PIANO OFFERTA FORMATIVA - alessandrinimainardi.edu.it · LICEO SCIENTIFICO Opzione “Scienze...

65
PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” Articolazione “Elettronica” Indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” Articolazione “Informatica” LICEO SCIENTIFICO Opzione “Scienze Applicate” Emilio Alessandrini di VITTUONE

Transcript of PIANO OFFERTA FORMATIVA - alessandrinimainardi.edu.it · LICEO SCIENTIFICO Opzione “Scienze...

PIANO OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ISTITUTO TECNICO

SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”

Articolazione “Elettronica”

Indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”

Articolazione “Informatica”

LICEO SCIENTIFICO

Opzione

“Scienze Applicate”

Emilio Alessandrini di

VITTUONE

1

INDICE

CAPITOLO 1 Principi generali del POF pag. 3 Linee d’indirizzo pag. 4 Finalità pag. 4 Obiettivi formativi pag. 5

Metodologia pag. 5 Mission pag. 5

CAPITOLO 2 L’istituto pag. 6 Rapporti con il territorio pag. 7

Leggi e regolamenti di riferimento pag. 7 Indicazioni Nazionali Obiettivi Specifici di Apprendimento Disturbi Specifici di Apprendimento Regolamento di Istituto (allegato) Regolamento di disciplina (allegato) Patto educativo di corresponsabilità (allegato)

Protocollo di Accoglienza degli Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri La valutazione dell’apprendimento pag. 9 La valutazione del comportamento pag. 11

Criteri per la formazione delle classi pag. 14 CAPITOLO 3 Risorse umane pag. 15 Struttura organizzativa pag. 16 Risorse strutturali pag. 17 CAPITOLO 4 Rapporti con le famiglie pag. 19 CAPITOLO 5 Offerta scolastica pag. 20 Servizi pag. 21

Piani di studio e profili in uscita: pag. 23 Istituto tecnico,settore tecnologico, indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”,articolazione “Elettronica” Istituto tecnico,settore tecnologico, indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”,articolazione “Informatica” Liceo Scientifico opzione “Scienze applicate”

2

CAPITOLO 6 Aree e progetti pag. 29 Area 1 ORIENTAMENTO pag. 30

Area 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE pag. 33 Area 3 ATTUAZIONE POF pag. 35 Area 4 SCUOLA – LAVORO pag. 36 Area 5 PROMOZIONE E INTEGRAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE pag. 37 Area 6 QUALITÀ pag. 41 Area 7 TECNOLOGIE MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA pag. 42 Area 8 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI pag. 43

ALLEGATI:

Regolamento di Istituto Regolamento di disciplina Patto educativo di corresponsabilità

Protocollo di Accoglienza degli Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

DATA EDIZIONE : 19 novembre 2014

3

CAPITOLO 1

Principi generali del POF

Dalla Costituzione della Repubblica Italiana Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opzioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.

Art. 33: L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

Art. 34: La scuola è aperta a tutti.

L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Dal “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” (D.P.R. n° 275, 8 marzo 1999)

Art.1, comma 2: L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo , coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento – apprendimento. (art. 1, comma 2, D.P.R. n° 275, 8 marzo 1999)

Dal “Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici” MIUR 2010 L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere

4

generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi,correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. Dal “Regolamento sulla revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei “ MIUR 2010 I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Linee d’indirizzo Il POF è, insieme, il punto di partenza e di arrivo di un complesso percorso formativo che vede coinvolte, a vari livelli, le componenti della scuola. Il POF concorre alla definizione di una mappa di valori comuni, che fanno capo alla nostra Carta Costituzionale, che promuove l’adesione e l’impegno dell’intera comunità scolastica alla formazione di una società democratica anche attraverso la promozione e la crescita personale e professionale di ciascun allievo. Il POF esprime la cultura specifica del nostro Istituto. Il POF è, inoltre, lo strumento che qualifica i processi didattici, metodologici e organizzativi cui tende l’agire del nostro Istituto, al fine di formare persone e studenti competenti in un ambiente significativo di apprendimento. Centrali al POF sono - gli studenti - i docenti e l’idea dell’istituto rispetto alla loro funzione - la scuola e l’idea di scuola propria dell’istituto - le famiglie e il loro contributo in termini di collaborazione

Finalità Il POF, che è la carta d’identità di ogni singola scuola e pertanto documento in cui vengono esposte ed illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione pedagogica e culturale, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa , è stato elaborato tenendo conto

- delle istanze e delle proposte rilevate nel corso degli anni attraverso analisi, verifiche, valutazioni e mediazioni; - delle nuove disposizioni normative.

Pertanto, nella progettazione dell’offerta formativa, si è puntato a - dare continuità significativa e valore alle esperienze curricolari ed extracurricolari - integrarla con le nuove disposizioni ministeriali - avviare l’elaborazione di un curricolo d’istituto - potenziare l’uso delle nuove tecnologie - promuovere e sostenere azioni di recupero e riallineamento - promuovere e sostenere azioni di orientamento e riorientamento - curare il coordinamento tra scuola, imprese e territorio

5

Obiettivi formativi

- Rafforzare identità, autonomia e competenze, obiettivo che si concretizza nel processo quotidiano di insegnamento/apprendimento nella costruzione dell’identità personale e sociale, nella conoscenza e consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle proprie inclinazioni (orientamento).

- Fornire gli strumenti culturali per interpretare realtà complesse attraverso il rafforzamento di identità, autonomia, competenze.

- Far acquisire competenze sociali, disciplinari, trasversali, meta-cognitive. - Educare alla cittadinanza e alla Costituzione (cittadinanza consapevole e

responsabile). - Insegnare ad avere cura dei luoghi e rispetto per le persone. - Potenziare sinergie tra docenti, studenti, famiglie.

Metodologia Gli obiettivi sopra enunciati vengono perseguiti attraverso - Il controllo della comunicazione - La promozione dell’autostima - La differenziazione delle strategie di studio-ricerca (anche lavori di gruppo). - L’individuazione dell’intervento formativo nelle situazioni di grave svantaggio o

diversa abilità - La differenziazione didattica, che si esprime con:

� Lezioni ed esercitazioni in classe � Lavori per gruppi di livello e/o cooperativi all’interno della classe � Laboratori nelle classi � Attività di apprendimento in rete

Mission L’IIS Alessandrini di Vittuone è in possesso della certificazione ISO9001 .Ciò significa che tutte le attività all’interno dell’Istituto sono formalizzate in processi che seguono procedure codificate e che vengono costantemente monitorate. La politica per la qualità tiene conto della particolarità del servizio di istruzione-formazione erogato dall’Istituto, che può riassumersi nella seguente Mission: “Educare uomini e cittadini liberi, responsabili, dotati di coscienza critica, attraverso l’acquisizione di conoscenze culturali e professionali adeguate all’inserimento nella società”. A tal fine la politica per la qualità è diffusa in tutta l’organizzazione ed è improntata a criteri di uguaglianza, imparzialità e partecipazione.

6

CAPITOLO 2

L’Istituto

Il 1 settembre 2012 l’IIS Vittuone, con l’Ipsia Mainardi di Corbetta, ha dato vita alla

nuova istituzione scolastica autonoma IIS Alessandrini Vittuone. I due istituti sono uniti

dal punto di vista amministrativo, ma hanno piani di offerta formativa specifici e

autonomi, conformi alle diverse realtà ed indirizzi di studio.

Lo storico istituto tecnico Alessandrini nasce nel 1990 come sezione staccata dell’Itis

Cannizzaro di Rho, con indirizzo in Elettronica e Telecomunicazioni.

Nel 1995, a seguito del piano di razionalizzazione scolastica attuato dal Provveditorato di

Milano, viene aggregato all’Itis Alessandrini di Abbiategrasso e ottiene di poter attivare il

Liceo Scientifico Tecnologico.

Nell’estate del 2000 viene creato l’Istituto d’Istruzione Superiore Magenta, costituito da

due sedi associate: l’ITIS “Emilio Alessandrini” di Vittuone e l’IPSIA “Leonardo da Vinci”

di Magenta.

Dall’anno scolastico 2001/02 è stata attivata anche la specializzazione in informatica.

Negli ultimi anni la sede di Vittuone ha visto un costante incremento della popolazione

scolastica. Si è passati infatti da 287 alunni dell’anno scolastico 1996/97 agli attuali

circa 800 alunni.

La nostra scuola si pone come finalità di aprirsi al nuovo per seguire da vicino

l’evoluzione del mondo produttivo, del terziario avanzato e dei servizi.

L’Istituto è situato nell’area del Magentino, che è caratterizzata a livello imprenditoriale

dalla presenza di piccole e medie aziende che svolgono attività in ogni settore produttivo.

Sul territorio sono inoltre ubicate anche alcune imprese, operanti nel campo dell’alta

tecnologia e dell’informatica, considerate tra le più importanti a livello nazionale e

internazionale.

Ne è derivata una crescente richiesta di personale tecnico qualificato in possesso di

competenze, conoscenze e capacità nel mondo dell’elettronica, delle telecomunicazioni e

dell'informatica.

La sede dell’istituto è situata a Vittuone in via Zara 23/C ed è facilmente raggiungibile

con i mezzi di trasporto pubblici:

• MOVIBUS con fermate davanti e nei pressi dell’Istituto;

• Ferrovie dello Stato: la stazione ferroviaria (linea Milano – Torino) è a meno di un

chilometro dalla scuola.

Le lezioni iniziano alle 8.00 e terminano alle 14.00. La giornata scolastica si compone

quindi di 6 ore di 60 minuti comprensive di due intervalli della durata di 10 minuti

ciascuno, alle 9.55 e alle 11.55.

Il sabato le lezioni terminano alle 11.55, sia per gli alunni dell’ITIS sia per quelli del

LICEO.

7

Rapporti con il territorio L’istituto è un sistema aperto, al servizio del territorio ed in sinergia con esso. L’offerta formativa è elaborata tenendo conto dei bisogni della comunità in cui l’istituto è inserito. Per questo motivo vi è continua interazione con Istituzioni pubbliche e private e con aziende, con le quali stipula protocolli d’intesa, convenzioni e accordi per progetti comuni.

Leggi e regolamenti di riferimento

La vita e le relazioni all’interno dell’Istituto sono regolamentate da norme specifiche, ordinate secondo un principio gerarchico: dalle Leggi dello Stato ai regolamenti interni. Anche il POF, previsto dal D.P.R. 275 dell’8/3/1999 e che indica le linee programmatiche del nostro istituto, è l’espressione e la sintesi di tutte queste norme. I principi fondamentali su cui si fonda l’erogazione del servizio del nostro istituto sono:

• i già ricordati articoli 3 – 33 – 34 della Costituzione, disciplinati dalle Leggi della Repubblica ed attuati attraverso l’applicazione delle Circolari Ministeriali.

• A partire dall’a.s. 2010-2011 per le classi prime sono applicati il Regolamento

recante “norme concernenti il riordino degli istituti tecnici” ai sensi dell’art. 64, comma 4, del D.L. n.° 122 del 25/06/2008, convertito dalla legge 6/09/2008, n.° 133 del 15 marzo 2010 e il Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” ai sensi dell’art. 64, comma 4, del D.L. n.° 122 del 25/06/2008, convertito dalla legge 6/09/2008, n.° 133 del 15 marzo 2010.

• Il Decreto Legislativo n° 226 del 17/10/2005 contenente Le Indicazioni Nazionali

Le I.N. sono il riferimento unitario del secondo ciclo d’istruzione e formazione, le cui finalità mirano - alla crescita educativa, culturale e professionale degli studenti, per trasformare la

molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni - allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio - all’esercizio della responsabilità personale e sociale.

• IL D.Lgs. n° 211 del 7/10/2010) sugli Obiettivi Specifici di Apprendimento

Gli OSA, individuati per ciascun alunno diversamente abile, si sostanziano nella costruzione del PEI di ogni singolo studente.

• La Legge 8 ottobre 2010 n° 170 sui Disturbi Specifici di Apprendimento La legge riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Per ogni alunno con DSA viene predisposto un Piano Didattico Personalizzato approvato e sottoscritto da tutte le componenti interessate.

8

• Il Regolamento d’Istituto (allegato)

Con l'entrata in vigore dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. 249/1998 così come modificato ed integrato dal D.P.R. 235/07), ogni istituto scolastico deve analizzare il proprio Regolamento adeguandolo alle norme previste. Il regolamento d'istituto è l'attuazione dello Statuto in ogni scuola: deve dunque dichiarare le modalità, gli spazi, i tempi di azione degli studenti, deve stabilire le regole che garantiscano il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche. L'adesione a un regolamento condiviso fin dalla sua formulazione si configura per tutti come assunzione di responsabilità e di consapevolezza del proprio ruolo e del proprio contributo per migliorare la partecipazione al processo di riforma scolastica.

• Il Regolamento di disciplina (allegato)

Il Regolamento di Disciplina è proposto dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto secondo norma di legge (art. 10.3, comma a) D.Lgs. 297/1994) ed ha quindi carattere vincolante. E’ uno strumento formativo che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alla quali far riferimento, il cui rispetto è indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.

• Il Patto educativo di corresponsabilità (allegato)

Il Patto educativo di corresponsabilità tra scuola, studenti e famiglie ha il suo riferimento all’art.3 del D.P.R. 235/2007. Il patto si prefigge la finalità di rendere effettiva la piena partecipazione degli studenti e dei genitori alla vita della scuola. Con questo strumento le famiglie si assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli, quando questi violino i doveri sanciti dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. 24/06/1998 e successive modifiche e integrazioni, D.P.R. 3602 31/07/2008).

• Il Protocollo di Accoglienza degli Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

(Circolare Ministeriale n°51/2009, sezione “Particolari categorie di candidati”, Ordinanza Ministeriale n°40/2009 art.12 comma 7, C.M. 10/5/2007, MIUR Nota prot. N°5744 del 28/5/2009, MIUR Nota prot. N°4099/A/4 del 5/10/2004, MIUR Nota DEL 5/1/2005).

• Il Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri Nella nostra comunità scolastica l’attuazione e la realizzazione del POF da parte di tutte le componenti che operano nell’istituzione, anche attraverso il rispetto delle norme e dei regolamenti stabiliti, concorrono a creare un clima di reciproco rispetto che favorisce l’apprendimento ed instaura un proficua relazione educativa.

9

La valutazione dell’apprendimento

La valutazione è considerata un momento importante nel processo formativo, poiché permette ai ragazzi di prendere coscienza del proprio rendimento scolastico e consente agli insegnanti di controllare l’efficacia dell’attività didattica: pertanto il nostro Istituto attiva corsi di aggiornamento per i Docenti sulla valutazione, in modo da renderla più consona agli stili cognitivi richiesti dai diversi corsi di studio. Libretto personale La valutazione, con le sue motivazioni, è sempre notificata agli alunni. Inoltre, il risultato di ogni verifica (scritta, orale, pratica o grafica) è comunicato alle famiglie attraverso il libretto personale dello studente che la segreteria consegna a ogni famiglia all'inizio dell'anno scolastico, facendo depositare la firma dai genitori degli alunni minorenni. Al compimento del diciottesimo anno di età, l’alunno deve depositare la propria firma in segreteria in sostituzione di quella dei genitori. I voti e le annotazioni dovranno essere controfirmate dalle famiglie per presa visione. Sul libretto i docenti annoteranno, oltre ai voti scritti per esteso, anche eventuali comunicazioni. L’alunno è tenuto ad avere sempre con sè il libretto personale che diventa il mezzo principale di comunicazione con la famiglia ed il suo documento di identità all’interno dell’istituto. A tale proposito il libretto deve essere corredato dalla foto tessera. E’ compito dei genitori verificare l’andamento didattico e disciplinare attraverso la firma del libretto personale. Griglia di valutazione In base alle disposizioni ministeriali la nostra scuola adotta la griglia di valutazione sottostante. In particolare i nostri docenti sono tenuti a:

• valutare ogni verifica con tutti i voti della griglia, usando ciascun voto da 1 a 10 e non solo i voti intermedi (dal 4 all'8);

• valutare ogni verifica con voti interi, non utilizzando i mezzi voti.

Voto Livello raggiunto

N.C. Mancanza di elementi per poter attribuire una valutazione equilibrata

1 Lo studente rifiuta di sottoporsi a verifica scritta od orale, fa “scena muta” oppure consegna il foglio in bianco. Non emergono conoscenze, né capacità, né competenze.

2 Lo studente è assolutamente impreparato e non conosce nessun argomento svolto.

3 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo frammentario e assai lacunoso. Espone i concetti disordinatamente e con un linguaggio scorretto.

4 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo superficiale e incompleto. Espone stentatamente, con improprietà e gravi errori linguistici. Usa scarsamente il lessico specifico. Commette gravi errori di impostazione e ha difficoltà marcate nell'applicazione di quanto appreso.

5 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti svolti in modo superficiale. Ha una esposizione incerta con frequenti ripetizioni ed errori nelle strutture. Usa un linguaggio inadeguato, non sempre specifico, con errori di applicazione e di impostazione. Non raggiunge gli obiettivi minimi prefissati.

6 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti basilari individuati da ciascun docente e specificati nella programmazione. Li espone in

10

maniera sufficientemente chiara e utilizza un linguaggio corretto anche se non sempre specifico.

7 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere tutti gli argomenti svolti. L’esposizione e l’impostazione sono corrette. Usa il linguaggio specifico della disciplina. Ha capacità logiche e sa effettuare dei collegamenti in ambito disciplinare.

8 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere in modo puntuale e sicuro tutti gli argomenti svolti. L’esposizione è corretta e fluida; l’impostazione è precisa e personale; il linguaggio specifico e appropriato. Ha capacità di critica e di sintesi e effettua collegamenti nell’ambito della disciplina.

9 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti in modo approfondito e di saperli rielaborare. Sa esporre in modo corretto e appropriato, utilizzando un linguaggio specifico, grande ricchezza lessicale e originalità nell’applicazione di quanto appreso. E’ capace di effettuare critiche e valutazioni, collegamenti interdisciplinari, confronti nell’ambito della disciplina.

10 Lo studente dimostra di conoscere e comprendere gli argomenti in modo approfondito e di averli integrati con ricerche e apporti personali. L’esposizione è esauriente e critica con piena padronanza di tutti i registri linguistici. E’ capace di effettuare critiche e valutazioni, collegamenti interdisciplinari, confronti nell’ambito della disciplina e sa applicare a situazioni nuove quanto appreso.

Valutazione finale

Il Collegio dei Docenti prima degli scrutini finali stabilisce i parametri di valutazione. Ci sono tre possibilità: 1) promozione dell'alunno, se è sufficiente in tutte le materie, 2) non promozione dell'alunno, se ha gravi o diffuse insufficienze e gli insegnanti

ritengono che lo studente non possa recuperare in tempi brevi né autonomamente, né mediante interventi didattici integrativi,

3) sospensione del giudizio per gli alunni insufficienti in una o più materie, ma che abbiano dimostrato durante l’anno capacità tali da far ritenere possibile un loro recupero.

Nel valutare gli studenti del triennio sono tenuti in considerazione anche crediti formativi conseguibili attraverso esperienze compiute al di fuori della scuola di appartenenza, e partecipazioni a iniziative complementari e integrative che rientrano tra le esperienze acquisibili all’interno dell’Istituto.

CRITERI DI VALUTAZIONE NELLO SCRUTINIO FINALE (deliberati nel CD del 5 febbraio 2013)

Nel valutare la situazione di profitto di un allievo, con particolare riferimento ai casi caratterizzati da insufficienze gravi e/o diffuse, i Consigli di Classe (CdC) porranno particolare attenzione a:

• analisi del contesto in cui lo studente si è trovato ad operare (situazione complessiva della classe: profitto, disciplina, “clima”, etc.);

• acquisizione o meno di uno stile di apprendimento adeguato al corso di studi intrapreso;

• numero delle insufficienze. Un numero di insufficienze pari o superiore a tre deve indurre il CdC ad una accurata disanima della qualità delle stesse insufficienze ai fini della promozione o non promozione alla classe successiva, valutando anche la possibilità o l’impossibilità, per l’allievo, di raggiungere autonomamente nel periodo estivo gli obiettivi formativi e di contenuto nelle discipline in cui non ha conseguito la sufficienza;

11

• qualità delle insufficienze il cui grado di gravità dovrà essere approfondito, al di là del puro valore numerico, in base a considerazioni che tengano conto anche di fattori oggettivi quali il numero di prove di verifica effettuate rispetto anche a quelle concordate nelle riunioni per materia, il tipo di prove di verifica, le modalità di valutazione delle prove (in particolare la soglia richiesta per la sufficienza), le opportunità di recupero offerte agli studenti, l’andamento dei risultati delle verifiche (sempre negativo, altalenante, progressivamente negativo o positivo);

• impegno, interesse e partecipazione all’attività didattica e alle attività di sostegno e recupero organizzate dall’Istituto;

• evoluzione del rendimento scolastico rispetto alla situazione di partenza; • riallineamento ai livelli minimi di preparazione in quelle materie in cui era stato

valutato negativamente alla fine del primo quadrimestre; • giudizi, eventualmente espressi dall’insegnante, desumibili dalle annotazioni

riportate sui compiti o sui registri personali; • storia dell’allievo (curriculum scolastico, etc.); • impegno profuso e risultati raggiunti nell’Area di Progetto.

La valutazione del comportamento

CRITERI PER L’ ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( deliberati nel CD del 5 maggio 2009 in osservanza della legge 169 del

30/10/2008 e dei successivi regolamenti) La griglia tiene conto del Patto di Corresponsabilità e del Regolamento di disciplina, coerenti con lo statuto delle studentesse e degli studenti.

Voto Indicatori Descrittori

10

Comportamento L’alunno/a mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso delle persone e delle cose

Rispetto del regolamento rispetta puntualmente il regolamento ed è preciso nell’osservanza degli obblighi scolastici

Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del lavoro scolastico

presta attenzione costante durante le lezioni e mostra un sincero interesse all’approfondimento culturale. Partecipa attivamente al dialogo educativo

Il voto 10 è attribuito solo in presenza di tutti i descrittori

9

Comportamento L’alunno/a mantiene un comportamento sempre corretto e rispettoso delle persone e delle cose

Rispetto del regolamento rispetta il regolamento ed è abbastanza preciso nell’osservanza degli obblighi scolastici

Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del lavoro scolastico

presta attenzione costante durante le lezioni e mostra un adeguato interesse

per le materie oggetto di studio. Partecipa al dialogo educativo

Il voto 9 è attribuito solo in presenza di tutti i descrittori

12

8

Comportamento L’alunno/a mantiene un comportamento sostanzialmente corretto e rispettoso delle persone e delle cose

Rispetto del regolamento Rispetta sostanzialmente il regolamento ma non sempre è puntuale nell’osservanza degli obblighi scolastici

Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del lavoro scolastico

Presta un’attenzione non sempre costante durante le lezioni. Mostra una discreta diligenza. Partecipa abbastanza al dialogo educativo

Il voto 8 è attribuito in presenza di tutti i descrittori e in assenza di provvedimenti

disciplinari

7

Comportamento L’alunno/a mantiene un comportamento abbastanza corretto

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta non osserva adeguatamente gli obblighi scolastici

Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del lavoro scolastico

Presta attenzione saltuaria durante le lezioni e mostra un saltuario interesse per lo studio. Partecipa ad intermittenza al dialogo educativo

Il voto 7 è attribuito in presenza di almeno 2 descrittori e in assenza di gravi provvedimenti disciplinari

6

Comportamento L’alunno/a mantiene un comportamento sufficientemente corretto.

Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta adeguatamente il regolamento e non sempre adempie agli obblighi scolastici

Attenzione alle lezioni e diligenza nell’esecuzione del lavoro scolastico

Presta attenzione saltuaria durante le lezioni e/o talvolta e non porta il materiale necessario. Partecipa poco al dialogo educativo

Il voto 6 è attribuito in presenza di almeno 2 descrittori e nel caso in cui, in seguito a significativi provvedimenti disciplinari ed educativi, l’alunno abbia corretto il proprio

comportamento

13

≤5

Il cinque in condotta comporterà la non ammissione all’anno successivo o all’esame di stato. Può essere attribuito nei casi di ripetuta violazione del Regolamento di Disciplina,ed in particolare nei seguenti casi: - Fatti che turbino gravemente il regolare svolgimento delle lezioni

- Violazioni del Regolamenti di Istituto; danneggiamenti alle strutture e alle attrezzature dell’Istituto - Utilizzo di telefoni cellulari con fotocamera all’interno dell’istituto senza previa autorizzazione della Presidenza; divulgazione via internet di immagini non autorizzate dell’Istituto e delle persone che lo frequentano - Comportamenti offensivi nei confronti del Capo di Istitito, dei Docenti, del personale tutto della scuola, degli altri studenti - Atti vandalici - Comportamenti che si configurino come reati; che violino la dignità ed il rispetto della vita umana e che comportino pericolo per l’incolumità delle persone - Comportamenti violenti e nei casi di recidiva.

N.B. Il CdC attribuisce il voto minore o uguale a cinque se l’alunno, in seguito a provvedimenti disciplinari gravi, non mostrerà di aver corretto il proprio comportamento

14

I criteri per la formazione delle classi (deliberati dal CdI del 22/4/2013) Il Dirigente scolastico procede alla formazione delle classi, tenendo conto, in ordine di priorità

a) delle scelte dell’indirizzo all’atto dell’iscrizione;

b) della necessità di costituire classi omogenee nell’eterogeneità dei livelli dedotti

per le classi iniziali, dai giudizi finali di licenza di Scuola Secondaria di I Grado,

o dai risultati degli anni scolastici precedenti per le classi intermedie di nuova

formazione;

c) dell’equa ripartizione del numero di studenti ripetenti;

d) della possibilità di ripartire le allieve in modo tale che le stesse possano

costituire gruppi non estremamente esigui;

e) della provenienza territoriale degli studenti, evitando comunque la formazione

di gruppi troppo numerosi di alunni provenienti dalla stessa località;

f) dell’assegnazione dei ripetenti in sezioni diverse da quelle frequentate nell’anno

precedente, salvo esplicita esaudibile richiesta contraria, fatte salve le esigenze

di formazione equilibrata delle classi;

g) del più efficace inserimento di alunni diversamente abili o con bisogni educativi

individuali (BEI) certificati;

h) dell’inserimento proficuo di studenti stranieri sia considerando la massima

distribuzione sulle classi in formazione, sia cercando di limitare al massimo la

concentrazione per provenienza;

i) della richiesta di essere assegnati alla stessa classe, da parte di più studenti,

purchè non si pregiudichi la costituzione di classi omogenee.

In caso di accorpamento, per classi di numerosità confrontabile, si procederà nel dividere la classe alla quale sarebbe comunque garantita la minore continuità didattica; in subordine, la classe meno numerosa.

15

CAPITOLO 3

Risorse umane Il legale rappresentante dell’Istituzione è il Dirigente Scolastico, prof. Carlo Vincenzo Manzo. Il DS si avvale della collaborazione di alcuni docenti da lui nominati nella gestione degli aspetti organizzativi dell’Istituto: lo staff di direzione che opera con il compito di collaborare con il Dirigente Scolastico nella gestione degli aspetti organizzativi dell’Istituto. In particolare - il docente collaboratore vicario del DS, con esonero parziale dall’insegnamento, ha

l’incarico di sostituire il Dirigente in tutte le sue funzioni in caso di assenza per malattia, ferie o riunioni presso altre sedi nei modi e nelle forme previste dalla normativa (prof. Renato Boldrini).

- i docenti collaboratori nella sede di Vittuone; (prof.sse Fiorenza Boschi e Silvia Marmonti)

- il docente collaboratore nella sede di Corbetta.(prof. Maurizio Salvati). -

La maggioranza degli 85 docenti che operano all’interno dell’Istituto è di ruolo e comunque stabile da molti anni. Il personale della scuola si compone, oltre che del corpo docente, degli assistenti tecnici e amministrativi (ATA) che contribuiscono al buon funzionamento dell’istituzione secondo le specifiche competenze e qualifiche. La DSGA(Direttore dei Servizi Generali Amministrativi) è la sig.ra Antonella Ispano . Inoltre: 4 assistenti di laboratorio: essi rendono efficiente e funzionale la strumentazione dei laboratori per garantire l’efficacia della didattica laboratoriale. 8 applicati di segreteria : essi si occupano della gestione amministrativa relativa alla didattica e al personale. 10 collaboratori scolastici : essi sono addetti alla sorveglianza e assolvono il delicato compito di garantire a tutti un ambiente ordinato e pulito.

16

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

CONSIGLIO DI ISTITUTO

PRESIDENTE Karapedian DS Manzo DOCENTI Antonuzzi,Boldrini,Boschi, Oldani, Radaelli, Re, Salvati, Valneri ATA Pinna, Milia GENITORI Belloli, Karapedian, Mattina, Piovan STUDENTI Colombini, Masciulli, Serra, Palmeri

GIUNTA ESECUTIVA

PRESIDENTE Manzo DSGA Ispano GENITORE Mattina DOCENTE Boldrini ALUNNO ATA Pinna

DIRIGENTE SCOLASTICO

Carlo Vincenzo Manzo, dirige l’IIS Vittuone dall’anno

scolastico 2012/2013

AREA A.T.A. D.S.G.A. Ufficio di Segreteria: Amministrativa Didattica Magazzino Assistenti Tecnici Collaboratori Scolastici

AREA UTENTI

Comitato Genitori Comitato Studenti

Assemblea Studenti

AREA DOCENTI

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Boldrini, Boschi, Marmonti

FUNZIONI STRUMENTALI Orientamento Re Educazione alla salute Zapparoli Attuazione POF Marmonti Promozione e integrazione attività didattiche Colombo M. Scuola-Lavoro Calati-Frontini Qualità Tavecchia Tecnologie multimediali per la didattica Antonuzzi-Radaelli Integrazione alunni stranieri Malabarba

Collegio Docenti

Dipartimenti

Comitato di valutazione

Responsabili di laboratori

Coordinatori di materia

Coordinatori di classe

Commissioni di lavoro

Referenti aree di progetto

17

Risorse strutturali

AULE 32 aule per la didattica ordinaria

Aula Magna

Dotata di 256 poltroncine numerate e utilizzabile anche come sala audiovisivi

Aula di disegno

Aula Video

Attrezzata con 27 postazioni di lavoro Attrezzata con un videoproiettore collegato ad un computer.

LABORATORI

4 Laboratori di Informatica

• Informatica 1: attrezzato con 22 PC di ultima generazione

• Informatica 2: attrezzato con 19 PC di ultima generazione

• Informatica 3: attrezzato con 16 PC di ultima generazione

• Informatica 4: attrezzato con 16 PC di ultima generazione

Tutti i laboratori sono connessi in rete con accesso a Internet.

2 Laboratori di Fisica Entrambi attrezzati con 6 banchi per gruppi di lavoro e strumentazione completa per lo studio della fisica sperimentale. Dispone inoltre di 2 postazioni multimediali collegate a Internet

Laboratorio di Biologia Attrezzato con banchi per 8 gruppi di lavoro e adeguata strumentazione per lo studio della biologia sperimentale. Dispone inoltre di 1 postazione multimediale connessa a Internet.

Laboratorio di Chimica Attrezzato con 24 posti di lavoro e adeguata strumentazione per lo studio della chimica sperimentale. Dispone inoltre di 1 postazione multimediale connessa a Internet.

Laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica, Telecomunicazioni

Attrezzato con strumentazioni elettroniche e con 18 PC di ultima generazione con collegamento a Internet.

Laboratorio di Tecnologia, Disegno e Progettazione

Attrezzato con macchine per la realizzazione di schede elettroniche e con strumentazione elettronica di base per i collaudi. Sono presenti 10 PC di ultima generazione con collegamento a Internet.

Laboratorio di Lingue

Attrezzato con 16 PC di ultima generazione che permettono di avere 28 postazioni di lavoro multimediali e una postazione docente, in rete con collegamento a Internet.

18

Palestra

Dotata di un regolare campo sia da basket sia da pallavolo, arredata con spalliere e quadro svedese e corredata di molteplici attrezzi per la pratica sportiva. E’ sede di allenamenti e partite della locale squadra di basket.

Impianti sportivi esterni La scuola è dotata di un campetto da basket e da uno di pallavolo. Adiacente all’edificio scolastico è presente un campo sportivo (utilizzabile durante le ore di lezione) che comprende una pista di atletica, un campo di calcio a 5 e due a 11, di cui uno utilizzabile per il rugby. La scuola è convenzionata anche con la piscina ad essa adiacente.

Uffici Ufficio del Dirigente Scolastico, Ufficio del Vicario del dirigente Scolastico, Aula docenti, Segreteria, Ufficio Tecnico, Archivio, Magazzino, Sala Fotocopie e Centralino

Servizio Ristoro Distributori automatici di bevande fredde e calde e di prodotti da forno; è inoltre attivo un servizio di vendita di panini durante gli intervalli.

19

CAPITOLO 4

Rapporti con le famiglie Ai fini del dialogo, del confronto e dell’informazione sul percorso formativo degli studenti, la scuola stabilisce:

• consigli di classe aperti alla partecipazione delle componenti genitori e

studenti;

• comunicazioni attraverso il libretto personale dello studente;

• altri strumenti interni (modelli, fogli informativi, sito);

• colloqui individuali con le famiglie.

I docenti ricevono e/o convocano i genitori settimanalmente, secondo l’orario di ricevimento stabilito all’inizio di ogni anno scolastico. Si tengono poi incontri calendarizzati:

• 2 colloqui generali docenti/famiglie, uno per quadrimestre; • per le classi prime assemblea di presentazione della programmazione e

rendicontazione dei risultati dei test d’ingresso;

• assemblea di costituzione dei seggi elettorali per l’elezione dei rappresentanti di classe per la componente genitori;

• consigli di classe.

I genitori, come gli studenti, sono chiamati ogni anno, nel mese di ottobre, ad eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio di Classe. Risultano eletti in ciascuna classe 2 rappresentanti per ogni componente.

20

CAPITOLO 5 Offerta scolastica

Il nostro Istituto si propone di fornire agli alunni una preparazione adeguata a formare delle figure professionali nei settori più propriamente scientifici e tecnologici, ma non rinuncia a far acquisire agli stessi alunni basi concrete di conoscenze linguistiche, storiche e letterarie. A seguito dell’introduzione della riforma della Scuola Secondaria Superiore a partire dall’anno scolastico 2010-2011, l’offerta scolastica dell’Istituto è così articolata:

• Istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”, articolazione “Elettronica”

• Istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”, articolazione “Informatica”

• Liceo scientifico, opzione “Scienze applicate”.

21

SERVIZI DIDATTICI

Nel percorso formativo di ciascun indirizzo viene attribuita grande importanza all’ora di

lezione come momento privilegiato in cui l’insegnante, attraverso la specificità della

propria disciplina, introduce lo studente alla conoscenza della realtà.

L’ Istituto, sulla base delle passate esperienze e coerentemente con gli impegni

programmatici, promuove altri servizi volti al conseguimento del successo formativo e

alla prevenzione del disagio scolastico.

Recupero e potenziamento Recupero delle insufficienze del primo quadrimestre Al rientro dalle vacanze di Natale è sospesa la consueta attività didattica per tutte le classi per il periodo di una settimana, durante la quale viene effettuato il ripasso degli argomenti trattati nel primo quadrimestre. Al termine di tale periodo si verifica se l’alunno con insufficienza ha recuperato. (delibera del Collegio dei Docenti del 22/11/2011) Recupero delle insufficienze di fine anno scolastico La scuola attiva, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, corsi estivi di supporto al percorso di recupero indicato all’alunno. Le verifiche per il superamento del debito sono previste nei primi giorni del mese di Settembre. Corsi di recupero I docenti hanno facoltà di richiedere l’attivazione di corsi di recupero o di riallineamento in qualsiasi periodo dell’anno scolastico. Interventi di potenziamento (IdP) Per gli alunni che desiderano approfondire le diverse discipline o che incontrano difficoltà sono attivati gli interventi di potenziamento, rivolti al singolo studente o ad un piccolo gruppo. Gli IdP sono riservati agli aspetti teorici delle diverse discipline; ogni docente può effettuare IdP per numero di ore stabilito dal Collegio dei Docenti. Gli IdP saranno sospesi nel mese di gennaio e nel mese di maggio ( il mese di maggio resteranno attivi solo per le classi quinte). L’alunno, o il genitore, effettua la prenotazione in segreteria; l’alunno che ha prenotato l’intervento è tenuto alla frequenza dello stesso, in caso di assenza è richiesta la giustificazione. Preparazione agli esami di stato Particolare attenzione è dedicata alla simulazione delle varie prove dell’ Esame di Stato.

In italiano si cura la progressiva introduzione, nel triennio, delle nuove forme di scrittura richieste nella prima prova scritta.

Nelle singole discipline si propongono verifiche di simulazione della terza prova scritta.

22

Le interrogazioni nel triennio tendono progressivamente a conformarsi al genere del colloquio in cui trovano spazio argomenti e temi pluridisciplinari.

Consolidamento La prima settimana dell’anno scolastico viene dedicata al consolidamento dei prerequisiti necessari per affrontare il corso di studi prescelto. Per le classi prime il tempo da dedicare a questa attività e all’acquisizione del metodo di studio viene prima individuato nel progetto accoglienza, poi i singoli Consigli di Classe stabiliscono se protrarlo o meno.

23

ISTITUTO TECNICO,SETTORE TECNOLOGICO, INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”, ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA”

PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO

MATERIA

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5^ 1^ 2^ 3^ 4^

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Complementi di Matematica

1 1

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate (Scienze)

2 2

Scienze integrate (Fisica)

3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica)

3 (1) 3 (1)

Tecnologie Informatiche

3 (2)

Scienze e Tecnologia Applicate

3

Tecnologia e Tecniche di rappresentazione

grafica

3 (1) 3 (1)

Elettrotecnica ed Elettronica

7 (3) 6 (3) 6 (3)

Tecnologia e progettazione di

sistemi elettrici ed elettronici

5 (3) 5 (3) 6 (4)

Sistemi automatici 4 (2) 5 (3) 5 (3)

Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative

1 1 1 1 1

Ore di laboratorio 8 8 9 10

Totale

33

32

32

32

32

24

Profilo Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: – ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; – nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: • operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; • sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; • utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; • intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; • nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. In particolare, nell’articolazione “Elettronica”, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfondite la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Risultati di apprendimento A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4. Gestire progetti. 5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

25

ISTITUTO TECNICO,SETTORE TECNOLOGICO, INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”,ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”

PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO

MATERIA

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5^ 1^ 2^ 3^ 4^

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Diritto ed economia 2 2

Complementi di Matematica

1 1

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate (Scienze)

2 2

Scienze integrate (Fisica)

3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica)

3 (1) 3 (1)

Tecnologie Informatiche

3 (2)

Scienze e Tecnologia Applicate

3

Tecnologia e Tecniche di rappresentazione

grafica

3 (1) 3 (1)

Telecomunicazioni

3 (2) 3(2)

Informatica

6 (3) 6 (3) 6 (3)

Sistemi e reti

4 (2) 4 (2) 4 (3)

Tecnologia e progettazione di

sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 (1) 3 (2) 4 (3)

Gestione progetto, organizzazione

d’impresa

3 (1)

Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative

1 1 1 1 1

Ore di laboratorio 8 8 9 10

Totale

33

32

32

32

32

26

Profilo Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: – ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; – ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; – ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; – collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di: • collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; • collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; • utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; • definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. In particolare, nell’articolazione “Informatica”, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono approfondite l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Risultati di apprendimento A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

27

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE “SCIENZE APPLICATE”

PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO

MATERIA

1° BIENNIO 2° BIENNIO

5^

1^ 2^ 3^ 4^

Italiano 4 4 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

(*)Lingua e cultura straniera

3 3 3 3 3

Matematica 5 4 4 4 4

(*)Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)

3 4 5 5 5

(*)Informatica 2 2 2 2 2

(*)Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e storia

dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative

1 1 1 1 1

Totale

27

27

30

30

30

(*) Sono previste anche lezioni pratiche in laboratorio

28

Profilo Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. In particolare l’opzione Scienze Applicate fornisce allo studente competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con specifico riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche e alle loro applicazioni. L’esperienza dei metodi di indagine propria di tali ambiti scientifici è resa possibile dall’uso costante dei laboratori, pratica distintiva di tale indirizzo di studi. Risultati di apprendimento Al termine del corso di studi gli studenti sono in grado di:

• leggere in modo critico testi complessi di diverso tipo e utilizzare una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente ed efficace;

• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana;

• utilizzare gli strumenti informatici per l’analisi dei dati e per la modellizzazione di problemi scientifici

29

CAPITOLO 6

Aree e progetti L’autonomia scolastica si “sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema d’istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento” (art. 1, comma 2, D.P.R. 275/99). L’insieme dei progetti esplicita la finalità formativa che l’istituto realizza attraverso l’autonomia didattica ed organizzativa con l’elaborazione di proposte culturali. Le azioni programmate sono orientate all’integrazione scolastica, al potenziamento di conoscenze e abilità, alla formazione di competenze evolute, allo sviluppo delle capacità relazionali, all’apprendimento di mezzi espressivi altri, all’educazione ai principi di convivenza sociale e civile, ponendo attenzione a tutte le dimensioni che caratterizzano la persona. I progetti, quindi, rappresentano un modello organizzativo e propositivo significativo della nostra scuola; questi progetti sono sostenuti da monitoraggio e verifiche finalizzati al miglioramento della qualità del servizio. L’Istituto programma numerose attività finalizzate al successo formativo, a cui tutti gli studenti possono partecipare. Gli alunni del triennio che aderiscono a queste iniziative acquisiscono certificazioni per l’eventuale attribuzione del credito scolastico. Annualmente il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto autorizzano progetti, corsi e attività integrative su proposta dei docenti.

A tale scopo, ogni anno sono istituite apposite commissioni di lavoro referenti per ogni progetto e facenti capo alle otto aree individuate dal Collegio dei Docenti.

Area 1 ORIENTAMENTO Area 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Area 3 ATTUAZIONE POF Area 4 SCUOLA – LAVORO Area 5 PROMOZIONE E INTEGRAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE Area 6 QUALITÀ Area 7 TECNOLOGIE MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA Area 8 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

30

AREA 1

ORIENTAMENTO Si occupa di accoglienza, orientamento in entrata, orientamento in uscita,

campus, open day.

Orientamento

Finalità Il progetto si propone di sostenere le scelte concrete dei giovani nei punti di

snodo del loro percorso formativo, facendo sì che la scelta rappresenti per ognuno

un’occasione di crescita. L'intento è di sviluppare in ogni studente la capacità di analisi e riconoscimento dei propri interessi, delle conoscenze e delle competenze che si possiedono; fornire strumenti di lettura della realtà socio–economica all’interno della quale egli deve operare la sua scelta; acquisire informazioni che possano metterlo in condizione di elaborare scelte consapevoli.

Modalità Una prima fase dell’orientamento avviene nelle classi terze della scuola Secondaria di Primo grado dove alcuni docenti presentano l’Istituto, i programmi che

vengono svolti e il titolo di studio conseguibile.

• Da ottobre a febbraio di ogni anno scolastico è in funzione uno sportello orientamento: previo appuntamento è possibile per le famiglie visitare l’Istituto e

avere colloqui diretti con docenti e alunni ed eventualmente con il Dirigente

scolastico.

• Ogni anno, prima della chiusura delle iscrizioni al primo anno di corso, si svolge

una giornata di scuola aperta: l’Istituto rimane aperto per una domenica dalle

8.00 alle 18.00 per consentire la visita della struttura e il colloquio con alcuni

docenti su tutto ciò che riguarda la scuola (indirizzi di studi, quadri orari,

discipline trattate, funzionamento dei laboratori, ecc…)

• E’ possibile, per le Scuole Secondarie di Primo Grado che ne facciano richiesta,

svolgere nel nostro Istituto attività di laboratorio (Microstage) di Fisica, Chimica,

Biologia, Informatica, Disegno/Autocad.

Nelle classi quarte e quinte l’orientamento ha lo scopo di sostenere il processo di scelta

in funzione degli studi universitari o dell’ingresso nel mondo del lavoro.

All’attività dei docenti si aggiungono interventi di esperti, visite ad aziende del territorio e

stage, consultazione di materiale informativo messo a disposizione dall’Agenzia Nazionale

per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex I.R.R.E.), dall’Università, dalla Regione,

quanto reperibile in Internet, incontri con ex allievi, ecc… In modo funzionale

all’orientamento viene effettuata la raccolta dei documenti di valutazione e del fascicolo

personale degli allievi.

Inoltre il nostro istituto aderisce al Progetto di macrorete per l’Orientamento coordinato

dalla Rete Scolastica del Magentino.

31

Accoglienza

Finalità Il progetto si propone di favorire l’inserimento degli alunni delle classi prime, sensibilizzare le famiglie sulla realtà scolastica del nostro istituto e sostenere con opportuni strumenti l’incontro con nuovi metodi, contenuti e attività caratterizzanti il ciclo di studi superiori. Si intende anche favorire l’interazione degli insegnanti nell’ambito di ciascun Consiglio di Classe e la collaborazione tra docenti e famiglie. La finalità principale è garantire ad ogni studente la possibilità di raggiungere il successo formativo, contrastando la dispersione scolastica attraverso azioni mirate a rafforzare le competenze di base e a favorire l’integrazione scolastica. Modalità l’accoglienza degli studenti è divisa in due momenti:il primo è volto a favorire la socializzazione all’interno del gruppo classe e la conoscenza dell’Istituto; il secondo, più specificamente didattico, inteso a rilevare il livello di preparazione dei singoli alunni e ad intervenire per sostenere gli studenti che incontrano difficoltà nell’affrontare il nuovo corso di studi.

• Nella giornata di inizio anno scolastico il Dirigente accoglie gli studenti e presenta

l’offerta formativa e i principi fondamentali del regolamento dell’Istituto.

Nella stessa giornata e/o nei giorni immediatamente successivi gli alunni visitano

la scuola e, in particolare, le attrezzature tecniche, scientifiche e sportive guidati

da un docente.

• Nei primi giorni di scuola il docente di diritto o il coordinatore di classe o chi

diversamente individuato analizza e commenta insieme agli studenti gli articoli del

regolamento di Istituto e del patto di corresponsabilità; inoltre espone

l’organizzazione dei vari organi collegiali con particolare attenzione alle funzioni

dei rappresentanti degli studenti e all’uso corretto e proficuo dei momenti

assembleari. Il lavoro dei primi giorni di scuola è finalizzato anche alla reciproca

conoscenza dei componenti della classe.

• Nella prima settimana sono effettuate prove di ingresso per le discipline

fondamentali al fine di verificare i livelli di partenza e mettere in atto, nelle due

settimane successive, azioni di recupero di conoscenze di base e di metodo di

lavoro per rendere omogenea la preparazione iniziale.

• Nel primo mese (circa) di scuola ciascun docente, scegliendo liberamente se

effettuare attività di ripasso o iniziare il programma, provvede a consolidare o far

acquisire le conoscenze di base e ad insegnare l’utilizzo di un metodo di studio

fondato sullo sviluppo delle seguenti capacità:ascolto e partecipazione durante le

lezioni;prendere appunti;utilizzo del libro di testo e degli altri strumenti utili

all’attività didattica;cura puntuale della preparazione e svolgimento dei compiti

scritti;autovalutazione. • Verranno effettuati interventi pomeridiani indirizzati agli studenti con maggiori

difficoltà, soprattutto in merito alle conoscenze pregresse e all’autonomia nello studio e nel lavoro personale. Gli interventi copriranno 3 aree: linguistica (Italiano), matematica (Matematica), scientifica,(Scienze,Biologia, Chimica e Fisica) in cui gli insegnanti potranno lavorare con gli studenti un pomeriggio alla settimana nei mesi di novembre e dicembre. Per le materie dell’area scientifica sarà privilegiato l’aspetto laboratoriale, con osservazioni ed esperienze.

• Un gruppo ristretto di studenti, che presentano maggiori difficoltà non solo scolastiche,sarà supportato dall’educatore che una volta alla settimana aiuterà con interventi teorico-pratici a recuperare la motivazione allo studio e favorirà la presa di coscienza delle capacità e attitudini di ciascuno nel caso di un eventuale orientamento.

32

Nei primi mesi i genitori degli alunni delle classi prime sono invitati a un colloquio con il coordinatore. In tale occasione le famiglie saranno introdotte alla nuova realtà della scuola superiore. Raccordo con la Scuola Secondaria di Primo Grado Finalità Poiché l’attuale sistema scolastico presenta elementi di discontinuità tra la scuola Secondaria di Primo grado e quella di grado superiore, il nostro istituto partecipa alla Commissione di Raccordo di Rete Scolastica del Magentino. L’obiettivo è di rintracciare alcune linee di intervento per attenuare la discontinuità didattica e metodologica tra la scuola Secondaria di Primo grado e quella di Secondo Grado. In particolare si vuole comprendere il profilo dello studente in merito alle competenze, capacità e conoscenze acquisite in riferimento alle abilità di base richieste. A questo proposito viene organizzato un incontro con i docenti delle Scuole di Primo Grado del territorio per presentare gli indirizzi di studio ed i prerequisiti richiesti in ingresso. Modalità Quelle previste nell’ambito del progetto orientamento. Chiare, fresche, dolci acque… l’oro blu del magentino

Finalità Il progetto sarà l’occasione per gli studenti di utilizzare sul campo, in esperienze reali, le competenze le conoscenze e le abilità acquisite durante le lezioni teoriche e in laboratorio. Il progetto permetterà di veder realizzati prodotti finiti creati ed elaborati da studenti e docenti in un lavoro di équipe. I prodotti realizzati verranno esposti al Castello Sforzesco di Milano nell’ambito del Terzo Festival dell’acqua-Expo 2015. Modalità prelievi sul campo, analisi in laboratorio, elaborazione di programmi informatici effettuati da studenti scelti secondo il criterio dell’interesse e della volontà dimostrati su segnalazione dei docenti per le attività non in orario curricolare; classi del Liceo per le attività in orario curricolare. Sono previsti anche apporti personali a tema e partecipazione volontaria di tutti gli studenti dell’Istituto in un’ottica interdisciplinare.

33

AREA 2

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Si occupa dello stare bene a scuola

Educazione alla salute

Finalità. Promuove il benessere psico-fisico degli allievi inteso come capacità di star bene con se stessi e con gli altri. Il progetto si propone i seguenti obiettivi generali: - fare della scuola un luogo di lavoro che dia la possibilità di confrontarsi per

crescere insieme - aiutare docenti e studenti a riconoscere le situazioni di rischio - dare informazioni corrette su argomenti di cui i ragazzi sentono il bisogno di

discutere. Modalità. Gli interventi, realizzati con il supporto di enti ed associazioni esterne, prevedono la presenza di specialisti ed esperti nei settori del volontariato e della prevenzione.

Iniziative di solidarietà: adozioni a distanza e DONACIBO

Finalità. Su suggerimento di alcuni studenti si è pensato di coinvolgere l’Istituto in iniziative di solidarietà nella convinzione che l’acquisizione di una coscienza umanitaria possa favorire l’aiuto reciproco e la pacifica convivenza tra i popoli. Modalità. Il progetto, attivato nell’anno scolastico 1999/2000, prevede due fasi: la prima, a carattere informativo, con l’intervento di tre volontari dell’AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) per presentare la loro esperienza di volontariato nei paesi in via di sviluppo. La seconda fase si concretizza nella riconferma delle adozioni a distanza. Durante la settimana del DONACIBO alunni e docenti offrono generi alimentari che verranno donati ai bisognosi.

Attività sportive

Finalità. Contribuire allo sviluppo e alla formazione della persona attraverso il movimento come valore permanente per il benessere psico-fisico individuale e sociale. Modalità. I docenti di scienze motorie ritengono che la molteplicità di proposte favoriscano lo sviluppo delle capacità motorie e migliorino l'autonomia personale sia a livello fisico che psicologico. Quindi alle attività svolte in ore curricolari quali :

− Esercizi e giochi individuali e a gruppi, a corpo libero e con attrezzi − Avvicinamento e pratica di sport individuali e di squadra − Attività di preparazione ai tornei interni

e alle attività svolte in ore extra-curricolari : − Tornei interni per il triennio (I-II-III) e per il biennio (IV-V) − Corso residenziale di sci e snow-board − Escursioni sul territorio in mountain-bike − Attività di rafting − Partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi e a Classi in Gioco − Incontri sportivi con scuole vicine − Collaborazione con società ed associazioni sportive del territorio

si è deciso di affiancare un' ulteriore offerta formativa organizzando un progetto natatorio didattico-educativo, rivolto per quest'anno a tutte le classi del Liceo. Ogni classe, per due mesi, effettuerà le proprie ore di scienze motorie in piscina; il docente sarà affiancato da uno o due istruttori di nuoto per rendere l'insegnamento il più individualizzato possibile.

34

Sportello psicopedagogico

Finalità. Offrire uno spazio di ascolto per alunni, insegnanti e genitori. Elaborare interventi mirati per le varie classi e supportarne la realizzazione, qualora si ritenessero necessari. Promuovere il benessere degli alunni all'interno del contesto scolastico. Modalità. Lo sportello è gestito dalla psicopedagogista ed è attivo da novembre a maggio, un giorno alla settimana. E’ aperto a studenti, genitori, docenti e non docenti, previo appuntamento da fissare presso la segreteria dell’Istituto. Umanet Evolution per Expo 2015

Finalità. Il progetto, presentato al concorso regionale “Le scuole lombarde per Expo Milano 2015”, intende supportare una community di studenti impegnati nello sviluppo e nella diffusione di una coscienza etica, sociale ed ambientale, focalizzata sul rapporto tra cibo, salute e sostenibilità. Scopo del progetto sarà la creazione di un “protocollo di sostenibilità” che aiuti, fin dall’infanzia, l’essere umano ad orientarsi verso uno stile di vita più sano. Modalità. Attività supportate da una piattaforma e-learning rivolte alla creazione di strumenti digitali ( app per dispositivi mobili, quiz on line, siti web, fumetti,..).

35

AREA 3

ATTUAZIONE POF

Si occupa di aggiornamento del POF, monitoraggio delle attività incluse nel POF, promozione dell’ immagine dell’Istituto.

Aggiornamento POF

Finalità. Redigere ed aggiornare periodicamente il P.O.F., che rappresenta la carta di identità della scuola, secondo le indicazioni e le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. Modalità. Edizione del P.O.F. , da pubblicare sul sito della scuola, monitoraggio e coordinamento dei progetti extra-curricolari, raccolta di proposte per l’anno scolastico successivo. Biblioteca Finalità. La Biblioteca Scolastica fornisce informazioni e idee fondamentali per la piena realizzazione di ciascun individuo nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza; essa consente agli studenti di acquisire abilità per l’apprendimento lungo l’arco della vita e sviluppare l’immaginazione, rendendoli cittadini responsabili e consapevoli. Modalità. Da Gennaio 2007 è attiva la biblioteca scolastica multimediale; negli anni abbiamo incrementato il patrimonio librario a disposizione dell’Istituto, informatizzato la documentazione, attivato iniziative in rete con le biblioteche comunali del sud-ovest milanese. L’apertura della biblioteca ai membri della comunità scolastica avviene secondo modalità ed orari stabiliti, di anno in anno, in base alle risorse disponibili.

36

AREA 4

SCUOLA-LAVORO

Si occupa di relazioni scuola azienda, alternanza scuola lavoro ed attività di stage.

Relazioni scuola-azienda e attività di stage Finalità. Il progetto si propone di avvicinare la realtà scolastica al mondo del lavoro, di favorire la conoscenza della realtà produttiva del territorio, di aiutare gli alunni a definire le proprie aspettative rispetto ad essa, di facilitare l’inserimento nel mondo produttivo.

Modalità. Dal 1997 la scuola mantiene contatti con le principali industrie del territorio che hanno processi produttivi omogenei con l’indirizzo di studi. Tali contatti si realizzano con diverse modalità: • gli alunni di tutte le classi del triennio partecipano a stage sia durante i mesi estivi,

sia nel corso dell’anno scolastico (in orario extracurricolare), seguiti da tutor sia aziendali sia scolastici;

• gli alunni del triennio partecipano a seminari all’interno della nostra scuola, in cui vengono illustrate le necessità aziendali a livello di risorse umane, le possibilità di inserimento, le modalità di reclutamento con simulazioni di colloqui di lavoro e stesura di curricola vitae.

Progetto pilota nazionale. L’Istituto sta partecipando ad un progetto con Assolombarda e le aziende del territorio finalizzato alla realizzazione di nuovi percorsi formativi nell’ambito dell’Istruzione Tecnica.

37

AREA 5

PROMOZIONE E INTEGRAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Si occupa di organizzare le attività di potenziamento e di recupero, successo scolastico e formativo, dispersione, alunni diversamente abili.

Progetto DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) Finalità. Rispettare quanto richiesto dalla legge n°170 del 2010, per favorire il successo scolastico e formativo degli alunni con DSA. Modalità. Sportello aperto ad alunni, famiglie e docenti cui accedere previo appuntamento. Viene offerto aiuto alle famiglie riguardo alle strutture a cui rivolgersi in caso di necessità per una eventuale diagnosi, ai docenti riguardo alle modalità didattiche e allo svolgimento delle verifiche da adottare con alunni DSA, ai Consigli di Classe per la stesura del Piano didattico Personalizzato (PdP). Potenziamento Lingua Inglese Finalità. L’ iniziativa prevista ha l’obiettivo primario di fornire agli studenti la possibilità di migliorare la fluidità di esposizione e la scioltezza linguistica, potenziare la capacità di comprensione e di esposizione orale e anche di produzione scritta in lingua inglese. Modalità. E’ previsto un corso di preparazione all’esame per la certificazione PET o per il FIRST CERTIFICATE. Per il triennio Elettronico è attivo il progetto LUCE (Language Using Club for Electronics) come supporto alla didattica della lingua inglese e alla lezione curricolare. Progetto PR.E.M.I.A. (Progetto per l’Eccellenza e il Merito - Istituto Alessandrini) Finalità. Il progetto intende promuovere la partecipazione degli studenti a gare, progetti, concorsi, proposti da enti esterni alla scuola per offrire loro l’occasione di confrontarsi con l’esterno e mettersi alla prova in un contesto extrascolastico. Modalità. Il referente vaglia le proposte e ne valuta la fattibilità con la Dirigenza, organizza poi la partecipazione e ne cura le varie fasi. Progetto D.i.E. Drama-in-Education (Potenziamento abilità linguistico/espressive)

Finalità: Si tratta di un supporto all’apprendimento della lingua inglese la cui finalità è migliorare le capacità di uso della lingua e di ampliamento del lessico letterario degli studenti delle classi del Liceo delle Scienze Applicate. Si ritiene pertanto che un progetto di rafforzamento delle abilità linguistico/espressive possa servire da stimolo sia per un migliore apprendimento dei contenuti curriculari, sia come preparazione per le richieste comunicative dell’ambito universitario. Modalità: La modalità sarà quella del laboratorio linguistico/espressivo. Verranno utilizzati materiali letterari in lingua inglese che saranno rappresentati dai partecipanti in forma integrale o adattata, in base alle necessità.

38

Musica nella Scuola Finalità. Il progetto è finalizzato allo sviluppo e al potenziamento delle inclinazioni e dei gusti musicali degli studenti. Modalità. Il progetto prevede incontri settimanali o quindicinali della durata di due ore circa da ottobre fino a maggio-giugno e coinvolge un gruppo di studenti della nostra scuola, coordinati da un insegnante. Scopo degli incontri è programmare e provare brani musicali da proporre in diverse occasioni. Teatro Finalità. Il progetto è nato con l'intento di stimolare la creatività dei ragazzi, di sensibilizzare gli adolescenti al valore della cultura, di far acquisire agli studenti la consapevolezza delle proprie capacità individuali di comunicazione e di relazione. Modalità. Il progetto prevede un incontro settimanale della durata di due ore circa da ottobre fino a maggio-giugno e coinvolge un gruppo di studenti della nostra scuola. Il gruppo è diretto dagli insegnanti dell'istituto e si avvale della collaborazione di un attore professionista ed eventualmente di altri esperti. In occasione della ricorrenza del “Giorno della memoria” si organizzeranno lavori per ricordare le vittime della Shoah e della persecuzione nazifascista. Inoltre, come ormai consuetudine, verrà allestito e rappresentato uno spettacolo a fine anno presso il Cinema-Teatro di Vittuone alla presenza anche delle autorità locali. Bridge a scuola Finalità. Il corso si propone di valorizzare gli aspetti formativi ed educativi del carattere , quale veicolo di cultura e di socializzazione. L’apprendimento della tecnica di gioco rappresenta un mezzo per facilitare la crescita delle facoltà logiche, divertendo nello stesso tempo. In questo gioco si acquisisce una più profonda capacità di concentrazione e vengono incrementate senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello con effetti benefici anche in altri campi, come l’organizzazione del proprio lavoro e l’apprendimento delle materie scolastiche. Modalità. Il Metodo seguito consisterà in un approccio pratico e teorico insieme: apprendimento delle nozioni teoriche indispensabili e pratica di gioco “carte in mano al tavolo” per trarre immediatamente profitto. L’insegnamento si avvarrà anche degli strumenti informatici e di internet. Gli incontri si terranno da Ottobre 2014 a Maggio 2015 (dopo un eventuale prova). E’ prevista una serie di 10/12 incontri della durata di 2 ore ciascuno. Durante il corso è prevista l’effettuazione di alcuni tornei didattici a “mani preparate”, la possibilità di partecipare ai tornei simultanei e alle fasi provinciali/regionali dei Campionati Sportivi Studenteschi. Corso Tecniche di Registrazione e Mixaggio del Suono Finalità. Ampliare la trattazione dei programmi di indirizzo dei corsi ITIS e del programma di Fisica del Liceo delle Scienze Applicate aggiungendo la conoscenza specifica di componenti HW e SW legati alla catena di produzione del suono e al trattamento di segnali audio Modalità. Il progetto prevede 18 ore di lezione suddivise in 9 incontri, di cui due lezioni teoriche e 7 pratiche. Le prime avranno come oggetto lo studio delle sorgenti del suono, nelle seconde si introdurranno gli strumenti utilizzati nel mixaggio del suono.

39

ECDL-Patente Informatica Europea A partire dall’ anno scolastico 2000-2001 è attivo il Progetto ECDL (patente informatica europea). Il nostro Istituto è capofila per la preparazione e l’espletamento delle prove per conseguire la Patente Informatica secondo la convenzione MPI – AICA. In Istituto è possibile, per gli iscritti, frequentare corsi di preparazione e sostenere gli esami per il conseguimento della Patente Informatica Europea. Biotecnologie: dagli strumenti alle applicazioni Finalità. Considerata l’importanza delle biotecnologie nella società moderna, sia per quanto riguarda l'applicazione pratica dei risultati delle ricerche sia per le implicazioni che esse hanno a livello etico, economico, culturale e normativo, si ritiene utile approfondire le loro basi scientifiche per comprendere meglio le tematiche biotecnologiche, formare una mentalità critica e poter esprimere giudizi responsabili. Modalità. Il progetto è articolato in una serie di incontri, orientativamente sette/otto, in orario extracurricolare. I destinatari del progetto sono gli studenti delle classi 5e del Liceo delle Scienze Applicate. E’ prevista inoltre la possibilità per gli studenti di partecipare, in orario curricolare, allo “Sperimenta il Bio Lab”: attività di laboratorio organizzata dal Cus-Mi-Bio - Centro Università-Scuola per la diffusione delle Bioscienze e Biotecnologie presso l’Università degli Studi di Milano. Quotidiano in classe Finalità. L'istituto ha aderito all'iniziativa "Quotidiano in classe" promossa dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori. Si tratta di una proposta didattica finalizzata ad avvicinare gli alunni alla lettura dei giornali quotidiani nel modo più naturale possibile, partendo dal presupposto che un giovane che non legge è certamente più povero di cultura, di idee, di occasioni. L’obiettivo è quello di utilizzare il giornale come un libro di testo, che cambia ogni giorno, per svolgere una sorta di lezione di storia e di educazione civica in modo da permettere agli studenti di vivere il loro tempo, di restare ancorati alla realtà che li circonda e di interrogarsi sul mondo che cambia. Modalità. E’ prevista un’ora settimanale all’interno dell’orario scolastico dedicata alla lettura del quotidiano e all’analisi degli elementi che costituiscono il linguaggio giornalistico. Notiziario dell’Istituto (Giornale scolastico) Finalità. Il progetto si propone di favorire lo scambio di opinioni all’interno dell’Istituto, di approfondire e affinare le conoscenze e le competenze informatiche (programmi di software professionali e uso di Internet) e linguistiche (lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche su come si realizza la redazione di un articolo giornalistico). Modalità. Gli alunni con il coordinamento di alcuni insegnanti producono il giornalino scolastico ufficiale del nostro istituto, “Studenti.vit”, avvalendosi anche dei consigli di esperti di comunicazione. La redazione si riunisce un pomeriggio alla settimana. Il giornale affronta sia le tematiche inerenti la vita dell’Istituto, sia le problematiche più generali legate agli avvenimenti politici e sociali di rilevanza nazionale e internazionale, sia fenomeni di costume e del mondo giovanile. Corso di AutoCAD Finalità. Il progetto nasce dall’esigenza di ampliare l’offerta formativa degli alunni del Liceo delle Scienze Applicate attraverso la conoscenza di uno strumento informatico qual

40

è la progettazione assistita al computer con AutoCAD. Il corso è finalizzato a migliorare le capacità progettuali e operative dello studente. Modalità. Gli studenti lavorano divisi in due gruppi di livello. Al primo livello vengono collocati gli studenti delle classi terze che non conoscono il programma; al secondo vengono collocati gli studenti delle classi quarte che già conoscono il programma. Sostegno agli alunni diversamente abili Finalità. Favorisce l’inserimento nel nostro istituto degli alunni diversamente abili, cercando di far sì che la loro permanenza nella scuola possa essere un periodo di crescita umana e culturale. Modalità. Conoscenza della situazione dell’allievo tramite documentazione, contatti con la scuola di provenienza e la famiglia. Primo incontro del gruppo H (Preside, referente, insegnanti di sostegno, coordinatore di classe) con la famiglia e il medico curante per la definizione di un eventuale Piano Educativo Individualizzato (PEI), che verrà poi proposto per l’approvazione alla famiglia dell’alunno in un successivo incontro. Successivi incontri del suddetto gruppo nel corso dell’anno scolastico, a scadenze periodiche. Laboratorio aperto Finalità. Offre agli studenti un luogo dove studiare da soli o in gruppo, in modo tale da poter usufruire anche di un pc collegato in rete per eventuali approfondimenti. Modalità. Il laboratorio di informatica rimane aperto il mercoledì dalle 14.00 alle 17.00, compatibilmente con le esigenze didattiche.

Super Reading Finalità. Il progetto si propone di aiutare gli studenti a superare difficoltà o a migliorare capacità già acquisite di lettura, comprensione, memorizzazione del testo scritto. Modalità. Dopo il test di ingresso, utile per la misurazione delle capacità individuali, verranno svolte esercitazioni di lettura veloce su testi di vario genere, esercitazioni per l’acquisizione di tecniche di memorizzazione ed esercitazioni sulla elaborazione di schemi e mappe concettuali.

41

AREA 6

QUALITA’

Si occupa di attività di promozione e gestione del sistema Uni En Iso 9001.

Progetto Qualità

Finalità. Migliorare l’efficienza del sistema organizzativo per rendere più efficace il servizio erogato.

Modalità. Tramite il Team Qualità il nostro istituto formalizza e attua le proprie procedure operative conformemente alle norme ISO9001.

42

AREA 7

TECNOLOGIE MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA

Si occupa di predisporre lezioni multimediali e di promuovere tra i docenti competenze relative alla didattica laboratoriale

Didattica multimediale per l’apprendimento della lingua inglese

Finalità: Progetto rivolto alle classi del triennio ITIS Elettronica come supporto alla didattica delle lingue straniere in un’ottica di learning innovation dei tradizionali metodi di insegnamento, capace di avvicinare gli studenti all’apprendimento delle lingue attraverso l’uso di strumenti a loro più congeniali rispetto ai tradizionali libri e quaderni. Modalità: le lezioni d’aula saranno supportate dall’uso a distanza di un portale dedicato all’e-learning e dotato anche di strumenti Web 2.0. In particolare si utilizzeranno:

- blog per la discussione di argomenti specifici a distanza; - Wiki per produrre lavori collaborativi a distanza; - Forum per eventuali lavori individuali e per le consegne del docente che così

saranno accessibili anche agli studenti non presenti alle lezioni. Per garantire una perfetta integrazione dello strumento nella didattica si utilizzerà la lavagna interattiva (LIM) durante le lezioni d’aula, ove possibile. Questo permetterà non solo di poter introdurre gli studenti all’uso del portale, ma anche di poter supportare il lavoro a casa con attività didattiche multimediali costruite appositamente per il gruppo classe con cui si opera. All’inizio dell’anno i ragazzi saranno invitati ad iscriversi sul portale dove potranno accedere ad una virtual classroom, a loro dedicata, dopo la validazione dei dati forniti. Le classi sono protette e non è permesso l’accesso ad utenti non autorizzati.

Corso di disegno in 3D

Finalità: mostra agli studenti di quarta l’utilizzo di 3 SW (GoogleSketchup, Rhinoceros, freeCad) per la progettazione in 3D, fornendo loro un metodo per la realizzazione di modelli in 3D. Modalità. Il corso è articolato in 8 lezioni di 2 ore ciascuna. Giorno indicato il martedì, esclusi quei martedì impiegati per le attività didattiche dei docenti. Il corso si concluderà con la presenza di un orientatore della Nuova Accademia di Belle arti di Milano (NABA).

43

AREA 8

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Si occupa di favorire il successo scolastico e formativo degli alunni stranieri e di potenziare i rapporti con la rete del territorio e con la provincia.

Allievi stranieri

Finalità. Il progetto si propone di fornire agli alunni di recente immigrazione le conoscenze di base della lingua italiana orale e scritta al fine di favorirne l’integrazione.

Modalità. I ragazzi di origine straniera che si iscrivono nel nostro Istituto vengono sottoposti a test di ingresso. In base ai risultati vengono inseriti nei corsi di alfabetizzazione (livello 1), avanzato (livello 2), potenziamento (livello 3).

L’Istituto ha adottato un protocollo di inserimento degli alunni stranieri

44

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

PREMESSA Il presente Regolamento recepisce i contenuti dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con D.P.R.249/98 e successive modificazioni. E’ conforme ai principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99), nonché del D.P.R.567/96. E’ in piena armonia con il POF e contribuisce alla sua piena attuazione. Si ispira ai seguenti principi fondanti:

• l’attività didattico educativa dell’Istituto è tesa a promuovere la crescita umana, culturale, civile e professionale degli studenti;

• i docenti, i genitori e il personale non docente sono coinvolti, ciascuno nell’esercizio delle proprie specifiche funzioni, nel processo educativo;

• il servizio scolastico è improntato al pieno rispetto dei diritti dell’alunno.

All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti le condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, di etnia, di religione o di opinioni politiche;

• l’Istituto favorisce l’accoglienza di tutti gli alunni, con particolare riguardo alla

fase di ingresso nelle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità; • l’Istituto si propone come centro culturale per la comunità circostante, è aperto

alle attività di educazione permanente e ricerca l’interazione con le altre agenzie culturali e con le realtà produttive del territorio

PARTE PRIMA

ORGANI COLLEGIALI E ALTRI ORGANISMI RAPPRESENTATIVI Tutte le componenti della comunità scolastica esercitano il loro diritto- dovere di partecipazione alla vita della scuola attraverso le forme organizzate previste dal DL. 297/1994 (e successive integrazioni). Le diverse componenti collaborano al miglioramento continuo del servizio scolastico, possono riunirsi in assemblee e formulare proposte e richieste nelle modalità e nelle occasioni previste dalla normativa vigente e dal presente Regolamento. Gli Organi Collegiali e le assemblee operanti nell’ Istituto sono i seguenti : Consiglio d’Istituto Giunta Esecutiva Collegio dei Docenti Dipartimenti del Collegio dei Docenti Dipartimenti di materia Consigli di Classe Organo di Garanzia Comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti Commissione Elettorale Assemblee studentesche Comitato studentesco

45

Assemblee e Comitato dei Genitori CONSIGLIO D’ ISTITUTO Il Consiglio di Istituto : - è costituito secondo le norme vigenti e il suo funzionamento è regolato dalle disposizioni di legge; - è formato dai rappresentanti di tutte le componenti della scuola, che predispongono e autorizzano l’utilizzo dei mezzi finanziari disponibili. La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del Dirigente Scolastico, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella prima seduta, il Consiglio di Istituto presieduto dal Dirigente Scolastico, elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente e il vicepresidente. A parità di voti, la votazione si dovrà ripetere fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno dei candidati. Il Consiglio di Istituto dura in carica il periodo previsto dai termini di legge. Coloro che, nel corso della durata dell’Organo Collegiale, perdono i requisiti per mantenere l’incarico vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. I membri eletti che non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive dell’organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono sostituiti dai primi fra i non eletti delle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste si procede ad elezioni suppletive. Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente. Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio stesso su richiesta della Giunta Esecutiva o della maggioranza dei componenti il Consiglio. Per le convocazioni straordinarie l’ordine del giorno è indicato dai proponenti. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri del Consiglio. Le riunioni del Consiglio di Istituto hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio di Istituto, a titolo consultivo, specialisti interni o esterni che operano in settori inerenti il servizio scolastico. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non partecipano al voto nelle delibere in cui siano coinvolti oneri economici,come, a titolo esemplificativo, il programma annuale, il conto consuntivo, gli acquisti, ecc. Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati nell’apposito albo della scuola e sul sito dell’Istituto, tranne quelli contenenti dati sensibili o comunque riservati, in ottemperanza a specifiche norme di legge ( Legge sulla privacy).

46

GIUNTA ESECUTIVA Il Consiglio di Istituto elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva, composta da un docente, da un ATA, da un genitore e da uno studente. Della Giunta Esecutiva fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi che svolge anche funzioni di segretario. La Giunta Esecutiva dura in carica fino al rinnovo del Consiglio d’Istituto. COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è l’organo con funzioni di programmazione generale educativa e didattica, è formato da tutti i docenti dell’Istituto e presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle Attività concordato ed approvato all’ inizio dell’anno scolastico. Le riunioni possono essere convocate dal Dirigente Scolastico in seduta straordinaria ogni volta che egli ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei componenti del Collegio ne faccia richiesta.

DIPARTIMENTI DEL COLLEGIO DOCENTI I Dipartimenti sono costituiti da docenti rappresentanti dei diversi indirizzi presenti nell’Istituto e sono eletti dal Collegio Docenti.

I dipartimenti devono produrre proposte per il Collegio, nei termini stabiliti, sui compiti loro affidati dal Collegio stesso o dal Dirigente Scolastico e attinenti al miglioramento della progettazione didattica e dell’erogazione del servizio. Possono candidarsi i docenti che lavorano da almeno 1 anno nell’Istituto e che non hanno intenzione di chiedere il trasferimento per almeno 3 anni. La candidatura può essere effettuata per un solo dipartimento. Gli elettori, costituiti da tutti i docenti, possono esprimere un massimo di 6 preferenze, anche di candidati di indirizzi diversi. Risulteranno eletti 3 rappresentanti per ogni indirizzo che durano in carica fino al rinnovo del Consiglio di Istituto.

DIPARTIMENTI DI MATERIA O DI AREA DISCIPLINARE

Sono costituiti dai docenti della stessa disciplina o area disciplinare che attuano la progettazione disciplinare, ne effettuano il riesame ed esaminano i libri di testo in vista delle nuove adozioni. Il coordinatore di ogni Dipartimento di materia è nominato dal Dirigente Scolastico

CONSIGLIO DI CLASSE

47

Il Consiglio di classe può essere chiuso, cioè costituito dalla sola componente docente, o aperto, quando si apre alle componenti dei genitori e degli studenti ( due rappresentanti per ognuna delle due componenti eletti in apposite assemblee) Il Consiglio di Classe è convocato di norma almeno 5 giorni prima dal Dirigente Scolastico, secondo il calendario annuale degli impegni o su richiesta del coordinatore di classe. In caso di urgenza il CdC viene convocato con solo 2 giorni di preavviso. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico, o da un docente della classe delegato dal Dirigente Scolastico. ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia è competente per la soluzione dei conflitti sull’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni), conformemente all’art. 5 comma 3 dello Statuto stesso. Svolge funzioni d’appello rispetto alle sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. L’Organo di Garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da un docente, un genitore, uno studente e un rappresentante del personale non docente. Viene nominato dal Consiglio d’Istituto nella prima riunione di insediamento e dura in carica quanto il Consiglio stesso. Il Consiglio d’Istituto nomina altresì un membro supplente per ciascuna delle componenti. Possono far parte dell’Organo di Garanzia esclusivamente gli studenti iscritti alle classi del triennio. Se l’avente diritto avanza ricorso, che deve essere presentato per iscritto, il Presidente dell’Organo di Garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, deve convocare mediante lettera i componenti dell’Organo entro e non oltre 7 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo. L’avviso di convocazione va fatto ai membri dell’Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto della convocazione. Il Presidente provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell’assenza. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.

48

L’Organo di Garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti. Se nell’azione disciplinare risulta coinvolto direttamente o indirettamente un membro dell’Organo di Garanzia, alla seduta partecipa a pieno titolo il membro supplente. COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti si riunisce quando sia compiuto il periodo di prova di un insegnante, per provvedere agli adempimenti di Legge. E’ costituito da quattro membri effettivi e due supplenti eletti ogni anno dal Collegio dei Docenti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. COMMISSIONE ELETTORALE La Commissione elettorale d’Istituto è eletta dal Collegio Docenti e dura in carica un anno scolastico. La Commissione elettorale d’Istituto organizza le votazioni all’interno dell’Istituto e assicura, nella ripartizione tra i diversi seggi elettorali, la segretezza del voto. Decide sugli eventuali ricorsi presentati ad essa, entro i cinque giorni successivi. ASSEMBLEE STUDENTESCHE Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste nei successivi articoli. Le assemblee studentesche possono essere di Classe o di Istituto. I rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di Classe possono esprimere un Comitato Studentesco d’Istituto. Assemblee di classe E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea di classe al mese nel limite di due ore. Gli studenti concorderanno l’orario con i docenti interessati. L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico. Non possono aver luogo assemblee nei 30 gg. che precedono la conclusione delle lezioni. L'Assemblea di Classe deve essere richiesta al Dirigente Scolastico dai rappresentanti di classe con almeno tre giorni di preavviso. Gli alunni redigono un verbale dell’Assemblea che consegnano all’Ufficio del Dirigente Scolastico.

49

Assemblee d’Istituto Le Assemblee di Istituto si svolgono in modo del tutto indipendente in ciascuna delle due sedi. Le regole sotto enunciate hanno valore per ogni sede. L'Assemblea di Istituto è regolamentata e disciplinata dalle norme vigenti nonché da un regolamento che gli Studenti si danno autonomamente. L’organizzazione dell'Assemblea spetta al C.S. (Comitato Studentesco), che si assume le responsabilità relative alla gestione e all'ordinato svolgimento della stessa. Il Dirigente Scolastico, al quale spetta la concessione della autorizzazione allo svolgimento dell’Assemblea, ha potere di intervento nel caso di violazione del Regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'Assemblea (D.L.vo 16/4/94, n. 297). Per ogni anno scolastico è consentito lo svolgimento di Assemblee d’Istituto in un numero non superiore a quattro, nel limite delle ore di lezione di una giornata. L’Assemblea d’Istituto è convocata su richiesta:

- dei rappresentanti degli studenti eletti in Consiglio d’Istituto; - della maggioranza del Comitato Studentesco di Istituto - di almeno il 10% degli studenti.

Le richieste di Assemblee di Istituto, corredate dell’ordine del giorno, devono pervenire al Dirigente Scolastico almeno 5 giorni prima della data della loro convocazione. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell’assemblea studentesca di Istituto. Alle Assemblee d’Istituto possono partecipare esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto. Su richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività autogestite di ricerca, di seminario e di lavori di gruppo. All’Assemblea d’Istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o a un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino. L’Assemblea d’Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio d’Istituto. COMITATO STUDENTESCO I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d’Istituto e della Consulta possono costituire il Comitato Studentesco, che si riunisce secondo le modalità previste dal suo regolamento e concordate con il Dirigente Scolastico. Il regolamento che il Comitato studentesco si è dato viene inviato in visione al Consiglio d’Istituto. ASSEMBLEE E COMITATO DEI GENITORI Le assemblee dei genitori possono essere di Classe o di Istituto.

50

I rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe possono esprimere un Comitato dei Genitori dell’Istituto. Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordati, di volta in volta, con il Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico autorizza la convocazione dell’assemblea. I genitori promotori ne danno comunicazione all’utenza autonomamente, nei modi e nei tempi che ritengono opportuni.

PARTE SECONDA

AREA DELLE REGOLE ISCRIZIONI Le iscrizioni alle classi dell’istituto avvengono in conformità con le leggi vigenti. FORMAZIONE CLASSI La formazione delle classi prime è curata dall’ufficio del Dirigente Scolastico in collaborazione con una commissione di insegnanti, alla quale può partecipare il presidente del Consiglio d’Istituto o un suo delegato. Detta commissione viene formata durante l’ultimo Collegio dei Docenti dell’anno precedente. La formazione delle classi successive alla prima è curata dall’ufficio del Dirigente Scolastico. Nella formazione delle classi si tiene conto delle disposizioni ministeriali annuali, delle indicazioni formulate dal Collegio dei Docenti e dei criteri generali fissati dal Consiglio d’Istituto. ORARI DI APERTURA E CHIUSURA DELLA SCUOLA Ogni giorno la scuola viene aperta almeno un quarto d’ora prima dell’inizio delle lezioni. La scuola rimane aperta ininterrottamente fino al termine delle attività programmate. L’orario di apertura e chiusura della scuola viene stabilito all’inizio di ogni anno scolastico. ORARIO DELLE LEZIONI Il quadro orario delle lezioni viene formulato di anno in anno dal Dirigente Scolastico in collaborazione con una commissione nominata dal Collegio dei Docenti, tenuto conto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto. L’orario delle lezioni è strutturato tenendo conto delle esigenze didattiche della scuola.

51

Gli alunni e i docenti sono tenuti ad essere presenti in aula all’inizio di ogni lezione. I docenti devono essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio dell’attività didattica. Gli intervalli, della durata di 10 minuti l’uno, sono fissati al termine della seconda e della quarta ora di lezione. Gli alunni che al termine dell’intervallo debbano recarsi per motivi di studio in altri locali devono comunque attendere l’insegnante nell’aula in cui hanno concluso la 2 o la 4 ora. FREQUENZA Frequentare le lezioni è per gli studenti un diritto e un dovere, pertanto la loro presenza è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività autorizzate (ricerche culturali, lavori di gruppo, uscite didattiche). La mancata partecipazione deve essere giustificata. Le irregolarità nella frequenza (frequenti ritardi, uscite anticipate, etc,), dovute a futili motivi, saranno valutate nell'ambito del comportamento, ai fini della determinazione del voto di condotta. Saranno inoltre segnalate al Dirigente Scolastico e potranno essere oggetto di azione disciplinare da parte del Consiglio di Classe. RITARDI E USCITE ANTICIPATE La giustificazione dei ritardi e i permessi per le uscite anticipate sono regolamentati ogni anno dalla Presidenza che ne dà comunicazione all’utenza tramite una circolare inviata alle famiglie e pubblicata sul sito dell’Istituto. Il regolamento sarà sempre ispirato alla tutela della sicurezza degli allievi, alla loro educazione alla responsabilità e alla garanzia dell’efficienza del servizio. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Gli studenti che siano stati assenti hanno l’obbligo, il giorno in cui riprendono le lezioni, di giustificare l’assenza. La giustificazione deve recare una firma corrispondente a quella depositata presso la segreteria dell’Istituto al momento del ritiro del primo libretto delle assenze. Lo studente sprovvisto di giustificazione può essere ammesso provvisoriamente con l’impegno di giustificare il giorno successivo. Il docente della prima ora di lezione è tenuto ad annotare tale impegno nell’apposito riquadro del giorno successivo sul registro di classe. I docenti sono tenuti ad informare la Presidenza nel caso lo studente non provveda poi a presentare la giustificazione. Casi di assenza particolarmente frequenti saranno segnalati alla famiglia. All’inizio dell’anno scolastico il Dirigente Scolastico comunica agli studenti e alle famiglie il numero di presenze necessarie per non incorrere nel giudizio finale di non ammissione alla classe successiva. Qualora uno o più studenti siano autorizzati dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori ad abbandonare la classe, all’inizio di un’ora di lezione, per partecipare ad iniziative studentesche, l’insegnante ne prende nota sul registro di classe.

52

Quando uno studente risulta assente dalla lezione perché partecipa ad iniziative scolastiche l’insegnante sul proprio registro personale invece di una a (assente) appone una g ( giustificato). Tale mancata presenza non verrà computata come assenza nel calcolo finale delle assenze. In occasione di manifestazioni studentesche è garantito il regolare svolgimento delle lezioni, pertanto gli studenti non presenti dovranno produrre giustificazione. Solo in casi eccezionali ed adeguatamente documentati lo studente, assente al mattino, può essere ammesso alle attività pomeridiane. SORVEGLIANZA La normale vigilanza sugli allievi, durante l’ingresso nelle aule, durante la permanenza a scuola e all’uscita, è svolta dal personale docente con l’ausilio dei collaboratori scolastici. Il docente ha la responsabilità degli studenti della classe che risultano presenti in aula o in altri locali di uso didattico all’inizio della propria lezione. Ogni cambio d’ora deve svolgersi nei tempi tecnici strettamente necessari per evitare che le classi rimangano “scoperte” troppo a lungo. Comporta una grave responsabilità per gli insegnanti sia teorici che tecnico- pratici allontanarsi, durante l’orario di servizio, dalle aule, dai laboratori, dalle palestre. Per quanto riguarda la responsabilità civile e penale dei docenti si rimanda alle norme disciplinari previste dal C.C.N.L.(Titolo I Capo IV della Parte III del D. L.vo n. 297 del 1994) Il personale docente e non docente è tenuto a collaborare perché non si verifichino soste prolungate e immotivate nei corridoi che potrebbero disturbare l’attività didattica o il lavoro negli uffici. Durante le lezioni l’insegnante può consentire uscite temporanee dall’aula, per esigenze personali, a non più di un alunno per volta. L’insegnante non deve ammettere in aula durante le lezioni studenti di altre classi a meno che questo non sia espressamente autorizzato dalla Presidenza. Durante l’intervallo delle lezioni gli insegnanti dell’ora precedente hanno l’obbligo della sorveglianza in classe. Gli insegnanti in compresenza si dividono il compito della sorveglianza in classe e nel corridoio. Quando la fine di una lezione non coincide con l’intervallo, gli alunni non devono uscire dall’aula per non disturbare i compagni delle classi attigue, salvo che per ragioni di studio debbano recarsi in altri locali, nel qual caso devono comunque attendere l’insegnante in classe. Nel caso che una classe resti temporaneamente priva di insegnante, il collaboratore scolastico assegnato al comparto cura la vigilanza e avverte tempestivamente l’Ufficio del Dirigente Scolastico. L’obbligo di vigilanza copre le ore di attività didattica di ciascuna classe. Non esiste pertanto obbligo di vigilanza sugli alunni al di fuori del tempo scuola. Qualora gli studenti scelgano di permanere all’interno dell’edificio scolastico, in attesa delle attività

53

pomeridiane, devono sostare negli spazi opportunamente predisposti comportandosi correttamente. I docenti, nelle ore a disposizione, hanno l’obbligo di rimanere all’interno dell’istituto e devono ritenersi a disposizione della scuola per tutta la durata del loro servizio, anche in occasione di assemblee. La sorveglianza sugli accessi all’Istituto è compito dei collaboratori scolastici a ciò preposti, i quali hanno anche l’obbligo di identificare gli esterni in ingresso. UTILIZZO DI SPAZI E STRUTTURE Gli studenti hanno facoltà di utilizzare gli strumenti in dotazione all’Istituto per attività progettate dalla scuola e alla presenza del personale preposto. Nei casi di urgenza motivata gli studenti possono fruire degli strumenti previa autorizzazione del Dirigente che accerterà la natura e il carattere della richiesta.

Ognuno è responsabile dei propri effetti personali. Gli studenti non devono abbandonare nelle aule libri od altri oggetti personali quando hanno terminato di utilizzare un’aula o un laboratorio.

Tutti i danneggiamenti arrecati con dolo o colpa degli studenti all'edificio, agli arredi, alle attrezzature, ai materiali e ai documenti dell’Istituto, saranno rifusi completamente da chi li ha compiuti. Se non sarà accertata la responsabilità individuale saranno rifusi dalla classe o dal gruppo corresponsabili del danno.

L’accesso e l’utilizzo dei laboratori è disciplinato dal Regolamento Laboratori, che è parte integrante del presente Regolamento. Negli spazi dell’Istituto possono essere svolte attività culturali da e per estranei, conformemente alle disposizioni ministeriali in materia, solo se autorizzate dal Consiglio d’Istituto, il quale delibera anche le modalità di utilizzo. L'Istituto mette a disposizione delle componenti docenti, genitori e ATA appositi spazi per le comunicazioni. Tutti i testi, che devono essere datati e firmati, rimangono esposti per sette giorni al massimo, trascorsi i quali possono essere rimossi d’ufficio. La responsabilità del contenuto è del firmatario. Negli spazi approvati ed a ciò riservati, gli studenti possono esporre fogli, cartelli e avvisi che siano testimonianze della loro partecipazione alla vita della scuola e della società civile, purché siano nell'ambito dei dettami costituzionali, rispettosi delle diverse identità che coesistono nell’Istituto e siano stati preventivamente autorizzati dal Dirigente Scolastico. All'interno dell'istituto sono vietate l'affissione e la diffusione di volantini pubblicitari, commerciali e di propaganda politica. E’ vietata l’affissione dei manifesti da parte di persone estranee alla scuola, salvo autorizzazione del Dirigente Scolastico.

54

USO DEI CELLULARI E DELLE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE

In tutta l’area scolastica è tassativamente vietato registrare immagini, sia statiche (fotografie), sia dinamiche (videofilmati), voci o suoni senza preventiva autorizzazione della Presidenza (tali azioni si configurano come gravi violazioni dell’immagine e della privacy secondo il D.L. 30/06/2003),

E’ altresì vietato agli studenti l’uso in classe dei telefoni cellulari e di qualsiasi altra apparecchiatura tecnologica per comunicare con l’esterno e/o trasmettere o ricevere messaggi, senza preventiva autorizzazione dell’insegnante.

Se durante i compiti in classe lo studente viene trovato in possesso del cellulare acceso, l’insegnante può ritirare il compito e valutarlo negativamente.

Tutto il personale deve spegnere i propri cellulari quando entra in classe o in laboratorio.

Durante la permanenza a scuola gli studenti non possono fare uso di cuffie per ascoltare musica.

DIVIETO DI ABBANDONO DELL’ISTITUTO Non è consentito agli alunni abbandonare l'istituto, nemmeno temporaneamente, senza autorizzazione dell’Ufficio del Dirigente Scolastico. EMERGENZA Ogni caso di emergenza che prevede l'evacuazione immediata dell'edificio, senza altra autorizzazione, viene segnalato mediante apposito "segnale acustico di abbandono", di cui viene data informazione pratica all'inizio dell'anno scolastico. NORME SANITARIE Il personale dell’Istituto non può fornire agli studenti medicinali di alcun genere, se non dietro autorizzazione scritta della competente autorità sanitaria. L’eventuale somministrazione di farmaci, alle condizioni predette, può essere effettuata solo dal personale abilitato. Nel caso che uno studente sia affetto da malattia che possa procurare crisi periodiche o ricorrenti durante lo svolgimento delle lezioni, la famiglia è invitata ad informare il Dirigente Scolastico fornendo adeguata documentazione medica contenente anche indicazioni sul comportamento da tenere da parte del personale dell’Istituto. Conformemente alle disposizioni di legge, in tutti i locali dell’Istituto, ivi compresi i servizi igienici, è vietato fumare. E’ vietato anche l’uso delle sigarette elettroniche. INFORTUNI E INDISPOSIZIONI Tutti gli studenti sono assicurati contro gli infortuni che possono accadere durante lo svolgimento delle attività scolastiche curriculari ed extracurriculari presenti nel P.O.F., nel tragitto casa-scuola e viceversa (vedi polizza assicurativa depositata in segreteria).

55

In caso di improvvisa indisposizione o infortunio sono informati i genitori che provvedono a prelevare lo studente. Nella impossibilità dei genitori o in caso di urgenza l’Istituto chiede l’intervento del 118.

PARTE TERZA

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ( PEC) Il Patto Educativo di Corresponsabilità è da ritenersi parte integrante del presente Regolamento. Il PEC è elaborato ogni anno dal Collegio dei Docenti, che recepisce eventuali istanze delle altre componenti scolastiche, ed è approvato dal Consiglio d’Istituto. In caso di mancata modifica resta in vigore quello dell’anno precedente. Il PEC è sottoscritto dalle famiglie all’atto dell’iscrizione, o , nel caso delle classi prime, della sua formalizzazione. LIBRETTO PERSONALE All’inizio dell’anno scolastico ad ogni alunno viene consegnato un libretto personale, sul quale è depositata la firma di almeno un genitore. Su tale libretto gli insegnanti annotano voti, note di merito o demerito ed eventuali comunicazioni. Tutte le annotazioni devono essere controfirmate dal genitore, che ha depositato la firma, per presa visione. Gli studenti sono tenuti ad avere sempre con sé il libretto che diventa mezzo di comunicazione con la famiglia. Qualsiasi alterazione delle scritture sul libretto o asportazione di fogli, come pure la contraffazione della firma di un genitore, sono gravi mancanze e quindi oggetto di provvedimento disciplinare. COLLOQUI I colloqui con i genitori degli alunni si svolgono nei tempi e nei modi stabiliti dal calendario di ricevimento dei docenti, fissato ogni anno dal Collegio dei Docenti. Qualora se ne presenti la necessità, i genitori possono essere convocati dal Dirigente Scolastico, dal coordinatore di classe o anche dal singolo docente, previa autorizzazione del coordinatore di classe o del Dirigente Scolastico. I genitori in caso di necessità possono, previo appuntamento, richiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico o con il coordinatore di classe

56

INFORMAZIONI I genitori possono trovare tutte le informazioni inerenti la vita scolastica sul sito dell’Istituto Eventuali temporanee variazioni dell’orario delle lezioni sono comunicate sempre con almeno un giorno di anticipo agli alunni, che sono tenuti a scriverle sul diario. Non vi è obbligo di controllo da parte dell’istituzione scolastica. ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE L’accesso agli atti amministrativi è regolato dalla Legge 241/1990. Le procedure di accesso a tutti gli atti sono deliberate dal Consiglio di Istituto e costituiscono parte integrante del presente Regolamento.

PARTE QUARTA

ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE

ATTIVITÀ DIDATTICHE Le attività didattiche ed educative curricolari ed extracurricolari si svolgono nei tempi e nei modi individuati ogni anno nel POF. Esse sono monitorate dai Consigli di Classe, dal Collegio Docenti, dai Coordinamenti Disciplinari, dai Dipartimenti di Indirizzo, dalle Commissioni e dalla funzione strumentale al POF, e sono improntate al miglioramento continuo. Il POF viene elaborato nell’ultimo Collegio dell’anno scolastico e viene approvato dal Consiglio di Istituto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. In tal modo è possibile distribuirlo alle famiglie degli alunni delle classi prime all’atto della formalizzazione dell’iscrizione ed è possibile renderlo esecutivo all’inizio dell’attività didattica. VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE La procedura relativa ai viaggi di istruzione e alle uscite didattiche è elaborata dal Collegio dei Docenti ed approvata dal Consiglio di Istituto. Essa può essere aggiornata all’inizio di ogni anno scolastico, è parte integrante del presente Regolamento ed è pubblicata sul sito dell’Istituto. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’ INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Nell’Istituto è assicurata libertà di religione. Il Consiglio di Istituto vigila affinché non si verifichino discriminazioni sia nei confronti di chi si avvale dell’insegnamento della religione cattolica, sia di chi non se ne avvale. L’Istituto garantisce la disponibilità di un’aula per lo svolgimento delle attività alternative, o per lo studio individuale, agli studenti che intendono non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, nel caso in cui rimangano all’interno dell’istituto. Gli alunni che all'atto della scelta se avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica hanno optato per la soluzione "uscita dalla scuola" devono uscire e non possono sostare in quel periodo nei locali dell'Istituto, né nell'area scolastica.

57

INTERVENTI DIDATTICI E FORMATIVI INTEGRATIVI Il Consiglio d’Istituto delibera la copertura finanziaria degli interventi didattici integrativi nel momento in cui approva il programma annuale. Gli insegnanti possono proporre ai Consigli di Classe, o chiedere al Dirigente scolastico l’autorizzazione a tenere lezioni o corsi pomeridiani di sostegno, di recupero o di potenziamento per gli studenti che ne abbiano necessità. Le Assemblee di Istituto, di Classe, il Collegio Docenti, i Consigli di Classe, il Comitato Genitori, il Comitato degli Studenti, gruppi o singoli docenti possono formulare proposte di attività formative come: cineforum, meeting sportivi, conferenze, dibattiti, esperienze di lavoro, gruppi di studio, ecc. con eventuale presenza di esperti esterni. Il Consiglio d’Istituto, esaminate le proposte, le autorizza, compatibilmente con le possibilità finanziarie e la disponibilità dei locali, delle attrezzature e del personale. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Tutte le attività extracurricolari devono avere una chiara valenza formativa e devono interessare un numero congruo di studenti. In caso contrario, anche se approvate non saranno attivate. Le attività extracurricolari, deliberate dal Collegio Docenti, sono raggruppate in Aree presiedute da funzioni strumentali che hanno il compito di coordinare i progetti attinenti all’area di pertinenza. Ogni progetto fa capo ad un referente individuato dal Dirigente Scolastico. Le Aree sono individuate ogni anno dal Collegio dei Docenti, a cui spetta la designazione delle figure strumentali. I referenti di progetto sono tenuti a depositare tutta la documentazione inerente alla propria attività nei Faldoni di Area, depositati in Vicepresidenza in modo da consentire di tenere sotto controllo tutta l’attività progettuale dell’Istituto.

PARTE QUINTA

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Nell’irrogazione dei provvedimenti disciplinari l’Istituto recepisce la norma del DPR 249/1998, modificato dal DPR235/2007 e rubricato “Disciplina” che all’art. 4. al 2° comma dispone che : “I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica”. Il Regolamento di Disciplina è parte integrante del presente Regolamento e si ispira ai seguenti criteri :

- la responsabilità disciplinare è personale

58

- nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato prima invitato ad esporre le sue ragioni

- deve sempre sussistere una proporzione tra il fatto contestato ed accertato e la misura della sanzione disciplinare

- sul giudizio di proporzionalità della sanzione rispetto alla condotta influisce anche lo scandalo che questa abbia provocato nella comunità locale;

- la sanzione deve tener conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento, delle conseguenze che da esso derivano, della recidiva;

- nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione di profitto;

- tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

PARTE SESTA

NORME FINALI

Il Consiglio d’Istituto in data 22 aprile 2013 ha approvato il presente regolamento allo scopo di fissare i criteri fondamentali relativi all’organizzazione delle attività e al funzionamento dei servizi scolastici. Ferme restando le competenze specifiche delle diverse funzioni e dei diversi organismi le norme in esso contenute costituiscono un’assunzione di responsabilità e di impegno per tutta la comunità scolastica. Le modifiche al presente Regolamento possono essere proposte da una o più componenti della scuola presenti nel Consiglio d’Istituto attraverso i rispettivi organi di rappresentanza. Ogni modifica al presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio d’Istituto con maggioranza assoluta.

59

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Il presente regolamento di disciplina si fonda su :

1. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con

DPR n.249 del 24/06/1998, modificato ed integrato dal DPR n.235 del 21/11/2007, la C.M. n.3602/P0 del 31 luglio 2008, il decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 che, all’art. 1, istituisce nella scuola l’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, e all’art. 2 introduce la “valutazione del comportamento” degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado;

2. il D.M. n.5 del 16 gennaio 2009 3. il Regolamento di Istituto

Art.1 - PRINCIPI GENERALI 1. La responsabilità disciplinare è personale 2. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell’altrui dignità. 3. I provvedimenti e le sanzioni disciplinari hanno finalità educative, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica attraverso attività di natura sociale e culturale che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di quanto accaduto. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate - per quanto possibile - al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. 5. Poiché alla scuola si riconosce una funzione educativa fondamentale nella formazione della personalità, le sanzioni disciplinari sono da essa attribuibili anche nel caso in cui le mancanze e le trasgressioni non siano materialmente compiute durante il tempo scuola all’interno dell’Istituto, ma siano in qualche modo riconducibili alla vita scolastica. 6.Il seguente regolamento disciplinare definisce quelle che sono le mancanze, le sanzioni, gli organi competenti, le procedure, le modalità di impugnazione. Art.2 - MANCANZE DISCIPLINARI Si individuano qui di seguito i comportamenti che configurano le mancanze disciplinari più ricorrenti, con l’indicazione delle relative sanzioni e dell’organo competente ad erogarle. Mancanze disciplinari Sanzioni Organo erogante Mancanze disciplinari occasionali come : mancata esecuzione dei compiti, mancanza del materiale necessario alle lezioni, ritardi alle lezioni, disturbo sporadico alla lezione, ecc

Rimprovero verbale - assegnazione di esercizi o compiti aggiuntivi

Il docente della disciplina

Le mancanze disciplinari suddette sono reiterate

Ammonizione scritta sul registro di classe e sul libretto personale dello studente e/o assegnazione di

Il docente della disciplina

60

Lo studente utilizza gli strumenti telematici durante le ore di lezione senza previa autorizzazione degli insegnanti

esercizi/lezioni aggiuntivi e/o lettera di ammonizione inviata alla famiglia Convocazione dei genitori e/o lettera di ammonizione inviata alla famiglia

Il DS sentito il parere del coordinatore di classe Il docente interessato o il coordinatore di classe Il DS sentito il parere del coordinatore di classe

Presenza di ripetute ammonizioni sul registro di classe . Allontanamento non autorizzato dall’aula; falsificazione della firma dei genitori o manomissione di documenti

Dall’assegnazione di lavori aggiuntivi di tipo educativo alla sospensione fino a 5 giorni

Il consiglio di classe

Comportamenti offensivi nei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale tutto della scuola. Violazioni della privacy o dei beni altrui. Uso improprio degli strumenti telematici durante l’orario scolastico. Allontanamento non autorizzato dall’Istituto Comportamenti che danneggiano i beni altrui o le strutture dell’istituto

A seconda della gravità dell’evento : dall’assegnazione di lavori aggiuntivi di tipo educativo alla sospensione fino a 10 giorni oltre al risarcimento di eventuali danni.

Il Consiglio di classe

Comportamenti che si configurano come reati . Comportamenti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone.

A seconda della gravità dell’evento assegnazione di lavori aggiuntivi di tipo educativo e sospensione fino a 15 giorni

Consiglio di classe

Atti vandalici e/o di violenza grave

Dalla sospensione di 15 giorni con assegnazione di lavori aggiuntivi di tipo educativo alla espulsione dall’Istituto

Consiglio di Istituto sentito il parere del consiglio di classe

art. 3 PROCEDURA DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI Il procedimento `e caratterizzato da una serie di passaggi che possono essere riassunti in quattro fasi:

61

• 1 fase : il Dirigente Scolastico nel momento in cui ha notizia di episodi che si configurano come passibili di sanzioni disciplinari provvede a convocare il Consiglio di classe completo di tutte le sue componenti e notifica la convocazione anche agli alunni interessati, se maggiorenni, o agli esercenti la responsabilità genitoriale, se minorenni, affinché possano esercitare il proprio diritto alla difesa. • 2 fase: Il consiglio di classe completo di tutte le sue componenti vaglia i fatti, ascolta gli studenti individuati come responsabili ed i relativi esercenti la potestà genitoriale. Il Consiglio di classe può irrogare la sanzione della sospensione per periodi non superiori a 15 giorni; qualora si prevedesse una sanzione di periodi superiori ai quindici giorni dovrà essere convocato il competente Consiglio di Istituto, che adotterà procedura analoga a quella del consiglio di classe. Della seduta del Consiglio di classe è redatto un verbale analitico e preciso con individuazione dei presenti e degli assenti, del segretario verbalizzante, quindi viene firmato dal presidente della seduta e dal segretario verbalizzante. il verbale dovrà contenere l’esposizione dei fatti con menzione degli atti acquisiti, le testimonianze verbali e le motivazioni del provvedimento finale, con particolare riferimento al percorso logico che ha portato alla determinazione della sanzione.

• 3 fase : il Dirigente Scolastico, visto il verbale redatto dal Consiglio di classe,

redige l’atto conclusivo di erogazione della sanzione secondo quanto emerso. Il provvedimento conterrà le motivazioni che hanno portato alla determinazione dell’eventuale sanzione. Sarà, inoltre, indicato il termine e l’organo (Organo di Garanzia Interno) davanti al quale è possibile impugnare in prima istanza il provvedimento stesso.

• 4 fase : il provvedimento è notificato all’interessato e, se minorenne, ai titolari della responsabilità genitoriale. Si precisa che la sanzione è attuata immediatamente dopo la notifica.

N.B. Qualora uno dei rappresentanti degli studenti sia direttamente interessato dall’eventuale provvedimento disciplinare al momento della deliberazione lascerà la riunione insieme con gli esercenti la responsabilità genitoriale.

art.4. ORGANI DI GARANZIA • Contro le sanzioni disciplinari `e ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia

interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione all’ apposito Organo di Garanzia interno alla scuola

L’Organo di Garanzia deve esprimersi nei successivi dieci giorni per quanto contemplato all’art.5,c.1 del D.P.R. 235/2007. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione si ritiene comunque confermata. L’Organo di Garanzia interno è presieduto dal Dirigente Scolastico e si compone,di un docente designato dal consiglio d’istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori.

• Organo di Garanzia Regionale: Il c.3 dell’art.5 del D.P.R. 235/2007 esplicita una ulteriore fase impugnatoria:la competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto,anche contenute nei regolamenti d’istituto, gi`a prevista dall’originario testo del D.P.R.249/1998, viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il termine per la proposizione del reclamo `e di quindici giorni, in analogia con quanto previsto dal c.1 dell’art.5, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’Organo di Garanzia della scuola o dallo scadere del termine di decisione ad esso attribuito. La decisione è subordinata al parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale. L’Organo di Garanzia Regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo

62

o dall’Amministrazione in base a quanto previsto dal c.4. Non `e consentita in ogni caso l’audizione orale del ricorrente o di altri controinteressati.

Il termine perentorio, entro il quale l’Organo di Garanzia Regionale deve esprimere il proprio parere, è di 30 giorni. Qualora entro tale termine l’organo di garanzia non comunichi il parere, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere. art.5 RICADUTE SULLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n.5 avente oggetto Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento all’art. 4, c. 2, prevede che: c.2 L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sottodi 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento,presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo studente: (a) nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari previste per comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 – o ai comportamenti puniti regolamento di istituto con l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (b) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione

63

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’ART. 3 DPR 235/2007)

Il Patto educativo di corresponsabilità tra scuola, studenti e famiglie ha la finalità di rendere effettiva la piena partecipazione degli studenti e dei genitori alla vita della scuola. Con questo strumento le famiglie si assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli, quando questi violino i doveri sanciti dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Nella nostra comunità scolastica al Regolamento di Istituto è attribuita una significativa valenza formativa, poiché le sue norme hanno lo scopo di migliorare la convivenza all'interno dell'Istituto. Pertanto i docenti , gli studenti , i collaboratori scolastici, le famiglie sono tenuti ad osservarlo per creare un clima di reciproco rispetto che favorisca l'apprendimento e l'instaurarsi di un proficuo rapporto educativo. DOVERI DELLE SINGOLE COMPONENTI DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Il Docente 1. Programma l'attività didattica 2. La svolge adattandola alle esigenze della classe 3. Verifica, valuta, comunica sempre la valutazione e le sue motivazioni 4. Elabora strategie di recupero 5. Dialoga con gli studenti e con le loro famiglie 6. Si aggiorna costantemente 7. Partecipa alla vita dell'Istituto (organi collegiali e attività di Istituto) e segue le linee collegiali pur nella sua autonomia 8. Rispetta il regolamento di Istituto 9. Rispetta studenti e personale dell'Istituto 10. Usa appropriatamente il materiale e le strutture dell'Istituto. Lo Studente 1. Frequenta con regolarità e puntualità le lezioni e le attività scolastiche 2. Segue con attenzione e attiva partecipazione le lezioni 3. Mantiene un comportamento educato e interviene in modo pertinente 4. Si impegna nello studio domestico per ottenere risultati positivi 5. Presenta i compiti e il materiale richiesto rispettando le scadenze fissate 6. Riferisce in famiglia le comunicazioni dell'Istituto e procura di far firmare ai genitori i voti sul libretto 7. Partecipa alla vita dell'Istituto (organi collegiali e attività di Istituto) 8. Rispetta compagni, docenti e personale dell'Istituto 9. Rispetta il Regolamento di Istituto 10. Usa con cura il materiale e le strutture dell'Istituto. I Genitori 1. Conoscono ed accettano l’Offerta Formativa dell’Istituto, il Regolamento di Istituto e il Regolamento di disciplina 2. Collaborano al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, consigli, colloqui con i docenti 3. Controllano e firmano il libretto delle assenze e dei ritardi dei propri figli,contattando anche la scuola per accertamenti 4. Controllano e firmano il libretto dei voti

64

5. Si rivolgono ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali 6. Forniscono informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola 7. Si impegnano a pagare i danni causati alla scuola dal proprio figlio, o dal gruppo di studenti del quale il proprio figlio fa parte (classe, squadra, gruppo di lavoroecc.). Il Personale non docente : 1. E’ puntuale e svolge con precisione il lavoro assegnato 2. Collabora a realizzare l’Offerta formativa della scuola, garantendo il necessario supporto alle attività didattiche 3. Fa osservare, per quanto di competenza ,il Regolamento di Istituto 4. Segnala ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati. Il Dirigente Scolastico 1. Garantisce e favorisce l’attuazione dell’Offerta Formativa ed il rispetto del Regolamento di Istituto e del regolamento di Disciplina 2. Garantisce e favorisce il dialogo, la collaborazione tra le diverse componenti della scuola 3. Coglie le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. N.B. Il Dirigente Scolastico ha facoltà , nel caso di assenza dei docenti, di posticipare l’entrata o di anticipare l’uscita da scuola , segnalando il provvedimento agli alunni il giorno precedente.