recepire le proposte sulla mobilità proposte nel PISUS, in particolare:

− Obbligo recinzioni trasparenti lato mare − Pista ciclabile su lato destro via battisti e lato sinistro via

delle saline − Terminal autocorriere alto adriatico / park interscambio − Rotonda via s. Barbara-via Bembo

CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Mobilità - progetto strategico Accesso a Muggia Pedonalizzare il Mandracchio è indubbiamente una proposta condivisibile tuttavia alcuni pubblici esercenti e commercianti del centro storico riscontrano che molto spesso è proprio il transito veicolare attraverso l’ameno Mandracchio che induce i turisti a fermarsi per visitare il centro di Muggia. Bisognerebbe forse tenerne conto e non trascurare questo aspetto cercando una soluzione razionale al problema.

1) A.S.D. Viaggiareslow- Masi Priorità per la creazione di una sede ciclopedonale di raccordo tra la foce del Rio Ospo e il centro di Muggia. Cosa si può fare per definire o favorire un percorso ciclabile che arrivi ad Aquilinia dal Comune di Trieste, incontrando le linee guida del piano della mobilità di Trieste. 2) Colarich È orribile che si voglia cancellare ogni accesso al mare all’ingresso di Muggia. No al Fido-Lido e no al deposito camper /roulotte. Che tutti i progetto in atto nell’attuale PRGC da S. Rocco al confine di Lazzaretto siano eliminati per consentire una continuità di accesso sul lungo mare.

1) Milan Velikonja - Condivido il progetto di sosta camper nell’Area Molo Balta, sicuramente porta movimento turistico; - NON condivido l’insediamento del FIDO LIDO all’entrata della cittadina.

1) Fernetic Giorgio - Allargamento ponte con pista pedonale/ciclabile - Creazione rotonda con giochi fontane (acqua) - Risistemazione area con apporto di verde - Eliminazione accesso auto, ma creazione di posteggi per turisti (e pista ciclabile) 2) Edmondo Bussani Contrarietà a dedicare "Alto Adriatico" ad area interscambio parcheggio poiché risulta la sola area non inquinata da poter dedicare ad attività produttive che danno lavoro (ad esempio nautiche, retroportuali, falegnamerie…)! Bisogna pensare anche a breve termine in base alle necessità. 3) Lenardon Gabriella Oggi i mezzi di trasporto provenienti da est in superstrada: per venire a Muggia, alla rotonda di strada delle Saline, vengono indirizzati su Via dei Farnei, creando code sull'incrocio con Via di Trieste e, prima ancora, sull'uscita da Muggia in Str. delle Saline. Se venissero indirizzati su Strada delle Saline si alleggerirebbero le code in uscita da Muggia, l'immissione su via di Trieste sarebbe facilitata (anche per il traffico ridoto da aquilinia) e forse si potrebbe non fare la rotonda di via Farnei/Via di Trieste. 4) Braini Claudio Molto importante avere un accesso pedonale dall'area di parcheggio piantumato e sicuro e una trasformazione radicale nell'area denominata Molo Balota. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Finire la rotonda di Via Farnei. 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO La pulizia del piazzale "Alto Adriatico" è prioritario rispetto alla riqualificazione.

NOTE

Punti in comune:

- finire le ciclabili e collegarle con Trieste

- NO al Fido Lido

- finire rotonda via Farnei

Contrasti:

- parcheggio camper al molo Balota?

- utilizzo dell’Alto Adriatico?

Inoltre:

- si chiede di recepire il PISUS, anche se non venisse finanziato

- usare “meglio” il Molo Balota

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MOBILITA'

PROGETTO STRATEGICO “Mobilità ciclabile urbana” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Gili Mario Il territorio non si è mai sviluppato considerando una alternativa al trasporto su ruota privato, oggi alcuni progetti sono in corso di esecuzione, tuttavia non potranno anche in considerazione della morfologia del territorio permettere una viabilità alternativa di efficacia. La valorizzazione del collegamento con le piste ciclabili in Slovenia dovrebbe essere un obiettivo per una divulgazione più dello sport che non per i collegamenti quotidiani. La possibilità di partire da Muggia per raggiungere il carso o la Slovenia e la Croazia sarebbe fattibile con la creazione di uno o più punti di parcheggio, siti di informazioni e assistenza tecnica. Non è compito di un PRG ma la preposizione di eventi turistico/sportivi in siti e strutture adeguati e predisposte porta ad una consapevolezza della necessità di un utilizzo diverso dei mezzi di movimento. NB: si veda biciplan 2) Marco Finocchiaro Istituire nel nuovo PRGC le “zone 30” e “zone residenziali” nelle zone sesibili dove ci sono scuole, edifici pubblici, impianti sportivi: inserire nel PRGC Senza interventi costosi si può in questo modo ribaltare la gerarchia d’utilizzo delle strade a favore delle categorie deboli NB: si veda biciplan 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Il Biciplan non rientra nel PRGC ma nel piano del traffico/mobilità (parcheggi, allargamenti, ecc), strumento che attualmente il comune non ha e si adotta difficilmente. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Zone 30: anche se il PRGC non può decidere le zone 30, si cerchi di prevedere una “zonizzazione” dove si possa ipotizzare la realizzazione di tali zone.

1) A.S.D. Viaggiareslow- Masi Pensare e favorire un servizio di Bike Sharing soprattutto dal centro alla zona costiera(S. Rocco / Muggia / Lazzaretto) . Il servizio può incontrare anche una domanda finalizzata al turismo sostenibile 2) Società Nautica G. Pullino La società nautica vede con molto favore la creazione di una rete ciclopedonale e di mobilità protetta e sostenibile in ingresso a Muggia, verso le scuole e verso la costiera, in quanto in nostri atleti utilizzano le strade per il footing; inoltre verrebbe garantita ai bambini ed adolescenti l’autonomia negli spostamenti per giungere presso la nostra sede sociale in via Battisti. 3) Impronta Muggia Proposta di un piano ciclopedonale. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Impronta Muggia La nostra proposta prevede più parcheggi per i residenti, più ciclabili e NO priorità alle auto, mettendo al primo posto i pedoni.

NESSUN CONTRIBUTO 1) Macor Rado - Nel progetto di Porto San Rocco c'era disegnata una pista ciclabile durante i lavori è sparita. - La Parenzana e dintorni potrebbe andare bene ma bisogna ritornare al tracciato della stessa e cercare di completarla. 2) Edmondo Bussani Rendere lo sviluppo ciclabile compatibile con il territorio e infrastrutture esistenti e future e con le categorie di cittadini che debbano e vogliono usare, per necessità, altri mezzi di trasporto (anziani, lavoratori, ...) 3) Jacopo Rothenaisler Le ciclabili sono assenti proprio dove c'è la maggior concentrazione dei cittadini e giovani: ci vuole un piano del traffico. In Via Battisti basta togliere 21 parcheggi per fare spazio alla ciclabile. 4) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Fare più piste ciclabili! CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Edmondo Bussani Le ciclabili vanno fatte dove è possibile e in modo compatibile con le caratteristiche del territorio: fuori dal centro ciclabili, in centro promiscue.

NOTE

Associazioni e cittadini:

D’accordo sul fatto di inserire una rete ciclabile anche nelle zone centrali di Muggia, anche sacrificando-spostando P altrove, oltre a finire e collegare quelle esistenti

Amministratori e tecnici:

- un contributo suggerisce di concentrarsi sulle ciclabili anche dal punto di vista sportivo.

- richiesta di inserire, anche se non previsto dal PRGC, l’argomento “zone 30”

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MOBILITA'

PROGETTO STRATEGICO “Strada costiera” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Lusin Paolo Doppio senso fino alla BOA, poi fare senso unico verso Lazzaretto Fare ripascimento su lato mare con una pista ciclabile Collettore fognario da Porto San Rocco a Punta Sottile 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Gli unici sensi unici da fare sono via Pisciolon e Rio Storto 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Fare una ciclabile continua sulla costa

1) Burlin Il senso unico per Lazzaretto, qualora realizzato, porterà inquinamento a monte di S. Bartolomeo, tutto in salita e tortuoso. 2) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Razionalizzazione della strada costiera non deve prevedere sensi unici che mandano a monte. 3) Colarich Che la costa sia fruibile da tutti gratuitamente, senza limiti. Che tutti i progetto in atto nell’attuale PRGC da S. Rocco al confine di Lazzaretto siano eliminati. 4) Impronta Muggia Bisogna evitare i troppi parcheggi nella parte attuale e futura di interramento a mare.

1) Milan Velikonja Contrarietà al senso unico della strada costiera che porta al Lazzaretto. 2) Vlassich Corrado Lungo il litorale, individuare una zona per la creazione di un parco giochi acquatico, tale progetto potrebbe incrementare notevolmente il turismo ed essere utilizzato dai residenti locali. (vedi Acquasplash di Lignano) 3) Dott.Arch. Corrado Pagliaro (tecnico di Muia Turistica SpA) Più che ricorrere all’istituzione di sensi unici (che aumentano la velocità dei veicoli e quindi sia le emissioni nocive che i possibili incidenti) si dovrebbe pensare ad attrezzare un sistema composito di parcheggi, passeggiate e spazi di sosta ciclo-pedonali, aree verdi attrezzate, padiglioni per locali pubblici e servizi, costruiti a sbalzo sul mare e/o integrati nelle opere di contenimento delle scarpate a monte, limitando invece con appositi presidi (stagionali?) la velocità di percorrenza dei veicoli sulla strada esistente. Tali interventi che per loro dislocazione e natura dovrebbero essere realizzati da Comune e Provincia, in ragione della cronica carenza di fondi pubblici potrebbero almeno in parte essere individuati come opere di urbanizzazione nelle convenzioni degli strumenti attuativi privati dei principali interventi turistici. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Sbloccare il sito acquario per renderlo di nuovo fruibile! 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Riutilizzare Bagno Polizia

1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA Sistemare il lungomare.

NOTE

Sì a miglioramento della costa:

- Ciclabile

- Parcheggi (non troppi)

- Aree attrezzate x balneazione (lato mare)

- passeggiate

- spazi di sosta

- locali

- servizi …

- NO al senso unico! (limiti stagionali alla velocità?)

- Sbloccare sito Acquario!

- Riutilizzare Bagno Polizia!

NB: contributi simili a “Turismo costiero e servizi”

Chi lo fa? Comune + Provincia + Opere di urbanizzazione degli interventi turistici

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MOBILITA'

PROGETTO STRATEGICO “Riqualificazione Valichi” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Dott.Arch.Gianni Foti La libera circolazione attraverso i confini apre sicuramente nuove prospettive all’approccio alle questioni legate alla viabilità ed alla riqualificazione formale e funzionale dei presidi confinari. Il ricorrere alle strade slovene per risolvere l’annesso problema dell’aggiramento di Muggia a monte della viabilità costiera deve però basarsi su delle certezze: - reciproco riconoscimento e condivisione delle soluzioni prospettate in base ai carichi di traffico ipotizzati; - individuazione dei necessari interventi di adeguamento delle carreggiate, svincoli e segnaletica; - piano delle manutenzioni ai nuovi livelli di utilizzo. 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Tenere conte della viabilità in sviluppo in Slovenia e collegarsi a quella. Verificare la compatibilità delle proposte di piano con la situazione in Slovenia.

1) Parco della Concordia - Vodopivec Utilizzo delle strutture esistenti degli ex valichi (Cerei N.B. valico dotato anche di WC) da utilizzare per uso didattico e turistico (percorso Parco della Concordia, Traversata Muggesana, Sentiero Graniciari)

1) Braini Claudio Oltre al transito e servizio della mobilità urbana propongo nel sito un'area attrezzata per turismo con cartelli indicatori di cosa la città offre. 2) Ciacchi William Riqualificazione confine S.Barbara : rispristinare il muro sottostante crollato. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Maggiore segnalazione delle percorsi ciclabili transfrontalieri.

NOTE

No contrasti: diversi suggerimenti:

- Instaurare un confronto tecnico con la Slovenia, per non fare scelte che verranno poi non condivise e/o vanificate

- Riutilizzare le strutture ex valichi, ad es. per attività didattica-turistiche

- Migliorare le informazioni sulla città a i valichi

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Porto e logistica” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Marco Finocchiaro Riconvertire il porto (ex Aquila) e retroporto (Noghere) ad usi industriali sostenibili puntando su merci che vengono trasformate sul territorio (vedi agroalimentari, mercati ortofrutticoli a bacino internazionale , mercato ittico, ecc) Gli enti devono uscire dal loro orticello e devono pianificare insieme gli interventi industriali (Autorità portuale, EZIT, Comune di Trieste, Muggia e Dolina)

NESSUN CONTRIBUTO 1) Teseco Spa Progetto Termnal RO-RO: Teseco Spa, proprietaria di una vasta area del comprensorio dell’ex-raffineria Aquila, sta sviluppando un progetto denominato “Terminal RO-RO” in coerenza con il nuovo Piano regolatore Portuale di Trieste che, in fregio all’area ex impianti, in corrispondenza del canale navigabile di Zaule prevede la realizzazione del futuro “Terminal traffici RO-RO/Multipurpose” 2) Teseco Spa Progetto By-Pass di Aqulinia: il by-pass, da realizzare completamente sulle aree di poprietà Teseco, permette l’accesso e l’uscita dal Terminal minimizzando gli effetti del nuovo traffico commerciale sulla viabilità secondaria della frazione di Aquilinia. L’intervento è inserito nell’ambito del Progetto Terminal RO-RO.

1) CONTRIBUTO ANONIMO RACCOLTO DURANTE LA MOSTRA No al rigassificatore.

NOTE

Contrasto? Necessarie intese con altri enti

- Riconvertire il porto per attività che hanno ricadute locali e non semplice terminal

- Terminal RO-RO

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Nautica e Pesca” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Gabrieli Claudio Riqualificazione del porticciolo di San Bartolomeo con inserimento e adeguato della categoria “pescatori” e tutte le attività connesse compreso l’ittiturismo e infrastrutture adeguate (rete idrica e fognaria). Ci vogliono spazi di sosta utili ad entrambe le categorie: dipartisti e pescatori.

1) Società Nautica G. Pullino Nel PRGC vigente davanti alla nostra sede è previsto un interramento (diga frangiflutti) che era funzionale al by pass sottomarino- Prendiamo atto che il “tubone” non è fattibile per ragioni anche economiche. Però vorremmo che non venisse esclusa la possibilità di eventuali interramenti per usi sociali (funzionale alla protezione per passeggiate ed altra fruibilità.

1) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Verificare bene il progetto su “San Bartolomeo” perché è su proprietà private.

1) Edoardo Bussani Sviluppo del porto per attività nautiche riprogettando il molo Caliterna.

NOTE

Contributi non contrastanti

- San Bartolomeo: assicurare convivenza tra nautica e pesca e verificare la proprietà

- Molo Caliterna: riprogettare in funzione di attività nautiche

- Interramento per usi sociali davanti società nautica Pullino

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “APEA – Aree produttive Ecologicamente Atrezzate” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Gili Mario Muggia gode di una risorsa che è unica nel territorio del nord Italia e che per decenni è stata dimenticata e non considerata come potenziale biglietto da visita per la produzione industriale di qualità. Infatti le attività estrattive, un tempo molto diffuse nel territorio, e dove ancora oggi si vedono le ferite, più o meno rimarginate, sono da considerarsi come uniche per la qualità del materiale prodotto. L’arenaria di Muggia, infatti è presente in molte piazze e palazzi non solo site nella provincia di Trieste. Allo stato attuale esiste una sola realtà che tra le mille difficoltà burocratiche riesce a produrre dei rivestimenti commercializzandoli con nuove forme e nuove tecnologie per la produzione di veri e propri pezzi di arredamento. Una valorizzazione di questa peculiarità di Muggia con la presa d’atto delle problematiche legate alla viabilità e ai metodi di riqualificazione ambientale, dovrebbe essere presente con una maggior incisività in un PRGC 2) Lusin Paolo - per la zona industriale “Noghere” realizzazione di “Tetto verde”, no alle facciate con vetrate su lato sud (laghetti) e no ad attività rumorose (in pratica solo magazzini e uffici) e altezze minori. - per nuovi edifici fare obbligo di impianti fotovoltaici, per esistenti agevolazioni a chi li costruisce CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Non prevedere ulteriori edificazioni di centri commerciali favorendo lo sviluppo del settore commerciale nel centro storico secondo il modello “Centro in via”.

NESSUN CONTRIBUTO EMERSO DURANTE I GRUPPI TEMATICI CONTRIBUTI EMERSI DURANTE L’ULTIMO FORUM: Luciana Boschin SI dovrebbe fare una ZONA EZIT INTERCOMNALE: ogni comune ha la propria area industriale, mentre si potrebbe immaginare una zona vasta unica per comuni limitrofi. Dario Predonzan Perché prevedere nuove aree commerciali in Valle delle Noghere, non bastano quelle esistenti (vedi Montedoro)?

1) Teseco Spa In coerenza con le previsioni dell’attuale PRGC, che individua tra le destinazioni possibili quella di impianti tecnologici, e considerato che la prospettiva del completamento degli insediamenti industriali, artigianali e commerciali di Valle delle Noghere determinerà un consistente assorbimento energetico, è stata ipotizzata la realizzazione di un cogeneratore a biomasse solide/liquide da ubicare nell’area occidentale di Valle delle Noghere di proprietà Teseco. 2) Vlassich Corrado Destinare delle aree per lo sviluppo che non siano vincolate alla tipologia di attività economica, es. commercio industria, artigianato ecc. in questo modo qualunque attività voglia investire nella zona lo può fare, creando occupazione, sviluppo e benessere. 3) Milan Velikonja - Togliere il freno allo sviluppo (artigianale-industriale-commerciale) - Liberalizzare le attività nella zona EZIT: esiste sempre qualche vincolo per l’insediamento - Il Comune deve attivarsi in “prima persona” per portare a termine le analisi dei terreni SIN - verificare le tariffe AIPA e soprattutto in che percentuale entrano nelle casse del Comune.

1) Paola Vattovani Prendere in considerazione che forse la crisi non sarà temporanea. Pensare quindi a uno sviluppo in sintonia con una decrescita, quindi con una società che abbisogni di meno industrie o perlomeno di una produzione diversa. 2) Bacci Cristian Le aree produttive della zona industriale sono abbondantemente sovradimensionate, infatti una grossa fetta della costruzioni è abbandonato. Pensare a pesanti bonifiche del sito inquinato delle Noghere per nuove installazioni industriali, artigianali e commerciali, non è sostenibile né ecologicamente né economicamente. Vanno previste zone di rimboschimento per permettere bonifiche con i metodi ecologici di fitorimediazione e biorimediazione. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Si chiede un enorme sforzo ai cittadini, ad esempio con limitare l’aumento delle residenze. Lo stesso sforzo va chiesto anche agli insediati della zona industriale. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Siderini Olivia Rumore: nella zona Farnei c’è molto rumore (in particolare dal 15 novembre 2009) legato a diverse attività: portuali, la ferriera, pasta ZARA, camion cava arenaria,…

NOTE

Amministratori e tecnici:

- Tetti verdi, fotovoltaico e no attività rumorose o strutture impattanti vicino ai Laghetti

- Valorizzare “Arenaria di Muggia”

Contrasto tra cittadini e attività economiche:

- da un alto si chiede di non fare nuove installazioni industriali, artigianali e commerciali prevedendo piuttosto aree verdi, ovvero lasciando come sono le aree verdi

- dall’altro si chiede libertà totale per poter riprendere le attività e quindi l’economia.

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Rabuiese” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Paolo Lusin - indicare in PRGC il tracciato previsto per la ferrovia (Adria A) - inserire il progetto preliminare della sistemazione del valico con le due bretelle

NESSUN CONTRIBUTO NESSUN CONTRIBUTO 1) Passero Silvia - Pulitura strada almeno una volta all’anno; - Illuminazione su tutto lo stradello A perché molto pericoloso al buio; - Fognatura; - Gas metano; - Servizi di trasporti. 2) L.Benedetti - Illuminazione su stradello A - Gas - Fognature - Trasporto - Pulitura strada almeno 1 volta all’anno 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Nuova viabilità per i pedoni e per ciclomotori transfrontaliera 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO La realizzazione dell’Autostrada ha portato ad una serie di problemi di collegamenti viari e di illuminazione pubblica.

NOTE Contributi non contrastanti

Amm e tecnici:

- Inserimento tracciato Ferrovia

- Sistemazione valico con le due bretelle (progetto Amministrazione + Anas per ridisegno della sezione stradale in prossimità del valico)

Cittadini:

- richieste principalmente in merito alla gestione ordinaria dell’area che non è solo commerciale

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Agricoltura” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Paolo Parmegiani Riscrittura delle norme tecniche di attuazione (NTA) per le zone agricole, alla luce della vigente normativa nazionale e regionale in materia. Necessità di coordinarle con quelle dei comuni limitrofi (San Dorlgio, Trieste e Duino Aurisina) al fine di promuovere uno sviluppo omogeneo del settore agricolo e non creare disparità fra imprenditori agricoli presenti nell’area provinciale. Rivedere i parametri e gli indici di edificazione sia per edifici residenziali che per quelli specialistici; Rivedere la possibilità di commassamento; Rivedere la zonizzazione alla luce dell’evoluzione storica del territorio e delle possibilità di sviluppo agricolo, o derogare per alcune zone (es. E2) in caso di attestata presenza storica delle attività agricole; Rivedere la normativa sulle recinzioni e sulle serre/tunnel. 2) Renato Posar Possibilità in zone agricole di creare ecovillaggi con edifici destinati ad attività aziendali, scuole di pratiche ecocompatibili, foresterie, mense, edifici per l’artigianato e produzione di enegia, serre 3) Loris Dilena Tutela degli unici esemplari centenari di olivo nella provincia di Tireste a Lazzaretto (4 alberi) – coordinate: 2 sono N 45°36'166’’ E 013°43'401’’ e altri 2 sono N 45°36'133’’ E 013°43'258’’ Questi andrebbero anche inseriti nel percorso storico culturale proposto da me nel progetto strategico “Turismo sostenibile” (vedi relativo contributo nel progetto strategico “Turismo sostenibile”) 4) Loris Dilena Restituire all’agricoltura sostenibile (olivicoltura), che richiede poca irrigazione e pochi trattamenti, molti terreni ora ritenuti erroneamente boschi (sono invece coltivi abbandonati) sul colle di muggia vecchia, versante esposto a sud. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Prevedere la tutela dei monumenti naturali (piante ad alto fusto di pregio per età e dimensione): si veda mappatura e gestione come per il Comune di Trieste 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Limitare depositi per attrezzi agricoli con 2 piani, camini, bagni tettoie 7) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO I bagni (wc) nei terreni agricoli vanno permessi o meno? 8) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Limitare anche la presenza delle roulotte e baracche. CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Introdurre nelle norme di attuazione il divieto assoluto di eliminare i canali di scolo ai lati dei campi e delle strade campestri con l’obbligo della manutenzione, pulizia e ripristino degli stessi.

1) Parco della Concordia - Vodopivec Agevolare lo sviluppo della microagricoltura domestica con particolare attenzione alle superfici abbandonate da destinare alla coltivazione di piante utili all’ambiente ed allo sviluppo dell’apicoltura locale. 2) Querciambiente - Righini Analisi ambientale del territorio finalizzata all’individuazione di nuovi percorsi (e spazi adatti alo scopo) di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio sociale ed occupazionale con particolare riferimento all’ambito dell’agricoltura sociale (fattorie sociali e didattiche) in un contesto di economia sociale e reti solidali. Il piano di zona 2013-2015 (Programmazione Locale Area Sociale) a Muggia già lo prevede nella macroazione n. 8.3.1. 3) Impronta Muggia – Rothenaisler Non dev’essere consentita l’edificablità di edifici ad uso agricolo (deposito attrezzi) che poi si tramutano in casette (N.B. esposta foto in cui evidente anche la rampa di accesso per garage sotterraneo) CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Loris Dilena Non inibire l’agricoltura “hobbistica” perché fa prodotti e traina.

1) Cristian Trani - Incentivare le attività agricole da parte dei giovani; - incentivare le attività agricole su piccola scala, di qualità e di tipo sostenibile (vedi politiche agricole comunitarie); - facilitare l’usufrutto di terreni agricoli abbandonati (privati o pubblici) per attività agricole; - incentivare la ripresa della zootecnia, su piccola scala e con razze autoctone e antiche, nelle zone periferiche; - permettere la costruzione di piccoli depositi per gli attrezzi su lotti agricoli;

1) Lowrence Dilena Valorizzare l’agricoltura minore a conduzione familiare, la sola che può contribuire al mantenimento delle tradizioni rurali che si stanno perdendo. In particolare prestare attenzione alla destinazione d’uso dei vari appezzamenti che in taluni casi nel vecchio piano regolatore risulta errata. Vi sono casi in cui alcuni terreni effettivamente e storicamente agricoli risultano mappati come “boschivi” o altro, determinando un limite per lo sfruttamento di tipo agricolo. 2) Ciacchi William Ripristinare in zona Rio Farnei da zona boschiva a zona agricola. 3) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Tenere in considerazione anche il problema dei caprioli, anche se non è il PRGC lo strumento giusto. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Si può immaginare che i piccoli produttori si consorzino per fare offerta dei prodotti tipici.

NOTE Punti in comune:

- L’agricoltura in generale che viene considerata una possibile risorsa più a livello di privati che produttivo: va incentivata (ad es. recupero superfici abbandonate)

- L’agricoltura viene vista come una risorsa per il turismo

- Si chiede maggiore controllo sui depositi degli attrezzi

Proposte:

- Miglioramento NTA sulle attività agricole

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- Fare verifica di terreni boscati che in origine erano agricoli: riportare ad agricolo.

- Mappare monumenti naturali (piante di pregio, olivi centenari)

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NOTE Proposte:

- Creazione percorsi naturalistici,storico-culturali (vengono specificati attrezzati e percorsi)

- Marchio del territorio

SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Turismo sostenibile” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Franco Stener Tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici anche attraverso la creazione di percorsi fissi e attrezzati da inserire nelle guide turistiche quale tappa fondamentale di conoscenza e fruibilità del territorio Muggesano e dei territori limitrofi valorizzandone la storia e le caratteristiche ambientali anche quali fonti di unione. 2) Paolo Parmegiani Adeguamento delle NTA sull’agriturismo alla vigente normativa regionale LR 25/96 e s.m.i. nonché al relativo Regolamento di Attuazione. Sviluppare rete di attività agrituristiche (ospitalità, ristorazione, campeggio agrituristico) recuperando territorio dell’abbandono; Strutturare percorsi agrituristici a valenza storico-naturalistica sul territorio, percorribili anche attraverso la realizzazione di strutture ciclabili di mobilità. 3) Loris Dilena Località Lazzaretto acquisizione e protezione della casa dell’ex custode del Lazzaretto Asburgico ex n. civico S. Bartolomeo 202 (dunque esistente prima della realizzazione del Lazzaretto quando tutto era S.Bartolomeo): coordinate N 45°36'032’’ E 013°43'360’’ attualmente l’immobile non è tutelato tra gli edifici di interesse storico (vedi tavole 5.2). Trasformazione della stessa alla pari della casa carsica sul Carso triestino oppure come la Tonina Hisa in Slovenia (Koper) in museo etnografico. La stessa andrebbe collegata in un ideale percorso a piedi con la vicina antica cisterna (NON tutelata anche questa) di approvvigionamento idrico dell’ex Lazzaretto (coordinate N 45°36'011’’ E 013°43'402’’) ora nel comprensorio del Ristoro di Cristian il percorso poi proseguirebbe riaprendo l’antica strada considerata carraia sulle carte regionali al 25.000 che siu diparte dietro la Pensione Brioni ex albergo Giorgio segnata sulla Tavola 5.3 (coordinate inizio carraia N 45°36'039’’ E 013°43'474’)’ ora chiusa da privati ???? La carraia porta attraverso il Rio Almerigotti di proprietà della Regione (percorsi naturalistici lungo alveo) in un ambiente unico dal punto di vista naturalistico sfiorando la vecchia cisterna che un tempo serviva l’intera frazione per l’approvvigionamento idrico (coordinate cisterna N 45°36'180’’ E 013°43'421’’) nei pressi si osservano gli unici olivi centenari (4) della Provincia di Trieste (coordinate olivi: 2 sono N 45°36'166’’ E 013°43'401’’ e altri 2 sono N 45°36'133’’ E 013°43'258’’). Percorso di interesse TURISTICO-DIDATTICO-STORICO-NATURALISTICO che si potrebbe collegare al percorso che va al vicino MOLO ROMANO sommerso. 4) Lucia Krasovec Lucas Progetto legato indissolubilmente alla rete ecologica e al paesaggio. Non si può considerare tutto. Sono necessarie alcune scelte condivise e sentite dagli abitanti, turisti quotidiani per eccellenza. “Naturale versus antropico”: considerare anche i “parchi industriali”.

1) Anonimo Sul Monte Castellier non è stata inserita la necropoli, anche vista la valorizzazione del sito. 2) Tarabocchia Utilizzo sostenibile delle specificità ambientali per la proposta di attività sportive e ricreative in ambiente naturale, sia a valenza strettamente locale (corto raggio) sia quale capolinea di escursioni a lungo raggio (Istria- Parenzana; Ospo-Risano-Cicceria): − maratona/podismo su strada costiera − escursionismo pedonale e cicloturistico a media-lunga

percorrenza − orienteering (Laghetti; Bosco Piasò; Bosco Boeri ; Bosco

dell’Arciduca) − escursionismo naturalistico e scientifico (Laghetti; cave,

Santa Barbara, Ligon) • nuoto ricreativo e sportivo attrezzato (Punta Olmi – Punta

Sottile) Contributo dei partecipanti: Il sentiero CAI collega tutti questi punti 3) Colarich Parlare di turismo in questi tempi di crisi mi sembra offensivo (in un territorio in cui pende l’incubo del rigassificatore) Meglio risparmiare il territorio per un’agricoltura di sussistenza 4) CAI XXX Ottobre - Tarabocchia Turismo come rete urbana ed extraurbana, non va dimenticato il turismo locale. Non deve essere necessariamente edificato. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Incentivare i percorsi per il turismo scolare e didattico 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Il turismo coinciderà prevalentemente, ma non esclusivamente, con quello locale muggesano e triestino. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Luciana Boschin È necessaria la valorizzazione dei siti di interesse storico (come archeologia industriale). Il recupero delle aree di interesse storico può essere un collante sociale.

1) Dott.Arch. Corrado Pagliaro (tecnico di Muia Turistica SpA) Le scelte in termini di pianificazione e le conseguenti azioni di disciplina della risorse territoriali devono far chiarezza nella confusione che spesso si fa fra il turismo vero e proprio e l’utilizzo ludico del bene pubblico da parte della comunità. Non si può ad esempio pensare che attrezzare in maniera adeguata la costiera per una libera fruizione balneare, oppure implementare la sentieristica ciclo-pedonale siano fattori sufficienti ad imporre il turismo come uno degli elementi portanti dello sviluppo economico di Muggia. 2) Dott.Arch. Corrado Pagliaro (tecnico di Muia Turistica SpA) Se fra le opzioni di crescita e sviluppo economico della comunità muggesana si vuol dare il giusto peso al turismo, in ragione delle caratteristiche, dei valori e delle potenzialità insite nel territorio di riferimento, non si può pensare che le piccole e micro attività turistiche possano da sole bastare. L’offerta in termini ricettivi, per risultare effettivamente attrattiva, deve essere sia diversificata che qualificata nell’offerta (es. turismo agricolo/naturalistico diverso dall’azienda agrituristica così come normata dalla specifica legge regionale, stabilimenti balneari, resort-SPA, meeting point, logistica degli spostamenti in giornata verso altre mete turisticho culturali localizzate nell’area vasta, ecc.) 3) Dott.Arch. Corrado Pagliaro (tecnico di Muia Turistica SpA) Il ragionamento sulla sostenibilità del turismo, oltre ad essere visto nell’ottica della riduzione dell’interferenza di tale attività sull’ambiente e il paesaggio, deve rapportarsi alla tipologia ed alla dimensione ottimale degli interventi per rendere possibile la loro sostenibilità economica, garantendo adeguate ricadute sul tessuto economico del territorio ed implementando l’occupazione del settore. Nell’ambito delle opere di urbanizzazione inserite nelle convenzioni dei Piani Attuativi per le aree Turistiche (che non possono peraltro risultare esorbitanti rispetto all’investimento rispetto all’investimento per le strutture destinate alle attività), la sostenibilità economica rende possibile, nella misura e nelle forme coordinate con l’Amministrazione, la costante manutenzione e la fruibilità pubblica dei beni naturali rilevanti e della sentieristica compresa all’interno della proprietà degli investitori. 4) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Fare uno studio/progetto su un Marchio territoriale di qualità 5) Fabio Vatore Semplificazione/deroghe in materia paesaggistica per le attività turistico/ludiche, adottate negli strumenti urbanistici comunali per non bloccare attività che vogliono svilupparsi.

1) Braini Claudio Ricercare l’integrazione tra turismo e residenti e anche incentivare – individuare spazi adeguati per non penalizzare entrambi. 2) Macor Rado Il commercio sta sparendo a Muggia (per colpa della grande distribuzione) e, come per il turismo, della nostra cittadina il comune dovrebbe avere un occhio di riguardo per queste due categorie aiutandole e non agevolando sempre i grandi colossi. 3) M.Millo Fare un “Museo del Territorio”: dovrebbe contenere gli arnesi, gli utensili con i quali una volta si coltivava la terra, con i quali si pescava. Riprodurre le stanze nelle quali si viveva, arredamento, utensili dell’epoca. Per dar modo ai giovani di capire com’era dura la vita e la fatica che ci ha portato oggi ad avere tanto benessere. 4) Dicandia Giuseppe Parco giochi – area verde attrezzata per i visitatori/scolaresche dell’area archeologica del monte castellier quale contributo alla valorizzazione di un area boschiva di “particolare interesse naturalistico” Esclusione totale di antenne. 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Prevedere un “ecomuseo” o qualcosa di simile

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- Museo del territorio

- Mappatura aree pregio naturalistico

Contrasto:

- vi è o meno la possibile convivenza tra grandi strutture turistiche sula costa e il turismo sostenibile?

- Da un lato si chiedono percorsi naturalistici, storico culturali e il loro sviluppo

- Dall’altro si intende per turismo strutture recettive “importanti” per attirare turisti che poi usufruiscono anche del resto. Inoltre le opere di urbanizzazione di tali strutture posso essere utili a tutti.

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SVILUPPO

PROGETTO STRATEGICO “Turismo costiero e servizi” Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

1) Franco Stener Salvaguardia della costa – tratto da San Rocco a Lazzaretto – attraverso interventi di natura pubblica e/o per conto della PP.AA.: interventi sistematici e mirati tesi alla valorizzazione e le peculiarità con attrezzature fisse per la fruibilità da parte della popolazione (aree di sosta, percorsi pedonali e ciclabili, ecc.). Si può così creare un polmone e un’oasi per il tempo libero e costituire un percorso senza soluzione di continuità tra Muggia e Lazzaretto. 2) Paolo Parmegiani Recupero di spazi a mare e realizzazione di strutture turistiche comprensive di ampi spazi verdi, con allargamento della sede stradale (lato mare) veicolare e la creazione di pista ciclabile 3) Lucia Krasovec Lucas Il paesaggio urbano e naturale sono ancora il punto di partenza dello sviluppo dei servizi abitante/turista. La strada non può essere vista come presupposto ma come punto di contatto tra elementi che trovano dialogo a priori. 4) Lucia Krasovec Lucas Concentrarsi sul paesaggio e non sulle strutture: superare il concetto di “volumi” 5) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO No a seconde case con residenzialità diffusa, sì a volumi se sono destinati a servizi legati al sociale. 6) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Trovare una tipologia di “struttura turistica” che non possa trasformarsi in residenza turistica: evitare ambiguità perché non sia una minaccia che diventa residenza CONTRIBUTO ARRIVATO SUCCESSIVAMENTE AGLI INCONTRI Josef Vuch, Walter Vuch, Fabrizio Furlan Il turismo, il commercio, la ricettività (alberghi, agriturismo, bed and breakfast,….), la ristorazione, i trasporti pubblici (con particolare riguardo a quelli sul mare), i percorsi naturalistici, i percorsi definiti di mobilità lenta, i musei ed il patrimonio culturale in genere presenti sul territorio devono fare capo ad un'unica strategia e non essere scoordinati tra loro anche creando infrastrutture mediatiche in grado di connettere agilmente le varie realtà presenti sul territorio comunale e di tutto il circondario. Appare indispensabile che le previsioni di piano debbano fare seguito ad uno studio, anche non strettamente urbanistico, che effettui un’attenta analisi sotto tutti i profili per individuare un sostenibile punto d’incontro della domanda e dell’offerta in campo turistico, individuando le caratteristiche dei prevalenti potenziali fruitori di quanto Muggia può offrire in capo turistico e le strategie di quanto sia necessario eseguire prioritariamente e poi gradualmente nel tempo in modo da evitare criticità sia nella domanda che nell’offerta. Favorire attività turistiche che possano operare durante tutto l'anno e non solo nel periodo estivo (evitare la bassa stagione con strutture ricettive vuote), promuovendo ad esempio il turismo didattico e scolastico. Pianificazione degli interventi ricettivo turistici garantendo un utilizzo ottimale delle strutture già esistenti.

1) Comitato Antenne di Chiampore - Poropat, Postogna, Furlan Realizzazione del progetto Aquario e costruzione di piazzole a mare tra Punta Sottile e la Base Logistica valorizzando i resti del Molo Romano. Realizzazione dei parcheggi a monte. La riqualificazione della costa ed i percorsi pedonali a monte costituiscono l’unica chiave di sviluppo per un turismo che sarà principalmente provinciale. Recuperare dall’uso elittrio di pochi militari la Base Logistica di Lazzareto che dovrebbe essere destinata ad alberghi aree attrezzate per balneazione aree verdi ecc, realizzando uno splendido litorale in continuità con il Porticciolo di S. Batolomeo e rendendo inutile un’eventuale edificabilità a monte. Razionalizzazione del traffico sull acotiesra senza sensi unici che trasferirebbero a amonte un traffico non compatibile con tale destinazione e che causerebbe disagio alla popolazione locale. 2) Querciambiente - Righini Utilizzo della ex scuola S. Rocco, sia del fabbricato che del relativo comprensorio, per finalità sociali e turistiche. 3) SOS Muggia Documenti di intenti per l’uso: − del Bagno della Polizia − del Bagno Militare CONTRIBUTI EMERSI DURANTE L’ULTIMO FORUM: Loris Dilena Le automobili non devono stare vicino ai bagnanti: la zona parcheggi potrebbe essere fatta nella galleria nella scarpata (zona BOA) Loris Dilena Fare un centro diving (affondando pezzi di ferro, si fa in molti luoghi)

NESSUN CONTRIBUTO 1) Lenardon Gabriella Ritengo assurda la proposta di prevedere il passaggio a senso unico di parte della costiera, poiché il traffico si riverserebbe su strade che portano a Muggia Vecchia e da qui, per salita di Muggia Vecchia e Borgo S. Cristoforo, sul lungomare, tali strade sono strette, senza marciapiedi , sprovviste di cabalette per le acque piovane e griglie trasversali, pericolose per i pedoni e gli animali, dato il traffico già sostenuto ed in particolare d’estate; inoltre non viene rispettato il limite di velocità. Dubito che per uscire da Muggia la gente passi per la circonvallazione Chiampore – S.Barbara, vie non certo ampie… 2) Edmondo Bussani Contrario all’istituzione di sensi unici in Via Battisti e (Accesso a Muggia) e Strada Costiera per il Lazzaretto. 3) Impronta Muggia Parco transfrontaliero da Punta Olmi a Punta grossa 4) Lowrence Dilena Creare un progetto integrato per la riqualificazione del lungomare tra Porto San Rocco a San Bartolomeo. Riqualificare e sfruttare l’area dell’Ex Bagno della Polizia 5) Giuseppe Di Candia “Riappropriamoci della costa” (questo lo slogan del Sindaco) valorizzando la strada costiera con il recupero della balneazione del tratto Porto San Rocco- Punta sottile. 6) Diego Masiello Progetto “La via del mare”: si tratta di un progetto per il turismo non solo locale, un’occasione di reddito per i locali. Il progetto è un contenitore che si basa sul mare che prevede un centro visitatori, iniziative e ovviamente un piano della comunicazione e della promozione. 7) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Fare attenzione all’inquinamento che arriva dal porto di Capodistria, che si è sviluppato velocemente: se si vuole tutelare la zona di mare vicino al confine (chiudere S.Caterina), bisogna fare attenzione a ciò che accade in Slovenia e avere degli accordi bilaterali transfrontalieri sulle finalità di quell’area. 8) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO Tutelare il sentiero Arciduca da azioni non “delicate” della Protezione Civile. 9) CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Sistemare Ex Bagno della Polizia; - Fare Parco avventura su Punta Olmi; - Mettere a posto sito Acquario; - Fare approdo facilitato per il Delfino Verde.

NOTE

Contrasto sui volumi degli interventi turistici sul versante:

- da un alto si ritengono necessarie tali strutture per richiamare turisti

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- dall’altro vi è paura di ripetizione Porto San Rocco, quindi sì a volumi ma solo se utili dal punto di vista sociale.

Molto simili ai contributi del PS “Strada costiera”, per quel che riguarda la strada: NO senso unico, sì a miglioramento con ciclabile, spazi a mare per balneazione, ecc…, sì al Riutilizzo diverse strutture esistenti (Bagno polizia/ Bagno militare/Scuola

San Rocco)

- metterE a posto sito Acquario

- Proposta di parco transfrontaliero da Punta olmi a Punta grossa

- Proposta turistica: “La via del mare”

- confronto e attenzione su ciò che fanno in Slovenia

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CONTRIBUTI TRASVERSALI

Amministratori e tecnici Associazioni Attività economiche Cittadini

NESSUN CONTRIBUTO EMERSO DURANTE I GRUPPI TEMATICI

Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Abuso della definizione di “sostenibile”, in particolare laddove impropriamente usato come nell’edilizia e nel turismo. Considerarlo invece come prerequisito su tutti i progetti strategici. 2) Lega Ambiente e SOS Muggia Criticità relative al vigente Piano Regolatore, per cui non vi è certezza di ridefinizione nel nuovo PRGC. In particolare si considerano i seguenti rischi: impatti e danni ambientali, consumo del territorio, piani particolareggiati (ovvero PAC) che hanno avviato il loro iter per le autorizzazioni e l’esecuzione (non è vero che sono bloccati), incertezze sulle bonifiche del sito Aquario, costruzione del nuovo grande centro commerciale. Pertanto le proposte sono quelle di: (a) avere una descrizione esatta dei tempi di approvazione del PRGC, unico strumento pianificatorio che può contrastare l’applicazione dei PAC, essendo dunque essenziale la rapidità di adozione; (b) adottare nel PRGC forme di salvaguardia che entrando in atto all’adozione del PRGC possano bloccare i PAC; (c) introdurre nel PRGC una variante generale che blocchi definitivamente i nuovi PAC. 3) Impronta Muggia – Jacopo Rothenaisler Non è chiara la visione strategica dell’Amministrazione; serve sapere (come nella metafora della costruzione di una barca) qual è la dimensione degli interventi e lo spazio di manovra, ovvero i gradi di libertà in cui il processo partecipato può intervenire. Questo non si è ancora evinto dagli incontri e dal materiale messo a disposizione dal Comune del processo di PRGC. 4) Legambiente – Dario Predonzan Criticità nella modalità del processo partecipato: il confronto è poco e non è chiaro quale sia il peso sulle scelte finali, al di là del Piano Struttura. CONTRIBUTO EMERSO DURANTE L’ULTIMO FORUM: Luciana Boschin E’ importante non confondere PROGRESSO e SVILUPPO: sono due cose diverse. Noi dovremmo concentrarci sul PROGRESSO.

1) Milan Velikonja Il progetto in generale del nuovo PRGC è molto ambizioso. La cittadinanza dovrebbe essere disposta a collaborare. Necessario che tutta la giunta, e non solo, visiti e collabori con le attività, sentendo le necessità dei cittadini. Per un buon sviluppo del turismo è determinante la pulizia del territorio (ordinanze del sindaco). Attivare una piazzola ecologica a ricevere rifiuti ingombranti anche delle attività economiche e artigianali. 2) CONTRIBUTO NATO DALLA DISCUSSIONE DEL GRUPPO E’ evidente che il turismo è un argomento che richiede uno studio/progetto specifico che possa analizzare e ipotizzare modalità diverse di turismo. 3) Corrado Vlassich Per tutte le strutture e realizzazioni bisogna prevedere una manutenzione nel futuro con relativi investimenti economici, oppure farle gestire da società private con agevolazioni per quanto concerne i costi di gestione, ma con regole ferree da far rispettare, vedi ambiente/manutenzione/pulizia ecc. per non vedere più un degrado che lede l’immagine di tutta la cittadina.

CONTRIBUTI ANONIMI RACCOLTI DURANTE LA MOSTRA - Prevedere uno spazio per i poveri dove possono avere cibo, acqua e un luogo dove dormire - No all’elettrosmog. - Adeguare la rete fognaria - Restaurare le tabelle della segnaletica delle vie - Tenere in considerazione gli anziani - Fare un piano parcheggi - Sistemare la stazione dei bus

NOTE

Parole chiave:

- - Paesaggio - - Sito Acquario - Rete fognaria - Pulizia del territorio / Gestione rifiuti - tenere sempre in mente la manutenzione - Elettrosmog - Rigassificatore